Principi di Medicina Tradizionale Cinese

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A cura di Alessandra Borelli MEDICINA TRADIZIONALE CINESE Si prega gentilmente di spegnere i cellulari

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A cura di Alessandra Borelli

MEDICINA TRADIZIONALE

CINESE

Si prega gentilmente di spegnere i cellulari

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3 ENERGIE CELESTI PRIMAVERA ESTATE AUTUNNO INVERNO

TAE = grandeCHAO = giovaneTSUE = compiuta

TARDA ESTATE

LEGNO FUOCO TERRA METALLO ACQUA

che nel loro aspetto Yin-Yang originano

6 ENERGIE

5 ORGANI (+ 1) a cui sono accoppiati

6 VISCERIche nell ’uomo si

dispongono in

12 MERIDIANIche col legano tra loro

alto e basso, nella dualità Yin-Yang

che nel loro aspetto Yin-Yang originano

12 ZANG-FU (ORGANI-VISCERI)

UOMOTERRACIELO

YINYANGDAO

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YIN YANG  

visibile invisibi le

acqua fuoco

freddo caldo

sangue aria (respiro)

buio luce

Luna (luce riflessa)inattività

Sole (luce propria)attività

staticità movimento

verso i l basso verso l ’alto

terra cielo

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mattino sera

mezzogiorno

notte

Grande Yang Piccolo Yin

Piccolo Yang Grande Yin

YANGIN

YANG

YININ

YANG

YININ

YIN

YANGINYIN

CICLO DELL’ALTERNANZA YIN/YANG

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I QUATTRO PRINCIPI FONDAMENTALI DI YIN/YANG

1) Yin e Yang sono opposti

2) Yin e Yang hanno reciproca origine

3) Yin e Yang sono in reciproco equil ibrio

4) Yin e Yang si alternano e si trasformano reciprocamente

  

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TEORIA DELLE 5 FASI

(WU XING) Una delle teorie fondamentali della MTC sostiene l'esistenza di 5 movimenti, fasi, processi o – meno propriamente - elementi, cui tutte le manifestazioni dell'universo (e quindi anche l'uomo), fanno riferimento. Le Cinque Fasi sono descritte col nome simbolico di elementi naturali, cosa che ha tratto in inganno il nostro modo di pensare, che le rappresenta spesso come sostanze immobili e statiche. Tuttavia per comprendere appieno il senso delle Cinque Fasi nella MTC, conviene operare lo sforzo di slegarsi dal cercare rigide corrispondenze con gli elementi fondamentali a cui vengono riferiti.

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LEGNO: ha natura r igida ma flessibile al tempo stesso, può crescere verso l ’alto e verso l ’esterno, è nutrito dall 'acqua, alimenta i l fuoco, controlla la terra.

Corrisponde all ’Est, al vento, alla stagione della primavera, alla nascita.

Esprime un movimento dallo Yin allo Yang, governa gli organi Fegato e Vescica Bil iare, i l suo colore è verde/azzurro

MOVIMENTO LEGNO

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MOVIMENTO FUOCOFUOCO: di natura ardente, accelera la crescita, la rende manifesta.

E' estate, espansione, calore, movimento verso l 'alto, dallo Yang allo Yang.

E’ alimentato dal legno, crea la terra, fonde i l metallo. Governa Cuore e Intestino Tenue, Pericardio e Triplice Focolare. I l suo colore è i l rosso.

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MOVIMENTO TERRA

TERRA: ha natura tranquil la, unif icante.

E’ madre di tutte le altre fasi, comprende la semina, la crescita, lo sviluppo e i l raccolto.

Sorge dal Fuoco, crea i l Metallo ed argina l 'Acqua.

Regge Stomaco e Milza, corrisponde alla tarda estate, al colore giallo, al cl ima umido.

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MOVIMENTO METALLOMETALLO: Nasce dalle viscere della terra, si scioglie e diventa acqua, si adatta alla forma e ha la qualità di essere modellato, taglia i l legno.

E’ puro, chiaro, governa i l movimento verso i l basso, la contrazione.

Corrisponde all ’autunno, governa Polmone e Intestino Crasso.

