Primo Chakra

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 www.ilmegalite.it  [email protected]  Via dei Consoli, 67 Gubbio (PG) 1° - CHAKRA DELLA RADICE o Centro della Sicure zza Il chakra della radice è legato all’energia della TERRA ed lo scopo evolutivo della sua attività è la FONDAZIONE; costituisce le radici della persona, ne genera l’energia vitale e la volontà di vivere nella realtà materiale. Esso fonda l’identità FISICA e permette di sopravvivere. Si sviluppa dal momento della nascita al compimento dei primi 24 mesi di vita; permette al bambino di crescere fisicamente e di maturare le capacità motorie. Ne esprime il diritto di esistere, di vivere. Nell’adulto, un chakra della radice ben funzionante rende l’individuo ben radicato nella realtà, in grado di vivere il momento presente, senza temere i cambiamenti che il futuro può portare poiché la sua sicurezza interiore è tale da renderlo sicuro che saprà affrontarli, traendo il meglio dalle nuove opportunità. La persona emana un senso di forza sotto forma di energia vitale. Questa situazione ideale può essere difficile da conquistare a causa di eventi traumatici (fisici od emotivi), verificatesi nel periodo di maturazione del 1° chakra, nei primi 24 mesi di vita: problemi legati al parto, abbandono in fasce, mancanza o freddezza nel legame fisico materno, rifiuto della madre di amare il bambino/a, malnutrizione infantile, ambiente familiare violento a livello fisico o psicologico. E’ quindi chiaro come l’emozione negativa più nociva per questo chakra sia la PAURA PER LA PROPRIA SOPRAVVIVENZA. In questi casi il 1° chakra del bambino si chiude, in misura variabile a seconda della gravità del trauma ma non può bloccarsi mai in modo completo (altrimenti morirebbe). Il piccolo comincia a temere per la sua sicurezza e sopravvivenza, convincendosi di non avere il diritto di esistere, di vivere e di essere amato. Una volta cresciuto, l’adulto che ne deriva non produce un forte impatto nel mondo, è come “se non ci fosse”. Evita l’attività fisica, ha scarse energie e salute cagionevole , soprattutto problemi agli arti inferiori. E’ pauroso, t imoroso, pessimista; ha difficoltà a porsi degli obiettivi e teme le novità che il suo agire determina, scivolando nella staticità e nell’immobilismo. Può avere problemi alimentari, a causa del conflitto interiore circa il concetto di nutrimento. In generale, una lieve tensione viene sperimentata come insicurezza, un maggior stress si trasforma in paura, un conflitto ancora maggiore viene vissuto come un attentato alla sopravvivenza. Soprattutto sente di non avere il diritto di esistere, di vivere e di essere amato, perciò crea eventi e situazioni e sceglie partner e amici che sottolineano questa sua convinzione, persone violente, che maltrattano, che abusano.

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1° - CHAKRA DELLA RADICE o Centro della Sicurezza

Il chakra della radice è legato all’energia della TERRA ed lo scopo evolutivo della

sua attività è la FONDAZIONE; costituisce le radici della persona, ne genera l’energia

vitale e la volontà di vivere nella realtà materiale.

Esso fonda l’identità FISICA e permette di sopravvivere.

Si sviluppa dal momento della nascita al compimento dei primi 24 mesi di vita; permette al bambinodi crescere fisicamente e di maturare le capacità motorie.

Ne esprime il diritto di esistere, di vivere.

Nell’adulto, un chakra della radice ben funzionante rende l’individuo ben radicato nella realtà, in

grado di vivere il momento presente, senza temere i cambiamenti che il futuro può portare poiché

la sua sicurezza interiore è tale da renderlo sicuro che saprà affrontarli, traendo il meglio dalle

nuove opportunità. La persona emana un senso di forza sotto forma di energia vitale.

Questa situazione ideale può essere difficile da conquistare a causa di eventi traumatici (fisici od

emotivi), verificatesi nel periodo di maturazione del 1° chakra, nei primi 24 mesi di vita: problemilegati al parto, abbandono in fasce, mancanza o freddezza nel legame fisico materno, rifiuto della

madre di amare il bambino/a, malnutrizione infantile, ambiente familiare violento a livello fisico o

psicologico.

