Prof. Adelio Salsano - Dott. Stefano Bertazzoni – Ing. Salvatore Pontarelli III Ciclo Dal 2 Marzo...
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Prof. Adelio Salsano - Dott. Stefano Bertazzoni – Ing. Salvatore PontarelliIII Ciclo
Dal 2 Marzo 2009 al 24 Aprile 2009
Lezioni Lunedì ore 11.30 – 13.15, Aula 3 Nuovi edifici
Mercoledì ore 14 – 15.45 Aula 9 NEGiovedì ore 11.30 – 13.15, Aula 3 NE
Ricevimento studenti: lunedì e giovedì ore 15-17
Organizzazione• Quattro settimane per richiami di elettronica digitale, circuiti programmabili,
architettura e caratteristiche hardware e software dei sistemi a microprocessore.• Verifica intermedia • Tre settimane di lezioni ed esercitazioni relative a sistemi a microcontrollore, basate
su un microcontrollore commerciale.• Verifiche finali
Possibilità di modifica in relazione ai prerequisiti degli studenti
Sistemi Elettronici Programmabili (SELPR)
Sistemi elettronici programmabili 1-2
Introduzione: dal continuo al discretoRichiami di elettronica digitale: Sistemi numerici e algoritmi di conversioneFunzioni logiche e aritmetiche Circuiti combinatori e sequenzialiPLD e FPGA: Architetture; celle elementari e strutture complesseMicrocalcolatori e microprocessori: ArchitettureCaratteristiche hardware dei microprocessori: Lunghezza di parola; Velocità; RegistriMemorie permanenti e di lavoroSequenza di esecuzione di una istruzioneCaratteristiche software dei microprocessori: Codici operativi; Modi indirizzamentoProgetto di un microprocessoreSistemi elettronici digitali: definizioni; architetture di interconnessioneLe perifericheLa gestione dello scambio dei datiLa comunicazione tra sistemi digitali: Trasmissione seriale; Trasmissione parallela; Riconoscimento e correzione degli erroriLinguaggi e strumenti di programmazionePresentazione di un microcontrollore commerciale:• Architettura• Set di istruzione• Tecniche di programmazione• Sviluppo di un progettoIn funzione della disponibilità di posti di lavoro, sono previste esercitazioni pratiche sui sistemi presentati
MATERIALE DIDATTICOTrasparenze e dispense del corso www.uniroma2.it/didattica (selpr1) e www.elet.uniroma2.it (approfondimenti)Carl Hamacher, Z. Vranesic, S. Zaky: “Introduzione all’architettura dei Calcolatori” , MacGraw- HillH.A. Farhat: “Digital Design and Computer Organization”, CRC Press
Programma
Sistemi elettronici programmabili 1-3
Dal Continuo al Discreto
• I fenomeni naturali sono intrinsecamente continui - temperatura, velocità, ecc.
• La misura di una grandezza è intrinsecamente discreta numero • La precisione può essere spinta quanto si vuole• Strumenti analogici e digitali conversione A/D e D/A• Simboli e numeri. Codici binari.• Simboli rappresentano oggetti come lettere dell’alfabeto, o qualità e
possono – non sempre - essere messi in ordine funzioni logiche• I numeri possono essere ordinati, sommati, moltiplicati, ecc.
concetto indipendente dalla rappresentazione• I sistemi numerici: decimale, binario. Valore posizionale• Le cifre sono i simboli usati in un sistema in una certa base 0-9 per
la base 10, 0-1 per la base 2, 0-7 per la base 8.
