I Chakra Mio Testo

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Il campo di energia che avvolge e compenetra il corpo umano, presente anche nel regno minerale, vegetale e animale, viene definito aura. L'aura veicola e filtra le sensazioni che interscambiamo com l'esterno, presiede alle funzioni fisiche, emozionale, mentali e spirituali di un individuo attraverso altrettanti "corpi" o "veicoli sottili". L'energia che scorre in questo campo energetico viene veicolata da canali ben precisi detti "nadi", laddove questi canali si incrociano si creano dei vortici di energia (detti "chakra", appunto) che costituiscono dei centri di regolazione. I principali di questi vortici o centri energetici si trovano lungo la colonna vertebrale in numero di sette (chakra maggiori) ed originano dall'incontro del canale assiale ( sushuma) con i canali rispettivamente dell'energia femminile, lunare e dell'energia maschile, solare (ida e pingala), i cui principali punti di regolazione sono le narici (la destra per pingala, collegata alla attività, la sinistra per ida, collegata al rilassamento). I corpi sottili sono come sette bande di frequenza che si espandono progressivamente verso l'esterno con la loro energia ma che si compenetrano anche tra di loro (non sono dei semplici "strati"). Ad ogni chakra corrisponde una funzione psichica, una ghiandola endocrina e alcuni organi del corpo, ed è in chiave energetica che possiamo affermare la completa unità di corpo e mente (un disequilibrio del primo chakra, ad es., non corrisponderà solo ad una probabile alterazione della funzione surrenalica ma anche ad una ridotta voglia di vivere e ad una mancanza di radicamento). Esistono anche 21 chakra minori, situati in vari punti del corpo (ad es. nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi, nel cavo popliteo del ginocchio, nelle spalle, alle tempie, in corrispondenza di milza e fegato, in prossimità degli occhi, ai polsi e ai gomiti, ecc…). Per una visualizzazione piu' precisa di tutto il sitema delle nadi e dei chakra vai alla pagina sullo yoga . Vediamo adesso i sette chakra maggiori, uno per uno. L’aura, il campo di energia che avvolge e compenetra il corpo umano (presente anche nel regno minerale, vegetale e animale), attraverso il sistema dei chakra veicola e filtra le sensazioni che l’individuo interscambia con l’esterno, e presiede così alle funzioni fisiche, emozionale, mentali e spirituali di un individuo. Ogni chakra (ruota) vibra poi in risonanza con uno dei sette “veicoli (o corpi) sottili” che costituiscono l’aura, in pratica sette bande di frequenza diverse che si espandono progressivamente verso l’esterno e che si compenetrano tra loro (ved. il libro “Mani di Luce” di B. Brennan, Ed. Longanesi). Chakra sono vortici di energia creata dai punti di intersezione delle “nadi” (i canali energetici invisibili), e nella tradizione indiana sono raffigurati con dei petali che rappresentano altrettante qualità da sviluppare. I principali di questi vortici o centri energetici si trovano lungo la colonna vertebrale in numero di sette (chakra maggiori) ed originano dall’incontro del canale centrale (Sushuma) con i canali dell’energia lunare femminile (Ida) e dell’energia solare maschile (Pingala) che nascono dalle narici (destra per Pingala, collegata all’attività, sinistra per Ida, collegata al rilassamento). Ad ogni chakra corrisponde una funzione psichica, una ghiandola endocrina e degli organi specifici. Esistono anche 21 chakra minori variamente collocati nel corpo (ad es. nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi, nel cavo popliteo del ginocchio, nelle spalle, alle tempie, su milza e fegato, sugli occhi, ai polsi e ai gomiti, ecc…). Di seguito vediamo adesso i 7 chakra maggiori (ved. anche “Chakras, energia vitale” di H. Johari, Ed. Armenia). 1

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The first chakra

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Il campo di energia che avvolge e compenetra il corpo umano, presente anche nel regno minerale, vegetale e animale, viene definito aura. L'aura veicola e filtra le sensazioni che interscambiamo com l'esterno, presiede alle funzioni fisiche, emozionale, mentali e spirituali di un individuo attraverso altrettanti "corpi" o "veicoli sottili". L'energia che scorre in questo campo energetico viene veicolata da canali ben precisi detti "nadi", laddove questi canali si incrociano si creano dei vortici di energia (detti "chakra", appunto) che costituiscono dei centri di regolazione.

I principali di questi vortici o centri energetici si trovano lungo la colonna vertebrale in numero di sette (chakra maggiori) ed originano dall'incontro del canale assiale (sushuma) con i canali rispettivamente dell'energia femminile, lunare e dell'energia maschile, solare (ida e pingala), i cui principali punti di regolazione sono le narici (la destra per pingala, collegata alla attività, la sinistra per ida, collegata al rilassamento).

I corpi sottili sono come sette bande di frequenza che si espandono progressivamente verso l'esterno con la loro energia ma che si compenetrano anche tra di loro (non sono dei semplici "strati"). Ad ogni chakra corrisponde una funzione psichica, una ghiandola endocrina e alcuni organi del corpo, ed è in chiave energetica che possiamo affermare la completa unità di corpo e mente (un disequilibrio del primo chakra, ad es., non corrisponderà solo ad una probabile alterazione della funzione surrenalica ma anche ad una ridotta voglia di vivere e ad una mancanza di radicamento).

Esistono anche 21 chakra minori, situati in vari punti del corpo (ad es. nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi, nel cavo popliteo del ginocchio, nelle spalle, alle tempie, in corrispondenza di milza e fegato, in prossimità degli occhi, ai polsi e ai gomiti, ecc…). Per una visualizzazione piu' precisa di tutto il sitema delle nadi e dei chakra vai alla pagina sullo yoga.

Vediamo adesso i sette chakra maggiori, uno per uno.

L’aura, il campo di energia che avvolge e compenetra il corpo umano (presente anche nel regno minerale, vegetale e animale), attraverso il sistema dei chakra veicola e filtra le sensazioni che l’individuo interscambia con l’esterno, e presiede così alle funzioni fisiche, emozionale, mentali e spirituali di un individuo. Ogni chakra (ruota) vibra poi in risonanza con uno dei sette “veicoli (o corpi) sottili” che costituiscono l’aura, in pratica sette bande di frequenza diverse che si espandono progressivamente verso l’esterno e che si compenetrano tra loro (ved. il libro “Mani di Luce” di B. Brennan, Ed. Longanesi).

Chakra sono vortici di energia creata dai punti di intersezione delle “nadi” (i canali energetici invisibili), e nella tradizione indiana sono raffigurati con dei petali che rappresentano altrettante qualità da sviluppare. I principali di questi vortici o centri energetici si trovano lungo la colonna vertebrale in numero di sette (chakra maggiori) ed originano dall’incontro del canale centrale (Sushuma) con i canali dell’energia lunare femminile (Ida) e dell’energia solare maschile (Pingala) che nascono dalle narici (destra per Pingala, collegata all’attività, sinistra per Ida, collegata al rilassamento). Ad ogni chakra corrisponde una funzione psichica, una ghiandola endocrina e degli organi specifici. Esistono anche 21 chakra minori variamente collocati nel corpo (ad es. nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi, nel cavo popliteo del ginocchio, nelle spalle, alle tempie, su milza e fegato, sugli occhi, ai polsi e ai gomiti, ecc…). Di seguito vediamo adesso i 7 chakra maggiori (ved. anche “Chakras, energia vitale” di H. Johari, Ed. Armenia).

