Processi comunicativi e didattici applicati alla professionemy.liuc.it/MatSup/2009/CPS011/lide Di...
Transcript of Processi comunicativi e didattici applicati alla professionemy.liuc.it/MatSup/2009/CPS011/lide Di...
Processi comunicativi e didattici Processi comunicativi e didattici applicati alla professioneapplicati alla professione
a cura di
P DI GIACOMO
PROFESSIONISTA della SALUTE con PROFESSIONISTA della SALUTE con
funzioni di coordinamentofunzioni di coordinamento
Infermiere/Ostetrica/Tecnico Sanitario Infermiere/Ostetrica/Tecnico Sanitario /della Prevenzione / Riabilitazione /della Prevenzione / Riabilitazione
che ha acquisito competenze specifiche che ha acquisito competenze specifiche nellnell’’ area organizzativoarea organizzativo--gestionale per gestionale per gestire, coordinare ,indirizzare :gestire, coordinare ,indirizzare :
◦◦ persone e relazionipersone e relazioni
◦◦ budgetbudget
◦◦ informazioni e comunicazioniinformazioni e comunicazioni
◦◦ ricercaricerca
2P.Digiacomo
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE E MATERIALIMATERIALI
garantire :garantire :••‘‘erogazione di cure e di prestazioni di qualita’•il raggiungimento degli obiettivi dell’ uo, in riferimento a quelli aziendali e in correlazione agli obv del sistema salute
�miglioramento continuo dell’ assistenza erogata
�orientata ai problemi prioritari di salute della comunita’ e ai problemi di qualita’ dei servizi sanitari
attraversoattraverso
ORGANIZZAZIONE DEL LAVOROORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
GESTIONE DELLE RISORSE GESTIONE DELLE RISORSE PROFESSIONALI, TECNOLOGICHE PROFESSIONALI, TECNOLOGICHE E ECONOMICHEE ECONOMICHE
3P.Digiacomo
il coordinamento puoil coordinamento puo’’ assumere varie assumere varie modalitamodalita’’, ognuna delle quali ha , ognuna delle quali ha
vantaggi/svantaggi e richiede scelte vantaggi/svantaggi e richiede scelte contestualizzate contestualizzate
c) LA STANDARDIZZAZIONE DEL PROCESSO OPERATIVO
che porta a definire standard di svolgimento dell’attività attraverso regole, procedure, programmazione precisa dei contenuti specifici
b) LA SUPERVISIONE DIRETTA
a) L’ADATTAMENTO RECIPROCO
d) LA DEFINIZIONE DEI RISULTATI ATTESIe) IL SOSTEGNO PROFESSIONALEforma tipica dei contesti che vedono presente una forte complessità e variabilitàdei processi e dei risultati, a cui è associato l’intervento di operatori dotati di autonomia e discrezionalità operativa, collegate ad elevate capacitò e responsabilità
A ogni modalitA ogni modalitàà di coordinamento di coordinamento corrispondono forme organizzative e corrispondono forme organizzative e
forze organizzative peculiariforze organizzative peculiari
ModalitModalitààcoordinamentocoordinamento
Forma Forma organizzativaorganizzativa
Forza Forza organizzativaorganizzativa
Adattamento Adattamento reciprocoreciproco
Supervisione Supervisione direttadiretta
Standardizzazione Standardizzazione processiprocessi
Definizione Definizione obiettiviobiettivi
Sostegno Sostegno professionaleprofessionale
accentramentoaccentramento
burocraziaburocrazia
ResponsabilitResponsabilitààdecentratadecentrata
professionaleprofessionale
Comando Comando direttodiretto
efficienzaefficienza
efficaciaefficacia
competenzacompetenza
PERCHPERCHÉÉ PARL
ARE DI FO
RMAZIONE in
PARLARE
DI FORMAZIO
NE in
un MASTE
R DI MANAG
EMENT per
un MASTE
R DI MANAG
EMENT per
ll’’esercizio
delle funzi
oni di
esercizio d
elle funzio
ni di
COORDINA
MENTO ?
COORDINA
MENTO ?
una possibile risposta una possibile risposta …………
…….. e allora .. e allora ……..
““Il processo lavorativo sanitario Il processo lavorativo sanitario èèincomprensibile se non si tiene presente che incomprensibile se non si tiene presente che in esso operano non soltanto ruoli in esso operano non soltanto ruoli organizzativi ma anche organizzativi ma anche occupazioni occupazioni organizzate, organizzate, ““professioniprofessioni””,, le quali le quali costituiscono soggetti sociali collettivi, costituiscono soggetti sociali collettivi, possiedono una loro possiedono una loro identitidentitàà professionale professionale e e perseguono una loro perseguono una loro strategia strategia professionaleprofessionale……”……” (W. Tousjin, 2000)(W. Tousjin, 2000)
…….. poich.. poichéé …………. .