Sistemi elettronici programmabili 1-4
• Equivalente decimale di un numero in base B
D = Pi Bi
• Equivalente binario di un numero decimale Divisioni successive per 2 I resti sono i bit successivi a partire da B0
• Algoritmi simili per numeri frazionari (<1) successive moltiplicazioni per passaggio da decimale a binario
• Half adder e full adder di numeri binari
Cin B A SUM Cout
0 0 0 0 0
0 0 1 1 0 Half adder
0 1 0 1 0
0 1 1 0 1
1 0 0 1 0
1 0 1 0 1
1 1 0 0 1
1 1 1 1 1
Full Adder
Adder
Sistemi elettronici programmabili 1-5
Numeri negativi Complemento a 2Serve per fare le sottrazioni sommando il complemento a due del sottraendoIl bit più significativo dà il segno: 1 corrisponde a numero negativoPassaggio da un numero al suo complemento a 2 Complementare tutti i bit e sommare 1
0000 0 0001 1 …..011171111-1 1110-2 …..1001-7 1000-8ESEMPI 4 bit da –8 a +7 Si prendono i quattro bit meno
significativi e si trascura il riporto+1 = 0001-1 = 1111 10000
+5 = 0101 -2 = 1110 10011
Sistemi elettronici programmabili 1-6
Codici (1)
Codici Stabiliscono una corrispondenza biunivoca tra simboli/numeri e rappresentazione in termini di bit.
Lunghezza di un codice Numero di bit usato per rappresentare un simbolo/numero Con N bit possono essere rappresentati al massimo 2N “oggetti” diversi Codici ridondanti per facilitare il riconoscimento di errori, l’esecuzione di operazioni, ecc.
Codici pesati e non pesati per numeri binario, BCD a 4 o 5 bit, eccesso 3.
Codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange) 7 bit per lettere e numeri i numeri hanno come primi bit 011, seguiti dai 4 bit BCD tutte le tastiere.
Bar code.
Sistemi elettronici programmabili 1-7
Codici (2)
Codifica e decodifica: dal simbolo/ numero ai bit e viceversa Funzioni logiche Display 7 segmenti.
Funzioni logiche relazioni tra variabili che possono essere “vere” o “false” – “1” o “0” Esempio: lampada accesa (“1”) se l’interruttore è acceso (“1) e c’è la corrente (“1”).
Byte: 8 bit - Digit: 4 bit - Parola o word: numero di bit corrispondente al parallelismo del sistema di elaborazione.
Le funzioni logiche sono espresse ed elaborate con le regole dell’algebra booleana.
Sistemi elettronici programmabili 1-8
L’algebra booleana si basa su alcune funzioni elementari, OR, o somma logica, AND, o moltiplicazione logica e NOT, o negazione logica.
F= A+B F vero se A o B vero o se sono veri sia A che B
F=A.B F vero solo se sia che B sono veri.
F=A/ F vero se A falso, F falso se A vero.
“Vero”, “true”, corrisponde a “1” e “falso”, “false”, corrisponde a “0”.
OR AND NOT
A B F A B F A F
0 0 0 0 0 0 0 1
0 1 1 0 1 0 1 0
1 0 1 1 0 0
1 1 1 1 1 1
Algebra Booleana e Porte Elementari
Tabelle della verità
Sistemi elettronici programmabili 1-9
Altre funzioni elementari sono:
• NOR OR negato• NAND AND negatoFunzioni più complesse sono rappresentabili con tabelle della verità e con
opportune interconnessioni di funzioni elementari
CIRCUITI LOGICI Data una espressione booleana, è possibile realizzare un circuito logico
corrispondente e viceversa. I circuiti logici lavorano tra due tensioni corrispondenti rispettivamente a “1” e a “0”. Sono in genere la tensione minima e la massima del circuito – terra e alimentazione e si dice che lavora in logica positiva se a “1” corrisponde la tensione più alta e a “0” la tensione più bassa.
Per realizzare un circuito logico Funzione logica, p.e. tabella della verità
Semplificazione con leggi algebra Implementazione
Sistemi elettronici programmabili 1-10
Il negato di una somma è uguale al prodotto dei negati
Il negato di un prodotto è uguale alla somma dei negati
Leggi varie per semplificare le espressioni booleane
Possibile utilizzare solo NOR o solo NAND per realizzare la generica funzione booleana
SIMBOLI DELLE FUNZIONI ELEMENTARI
AND OR INV NAND NOR
De Morgan
Sistemi elettronici programmabili 1-11
Tabelle di Look-up (LUT)
Una funzione logica può essere realizzata con un circuito logico – or, and, nor,,,,- o
In alternativa, può essere realizzata utilizzando memorie elettroniche (RAM, ROM, EEPROM, FLASH…) partendo direttamente dalla tabella della verità.