PRIMO CHAKRA (MULADHARA)

Nel primo chakra risiedono le radici dell'individuo, da cui egli riceve il nutrimento vitale di Madre Terra, erappresenta la manifestazione in forma umana (nascita fisica) della Coscienza individuale.Una persona incentrata troppo su questo chakra sarà egocentrica e molto interessata alla sua sopravvivenza fisica, sarà spesso una persona violenta a causa dell'insicurezza che presenteràSe l'energia di muladhara fluisce naturalmente la persona si sente dinamica, e risponde alle sfide della vita con radicamento e prontezza, opera con facilità nel mondo materiale.Un primo chakra chiuso e contratto, invece, farà sentire la persona stanca e sradicata.

Parole chiave: SOPRAVVIVENZA - FIDUCIA - STABILITA - RADICAMENTO

SECONDO CHAKRA (SVADHISTHANA)

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Il secondo chakra regola le capacità riproduttive, l’esigenza della formazione di una famiglia. E’ il chakra del sentire, della creatività e del dualismo (relazione con l’altro sesso :voglia di entrare in simbiosi contro voglia di essere autonomi).Per una persona bloccata su questo chakra può diventare un problema l’ansia di sensazioni fisiche e di fantasie mentali, il secondo chakra ha sulla psiche un effetto vorticoso discendente (sensazione di essere soli e dimenticati da Dio e dagli esseri umani). Se l’energia è compressa in Svadhisthana l’individuo sarà facile preda dell’emotività ed assorbirà le negatività dall’esterno; per difendersi si chiuderà e diminuirà la propria sensibilità (lavorando continuamente, fumando troppo, mangiando di continuo,…), nelle relazioni si farà prendere molto dall’altro e se questo non soddisfa le sue aspettative l’individuo si sentirà abbandonato e respinto. Quando il chakra è ben funzionante ci sarà equilibrio nel sesso, che diventa fonte di gioia, piacere ed estasi, il sentirsi bene non sarà più condizionato dall’altro.Parole chiave: PROCREAZIONE - FAMIGLIA -FANTASIA - CREATIVITA’

TERZO CHAKRA (MANIPURA)

Il terzo chakra è il centro del potere, dove si impara ad affermare il potere personale che ci viene dalla vita stessa, ad affermare noi stessi e a prendere delle decisioni. Se il chakra è sano la persona non avrà bisogno di paragonarsi a nessuno e saprà affermare la propria volontà senza danneggiare gli altri, inoltre avrà imparato anche a rilassarsi.Parole chiave: POTERE - AUTOSTIMA - SCELTA

QUARTO CHAKRA (ANAHATA)

Il quarto chakra è il centro dell’amore incondizionato, la sua natura è il dare, il ricevere viene di conseguenza dalla consapevolezza del respiro circolare della vita che ci ricolma continuamente dell’energia d’amore. Questo chakra funziona da ponte tra i chakra inferiori e superiori trasformando e sublimando l’energia che viene dal basso per portarla su di un livello maggiore di purezza. Spesso il chakra del cuore risulta bloccato da un’attività mentale eccessiva, questo limita le possibilità di trasformazione poiché non accetteremo che tutto è come dovrebbe essere, bensì cercheremo di rendere le cose come vorremmo che fossero.Parole chiave: AMORE - PACE - ARMONIA

QUINTO CHAKRA (VISHUDDA)

Il quinto chakra è legato alla comunicazione e alla espressione di sé. E’ il chakra della verità. Entrando profondamente in questo centro, troveremo il vuoto e la quiete, la comunicazione non avrà ragione di basarsi sulle convinzioni del passato ma potrà nutrirsi dell’energia del presente.Parole chiave: ESPRESSIONE CREATIVA DI SE’ - VERITA’ - COMUNICAZIONE

SESTO CHAKRA (AJNA)

Il sesto chakra è connesso alla chiaroveggenza, permette di avere chiarezza mentale ed intuizione (mentre i due occhi fisici vedono il passato ed il presente, il terzo occhio vede il futuro). E’ strettamente legato alla consapevolezza, cioè la capacità di mettere a fuoco le cose, di vedere oltre le apparenze essendo sempre presenti a sé stessi in ogni momento. Secondo Barbara Brennan l’aspetto anteriore di Ajna è connesso alla comprensione dei concetti, quello posteriore alla capacità di mettere in pratica le idee. L’apertura completa di questo centro permette di osservare i nostri pensieri e le nostre azioni, come semplici spettatori, liberandoci dalle identificazioni.Parole chiave:DISCERNIMENTO - INTUITO - CHIAREZZA DI VISIONE

SETTIMO CHAKRA (SAHASRARA)

Il settimo chakra permette l’integrazione tra la personalità e la spiritualità, fino a provare un senso di profonda unità con l’Universo intero. A livello energetico funziona come un’antenna cosmica per purificare ed illuminare tutti gli altri chakra ed i corpi sottili. Una volta sbocciato il settimo chakra risolviamo tutto il nostro karma, ritorniamo alla Fonte e ci illuminiamo nella coscienza della Totalità e dell’Unità.Parole chiave: SPIRITUALITA’- TRASCENDENZA - DIO - ILLUMINAZIONE

1) I corpi sottili o Aura

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Il termine "Aura" racchiude diverse realtà nel senso che noi siamo circondati da diversi tipi di radiazioni che si sovrappongono e che si compenetrano, ma che rimangono ben distinte. Oltre al piano fisico si possono contare altri 6 livelli di energia ben distinti tra loro, ognuno dei quali è il riflesso di una realtà ben diversa. Nel totale abbiamo 7 livelli energetici.

Il corpo fisico è la parte visibile del nostro essere, la punta dell'iceberg, perciò solo una piccola parte di quello che è il tutto.

Il corpo eterico. È la parte più densa, situato molto vicino al corpo umano, sporge da esso per circa 5 centimetri. In questa parte dell'aura nascono le sensazioni fisiche, perciò si avranno informazioni puramente di natura funzionale.

Il corpo astrale o emozionale. L'aura che riflette tutte le nostre emozioni, è uno specchio che ci mostra tutti i nostri stati d'animo. La sua superficie è in continuo mutamento, evolvendo a seconda delle emozioni sottili del suo possessore. Sporge del corpo fisico fino a 7,5 cm.

Il corpo mentale. È la sede dell'intelletto e dei nostri pensieri. È l'intermediario fra i corpi inferiori e quelli superiori. Si stacca al corpo fisico fino a 20 cm.

Il corpo causale . Questo corpo ci mette in rapporto con il mondo delle cause. È praticamente una memoria che contiene le profonde acquisizioni dell'essere. In questa aura si trovano le nostre predisposizioni, le nostre capacità di evolvere. Vi è racchiuso tutto ciò che il nostro spirito ha sperimentato nella sua esistenza. Contiene anche una chiara traccia del nostro percorso evolutivo che ci porterà all'illuminazione.

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Gli ultimi due strati della nostra aura hanno diversi nomi, tutti i testi ne parlano appunto con nomi diversi (Buddhico, Cristico, Divino, Celestiale ecc.), personalmente credo sia per la difficoltà di osservare questi due strati, nel senso che non esistono molte persone ad avere questo tipo di evoluzione.

Gli esseri che sviluppano queste due aure sono prossimi allo stato di trasformazione che corona l'evoluzione umana, in parole povere sono prossimi ad entrare in un'altra dimensione.

Chakra

Il primo chakra Muladhara

(il chakra della radice)

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Vortici di energia importanti per il nostro equilibrio psicofisico

Un elemento fondamentale per la salute e lo sviluppo delle facoltà psichiche è l'attivazione e l'armonizzazione dei chakra: essendo questi i regolatori dell'energia che si immette nell'organismo, se uno di essi viene alterato o bloccato si crea uno scompenso energetico nell'apparato corrispondente e quindi subentra la malattia.

