Principi e metodi generali per la valutazione del rischio ... Valutazione Del Rischio... ·...
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i Principi e metodi generali per la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro
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iCriteri generali di sicurezza
antincendio
A) VALUTAZIO NE DEL R ISCHIO DIINCENDIO
B) M ISURE G ENERALI D IPREVENZIO NE INCENDI
C) M ISURE DI CO NTRO LLO EM ANUTENZIO NE DEI PRESIDIANTINCENDIO
D) M ISURE PRO CEDURALI DAATTUARE IN CASO DI INCENDIO
E) INFO RM AZIO NE E FO RM AZIO NEDEL PERSO NALE
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i Alcune definizioni
Pericolo di incendio:Pericolo di incendio: proprietà o qualità intrinseca di determinati materiali o attrezzature, oppure di metodologie e pratiche di lavoro o di utilizzo di un ambiente di lavoro, che presentano il potenziale di causare un incendio.
Rischio di incendio:Rischio di incendio: probabilità che venga raggiunto il livello potenziale di accadimento di un incendio, nonché le conseguenze dell’incendio sulle persone e sulle cose presenti.
Valutazione dei rischi di incendio:Valutazione dei rischi di incendio: procedimento di valutazione dei rischi in un luogo di lavoro, derivanti dalle circostanze del verificarsi di un incendio o di una situazione di pericolo di incendio.
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iIter di valutazione del rischio di
incendio1. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI• sostanze presenti• fonti di innesco• locali di lavoro•pericoli per le persone
2. IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE ESPOSTE ALRISCHIO
3. ELIMINAZIONE O RIDUZIONE DEI PERICOLI DI INCENDIO
4. CLASSIFICAZIONE DEL LIVELLO DI RISCHIO INCENDIO5. VALUTAZIONE DEL RISCHIO RESIDUO DI INCENDIO6. REDAZIONE E REVISIONE DEL DOCUMENTO DI
VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCENDIO
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iIdentificazione dei pericoli di
incendio• Vernici e solventi infiammabili• Adesivi infiammabili• Gas infiammabili• Grandi quantitativi di carta o materiale da imballaggio• Materiali plastici, in particolare sotto forma di schiuma• Grandi quantità di manufatti infiammabili• Prodotti chimici che da soli possono essere
infiammabili o che possono reagire con altre sostanze provocando un incendio
• Prodotti derivati dalla lavorazione del petrolio• Vaste superfici rivestite con materiale facilmente
infiammabile
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i Le fonti di innesco• Impianti elettrici non in regola• Presenza di attrezzature elettriche non installate ed usate secondo le norme di buona tecnica• Lavori a caldo• Sorgenti di calore causate da attriti• Fiamme o scintille dovute a lavori di taglio, affilatura, saldatura, ecc.• Condotte di aria calda• Lampade di illuminazione troppo vicine a materiale infiammabile• Adattatori multipli nelle prese di corrente elettrica• Friggitrici e cucine• Fonti di calore dovuti a caldaie, generatori di vapore, forni, non installati ed utilizzate secondo le norme di buona tecnica• Riscaldamento e generazione di scintille nell’uso di macchinari obsoleti• Mancato rispetto dei divieti, delle limitazioni di uso o delle regole di comportamento• Sigarette, ecc.
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i Persone presenti• Aree di riposo o presenza di persone relegate a letto• Presenza di un gran numero di persone, costituite in particolare da
pubblico occasionale• Presenza di persone con handicap fisici• Presenza di dipendenti esposti a rischi specifici e particolari• Presenza di persone che non hanno familiarità con i luoghi e le relative
vie di esodo• Presenza di persone incapaci di reagire prontamente ad un allarme
incendio poiché:a) lavorano in aree isolate, o con vie di esodo lunghe e
difficili;b) sono appaltatori ignari dei rischi di incendio presenti;c) possono avere difficoltà di apprendimento e non aver
compreso i rischi.
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i Tipi di interventoRIMOZIONE
RIDUZIONE
SOSTITUZIONE
SEPARAZIONE
PROTEZIONE
RIPARAZIONE
PULIZIA
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i Il rischio residuo
Rischio o rischi (inerenti ai locali o alla Rischio o rischi (inerenti ai locali o alla
natura delle lavorazioni) che permangono natura delle lavorazioni) che permangono
una volta applicate tutte le procedure per una volta applicate tutte le procedure per
l’identificazione, l’eliminazione, la riduzione l’identificazione, l’eliminazione, la riduzione
ed il controllo dei pericolied il controllo dei pericoli
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La propagazione del fuoco, del fumo e delcalore è limitata con idonei impianti di protezione attiva e/o dalla protezionepassiva?
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Sono distribuiti in più aree dilavoro dell’impresa? 4
Le aree separate sono da considerarsi unapercentuale limitata rispetto all’intero corpodi fabbrica?
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Ogni area che contiene i materiali infiammabiliè separata dal resto degli ambienti con comparti-menti antincendio di adeguata resistenza?
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Ci sono materiali facilmente infiammabili oche potrebbero propagare fiamme o fumo? 3
La più probabile fonte di ignizione puòessere separata dai materiali infiammabili? 2
Il materiale più infiammabile può essererimosso o sostituito con un materiale a piùbassa infiammabilità?
