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Prof. Stefano Federici email: [email protected] A.A. 2009-2010 Prof. Stefano Federici Università degli Studi di Perugia stefano.federici@u nipg.it Strumenti per la valutazione del funzionamento individuale e della disabilità Corso 2 Psicologia dell’apprendi mento e della memoria – H

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Università degli Studi di Perugia

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Strumenti per la valutazione del funzionamento individuale e della disabilità

Corso 2

Psicologia dell’apprendimento e della

memoria – H

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WHODAS II

Federici, S., Meloni, F., Mancini, A., Lauriola, M., & Olivetti Belardinelli, M. (2009). World Health Organization Disability Assessment Schedule II (WHODAS II): A contribution to the Italian validation. Disability and Rehabilitation, 31(7), 553-564.

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WHODAS II

World Health Organization – Disability Assessment Schedule (WHO-DAS II) sviluppato dall’OMS per valutare le

• limitazioni nell’attività e• le restrizioni nella partecipazione vissute da

un individuo,• indipendentemente da una diagnosi medica.

Lo schema concettuale di riferimento dello strumento è l’ICF.• L’indipendenza delle valutazioni fornite

dall’WHODAS II rispetto alla diagnosi medica è concettualmente compatibile con l’ICF

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WHODAS II

Descrizione Si propone di valutare il funzionamento

dell’individuo nell’ambito di 6 domini di attività:• comprensione e comunicazione (6 item),• spostamenti (5 item),• cura personale (4 item),• interagire con le persone (5 item),• attività quotidiane (4+6 item),• vita sociale (6 item).

L’arco di tempo considerato dalle domande relative a ciascun dominio, comprende gli ultimi 30 giorni della vita quotidiana della persona.

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Somministrazione /1 Ai soggetti intervistati è chiesto di

• indicare il livello di difficoltànessuna, lieve, discreta, molta, estrema

vissuto, prendendo in considerazione• come normalmente eseguono una certa attività, includendo

l’uso di un qualsiasi supporto e/o l’aiuto di una personafacilitatori

Per ciascun item positivamente sottoscritto, una successiva domanda chiede il numero dei giorni negli ultimi 30 giorni in cui l’intervistato ha incontrato tale difficoltà, registrandolo su una scala ordinale a 5 punti:

• Un solo giorno• Fino a una settimana = da 2 a 7 giorni• Fino a due settimane = da 8 a 14 giorni• Più di due settimane = da 15 a 29 giorni• Tutti i giorni = 30 giorni

Viene quindi chiesto alla persona quanto le difficoltà incontrate abbiano interferito con la sua vita

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Somministrazione /2 Gli intervistati dovrebbero rispondere alle domande

tenendo conto dei seguenti riferimenti:• Grado di difficoltà

l’aumento nello sforzo, il disagio o dolore, o la lentezza, o le differenze in generale;

• Condizioni di salute la malattia o infermità, oppure lesioni, o problemi

mentali od emotivi, o legati all’abuso di alcool, o problemi legati all’abuso di droghe;

• Gli ultimi 30 giorni;• La media tra giorni buoni e cattivi;• Il modo in cui normalmente svolgono l’attività.

Gli item che si riferiscono ad attività non vissute negli ultimi 30 giorni non sono classificati.

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Dominio 1: Comprendere e comunicare Concentrarsi nel fare qualcosa per dieci minuti? Ricordare di fare cose importanti? Analizzare e trovare soluzioni ai problemi

quotidiani? Apprendere un nuovo compito, per esempio,

imparare come raggiungere un posto nuovo? Capire cosa dice la gente? Iniziare e portare avanti una conversazione?

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Dominio 2: Spostamenti Rimanere in piedi per lungo

periodo, tipo 30 minuti? Alzarsi dalla posizione seduta? Muoversi dentro casa? Uscire di casa? Camminare per una lunga distanza

tipo un chilometro [o equivalente]?

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Dominio 3: Cura personale Lavarsi l’intero corpo? Vestirsi? Nutrirsi? Rimanere da solo per pochi giorni?

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Dominio 4: Interagire con le persone Interagire con persone che non

conosce? Mantenere un’amicizia? Interagire con le persone a lei

vicine? Fare nuove amicizie? Attività sessuale?

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Dominio 5: Attività quotidiane Adempiere alle sue responsabilità domestiche? Fare bene le più importanti cose di casa? Finire tutto il lavoro domestico che doveva fare? Fare tutto il lavoro domestico tanto velocemente

quanto di solito avviene? Suo lavoro/studio quotidiano? Fare bene i più importanti compiti lavorativi/di

studio? Finire tutto il lavoro/lo studio da fare? Finire il lavoro/lo studio tanto velocemente quanto

di solito avviene?

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WHODAS II

Dominio 6: Vita sociale Ha trovato qualche problema nel partecipare, come

chiunque altro, ad attività comunitarie (per esempio, feste, attività religiose o altro)?

Ha trovato qualche problema a causa di barriere o ostacoli nel mondo che la circonda?

Ha trovato qualche problema nel vivere con dignità a causa degli atteggiamenti o delle azioni altrui?

Quanto tempo ha dedicato alla sua condizione di salute o alle sue conseguenze?

Quanto è stato coinvolto emotivamente dalle sue condizioni di salute?

Quanto le sue condizioni di salute hanno inciso sulle sue risorse finanziarie e quelle della sua famiglia?

Quanti problemi ha avuto la sua famiglia a causa dei suoi problemi di salute?

Quanti problemi ha avuto nel fare cose da solo per relax o per suo piacere?

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Il comportamento adattivo

Il comportamento adattivo esprime l’interazione dell’individuo con il proprio

ambiente. Esso riguarda le attività quotidiane che un soggetto deve compiere per essere:• sufficientemente autonomo

capace cioè di realizzare quei compiti o quelle attività che l’ambiente sociale si aspetta da lui

• per svolgere in modo adeguato i compiti conseguenti al proprio ruolo sociale

saper prendere decisioni e fare scelte responsabilmente

• così da soddisfare le attese dell’ambiente per un individuo di pari età e contesto culturale

accettare una responsabilità quale membro di un gruppo e di conformarsi alle aspettative dello stesso.

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Il comportamento adattivo

Il comportamento adattivo è 1. età-specifico

nel senso che si sviluppa durante l’età evolutiva e declina in età avanzata

2. contesto-specifico nel senso che per ciascuna classe di età i livelli di

comportamento adattivo adeguati non sono definibili in assoluto poiché dipendono dalle aspettative dell’ambiente

3. espressione di una performance tipica ossia riguarda le attività che l’individuo svolge

abitualmente e non invece quelle che potrebbe svolgere se, ad esempio, ne avesse le opportunità o fosse sufficientemente motivato.

4. un costrutto multidimensionale sebbene non vi sia ancora accordo sulla natura e sul

numero dei tali fattori.

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Il comportamento adattivoNegli anni ’60 in America il comportamento adattivo è

utilizzato per realizzare diagnosi e per pianificare interventi riabilitativi nel caso di soggetti con ritardo mentale.

Negli anni ’70 il comportamento adattivo si comincia a rilevare per favorire l’integrazione nella comunità di tutti

i soggetti con disabilità. La valutazione del comportamento adattivo consentiva infatti di descrivere

le competenze dei soggetti come comportamenti specifici che si manifestano nella vita quotidiana:

• pianificare interventi per incrementare le autonomie dei soggetti e• valutare le possibilità di integrarsi nella comunità.

Si diffuse anche la pratica di rilevare il comportamento adattivo per identificare i soggetti che richiedevano programmi scolastici individualizzati e che quindi dovevano frequentare classi differenziate.

• Fino ad allora tale identificazione veniva realizzata valutando le abilità cognitive del soggetto con test specifici della cultura nord-americana. In tale modo però le minoranze culturali ottenevano prestazioni inferiori alla media ed erano quindi sovrarappresentate nelle classi speciali: la valutazione del comportamento adattivo invece era meno sensibile a tali differenze culturali e permetteva pertanto una valutazione più equa delle competenze di tutti i soggetti.

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Il comportamento adattivoNel 1992 l’AAMR (American Association of Mental Retardation) ha proposto una definizione basata su 10 distinte aree di abilità adattive:

1. Comunicazione,2. Cura di se stesso.3. Abilità domestiche,4. Socializzazione,5. Uso dei servizi della comunità,6. Orientamento di se stesso,7. Salute e sicurezza,8. Abilità accademiche,9. Tempo libero,10. Lavoro.

Nel 1999 l’AAMR ha modificato tale definizione in un insieme di 12 abilità adattive da valutare a casa, a scuola (o al lavoro) e nella comunità:

1. Abilità espressive,2. Abilità recettive,3. Abilità scolastiche di lettura/scrittura,4. Abilità scolastiche di calcolo,5. Abilità sociali,6. Gestione del tempo libero,7. Cura di sé,8. Cura della propria salute,9. Sicurezza,10. Abilità domestiche,11. Abilità lavorative,12. Uso dei servizi della comunità.