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Ma andiamo con ordine: vediamo innanzi tutto che cosa sono questi centri e come funzionano.

Cosi come il corpo fisico possiede cinque sensi, anche i corpi sottili, secondo la concezione orientale ed esoterica, possiedono degli organi di percezione, i chakra (che in sanscrito significa "ruote, spirali"), che ci permettono di entrare in contatto con i vari livelli di realtà.

Essi infatti vanno considerati qualcosa di più che semplici sensori, infatti sono centri energetici o punti di connessione attraverso i quali entra ed esce l'energia cosmica, il prana, immessa attraverso il respiro, che viene quindi distribuita nei vari corpi sottili.

I veggenti percepiscono i chakra sotto varie forme: come spirali di energia, che si possono visualizzare come mulinelli di energia simili ai vortici d'aria o a quelli che si formano nell'acqua, oppure come campanule, i cui petali variano in numero da quattro a mille, con la corolla che si apre sulla superficie dell'aura, mentre il gambo è attaccato alla spina dorsale.

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Ogni chakra, a seconda della sua frequenza, entra in relazione con un diverso livello di realtà (e quindi con il piano eterico, astrale, mentale, con il mondo materiale e quello spirituale), simile a una nota musicale che si ripete con tonalità diverse nelle varie ottave.

Ognuno di essi ha una diversa funzione fisica e psichica e ha una serie di elementi corrispondenti, un colore, un suono, un metallo, una pietra preziosa e cosi via.

A livello fisico, essi sono schemi di attività elettromagnetica, misurabili con appositi apparecchi, che permettono di stabilire lo stato di salute del soggetto.

A livello evolutivo, diventano invece paradigmi di coscienza, che indicano il modo di pensare, di porsi nei confronti della vita, le barriere mentali derivanti da preconcetti ed errate credenze che si creano quando il modo di affrontare le esperienze della vita è eccessivamente rigido e schematico.

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Forse dimentichiamo troppo spesso che siamo sulla terra solo per imparare e soprattutto per far emergere dalla crisalide costituita dai nostri corpi più grossolani il nostro spirito, che non è legato a modelli culturali o sociali, ne tanto meno ad abitudini e convenzioni.

Per essere armonioso, ogni centro gira in senso orario, portando l'energia all'interno del corpo; tuttavia in alcuni casi può essere bloccato, fermo o girare in senso opposto, antiorario, creando una dinamica proiettiva: l'individuo crede di sentire, di vedere, di percepire una situazione, mentre in realtà proietta all'esterno una paura, un desiderio o un illusione.

Per esempio, quando il centro cardiaco gira in senso orario la persona avverte una grande disponibilità, un trasporto, se non addirittura un senso d'amore nei confronti degli altri; quando gira in senso opposto percepisce un ambiente ostile nei suoi confronti, che lo respinge e lo rifiuta.

L'unico chakra obbligatoriamente attivato è quello della vitalità (Muladhara), altrimenti la persona non potrebbe essere in vita.

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Il funzionamento dei centri energetici è legato all' evoluzione individuale ed è proporzionale allo stato di salute, tanto che oggi la maggior parte dei pranoterapeuti ha imparato a trattare i chakra prima ancora che i singoli organi.

Pur esistendo delle tecniche specifiche che permettono di armonizzarli e di accelerare il processo di apertura essi si attivano in genere spontaneamente, a mano a mano che si procede nel cammino evolutivo.

Per questo si può dire che simbolicamente rappresentano un cammino iniziatico: ciascuno di essi, partendo da quello inferiore, rappresenta una porta che permette all'individuo di passare dal livello più primitivo, istintuale, a quelli superiori, fino ad arrivare all'ultimo, la porta per il cielo, che è proprio del Buddha, dell'illuminato.

Anche se ormai sono molte le persone che hanno attivato i chakra superiori, in linea generale l'umanità è arrivata attualmente al terzo chakra, quello delle emozioni, della mente,e bisogna aprire il centro del cuore, quello dell'amore cosmico, del superamento

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dell'ego, che gli permetterà di accedere ai piani dello spirito.

Poiché il risveglio dei chakra porta inesorabilmente all'illuminazione, invece di aspettare che ciascuno di essi si attivi e si armonizzi nel corso dell'esistenza, si può lavorare consciamente, seguendo un programma giornaliero che permette di raggiungere l'unità corpo-mente-spirito e di stimolare il proprio potenziale psichico.

Se siete all'inizio di questo percorso scegliete gli esercizi più semplici, come quello della pulizia con la luce e la visualizzazione dei centri, affrontando poi tecniche più complesse, senza mai esagerare con il tempo dedicato alla meditazione, ne forzando un risultato, per non risvegliare troppo bruscamente Kundalini e scatenare una reazione violenta che può provocare uno scompenso psicofisico.

Lavorando con costanza, anche pochi minuti al giorno, potrete raggiungere prima di tutto un benessere generale e poi risvegliare la consapevolezza, l'intuizione, la spiritualità.

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Per comprendere il funzionamento dei "Chakra" (che in Sanscrito significa vortice, ruota) bisogna un attimo parlare di campi energetici o corpi sottili.

I più ritengono che le uniche realtà esistenti siano tutto ciò che è materiale, l'universo visibile pertanto e il corpo fisico.

Non è così.

Esistono diversi flussi e strutture energetiche che letteralmente permeano il corpo fisico, vibrazioni di varie intensità, di vari colori e forme.

Abbiamo così scoperto l'Aura, che altro non è che questo alone di luce e colori che avvolge il corpo fisico, tutto questo ben visibile agli occhi di un sensitivo.

Ma vediamo ora di capire come è composto questo sistema energetico che lo si può suddividere in:

· Corpi sottili o campi energetici (Aura)· Chakra o vortici di energia· Nadi o canali energetici (convogliatori).

2) I chakra o vortici o ruote di energia.

Anche i chakra sono 7, almeno i principali, congiungono i corpi sottili con il corpo fisico. Sono il legame che unisce l'aura al corpo fisico. Sono delle porte da dove entrano le energie cosmiche che vengono poi distribuite alle cellule del nostro corpo. Ogni chakra ha una sua particolare vibrazione che vedremo in seguito. Sono

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vortici di energia che ruotano su se stessi introducendo nel corpo le vibrazioni a cui sono predisposti. Se un chakra non è in perfetta sintonia (distonico), non riuscirà più a dare al corpo l'energia necessaria per un buon funzionamento, causando così uno squilibrio e a lungo andare una malattia. La loro rotazione può essere in senso orario o antiorario. Il senso di rotazione varia da chakra a chakra. È l'equilibrio, il completarsi a vicenda delle forze maschili e femminili, il famoso yin e yang.

Esaminiamo ora brevemente i 7 chakra partendo dal basso risalendo lungo la colonna vertebrale fino al chakra della corona che attinge all'energia divina.

MULADHARA

Il Chakra Rosso

1° chakra o plesso sacrale

Situato alla base della spina dorsale, fra genitali e retto.

È la sede di Kundalini il serpente che rappresenta l'energia vitale, la risalita dal basso, dal materiale verso i centri più sottili, rappresenta l'evoluzione personale, il progredire, il realizzarsi spiritualmente.

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Nascono qui l'aggressività, la voglia di dominio, la forza di sopravvivenza.

Le ghiandole collegate sono le surrenali.

Controlla la spina dorsale, ossa, denti, unghie, colon, prostata, il sangue e la formazione delle cellule. Il pianeta reggente è la Terra.

È dominato dal colore rosso.

Le pietre sono: il granato, diaspro rosso, rubino, agata, corallo.

La sua frequenza (in herz) 136,10

Il metallo è l'oro.

