01 - Introduzione - UniBG - Introduzione.pdf · A. Monte, Elementi di impianti industriali,...
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Impianti Industriali – Riproduzione riservataRoberto Pinto – Università di Bergamo – CELS
Introduzione e
principali classificazioni
Roberto Pinto
Dipartimento di Ingegneria Gestionale,
dell’Informazione e della Produzione (DIGIP)
Università di Bergamo
Impianti Industriali – Riproduzione riservataRoberto Pinto – Università di Bergamo – CELS
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Di cosa parliamo in questo corso?
� Il termine «industria» si riferisce a tutto ciò che
svolge attività di produzione di beni attraverso la
trasformazione delle materie prime in
semilavorati o prodotti finiti, aumentandone il
valore
� Tale trasformazione ha luogo in appositi impianti
industriali
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Di cosa parliamo in questo corso?
� Il focus è quindi sugli Impianti Industriali, ossia
l’insieme di elementi fisici (meccanici, elettrici,
elettronici,...) aventi come obiettivo la
realizzazione dei processi produttivi di beni o
servizi
� L’impianto industriale rappresenta anche il luogo
dove viene realizzato il processo produttivo
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Di cosa parliamo in questo corso?
� Un processo è un insieme di attività (azioni e
decisioni) organizzate e coordinate che,
utilizzando le risorse a disposizione (attrezzature,
persone, energia e capitali), effettua la
trasformazione degli input (materiali e
componenti) in output (prodotto o servizio) di
valore per il mercato e consenta, allo stesso
tempo, di raggiungere gli obiettivi del business
aziendale
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
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Di cosa parliamo in questo corso?
Impianti Industriali
Impianti tecnologici
Impianti di servizio
� Impianti tecnologici: macchinari, risorse e attrezzature che
effettuano la trasformazione dei materiali e componenti in
semilavorati e prodotti finiti
� Impianti di servizio: macchinari, risorse e attrezzature che
permettono il funzionamento ottimale degli impianti tecnologici
(imp. elettrico, idraulico, di iluminazione, di riscaldamento…)
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Impianti tecnologici
� Macchinari per la produzione
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Impianti tecnologici
� Sistemi di movimentazione e stoccaggio
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Impianti tecnologici
� Sistemi di movimentazione e stoccaggio
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Il contesto di riferimento
� Azienda: definita dal codice civile come un
complesso di beni organizzato dall'imprenditore
per raggiungere un fine economico attraverso lo
svolgimento di un'attività
� Tipologie principali:
� Manifatturiera
� Commerciale
� Di servizi
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Perché è importante studiare gli impianti
industriali?
� Aumento della competizione e riduzione dei
margini
� Necessità di ridurre i costi
� Aumento della richiesta di varietà
� Aumento della richiesta di qualità
� Necessità di ridurre i tempi (lead time)
Le scelte relative all’impianto possono incidere in
modo significativo su questi fattori
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Volumi
Varietà diprodotto
Artigianato
Massproduction
Masscustomization
Globalizzazione
Prodotti omogenei Prodotti custom
Bassi / unitari
Elevati / di massa
PUSH
PULL
∼1950
∼1800
∼2000
Today & beyond
Evoluzione dei paradigmi produttivi
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Industria 4.0
Source: www.technopolismagazine.it
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Industria 4.0 – Le tecnologie abilitanti
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Caratteristiche degli impianti industriali
� Qualsiasi impianto industriale deve:
� Essere in armonia con lo sviluppo equilibrato della nazione e
con le risorse disponibili
� Produrre le quantità di beni richieste dal mercato (al minor
costo)
� Richiedere un investimento e costi di esercizio e
manutenzione minimi, in relazione alla loro incidenza sui costi
di produzione
� Essere flessibile (per quanto possibile) in relazione a
cambiamenti del contesto
� Assicurare condizioni di lavoro ottimali
� Essere sostenibile rispetto all’ambienteA. Monte, Elementi di impianti
industriali, Libreria Cortina
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Fattori e scelte da considerare
� Prodotto
� Ubicazione
� Potenzialità
� Tecnologia
� Ciclo di lavorazione
� Layout di impianto
� Tipo di fabbricato
� Servizi generali e logistica
� CostiA. Monte, Elementi di impianti
industriali, Libreria Cortina
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Alcune dimensioni di classificazione
� In base al settore di attività
� Primario, secondario, terziario
� In base all’assetto organizzativo
� In base alla modalità di realizzazione della
produzione (classificazione Wortmann)
� MTS, MTO, ATO, ETO…
Artigianale Industriale
- Volumi medio/bassi
- Automazione bassa
- Manodopera specializzata
- Prodotto specifico
- Bassa economia di scala
- Volumi alti
- Automazione alta
- Basso grado di specializ.
