Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2....

65

Transcript of Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2....

Page 1: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato
Page 2: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

Problemi finanziari e profili di rischio nelle PMI lombarde e nazionali

Studio comparativo della Centrale dei Bilanci sui risultati 2003

Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano

Mila

no, 1

2 11

200

4

Franco Varetto Direttore Generale Centrale dei Bilanci

Ricerca presentata in occasione del convegnodella Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano

Piccole e medie impresesviluppo, finanziamento e governanceetica di mercato e garanzie sociali

aula magna Università Bocconi

STESURA PRELIMINARE[ ]

Page 3: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

SOMMARIO INTRODUZIONE................................................................................................................................ 2 COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE: MILANO, LOMBARDIA, ITALIA ..................................... 8 L’INDUSTRIA .................................................................................................................................. 15 IL COMMERCIO .............................................................................................................................. 25 PROFILI DI RISCHIO DELLE IMPRESE MILANESI................................................................... 29 ALCUNE CONCLUSIONI ............................................................................................................... 39 APPENDICE STATISTICA.............................................................................................................. 42

Page 4: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

2

INTRODUZIONE Ancora una volta le PMI sono al centro del dibattito economico nazionale. Questa volta i temi toccati riguardano contemporaneamente sia gli aspetti di economia reale, sia quelli connessi al finanziamento delle imprese ed al loro rapporto con le banche. In una fase storica in cui la grande impresa è quasi scomparsa in Italia, sostituita dalla privatizzazione degli ex-monopoli pubblici, la difesa del sistema economico nazionale poggia sostanzialmente sulle PMI. Secondo i dati dell’Ultimo Censimento Istat (tab.1) nel nostro Paese operano oltre 4 milioni di imprese nel settori dell’industria, del commercio e degli altri servizi, con un’occupazione di oltre 10,2 milioni di dipendenti. Solo 548 imprese hanno più di 1000 dipendenti (per un totale di 1,9 milioni di dipendenti), e poco oltre 9.600 imprese hanno un’occupazione compresa tra 100 e 999 dipendenti (per un totale di 2,2 milioni di dipendenti). Per contro, quasi 1,6 milioni sono le imprese con occupazione fino a 15 dipendenti, per un totale di circa 3,2 milioni di occupati (pari al 31.2% del totale), mentre sono quasi 2,4 milioni le imprese censite dall’Istat senza occupazione dipendente. TAB.1 - Censimento 2001 : dati industria, commercio e altri servizi. Fonte ISTAT

classi di addetti Imprese Dipendenti Imprese Dipendenti Imprese Dipendenti Imprese Dipendenti Imprese Dipendenti Imprese Dipendenti

1 1,991,875 0 185,505 0 194,553 0 15,686 0 7,314 0 2,394,933 02 377,965 174,080 269,623 30,049 62,468 33,739 3,099 1,722 1,514 1,263 714,669 240,8533--5 229,523 424,170 239,052 306,842 97,029 216,224 9,586 12,997 2,025 4,440 577,215 964,6736--9 46,973 250,719 77,915 362,718 58,201 339,664 7,180 23,094 748 4,315 191,017 980,51010--15 14,997 152,872 34,195 324,837 45,617 491,580 4,261 36,327 430 4,585 99,500 1,010,20116--19 3,039 47,336 8,914 132,211 16,197 255,401 1,594 21,904 132 2,143 29,876 458,99520--49 2,591 63,662 8,659 209,575 37,433 1,076,744 3,822 103,211 390 11,491 52,895 1,464,68350--99 171 10,966 628 39,197 11,332 761,201 1,392 91,361 160 11,128 13,683 913,853100--199 15 1,909 111 14,257 4,961 672,724 671 89,438 75 10,322 5,833 788,650200--249 4 827 10 2,286 921 203,584 118 25,717 20 4,422 1,073 236,836250--499 6 2,321 14 4,331 1,693 579,512 189 63,053 31 10,732 1,933 659,949500--999 1 501 1 608 697 471,960 73 50,148 19 13,776 791 536,9931000 e piu' 0 0 0 0 488 1,790,373 48 152,251 12 28,266 548 1,970,890Totale: 2,667,160 1,129,363 824,627 1,426,911 531,590 6,892,706 47,719 671,223 12,870 106,883 4,083,966 10,227,086

Altra forma d'impresa TOTALE IMPRESEImpresa individuale Societa' di persone Societa' di capitaliSocieta' cooperativa, esclusa

cooperativa sociale

Il confronto con i maggiori impresi europei (Francia, Germania e Regno Unito) mette in luce la netta prevalenza in Italia delle imprese di minori dimensioni e la ridotta importanza delle grandi imprese. Tale caratteristica è andata accentuandosi nel tempo.

Page 5: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

3

Nel passato la dimensione minore delle imprese italiane è stata spesso accostata ai brillanti risultati ottenuti sul piano del dinamismo industriale, dell’occupazione e della tenuta delle nostre esportazioni, ma anche alla fragilità delle strutture finanziarie, all’opacità delle informazioni societarie, alla dipendenza esterna per l’innovazione tecnologica. Fino a non molti anni or sono il sistema italiano sembrava aver trovato un suo equilibrio: da un lato le grandi imprese difendevano la loro posizione competitiva prevalentemente con innovazioni di processo e con la deverticalizzazione dei sistemi di fabbricazione; dall’altro le PMI, più flessibili, dinamiche ed aggressive sui mercati esteri, assorbivano quote dell’occupazione espulsa dalle società maggiori e conquistavano uno spazio importante nel commercio internazionale. Il modello di specializzazione industriale, cui la dimensione media ridotta delle nostre imprese è in parte funzionalmente legata da connessioni contemporaneamente di causa e di effetto, è basato prevalentemente su produzioni mature e settori tradizionali (tessile, abbigliamento, oreficeria, pelli e cuoio, alimentare, mobili, meccanica (in senso lato)), mentre i settori high-tech hanno un peso limitato. Tali settori impiegano in generale un’occupazione relativamente poco specializzata, mentre nei settori ad occupazione ad alta qualificazione il nostro Paese è meno presente.

La creatività di molte PMI italiane ha consentito, pur nell’ambito di produzioni tradizionali, di sviluppare prodotti con forti elementi di specializzazione e di innovazione, contribuendo alla formazione di significativi saldi attivi nella bilancia commerciale del Paese. Innovazione senza ricerca: così è stato definito il modello di crescita dell’industria italiana.

Una corrente di pensiero dell’analisi economica spiega la dimensione limitata delle imprese italiane con le caratteristiche del modello di specializzazione: nei settori tipici delle produzioni italiane, soprattutto il made-in-Italy, la dimensione efficiente si raggiunge con capacità produttive non elevate, o comunque significativamente più piccole di quelle di altri settori dominate da rilevanti economie di scala, e quindi non

Page 6: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

4

vi sono stimoli basati sulla convenienza economica all’ingrandimento delle dimensioni aziendali. Peraltro, le stesse dimensioni contenute limitano la possibilità del Paese di evolvere verso un modello di specializzazione più sofisticato. L’appartenenza delle imprese ad un distretto industriale sembra spiegare in parte la tenuta produttiva e l’efficienza delle PMI. Il distretto è in sostanza un agglomerato territoriale di piccole e medie imprese che lavorano in vari stadi di una filiera produttiva beneficiando di economie di sistema. La divisione del lavoro tra le imprese è strettamente connessa dalla rete di relazioni che contraddistinguono il distretto, rendendo efficiente l’organizzazione della produzione aggregata. Nel suo complesso il distretto consente di superare la piccola dimensione delle imprese che lo compongono: esso si presenta come un elemento integrato, in grado di combinare la stabilità del sistema produttivo con la flessibilità e l’adattabilità delle unità che lo compongono, assicurando vantaggi competitivi (oltre che redditività) che la singola impresa non sarebbe in grado di generare. Complessivamente in Italia vi sono circa 200 distretti produttivi, collocati prevalentemente in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Piemonte. Negli anni più recenti, contraddistinti da una pesante stagnazione produttiva e dall’emergere con forza di alcuni limiti del modello italiano di specializzazione industriale, basato su prodotti tradizionali, a modesto contenuto tecnologico, tanto da evocare in molti commentatori il termine di declino industriale, la piccola-media dimensione viene considerata tra i fattori significativi delle difficoltà economiche italiane. Nel corso del 2002 e 2003, in particolare, l’economia italiana ha subito significative perdite di competitività e riduzioni della quota di mercato delle esportazioni nel commercio internazionale. In parte, la diminuzione della quota di mercato dell’export è fisiologica per la crescita dei nuovi paesi concorrenti, soprattutto dell’est asiatico. Accanto tale componente fisiologica si accompagna però la diminuzione della quota sull’export europeo. A determinare questa performance concorre non solo la crisi della grande impresa manifatturiera ma anche lo stato di difficoltà

Page 7: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

5

in cui versano importanti comparti di piccole e medie imprese, acuite dalla impossibilità di manovrare la leva delle svalutazioni competitive del cambio, a partire dall’entrata in vigore dell’Euro. La ridotta dimensione dell’impresa tipica italiana sembra costituire un importante fattore di debolezza nei confronti delle nuove esigenze competitive. La piccola dimensione non consente di raggiungere quella massa critica minima necessaria a sostenere gli investimenti in R&S che sono gli unici a garantire nel tempo la capacità innovativa del sistema produttivo e quindi del Paese. I dati statistici mettono in luce il rilevante peso delle grandi imprese nelle spese di ricerca. La ridotta innovazione di prodotto e la difficoltà a spostarsi in settori con produzioni a maggiore contenuto di valore, limitano strutturalmente la capacità di sviluppo del Paese.

Tale situazione può essere sintetizzata con una sorta di “trappola della piccola dimensione”: il modello di specializzazione italiano ha concorso, insieme ad altri fattori che vedremo in seguito, a mantenere limitate le dimensioni aziendali, che nel contesto del nuovo millennio, in presenza di paesi emergenti con costi di produzione (soprattutto lavoro) assai ridotti ed nell’impossibilità di decidere una qualunque politica monetaria nazionale, non sono sufficienti a sostenere gli investimenti per l’innovazione, rendendo difficilissimo, se non inattuabile, la transizione ad un modello di specializzazione più evoluto. In tale “trappola”, la produttività cresce poco e non consente di aumentare i redditi di lavoro, mantenendo bassa la crescita della domanda ed il tasso di sviluppo del Paese. Diventa più difficile la difesa dalla concorrenza proveniente dai paesi a basso costo del lavoro ed a bassa qualificazione della manodopera. Sarebbe, in questa descrizione, ingeneroso tacere dei limiti e dei condizionamenti imposti al sistema delle PMI dalla assenza di una politica nazionale di investimenti in ricerca, dalla situazione del sistema scolastico ed universitario e dalla conseguente limitata offerta di scienziati e ricercatori ad elevata qualificazione, dalle strozzature del sistema commerciale e distributivo, dei sistemi logistici e delle infrastrutture pubbliche, dalla stessa crisi della grande impresa.

Page 8: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

6

Vi sono peraltro altre componenti che concorrono a spiegare la ridotta dimensione delle imprese italiane. Il diritto del lavoro, più rigido rispetto ad altri paesi, può aver costituito un deterrente al superamento di soglie dimensionali. Carenze nel diritto societario possono aver favorito l’organizzazione aziendale sotto forma di gruppi di imprese: le dimensioni effettive sarebbero così, per un numero significativo di soggetti economici, maggiori di quanto non appaiano dai dati societari. L’arretratezza del sistema finanziario, superata, almeno in parte, solo in tempi relativamente recenti, ha reso più difficile l’accesso al mercato finanziario di buona parte delle imprese, imponendo una sorta di vincolo esterno alla crescita del capitale investito, e quindi delle dimensioni aziendali. Permangono peraltro significative carenze nel venture capital e nel finanziamento di start-up, ovvero di strumenti di finanza aziendale dedicati specificamente al finanziamento dell’innovazione. Le PMI, ma non solo esse, sono generalmente sotto stretto controllo familiare (capitalismo familiare). La famiglia spesso mal sopporta di dover dividere il controllo con altri azionisti e la gestione con dirigenti provenienti dall’esterno. Succede quindi che quando i ritmi di sviluppo dell’impresa non sono compatibili con le risorse finanziarie a disposizione del nucleo familiare, l’impresa preferisca rivolgersi al sistema bancario, piuttosto che aprire l’assetto di controllo e favorire l’ingresso di nuovi azionisti.

Lo stesso vale quando l’aumento della complessità aziendale richiesta da un salto dimensionale dell’impresa non sia gestibile dal nucleo familiare e dai dirigenti iniziali e richieda l’ingresso di risorse manageriali nuove: può verificarsi che i proprietari preferiscano mantenere il controllo diretto della gestione piuttosto che condividere potere e responsabilità con nuovi dirigenti, a scapito dell’evoluzione in senso manageriale della gestione delle imprese. Tipicamente le PMI dipendono da uno o pochi personaggi chiave nella struttura organizzativa aziendale.

Anche la transizione generazionale delle imprese può essere messa

rischio se gli “eredi” non sono all’altezza dei fondatori.

Page 9: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

7

Vi è il rischio che la potenziale contraddizione tra le esigenze di crescita dell’impresa ed il mantenimento del controllo nell’ambito familiare venga risolta a favore del secondo ed a svantaggio delle prime.

Accanto a questi aspetti del dibattito economico sulle PMI, da pochi

anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato di Basilea ha determinato nel nostro Paese vari allarmi, sollevati in particolare da esponenti della piccola e media impresa e da loro associazioni. Da un lato si paventa un più alto costo del denaro a danno delle imprese minori, dall’altro si teme un approccio meccanico ed impersonale alla selezione dei crediti, basato su tecniche statistiche, dall’altro ancora si discute sulle possibilità/modalità di trasformazione dei Confidi per non rinunciare al loro ruolo di garanti.

L’applicazione da parte delle banche di sistemi di rating interno

previsti da Basilea 2 potrebbe comportare sia una diminuzione della quantità di credito concesso alle imprese minori, sia un innalzamento delle condizioni economiche che la regolano.

In realtà la formulazione definitiva dell’Accordo ha pienamente

riconosciuto la specificità del segmento small business, riducendo, a parità di valutazione di rischio, il coefficiente di assorbimento di capitale che le banche devono detenere, attenuando di molto, se non eliminando del tutto, i timori indicati in precedenza.

Inoltre vi sono elementi che suggeriscono la possibilità di un rilancio

del ruolo delle banche locali nel coltivare e mantenere relazioni non impersonali con le imprese minori.

Peraltro nel dibattito su Basilea 2 riaffiorano ben conosciute critiche

al sistema di finanziamento delle PMI: l’eccessiva dipendenza dal credito bancario, soprattutto a breve termine, la scarsità del capitale azionario, la difficoltà di accesso al mercato finanziario, il ricorso sistematico al pluriaffidamento, la necessità di concedere garanzie a copertura dei finanziamenti ricevuti, l’opacità amministrativa, la commistione tra patrimoni aziendali e patrimoni privati. La combinazione di questi fattori conduce ad una strutturale fragilità aziendale nei momenti di difficoltà economica.

Page 10: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

8

Le varie questioni evocate sinteticamente in precedenza dimostrano

la centralità attuale del dibattito sulle PMI e la necessità di approfondire in varie direzioni i temi aperti. In tale contesto, l’analisi contenuta in questo lavoro si concentra sui risultati economico-finanziari delle PMI milanesi nel triennio 2001-03 e sui divari che le separano dal resto del sistema. In particolare sono esaminate separatamente le società industriali e quelle commerciali operanti nel territorio della Provincia di Milano.

COMPOSIZIONE DEL CAMPIONE: MILANO, LOMBARDIA, ITALIA L’analisi ha riguardato un insieme di oltre 20.000 società di piccola e media dimensione della Provincia di Milano, che è stato messo a confronto con 17.400 imprese circa operanti nelle altre Province lombarde e con un totale nazionale di 129.000 imprese circa. Le 20.276 società milanesi sono composte da 9.557 imprese industriali (47,1% del totale) e 10.719 imprese commerciali (52,9%) (tab. 2A- 2E).

Page 11: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

TAB.2AANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAINDUSTRIA MANIFATTURIERA 7,831 7,855 18,970 48,236 1,512 1,932 4,280 9,724 214 252 570 1,209 9,557 10,039 23,820 59,169COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 9,115 6,432 19,470 61,682 1,429 897 2,873 7,427 175 97 316 765 10,719 7,426 22,659 69,874TOTALE 16,946 14,287 38,440 109,918 2,941 2,829 7,153 17,151 389 349 886 1,974 20,276 17,465 46,479 129,043

RICAVI NETTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 10,237,767 11,607,779 26,436,348 64,182,819 15,557,584 19,702,438 43,872,667 99,735,797 7,638,865 8,923,276 20,277,878 42,991,809 33,434,216 40,233,493 90,586,893 206,910,425COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 9,770,013 6,815,615 20,805,644 62,454,578 15,235,241 9,594,789 30,492,963 78,231,873 6,097,078 3,491,488 11,082,044 27,345,685 31,102,332 19,901,892 62,380,651 168,032,136TOTALE 20,007,780 18,423,394 47,241,992 126,637,397 30,792,825 29,297,227 74,365,630 177,967,670 13,735,943 12,414,764 31,359,922 70,337,494 64,536,548 60,135,385 152,967,544 374,942,561

VALORE AGGIUNTOMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 2,892,555 3,416,561 7,759,722 18,456,744 4,078,820 4,898,721 11,254,943 24,533,798 1,839,372 2,165,482 4,858,539 9,876,461 8,810,747 10,480,764 23,873,204 52,867,003COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 1,670,324 1,018,343 3,361,896 9,824,463 1,950,601 898,741 3,406,933 8,075,236 734,627 257,371 1,118,188 2,408,508 4,355,552 2,174,455 7,887,017 20,308,207TOTALE 4,562,879 4,434,904 11,121,618 28,281,207 6,029,421 5,797,462 14,661,876 32,609,034 2,573,999 2,422,853 5,976,727 12,284,969 13,166,299 12,655,219 31,760,221 73,175,210

DIPENDENTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 61,323 72,396 165,939 412,119 72,791 95,198 214,875 486,886 28,616 37,026 80,707 166,374 162,730 204,620 461,521 1,065,379COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 37,565 21,990 74,416 224,553 34,062 18,743 64,522 179,684 13,283 4,476 20,723 52,488 84,910 45,209 159,661 456,725TOTALE 98,888 94,386 240,355 636,672 106,853 113,941 279,397 666,570 41,899 41,502 101,430 218,862 247,640 249,829 621,182 1,522,104

TOTALE FINO A 50 MNI EURO

TOTALE FINO A 50 MNI EURO

TOTALE FINO A 50 MNI EURO

TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO

TAB.2B - COMPOSIZIONE % SU TOTALE SETTORIANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAINDUSTRIA MANIFATTURIERA 46.211 54.980 49.350 43.884 51.411 68.293 59.835 56.696 55.013 72.206 64.334 61.246 47.135 57.481 51.249 45.852COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 53.789 45.020 50.650 56.116 48.589 31.707 40.165 43.304 44.987 27.794 35.666 38.754 52.865 42.519 48.751 54.148TOTALE 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000

RICAVI NETTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 51.169 63.006 55.959 50.682 50.523 67.250 58.996 56.042 55.612 71.876 64.662 61.122 51.807 66.905 59.220 55.185COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 48.831 36.994 44.041 49.318 49.477 32.750 41.004 43.958 44.388 28.124 35.338 38.878 48.193 33.095 40.780 44.815TOTALE 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000

VALORE AGGIUNTOMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 63.393 77.038 69.772 65.262 67.649 84.498 76.763 75.236 71.460 89.377 81.291 80.395 66.919 82.818 75.167 72.247COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 36.607 22.962 30.228 34.738 32.351 15.502 23.237 24.764 28.540 10.623 18.709 19.605 33.081 17.182 24.833 27.753TOTALE 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000

DIPENDENTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 62.013 76.702 69.039 64.730 68.123 83.550 76.907 73.043 68.298 89.215 79.569 76.018 65.712 81.904 74.297 69.994COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 37.987 23.298 30.961 35.270 31.877 16.450 23.093 26.957 31.702 10.785 20.431 23.982 34.288 18.096 25.703 30.006TOTALE 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

Page 12: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

10

TAB.2C - COMPOSIZIONE % SU TOTALE CLASSI DIMENSIONALIANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAINDUSTRIA MANIFATTURIERA 81.940 78.245 79.639 81.522 15.821 19.245 17.968 16.434 2.239 2.510 2.393 2.043 100.000 100.000 100.000 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 85.036 86.615 85.926 88.276 13.331 12.079 12.679 10.629 1.633 1.306 1.395 1.095 100.000 100.000 100.000 100.000TOTALE 83.577 81.804 82.704 85.179 14.505 16.198 15.390 13.291 1.919 1.998 1.906 1.530 100.000 100.000 100.000 100.000

RICAVI NETTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 30.621 28.851 29.183 31.020 46.532 48.970 48.432 48.202 22.847 22.179 22.385 20.778 100.000 100.000 100.000 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 31.412 34.246 33.353 37.168 48.984 48.210 48.882 46.558 19.603 17.543 17.765 16.274 100.000 100.000 100.000 100.000TOTALE 31.002 30.637 30.884 33.775 47.714 48.719 48.615 47.465 21.284 20.645 20.501 18.760 100.000 100.000 100.000 100.000

VALORE AGGIUNTOMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 32.830 32.598 32.504 34.912 46.294 46.740 47.145 46.407 20.876 20.661 20.351 18.682 100.000 100.000 100.000 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 38.349 46.832 42.626 48.377 44.784 41.332 43.197 39.763 16.866 11.836 14.178 11.860 100.000 100.000 100.000 100.000TOTALE 34.656 35.044 35.017 38.649 45.794 45.811 46.164 44.563 19.550 19.145 18.818 16.788 100.000 100.000 100.000 100.000

DIPENDENTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 37.684 35.381 35.955 38.683 44.731 46.524 46.558 45.701 17.585 18.095 17.487 15.616 100.000 100.000 100.000 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 44.241 48.641 46.609 49.166 40.115 41.459 40.412 39.342 15.644 9.901 12.979 11.492 100.000 100.000 100.000 100.000TOTALE 39.932 37.780 38.693 41.828 43.149 45.608 44.978 43.793 16.919 16.612 16.329 14.379 100.000 100.000 100.000 100.000

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

TAB.2D - INDICI DI SPECIALIZZAZIONEANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAINDUSTRIA MANIFATTURIERA 1.053 1.253 1.125 1.000 0.907 1.205 1.055 1.000 0.898 1.179 1.050 1.000 1.028 1.254 1.118 1.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 0.959 0.802 0.903 1.000 1.122 0.732 0.928 1.000 1.161 0.717 0.920 1.000 0.976 0.785 0.900 1.000TOTALE 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000

RICAVI NETTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 1.010 1.243 1.104 1.000 0.902 1.200 1.053 1.000 0.910 1.176 1.058 1.000 0.939 1.212 1.073 1.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 0.990 0.750 0.893 1.000 1.126 0.745 0.933 1.000 1.142 0.723 0.909 1.000 1.075 0.738 0.910 1.000TOTALE 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000

VALORE AGGIUNTOMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 0.971 1.180 1.069 1.000 0.899 1.123 1.020 1.000 0.889 1.112 1.011 1.000 0.926 1.146 1.040 1.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 1.054 0.661 0.870 1.000 1.306 0.626 0.938 1.000 1.456 0.542 0.954 1.000 1.192 0.619 0.895 1.000TOTALE 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000

DIPENDENTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 0.958 1.185 1.067 1.000 0.933 1.144 1.053 1.000 0.898 1.174 1.047 1.000 0.939 1.170 1.061 1.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 1.077 0.661 0.878 1.000 1.183 0.610 0.857 1.000 1.322 0.450 0.852 1.000 1.143 0.603 0.857 1.000TOTALE 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

Page 13: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

11

TAB.2E - DATI IN % DEL TOTALE ITALIAANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAINDUSTRIA MANIFATTURIERA 16.235 16.285 39.327 100.000 15.549 19.868 44.015 100.000 17.701 20.844 47.146 100.000 16.152 16.967 40.258 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 14.777 10.428 31.565 100.000 19.241 12.078 38.683 100.000 22.876 12.680 41.307 100.000 15.340 10.628 32.428 100.000TOTALE 15.417 12.998 34.972 100.000 17.148 16.495 41.706 100.000 19.706 17.680 44.883 100.000 15.713 13.534 36.018 100.000

RICAVI NETTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 15.951 18.085 41.189 100.000 15.599 19.755 43.989 100.000 17.768 20.756 47.167 100.000 16.159 19.445 43.781 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 15.643 10.913 33.313 100.000 19.474 12.265 38.978 100.000 22.296 12.768 40.526 100.000 18.510 11.844 37.124 100.000TOTALE 15.799 14.548 37.305 100.000 17.302 16.462 41.786 100.000 19.529 17.650 44.585 100.000 17.212 16.039 40.798 100.000

VALORE AGGIUNTOMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 15.672 18.511 42.043 100.000 16.625 19.967 45.875 100.000 18.624 21.926 49.193 100.000 16.666 19.825 45.157 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 17.002 10.365 34.220 100.000 24.155 11.130 42.190 100.000 30.501 10.686 46.427 100.000 21.447 10.707 38.837 100.000TOTALE 16.134 15.681 39.325 100.000 18.490 17.779 44.963 100.000 20.952 19.722 48.651 100.000 17.993 17.294 43.403 100.000

DIPENDENTIMILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA

INDUSTRIA MANIFATTURIERA 14.880 17.567 40.265 100.000 14.950 19.552 44.133 100.000 17.200 22.255 48.509 100.000 15.274 19.206 43.320 100.000COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI 16.729 9.793 33.140 100.000 18.957 10.431 35.909 100.000 25.307 8.528 39.481 100.000 18.591 9.899 34.958 100.000TOTALE 15.532 14.825 37.752 100.000 16.030 17.094 41.916 100.000 19.144 18.963 46.344 100.000 16.270 16.413 40.811 100.000

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

Page 14: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

Le imprese industriali milanesi hanno realizzato nel 2003 33,4 miliardi di Euro di ricavi (51,8% del totale), le imprese commerciali 31,1 miliardi (48,2%), per un totale complessivo di 64,5 miliardi di Euro (pari al 17,2% del totale Italia). Le quote in termini di valore aggiunto e dipendenti sono più elevate per le imprese industriali e più basse per il commercio. Nel complesso le società milanesi hanno occupato a fine 2003 oltre 247.600 dipendenti, corrispondenti al 16,3% del Totale Italia pari a 1.522.100 dipendenti. Il concetto di piccola e media dimensione è stato definito in termini di ricavi: come per il nuovo Accordo sul Capitale di Basilea, sono state elaborate in questa sede le società con ricavi fino a 50 milioni di Euro, che è la soglia che separa il segmento small-business da quello corporate. Le società sono state suddivise ai fini dell’analisi i tre classi dimensionali: fino a 5 milioni di Euro di ricavi, da 5 a 25 milioni e da 25 a 50 milioni. Per classe dimensionale, quindi, delle 20.276 società milanesi, 16.946 hanno realizzato nel 2003 ricavi fino a 5 milioni di Euro (83,6% del totale), 2.941 hanno ricavi compresi tra 5 e 25 milioni (14,5%) e 389 hanno ricavi compresi tra 25 e 50 milioni (1,9%). Le società più piccole hanno realizzato nel 2003 ricavi pari al 31% del totale, il 34,6% del valore aggiunto ed occupato il 39,9% dei dipendenti; le società di dimensione intermedia (da 5 a 25 milioni) hanno generato il 47,7% dei ricavi, il 45,8% del valore aggiunto ed impiegato il 43,1% dei dipendenti; infine le imprese nell’ultima classe di ricavi ha prodotto il 21,3%, il 19,5% ed il 16,9% rispettivamente dei ricavi, del valore aggiunto e dell’occupazione. Nel complesso la dimensione media delle società milanesi è superiore a quella nazionale di circa il 10-14% in termini di ricavi e valore aggiunto e 3,5% in termini di dipendenti. Rispetto al resto della Lombardia, la dimensione media delle imprese milanesi è inferiore del 7-10% in termini di ricavi e valore aggiunto e poco meno del 15% in termini di dipendenti. La minore dimensione media è sostanzialmente imputabile al comparto manifatturiero.

Page 15: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

13

Rispetto alla media nazionale, in termini di imprese la Provincia di Milano è più specializzata nei settori: lavorazione minerali e metalli ferrosi e non ferrosi, chimica, macchine agricole, industriali, per ufficio, elettroniche, materiale elettrico, carta ed editoria, gomma e plastica, (tab. 3A-3C). In termini di valore aggiunto, ai settori precedenti si aggiunge anche il commercio. Rispetto al resto della Lombardia, la specializzazione della Provincia di Milano è concentrata sulla chimica, macchine per ufficio ed elettroniche, materiale elettrico, carta ed editoria, commercio; in termini di ricavi, valore aggiunto e dipendenti anche gli alberghi e pubblici esercizi costituiscono un elemento di specializzazione delle imprese milanesi.

Page 16: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

TAB. 3A - COMPOSIZIONE SU TOTALE SETTORIANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAMIN. E METALLI FERROSI E NON FERR. 0.431 0.819 0.554 0.293 1.058 2.683 1.650 1.081 2.326 5.460 3.284 2.335 0.559 1.216 0.777 0.430MIN. E PROD. A BASE DI MIN. NON MET. 1.130 2.604 2.049 2.936 1.332 3.953 2.838 3.658 0.775 4.310 2.265 3.655 1.153 2.859 2.176 3.044PRODOTTI CHIMICI 2.009 1.489 1.658 1.231 5.394 2.683 3.705 2.659 11.111 4.885 7.701 5.025 2.680 1.752 2.091 1.481PROD METALLO ESCL. MACCH. E MEZZI DI TRASPORTO 9.370 15.808 12.133 9.105 8.057 15.037 11.507 8.858 5.943 13.793 9.966 8.274 9.112 15.642 11.995 9.059MACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI 6.476 7.135 6.374 4.877 8.126 8.119 8.138 7.257 5.943 7.759 6.795 6.751 6.707 7.308 6.656 5.224MACCHINE PER UFFICIO, ELAB.DATI, OTTICA 0.867 0.360 0.665 0.648 0.341 0.247 0.336 0.473 0.775 0.575 0.566 0.863 0.788 0.346 0.612 0.628MATERIALE E FORNITURE ELETTRICHE 6.613 4.749 5.475 3.928 6.999 4.518 5.355 4.301 8.269 4.598 6.342 4.772 6.702 4.709 5.473 3.990MEZZI DI TRASPORTO 0.855 1.115 1.285 1.174 1.127 2.153 2.055 1.917 0.775 3.448 2.605 2.437 0.893 1.331 1.430 1.293PROD.ALIMENTARI BEVANDE E A BASE DI TABACCO 0.897 2.350 1.921 3.112 2.253 5.401 4.600 5.896 1.809 9.483 6.342 8.629 1.113 2.991 2.421 3.569TESSILI, CUOIO E CALZATURE, ABBIGLIAMENTO 3.695 8.744 5.772 6.405 4.916 12.037 8.333 9.273 5.426 7.184 7.135 7.970 3.907 9.250 6.196 6.812CARTA, ART.DI CARTA, PROD. STAMPA EDITORIA 7.899 3.324 5.391 4.320 5.053 2.330 3.426 2.986 5.685 2.586 4.530 3.706 7.440 3.147 5.070 4.132PRODOTTI IN GOMMA E IN PLASTICA 2.739 3.606 2.964 2.053 3.653 5.754 4.474 3.465 2.842 4.885 3.737 2.995 2.874 3.982 3.213 2.257ALTRI PRODOTTI INDUSTRIALI 3.743 3.726 3.823 4.514 2.970 3.495 3.468 4.873 3.101 3.161 2.945 3.756 3.618 3.677 3.751 4.550SERVIZI DEL COMMERCIO, RECUPERI E RIPARAZIONI 46.496 37.523 43.060 46.919 47.525 31.380 39.430 42.182 43.669 27.874 34.994 38.071 46.592 36.326 42.342 46.149SERVIZI DEGLI ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZIONI 6.781 6.648 6.876 8.486 1.195 0.212 0.685 1.122 1.550 0.000 0.793 0.761 5.863 5.464 5.799 7.382TOTALE 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000 100.000

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

TAB. 3B - COMPOSIZIONE SU TOTALE CLASSI DIMENSIONALIANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAMIN. E METALLI FERROSI E NON FERR. 64.286 54.976 58.939 58.000 27.679 36.019 32.961 33.636 8.036 9.005 8.101 8.364 100.000 100.000 100.000 100.000MIN. E PROD. A BASE DI MIN. NON MET. 81.818 74.395 77.767 82.075 16.883 22.581 20.239 16.076 1.299 3.024 1.994 1.849 100.000 100.000 100.000 100.000PRODOTTI CHIMICI 62.570 69.408 65.456 70.750 29.423 25.000 27.490 24.023 8.007 5.592 7.054 5.227 100.000 100.000 100.000 100.000PROD METALLO ESCL. MACCH. E MEZZI DI TRASPORTO 85.816 82.535 83.523 85.512 12.924 15.696 14.885 13.081 1.260 1.769 1.592 1.407 100.000 100.000 100.000 100.000MACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI 80.580 79.732 79.074 79.425 17.708 18.139 18.970 18.584 1.711 2.129 1.956 1.990 100.000 100.000 100.000 100.000MACCHINE PER UFFICIO, ELAB.DATI, OTTICA 91.772 85.000 89.716 87.796 6.329 11.667 8.511 10.087 1.899 3.333 1.773 2.117 100.000 100.000 100.000 100.000MATERIALE E FORNITURE ELETTRICHE 82.353 82.375 82.600 83.741 15.264 15.667 15.180 14.417 2.383 1.958 2.220 1.841 100.000 100.000 100.000 100.000MEZZI DI TRASPORTO 79.888 68.398 74.203 77.267 18.436 26.407 22.307 19.831 1.676 5.195 3.490 2.902 100.000 100.000 100.000 100.000PROD.ALIMENTARI BEVANDE E A BASE DI TABACCO 67.265 64.162 65.502 74.179 29.596 29.480 29.480 22.098 3.139 6.358 5.018 3.723 100.000 100.000 100.000 100.000TESSILI, CUOIO E CALZATURE, ABBIGLIAMENTO 78.927 77.196 76.926 79.989 18.391 21.246 20.868 18.210 2.682 1.558 2.206 1.801 100.000 100.000 100.000 100.000CARTA, ART.DI CARTA, PROD. STAMPA EDITORIA 88.598 86.264 87.805 88.952 9.926 12.088 10.484 9.667 1.476 1.648 1.712 1.381 100.000 100.000 100.000 100.000PRODOTTI IN GOMMA E IN PLASTICA 79.514 73.951 76.165 77.416 18.576 23.589 21.607 20.540 1.910 2.460 2.228 2.044 100.000 100.000 100.000 100.000ALTRI PRODOTTI INDUSTRIALI 86.345 82.759 84.153 84.401 12.000 15.517 14.344 14.327 1.655 1.724 1.504 1.271 100.000 100.000 100.000 100.000SERVIZI DEL COMMERCIO, RECUPERI E RIPARAZIONI 83.282 84.357 83.969 86.502 14.908 14.104 14.448 12.228 1.810 1.539 1.583 1.270 100.000 100.000 100.000 100.000SERVIZI DEGLI ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZIONI 96.511 99.367 97.905 97.808 2.979 0.633 1.833 2.033 0.511 0.000 0.262 0.159 100.000 100.000 100.000 100.000TOTALE 83.453 81.667 82.569 85.082 14.616 16.328 15.515 13.378 1.931 2.006 1.916 1.540 100.000 100.000 100.000 100.000

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

TAB. 3C - INDICI DI SPECIALIZZAZIONEANNO 2003NUMERO IMPRESE

MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIA MILANO LOMBARDIA NORD OVEST ITALIAMIN. E METALLI FERROSI E NON FERR. 1.469 2.793 1.892 1.000 0.979 2.482 1.526 1.000 0.996 2.338 1.407 1.000 1.300 2.829 1.806 1.000MIN. E PROD. A BASE DI MIN. NON MET. 0.385 0.887 0.698 1.000 0.364 1.081 0.776 1.000 0.212 1.179 0.620 1.000 0.379 0.939 0.715 1.000PRODOTTI CHIMICI 1.632 1.210 1.347 1.000 2.029 1.009 1.394 1.000 2.211 0.972 1.532 1.000 1.810 1.183 1.413 1.000PROD METALLO ESCL. MACCH. E MEZZI DI TRASPORTO 1.029 1.736 1.333 1.000 0.910 1.698 1.299 1.000 0.718 1.667 1.204 1.000 1.006 1.727 1.324 1.000MACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI 1.328 1.463 1.307 1.000 1.120 1.119 1.121 1.000 0.880 1.149 1.006 1.000 1.284 1.399 1.274 1.000MACCHINE PER UFFICIO, ELAB.DATI, OTTICA 1.339 0.556 1.026 1.000 0.721 0.522 0.709 1.000 0.898 0.666 0.656 1.000 1.256 0.551 0.975 1.000MATERIALE E FORNITURE ELETTRICHE 1.684 1.209 1.394 1.000 1.627 1.051 1.245 1.000 1.733 0.964 1.329 1.000 1.679 1.180 1.372 1.000MEZZI DI TRASPORTO 0.728 0.950 1.094 1.000 0.588 1.123 1.072 1.000 0.318 1.415 1.069 1.000 0.691 1.030 1.106 1.000PROD.ALIMENTARI BEVANDE E A BASE DI TABACCO 0.288 0.755 0.617 1.000 0.382 0.916 0.780 1.000 0.210 1.099 0.735 1.000 0.312 0.838 0.678 1.000TESSILI, CUOIO E CALZATURE, ABBIGLIAMENTO 0.577 1.365 0.901 1.000 0.530 1.298 0.899 1.000 0.681 0.901 0.895 1.000 0.574 1.358 0.909 1.000CARTA, ART.DI CARTA, PROD. STAMPA EDITORIA 1.828 0.769 1.248 1.000 1.692 0.780 1.147 1.000 1.534 0.698 1.222 1.000 1.801 0.762 1.227 1.000PRODOTTI IN GOMMA E IN PLASTICA 1.334 1.756 1.443 1.000 1.054 1.660 1.291 1.000 0.949 1.631 1.248 1.000 1.274 1.765 1.424 1.000ALTRI PRODOTTI INDUSTRIALI 0.829 0.826 0.847 1.000 0.610 0.717 0.712 1.000 0.825 0.841 0.784 1.000 0.795 0.808 0.824 1.000SERVIZI DEL COMMERCIO, RECUPERI E RIPARAZIONI 0.991 0.800 0.918 1.000 1.127 0.744 0.935 1.000 1.147 0.732 0.919 1.000 1.010 0.787 0.918 1.000SERVIZI DEGLI ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZIONI 0.799 0.783 0.810 1.000 1.065 0.189 0.611 1.000 2.036 0.000 1.041 1.000 0.794 0.740 0.786 1.000TOTALE 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000 1.000

FINO A 5 MNI EURO DA 5 A 25 MNI EURO DA 25 A 50 MNI EURO TOTALE FINO A 50 MNI EURO

Page 17: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

Le elaborazioni sui bilanci vengono esaminate separatamente per ramo di attività economica, in modo da tenere separate le specificità che li contraddistinguono. Poiché la maggior parte delle imprese di minore dimensione ha predisposto il bilancio secondo lo schema in forma abbreviata, tutte le aggregazioni ed elaborazioni su di esse hanno dovuto tenere conto di tali limitazioni: non è stato ad esempio possibile condurre in modo sistematico l’analisi della struttura finanziaria delle imprese e del capitale circolante operativo; peraltro nelle tabelle sono stati indicati ove disponibili i dettagli dei crediti verso clienti, dei debiti verso fornitori, verso banche, e così via, senza garanzie di esaustività della rilevazione. L’INDUSTRIA Secondo i dati nazionali, nel 2003 il Valore Aggiunto al costo dei fattori valutato a prezzi costanti è rimasto pressoché stazionario (+0,1%), dopo che nel 2002 era aumentato di appena lo 0,6%. Tali risultati, peraltro assai modesti, sono stati ottenuti con il concorso determinante del settore delle costruzioni (+2,5% in entrambi gli anni) e dei servizi (+0,9% nel 2002 e +0,6% nel 2003), mentre l’attività strettamente manifatturiera ha subito significative contrazioni: -1,2% nel 2002 e –1,4% nel 2003. Nello stesso periodo il volume delle nostre esportazioni è diminuito al ritmo del –3,4% nel 2002 e –3,9% nel 2003: secondo le valutazioni della Banca d’Italia, è la prima volta, dagli anni cinquanta, che la caduta delle esportazioni si protrae per un biennio. Ne è derivata una ulteriore contrazione della quota di mercato dei nostri prodotti nel commercio internazionale. Le 9.557 imprese industriali milanesi esaminate in questo studio hanno realizzato nel 2003 ricavi pari a 33,4 miliardi di €, con un valore aggiunto operativo di 8,8 miliardi, un attivo di 31,7 miliardi ed occupando 162.730 dipendenti (tab. 4A-4F v. allegato tabelle statistiche).

Page 18: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

16

Rispetto all’anno precedente, i ricavi sono diminuiti dello 0,06%, mentre nel 2002 erano cresciuti dell’1,3%; la riduzione dei ricavi delle imprese milanesi è più contenuta sia rispetto al totale nazionale (-0,18%), sia rispetto al resto della Lombardia (-0,38%). La caduta è più intensa nelle imprese minori (-1,4%) ed in quelle con ricavi compresi tra 5 e 25 milioni (-1%), mentre nelle società con ricavi compresi tra 25 e 50 milioni si è registrata una crescita dei ricavi di poco meno di 4 punti percentuali. Lo stesso profilo dimensionale si verifica anche nel totale nazionale e nel resto della Lombardia. Peraltro, se si considera l’intero biennio 2002-2003, la dinamica delle imprese milanesi (0,6%) è significativamente inferiore al dato nazionale (1,3%) ed a quello lombardo (0,9%). Per le società milanesi, la crescita più intensa nel 2003 si è verificata nei settori alimentare, minerali non metalliferi, chimica e prodotti in metallo, mentre a subire la contrazione più significativa è stato il settore tessile ed abbigliamento, con una caduta dei ricavi del –6,4%, macchine agricole ed industriali (-3,6%), mezzi di trasporto(-2,7%). Anche la dinamica del valore aggiunto operativo ha seguito un profilo simile a quello dei ricavi: nelle imprese milanesi esso è diminuito dello 0,4% nel 2003, rispetto al - 0,5% della media italiana ed al - 0,9% del resto della Lombardia. Le imprese di minori dimensioni hanno subito la contrazione più intensa del loro valore aggiunto, mentre quelle con ricavi compresi tra 25 e 50 milioni hanno registrato un lieve aumento dell’ordine del 1,1%. Pure in questo caso, se si considera l’evoluzione dell’intero periodo, le imprese milanesi hanno realizzato la crescita più contenuta del valore aggiunto (0,5%, rispetto allo 0,6% del resto della Lombardia e 1,3% della media italiana). Nonostante la riduzione dei ricavi e del valore aggiunto, le società censite hanno saputo, in aggregato, creare nuova occupazione: il numero dei dipendenti è aumentato dello 0,3% nel 2003 nelle società milanesi, sostanzialmente in linea con il resto della Lombardia, a fronte di una stazionarietà della media nazionale. Sono state le società con ricavi compresi tra 25 e 50 milioni ad aumentare in maggior misura il numero dei

Page 19: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

17

dipendenti (4,4%), mentre le imprese di minori dimensioni hanno ridotto la propria occupazione dell’1,3%. Ne sono derivate da un lato una diminuzione dell’incidenza del valore aggiunto operativo sul fatturato (-0,1 punti percentuali), più intensa nelle società medie (con ricavi compresi tra 25 e 50 milioni) (-0,7 punti percentuali) ed una caduta della produttività parziale del lavoro: il valore aggiunto pro-capite è diminuito dello 0,7% nelle imprese milanesi (con ben –3,1% nelle imprese medie), rispetto a –0,5% della media nazionale e –1,2% del resto della Lombardia. La quota di valore aggiunto sui ricavi è strutturalmente decrescente con le dimensioni, come ci si poteva attendere: sottostanno a tale andamento, tra l’altro, la maggiore concentrazione nelle fasi di fabbricazione delle imprese minori, una maggiore incidenza della sub-fornitura, un maggiore peso delle attività rivolte al controllo ed alla presenza sul mercato delle imprese medie. Peraltro la produttività media del lavoro delle imprese milanesi (54,1 mila €) è più elevata sia rispetto al dato nazionale (49,6 mila €) sia a quella delle altre Province Lombarde (51,2 mila €). La produttività del lavoro è sistematicamente crescente con le dimensioni aziendali: le società milanesi hanno un divario favorevole di produttività per tutte le tre classi dimensionali (piccole, medio-piccole e medie) rispetto all’Italia ed alla Lombardia. Le imprese milanesi hanno un costo del lavoro pro-capite (37 mila €) medio maggiore sia della media nazionale (33,3 mila €), sia del resto della Lombardia (33,5 mila €). Il costo del lavoro per dipendente è crescente con le classi dimensionali, com’è ovvio date sia la tipologia di attività svolte dalle diverse imprese, sia le differenti protezioni sindacali, sia la maggiore produttività (intesa come “capacità di pagare”) delle società medie, sia il probabile diverso mix di occupazione (dirigenti, tecnici, impiegati ed operai). Il costo medio del lavoro per dipendente è aumentato nel 2003 di circa il 3% nelle società milanesi, in linea con il dato nazionale, e lievemente superiore rispetto al resto della Lombardia (2,2%).