È anche conosciuto come Chakra della Radice, Centro della Sicurezza, Muladhara.

Posizione: il perineo, la zona tra l'ano e gli organi sessuali.

Parti del corpo: il sistema linfatico e lo scheletro (ossa e denti), la ghiandola della prostata negli uomini, il plesso sacrale e le parti del corpo e le funzioni controllate da esso.

Esse comprendono la vescica e il sistema di evacuazione, le estremità inferiori (le gambe e le parti delle gambe: caviglie, piedi, eccetera).

Nota. Quando diciamo che un chakra è associato a un sistema particolare significa che, se un disturbo colpisce l'intero sistema, esso va ricondotto alla tensione in questo chakra.

Per esempio, se si è colpiti dall'artrite sistemica, che attacca l'intero scheletro, vi può essere una tensione nel Chakra Rosso, mentre una frattura al braccio, che è localizzata in una parte specifica del corpo e dello scheletro, va ricondotta alla tensione nel chakra che controlla quella particolare parte del corpo, in questo caso le braccia.

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Quindi, il sintomo dev'essere messo in relazione al Chakra Blu.

II Chakra Rosso è anche associato, nel sistema endocrino, alle ghiandole che secernono adrenalina.

Da un punto di vista tecnico, la secrezione delle ghiandole surrenali può essere correlata sia al Chakra Rosso sia a quello Giallo, ma, poiché tale secrezione è attivata da una minaccia alla sopravvivenza, è evidente la sua associazione primaria con il Chakra Rosso.

Senso: il senso fisico legato a questo chakra è l'odorato, senso fondamentale per la sopravvivenza.

Perciò anche l'organo dell'odorato, il naso, è collegato al Chakra Rosso.

Stati di coscienza: il Chakra Rosso è associato, nella coscienza, alle aree della sicurezza, della sopravvivenza e della fiducia, alla sensazione di essere sani e salvi.

Per la maggior parte della persone, la sicurezza è legata al denaro, alla casa e al lavoro.

Altri stati di coscienza connessi a questo chakra sono la capacità di sentirsi « a casa » e l'essere presente nel qui e ora.

Elemento: l'elemento connesso al Chakra Rosso è la Terra; si può anche dire che il Chakra Rosso rappresenta, tra l'altro, la relazione dell'individuo con la terra, o i sentimenti prodotti in lui dal fatto di trovarsi sulla terra.

Il Chakra Rosso riflette anche la relazione con la madre.

Nella struttura familiare tradizionale, la madre procura il nutrimento e un luogo sicuro per i figli.

Quando il neonato succhia il latte dal seno materno, arriva a delle conclusioni su come «gira» il mondo («Ce n'è sempre in abbondanza», oppure «Non ce n'è mai abbastanza», o ancora «Bisogna lottare per avere ciò che si vuole», e così via).

La relazione che il bambino ha con la propria madre crea il modello delle relazioni che questa persona avrà con tutto ciò che rappresenta la sicurezza (casa, lavoro e denaro inteso come sicurezza).

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Se l'individuo prova un senso di separazione dalla madre, non si sente amato o nutrito da lei, può essere indotto da quelle percezioni a tagliare le radici, creando un blocco a livello del Chakra della Radice, o Chakra Rosso.

La conseguenza, nella coscienza della persona, è la visione del mondo estemo attraverso un filtro di insicurezza o di paura, fino a quando l'individuo non riesce ad aprirsi di nuovo e a permettere a se stesso di essere nutrito dall'amore della madre.

Altri sintomi provati da qualcuno « senza radici » potrebbero essere: l'assenza di una casa, la sensazione di non sentirsi «a casa propria», la mancanza di concretezza, l'assenza di percezioni basate sull'esperienza personale nel mondo fisico, la difficoltà a essere presente nel qui e ora.

Quando una persona guarda il mondo attraverso il Chakra Rosso, le sue motivazioni, in quel momento, sono legate alla sicurezza, alla sopravvivenza, oppure alla soddisfazione dei suoi bisogni materiali.

Può anche essere motivata dal desiderio di trovare il nutrimento per l'Essere che è dentro il corpo: non si tratta di cibo, ma piuttosto di ciò che fornisce all'Essere un senso di solidità e di soddisfazione.

Quando, nella vita di un individuo, la forza di motivazione primaria è la sicurezza o la sopravvivenza, si dice che durante quel periodo egli ha la sua casa nel Chakra Rosso, e che da quel chakra egli sposta la sua coscienza negli altri chakra, a seconda dei pensieri o sentimenti del momento.

La forza di motivazione primaria è la base su cui vengono prese tutte le decisioni, ed è quella che motiva l'individuo.

Quando il Chakra Rosso è in equilibrio, l'individuo si sente sicuro e «a casa propria», solido e radicato.

Si sente presente nel suo corpo fisico e nel qui e ora, e funziona nel mondo fisico e materiale.

Si fida delle sue percezioni e, di solito, non ha problemi nell'accordare la sua fiducia.

Una tensione nel Chakra Rosso viene emotivamente sperimentata come insicurezza.

Una maggior tensione si trasforma in paura.

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Una tensione ancora maggiore in questo chakra è vissuta come un attentato alla sopravvivenza.

Quando la tensione continua per un certo periodo o assume un'intensità estrema, la persona crea un sintomo che colpisce una parte del corpo, o una sua funzione, associata o controllata dal Chakra Rosso.

Quindi, qualsiasi condizione di squilibrio, o sintomo, che affligge una parte del corpo o delle funzioni associate al Chakra Rosso, riflette una tensione nella coscienza, relativamente alla sicurezza, alla sopravvivenza, alla fiducia, alla volontà o capacità di essere nutriti e/o alla relazione con la madre.

Sottolineiamo qui che le azioni o l'indole della madre non hanno nulla a che vedere con i sintomi manifestati dalla persona.

Piuttosto, responsabile dello stress e della tensione è il modo in cui l'individuo ha scelto di rispondere agli eventi della sua vita.

Per esempio, due bambini appartenenti alla stessa famiglia possono sperimentare identiche condizioni esterne, ma rispondere in modo diverso, così che uno manifesta dei sintomi e l'altro no.

Non intendiamo affermare che determinate condizioni causano certi sintomi.

Piuttosto, diciamo che, dati certi sintomi, si possono capire le condizioni che la persona viveva con stress.

Se c'è un problema legato al Chakra Rosso in una parte del corpo, dobbiamo esaminarla in base alla polarità tra volontà ed emotività, o tra lato maschile e lato femminile.

Come abbiamo già detto, per quelli che sono nati destrorsi la destra è la parte della volontà, mentre per i mancini è la sinistra.

Pertanto, un problema alla gamba della volontà può essere interpretato in base al risultato del sintomo.

Se, per esempio, la persona ha bisogno di appoggiarsi (alle stampelle o a un bastone), tale sintomo descrive quello che sta avvenendo nella sua coscienza: per prendere delle decisioni ha bisogno di conferme, che chiede agli altri poiché non ha fiducia nella propria volontà.

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La persona decide di prendere un'iniziativa, ma non agisce finché non ha ricevuto dagli altri sufficienti appoggi, conferme sul fatto che si tratta della decisione giusta.

Se consideriamo la gamba colpita, o bloccata, come gamba maschile, il sintomo rappresenta un blocco nella fiducia (l'aspetto del Chakra Rosso) nei confronti di un uomo.

Se è un uomo a soffrirne, questo sintomo riflette la sfiducia in se stesso in quanto uomo.

Se viene colpita la gamba delle emozioni, il sintomo si può interpretare come una tensione nelle basi emotive della persona, o una dipendenza affettiva da qualcun altro.

