Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La Grande Guerra · eventi che, in breve tempo, portano alla Prima...

25
La Grande Guerra Prof. Monti – a.s. 2016-2017 L’ATTENTATO DI SARAJEVO 28 giugno 1914 Gavrilo Princip, studente serbo, uccide l’arciduca Francesco Ferdinando e la moglie in visita a Sarajevo, capitale della Bosnia capitale della Bosnia. Egli apparteneva ad una organizzazione irredentista serba, chiamata “mano nera” chiamata “mano nera”. Un “banale” attentato terroristico mette in moto una catena di eventi che, in breve tempo, portano alla Prima guerra mondiale. eventi che, in breve tempo, portano alla Prima guerra mondiale. Questa fase storica durerà trent’anni , sino al termine della Seconda guerra mondiale e segnerà il definitivo ridimensionamento dei Paesi guerra mondiale, e segnerà il definitivo ridimensionamento dei Paesi europei nel mondo.

Transcript of Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La Grande Guerra · eventi che, in breve tempo, portano alla Prima...

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L’ATTENTATO DI SARAJEVO

28 giugno 1914 – Gavrilo Princip, studente serbo, uccide l’arciduca Francesco Ferdinando e la moglie in visita a Sarajevo, capitale della Bosniacapitale della Bosnia.

Egli apparteneva ad una organizzazione irredentista serba, chiamata “mano nera”chiamata “mano nera”.

Un “banale” attentato terroristico mette in moto una catena di eventi che, in breve tempo, portano alla Prima guerra mondiale.eventi che, in breve tempo, portano alla Prima guerra mondiale.

Questa fase storica durerà trent’anni, sino al termine della Seconda guerra mondiale e segnerà il definitivo ridimensionamento dei Paesiguerra mondiale, e segnerà il definitivo ridimensionamento dei Paesi europei nel mondo.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L’ATTENTATO DI SARAJEVO

Il caso e la storia – La “grande storia” può essere influenzata da eventi singoli, circostanze accidentali, decisioni di un oscuro individuo?

Nell’Europa del 1914 esistevano tutte le premesse per la guerra, p p p g ,certo, ma cosa sarebbe accaduto se Princip non fosse riuscito nelsuo intento?

È impossibile dirlo con certezza: questa semplice considerazione è sufficiente, forse, a smentire la convinzione hegeliana relativa ll i lità ità d l di i t ialla razionalità e necessità del divenire storico...

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

LA CATENA DEGLI EVENTI: “EFFETTO DOMINO”

• 23 luglio 1914 – durissimo ultimatum alla Serbia (dopo quasi un mese!).

• La Russia assicura alla Serbia il proprio sostegno.

• I serbi possono, così, accettare solo in parte l’ultimatum: non sono disposti ad ammettere investigatori austriaci nelle indagini relative all’omicidio.indagini relative all omicidio.

• 28 luglio 1914 – l’Austria dichiara guerra alla Serbia.

• 29 luglio 1914 – La Russia ordina la mobilitazione delle forze armate lungo tutto il fronte occidentale.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

LA CATENA DEGLI EVENTI: “EFFETTO DOMINO”

• 31 luglio 2014 – La Germania interpreta la mobilitazione russa come un atto ostile: invia un ultimatum alla Russia.

• 1 agosto 1914 – La Russia ignora l’ultimatum: la Germania le dichiara guerra. A questo punto, la Francia mobilita le proprie g q p , p pforze armate in ottemperanza all’alleanza con la Russia.

• 2-3 agosto 1914 – La Germania invia un ultimatum anche alla2 3 agosto 1914 La Germania invia un ultimatum anche alla Francia. Segue la dichiarazione di guerra.

Da quanto detto, dovrebbe essere chiaro come l’iniziativa venga presa soprattuttodai tedeschi. Si noti, infatti, come fra l’attentato all’arciduca alla dichiarazione diguerra l’Austria lascia che trascorra un mese La Germania invece passaguerra l Austria lascia che trascorra un mese. La Germania, invece, passadall’ultimatum alla dichiarazione di guerra in un solo giorno!