““Il funzionamento di una qualsiasi unitIl funzionamento di una qualsiasi unitààorganizzativa non può essere analizzata organizzativa non può essere analizzata solamente in termini di ruoli direttivi e ruoli solamente in termini di ruoli direttivi e ruoli subordinati o di contenuto delle singole subordinati o di contenuto delle singole mansionimansioni……... In quella U.O. si confrontano ... In quella U.O. si confrontano professioni organizzate; professioni organizzate; gli attori non sono gli attori non sono soltanto detentori di ruoli organizzativi, ma soltanto detentori di ruoli organizzativi, ma sono membri di professioni organizzatesono membri di professioni organizzate; le ; le logiche non sono soltanto quelle organizzative, logiche non sono soltanto quelle organizzative, ma sono logiche professionali.ma sono logiche professionali.”” (W. Tousjin, 2000)(W. Tousjin, 2000)
…….. poich.. poichéé …………. .
modalitmodalitààcoordinamentocoordinamento
forma forma organizzativaorganizzativa
forza forza organizzativaorganizzativa
adattamento reciprocoadattamento reciproco
supervisione direttasupervisione diretta
standardizzazione processistandardizzazione processi
definizione obiettividefinizione obiettivi
sostegno professionalesostegno professionale
accentramentoaccentramento
burocraziaburocrazia
responsabilitresponsabilitàà decentratadecentrata
professionaleprofessionale
comando direttocomando diretto
efficienzaefficienza
efficaciaefficacia
competenzacompetenza
………………. la funzione di coordinamento deve essere . la funzione di coordinamento deve essere sempre pisempre piùù polarizzata dalla forza organizzativa polarizzata dalla forza organizzativa delldell’’efficaciaefficacia e della e della competenzacompetenza
…….. allora .. allora ……. .
QUALI CONTENUTIQUALI CONTENUTI
QUALI METODI E STRUMENTIQUALI METODI E STRUMENTI
QUALI COMPETENZE DA QUALI COMPETENZE DA
ACQUISIREACQUISIRE
12P.Digiacomo
Sviluppo della funzione formazione/ricerca Sviluppo della funzione formazione/ricerca del coordinatore del coordinatore
in contesti sanitari e socioin contesti sanitari e socio--sanitari,sanitari,
per acquisire competenze specifiche nell'area per acquisire competenze specifiche nell'area organizzativa e gestionale di primo livello organizzativa e gestionale di primo livello
13P.Digiacomo
•• Quali competenze Quali competenze
comunicative e didattiche comunicative e didattiche
per le funzioni di coordinamentoper le funzioni di coordinamento
L’infermieristica ha bisogno di leader forti,coerenti e accorti che siano visibili, ispirino gli altri e sostengano una pratica infermieristica professionale
Canadian Nurses Association 2002
LL’’esercizio delle professioni sanitarie ex lege 42esercizio delle professioni sanitarie ex lege 42
Ogni professione ricopre un ruolo
“lo spazio ricoperto dalla figura professionale nell’ambito dell’organizzazione ed è definito in termini istituzionali sulla base della natura dell’ufficio ricoperto e delle responsabilità assegnate” (OMS);
il ruolo viene definito dalle specifiche competenze che determinano l’ ambito di operatività e l’ assunzione di peculiari responsabilità
15P.Digiacomo
Il ruolo è il comportamento socialmente prescritto per chi ricopre una particolare posizione all’interno dell’organizzazione o di un gruppo, e comprende l’insieme delle funzioni esercitate da una figura professionale, (OMS);
All’interno del ruolo si esplicano le funzioni :
gamma estesa di responsabilità,
che comprendono tutte le attività mirate al raggiungimento di predeterminati obiettivi.
16P.Digiacomo
Le funzioni si suddividono in aree di lavoro o attività da svolgere per conseguire l’ obiettivo stabilito.
Un’attività comprende più compiti; in tale ambito il compito individua la componente dell’operatività rappresentata dall’atto più semplice da eseguire.
17P.Digiacomo
La normativa di riferimento per l’ esercizio delle professioni sanitarie ex lege 42 :◦ Legge 42/99
◦ DM Ministero sanità profilo professionale 739/94, 740/94,745/94, 741 /1994, 502/98 ,58/1997,60/1997…
◦ DM 2 aprile 2001-DM 119/2009
◦ Codici deontologici
◦ L.251/2000
◦ L. 1/2002
◦ DM 9 luglio 2004
◦ Legge 43/2006
◦ Direttive europee
◦ Dlgs n 206/2007
◦ norme specifiche ……
18P.Digiacomo
Le professioni sanitarieScienze
Infermieristiche ed Ostetriche
Scienze delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione
Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche
Scienze delle Professioni Sanitarie
della Prevenzione1. Infermiere2. Ostetrico/a3. Infermiere Pediatrico
1. Podologo2. Fisioterapista3. Logopedista 4. Ortottista5. Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'età evol.6. Tecnico della Riabilitazio-ne Psichiatrica7. Terapista Occupazionale8. Educatore Professionale
Area Tecnico Diagnost.1. Tecnico Audiometrista2. Tecnico di Laboratorio Biom.3. Tecnico di Radiologia Med.4. Tecnico di Neurofisiopat.
