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Fulvio Antenucci I quaderni degli spicchi di luna

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Fulvio Antenucci

I quaderni degli spicchi di luna

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FULVIO ANTENUCCI

I QUADERNI DEGLI SPICCHI DI LUNA

Presentazione dell’autore

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Prima edizione: 2010 http://www.watcheroftheskies.wordpress.com

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Al mio amico Pierino

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Note Biografiche

Fulvio Antenucci. (19.02.1967)

Tale personaggio è notoriamente bighellone, nullafacente, indolente, logorroico e soprattutto antipatico.

La sua antipatia, peraltro notoria, deriva dal fatto che adora dire quel che pensa. Noiosissima abitudine per qualcuno il quale preferirebbe essere accondisceso e lusingato come una bella donna.

Ha anche la fama di essere inaffidabile. Nulla di più vero perchè quasi sempre, in itinere, si è ritrovato in situazioni diverse da quelle che gli erano state prospettate in partenza. Inaffidabile per gli incoerenti.

Romano in tutto tranne che nel saluto, divertente e brillante mai in maniera scontata subito dopo dimostra una notevole profondità di pensiero. E’ sveglio e intelligente, forse quella testa a volte è un po’ tra le nuvole, a volte magari si lascia trasportare dall’irrazionalità e dall’incoerenza ma incredibilmente lo fa in maniera piacevole. In altri momenti invece è piantato a terra in maniera incrollabile; va a fasi come la luna e infatti è molto umorale, salta da uno stato d’animo all’altro in maniera abbastanza disinvolta. Ecco, disinvolto è un aggettivo che gli si adatta benissimo.

Per quanto riguarda il suo approcciarsi alla filosofia anche questo è definibile disinvolto. Si sente nei suoi discorsi che ha una formazione variegata ed eterogenea (per formazione si intendono i suoi punti di riferimento preferiti). si sente la gettatezza heideggeriana che si accorda perfettamente al dionisiaco nietzscheano, si sente un notevole senso critico e un’analiticità da sudente di logica, il suo modo di fare filosofia risente di tutto questo. E visto che spesso si applica a tematiche politico-morali, il lato che più salta agli occhi è appunto il senso critico estremamente acuto che forse è solo una sua dote naturale. In definitiva si potrebbe dire che ha 2 spiriti proprio come predicava il buon vecchio zio fritz. Ne è i consapevole e li usa a suo piacimento.

Giustamente su FB alla voce orientamento politico ha scritto “mostruosamente a sinistra” e in effetti lo è. Però non lo ci si vedrebbe a fare il militante di un partito, nel senso, non in un partito di quelli che circolano ora. Riesce ad avere una visione non omologata proprio in virtù del senso critico di cui sopra, i partiti oggi non sono più il contenitore di idee produttive che sono stati in passato, sono un qualcosa di omologato quindi uno con un elevato senso critico non ci sta così bene dentro, nel senso che dovrebbe essere in buona compagnia. Purtroppo però il senso critico è merce rara e chi fa carriera politica la fa perché si piega alle logiche esistenti. Quindi in definitiva sinistra sì, ideali di giustizia sociale, giustizia tout court, diritti del lavoro, sinistra ma non inquadrata in una sigla. Berlingueriano, magari.