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

PERCHÉ LA GERMANIA AGÌ COSÌ VELOCEMENTE?

- Gli interessi tedeschi non apparivano danneggiati dalla questione balcanica: in questo senso, la velocità dell’intervento tedesco appare inspiegata.

- Complesso di accerchiamento in relazione alle recenti ambizioni pcoloniali.

- Il piano di guerra del capo di stato maggiore Alfred vonIl piano di guerra del capo di stato maggiore Alfred von Schlieffen (elaborato ai primi del ‘900, dava per scontata la presenza di due fronti massiccio attacco contro la Francia, rapida vittoria, successiva concentrazione sul fronte orientale contro la Russia)successiva concentrazione sul fronte orientale contro la Russia).

Il presupposto essenziale era, dunque, la rapidità: la Germania doveva prendere l’iniziativadoveva prendere l iniziativa...

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L’INVASIONE DEL BELGIO PROVOCA L’INTERVENTOBRITANNICO

- Il 4 agosto 1914, contingenti tedeschi invadono il Belgio (che era g , g g (neutrale!) per attaccare la Francia da nord-est e conquistare velocemente Parigi.

Vi l l t lità è i hi i t d hi it hViolare la neutralità è un grosso rischio, ma i tedeschi ritengono che questo fornirà un vantaggio decisivo. Pensano, inoltre, che gli inglesi non reagiranno.

- Errore! Il 4 agosto stesso la Gran Bretagna, spinta anche dall’enorme pressione dell’opinione pubblica interna, dichiara

ll G iguerra alla Germania.

- Il piano Schlieffen promette di rivelarsi un fallimento sin dal primo giorno...

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

SOTTOVALUTAZIONE...

Tutti i governi dei Paesi coinvolti furono accomunati da un identicoTutti i governi dei Paesi coinvolti furono accomunati da un identico errore: la guerra sarà breve e vittoriosa.

Essa servirà a soffocare i contrasti sociali interni e a rafforzare la posizione di forza detenuta da governi e classi dirigenti.

Non è un caso se l’appello al pacifismo trovò, in tutti i Paesi, scarso appeal presso l’opinione pubblica.

Il richiamo al patriottismo dimostrò, invece, tutta la sua forza. Per tutti si trattava di una “guerra giusta” In Francia si parlò addiritturatutti si trattava di una guerra giusta . In Francia si parlò, addirittura, di “unione sacra”, quasi si trattasse di una crociata!

Neppure i partiti socialisti – per vocazione internazionalisti eNeppure i partiti socialisti per vocazione internazionalisti e pacifisti – seppero opporsi validamente.La socialdemocrazia tedesca votò i crediti di guerra; i socialisti francesi entrarono a far parte del governo. La Seconda internazionale praticamente si sciolse.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

DALLA “GUERRA DI MOVIMENTO” ALLA “GUERRA DIDALLA “GUERRA DI MOVIMENTO” ALLA “GUERRA DILOGORAMENTO”

Coscrizione obbligatoria (GB solo nel 1916) ed efficienza dei mezzi di trasporto consentono di mobilitare in brevissimo tempo enormi esercitieserciti.

Nuove armi: fucili a ripetizione, cannoni a lunga gittata, ma soprattutto mitragliatricisoprattutto mitragliatrici.

Queste novità tecniche, però, erano state ignorate dagli strateghi, i ti f i ll i di di i t tili t d irimasti fermi alla concezione di guerra di movimento utilizzata dai

tedeschi nel 1870 contro la Francia.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

DALLA “GUERRA DI MOVIMENTO” ALLA “GUERRA DIDALLA “GUERRA DI MOVIMENTO” ALLA “GUERRA DILOGORAMENTO”

Per la Germania le cose, all’inizio, sembrano andare bene: già ai primi di settembre sono attestati sulle rive della Marna, a poche decine di chilometri da Parigi L’avanzata comunque è stata piùdecine di chilometri da Parigi. L avanzata, comunque, è stata più lenta del previsto...

