PRIMARIA NEWS4

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Scuola Primaria di Nole Quadrimestrale di informazione e intrattenimento Le classi quinte della Scuola Primaria di Nole tra i finalisti Quarto bando del concorso nazionale promosso dall’Associazione “LIBERA” P P RIMARIA RIMARIA N N EWS EWS Anno II - Numero 2 Venerdì 11 giugno ’10 Per l’edizione 2009/20010 di "Regoliamoci!" Libera ha scelto di porre al centro del concorso i principi fondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale, per poterli collegare alla Dichiarazione ONU sui Diritti all'Infanzia (di cui ricorre quest'anno il ventennale) e alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La giornata di premiazione ha avuto luogo mercoledì 9 giugno 2010 alle ore 10 presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Roma. Sono state più di mille le scuole italiane che hanno partecipato contribuendo allo straordinario successo di questa edizione. Studenti di tutte le età si sono impegnati nella realizzazione di elaborati che affrontano i temi dei diritti umani, dell'integrazione e della legalità, frutto del confronto e della ricerca in classe. Bellissimi, originali e fantasiosi i racconti, le storie, i disegni, i giochi e i video. Tra i finalisti si sono trovati anche le classi quinte della Scuola Primaria di Nole che con lavoro di sinergia fra allievi, insegnanti e genitori hanno realizzato un originale ipertesto intitolato " Cittadinanza e Costituzione ". Una delegazione ha partecipato alla giornata di premiazione. L’elaborato è stato pubblicato sul sito della scuola all’indirizzo: http://soft.nolescuole.it/sof tware/Cittadinanza_Costituz ione/ “… Abbiamo imparato gli articoli della Costituzione italiana divertendoci, impersonandoli a Carnevale. Con le nostre foto abbiamo costruito i Memory e i Puzzle, metafore del ricordo e del costruire insieme. Abbiamo cercato di capire cosa sia la Mafia leggendo il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando. L’ideazione della fiaba moderna ha preso spunto da un’esperienza reale e si colloca nella rielaborazione dei Diritti dei Bambini. Sin da bambini si può iniziare a distinguere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato: questo è stato il nostro primo passo.” Le insegnanti sono felici che il percorso della scuola primaria si concluda per i ragazzi con un’esperienza così significativa e gratificante. “Ci auguriamo che i nostri ragazzi abbiano capito che per raggiungere dei traguardi si devono unire le energie, individuare e sviluppare le competenze dei singoli affinché possano diventare patrimonio di tutti. In questi anni i lavori individuali hanno potuto arricchirsi con momenti di laboratorio, importantissimi per l’approfondimento e il confronto. In questi momenti così difficili per il nostro Paese, vorremmo poter sperare che alla scuola venga riconosciuto il valore che le spetta giorno per giorno, al di là dei risultati positivi o meno che si ottengono occasionalmente con i concorsi. #Le Insegnanti I finalisti del concorso “Regoliamoci!” R EGOLIAMOCI EGOLIAMOCI 2009/2010 2009/2010 - I I FINALISTI FINALISTI Ambiente Pag. 2 Solidarietà Pag. 4 Storia Pag. 6 Musica Pag. 8 Teatro Pag. 9 Ricorrenze Pag. 10 Lavoro Pag. 11 Salute Pag. 12 Fumetto Pag. 13 Libri Pag. 14 Giochi Pag. 16 Buonumore Pag. 20 Sommario:

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Giornalino scolastico della Scuola Primaria di Nole

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Scuola Primaria di Nole

Quadrimestrale di informazione e intrattenimento

Le classi quinte della Scuola Primaria di Nole tra i finalisti

Quarto bando del concorso nazionale promosso dall’Associazione “LIBERA”

PPRIMARIARIMARIA N NEWSEWS Anno II - Numero 2

Venerdì 11 giugno ’10

Per l’edizione 2009/20010 di "Regoliamoci!" Libera ha scelto di porre al centro del concorso i principi fondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale, per poterl i collegare al la Dichiarazione ONU sui Diritti all'Infanzia (di cui r icorre quest'anno i l ventennale ) e a l l a Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La giornata di premiazione ha avuto luogo mercoledì 9 giugno 2010 alle ore 10 presso il Ministero d e l l ' I s t r u z i o n e , dell'Università e della Ricerca - Roma. Sono state più di mille le scuole italiane che hanno partecipato contribuendo allo straordinario successo di questa edizione. Studenti di tutte le età si sono impegnati nella realizzazione di elaborati che affrontano i temi dei diritti umani, dell'integrazione e della legalità, frutto del confronto e della ricerca in classe. Bell issimi, or iginali e fantasiosi i racconti, le storie, i disegni, i giochi e i video. Tra i finalisti si sono trovati anche le classi quinte della Scuola Primaria di Nole che con lavoro di sinergia fra allievi, insegnanti e genitori hanno realizzato un originale i p e r t e s t o i n t i t o l a t o " C i t t a d i n a n z a e C o s t i t u z i o n e " . U n a delegazione ha partecipato

alla giornata di premiazione. L ’ e l a b o r a t o è s ta t o pubblicato sul sito della s c u o l a a l l ’ i n d i r i z z o : http://soft.nolescuole.it/software/Cittadinanza_Costituzione/ “… Abbiamo imparato gli articoli della Costituzione i ta l i a na d iver tendoc i , impersonandoli a Carnevale. Con le nostre foto abbiamo costruito i Memory e i Puzzle, metafore del ricordo e del costruire insieme. Abbiamo cercato di capire cosa sia la Mafia leggendo il libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando. L’ideazione della fiaba moderna ha preso spunto da un’esperienza reale e si colloca nella rielaborazione dei Diritti dei Bambini. Sin da bambini si può iniziare a distinguere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato: questo è stato il nostro primo passo.”

Le insegnanti sono felici che il percorso della scuola primaria si concluda per i ragazzi con un’esperienza così significativa e gratificante. “Ci auguriamo che i nostri ragazzi abbiano capito che per raggiungere dei traguardi si devono unire le energie, indiv iduare e sviluppare le competenze dei singoli affinché possano diventare patrimonio di tutti. In questi anni i lavori individuali hanno potuto arricchirsi con momenti di laboratorio, importantissimi per l’approfondimento e il confronto. In questi momenti così difficili per il nostro Paese, vorremmo poter sperare che alla scuola venga riconosciuto il valore che le spetta giorno per giorno, al di là dei risultati positivi o meno c h e s i o t t e n g o n o occas ionalmente con i concorsi. ”

Le Insegnanti

I finalisti del concorso “Regoliamoci!”

RREGOLIAMOCIEGOLIAMOCI 2009/2010 2009/2010 -- I I FINALISTIFINALISTI

Ambiente Pag. 2

Solidarietà Pag. 4

Storia Pag. 6

Musica Pag. 8

Teatro Pag. 9

Ricorrenze Pag. 10

Lavoro Pag. 11

Salute Pag. 12

Fumetto Pag. 13

Libri Pag. 14

Giochi Pag. 16

Buonumore Pag. 20

Sommario:

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Pagina 2 Primaria News AMBIENTE

