PRIVACY. Data retention, si cambia€¦ · in piazze, parchi e biblioteche. E. stendere la rete...

1
INFORMAFORMEZ A cura di ANTONELLAFROSONI 5. 10-23marzo2008 pag.undici Trend Servizi RomaWireless: Web en plen air entro due anni Connettività broadband gratis in piazze, parchi e biblioteche E stendere la rete WiFi in tutti gli spazi pubblici aperti (parchi, piazze, ecc.) di Roma. Entro due anni. È questo lʼobiettivo di RomaWireless, spin-off del distretto dellʼAudiovisivo e dellʼIct della capitale che punta a creare un network WiFi pubblico nellʼarea urbana. Costituito da un consorzio senza fini di lucro di aziende specializzate (Alcatel, Almaviva, ecc), università (La Sapienza e Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per univer- sità e ricerca), RomaWireless offre già connettività gratuita attraverso 100 hot spot distribuiti in particolare nel centro storico. A breve, inoltre, verranno installati altri 70 access point (che supportano il protocollo WiFi di ultima generazione 802.11 g) nei municipi V, XII, XIII e in tutte le biblioteche comunali, grazie a un finanzia- mento di 40mila euro da parte del Comune. “Nessun altra città - spiega Giandomenico Celata, presi- dente di RomaWireless - dimostra un impegno così forte per la copertura degli spazi pubblici aperti come quella realizzata a Roma”. In futuro verranno utilizzate come hot spot circa 300 paline degli autobus (già predisposte a suppor- tare la tecnologia). Ad oggi sono circa 5mila gli utenti registrati al servizio (per usufruirne basta compilare un form e iscriversi) che è in grado di soddisfare in contemporanea le esigenze di connes- sione di 500 utenti. RomaWireless inoltre - vanta già come partner la community WiFi di Fon - ha siglato un accordo con Telecom Italia per utilizzare gli hot spot dellʼoperatore già presenti nella capitale (aeroporti, alberghi, ecc). In via di defini- zione è anche un accordo con Deutsche Telekom per garantire agli utenti stranieri di connettersi attraverso gli hot spot di RomaWireless. L.S. PRIVACY. L’ultimo Cdm del Governo Prodi approva la «direttiva Frattini» sulla conservazione dei dati telefonici e Internet C he otto anni per con- servare i dati di traffico telefonico e Internet fosse un tempo esageratamente lungo anche per finalità di giusti- zia, il Garante Privacy, Francesco Pizzetti, lo aveva detto più volte, con tanto di lettera ufficiale invia- ta sia al Presidente della Camera Fausto Bertinotti sia al ministro delle Politiche Comunitarie Em- ma Bonino: nella comunicazione si invitavano le istituzione ad agi- re perché le direttive comunitarie fossero al più presto recepite dal legislatore italiano. Alla fine così è stato. Lʼultimo Consiglio dei Ministri presieduto da Romano Prodi ha votato la normativa di data retention al- lʼinterno del pacchetto “Comuni- taria 2006”, eliminando così ogni eventualità che lʼUnione Europea avvii la procedura di infrazione per mancato recepimento. Le nuove regole danno attuazione alla cosiddetta “direttiva Fratti- ni” che il commissario europeo Franco Frattini aveva emanato nel febbraio dello scorso anno. I dati relativi al traffico telefonico e alle comunicazioni via Internet devono essere conservati per un periodo che va da 6 a 24 mesi - e non più otto anni come previsto dal decreto Milleproroghe che già allungava di un anno rispetto al decreto Pisanu - mentre spetta solo alle autorità nazionali competenti la facoltà di avere accesso al traf- fico e ai dati telefonici e Internet di cittadini sottoposti a indagini giudiziarie. Tra le informazioni che è possibile conservare, pe- rò, non ci sono quelle relative al contenuto delle comunicazioni: lʼItalia e tutti gli altri stati mem- La direttiva Ue stabilisce che non si possono conservare le informazioni di contenuto Data retention, si cambia Tempo massimo due anni bri sono autorizzati a conservare esclusivamente quelli necessari per rintracciare ed identificare la fonte e la destinazione di una comunicazione; per determinare la data, lʼora, la durata e il tipo di comunicazione; per determinare le attrezzature di comunicazione degli utenti e lʼubicazione delle apparecchiature di comunicazio- ne mobile. Le norme riguardano le comunicazioni effettuate con telefoni fissi e mobili ma anche a quelle via Internet - accesso, posta elettronica e telefonate Voip - com- presi i tentativi di comunicazione non riusciti. Dopo il recepimento della normativa Frattini si è de- finitivamente chiarito il quadro normativo delineato a tutela dalla riservatezza della persona. Un qua- dro che aveva iniziato a prendere forma lo scorso gennaio, quando il Garante aveva emanato linee guida rivolte alle compagnie telefoniche. Entro il 31 ottobre 2008 gli opera- tori saranno obbligati a cancellare o rendere anonime le informazioni tenute per finalità di accertamento e repressione dei reati una volta decorso il tempo previsto, elimi- nandoli anche dalle copie di back up create per il salvataggio dati. Per quanto riguarda, invece, le modalità di conservazione Pizzetti obbliga a mantenere separati i dati tenuti