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PROCEDURE GENERALI PER LA PRESENTAZIONE

DELLA DOMANDA DI AIUTO PER L'ASSICURAZIONE DEL RACCOLTO UVA DA VINO ANNO 2018

ART. 49 DEL REG. (UE) 1308/2013

1. QUADRO NORMATIVO

NORMATIVA COMUNITARIA

• Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

• Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

• Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

• Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/1972, (CEE) n. 234/1979, (CEE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio;

• Regolamento delegato (UE) 640/2014 della Commissione, dell'11 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca dei pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e la condizionalità;

• Regolamento delegato (UE) n. 907/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le cauzioni e l’uso dell’euro;

• Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

• Regolamento di esecuzione (UE) n. 908/2014 della Commissione del 6 agosto 2014 recante modalità di applicazione del regolamento 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda gli organismi pagatori e gli altri organismi, la gestione finanziaria, la liquidazione dei conti, le norme sui controlli, le cauzioni e la trasparenza;

• Regolamento delegato (UE) 2015/1971 della Commissione, dell'8 luglio 2015, che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio con disposizioni specifiche sulla segnalazione di irregolarità in relazione al Fondo europeo agricolo di

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garanzia e al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e che abroga il regolamento (CE) n. 1848/2006 della Commissione;

• Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1975 della Commissione, dell'8 luglio 2015, che stabilisce la frequenza e il formato della segnalazione di irregolarità riguardanti il Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), a norma del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio;

• Regolamento delegato (UE) 2016/1149 della Commissione, del 15 aprile 2016 che integra il reg. (UE) 1306/2013 per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e che modifica il reg. (CE) 555/2008;

• Regolamento di esecuzione (UE) 2016/1150 della Commissione, del 15 aprile 2016 recante modalità di applicazione del reg. (UE) 1308/2013 per quanto riguarda i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo;

• Regolamento (UE) n. 2393 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017, recante, tra l’altro, modifiche al Regolamento (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

• Regolamento delegato (UE) 2018/273 della Commissione, dell'11 dicembre 2017 che integra il reg. (UE) 1308/2013 tra l'altro per quanto riguarda il sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli e lo schedario viticolo e integra il reg. (UE) 1306/2013 per quanto riguarda i pertinenti controlli e sanzioni e che modifica i reg. (CE) 555/2008, 606/2009, 607/2009 e abroga il reg. (CE) 436/2009 e relativo reg. delegato (UE) 2016/560;

• Regolamento di esecuzione (UE) 2018/274 della Commissione, dell'11 dicembre 2017, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 1308/2013 e del reg. (UE) 1306/2013 e che abroga il reg. di esecuzione (UE) 2015/561;

NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE

• Decreto legislativo n. 102 del 29 marzo 2004: “Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della l. 7 marzo 2003, n. 38” e s.m.i;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 162 del 12 gennaio 2015 “Semplificazione della gestione della PAC 2014-2020”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 11079 del 29 maggio 2015 “Approvazione procedura di calcolo delle rese delle produzioni vegetali assicurate con polizze agevolate”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 19214 del 17 settembre 2015 “Chiarimenti in materia di correttive delle rese delle produzioni vegetali, compresa l’uva da vino, per la determinazione della produzione massima assicurabile”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 1018 dell'8 marzo 2016 “Modifica decreto relativo alla semplificazione della gestione della PAC 2014-2020”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 7629 del 31 marzo 2016 “Modifica decreto 8 marzo 2016 n. 1018”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 28405 del 6 novembre 2017: “Piano assicurativo agricolo nazionale 2018” e s.m.i;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 31817 del 11 dicembre 2017: “Individuazione dei prezzi unitari massimi di alcune produzioni agricole, per la

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determinazione dei valori assicurabili al mercato agevolato e per l'adesione ai fondi di mutualizzazione nell'anno 2018”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 2921 del 29 gennaio 2018: “Individuazione dei prezzi unitari massimi di alcune produzioni agricole, delle strutture aziendali e dei costi di smaltimento delle carcasse animali, per la determinazione dei valori assicurabili al mercato agevolato e per l'adesione ai fondi di mutualizzazione nell'anno 2018. Secondo elenco”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 2987 del 15 maggio 2018 “Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo – ripartizione della dotazione finanziaria relativa alla campagna 2018/2019”;

• Decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali n. 5465 del 7 giugno 2018 “Disposizioni nazionali di applicazione del regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013”;

CIRCOLARI AGEA

• Circolare AGEA Area coordinamento prot. ACIU.2016.121 del 01 marzo 2016 “Reg. (UE) n. 1307/2013 e Reg. (UE) n. 639/2014 - agricoltore in attività” - modificazioni ed integrazioni alla circolare AGEA prot. ACIU.2015.140 del 20 marzo 2015 e revisione complessiva delle relative disposizioni;

• Circolare AGEA Area coordinamento n. 15861 del 6 luglio 2016 “Riforma PAC - Modalità e condizioni per l'accesso ai contributi comunitari per le assicurazioni vino di cui all'art 49 del Reg. (UE) n. 1308/2013 - Modificazioni ed integrazioni alle circolari AGEA prot. n. ACIU.2015.305 del 2 luglio 2015 e prot. n. ACIU.2015.429 del 30 settembre 2015”.

2. PREMESSA

L'Unione Europea ha stabilito norme che disciplinano l'assegnazione di risorse agli Stati membri, attraverso programmi nazionali di sostegno, per finanziare misure specifiche di sostegno al settore vitivinicolo. Tra le misure ammissibili, l'assicurazione del raccolto, a norma dell'articolo 49 del regolamento (UE) 1308/2013, contribuisce a tutelare i redditi dei produttori quando si generano perdite causate da calamità naturali, condizioni climatiche avverse, fitopatie o infestazioni parassitarie.

Tale misura, specifica per il settore vitivinicolo, si allinea con quella prevista dall'articolo 36 del regolamento (UE) 1305/2013, relativo alla Gestione del rischio nell'ambito dei Programmi di Sviluppo Rurale. In particolare, la lettera a) del paragrafo 1 prevede che il sostegno copre i contributi finanziari per il pagamento dei premi di assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante a fronte del rischio di perdite economiche per gli agricoltori, causate da avversità atmosferiche, da epizoozie o fitopatie, da infestazioni parassitarie o dal verificarsi di una emergenza ambientale. L'articolo 37 specifica ulteriormente che il sostegno è concesso solo per le polizze assicurative che coprono le perdite causate da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie o infestazioni parassitarie, da emergenze ambientali o da misure adottate ai sensi della direttiva 2000/29/CE per eradicare o circoscrivere una fitopatia o una infestazione parassitaria, che distruggano più del 30% della produzione media annua dell'agricoltore nel triennio precedente o della sua produzione media triennale calcolata sui cinque anni precedenti, escludendo l'anno con la produzione più elevata.

Relativamente alle misure sopra descritte vengono di seguito elencati i riferimenti normativi relativi ai principali termini usati che ne chiariscono il significato:

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• AGRICOLTORE: agricoltore in attività ai sensi dell'art. 9 del reg. (UE) 1307/2013 e ai sensi dell’articolo 3 del decreto ministeriale n. 5465 del 7 giugno 2018;

• AVVERSITÀ ATMOSFERICA: un evento atmosferico, come gelo, tempesta, grandine, ghiaccio, forte pioggia o siccità prolungata, assimilabile a una calamità naturale (lettera h) paragrafo 1 articolo 2 del regolamento (UE) 1305/2013);

• AVVERSITÀ ATMOSFERICA ASSIMILABILE A CALAMITÀ NATURALE: condizioni atmosferiche avverse quali gelo, tempeste e grandine, ghiaccio, forti piogge o grave siccità che distruggano più del 30% della produzione media annua di un agricoltore calcolata sulla base della resa media individuale (paragrafo 16 articolo 2 del regolamento (UE) 702/2014);

• ALTRE AVVERSITÀ ATMOSFERICHE: condizioni atmosferiche avverse che non rientrano nelle condizioni stabilite dall'articolo 2 paragrafo 16 del regolamento (UE) 702/2014;

• CALAMITÀ NATURALE: un evento naturale, di tipo biotico o abiotico, che causa gravi turbative dei sistemi di produzione agricola o dei complessi forestali, con conseguenti danni economici rilevanti per il settore agricolo o forestale (lettera k) paragrafo 1 articolo 2 del regolamento (UE) 1305/2013); i terremoti, le valanghe, le frane e le inondazioni, le trombe d'aria, gli uragani, le eruzioni vulcaniche e gli incendi boschivi di origine naturale (articolo 2 paragrafo 16 del regolamento (UE) 702/2014);

• EPIZOOZIE: malattie riportate nell'elenco delle epizoozie stilato dall'Organizzazione mondiale per la salute animale e/o nell'allegato della decisione 2009/470/CE del Consiglio;

• POLIZZA INDIVIDUALE: contratto assicurativo sottoscritto dall'agricoltore e dalla compagnia nel quale le figure dell'assicurato e contraente coincidono (punto ff) paragrafo 1 articolo 1 del DM 12 gennaio 2015);

• POLIZZA COLLETTIVA: contratto assicurativo nel quale il contraente è l'organismo collettivo e l'assicurato è l'agricoltore che aderisce al contratto collettivo per la copertura delle sue produzioni (punto gg) paragrafo 1 articolo 1 del DM 12 gennaio 2015);

• CERTIFICATO DI POLIZZA: documento sottoscritto dall'assicurato e dalla compagnia di assicurazione con il quale l'agricoltore aderisce alla polizza collettiva, riportante i dati specifici della copertura (punto hh) paragrafo 1 articolo 1 del DM 12 gennaio 2015);

• SOGLIA DI DANNO: percentuale di perdita di produzione del 30% dovuta a eventi atmosferici, fitopatie e epizoozie, calcolata secondo le procedure stabilite dal d.lgs. 102/2004 e s.m.i. (punto ii) paragrafo 1 articolo 1 del DM 12 gennaio 2015);

• PIANO COLTURALE AZIENDALE o PIANO DI COLTIVAZIONE: documento univocamente identificato all'interno del fascicolo aziendale elettronico, di cui all'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 01 dicembre 1999 n. 503 e dell'articolo 13 del decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 99, contenente la pianificazione dell'uso del suolo sull'intera azienda dichiarato e sottoscritto dall'agricoltore (punto r) paragrafo 1 articolo 1 del DM 12 gennaio 2015);

• SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RISCHI: istituito all'interno del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) secondo quanto previsto al paragrafo 1 dell'articolo 11 del DM 12 gennaio 2015. È integrato dalla banca dati sui rischi in agricoltura istituita ai sensi del decreto del Ministero delle politiche agricole e forestali del 18 luglio 2013 e si avvale dei servizi resi disponibili dall'anagrafe delle aziende agricole ai sensi dell'art. 4 del decreto del Presidente della Repubblica 01 dicembre 1999 n. 503 (in particolare le informazioni costituenti il patrimonio produttivo quali il piano di coltivazione, la composizione zootecnica e la composizione strutturale). Comprende gli elementi minimi elencati al punto a dell'allegato B al DM 12 gennaio 2015. Include inoltre le informazioni relative al PIANO ASSICURATIVO INDIVIDUALE - PAI (punto b dell'allegato B al DM 12 gennaio 2015), al Piano di

Allegato A

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 5 / 15

mutualizzazione (punto f dell'allegato B al DM 12 gennaio 2015) e al Piano di stabilizzazione del reddito (punto g dell'allegato B al DM 12 gennaio 2015).