Page 20: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

18

L’incremento registrato è stato maggiore nelle società di piccola dimensione (3,4%). La crescita della produttività del lavoro a ritmi inferiori a quella del costo del lavoro ha comportato una diminuzione della quota del valore aggiunto destinata ai margini operativi lordi: la riduzione è stata un poco più intensa nelle imprese milanesi (- 2.4 punti percentuali), rispetto al resto della Lombardia (- 2,2 punti), ed, all’interno di queste, nelle imprese di media dimensione (- 3,8 punti); questo dato, peraltro è in controtendenza rispetto al resto della Lombardia ed alla media nazionale, in cui questo tipo di imprese è stata in grado di difendere meglio la quota dei margini sul valore aggiunto. Ne è derivata anche una diminuzione dei margini operativi lordi sui ricavi (- 0,7 punti percentuali) delle imprese milanesi, sostanzialmente in linea con l’evoluzione seguita dal resto della Lombardia e della media nazionale. La stessa contrazione si è registrata sui margini operativi netti, dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni operative, e dagli utili correnti ante gestione finanziaria (calcolati sommando ai margini netti il saldo proventi ed oneri diversi e deducendo gli ammortamenti immateriali netti). Rispetto al fatturato, gli utili correnti ante gestione finanziaria delle imprese milanesi nel 2003 sono sostanzialmente in linea con i dati nazionali e lievemente inferiori al resto della Lombardia. Il dato medio ovviamente sintetizza profili settoriali assai diversi tra loro: i margini netti più elevati sono realizzati dai settori: alimentare (6,6%), chimica (6,5%), minerali non metalliferi e macchine per ufficio ed elettroniche (5,9%), gomma e plastica (5,4%), prodotti in metallo (5,3%); il settore dei mezzi di trasporto per contro ha margini negativi (- 0,4%). Sul piano della struttura patrimoniale le società milanesi appaiono significativamente diverse dalle altre: hanno una maggiore intensità di attività immateriali (4% dell’attivo, rispetto al 2,2% del resto della Lombardia ed al 3% della media nazionale), diffusa in tutte le classi dimensionali, una maggiore incidenza di attività finanziarie immobilizzate (6% rispetto al 4,9% del resto della Lombardia e 5% della media

Page 21: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

19

nazionale) ed una significativa minore incidenza delle immobilizzazioni materiali (19,6% rispetto al 23,8% e 23,3% della Lombardia ed Italia). Strutturalmente, mentre la quota dell’attivo di queste ultime è decrescente all’aumentare delle dimensioni aziendali, la quota delle attività finanziarie immobilizzate è crescente con la dimensione: il maggiore investimento in partecipazioni ed in crediti verso società del gruppo delle società medie spiegano ampiamente tale comportamento, mentre nelle imprese minori prevalgono di gran lunga società individuali, senza collegamenti di gruppo. Le immobilizzazioni sono cresciute nel 2003 anche per motivi puramente contabili connessi alla applicazione delle disposizioni di rivalutazione. In apparenza sembra che le società milanesi abbiano utilizzato tale possibilità in minore misura rispetto alle altre imprese: i dati aggregati, pur tenendo conto di carenze informative nei bilanci delle società più piccole, che però riguardano tutte le regioni italiane, mettono in luce una crescita delle riserve da rivalutazione del 23,6% per le società milanesi, a fronte del 29,2% di quelle del resto della Lombardia e del 31,% della media nazionale: in questi due aggregati, la rivalutazione è stata più intensa nelle società medie, rispetto a quelle piccole e medio-piccole. Le riserve di rivalutazione, inoltre, rappresentano il 12,8% delle riserve nette complessive delle società milanesi, contro il 15,2% della media nazionale ed il 18,2% del resto della Lombardia. Tale incidenza risulta in genere crescente con le dimensioni aziendali: le piccole imprese hanno fatto ricorso alla rivalutazione in misura più contenuta rispetto alle altre società. Le rimanenze rappresentano una quota dell’attivo meno cospicua nelle società milanesi (17,7%) rispetto al resto della Lombardia ed al totale Italia (circa 20%). La minore rilevanza delle rimanenze riflette la più rapida rotazione delle scorte delle società milanesi. Stimata in termini di giorni di ricavi, la durata dei magazzini è pari a 56,2 giorni per le società milanesi, 64,2 per la media nazionale e 65,6 giorni per il resto della Lombardia. Tale struttura è il risultato, tra l’altro, sia di un diverso mix settoriale, sia delle migliori infrastrutture che il capoluogo lombardo mette a disposizione delle proprie imprese. Per contro, sia la durata dei giorni di credito concessi ai clienti, sia quella ricevuta dai fornitori sono lievemente maggiori nelle imprese

Page 22: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

20

milanesi rispetto alle altre: 113 giorni di credito verso clienti contro circa 106 del resto della Lombardia e della media nazionale; 112 giorni di credito da fornitori rispetto a 106 e 107 giorni, rispettivamente, del resto della Lombardia e della media nazionale. Questi dati vanno considerati con cautela, dati i già richiamati limiti informativi dei bilanci in forma abbreviata; essi possono essere considerati più espressivi della gestione delle imprese di media dimensione, rispetto a quelle minori. La quota dei crediti ed altre attività correnti sui bilanci delle società milanesi (44,8%) è quindi lievemente superiore a quella media nazionale (42%) e del resto della Lombardia (41,6%). Lo stesso vale per la liquidità (corrispondente alla somma dei titoli del circolante e delle disponibilità liquide): 7,9% contro 7,2% e 7,3% rispettivamente. In generale l’importanza relativa della liquidità sull’attivo è minore nelle società medie ed un po’ più alta in quelle di piccola dimensione: sottostante a tale andamento vi è, tra l’altro, la maggiore flessibilità finanziaria delle società più grandi rispetto a quelle piccole, che consente loro di detenere minori saldi liquidi, potendo contare su un più ampio accesso a fonti di finanziamento sostitutive; le piccole, per contro, si garantiscono tale flessibilità mantenendo al loro intero maggiori giacenze di liquidità. La struttura finanziaria delle imprese milanesi non è troppo diversa dalla media nazionale e lievemente meno robusta del resto della Lombardia. Il patrimonio netto copre nelle società milanesi il 26,6% dell’attivo, in linea con il dato nazionale, contro il 27,4% del resto della Lombardia. Se però rettifichiamo il patrimonio netto dell’ammontare delle riserve da rivalutazione cui, come abbiamo visto in precedenza, le società milanesi hanno fatto ricorso nel 2003 in minore misura rispetto alle altre, la loro struttura finanziaria (25,6%) si colloca a livelli lievemente migliori della media nazionale (25,1%) e del resto della Lombardia (25,4%). Nel complesso le imprese di minore dimensione appaiono più fragili patrimonialmente rispetto alle altre: la quota del capitale netto sull’attivo delle società piccole milanesi è del 22,4% (21,3% senza riserve di rivalutazione), contro il 29% (28,4% senza rivalutazioni) delle imprese di media dimensione. Al netto delle immobilizzazioni immateriali, il patrimonio netto tangibile copre il 38,6% dei debiti complessivi netti (al netto della

Page 23: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

21

liquidità) delle imprese milanesi, sostanzialmente in linea con la media nazionale, ma inferiore al 42,8% del resto della Lombardia; le imprese medie hanno una struttura finanziaria più robusta rispetto a quelle di piccola dimensione. I settori più patrimonializzati sono quelli del materiale elettrico, dei prodotti in metallo, della lavorazione dei minerali non metalliferi, mentre quelli più vulnerabili sono i messi di trasporto, l’alimentare e le macchine per ufficio ed elettroniche. Parallelamente le imprese milanesi minori ricorrono in minore misura al debito a medio e lungo termine (10,6%) rispetto alle imprese di media dimensione (12,2%); peraltro tale tendenza si è manifestata più nettamente nell’ultimo anno e risulta meno evidente sugli altri aggregati di confronto. Per contro una fonte rilevante di copertura dei fabbisogni finanziari delle imprese minori è rappresentata dai fondi TFR: nelle piccole imprese essi rappresentano il 7,6% dell’attivo, contro circa il 6,2% delle imprese medie: la decrescente importanza del TFR all’aumentare delle dimensioni aziendali è un fenomeno strutturale comune anche agli altri aggregati di riferimento. Infine, com’è ampiamente noto le piccole imprese ricorrono in misura prevalente all’indebitamento a breve termine. Già è stato anticipato che i dati non consentono una corretta e sistematica analisi del debito per natura, tuttavia esaminando l’aggregato delle passività correnti emerge con chiarezza la significativa maggiore rilevanza che assume questa posta nelle piccole imprese: 59,4% del passivo, contro il 52,6% nelle medie imprese; ne deriva una più elevata incidenza dei debiti correnti sul totale dei debiti per le società minori (84,5% contro l’81% delle imprese medie); lo stesso andamento è comune agli altri aggregati di confronto; le imprese milanesi, nel complesso hanno la struttura finanziaria lievemente più spostata sul breve termine rispetto al resto della Lombardia e della media nazionale. La relazione tra attività e passività correnti non è troppo dissimile nei tre aggregati: le imprese milanesi (liquidità corrente del 126,5%) sono in linea con quelle del resto della Lombardia (125,5%) ed entrambe lievemente migliori della media nazionale (122,7%); le imprese di media dimensione hanno una situazione più robusta di quelle piccole; al netto

Page 24: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

22

delle scorte il profilo della liquidità immediata favorisce le società milanesi. La maggiore importanza delle immobilizzazioni finanziarie e della liquidità delle società milanesi determina per esse un maggior apporto di proventi finanziari sul conto economico (0,8% dei ricavi contro 0,6% e 0,7% del resto della Lombardia e della media nazionale, rispettivamente), perlopiù a favore delle società di media dimensione, rispetto alle piccole imprese. L’utile corrente ante oneri finanziari (UCAOF) rapportato ai ricavi, nel 2003, non è molto dissimile tra i diversi aggregati (4,9% circa), con un andamento crescente con le dimensioni aziendali (le piccole imprese milanesi hanno una redditività operativa sui ricavi del 3,6%, contro il 5,8% delle medie imprese). Rispetto all’esercizio precedente, la redditività operativa sui ricavi è diminuita in tutti gli aggregati per circa lo stesso ordine di grandezza (- 0,7 punti percentuali per le società milanesi, lombarde e nella media nazionale) ed in misura più intensa nelle piccole imprese. Anche il peso degli oneri finanziari sui ricavi è lievemente diminuito nel corso del 2003 rispetto allo scorso esercizio, in parallelo con la riduzioni dei tassi medi d’interesse. La diminuzione ha riguardato le imprese milanesi, quelle lombarde e l’aggregato nazionale complessivamente nella stessa misura, ma con differenze tra le diverse classi dimensionali. Inoltre, tra le società milanesi, le medie imprese hanno una maggiore incidenza degli oneri finanziari sui ricavi rispetto alle società di minori dimensioni, contrariamente al dato nazionale ed al resto della Lombardia.

Al netto dei proventi finanziari, gli oneri finanziari delle società milanesi hanno un peso sui ricavi (1,1%) un po’ più basso rispetto alla media nazionale ed al resto della Lombardia (1,2% ed 1,3%). La diversa dinamica dei margini lordi e degli oneri finanziari netti ha determinato per le imprese milanesi un innalzamento di quasi 1,5 punti percentuali del rapporto Oneri finanziari netti/MOL, una delle variabili più sensibili per percepire alcuni aspetti del grado di rischio finanziario delle

Page 25: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

23

imprese, contro una sostanziale stazionarietà della media nazionale ed una riduzione delle imprese del resto della Lombardia. La variazione ha riguardato in modo non omogeneo le diverse classi dimensionali. Peraltro, nel complesso le società milanesi hanno un peso degli oneri finanziari netti sui margini lordi (12,9%) significativamente più basso rispetto all’aggregato delle altre Province Lombarde (14,3%) ed alla media nazionale (14,8%). Sistematicamente le piccole imprese hanno un assorbimento dei loro margini lordi più elevato rispetto alle imprese di media dimensione (19% contro 7%). L’assorbimento dei margini lordi con gli oneri finanziari è maggiore nel settore tessile, lavorazione dei minerali ferrosi e non ferrosi e nei mezzi di trasporto, mentre è più basso nelle macchine per ufficio ed elettroniche, nel materiale elettrico e nella carta ed editoria. Al netto delle partite straordinarie, che nelle società milanesi hanno segno negativo nel 2003, contrariamente al dato nazionale ed al resto della Lombardia, e delle imposte, più elevate nell’aggregato milanese, il risultato netto rettificato si riduce a poche frazioni di punto percentuale sui ricavi: 0,1% per le imprese milanesi, 0,9% per le società del resto della Lombardia e 0,6% per la media nazionale. Rispetto all’anno precedente i tre aggregati hanno subito una diminuzione della redditività netta sui ricavi, più intensa per le società milanesi; in tale aggregato, le medie imprese hanno subito la diminuzione più rilevante, a differenza del resto della Lombardia in cui invece hanno fatto registrare un miglioramento. Se a livello operativo (ROA) la redditività delle imprese milanesi (4,3%) nel 2003 appare complessivamente allineata al resto della Lombardia (4,5%) ed alla media nazionale (4,2%), con divari favorevoli alle medie imprese rispetto a quelle più piccole, dopo gli oneri finanziari, le partite straordinarie e le imposte tale omogeneità si perde progressivamente. La redditività netta corrente (ante imposte e partite straordinarie: ROEAST) (11,7%) delle imprese milanesi è sostanzialmente simile al resto della Lombardia e lievemente migliore della media nazionale; la redditività ante imposte (ROEAT) calcolata dopo le partite straordinarie penalizza significativamente l’aggregato milanese (10,8% contro il 12% della media nazionale e 12,9% del resto della Lombardia); la redditività netta (ROE) calcolata dopo le imposte delle imprese milanesi è

Page 26: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

24

poco più che simbolica: 0,5%, contro il 3,4% del resto della Lombardia e 2,5% della media nazionale. L’insieme delle imprese più piccole chiude in perdita in tutti gli aggregati, mentre particolarmente ampio è il divario che separa le medie imprese lombarde (1,6%) dal resto della Lombardia (9%) e dalla media nazionale (5,9%). Tra le imprese milanesi, il settore dei mezzi di trasporto perde quasi il 20% del proprio patrimonio netto (ROE = -19,5%); sono in perdita anche la lavorazione dei minerali ferrosi e non ferrosi (-12,3%), il materiale elettrico (- 6,3%) ed il tessile-abbigliamento (-4,6%). Per contro l’alimentare ha un rendimento netto di circa il 10,5%, la chimica e le macchine per ufficio ed elettroniche hanno un ROE di circa il 4,8%. Il comportamento delle imprese milanesi può essere sintetizzato esaminando le causali delle variazioni della redditività intervenute nel corso del 2003, allo scopo di isolare la dinamica ante partite straordinarie ed imposte, l’analisi è stata effettuata al livello di redditività netta corrente (ROEAST). Il modello di analisi consiste in una scomposizione algebrica dei fattori che concorrono a determinare le variazioni del ROEAST rispetto all’anno precedente, ricondotte ad una somma lineare di elementi.

Rispetto all’anno precedente le imprese milanesi hanno subito una diminuzione del ROEAST di 3,2 punti percentuali, dello stesso ordine di grandezza della diminuzione intervenuta nel resto della Lombardia e nella media nazionale. Di quei 3,2 punti, 2,2 punti sono imputabili a tre fattori: aumento del costo medio del lavoro pro-capite (1,7 punti), aggravato da una diminuzione della produttività del lavoro (- 0,4 punti) ed, in piccola parte, da una riduzione del valore aggiunto sui ricavi (- 0,1 punti). Gli effetti di altre componenti, quali i tassi di ammortamento ed accantonamento, il peso delle attività operative ed il beneficio degli altri redditi (soprattutto finanziari) sostanzialmente si compensano (- 0,2 punti di ROEAST); il rallentamento del turnover pesa per circa 0,6 punti percentuali sul ROEAST, mentre l’effetto degli oneri finanziari sui ricavi, corretto per il turnover, e quello del lieve peggioramento della struttura finanziaria concorrono per i rimanenti circa 0,25 punti percentuali.

Page 27: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

25

IL COMMERCIO Le 10.719 imprese milanesi operanti nel settore del commercio e pubblici esercizi hanno realizzato 31,1 miliardi di € di ricavi, 4,3 miliardi di valore aggiunto, con un attivo di 23 miliardi ed un’occupazione di 84.900 dipendenti (tab. 5A-5E). Come per l’industria, nel 2003 i ricavi sono diminuiti: la riduzione è stata dello 0,25% per il totale delle PMI commerciali milanesi, ma dell’1,7% per le società di minore dimensione. Tuttavia le imprese commerciali del resto della Lombardia sono state in grado di aumentare, sia pure di poco, i loro ricavi (+0,6%), mentre nella media nazionale la crescita è stata più consistente (+1,3%). In generale le società più piccole hanno subito più intensamente gli effetti della stasi economica. La dinamica del valore aggiunto ha seguito da vicino quella dei ricavi, mentre quella dei dipendenti appare nettamente divergente tra imprese milanesi e quelle degli altri aggregati. Mentre le società del resto della Lombardia creano nuova occupazione per circa il 2,5% del numero dei dipendenti e la media nazionale per il 2%, le società milanesi hanno ridotto l’occupazione in misura consistente (- 1,2%). La diminuzione è particolarmente rilevante per le imprese medie (- 4,2%): tuttavia in questa classe dimensionale alcune società milanesi hanno avviato una profonda trasformazione societaria che ha comportato lo scorporo parziale di rami d’attività, determinando una contrazione del numero dei dipendenti; se si rettificano i dati per tale fenomeno, queste imprese aumentano l’occupazione (+ 2,9%) anche se a livelli molto minori di quelli degli altri aggregati. Ne è derivata una consistente crescita della produttività del lavoro, assai maggiore di quella del resto della Lombardia e della media nazionale, che sono invece diminuite ( +1,2% contro -1,3% e - 0,5%). Peraltro la crescita della produttività delle imprese commerciali non è stata in grado di assorbire la lievitazione del costo del lavoro pro-capite, con il risultato di ridurre la quota del valore aggiunto dedicata ai margini

Page 28: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

26

lordi: la diminuzione è dell’ordine di 2 punti percentuali ed è comune alle imprese milanesi, a quelle del resto della Lombardia ed alla media nazionale. La quota del valore aggiunto sui ricavi delle imprese milanesi è maggiore sia di quella del resto della Lombardia che della media nazionale; essa è sistematicamente più elevata nelle imprese di minori dimensioni, come nel caso delle società industriali e per le stesse ragioni economiche sottostanti. Come nel caso dell’industria, anche nel commercio la produttività del lavoro è crescente con le dimensioni, consentendo alle società di maggiori dimensioni di sostenere una più elevata retribuzione pro-capite. I margini lordi sui ricavi, nel complesso, diminuiscono con la scala dimensionale e sono più elevati tra le società milanesi (4,5%) rispetto al resto della Lombardia ed alla media nazionale (4%). Poiché ammortamenti ed accantonamenti pesano grosso modo con la stessa intensità nei tre aggregati territoriali, i margini netti sono più alti nelle imprese milanesi (3% contro 2,4% e 2,5%, rispettivamente). Lo stesso vale per gli utili correnti ante gestione finanziaria (3,2% contro 2,7% nel resto della Lombardia e nella media nazionale). Rispetto all’esercizio precedente, sia i margini lordi che i margini netti si riducono di circa 0,3 punti percentuali sui ricavi. Come nell’industria, anche nel commercio le imprese milanesi hanno una maggiore incidenza di attività immateriali (soprattutto le imprese di media dimensione) e di immobilizzazioni finanziarie (anche in questo caso le medie imprese milanesi si distaccano da quelle degli altri aggregati) ed un peso minore delle immobilizzazioni materiali (la cui rilevanza è rapidamente decrescente con la scala dimensionale). Peraltro l’effetto delle rivalutazioni contabili sembra essere maggiore tra le società commerciali (+35,9% delle riserve tra le imprese milanesi) rispetto all’industria, anche se le riserve di rivalutazione rappresentano una quota minore delle riserve nette complessive (6,4% tra le società milanesi).

Page 29: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

27

I vantaggi localizzativi legati alla infrastruttura logistica del sistema-Milano, già osservati nelle imprese industriali, favoriscono anche le società commerciali: la durata del ciclo delle scorte è nel 2003 pari a 52 giorni per le imprese milanesi, 56 giorni per il resto della Lombardia e la media nazionale. L’efficienza della gestione dei magazzini è crescente con la scala dimensionale. Per contro la durata delle dilazioni di credito concesso ai clienti e ricevuto dai fornitori è maggiore nelle società milanesi (99 giorni e 89 giorni rispettivamente) rispetto al resto della Lombardia (73 giorni e 76 giorni) ed alla media nazionale (72 giorni ed 80 giorni), determinando un più elevato peso sull’attivo dei crediti del circolante. Si rammenta che i dati sui crediti verso clienti ed i debiti verso i fornitori non sono sistematicamente disponibili nei bilanci delle piccole società e quindi tali dati vanno considerati con cautela. Pure la quota di liquidità sull’attivo è superiore nelle società milanesi, anche se il divario è di entità limitata. Le quote delle piccole imprese sono più elevate per il noto fenomeno di gestione per vie interne della flessibilità finanziaria. Sia in termini di copertura del patrimonio netto sull’attivo, sia di patrimonio netto tangibile, sia ancora di patrimonio rettificato per le rivalutazioni contabili, sia, infine, di patrimonio tangibile su debiti totali netti (al netto della liquidità) le imprese milanesi hanno una struttura finanziaria più robusta di quelle del resto della Lombardia e della media nazionale: nelle società milanesi la solidità patrimoniale delle medie imprese è significativamente superiore a quella della piccole imprese, mentre negli altri aggregati territoriali i divari sono molto più contenuti. La struttura temporale dell’indebitamento non è molto diversa tra i tre aggregati territoriali (87,3% nelle società milanesi, 85,5% nel resto della Lombardia e 84,8% nella media nazionale), più elevata nelle imprese medie rispetto alle piccole: apparentemente le piccole società compensano il minore grado di patrimonializzazione con un maggiore ricorso al debito a medio e lungo termine.

Page 30: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

28

Nel complesso l’equilibrio finanziario tra attività e passività assume valori assai simili nei tre aggregati territoriali (liquidità corrente pari a 120% nelle imprese milanesi, 113% nel resto della Lombardia e 112% nella media nazionale); al netto dei magazzini (liquidità immediata) la situazione è nettamente più favorevole alle società milanesi. La maggiore dotazione di immobilizzazioni finanziarie e di liquidità delle società milanesi determinano un più alto contributo di proventi finanziari al conto economico, più consistente nelle medie imprese. Il peso degli oneri finanziari invece è sostanzialmente allineato nei diversi aggregati territoriali (circa 1,4% dei ricavi), ma decrescente al crescere delle dimensioni aziendali, in linea con i divari nella struttura patrimoniale.