I l suo colore è i l bianco, i l cl ima è secco.

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MOVIMENTO ACQUAACQUA è la fusione del metallo, nutre i l legno e spegne il fuoco. Governa i l movimento verso i l basso, ma non in senso stat ico: immagazzina l ’energia per nutrire successivamente tutt i gli altr i movimenti.

Corrisponde alla stagione dell ’ inverno, quando la natura acquisisce la forza necessaria a r inascere.

Ha natura fredda, i l suo colore è i l nero. Governa Reni e Vescica.

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Relazione di Produzione o Generazione

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Relazione di Controllo o Dominazione (oppure di Invasione o Aggressione)

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Relazione di Opposizione o Disprezzo

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Fase Legno Fuoco Terra Metallo Acqua

Elemento Erbe e alberi Fuoco Terra Metallo Acqua

Direzione del Qi

Dallo yin allo yang

Dallo yang allo

yang

Dallo yang allo yin e dallo yin

allo yang

Dallo yang allo

yin

Dallo yin allo yin

Colore Verde/turchese rosso Giallo/

arancio bianco Nero

Funzione Mobilitare Accelerare Trasformare

consolidare e

proteggere

Immagazzinare

Stagioni crit iche Primavera Estate

Fine estate o periodi

intermediAutunno Inverno

Patogeno climatico Vento Caldo/

Fuoco Umido Secco Freddo

Tavola degli analoghi

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Tavola degli analoghi (segue) Fase Legno Fuoco Terra Metallo Acqua

Organi (zang)

Fegato Cuore (pericardio) Stomaco Polmone Rene

Visceri (fu)

Vescica bil iare

Intestino tenue Milza Intestino

crasso Vescica urinaria

Tessuti Tendineo e unghie

Vascolare Muscolare e carneo

Epidermico e pel i

Osseo e midoll i

Porte sensorial i

Occhi Lingua Bocca Naso Orecchie e genitali

Tono di voce

Urlato Ridente Melodioso Piangente Lamentoso

Emozione Rabbia Gioia e serenità

Preoccupazione

Tristezza e angoscia

Paura e shock

Sapore Acido e aspro Amaro Dolce Piccante Salato

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 Jing Qi (o

prenatale) che ereditiamo dai

genitori;

 Qi al imentarederivato dal cibo

 Qi respiratorio

dall’aria che inspiriamo

QI

(ENERGIA VITALE)

Qi (energia vitale) I l signif icato dell ’ ideogramma cinese che descrive i l Qi è stato tradotto in diversi modi (energia, soff io, aria,…) cercando di rendere in una parola un concetto di dif f ici le interpretazione. L’ideogramma si compone di un aspetto immateriale – i l vapore, i l gas, l ’aria – che si sprigiona durante la cottura del r iso, l ’aspetto materiale. Quindi Qi comprende allo stesso tempo un concetto di materia e non-materia , affrontato in Occidente dalla moderna f isica delle part icelle che legge l ’universo come un’interazione di energie che continuamente compaiono e scompaiono.

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La parola Jing viene tradotta come “quintessenza” o anche “ radice “ .E’ rappresentato da un ideogramma che unisce il simbolo del covone di cereali a quello del cinabro (solfuro di mercurio, rosso vermiglio, adamantino, potente base delle trasformazioni alchemiche) e a quello di una giovane pianta. Sembra indicare quindi una preziosa forza sorgiva, piena di potenti potenzialità. (…)Compare al momento del concepimento come quantum energetico iniziale prodotto dalla fusione del Jing materno e paterno ed in questo aspetto viene associato al Cielo Anteriore; è inoltre parzialmente incrementato dalla parte pura tratta dal cibo e dalla respirazione e per questo aspetto appartiene anche al Cielo Posteriore.

JING

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JING• Di natura piu’ Yin rispetto al Qi e allo Shen, si

raccoglie principalmente nei Reni dove partecipa alla formazione del Qi del Rene. E’ considerato la matrice fondamentale, la “materia prima” che sovrintende ai cicli di crescita e sviluppo dell’uomo secondo fasi di 8 anni e della donna secondo fasi di 7 anni.