Attualmente non è disponibile un singolo strumento di misura che consenta di rilevare tutte queste aree

Attualmente non è disponibile un singolo strumento di misura che consenta di rilevare tutte queste aree

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Il comportamento adattivo

Le 4 aree principali di abilità che secondo molti autori ogni scala di comportamento adattivo dovrebbe rilevare sono:

1.Comunicazione comprensione e produzione del linguaggio scritto e orale,

utilizzo del denaro2.Abilità quotidiane

cura di sé, attività domestiche. uso dei servizi della comunità e attività lavorative/professionali

3.Socializzazione sviluppo di relazioni interpersonali, sensibilità,

comprensione e problem-solving sociale, attività ludiche e di tempo libero, autocontrollo e rispetto delle regole sociali

4.Abilità motorie fini e grossolane

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Test – ABI: 5 scale

L’ABI è formato da 5 scale: abilità di autonomia, comunicazione, sociali, scolastiche e lavorative. Ogni item è valutato su una scala tipo-Likert con

punteggi da 0 a 3.• Il punteggio 0 indica che l’alunno oggetto della

valutazione non esegue l’abilità descritta dall’item in questione;

• il punteggio 1 indica che l’alunno sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;

• il punteggio 2 indica che l’alunno esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;

• il punteggio 3 indica che l’alunno padroneggia pienamente l’abilità.

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Test – ABI: Versioni

Versioni Ci sono 2 versioni

• ABI: con 5 scale indipendenti Utilizzato per una valutazione approfondita

delle capacità adattive totali del soggetto o desidera un profilo ampio dei “punti di forza” e dei deficit in molte aree

• ABI-Forma Breve: per una stima rapida delle capacità adattive generali del soggetto

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Test – ABI: SomministrazioneSomministrazione dell’ABI

All’esaminatore che compila l’ABI servirà una copia del protocollo del test ed una penna o una matita. La compilazione non richiederà più di 25-30 minuti per tutte e cinque le scale.

• Tuttavia le varie scale possono essere compilate in momenti distinti a seconda delle esigenze dell’esaminatore e non è necessario che siano completate tutte in una volta.

Le istruzioni per la compilazione del test sono stampate in alto su ogni pagina del protocollo di risposta di ogni scala e sono riprodotte qui di seguito:

• La scala .............. comprende n°... items. Alcuni di questi descriveranno il vostro alunno molto bene, altri meno. Dovrete indicare in che misura l’alunno padroneggia le abilità descritte dall’item. Fate un cerchietto sul numero 3 quando l’alunno dimostra una piena padronanza dell’abilità in questione. Fate un cerchietto sul 2 quando l’alunno esegue il compito, ma non con buona regolarità e padronanza. Il numero 1 indica che l’alunno sta appena cominciando ad eseguire il compito. Lo 0 indica che l’alunno non è in grado di eseguire il compito descritto dall’item.

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Test – ABI: ordine degli itemOrdine degli item delle scale ABI

Gli item delle scale ABI sono stati ordinati seguendo un criterio di difficoltà crescente: Il primo è più semplice e l’ultimo più difficile.

Iniziate dall’item 1 delle scale ABI quando state valutando un bambino molto piccolo o un alunno con sospetto di ritardo mentale. Altrimenti iniziate la valutazione dai seguenti items:

• bambini di 5-6 anni iniziate dall’item 1• bambini di 7-8 anni iniziate dall’item 5• bambini di 9-10 anni iniziate dall’item 10• bambini di 11-12 anni iniziate dall’item 15• bambini di 13 o più anni iniziate dall’item 20

Usando i punti di partenza suggeriti sopra, l’esaminatore dovrebbe essere in grado di ottenere il livello minimo per la maggioranza dei soggetti valutati senza dover tornare indietro nella serie di item.

• L’esaminatore può cominciare a valutare gli alunni più brillanti partendo da un livello più alto di quello che si ritiene rappresentativo delle loro abilità.

• Allo stesso modo, nella valutazione degli alunni di abilità inferiori, l’esaminatore può partire da un livello più basso di quello che si ritiene rappresentativo della loro capacità.

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Test – ABI: Il calcolo dei livelli

Il livello minimo (basale) è il livello in cui il soggetto supera tutti gli items È definito come 5 item consecutivi che ricevono il

punteggio perfetto di 3 punti.

Il livello massimo (tetto) è il livello al quale il soggetto fallisce tutti gli items È raggiunto quando il soggetto non guadagna

alcun punto (punteggio 0) in 5 item consecutivi.

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Test – ABI: riassunto della somministrazione

Riassumendo: l’esaminatore comincerà la valutazione dall’item

numero 1 con alunni molto piccoli o sospettati di ritardo mentale. Altrimenti potrà partire dall’item suggerito per l’età corrispondente;

l’esaminatore che abbia una certa familiarità con l’alunno oggetto della valutazione (e dovrebbe averla in ogni caso), saprà se l’alunno si colloca nella media o sopra di essa in una particolare area;• in questo caso la valutazione potrebbe iniziare da

un item leggermente superiore a quello suggerito.• Se ci si aspetta una scarsa prestazione, si può

invece partire da un item leggermente inferiore a quello suggerito, ed anche addirittura dall’item numero 1.

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Test – ABI: Esempi di corretta applicazione dei livelli minimo e massimo e di calcolo del punteggio grezzo

La regola è Quando si incontrano due o più basali, viene accettato come vero quello più alto; viceversa, quando si trovano due o più massimi, si accetta come vero quello più basso.

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Test – ABI: Scala abilità scolastiche

1. Riconosce le lettere dell’alfabeto anche quando non sono ordinate in sequenza.

2. Riconosce il proprio nome scritto o stampato

3. Legge globalmente alcune semplici parole

4. Segue indicazioni scritte: di sottolineare, di tracciare un cerchio o una croce

5. Svolge semplici compiti di matematica (addizioni e sottrazioni)

6. Copia informazioni da una lavagna, da un foglio, da un libro

7. Esegue facili compiti di lettura (leggere semplici frasi e paragrafi)

8. Conosce il significato dei simboli aritmetici (+, -,x, :, =)

9. Conosce nome e valore di monete e banconote

10. Segue le istruzioni date oralmente dall’insegnante

11. Sa disporre le parole in ordine alfabetico

12. Esegue i compiti scolastici in modo ordinato e leggibile

13. Memorizza materiale didattico (una canzone, la tabellina, ecc.) quando è necessario

14. Chiede chiarimenti sui compiti assegnati se non li ha ben compresi

15. Mantiene l’impegno in una attività nonostante i problemi o i fallimenti iniziali

16. Porta a termine e consegna in tempo i compiti in classe o a casa

17. Lavora in modo autonomo, senza bisogno di aiuto supervisione

18. Legge e segue istruzioni scritte

19. Esegue compiti di lettura di media difficoltà (leggere un libro di testo, semplici articoli di quotidiani e settimanali)

20. Sa svolgere in modo adeguato compiti su vari argomenti (sociali, scientifici, ecc.)

21. Sa usare una calcolatrice per fare i conti

22. Comprende i concetti basilari della misurazione (metri, litri, ecc.)

23. Esegue compiti scritti di media difficoltà (riassunti, componimenti, poesie)

24. Usa autonomamente strumenti di consultazione (dizionari, enciclopedie)

25. Ricontrolla i compiti prima di consegnarli

26. Legge diagrammi, grafici, tabelle in modo adeguato

27. È in grado di aiutare altri nelle attività didattiche

28. Esegue compiti di matematica di media difficoltà (problemi con divisioni, decimali, frazioni, percentuali)

29. Prende appunti in modo adeguato durante le spiegazioni

30. Sa svolgere compiti di matematica con problemi di geometria e algebra

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

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Test – ABI: Scala abilità sociali

1. Conosce le altre persone e si rivolge loro chiamandole per nome

2. Divide le cose con altre persone

3. Fornisce o offre aiuto alle altre persone quando la situazione lo richiede

4. Rispetta le cose di proprietà altrui

5. Fa e mantiene amicizie

6. Rispetta i turni con gli altri

7. Usa espressioni sociali appropriate (“per favore”, “ciao”, “grazie”, ecc.)

8. Segue le regole della classe o del posto di lavoro

9. Partecipa volentieri ed in modo appropriato alle attività di gruppo

10. Si rapporta agli altri senza mettere in atto comportamenti fisici o verbali indesiderabili

11. Si attiene alle leggi o alle regole della Comunità

12. Dimostra interesse per le idee e le attività degli altri

13. Partecipa ad attività ricreative organizzate

14. Va d’accordo con i compagni di scuola o di lavoro

15. Richiede informazioni o assistenza agli altri in modo appropriato

16. Mantiene il contatto oculare e l’attenzione quando si rapporta alle altre persone

17. Entra in contatto fisico nei modi dovuti con le altre persone

18. Inizia interazioni con altre persone

19. Esprime il proprio apprezzamento in modo appropriato

20. Mostra un adeguato senso dello humor

21. Fa il proprio lavoro senza disturbare gli altri

22. Comprende e accetta le conseguenze del proprio comportamento

23. Fa ed accetta complimenti, elogi ed esprime il proprio affetto in modo appropriato

24. Fa commenti appropriati nelle conversazioni o nelle discussioni di gruppo

25. Risponde in modo appropriato ai suggerimenti o alle critiche degli altri

26. Si trattiene dal dire “parolacce”

27. È consapevole dell’immagine che le altre persone hanno di lui

28. Si comporta in modo appropriato di fronte alle aggressioni, alle molestie ed ai comportamenti inadeguati degli altri

29. Sa presentare le persone in modo appropriato

30. Sa organizzare e condurre attività di gruppo

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

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Test – ABI: Scala abilità di autonomia