Il diverso comportamento dei margini lordi e degli oneri finanziari determina un differente assorbimento di questi ultimi sui primi: le imprese milanesi (17,8%) hanno divario favorevole valutabile in 5 punti percentuali circa rispetto alla media nazionale (23%) e di 7 punti rispetto al resto della Lombardia (23%). Tra le società milanesi sono le imprese più piccole a subire un più intenso assorbimento dei propri margini dagli oneri finanziari netti. Gli utili correnti delle imprese milanesi (2,4%), tenendo conto dei migliori risultati della gestione operativa, sono più elevata rispetto al resto della Lombardia ed alla media nazionale (1,7%); la redditività corrente è sistematicamente crescente con le dimensioni aziendali. Lo stesso profilo si riflette anche sulla redditività netta in percentuale dei ricavi, dopo le componenti straordinarie e le imposte. Rispetto al patrimonio netto, la redditività netta (ROE) delle imprese milanesi (4,6%) è sostanzialmente allineata a quella del resto della Lombardia (4,1%) e della media nazionale (4%); il profilo reddituale è sistematicamente crescente con le dimensioni aziendali. Valutata prima delle imposte e delle componenti straordinarie, la redditività corrente sul patrimonio netto (ROEAST) è diminuita rispetto al 2002 di 1,5 punti percentuali tra le società milanesi (contro cadute di 3,8 punti per il resto della Lombardia e di 2,4 punti per la media nazionale); tale caduta può essere fatta risalire sostanzialmente alla compressione dei

Page 31: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

29

margini lordi, derivante da una crescita della produttività (+0,5 punti percentuali in termini di ROEAST) insufficiente ad assorbire l’aumento del costo del lavoro pro-capite (+2 punti percentuali in termini di ROEAST). Il positivo effetto degli altri redditi (soprattutto finanziari) sulla redditività è assorbito dal rallentamento del turnover complessivo, mentre l’effetto del lieve peggioramento della struttura finanziaria è neutralizzato dal miglioramento del peso degli oneri finanziari sui ricavi, corretto per il turnover. Nelle imprese di minori dimensioni la riduzione della redditività corrente sul patrimonio netto è più ampia, anche a causa del più consistente impatto del rallentamento del turnover. PROFILI DI RISCHIO DELLE IMPRESE MILANESI L’analisi del rischio di un’impresa è un concetto che può essere affrontato sotto molti punti di vista. In questa sede si privilegia l’ottica del creditore finanziario per la sua rilevanza nel dibattito attuale sui rapporti banca-impresa nella prospettiva del rinnovato Accordo sul Capitale di Basilea. Nel nostro Paese, inoltre, con la struttura macro-finanziaria così orientata agli intermediari, esso assume un ruolo ed un’importanza assolutamente peculiari per interpretare i comportamenti sia delle banche che delle imprese. L’ analisi del rischio creditizio sintetizza complesse valutazioni sull’intero spettro dei profili d’impresa, a partire dalla considerazione della capacità competitiva e delle qualità del management per finire con l’esame degli aspetti più strettamente economico-finanziari. Per una valutazione sintetica del profilo creditizio delle imprese censite in questa analisi abbiamo applicato il Sistema di Analisi dei Rischi di Insolvenza (CB-Score) della Centrale dei Bilanci, basato sull’utilizzo di famiglie di funzioni discriminanti, specifiche per vari settori di attività economica. Pur rappresentando uno strumento di notevole ausilio nell’analisi dell’impresa, occorre tenere conto, nell’applicazione che ne è fatta in questa sede, che esso tiene conto esclusivamente di informazioni di bilancio rielaborate con modalità compatibili con i bilanci in forma

Page 32: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

30

abbreviata e trascura quei profili tipicamente qualitativi che hanno a che fare con la valutazione della posizione competitiva dell’impresa, la coerenza delle sue strategie, le prospettive di settore, la qualità del top-management, le risorse degli azionisti di controllo, l’appartenenza a gruppo, e così via. Esso, pur non costituendo un completo sistema di rating interno, consente peraltro di ottenere una prima valutazione del profilo di rischio dell’impresa. Dalla applicazione del CB-Score le società sono classificate su una scala di nove classi di rischiosità crescente (1=Sicurezza Elevata, 2=Sicurezza, 3=Ampia Solvibilità, 4=Solvibilità, 5=Vulnerabilità, 6=Vulnerabilità Elevata, 7=Rischio, 8=Rischio Elevato, 9=Rischio Molto Elevato), sintetizzabili in tre aree principali (Solvibilità (classi da 1 a 4), Vulnerabilità (classi 5 e 6), Rischio (classi da 7 a 9)). In termini statistici, ciascuna classe è caratterizzata da una probabilità di insolvenza, calcolata sull’insieme delle imprese classificate in quella classe: il grafico 1 riporta il profilo dei valori di tali probabilità.

CB-Score : tassi medi di insolvenza ad 1 anno(1985-2002)

0%

2%

4%

6%

8%

10%

12%

14%

16%

18%

% insolvenze 0.12% 0.14% 0.20% 0.34% 0.77% 1.44% 3.02% 6.83% 16.39%

1 - Sicurezza elevata 2 - Sicurezza

3 - Ampia solvibilità 4 - Solvibilità

5 - Vulnerabilità

6 - Vulnerabilità

elevata7 - Rischio

8 - Rischio elevato

9 - Rischio molto elevato

Page 33: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

31

L’evoluzione del CB-Score è coerente con il tasso di decadimento misurato dalla Banca d’Italia sui dati della Centrale dei Rischi: il grafico 2 riporta l’andamento di lungo periodo delle due serie per l’intero ramo industriale del Paese.

Graf. 2 - Confronto tra CB-Score e Tasso decadimento BI

-1

-0.5

0

0.5

1

1.5

2

1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001

95

95.5

96

96.5

97

97.5

98

98.5

99

CBScore (F1)1-Tasso Decadimento BI

Una descrizione sintetica dei profili economico-finanziari che caratterizzano le diverse classi di rischio è contenuta nella tab.6 che riporta la media delle mediane del triennio 2001-2003 di alcuni indicatori di bilancio, separatamente per le imprese industriali e per quelle commerciali. TAB. 6 - MEDIA DELLE MEDIANE 2001-2003 PER RAMO DI ATTIVITA' ECONOMICA

INDUSTRIA

1 2 3 4 5 6 7 8 9VAL AGG. /DIP 62.74 54.9 51.08 47.96 46.15 45.76 44.57 36.41 22.1GG SCORTA MEDIA 16.24 23.22 26.55 32.34 41.14 41.89 54.68 54.25 68.4ROA 16.05 10.55 8.2 6.19 5.27 5.44 4.12 -0.34 -19.89ROE 15.75 11.55 9.15 5.82 3.3 1.97 0.71 -41.36 -139PN/AN 62.24 45.53 36.08 24.66 15.62 9.08 6.2 5.78 7.26LIQ. CORRENTE 261.28 179.07 150.32 125.87 112.01 103.46 95.55 88.62 64.16On Fin Netti /MOL 0 1.74 4.49 10.41 19.54 26.58 35.3 35.64 34.13CASH FLOW/AN 15.13 12.44 10.38 7.89 5.92 4.83 3.52 1.23 -2.33LIQUIDITA'/AN 21.95 11.73 7.52 3.86 2.06 1.26 1.36 1.75 2.16

CLASSI DI RISCHIO CB-SCORE

Page 34: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

32

TAB. 6 - segueCOMMERCIO

1 2 3 4 5 6 7 8 9VAL AGG. /DIP 52.12 49.9 47.92 46.35 45.04 47.57 38.73 27.76 12.11GG SCORTA MEDIA 26.18 37.63 42.76 48.58 54.69 58.67 82.01 95.13 115.58ROA 11.85 8.34 6.81 5.67 4.58 4.28 3.37 -2.91 -22.81ROE 13.09 11.48 9.86 8.68 7.08 3.42 -1.28 -82.27 -166.48PN/AN 52.86 33.73 25.39 16.57 9.58 5.57 5.3 7.83 11.31LIQ. CORRENTE 212.04 146.74 130.67 116.45 107.03 99.41 100.65 93.03 78On Fin Netti /MOL 0 4.66 8.73 13.87 21.49 32.91 52.92 46.94 86.81CASH FLOW/AN 9.98 7.8 6.34 4.94 3.41 2.96 1.53 -1.42 -8.08LIQUIDITA'/AN 18.73 9.5 6.45 4.9 3.81 2.67 2.45 3.72 3.91

CLASSI DI RISCHIO CB-SCORE

Le imprese più robuste hanno una più elevata produttività, una migliore efficienza (sintetizzata dalla durata del ciclo del magazzino), una maggiore redditività e capacità di sostenete il peso degli oneri finanziari, una struttura patrimoniale più robusta, ed una più ampia liquidità. I dati della Banca d’Italia consentono di avere una quadro dei tassi di insolvenza illustrativo della situazione dell’intero sistema creditizio: il grafico 3 riporta le medie mobili ad un anno dei tassi di decadimento delle società non finanziarie di vari aggregati territoriali; i tassi di decadimento delle famiglie produttrici (un aggregato più espressivo delle piccole imprese) sono invece indicati sul grafico 4. In entrambi i casi il tasso di insolvenza delle imprese della Provincia di Milano è assai prossimo alla media nazionale, mentre sistematicamente migliore appare la situazione della Regione Lombardia (qui include anche Milano); sui grafici sono anche riportati a titolo di confronto gli andamenti del Nord-Ovest e del Nord-Est.

Page 35: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

33

Graf. 3 - Tassi di decadimento trimestrali in numero relativi alle società non finanziarie (medie mobili annuali) Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d'Italia

0.00

0.10

0.20

0.30

0.40

0.50

0.60

dic-

99

feb-

00

apr-

00

giu-

00

ago-

00

ott-0

0

dic-

00

feb-

01

apr-

01

giu-

01

ago-

01

ott-0

1

dic-

01

feb-

02

apr-

02

giu-

02

ago-

02

ott-0

2

dic-

02

feb-

03

apr-

03

giu-

03

ago-

03

ott-0

3

dic-

03

feb-

04

apr-

04

giu-

04

Anni

%

Milano . . .

Lombardia . . .

Italia . . .

Nord-Ovest . . .

Nord-Est . . .

Graf. 4 - Tassi di decadimento trimestrali in numero relativi alle famiglie produttrici (medie mobili annuali)Fonte: nostre elaborazioni su dati Banca d'Italia

0.00

0.10

0.20

0.30

0.40

0.50

0.60

0.70

0.80

dic-

99

feb-

00

apr-

00

giu-

00

ago-

00

ott-

00

dic-

00

feb-

01

apr-

01

giu-

01

ago-

01

ott-

01

dic-

01

feb-

02

apr-

02

giu-

02

ago-

02

ott-

02

dic-

02

feb-

03

apr-

03

giu-

03

ago-

03

ott-

03

dic-

03

feb-

04

apr-

04

giu-

04

Anni

%

Milano . . .

Lombardia . . .

Italia . . .

Nord-Ovest . . .

Nord-Est . . .

Questi dati tengono ovviamente conto delle imprese di tutte le forme giuridiche. Le elaborazioni basate sui bilanci pubblici, invece, sono espressivi della situazione delle sole società di capitali: nell’esaminare i risultati ottenuti occorre quindi collocarli nel quadro complessivo delineato sopra.

Page 36: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

34

La distribuzione delle imprese nelle nove categorie di rischio (grafico 5) mette in luce alcune notevoli difformità tra le imprese industriali e quelle commerciali milanesi nel 2003: vi è una quota di società commerciali eccellenti (15,6%) molto superiore a quella delle società industriali (8,9%), mentre nella categoria quattro (solvibilità media) le imprese industriali sono relativamente più numerose (20,8%) di quelle commerciali (14,3%). Peraltro, considerando l’intera area della Solvibilità (categorie 1-4), la quota delle imprese industriali è lievemente superiore (46,8%) rispetto a quelle commerciali (45,6%); nell’area a rischio, per contro, le imprese industriali sono relativamente più numerose (28,5%) di quelle commerciali (27,3%), cui corrispondono però rispettivamente il 21,1% ed il 23,1% dell’occupazione, il 16,2% ed il 10,9% del valore aggiunto. Nella categoria più rischiosa (la nona) vi è nel 2003 il 4,4% delle imprese industriali ed il 2,7% di quelle commerciali.

Graf. 5 - Distribuzione imprese per classi di rischio - Provincia di Milano

0

5

10

15

20

25

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Industria 2003Commercio 2003

In termini analitici (grafico 6) la situazione all’interno dei vari settori è assai diversificata: l’area a rischio è più ampia negli alberghi e pubblici esercizi e nella macchine elettriche ed elettroniche, mentre i settori più robusti sono la lavorazione dei minerali non metalliferi, la chimica, la meccanica e le macchine, i prodotti elettrici, la carta ed editoria, il commercio.

Page 37: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

35

Graf. 6 - Distribuzione imprese per aree di rischio - Provincia di Milano - 2003

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100

MIN. E METALLI FERROSI E NON FERR.

MIN. E PROD. A BASE DI MIN. NON MET.

PRODOTTI CHIMICI

PROD METALLO ESCL. MACCH. E MEZZI DI TRASPORTO

MACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI

MACCHINE PER UFFICIO, ELAB.DATI, OTTICA

MATERIALE E FORNITURE ELETTRICHE

MEZZI DI TRASPORTO

PROD.ALIMENTARI BEVANDE E A BASE DI TABACCO

TESSILI, CUOIO E CALZATURE, ABBIGLIAMENTO

CARTA, ART.DI CARTA, PROD. STAMPA EDITORIA

PRODOTTI IN GOMMA E IN PLASTICA

ALTRI PRODOTTI INDUSTRIALI

SERVIZI DEL COMMERCIO, RECUPERI E RIPARAZIONI

SERVIZI DEGLI ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZIONI

SolvibilitàVulnerabilità

Rischio

I dati mettono anche in luce che, sia nelle società industriali che in quelle commerciali, le piccole imprese sono complessivamente più rischiose di quelle di media dimensione (grafici 7 e 8): in termini di aree di rischio, il 45,3% delle piccole imprese industriali sono collocate nell’area di solvibilità ed il 30,9% in quella a rischio, contro rispettivamente il 51,9% ed il 15,4% di quelle di media dimensione. Nelle stesse aree sono classificate il 44,5% ed il 29,2% delle piccole imprese commerciali ed il 53,7% ed il 16% di quelle medie.

Graf. 7 - Distribuzione imprese per classi di rischio e dimensioni - Industria - Provincia di Milano - 2003

0

5

10

15

20

25

30

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Fino a 5 m.niDa 5 a 25 m.niDa 25 a 50 m.ni

Page 38: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

36

Graf. 8 - Distribuzione imprese per classi di rischio e dimensioni - Commercio - Provincia di Milano - 2003

0

5

10

15

20

25

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Fino a 5 m.ni

Da 5 a 25 m.ni

Da 25 a 50 m.ni

La maggiore fragilità delle piccole imprese può essere fatta risalire ai divari tra le componenti elementari del CB-Score (grafici 9 e 10): rispetto alle imprese medie, le società di minori dimensioni hanno essenzialmente una struttura finanziaria più fragile, una più bassa redditività lorda ed una più contenuta capacità di sostenere il peso degli oneri finanziari sul conto economico, compensate in misura non sufficiente da una maggiore liquidità; nelle imprese commerciali, inoltre, ad indebolire le società più piccole concorre anche un minore equilibrio finanziario tra le masse dell’attivo e del passivo.

Graf. 9 - Componenti elementari del profilo di rischio - Industria - Provincia di Milano - 2003

-1

-0.5

0

0.5

1

1.5

2

STRUTTURAFINANZIARIA

EQUILIBRIOFINANZIARIO

LIQUIDITA' CAPACITA'ACCUMULAZIONE

REDDITIVITA' CAPACITA'SOSTENIMENTO

ONERI FINANZIARI

Fino a 5 m.niDa 5 a 25 m.ni

Da 25 a 50 m.ni

Page 39: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

37

Graf. 10 - Componenti elementari del profilo di rischio - Commercio - Provincia di Milano - 2003

-0.4

-0.2

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4

STRUTTURAFINANZIARIA

EQUILIBRIOFINANZIARIO

LIQUIDITA' CAPACITA'ACCUMULAZIONE

REDDITIVITA' CAPACITA'SOSTENIMENTO

ONERI FINANZIARI

Fino a 5 m.niDa 5 a 25 m.niDa 25 a 50 m.ni

Tra il 2001 ed il 2003 la distribuzione delle imprese per classi di rischio è rimasta complessivamente simile, con alcuni spostamenti, più evidenti tra le società commerciali (grafici 11 e 12).

Graf. 11 - Distribuzione imprese per classi di rischio - Industria - Provincia di Milano

0

5

10

15

20

25

1 2 3 4 5 6 7 8 9

2003

20022001

Page 40: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

38

Graf. 12 - Distribuzione imprese per classi di rischio - Commercio - Provincia di Milano

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9

2003

20022001

Il confronto con il resto della Lombardia conferma che, anche sulla base dei dati di bilancio, il profilo delle imprese industriali milanesi risulta lievemente più rischioso, mentre si colloca a livelli di poco migliori nel caso delle imprese commerciali; per entrambi gli aggregati, le imprese milanesi sono un po’ più robuste della media nazionale (grafici 13 e 14).

Graf. 13 - Distribuzione imprese per classi di rischio - Industria - 2003

0

5

10

15

20

25

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Provincia di Milano

Resto LombardiaTotale Italia

Page 41: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

39

Graf. 14 - Distribuzione imprese per classi di rischio - Commercio - 2003

0

2

4

6

8

10

12

14

16

18

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Provincia di Milano

Resto Lombardia

Totale Italia

ALCUNE CONCLUSIONI Nel complesso i divari dei vari aspetti di bilancio tra le imprese milanesi e quelle del resto della Lombardia sono contenuti. Il profilo di rischio, che sintetizza le diverse componenti, mette in luce una lieve debolezza delle società milanesi. Si rammenta che l’analisi dei bilanci rappresenta solo una delle componenti della valutazione dell’impresa e di un qualunque sistema di rating interno, e come tale è insufficiente per una completa descrizione della situazione e delle prospettive delle aziende: il bilancio costituisce comunque una componente imprescindibile.

Esso rappresenta uno dei principali strumenti di comunicazione tra l’impresa e la banca; la sua completezza ed attendibilità ne sono le qualità essenziali; le informazioni riguardanti i business plans dell’impresa e le sue prospettive di mercato non possono prescindere da una chiara descrizione della situazione attuale della società.

Page 42: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

40

L’aggiornamento dell’Accordo sul Capitale di Basilea rappresenta un’occasione per ripensare in chiave evolutiva il rapporto tra banca ed impresa e di porre al suo centro l’etica della trasparenza informativa, nei due sensi.

I casi Enron, Worldcom e Parmalat, per ricordare i più citati, e la

scomparsa dell’Arthur Andersen testimoniano concretamente l’importanza di una corretta informazione finanziaria per i mercati e per gli intermediari.

Praticamente in tutti i sistemi di rating la qualità delle informazioni,

ed in particolare la veridicità e completezza della documentazione trasmessa, è una delle variabili essenziali su cui viene assegnato il giudizio: quando questa è inferiore ad un livello minimo accettabile, il down-grading della valutazione è inevitabile ed il finanziamento viene nuovamente a basarsi sull’esistenza di garanzie patrimoniali (è inutile perdere tempo ad elaborare dati falsi, distorti o così parziali da impedire la formazione di un giudizio almeno attendibile).

In tale contesto la professione contabile può giocare un ruolo

essenziale, soprattutto per le PMI. Il passaggio dall’asset-based-lending al cash-flow-lending si basa

evidentemente sulla comprensione della validità dei progetti dell’impresa: la decisione della banca di investire risorse nella conoscenza dell’impresa risulta tanto più valida quanto più trova degli interlocutori in grado di trasmetterle in modo non distorto le informazioni di cui ha bisogno. In altri termini, la professione contabile può giocare il ruolo essenziale di spiegare ai finanziatori “che cosa c’è dietro ai numeri”, cioè di fornire le chiavi di lettura con cui interpretare le informazioni che vengono trasmesse (soprattutto quando le esigenze di natura fiscale contribuiscono a condizionarle), con cui ricostruire l’esatta situazione attuale e con cui valutare le prospettive future dell’impresa, contribuendo per questa via a ridurre pure i costi di istruttoria.

Anche l’impresa si avvantaggia da un tale ruolo della professione

contabile: non solo quest’ultima funge da tramite con gli intermediari finanziari, ma può chiarire all’imprenditore le potenziali conseguenze sul rating dell’azienda derivanti dalle sue decisioni, dai suoi programmi di

Page 43: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

41

sviluppo, dalla sua propensione al rischio, dall’organizzazione della sua governance. E’ probabile che nel prossimo futuro, all’interno delle imprese accanto alle metriche basata sulla redditività, sulla creazione di valore, sulla customer satisfaction, si affermi in modo non alternativo, e soprattutto non preminente, la metrica basata sulla quantificazione del rating creditizio (effettivo e potenziale).

Contribuirà a chiarire alle imprese come vengono percepite dal

sistema bancario ed a trovare le argomentazioni per modificare tali percezioni, ove necessario, nell’ambito di una corretta dialettica in cui nessuno rinuncia a svolgere il proprio ruolo.

Page 44: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

APPENDICE STATISTICA

TAB. 4-A - INDUSTRIA MANIFATTURIERA:FINO A 5 MNI EURO:MILANOnumero imprese 7831

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 360,476 3.98 375,223 3.97 385,900 4.01Immobilizzazioni materiali (1) 1,802,466 19.88 1,893,989 20.04 1,936,299 20.11Attivo finanziario immobilizzato 389,142 4.29 420,349 4.45 479,301 4.98di cui: partecipazioni n.s. 1.13 137,761 1.46 141,417 1.47= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 2,552,084 28.15 2,689,561 28.46 2,801,500 29.10Rimanenze 1,491,380 16.45 1,547,305 16.37 1,653,712 17.18di cui: lavori in corso (2) 34,207 0.38 24,259 0.26 26,344 0.27Crediti (4) 4,069,180 44.89 4,226,509 44.72 4,205,329 43.68di cui: v/ clienti n.s. 15.00 3,059,735 32.37 3,065,969 31.85Altre attivita' 172,520 1.90 185,301 1.96 189,455 1.97Attivita' finanziarie 99,104 1.09 103,588 1.10 106,016 1.10Disponibilita' liquide 681,049 7.51 698,823 7.39 670,500 6.97= LIQUIDITA' 780,153 8.61 802,411 8.49 776,516 8.07=TOTALE ATTIVO CORRENTE 6,513,233 71.85 6,761,526 71.54 6,825,012 70.90= ATTIVO 9,065,317 100.00 9,451,087 100.00 9,626,512 100.00PASSIVO

Capitale versato 723,755 7.98 736,529 7.79 736,414 7.65Riserve (5) 1,258,669 13.88 1,374,451 14.54 1,463,687 15.20Utile(perdita) dell'esercizio 69,878 0.77 85,286 0.90 -26,626 -0.28- Distrib. e destinazioni deliberate 18,038 0.20 17,728 0.19 16,908 0.18= PATRIMONIO NETTO 2,034,264 22.44 2,178,538 23.05 2,156,567 22.40Fondi per rischi ed oneri 97,814 1.08 104,167 1.10 115,564 1.20Fondo tratt.fine rapporto 556,376 6.14 586,110 6.20 613,373 6.37Debiti consolidati 810,564 8.94 908,097 9.61 1,021,219 10.61di cui: v/ banche n.s. 1.41 310,772 3.29 342,487 3.56di cui: altri deb. finanziari n.s. 1.90 346,710 3.67 275,942 2.87= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 3,499,018 38.60 3,776,912 39.96 3,906,723 40.58Debiti entro es.successivo (4) 5,423,971 59.83 5,530,348 58.52 5,584,241 58.01di cui: v/ banche n.s. 6.41 1,172,029 12.40 1,212,737 12.60di cui: altri deb. finanziari n.s. 2.43 398,878 4.22 387,488 4.03di cui: v/ fornitori n.s. 12.06 2,354,691 24.91 2,309,801 23.99di cui: acconti (3) n.s. 0.60 118,169 1.25 121,836 1.27Altre passivita' 142,328 1.57 143,827 1.52 135,548 1.41= TOTALE PASSIVO CORRENTE 5,566,299 61.40 5,674,175 60.04 5,719,789 59.42= PASSIVO 9,065,317 100.00 9,451,087 100.00 9,626,512 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 1,483,690 16.37 1,607,460 17.01 1,753,350 18.21(2) al netto di acconti per: 5,255 0.06 3,723 0.04 4,548 0.05(3) al netto di lavori in corso per: 8,734 0.10 3,958 0.04 3,772 0.04(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 135,575 1.50 129,476 1.37 157,012 1.63Capitale circolante 946,934 10.45 1,087,351 11.51 1,105,223 11.48Patrimonio netto tangibile 1,673,788 18.46 1,803,315 19.08 1,770,667 18.39Margine struttura Immob. Tecniche -128,678 -1.42 -90,674 -0.96 -165,632 -1.72