per finalità di accertamento o repressione dei reati da quelli di cosiddetta “funzione aziendale” (fatturazione, marketing, statisti- che), mentre i sistemi di elabora- zione devono essere sottoposti a rigide misure di sicurezza fisica e controllo degli accessi. Infine, contro i rischi di acquisizione in- debita dei dati registrati da parte di incaricati di mansioni tecniche - in primiis gli amministratori di sistema - le informazioni trattate per esclusive finalità di giustizia dovranno essere protetti con tecniche crittografiche ad hoc. Restano escluse dallʼambito di queste regole i gestori di esercizi pubblici e Internet cafè, i gestori di siti Web che diffondono contenuti sulla Rete (i cosiddetti content pro- vider), i gestori di motori di ricer- ca, le aziende o le amministrazioni pubbliche che mettono a disposi- zione del personale reti telefoniche e informatiche - come i centralini aziendali - o che si avvalgono di server messi a disposizione da altri soggetti. Lʼesclusione trova fondamento nel fatto che questi soggetti non sono assimilabili a veri e propri gestori di servizi di telecomunicazioni e di comuni- cazione elettronica. Il provvedimento completa quello che già lʼAutorità aveva adottato sullʼeliminazione dei dati Web. Dallo scorso 25 gen- naio Telecom, Vodafone e H3G hanno lʼobbligo di cancellare le informazioni sui siti visitati dagli utenti che possano coincidere, di fatto, con il contenuto della co- municazione, tenendo solo quelli relativi alla fornitura e alla fattura- zione del servizio di connessione telefonica. Le compagnie Tlc dovranno eliminare le informazioni sul contenuto dei siti tenendo solo quelle di connessione FEDERICAMETA Le linee guida del Garante Privacy già anticipavano la legislazione Ue U n sondaggio per testare le opinioni di dipendenti e operatori su alcuni importanti temi relativi alla PA e ai rapporti con i cittadini. È stato il “televoto” uno dei momenti clou della convention di Fiuggi, il ʻSeminario di riflessioneʼ organizzato dal Formez il 22 e 23 febbraio scorso. Un appuntamento consueto per il Centro studi - giunto alla sesta edizione - pianificato dal presidente Flamment per fare un bilancio sullʼazione svolta a favore della PA negli ultimi anni, i risultati raggiunti, le criticità emerse e unʼoccasione per discutere con rappresentanti istituzionali, politici ed am- ministratori sul possibile futuro dellʼIstituto. Nellʼultimo biennio, infatti, la funzione del Formez - pur consolidata nel tempo - è stata messa in discussione da vari fattori: contingenza economica non favorevole, ridefinizione degli organismi preposti alla formazione pubblica (lʼidea, poi abbandonata, dellʼAgenzia nazionale per la formazione), dibattito politico acceso e non sempre unanime sullʼutilità di un ente privato per statuto giuridico ma pubblico per mission. “Da Fiuggi - ha annunciato Flamment - dovranno uscire pro- poste utili per il prossimo Governo nei settori di rilievo per la PA in cui potrebbe intervenire lʼazione del Formez”. E così è stato. Accanto ad interventi di rilievo, uno strumen- to innovativo ha coinvolto la folta platea: una consultazione istantanea e a caldo dei partecipanti per capire, in base alla loro esperienza, come agire sulla PA. Quattordici le domande somministrate. Al quesito ʻQuali sono le criticità maggiori nel rapporto tra PA e cittadiniʼ il 34% ha risposto la qualità dei servizi, seguita dalla qualità del front office e dei rapporti con i cittadini (24%). Il 46% dei votanti ha risposto che le criticità nel rapporto tra Politica e Amministrazione riguarda soprattutto lʼinadeguatezza dei controlli sui risultati, mentre secondo il 18% è lʼeccessiva discrezionalità nella selezione dei dirigenti e la mancanza di continuità amministrativa. Alta la percentuale di chi ritiene che, dal punto di vista di chi opera a stretto contatto con tale mondo, nelle prestazioni della PA negli ultimi anni sono evidenti gli sforzi di miglio- ramento ma non i risultati (51%), sostanzialmente allo stesso livello o addirittura peggiorate per il 21%. In veste di “cittadi- no” invece la platea ha risposto così: il 46% sostiene che sono sensibilmente migliorate ma ancora insoddisfacenti, il 34% sempre meno rispondenti agli aumentati bisogni. Cosa deve fare dunque la PA per migliorare le proprie prestazioni? Stando ai risultati del televoto, migliorare i siste- mi di verifica delle performance (43%) e rivedere i propri modelli organizzativi (24%). Per rendere la PA più interattiva, il 44% auspica che vengano promosse forme di pianificazione partecipata, il 24% il coinvolgimento dei cittadini nella gestione dei servizi. Infine il 45% considera maggiormente significativa la diversificazione dei prodotti e servizi, mentre gli sforzi di miglioramento dovrebbero orientarsi soprattutto sullo sviluppo delle professionalità interne (36%). Per approfondimenti www.formez.it. PA, non soddisfa la qualità dei servizi Front office e rapporti con i cittadini le altre aree in cui bisogna intervenire: questi i risultati della consultazione portata avanti dal Formez