• E’ parte fondamentale della maturazione sessuale, del concepimento e della gravidanza. Determina anche la forza dell’enegia mentale, e si esaurisce progressivamente nell’arco della vita fino a determinare la morte nel momento della sua completa consunzione

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SHEN

Al termine Shen viene in genere dato i l signif icato di Spirito o Soffio.

E’ l ’Energia piu’ sotti le e di grado gerarchicamente più alto presente nell ’essere umano.

Lo Shen viene considerato sia come Energia che proviene dall ’ ignoto, dal Cielo Anteriore, sia come energia f igl ia dell ’ incontro tra i Jing genitorial i nel momento del concepimento, che in certo senso ne permette i l radicarsi nel mondo della forma.

Ha dimora nel Cuore da dove si esprime generando a sua volta influenza sulle caratteristiche fondamentali di ogni individuo, sulla sua evoluzione e su tutte le trasformazioni del Qi.

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SHENLo Shen irradia la sua influenza sugli altr i 4 Organi, dando luogo ad “ anime vegetative” secondo alcuni Autori, oppure, secondo altr i, è lo Shen di Cuore che si suddivide in piu’ Shen i quali, a secondo della loro natura, trovano dimora negli Organi aff ini.

Esiste cosi’ , oltre allo Shen di Cuore, uno Shen che ha sede nel Fegato - Hun, nella Milza - Yi , nei Reni – Zhi, nei Polmoni – Po .

In sostanza dobbiamo considerare lo Shen come un principio energetico di ordine supremo, che trova sede nel Cuore (l ’ Imperatore ) e da cui discendono influenze di natura aff ine che si incarnano negli altr i 4 Organi. Gli Shen differenziati raccolgono così esperienza durante tutto i l tempo di vita di ogni essere umano, e r iportano continuamente quanto esperimentano allo Shen di Cuore, fornendo cosi’ i l materiale esperienziale sotti le necessario all ’evoluzione dello Spiri to di ogni essere vivente.

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Polmone: dal le 3 alle 5

Int. Crasso: dalle 5 alle 7

Stomaco: dall le 7 alle 9

Milza: dalle 9 alle 11

Cuore: dalle 11 alle 13

Int. Tenue: dal le 13 alle 15

Vescica: dal le 15 alle 17

Rene: dalle 17 alle 19

Pericardio: dalle 19 alle 21

Triplice Risc.: dalle 21 alle

23

Vescica bil iare: dalle 23 all ’1

Fegato: dall ’1 alle 3Ciclo circadiano dell’energia

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I MERIDIANI

I meridiani sono le vie di scorrimento dell ’energia, del sangue e dei l iquidi organici, che vengono così veicolati agli organi, ai visceri e alle membra del corpo allo scopo di mantenerne le funzioni vital i.

Sono suddivisi in meridiani principali ( Jing= ordito) e collaterali (Luo= trama): i primi scorrono sulla superficie del corpo, i secondi in profondità e nel complesso costituiscono una fi tta rete che connette l ’ interno all ’esterno e l ’alto al basso, per armonizzare le funzioni dell ’organismo.

 

I meridiani principali si distinguono in regolari e straordinari.

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Meridiani Regolari (Jing Mai) I regolari sono complessivamente 12: comprendono 3 coppie di meridiani Yin e 3 coppie Yang, appaiate in base al l ivello di energia che veicolano nel corpo (Taiyin, Taiyang, etc) e classif icati secondo la loggia energetica di appartenenza (Legno, Fuoco, etc). Sono simmetricamente distr ibuit i nel tronco e nelle porzioni mediali e lateral i degli arti superiori e inferiori.

Diversamente da quanto facciamo noi, la denominazione del meridiano non deriva dalla sua affi l iazione all ’organo-viscere corrispondente, ma alla combinazione di:

- Localizzazione (mano, piede) della zona del corpo che attraversano

- Organo o viscere di r i ferimento

- Livello di energia veicolato

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Meridiani Regolari (Jing Mai) localizzazion

eloggia Zang-fu Livello energetico

Metallo Polmone TaiyinFuoco min Pericardio Jueyin

Mano (shou) Fuoco imp Cuore Shaoyin Metallo Intestino Crasso YangmingFuoco min Triplice

Riscaldat.Shaoyang

Fuoco imp Intestino Tenue TaiyangTerra Milza TaiyinLegno Fegato Jueyin

Piede (zu) Acqua Rene Shaoyin Terra Stomaco YangmingLegno Cistifel lea ShaoyangAcqua Vescica Taiyang

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Meridiani Straordinari Sono detti straordinari perché non hanno una distr ibuzione regolare e simmetrica come i meridiani regolari, non fanno capo a un organo o viscere e svolgono funzioni diverse da quelle degli Jing principali.