La persona prende decisioni con lo scopo di rimanere aggrappata a qualcuno, piuttosto che scegliere ciò che è meglio per lei.

Oppure la persona colpita può aver avuto uno shock emotivo relativo alle aree del Chakra Rosso: denaro, casa, lavoro.

Se la consideriamo come gamba femminile, il sintomo può rappresentare un blocco nella fiducia nei confronti di una donna.

Se è una donna a manifestare il sintomo nella gamba femminile, diciamo che questo può significare una mancanza di fiducia in se stessa in quanto donna.

I sintomi possono anche fornire delle informazioni su ciò che serve alla persona per ritornare in equilibrio.

Per esempio, se non piega la gamba, e questo influisce sulla mobilità, possiamo dire che, per guarire, la persona ha bisogno di più flessibilità e di maggior libertà di movimento.

Se c'è un disturbo ai reni, anche se tali organi si trovano a livello del plesso solare, li consideriamo alla luce del loro ruolo nel sistema di evacuazione.

La loro posizione, al livello che associamo alle percezioni del potere o della libertà (Chakra Giallo), si può combinare al livello che associamo alla fiducia (Chakra Rosso) e, quindi, possiamo leggere il sintomo come insicurezza riguardo al potere (percezione di mancanza di potere, tendenza a dare l'impressione di essere inermi) o, anche, la percezione di una mancanza di libertà, un'insicurezza nell'area della libertà.

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Nel leggere il sintomo, possiamo anche considerare la funzione dei reni, che è quella di depurare il sangue dalle tossine.

Il sangue rappresenta il cuore, o la percezione dell'amore, e le tossine rappresentano gli atteggiamenti che interferiscono con la percezione dell'amore da parte della persona.

Quando le tossine raggiungono una concentrazione così alta da minacciare la sopravvivenza, è necessario cambiare questi atteggiamenti.

L'individuo deve permettere all'amore che lo circonda di nutrirlo, e deve abbandonare gli atteggiamenti che minacciano la sua sopravvivenza.

L'allergia a sostanze che associamo alla maternità, come il latte e i latticini, o alla terra, come i derivati del grano, e le allergie che creano problemi al naso, come la febbre da fieno, sono tutti sintomi che riflettono tensioni nel Chakra Rosso e nella relazione con la madre: l'individuo ha trovato delle giustificazioni per evitare di essere nutrito.

Quando questi atteggiamenti cambiano, i sintomi scompaiono.

Tutto può essere guarito.

Il primo chakra e' MULADHARA (loto dai quattro petali).

Mantra HUM

E' il chakra legato all'esistenza terrena e connesso alla sopravvivenza in senso materiale: cibo, aria, acqua. E' anche associato a tutto cio' che serve a procacciare i mezzi per sopravvivere: lavoro, denaro. Si colloca alla base della colonna vertebrale.  Nell'organismo esercita la sua influenza sulla parte terminale dell' intestino, le ghiandole surrenali, la colonna vertebrale, i reni, la vescica.

Il suo colore e' rosso oppure nero.

Le pietre piu' indicate sono l' ONICE, l' EMATITE, il RUBINO, il GRANATO, la TORMALINA NERA.

MANTRA

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Mula significa radice, adhara supporto: questo chakra dunque localizzato alla base della colonna vertebrale, è la terra (tale è infatti l'elemento cui è collegato) in cui si radica l'albero della vita di ciascuno; ovvero, come sede di Kundalini, è il centro in cui l'energia suprema è nell'uomo addormentata, presente soltanto a livello potenziale.

La qualità sensibile correlata a Muladhara è l'olfatto.

Nella sua rappresentazione simbolica il loto è quello che presenta il minor numero di petali.

La coppia divina del mantra è Brahama Savitri.

Di quest'ultimo la mitologia indù racconta che venne fecondata da Brahma prima della Creazione e che fu dal suo utero che emersero, a partire dalla musica, innumerevoli figli, compresa la morte.

E' decisivo per la sopravvivenza degli individui, è connesso con gli istinti primari degli esseri umani.

Localizzato nell'area genitale, riceve la propria struttura elementare dal nucleo familiare.

In base a essa il soggetto prenderà le proprie decisioni riguardo ai propri diritti e alla propria volontà di sopravvivenza.

In questa sede sono anche registrate le primissime esperienze dell'individuo, le quali danno luogo a fenomeni di consapevolezza o di rimozione dei sentimenti primitivi.

Il primo chakra viene chiamato in sanscrito Mulhadara ed è situato intorno al punto del perineo.

Questo chakra è collegato al desiderio di esistere, in contrasto con la volontà spirituale di essere del settimo chakra.

Esso ci collega al mondo fisico.

Rientra nella sfera di influenza di bisogni primari, sia individuali che generali della vita di un individuo.

Ci da la capacità di essere costruttivi e di conseguire risultati positivi.

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La capacità di crearsi una propria esistenza, di procurarsi sicurezze materiali.

Il primo chakra costituisce il fondamento vitale di tutti i chakra superiori ed è la fonte della forza vitale.

Problemi: disfunzioni sessuali, malattie sistema nervoso, problemi intestino retto, difficoltà riproduttive e circolatorie.

Elementi raffigurativi: serpenti, draghi, fuoco sacro.

Fonte di: passione, rabbia, terrore, gioia, energia di sopravvivenza, energia materiale.

Sede di: volontà di vivere.

Parola chiave: consapevolezza.

Tipo di energia: è la sede della Kundalini, l'energia terrena, materiale.

Comunicazione fisica: dolore sofferenza, consapevolezza fisica.

FORMA

PETALI 4 (quattro)

SIMBOLO (quadrato)

NOME Muladhara o radice

SEDE

Perineo (akka base del coccige) tra gli organi sessuali e l’ano (intorno al punto del perineo).

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Page 21: I Chakra Mio Testo

ELEMENTO PREDOMINANTE

TERRA

STATO DELL’ENERGIA

SOLIDO

AURA E CORPI SOTTILI

FISICO

PIANETA

SATURNO

FUNZIONE PSICOLOGICA

Bisogni di sopravvivenza ed autoconservazione

STATO INTERIORE

Sicurezza

MANIFESTAZIONE ESTERIORE

Aver sonno da svegli

ASPETTO ZODIACALE

Femminile (lunare)

Capricorno

Maschile (solare)

Acquario

METALLO

Piombo

PIETRA PREZIOSA

Rubino. Ossidiana, granato, ematite

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Page 22: I Chakra Mio Testo

AROMA

Cedro, Chiodo di garofano

CIBO

Proteine

COLORE

ROSSO

NOTA

DO

SILLABA SEME

LAM

MANTRA

Om nama shivaya

MUSICA

Azione rituale degli antenati da la Sagra della primavera di Igor Stavinsky

1° movimento della 1^ Sinfonia di Brahms

GHIANDOLA

Surrenali

CORRISPONDENZE FISIO-PATOLOGICHE

Sistema urinario, reni, tessuti ossei, assetto colonna vertebrale ed arti inferiori

SINTOMI PSICOLOGICI DI SQUILIBRIO DEL CHAKRA

Apatia, iperattività, instabilità, insicurezza, paura

ESERCIZI PER IL RIEQUILIBRIO

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Page 23: I Chakra Mio Testo

CAMMINATA

Camminare appoggiando lentamente i piedi (nudi) sul suolo. Sii consapevole di “scoprire il mondo”

VISUALIZZAZIONE

Raggio rosso dalla terra

Dopo la CAMMINATA, siedi in un luogo tranquillo mantenendo eretta la schiena; fai alcune profonde rspirazioni;

a) visualizza una luce bianca e piacevole che Ti avvolge e poi penetra in Te;

b) poi visualizza un raggio di luce del colore e della provenienza indicati che penetra attraverso la sede del Chakra. Inspirando, Ti riempie i polmoni, poi, espirando, si diffonde in tutto il corpo.

c) Ora il raggio di luce, avvolgendo la colonna vertebrale, scende fino al centro della Terra. Lascia che le energie terrestri e quel raggio si compenetrino…e poi risalgano dentro di Te.

d) Pronuncia a voce alta le AFFERMAZIONI, guardandoti negli occhi, allo specchio.