Sul fronte orientale i tedeschi sconfiggono i russi nelle battaglie diSul fronte orientale, i tedeschi sconfiggono i russi nelle battaglie di Tannenberg e dei Laghi Masuri. I russi, però, infliggono delle sconfitte agli austriaci...

Il 6 settembre i francesi riescono a reagire: i tedeschi vengono respinti fino ai fiumi Aisne e Somme. Lì resteranno molto a lungo...

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

I “PAESI MINORI”

La guerra manifestò una chiara tendenza all’ampliamento:numerosi Stati che all’inizio del conflitto erano rimasti neutrali bennumerosi Stati che, all inizio del conflitto, erano rimasti neutrali ben presto vi presero parte.

Qualcuno temeva di venir penalizzato dal nuovo assetto europeoQualcuno temeva di venir penalizzato dal nuovo assetto europeoche sarebbe uscito dalla guerra, qualcun altro sperava di realizzare ambizioni di ampliamento territoriale.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

I “PAESI MINORI”

- Agosto 1914: Il Giappone dichiara guerra alla Germania (possedimenti tedeschi in estremo oriente).

- Novembre 1914: L’Impero ottomano interviene in alleanza con Austria e Germania.

- Maggio 1915: è la volta dell’Italia a fianco dell’Intesa.

L B l i i t f di G i A t i- La Bulagaria intervenne a favore di Germania e Austria; Portogallo, Romania e Grecia sul fronte opposto.

- Aprile 1917: Intervento degli USA.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L’ITALIA NEL 1915

Si trattò di una scelta molto contrastata, che vide opposti schieramenti.

L’iniziale dichiarazione di neutralità, consentita dalla natura difensiva della Triplice Alleanza, trovò il consenso di quasi tutte le forze politicheforze politiche.

Presto, una volta scartata l’ipotesi di combattere a fianco di tedeschi e austriaci si affacciò la possibilità opposta con latedeschi e austriaci, si affacciò la possibilità opposta, con la possibilità di conquista delle terre irredente.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L’ITALIA NEL 1915

Interventisti: da sinistra repubblicani, radicali, associazioni irredentiste, frange “eretiche” del movimento operaio; da destra nazionalisti e liberali-conservatori (Salandra Sonnino) monarchianazionalisti e liberali conservatori (Salandra, Sonnino), monarchia.

Neutralisti: la maggior parte dei liberali, fedeli a Giolitti; l’ambito cattolico con papa Benedetto XV Partito socialista CGLcattolico, con papa Benedetto XV, Partito socialista, CGL.

Si noti come il PSI fosse l’unico partito socialista europeo a tenere f il ifi h l’ ll di tt d ll’“A ti!”fermo il pacifismo, anche se l’allora direttore dell’“Avanti!”, organo del partito, si schierò a favore dell’intervento: si trattava di Benito Mussolini.

Espulso nel novembre del 1914, Mussolini fondò un nuovo quotidiano, “Il Popolo d’Italia”. q , p

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L’ITALIA NEL 1915

I neutralisti erano, tanto in Parlamento che nel Paese, in chiara maggioranza. Mancavano, però, di obiettivi comuni.

Gli interventisti erano meno, ma più coesi: uniti dal desiderio di guerra contro l’Austria e dall’avversione verso Giolitti, seppero mobilitare le piazze e i sentimenti popolarimobilitare le piazze e i sentimenti popolari.

Il “partito della guerra”, inoltre, era composto dagli strati più giovani lti d ll i tà t d ti i ti f i i tie colti della società: studenti, insegnanti, professionisti.

Interventisti erano anche numerosi intellettuali di prestigio (Gaetano Salvemini Giovanni Gentile Gabriele D’Annunzio)Salvemini, Giovanni Gentile, Gabriele D Annunzio).

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

IL PATTO DI LONDRA

A decidere l’ingresso in guerra furono, comunque, il capo del governo Salandra, il ministro degli esteri Sonnino e il re, Vittorio Emanuele IIIEmanuele III.