1. Si sposta autonomamente da un posto all’altro, a scuola o sul posto di lavoro

2. Esegue autonomamente le varie attività di igiene personale

3. A tavola mantiene un comportamento accettabile

4. Conosce il significato delle insegne pubbliche (es., Uscita, Entrata, Stop, Toilette, Bar, ecc.)

5. Ha cura delle sue proprietà

6. Conosce il proprio indirizzo (via, numero civico, città)

7. Conosce nome e valore di monete e banconote

8. Conosce la propria data di nascita (giorno, mese, anno)

9. Fa telefonate urbane senza bisogno di aiuto

10. Cerca l’aiuto appropriato in caso di emergenza

11. Sa adoperare piccoli elettrodomestici (es., tostapane, aspirapolvere)

12. Sa leggere l’ora da un orologio digitale o analogico (a lancette)

13. Organizza le proprie attività di tempo libero (hobby, letture, cinema, ecc.)

14. Esegue le principali faccende domestiche (lavare i piatti, pulire)

15. Sa ordinare un pasto in un esercizio pubblico (es., al ristorante)

16. Sa prepararsi dei semplici pasti

17. Scrive lettere personali

18. Cerca assistenza medica quando percepisce segni di malattia

19. Sa consultare dizionari, enciclopedie, elenchi telefonici, ecc.

20. Conosce il costo approssimativo dei generi più comuni

21. È capace di acquistare francobolli e spedire lettere dall’Ufficio Postale

22. Conosce i principi fondamentali del primo soccorso

23. Prende i farmaci prescritti senza bisogno di supervisione

24. Fa telefonate extra-urbane senza bisogno di aiuto

25. Raggiunge autonomamente la scuola o il luogo di lavoro (conosce e sceglie i mezzi, gli orari e le fermate appropriate)

26. Lava e rammenda i propri vestiti

27. È capace di fare una spesa di generi alimentari

28. Usa autonomamente i mezzi di trasporto pubblico (autobus, treno, taxi, ecc.)

29. Programma dei menu giornalieri/settimanali equilibrati

30. Conosce i principali Servizi Pubblici (Servizi Socio-Sanitari, Uffici Comunali, Ufficio di Collocamento, ecc.)

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

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Test – ABI: Scala abilità di comunicazione

1. Comunica verbalmente agli altri i propri bisogni e desideri

2. Parla volentieri con le altre persone

3. Parla usando un tono di voce appropriato

4. Inizia una conversazione con gli altri

5. Fa domande per ottenere informazioni dagli altri

6. Si serve del linguaggio verbale per fornire informazioni agli altri

7. Aspetta il proprio turno per parlare nel corso di una conversazione

8. Usa un linguaggio chiaro ed intellegibile (articolazione, fluidità e tono di voce appropriati)

9. Comprende e sa usare un numero di vocaboli appropriato alla sua età

10. Esprime i propri sentimenti e le proprie opinioni

11. Usa frasi complete, di lunghezza appropriata

12. Segue le istruzioni verbali date al gruppo

13. Usa espressioni verbali grammaticalmente accettabili

14. Risponde correttamente alle domande su un racconto che ha appena ascoltato

15. Sostiene e termina una conversazione in modo appropriato

16. Comprende le informazioni presentate oralmente in una lezione

17. Comprende informazioni mediate dai mezzi audiovisivi (televisione, cinema, ecc.)

18. Usa il linguaggio verbale con finalità creative o di fantasia

19. Comprende ed usa un repertorio di parole scritte appropriato alla sua età

20. Sa raccontare accuratamente una storia letta

21. Comunica agli altri in forma scritta i propri bisogni e desideri

22. Si serve della scrittura per fornire informazioni agli altri

23. Usa la comunicazione scritta con finalità creative o di fantasia.

24. Scrive in modo grammaticalmente accettabile

25. Comprende le espressioni idiomatiche, i modi di dire e le espressioni dialettali

26. Adatta il proprio linguaggio agli ascoltatori ed al particolare contesto in cui si trova

27. Usa in modo corretto la punteggiatura e le maiuscole

28. Comprende le informazioni mediate dai mezzi di stampa (quotidiani, settimanali, ecc.)

29. Sa descrivere e spiegare verbalmente dei concetti, delle idee astratte

30. Risponde correttamente alle domande su un racconto che ha appena letto

31. Sa tenere un discorso o una relazione orale davanti a un gruppo di persone

32. Sa descrivere e spiegare in forma scritta dei concetti o delle idee astratte

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

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Test – ABI: Scala abilità lavorative

1. Arriva puntuale a scuola o al lavoro

2. Esegue le attività in modo da non mettere in pericolo se stesso e gli altri

3. Chiede il permesso prima di lasciare il posto in classe o di lavoro

4. Mantiene l’attenzione e l’impegno durante l’arco della giornata scolastica o lavorativa

5. Accetta i compiti assegnati dall’insegnante o dal supervisore senza lamentele

6. Inizia il proprio lavoro senza disturbare gli altri

7. Porta con sé e sa organizzare il materiale necessario per svolgere un compito

8. Esegue i compiti con un minimo di (o senza) supervisione

9. Continua il lavoro finché ha completato i compiti assegnati

10. Sa cosa fare dopo aver completato il compito

11. Trae beneficio da un “feedback” costruttivo o da correzioni da parte di altre persone

12. Esegue con accuratezza i compiti che gli sono assegnati

13. Sa smontare e rimontare oggetti

14. Sa usare semplici attrezzi (un cacciavite, un martello, ecc.)

15. Conosce delle attività lavorative che potrebbe realisticamente intraprendere

16. Utilizza adeguate strategie di problem solving nelle attività lavorative

17. Segue un programma di lavoro

18. Sa trasmettere agli altri informazioni scritte dietro richiesta

19. Controlla il proprio lavoro al termine di un compito

20. Fa una scaletta appropriata delle priorità nel completare un compito

21. Sa insegnare semplici informazioni alle altre persone

22. Generalizza le abilità scolastiche o lavorative ad altri ambienti scolastici o di lavoro

23. Sa gestire i soldi e spenderli responsabilmente

24. Compila una domanda di Lavoro

25. Stabilisce autonomamente un programma di lavoro

26. Esegue compiti che richiedono un’abilità di lettura a livello di prima media

27. Sa scrivere una lettera commerciale

28. È in grado di fare da supervisore ad altre persone

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

0 = non esegue l’abilità;1 = sta appena cominciando ad eseguire quell’abilità;2 = esegue il compito ma non con buona regolarità e padronanza;3 = padroneggia pienamente l’abilità.

Livello minimo (basale) = 5 item consecutivi con 3 punti.

Livello massimo (tetto) = 5 item consecutivi con 0 punti

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Le Vineland Adaptive Behavior Scales

Le Vineland Adaptive Behavior Scales valutano l’autonomia personale e la responsabilità sociale delle persone dalla nascita fino all’età adulta.

Le scale sono utilizzabili con soggetti normodotati o con disabilità.

Non richiedono la diretta somministrazione delle prove al soggetto in esame, ma la compilazione assieme a una persona che lo conosca in modo approfondito.

Le scale Vineland in particolare non misurano l’intero insieme di abilità adattive, ma permettono la rilevazione delle quattro dimensioni che ogni scala di comportamento adattivo dovrebbe rilevare:

Comunicazione, Abilità quotidiane, Socializzazione e Abilità motorie.

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La Vineland: versioni e misure

Versioni1. Intervista - Forma breve 2. Intervista - Forma completa (versione italiana)3. Versione per la scuola

Le 3 versioni differiscono nel numero di item e di materiali e nel metodo di somministrazione.

Misure Ogni versione misura i livelli di sviluppo, da 0 a 18 anni del

comportamento adattivo in 4 scale:1.Comunicazione, 2.Abilità quotidiane, 3.Socializzazione e 4.Abilità motorie

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Tabella 1: Contenuto degli item della Vineland

Contenuto degli itemComunicazione

Ricezione Ciò che il soggetto comprende

Espressione Ciò che il soggetto dice

Scrittura Ciò che il soggetto legge e scrive

Abilità quotidiane

Personale Come il soggetto mangia, si veste e cura l’igiene personale

Domestico Quali lavori domestici il soggetto compie

Comunità Come il soggetto usa tempo, denaro, telefono e proprie capacita lavorative

Socializzazione

Relazioni interpersonali Come il soggetto interagisce con gli altri

Gioco e tempo libero Come il soggetto gioca e impiega il tempo libero

Regole sociali Come il soggetto manifesta senso di responsabilità e sensibilità verso gli altri

Abilità motorie

Grossolane Come il soggetto usa braccia e gambe per il movimento e la coordinazione

Fini Come il soggetto usa mani e dita per manipolare oggetti

Scala composta Scala composta dalle scale comunicazione, abilità quotidiane, socializzazione e abilità motorie

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La Vineland: la Forma completa

Forma completa di 540 item Consente una valutazione analitica del

comportamento adattivo tale da consentire la preparazione di programmi individuali educativi o riabilitativi.

Si somministra tramite un’intervista semistrutturata a un genitore o a un responsabile di un soggetto di età compresa tra 0 e i 18 anni e 11 mesi o di un adulto con disabilità.