Principalmente si occupano di rafforzare alcuni aspetti dell ’energia dei meridiani regolari, come ad esempio le funzioni di tutt i gl i Yang o tutt i gl i Yin tra di loro. In secondo luogo drenano gli eccessi di sangue ed energia dai canali principali, che l i r iversano all ’ interno degli straordinari, in grado di custodire questi surplus fino a che i l sistema energetico ne richieda la messa in circolo.

Infine, poiché sono strettamente connessi agli organi Yin (Zang) come fegato, reni, milza,... e agli organi “curiosi” o straordinari come il cervello, i l midollo, l ’utero, l i mettono in relazione tra loro quando le condizioni dell ’organismo lo esigono.

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Meridiani StraordinariGli otto meridiani straordinari sono:

1. Du Mai (Vaso Governatore): scorre sul dorso traendo origine dall’area del perineo, raggiunge il cervello e termina nella fossetta labiale superiore. È detto “mare dei meridiani Yang” perché ne riunisce le funzioni. Regola anche l’attività del cervello, del midollo e dei reni. 

2. Ren Mai (Vaso Concezione): scorre anteriormente al corpo emergendo dal pube per raggiungere la regione infraorbitale del volto. Raccoglie l’energia dei meridiani Yin e presiede alle fasi della gravidanza. 

3. Chong Mai (meridiano Vitale): attraversa il corpo originando dal basso addome per terminare al volto. Si occupa del flusso di sangue e Qi negli altri meridiani ed è collegato al ciclo mestruale nelle donne. 

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Meridiani Straordinari4. Dai Mai (Vaso Cintura): come dice il nome, circonda la vita,

legando le funzioni dei meridiani che interseca. 

5. Qiao Mai (meridiani della mobil izzazione di Yin e Yang): sono due meridiani appaiati che originano dai malleoli interni ed esterni con la funzione di governare la bilateralità del corpo, nutrire l’occhio e i suoi movimenti. 

6. Wei Mai (meridiani regolatori di Yin e Yang): sono due meridiani, detti anche di connessione, che armonizzano tra loro tutti i canali Yang e Yin all’intero corpo.

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MERIDIANO DEL POLMONEIl Meridiano dei Polmoni ha origine nella parte centrale del tronco addominale (percorso interno non visibile) e scende, internamente, a legarsi all'Intestino Crasso. Tornando indietro, sale attraversando il diaframma per entrare nell'Organo che gli appartiene. Dalla regione interna situata fra i polmoni e la gola emerge in superficie sotto la clavicola (punto 1). Scendendo, il Meridiano dei Polmoni corre lungo la faccia mediale della parte superiore del braccio fino alla piega del gomito. Di lì scende lungo la faccia anteriore dell'avambraccio, passa sopra l'arteria principale del polso ed emerge sul lato radiale della punta del pollice (punto 11). Un altro ramo interno del Meridiano si separa subito sopra al polso e procede direttamente fino al lato radiale della punta dell'indice dove incontra il Meridiano dell'Intestino Crasso.

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INTESTINO CRASSOIl Meridiano dell'Intestino Crasso inizia presso la punta del dito indice (punto 1) e risale lungo il lato radiale dell'indice. Attraversa l'avvallamento fra i tendini del pollice (punto 4), quindi sale lungo la faccia laterale dell'avambraccio fino al lato del gomito (punto 11). Sale poi lungo il bordo della faccia anteriore del braccio fino al punto più alto della spalla. Alla sommità della spalla, il Meridiano si biforca in due rami: uno interno ed uno esterno. Il primo ramo entra nel corpo e raggiunge l'Intestino Crasso, il Viscere corrispondente. Il secondo ramo sale esternamente lungo il collo, attraversa la guancia e continua girando intorno al labbro superiore, per terminare sul lato opposto del naso (punto 20). Internamente, penetra nei denti e nelle gengive inferiori.