In classe abbiamo parlato dei rifiuti, del loro smaltimento e del riciclaggio. Per approfondi-re l’argomento il 31 marzo sia-mo andati Torino a visitare il museo “A come Ambiente”. All’arrivo abbiamo conosciuto Mattia la nostra prima guida. Lui ci ha spiegato cosa possia-mo fare per diminuire i rifiuti che piano piano ci stanno som-mergendo. Molti comuni, come Nole, hanno optato per la raccolta differenziata, raggiungendo ottimi risultati. Pur-troppo certe persone, ancora poco sensibili, continuano a mettere ogni tipo di rifiuto nell’indifferenziato, danneggiando così l’ambiente. All’inizio del percorso abbiamo cono-sciuto R, la mascotte del museo. Mattia ci ha fatto giocare con un computer nella casa di R, per aiutarlo

a differenziare nel modo corretto i rifiuti. Abbiamo imparato a non inquinare l’ambiente e anche a fare una spesa intelligente. Dobbiamo scegliere i prodotti con meno imballaggi o con imballaggi totalmente riciclabili come la carta. Mattia ci ha fatto fare diverse atti-vità: abbinare rifiuto e contenitore,

scoprire il tempo di decomposi-zione dei vari rifiuti e imparare ad utilizzare i nuovi materiali come per esempio le borse bio-degradabili. Abbiamo poi visto alcuni macchinari che dividono i vari materiali prima di portarli in discarica. Infine Irene, un’altra guida, ci ha spiegato cos’è il petrolio, dove si trova e il suo utilizzo nella produzione della plastica. Abbiamo anche imparato a rico-

noscere i vari tipi di plastica ed i loro simboli. Ci siamo divertiti moltissimo ed abbia-mo imparato tante cose. In classe poi abbiamo inventato questo slogan: “Se liberi il Paese dall’inquinamento sarai più contento!”

Classi IV

Il gioco delle carrucole (sopra)

Scelta del sacchetto eco-compatibile (sotto)

Scultura realizzata con i rifiuti (sopra)

Il gioco della decomposizione (sotto)

Il riciclaggio dei rifiuti

Conoscere e giocare con i rifiuti, l’energia, i trasporti, l’acqua

IILL M MUSEOUSEO “A “A COMECOME A AMBIENTEMBIENTE””

Non è un vanto buttare insieme tutto quanto.

Sacchi, sacchetti, rifiuti differenziando

l’ambiente aiuti! Se insieme tutto butto

il mondo sarà più brutto.

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Pagina 3 Anno II - Numero 2 AMBIENTE

Conoscere per prevenire i danni provocati dal rumore

Progetto Inail-Piemonte sull’inquinamento acustico

In occasione della Sagra dell'Ofela, il Nole Forum ha osp itato l a mostra ''Abbassiamo la voce... parla il silenzio'' inaugura-ta il 2 Giugno 2010 alle ore 10:00 alla presenza del sin-daco signor Viano e dell'as-sessore all'Istruzione sig.ra Cometto. La mostra è stata il punto d'arrivo di un progetto pro-mosso da Inail-Piemonte e realizzato grazie alla colla-borazione di scuole apparte-nenti allo stesso territorio: • I.I.S. ''T. D'ORIA'' di Ciriè, • Istituto Comprensivo di Nole, • Istituto Comprensivo di Lanzo, • 1° e 2° Circolo di Ciriè, • Istituto Comprensivo di Leinì, • Direzione Didattica di Caselle, • Direzione Didattica di Borgaro. Il tema conduttore, nell'ambito della Sicurezza e della Prevenzione, ha privilegiato un settore di comune interesse: la conoscenza e la preven-zione dei danni da inquinamento acu-stico.

di Nole. Ogni scuola e ogni classe hanno interpretato in modo diverso il tema “rumore” af-frontandolo dal punto di vi-sta scientifico, ludico, arti-stico, linguistico, cinemato-grafico. Oltre ai coloratissimi ed ori-ginali cartelloni, la mostra è stata arricchita da giochi tradizionali e giochi interat-tivi al computer sul tema rumore.

Il Progetto ha previsto anche, per gli alunni della scuola ma-

terna e di prima e seconda elementa-re, un divertentissimo spettacolo tea-trale “Tanto chiasso per niente” della compagnia Officina del Rinnovamento. La mostra ha avuto un grande succes-so sia in termini di pubblico che in termini di critica. I numerosi elaborati dei ragazzi han-no evidenziato come la scuola riesca ancora a dire e a dare con gioia e par-tecipazione.

Classi V

I docenti dei vari ordini di scuola si sono avvalsi di una didattica motivan-te, basata sulla ''ricerca'' e sul ''fare''. Essa ha permesso di cono-scere i rischi legati al rumore pre-sente nell’ambiente in cui viviamo quotidianamente e ha favorito l'in-dividuazione di regole per prevenire i danni causati dall’inquinamento acu-stico. La mascotte della mostra è stata la scultura “Rumor Testa di Quadro”, creata dagli alunni delle classi quinte

Ispirandosi alle opere di famosi artisti, i ragazzi della V A e della V B della Scuola Primaria di Nole

hanno creato una scultura e un pannello per rappresentare il Rumore e il Silenzio.

Annulla il rumore intorno a te.

Percepisci solo te stesso.

Ogni singola parte del tuo corpo.

Ascolta il battito

del tuo CUORE.

AABBASSIAMOBBASSIAMO LALA VOCEVOCE: : PARLAPARLA ILIL S SILENZIOILENZIO

I ragazzi di quinta indossano le magliette dipinte a mano con il logo della mostra ideato da loro

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Pagina 4 Primaria News

• impedire che il sangue venga comprato.

3. Il gruppo sanguigno 0 positivo è il più comune, mentre il gruppo AB positivo è il più raro (5-6 % della popolazione).

4. Il donatore deve avere dai 18 ai 60 anni, un peso superiore ai 50 Kg, una buona pressione arteriosa ed essere sano. Prima della dona-zione si procede alla visita medica e il donatore fa una autocertifi-cazione in cui dichiara di non aver avuto un comportamento a rischio di malattie importanti (epatite, AIDS). Si donano al massimo 450 ml di sangue ad ogni prelievo. La

SOLIDARIETÀ

UUNN M MODOODO DIDI D DONARSIONARSI

Martedì 2 marzo 2010 è venuta a trovarci la Signora Loredana Scolari, mamma del nostro compagno Federi-co , che , o l tre ad essere un’infermiera, è una donatrice di sangue dell’A.V.I.S. Il suo intervento è stato apposita-mente richiesto dalle maestre per chiarire i nostri dubbi sull’ A.V.I.S. e su come avviene il prelievo del san-gue. La volontaria ci ha fornito le seguen-ti informazioni. 1. L’ associazione A.V.I.S. è nata nel

1927 a Milano, quando in un ospe-dale capitò che una mamma, che aveva appena partorito, perdette molto sangue rischiando di mori-re. Il dottor Vittorio Formenta-no, lì presente, fece subito una richiesta di sangue ai volontari. Nacque così l’Associazione Volon-tari Italiani del Sangue.

2. L’A.V.I.S. persegue i seguenti obbiettivi: • prelevare il sangue; • essere medicina preventiva per

i donatori; • evitare il contrabbando del

sangue; • donare il sangue in maniera

volontaria e solidale;

durata del prelievo è di 5-8 minuti e può arrivare fino ad un massimo di 12 minuti. La donazione del san-gue può ripetersi ogni 90 giorni. L’uomo può fare 4 donazioni all’anno, la donna 2. Nelle ore suc-cessive la donazione occorre segui-re una vita tranquilla.

5. Il sangue prelevato viene messo in sacche sterili con una sostanza che impedisce la coagulazione; poi viene conservato in celle frigorifere e portato al Centro A.V.I.S. di Tori-no, dove viene nuovamente control-lato (controllo biologico).

6. Quando una persona viene trasfusa il suo sangue viene controllato per verificare che il suo gruppo sangui-gno sia compatibile con quello del donatore. Se i gruppi non sono compatibili si hanno reazioni avver-se, che possono portare anche alla morte. Quando i gruppi sanguigni non sono compatibili il sangue “si agglutina” (assomiglia alla ricotta).

7. Nelle banche del sangue ci sono sacche con solo plasma, la parte liquida del sangue.

La Volontaria, oltre a fornirci molte informazioni interessanti ed utili, ci ha dato un bell’esempio di impegno civile .