Per quanto riguarda l'assicurazione del raccolto dell’uva da vino a norma dell'articolo 49 del regolamento (UE) 1308/2013 l'AVEPA riceve le richieste di sostegno dai produttori, le istruisce e provvede all'erogazione degli importi dovuti.

3. DOMANDA DI AIUTO RELATIVA ALL'ASSICURAZIONE DEL RACCOLTO UVA DA VINO (ART. 49 DEL REG. (UE) 1308/2013) NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA NAZIONALE DI SOSTEGNO PER IL SETTORE VITIVINICOLO

La domanda di aiuto per l’assicurazione dell’uva da vino (DAV) è riferita all'assicurazione del raccolto di cui all'articolo 49 del regolamento (UE) n. 1308/2013, nell'ambito delle misure previste dal Programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo. Tale aiuto non è un aiuto diretto ai sensi del regolamento (UE) n. 1307/2013 e ad esso non si applicano le disposizioni riguardanti la condizionalità, secondo quanto previsto all'articolo 92 del regolamento (UE) n. 1306/2013.

Possono accedere al finanziamento i viticoltori che stipulano polizze assicurative individuali o che aderiscono a polizze assicurative collettive che coprono i rischi contemplati dal Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2018.

La DAV deve essere presentata presso l'organismo pagatore competente in base alla regione di ubicazione del vigneto. Si fa presente, al riguardo, che l'AVEPA è l'organismo pagatore competente per la Regione del Veneto.

Il viticoltore deve possedere il requisito di agricoltore in attività, ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013.

L'AVEPA procede all'erogazione del contributo seguendo l'ordine cronologico di presentazione delle domande nel proprio sistema informativo e a parità di data in ordine crescente di spesa ammessa, fino all'esaurimento delle risorse assegnate.

Inoltre, qualora le risorse finanziarie disponibili per il Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo non siano sufficienti a soddisfare l'intero fabbisogno di spesa, le domande non finanziate con risorse comunitarie FEAGA troveranno copertura nell'ambito del FEASR.

La compilazione della DAV è effettuata utilizzando l'apposito modulo DOMANDA ASS. UVA DA VINO 2018 accedendo all'indirizzo: http://login.avepa.it/calnat.

La presentazione e la registrazione a repertorio (protocollo) delle domande di assicurazione uva da vino 2018 deve avvenire entro l'8 agosto 2018.

Gli agricoltori con sede legale al di fuori del Veneto e con vigneti ubicati nel Veneto possono presentare la DAV con le medesime modalità sopra indicate e previa costituzione del fascicolo aziendale presso un CAA riconosciuto dalla Regione del Veneto o presso lo Sportello unico agricolo competente per territorio. Le vigenti disposizioni regionali, (legge regionale n. 40/2003 e DGR 3758/2004 e successive modifiche ed integrazioni) stabiliscono, infatti, che attraverso l'anagrafe del Settore primario e la conseguente costituzione del fascicolo aziendale, è assicurato il sistema unico di registrazione dell'identità degli agricoltori che presentano domande di aiuto. Il fascicolo aziendale viene costituito contestualmente alla registrazione all'anagrafe del settore primario, di cui è parte integrante, secondo le modalità stabilite dalle Linee guida per la costituzione e tenuta del fascicolo aziendale e per l'anagrafe del settore primario definite dalla Regione del Veneto con DGR 3758/2004 e successive modifiche ed integrazioni, nonché secondo quanto disposto nel manuale per la gestione del fascicolo aziendale adottato dall'AVEPA con decreto n. 487 del 12.08.2008, e successive modificazioni e integrazioni. Si precisa inoltre che:

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• la DGR 838/2006 prevede che tutte le superfici vitate venete devono essere riallineate e aggiornate nello schedario viticolo veneto previa costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale;

• il decreto dell'AVEPA n. 379/2006 prevede che per la costituzione dello schedario viticolo il conduttore delle superfici vitate è obbligato a costituire il fascicolo ai sensi della DGR 4098/2005 e che qualora una azienda abbia sede legale in una regione diversa dal Veneto e abbia comunque terreni con superfici vitate in una delle province del Veneto dovrà costituire il fascicolo nel sistema informatico dell'AVEPA per i terreni in conduzione nel Veneto.

Per quanto riguarda ulteriori modalità e condizioni per l'accesso ai contributi previsti per l'assicurazione del raccolto di cui all'articolo 49 del regolamento (UE) n. 1308/2013, nell'ambito delle misure previste dal Programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo, si rimanda alle circolari dell'AGEA Area coordinamento.

4. MODALITÀ PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Per le aziende con vigneti ricadenti nel territorio della Regione del Veneto, la DAV deve essere compilata, portata allo stato informatico di “presentata”, stampata e registrata a repertorio (protocollata) esclusivamente per via informatica, utilizzando l'apposito modulo informatico DOMANDA ASS. UVA DA VINO 2018 messo a disposizione dall'AVEPA accedendo con le proprie credenziali al seguente indirizzo internet:

http://login.avepa.it/calnat.

La presentazione può essere effettuata nelle due seguenti modalità:

• presentazione per il tramite dei CAA;

• presentazione da parte dei produttori, in proprio o tramite delegati.

Presentazione per il tramite dei CAA

I soggetti che hanno già conferito mandato ad un CAA, presso il quale è depositato il proprio fascicolo aziendale, possono avvalersi dello stesso per la compilazione, la presentazione e la registrazione a repertorio della domanda. I soggetti non aderenti ad un CAA, che hanno intenzione anch'essi di avvalersene, devono preventivamente conferire il mandato.

Le aziende interessate al sostegno devono recarsi, entro il termine previsto per la presentazione, presso gli uffici del CAA al quale hanno conferito mandato per la gestione del fascicolo, portando con sé i dati e i documenti richiesti ai fini della compilazione completa e corretta della domanda. I CAA sono delegati a supportare il dichiarante nella compilazione della domanda tramite le seguenti attività:

• costituzione e aggiornamento del fascicolo del produttore;

• verifica della consegna, da parte dell’azienda degli allegati richiesti;

• compilazione e presentazione della domanda tramite l'apposito applicativo;

• stampa della domanda, nello stato informatico di “presentata”, e firma della medesima da parte del titolare/rappresentate legale dell'azienda;

• firma della checklist e dell'attestato di conformità, presenti in coda alla stampa;

Allegato A

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• registrazione a repertorio della domanda entro l’8 agosto 2018;

• archiviazione nel fascicolo del produttore dei seguenti documenti: domanda firmata dal dichiarante completa degli eventuali allegati richiesti, checklist di ricevibilità, attestato di conformità.

Presentazione da parte dei produttori in proprio o tramite delegati

Il produttore che non intenda rivolgersi al CAA mandatario, o che non abbia mai rilasciato mandato ad un CAA (il fascicolo aziendale è detenuto dallo Sportello unico agricolo competente per territorio), potrà procedere alla compilazione della domanda, utilizzando una delle seguenti modalità:

• compilazione della domanda in proprio;

• compilazione della domanda tramite un soggetto delegato.

Per la compilazione della domanda è necessario accedere all'indirizzo internet http://login.avepa.it/calnat e digitare apposita login e password.

Gli utenti registrati in GUARD, per compilare la dichiarazione di una determinata azienda, devono possedere la delega informatica. Gli utenti che invece non sono in possesso di apposite login di accesso e delega in GUARD devono procedere secondo le indicazioni presenti nello specifico Manuale disponibile nel sito istituzionale dell'AVEPA (www.avepa.it) nella sezione relativa al settore vitivinicolo/schedario viticolo/documenti.

Per tutti gli utenti (personale dei CAA, liberi professionisti, studi professionali, singoli produttori che utilizzano gli applicativi) è attivo il servizio di assistenza informatica (Service desk) disponibile dal lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 18.00. Il Service desk può essere contattato telefonicamente ai seguenti numeri: 800 918 230 (dall'Italia) e +39 (0)444 331 926 (dall'estero) per qualsiasi richiesta o problema riguardante i seguenti aspetti del sistema informatico.

La domanda firmata completa della fotocopia fronte e retro di un documento di identità in corso di validità e degli altri allegati richiesti debitamente firmati, compilati in ogni loro parte, deve essere fatta pervenire:

• al CAA mandatario alla gestione del fascicolo nel caso in cui il fascicolo dell'azienda sia gestito da un CAA;

• allo Sportello unico agricolo competente per territorio nel caso in cui l'azienda non abbia dato mandato alla gestione del fascicolo ad un CAA. La presentazione delle domande all'AVEPA va effettuata secondo le modalità approvate con decreto dell'AVEPA n. 65 del 5 giugno 2015 e successive modifiche, indicate nel successivo paragrafo “Modalità di trasmissione di comunicazioni, istanze e dichiarazioni all’ AVEPA”.