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MERIDIANO DI STOMACO

Il Meridiano dello Stomaco inizia internamente accanto al naso, dove finisce il Meridiano dell’Intestino Crasso. Poi sale alla radice del naso, incontrando il Meridiano della Vescica all'angolo interno dell'occhio ed emerge sotto l’occhio (punto 1).

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MERIDIANO DI STOMACODi lì, scendendo accanto al naso, entra nelle gengive superiori, curva intorno alle labbra e percorre la mandibola, risalendone la curva. Sale quindi, passando davanti all'orecchio, fino all'angolo della fronte. Un altro ramo parte dalla mandibola e, attraversando il collo, il petto e l'addome, termina all’inguine. Internamente, il Meridiano rinasce all'estremità inferiore dello stomaco e scende nell'addome, ricongiungendosi con il ramo esterno all'inguine. Di qui il Meridiano scende lungo la parte frontale della coscia fino al lato del ginocchio e prosegue lateralmente alla tibia (punto 36), raggiungendo la sommità del piede (passa nel lato mediale della fossetta che si forma adducendo il piede). Termina lateralmente presso la punta del secondo dito del piede (punto 45).

Un ramo devia dal meridiano appena sotto il ginocchio e termina lateralmente presso la punta del dito di mezzo del piede. Un ulteriore breve diramazione si diparte alla sommità del piede e termina all’interno dell'alluce, collegandosi al Meridiano della Milza.

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MERIDIANO DI MILZA

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MERIDIANO DI MILZA

Il Meridiano della Milza inizia sul lato interno dell’alluce (punto 1). Corre lungo la faccia interna del piede, curvando davanti al malleolo interno. Di li sale lungo il margine interno della tibia (punto 6), fino al ginocchio (punto 9). Prosegue interno al ginocchio e alla coscia, entrando quindi nella cavità addominale.

Corre internamente fino all’organo che gli corrisponde, la Milza e si congiunge al Meridiano dello Stomaco. Il ramo principale del Meridiano prosegue alla superficie dell'addome, risale fino al petto, dove termina il percorso in superficie (punto 21). Da qui di nuovo entra all'interno per risalire la gola fino alla radice della lingua, sotto la quale diffonde il proprio Qi e il Sangue.

(Un ramo interno parte dallo Stomaco, risale attraverso il diaframma ed entra nel Cuore, dove si collega al Meridiano del Cuore).

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MERIDIANO DEL CUOREIl Meridiano del Cuore ha tre rami, che cominciano tutti nel Cuore, di cui uno solo delinea il percorso esterno. Un ramo interno scende attraverso il diaframma, collegandosi con l'Intestino Tenue. L’atro ramo interno sale, passando accanto alla trachea e raggiungendo l'occhio.

Il terzo ramo attraversa il Polmone ed emerge sotto l'ascella al punto 1 (meridiano esterno). Percorre la linea mediana della faccia interna del braccio, del gomito (punto 3) e dell'avambraccio, attraversa il polso e il palmo della mano e termina sul lato interno della punta del mignolo (punto 9), dove si congiunge con il Meridiano dell'Intestino Tenue.

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INTESTINO TENUEIl Meridiano dell'Intestino Tenue comincia all'esterno della punta del dito mignolo (punto 1), percorre il lato esterno del palmo della mano, attraversa il polso e sale lungo la faccia posteriore dell'avambraccio, passando nella fossetta tra l’epicondilo e la troclea. Segue il bordo posteriore della faccia laterale del braccio, gira dietro alla spalla e si dirige verso il centro della sommità della schiena, dove incontra il Vaso Governatore. Qui il Meridiano si divide in due rami, uno che penetra all'interno (non visibile) l’altro ramo, quello esterno, sale lungo il lato del collo alla guancia e all'angolo esterno dell'occhio prima di entrare nell'orecchio (punto 19).