Classi V

Intervento in classe di una donatrice di sangue dell’Associazione Volontari Italiani Sangue

Il dono del sangue è un gesto d’amore che non conosce stagioni

Simbolo dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue

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Pagina 5 Anno II - Numero 2 SOLIDARIETÀ

Giovedì 3 dicembre 2009 le classi terze e la classe quarta B della Scuola Primaria di Nole si sono recate al Pala Ruffini di Torino per partecipare alla quinta edizione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. All’arrivo sono stati accolti da dei coloratissimi pagliacci sui trampoli. Appena entrati hanno ricevuto in omaggio la maglietta ricordo della giornata. Sulla maglietta c’era scritto lo slogan della manifestazione: “Il Diverso sei TU - 09”. C’erano tanti bambini e ragazzi, alcuni sulle carrozzelle come i loro compagni Daniel e Giorgia. I bambini si sono divertiti a

guardare due giocolieri che facevano roteare e si lanciavano i birilli. Una ragazza sui trampoli ha trasformato per loro tanti palloncini colorati in cagnolini, spade e braccialetti.

V i e r a n o numerose persone disabili che giocavano a basket e facevano karatè; altri invece danzavano in carrozzina. I piccoli allievi sono stati molto colpiti da una giovane e bella ragazza senza braccia che danzava come una libellula. Sul palco un complesso suonava e tutti cantavano e ballavano.

Sulla parete dell’ingresso sono state appese le fotografie e i

disegni degli alunni di III B e la storia da loro inventata: “Una corsa tra amici”. È stata una stupenda giornata piena di allegria e divertimento.

Classi III

IILL D DIVERSOIVERSO SEISEI TUTU ... ...

Mercoledì 17 febbraio le classi quinte hanno assistito alla dissezione di un cuore di mucca e uno di maiale. Questi cuori, simili al cuore umano, erano abbastanza grandi da poterne osservare ogni parte e poter capire meglio l'anatomia del motore dell'apparato circolatorio. La maestra ha fatto osservare le vie di circolazione del sangue: le vene, che tr aspor tano l ' an idr ide carbonica, e l'arteria aorta che trasporta sangue ricco di ossigeno. In particolar modo nel cuore di maiale, molto più piccolo rispetto a quello di mucca, si potevano osservare molto chiaramente i due atri e le valvole che portano ai due ventricoli. Con un coltello la maestra ha sezionato i due cuori in quattro parti per far notare come le due vene polmonari si immettano nei

rispettivi atri. Si è potuto osservare come l'atrio destro comunichi con il sottostante ventricolo destro attraverso una valvola, la stessa cosa avviene nella parte sinistra del cuore. Un alunno ha osservato che il cuore

di mucca dissezionato era stato cucito e ne ha chiesto la motivazione. I ragazzini hanno così scoperto l'esistenza di una malattia che colpisce il cuore dei bovini; quando l'animale va al macello i veterinari, per verificarne lo stato di salute, aprono il rosso muscolo e controllano che non sia stato infettato dalla tenia. Se la carne del bovino risulta malata non è consumabile. La lezione di scienze è stata molto costruttiva ed è andata ad approfondire un argomento complesso come quello della circolazione. Il vedere dal vivo ciò che si studia ha aiutato a interiorizzare concetti astratti e comprendere meglio l'argomento.

Classi V

Lezione di anatomia nelle classi quinte LLAA SCUOLASCUOLA DELDEL FAREFARE Le valvole della curiosità si aprono alla scoperta del cuore

Gli alunni della classe III B al Pala Ruffini - Torino

Giornata internazionale del Disabile

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Pagina 6 Primaria News

“… Cose meravigliose …” que-ste le parole di Howard Car-ter, l’archeologo britannico che il 4 novembre 1922 scoprì la tomba di Tutankhamon. Martedì 2 febbraio 2010 al-c u n i e g i t t o l o g i dell’Associazione Culturale Nitokris di Torino hanno ri-percorso con gli alunni delle classi quarte della Scuola Pri-maria di Nole e Villanova la storia del faraone Tutankha-mon: dal momento del ritrova-mento della sua tomba sino all’emozione dell’apertura del sarcofago. Tutankhamon, il cui nome significa "Immagine vivente di Amon”, era il giovanissimo sovrano della XVIII dinastia. Salì al trono ad appena 8/9 anni e regnò per un decennio, con l’aiuto del visir Ay e di alcuni genera-li. Il faraone soffriva di diverse ma-lattie, alcune delle quali ereditarie, e camminava appoggiandosi ad un ba-stone; sembra sia morto di malaria. Con l’aiuto di bellissime diapositive e dettagliati poster gli alunni sono volati con la fantasia in Egitto tra le sabbie della Valle dei Re e sono scesi nella tomba del faraone bambino, a circa 8 metri sotto terra. Attraverso una scalinata, composta di 16 gradini, e un corridoio in leggera discesa sono giunti ad una sala rettangolare, denominata "Anticamera". Da qui dipartono gli accessi ad altre due camere: la "Camera Funeraria", da cui si accede alla camera del "Tesoro", e l’"Annesso". L'Anticamera era piena di oggetti accatastati alla rinfusa: i carri del re, smontati, tre letti funerari zoomorfi, un trono, vasi, cassette, contenitori di terracotta bianchi pieni di carne. Sulla parete di destra una porta, presidiata da due statue nere a grandezza naturale, conduce alla

Camera Funerar ia, l ' un i ca interamente dipinta. Essa contiene quattro sacelli di legno e d'oro che proteggono il vero e proprio sarcofago in granito del peso di oltre 430 kg. All'interno di questo sarcofago c’era un primo sarcofago antropomorfo in legno rivestito d'oro, cui ne seguì un secondo, della stessa fattura, ed un terzo in oro massiccio, alto 188 cm, di spessore variabile da 2 a 3 mm, e del peso complessivo di circa 110 kg. La mummia, portava sul capo la maschera d'oro, una sorta di "casco", in oro massiccio, lapislazzuli e paste vitree, che riproduce le fattezze del giovane Re, del peso complessivo di circa 10 kg. Il nome camera del "Tesoro" non deve trarre in inganno giacché in questo locale non vennero ritrovati oggetti e suppellettili di pregio particolare. In meno di 20 m² era tuttavia immagazzinata una gran quantità di oggetti del corredo funebre, specie di natura religiosa, come una statua di Anubi, i vasi canopi in alabastro contenenti le viscere estratte da Tutankhamon e le due piccole mummie delle figlie del faraone, morte appena nate. Il locale, denominato "Annesso" conteneva prevalentemente cibo, oli

e unguenti preziosi, in uno stato di estremo disordine, certamente a causa delle due ruberie di cui la tomba era stata oggetto. L a t o m b a d i Tutankhamon è molto piccola perché la morte prematura del giovane sovrano ha colto impreparati i dignitari che avrebbero optato, perciò, su una tomba già p r e d i s p o s t a

verosimilmente destinata ad Ay, alto funzionario a

corte. Di fatto, si ritiene che la vera tomba di Tutankhamon, quella cioè di cui era iniziato lo scavo all'atto dell'ascesa al trono del giovane, sia da individuarsi nella tomba poi occupata dal successore Ay. La straordinaria scoperta ha per-messo di ricostruire la vita quotidia-na nel Nuovo Regno: cosa mangiavano gli Egizi, come arredavano le case, come realizzavano le pitture, quali erano i loro giochi preferiti … L’attività di laboratorio in classe ha alternato il racconto dell’esperto a momenti pratici in cui ogni bambino ha realizzato alcuni lavori che sono poi stati raccolti in una dispensa. L’attività è terminata con la creazio-ne del diadema trovato sulla mummia del faraone. Lo studio degli antichi Egizi si è con-cluso con la visita guidata al Museo Egizio di Torino, dove un egittologo dei servizi museali ha condotto gli alunni alla scoperta dei reperti di maggiore interesse: imponenti statue di faraoni, sfingi, mummie, sarcofagi, papiri e la bellissima e ricchissima tomba dell’architetto Kha e di sua moglie Merit.