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PREFAZIONE

Mi sono sempre interessato di poesia. Non che ne capissi molto, ma mi piaceva, fin da ragazzo. Ho sempre adorato poeti romantici, profondi, innamorati, ma anche quelli del dramma. Ricordo che il primo avvicinamento alla poesia fu attraverso i versi di Ungaretti. Mi colpiva molto quello stile, non ne so ancora oggi il motivo, però mi catturavano molto quelle parole semplici, quei versi scarni, l’essenza delle cose che riproducevano nella loro scarna brevità. Successivamente cominciò l’adorazione, che perdura tutt’ora, per Neruda, Lorca, Foscolo, Leopardi, Holderlin, tanto per citarne alcuni, passando per Gibran, Rilke e via altri. Ho pensato da subito di scriverne, pur sapendo di non averne il talento. Ne ho lette tante, più di qualcuna a memoria. Sono sempre stato convinto che per scrivere poesie bisogna leggerne tante. Non si può scriverne senza averne mai letta una. Così ho fatto prima di scrivere le mie, per supplire all’assenza di talento. Le ho tenute a lungo in serbo nel cassetto, qualcuna è andata perduta, i quaderni manoscritti non so più che fine hanno fatto. Si sono salvate solo quelle che ho riportato in formato digitale qualche anno fa, quando ci fu la possibilità di pubblicarle. Non lo feci, alla fine, perché mi sembrò come violare la mia stessa intimità, di spogliarmi avanti a tutti. Sono tornate nell’oblio dell’hard disk esterno per un altro poco. Oggi ho deciso di pubblicarle così, gratuitamente ed in forma di e-book. Ho scelto così, dopo tanto tempo, e non chiedetemene il motivo. Alcune di questi componimenti hanno atteso oltre venti anni per essere liberati dall’oblio in cui li avevo costretti. Forse mi sono reso conto che sarebbe stata una condanna troppo pesante e ingiustificata. Probabilmente suppongo che abbiano un diritto ad essere rivelate che non posso più negare loro. Libere da qualsiasi vincolo commerciale. Tutt’ora, rileggendole, sono convinto che siano l’opera di un pazzo affannosamente alla ricerca dell’inaudito. Certe volte mi sembrano ridicole, talvolta fiere e oneste., Non posso giudicarle, sarei superbo e sgradevole. Le lascio giudicare a chi avrà la bontà di leggerle. Mi perdonino coloro i quali le giudicheranno con un sorriso, mi perdonino anche coloro che le troveranno belle, per la superbia che mia ha condotto, forse, a diffonderle. Io del resto mi auguro solo che possano suscitare emozioni. Questo al mio lettore auguro con tutto il cuore; che queste poesie suscitino belle emozioni. Magari sarà poco, lo ammetto, ma è tutto quel che posso fare. Fulvio Antenucci 29.09.2010

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I QUADERNI DEGLI SPICCHI DI LUNA

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FIL Il paese affonda Nel vuoto Della mia noia. Inghiottito, Digerito Dalla mia disperazione. Cammino pensando A lei Che non c’è Quando la vorrei. Non voglio tramontare Insieme al sole.

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INDIFFERENZA “Non ti amo più” A me non importava. Il mio cuore è pietra Dura di dolore eterno. Non sono più vivo di un sasso.

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I RIFLESSI DELLA LUNA Nei tuoi occhi Vorrei vedere me stesso Lasciare la stanchezza Così come s’appende una giacca, Guardarmi riflesso amarti Come in un pozzo La luna Vivendo Per ogni parola Che tu dici.

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APARTHEID Come sono dolci I mille colori Di un prato Fiorito.

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LA SABBIA Cos’ha lei Perché la segua, La sogni. Cos’è lei Per farmi vivere Davvero. La sabbia Scivola tra le mie dita Come la donna Che vorrei Quando la sua mano Nella mia Mi riempie E sento di esistere Solo ora.

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L’APPUNTAMENTO Scorrono i giorni Un fiume in piena Nel mio esistere Affannosamente Alla ricerca di pace. All’ombra di un pino Un pulcino affamato In attesa Di essere saziato, Aspetto di stringere Le sue mani E liberarmi Dal peso del mondo.

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AGOSTO La luce del tramonto Illumina le case E le finestre più alte e lontane Riflettono il fuoco Stanco del sole. Le rondini garriscono Da un tetto all’altro Mentre la voce Di mia madre Mi chiama Per la cena. Cullato dalla prima sera Aspetto un’alba Mai più tornata.

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2 GIUGNO Si vive di sogni, Vestendo la vita Come fosse D’una misura inferiore, Scoprendo che l’unico Nostro traguardo È la morte Ed il resto Insubordinazione.

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LA FONTANA DELLA PIAZZA Il giorno ci ha dato poco Il caldo e l’ombra Delle querce, Un caffè, Le stesse parole I medesimi gesti; Dietro Il placido gocciolio Della fontana.

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LA TELA Condotto dai pensieri Scivolo Verso il mio destino. Nei vuoti palmi Stringo le dita E nelle vene scorre pesante Un’esistere Incolore; Lasciandomi vivere Come un ragno Sulla sua tela Nell’angolo Più buio Del mondo.

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DICIANNOVE D’una vita resteranno Solo un prato La siringa Ed un cadavere di tre giorni. Diciannove anni In tre piccoli Stupidi Versi.

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CORFU’ La moto ruggisce riversa Sul bordo della strada Il promontorio immobile Ti guarda Mentre il cielo Di settembre Nasconde l’ultima luce E gli uccelli In stormo Passano sotto le nuvole Del tuo ultimo sorriso.

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UNIVERSO Un bacio impaziente Dietro i cespugli fioriti Del corso, Cercato Atteso Infinitamente, Un attimo Che vale una vita, Che è la vita E l’universo intero.