Transcript of PRIVACY. Data retention, si cambia€¦ · in piazze, parchi e biblioteche. E. stendere la rete...

Page 1: PRIVACY. Data retention, si cambia€¦ · in piazze, parchi e biblioteche. E. stendere la rete WiFi in tutti gli spazi pubblici aperti (parchi, piazze, ecc.) di Roma. Entro due anni.

INFO

RM

AFO

RM

EZ A cura di ANTONELLAFROSONI

N°5. 10-23marzo2008 pag.undiciTrend

Servizi

RomaWireless: Web en plen airentro due anni Connettività broadband gratisin piazze, parchi e biblioteche

Estendere la rete WiFi in tutti gli spazi pubblici aperti (parchi, piazze,

ecc.) di Roma. Entro due anni. È questo lʼobiettivo di RomaWireless, spin-off del distretto dellʼAudiovisivo e dellʼIct della capitale che punta a creare un network WiFi pubblico nellʼarea urbana. Costituito da un consorzio senza fini di lucro di aziende specializzate (Alcatel, Almaviva, ecc), università (La Sapienza e Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per univer-sità e ricerca), RomaWireless offre già connettività gratuita attraverso 100 hot spot distribuiti in particolare nel centro storico. A breve, inoltre, verranno

installati altri 70 access point (che supportano il protocollo WiFi di ultima generazione 802.11 g) nei municipi V, XII, XIII e in tutte le biblioteche comunali, grazie a un finanzia-mento di 40mila euro da parte del Comune. “Nessun altra città

- spiega Giandomenico Celata, presi-dente di RomaWireless - dimostra un impegno così forte per la copertura degli spazi pubblici aperti come quella realizzata a Roma”. In futuro verranno utilizzate come hot spot circa 300 paline degli autobus (già predisposte a suppor-tare la tecnologia). Ad oggi sono circa 5mila gli utenti registrati al servizio (per usufruirne basta compilare un form e iscriversi) che è in grado di soddisfare in contemporanea le esigenze di connes-sione di 500 utenti. RomaWireless inoltre - vanta già come partner la community WiFi di Fon - ha siglato un accordo con Telecom Italia per utilizzare gli hot spot dellʼoperatore già presenti nella capitale (aeroporti, alberghi, ecc). In via di defini-zione è anche un accordo con Deutsche Telekom per garantire agli utenti stranieri di connettersi attraverso gli hot spot di RomaWireless.