AFFERMAZIONE

Sono al sicuro ovunque sono

Accetto i miei limiti

Tutto ciò di cui ho bisogno è sempre a mia disposizione

EFFETTI DEL RIEQUILIBRIO DEL CHAKRA

Sicurezza esistenziale

Armonia con i ritmi naturali di madre Terra

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Page 24: I Chakra Mio Testo

Svadhishthana

2° Chakra o plesso riproduttivo

Situato in corrispondenza delle gonadi per l'uomo e l'utero nella donna. È il vortice che controlla l'inconscio dell'uomo e molti dei suoi poteri psichici. È collegato alla creatività e alla sessualità.

Regola i rapporti interpersonali, la simpatia, l'essere attratto a prima vista, conferisce magnetismo.

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Page 25: I Chakra Mio Testo

Organi collegati, gonadi, ovaie, testicoli, tutti gli organi riproduttivi, reni e vescica.

Tutti i liquidi, sangue linfa, sperma e succhi gastrici.

Il pianeta è Giove. Il suo colore è l'arancione.

Le pietre: corniola e l'adularia o pietra di luna, la frequenza alla quale vibra (in herz) 183,58.

Il metallo è l'oro.

Il chakra della sessualità, chiamato Svadhisthana, che significa "dolcezza", è situato nella parte inferiore dell'addome presso il ganglio nervoso del plesso sacrale, in corrispondenza delle ghiandole surrenali, che secernono l'adrenalina nel sangue.

É associato alla Luna, e quindi alla femminilità, alla passività e all'elemento acqua, che nel corpo è in relazione con la circolazione di sangue e linfa, con il senso del gusto possibile solo in presenza della saliva e di un alimentazione a base di liquidi.

Alcune tradizioni localizzano questo chakra detto anche "spleno" in corrispondenza della milza e raccomandano di non eccitarlo perché

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Page 26: I Chakra Mio Testo

una stimolazione inadeguata potrebbe scatenare pulsioni basse e distruttive: ma questo può avvenire solo negli individui più rozzi la cui evoluzione non si è ancora distinta da quella animale, i quali uniscono al sesso sadismo e violenza.

In realtà questo centro ha la funzione di controllare la forza del desiderio e quindi gli impulsi sessuali, o meglio la quantità di energia sessuale e la qualità dell'amore che siamo capaci di esprimere in un rapporto sentimentale.

Quando tale energia è in eccesso anche rispetto agli altri centri, agisce sugli altri come una calamita, per cui le persone si sentono attratte da questo tipo di persona, attribuendole doti magnetiche e sex-appeal.

Quando l'energia fluisce liberamente e armonicamente, l'individuo è in grado di provare piacere e di vivere sensazioni ed emozioni; quando al contrario l'energia viene bloccata, ecco che si creano inibizioni che impediscono ogni tipo di abbandono e di piacere, creando problemi nel rapporto di

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Page 27: I Chakra Mio Testo

coppia; tali difficoltà danno luogo spesso a vere e proprie patologie, dolori e blocchi alla parte bassa della spina dorsale, impotenza, frigidità eccetera.

Chi ha una vita sessuale soddisfacente, capace di dare e ricevere tenerezza, amore e piacere, ha un centro aperto, che vibra in modo armonioso.

Il primo passo per aprirlo è prendersi cura del proprio corpo, utilizzando il suo elemento, il liquido, concedendosi per esempio bagni caldi, docce o altre pratiche in relazione con l'acqua, vissute come fonti di gratificazione, di amore verso di sé.

L'attivazione di questo centro permette anche una capacità paranormale, e cioè il transfert fisico, che porta a percepire emozioni, stati d'animo e patologie di un altro individuo.

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Page 28: I Chakra Mio Testo

Esercizi

Movimenti

Il primo esercizio concerne la rotazione dei fianchi, che va eseguito con movimenti lentissimi in modo da percepire le sensazioni legate al corpo, lasciando emergere emozioni e ricordi relativi a quella zona:

In posizione eretta, con i piedi a 30 cm di distanza, le ginocchia leggermente piegate e il ventre in avanti, con la testa e piedi fermi, ponete le mani sui fianchi e ruotate dolcemente il bacino, prima da sinistra a destra

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Page 29: I Chakra Mio Testo

e poi viceversa, formando cerchi dapprima piccoli e poi sempre più grandi.

Considerate ora le vostre sensazioni: avete sentito dolori o tensioni, è stato faticoso, siete riusciti a respirare o avete trattenuto il respiro, avete contratto il ventre, avete percepito l'ano e genitali, e cosi via.

Un altro esercizio classico è l'oscillazione del bacino:

Stesi sul pavimento con le ginocchia piegate e i piedi paralleli, inspirate espandendo il ventre.

Arcuate la parte inferiore della schiena, premete i glutei sul pavimento, facendo oscillare il bacino verso l'alto e il basso a ogni respiro, per una quindicina di volte, esaminando via via le vostre emozioni.

La rinascita:

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Page 30: I Chakra Mio Testo

L'acqua, l'elemento associato a Svadhisthana, è simbolo di vita ma anche di purificazione e di rinascita spirituale: del resto l'immersione in una fonte o in un fiume fa parte di molte tradizioni religiose (come il battesimo) e terapeutiche (come il Rebirthing).

L'acqua aiuta anche a scaricare le tensioni giornaliere e le disarmonie accumulate o assorbite in un ambiente energeticamente inquinato.

L'esercizio seguente propone la visualizzazione di un lavaggio rituale, per scaricare ogni impurità e rinascere a nuova vita.

Potete farlo distesi su un letto o anche immersi in una vasca d'acqua calda:

Dopo esservi rilassati, immaginate di trovarvi in riva al mare: mettetevi di fronte alla distesa d'acqua, inspirando la salsedine e la forza che essa emana.

Quindi spogliatevi ed entrate in acqua.

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Page 31: I Chakra Mio Testo

Portate l'attenzione su sensazioni piacevoli di benessere: l'acqua vi pulisce, vi rinfresca togliendovi ogni impurità, ogni negatività.

Passate in rassegna tutte le parti del corpo, percependole come pulite, leggere nuove.

Pensate quindi alle cose di cui volete liberarvi, un difetto, una paura, un dispiacere, un emozione, che escono dal vostro corpo cadendo nell'acqua, dove vengono portate al largo e disperse.

Liberi da ogni peso, giocate, nuotate, magari fino in fondo al mare, esplorando le sue profondità; oppure andate sotto una cascata che vi rinfresca, portando energia, nuova linfa al vostro essere, permettendovi cosi di incominciare una nuova vita, con valori positivi e armonici.

Formulate un desiderio, pensando alle cose che vi piacerebbe fare, a un modo di vivere in armonia con il vostro essere e con la vostra

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Page 32: I Chakra Mio Testo

anima, quindi uscite dall'acqua, asciugatevi e mettetevi abiti nuovi, puliti.