In questo caso, le domande vanno recapitate ai seguenti indirizzi:

Sportello unico agricolo di Padova Via Niccolò Tommaseo 67 - 35131 Padova Tel. 049 7708311 - fax 049 7708350 PEC: [email protected] Sportello unico agricolo interprovinciale di Verona e Vicenza Sede di Vicenza Via Q. Sella, 81/C - 36100 Vicenza Tel. 0444 837911 - fax 0444 837950 PEC: [email protected] Sportello unico agricolo interprovinciale di Rovigo e Venezia

Allegato A

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 8 / 15

Sede di Venezia PST Vega - Centro direzionale Lybra - Via Pacinotti, 4/A - 30175 Marghera (VE) Tel. 041 5455711 - fax 041 5455750 PEC: [email protected] Sportello unico agricolo interprovinciale di Belluno e Treviso Sede di Treviso Centro direzionale Nautilus - via Castellana, 86 - 31100 Treviso Tel. 0422 247611 - fax 0422 247650 PEC: [email protected] Sportello unico agricolo interprovinciale di Verona e Vicenza Sede di Verona Via Sommacampagna, 63/H Scala C - 37137 Verona Tel. 045 8636711 - fax 045 8636750 PEC: [email protected] Sportello unico agricolo interprovinciale di Belluno e Treviso Sede di Belluno Centro Direzionale Millennio - via V. Veneto, 158/L - 32100 Belluno Tel. 0437 356311 - fax 0437 356350 PEC: [email protected] Sportello unico agricolo interprovinciale di Rovigo e Venezia Sede di Rovigo Viale D. Alighieri, 2/A int. 1 - 45100 Rovigo Tel. 0425 377211 - fax 0425 377250 PEC: [email protected]

5. MODALITÀ DI TRASMISSIONE DI COMUNICAZIONI, ISTANZE E DICHIARAZIONI ALL'AVEPA

Le comunicazioni, le istanze e le dichiarazioni (di seguito, per brevità, "documentazione") prodotte da soggetti esterni ai fini dello svolgimento di procedimenti e attività amministrative di competenza dell'Agenzia possono essere trasmesse dagli interessati (richiedenti/beneficiari) o da loro delegati su supporto cartaceo o digitale.

L'AVEPA utilizza come metodo preferenziale di comunicazione verso i richiedenti/beneficiari la posta elettronica certificata (PEC). A tal fine, l'AVEPA può acquisire l'indirizzo della casella PEC del richiedente/beneficiario rilevandolo direttamente dai documenti ricevuti, dal fascicolo aziendale o mediante l'accesso ai registri pubblici per i quali sussista l'obbligo di comunicazione della casella di PEC dell'azienda. È responsabilità del richiedente/beneficiario mantenere puntualmente aggiornato il proprio indirizzo PEC nel fascicolo aziendale ed eventualmente nei predetti registri pubblici, nonché comunicare tempestivamente all'Agenzia l'eventuale cessazione del proprio indirizzo PEC.

Ai fini della verifica del rispetto del termine di presentazione della domanda si considerano:

• la data di registrazione a protocollo o repertorio, in caso di consegna a mano e tramite posta prioritaria; a tal proposito si fa presente che, per la documentazione trasmessa con queste modalità di consegna, al fine di garantire la registrazione a repertorio entro l'8 agosto 2018, le domande devono pervenire agli Sportelli unici agricoli competenti per territorio entro le ore 14.00 dell'8 agosto 2018, per le domande che perverranno oltre tale ora non sarà

Allegato A

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 9 / 15

garantita la registrazione a repertorio entro la scadenza. L'AVEPA non si assume responsabilità per l'eventuale dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del richiedente oppure da mancata o tardiva comunicazione, né per disguidi postali o in ogni modo imputabili a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.

• la data di spedizione, in caso di invio tramite posta raccomandata, corriere espresso, fax e posta elettronica certificata (PEC).

La trasmissione di documentazione su supporto cartaceo può esclusivamente avvenire attraverso le seguenti modalità:

• consegna a mano;

• servizio postale (posta prioritaria o posta raccomandata);

• corriere espresso;

• fax (la trasmissione di comunicazioni e dichiarazioni tramite fax deve avvenire secondo le modalità previste dall'articolo 38.3 del DPR 28 dicembre 2000, n. 445).

Qualora sia presentata mediante il servizio postale (posta prioritaria o posta raccomandata) o per corriere espresso, le domande, debitamente firmate, devono essere recapitate presso gli Sportelli unici agricoli competenti per territorio e devono riportare sulla busta le informazioni di seguito indicate:

Domanda assicurazione uva da vino - anno _________ CUAA _________________

Sportello unico agricolo di _____________________

Via ______________________________________________

CAP _____________ - CITTÀ ___________________________________

Le domande, debitamente firmate, devono essere recapitate presso gli Sportelli unici agricoli competenti per territorio.

La trasmissione di documentazione su supporto digitale deve avvenire esclusivamente attraverso la posta elettronica certificata (PEC), con esclusione di ogni altro mezzo di trasmissione telematico. L'elenco completo delle caselle di posta elettronica certificata dell'Agenzia è disponibile nel portale web istituzionale (www.avepa.it) e nell'Indice PA (www.indicepa.gov.it).

Se il firmatario dispone di un dispositivo di firma digitale, deve salvare il file PDF della stampa della domanda, sottoscriverlo con la propria firma digitale e trasmettere la documentazione mediante PEC.

Se invece il firmatario non dispone di un dispositivo di firma digitale, deve stampare la domanda su carta, sottoscriverla con firma autografa, farne la scansione in bianco/nero (preferibilmente in formato PDF) e trasmetterla tramite PEC unitamente alla copia (scansione) di un proprio documento di identità valido.

La documentazione trasmessa su supporto digitale deve essere prodotta secondo modalità che ne garantiscano l'integrità, l'immodificabilità e la staticità, nonché la leggibilità con i più comuni e diffusi applicativi informatici. A tal fine i documenti informatici allegati ai messaggi di PEC devono essere prodotti esclusivamente in uno dei seguenti formati di file previsti dalle regole tecniche del Codice dell'amministrazione digitale:

Non sono ammessi i formati di file Microsoft Office (DOC, XLS, ecc.) e Office Open XML (DOCX, XLSX, PPTX), né i file compressi (ZIP, RAR, 7Z, CAB, TAR e simili), anche se contenenti file nei

Allegato A

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formati conformi sopra indicati. Il sistema di gestione informatica dei documenti dell'Agenzia scarta automaticamente i messaggi di PEC in arrivo con file allegati in formati non conformi alle vigenti regole tecniche.

• documenti: PDF, PDF/A • immagini: JPG, PNG, TIF • disegni: PDF, SVG, DXF, DWF • firma digitale: P7M, PDF • altri formati: XML, TXT, CSV

Sono inoltre accettati i formati Shapefile (SHP, SHX, DBF, SBN, SBX, FBN, FBX, AIN, AIH, PRJ, ATX, QIX).

Non sono ammessi, in quanto modificabili, i formati di file Microsoft Office (DOC, XLS, ecc.), Office Open XML (DOCX, XLSX, ecc.) e LibreOffice (ODT, ODS, ecc.), né i file compressi (ZIP, RAR, 7Z, CAB, TAR, ecc.), anche se contenenti file nei formati conformi sopra indicati.

Il sistema di gestione informatica dei documenti dell'Agenzia scarta automaticamente i messaggi di PEC in arrivo con file allegati in formati non conformi alle vigenti regole tecniche.

La trasmissione su supporto digitale di documentazione rilevante ai fini di procedimenti e/o attività amministrativi, si considera valida se effettuata dal richiedente/beneficiario (o suo delegato) secondo le modalità e con le caratteristiche indicate di seguito:

a) la trasmissione deve avvenire esclusivamente tra due caselle PEC;

b) la documentazione trasmessa deve riportare chiaramente, a cura del mittente, l'indicazione delle informazioni anagrafiche necessarie ai fini della registrazione di protocollo;

c) la documentazione trasmessa deve riguardare un unico procedimento o attività ed essere riferita ad un unico soggetto richiedente/beneficiario;

d) la documentazione deve essere prodotta nei formati di file previsti dalle regole tecniche;

e) la dimensione massima di ciascun file allegato non può superare i 5 Mb e la dimensione complessiva degli allegati non deve superare i 25 Mb.

Qualora la documentazione sia trasmessa tramite PEC da parte di un soggetto diverso dal richiedente/beneficiario, la trasmissione è considerata valida ai fini amministrativi esclusivamente in presenza di apposita delega prodotta secondo le modalità previste dall'art. 38.3-bis del DPR 28 dicembre 2000, n. 445 e allegata al messaggio di posta elettronica certificata.

In ogni caso, qualora la trasmissione sia effettuata da un delegato del richiedente/beneficiario, la documentazione deve comunque risultare sottoscritta da quest'ultimo, il quale è individuato, ai fini della registrazione di protocollo, quale mittente della documentazione. Di conseguenza gli uffici dell'Agenzia indirizzano direttamente al richiedente/beneficiario ogni successiva comunicazione riferita alla documentazione trasmessa, interessandone eventualmente il soggetto delegato solo per conoscenza.

6. RICEVIBILITÀ DELLE DOMANDE

Le verifiche sulla domanda sono eseguite dagli Sportelli unici agricoli e dai CAA come da convenzione con l'AVEPA, e riguardano il controllo relativo alla:

• presenza della firma del richiedente: la sottoscrizione della domanda da parte del titolare/rappresentante legale dell'azienda è un requisito indispensabile per la validità della stessa.

Allegato A

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• presenza della copia di un documento di riconoscimento in corso di validità: ai sensi dell'articolo 38 comma 3 del DPR 445/2000 la sottoscrizione della domanda non è soggetta ad autenticazione ove la domanda sia presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità alla data di deposito della stessa.

7. INFORMAZIONE ANTIMAFIA

In ottemperanza al d.lgs. 159/2011 (Codice antimafia) e successive modifiche ed integrazioni, nel caso di terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei per importo superiore a 5.000.00 euro, importo incrementato a 25.000,00 euro sino al 31/12/2018, l'AVEPA deve acquisire, prima del pagamento dell'aiuto, l'Informazione antimafia dalla banca dati nazionale unica antimafia, BDNA, istituita dall'art 96 del citato decreto legislativo.

Nella fattispecie, l'informazione antimafia attesta, a carico dei beneficiari di regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, la sussistenza o meno di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto e di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa, che potrebbero influire sulle decisioni societari e imprenditoriali.

Alla richiesta d'Informazione antimafia va allegata la dichiarazione sostitutiva redatta dai soggetti di cui all'art. 85 del d.lgs. 159/2011, riferita ai loro familiari conviventi, redatta secondo il modello scaricabile dal sito dell'AVEPA (www.avepa.it/assicurazione uva da vino/documenti).