2001 2002 2003

Page 45: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

43

(continua tab. 4-A)CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 10,356,650 100.00 10,384,022 100.00 10,237,767 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 78,981 0.76 29,118 0.28 72,479 0.71+ Altre partite 20,133 0.19 21,315 0.21 20,268 0.20= VALORE DELLA PRODUZIONE 10,455,762 100.96 10,434,455 100.49 10,330,512 100.91- Acquisti netti 4,373,294 42.23 4,247,761 40.91 4,172,357 40.75+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 29,741 0.29 -7,012 -0.07 798 0.01- Costi per servizi e godim. beni terzi 3,176,795 30.67 3,231,585 31.12 3,266,403 31.91= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 2,935,417 28.34 2,948,095 28.39 2,892,555 28.25- Costo del lavoro 1,980,192 19.12 2,056,585 19.81 2,097,592 20.49= MARGINE OPERATIVO LORDO 955,226 9.22 891,511 8.59 794,962 7.76- Ammortamenti immob. materiali 271,271 2.62 271,745 2.62 267,851 2.62- Svalutazioni ed accant.operativi 37,591 0.36 35,106 0.34 27,743 0.27= MARGINE OPERATIVO NETTO 646,366 6.24 584,661 5.63 499,371 4.88+/- Saldo ricavi/oneri diversi -51,031 -0.49 -30,835 -0.30 -70,215 -0.69- Ammortam. immob. immater.(netto) 99,698 0.96 103,528 1.00 106,925 1.04= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ. 495,626 4.79 450,296 4.34 322,224 3.15+ Proventi finanziari netti 46,225 0.45 44,513 0.43 49,386 0.48= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI 541,853 5.23 494,809 4.77 371,610 3.63- Oneri finanziari 210,854 2.04 205,582 1.98 200,464 1.96= UTILE CORRENTE 331,000 3.20 289,228 2.79 171,148 1.67+/- Saldo partite straordinarie 49,367 0.48 78,640 0.76 88,263 0.86= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 380,364 3.67 367,865 3.54 259,407 2.53- Imposte 310,680 3.00 281,837 2.71 285,893 2.79= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 69,685 0.67 86,029 0.83 -26,485 -0.26+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 69,685 0.67 86,029 0.83 -26,485 -0.26

Saldo netto oneri-proventi finanziari 164,629 1.59 161,069 1.55 151,078 1.48Valore aggiunto complessivo 2,979,968 28.77 3,040,409 29.28 2,959,976 28.91Cash flow 597,278 5.77 621,680 5.99 517,265 5.05INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARINumero dipendenti 61685 62157 61323Ricavi Medi (migliaia di Euro) 1322.52 1326.01 1307.34Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 374.85 376.46 369.37Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 1157.62 1206.88 1229.28Dipendenti medi 7.88 7.94 7.83Var. % ricavi . 0.26 -1.41Var. % valore della produzione . -0.20 -1.00Var. % valore aggiunto operativo . 0.43 -1.88Var. % attivo . 4.26 1.86Var. % patrimonio netto . 7.09 -1.01Var.% dipendenti 0.77 -1.34ROE 3.40 4.05 -1.21ROE ANTE IMPOSTE 18.53 17.32 11.87ROA 5.98 4.86 3.38MOL/Valore Aggiunto 32.54 30.24 27.48Margine ante on.fin./ricavi netti 5.23 4.77 3.63Turnover 1.14 1.12 1.07Cash flow/attivo 6.59 6.71 5.42Ricavi pro capite 167.90 167.06 166.95Valore aggiunto operativo pro capite 47.59 47.43 47.17Costo del lavoro pro capite 32.10 33.09 34.21Tasso ammortamento complessivo 8.25 7.76 7.26Liquidita' immediata 91.11 93.85 92.38Liquidita' corrente 117.01 119.16 119.32Giorni medi di scorta 51.66 52.52 56.13Giorni credito clienti n.s. n.s. 107.70Giorni credito fornitori n.s. n.s. 112.87Patr. netto tang./debiti totali-liq. 29.91 31.20 29.69Debiti totali / Ricavi 60.20 62.00 64.52Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 87.00 85.90 84.54Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 11.29 11.85Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 15.69 16.16Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 1.59 1.55 1.48Oneri fin-prov.fin/ MOL 17.23 18.07 19.00

Page 46: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

44

TAB. 4-B - INDUSTRIA MANIFATTURIERA:DA 5 A 25 MNI EURO:MILANOnumero imprese 1512

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 572,066 4.14 590,210 4.10 517,736 3.60Immobilizzazioni materiali (1) 2,765,393 20.01 2,862,058 19.87 2,857,589 19.84Attivo finanziario immobilizzato 596,228 4.31 624,961 4.34 685,314 4.76di cui: partecipazioni n.s. 2.04 307,925 2.14 357,548 2.48= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 3,933,687 28.46 4,077,229 28.30 4,060,639 28.20Rimanenze 2,488,894 18.00 2,561,405 17.78 2,677,583 18.59di cui: lavori in corso (2) 102,568 0.74 77,866 0.54 84,255 0.59Crediti (4) 6,081,959 44.00 6,337,559 43.99 6,281,182 43.62di cui: v/ clienti n.s. 33.31 5,075,742 35.23 5,053,632 35.09Altre attivita' 167,236 1.21 194,123 1.35 192,950 1.34Attivita' finanziarie 184,443 1.33 175,162 1.22 185,660 1.29Disponibilita' liquide 967,229 7.00 1,060,680 7.36 1,003,288 6.97= LIQUIDITA' 1,151,672 8.33 1,235,842 8.58 1,188,948 8.26=TOTALE ATTIVO CORRENTE 9,889,761 71.54 10,328,929 71.70 10,340,663 71.80= ATTIVO 13,823,448 100.00 14,406,158 100.00 14,401,302 100.00PASSIVO

Capitale versato 1,667,979 12.07 1,599,264 11.10 1,661,535 11.54Riserve (5) 1,963,046 14.20 2,213,428 15.36 2,444,715 16.98Utile(perdita) dell'esercizio 95,193 0.69 180,617 1.25 26,694 0.19- Distrib. e destinazioni deliberate 87,587 0.63 53,511 0.37 74,856 0.52= PATRIMONIO NETTO 3,638,631 26.32 3,939,798 27.35 4,058,088 28.18Fondi per rischi ed oneri 176,116 1.27 224,678 1.56 183,677 1.28Fondo tratt.fine rapporto 779,658 5.64 816,641 5.67 837,400 5.81Debiti consolidati 1,271,575 9.20 1,367,372 9.49 1,448,722 10.06di cui: v/ banche n.s. 4.12 673,139 4.67 773,278 5.37di cui: altri deb. finanziari n.s. 3.53 502,931 3.49 478,839 3.32= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 5,865,980 42.43 6,348,489 44.07 6,527,887 45.33Debiti entro es.successivo (4) 7,769,065 56.20 7,870,191 54.63 7,677,719 53.31di cui: v/ banche n.s. 13.04 1,871,854 12.99 1,945,158 13.51di cui: altri deb. finanziari n.s. 5.84 891,530 6.19 774,689 5.38di cui: v/ fornitori n.s. 24.55 3,837,055 26.63 3,631,796 25.22di cui: acconti (3) n.s. 1.34 161,327 1.12 174,943 1.21Altre passivita' 188,403 1.36 187,478 1.30 195,696 1.36= TOTALE PASSIVO CORRENTE 7,957,468 57.57 8,057,669 55.93 7,873,415 54.67= PASSIVO 13,823,448 100.00 14,406,158 100.00 14,401,302 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 712,063 5.15 754,142 5.23 718,789 4.99(2) al netto di acconti per: 50,256 0.36 72,506 0.50 80,223 0.56(3) al netto di lavori in corso per: 77,590 0.56 74,991 0.52 89,480 0.62(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 278,937 2.02 268,139 1.86 337,664 2.34Capitale circolante 1,932,293 13.98 2,271,260 15.77 2,467,248 17.13Patrimonio netto tangibile 3,066,565 22.18 3,349,588 23.25 3,540,352 24.58Margine struttura Immob. Tecniche 301,172 2.18 487,530 3.38 682,763 4.74

2001 2002 2003

Page 47: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

45

(continua tab. 4-B)CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 15,523,621 100.00 15,723,256 100.00 15,557,584 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 98,539 0.63 36,265 0.23 99,403 0.64+ Altre partite 31,873 0.21 40,223 0.26 41,082 0.26= VALORE DELLA PRODUZIONE 15,654,032 100.84 15,799,742 100.49 15,698,065 100.90- Acquisti netti 7,700,808 49.61 7,590,159 48.27 7,473,573 48.04+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 52,060 0.34 -1,070 -0.01 23,384 0.15- Costi per servizi e godim. beni terzi 3,990,665 25.71 4,124,923 26.23 4,169,056 26.80= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 4,014,619 25.86 4,083,589 25.97 4,078,820 26.22- Costo del lavoro 2,549,790 16.43 2,671,497 16.99 2,737,950 17.60= MARGINE OPERATIVO LORDO 1,464,830 9.44 1,412,093 8.98 1,340,871 8.62- Ammortamenti immob. materiali 456,477 2.94 477,513 3.04 487,529 3.13- Svalutazioni ed accant.operativi 65,205 0.42 78,232 0.50 72,999 0.47= MARGINE OPERATIVO NETTO 943,150 6.08 856,349 5.45 780,344 5.02+/- Saldo ricavi/oneri diversi 21,321 0.14 30,522 0.19 92,070 0.59- Ammortam. immob. immater.(netto) 147,742 0.95 155,645 0.99 154,586 0.99= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ. 816,724 5.26 731,226 4.65 717,825 4.61+ Proventi finanziari netti 139,128 0.90 170,493 1.08 106,210 0.68= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI 955,850 6.16 901,719 5.73 824,035 5.30- Oneri finanziari 300,977 1.94 312,723 1.99 269,636 1.73= UTILE CORRENTE 654,874 4.22 588,996 3.75 554,400 3.56+/- Saldo partite straordinarie -123,339 -0.79 5,313 0.03 -114,248 -0.73= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 531,532 3.42 594,308 3.78 440,148 2.83- Imposte 435,041 2.80 412,103 2.62 409,625 2.63= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 96,493 0.62 182,205 1.16 30,523 0.20+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 96,493 0.62 182,205 1.16 30,523 0.20

Saldo netto oneri-proventi finanziari 161,849 1.04 142,230 0.90 163,426 1.05Valore aggiunto complessivo 4,051,717 26.10 4,289,917 27.28 4,162,846 26.76Cash flow 925,365 5.96 1,069,729 6.80 915,664 5.89INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARINumero dipendenti 71797 72730 72791Ricavi Medi (migliaia di Euro) 10266.95 10398.98 10289.41Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 2655.17 2700.79 2697.63Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 9142.49 9527.88 9524.67Dipendenti medi 47.48 48.10 48.14Var. % ricavi . 1.29 -1.05Var. % valore della produzione . 0.93 -0.64Var. % valore aggiunto operativo . 1.72 -0.12Var. % attivo . 4.22 -0.03Var. % patrimonio netto . 8.28 3.00Var.% dipendenti 1.30 0.08ROE 2.59 4.72 0.75ROE ANTE IMPOSTE 14.26 15.40 10.83ROA 6.91 5.18 4.98MOL/Valore Aggiunto 36.49 34.58 32.87Margine ante on.fin./ricavi netti 6.16 5.73 5.30Turnover 1.12 1.11 1.08Cash flow/attivo 6.69 7.58 6.36Ricavi pro capite 216.22 216.19 213.73Valore aggiunto operativo pro capite 55.92 56.15 56.03Costo del lavoro pro capite 35.51 36.73 37.61Tasso ammortamento complessivo 13.13 13.20 13.63Liquidita' immediata 95.22 98.37 99.54Liquidita' corrente 124.28 128.19 131.34Giorni medi di scorta 56.55 56.41 58.85Giorni credito clienti n.s. n.s. 117.20Giorni credito fornitori n.s. n.s. 115.47Patr. netto tang./debiti totali-liq. 37.96 40.90 43.53Debiti totali / Ricavi 58.24 58.75 58.66Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 85.93 85.20 84.13Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 11.91 12.50Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 17.67 18.88Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 1.04 0.90 1.05Oneri fin-prov.fin/ MOL 11.05 10.07 12.19

Page 48: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

46

TAB. 4-C - INDUSTRIA MANIFATTURIERA:DA 25 A 50 MNI EURO:MILANOnumero imprese 214

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 236,068 3.43 269,143 3.75 379,284 4.93Immobilizzazioni materiali (1) 1,261,362 18.34 1,293,348 18.03 1,416,764 18.43Attivo finanziario immobilizzato 689,441 10.03 767,002 10.69 747,662 9.73di cui: partecipazioni n.s. 7.99 619,148 8.63 594,600 7.73= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 2,186,871 31.80 2,329,493 32.47 2,543,710 33.09Rimanenze 1,231,607 17.91 1,192,271 16.62 1,268,468 16.50di cui: lavori in corso (2) 124,500 1.81 54,776 0.76 75,886 0.99Crediti (4) 2,910,678 42.33 3,066,837 42.75 3,249,303 42.27di cui: v/ clienti n.s. 32.19 2,335,902 32.56 2,429,612 31.61Altre attivita' 68,617 1.00 71,993 1.00 80,714 1.05Attivita' finanziarie 69,906 1.02 63,544 0.89 79,242 1.03Disponibilita' liquide 409,144 5.95 449,824 6.27 465,932 6.06= LIQUIDITA' 479,050 6.97 513,368 7.16 545,174 7.09=TOTALE ATTIVO CORRENTE 4,689,952 68.20 4,844,469 67.53 5,143,659 66.91= ATTIVO 6,876,823 100.00 7,173,962 100.00 7,687,369 100.00PASSIVO

Capitale versato 951,835 13.84 977,446 13.62 1,093,784 14.23Riserve (5) 970,073 14.11 1,083,077 15.10 1,165,202 15.16Utile(perdita) dell'esercizio 155,300 2.26 133,761 1.86 35,573 0.46- Distrib. e destinazioni deliberate 58,246 0.85 77,360 1.08 64,947 0.84= PATRIMONIO NETTO 2,018,962 29.36 2,116,924 29.51 2,229,612 29.00Fondi per rischi ed oneri 94,027 1.37 100,420 1.40 103,174 1.34Fondo tratt.fine rapporto 328,492 4.78 350,733 4.89 371,540 4.83Debiti consolidati 698,443 10.16 707,435 9.86 935,463 12.17di cui: v/ banche n.s. 5.37 360,779 5.03 471,546 6.13di cui: altri deb. finanziari n.s. 4.05 297,332 4.14 414,804 5.40= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 3,139,924 45.66 3,275,512 45.66 3,639,789 47.35Debiti entro es.successivo (4) 3,687,272 53.62 3,849,177 53.65 3,997,014 51.99di cui: v/ banche n.s. 11.75 865,654 12.07 888,315 11.56di cui: altri deb. finanziari n.s. 10.54 651,334 9.08 752,328 9.79di cui: v/ fornitori n.s. 22.02 1,626,185 22.67 1,720,620 22.38di cui: acconti (3) n.s. 1.70 126,084 1.76 114,425 1.49Altre passivita' 49,627 0.72 49,273 0.69 50,566 0.66= TOTALE PASSIVO CORRENTE 3,736,899 54.34 3,898,450 54.34 4,047,580 52.65= PASSIVO 6,876,823 100.00 7,173,962 100.00 7,687,369 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 163,490 2.38 145,753 2.03 224,054 2.91(2) al netto di acconti per: 61,978 0.90 59,014 0.82 234,885 3.06(3) al netto di lavori in corso per: 229,285 3.33 432,374 6.03 185,201 2.41(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 137,854 2.00 127,436 1.78 154,313 2.01Capitale circolante 953,053 13.86 946,019 13.19 1,096,079 14.26Patrimonio netto tangibile 1,782,894 25.93 1,847,781 25.76 1,850,328 24.07Margine struttura Immob. Tecniche 521,532 7.58 554,433 7.73 433,564 5.64

2001 2002 2003

Page 49: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

47

(continua tab. 4-C)CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 7,156,023 100.00 7,347,336 100.00 7,638,865 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 52,851 0.74 10,695 0.15 14,427 0.19+ Altre partite 19,117 0.27 14,300 0.19 16,892 0.22= VALORE DELLA PRODUZIONE 7,227,989 101.01 7,372,331 100.34 7,670,181 100.41- Acquisti netti 3,643,350 50.91 3,715,720 50.57 3,894,650 50.98+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 2,870 0.04 -1,051 -0.01 22,185 0.29- Costi per servizi e godim. beni terzi 1,814,115 25.35 1,836,591 25.00 1,958,345 25.64= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 1,773,394 24.78 1,818,969 24.76 1,839,372 24.08- Costo del lavoro 1,043,437 14.58 1,110,920 15.12 1,192,946 15.62= MARGINE OPERATIVO LORDO 729,956 10.20 708,049 9.64 646,427 8.46- Ammortamenti immob. materiali 248,746 3.48 249,234 3.39 257,104 3.37- Svalutazioni ed accant.operativi 54,162 0.76 59,454 0.81 58,990 0.77= MARGINE OPERATIVO NETTO 427,049 5.97 399,361 5.44 330,333 4.32+/- Saldo ricavi/oneri diversi 39,315 0.55 51,657 0.70 74,351 0.97- Ammortam. immob. immater.(netto) 66,287 0.93 72,765 0.99 87,386 1.14= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ. 400,077 5.59 378,253 5.15 317,298 4.15+ Proventi finanziari netti 92,361 1.29 110,299 1.50 126,810 1.66= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI 492,439 6.88 488,552 6.65 444,107 5.81- Oneri finanziari 148,716 2.08 152,129 2.07 172,102 2.25= UTILE CORRENTE 343,723 4.80 336,423 4.58 272,006 3.56+/- Saldo partite straordinarie 18,424 0.26 -11,126 -0.15 -49,971 -0.65= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 362,146 5.06 325,297 4.43 222,033 2.91- Imposte 205,399 2.87 191,536 2.61 186,539 2.44= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 156,747 2.19 133,761 1.82 35,494 0.46+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 156,747 2.19 133,761 1.82 35,494 0.46

Saldo netto oneri-proventi finanziari 56,355 0.79 41,830 0.57 45,292 0.59Valore aggiunto complessivo 1,923,493 26.88 1,969,799 26.81 1,990,560 26.06Cash flow 599,013 8.37 606,225 8.25 573,831 7.51INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

Numero dipendenti 26715 27412 28616Ricavi Medi (migliaia di Euro) 33439.36 34333.35 35695.63Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 8286.89 8499.86 8595.20Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 32134.69 33523.19 35922.29Dipendenti medi 124.84 128.09 133.72

Var. % ricavi . 2.67 3.97Var. % valore della produzione . 2.00 4.04Var. % valore aggiunto operativo . 2.57 1.12Var. % attivo . 4.32 7.16Var. % patrimonio netto . 4.85 5.32Var.% dipendenti 2.61 4.39

ROE 7.55 6.26 1.58ROE ANTE IMPOSTE 17.43 15.23 9.89ROA 7.16 5.38 4.27MOL/Valore Aggiunto 41.16 38.93 35.14Margine ante on.fin./ricavi netti 6.88 6.65 5.81Turnover 1.04 1.05 1.03Cash flow/attivo 8.71 8.63 7.72

Ricavi pro capite 267.87 268.03 266.94Valore aggiunto operativo pro capite 66.38 66.36 64.28Costo del lavoro pro capite 39.06 40.53 41.69Tasso ammortamento complessivo 17.46 17.32 15.67

Liquidita' immediata 95.54 96.81 98.53Liquidita' corrente 125.50 124.27 127.08Giorni medi di scorta 58.84 56.42 51.06Giorni credito clienti n.s. n.s. 112.29Giorni credito fornitori n.s. n.s. 102.93

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 45.06 45.15 41.69Debiti totali / Ricavi 61.29 62.02 64.57Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 84.07 84.47 81.03Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 11.78 11.63Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 17.10 17.69Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 0.79 0.57 0.59Oneri fin-prov.fin/ MOL 7.72 5.91 7.01

Page 50: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

48

TAB. 4-Dnumero imprese

INDUSTRIA MANIFATTURIERA:MILANO 9557

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 1,168,610 3.93 1,234,576 3.98 1,282,920 4.05Immobilizzazioni materiali (1) 5,829,221 19.58 6,049,395 19.49 6,210,652 19.58Attivo finanziario immobilizzato 1,674,811 5.63 1,812,312 5.84 1,912,277 6.03di cui: partecipazioni n.s. 3.14 1,064,834 3.43 1,093,565 3.45= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 8,672,642 29.14 9,096,283 29.31 9,405,849 29.66Rimanenze 5,211,881 17.51 5,300,981 17.08 5,599,763 17.66di cui: lavori in corso (2) 261,275 0.88 156,901 0.51 186,485 0.59Crediti (4) 13,061,817 43.88 13,630,905 43.93 13,735,814 43.31di cui: v/ clienti n.s. 27.47 10,471,379 33.74 10,549,213 33.26Altre attivita' 408,373 1.37 451,417 1.45 463,119 1.46Attivita' finanziarie 353,453 1.19 342,294 1.10 370,918 1.17Disponibilita' liquide 2,057,422 6.91 2,209,327 7.12 2,139,720 6.75= LIQUIDITA' 2,410,875 8.10 2,551,621 8.22 2,510,638 7.92=TOTALE ATTIVO CORRENTE 21,092,946 70.86 21,934,924 70.69 22,309,334 70.34= ATTIVO 29,765,588 100.00 31,031,207 100.00 31,715,183 100.00PASSIVOCapitale versato 3,343,569 11.23 3,313,239 10.68 3,491,733 11.01Riserve (5) 4,191,788 14.08 4,670,956 15.05 5,073,604 16.00Utile(perdita) dell'esercizio 320,371 1.08 399,664 1.29 35,641 0.11- Distrib. e destinazioni deliberate 163,871 0.55 148,599 0.48 156,711 0.49= PATRIMONIO NETTO 7,691,857 25.84 8,235,260 26.54 8,444,267 26.63Fondi per rischi ed oneri 367,957 1.24 429,265 1.38 402,415 1.27Fondo tratt.fine rapporto 1,664,526 5.59 1,753,484 5.65 1,822,313 5.75Debiti consolidati 2,780,582 9.34 2,982,904 9.61 3,405,404 10.74di cui: v/ banche n.s. 3.58 1,344,690 4.33 1,587,311 5.00di cui: altri deb. finanziari n.s. 3.15 1,146,973 3.70 1,169,585 3.69= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 12,504,922 42.01 13,400,913 43.19 14,074,399 44.38Debiti entro es.successivo (4) 16,880,308 56.71 17,249,716 55.59 17,258,974 54.42di cui: v/ banche n.s. 10.72 3,909,537 12.60 4,046,210 12.76di cui: altri deb. finanziari n.s. 5.88 1,941,742 6.26 1,914,505 6.04di cui: v/ fornitori n.s. 20.16 7,817,931 25.19 7,662,217 24.16di cui: acconti (3) n.s. 1.20 405,580 1.31 411,204 1.30Altre passivita' 380,358 1.28 380,578 1.23 381,810 1.20= TOTALE PASSIVO CORRENTE 17,260,666 57.99 17,630,294 56.81 17,640,784 55.62= PASSIVO 29,765,588 100.00 31,031,207 100.00 31,715,183 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 2,359,243 7.93 2,507,355 8.08 2,696,193 8.50(2) al netto di acconti per: 117,489 0.39 135,243 0.44 319,656 1.01(3) al netto di lavori in corso per: 315,609 1.06 511,323 1.65 278,453 0.88(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 552,366 1.86 525,051 1.69 648,989 2.05Capitale circolante 3,832,280 12.87 4,304,630 13.87 4,668,550 14.72Patrimonio netto tangibile 6,523,247 21.92 7,000,684 22.56 7,161,347 22.58Margine struttura Immob. Tecniche 694,026 2.33 951,289 3.07 950,695 3.00