FORMA

PETALI 6 (sei)

SIMBOLO

NOME Svadhisthana o sacrale

SEDE

Tra ombellico e pube

ELEMENTO PREDOMINANTE

ACQUA

STATO DELL’ENERGIA

LIQUIDO

AURA E CORPI SOTTILI

Eterico o vitale

PIANETA

Giove

FUNZIONE PSICOLOGICA

Desiderio

STATO INTERIORE

Eccitazione

MANIFESTAZIONE ESTERIORE

Sessualità

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Page 33: I Chakra Mio Testo

ASPETTO ZODIACALE

Femminile (lunare)

Pesci

Maschile (solare)

Sagittario

METALLO

Stagno

PIETRA PREZIOSA

Opale di fuoco, diaspro, corniola, topazio arancio

AROMA

Yang Yang, Sandalo, Patchouli

CIBO

Bevande

COLORE

Arancione

NOTA

Re

SILLABA SEME

VAM

MANTRA

Om namo narayanaya

MUSICA

La mer di Debussy

2° movimento della IV sinfonia di Shumann

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Page 34: I Chakra Mio Testo

GHIANDOLA

Ovaie e testicoli

CORRISPONDENZE FISIO-PATOLOGICHE

Sistema riproduttivo, sistema immunitario

SINTOMI PSICOLOGICI DI SQUILIBRIO DEL CHAKRA

Disinteresse sessuale, ossessione sessuale, schizofrenia, ansia

ESERCIZI PER IL RIEQUILIBRIO

CAMMINATA

Camminare consapevolmente e, con le braccia distese lungo i fianchi, accarezza teneramente l’aura con i palmi

VISUALIZZAZIONE

Raggio arancio dalla terra

Dopo la CAMMINATA, siedi in un luogo tranquillo mantenendo eretta la schiena; fai alcune profonde rspirazioni;

e) visualizza una luce bianca e piacevole che Ti avvolge e poi penetra in Te;

f) poi visualizza un raggio di luce del colore e della provenienza indicati che penetra attraverso la sede del Chakra. Inspirando, Ti riempie i polmoni, poi, espirando, si diffonde in tutto il corpo.

g) Ora il raggio di luce, avvolgendo la colonna vertebrale, scende fino al centro della Terra. Lascia che le energie terrestri e quel raggio si compenetrino…e poi risalgano dentro di Te.

h) Pronuncia a voce alta le AFFERMAZIONI, guardandoti negli occhi, allo specchio.

AFFERMAZIONE

Gioisco pienamente della vita e lo esprimo in ogni momento

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Page 35: I Chakra Mio Testo

EFFETTI DEL RIEQUILIBRIO DEL CHAKRA

Piena espressione dell’energia vitale

Equilibrio dell’energia sessuale

3° Chakra o plesso solare

È collocato approssimativamente all'altezza del plesso solare, un po' più in basso.

Il chakra delle emozioni, non a caso chi prova ansia o è fortemente preoccupato sente un senso di costrizione proprio all'altezza del 3 chakra.

È il centro dove nasce la gelosia, l'invidia, la possessività e la sofferenza per gli insuccessi, ma anche la capacità di prendere decisioni, l'essere determinati.

Gli organi ad esso collegati sono il fegato, pancreas, sistema digestivo, milza, cistifellea e sistema nervoso autonomo.

Il pianeta Giove. Il colore è il giallo.

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Page 36: I Chakra Mio Testo

Le pietre sono l'occhio di tigre, l'ambra, il topazio e il quarzo citrino. Vibra a 183,58 in herz.

Il metallo è il rame.

FORMA

PETALI 10 (quattro)

SIMBOLO ()

NOME Manipura o solare

SEDE

Plesso solare.

ELEMENTO PREDOMINANTE

FUOCO

STATO DELL’ENERGIA

Plasmico

AURA E CORPI SOTTILI

Emozionale o astrale

PIANETA

Marte

FUNZIONE PSICOLOGICA

Volontà

STATO INTERIORE

Potere

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Page 37: I Chakra Mio Testo

MANIFESTAZIONE ESTERIORE

Emotività

ASPETTO ZODIACALE

Femminile (lunare)

Scorpione

Maschile (solare)

Ariete

METALLO

Ferro

PIETRA PREZIOSA

Occhio di tigre, Citrina, Topazio giallo, ambra

AROMA

Lavanda, rosmarino e bergamotto

CIBO

Amidi

COLORE

Giallo

NOTA

Mi

SILLABA SEME

RAM

MANTRA

Hai ram jai ram jai jai ram

MUSICA

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Page 38: I Chakra Mio Testo

Credo della messa in Si minore di J.S. Bach

1° movimento della 1^ Sinfonia di Brahms

GHIANDOLA

Pancreas

CORRISPONDENZE FISIO-PATOLOGICHE

Sistema digestivo, Sistema neurovegetativo muscoli

SINTOMI PSICOLOGICI DI SQUILIBRIO DEL CHAKRA

Panico, incoscienza, fobie, timidezza, spavalderia, rabbia

ESERCIZI PER IL RIEQUILIBRIO

CAMMINATA

Cammina consapevolmente, fissando lo sguardo all’infinito, Associa l’intento di esprimere chi sei veramente

VISUALIZZAZIONE

Raggio giallo dalla terra

Dopo la CAMMINATA, siedi in un luogo tranquillo mantenendo eretta la schiena; fai alcune profonde respirazioni;

i) visualizza una luce bianca e piacevole che Ti avvolge e poi penetra in Te;

j) poi visualizza un raggio di luce del colore e della provenienza indicati che penetra attraverso la sede del Chakra. Inspirando, Ti riempie i polmoni, poi, espirando, si diffonde in tutto il corpo.

k) Ora il raggio di luce, avvolgendo la colonna vertebrale, scende fino al centro della Terra. Lascia che le energie terrestri e quel raggio si compenetrino…e poi risalgano dentro di Te.

l) Pronuncia a voce alta le AFFERMAZIONI, guardandoti negli occhi, allo specchio.

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Page 39: I Chakra Mio Testo

AFFERMAZIONE

Armonizzo le mie emozioni

Io sono l’artefice della mia vita

Io sono io

EFFETTI DEL RIEQUILIBRIO DEL CHAKRA

Disidentifica dalle emozioni

Uso equilibrato delle emozioni e del potere personale

4° Chakra o plesso cardiacoAnahata

Caratteristiche

Nome indiano: AnahataAltri nomi: quarto chakra, centro del cuore.Simbolo: loto verde con dodici petali.

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Page 40: I Chakra Mio Testo

Aromi collegati: rosa.Elemento: ARIA.Senso: tatto.Parti del corpo: cuore, timo, torace, sangue e circolazione sanguigna.

Anahata chakra (che significa <<non colpito>>) è il centro dell'amore.

Situato all'altezza del cuore e in corrispondenza con il timo, attraverso cui fluisce la coscienza suprema, associato all'elemento aria e al tattoe controlla la respirazione.

L'amore che esprime non è più legato ai sensi, alla passione, ma a livelli più alti, in cui si è superato l'egoismo e il senso di possesso.

Considerato la sede dell'anima individuale e della personalità, è il primo centro della spirituale, che si attiva quando l'individuo impara a dimenticare se stesso, superando l'ego (grande malattia del secolo) per andare

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Page 41: I Chakra Mio Testo

verso gli altri con un sentimento di amore puro, universale.

Un chakra disarmonico impedisce di trovare il proprio equilibrio, e di esprimere i propri sentimenti e di entrare in rapporto con il prossimo; quando ruota in senso antiorario, l'individuo proietta sugli altri le proprie tensioni, percependo intorno a sé un ostilità che è dentro di lui, credendo che gli altri gli siano contro, di ostacolo alla sua vita.

Nel processo terapeutico, il chakra cardiaco permette al pranoterapeuta di trasformare l'energia fisica in energia spirituale e viceversa.