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IL VUOTO Non ho idee Parole; Sono vuoto Come quello Che mi circonda. Ogni mio atomo Anela vibrare Sentimenti e passioni. No, Non si può Passare nel mondo Come un ciottolo Nell’impeto del fiume.

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LA PANCHINA Quella panchina Nel parco Sembrava eterna Per noi due, Ma non fui mai Così in fallo, Eterna è solo Per il ricordo Del tuo addio, Amore mio.

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ASTRO DEL CIEL Il suono delle zampogne Ed il brusio della gente Le mie uniche strenne; No, nessun premio Alle mie debolezze, Nemmeno la neve.

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CANTO FELSINEO E s’anche fosse Il più fosco dei mattini La più buia delle notti Il più freddo degli inverni Tra queste logge Col mondo T’amerei Ancor più forte.

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ENTRAINEUSE Se solo avessi Il tempo Di spiegarti me stesso Ma è la vita A rubarmelo E come una Entraineuse S’alza e se ne va.

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QUIETE Nella quiete Odo il suono Del mio spirito; Un attimo eterno Profondo. Nel silenzio Raccolgo Il significato del mondo.

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ETERNO RITORNO I dubbi E le contraddizioni Dell’anima Si perpetuano Nei secoli, Nonostante i poeti.

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GABBIE La nostra gabbia Non è più Nemmeno dorata E la libertà È una scelta, Quella più difficile; Il mondo Non si è mai Fatto domare Facilmente.

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SOLUZIONI Sentire il tuo respiro Mentre dormi E le tue carezze Quando mi svegli Non mi basta. Dovrei liberare il cuore dalle ansie Dalla mia inquietudine. Ti amo Però non amo La realtà in cui Ti vivo Mi vivo, Sono io il problema E tu non sei La soluzione.

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ESTATE Nenie solari Le cicale Mi cantano, Sogni perduti Riempiono. Il fuoco sereno Della vita Mi gonfia la pelle Tra mille fili d’erba E ombre d’alberi. Questa giovane estate Mi invita Ad amare.

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INVERNO Non c’è poesia Nella gente Che incontro. Treni in corsa Completamente Vuoti Nelle loro auto Volano; Niente speranze Nei loro cuori Tachicardici; L’amore È una stanca routine Alla sera. Non sogni e desideri; Ansia ed ambizione Sono le leggi della mandria Nell’inverno Dei sentimenti.

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IL PRIMO AMORE Cerco le tue Mani Nella solitudine Incantata Della mia felicità. Ci stringeremo Forte Ci baceremo Piano E poi Ebbri della nostra gioventù, Affronteremo La vita Come un dolce Viaggio Nel tempo.

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IL TESTAMENTO DI TITO Da lontano I grigi palazzi E le macerie Fumanti Paiono un’immensa Discarica. Ogni colpo Come una frustata In una stanza vuota Riecheggia Nell’aria tutt’intorno, In un silenzio Di mille perché Senza risposta.

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TG Morti ammazzati All’ora di pranzo Ed in “prima serata”. Questa dunque La società civile, Il nuovo Ordine sociale: La pietà In un bicchiere Di vino.

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BEATRICE Vorrei stringerti Tra le braccia Così Come ti ho stretta al cuore. L’universo stesso Ci divide, Quello delle nostre Scelte E delle consuetudini sociali. Io amo te E non riesco A trovarti In nessun altra. Quella sera Che non riuscii A baciarti Ogni giorno La vita, Con dolore, Mi rammenta.

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L’ASSOLUTO La libertà Dello spirito È la mia grande conquista. L’infelicità assoluta L’assoluta ricompensa Alla mia folle impresa.

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PICCOLA BORGHESIA Mamma rondine Nutre i propri Cechi piccoli Nudi e implumi Dei suoi rigurgiti, Dentro un nido Intrecciato Con pagliuzze di egoismo E fili d’ignoranza. Masse pigolanti Alle quali Nessuno mai Insegnerà a volare.

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L’ALBUM Soffice come Una nuvola Il tempo Ora mi appare. Nella gioventù più fresca Il moto perpetuo D’una furibonda fantasia M’ardeva il cielo. Adesso Come in un album Di vecchie fotografie Tengo solo ciò Che di più bello M’appartiene E medito serenamente Sulla dolcezza D’ogni irrequietezza giovanile.

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LA SERA Il crepuscolo Alla sera Mi consola Spegnendo delicatamente Il giorno, Carezzando i miei pensieri Con il suo lieve alito E lasciandomi immaginare Nella sua penombra Giornate radiose Di felicità.