2001 2002 2003

Page 51: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

49

(continua tab. 4-D)CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 33,036,294 100.00 33,454,614 100.00 33,434,216 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 230,371 0.70 76,078 0.23 186,309 0.56+ Altre partite 71,123 0.22 75,838 0.23 78,242 0.23= VALORE DELLA PRODUZIONE 33,337,783 100.91 33,606,528 100.45 33,698,758 100.79- Acquisti netti 15,717,452 47.58 15,553,640 46.49 15,540,580 46.48+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 84,671 0.26 -9,133 -0.03 46,367 0.14- Costi per servizi e godim. beni terzi 8,981,575 27.19 9,193,099 27.48 9,393,804 28.10= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 8,723,430 26.41 8,850,653 26.46 8,810,747 26.35- Costo del lavoro 5,573,419 16.87 5,839,002 17.45 6,028,488 18.03= MARGINE OPERATIVO LORDO 3,150,012 9.54 3,011,653 9.00 2,782,260 8.32- Ammortamenti immob. materiali 976,494 2.96 998,492 2.98 1,012,484 3.03- Svalutazioni ed accant.operativi 156,958 0.48 172,792 0.52 159,732 0.48= MARGINE OPERATIVO NETTO 2,016,565 6.10 1,840,371 5.50 1,610,048 4.82+/- Saldo ricavi/oneri diversi 9,605 0.03 51,344 0.15 96,206 0.29- Ammortam. immob. immater.(netto) 313,727 0.95 331,938 0.99 348,897 1.04= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ. 1,712,427 5.18 1,559,775 4.66 1,357,347 4.06+ Proventi finanziari netti 277,714 0.84 325,305 0.97 282,406 0.84= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI 1,990,142 6.02 1,885,080 5.63 1,639,752 4.90- Oneri finanziari 660,547 2.00 670,434 2.00 642,202 1.92= UTILE CORRENTE 1,329,597 4.02 1,214,647 3.63 997,554 2.98+/- Saldo partite straordinarie -55,548 -0.17 72,827 0.22 -75,956 -0.23= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 1,274,042 3.86 1,287,470 3.85 921,588 2.76- Imposte 951,120 2.88 885,476 2.65 882,057 2.64= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 322,925 0.98 401,995 1.20 39,532 0.12+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 322,925 0.98 401,995 1.20 39,532 0.12

Saldo netto oneri-proventi finanziari 382,833 1.16 345,129 1.03 359,796 1.08Valore aggiunto complessivo 8,955,178 27.11 9,300,125 27.80 9,113,382 27.26Cash flow 2,121,656 6.42 2,297,634 6.87 2,006,760 6.00INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

Numero dipendenti 160,197 162,299 162,730Ricavi Medi (migliaia di Euro) 3456.76 3500.54 3498.40Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 912.78 926.09 921.92Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 3114.53 3246.96 3318.53Dipendenti medi 16.76 16.98 17.03

Var. % ricavi . 1.27 -0.06Var. % valore della produzione . 0.81 0.27Var. % valore aggiunto operativo . 1.46 -0.45Var. % attivo . 4.25 2.20Var. % patrimonio netto . 7.06 2.54Var.% dipendenti 1.31 0.27

ROE 4.11 4.95 0.47ROE ANTE IMPOSTE 16.22 15.86 10.85ROA 6.69 5.13 4.33MOL/Valore Aggiunto 36.11 34.03 31.58Margine ante on.fin./ricavi netti 6.02 5.63 4.90Turnover 1.11 1.10 1.07Cash flow/attivo 7.13 7.56 6.40

Ricavi pro capite 206.22 206.13 205.46Valore aggiunto operativo pro capite 54.45 54.53 54.14Costo del lavoro pro capite 34.79 35.98 37.05Tasso ammortamento complessivo 11.93 11.67 11.37

Liquidita' immediata 93.95 96.57 96.98Liquidita' corrente 122.20 124.42 126.46Giorni medi di scorta 55.51 55.20 56.24Giorni credito clienti n.s. n.s. 113.17Giorni credito fornitori n.s. n.s. 111.75

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 37.00 38.76 38.64Debiti totali / Ricavi 59.51 60.48 61.81Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 85.86 85.26 83.52Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 11.69 12.10Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 16.93 17.76Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 1.16 1.03 1.08Oneri fin-prov.fin/ MOL 12.15 11.46 12.93

Page 52: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

TAB. 4-EDATI IN % - 2003 MILANO MILANO MILANO MILANO LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

INDUSTRIA fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50DATI DI SINTESI

Immobilizzazioni immateriali 4.01 3.60 4.93 4.05 2.69 1.89 2.46 2.25 3.06 2.61 3.61 2.96Immobilizzazioni materiali 20.11 19.84 18.43 19.58 25.66 23.84 21.35 23.81 25.62 22.58 21.16 23.27Attivo finanziario immobilizzato 4.98 4.76 9.73 6.03 3.02 4.41 8.19 4.86 3.63 4.60 7.57 4.91= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 29.10 28.20 33.09 29.66 31.36 30.15 32.00 30.91 32.31 29.79 32.34 31.13Rimanenze 17.18 18.59 16.50 17.66 18.51 21.06 20.41 20.18 18.51 20.54 19.55 19.68Crediti ed Altre Attività 45.65 44.96 43.32 44.77 42.46 41.18 41.26 41.57 41.79 42.26 41.88 42.03Liquidità 8.07 8.26 7.09 7.92 7.66 7.62 6.33 7.34 7.39 7.41 6.23 7.16=TOTALE ATTIVO CORRENTE 70.90 71.80 66.91 70.34 68.64 69.85 68.00 69.09 67.69 70.21 67.66 68.87= ATTIVO 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00

Patrimonio Netto 22.40 28.18 29.00 26.63 23.06 28.14 31.54 27.44 22.78 27.69 30.17 26.62Fondi Accantonati 7.57 7.09 6.18 7.01 7.08 6.24 5.69 6.36 6.48 5.98 5.47 6.04Debiti consolidati 10.61 10.06 12.17 10.74 11.59 11.01 10.94 11.16 11.87 10.89 10.99 11.23= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 40.58 45.33 47.35 44.38 41.73 45.40 48.17 44.96 41.14 44.56 46.63 43.89= TOTALE PASSIVO CORRENTE 59.42 54.67 52.65 55.62 58.27 54.60 51.83 55.04 58.86 55.44 53.37 56.11= PASSIVO 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00

Capitale circolante 11.48 17.13 14.26 14.72 10.36 15.25 16.17 14.05 8.83 14.77 14.29 12.76Patrimonio netto tangibile 18.39 24.58 24.07 22.58 20.37 26.25 29.08 25.19 19.73 25.08 26.56 23.67Margine struttura Immob. Tecniche -1.72 4.74 5.64 3.00 -5.29 2.41 7.73 1.39 -5.90 2.50 5.40 0.40Patrimonio netto ante div.delib. e riserve rival. 21.29 26.99 28.41 25.60 21.30 25.98 29.54 25.42 21.60 26.03 28.57 25.12Var % riserve da rivalutazionenel 2003 21.27 25.93 21.09 23.60 26.41 27.50 35.04 29.17 24.18 30.87 38.07 31.04Riserve da rivalutazione/Riserve nette 10.73 13.81 13.24 12.79 15.02 18.77 20.75 18.20 11.12 16.09 18.96 15.16

Ricavi netti 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 28.25 26.22 24.08 26.35 29.43 24.86 24.27 26.05 28.76 24.60 22.97 25.55- Costo del lavoro 20.49 17.60 15.62 18.03 20.58 16.16 14.41 17.05 20.54 16.26 14.07 17.13= MARGINE OPERATIVO LORDO 7.76 8.62 8.46 8.32 8.85 8.70 9.86 9.00 8.22 8.34 8.90 8.42- Ammortamenti immob. materiali 2.62 3.13 3.37 3.03 3.44 3.78 3.95 3.72 3.32 3.37 3.56 3.39- Svalutazioni ed accant.operativi 0.27 0.47 0.77 0.48 0.27 0.46 0.47 0.41 0.28 0.43 0.60 0.42= MARGINE OPERATIVO NETTO 4.88 5.02 4.32 4.82 5.14 4.46 5.45 4.88 4.62 4.54 4.74 4.61+/- Saldo ricavi/oneri diversi -0.69 0.59 0.97 0.29 -0.54 0.18 0.33 0.01 -0.28 0.35 0.67 0.22- Ammortam. immob. immater.(netto) 1.04 0.99 1.14 1.04 0.74 0.56 0.77 0.66 0.85 0.74 0.93 0.81= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ. 3.15 4.61 4.15 4.06 3.87 4.08 5.01 4.23 3.50 4.15 4.48 4.02+ Proventi finanziari netti 0.48 0.68 1.66 0.84 0.35 0.60 1.07 0.63 0.39 0.69 1.28 0.72= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI 3.63 5.30 5.81 4.90 4.22 4.68 6.08 4.86 3.89 4.84 5.77 4.74- Oneri finanziari 1.96 1.73 2.25 1.92 2.03 1.87 1.91 1.92 2.09 1.89 1.96 1.97= UTILE CORRENTE 1.67 3.56 3.56 2.98 2.19 2.81 4.18 2.94 1.80 2.95 3.80 2.77+/- Saldo partite straordinarie 0.86 -0.73 -0.65 -0.23 0.39 0.08 0.85 0.34 0.55 0.12 0.19 0.27= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 2.53 2.83 2.91 2.76 2.59 2.89 5.03 3.28 2.35 3.07 3.99 3.04- Imposte 2.79 2.63 2.44 2.64 2.62 2.29 2.41 2.41 2.54 2.36 2.33 2.41= RISULTATO NETTO RETTIFICATO -0.26 0.20 0.46 0.12 -0.04 0.60 2.62 0.86 -0.19 0.72 1.66 0.63

Saldo netto oneri-proventi finanziari 1.48 1.05 0.59 1.08 1.68 1.27 0.83 1.29 1.70 1.20 0.68 1.24Valore aggiunto complessivo 28.91 26.76 26.06 27.26 29.64 25.72 26.53 27.03 29.41 25.76 25.12 26.76Cash flow 5.05 5.89 7.51 6.00 5.67 6.41 9.13 6.80 5.48 6.30 7.98 6.40

Page 53: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

51

(continua tab 4-E)DATI IN % - 2003 MILANO MILANO MILANO MILANO LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

INDUSTRIA fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50DATI DI SINTESIINDICATORI ECONOMICO-FINANZIARIRicavi Medi (migliaia di Euro) 1307.34 10289.41 35695.63 3498.40 1477.76 10197.95 35409.83 4007.72 1330.60 10256.66 35559.81 3496.94Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 369.37 2697.63 8595.20 921.92 434.95 2535.57 8593.18 1044.00 382.63 2523.02 8169.12 893.49Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 1229.28 9524.67 35922.29 3318.53 1382.46 9492.90 33579.79 3751.53 1320.56 9570.99 33971.04 3343.61Dipendenti medi 7.83 48.14 133.72 17.03 9.22 49.27 146.93 20.38 8.54 50.07 137.61 18.01

Var. % ricavi -1.41 -1.05 3.97 -0.06 -1.41 -0.73 1.82 -0.38 -1.10 -0.64 2.34 -0.18Var. % valore della produzione -1.00 -0.64 4.04 0.27 -1.29 -0.46 2.38 -0.09 -0.99 -0.27 2.93 0.15Var. % valore aggiunto operativo -1.88 -0.12 1.12 -0.45 -2.53 -1.38 3.04 -0.88 -1.68 -0.58 1.96 -0.50Var. % attivo 1.86 -0.03 7.16 2.20 0.85 1.57 2.05 1.47 2.19 1.56 5.11 2.48Var. % patrimonio netto -1.01 3.00 5.32 2.54 1.26 3.90 9.71 4.67 4.09 4.20 9.39 5.34Var.% dipendenti -1.34 0.08 4.39 0.27 -0.90 -0.39 4.71 0.31 0.20 -1.15 3.30 0.04

ROE -1.21 0.75 1.58 0.47 -0.17 2.30 9.00 3.40 -0.85 2.81 5.91 2.51ROE ANTE IMPOSTE 11.87 10.83 9.89 10.85 11.96 11.14 17.28 12.90 10.37 11.99 14.17 12.05ROA 3.38 4.98 4.27 4.33 4.15 4.42 5.33 4.55 3.56 4.48 4.81 4.25MOL/Valore Aggiunto 27.48 32.87 35.14 31.58 30.08 34.99 40.62 34.55 28.58 33.92 38.75 32.96Margine ante on.fin./ricavi netti 3.63 5.30 5.81 4.90 4.22 4.68 6.08 4.86 3.89 4.84 5.77 4.74Turnover 1.07 1.08 1.03 1.07 1.07 1.08 1.07 1.08 1.02 1.08 1.07 1.06Cash flow/attivo 5.42 6.36 7.72 6.40 6.08 6.94 9.72 7.31 5.58 6.80 8.57 6.77

Ricavi pro capite 166.95 213.73 266.94 205.46 160.34 206.96 241.00 196.63 155.74 204.84 258.40 194.21Valore aggiunto operativo pro capite 47.17 56.03 64.28 54.14 47.19 51.46 58.49 51.22 44.78 50.39 59.36 49.62Costo del lavoro pro capite 34.21 37.61 41.69 37.05 33.00 33.45 34.73 33.52 31.98 33.30 36.36 33.27Tasso ammortamento complessivo 7.26 13.63 15.67 11.37 6.90 13.44 15.32 10.98 7.17 13.04 15.05 10.69

Liquidita' immediata 92.38 99.54 98.53 96.98 87.54 91.28 94.43 90.80 85.09 91.35 92.99 89.55Liquidita' corrente 119.32 131.34 127.08 126.46 117.79 127.93 131.20 125.53 114.99 126.65 126.78 122.74Giorni medi di scorta 56.13 58.85 51.06 56.24 60.68 68.21 66.25 65.60 64.00 66.03 60.31 64.21Giorni credito clienti 107.70 117.20 112.29 113.17 97.16 111.73 106.14 106.28 98.30 112.22 106.93 106.80Giorni credito fornitori 112.87 115.47 102.93 111.75 103.83 109.83 101.80 106.35 106.21 110.61 100.43 107.12

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 29.69 43.53 41.69 38.64 32.76 45.27 51.53 42.81 31.14 42.57 45.70 39.33Debiti totali / Ricavi 64.52 58.66 64.57 61.81 64.38 60.22 58.90 61.13 68.50 60.75 60.63 63.13Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 84.54 84.13 81.03 83.52 83.16 82.98 82.39 82.91 82.80 83.27 82.68 82.99Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi 11.85 12.50 11.63 12.10 13.63 16.38 15.42 15.37 13.22 15.66 15.12 14.79Deb. totali v/banche / Attivo Netto 16.16 18.88 17.69 17.76 19.70 24.49 23.59 22.90 18.59 23.56 22.57 21.76Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 1.48 1.05 0.59 1.08 1.68 1.27 0.83 1.29 1.70 1.20 0.68 1.24Oneri fin-prov.fin/ MOL 19.00 12.19 7.01 12.93 18.95 14.59 8.44 14.33 20.63 14.35 7.63 14.78

ANALISI DELLA PRODUTTIVITA' E COSTO DEL LAVOROVariazione % VA/DIP -0.55 -0.20 -3.13 -0.71 -1.65 -0.99 -1.59 -1.19 -1.87 0.58 -1.30 -0.55Variazione % Clav/DIP 3.38 2.40 2.87 2.97 3.47 2.92 -1.95 2.23 2.06 4.39 1.28 3.04

ANALISI DELLA PRODUTTIVITA' - CALCOLI A VALORI COSTANTIVar % VA -3.63 -1.90 -0.68 -2.23 -4.27 -3.14 1.21 -2.65 -3.43 -2.35 0.14 -2.28Var % dipendenti -1.34 0.08 4.39 0.27 -0.90 -0.39 4.71 0.31 0.20 -1.15 3.30 0.04Var % ITN 0.32 -2.02 7.50 0.75 -0.83 -0.27 -1.27 -0.65 0.71 0.28 2.09 0.77Var % Residuo -2.85 -1.22 -6.00 -2.65 -3.43 -2.81 -0.89 -2.60 -3.79 -1.75 -2.59 -2.58

FORMAZIONE DELLA REDDITIVITA' NETTA ANTE COMPONENTI STRAORDINARIE ED IMPOSTEeffetto VA/F -0.17 0.28 -0.66 -0.11 -0.49 -0.21 0.34 -0.17 -0.22 0.02 -0.10 -0.10- effetto LAV/DIP 2.83 1.35 1.12 1.70 2.98 1.56 -0.81 1.29 1.69 2.30 0.51 1.73effetto PRODUTTIVITA' -0.46 -0.11 -1.23 -0.41 -1.42 -0.53 -0.66 -0.69 -1.54 0.30 -0.52 -0.31---------------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -effetto MOL -3.46 -1.19 -3.01 -2.23 -4.88 -2.30 0.49 -2.15 -3.45 -1.98 -1.13 -2.14-effetto TASSI ACCANTON. -0.61 0.10 -0.34 -0.17 -0.24 0.36 -0.49 0.00 -0.12 0.27 -0.11 0.09-effetto CAP.OPER./FATT 0.52 0.14 0.57 0.35 0.48 0.29 0.10 0.29 0.61 0.33 0.43 0.43effetto ALTRI REDDITI -1.41 -0.01 1.10 0.02 -0.43 0.24 0.17 0.09 -0.13 0.18 0.96 0.31---------------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -effetto UCAOF -4.79 -1.44 -2.14 -2.39 -5.55 -2.72 1.04 -2.36 -4.07 -2.40 -0.49 -2.34effetto TURNOVER -1.77 0.74 -1.58 -0.58 -1.58 -1.25 -0.31 -1.18 -1.55 -1.00 -1.10 -1.25---------------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -effetto ROA -6.56 -0.70 -3.72 -2.97 -7.12 -3.97 0.73 -3.53 -5.62 -3.40 -1.60 -3.59-effetto ON FIN/F*F/AN -0.40 0.42 0.29 0.19 -0.60 -0.45 -1.22 -0.67 -0.60 -0.33 -0.90 -0.53effetto STRUTTURA FIN. 0.38 -0.50 0.38 -0.06 -0.04 -0.27 -1.00 -0.42 0.13 -0.33 -0.49 -0.24---------------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -variazione ROEAST -5.78 -1.62 -3.63 -3.21 -6.56 -3.79 0.95 -3.28 -4.90 -3.41 -1.19 -3.30

livello ROEAST 7.83 13.64 12.12 11.75 10.14 10.85 14.34 11.56 7.96 11.52 13.51 10.99

Page 54: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

TAB. 4-FDATI PER SETTORE - IMPRESE MILANESINOME SETT Var.%Ricavi MON/Ric PN/Deb Tot OF/MOL ROA ROEMIN. E METALLI FERROSI E NON FERR. 1.38 1.11 38.69 26.45 1.28 -12.28MIN. E PROD. A BASE DI MIN. NON MET. 3.44 5.90 41.02 13.08 6.16 2.24PRODOTTI CHIMICI 3.02 6.46 37.87 13.12 7.16 4.72PROD METALLO ESCL. MACCH. E MEZZI DI TRASPORTO 2.31 5.30 43.45 13.04 4.87 3.30MACCHINE AGRICOLE E INDUSTRIALI -3.60 4.14 35.74 14.96 4.69 1.85MACCHINE PER UFFICIO, ELAB.DATI, OTTICA -2.21 5.85 28.79 2.61 6.02 4.82MATERIALE E FORNITURE ELETTRICHE -1.28 4.97 55.57 5.20 6.52 -6.33MEZZI DI TRASPORTO -2.75 -0.35 22.78 20.25 -0.50 -19.55PROD.ALIMENTARI BEVANDE E A BASE DI TABACCO 3.51 6.66 26.26 10.83 6.90 10.45TESSILI, CUOIO E CALZATURE, ABBIGLIAMENTO -6.42 2.92 34.78 26.00 2.96 -4.59CARTA, ART.DI CARTA, PROD. STAMPA EDITORIA 0.51 4.94 34.49 7.26 5.72 2.42PRODOTTI IN GOMMA E IN PLASTICA 1.46 5.44 40.91 12.85 5.71 4.48ALTRI PRODOTTI INDUSTRIALI 2.60 5.07 28.38 19.53 4.52 1.70

SERVIZI DEL COMMERCIO, RECUPERI E RIPARAZIONI -0.19 2.98 28.54 17.54 5.63 4.73SERVIZI DEGLI ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZIONI -1.58 3.40 28.23 20.61 1.29 3.37

Page 55: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

53

TAB. 5-A - COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI:FINO A 5 MNI EURO:MILANOnumero imprese 9115

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 325,920 4.27 330,675 4.14 331,641 4.07Immobilizzazioni materiali (1) 1,458,719 19.10 1,554,414 19.47 1,614,366 19.81Attivo finanziario immobilizzato 308,872 4.04 369,886 4.63 398,687 4.89di cui: partecipazioni n.s. 0.82 69,169 0.87 85,569 1.05= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 2,093,511 27.41 2,254,975 28.24 2,344,694 28.77Rimanenze 1,570,810 20.57 1,581,107 19.80 1,621,807 19.90di cui: lavori in corso (2) 10,939 0.14 11,116 0.14 12,130 0.15Crediti (4) 3,095,115 40.52 3,253,607 40.74 3,311,668 40.64di cui: v/ clienti n.s. 12.76 2,379,380 29.80 2,402,457 29.48Altre attivita' 103,817 1.36 114,968 1.44 113,916 1.40Attivita' finanziarie 116,156 1.52 103,635 1.30 104,138 1.28Disponibilita' liquide 658,531 8.62 677,371 8.48 653,030 8.01= LIQUIDITA' 774,687 10.14 781,006 9.78 757,168 9.29=TOTALE ATTIVO CORRENTE 5,544,429 72.59 5,730,688 71.76 5,804,559 71.23= ATTIVO 7,637,940 100.00 7,985,663 100.00 8,149,253 100.00PASSIVOCapitale versato 659,092 8.63 663,876 8.31 662,127 8.13Riserve(5) 840,310 11.00 933,664 11.69 1,052,633 12.92Utile(perdita) dell'esercizio 36,537 0.48 47,848 0.60 7,422 0.09- Distrib. e destinazioni deliberate 21,299 0.28 22,491 0.28 23,591 0.29= PATRIMONIO NETTO 1,514,640 19.83 1,622,897 20.32 1,698,591 20.84Fondi per rischi ed oneri 60,596 0.79 64,390 0.81 67,472 0.83Fondo tratt.fine rapporto 245,273 3.21 262,012 3.28 275,959 3.39Debiti consolidati 865,913 11.34 985,582 12.34 1,054,453 12.94di cui: v/ banche n.s. 1.67 339,957 4.26 385,279 4.73di cui: altri deb. finanziari n.s. 2.23 428,758 5.37 292,528 3.59= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 2,686,422 35.17 2,934,881 36.75 3,096,475 38.00Debiti entro es.successivo (4) 4,845,860 63.44 4,941,908 61.88 4,951,961 60.77di cui: v/ banche n.s. 5.06 926,305 11.60 974,812 11.96di cui: altri deb. finanziari n.s. 3.51 508,471 6.37 478,036 5.87di cui: v/ fornitori n.s. 12.06 2,231,284 27.94 2,188,865 26.86di cui: acconti (3) n.s. 0.26 51,687 0.65 47,375 0.58Altre passivita' 105,658 1.38 108,874 1.36 100,817 1.24= TOTALE PASSIVO CORRENTE 4,951,518 64.83 5,050,782 63.25 5,052,778 62.00= PASSIVO 7,637,940 100.00 7,985,663 100.00 8,149,253 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 673,752 8.82 748,518 9.37 826,120 10.14(2) al netto di acconti per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(3) al netto di lavori in corso per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 54,528 0.71 57,219 0.72 80,020 0.98Capitale circolante 592,911 7.76 679,906 8.51 751,781 9.23Patrimonio netto tangibile 1,188,720 15.56 1,292,222 16.18 1,366,950 16.77Margine struttura Immob. Tecniche -269,999 -3.53 -262,192 -3.28 -247,416 -3.04