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Page 42: I Chakra Mio Testo

Esercizi

Aprire il cuore con il respiro.

Poiché l'aria è l'elemento del cuore, per attivare e armonizzare questo chakra è importante imparare la respirazione controllata, cioè le pratiche del Pranayama: secondo gli indù, essa è la via che permette al divino di entrare in noi.

Del resto una cattiva respirazione facilita le tensioni e l'accumulo delle tossine nel corpo, il che limita le percezioni più sottili, portandoci a chiuderci in noi; mentre una buona respirazione espande il nostro essere verso il mondo esterno e quindi verso il prossimo.

Seduti su una sedia con la schiena diritta (o anche sdraiati supinamente), dopo aver tirato un lungo respiro che vi apra i polmoni, provate semplicemente a inspirare ed espirare,

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Page 43: I Chakra Mio Testo

osservando il vostro ritmo che c'è bisogno sia ampio e profondo, ma calmo e regolare, fino a che vi accorgerete di eseguirlo anche durante il corso della giornata.

Esercizi fisici

Potete eseguire tutti quelli che aprono il torace, come incrociare le braccia davanti al petto e spingerle indietro, oppure ruotare le braccia (uno per volta, prima con piccoli cerchi che diventano via via sempre più ampi) o il busto.

La meditazione del cuore.

A differenza degli orientali o di alcuni popoli "illuminati" (come alcuni gruppi di pellerossa), l'Occidente è abituato a mettere in relazione il pensiero e l'intelligenza con la mente e quindi con il cervello, dimenticando che il centro che il centro più importante è invece il cuore.

Per spostare l'attenzione e portarla su di esso, provate a visualizzarvi e ad agire senza testa: anche se all'inizio vi sembrerà strano, sconcertante, a poco a poco imparerete a spostare la coscienza

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Page 44: I Chakra Mio Testo

nel cuore e a farvi guidare dalla sua energia, che è un richiamo all'amore e all'unità.

Sedetevi in una posizione comoda, chiudete gli occhi, inspirate ed espirate con un ritmo regolare, fino a calmare la mente.

Visualizzate ora il vostro corpo in stato di meditazione e osservatevi mentre voi stessi o qualcun altro vi svita la testa dal collo, lasciandovi come una marionetta con una parte tronca.

Ora portate l'attenzione sul cuore e cercate di sentire e cercate di sentire attraverso questo centro il mondo intorno a voi, registrando sensazioni ed emozioni.

Osservatevi con calma mentre vi muovete in mezzo agli altri, vivendo le varie esperienze senza testa.

Alla fine riavvitate la testa sul collo, respirando con un ritmo calmo e profondo.

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Page 45: I Chakra Mio Testo

Quando vi sentite pronti, aprite gli occhi.

Il Budda nel cuore

Questo esercizio permette di sperimentare il contatto con l'energia cosmica, partendo dal centro cardiaco.

Potete eseguirlo seduti, con le gambe incrociate, o anche sdraiati, in posizione supina, con gli occhi chiusi.

Dopo esservi rilassati, immaginate di trovarvi in un prato, con la schiena appoggiata ad un albero che vi trasmette la sua forza.

La luce del solo entra nel vostro corpo, portando via come una doccia benefica, ogni tensione, ogni pensiero, ogni disarmonia, pulendo la vostra aura.

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Stendete la mano destra e visualizzate su di essa un piccolo Buddha (o un saggio, o una figura sacra, come il Cristo) che emana luce.

Appoggiate la mano sul cuore, in modo che il Buddha possa entrare all'interno di esso, portando una sensazione di armonia, di pace di amore.

Pian piano il Buddha, che coincide con la vostra coscienza, si ingrandisce sino a diventare grande prima come il vostro corpo, e poi ancora di più, grande come la stanza, come la casa, la città, la Terra, l'intero Universo.

A ogni passaggio cresce la sensazione di pace e di amore racchiusa nel vostro cuore.

Ora siete al centro dell'Universo: inviate a chi lo desiderate, a chi amate o a chi ha bisogno di aiuto un pensiero d'amore, che può essere visualizzato come un raggio di luce, sentendovi carichi di pace, di amore di armonia, uno insieme al Tutto.

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Page 47: I Chakra Mio Testo

Poi, pian piano, riprendete le dimensioni della galassia, della Terra, della città, del vostro corpo, continuando però a percepire sensazioni di pace e di amore, che riempiono il vostro essere e si espandono intorno a voi, includendo le persone che vi circondano.

È la porta dell'amore. È il collegamento tra i chakra bassi, più materiali e i chakra alti, più spirituali.

Si trova all'altezza del cuore perfettamente in linea con i capezzoli.

Il chakra cardiaco è la via dell'amore universale, a tutti i livelli, amore profondo, amicizia, amore per la natura, capacità di dare e di ricevere amore, dà la capacità di innamorarsi e far durare nel tempo questo sentimento.

Ghiandola collegata, il timo. Organi controllati, cuore, polmoni, sangue, pelle e torace.

Il pianeta è Venere. Il suo colore è il verde.

Le pietre che entrano in sintonia con questo chakra sono, giada, smeraldo, quarzo rosa, tormalina rosa.

La sua frequenza è di 221,23 herz.

Il metallo è l'argento.

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Page 48: I Chakra Mio Testo

5° Chakra o plesso tiroideo

Questo vortice è all'altezza della gola, controlla direttamente la tiroide. La capacità di esprimersi, la comunicazione e la capacità di comprensione degli altri è dovuta all'armonia di questo chakra.

Sviluppa la conoscenza di noi stessi facendoci crescere spiritualmente .

Sul piano fisico influenza tutto il sistema respiratorio, compresa la voce e le orecchie.

Il pianeta reggente è Mercurio.

Il colore è il blu e l'azzurro. Lapislazzuli, turchese ,acquamarina e calcedonio sono le pietre che meglio lavorano con questo chakra. Vibra ad una frequenza di 141,27 herz.

Il metallo è l'oro.

6° Chakra o plesso pituitario

Il maestro interiore.

Il terzo occhio che ci permette di vedere attraverso la mente.

Il chakra dell'introspezione, della chiaroveggenza.

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Page 49: I Chakra Mio Testo

Il vortice dell'illuminazione che ci permette di uscire dal materiale.

L'occhio della conoscenza, della saggezza.

È situato alla radice del naso.

Controlla la ghiandola pituitaria.

Regola le funzioni del sistema nervoso centrale e del cervelletto.

Il suo colore è l'indaco, un viola blu intenso e brillante.

Questo vortice è governato dal pianeta Saturno.

Le pietre che entrano in connessione con questo vortice sono l'ametista, lo zaffiro e il lapislazzuli.

Il metallo è l'oro e l'argento. 147,85 è la sua vibrazione.

7° Chakra o plesso pineale

Viene più comunemente chiamato chakra della corona, in quanto si trova sulla sommità del capo.

I sensitivi veggenti riescono a vederlo come una luce bianchissima, folgorante.

Per questo i santi vengono raffigurati con l'aureola. È la purezza assoluta dell'essere.

Controlla la nostra memoria evolutiva. È la sede del profondo Io.

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Page 50: I Chakra Mio Testo

Questo chakra è attivo solo in pochi esseri, sembra che solo Cristo avesse tutti i chakra attivi e armonici.

Il pianeta Nettuno regge questo vortice. Il colore è il viola pallido e il bianco.

Le pietre sono il cristallo di rocca, l'ametista e il diamante.

Controlla la ghiandola pineale e il cervello.

Vibra a 211,94 herz.

Per praticità e per riassumere schematicamente i 7 Chakra date una occhiata alla Tabella.

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