Area Tecnico Assistenziale5. Tecnico ortopedico6. Tecnico audioprotesista7. Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare8. Igienista Dentale9. Dietista
1. Tecnico della Prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro2. Assistente Sanitario
3 8 9 2
4 aree 22 professioni con profilo
La definizione del campo proprio di attivitàe di responsabilità nei contenuti:
◦ del profilo professionale,
◦ degli ordinamenti didattici
◦ del codice deontologico
permette di definire ruolo e funzioni del professionista
Legge 42
20P.Digiacomo
1. Gli operatori delle professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione sanitaria ostetrica
svolgono con autonomia professionale
attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva
espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi:
profili professionali
codici deontologici
ed utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi
dell’assistenza.
� Lo Stato e le Regioni promuovono la valorizzazione e la responsabilizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni infermieristico-ostetriche al fine di contribuire alla realizzazione del diritto alla salute, al processo di aziendalizzazione del Servizio sanitario nazionale-
� l’attribuzione della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica (direzione Infermieristica)
� - la revisione dell’organizzazione del lavoro, incentivando modelli di assistenza personalizzata
P.DigiacomoLegge 251/00Legge 251/00
.
21
Dalla rassegna delle norme è possibile estrapolare un profilo professionale caratterizzato da responsabilità e autonomia nell’esercizio delle seguenti funzioni:
◦ funzione assistenziale
◦ funzione organizzativa
◦ funzione di formazione
◦ funzione di ricerca
◦ funzione di consulenza
◦ funzione di prevenzione / diagnosi precoce
◦ funzione educativa terapeutica
22P.Digiacomo
e per il coordinatore ?e per il coordinatore ?
rispetto alle funzioni organizzazione formazione rispetto alle funzioni organizzazione formazione
e ricerca e ricerca
� Quali competenze attese……………
� Quali responsabilità………….
P.Digiacomo 24
La responsabilitLa responsabilitàà del coordinatoredel coordinatore
profilo ,L. 42/99 e L. 43/06 :
ambito di esercizio e competenze
gestire le risorse professionali
finalizzate a erogare cure
e raggiungere gli obiettivi del SSN
rispondere ai bisogni di salute
della persona, del gruppo
della comunita’
25P.Digiacomo
presa in carico presa in carico
della persona/ pazientedella persona/ paziente::
garantire la risposta socio garantire la risposta socio sanitaria assistenziale sanitaria assistenziale
orientare lorientare l’’ assistenza ai assistenza ai risultatirisultati
personalizzarepersonalizzare ll ’’assistenzaassistenza
Obiettivi
• migliori risultati nell’assistenza clinica• processi che funzionano meglio per i pazienti
e per il servizio• ruolo da protagonisti nelle analisi e nelle
decisioni strategiche
missionPromuovere, sviluppare e consolidare il
ruolo e la funzione manageriale
Profilo di competenza del coordinatoreProfilo di competenza del coordinatore
�e adesso?28P.Digiacomo
Il contratto di apprendimento
29P.Digiacomo
Accordo (impegno) condiviso e continuamente rinegoziabile
(costante feed back), all’interno del progetto formativo, tra studente e formatore in merito
agli obiettivi, ai metodi, ai tempi, alle risorse, alle modalità di valutazione
riferite al conseguimento di determinate competenze:
Contratto di apprendimento
30P.Digiacomo
P.Digiacomo
Una definizione di formazione
• Fare formazione significa intervenire, in maniera finalizzata ed organizzata, sulla cultura professionale di individui e gruppi, attraverso la metodologia dell’apprendimento consapevole,
• -in cui il soggetto che apprende èconsapevole di come e che cosa sta apprendendo. (Massimo Bruscaglioni 1991)
31
P.Digiacomo
• Una attività di apprendimento consapevole è una attività in cui il soggetto che apprende èconsapevole di come e di cosa sta apprendendo
• sa inoltre che l’attività in atto (formazione) è finalizzata all’apprendimento
32
P.Digiacomo
• Processo di apprendimento è finalizzato ad obbiettivi di ruolo ed organizzativi, diagnosticati e concordati dal formatore col resto della struttura;
• ciò costituisce l’elemento principale del contratto di formazione tra committenti, formatori e partecipanti; determina i contenuti didattici e la metodologia
33
Principio della necessità dell’adulto di un contratto psicologico per l’apprendimento
(secondo Knowles)
• Più in generale il contratto psicologico di apprendimento definisce le regole del gioco in termini di obiettivo, di metodi di lavoro, di ruoli qui ed ora, di potere, di competenza