Il tempo di somministrazione per la Forma completa è normalmente compreso fra i 60 e i 90 minuti.

La Forma completa comprende:• un questionario e• un protocollo per il conteggio.

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La Vineland: Applicazioni in campo educativo

Applicazioni Pianificazione di programmi educativi e riabilitativi

• In anni recenti è stata posta maggiore enfasi sullo sviluppo di programmi educativi o riabilitativi con obiettivi rilevanti per le necessità di un individuo. Molti pongono l’accento sulle abilità necessarie ad essere sufficienti in ambito personale e sociale, abilità valutate dalle Vineland.

La Forma completa indica i punti di forza e di debolezza in specifiche aree del comportamento adattivo: queste informazioni possono essere utilizzate per selezionare il tipo di programma più adatto per l’individuo, per esplicitare le attività da enfatizzare nel programma, per monitorare i progressi durante tale programma e per valutarne l’esito finale.

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La Vineland: Requisiti dell’intervistatore

Requisiti dell’intervistatore La compilazione e l’attribuzione del punteggio devono essere

realizzate da• uno psicologo,• un operatore sociale o • da altro professionista con formazione ed esperienza nella

valutazione individuale e nell’interpretazione dei test. Formazione del professionista

• inerente lo sviluppo dei comportamenti umani e la loro misurazione

• conoscenze sui soggetti con disabilità• addestrato alle tecniche di intervista e • avere esperienza di compilazione e interpretazione di

scale di comportamento adattivo. Requisiti specifici

• la conoscenza degli item delle Vineland e dei criteri di attribuzione del punteggio e

• adeguate doti personali, quali un atteggiamento professionale gradevole e incoraggiante e la capacità di mettere a proprio agio l’interlocutore.

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La Vineland: Caratteristiche dell’intervistato

Caratteristiche dell’intervistato La persona che risponde all’intervista deve essere

l’adulto che meglio conosce il comportamento del soggetto da valutare.• Se la persona da valutare vive in famiglia

la persona più appropriata a rispondere è il genitore o un nonno se è lui ad occuparsi del soggetto.

• Se la persona da valutare non vive in famiglia ma in istituti residenziali

l’individuo da intervistare sarà il responsabile che meglio conosce il soggetto.

• Dovrebbe esserci un solo intervistato Quando mancano conoscenze sufficienti delle

attività del soggetto in tutte le scale, può essere necessario ricorrere a più persone deputate a rispondere.

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La Vineland: Materiali

Materiali necessari per condurre l’intervista Appendice A del manuale riguardante i criteri di

attribuzione del punteggio agli item, il questionario,

• Il questionario consta di 540 item ed è così composto:

un frontespizio per annotare le informazioni sul soggetto, sull’intervistato e sull’intervistatore,

14 pagine relative alle 4 scale.• I punteggi agli item devono essere segnati nella

colonna del punteggio alla destra degli stessi.• A conclusione di ogni subscala si possono indicare i

commenti dell’intervistatore. il protocollo per il conteggio e diverse matite

appuntite.39 di 144

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La Vineland: Scale, subscale e Item target

Item della Forma completa All’interno delle scale gli item sono organizzati in subscale; ogni subscala è

raggruppata in cluster costituiti da 2 a 8 item elencati in ordine evolutivo, ovverosia, in modo da rappresentare le abilità sequenziali richieste per padroneggiare il più alto livello o item target di ogni cluster.

Questa disposizione degli item permette di individuare le attività specifiche da insegnare in sequenza evolutiva per sviluppare l’abilità target.

L’item target A di Prime forme di comprensione precede l’item target B di Prime forme di ascolto. Questo perché l’abilità o il comportamento relativi all’item target di Prime forme di ascolto si manifesta più tardi nello sviluppo.

RICEZIONE

A. Prime forme di comprensione B. Prime forme di ascolto

1. Gira occhi e capo in direzione di un suono2. Alza le braccia quando chi si occupa di lui dice “vieni qui” o “su”3. Mostra di comprendere il significato di “no”4. Mostra di comprendere il significato di almeno dieci parole5. Mostra di comprendere il significato di “ssss”6. Mostra di comprendere il significato di “sì” o “va bene”

1. Ascolta almeno per un attimo quando chi si occupa di lui gli parla2. Ascolta attentamente le istruzioni3. Ascolta una storia per almeno cinque minuti

clust

er cl

ust

er

Item target

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La Vineland: Preparativi per la compilazione

Preparativi per la compilazione Per preparare l’intervista con la Forma completa, l’intervistatore

deve:1. compilare il frontespizio del questionario;

2. determinare il punto di partenza per ciascuna delle subscale secondo l’età cronologica, mentale o sociale del soggetto;

3. segnare il punto di partenza per la data età in ogni subscala;

4. esaminare tutti gli item e i criteri di attribuzione del punteggio che devono essere utilizzati nell’intervista (Appendice A).

Compilazione del frontespizio del questionario È necessario indicare il nome, il sesso, la data dell’intervista, la

data di nascita e l’età cronologica del soggetto. Allo stesso modo, sono da indicare l’età utilizzata come punto di partenza e la classificazione di tale età (cronologica, mentale o sociale)

Calcolo dell’età cronologica• Per calcolare l’età cronologica, si devono sottrarre,

nell’ordine, i giorni, mesi e anni della data di nascita del soggetto dai giorni, mesi e anni in cui si realizza l’intervista Vineland ( slide).

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Figura 1: Esempio di Frontespizio del questionario compilato

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Figura 2: Calcolo dell’età

giorno mese anno

Data intervista 19 6 2002

Data di nascita 12 4 1990

Età cronologica 7 2 12

giorno mese anno

Data intervista 19 6 18 2002 01

Data di nascita 12 11 1990

Età cronologica 7 7 11

giorno mese anno

Data intervista 19 49 6 5 17 2002 01

Data di nascita 22 11 1990

Età cronologica 27 6 11

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La Vineland: Punti di partenza e procedure dell’intervista

Determinazione dei punti di partenza Per i soggetti senza disabilità:

• è in genere basato sull’età cronologica, eventualmente arrotondata per difetto.

Ad esempio, per i soggetti di età compresa fra i 5 e i 5 anni, 11 mesi e 30 giorni, si dovrebbe utilizzare il punto di partenza relativo all’età di 5 anni.

Per i soggetti con disabilità: • si basa su una stima dell’età mentale o sociale del

soggetto.

Procedure di intervista L’intervistatore dovrebbe completare la compilazione in

una sola seduta di circa 60-90 minuti.• Nondimeno, se necessario, questi deve essere flessibile e

disponibile ad organizzare una seconda seduta in modo da non penalizzare il grado di accuratezza a favore di un’economia di tempi.

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La Vineland: Impostazione del rapporto

Impostazione del rapporto Per una valutazione accurata e valida, è essenziale

impostare un buon rapporto con l’intervistato. Alcune tecniche di base per stabilire e mantenere un buon rapporto sono:1.adattare la tecnica dell’intervista alla persona

che risponde;2.mantenere un appropriato contatto visivo;3.quando opportuno, fare riferimento all’intervistato

e al soggetto in esame chiamandoli per nome:4.essere realmente entusiasti, di sostegno e non

giudicanti per tutto il corso dell’intervista.

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La Vineland: Presentazione dell’Intervista

Presentazione delle Vineland all’intervistato Lo scopo della Vineland è rilevare in modo descrittivo ciò che il

soggetto fa per avere cura della propria persona e stare insieme agli altri e non ciò che l’intervistato o altri fanno per lui. Questo implica una discussione sulla responsabilità sociale e sullo sviluppo dell’autonomia del soggetto. L’intervistatore dovrebbe fare notare che:

1. non esistono risposte giuste o sbagliate2. le persone compiono attività diverse in età diverse3. l’attenzione è posta non su ciò che il soggetto può fare ma su ciò che

egli fa. Enfasi primaria dovrebbe essere posta sul fatto di rilevare se una data

attività è praticata di solito o abitualmente.• Se non è praticata in modo consueto o abituale, accade che venga

realizzata qualche volta, o in modo parziale, o niente affatto?• Il comportamento o l’attività erano compiuti in precedenza, ma al

momento sono “in eccesso” o non sono più praticati per qualche ragione?

Incoraggiate la persona a sentirsi libera di fare domande in ogni fase dell’intervista.

Infine descrivete brevemente ogni scala come segue:

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Esempio di presentazione dell’Intervista Vineland

«Oggi parleremo di quattro aree generali. La prima riguarda la

comunicazione, ovvero come [pronunciate il nome del soggetto in

esame] parla e comprende gli altri [e, se è il caso, legge e scrive].

Un’altra area ha a che fare con le abilità pratiche necessarie alla

cura della propria persona. Le chiamiamo abilità quotidiane. La

terza area comprende le abilità che le persone devono avere per

stare insieme agli altri, così come per le attività di gioco e l’impiego

del tempo libero. Queste sono dette abilità di socializzazione.

L’ultima area che discuteremo ha a che fare con abilità fisiche

fondamentali. Le chiamiamo abilità motorie»

«Oggi parleremo di quattro aree generali. La prima riguarda la

comunicazione, ovvero come [pronunciate il nome del soggetto in

esame] parla e comprende gli altri [e, se è il caso, legge e scrive].