Classi IV

STORIA

Gli alunni hanno ricostruito i sarcofagi del faraone

Lezioni, laboratori, giochi e uscite didattiche per approfondire lo studio dell’Antico Egitto

AALLALLA SCOPERTASCOPERTA DIDI T TUTANKHAMONUTANKHAMON La storia antica in classe

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Pagina 7 Anno II - Numero 2 STORIA

dell’ ultima dimora dei faraoni e delle loro spose. Gli alunni hanno visto le immagini dei resti di Pademi e delle tombe della Valle dei Re e delle Regine e hanno a s c o l t a t o l e s p i e g a z i o n i dell’egittologa. Dai papiri rinvenuti a Deir el-Medina si sa che questi operai, forse i primi

Martedì 2 febbraio 2010 gli alunni della classe quarta A hanno vissuto un’esperienza avvincente grazie alle attivi-tà svolte nel laboratorio di storia. É stato come se, inve-ce di essere nella loro aula, si fossero trasferiti a Deir el-Medina, nell’infuocato deser-to ad ovest delle rive del Ni-lo. Deir el-Medina o PADEMI era il villaggio degli artigiani del faraone, che si occupava-no esclusivamente di costrui-re la sua tomba nella Valle dei Re. Essi tramandavano la loro arte di padre in figlio: c’erano artigiani che scavavano nella roccia per realizzare in modo perfetto corridoi, scale, camere; quelli che pavimentavano e lisciavano le pareti dei vari locali, quelli che scolpivano statue e colon-ne, quelli che decoravano con figure stupende e coloratissime le pareti

d e l l a storia, hanno scioperato per prote-stare contro il faraone che non aveva inviato loro la suf-ficiente quantità di viveri e acqua promessa! Con l’esperta i bambini hanno fatto anche un bel gioco: si sono trasformati in operai di Deir el-Medina, hanno for-mato la squadra di destra e di sinistra (anche gli egiziani lavoravano in questo modo,

alla guida di un caposquadra) e, attraverso la soluzione di do-

mande e attività pratiche, sono riusci-ti a preparare e allestire la tomba della regina Nefertari, sposa di Ra-messe II. Un modo veramente piacevole di sco-prire, conoscere e apprezzare la storia.

Classi IV

Una lezione di storia con l’egittologa dell’Associazione Nitokris

VVIAGGIOIAGGIO AA D DEIREIR E ELL M MEDINAEDINA

27 gennaio - Giornata della Memoria 10 febbraio - Giornata del Ricordo Le toccanti parole del Signor Ravalli e del Signor Mano hanno emozionato i ragazzi delle classi quinte nell’incontro del 22 febbraio 2010. Molte crudeltà raccontate con viva commozione dal Signor Ravalli erano già a conoscenza dei ragazzi: campi di concentramento, deportazione, diaspora ebraica. Pochi invece conoscevano il dramma che ha colpito la gente dell’Istria e in particolare della città di Fiume a partire dal 1943: la diaspora dei Fiumani. Una zona etnicamente e politicamente epurata in nome dell’instaurazione del comunismo. Il Signor Mano che all’epoca dei tragici fatti aveva 9 anni e abitava a Fiume ha posto l’accento sull’importanza “che la Fiume antica resti nei cuori di tutti i fiumani dispersi per il mondo e che

Il villaggio operaio di Deir el-Medina nei pressi di Luxor

I I NONNINONNI LELE NOSTRENOSTRE RADICIRADICI Testimonianze affinché il passato non sia dimenticato

figli e nipoti ne coltivino la memoria”. I ragazzi hanno compreso che ieri come oggi, quando una persona viene strappata dalle sue origini, rimane come mutilata “e non sfugge mai al trauma iniziale. Può abituarsi a

convivere con esso, può fingere di dimenticarlo, ma non potrà mai cancellarne del tutto il segno”. (da “Esilio” di Enzo Bettiza).

Classi V

Signor Mano e Signor Ravalli tra i ragazzi di quinta

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Pagina 8 Primaria News

PPROGETTOROGETTO R RII--EEDUCAREDUCARE

MUSICA E TEATRO

Lunedì 31 maggio si è con-cluso il percorso musicale con il Maestro Alessandro. Padovani. Per tutto l’anno scolastico, i bambini delle classi terze hanno avuto l’opportunità di “giocare”, un’ora ogni quindici giorni, non solo con semplici stru-menti a percussione, ma so-prattutto con il proprio cor-po coinvolto in attività spa-ziali (dentro/fuori, sopra-/sotto, vicino/lontano) e temporali (prima/dopo). Ini-ziando con il suono del pro-prio nome, si è passati dalle parole alla costruzione di diverse cellule ritmiche, dall’impiego dei ge-sti-suono e movimento del proprio corpo, all’utilizzo degli strumenti a percussione, differenziati in suoni indeterminati e suoni determinati. Ogni incontro è stato occasione per sperimentare qualcosa di nuovo e imparare sequenze sempre più diffi-cili, fino ad arrivare alla lettura e

vengono suonati altri, saper rispettare le altezze del suono, indicate dalla gestua-lità del direttore e, cosa difficilissima da raggiunge-re, terminare tutti insieme. I bambini, con la loro multi-sensorialità , hanno indagato gli strati più elementari di senso dell’esperienza musi-cale (suono/silenzio, forte-/piano, acuto/grave, ecc.) che precedono naturalmente ogni visione di tipo misurati-v o ( l e d u r a t e , l’identificazione delle altez-

ze, ecc.). Attraverso l’ascolto, l’imitazione, la ripetizione hanno in-teriorizzato l’impianto di regole su cui vengono costruite le produzioni musicali. Gli allievi hanno seguito con attenzio-ne ed interesse le lezioni, impegnan-dosi seriamente in tutte le attività proposte dal Maestro.

Classi III

comprensione di una piccola struttu-ra musicale: “Il coro dei monelli” dal-la Carmen di Bizet. Dopo l’ascolto i ragazzi hanno iniziato ad analizzarne le diverse parti e a suonarle con le diverse percussioni, rispettando quanto il direttore d’orchestra indi-cava: entrare a turno e a tempo, suo-nare mantenendo il ritmo dato, con-tinuare il proprio ritmo, mentre ne

Il maestro Padovani durante un’attività didattica

Dall’espressione ritmico-corporea a quella grafico-strumentale

Attenzione e concentrazione: Si Suona!

Prime esplorazioni e manipolazioni dei suoni con il Professor Padovani

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Pagina 9 Anno II - Numero 2

ta, ma buona e intelligente si può incontrare dovunque. Se qualcuno capirà il suo dolore e l’aiuterà a trovare la serenità, ogni Cenerentola potrà fare qualcosa di buono e di bello per sé e per gli altri. Ma se nessuno si accorge-rà di lei né le presterà aiuto sarà per sempre infelice. A volte le persone infelici e rab-biose verso tutti, diventano pre-potenti e tormentano gli altri. Chi le conosce e vuol loro bene do-vrebbe aiutarle a migliorare la loro vita con l’amicizia e la bontà. Così Cenerentola, che pur nel suo dolore, sa dare conforto e aiuto, come nel caso di un mendicante che, dopo il loro incontro ritrova la speranza e

CCENERENTOLAENERENTOLA SENZASENZA TEMPOTEMPO Tutti gli alunni della Scuola Primaria di Nole a teatro!