34P.Digiacomo
Condizioni per contratto di apprendimento
Setting tutoriale caratterizzato da:
1 – clima educativo stimolante e di supporto
2 – progettualità3- intenzionalità formativa
P.Digiacomo 35
Vantaggi
� Tiene conto dell’ampia gamma di background, esperienza, interessi, motivazioni dei discenti
� Premette di mettere a punto progetti d’apprendimento su misura per singoli individui e per sottogruppi
� Permette di far sentire propri gli obiettivi di apprendimento
� Permette di identificare e condividere una vasta gamma di risorse
� Fornisce una procedura sistematica per coinvolgere responsabilmente il discente nella valutazione dei risultati d’apprendimento
� Partecipando al processo il discente sviluppa un senso di possesso del (e di impegno nel) progettoP.Digiacomo 36
Capacità coinvolte• di diagnosi formativa e di valutazione• di comunicazione• di decisione
P.Digiacomo 37
Il contratto di apprendimento si colloca a livello dello snodo tra :
Progettazione formativa;Storia e rappresentazione del discente
Contesto organizzativoGestione della relazione educativa
P.Digiacomo 38
Fasi
�Diagnosticare i propri bisogni di apprendimento
�Specificare i propri obiettivi di apprendimento
�Specificare le risorse e le strategie di apprendimento (libri, articoli, persone)
�Specificare le prove dei risultati e le modalità di convalida
�Rivedere il proprio contratto con il formatore
�Portare avanti il contratto
�Valutare il proprio apprendimento
P.Digiacomo 39
Identificare i propribisogni formativi
Definire i propri obiettivi di
apprendimento
Definire strategie e risorse necessarie
Definire strumenti e modalità di valutazione
realizzare
Valutare
Identificare i propribisogni formativi
PROCESSO DI FORMAZIONE
40P.Digiacomo
Competenze specifiche /obv di Competenze specifiche /obv di apprendimento:apprendimento:
�� Identificare i bisogni formativi propri e Identificare i bisogni formativi propri e dei propri collaboratori dei propri collaboratori
�� Progettare e valutare percorsi Progettare e valutare percorsi formativi formativi
�� Promuovere e pianificare la Promuovere e pianificare la formazione permanente orientata alla formazione permanente orientata alla qualitqualitàà
�� Gestire direttamente momenti Gestire direttamente momenti formativi specifici formativi specifici
�� Valutare l'impatto delle attivitValutare l'impatto delle attivitààformative promosse/realizzate formative promosse/realizzate
41P.Digiacomo
Programma/contenutiProgramma/contenuti
� Presentazione del corso :obiettivi, contenuti e metodologia didattica.
◦ L’ infermiere coordinatore e la funzione formazione nell’ ambito delle sue funzioni
◦ I riferimenti normativi
� La competenza professionale
� Il coordinatore come leader di un gruppo◦ Il gruppo
◦ La leadership
42P.Digiacomo
Programma/contenutiProgramma/contenuti
� La progettazione della formazione
� La valutazione dell’ apprendimento e del cambiamento nella organizzazione e nell’assistenza
� Lo sviluppo professionale
� Il profilo di competenza /di posto
� La formazione
� fare formazione come sviluppo delle competenze
� formazione permanente, aggiornamento e lo sviluppo delle competenze per il professionista e per il gruppo
� I processi di formazione e il sistema ECM
43P.Digiacomo
Al termine del Corso il discente sarAl termine del Corso il discente saràà in in grado di:grado di:
� analizzare e decodificare la domanda ed i gap formativi;
� sviluppare i processi comunicativi nell’ ambito del gruppo
� progettare e gestire interventi di miglioramento sui processi produttivi e assistenziali, sviluppando le competenze dei propri collaboratori e del gruppo ;
� progettare e gestire interventi formativi nell’ambito dello sviluppo della risorsa umana;
� progettare e gestire un intervento educativo;� progettare e gestire i processi formativi
finalizzati al miglioramento della qualitàassistenziale e relazionale ;
� …………..
44P.Digiacomo
OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI
ACQUISIRE
� conoscenze aggiornate sugli ambiti e i processi relativi alla formazione
� competenze nell’ ambito della formazione continua e permanente
� competenze comunicative e relazionali
45P.Digiacomo
OBIETTIVI SPECIFICIOBIETTIVI SPECIFICI
ed essere in grado di:
� Identificare i bisogni formativi propri e dei propri collaboratori Progettare e valutare percorsi formativi
� Promuovere e pianificare la formazione permanente orientata alla qualità
� Gestire direttamente momenti formativi specifici
� Valutare l'impatto delle attività formative promosse/realizzate
46P.Digiacomo