Un’altra area ha a che fare con le abilità pratiche necessarie alla

cura della propria persona. Le chiamiamo abilità quotidiane. La

terza area comprende le abilità che le persone devono avere per

stare insieme agli altri, così come per le attività di gioco e l’impiego

del tempo libero. Queste sono dette abilità di socializzazione.

L’ultima area che discuteremo ha a che fare con abilità fisiche

fondamentali. Le chiamiamo abilità motorie»

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La Vineland: Linee guida generali 1/2

6 linee guida generali 1. Gli item delle Vineland sono concepiti per misurare ciò che il

soggetto fa di solito o abitualmente, non ciò che può fare. Determinate se il soggetto di solito o abitualmente compie

l’attività descritta da un item e assegnate un punteggio conforme a quanto emerge (si apponga una nota nella sezione “Commenti” del questionario se il soggetto può realizzare un’attività ma di fatto non la pratica).

2. Non leggete in nessun caso gli item all’intervistato e non permettetegli mai di leggerli.

Iniziate con domande generali seguite da approfondimenti ulteriori, quando necessario, per trarre informazioni più specifiche riguardo alle attività del soggetto.

3. Somministrate le subscale della Forma completa nell’ordine presentato nel questionario:

Ricezione, Espressione, Scrittura; Personale, Domestico, Comunità; Relazioni interpersonali, Gioco e tempo libero, Regole

sociali; Grossolane e Fini.Si completi ogni subscala prima di passare alla successiva.

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La Vineland: Linee guida generali 2/2

4. Vi siano noti gli item pertinenti ad un dato argomento e formulate domande e approfondimenti in grado di coprire tutti quanti tali item (Tabella 2). Ad esempio, formulate quesiti atti a coprire i 12 item relativi al

telefono dei 2 cluster della subscala Comunità. Dato che i cluster all’interno di una subscala contengono item tra loro in relazione, essi possono configurare un quadro logico sulla base del quale sollevare domande generali.

5. Conducete l’intervista per almeno 5 minuti prima di iniziare ad attribuire punteggi. Questo aiuta a stabilizzare il rapporto, a impostare il tono colloquiale

dell’intervista e a ridurre al minimo l’attenzione sui punteggi e lo scoring.

Ugualmente importante, questo approccio consente all’intervistatore di ricavare un’impressione clinica sia della persona che risponde che del soggetto da esaminare.

6. Chiedete all’intervistato di fornire esempi sulle abilità specifiche che il soggetto dimostra o no. Se, ad esempio, l’interlocutore ha citato le parole utilizzate dal

soggetto in esame nel corso di una recente conversazione, supponiamo una conversazione tenuta il giorno stesso a colazione, potete fare riferimento all’esempio dato per ottenere chiarimenti utili ad attribuire il punteggio ad altri item (“Mentre stava descrivendo la conversazione avvenuta a colazione ...”).

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 1/8

Scala e subscale Categoria Cluster

COMUNICAZIONE

Ricezione Comprensione del linguaggio verbale A. Prime forme di comprensione

C. Indicare le parti del corpo

Ascolto e attenzione B. Prime forme di ascolto

E. Ascoltare e prestare attenzione

Esecuzione di istruzioni D. Seguire istruzioni

Espressione Espressioni pre-linguistiche A. Prime forme di espressione affettiva

B. Suoni pre-linguistici

C. Espressione pre-linguistica non verbale

Prime forme di linguaggio D. Prime forme di linguaggio

E. Vocabolario

F. linguaggio con frasi

Linguaggio interattivo G. Uso dei nomi propri

H. Formulazione di domande

J. Raccontare le proprie esperienze

N. Recitazione

P. Fornire informazioni riguardo a sé

Uso di concetti astratti L. Uso di concetti astratti50 di 144

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 2/8

Scala e subscale Categoria Cluster

COMUNICAZIONE

Espressione Competente linguistiche K. Uso di preposizioni

L. Uso di parole funzione-connettivi

M. Articolazione

O. Uso dei plurali e dei tempi dei verbi

Espressione di idee complesse Q. Esprimere idee complesse

Scrittura Prime forme di scrittura A. Riconoscimento di lettere e di parole

B. Prime forme di lettura

Competenze nella lettura E. Uso di materiali di lettura

F. Lettura di libri. giornali e riviste

Competenze nella scrittura C. Prime forme di scrittura

D. Scrittura in stampatello e in corsivo

G. Scrittura di lettere e temi

ABILITÀ QUOTIDIANE

Personale Mangiare e bere A. Mangiare

E. Bere

Uso della toilette M. Usare le posate

D. Toilet training

H. Andare al gabinetto51 di 144

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 3/8

Scala e subscale Categoria Cluster

ABILITÀ QUOTIDIANE

Personale Vestirsi B. Togliersi i vestiti

]. Chiudersi bottoni, cerniere e ganci

K. Mettersi le scarpe

N. Vestirsi

O. Indossare vestiti appropriati al clima

Lavarsi C. Farsi il bagno con aiuto

G. Lavarsi mani e faccia

L. Farsi il bagno senza aiuto

Cura della persona F. Lavarsi i denti

L. Curarsi il naso

Q. Cura dei propri capelli

R. Cura delle proprie unghie

Cura della salute P. Prime forme di cura della propria salute

S. Cura della propria salute

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 4/8

Scala e subscale Categoria Cluster

ABILITÀ QUOTIDIANE

Domestico Gestione della casa A. Prime forme di pulizia della casa

B. Riordino delle proprie cose

D. Utilizzo di utensili

G. Uso di attrezzatura e di prodotti per pulire la casa

H. Farsi il letto

L Pulizie della casa

]. Riparazioni e manutenzioni della casa

Attività in cucina C. Prime forme di preparazione del cibo

E. Pulizia e preparazione della tavola

F. Uso di accessori da cucina

K. Cucinare

Cura dei vestiti L. Cura dei propri vestiti

M. Cucire

Comunità Prudenza e sicurezza A. Regole di sicurezza in casa

C. Regole di sicurezza in strada

Uso del telefono B. Prime forme di uso del telefono

]. Uso del telefono53 di 144

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 5/8

Scala e subscale Categoria Cluster

ABILITÀ QUOTIDIANE

Domestico Uso del denaro D. Riconoscimento del denaro

L Uso del denaro

K. Risparmio di denaro

L. Guadagno di denaro

M. Pianificazione delle spese

O. Amministrazione del denaro

Orientamento temporale G. Orientamento temporale: giorni. mesi e anni

H. Orientamento temporale: ore e minuti

Orientamento sinistra-destra E. Orientamento sinistra-destra

Abilità al ristorante F. Abilità al ristorante

Abilità al lavoro N. Abilità al lavoro

SOCIALIZZAZIONE

Relazioni interpersonali Riconoscimento degli altri A. Prime forme di reazione a persone

C. Riconoscimento di persone familiari

Espressione e riconoscimento delle espressioni

B. Espressione delle emozioni

E. Riconoscimento delle emozioni

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 6/8

Scala e subscale Categoria Cluster

SOCIALIZZAZIONE

Relazioni interpersonali Imitazione D. Imitazione di frasi e movimenti

Comunicazione sociale F. Identificazione delle persone

G. Prime forme di comunicazione sociale

]. Comunicazione sociale

K. Interazioni cooperative

Amicizie H. Amicizie

Ricorrenze e anniversari I. Fare regali

Appartenenza a gruppi L. Appartenenza a gruppi

Relazioni di coppia M. Appuntamenti

Gioco e tempo libero Gioco A. Gioco con giocattoli

B. Interesse verso l’ambiente

C. Gioco con altre persone

D. Attività immaginativa

H. Partecipare a giochi

Condivisione e cooperazione E. Condivisione e cooperazione

G. Seguire le regole nel gioco

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 7/8

Scala e subscale Categoria Cluster

SOCIALIZZAZIONE

Gioco e tempo libero Uso del televisore e della radio

F. Guardare la televisione

L. Uso di radio e di televisione per intrattenimento e informazione

Hobby e sport ]. Hobby

K. Attività extra-scolastiche

Uscita con amici L Uscire con amici

M. Uscire da solo con amici

Regole sociali Buone maniere B. Prime forme di cortesia

C. Buona educazione nella conversazione

G. Buona educazione a tavola

Competenze nel rispettare le rgole

A. Rispetto delle regole

D. Gestione responsabile del proprio tempo

Scusarsi L. Scusarsi

Mantenere segreti F. Mantenere segreti o confidenze

Controllo degli impulsi

E. Sensibilità verso gli altri

H. Controllo dei propri impulsi

Responsabilità ]. Prendere a prestito e restituire

K. Fissare e rispettare i propri appuntamenti56 di 144

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Tabella 2: Categorizzazione dei contenuti dei cluster degli item 8/8

Scala e subscale Categoria Cluster

ABILITÀ MOTORIE

Grossolane Stare seduto A. Stare seduto

Camminare e correre B. Prime forme di movimento

C. Camminare

D. Correre

F. Uso delle scale

Attività motorie di gioco E. Saltare

G. Arrampicarsi

H. Saltellare

L. Lanciare e afferrare la palla

]. Guidare triciclo e bicicletta

Fini Manipolazione degli oggetti A. Uso di entrambe le mani

B. Raccogliere oggetti e fare costruzioni

C. Completare puzzle

E. Aprire cassetti e porte

Disegnare e usare forbici D. Disegnare

F. Uso delle forbici

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La Vineland: Conduzione dell’intervista 1/4

Conduzione dell’intervista Leggete gli item vicini al punto di partenza per determinare

un’area appropriata da indagare con una domanda generale, del tipo

• «Cosa fa Giacomo a scuola riguardo a lettura e scrittura?» Non è necessario iniziare l’approfondimento con il primo item

del cluster di partenza. Una strategia efficace è quella di iniziare con una domanda che potrebbe dar luogo a più risposte piuttosto che con un quesito relativo ad uno specifico item.