2001 2002 2003

Page 56: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

54

(continua tabella 5-A) CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 9,796,868 100.00 9,942,967 100.00 9,770,033 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 914 0.01 140 0.00 247 0.00+ Altre partite 3,187 0.03 3,728 0.04 4,000 0.04= VALORE DELLA PRODUZIONE 9,800,969 100.04 9,946,835 100.04 9,774,280 100.04- Acquisti netti 6,264,978 63.95 6,163,590 61.99 6,025,615 61.67+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 107,321 1.10 27,108 0.27 45,657 0.47- Costi per servizi e godim. beni terzi 2,002,503 20.44 2,112,140 21.24 2,123,985 21.74= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 1,640,806 16.75 1,698,215 17.08 1,670,335 17.10- Costo del lavoro 1,059,647 10.82 1,132,890 11.39 1,163,789 11.91= MARGINE OPERATIVO LORDO 581,164 5.93 565,326 5.69 506,550 5.18- Ammortamenti immob. materiali 144,492 1.47 152,193 1.53 152,505 1.56- Svalutazioni ed accant.operativi 24,916 0.25 25,819 0.26 21,549 0.22= MARGINE OPERATIVO NETTO 411,757 4.20 387,317 3.90 332,499 3.40+/- Saldo ricavi/oneri diversi 6,822 0.07 10,671 0.11 13,305 0.14- Ammortam. immob. immater.(netto) 78,492 0.80 81,819 0.82 80,172 0.82= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ.340,076 3.47 316,164 3.18 265,621 2.72+ Proventi finanziari netti 48,496 0.50 45,690 0.46 57,956 0.59= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI388,573 3.97 361,852 3.64 323,574 3.31- Oneri finanziari 177,150 1.81 170,042 1.71 162,427 1.66= UTILE CORRENTE 211,424 2.16 191,807 1.93 161,147 1.65+/- Saldo partite straordinarie 49,496 0.51 88,805 0.89 66,756 0.68= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 260,918 2.66 280,612 2.82 227,900 2.33- Imposte 224,501 2.29 233,134 2.34 219,622 2.25= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 36,416 0.37 47,482 0.48 8,280 0.08+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 36,416 0.37 47,482 0.48 8,280 0.08

Saldo netto oneri-proventi finanziari 128,654 1.31 124,352 1.25 104,471 1.07Valore aggiunto complessivo 1,745,610 17.82 1,843,369 18.54 1,808,342 18.51Cash flow 346,581 3.54 382,494 3.85 342,414 3.50INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

Numero dipendenti 36264 37565 37565Ricavi Medi (migliaia di Euro) 1074.81 1090.84 1071.86Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 180.01 186.31 183.25Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 837.95 876.10 894.05Dipendenti medi 3.98 4.12 4.12

Var. % ricavi . 1.49 -1.74Var. % valore della produzione . 1.49 -1.73Var. % valore aggiunto operativo . 3.50 -1.64Var. % attivo . 4.55 2.05Var. % patrimonio netto . 7.15 4.66Var.% dipendenti 3.59 0.00

ROE 2.37 2.99 0.49ROE ANTE IMPOSTE E COMP. STRAORD. 16.99 17.64 13.53ROA 5.09 4.05 3.29MOL/Valore Aggiunto 35.42 33.29 30.33Margine ante on.fin./ricavi netti 3.97 3.64 3.31Turnover 1.28 1.27 1.21Cash flow/attivo 4.54 4.90 4.24

Ricavi pro capite 270.15 264.69 260.08Valore aggiunto operativo pro capite 45.25 45.21 44.47Costo del lavoro pro capite 29.22 30.16 30.98Tasso ammortamento complessivo 6.78 6.61 6.25

Liquidita' immediata 80.58 83.01 83.56Liquidita' corrente 111.97 113.46 114.88Giorni medi di scorta 57.72 57.06 59.01Giorni credito clienti n.s. n.s. 88.10Giorni credito fornitori n.s. n.s. 97.63

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 23.57 24.59 25.55Debiti totali / Ricavi 58.30 59.61 61.48Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 84.84 83.37 82.44Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 9.32 9.98Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 15.86 16.69Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 1.31 1.25 1.07Oneri fin-prov.fin/ MOL 22.14 22.00 20.62

Page 57: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

55

TAB. 5-B - COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI: DA 5 A 25 MNI EURO:MILANOnumero imprese 1429

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 384,937 3.96 391,396 3.80 409,197 3.84Immobilizzazioni materiali (1) 1,108,858 11.41 1,120,769 10.89 1,166,109 10.94Attivo finanziario immobilizzato 362,515 3.73 391,048 3.80 454,047 4.26di cui: partecipazioni n.s. 1.97 224,364 2.18 245,915 2.31= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 1,856,310 19.11 1,903,213 18.49 2,029,353 19.03Rimanenze 2,028,346 20.88 2,046,396 19.88 2,138,490 20.05di cui: lavori in corso (2) 32,355 0.33 33,940 0.33 12,962 0.12Crediti (4) 5,020,661 51.68 5,474,556 53.19 5,581,590 52.34di cui: v/ clienti n.s. 38.76 4,451,230 43.25 4,484,135 42.05Altre attivita' 117,546 1.21 128,608 1.25 138,297 1.30Attivita' finanziarie 67,356 0.69 65,236 0.63 72,745 0.68Disponibilita' liquide 624,787 6.43 674,964 6.56 703,274 6.59= LIQUIDITA' 692,143 7.12 740,200 7.19 776,019 7.28=TOTALE ATTIVO CORRENTE 7,858,696 80.89 8,389,760 81.51 8,634,396 80.97= ATTIVO 9,715,006 100.00 10,292,973 100.00 10,663,749 100.00PASSIVOCapitale versato 918,532 9.45 965,258 9.38 1,070,845 10.04Riserve(5) 1,016,627 10.46 1,138,930 11.07 1,271,477 11.92Utile(perdita) dell'esercizio 163,121 1.68 190,901 1.85 150,387 1.41- Distrib. e destinazioni deliberate 52,213 0.54 61,920 0.60 64,360 0.60= PATRIMONIO NETTO 2,046,067 21.06 2,233,169 21.70 2,428,349 22.77Fondi per rischi ed oneri 91,676 0.94 91,401 0.89 105,054 0.99Fondo tratt.fine rapporto 289,068 2.98 307,125 2.98 326,499 3.06Debiti consolidati 643,896 6.63 713,605 6.93 761,180 7.14di cui: v/ banche n.s. 2.54 315,882 3.07 338,527 3.17di cui: altri deb. finanziari n.s. 2.79 298,837 2.90 301,023 2.82= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 3,070,707 31.61 3,345,300 32.50 3,621,082 33.96Debiti entro es.successivo (4) 6,532,202 67.24 6,822,493 66.28 6,918,610 64.88di cui: v/ banche n.s. 14.23 1,434,954 13.94 1,472,036 13.80di cui: altri deb. finanziari n.s. 9.27 1,017,291 9.88 1,109,431 10.40di cui: v/ fornitori n.s. 28.82 3,400,333 33.04 3,376,785 31.67di cui: acconti (3) n.s. 0.62 78,263 0.76 71,031 0.67Altre passivita' 112,097 1.15 125,180 1.22 124,057 1.16= TOTALE PASSIVO CORRENTE 6,644,299 68.39 6,947,673 67.50 7,042,667 66.04= PASSIVO 9,715,006 100.00 10,292,973 100.00 10,663,749 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 169,802 1.75 170,421 1.66 191,898 1.80(2) al netto di acconti per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(3) al netto di lavori in corso per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 61,946 0.64 56,445 0.55 73,205 0.69Capitale circolante 1,214,397 12.50 1,442,087 14.01 1,591,729 14.93Patrimonio netto tangibile 1,661,130 17.10 1,841,773 17.89 2,019,152 18.93Margine struttura Immob. Tecniche 552,272 5.68 721,004 7.00 853,043 8.00

2001 2002 2003

Page 58: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

56

(continua tabella 5-B) CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 14,870,003 100.00 15,128,106 100.00 15,235,241 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 1,192 0.01 0 0.00 -170 0.00+ Altre partite 6,480 0.04 6,181 0.04 4,642 0.03= VALORE DELLA PRODUZIONE 14,877,675 100.05 15,134,287 100.04 15,239,713 100.03- Acquisti netti 11,006,103 74.02 10,917,285 72.17 10,950,581 71.88+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 198,043 1.33 -13,513 -0.09 72,517 0.48- Costi per servizi e godim. beni terzi 2,170,099 14.59 2,281,234 15.08 2,411,042 15.83= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 1,899,512 12.77 1,922,254 12.71 1,950,601 12.80- Costo del lavoro 1,169,228 7.86 1,241,860 8.21 1,291,386 8.48= MARGINE OPERATIVO LORDO 730,285 4.91 680,396 4.50 659,220 4.33- Ammortamenti immob. materiali 143,286 0.96 147,163 0.97 155,746 1.02- Svalutazioni ed accant.operativi 57,630 0.39 61,210 0.40 64,839 0.43= MARGINE OPERATIVO NETTO 529,371 3.56 472,024 3.12 438,636 2.88+/- Saldo ricavi/oneri diversi 130,924 0.88 150,647 1.00 194,000 1.27- Ammortam. immob. immater.(netto) 85,784 0.58 91,646 0.61 94,265 0.62= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ.574,508 3.86 531,025 3.51 538,366 3.53+ Proventi finanziari netti 86,274 0.58 92,088 0.61 91,741 0.60= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI660,782 4.44 623,108 4.12 630,108 4.14- Oneri finanziari 230,558 1.55 208,909 1.38 200,375 1.32= UTILE CORRENTE 430,225 2.89 414,199 2.74 429,733 2.82+/- Saldo partite straordinarie 20,896 0.14 58,545 0.39 16,372 0.11= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 451,118 3.03 472,744 3.12 446,102 2.93- Imposte 287,762 1.94 281,947 1.86 296,640 1.95= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 163,357 1.10 190,799 1.26 149,461 0.98+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 163,357 1.10 190,799 1.26 149,461 0.98

Saldo netto oneri-proventi finanziari 144,284 0.97 116,821 0.77 108,634 0.71Valore aggiunto complessivo 2,137,602 14.38 2,223,526 14.70 2,252,710 14.79Cash flow 534,472 3.59 574,215 3.80 560,733 3.68INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI

Numero dipendenti 32533 34548 34062Ricavi Medi (migliaia di Euro) 10405.88 10586.50 10661.47Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 1329.26 1345.17 1365.01Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 6798.46 7202.92 7462.39Dipendenti medi 22.77 24.18 23.84

Var. % ricavi . 1.74 0.71Var. % valore della produzione . 1.72 0.70Var. % valore aggiunto operativo . 1.20 1.47Var. % attivo . 5.95 3.60Var. % patrimonio netto . 9.14 8.74Var.% dipendenti 6.19 -1.41

ROE 7.79 8.69 6.24ROE ANTE IMPOSTE E COMP. STRAORD. 21.50 21.52 18.63ROA 6.80 5.31 5.14MOL/Valore Aggiunto 38.45 35.40 33.80Margine ante on.fin./ricavi netti 4.44 4.12 4.14Turnover 1.53 1.51 1.45Cash flow/attivo 5.50 5.74 5.35

Ricavi pro capite 457.07 437.89 447.28Valore aggiunto operativo pro capite 58.39 55.64 57.27Costo del lavoro pro capite 35.94 35.95 37.91Tasso ammortamento complessivo 11.21 11.40 11.47

Liquidita' immediata 88.56 92.34 93.18Liquidita' corrente 118.28 120.76 122.60Giorni medi di scorta 49.11 48.48 49.44Giorni credito clienti n.s. n.s. 105.57Giorni credito fornitori n.s. n.s. 91.30

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 25.18 26.61 28.73Debiti totali / Ricavi 48.26 49.82 50.41Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 91.03 90.53 90.09Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 9.49 9.66Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 17.01 16.98Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 0.97 0.77 0.71Oneri fin-prov.fin/ MOL 19.76 17.17 16.48

Page 59: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

57

TAB. 5-C - COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI: DA 25 A 50 EURO:MILANOnumero imprese 175

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 270,331 6.83 275,457 6.65 262,197 6.23Immobilizzazioni materiali (1) 328,625 8.31 358,164 8.65 391,471 9.30Attivo finanziario immobilizzato 204,238 5.16 327,761 7.92 359,797 8.54di cui: partecipazioni n.s. 3.46 213,682 5.16 233,130 5.54= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 803,194 20.31 961,382 23.23 1,013,465 24.07Rimanenze 778,280 19.68 787,126 19.02 823,939 19.57di cui: lavori in corso (2) 2,148 0.05 7,759 0.19 8,466 0.20Crediti (4) 2,096,375 53.00 2,114,971 51.10 2,064,654 49.03di cui: v/ clienti n.s. 43.71 1,755,219 42.40 1,712,498 40.67Altre attivita' 31,908 0.81 43,965 1.06 47,246 1.12Attivita' finanziarie 18,596 0.47 24,274 0.59 19,211 0.46Disponibilita' liquide 227,027 5.74 207,558 5.01 242,575 5.76= LIQUIDITA' 245,623 6.21 231,832 5.60 261,786 6.22=TOTALE ATTIVO CORRENTE 3,152,186 79.69 3,177,894 76.77 3,197,625 75.93= ATTIVO 3,955,380 100.00 4,139,276 100.00 4,211,090 100.00PASSIVOCapitale versato 528,340 13.36 583,133 14.09 549,140 13.04Riserve(5) 449,951 11.38 482,915 11.67 540,294 12.83Utile(perdita) dell'esercizio 77,681 1.96 56,178 1.36 82,470 1.96- Distrib. e destinazioni deliberate 27,921 0.71 18,709 0.45 19,489 0.46= PATRIMONIO NETTO 1,028,051 25.99 1,103,517 26.66 1,152,415 27.37Fondi per rischi ed oneri 49,958 1.26 47,425 1.15 43,839 1.04Fondo tratt.fine rapporto 105,326 2.66 112,088 2.71 116,466 2.77Debiti consolidati 173,593 4.39 299,872 7.24 282,653 6.71di cui: v/ banche n.s. 2.43 205,085 4.95 175,701 4.17di cui: altri deb. finanziari n.s. 1.63 81,416 1.97 96,406 2.29= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 1,356,928 34.31 1,562,902 37.76 1,595,373 37.89Debiti entro es.successivo (4) 2,559,664 64.71 2,540,974 61.39 2,586,690 61.43di cui: v/ banche n.s. 17.69 697,600 16.85 726,799 17.26di cui: altri deb. finanziari n.s. 12.45 504,224 12.18 536,463 12.74di cui: v/ fornitori n.s. 27.60 1,075,824 25.99 1,053,840 25.03di cui: acconti (3) n.s. 0.29 17,276 0.42 16,803 0.40Altre passivita' 38,788 0.98 35,400 0.86 29,027 0.69= TOTALE PASSIVO CORRENTE 2,598,452 65.69 2,576,374 62.24 2,615,717 62.11= PASSIVO 3,955,380 100.00 4,139,276 100.00 4,211,090 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 11,207 0.28 12,101 0.29 12,644 0.30(2) al netto di acconti per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(3) al netto di lavori in corso per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 29,316 0.74 21,112 0.51 29,912 0.71Capitale circolante 553,734 14.00 601,520 14.53 581,908 13.82Patrimonio netto tangibile 757,720 19.16 828,060 20.00 890,218 21.14Margine struttura Immob. Tecniche 429,095 10.85 469,896 11.35 498,747 11.84

2001 2002 2003

Page 60: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

58

TAB. 5-C - COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI: DA 25 A 50 EURO:MILANOnumero imprese 175

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 270,331 6.83 275,457 6.65 262,197 6.23Immobilizzazioni materiali (1) 328,625 8.31 358,164 8.65 391,471 9.30Attivo finanziario immobilizzato 204,238 5.16 327,761 7.92 359,797 8.54di cui: partecipazioni n.s. 3.46 213,682 5.16 233,130 5.54= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 803,194 20.31 961,382 23.23 1,013,465 24.07Rimanenze 778,280 19.68 787,126 19.02 823,939 19.57di cui: lavori in corso (2) 2,148 0.05 7,759 0.19 8,466 0.20Crediti (4) 2,096,375 53.00 2,114,971 51.10 2,064,654 49.03di cui: v/ clienti n.s. 43.71 1,755,219 42.40 1,712,498 40.67Altre attivita' 31,908 0.81 43,965 1.06 47,246 1.12Attivita' finanziarie 18,596 0.47 24,274 0.59 19,211 0.46Disponibilita' liquide 227,027 5.74 207,558 5.01 242,575 5.76= LIQUIDITA' 245,623 6.21 231,832 5.60 261,786 6.22=TOTALE ATTIVO CORRENTE 3,152,186 79.69 3,177,894 76.77 3,197,625 75.93= ATTIVO 3,955,380 100.00 4,139,276 100.00 4,211,090 100.00PASSIVOCapitale versato 528,340 13.36 583,133 14.09 549,140 13.04Riserve(5) 449,951 11.38 482,915 11.67 540,294 12.83Utile(perdita) dell'esercizio 77,681 1.96 56,178 1.36 82,470 1.96- Distrib. e destinazioni deliberate 27,921 0.71 18,709 0.45 19,489 0.46= PATRIMONIO NETTO 1,028,051 25.99 1,103,517 26.66 1,152,415 27.37Fondi per rischi ed oneri 49,958 1.26 47,425 1.15 43,839 1.04Fondo tratt.fine rapporto 105,326 2.66 112,088 2.71 116,466 2.77Debiti consolidati 173,593 4.39 299,872 7.24 282,653 6.71di cui: v/ banche n.s. 2.43 205,085 4.95 175,701 4.17di cui: altri deb. finanziari n.s. 1.63 81,416 1.97 96,406 2.29= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 1,356,928 34.31 1,562,902 37.76 1,595,373 37.89Debiti entro es.successivo (4) 2,559,664 64.71 2,540,974 61.39 2,586,690 61.43di cui: v/ banche n.s. 17.69 697,600 16.85 726,799 17.26di cui: altri deb. finanziari n.s. 12.45 504,224 12.18 536,463 12.74di cui: v/ fornitori n.s. 27.60 1,075,824 25.99 1,053,840 25.03di cui: acconti (3) n.s. 0.29 17,276 0.42 16,803 0.40Altre passivita' 38,788 0.98 35,400 0.86 29,027 0.69= TOTALE PASSIVO CORRENTE 2,598,452 65.69 2,576,374 62.24 2,615,717 62.11= PASSIVO 3,955,380 100.00 4,139,276 100.00 4,211,090 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 11,207 0.28 12,101 0.29 12,644 0.30(2) al netto di acconti per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(3) al netto di lavori in corso per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 29,316 0.74 21,112 0.51 29,912 0.71Capitale circolante 553,734 14.00 601,520 14.53 581,908 13.82Patrimonio netto tangibile 757,720 19.16 828,060 20.00 890,218 21.14Margine struttura Immob. Tecniche 429,095 10.85 469,896 11.35 498,747 11.84

2001 2002 2003

Page 61: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

59

(continua tabella 5-C) CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 6,043,694 100.00 6,109,881 100.00 6,097,078 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 0 0.00 0 0.00 0 0.00+ Altre partite 3,614 0.06 3,954 0.06 2,548 0.04= VALORE DELLA PRODUZIONE 6,047,308 100.06 6,113,835 100.06 6,099,626 100.04- Acquisti netti 4,423,574 73.19 4,393,450 71.91 4,381,594 71.86+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 64,911 1.07 -1,983 -0.03 42,080 0.69- Costi per servizi e godim. beni terzi 944,720 15.63 980,090 16.04 1,025,485 16.82= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 743,924 12.31 738,312 12.08 734,627 12.05- Costo del lavoro 458,035 7.58 485,963 7.95 494,238 8.11= MARGINE OPERATIVO LORDO 285,890 4.73 252,349 4.13 240,389 3.94- Ammortamenti immob. materiali 45,477 0.75 45,557 0.75 48,165 0.79- Svalutazioni ed accant.operativi 34,029 0.56 26,918 0.44 27,000 0.44= MARGINE OPERATIVO NETTO 206,384 3.41 179,874 2.94 165,224 2.71+/- Saldo ricavi/oneri diversi 86,957 1.44 86,500 1.42 87,085 1.43- Ammortam. immob. immater.(netto) 49,319 0.82 53,254 0.87 53,788 0.88= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ.244,022 4.04 213,120 3.49 198,521 3.26+ Proventi finanziari netti 48,676 0.81 45,670 0.75 50,589 0.83= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI292,698 4.84 258,790 4.24 249,110 4.09- Oneri finanziari 102,380 1.69 86,909 1.42 87,780 1.44= UTILE CORRENTE 190,317 3.15 171,881 2.81 161,330 2.65+/- Saldo partite straordinarie -3,813 -0.06 -14,615 -0.24 29,839 0.49= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 186,502 3.09 157,266 2.57 191,169 3.14- Imposte 110,998 1.84 101,088 1.65 108,699 1.78= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 75,504 1.25 56,178 0.92 82,470 1.35+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 75,504 1.25 56,178 0.92 82,470 1.35

Saldo netto oneri-proventi finanziari 53,704 0.89 41,239 0.67 37,191 0.61Valore aggiunto complessivo 875,742 14.49 855,867 14.01 902,140 14.80Cash flow 244,466 4.04 215,446 3.53 245,641 4.03INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARINumero dipendenti 12800 13865 13283Ricavi Medi (migliaia di Euro) 34535.39 34913.61 34840.45Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 4250.99 4218.93 4197.87Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 22602.17 23653.01 24063.37Dipendenti medi 73.14 79.23 75.90

Var. % ricavi . 1.10 -0.21Var. % valore della produzione . 1.10 -0.23Var. % valore aggiunto operativo . -0.75 -0.50Var. % attivo . 4.65 1.73Var. % patrimonio netto . 7.34 4.43Var.% dipendenti 8.32 -4.20

ROE 7.15 5.16 7.19ROE ANTE IMPOSTE E COMP. STRAORD. 18.02 15.78 14.06ROA 7.40 5.27 4.75MOL/Valore Aggiunto 38.43 34.18 32.72Margine ante on.fin./ricavi netti 4.84 4.24 4.09Turnover 1.53 1.51 1.46Cash flow/attivo 6.18 5.32 5.88

Ricavi pro capite 472.16 440.67 459.01Valore aggiunto operativo pro capite 58.12 53.25 55.31Costo del lavoro pro capite 35.78 35.05 37.21Tasso ammortamento complessivo 13.38 12.30 11.92

Liquidita' immediata 91.76 93.42 91.33Liquidita' corrente 121.31 123.35 122.25Giorni medi di scorta 46.36 46.12 47.56Giorni credito clienti n.s. n.s. 102.38Giorni credito fornitori n.s. n.s. 70.90

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 29.99 31.31 33.76Debiti totali / Ricavi 45.22 46.50 47.06Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 93.65 89.44 90.15Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 11.42 11.92Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 21.81 21.43Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 0.89 0.67 0.61Oneri fin-prov.fin/ MOL 18.78 16.34 15.47