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Ci sono prodotti combustibili nel luogodi lavoro? 9
RISCHIO ELEVATO
RISCHIO MEDIO
Ci sono fonti di ignizione in grado diprovocare un incendio? 10
NO
NO
NO
NO
NO
NO
NO
SI
NO
SI
SI
SI
SISI
NO
SI
BASSO RISCHIO
SILe condizioni di esercizio offrono scarse possibilità di incendio e, in caso di incendio, la sua probabilità di propagazione è limitata?
NO
SI
NO
Il processo di lavoro è garan-tito accuratamente e le viedi esodo sono protette con-tro l’incendio? SI
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Determinazione del rischio residuo
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i Definizioni del rischio di incendio
RISCHIO BASSOSi intendono a rischio di incendio basso i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze a basso tasso di infiammabilità e le condizioni locali e di esercizio offrono scarse possibilità di sviluppo di principi di incendio ed in cui, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.
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i Definizioni del rischio di incendio
RISCHIO MEDIOSi intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui sono presenti sostanze infiammabili e/o condizioni locali e/o di esercizio che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma nei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso è da ritenersi limitata.
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i Definizioni del rischio di incendio
RISCHIO ELEVATOSi intendono a rischio di incendio elevato i luoghi di lavoro o parte di essi, in cui, per presenza di sostanze altamente infiammabili e/o per le condizioni locali e/o di esercizio sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendi e nella fase iniziale sussistono forti probabilità di propagazione delle fiamme, ovvero non è possibile la classificazione come luogo a rischio di incendio basso o medio
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iIl rischio incendio e le persone
presentiRISCHI DI DANNI IMMEDIATIRISCHI DI DANNI IMMEDIATI
Informazione, formazione ed addestramento per il rischio
specifico
Attrezzature e macchine a norma
Adeguati programmi di manutenzione e controllo
Corretto utilizzo dei D.P.I. eventualmente individuati
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iIl rischio incendio e le persone
presentiRISCHI DERIVANTI DA RISCHI DERIVANTI DA
DIFFICOLTA’ DI DIFFICOLTA’ DI EVACUAZIONEEVACUAZIONE
Locali grandi o affollati
Impianti di allarme a norma
Vie di uscita e fuga a norma
Presenza di personale addestrato appositamente per un’evacuazione rapida e sicura
Presenza di disabili o persone che non conoscono
le vie di uscita e di fuga
Presenza aree remote o con rischi specifici
Informazione, formazione sui rischi specifici e sulle azioni da
intraprendere in caso di incendio
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iAdeguatezza delle misure di
sicurezza
SISI
LE MISURE DI SICUREZZA LE MISURE DI SICUREZZA SONO ADEGUATE ?SONO ADEGUATE ?
NONO
MISURE COMPENSATIVERELATIVE A:
• Vie di esodo• Mezzi ed impianti di spegnimento• Rilevazione ed allarme antincendio• Informazione e formazione
APPLICAZIONE DELLE MISURE DI SICUREZZA
INDIVIDUATE
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i Il rischio
R = F x MR = F x M
R = INDICE DI RISCHIO
F = FREQUENZA
M = MAGNITUDO
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i Limitare il rischio
Un quadro metodologicoUn quadro metodologico
Misure di prevenzione - Frequenza(Ridurre le probabilità di accadimento)
Misure di protezione - Magnitudo(Entità del danno e mitigazione delle conseguenze)
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i Limitare il rischio
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i Limitare il rischioMISURE DI SICUREZZA
Incolumità delle persone, riduzione delleperdite di materiali
PREVENZIONEEvitare l’insorgere dell’incendio.
PROTEZIONE CONTROL’INCENDIO
Limitare le conseguenzedell’incendio.
• Corretta destinazione d’usodei locali. PROTEZIONE PASSIVA PROTEZIONE ATTIVA
•incendio. • Corretta ubicazione • Realizzazione di impianti di
• Corretta realizzazione delle dell’attività. rivelazione automatica diaree a rischio specifico. • Interposizione di idonee incendio.
• Esecuzione degli impianti distanze di sicurezza. • Realizzazione di impianti ditecnologici a regola d’arte. • Realizzazione di elementi allarme.
• Manutenzione degli impianti strutturali resistenti al fuoco. • Realizzazione di impianti ditecnologici. • Compartimentazione congrua controllo e scarico dei fumi.
• Rispetto dei divieti e delle con il carico d’incendio. • Realizzazione di impianti fissicondizioni di esercizio. • Corretta organizzazione di spegnimento.
• Istruzione del personale sul planovolumetricadell’edificio.
• Realizzazione di impianti dicomportamento da tenere per
• Idonea areazione dei locali.alimentazione elettrica di
prevenire l’incendio.• Realizzazione di superfici di
emergenza.• Realizzazione di idonei
minor resistenza.• Realizzazione di impianti di
sistemi di ventilazione.• Corretta realizzazione dei
illuminazione di sicurezza.
sistemi di vie d’uscita• Addestramento del personale
• Adozione di materialiall’impiego dei mezzi
classificati in base allaantincendio.
reazione al fuoco.• Istruzione della squadra di
vigilanza.• Adozione di idonei sistemi
portatili di estinzione.
Limitazione del carichi di