Il 26 aprile 1915, con il placet del sovrano, venne firmato il Patto di Londra con Inghilterra Francia e RussiaLondra con Inghilterra, Francia e Russia.

L’Italia sarebbe entrata in guerra entro un mese e, in caso di vittoria, avrebbe ottenuto Trentino, Sud Tirolo, la Venezia Giulia, mavittoria, avrebbe ottenuto Trentino, Sud Tirolo, la Venezia Giulia, ma anche l’Istria e parte della Dalmazia.

Quando ai primi di maggio Giolitti si pronunciò a favore dellaQuando, ai primi di maggio, Giolitti si pronunciò a favore della continuazione delle trattative con l’Austria, Salandra si dimise.

Il re però ne respinse le dimissioni e nel frattempo gli interventistiIl re, però, ne respinse le dimissioni e, nel frattempo, gli interventisti accesero le piazze durante le “radiose giornate”.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L’INGRESSO IN GUERRA

Il 20 maggio 1915, la Camera intimorita votò i pieni poteri al governo (con l’opposizione dei socialisti).

La sera del 23 maggio l’Italia dichiarava guerra all’Austria.

Assai diffusa era la convinzione che l’intervento dell’Italia avrebbeAssai diffusa era la convinzione che l’intervento dell’Italia avrebbe, in tempi assai brevi, rotto l’equilibrio a favore dell’Intesa...

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

ANCORA UNA VOLTA: LE COSE NON VANNO COMEPREVISTOPREVISTO...

Dopo aver ripiegato per pochi chilometri, gli austriaci si attestano s l fi me Ison o e s lle alt re del Carsosul fiume Isonzo e sulle alture del Carso.

Nel corso del 1915, Luigi Cadorna ordina quattro offensive (le prime quattro “battaglie dell’Isonzo”): i risultati sono nulli, assai numerosi i morti...

Gli Austro-ungarici sono inferiori in numero, ma difendersi è molto più facile che avanzare, inoltre il terreno li favorisce.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

FRANCIA E GERMANIA: VERDUN E SOMME

Sul fronte francese – il fronte occidentale – le cose non vanno diversamente: centinaia di migliaia di morti in cambio di nulla.

-Inizio 1916: nell’offensiva tedesca su Verdun, quattro mesi di battaglia costano circa 600.000 morti.

- Poco dopo, l’offensiva guidata dagli inglesi all’altezza del fiume Somme, costa circa 1.000.000 di vittime in sei mesi circa.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

LA “SPEDIZIONE PUNITIVA” AUSTRIACA

Giugno 1916 – gli austriaci tentano una controffensiva: gli italiani sono presi alla sprovvista e arretrano, ma riescono a rintuzzare l’attaccol attacco.

- Il governo Salandra si dimette: viene sostituito da un governo di coalizione nazionale guidato da Paolo Bosellicoalizione nazionale guidato da Paolo Boselli.

- La strategia offensiva dell’Italia non cambia: nel corso del 1916 vi sono altre cinque battaglie dell’Isonzo ordinate da Cadorna, senza esito alcuno.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

RUSSIA E GERMANIA

Già nell’estate del 1915, i russi furono costretti ad arretrare abbandonando quasi tutta la Polonia.

Mentre gli austriaci attaccano e cancellano la Serbia, gli inglesi cercano di portare aiuto alla Russia con una spedizione navale che attaccò lo stretto dei Dardanelli (primavera estate 1915) ma fuattaccò lo stretto dei Dardanelli (primavera-estate 1915), ma fu un fallimento.

Nel giugno del 1916 sono i russi a contrattaccare contro gli austriaci, ma all’iniziale successo subentra un nuovo arretramento.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

BLOCCO NAVALE

Nel frattempo, gli inglesi attuano un efficace blocco navale nel Mare del Nord: lo scopo è impedire il più possibile l’arrivo di rifornimenti in Germania.