La dichiarazione dev'essere prodotta da coloro che hanno presentato domanda di aiuto per l’assicurazione uva da vino all’AVEPA, per i quali l’importo complessivo del/i premio/i del/i certificato/i di polizza collettiva o della/e polizza/e individuale/i oggetto di richiesta di aiuto sia superiore a 25.000 euro.

La documentazione antimafia deve essere trasmessa entro il 20 agosto 2018.

La mancata trasmissione della suddetta documentazione potrà comportare il mancato pagamento dell’aiuto spettante per la domanda presentata.

In relazione alle diverse tipologie di ditte e società, i soggetti di cui all'art. 85 del d.lgs. 159/2011 sono dettagliatamente esemplificati nello specifico elenco scaricabile dal sito dell'AVEPA (www.avepa.it/assicurazione uva da vino/documenti).

Per “familiari conviventi” s'intende “chiunque conviva” (purché maggiorenne) con i soggetti da controllare ex art. 85 del d.lgs. 159/2011.

Le dichiarazioni sostitutive hanno la validità di sei mesi dalla data di sottoscrizione delle stesse.

L'Informazione antimafia ha una validità di 12 mesi dalla data dell'acquisizione, salvo che non siano intercorse modificazioni dell'assetto societario.

Il d.lgs. 159/2011, all'art. 86, comma 3, prevede che “i legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall'intervenuta modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, hanno l'obbligo di trasmettere al prefetto che ha rilasciato l'informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari delle verifiche antimafia”.

L'informazione antimafia è rilasciata entro il termine di trenta giorni dalla richiesta, ai sensi dell'art. 92 del d.lgs. 159/2011 e smi.

Decorso il menzionato termine di trenta giorni, l'AVEPA procede anche in assenza dell'Informazione antimafia, disponendo i pagamenti sotto condizione risolutiva.

Allegato A

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8. COSTITUZIONE DEL FASCICOLO DELLA DOMANDA

Per ciascuna domanda e relativa documentazione allegata, il competente ufficio del CAA/Sportello unico agricolo deve costituire apposito “fascicolo della domanda”.

Tale fascicolo deve essere strutturato in modo da garantire che la documentazione archiviata non possa materialmente perdersi e deve recare sulla copertina i seguenti dati:

1. nominativo e CUAA del dichiarante;

2. domanda assicurazione uva da vino - anno 2018;

3. numero della domanda.

Il fascicolo della domanda deve contenere la seguente documentazione:

1. originale della domanda, completa degli allegati, debitamente sottoscritta e datata, corredata ove necessaria per la trasmissione da copia del documento di riconoscimento in corso di validità;

2. checklist (all. A1), presente nella stampa della domanda.

Una volta costituito il fascicolo, il responsabile della struttura operativa del CAA deve compilare l'attestazione di conformità (all. A2), presente sempre in coda alla stampa; tale attestazione deve essere tenuta a disposizione presso le strutture operative tenutarie dei fascicoli correlati, per essere esibite, unitamente ai predetti fascicoli, in sede di verifica da parte dei soggetti competenti.

9. RITIRO DELLA DOMANDA E SUBENTRO DELLA POLIZZA

Ritiro della domanda di sostegno

È possibile rinunciare ad una domanda già registrata a repertorio, in qualsiasi momento, a seguito di apposita richiesta di rinuncia al contributo indirizzata alla Sede Centrale dell’AVEPA – Ufficio vitivinicolo, al seguente indirizzo:

Via Niccolò Tommaseo 67 - 35131 Padova (PD) tel. 049 7708711 - fax 049 7708750 PEC: [email protected] Tale richiesta deve essere sottoscritta dal titolare/rappresentante legale dell'azienda che ha presentato domanda e trasmessa secondo le modalità descritte al paragrafo 5. A seguito di tale richiesta la domanda viene portata nello stato informatico di RINUNCIATA.

Tuttavia, qualora l’AVEPA abbia già informato il beneficiario di eventuali inadempienze riscontrate nella domanda o abbia già comunicato al beneficiario la sua intenzione di svolgere un controllo in loco o se da tale controllo siano emerse delle inadempienze, la rinuncia non è ammissibile.

Cessione di azienda

Qualora un'azienda venga ceduta (venduta, affittata o qualunque tipo analogo di transazione relativa alle unità di produzione considerate) o transiti attraverso una successione “mortis causa” nella sua totalità da un beneficiario ad un altro beneficiario, dopo la presentazione della domanda e prima che siano soddisfatte tutte le condizioni per la concessione del sostegno, non è erogato alcun sostegno al cedente in relazione all'azienda ceduta. Il sostegno per il quale il cedente ha presentato domanda è erogato al cessionario se:

a) il cessionario ha presentato apposita domanda di contributo all'AVEPA entro i termini previsti;

Allegato A

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b) il cessionario presenta tutti i documenti giustificativi richiesti con particolare riferimento alla compilazione del PAI e del caricamento dei dati di polizza sul SIAN;

c) sono soddisfatte tutte le condizioni per la concessione del sostegno.

Dopo che il cessionario ha comunicato all'AVEPA l'acquisizione dell'azienda e ha presentato la domanda di sostegno:

a) tutti i diritti e gli obblighi del cedente, risultanti dal legame giuridico tra il cedente e l'AVEPA per effetto della domanda di sostegno, sono conferiti al cessionario;

b) tutte le operazioni necessarie per la concessione del sostegno e tutte le dichiarazioni effettuate dal cedente prima della cessione sono attribuite al cessionario ai fini dell'applicazione delle pertinenti norme dell'Unione europea e nazionali;

c) l'azienda ceduta è considerata, nel caso in cui il cessionario percepisca altri contributi pubblici ai sensi del presente bando, alla stregua di un'azienda distinta per quanto riguarda l'anno di domanda in questione.

10. TRATTAMENTO E DIFFUSIONE DEI DATI

I dati personali sono trattati dall'Amministrazione nelle diverse fasi procedurali per le sole finalità previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente.

Maggiori informazioni sulla protezione e trattamento dei dati individuali sono riportate nell’apposita sezione “Protezione dati personali“ del sito web dell’AVEPA: http://www.avepa.it/privacy.

Allegato A

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Allegato A1

CHECKLIST DI RICEVIBILITÀ

CAA/Sportello unico agricolo ______________________________________________________

Struttura operativa di ____________________________________________________________

ELENCO DEI CONTROLLI ESEGUITI

DESCRIZIONE ESITO

Presenza della firma del titolare/rappresentante legale dell'azienda

Fotocopia (fronte retro) di un documento di riconoscimento valido ed in corso di validità

Presenza di tutti gli allegati dichiarati

Presentazione entro i termini

Corrispondenza dei dati inseriti a sistema con i dati dichiarati

Data di presentazione ________________________________

Firma dell'operatore (cognome e nome) _____________________________________

Allegato A

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Allegato A2

ATTESTATO DI CONFORMITÀ

Struttura operativa di _____________________________

Il responsabile ______________________________________ della Struttura operativa

VISTI gli atti d'Ufficio

ATTESTA

• che le attività di stampa, sottoscrizione, protocollazione, numerazione e archiviazione della domanda sono state svolte secondo le specifiche disposizioni dell'AVEPA;

• di aver proceduto all'identificazione del dichiarante preliminarmente alla presentazione della domanda;

• che sono stati eseguiti tutti i controlli indicati nella checklist di ricevibilità;

• che i dati nella domanda sono inseriti a sistema, secondo le disposizioni dell'AVEPA;

• che è stato costituito/aggiornato il fascicolo del produttore;

• che è stato costituito/aggiornato lo schedario viticolo.

Data di compilazione __________________

Firma dell'istruttore (cognome e nome) ___________________________

Firma responsabile della Struttura operativa (cognome e nome) ___________________________

Allegato B

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PROCEDURE PER L’ISTRUTTORIA E IL PAGAMENTO DELLE DOMANDE DI AIUTO PER L’ASSICURAZIONE UVA DA VINO NONCHE’ PER L'ESECUZIONE DEI

CONTROLLI OGGETTIVI SULLE POLIZZE COLLETTIVE E INDIVIDUALI

1. PREMESSA

I produttori agricoli possono disporre di risorse comunitarie FEAGA nell'ambito del programma nazionale di sostegno al settore viticolo di cui all'articolo 49 del regolamento (UE) 1308/2013 per la copertura assicurativa dei rischi legati alle calamità naturali, alle fitopatie e alle infestazioni parassitarie, a carico delle produzioni di uva da vino, fino all'utilizzazione integrale delle risorse

messe a disposizione annualmente dal programma.

La spesa premi ammissibile a contributo è pari al minor valore risultante dal confronto tra la spesa premi ottenuta applicando i parametri contributivi calcolati con i dati assicurativi agevolati acquisiti nel sistema di gestione del rischio secondo le specifiche tecniche riportate nell’allegato 3 al Piano Assicurativo Agricolo Nazionale (PAAN) approvato annualmente e la spesa premi risultante dal

certificato di polizza.

Per quanto riguarda l’uva da vino, le percentuali contributive massime sulla spesa ammessa, previste dal PAAN 2018, adeguato secondo le disposizioni introdotte dal regolamento (UE) n. 2393/2017, sono le seguenti:

- fino al 70% per polizze riguardanti eventi assimilabili a calamità naturali, fitopatie, infestazioni parassitarie secondo le combinazioni di cui all’articolo 3, comma 2 lettere a), b), c), d) e comma 3;

- fino al 65% per le polizze riguardanti eventi assimilabili a calamità naturali secondo le

combinazioni di cui all’articolo 3, comma 2, lettera f).

La polizza assicurativa agevolata può essere di due tipologie:

• individuale: contratto assicurativo sottoscritto dall'agricoltore e dalla compagnia nel quale le figure dell'assicurato e contraente coincidono (punto ff) paragrafo 1, art. 1, del DM 12 gennaio 2015 e s.m.i);

• collettiva: contratto assicurativo nel quale il contraente è l'organismo collettivo (consorzio di difesa) e l'assicurato è l'agricoltore che aderisce al contratto collettivo per la copertura delle sue produzioni (punto gg) paragrafo 1 art. 1 del DM 12 gennaio 2015 e s.m.i.). Alla polizza collettiva è collegato il certificato di polizza: documento sottoscritto dall'assicurato e dalla compagnia di assicurazione con il quale l'agricoltore aderisce alla polizza collettiva, riportante i dati specifici della copertura (punto hh paragrafo 1, art. 1, del DM 12 gennaio 2015 e s.m.i.).