Una funzione logica ad n variabili fa corrispondere ad ognuna delle 2n combinazioni degli ingressi un valore per l’uscita: può essere implementata con una memoria 2n x1, con gli indirizzi corrispondenti alle combinazioni degli ingressi.
Questa soluzione è utilizzata per esempio nei FPGA
Sistemi elettronici programmabili 1-12
Componenti Usati nei Circuiti Logici
I circuiti logici che considereremo nel corso sono realizzati con transistori MOS che possono essere schematizzati come interruttori aperti o chiusi, con resistenze, effettive o equivalenti, e capacità.
I simboli relativi sono i seguenti
NMOS PMOS R C
Sistemi elettronici programmabili 1-13
Circuiti Logici ElementariI circuiti logici si basano sulla realizzazione di inverter, o, meglio, di blocchi circuitali che, in funzione degli ingressi, colleghino l’uscita all’alimentazione (pull-up, o PUN, Pull Up Network) o a terra (pull-down, o PDN, Pull Down Network). Possono essere usate diverse tecnologie: la più usata attualmente è la CMOS.
L’inverter di base esegue la funzione “negazione”, cioè
INOUT
PUN
PDN
IN OUT
IN OUT
VDD
GND
Sistemi elettronici programmabili 1-14
Altri Circuiti Logici Elementari
B
A
VDD
OUT
B
GND
NAND
OUT
GND
B
VDD
A
A
NOR
Sistemi elettronici programmabili 1-15
Funzioni Complesse
)( CDBAY Da cui
)( CDBAY
B
A B
C D
A
C
D GND
VDD
Y
Funzioni più complesse si realizzano considerando prima il PDN; cioè realizzando la funzione che dà l’uscita bassa: il PUN è quindi realizzato come duale del PDN.ESEMPIO:
Sistemi elettronici programmabili 1-16
Transmission Gate
Vc
Vout
Vin
Vc
FAN IN e FAN OUT: Fan in è il numero di porte di ingresso ammesse per la tecnologia considerata, mentre il fan out è il numero di ingressi che l’uscita di una porta logica può pilotare rispettando i limiti di capacità e di ritardo ammessi
Coppia NMOS/PMOS che conduce sia il valore alto che il valore basso in modo ottimale
Sistemi elettronici programmabili 1-17
CIRCUITI DINAMICI
• Informazione memorizzata in capacità
• Numero MOS metà dei CMOS+2
• I due MOS collegati ad un clock per precarica e valutazione
• L’informazione si perde se la frequenza del clock è troppo bassa
OUT
VDD
PDN
Cl
t
Sistemi elettronici programmabili 1-18
Circuiti Combinatori e Sequenziali
• I circuiti esaminati finora sono detti “combinatori”: l’uscita dipende solo dagli ingressi attuali
• I circuiti nei quali l’uscita dipende dagli ingressi attuali e dagli ingressi precedenti sono detti “sequenziali” -esempio tipico è il flip flop RS che memorizza un bit in logica statica
R S Qn+1
0 0 QN
0 1 1
1 0 0
1 1 NV
Q
R
S
QR Q
S
Q
Sistemi elettronici programmabili 1-19
Il Clock
Sistemi complessi richiedono un segnale di clock per sincronizzare le operazioni dei diversi componenti e circuiti La memorizzazione avviene in elementi sensibili al livello – latches - o al fronte –flip flop.