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MERIDIANO DI VESCICA

Il Meridiano della Vescica comincia all'angolo interno dell'occhio (punto 1) e sale, attraversando la fronte, alla sommità del capo. Di li un breve ramo interno si diparte ed entra nel cervello, mentre il percorso principale scende lungo la parte posteriore del cranio e si biforca dietro al collo. Il ramo più interno (I ramo di Vescica) scende fino al centro della base del collo e poi lungo la schiena, parallelamente alla colonna vertebrale. Il ramo più esterno (II ramo di Vescica) scende dietro alla spalla e corre parallelamente al I ramo e alla colonna vertebrale, attraversando la natica. I due rami percorrono la faccia posteriore della coscia e si ricongiungono dietro al ginocchio. Il Meridiano riunificato prosegue quindi sulla faccia posteriore del polpaccio, tra i muscoli gemelli, aggira il malleolo, percorre la faccia esterna del piede e termina all'esterno della punta del dito mignolo (punto 67).

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MERIDIANO DI RENE

Il Meridiano del Rene inizia (percorso interno) sulla faccia inferiore del dito mignolo del piede, raggiunge l’inserzione dei muscoletti sotto l’avampiede e qui emerge al punto 1. Poi attraversa la pianta del piede e sale lungo l'arco plantare per girar dietro al malleolo (punto 3) e attraversare il calcagno. Sale quindi lungo la faccia interna della gamba, il lato interno della piega del ginocchio e il lato interno della coscia, penetrando all'interno del corpo presso l’inguine. Qui raggiunge la base della colonna vertebrale per collegarsi internamente ai Reni, Organo corrispondente al Meridiano, e alla Vescica. Riemerge alla superficie dell'addome sopra l'osso pubico e risale l'addome e il torace per terminare il percorso esterno sotto alla clavicola (punto 27).

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MINISTRO DEL CUOREIniziando nel petto, nel suo Organo di appartenenza, che è fisiologicamente parlando il pericardio, il Meridiano del Ministro del Cuore scende con un percorso interno – non visibile - attraversando il diaframma a congiungere le porzioni Superiore, Media e Inferiore del Triplice Focolare. Un secondo ramo interno attraversa il petto, emergendo in superficie nella regione delle costole (punto 1). Sale quindi ad aggirare la piega dell'ascella e percorre al centro la faccia interna del braccio, attraversando la piega del gomito. Scende sempre centralmente lungo la faccia interna dell'avambraccio – tra le ossa di radio e ulna (punto 6) - percorre il palmo della mano (punto 8) per terminare presso la punta del dito medio (punto 9).

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TRIPLICE RISCALDATOREIniziando all'esterno della punta del dito anulare (punto 1), il Meridiano del Triplice Focolare o Riscaldatore percorre il dorso della mano, addossato al terzo metacarpo, quindi il polso e l'avambraccio. Al gomito passa nella fossetta tra epicondilo e troclea, poi lungo la faccia laterale della parte superiore del braccio, raggiungendo la regione posteriore della spalla. Di qui, scavalca la spalla e si biforca originando un ramo interno che penetra nel petto sotto lo sterno, attraversa il pericardio, il diaframma e poi scende a congiungere i Focolari Superiore, Medio e Inferiore. Il ramo, esterno sale verso la spalla (punto 15), percorre il collo, raggiunge la fossetta alla base della mandibola e si biforca con un ramo posteriore che percorre il cranio sull’osso parietale fino alla sommità dell’orecchio, mentre l’altra diramazione comincia dietro all'orecchio (punto 17), vi penetra ed emerge davanti al trago, percorre lo zigomo e va a terminare all'estremità esterna del sopracciglio (punto 23)

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VESCICOLA BILIAREIl Meridiano della Vescicola Biliare comincia all'angolo esterno dell'occhio (punto 1), donde si dipartono due rami. Un ramo, superficiale, percorre a zig-zag la faccia laterale del capo prima di curvare dietro l'orecchio per raggiungere la sommità della spalla (punto 21). Quindi scende, passando davanti all'ascella e lungo la parete laterale della gabbia toracica per raggiungere l'anca. Il secondo ramo, interno, si congiunge al Fegato e a Vescicola Biliare. Il Meridiano scende quindi lungo la faccia esterna della coscia e del ginocchio, percorre la faccia esterna della parte inferiore della gamba, passa davanti al malleolo, scende lungo la sommità del piede e termina all'esterno della punta del quarto dito del piede.