MUSICA E TEATRO

Storia che può accadere in qualsiasi luogo e tempo della vita umana

Ne l l a l ocand i na de l l o s p e t t a c o l o l a s c o p a rappresenta la servitù e la sottomissione, il manico, che è un ramo secco, il destino grigio e triste che Cenerentola sembra destinata a vivere, mentre i rami germogliati sul tronco sono il nuovo destino che nasce per lei quando, con l’aiuto della fata madrina, può incontrare il principe, e la sua vita diventa gioia e bellezza.

Venerdì 7 maggio 2010 tutti gli alunni della Scuola Prima-ria di Nole si sono recati al Nole Forum per assistere allo spettacolo teatrale “Cenerentola senza tempo” gentilmente offerto dal Co-mune di Nole. Lo spettacolo è stato scritto, allestito e diretto, altroché interpreta-to, da Mercedes Zucca. La compagnia teatrale impe-gnata nello spettacolo si chiama “Le solite facce” ed è composta da sette attori dilettanti della nostra zona. Cenerentola è stata inter-pretata da Patrizia Negro, il princi-pe da Marco Graci, Cunegonda da Sil-vana Larosa, Genoveffa da Alessandra Catalano, la matrigna e la Fata madrina da Mercedes Zucca, la principessa Matilde, sorella del principe, da Chiara Togni, l’ambasciatore e il men-dicante da Davide Armino. La regista ha reinterpretato in chiave moderna la fiaba di Cene-rentola. Aggiungendo al titolo originale le parole “senza tempo” ha voluto dire che “una storia come quella di Cenerentola può accadere in qualsiasi luogo e tempo della vita uma-na. Una fanciulla addolorata per la perdita di un affetto importante, offesa e disprezzata, sola e smarri-

la dignità perduta, riceve-rà dalla madrina tutto l’amore che ha dispensato. Con l’aiuto di Matilde, sorella d e l p r i n c i p e , e l’affezionato ambasciato-re, il principe e Ceneren-tola si ritroveranno per vivere insieme la meritata felicità.” Gli allievi, durante la rappre-sentazione teatrale, hanno continuamente interagito con gli attori, prendendo le difese dei deboli contro le

prepotenze e le angherie dei malvagi. Grazie all’eloquente

gestualità, gli attori sono riusciti a far comprendere ai piccoli spettatori anche concetti difficili. Lo spettacolo è stato divertente, ma soprattutto ha toccato i cuori e ha fatto riflettere su molti temi attuali: l’invidia, la distrazione degli adulti, le crisi adolescenziali, le ambizioni sfre-nate, la corruzione, la droga e infine l’amore vero che salva e vince il male. Oltre ad essere un bello spettacolo “Cenerentola senza tempo” è stato per tutti un’importante lezione di vita. Il nostro grazie agli attori e alla bra-vissima regista.

Classi IV

La compagni teatrale “Le solite facce” con alcuni fan

Page 10: PRIMARIA NEWS4

Pagina 10 Primaria News FESTE E RICORRENZE

Nole – Il 12 febbraio 2010 le classi quinte della Scuola Pri-maria di Nole hanno festeg-giato il Carnevale rappresen-tando alcuni articoli della Co-stituzione Italiana, ossia l’insieme delle norme che re-golano il funzionamento di uno Stato e i suoi rapporti con i cittadini. Il gruppo che rappresentava l’articolo 32 “La Repubblica tutela la salute dei cittadini” era composto da ammalati, infermieri e medici, mentre l’art. 3 “Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge” era formato da austeri giudici, seri avvo-cati, carabinieri impettiti e un ladro ammanettato ... e così via. Il corteo “civile” ha quindi sfilato di fronte ai compagni delle classi quar-te, raccogliendo molti applausi e nu-merosi consensi. Dopo aver scattato tante foto per ricordare la giornata, l’Italia così rappresentata ha festeggiato con

bibite e dolci tipici preparati dalle mamme. Le foto sono state utilizzate nel la-boratorio d'informatica per creare un mega ipertesto, contenente giochi interattivi, fiabe, disegni, voci e suo-ni. Con questo elaborato si intende par-tecipare alla quarta edizione del con-corso nazionale indetto dall'Associa-zione LIBERA in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione dal titolo: “REGOLIAMOCI!” I ragazzi, hanno anche scoperto che esiste un’altra “Costituzione”, r i s e r v a t a a i b a m b i n i : l a “ D i c h i a r a z i o ne d e i D i r i t t i dell’Infanzia”. I diritti dei piccoli sono molto importanti: se un bambino non mangia e non beve, muore; se un piccolo non ha una famiglia che lo protegge e lo cura si ammalerà, se un

bambino non va a scuola non avrà amici e crescerà igno-rante, se un bambino non esprime sempre la sua opi-nione, da grande avrà paura di parlare, se un bambino non ha la famiglia, chi gli dà l’amore? Anche questa raccolta di articoli garantisce demo-crazia, giustizia e libertà. La rielaborazione di alcuni articoli ha dato lo spunto per la creazione di una sor-ta di libro in bianco e nero,

facilmente fruibile anche dai più piccoli, dal titolo: “I di-

ritti dei bambini e delle bambine”. Insegnare, studiare e analizzare nel-le scuole il dettato costituzionale e i "Diritti dell'Infanzia" offre ai ra-gazzi un quadro di riferimento indi-spensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri.

Classi V

Gli alunni delle classi quinte travestiti da Costituzione

La classe IV B si è travestita da “Dolce sonno”.

Poi per fare uno scherzo alla maestra di

storia due allievi sono stati

“mummificati”

Gli articoli della Costituzione entrano a scuola UUNN C CARNEVALEARNEVALE MOLTOMOLTO CIVILECIVILE La Costituzione si traveste

Articolo 3 - Giustizia Articolo 32 - Salute

Page 11: PRIMARIA NEWS4

Pagina 11 Anno II - Numero 2

Lara, deputata alla crona-ca nera, ha raccontato come si “cacciano” le no-tizie, ma al contempo quanto sia necessario verificare l’attendibilità dei fatti nel rispetto del-la privacy delle persone coinvolte. Gloria si occupa di crona-ca bianca, quindi di mani-festazioni, ricorrenze ed eventi della zona, appun-

tamenti importanti rivolti a molte tipologie di persone.

Alessandra è la giornalista della zona di Nole e dintorni, che molti dei ra-gazzi già conoscevano e conosceranno meglio come “prof” il prossimo anno. Federica, con molta dolcezza, ha atti-rato l’attenzione dei ragazzi spiegan-do di una nuova sezione dedicata ai giovani “MENO 35” di cui lei si occupa.

Molti ragazzi hanno pen-sato di avere a disposi-zione una finestra a cui affacciarsi per comunica-re, condividere esperien-ze e conoscerne di nuove. Questa sezione ha dimo-strato che Il RISVE-GLIO, pur essendo un giornale “vecchio”, nato nel 1921, è capace di rin-novarsi sempre. In ult ima battuta nell’ufficio dei grafici è

stato compreso come l’attenzione alla veste grafica renda più leggibile e accattivante un giorna-le. E così la scuola, per questa occasione, è uscita dalle pagine dei libri ed è en-trata nelle pagine reali di un giornale, permettendo alle alunne e agli alunni di conoscere ambienti nuovi, ma so-prattutto di sentirsi dei potenziali giornalisti.