Page 62: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

60

TAB. 5-D- COMMERCIO ALBERGHI E PUBBLICI ESERCIZI: INDUSTRIA MANIFATTURIERA TOTALE MILANOnumero imprese 10719

(migliaia di Euro) % % %ATTIVOImmobilizzazioni immateriali 981,188 4.60 997,528 4.45 1,003,035 4.36Immobilizzazioni materiali (1) 2,896,202 13.59 3,033,347 13.53 3,171,946 13.78Attivo finanziario immobilizzato 875,625 4.11 1,088,695 4.86 1,212,529 5.27di cui: partecipazioni n.s. 1.83 507,215 2.26 564,612 2.45= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 4,753,015 22.31 5,119,570 22.84 5,387,510 23.40Rimanenze 4,377,436 20.54 4,414,629 19.69 4,584,236 19.91di cui: lavori in corso (2) 45,442 0.21 52,815 0.24 33,558 0.15Crediti (4) 10,212,151 47.93 10,843,134 48.37 10,957,914 47.59di cui: v/ clienti n.s. 30.36 8,585,829 38.30 8,599,092 37.35Altre attivita' 253,271 1.19 287,541 1.28 299,459 1.30Attivita' finanziarie 202,108 0.95 193,145 0.86 196,094 0.85Disponibilita' liquide 1,510,345 7.09 1,559,893 6.96 1,598,879 6.94= LIQUIDITA' 1,712,453 8.04 1,753,038 7.82 1,794,973 7.80=TOTALE ATTIVO CORRENTE 16,555,311 77.69 17,298,342 77.16 17,636,582 76.60= ATTIVO 21,308,326 100.00 22,417,912 100.00 23,024,092 100.00PASSIVOCapitale versato 2,105,964 9.88 2,212,267 9.87 2,282,112 9.91Riserve(5) 2,306,888 10.83 2,555,509 11.40 2,864,404 12.44Utile(perdita) dell'esercizio 277,339 1.30 294,927 1.32 240,279 1.04- Distrib. e destinazioni deliberate 101,433 0.48 103,120 0.46 107,440 0.47= PATRIMONIO NETTO 4,588,758 21.54 4,959,583 22.12 5,279,355 22.93Fondi per rischi ed oneri 202,230 0.95 203,216 0.91 216,365 0.94Fondo tratt.fine rapporto 639,667 3.00 681,225 3.04 718,924 3.12Debiti consolidati 1,683,402 7.90 1,999,059 8.92 2,098,286 9.11di cui: v/ banche n.s. 2.21 860,924 3.84 899,507 3.91di cui: altri deb. finanziari n.s. 2.37 809,011 3.61 689,957 3.00= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 7,114,057 33.39 7,843,083 34.99 8,312,930 36.11Debiti entro es.successivo (4) 13,937,726 65.41 14,305,375 63.81 14,457,261 62.79di cui: v/ banche n.s. 11.58 3,058,859 13.64 3,173,647 13.78di cui: altri deb. finanziari n.s. 7.80 2,029,986 9.06 2,123,930 9.22di cui: v/ fornitori n.s. 22.58 6,707,441 29.92 6,619,490 28.75di cui: acconti (3) n.s. 0.43 147,226 0.66 135,209 0.59Altre passivita' 256,543 1.20 269,454 1.20 253,901 1.10= TOTALE PASSIVO CORRENTE 14,194,269 66.61 14,574,829 65.01 14,711,162 63.89= PASSIVO 21,308,326 100.00 22,417,912 100.00 23,024,092 100.00(1) al netto di f.ammortamento per: 854,761 4.01 931,040 4.15 1,022,029 4.44(2) al netto di acconti per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(3) al netto di lavori in corso per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(4) compresi crediti scontati per: 0 0.00 0 0.00 0 0.00(5) comprese riserve di rivalutazione per: 145,790 0.68 134,776 0.60 183,137 0.80Capitale circolante 2,361,042 11.08 2,723,513 12.15 2,925,420 12.71Patrimonio netto tangibile 3,607,570 16.93 3,962,055 17.67 4,276,320 18.57Margine struttura Immob. Tecniche 711,368 3.34 928,708 4.14 1,104,374 4.80

2001 2002 2003

Page 63: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

61

(continua tabella 5- D) CONTO ECONOMICO

Ricavi netti 30,710,565 100.00 31,180,954 100.00 31,102,352 100.00+ Variaz. riman. semil. e prodotti 2,106 0.01 140 0.00 77 0.00+ Altre partite 13,281 0.04 13,863 0.04 11,190 0.04= VALORE DELLA PRODUZIONE 30,725,952 100.05 31,194,957 100.04 31,113,619 100.04- Acquisti netti 21,694,655 70.64 21,474,325 68.87 21,357,790 68.67+ Variaz.riman.materie prime, sussid. 370,275 1.21 11,612 0.04 160,254 0.52- Costi per servizi e godim. beni terzi 5,117,322 16.66 5,373,464 17.23 5,560,512 17.88= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 4,284,242 13.95 4,358,781 13.98 4,355,563 14.00- Costo del lavoro 2,686,910 8.75 2,860,713 9.17 2,949,413 9.48= MARGINE OPERATIVO LORDO 1,597,339 5.20 1,498,071 4.80 1,406,159 4.52- Ammortamenti immob. materiali 333,255 1.09 344,913 1.11 356,416 1.15- Svalutazioni ed accant.operativi 116,575 0.38 113,947 0.37 113,388 0.36= MARGINE OPERATIVO NETTO 1,147,512 3.74 1,039,215 3.33 936,359 3.01+/- Saldo ricavi/oneri diversi 224,703 0.73 247,818 0.79 294,390 0.95- Ammortam. immob. immater.(netto) 213,595 0.70 226,719 0.73 228,225 0.73= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ.1,158,606 3.77 1,060,309 3.40 1,002,508 3.22+ Proventi finanziari netti 183,446 0.60 183,448 0.59 200,286 0.64= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI1,342,053 4.37 1,243,750 3.99 1,202,792 3.87- Oneri finanziari 510,088 1.66 465,860 1.49 450,582 1.45= UTILE CORRENTE 831,966 2.71 777,887 2.49 752,210 2.42+/- Saldo partite straordinarie 66,579 0.22 132,735 0.43 112,967 0.36= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 898,538 2.93 910,622 2.92 865,171 2.78- Imposte 623,261 2.03 616,169 1.98 624,961 2.01= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 275,277 0.90 294,459 0.94 240,211 0.77+/- Saldo altre componenti 0 0.00 0 0.00 0 0.00= UTILE(PERDITA) DELL'ESERCIZIO 275,277 0.90 294,459 0.94 240,211 0.77

Saldo netto oneri-proventi finanziari 326,642 1.06 282,412 0.91 250,296 0.80Valore aggiunto complessivo 4,758,954 15.50 4,922,762 15.79 4,963,192 15.96Cash flow 1,125,519 3.66 1,172,155 3.76 1,148,788 3.69INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARINumero dipendenti 81597 85978 84910Ricavi Medi (migliaia di Euro) 2865.06 2908.94 2901.61Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 399.69 406.64 406.34Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 1987.90 2091.42 2147.97Dipendenti medi 7.61 8.02 7.92

Var. % ricavi . 1.53 -0.25Var. % valore della produzione . 1.53 -0.26Var. % valore aggiunto operativo . 1.74 -0.07Var. % attivo . 5.21 2.70Var. % patrimonio netto . 8.08 6.45Var.% dipendenti 5.37 -1.24

ROE 5.87 6.04 4.60ROE ANTE IMPOSTE E COMP. STRAORD. 17.74 15.95 14.40ROA 6.30 4.85 4.41MOL/Valore Aggiunto 37.28 34.37 32.28Margine ante on.fin./ricavi netti 4.37 3.99 3.87Turnover 1.44 1.43 1.37Cash flow/attivo 5.28 5.36 5.06

Ricavi pro capite 376.37 362.66 366.30Valore aggiunto operativo pro capite 52.50 50.70 51.30Costo del lavoro pro capite 32.93 33.27 34.74Tasso ammortamento complessivo 8.88 8.70 8.50

Liquidita' immediata 86.35 89.30 89.55Liquidita' corrente 116.63 118.69 119.89Giorni medi di scorta 51.31 50.75 52.08Giorni credito clienti n.s. n.s. 99.46Giorni credito fornitori n.s. n.s. 89.12

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 25.47 26.73 28.48Debiti totali / Ricavi 50.87 52.29 53.23Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 89.22 87.74 87.33Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi n.s. 9.81 10.20Deb. totali v/banche / Attivo Netto n.s. 17.49 17.69Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 1.06 0.91 0.80Oneri fin-prov.fin/ MOL 20.45 18.85 17.80

Page 64: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

TAB. 5-EDATI IN % - 2003 MILANO MILANO MILANO MILANO LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

COMMERCIO fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50DATI DI SINTESI

Immobilizzazioni immateriali 4.07 3.84 6.23 4.36 3.25 2.20 1.95 2.61 3.72 3.14 4.20 3.54Immobilizzazioni materiali 19.81 10.94 9.30 13.78 23.40 16.78 11.35 18.81 23.88 15.43 11.80 18.72Attivo finanziario immobilizzato 4.89 4.26 8.54 5.27 3.86 3.15 3.90 3.55 4.22 4.72 5.78 4.64= TOTALE ATTIVO IMMOBILIZZATO 28.77 19.03 24.07 23.40 30.51 22.13 17.20 24.98 31.82 23.30 21.77 26.90Rimanenze 19.90 20.05 19.57 19.91 24.34 26.10 26.03 25.34 23.77 24.26 24.72 24.10Crediti ed Altre Attività 42.04 53.64 50.15 48.89 37.63 45.48 50.70 42.90 36.20 45.40 47.82 41.61Liquidità 9.29 7.28 6.22 7.80 7.53 6.29 6.07 6.78 8.21 7.04 5.69 7.39=TOTALE ATTIVO CORRENTE 71.23 80.97 75.93 76.60 69.49 77.87 82.80 75.02 68.18 76.70 78.23 73.10= ATTIVO 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00

Patrimonio Netto 20.84 22.77 27.37 22.93 19.54 19.56 19.95 19.61 19.47 20.40 21.00 20.06Fondi Accantonati 4.21 4.05 3.81 4.06 3.46 3.21 2.57 3.23 3.60 3.46 3.34 3.51Debiti consolidati 12.94 7.14 6.71 9.11 14.41 9.14 6.73 11.03 14.73 9.10 7.55 11.41= TOTALE CAPITALI PERMANENTI 38.00 33.96 37.89 36.11 37.41 31.91 29.25 33.86 37.79 32.97 31.89 34.98= TOTALE PASSIVO CORRENTE 62.00 66.04 62.11 63.89 62.59 68.09 70.75 66.14 62.21 67.03 68.11 65.02= PASSIVO 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00

Capitale circolante 9.23 14.93 13.82 12.71 6.90 9.78 12.05 8.88 5.98 9.67 10.12 8.08Patrimonio netto tangibile 16.77 18.93 21.14 18.57 16.29 17.36 18.00 17.00 15.74 17.26 16.81 16.52Margine struttura Immob. Tecniche -3.04 8.00 11.84 4.80 -7.11 0.57 6.65 -1.81 -8.13 1.82 5.01 -2.20Patrimonio netto ante div.delib. e riserve rival. 20.35 22.85 27.31 22.78 18.98 18.73 18.96 18.86 18.92 20.10 20.53 19.63Var % riserve da rivalutazionenel 2003 39.85 29.69 41.68 35.88 28.88 52.89 26.23 38.03 25.34 31.94 34.32 29.42Riserve da rivalutazione/Riserve nette 7.60 5.76 5.54 6.39 7.49 10.48 15.71 9.90 7.46 8.86 9.91 8.33

Ricavi netti 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00 100.00= VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 17.10 12.80 12.05 14.00 14.94 9.37 7.37 10.93 15.73 10.32 8.81 12.09- Costo del lavoro 11.91 8.48 8.11 9.48 9.39 6.04 4.42 6.90 10.29 6.93 6.15 8.05= MARGINE OPERATIVO LORDO 5.18 4.33 3.94 4.52 5.55 3.33 2.95 4.02 5.44 3.39 2.66 4.03- Ammortamenti immob. materiali 1.56 1.02 0.79 1.15 1.84 1.12 0.75 1.30 1.85 1.10 0.78 1.33- Svalutazioni ed accant.operativi 0.22 0.43 0.44 0.36 0.61 0.22 0.24 0.36 0.23 0.27 0.27 0.26= MARGINE OPERATIVO NETTO 3.40 2.88 2.71 3.01 3.10 1.99 1.96 2.36 3.36 2.02 1.60 2.45+/- Saldo ricavi/oneri diversi 0.14 1.27 1.43 0.95 -0.08 1.19 1.16 0.75 0.04 1.22 1.42 0.81- Ammortam. immob. immater.(netto) 0.82 0.62 0.88 0.73 0.65 0.34 0.25 0.43 0.70 0.46 0.49 0.55= UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZ.2.72 3.53 3.26 3.22 2.38 2.84 2.87 2.69 2.70 2.79 2.53 2.71+ Proventi finanziari netti 0.59 0.60 0.83 0.64 0.74 0.27 0.41 0.45 0.41 0.59 0.46 0.50= UTILE CORRENTE ANTE ONERI FINANZIARI 3.31 4.14 4.09 3.87 3.12 3.11 3.27 3.14 3.11 3.38 2.99 3.22- Oneri finanziari 1.66 1.32 1.44 1.45 1.80 1.32 1.18 1.46 1.75 1.27 1.15 1.43= UTILE CORRENTE 1.65 2.82 2.65 2.42 1.32 1.79 2.09 1.68 1.35 2.10 1.85 1.78+/- Saldo partite straordinarie 0.68 0.11 0.49 0.36 0.33 0.24 0.04 0.23 0.55 0.13 0.14 0.29= RISULTATO RETTIFICATO ANTE IMPOSTE 2.33 2.93 3.14 2.78 1.64 2.03 2.12 1.91 1.90 2.24 1.99 2.07- Imposte 2.25 1.95 1.78 2.01 1.79 1.25 1.11 1.41 1.83 1.44 1.20 1.54= RISULTATO NETTO RETTIFICATO 0.08 0.98 1.35 0.77 -0.14 0.78 1.02 0.50 0.08 0.80 0.79 0.53

Saldo netto oneri-proventi finanziari 1.07 0.71 0.61 0.80 1.06 1.05 0.78 1.00 1.34 0.68 0.68 0.93Valore aggiunto complessivo 18.51 14.79 14.80 15.96 15.93 11.06 8.97 12.36 16.73 12.27 10.83 13.69Cash flow 3.50 3.68 4.03 3.69 3.50 2.86 2.53 3.02 3.48 3.15 2.78 3.21

Page 65: Problemi finanziari e profili di rischio - odcec.mi.it · anni se ne aggiunto uno nuovo: Basilea 2. L’introduzione delle modifiche all’Accordo sul Capitale da parte del Comitato

63

(continua tab 5-E)DATI IN % - 2003 MILANO MILANO MILANO MILANO LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA LOMBARDIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA

COMMERCIO fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50 fino a 5 mil da 5 a 25 da 25 a 50 totale fino a 50INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARIRicavi Medi (migliaia di Euro) 1071.86 10661.47 34840.45 2901.61 1059.64 10696.53 35994.72 2680.03 1012.53 10533.44 35745.99 2404.79Valore Aggiunto medio (migliaia di Euro) 183.25 1365.01 4197.87 406.34 158.32 1001.94 2653.31 292.82 159.28 1087.28 3148.38 290.64Attivo Netto medio (migliaia di Euro) 894.05 7462.39 24063.37 2147.97 828.08 6125.46 18405.80 1697.56 819.73 6409.94 19659.30 1620.18Dipendenti medi 4.12 23.84 75.90 7.92 3.42 20.90 46.14 6.09 3.64 24.19 68.61 6.54

Var. % ricavi -1.74 0.71 -0.21 -0.25 -0.40 0.82 2.07 0.61 -0.09 1.73 3.14 1.27Var. % valore della produzione -1.73 0.70 -0.23 -0.26 -0.38 0.81 2.05 0.61 -0.07 1.73 3.13 1.27Var. % valore aggiunto operativo -1.64 1.47 -0.50 -0.07 -0.19 3.18 -0.22 1.17 -0.20 2.92 3.93 1.50Var. % attivo 2.05 3.60 1.73 2.70 1.91 4.54 6.92 3.74 3.44 5.13 7.28 4.65Var. % patrimonio netto 4.66 8.74 4.43 6.45 1.93 11.00 12.25 7.16 5.61 8.73 8.91 7.38Var.% dipendenti 0.00 -1.41 -4.20 -1.24 0.50 4.48 4.46 2.50 0.91 2.75 4.49 2.03

ROE 0.49 6.24 7.19 4.60 -0.94 7.23 10.29 4.15 0.51 6.55 7.02 4.00ROE ANTE IMPOSTE 13.53 18.63 14.06 14.40 10.79 18.93 21.52 15.79 12.30 18.35 16.38 13.44ROA 3.29 5.14 4.75 4.41 3.07 5.07 5.79 4.32 3.39 4.69 4.76 4.12MOL/Valore Aggiunto 30.33 33.80 32.72 32.28 37.14 35.52 40.04 36.81 34.58 32.87 30.17 33.38Margine ante on.fin./ricavi netti 3.31 4.14 4.09 3.87 3.12 3.11 3.27 3.14 3.11 3.38 2.99 3.22Turnover 1.21 1.45 1.46 1.37 1.29 1.79 2.02 1.61 1.26 1.68 1.88 1.52Cash flow/attivo 4.24 5.35 5.88 5.06 4.52 5.11 5.11 4.86 4.37 5.30 5.24 4.88

Ricavi pro capite 260.08 447.28 459.01 366.30 309.94 511.91 780.05 440.22 278.13 435.39 520.99 367.91Valore aggiunto operativo pro capite 44.47 57.27 55.31 51.30 46.31 47.95 57.50 48.10 43.75 44.94 45.89 44.46Costo del lavoro pro capite 30.98 37.91 37.21 34.74 29.11 30.92 34.48 30.39 28.62 30.17 32.04 29.62Tasso ammortamento complessivo 6.25 11.47 11.92 8.50 6.23 9.67 11.71 7.74 6.28 9.94 10.97 7.69

Liquidita' immediata 83.56 93.18 91.33 89.55 72.88 76.77 81.15 75.88 72.01 79.10 79.22 76.08Liquidita' corrente 114.88 122.60 122.25 119.89 111.03 114.36 117.03 113.43 109.61 114.43 114.86 112.43Giorni medi di scorta 59.01 49.44 47.56 52.08 67.34 51.68 45.26 55.92 67.88 51.15 46.11 56.54Giorni credito clienti 88.10 105.57 102.38 99.46 69.08 74.38 76.54 72.94 66.41 75.78 74.44 72.08Giorni credito fornitori 97.63 91.30 70.90 89.12 84.59 75.81 64.01 76.51 87.84 80.18 68.11 80.86

Patr. netto tang./debiti totali-liq. 25.55 28.73 33.76 28.48 23.45 24.47 25.20 24.15 22.91 24.98 24.02 23.93Debiti totali / Ricavi 61.48 50.41 47.06 53.23 59.37 43.72 39.16 48.28 61.21 45.67 41.09 50.70Deb. Totali entro es.succ./ Deb. Totali 82.44 90.09 90.15 87.33 81.03 88.02 91.21 85.53 80.52 87.87 89.90 84.84Deb.v.banche entro es.succ./Ricavi 9.98 9.66 11.92 10.20 10.75 12.11 11.97 11.62 9.34 10.09 10.93 9.95Deb. totali v/banche / Attivo Netto 16.69 16.98 21.43 17.69 19.51 25.84 27.69 23.43 18.02 21.60 24.20 20.35Oneri fin - prov.fin./ Ricavi 1.07 0.71 0.61 0.80 1.06 1.05 0.78 1.00 1.34 0.68 0.68 0.93Oneri fin-prov.fin/ MOL 20.62 16.48 15.47 17.80 19.09 31.51 26.37 24.98 24.69 20.07 25.70 22.99

ANALISI DELLA PRODUTTIVITA' E COSTO DEL LAVOROVariazione % VA/DIP -1.64 2.92 3.86 1.18 -0.69 -1.24 -4.48 -1.30 -1.11 0.16 -0.53 -0.52Variazione % Clav/DIP 2.73 5.47 6.16 4.40 2.76 1.21 0.50 1.94 2.97 2.31 1.94 2.62

ANALISI DELLA PRODUTTIVITA' - CALCOLI A VALORI COSTANTIVar % VA -3.90 -0.85 -2.78 -2.36 -2.48 0.81 -2.51 -1.15 -2.49 0.56 1.55 -0.83Var % dipendenti 0.00 -1.41 -4.20 -1.24 0.50 4.48 4.46 2.50 0.91 2.75 4.49 2.03Var % ITN 1.92 2.10 7.26 2.62 0.24 4.61 5.91 2.37 2.56 4.29 4.34 3.30Var % Residuo -4.54 -0.78 -2.83 -2.54 -2.87 -3.55 -7.22 -3.51 -4.00 -2.68 -2.76 -3.26

FORMAZIONE DELLA REDDITIVITA' NETTA ANTE COMPONENTI STRAORDINARIE ED IMPOSTEeffetto VA/F 0.03 0.19 -0.05 0.04 0.06 0.67 -0.65 0.17 -0.04 0.29 0.16 0.06- effetto LAV/DIP 1.59 2.47 2.07 2.05 1.30 0.62 0.20 0.94 1.70 1.12 0.89 1.35effetto PRODUTTIVITA' -0.96 1.32 1.30 0.55 -0.33 -0.63 -1.81 -0.63 -0.64 0.08 -0.24 -0.27-------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -effetto MOL -2.52 -0.97 -0.82 -1.46 -1.57 -0.58 -2.67 -1.40 -2.38 -0.75 -0.97 -1.56-effetto TASSI ACCANTON. -0.59 0.22 0.21 -0.05 0.33 0.44 1.29 0.45 0.03 0.07 0.20 0.06-effetto CAP.OPER./FATT 0.53 0.25 0.04 0.28 0.34 0.51 0.52 0.44 0.57 0.42 0.39 0.45effetto ALTRI REDDITI 0.82 1.53 0.42 1.07 -0.24 -0.36 2.10 0.05 0.26 1.38 0.10 0.76-------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -effetto UCAOF -1.64 0.10 -0.66 -0.63 -2.48 -1.88 -2.37 -2.25 -2.71 0.14 -1.45 -1.31effetto TURNOVER -1.94 -0.84 -1.19 -1.26 -1.54 -1.10 -2.52 -1.35 -1.61 -1.63 -1.09 -1.53-------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -effetto ROA -3.58 -0.75 -1.85 -1.89 -4.01 -2.98 -4.89 -3.61 -4.32 -1.49 -2.54 -2.84-effetto ON FIN/F*F/AN -1.39 -0.71 -0.53 -0.88 -0.42 -0.25 0.19 -0.28 -0.92 -0.99 -0.20 -0.87effetto STRUTTURA FIN. -0.30 -0.86 -0.40 -0.54 0.01 -1.11 -1.15 -0.53 -0.23 -0.64 -0.19 -0.39-------------------------------------------------------- - - - - - - - - - - - -variazione ROEAST -2.49 -0.90 -1.72 -1.55 -3.59 -3.84 -6.23 -3.85 -3.63 -1.14 -2.53 -2.36

livello ROEAST 9.57 17.95 14.06 14.40 8.63 16.72 21.16 13.87 8.75 17.25 16.38 13.44