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MERIDIANO DI FEGATO

Iniziando sopra all'alluce (punto 1), il Meridiano del Fegato percorre lo spazio 1° e 2° metatarso (punto 3), passa davanti al malleolo e sale lungo la faccia interna della parte inferiore della gamba, del ginocchio e della coscia fino alla regione del pube, dove gira intorno ai genitali esterni prima di penetrare all'interno del basso addome. Il percorso esterno prosegue lungo il margine esterno dei muscoli addominali fino al punto terminale esterno (punto 14) posto sul bordo inferiore della decima costa, dove si percepisce la prima fluttuante. Dal basso addome in realtà il Meridiano sale internamente, raggiunge l'Organo che gli corrisponde, il Fegato.

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Vaso Governatore (Du-mai)

Il Vaso Governatore inizia nella cavità pelvica. Di qui un ramo interno sale ai Reni, un altro scende, per emergere al perineo (punto 1) e attraversare la punta del coccige. Salendo lungo il mezzo della colonna vertebrale, raggiunge la testa e penetra, con una diramazione, nel cervello. Il Meridiano principale continua passando sopra la sommità della testa, scende attraverso la fronte e il naso per terminare all'interno della gengiva superiore al di sopra degli incisivi centrali (punto 28).

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Vaso di Concezione (Ren-mai)

Il Vaso di Concezione inizia nella cavità pelvica, emerge al perineo, fra l'ano e i genitali esterni (punto 1), attraversa la regione del pube e sale lungo la linea mediana dell'addome (punti da 2 a 7), attraversa il centro dell’ombelico (punto 8), del petto (punto 17) e della gola fino alla mandibola raggiungendo la base della lingua (punto 24).

Qui penetra all'interno, circolando intorno alle labbra e mandando un ramo, bilaterale, verso gli occhi.

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PUNTI SHU ANTICHI In ognuno dei 12 meridiani principali esistono 5 punti terminali specifici, situati nell'avambraccio o nella gamba (dal ginocchio al piede), a cui sono attribuite particolari proprietà. Ognuno di questi punti – che sono complessivamente 60 – rappresenta una particolare concentrazione dell’energia del canale di cui fa parte, ed è ritenuto in grado di stimolare e influenzare l’energia di tutto l’organismo. “Shu“ nell'ideogramma cinese originale simboleggia il principio di concentrazione e di distribuzione dell'energia lungo i canali energetici. I punti shu esplicano azione di tonificazione, dispersione e mobilizzazione dell'energia, e sono così denominati:

JING: PUNTO POZZOYING: PUNTO SORGENTEJU : PUNTO TRASPORTOJING: PUNTO PASSAGGIOHE: PUNTO UNIONE

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PUNTI SHU ANTICHIJING: PUNTO POZZO = si trova sempre all'estremità delle dita. E' il punto in cui si effettua il cambiamento di polarità dell'energia, perciò si stimola quando si vuole utilizzare l'energia WEI (difensiva). Punto di rianimazione.YING: PUNTO SORGENTE = si trova prima dell'articolazione delle dita. Dà energia di nutrimento e aumenta la portata energetica del meridiano, infatti al loro livello si produce un'accelerazione della circolazione energetica. JU : PUNTO TRASPORTO = è situato subito dopo l'articolazione delle dita. Il suo significato è "trasportare per distribuire e offrire". Punto di penetrazione dell'energia perversa. Da questi punti si diffonde a tutto il sistema l'energia perversa oppure quella difensiva. JING: PUNTO PASSAGGIO = al polso o alla caviglia. Punto di diffusione e trasmissione. Ha azioni diverse a seconda che appartenga ad un meridiano Yin o Yang: nei meridiani Yin l'energia perversa o quella difensiva può entrare direttamente in profondità, quindi è l'ultimo punto di difesa in cui WEI può bloccare l'ingresso dell'energia perversa, senza farla arrivare al punto HE, ma rimandandola al punto JU HE: PUNTO UNIONE = si trova al gomito o al ginocchio. E' l'estuario che arriva all’organo o al viscere corrispondente ed è da qui che l'energia perversa o quella difensiva può entrare e dirigersi al centro.