Flip Flop con funzionalità diverse (RS, D, JK) sincronizzati
LATCH RS SENSIBILE AL LIVELLO
R
S
Q
CK
Q
R Q
S
CK
Q
Sistemi elettronici programmabili 1-20
Latch D DATA
S Q
R
CK
D D Q
CK
Q Q
FLIP FLOP D Master –Slave Commuta sul fronte negativo
Q
D Q
D Q
CK
D Q
MS
CK
Q Q Q
Flip-Flop
Sistemi elettronici programmabili 1-21
R
S
Q
Q
J
CK
K
FLIP FLOP JK
J K Qn+1
0 0 QN
0 1 1
1 0 0
1 1 QN/
D Q
MS
D Q
MS
D Q
MS
D Q
MS
CK
QQ Q Q
Registro a scorrimento
Flip-Flop
Sistemi elettronici programmabili 1-22
Memorie
Un sistema di calcolo necessita di memorie per i programmi e per i dati
MEMORIA CENTRALE e MEMORIA DI MASSA
La memoria centrale serve per i dati da elaborare e deve avere velocità elevata Accesso casuale, cioè il tempo di accesso non dipende dall’indirizzo Tecnologia microelettronica (RAM e ROM)
La memoria di massa serve per i programmi e per dati che normalmente non vengono usati immediatamente nelle elaborazioni Tempi di accesso elevati (ms) e tecnologia elettromeccanica (hard disk)
Memorie RAM R/W: lettura e scrittura con tempi comparabili Memorie ROM, Read Only Memories FLASH, EEPROM:
conservano le informazioni anche senza l’alimentazione o memorie permanenti scritte una volta per tutte o memorie per le quali la procedura di scrittura richiede tempi molto elevati e ha una complessità maggiore della lettura lettura in tempi come le RAM
Sistemi elettronici programmabili 1-23
Architettura di una Ram B i t L i n e
C E L L A
W o r d L i n e
L 2 N - 11
A 0
.
.
.A M - 1
0
1
K
2 M - 1
.
.
.
.
.DEC
RIGA
A M
A M + 1
A M + N - 1
0 … .
D E C C O L O N N A
S E N S E A M P L I F I E R
…
I / O D A T A
Sistemi elettronici programmabili 1-24
Dispositivi Logici Programmabili (PLD) OR di AND
ROM
PAL
PLA FUSE
OUT
.
.
. 0 A22
A1 A0
Sistemi elettronici programmabili 1-25
A B C
OUT
FUSE
CAB
A B C D
B C D Convenzione:
PAL Numero limitato di AND di ingresso con connessioni programmabili. · Connessioni fisse verso l’OR di uscita
Sistemi elettronici programmabili 1-26
PLA (Programmable Logic Array )
FPGA Field Programmable Logic Array
Sono i componenti più moderni: consentono fino a 4 livelli di logica combinatoria e inoltre contengono registri Possibilità di realizzare sistemi anche sequenziali, modificabili via software
ABCD
Si programmano le interconnessioni degli AND e degli OR
Sistemi elettronici programmabili 1-27
Microprocessori e Microcalcolatori (1)
Un microcalcolatore è un sistema elettronico programmabile sincrono basato su circuiti integrati ad elevata integrazione collegati attraverso opportune interfacce ad organi di I/O e normalmente rivolti ad un singolo utilizzatore.
Un microprocessore ( o ALU, Arithmetic and Logic Unit) è un circuito integrato ad elevata integrazione in grado di eseguire operazioni logiche, aritmetiche e di controllo su dati generati dal microprocessore stesso o fornito dall’esterno.
La struttura di un microcalcolatore è quella classica detta di Von Neumann
CONTROLLO
MEMORIA
ALU
OUTPUTINPUT
Sistemi elettronici programmabili 1-28
Microcalcolatori e Microprocessori (2)
• Il Microprocessore (o CPU, Central Processing Unit) in genere contiene una ALU (Arithmetic and Logic Unit), un’unità di controllo e i circuiti di interfaccia verso le periferiche.
• La Memoria può essere esterna al microprocessore.• I microprocessori si distinguono per lunghezza di parola, corrispondente
al numero di bit trattati in parallelo, oltre per le altre caratteristiche hardware e software, quali la velocità, le caratteristiche elettriche, l’architettura, il set di istruzioni, ecc.
• Lo scambio dei dati tra i diversi circuiti di un microcalcolatore e all’interno del microprocessore va da collegamenti punto-punto ai sistemi a bus.
• In genere si individua un dispositivo sorgente e uno o più dispositivi destinatari, con il dispositivo sorgente che generea il dato e un eventuale segnale di controllo e il dispositivo destinatario che riceve il dato e, quando necessario, conferma l’avvenuta ricezione.