Classi V

Ciriè - Il 14 e 15 gen-naio le classi quinte del-la scuola primaria “Sandro Pertini” di Nole si sono recate a visitare la redazione de IL RI-SVEGLIO per approfon-dire gli argomenti trat-tati a scuola e per capi-re come i giornali, che i loro genitori acquistano, vengono realizzati. I ragazzi hanno scoper-to che dietro alle pagine del giornale si muovono tante persone e che solo grazie alla loro collaborazione nasce il settima-nale. Alla sede del Risveglio c'è chi lavora per reperire notizie e foto, chi si adopera per scrivere e correggere gli articoli, c'è chi si prodiga per impostare le pagine, inserire le foto e le pubblicità e solo quando tutto è rigorosa-mente pronto si inviano via mail le pagine in tipo-grafia. Il lavoro di grup-po non è sufficiente alla buona riuscita, ci vuole chi coordina. Durante lunghe riunioni del di-rettore con i redattori si decide il timone, cioè la bozza del giornale. Una redattrice, dei col-laboratori e un grafico hanno spiegato ai ragaz-zi, in modo professionale, ma utiliz-zando un linguaggio semplice e chia-ro, le varie parti che compongono il settimanale. Per prima cosa è stata focalizzata l’attenzione sulla PRIMA PAGINA, per capire come deve es-sere impostata “la vetrina di un gior-nale” Parole chiave come testata, titolo di apertura, tagli medi e bassi, civetta, metodo delle 5W, pubblicità, hanno permesso ai giovani giornalisti di comprendere meglio come si costrui-sce un giornale.

LAVORO

I ragazzi hanno capito che gli artico-li non vengono inseriti a caso, ma valutati attentamente per verificare quali siano le notizie più interessanti per i lettori; la notizia che coinvolge-rà più persone nel territorio sarà la notizia che occuperà la prima pagina. La cosa più emozionante, per i visita-

tori, è stata quella di conoscere i giornalisti di persona che, con genti-lezza, hanno saputo spiegare il loro lavoro, ma soprattutto trasmettere la loro passione. Andrea, il giornalista sportivo, ha spiegato come si scrivono gli articoli, dopo aver seguito gli eventi sportivi, intervistato i protagonisti e il pub-blico. Domenica, la giornalista che si occu-pa di cultura, ha fatto capire quanto la cultura sia importante per un ter-ritorio e le persone che ci vivono.

Collaborazione e tanto lavoro si nascondono dietro le quinte delle pagine di un giornale LLAA R REDAZIONEEDAZIONE DEDE “I “ILL R RISVEGLIOISVEGLIO” ” INVASAINVASA DAIDAI BAMBINIBAMBINI Interessante uscita didattica degli alunni della Scuola Primaria di Nole

I ragazzi con una piccola rappresentanza della redazione de Il Risveglio: Lara, Domenica e Federica

Gli alunni alla scoperta delle varie aree della redazione

Page 12: PRIMARIA NEWS4

Pagina 12 Primaria News SALUTE

Semplici regole per evitare la pediculosi OOCCHIOCCHIO ALAL P PIDOCCHIOIDOCCHIO: : SESE LOLO CONOSCICONOSCI LOLO EVITIEVITI

Viviamo in una società di amanti dell’igiene: acqua e pulizie sono per noi italiani molto importanti. Da un’indagine emerge che la maggioranza dei ragazzi di quinta elementare fa la doccia in media ogni 2 giorni. Allora sorge spontanea una domanda: come è possibile che

spesso sui diari degli alunni si legge l’AVVISO: “Si sono verificati casi di pediculosi si prega di controllare le teste dei bambini e intervenire se necessario con la profilassi”. Ma i pidocchi non amavano le teste sporche? Forse non è così! La scarsa conoscenza di questo parassita dell'uomo e la conseguente incapacità di eliminarlo e di p r e v e n i r l o e f f i c a c e m e n t e favor iscono propr io la sua diffusione. Cerchiamo quindi di saperne un po' di più leggendo queste informazioni. Di cosa si tratta I pidocchi sono piccoli insetti grigio-biancastri che parassitano il corpo umano, cibandosi del sangue. Di solito vivono sui capelli e pungono il cuoio capelluto depositando un liquido che provoca prurito. Si riproducono attraverso le uova che si chiamano lendini. La femmina del pidocchio vive 3 settimane e depone circa 300 uova. Le l end i n i sono attaccate tenacemente al capello, specialmente

all’altezza della nuca, sopra le orecchie. Come ci si contagia Il passaggio del pidocchio da una testa all’altra può avvenire sia per contatto (i capelli si toccano) che indiretto (con lo scambio di pettini, cappelli, salviette, sciarpe, cuscini, ecc.). L’infezione non è indice di cattiva igiene. Come si manifesta Si manifesta con un intenso prurito al capo. Se si guarda attentamente tra i capelli vicino al cuoio capelluto, soprattutto all’altezza della nuca e dietro e sopra le orecchie, si vedono le lendini: sono uova allungate, traslucide, poco più piccole di una capocchia di spillo, di color bianco o marrone chiaro. ATTENZIONE! Non bisogna confondere le lendini con la forfora. Le lendini sono tenacemente attaccate al capello da una sostanza adesiva, a differenza della forfora, facilmente eliminabile con il pettine.

Cosa fare Un trattamento scrupoloso risolve facilmente il problema, anche se non garantisce future reinfestazioni , dato che nessun prodotto ha effetto preventivo. 1. Applicate sui capelli un prodotto

specifico, che il vostro pediatra consiglierà.

2. Cercate di sfilare tutte le lendini rimaste o manualmente o utilizzando un pettine a denti molto fitti, pettinando accuratamente ciocca per ciocca partendo dalla radice, dopo aver sciacquato i capelli con aceto bianco, applicando poi per 30 - 60 minuti un asciugamano bagnato con la stessa soluzione.

3. Ripetere il trattamento completo dopo 8 giorni.

4. Disinfettare le lenzuola, gli abiti e i pupazzi di pezza: lavarli in acqua calda oppure a secco (soprattutto i cappelli) oppure lasciarli all’aria aperta per 48 ore (i pidocchi lontano dal cuoio capelluto muoiono).

5. Lavate accuratamente pettini e spazzole (immergerli in acqua calda per 10 minuti e/o lavarli con shampoo)

Come evitare di trasmetterla 1. Evitare di prestare e scambiare oggetti personali (pettini, sciarpe, cappelli, spazzole, salviette, ecc.) 2. Evitare di ammucchiare capi di vestiario (chiedere che a scuola, in piscina e in palestra siano assegnati, se possibile, armadietti personali) 3. Controllare periodicamente e accuratamente i capelli dei propri figli, specialmente se frequentano la scuola o se si grattano la testa, per accertarsi che non ci siano lendini. ATTENZIONE! Le norme per evitare la trasmissione della pediculosi sono le sole valide per non prendere i pidocchi. I prodotti contro i pidocchi non hanno un’azione preventiva, ma servono solo per debellare l’infezione già in atto. Occhio al pidocchio, quindi, ma con maggiore serenità e con giusta responsabilità sociale.

Classi V ADDIO O ... ARRIVEDERCI?

Page 13: PRIMARIA NEWS4

Pagina 13 Anno II - Numero 2 FUMETTI

Classi V

Ore 10:30 INTERVALLO

DUE AMICI SI RITROVANO

NEL CORRIDOIO

DELLA SCUOLA.

AVVICINATI ! PIÚ

VICINO !

DIMMI !

SAI CHE HO I PIDOCCHI?

PERCHÉ MI HAI FATTO AVVICINARE SE HAI I

PIDOCCHI!

NON POTEVO CER-TO URLARTELO …

METTITI NEI MIEI PAN-NI! COME CREDI REAGI-REBBERO LE PERSONE SE

GRIDASSI …

UGO HA I PIDOCCHI!

◦◦◦

LIVIO MI HA ATTACCA-TO I PIDOCCHI! DOVRÓ FARE UN TRATTAMEN-TO ANTIPARASSITI!

TI STO SEMPRE VICINO! DICI

CHE LI HO PRESI ANCH’IO?

ECCO ! MAI CHE MI ACCADA QUALCOSA DI EMOZIONANTE !

NO !