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PUNTI SHU ANTICHIMERIDIAN

OLEGNO

Punto JING

FUOCO

Punto YING

TERRA

Punto JU

METALLO

Punto JING

ACQUA

Punto HE

FEGATO 1 2 3 4 8CUORE 9 8 7 4 3

MAESTRO DEL

CUORE9 8 7 5 3

MILZA 1 2 3 5 9POLMONE 11 10 9 8 5

RENE 1 2 3 7 10

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PUNTI SHU ANTICHIMERIDIAN

OMETALLO

Punto JINGACQUA

Punto YINGLEGNO

Punto JUFUOCO

Punto JINGTERRA

Punto HE

VESCICOLA BILIARE 44 43 41 38 34INTESTINO

TENUE 1 2 3 5 8TRIPLICE

FOCOLARE 1 2 3 6 10INTESTINO

CRASSO 1 2 3 5 11STOMACO 45 44 43 41 36VESCICA 67 66 65 60 40

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PUNTI SHU DEL DORSO

Oltre agli "Shu antichi" esistono altri 20 punti detti "shu". Questi punti scorrono sul primo ramo di Vescica. a 1 Kun e mezzo lateralmente alla colonna vertebrale In medicina occidentale si ritiene che attraverso i punti Shu del dorso si agisca sul sistema neurovegetativo e sulle sue componenti orto e parasimpatica. La struttura stessa del dorso si presta ad evidenziare significative analogie tra MTC e moderna neurofisiologia (riflessologia).Infatti i tessuti dermici. muscolari e nervosi si dispongono attorno alla colonna vertebrale con una struttura ad anello che segue ogni nervo spinale. Se confrontiamo una tabella dei punti Shu con una rappresentazione grafica del Sistema Autonomo Spinale orto e parasimpatico possiamo vedere che i due schemi sono sovrapponibili. Ed in effetti le radici nervose dei sistemi Ortosimpatico Vertebrale e Parasimpatico Sacrale hanno origine rispettivamente dagli spazi intervertebrali D2/D3 e S1/S3 estendendo le proprie diramazioni principali proprio in corrispondenza di questi 20 punti Shu del dorso.

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PUNTI SHU E PUNTI MOI punti shu del dorso hanno una corrispondenza con altrettanti punti che si trovano sul tronco e sull’addome anteriormente, creando un canale di passaggio e comunicazione che attraversa l’organo o il viscere corrispondente e ne provoca una modificazione significativa dell’energia.

Stimolando queste coppie di punti si ottiene così un’attivazione molto efficace e mirata al riequilibrio dell’energia che si vuole correggere.

E’ una tecnica molto utilizzata nella pratica della Medicina Tradizionale Cinese.

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PUNTI ad AZIONE SPECIFICAMERIDIANO DI POLMONE

Punto localizzazione proprietà

P 1 All’altezza del 1° spazio intercostale, 6 cun lateralmente alla linea mediana sternale, 1 cun in senso caudale dalla fossa infraclavicolare.

Allarga e porta in basso il Qi del P., seda la tosse, attenua l’insufficienza respiratoria.

Punto MU (di raccolta) del Polmone.

P 9 All’estremità radiale della piega distale del polso, anteriormente allo stiloide

Placa la tosse, migliora l’insufficienza respiratoria e le mucosità. Punto SHU

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PUNTI SHU/MOI punti shu del dorso hanno una corrispondenza con altrettanti punti che si trovano sul tronco e sull’addome anteriormente (punto MO), creando un canale di passaggio e comunicazione che attraversa l’organo o il viscere corrispondente e ne provoca una modificazione significativa dell’energia.

Stimolando queste coppie di punti si ottiene così un’attivazione molto efficace e mirata al riequilibrio dell’energia che si vuole correggere.

E’ una tecnica molto utilizzata nella pratica della Medicina Tradizionale Cinese.

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GRAZIE A TUTTI E BUONA SERATA!!