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CORAGGIO Ho bisogno Di un colpo netto Per liberarmi Del mio Personale Nodo gordiano. Spesso a situazioni Elaborate Reagire d’istinto È solo questione Di coraggio.

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Dioniso, Non lo voglio negare E dalla sua durezza Traggo profitto, Ogni poiesis È profonda Crudeltà

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NOTTE Il cielo offre Il cicaleccio silenzioso Delle sue stelle, Macchiato Da batuffoli di nuvole Che si muovono senza fretta, Brillanti il rosso arancio Delle luci della città. Tranquillo Sotto una coperta d’aria fresca Riposa il mondo. Il sole È un buon sovrano.

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QUANDO SI AMA DAVVERO Incontriamoci ancora Per non lasciarci mai. Baciamoci ancora E ancora, Accarezziamoci Guardiamoci Negli occhi, Nel cuore, Sempre Ogni minuto Ogni ora. Stringiamoci finche possiamo. Mordimi, Parlami Dimmi tutto quel che sai Come io Parlerò a te Di te, mio grande amore. Abbracciami Forte E non lasciarmi mai Nel più infinito Di tutti i tempi.

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SOGNI Quante stelle nella notte Guidano i miei sogni Lungo tempeste Di desideri E secche di rimpianti. Chiuso nel mio guscio Prigioniero della realtà E del tempo Fuggo appena posso Finchè non mi viene Nostalgia Di me.

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LA SOSTA Sono fermo Sulla strada Senza una meta Ben precisa. Stretto Sotto un ponte Sorveglio calmo Il traffico Fermarsi, Sospendersi Scoprire Riflettere E’ meraviglioso Ed incantevole Sentirsi respirare.

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MANTRA Io scoglierei La vita mia Dentro di te. Avrei parole A mille Da sussurrarti Nel caldo soggiornare Dentro il tuo cuore. Saprei scorrere Con saggia delicatezza In ogni immenso rivolo Dei tuoi pensieri. Ed accompagnerei Allegro e giocondo Le tue gambe Nel loro soave incedere. Ma fino ad allora Vivrò all’ombra del tuo respiro Incantato Il suono del mio mantra Che sa di fiabe e miele. Accerezzerò il tuo viso, vita mia Ogni giorno Per addolcire così Le rughe di oscuri anni Con il tuo sguardo d’amore.

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INDICE

NOTE BIOGRAFICHE ......................................................................................................... 4

PREFAZIONE ...................................................................................................................... 5

FIL ....................................................................................................................................... 1

INDIFFERENZA ................................................................................................................... 2

I RIFLESSI DELLA LUNA .................................................................................................... 3

APARTHEID ........................................................................................................................ 4

LA SABBIA .......................................................................................................................... 5

L’APPUNTAMENTO ............................................................................................................ 6

AGOSTO ............................................................................................................................. 7

2 GIUGNO ........................................................................................................................... 8

LA FONTANA DELLA PIAZZA ............................................................................................ 9

LA TELA ............................................................................................................................ 10

DICIANNOVE .................................................................................................................... 11

CORFU’ ............................................................................................................................. 12

UNIVERSO ........................................................................................................................ 13

IL VUOTO .......................................................................................................................... 14

LA PANCHINA ................................................................................................................... 15

ASTRO DEL CIEL ............................................................................................................. 16

CANTO FELSINEO ........................................................................................................... 17

ENTRAINEUSE ................................................................................................................. 18

QUIETE ............................................................................................................................. 19

ETERNO RITORNO .......................................................................................................... 20

GABBIE ............................................................................................................................. 21

SOLUZIONI ....................................................................................................................... 22

ESTATE ............................................................................................................................. 23

INVERNO .......................................................................................................................... 24

IL PRIMO AMORE ............................................................................................................. 25

IL TESTAMENTO DI TITO................................................................................................. 26

TG ...................................................................................................................................... 27

BEATRICE ......................................................................................................................... 28

L’ASSOLUTO .................................................................................................................... 29

PICCOLA BORGHESIA ..................................................................................................... 30

L’ALBUM............................................................................................................................ 31

LA SERA............................................................................................................................ 32

CORAGGIO ....................................................................................................................... 33

NOTTE .............................................................................................................................. 35

QUANDO SI AMA DAVVERO ........................................................................................... 36

SOGNI ............................................................................................................................... 37

LA SOSTA ......................................................................................................................... 38

MANTRA............................................................................................................................ 39

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