• Ad esempio, se il cluster di partenza comprende l’item «Indica quale di due oggetti non presenti alla vista è più grande»

L’intervistatore potrebbe dire: «Mi dica cosa sa Sandra riguardo alla dimensione degli oggetti».

Se, invece, l’intervistatore dicesse: «Mi parli della pronuncia e del linguaggio di Sandra»,

ciò produrrebbe informazioni relative ad un certo numero di item attinenti al linguaggio. Di fatto, l’informazione sulle conoscenze di Sandra riguardo alla dimensione degli oggetti potrebbe venire fuori spontaneamente dalla discussione sul suo sviluppo della pronuncia e del linguaggio.

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La Vineland: Conduzione dell’intervista 2/4

A quali item può essere attribuito, e a quali item no, un punteggio sulla base delle informazioni contenute nella risposta ad una domanda generale.

Ad esempio, se l’intervistatore dice:• «Mi parli delle parole che utilizza Gianni», l’interlocutore può

rispondere: «Oh, parla in modo fluente. Riesco a stento a stargli al passo. Il suo vocabolario è troppo ampio da quantificare a questo punto … davvero, il suo vocabolario è tanto vasto quanto quello di mio figlio di 10 anni».

L’intervistatore viene così a sapere che Gianni di solito o abitualmente• «Dice almeno 50 parole riconoscibili» e «Dice almeno 100 parole

riconoscibili». L’intervistatore non può, tuttavia, dedurre se Giovanni

• «Articola chiaramente senza alcuna sostituzione di suono» o «Usa i plurali irregolari».

Se la risposta non indica chiaramente se l’individuo realizza l’attività descritta da un particolare item, o se l’intervistato ha impressioni vaghe su ciò che il soggetto fa, si deve continuare con gli approfondimenti, ricorrendo a domande più specifiche.

In alcuni casi, chiedere all’interlocutore di fare esempi di abilità specifiche consentirà di determinare il punteggio. Ad esempio, si potrebbe dire:

• «Mi faccia qualche esempio di ciò che Gianni fa per aiutare in casa».

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La Vineland: Conduzione dell’intervista 3/4

Estratto da un’intervista I: «Come si comporta Claudia a tavola?»

«Deve migliorare.»l: «Cosa desidererebbe che migliorasse? Mi faccia un esempio.»

«Masticare a bocca chiusa.»l: «E riguardo ad altre cose. come ad esempio usare il tovagliolo?»

«Si, usa il tovagliolo, se c’è: tuttavia, non si alza per prenderlo, se manca.»l: «Bene. Cosa fa Claudia quando desidera che le venga passato del cibo a tavola?»

«Oh... stiamo lavorando proprio su questo. Qualche volta lo prende da sola, altre volte lo chiede. Però devo ricordarle di dire “per piacere”.»

l: «Come gestisce la rabbia? Esplode a volte?»«Sì, qualche volta. L’altro giorno voleva che Luigi desse da mangiare al cane: io le ho detto che lui non poteva e lei è andata al piano di sopra e ha dato calci al muro. Non lo faceva da molto tempo.»

l: «Allora capita?»«Sì, una volta ogni tanto. Comincia ad alzare la voce sempre di più. È così difficile quando si ha un bambino piccolo, perché vorresti gridare a tua volta … ma non si può andare in giro urlando.»

I: «Se non ottiene ciò che vuole, come reagisce?»«Diventa matta, grida … di solito va in camera sua.»

l: «Se Lei critica qualcosa che Claudia fa, come reagisce?»«Se la prende con me, ma sta facendo progressi.»

I: «Va bene. Ora mi dica in che modo Claudia prende una decisione. Ragiona prima sulle cose?»«Di solito è piuttosto impulsiva. Le dico sempre: “Rifletti prima di agire”, ma lei non lo fa. Si butta nelle cose e qualche volta si mette nei guai.»

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La Vineland: Conduzione dell’intervista 4/4

Determinazione della soglia base Dopo aver ottenuto tutte le informazioni necessarie

per attribuire un punteggio agli item relativi all’area generale indagata, si proceda con gli altri item• al di sotto o• al di sopra del punto di partenza

fino a quando si determina• la soglia base della subscala.

Dopo l’identificazione della soglia base, si proceda con le domande generali, area per area, fino alla somministrazione di tutti gli item della subscala.

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La Vineland: Procedure di scoring 1/7

Procedure di scoring • L’intervistatore deve acquisire familiarità con ogni item

e con i criteri per l’attribuzione del punteggio come indicati nell’Appendice A del manuale.

I criteri per l’attribuzione del punteggio dovrebbero essere consultati durante tutta l’intervista.

• Ad esempio, per l’item “Arriva al lavoro in orario”, all’intervistatore è data l’istruzione “Il lavoro può essere a tempo pieno o parziale, ma per attribuire 2 punti è necessario che sia regolare e da almeno sei mesi. Se non lavora o non ha lavorato negli ultimi sei mesi, 0 punti”.

In Appendice A vi sono anche i criteri generali di scoring che si applicano a particolari cluster di item.

• Si ponga particolare attenzione agli item ai quali possono o non possono essere assegnati certi punteggi.

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La Vineland: Procedure di scoring 2/7

Punteggi agli item Punteggio 2 =

• a seconda che l’attività sia realizzata di solito o abitualmente

Punteggio 1 =• qualche volta o con parziale successo;

Punteggio 0 =• mai

Punteggio N =• non sia realizzata a causa di impedimenti circostanziali

esterni (“Assenza di opportunità”); Punteggio NS =

• sia un comportamento o un’abilità di cui l’intervistato non conosce la prestazione del soggetto (“Non so”).

I punteggi devono essere trascritti nel questionario nella colonna alla destra degli stessi.

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La Vineland: Procedure di scoring 3/7

Si attribuisce il punteggio 2 se l’attività È esercitata in modo soddisfacente o abitualmente

• si ricordi che il punto fondamentale è se il soggetto fa l’attività, non se può farla

È esercitata soltanto in modo occasionale ma, qualora ve ne sia l’opportunità, l’individuo la fa correttamente

• esempi di questo tipo sono saltellare, completare puzzle o attraversare strade

È stata esercitata in modo soddisfacente in passato ma il soggetto non ha più bisogno di realizzarla, come, ad esempio, chiedere di usare la toilette

• questo va distinto dal caso in cui il soggetto non realizza più un’attività adeguata alla sua età, come un bambino che a 7 anni siede a tavola abitualmente e in modo appropriato senza essere sollecitato a farlo ma che a 12 anni siede a tavola solo dopo ripetuti solleciti.

• Un bambino di questo tipo dovrebbe ottenere il punteggio 2 all’età di 7 anni, ma il punteggio 0 all’età di 12 anni

È esercitata di consueto ma in modo lievemente differente a causa di una disabilità

• esempi di questo tipo sono l’uso del linguaggio dei segni o di uno strumento di telecomunicazione da parte dei soggetti con danni uditivi e l”uso del braille da parte dei portatori di handicap visivi.

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La Vineland: Procedure di scoring 4/7

Si attribuisce il punteggio 1 se il soggetto manifesta forme iniziali della

prestazione• ad esempio, sale le scale carponi

il soggetto esercita l’attività talvolta in modo adeguato ma non con abitudine• ad esempio, fa il letto in modo soddisfacente

qualche volta ma non di consueto il soggetto realizza con successo solo parte

dell’attività• ad esempio, quando dà l’indirizzo di casa non

indica la città.

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La Vineland: Procedure di scoring 5/7

Si attribuisce il punteggio 0 se il soggetto è troppo giovane o immaturo per realizzare l’attività l’attività è superiore alle capacità del soggetto il soggetto può esercitare l’attività ma lo fa raramente un deficit fisico o sensoriale impedisce la realizzazione dell’attività l’attività è superiore alle capacità fisiche del soggetto

• ad esempio, non è abbastanza alto da raggiungere i pedali di una bicicletta e dunque non la usa

al soggetto non è permesso di esercitare l’attività• come usare il telefono

al soggetto non è richiesto di realizzare l’attività• come usare il tovagliolo

un’altra persona realizza l’attività al posto del soggetto• ad esempio, allacciargli le scarpe

al soggetto non è stato insegnato come realizzare l’attività• come il comportamento a tavola

il soggetto non è consapevole della necessità dell’attività• come seguire regole di sicurezza

il soggetto non esercita l’attività per mancanza di interesse• ad esempio. fare giochi

il soggetto non ha mai avuto motivo di realizzare l’attività• come usare un telefono pubblico

il soggetto si affida al responsabile per realizzare l’attività• come fare amicizie

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La Vineland: Procedure di scoring 6/7

Il punteggio N (Assenza di opportunità) è consentito

Solo quando in riferimento all’item è indicato “Può essere segnato N”

Quando la performance dell’attività presentata nell’item richiede un oggetto che non è disponibile nell’ambiente del soggetto e che dunque impedisce la realizzazione dell’attività.