2. RICEVIBILITÀ DELLE DOMANDE E AVVIO DEL PROCEDIMENTO

I controlli di ricevibilità della domanda sono eseguiti dagli Sportelli unici agricoli e dai CAA come da convenzione con l'AVEPA, e riguardano il controllo relativo alla:

Allegato B

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• presenza della firma del richiedente: la sottoscrizione della domanda da parte del titolare/rappresentante legale dell'azienda è un requisito indispensabile per la validità della stessa.

• presenza della copia di un documento di riconoscimento in corso di validità: ai sensi dell'articolo 38 comma 3 del DPR 445/2000 la sottoscrizione della domanda non è soggetta ad autenticazione ove la domanda sia presentata unitamente a copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore, in corso di validità alla data di deposito della stessa;

• rispetto dei termini per la presentazione e registrazione a protocollo della domanda.

Una volta conclusi i termini per la presentazione e registrazione a repertorio delle domande, il dirigente dell’Area tecnica competitività imprese dell’AVEPA predispone la comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti richiedenti. Mediante tale comunicazione, il Dirigente provvede a svolgere le seguenti attività:

a) individuare il responsabile del procedimento ai sensi della l. 241/1990;

b) assegnare l'istruttoria di ammissibilità all'ufficio competente;

c) comunicare l'avvio del procedimento ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge n. 241/1990, nel quale devono essere specificati:

◦ l'amministrazione competente;

◦ l'oggetto del procedimento (identificativo di domanda);

◦ l'ufficio e la persona responsabile del procedimento;

◦ l'ufficio presso il quale è possibile prendere visione degli atti/documentazione relativi al procedimento;

◦ la data di protocollazione della domanda;

◦ il termine entro il quale deve concludersi il procedimento con il provvedimento di ammissione o di esclusione dal finanziamento (15 ottobre 2018);

◦ le forme di tutela amministrativa e giudiziaria attivabili dal richiedente in caso di inerzia o inadempienza dell'Amministrazione.

Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, il competente ufficio dell’Area tecnica competitività imprese provvede a rendere noti gli elementi della comunicazione di avvio del procedimento mediante pubblicazione della stessa all'Albo ufficiale dell'AVEPA (per gli effetti di pubblicità legale). In tal caso la motivazione del ricorso alla pubblicazione è riportata, di volta in volta, nella comunicazione di avvio del procedimento. Una volta scaduto il periodo di pubblicazione all'albo ufficiale le comunicazioni di avvio del procedimento resteranno disponibili nel sito dell’Agenzia (http://www.avepa.it/documenti-assicurazione-uva), a fini meramente informativi.

L'elenco aggiornato dei responsabili del procedimento e dei relativi competenti uffici è disponibile nella sezione “Agenzia/Procedimenti amministrativi” del portale istituzionale dell'Agenzia (www.avepa.it).

3. ISTRUTTORIA, GRADUATORIA E LIQUIDAZIONE DELLE DOMANDE

Il pagamento del contributo è subordinato al previo accertamento dei seguenti requisiti:

Allegato B

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- Il viticoltore deve possedere il requisito di agricoltore in attività, ai sensi dell’articolo 9 del regolamento (UE) n. 1307/2013, secondo quanto disposto dalla circolare Agea ACIU.2016.121 del 01 marzo 2016;

- Il viticoltore deve aver stipulato una polizza assicurativa agevolata avente durata annuale e che copra i rischi contemplati dal Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2018;

- Il viticoltore deve aver presentato nel portale SIAN, secondo le modalità e i termini stabiliti da AGEA, il Piano Assicurativo Individuale (PAI) e deve averlo allegato alla polizza assicurativa agevolata.

Il controllo sul possesso o meno della qualifica di agricoltore in attività è svolto dal competente ufficio

della Sede Centrale dell’AVEPA.

Qualora dai controlli sia accertato il mancato possesso da parte di un viticoltore del requisito di agricoltore in attività, la Sede Centrale dell’AVEPA procede alla comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento della domanda, secondo quanto previsto dall’articolo 10 bis della Legge 241/1990.

Le informazioni ed i controlli relativi alla presenza di PAI e della polizza collegati alla domanda di aiuto per l’assicurazione uva da vino presentata all’AVEPA sono realizzarti dall’AGEA, che le rende poi disponibili all’AVEPA mediante un interscambio dati con l’applicativo SIAN.

Una volta che AGEA ha fornito all’AVEPA le informazioni riguardanti tutti i dettagli dei PAI e delle polizze, tra cui in particolare la spesa ammessa a contributo, l’AVEPA provvede ad elaborarle ed associarle alle domande di aiuto pervenute, ai fini della predisposizione della graduatoria regionale delle domande.

La graduatoria viene redatta seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle domande e a parità di data in ordine crescente di spesa ammessa, fino all’esaurimento delle risorse assegnate con apposite comunicazioni di AGEA Coordinamento inerenti al plafond nazionale disponibile.

Infatti, qualora le risorse disponibili nell’ambito del fondo FEAGA non siano sufficienti a soddisfare l’intero fabbisogno, le stesse sono ripartire proporzionalmente tra gli Organismi Pagatori in relazione alla spesa ammissibile precedentemente comunicata ad AGEA Coordinamento. Per garantire il pieno utilizzo delle risorse, all’approssimarsi dell’esaurimento delle stesse, AVEPA può “scorrere” l’ordine di presentazione delle domande, così come stabilito dalla Circolare AGEA prot. 15861 del 6

luglio 2016.

Non appena viene elaborata, considerato il plafond disponibile, la graduatoria definitiva è approvata con apposito decreto del Dirigente dell’Area Tecnica Competitività Imprese, con il quale è approvato l’elenco delle domande da liquidare.

La liquidazione delle domande deve avvenire entro il 15 ottobre dell’anno della domanda di

presentazione della domanda (15 ottobre 2018).

Le domande di assicurazione del raccolto uva da vino non liquidate in ambito FEAGA, trovano copertura nell’ambito del FEASR. A tal fine, l’AVEPA provvede a trasmettere ad AGEA, a sua richiesta e secondo le modalità dalla stessa definite, le domande presentate ma non soddisfatte con

fondi FEAGA unitamente ai controlli eseguiti.

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 4 / 19

4. INFORMAZIONE ANTIMAFIA

In ottemperanza al d.lgs. 159/2011 (Codice antimafia) e successive modifiche ed integrazioni, nel caso di terreni agricoli che usufruiscono di fondi europei per importo superiore a 5.000.00 euro, importo incrementato a 25.000,00 euro sino al 31/12/2018, l’AVEPA deve acquisire, prima del pagamento dell’aiuto, l’Informazione antimafia dalla banca dati nazionale unica antimafia (BDNA), istituita dall’art 96 del citato decreto legislativo.

Nella fattispecie, l’informazione antimafia attesta, a carico dei beneficiari di regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, la sussistenza o meno di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto e di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa, che potrebbero influire sulle decisioni societari e imprenditoriali.

Alla richiesta d’Informazione antimafia va allegata la dichiarazione sostitutiva redatta dai soggetti di cui all'articolo 85 del D.Lgs. n. 159/2011, riferita ai loro familiari conviventi, redatta secondo il modello scaricabile dal sito dell’AVEPA (www.avepa.it/assicurazione uva da vino/documenti).

La dichiarazione dev'essere prodotta da coloro che hanno presentato domanda di aiuto per l’assicurazione uva da vino, per i quali l’importo complessivo del/i premio/i del/i certificato/i di polizza collettiva o della/e polizza/e individuale/i oggetto della domanda di aiuto sia superiore a 25.000 euro.

La documentazione antimafia deve essere trasmessa entro il 20 agosto 2018.

In relazione alle diverse tipologie di ditte e società, i soggetti di cui all’articolo 85 del D. Lgs. n. 159/2011 sono dettagliatamente esemplificati nello specifico elenco scaricabile dal sito dell’AVEPA (www.avepa.it/assicurazione uva da vino/documenti).

Per “familiari conviventi” s’intende “chiunque conviva” (purché maggiorenne) con i soggetti da controllare ex articolo 85 del D.Lgs. n. 159/2011.

Le dichiarazioni sostitutive hanno la validità di sei mesi dalla data di sottoscrizione delle stesse.

L’Informazione antimafia ha una validità di 12 mesi dalla data dell’acquisizione, salvo che non siano intercorse modificazioni dell'assetto societario.

Il D.Lgs. n. 159/2011, all’articolo 86, comma 3, prevede che “i legali rappresentanti degli organismi societari, nel termine di trenta giorni dall'intervenuta modificazione dell'assetto societario o gestionale dell'impresa, hanno l'obbligo di trasmettere al prefetto che ha rilasciato l'informazione antimafia, copia degli atti dai quali risulta l'intervenuta modificazione relativamente ai soggetti destinatari delle verifiche antimafia”.

L’informazione antimafia è rilasciata entro il termine di trenta giorni dalla richiesta, ai sensi dell’articolo 92 del D.Lgs. n. 159/2011 e s.m.i.

Decorso il menzionato termine di trenta giorni, l’AVEPA procede anche in assenza dell’Informazione antimafia, disponendo i pagamenti sotto condizione risolutiva.

La possibilità dell’autorizzazione di pagamento eseguita sotto condizione risolutiva è illustrata nella domanda di aiuto sottoscritta dal richiedente.

Per tutte le erogazioni disposte sotto condizione risolutiva, sarà necessario verificare periodicamente l’avvenuto rilascio dell’esito dell’informazione antimafia da parte della Prefettura competente, ciò al fine di poter procedere, trascorsi i trenta giorni dalla richiesta e in assenza di comunicazioni da parte della Prefettura in questione, al sollecito presso la stessa Prefettura.

In caso di pagamento, l’AVEPA deve acquisire dalla BDNA l’Informazione antimafia.

Prima di richiedere l’Informazione antimafia, va verificata la completezza della documentazione specifica presentata dal richiedente. In particolare, mediante la visura camerale effettuata mediante

Allegato B

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Telemaco, va verificata la presentazione delle dichiarazioni di tutti i soggetti obbligati di cui all’art. 85 del D.Lgs. 159/2011, facendo riferimento alla forma giuridica del richiedente (per l’individuazione dei soggetti obbligati si può far riferimento allo specifico elenco scaricabile dal sito dell’AVEPA: (www.avepa.it/assicurazione uva da vino/documenti).

Qualora, non siano state presentate le dichiarazioni di tutti i soggetti obbligati, è necessario chiedere la loro integrazione al richiedente.