Il fattore tempo gioca a favore dell’Intesa: più ricca sia di uomini p g pche di risorse economiche.

Maggio 1916: ha luogo l’unica vera e propria battaglia navale dellaMaggio 1916: ha luogo l unica vera e propria battaglia navale della Grande Guerra in prossimità della penisola dello Jutland, nel Mare del Nord. La flotta tedesca attacca quella inglese: ha la meglio ma le perditeLa flotta tedesca attacca quella inglese: ha la meglio, ma le perdite sono assai ingenti e le riserve assai meno consistenti rispetto a quelle britanniche. I comandi tedeschi decisero di ritirare le navi nei

tiporti...

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

LO “STALLO”, OVVERO LA VITA NELLE TRINCEE

Pur fra tante novità belliche (mitragliatrici, cannoni a lunga gittata, primi aerei e primi carri armati) le trincee sono certamente il simbolo della Grande Guerra.

Lo schema di battaglia era sempre il medesimo: “preparazione” g p p pcol fuoco dell’artiglieria, assalto alla baionetta (che favorisce i difensori), contrattacco da parte della seconda linea nemica: nulla è cambiato e i morti si accumulano.cambiato e i morti si accumulano.

Non è difficile capire come anche un breve periodo in trincea dissolvesse persino il più ferreo entusiasmo patriotticodissolvesse persino il più ferreo entusiasmo patriottico.Se aggiungiamo il fatto che il tipico soldato comune non aveva che qualche vaghissima idea sul perché stesse combattendo, si

t d l t h l di ff ipotranno comprendere la stanchezza, la disaffezione, l’insubordinazione, la fuga.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

L “ ”LO “STALLO”, OVVERO LA VITA NELLE TRINCEE

Vi erano dei reparti speciali costituiti da minoranze di combattenti p pconvinti – come le “sturmtruppen” tedesche o gli “Arditi” italiani – ma i più combattevano per solidarietà verso il camerata e per mera costrizionemera costrizione.

Si diffusero sempre più, in tutti i Paesi, renitenza alla leva, diserzione autolesionismodiserzione, autolesionismo.

Questi fenomeni, ovviamente, crebbero con la durata del conflitto e i l l i l d l 1917giunsero al loro massimo nel corso del 1917.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

NUOVE ARMI

A i hi i h i t d hi l d tt i i l 1915Armi chimiche – i tedeschi le adottarono per primi, nel 1915, presto imitati dagli altri Paesi.

Aviazione pochissimi e assai poco efficaci i bombardamenti gliAviazione – pochissimi e assai poco efficaci i bombardamenti, gli aeri venivano utilizzati per la “caccia” e per la ricognizione fotografica.

Carri armati – le prime autoblindo avevano capacità di manovra assai limitata, fino a che nel 1916 gli inglesi sostituirono le ruote con i cingoli Solo nel novembre del ’17 però quindi quasi allacon i cingoli. Solo nel novembre del 17 però, quindi quasi allafine del conflitto, gli inglesi ne fecero un uso maggiore.

Sottomarini – Furono, fatta eccezione per la mitragliatrice, gl’unica innovazione che ebbe un uso efficace nella Grande Guerra. I tedeschi li utilizzarono per colpire le navi mercantili,anche di Paesi neutrali, che rifornivano l’Intesa.anche di Paesi neutrali, che rifornivano l Intesa.

La Grande GuerraProf. Monti – a.s. 2016-2017

NUOVE ARMI

Sottomarini – Nonostante lo scarso numero di scafi a disposizione, il sottomarino si dimostrò assai efficace, ma problematico per le conseguenze del suo utilizzo.

Nel maggio 1915 un u-boot tedesco affondò il transatlantico inglese Lusitania, che dall’America trasportava oltre cento cittadini americani, ma anche armi per gli inglesi.

Le proteste degli USA furono così forti che la Germania decise di rinunciare alla guerra sottomarina illimitata, limitandosi ad attaccare navi militariattaccare navi militari. In questo modo, però, il nuovo mezzo perdeva buona parte della sua efficacia...