• Ad esempio, per l’item “Dice il proprio numero di telefono, se richiesto”, può essere attribuito il punteggio N se nella residenza del soggetto manca il telefono.

• Televisori e biciclette sono altri esempi di oggetti di questo tipo• Se il soggetto è troppo giovane per realizzare l’attività anche

se esso non è disponibile, il punteggio all’item è 0 e non N.

Il punteggio NS (Non so) NS dovrebbe essere utilizzato soltanto per gli item che descrivono

le attività che si manifestano in setting non osservabili dalla persona deputata a rispondere, come una scuola o una biblioteca.

• Di solito, l’uso di esempi tratti da quanto l’intervistato ha detto in precedenza riguardo al soggetto può fargli affiorare il ricordo del comportamento in questione.

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La Vineland: Procedure di scoring 7/7

La soglia base Per ottenere la soglia base per ogni subscala del

comportamento adattivo, bisogna cominciare con il cluster iniziale e procedere con l’intervista fintanto che si stabilisce una soglia base di 2 cluster consecutivi con tutti gli item a punteggio 2.

Quindi vanno compilati tutti gli item della subscala che seguono il più alto item di base.

• In alcuni casi, per individuare la soglia base è necessario indagare aree precedenti al punto di partenza.

• A volte, soprattutto nel caso di soggetti con disabilità gravi, è impossibile stabilire la soglia base.

A tutti gli item al di sotto della soglia base si attribuisce punteggio 2.

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione

RicezioneEtà 0-2

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – RicezioneEtà 3-18≥

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – RicezioneEtà 3-18≥

71 di 144

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione

Espressione

Età 0-2

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – EspressioneEtà 0-2

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – EspressioneEtà 2

74 di 144

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – EspressioneEtà 2

75 di 144

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – EspressioneEtà 6-18≥

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – EspressioneEtà 6-18≥

77 di 144

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – EspressioneEtà 6-18≥

78 di 144

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Comunicazione – ScritturaEtà 8-9

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Comunicazione – ScritturaEtà 10-14

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione – ScritturaEtà 15-18≥

81 di 144

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La Vineland: Appendice A – Comunicazione

Comunicazione

ScritturaEtà 15-18≥

82 di 144

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – PersonaleEtà 4

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – PersonaleEtà 5

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – PersonaleEtà 8

85 di 144

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Abilità Quotidiane – PersonaleEtà 9-10

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – PersonaleEtà 11-18≥

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Abilità Quotidiane – PersonaleEtà 11-18≥

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Abilità Quotidiane – DomesticoEtà 5-6

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – DomesticoEtà 7

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – DomesticoEtà 16-18≥

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – DomesticoEtà 16-18≥

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Abilità

Quotidiane

ComunitàEtà 6

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Abilità

Quotidiane

ComunitàEtà 7

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – ComunitàEtà 8-9

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – ComunitàEtà 14-18≥

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – ComunitàEtà 14-18≥

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La Vineland: Appendice A – Abilità Quotidiane

Abilità Quotidiane – ComunitàEtà 14-18≥

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La Vineland: Appendice A – Socializzazione

Socializzazione – Relazioni interpersonaliEtà 5-6

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La Vineland: Appendice A – Socializzazione

Socializzazione – Relazioni interpersonaliEtà 7-10

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La Vineland: Appendice A – Socializzazione

Socializzazione – Relazioni interpersonaliEtà 13-18≥

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Socializzazione – Relazioni interpersonaliEtà 13-18≥

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Socializzazione – Relazioni interpersonaliEtà 13-18≥

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 5

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 10-12

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 10-12

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 13-14

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 13-14

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 15-18≥

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 15-18≥

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Socializzazione – Gioco e tempo liberoEtà 15-18≥

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Socializzazione – Regole socialiEtà 7-8

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Socializzazione – Regole socialiEtà 9-10

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Socializzazione – Regole socialiEtà 11-12

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Abilità Motorie – GrossolaneEtà 5≥

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Abilità Motorie – GrossolaneEtà 5≥

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Socializzazione – Regole socialiEtà 13-18≥

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Abilità Motorie – GrossolaneEtà 5≥

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Abilità Motorie – GrossolaneEtà 5≥

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Abilità Motorie – FiniEtà 4

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Abilità Motorie – FiniEtà 5≥

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Abilità Motorie – FiniEtà 5≥

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Abilità Motorie – FiniEtà 5≥

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La Vineland: Punteggi grezzi

Calcolo delle somme dei cluster e dei punteggi grezzi delle subscale segnare la lettera indicante il primo cluster della

soglia base più elevata; attribuire la somma più alta possibile a tutti i

cluster che precedono il primo cluster della soglia base più elevata;

sommare i punteggi attribuiti agli item di ciascun cluster, a partire dal primo cluster della soglia base più elevata fino all’ultimo cluster della subscala,• attribuendo il valore numerico di 1 agli item

contrassegnati con le lettere N o NS; annotare il totale di tutte le somme dei cluster

nella casella predisposta per il punteggio grezzo delle subscale.

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La Vineland: Punteggi grezzi 2/2

Compilazione del riepilogo dei punteggi Nel protocollo per il conteggio si trova il

riepilogo dei punteggi dove devono essere annotati i punteggi grezzi e quelli normativi relativi alle scale, subscale e alla Scala composta.

I punteggi grezzi delle subscale I punteggi grezzi delle subscale di ciascuna

scala vanno sommati e il loro totale, cioè il punteggio grezzo di scala, deve essere annotato nella corrispondente cella della colonna “Punteggio grezzo”.

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La Vineland: Punteggi normativi

Come ottenere i punteggi normativi è possibile ricavare punteggi normativi di tipo diverso e rispetto a

diversi gruppi di standardizzazione formati da soggetti normodotati o con disabilità cognitiva con almeno 6 anni di età.

Soggetto normodotato o con disabilità senza deficit cognitivi

• è sufficiente rilevare i punteggi normativi solo rispetto ai soggetti normodotati (punteggi età equivalente).

Soggetto con disabilità cognitiva (ritardo mentale, deficit cognitivo)

• è invece opportuno rilevare i punteggi normativi rispetto al gruppo dei normodotati (punteggi età equivalente)

• se ha almeno 6 anni, anche rispetto al gruppo dei soggetti con disabilità

punteggi QI di deviazione e corrispondenti intervalli di confidenza; differenze significative dei punteggi ponderati dalla media dei punteggi in tutte le scale; livelli di funzionamento adattivo.

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La Vineland: Punteggi normativi con soggetti normodotati 1/2

Punteggi età equivalente per le scale e subscale I punteggi età equivalente vanno rilevati utilizzando il punteggio grezzo e la

tabella Punteggi età equivalente per le scale e subscale • E33 per le scale,• E34-E37 per le subscale

e riportati nel riepilogo dei punteggi nella colonna “Punteggi età equivalente”.

Punteggi età equivalente per la Scala composta Calcolare la media aritmetica o la mediana dei punteggi età equivalente

conseguiti nelle scale.• <6 anni si considerino i punteggi età equivalente conseguiti in tutte e

4 le scale.• 6 anni si considerino solo le 3 scale senza Abilità motorie.

È più indicata la media aritmetica. È più opportuno il calcolo della mediana nei casi in cui

• Uno o più dei punteggi età equivalente sia inferiore al punteggio minimo (ad esempio, “Inferiore a 1 anno e 6 mesi”) o

• superiore a quello massimo (ad esempio, “Superiore a 16 anni e 11 mesi”).

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La Vineland: Punteggi normativi con soggetti normodotati 2/2

Calcolo della mediana dei punteggi età equivalente per la Scala composta

Individui con età cronologica inferiore ai 6 anni

Individui con età cronologica uguale o superiore ai 6 anni

Punteggi età equivalente delle scale Ordinati Punteggi età equivalente delle scale Ordinati

Comunicazione 2-1 3-8 Comunicazione 13-5 13-5

Abilità quotidiane 3-8 2-4 Abilità quotidiane >16-11 14-9

Socializzazione <1-6 2-1 Socializzazione 14-9 >16-11

Abilità motorie 2-4 <1-6 ---- ---- ----

1. Ordinare i punteggi età equivalente conseguiti nelle scale dal più alto al più basso.

1. Ordinare i punteggi età equivalente conseguiti nelle scale dal più alto al più basso.

2. Individuare i due punteggi età equivalente fra i quali cade la posizione mediana e calcolare la media di Tali punteggi.

2. Individuare il punteggio età equivalente che è nella posizione mediana.

Esempio. Il punteggio età equivalente della Scala composta corrisponde alla media dei punteggi età equivalente conseguiti nelle scale Abilità motorie (2-4) e Comunicazione (2-1): esso è pari a 2-2.

Esempio. Il punteggio età equivalente della Scala composta corrisponde a quello della scala Socializzazione: esso è pari a 14-9.