Gli estremi di presentazione della richiesta d’Informazione antimafia vengono inseriti in Portalino antimafia gestione.

Pervenuto l’esito dell’Informazione antimafia, è necessario:

1) aggiornare l’applicativo Portalino antimafia gestione;

2) aggiornare la check list istruttoria della domanda;

3) archiviare nel fascicolo della domanda la documentazione presentata dal beneficiario e l’informativa antimafia.

5. CONTROLLI OGGETTIVI SULLE POLIZZE

Per le domande di assicurazione uva da vino (art. 49 del reg. (UE) 1308/2013), le informazioni contenute nelle polizze, sia individuali che collettive, devono essere acquisite nella banca dati assicurativi del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN) - Sistema integrato gestione del

rischio prima del pagamento.

Nel contratto assicurativo devono essere riportati, per ogni garanzia e bene assicurato, il valore assicurato, la tariffa applicata, l'importo del premio, la soglia di danno e/o la franchigia e la presenza di polizze integrative non agevolate. Le polizze integrative non agevolate per la copertura della parte di rischio a totale carico del produttore, hanno lo stesso oggetto assicurato della polizza agevolata ma riguardano garanzie, valori e quantità non agevolabili. Tali informazioni devono essere inserite nel Sistema integrato gestione del rischio. Nello specifico, sulla base di quanto previsto dal DM 12 gennaio 2015 e s.m.i, la fornitura di dati per le polizze agevolate, individuali o collettive, deve includere:

a) Intestazione della compagnia;

b) Campagna assicurativa di riferimento;

c) Tipologia di polizza;

d) Eventi avversi assicurati;

e) Valore assicurato;

f) Quantità assicurata;

g) Riferimento al piano assicurativo individuale allegato;

h) N. della polizza o del certificato;

i) Tariffa applicata;

j) Importo del premio;

Allegato B

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k) Franchigia;

l) Data di entrata in copertura;

m) Data di fine copertura;

n) Per le colture:

1. Prodotto assicurabile;

2. Prezzo unitario assicurato;

3. Valore assicurato;

4. Avversità assicurabile;

5. Fitopatia assicurabile;

6. Infestazione parassitaria assicurabile;

7. Numero Piano Assicurativo individuale (PAI)

In merito a quest'ultimo punto, il DM 12 gennaio 2015 e s.m.i. prevede che il PAI, univocamente individuato nel SIAN, costituisce un allegato obbligatorio alla polizza individuale o al certificato di polizza per le polizze collettive, e i dati in esso contenuti (prodotto, intervento, soglia, superficie

assicurata e quantità assicurata) fanno fede ai fini del calcolo del contributo.

Inoltre, l'articolo 15 del DM 12 gennaio 2015 e s.m.i., stabilisce, al comma 7 bis, che nel caso in cui la quantità assicurata riportata in polizza sia superiore a quella riportata nel PAI, ai fini della determinazione della spesa ammessa a contributo, si utilizza quella di valore inferiore riportata nel PAI. Lo stesso DM prevede che il pagamento del contributo è subordinato al previo accertamento, nell'ambito del Sistema integrato di gestione e controllo, dei requisiti soggettivi dell'agricoltore per

l'ammissibilità a contributo della polizza (possesso del requisito di agricoltore in attività).

Per effettuare il controllo sulle polizze l'AVEPA procede con l'estrazione del campione delle domande pagate con fondo FEAGA e delle relative polizze/certificati assicurativi ad esse collegate, secondo la percentuale e le modalità indicate dalla normativa vigente, e compila delle apposite checklist. I controlli vengono effettuati verificando le informazioni sui documenti detenuti presso il Consorzio di difesa o presso il CAA. L'AVEPA, in particolare, provvede alla verifica della presenza della polizza assicurativa e della relativa quietanza.

Relativamente alle polizze collettive una parte delle verifiche è fatta dalla Sede centrale dell'AVEPA mentre relativamente ai certificati assicurativi e alle polizze individuali le verifiche sono condotte dagli

Sportelli unici agricoli (SUA).

CONTROLLI POLIZZE COLLETTIVE DI COMPETENZA AVEPA SEDE CENTRALE E RELATIVA

CHECKLIST DI CONTROLLO:

Per quanto riguarda il controllo sulle polizze collettive la Sede centrale dell'AVEPA verifica in particolare i seguenti elementi, così come indicato nella apposita checklist di riferimento (modello

B1 per le polizze collettive):

Allegato B

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• presenza della firma in calce di entrambi i contraenti (del rappresentante della compagnia assicurativa e del rappresentante legale del consorzio di difesa per le polizze collettive);

• presenza della data di entrata in copertura (data effetto) e della data di sottoscrizione della polizza e loro conformità secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento;

• indicazione dei prodotti assicurati e loro conformità con quelli previsti dal Piano

assicurativo agricolo nazionale (PAAN) in vigore;

• coerenza delle avversità assicurate e delle combinazioni assicurate con quanto previsto dal PAAN in vigore: avversità catastrofali (alluvione, siccità, gelo e brina), avversità di frequenza (eccesso di neve, eccesso di pioggia, grandine, venti forti), avversità accessorie (colpo di sole e vento caldo, sbalzi termici), fitopatie e attacchi

parassitari.

• indicazione della soglia di danno minima del 30%: per l’uva da vino, sono ammissibili esclusivamente le polizze che prevedono una soglia di danno pari o superiore al 30% da applicare sull'intera produzione assicurata per Comune. La quantificazione del danno dovrà essere valutata con riferimento al momento della raccolta come differenza tra resa effettiva e resa assicurata tenendo conto anche della eventuale compromissione della

qualità;

• presenza della quietanza di pagamento entro i termini previsti dalla normativa di riferimento.

Al fine di agevolare i controlli documentali, i Consorzi di difesa trasmettono all'AVEPA Sede Centrale, a seguito di apposita richiesta, copia delle polizze collettive sottoscritte su supporto informatico accompagnate da una dichiarazione di conformità delle polizze ai documenti originali sottoscritta dal rappresentante legale del consorzio corredata dalla copia di un documento di identità in corso di validità. Con tale dichiarazione il Consorzio si impegna a conservare tutta la documentazione originale presso la propria sede per almeno 5 anni dalla data di pagamento del contributo pubblico. Questi documenti devono essere custoditi in modo da garantirne la sicurezza materiale e devono essere ordinati con modalità tali da assicurare la possibilità di acquisizione in qualsiasi momento da

parte dell’AVEPA, con un preavviso massimo di quarantotto ore, pari a due giorni lavorativi.

In relazione ai controlli sul pagamento del premio assicurativo, in caso di polizze collettive, il pagamento è dimostrato dalla quietanza del premio complessivo riferita alla polizza - convenzione

rilasciata dalla compagnia di assicurazione al Consorzio.

CONTROLLI SUI CERTIFICATI DI POLIZZE COLLETTIVE E SULLE POLIZZE INDIVIDUALI DI

COMPETENZA DEGLI SPORTELLI UNICI AGRICOLI E RELATIVE CHECKLIST DI CONTROLLO:

Per i certificati afferenti alle polizze collettive la documentazione deve essere reperita presso il Consorzio di difesa presso il quale è detenuta la polizza convenzione.

Per le polizze individuali, invece, le informazioni devono essere reperite presso l’ufficio zonale del Centro di Assistenza Agricola (CAA) dove il produttore ha presentato la domanda di aiuto (art. 49 del reg. (UE) 1308/2013).

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 8 / 19

Le checklist relative ai certificati afferenti a polizze assicurative collettive (modello B2) e polizze assicurative individuali (modello B3) vanno compilate in copia singola. Eventuali difformità riscontrate, che dovessero impattare sull'importo erogato, verranno comunicate successivamente al Consorzio o ai CAA dalla Sede centrale dell'AVEPA - Area tecnica competitività imprese. Nei casi di non conformità, su richiesta del Consorzio di difesa o del CAA, si può comunque rilasciare una copia

della checklist in questione.

La prima parte della checklist denominata “INFORMAZIONI ANAGRAFICHE DEI CONTRAENTI” contiene, per la checklist relativa ai certificati di polizza collettiva, l'indicazione del Consorzio presso il quale è detenuta la polizza convenzione in originale ed i rispettivi certificati, sempre in originale. La Compagnia assicurativa indicata è quella per la quale si dovrà rilevare la presenza della polizza, del certificato di assicurazione e del prodotto assicurato. Sono inoltre riportati la data del certificato

e il numero del PAI. Nella seconda parte di questa sezione sono presenti i dati relativi al beneficiario e alla domanda di contributo: CUAA, Ragione sociale, Numero Domanda e relativa annualità, CAA

mandatario.

La seconda parte della checklist denominata “VERIFICHE DOCUMENTALI” è costituita dalle seguenti sottosezioni:

- Verifiche preliminari;

- Verifiche di congruenza documentale - informatica.

Per quanto riguarda le “Verifiche preliminari” l'assenza di questi requisiti rende impossibile l'effettuazione delle verifiche documentali successive. Questa sezione richiede la verifica di 5 punti

per i certificati afferenti a polizze collettive e di 3 punti per le polizze individuali:

1. presenza della polizza collettiva in originale (per le polizze collettive) - presenza della polizza

contrattuale (per le polizze individuali): si verifica la presenza della polizza in originale firmata;

2. presenza del certificato (per polizze collettive): si prende visione del certificato di assicurazione oggetto di verifica, in originale. Qualora il singolo certificato non sia individuabile utilizzando il solo campo Certificato N., verrà ricercato utilizzando le altre informazioni fornite con la checklist quali: intestatario, coltura, provincia, comune, rischi assicurati e ogni altra informazione che ne

consenta una individuazione puntuale;

3. presenza sul certificato delle firme dei soggetti contraenti (per le polizze collettive) - presenza delle firme dei soggetti contraenti (per le polizze individuali): si tratta delle firme dell'assicurato (produttore che ha aderito ad una polizza collettiva o che ha stipulato una polizza individuale) e del rappresentante della compagnia di assicurazione;

5. presenza della quietanza di pagamento in originale con data antecedente o uguale al termine previsto dalla normativa di riferimento (sia per polizze collettive sia per polizze individuali): si deve verificare che la data della quietanza di pagamento della polizza collettiva o individuale sia antecedente o uguale al termine stabilito dalla normativa;

6. rimborso del premio anticipato dall'Organismo di difesa effettuato dall'agricoltore entro il termine

previsto (per le polizze collettive): si deve verificare se il beneficiario, che ha aderito ad una polizza collettiva, ha versato al Consorzio di appartenenza l'importo del premio a suo carico entro

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 9 / 19

il termine stabilito dalla normativa (vedere anche paragrafo relativo a Modalità di pagamento del premio assicurativo). Le aziende singole assicurate intestatarie dei certificati polizza oggetto di contributo si impegnano a conservare per cinque anni dalla data di pagamento del contributo pubblico, presso la propria sede legale, ovvero presso il Consorzio di appartenenza, la documentazione attestante il pagamento all'Organismo collettivo della quota del premio

complessivo di propria pertinenza, che è oggetto di controllo da parte dell'organismo pagatore.