- Prodotto standard
- Elevate economia di scala
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Classificazione Wortmann – Review
ETOETO
MTOMTO
ATOATO
MTSMTS
Customer order
decoupling point (CODP)
Cli
en
ti
Fo
rnit
ori
Tempo di attesa
cliente (lead time)
Tempo di produzione
prima dell’ordine
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Alcune dimensioni di classificazione
� In base alla tipologia di processo
� Lineare, convergente, divergente, a pettine, ibrido
Lineare
Divergente
Convergente
A pettine
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Alcune dimensioni di classificazione
� In base alle dimensioni
� Fatturato, capacità produttiva, numero di ore
erogate, numero di addetti, per costo totale,
superficie sviluppata, potenza installata, rapporto tra
input e output, valore aggiunto…
� Classificazione a 3 assi
� Asse tecnologico, asse gestionale, asse del mercato
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Classificazione a 3 assi – Review
Asse del mercato
Su previsione
Commessa singola
Commessa ripetitiva
Asse gestionale
Unitaria A lotti Continua
Asse tecnologico
Per parti Fabbricazione
Montaggio
Di processo
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Classificazione layout e organizzazione
Produzione
Fabbricazione
Reparto
Celle
Linea
Montaggio
Linea
Cellule
Posto fisso
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Classificazione layout e organizzazione
� Fabbricazione:
� Reparti (aggregazione per tecnologie omogenee)
� Cellule (aggregazione per famiglie di prodotto)
� Linea
T1 T2
T3 T4
F1 F2
F3
R1 R2S1 S2
S3 S4
Reparti
T1
F1
S1
F2
S2
CelluleA B
R2
BA
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Classificazione layout e organizzazione
� Open-Shop: ogni job deve attraversare tutte le tipologie
di macchine (tutti i reparti) che costituiscono l’impianto
di produzione. La sequenza di visita di ogni tipologia di
macchina non è strettamente vincolata
� Flow-Shop: ogni job deve attraversare tutte le tipologie
di macchine (tutti i reparti) che costituiscono l’impianto
di produzione. La sequenza di visita di ogni tipologia di
macchina è definito e rigido
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Classificazione layout e organizzazione
� Job-Shop: ogni job può richiedere un sottoinsieme delle
tipologie di macchine disponibili (alcuni reparti). La
sequenza di visita di ogni tipologia di macchina è
definito e rigido, ma può anche prevedere delle varianti
per assicurare flessibilità
� Tra le diverse fasi di lavorazione, possono essere
presenti dei buffer per lo stoccaggio temporaneo
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Confronto linee vs job-shop
Job shop Linee
• Flussi intrecciati, difficoltà di
gestione
• Lead time non omogenei /setup
• Qualità non omogenea
• Elevati WIP
• Carichi di lavoro non omogenei
• Saturazione non omogenea
• Bassa flessibilità
• Alti costi per cambio di produzione
• Necessità di bilanciamento
• Alta flessibilità
• Bassi costi di investimento
(macchinari standard)
• Alta affidabilità (macchine in
parallelo)
• Facilmente espandibile
• Facile avvio di nuovi prodotti
• Altissima efficienza
• Altissima saturazione
• Volumi molto alti
• Elevate economie di scala
• Flussi lineari e semplici
• Facile pianificazione
• Bassi costi di setup
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Classificazione layout e organizzazione
� Assemblaggio / montaggio
� Manuale
� A posto fisso / isola
� In linea (a trasferimento continuo, intermittente
sincrono, intermittente asincrono)
� Automatico
� Rigido
� Flessibile
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Classificazione layout e organizzazione
Linea a trasferimento asincrono
Stazione 1 Stazione 2 Stazione 3
Stazione 1 Stazione 3
Linea a trasferimento sincrono
Stazione 2
Buffer
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Classificazione layout e organizzazione
Stazione 1
Linea a trasferimento continuo
Stazione 2 Stazione 3
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Classificazione layout e organizzazione
Banchi di montaggio a posto fisso
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Classificazione layout e organizzazione
Linea a trasferimento intermittente sincrono
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Ambiti di applicazione
Volume
Va
rie
tà d
i m
ixReparti
Cellule
Linee
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Credits
CELS – University of Bergamo
Roberto Pinto Ph.D
Logistics and Supply Chain
http://cels.unibg.it
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