L.S.

PRIVACY. L’ultimo Cdm del Governo Prodi approva la «direttiva Frattini» sulla conservazione dei dati telefonici e Internet

Che otto anni per con-servare i dati di traffico telefonico e Internet

fosse un tempo esageratamente lungo anche per finalità di giusti-zia, il Garante Privacy, Francesco Pizzetti, lo aveva detto più volte, con tanto di lettera ufficiale invia-ta sia al Presidente della Camera Fausto Bertinotti sia al ministro delle Politiche Comunitarie Em-ma Bonino: nella comunicazione si invitavano le istituzione ad agi-re perché le direttive comunitarie fossero al più presto recepite dal legislatore italiano.

Alla fine così è stato. L̓ ultimo Consiglio dei Ministri presieduto da Romano Prodi ha votato la normativa di data retention al-lʼinterno del pacchetto “Comuni-

taria 2006”, eliminando così ogni eventualità che lʼUnione Europea avvii la procedura di infrazione per mancato recepimento. Le nuove regole danno attuazione alla cosiddetta “direttiva Fratti-ni” che il commissario europeo Franco Frattini aveva emanato nel febbraio dello scorso anno. I dati relativi al traffico telefonico e alle comunicazioni via Internet devono essere conservati per un periodo che va da 6 a 24 mesi - e non più otto anni come previsto dal decreto Milleproroghe che già allungava di un anno rispetto al decreto Pisanu - mentre spetta solo alle autorità nazionali competenti la facoltà di avere accesso al traf-fico e ai dati telefonici e Internet di cittadini sottoposti a indagini giudiziarie. Tra le informazioni che è possibile conservare, pe-rò, non ci sono quelle relative al contenuto delle comunicazioni: lʼItalia e tutti gli altri stati mem-

La direttiva Ue stabilisce che non si possono conservare le informazioni di contenuto

Data retention, si cambiaTempo massimo due anni

bri sono autorizzati a conservare esclusivamente quelli necessari per rintracciare ed identificare la fonte e la destinazione di una comunicazione; per determinare la data, lʼora, la durata e il tipo di comunicazione; per determinare le attrezzature di comunicazione degli utenti e lʼubicazione delle apparecchiature di comunicazio-ne mobile. Le norme riguardano le comunicazioni effettuate con telefoni fissi e mobili ma anche a quelle via Internet - accesso, posta elettronica e telefonate Voip - com-presi i tentativi di comunicazione non riusciti. Dopo il recepimento della normativa Frattini si è de-finitivamente chiarito il quadro normativo delineato a tutela dalla riservatezza della persona. Un qua-dro che aveva iniziato a prendere forma lo scorso gennaio, quando il

Garante aveva emanato linee guida rivolte alle compagnie telefoniche. Entro il 31 ottobre 2008 gli opera-tori saranno obbligati a cancellare o rendere anonime le informazioni tenute per finalità di accertamento e repressione dei reati una volta decorso il tempo previsto, elimi-nandoli anche dalle copie di back up create per il salvataggio dati. Per quanto riguarda, invece, le modalità di conservazione Pizzetti obbliga a mantenere separati i dati tenuti per finalità di accertamento o repressione dei reati da quelli di cosiddetta “funzione aziendale” (fatturazione, marketing, statisti-che), mentre i sistemi di elabora-zione devono essere sottoposti a rigide misure di sicurezza fisica

e controllo degli accessi. Infine, contro i rischi di acquisizione in-debita dei dati registrati da parte di incaricati di mansioni tecniche - in primiis gli amministratori di sistema - le informazioni trattate per esclusive finalità di giustizia dovranno essere protetti con tecniche crittografiche ad hoc. Restano escluse dallʼambito di queste regole i gestori di esercizi pubblici e Internet cafè, i gestori di siti Web che diffondono contenuti sulla Rete (i cosiddetti content pro-vider), i gestori di motori di ricer-ca, le aziende o le amministrazioni pubbliche che mettono a disposi-

zione del personale reti telefoniche e informatiche - come i centralini aziendali - o che si avvalgono di server messi a disposizione da altri soggetti. L̓ esclusione trova fondamento nel fatto che questi soggetti non sono assimilabili a veri e propri gestori di servizi di telecomunicazioni e di comuni-cazione elettronica.