CIAO BIANCA! LA SAI LA NOVITÁ? HO

I PIDOCCHI! … E COSÍ TUTTI MI EVITANO !

E LA NOVITÁ QUAL È ? …

ORE 17:00

AL PARCO GIOCHI

PSSSTT! UGO, DEVO DIRTI

UNA COSA !

Page 14: PRIMARIA NEWS4

Pagina 14 Primaria News LIBRI E LIBRI

CCHIHI LEGGELEGGE SPICCASPICCA ILIL VOLOVOLO!! Questa sezione del giornalino è dedicata a chi ama leggere e … non solo. A noi piace tantissimo leggere, soprattutto in compagnia, in classe, con le maestre e i compagni. In questa pagina vi parleremo dei nostri libri preferiti, di quelli coinvolgenti e divertenti.

Classi V

Classi Prime • R. Piumini - "Fiabe per occhi e bocca" - Einaudi Ragazzi Classi Seconde • D. Grossman - "Itamar e il cappello magico" - Mondadori • B. Pitzorno - "Incantesimi e starnuti" - Mondadori • G. Quarzo - "Chiaroscuro" - Interlinea Classi Terze • R. Dahl - "Il dito Magico" - Ed. Nord-Sud • M. Lodi - "Cipì" - Einaudi Ragazzi • R. Frohlich - "La piccola fantasma" - Einaudi Ragazzi

LLEE VOLONTARIEVOLONTARIE DELLADELLA B BIBLIOTECAIBLIOTECA DIDI C CIRIÈIRIÈ CONSIGLIANOCONSIGLIANO

Classi Quarte • R. Kipling- "L'invenzione dell'alfabeto" - Juvenilia Ed. Scolastiche • M. D'Amico - "Tre telefonate e un cane" - Mondadori • A. Lavatelli - "Faccia da maiale" - Ed.Nord-Sud • A. Dorfmann - "La rivolta dei conigli magici" - Mondadori Classi Quinte • R.Dahl - "Io, la giraffa e il pellicano" - Salani • G. Quarzo - "Il libraio Sotterraneo" - Salani • Sempé-Gochinny - "La fuga di Nicola" - Einaudi Ragazzi • Sempé-Gochinny - "Le vacanze di Nicola" - Einaudi Ragazzi

“Gli uomini passano,

le idee restano e continuano a camminare sulle gambe

di altri uomini.” Giovanni Falcone

TRAMA:

Giovanni è un bambino di Palermo.

Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da tra-scorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni.

Tappa dopo tappa, mentre prende vita il racconto, padre e figlio esplorano Pa-lermo, e la storia di Giovanni Falcone, rievocata nei suoi momenti chiave, s'in-treccia al presente di una città che lot-ta per cambiare.

Giovanni scopre che il papà non parla di cose astratte: la mafia c'è anche a scuola, nelle piccole prepotenze dei compagni di classe, ed è una nemica da combattere subito, senza aspettare di diventare grandi. Anche se ti chiede di fare delle scelte e subirne le conse-guenze.

TITOLO: Per questo mi chiamo Giovanni

AUTORE: Luigi Garlando

CASA EDITRICE: Rizzoli

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2004

GENERE: Narrativa per ragazzi

NUMERO DI PAGINE: 140

PREZZO: € 9,90

COMMENTO: Da questo libro abbiamo imparato che anche “da piccoli” si può iniziare già a distinguere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato e che se ai bambini vengono insegnate le cose giu-ste potrebbe essere un primo passo per combattere quelle persone che vivono di prepotenza e compiono delle gesta orribili.

Non bastano persone come Giovanni Falcone per combattere la mafia, ma serviamo anche noi per costruire un futuro migliore.

Page 15: PRIMARIA NEWS4

Pagina 15 Anno II - Numero 2 LIBRI E LIBRI

Occhi curiosi hanno ammirato il paradiso dei lettori IILL LUOGOLUOGO DOVEDOVE II SOGNISOGNI SISI AVVERANOAVVERANO Le classi quinte di Nole visitano la Biblioteca di Ciriè

Nei primi due lunedì di mar-zo le classi quinte di Nole si sono recate alla biblioteca civica di Ciriè che per l’occasione ha aperto i bat-tenti solo per loro. In passato l’edificio, dove oggi è situata la biblioteca, era una fabbrica tessile, la Remmert. I ragazzi hanno notato subi-to gli alti soffitti a “pettine”, tipico delle fab-briche. Questa biblioteca è intito-lata a Alvaro Corghi, un arti-sta e caricaturista vissuto a Ciriè. Alcune sue caricature sono esposte sui muri, a lato della postazione elet-tronica di registrazione. All’ ingresso, dipinte con colori sgar-gianti, ci sono opere di un altro arti-sta piemontese: Ugo Nespolo. I ragazzi sono stati accolti dalla sim-patica guida, Rosa Scisci, una mae-stra in pensione che ama molto la lettura e dalla gentile bibliotecaria signora Maria. I libri che trovano collocazione in verdi scaffali ordinati, sono numera-ti e suddivisi in settori come quello

della narrativa italiana della narrati-va straniera e dei libri per ragazzi. Ci sono anche zone dedicate a perso-ne importanti. La zona che ospita i libri di alpinismo e sulla montagna è dedicata a Marco Fassero, morto durante una scalata doppia; la zona dei fumetti invece è dedicata al nipote di Alvaro Corghi, appassionato di fumetti; la sua colle-zione personale di Tex Willer è stata donata dalla famiglia. Nella biblioteca si può usufruire di PC per cercare i libri desiderati. Sui

tavoli ci sono delle prese per la connessione a Internet di cui si può usu-fr u i r e r eg i s t r andos i all’ingresso della biblioteca . Nella biblioteca vi è un area chiamata Emeroteca, in que-sta zona si può consultare qualsiasi tipo di rivista dalla cucina al cucito, dalla storia al bricolage. Tutto quello che è raccolto nell’Emeroteca si può con-sultare in loco e non si può

prendere in prestito a diffe-renza di altri libri che si pos-sono portare a casa per un

mese per poi riportarli. L’ambiente silenzioso, l’odore dei libri, i colori accattivanti sono piaciuti mol-to ai ragazzi che hanno cominciato a leggere qua e là. Secondo il parere dei ragazzi la biblioteca è fantastica, il personale è gentile e disponibile e sa-ranno in molti a iscriversi e a prende-re in prestito i testi per poter sogna-re a occhi aperti e aprire la mente verso nuovi orizzonti.

Classi V

I ragazzi di quinta B con la volontaria Rosa Scisci nell’area riservata alla narrativa per ragazzi.

Anche gli alunni della terza A hanno visitato la bi-

blioteca ed insieme alla volontaria Carla hanno

letto il racconto “Il dito magico”,

Gli allievi scelgono i libri da

prendere in prestito. Sotto: un

momento di “comoda“ lettura.

Page 16: PRIMARIA NEWS4

Pagina 16 Primaria News GIOCHI

EENGLISHNGLISH TIMETIME ! !

Classi III

L’INTRUSO: Find the odd one out

ONOMATOPEE: Spesso le parole usate per esprimere alcuni suoni o rumori che accompagnano i disegni nei fumetti provengono da parole inglesi che hanno un preciso significato. Prova ad abbinare.