E’ quindi chiaro come l’emozione negativa più nociva per questo chakra sia la PAURA PER LA

PROPRIA SOPRAVVIVENZA.

In questi casi il 1° chakra del bambino si chiude, in misura variabile a seconda della gravità del

trauma ma non può bloccarsi mai in modo completo (altrimenti morirebbe). Il piccolo comincia a

temere per la sua sicurezza e sopravvivenza, convincendosi di non avere il diritto di esistere, divivere e di essere amato. Una volta cresciuto, l’adulto che ne deriva non produce un forte impatto

nel mondo, è come “se non ci fosse”. Evita l’attività fisica, ha scarse energie e salute cagionevole ,

soprattutto problemi agli arti inferiori. E’ pauroso, timoroso, pessimista; ha difficoltà a porsi degli

obiettivi e teme le novità che il suo agire determina, scivolando nella staticità e nell’immobilismo.

Può avere problemi alimentari, a causa del conflitto interiore circa il concetto di nutrimento. In

generale, una lieve tensione viene sperimentata come insicurezza, un maggior stress si trasforma in

paura, un conflitto ancora maggiore viene vissuto come un attentato alla sopravvivenza.

Soprattutto sente di non avere il diritto di esistere, di vivere e di essere amato, perciò crea eventi e

situazioni e sceglie partner e amici che sottolineano questa sua convinzione, persone violente, che

maltrattano, che abusano.

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Le parti del corpo collegate al chakra della radice sono la

colonna vertebrale, le gambe, le ginocchia ed i piedi (tutte che

identificano la capacità di sostenersi con in propri mezzi), l’intestino, l’ano e

lo sfintere.

I sistemi fisici associati sono il sistema di evacuazione (vescica e intestino crasso), il

sistema linfatico ed il sistema osseo (scheletro e ossa).

Le ghiandole endocrine collegate al 1° chakra sono le surrenali, due piccole ghiandole situate sopraciascun rene. In caso la sopravvivenza sia minacciata, esse secernono adrenalina, attivando il

sistema lotta/fuga e rendendo le nostre percezioni del pericolo più chiare, con nuovo vigore e

coraggio. I pericoli che attivano il sistema possono essere reali o immaginari quindi forti scariche

emotive possono attivare il rilascio di adrenalina anche quando sentiamo una paura estrema o

persino un’ansia cronica. 

Le disfunzioni fisiche generate dallo squilibrio del 1° chakra sono: difficoltà di assorbimento del

nutrimento (intolleranze al latte e latticini ed ai derivati del grano - celiachia), emorroidi e ragadi,

problemi alla struttura (ossa e denti), alla base della colonna vertebrale, alle ginocchia, gambe e

piedi.

In Cristalloterapia, si considerano pietre del 1° chakra quelle di colore nero o scuro, di qualsiasi tipo

di lucentezza o trasparenza.

La pietra di frequenza base più rappresentativa è il Quarzo Fumé.

La pietra di frequenza avanzata più rappresentativa è la Tormalina Nera.

Durante una seduta di crystal healing, le zone di posizionamento delle pietre sono:

centro dell’osso pubico, gambe, ginocchia e piedi (preferibilmente sotto la pianta).

Le altre pietre per il chakra della radice sono:

antimonite, biotite, bronzite, cassiterite, chiastolite, covellina, egirina, ematite, ferro tigrato (anche 2°

chakra), gagat o giaietto, iperstene, legno fossile, magnetite, occhio di falco, occhio di gatto, onice

nero, ossidiana (nera, mogano, arcobaleno dorata, argentea), pietra di luna (con toni grigi), quarzo

morione, quarzo tormalinato (anche 7° chakra), tectite, zoisite senza rubino (senza macchie rosse,

solo verde con striature nere - anche 3° chakra)

 Autore: Il Megalite  –  Cristalloterapia e Minerali 

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