Il provvedimento completa quello che già lʼAutorità aveva adottato sullʼeliminazione dei dati Web. Dallo scorso 25 gen-naio Telecom, Vodafone e H3G hanno lʼobbligo di cancellare le informazioni sui siti visitati dagli utenti che possano coincidere, di fatto, con il contenuto della co-municazione, tenendo solo quelli relativi alla fornitura e alla fattura-zione del servizio di connessione telefonica.

Le compagnie Tlc dovranno eliminarele informazioni sul contenuto dei sititenendo solo quelle di connessione

FEDERICAMETA

Le linee guida del Garante Privacygià anticipavano la legislazione Ue

Un sondaggio per testare le opinioni di dipendenti e operatori su alcuni importanti temi relativi alla PA e ai rapporti con i cittadini. È stato il “televoto” uno

dei momenti clou della convention di Fiuggi, il ̒ Seminario di riflessione ̓organizzato dal Formez il 22 e 23 febbraio scorso. Un appuntamento consueto per il Centro studi - giunto alla sesta edizione - pianificato dal presidente Flamment per fare un bilancio sullʼazione svolta a favore della PA negli ultimi anni, i risultati raggiunti, le criticità emerse e unʼoccasione per discutere con rappresentanti istituzionali, politici ed am-ministratori sul possibile futuro dellʼIstituto.

Nellʼultimo biennio, infatti, la funzione del Formez - pur consolidata nel tempo - è stata messa in discussione da vari fattori: contingenza economica non favorevole, ridefinizione degli organismi preposti alla formazione pubblica (lʼidea, poi abbandonata, dellʼAgenzia nazionale per la formazione), dibattito politico acceso e non sempre unanime sullʼutilità di un ente privato per statuto giuridico ma pubblico per mission. “Da Fiuggi - ha annunciato Flamment - dovranno uscire pro-poste utili per il prossimo Governo nei settori di rilievo per la PA in cui potrebbe intervenire lʼazione del Formez”.

E così è stato. Accanto ad interventi di rilievo, uno strumen-to innovativo ha coinvolto la folta platea: una consultazione istantanea e a caldo dei partecipanti per capire, in base alla loro esperienza, come agire sulla PA. Quattordici le domande somministrate. Al quesito ʻQuali sono le criticità maggiori nel rapporto tra PA e cittadini ̓il 34% ha risposto la qualità dei servizi, seguita dalla qualità del front office e dei rapporti

con i cittadini (24%). Il 46% dei votanti ha risposto che le criticità nel rapporto tra Politica e Amministrazione riguarda soprattutto lʼinadeguatezza dei controlli sui risultati, mentre secondo il 18% è lʼeccessiva discrezionalità nella selezione dei dirigenti e la mancanza di continuità amministrativa.

Alta la percentuale di chi ritiene che, dal punto di vista di chi opera a stretto contatto con tale mondo, nelle prestazioni

della PA negli ultimi anni sono evidenti gli sforzi di miglio-ramento ma non i risultati (51%), sostanzialmente allo stesso livello o addirittura peggiorate per il 21%. In veste di “cittadi-no” invece la platea ha risposto così: il 46% sostiene che sono sensibilmente migliorate ma ancora insoddisfacenti, il 34% sempre meno rispondenti agli aumentati bisogni. Cosa deve fare dunque la PA per migliorare le proprie prestazioni? Stando

ai risultati del televoto, migliorare i siste-mi di verifica delle performance (43%) e rivedere i propri modelli organizzativi (24%). Per rendere la PA più interattiva, il 44% auspica che vengano promosse forme di pianificazione partecipata, il 24% il coinvolgimento dei cittadini nella

gestione dei servizi. Infine il 45% considera maggiormente significativa la diversificazione dei prodotti e servizi, mentre gli sforzi di miglioramento dovrebbero orientarsi soprattutto sullo sviluppo delle professionalità interne (36%).

Per approfondimenti www.formez.it.

PA, non soddisfa la qualità dei servizi

Front office e rapporti con i cittadini le altre areein cui bisogna intervenire: questi i risultatidella consultazione portata avanti dal Formez