1. CAT – RED – RABBIT – FROG

2. ORANGE – PURPLE – PEAR – APPLE

3. ONE – TWO – TREE – FOUR

4. MUM – GREEN – BROTHER – SISTER

5. SCHOOL – CAR – CINEMA – CAFÉ

6. DOG – CAT – FISH – RABBIT

7. STRAWBERRY – LEMON – WATERMELON – ORANGE JUICE

8. RABBIT – BUTTERFLAY – BAT – BIRD

9. BEDROOM – CHICKEN – CHIPS – RICE

10. CHEESE – PIZZA – PEACH – WATER

11. YELLOW – RED – PURPLE – ORANGE JUICE

12. CAR – BUS – CINEMA – TRAIN

13. ARM – AND – LEG – BODY

14. EYES – EARS – MOUSE – NOSE

15. JUMPER – TROUSERS – TEACHER – SOCKS

16. SNAKE – FISH – SHARK – SPIDER

17. TRAIN STATION – POST OFFICE – BATHROOM – TOY SHOP

18. CHICKEN – BEDROOM – BATHROOM – LIVING ROOM

19. PEARS - APPLE - PLUMS - BANANAS

BUSSARE SCHIANTARSI

SPACCARE SBATTERE

SALTELLARE APPLAUDIRE

SGRANOCCHIARE SPRUZZARE

Page 17: PRIMARIA NEWS4

Pagina 17 Anno II - Numero 2 GIOCHI

DDIVERTIAMOCIIVERTIAMOCI CONCON MUMMIEMUMMIE, , PIRAMIDIPIRAMIDI EE FARAONIFARAONI ! !

Classi IV

CRUCIVERBA EGIZIO: Risolvi il cruciverba e scopri la frase misteriosa.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

1. Il re degli Egizi.

2. Funzionario che riscuoteva le tasse.

3. Dio dei morti.

4. Cadavere imbalsamato.

5. Faraone famoso.

6. Canto in onore delle divinità.

7. Pianta che cresce lungo il Nilo.

8. Animale sacro agli Egizi.

9. Scrisse molto sugli Egizi.

10. Capitale dell’antico Egitto.

11. Animali sacri.

12. Segni della scrittura egiziana.

13. Cereale coltivato dagli Egizi.

14. Dio dell’oltretomba.

15. Tomba dei faraoni.

16. Antico cimitero.

17. Dea, moglie e sorella di Osiride.

PASTICCIO DI LETTERE

Cancella le parole elencate e troverai una regola importantissima da rispettare durante l’imbalsamazione.

C S F E G A T O O L O S I I

L I C E D N E B U O I T P N

R R B O E U A V S S N O O T

E I U O N B M T A N N M L E

I P N I T I U V R V I A M S

T A G A O T L B C O L C O T

B P U A M S E C O I N O N I

A A E T B G T G F O N E I N

H L N C A P I R A M I D I O

S E T T A N T A G I O R N I

U O I E D R P O O M O R T O

AMULETI

ANUBI

BENDE

BOTTEGA

CIBO

DEI

FEGATO

INNI

INTESTINO

LINO

MORTO

NATRON

PAPIRI

PIRAMIDI

POLMONI

SARCOFAGO

SETTANTA GIORNI

STOMACO

UNGUENTI

USHABTI

VASI

TOMBA

GEB

PAROLE NASCOSTE

Page 18: PRIMARIA NEWS4

Pagina 18 Primaria News

GGIOCHIIOCHI M MATEMATICIATEMATICI

GIOCHI

Classi III

GIROTONDO DEL 55 Riempi gli otto cerchi attorno al numero 55 con dei numeri naturali diversi tra loro e minori di 100, in modo tale che il prodotto di tre numeri allineati sia sempre uguale a 1980.

55

PETALI DI FIORI Osserva bene i numeri scritti nei petali e scopri il numero che manca al centro del terzo fiore. Qual è la regola?

SETTE VOLTE SETTE

Inserisci le quattro operazioni aritmetiche (+, -, x, :) tra le sette cifre in modo da ottenere come risultato il numero 98.

B 47-25

U 69+65

V 53x12

O 266+16 N

69+163

E 160-14

A 23x14

C 96:12

A 48:6 N

58-34

E 130:5 Z

26x96

D 150:6

G 99+40

T 40-25

S 29+142

L 81:9

I 175:7

H 25x25

F 23+14

P 159-66

Y 45-6

W 57x55

M 7x9

PARI o DISPARI ?

Colora solo le parti contenenti operazioni che danno come risultato un numero pari. In esse comparirà un messaggio per te.

7 7 7 7 7 7 7 = 98

16 55 68

94

42 81

29 13

16 37

58

30 51 23

44

7

38 82

49 16

27

71

?

60

Page 19: PRIMARIA NEWS4

Pagina 19 Anno II - Numero 2

SSOLUZIONIOLUZIONI

GIOCHI

GIROTONDO INTORNO AL 55 di pag. 18 CRUCIVERBA di pag. 17

L’INTRUSO di pag.16

PASTICCIO DI LETTERE di pag. 17

7 x 7 - 7 : 7 + 7 x 7 + 7 = 98

PETALI DI FIORI di pag. 18

F A R A O N E

S C R I B A

A N U B I

M U M M I A

C H E O P E

I N N O

P A P I R O

C O C C O D R I L L O

E R O D O T O

T E B E

G A T T I

G E R O G L I F I C I

O R Z O

O S I R I D E

P I R A M I D E

N E C R O P O L I

I S I D E

Frase misteriosa: Il fiume Nilo degli Egizi

1. RED non è un animale

2. PURPLE non è un frutto

3. TREE non è numero

4. GREEN non è un membro della famiglia

5. CAR non è un locale

6. FISH non è un mammifero

7. ORANGE JUICE non è un frutto

8. RABBIT non è un animale con le ali

9. BEDROOM non è un alimento

10. WATER non è un alimento

11. ORANGE JUICE non è un colore

12. CINEMA non è un mezzo di trasporto

13. AND non è una parte del corpo

14. MOUSE non è una parte del viso

15. TEACHER non è un vestito

16. SPIDER ha le zampe

17. BATHROOM non è un locale

18. CHICKEN non è una stanza

19. APPLE non è al plurale

REGOLA: Solo il cuore veniva lasciato nel corpo

C S F E G A T O O L O S I I

L I C E D N E B U O I T P N

R R B O E U A V S S N O O T

E I U O N B M T A N N M L E

I P N I T I U V R V I A M S

T A G A O T L B C O L C O T

B P U A M S E C O I N O N I

A A E T B G T G F O N E I N

H L N C A P I R A M I D I O

S E T T A N T A G I O R N I

U O I E D R P O O M O R T O

36

4

3

18

2

1

55 12

9

BUSSARE KNOCK KNOCK SCHIANTARSI CRASH SPACCARE CRACK SBATTERE SLAM SALTELLARE HOP HOP APPLAUDIRE CLAP CLAP

SGRANOCCHIARE MUNCH MUNCH

SPRUZZARE SPLASH

REGOLA: Si parte dal primo fiore e da 16. Procedendo in senso antiorario la somma del numero nel petalo e di quello nella corolla dà come risultato il numero dopo quello successivo: 16+13=29; 68+13=81; 29+13=42. Quindi il numero che manca è 11.

ONOMATOPEE di pag.16

SETTE VOLTE SETTE di pag. 18

Page 20: PRIMARIA NEWS4

Via Genova, 7 - Via XXIV Maggio, 44

Tel.: 011 9295862 - Fax: 011 5369169

E-mail: [email protected]

Quadrimestrale di informazione e intrattenimento

Realizzato e stampato nel Laboratorio di Informatica della Scuola Primaria di Nole

PRIMARIA NEWS

IN VALLE D’AOSTA SI COLTIVA MOLTO LA FONTINA

ANTONIETTA HA I CAPELLI

TRA IL VENTO

GLI INDOVINI PREVEDEVANO IL FUTURO OSSERVANDO LE

VISCERE DEGLI INSETTI

I BOVINI FANNO FORMAGGIO E BURRO I MAIALI FANNO LO SPECK E I PROSCIUTTI

GILGAMESH ERA IL TIRANNO-SAURO (tiranno) DELLA CITTA’ DI URUK

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