Per quanto riguarda le “Verifiche di congruenza documentale - informatica” si procede ad accertare che i dati caricati nel portale SIAN, trasmessi dai consorzi di difesa o caricati dai CAA, relativi rispettivamente ai certificati delle polizze collettive o alle polizze individuali, utilizzati per l'istruttoria ed il pagamento delle domande di contributo, corrispondano con le informazioni rilevate nei documenti originali. Vengono descritti di seguito i vari campi:

1. prodotto assicurato: l'oggetto della verifica è la corrispondenza del prodotto assicurato riportato in checklist con quello presente nel certificato o nella polizza individuale. La presenza di un dato diverso rispetto a quello informatico deve essere segnalata nella checklist;

2. provincia coltura assicurata: si tratta della Provincia in cui ricade la coltura assicurata e si dovrà rilevare la difformità tra quanto indicato in checklist e quanto indicato nel certificato/polizza

individuale;

3. comune coltura assicurata: si tratta del Comune in cui ricade la coltura assicurata e si dovrà rilevare la difformità tra quanto indicato in checklist e quanto indicato nel certificato/polizza

individuale;

4. superficie assicurata: si tratta della somma della superficie assicurata ricadente nel Comune indicato al campo precedente, espressa in metri quadri e si dovrà rilevare la difformità tra quanto indicato in checklist e quanto indicato nel certificato/polizza individuale;

5. quantità assicurata: questo campo riporta l'informazione relativa alla quantità totale di prodotto assicurato, espressa in quintali e si dovrà rilevare la difformità tra quanto indicato in checklist e quanto indicato nel certificato/polizza individuale;

6. valore assicurato: questo campo riporta il valore della produzione assicurata, espresso in euro, calcolato applicando i prezzi unitari di mercato stabilito con apposito decreto ministeriale (DM PREZZI). Qualsiasi difformità tra quanto indicato in checklist e quanto presente nel

certificato/polizza individuale deve essere rilevata e indicata.

7. premio: elemento essenziale sul quale viene erogato il contributo. È opportuno prestare particolare attenzione alla congruenza di quanto riportato sul certificato/polizza individuale e quanto presente sulla checklist (dato scaricato dal Sistema integrato di gestione del rischio). Il premio è il risultato del prodotto tra quantità assicurata e tasso, per la verifica di tale dato deve essere pertanto adottata una tolleranza di 1 euro tra la cifra riportata nella checklist e quanto riportato nel certificato/polizza individuale. Se la differenza tra i due valori rientra in questa tolleranza l'esito della verifica è comunque conforme;

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 10 / 19

8. soglia: indica la percentuale di danno oltre la quale la compagnia assicurativa interviene con il risarcimento. La soglia minima, sulla base di quanto previsto dalla normativa di riferimento in relazione alle polizze riguardanti l’uva da vino, è pari al 30%. È opportuno prestare particolare attenzione alla congruenza di quanto riportato sul certificato/polizza individuale e quanto presente sulla checklist;

9. tasso: moltiplicando il valore della produzione assicurata per il tasso si ottiene il premio assicurativo corrisposto dal produttore alla compagnia assicurativa. Si dovrà rilevare la difformità

tra quanto indicato in checklist e quanto indicato nel certificato/polizza individuale;

10. presenza polizza integrativa: le polizze integrative non agevolate per la copertura della parte di rischio a totale carico del produttore, hanno lo stesso oggetto assicurato della polizza agevolata ma riguardano garanzie, valori e quantità non agevolabili. Secondo quanto stabilito dal PAAN, l'esistenza di polizze integrative non agevolate non segnalate nei certificati delle polizze agevolate, ovvero la loro mancata trasmissione ai fini del caricamento nel Sistema di gestione del rischio, è motivo di decadenza del diritto all'aiuto, oltre alla segnalazione del fatto alle autorità competenti. Si dovrà quindi rilevare la difformità tra quanto indicato in checklist e quanto indicato nel certificato/polizza individuale;

11. avversità assicurate: sono indicate le avversità oggetto di assicurazione, sulla base di quanto previsto dal PAAN. Si deve verificare che il certificato/polizza individuale riporti le stesse

avversità caricate in SIAN.

12. combinazione copertura assicurativa: viene riportata la combinazione delle coperture assicurative, secondo i “pacchetti” previsti dal PAAN. La combinazione si desume verificando le

avversità assicurate presenti nel certificato/polizza individuale;

Un ulteriore controllo da effettuare riguarda la resa dichiarata dall’azienda nel PAI in SIAN. Tale controllo deve essere effettuato solo per le domande estratte a campione collegate a PAI nei quali è stato modificato il valore della resa, proposta dal SIAN, per una o più annualità.

Le domande in questione vengono evidenziate dalla sede centrale dell’AVEPA non appena il

campione delle domande oggetto di controllo viene messo a disposizione degli Sportelli.

Più in dettaglio, si tratta di domande collegate a PAI nei quali l’azienda, ai fini del calcolo della resa media, per una o più annualità di produzione, non ha voluto utilizzare i valori di resa amministrativa/acquisita nel sistema di gestione del rischio/benchmark proposti dall’applicativo AGEA ma ha inserito un valore diverso (RESA AZIENDALE).

Per la/e annualità interessata/e dalla modifica, devono essere riportati nella check-list il valore della resa presente nel PAI, che verrà fornito dalla Sede Centrale, e il valore della resa desumibile dalla dichiarazione di produzione relativa al prodotto assicurato indicato nel PAI (ad esempio UVA DA VINO DOC o UVA DA VINO IGT) e il comune in cui ricade la produzione assicurata.

La resa del PAI dovrebbe essere confermata da quella ricavata dalla corrispondente dichiarazione della dichiarazione di vendemmia, rivendicazione delle produzioni delle uve e produzione vinicola, ammettendo una tolleranza del 20% in considerazione dell'eventuale presenza di superi di

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 11 / 19

produzione.

Nel caso in cui ciò non avvenga, ovvero le due rese, considerata la tolleranza, non coincidano, è necessario richiedere al CAA la documentazione (fatture) attestanti la resa aziendale del PAI.

Qualsiasi difformità tra quanto indicato in checklist e quanto presente nel certificato/polizza individuale deve essere rilevata e indicata. In tutti i casi di non corrispondenza riscontrati nei campi riportati in questa sezione (campo NO) deve essere obbligatoriamente compilato il campo “Dato

riscontrato nel documento”, lo stesso campo non va compilato nei casi di corrispondenza (campo SI).

La terza parte del verbale “ESITO DELLE VERIFICHE” contiene l'esito riepilogativo della verifica e la sottoscrizione da parte dei funzionari controllori dell’AVEPA. Di seguito vengono riportati degli

esempi in cui l'esito del controllo è da considerare sicuramente NON CONFORME:

- mancanza di uno degli elementi riportati nella sezione denominata “verifiche preliminari”;

- certificati/polizze individuali corretti a penna; tutte le modifiche e le variazioni devono essere formalmente comunicate tra i contraenti e la relativa documentazione deve essere allegata al

certificato;

- certificati/polizze individuali in cui il valore del campo “premio” riportato nella checklist non coincide con il valore del premio del certificato/polizza individuale (se la discordanza rientra nella tolleranza di 1 euro la checklist deve essere considerata CONFORME).

Nel campo “Note” possono essere riportate eventuali annotazioni esplicative delle difformità riscontrate e della valutazione di non conformità effettuata, come pure l'eventuale descrizione degli

allegati raccolti a corredo della checklist.

Nel caso di checklist con esito NON CONFORME deve essere allegata agli atti una copia del certificato/polizza individuale visionato. Nella successiva trasmissione delle checklist alle Sede

Centrale, quelle non conformi devono essere mantenute distinte da quelle conformi.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DEL PREMIO ASSICURATIVO E DEL RIMBORSO DELLA QUOTA

SPETTANTE AI CONSORZI DI DIFESA

Il pagamento del premio assicurativo può essere comprovato con la quietanza rilasciata dalla compagnia assicuratrice. Nel caso di certificati afferenti a polizze collettive è da considerare la quietanza con il totale dei premio pagato emessa dalla compagnia assicurativa a favore del Consorzio di difesa che anticipa in nome e per conto dei singoli soci il pagamento dei premi assicurativi indicati nei certificati. In sostituzione alla quietanza può essere prodotta la documentazione bancaria comprovante il pagamento. Sia in caso di polizze collettive sia in caso di

polizze individuali, le modalità di pagamento dei premi assicurativi ammesse sono:

• bonifico o ricevuta bancaria (RIBA): deve essere prodotta la ricevuta del bonifico eseguito, la RIBA o altra documentazione equiparabile, con riferimento a ciascun documento di spesa rendicontato. Tale documentazione, rilasciata dall'istituto di credito, deve essere allegata al

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 12 / 19

pertinente documento di spesa. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite home banking, il beneficiario del contributo è tenuto a produrre la stampa dell'operazione, dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita oltre alla descrizione della causale dell'operazione stessa. Nel caso in cui il bonifico o la RIBA non riportino i riferimenti al documento di spesa deve essere fornita dimostrazione della connessione tra spesa e

pagamento (es.: liberatoria del fornitore);

• bollettino postale effettuato tramite conto corrente postale: tale modalità di pagamento deve essere documentata dalla copia della ricevuta del bollettino, unitamente all'estratto conto in originale. La causale deve contenere il riferimento al numero di polizza agevolata o al numero

di certificato di polizza per le polizze collettive;

• vaglia postale: tale forma di pagamento può essere ammessa a condizione che sia effettuata tramite conto corrente postale e sia documentata dalla copia della ricevuta del vaglia postale e dall'estratto del conto corrente in originale. La causale deve contenere il riferimento al numero di polizza agevolata o al numero di certificato di polizza per le polizze collettive;

• assegno: tale modalità può essere accettata, purché l'assegno sia sempre emesso con la dicitura “non trasferibile” e il beneficiario produca l'estratto conto rilasciato dall'istituto di credito di appoggio riferito all'assegno con il quale è stato effettuato il pagamento nel quale è registrato l'incasso dell'assegno e possibilmente la fotocopia dell'assegno emesso;

• MAV (bollettino di pagamento mediante avviso): tale forma è un servizio di pagamento effettuato mediante un bollettino che contiene le informazioni necessarie alla banca del creditore (banca assuntrice) e al creditore stesso per la riconciliazione del pagamento. Esso viene inviato al debitore, che lo utilizza per effettuare il pagamento presso la propria banca (banca esattrice).