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La Vineland: Punteggi normativi dei soggetti con disabilità cognitiva 1/5

Punteggi QI di deviazione delle scale e subscale Va rilevato il punteggio QI di deviazione (M = 100, DS = 15) per

ogni scala e subscala del comportamento adattivo, utilizzando le tabelle di conversione dei punteggi grezzi in punteggi ponderati riportate in Appendice B (tabb. B1-B25) e individuando il gruppo di età con caratteristiche simili a quelle del soggetto valutato. A tale scopo, se il soggetto è in età evolutiva si deve selezionare uno dei tre possibili gruppi normativi in base all’età del soggetto (dai 6 ai l0 anni: dai 10 ai 14 anni: dai 14 ai 20 anni); se il soggetto è adulto, vale a dire ha almeno 20 anni. si deve selezionare uno tra i due possibili gruppi normativi a seconda che il soggetto viva in famiglia o in istituto. I punteggi QI di deviazione corrispondenti a ogni punteggio grezzo di scale e subscale vanno quindi riportati nella colonna denominata “Punteggio QI di deviazione”.

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La Vineland: Punteggi normativi dei soggetti con disabilità cognitiva 2/5

Somma dei punteggi QI di deviazione delle scale e punteggio QI di deviazione della Scala composta I punteggi QI di deviazione delle scale vanno

sommati e tale somma va riportata nella casella denominata “Somma dei punteggi QI di deviazione delle scale”. Si consideri anche il punteggio conseguito nella scala Abilità motorie, qualora essa sia stata compilata. Data la somma dei punteggi QI di deviazione delle scale, va rilevato il punteggio QI di deviazione (M = 100, DS = 15) per la Scala composta utilizzando la tabella B26 e riportato nella corrispondente cella della colonna “Punteggi QI di deviazione”.

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La Vineland: Punteggi normativi dei soggetti con disabilità cognitiva 3/5

Intervallo di confidenza per i punteggi QI di deviazione delle scale, subscale e della Scala composta Va rilevato l’intervallo di confidenza dei punteggi QI di

deviazione utilizzando la tabella B27 per le scale e la Scala composta e la tabella B28 per le subscale e selezionando il gruppo di età utilizzato per rilevare i punteggi ponderati. È possibile scegliere fra due intervalli di confidenza corrispondenti alle due percentuali di errore pari all’1 e al 5%. Per annotare gli intervalli di confidenza nel riepilogo dei punteggi bisogna scrivere innanzitutto la percentuale di errore prescelta nello spazio bianco “percentuale di errore ... “ che è nella parte superiore della colonna “Intervallo di confidenza”, quindi nella colonna va annotato !’intervallo di confidenza di ciascun punteggio QI di deviazione dopo il segno “±”.

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La Vineland: Punteggi normativi dei soggetti con disabilità cognitiva 4/5

Differenze significative fra i punteggi normativi nelle scale dalla media dei punteggi in tutte le scale

Si calcoli: a) la media dei punteggi QI di deviazione conseguiti nelle scale (con o senza la scala Abilità motorie): b) la differenza fra il punteggio QI di deviazione conseguito per ciascuna scala e la media dei punteggi e la si approssimi alle unità. Si rilevi se tale differenza è statisticamente significativa confrontandola con i valori minimi di differenza significativa nelle tabelle B29 e B30 riportati per il medesimo gruppo di età già utilizzato per rilevare i punteggi normativi delle scale (scegliere la tabella B29 o B30 a seconda che la scala Abilità motorie non sia o sia stata utilizzata). È possibile scegliere fra due differenze minime corrispondenti alle percentuali di errore pari all’1 e al 5%; in entrambi i casi la differenza rilevata è statisticamente significativa se è uguale o superiore alla differenza minima riportata nella tabella. Sul riepilogo dei punteggi indicare nell’apposita colonna la percentuale d’errore prescelta (nello spazio “percentuale di errore ... “), quindi indicare come “Abilità punto di forza (APF)” le scale i cui punteggi QI di deviazione sono significativamente superiori al punteggio medio e come “Abilità punto di debolezza (APD)” le scale i cui punteggi QI di deviazione sono significativamente inferiori al punteggio medio.

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La Vineland: Punteggi normativi dei soggetti con disabilità cognitiva 5/5

Livelli di funzionamento adattivo per le scale, subscale e per la Scala composta Si ricavi il punteggio grezzo di Scala composta

sommando i punteggi grezzi conseguiti nelle scale (con o senza la scala Abilità motorie), quindi si rilevi il livello di funzionamento utilizzando i corrispondenti punteggi grezzi e• la tabella B3l per le scale e la Scala composta,• la tabella B32 per le subscale

e individuando, dato il gruppo di età già utilizzato per i punteggi ponderati, il sottogruppo con grado di disabilità cognitiva simile a quello del soggetto.

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Vineland: Protocollo per il punteggio 1/2

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Vineland: Protocollo per il punteggio 2/2

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La Vineland:Il caso di Tommaso 1/4

Tommaso è un ragazzo di 29 anni e 4 mesi con diagnosi di ritardo mentale lieve che frequenta un centro educativo per soggetti con disabilità e vive in un appartamento con altri cinque ragazzi disabili con la supervisione costante di due educatori.

Nella Scala composta ha conseguito un punteggio età equivalente pari a 14 anni e 9 mesi che è inferiore al punteggio atteso per un soggetto di pari età.

Nelle singole scale ha ottenuto punteggi pari a 11 anni e 3 mesi per Comunicazione, superiore a 16 anni e 11 mesi per Abilità quotidiane, e pari a 14 anni e 9 mesi per Socializzazione.

Le abilità comunicative appaiono le più compromesse, quelle quotidiane le più sviluppate.

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La Vineland:Il caso di Tommaso 2/4

Un’analisi dei punteggi conseguiti nelle singole subscale rileva che il livello delle abilità comunicative è complessivamente costante nelle singole aree:

Ricezione (9 anni e 2 mesi punteggio età equivalente), Espressione (9 anni e 8 mesi punteggio età equivalente) e Scrittura (10 anni e 4 mesi punteggio età equivalente).

Per quanto riguarda le abilità quotidiane l’area Personale (10 anni e 6 mesi punteggio età equivalente) è più compromessa delle aree Domestico e Comunità (punteggio età equivalente superiore ai 16 anni e Il mesi in entrambi i casi).

Nelle abilità sociali l’area Gioco e tempo libero (16 anni punteggio età equivalente) è più sviluppata delle aree Relazioni interpersonali (I3 anni e 2 mesi punteggio età equivalente) e Regole sociali (13 anni e 6 mesi punteggio età equivalente).

I livelli di funzionamento adattivo, che descrivono la prestazione di Tommaso rispetto al sottogruppo dei soggetti con ritardo mentale lieve, sono sempre superiori a quelli medi.

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La Vineland:Il caso di Tommaso 3/4

Conclusioni In accordo alla diagnosi di ritardo mentale, Tommaso

presenta un livello di sviluppo di comportamento adattivo inferiore a quello atteso.

Le sue prestazioni sono superiori a quelle medie rilevate per soggetti adulti con disabilità cognitiva che vivono in strutture non residenziali (e in particolare con livello lieve di ritardo mentale).

Il profilo di comportamento adattivo rileva che le abilità comunicative, generali e specifiche, e le abilità quotidiane personali sono le più compromesse.

Sarà quindi opportuno analizzare i punteggi nei singoli cluster di item per rilevare le aree maggiormente danneggiate e che, se ritenuto opportuno, possono essere oggetto di interventi riabilitativi.

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La Vineland:Il caso di Tommaso 4/4

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3. Progettazione dell’intervento:Task Analysis

Un elemento centrali per una corretta progettazione dell’intervento è la Task Analysis insieme di operazioni per cui un compito viene scandito e

suddiviso nelle sue componenti base.

All’interno degli obiettivi di autonomia personale i tipi di Task Analysis prevalentemente utilizzati sono due: una sequenziale

• isolare, descrivere e sequenziare le componenti che costituiscono il compito

una dell’obiettivo• viene adottata una griglia standard come guida per

l’analisi del compito

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5. Progettazione dell’intervento:Task Analysis sequenziale: Lavarsi i denti

1. Compito: “lavarsi i denti”.

2. Prendere il dentifricio con la mano sinistra (per i destrimani);

3. Svitare il tappo con la mano destra;

4. Appoggiare il tappo sul lavandino;

5. Appoggiare il dentifricio sul lavandino;

6. Prendere con la mano sinistra lo spazzolino;

7. Prendere con la mano destra il tubetto del dentifricio;

8. Mettere sulle setole un’adeguata quantità di dentifricio;

9. Posare il tubetto del dentifricio e aprire l’acqua;

10.Passare lo spazzolino nella mano destra con le setole rivolte verso l’alto;

11.Scoprire i denti e spazzolarli dall’alto in basso, da sinistra a destra sia internamente che esternamente;

12.Sciacquare lo spazzolino;

13.Sciacquare i denti con lo spazzolino pulito come al passo 10;

14.Sciacquare la bocca con l’acqua;

15.Sciacquare lo spazzolino e riporlo;

16.Chiudere il tubetto del dentifricio e riporlo;

17.Chiudere l’acqua;

18.Asciugare mani e bocca.

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5. Progettazione dell’intervento:Task Analysis: Diagramma di flusso

Prendere il dentrificio con la

mano sinistra

Svitare il tappo con la mano destra

Appoggiare il tappo sul lavandino

Il tappo è del tutto svitato?

RIPETERE

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