Il pagamento in contanti non è consentito.

Tale documentazione deve essere presa in considerazione anche per la verifica, per le polizze collettive, di avvenuto rimborso del premio, anticipato dall'Organismo di difesa, da parte

dell’'agricoltore entro il termine previsto. La normativa vigente infatti, e in particolare la circolare di AGEA Coordinamento prot. 15861 del 06 luglio 2016, stabilisce che gli Organismi Pagatori verifichino l'avvenuto rimborso della quota del premio di spettanza dell'agricoltore (pari all'importo del premio riportato nel certificato di polizza) da parte degli agricoltori ai Consorzi di difesa che, in nome e per conto degli agricoltori stessi, hanno anticipato alle compagnie di assicurazione il pagamento del premio assicurativo relativo alle polizze stipulate per la copertura dei rischi aziendali. Gli agricoltori, con riferimento alle domande assicurazione uva da vino liquidate in ambito FEAGA, devono provvedere all'esecuzione del rimborso di cui sopra entro il termine del 31 gennaio dell'anno

successivo a quello di presentazione della domanda.

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 13 / 19

Avversità assicurate rispetto al PAAN

Presenza soglia di danno 30%

Note

consorzio

codice consorzio

dichiarazione di conformità (S/N)

prot

del

numero identificativo polizza

codice compagnia assicurativa

compagnia assicurativa

data effetto

data sottoscrizione

Esito (positivo, negativo o sospeso)

data controllo

cognome e nome funzionario istruttore

Presenza prodotto assicurato secondo quanto previsto dal PAAN

presenza firma in calce di entrambi i contraenti ) S/N (

presenza quietanza di pagamento entro i termini

note (obbligatorie con esito negativo o sospeso)

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 14 / 19

CHECKLIST

Certificati afferenti a polizze assicurative agevolate collettive

INFORMAZIONI ANAGRAFICHE DEI CONTRAENTI

Consorzio difesa di:

Compagnia Assicurativa:

Certificato N.: Data:

PAI N.:

Prodotto assicurato:

CUAA del Produttore:

Ragione sociale:

N. Domanda: Anno campagna: 2018

CAA: VERIFICHE DOCUMENTALI

Verifiche preliminari SI NO Presenza della polizza collettiva in originale

Presenza della quietanza di pagamento afferente alla polizza collettiva in originale con data antecedente o uguale al termine ultimo

Presenza del certificato

Presenza sul certificato delle firme dei soggetti contraenti

Rimborso del premio anticipato dall’organismo di difesa effettuato dall’agricoltore entro il termine previsto

Verifiche di congruenza documentale / informatica:

Dato scaricato dal Sistema gestione del rischio / SIAN

Corrispondenza Dato

riscontrato nel documento

(compilare solo in caso di non

corrispondenza)

SI NO

Prodotto DM Prezzi

N.B. per verificare la corrispondenza relativa alla voce prodotto DM prezzi: - se il prodotto segnalato PAI e scaricato dal SIAN è “H80 - UVA DA VINO D.O.C.” e nel certificato è indicata una specifica

di prodotto afferente ad una DOC/DOCG (es.: uve per Prosecco o uva da vino Doc-Docg bianca Verduzzo …) indicare SI;

- se il prodotto segnalato PAI e scaricato dal SIAN è “H81 - UVA DA VINO I.G.T.” e nel certificato è indicata una specifica di prodotto afferente ad una DOC/DOCG (es.: uve per Prosecco o uva da vino Doc-Docg bianca Verduzzo …) indicare NO.

Provincia coltura assicurata

Comune coltura assicurata

Valore assicurato (€)

Premio (€)

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 15 / 19

Soglia (%)

Tasso (%)

Presenza Polizza integrativa

Combinazione copertura assicurativa:

Pacchetto

Descrizione combinazione: PACCHETTO A (avv. catastrofali + avv. di frequenza + avv. accessorie) PACCHETTO B (avv. catastrofali + almeno 1 avv. di frequenza) PACCHETTO C (almeno 3 avv. di frequenza + opzionali avv. accessorie) PACCHETTO D (insieme avv. catastrofali) Avversità assicurate:

Avversità catastrofali

Alluvione Siccità Gelo e Brina

Avversità di

frequenza

Eccesso neve

Eccesso pioggia

Grandine

Venti forti

Colpo di sole e

Avversità accessorie

vento caldo

Sbalzi termici

Controllo delle rese dichiarate in SIAN (da effettuare solo nel caso in cui l’azienda abbia modificato nel PAI i valori della resa per una o più annualità)

PAI con resa/e modificata/e dall’azienda SI NO

Se SI compilare la tabella sottostante (solo per le annualità con resa modificata nel PAI) Anno per il quale è stata modificata la resa

Resa PAI Resa dichiarazione di produzione

2013 2014 2015 2016 2017

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 16 / 19

Conformità della documentazione tramessa dall’azienda a giustificazione della resa modificata

SI NO ND

Tipo di documentazione trasmessa

ESITO DELLE VERIFICHE

Conforme □

Non Conforme □

N.B. Le checklist verranno trasmesse al SETTORE PRODUZIONI VEGETALI Da compilare sempre in caso di non conformità. (Ad eccezione della non conformità sul campo premio).

DICHIARAZIONE DEL CONSORZIO

Io sottoscritto _________________________________nato a _______________ Prov.____

il ___________ in qualità di _______________________________________ del Consorzio

_________________________

Dichiaro

che le non conformità riscontrate nel presente verbale

Impattano non impattano

sul calcolo del contributo.

Luogo e data Firma

_____________________________________ ____________________________________

Spesa ammessa/premio riproporzionato (€)

Contributo per certificato (€)

NOTE: ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

Luogo verifica

Data verifica

Firma Funzionario SUA

Firma funzionario revisore SUA

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 17 / 19

CHECKLIST Certificati afferenti a polizze assicurative agevolate individuali

INFORMAZIONI ANAGRAFICHE DEI CONTRAENTI

Compagnia Assicurativa:

Certificato N.: Data:

PAI N.:

Prodotto assicurato:

CUAA del Produttore:

Ragione sociale:

N Domanda: Anno campagna: 2018

CAA:

VERIFICHE DOCUMENTALI Verifiche preliminari: SI NO

*Presenza della polizza contrattuale *Presenza delle firme dei soggetti contraenti *Presenza della quietanza di pagamento in originale con antecedente con data antecedente o uguale al termine ultimo

Verifiche di congruenza documentale / informatica:

Dato scaricato dal Sistema gestione del rischio/SIAN

Corrispondenza Dato riscontrato nel documento

(compilare solo in caso di non

corrispondenza) SI NO

Prodotto DM Prezzi

N.B. per verificare la corrispondenza relativa alla voce prodotto DM prezzi: - se il prodotto segnalato PAI e scaricato dal SIAN è H80 - UVA DA VINO D.O.C. e nel certificato è indicata una speci-

fica di prodotto afferente ad una DOC/DOCG (es.: uve per Prosecco o uva da vino Doc-Docg bianca Verduzzo …) indi-care SI;

- se il prodotto segnalato PAI e scaricato dal SIAN è H81 - UVA DA VINO I.G.T. e nel certificato è indicata una specifica di prodotto afferente ad una DOC/DOCG (es.: uve per Prosecco o uva da vino Doc-Docg bianca Verduzzo …) indicare NO.

Provincia coltura assicurata

Comune coltura assicurata

*Valore assicurato (€)

*Premio (€)

*Soglia (%)

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 18 / 19

Tasso (%)

Presenza Polizza integrativa

Combinazione copertura assicurativa:

Pacchetto

Descrizione combinazione: PACCHETTO A (avv. catastrofali + avv. di frequenza + avv. accessorie) PACCHETTO B (avv. catastrofali + almeno 1 avv. di frequenza) PACCHETTO C (almeno 3 avv. di frequenza + opzionali avv. accessorie) PACCHETTO D (insieme avv. catastrofali) Avversità assicurate

Avversità catastrofali

Alluvione

Siccità

Gelo e Brina

Avversità di

frequenza

Eccesso neve

Eccesso pioggia

Grandine

Venti forti

Colpo di sole e

Avversità accessorie

vento caldo

Sbalzi termici

Controllo delle rese dichiarate in SIAN (da effettuare solo nel caso in cui l’azienda abbia modificato nel PAI i valori della resa per una o più annualità)

PAI con resa/e modificata/e dall’azienda SI NO

Se SI compilare la tabella sottostante (solo per le annualità con resa modificata nel PAI)

Anno per il quale è stata modificata la resa

Resa PAI Resa dichiarazione di produzione

Allegato B

Adozione delle procedure per la presentazione, l’istruttoria, la liquidazione ed i controlli della domanda di aiuto per l'assicurazione del raccolto uva da vino, prevista dal Programma nazionale di sostegno per il settore vitivinicolo anno 2018 19 / 19

2013

2014

2015

2016

2017

Conformità della documentazione tramessa dall’azienda a giustificazione della resa modificata

SI NO ND

Tipo di documentazione trasmessa

ESITO DELLE VERIFICHE

Conforme □

Non Conforme □

N.B. Le checklist verranno trasmesse al SETTORE PRODUZIONI VEGETALI Da compilare sempre in caso di non conformità. (Ad eccezione della non conformità sul campo premio).

Le non conformità riscontrate nel presente verbale

potrebbero impattare non impattano

sul calcolo del contributo. (Barrare “potrebbero impattare” se si evidenziano delle discordanze di dati nei campi contrassegnati da un asterisco*)

NOTE: ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

Spesa ammessa/premio riproporzionato (€)

Contributo per certificato (€)

Luogo verifica

Data verifica

Firma funzionario SUA

Firma funzionario revisore SUA