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Diamo forma alle idee 24x34 bk.indd 1 17-10-2009 16:31:06

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IL LEONE

FERITO

Anno II numero 6 - OTTOBRE 2009

di SILVIA MARINI

Una sola domanda al vicesindaco Aristei

Mi rivolgo a te perché il tuo assessorato, che si occupa anche di politiche giovanili, è il più importante di tutti, anche se finora è stato in fondo all’elenco. In ogni comunità, infatti, dalla famiglia in poi, i ragazzi sono gli elementi di maggior attenzione e

pregio. A te che svolgi a Bastia il ruolo, ridotto a livello locale, della ministra Gelmini, e ti seigià distinta con qualche iniziativa, mi raccomando. Dai la tua attenzione alla gioventù bastio-la. Tu, che puoi influire molto sull’evoluzione dalla tenera età, vedi di rispondere a tutti nonsolo a chi, già in età critica, ha avuto la ventura di affacciarsi alla politica. Non lasciarti tentaredalle parzialità, emotività e apparenze. Non ripetere gli errori di tanti politici che ascoltanosolo i più petulanti. Tu per i giovani puoi molto: chiamali tutti, conoscili, ascoltali, affeziona-tici, indaga e trova con loro e i loro diretti educatori le soluzioni per la migliore impostazionedella loro importante esistenza. Fa che non la brucino. Che non barattino la felicità con denaroe potere “Trappole mortali che per tanto e troppo tempo han funzionato”. Che non rinuncinoalla loro libertà e indipendenza per un salario da servo sciocco. Che non abbandonino i lorosogni, aspirazioni, creatività, voglia di vivere secondo la propria testa, per promesse effimere.Che non debbano sentirsi di seguire uno stile di vita perché dettato da moda o pubblicità.Bastia si distingue dalle località del circondario soprattutto per la straboccante energia dellasua gioventù che ora si colora, si diversifica e si arricchisce integrandosi con altre etnie. Quiabbiamo “Un grande prato verde ove nascono speranze che si chiamano ragazzi”. Vicesinda-co affina le tue risorse di pedagoga, dirigente, mamma, artista e politica per mandare su di giriquesto motore potente che abbiamo in casa. Anzitutto teniamo lontano dai giovani i loronemici, i distruttori della loro salute, diffusori di alcool, droga e disfattismo, vagabondi, sfrut-tatori e contaballe.La generazione precedente aveva di fronte due problemi: il brigatismo e la droga. La politicaha risolto il primo, probabilmente perché direttamente interessata, ma resta sempre più preoc-cupante il secondo. Affrontiamolo, si può risolvere, dimostriamolo. Quindi diamo a loro tuttele occasioni della miglior crescita. Seguiamoli a scuola, al lavoro, nel tempo libero con losport e le attrezzature adeguate. Stiamo attenti alle loro sbandate, spieghiamo che significatoc’è e c’è stato anche dirompente dietro al sinistro pugno chiuso e alla rigida mano destraalzata che loro hanno conosciuto solo come gesti da bulli, ma dai quali restano affascinatinell’età delle estremizzazioni. Il giovane è come nostra “Nostra sor’acqua”: 1- passa dove sipassa meglio; 2- se guidato da’ buoni frutti; 3- se lasciato a se stesso può fare danni immani asé e agli altri. Non abbandoniamoli, orientiamoli e indirizziamoli verso occupazioni e corsi distudio richiesti dal territorio. Seguiamoli dopo diploma o laurea con informazioni, suggeri-menti, incoraggiamenti. Favoriamo il loro ritrovarsi in un locale, una strada, una piazza, confrequenti occasioni per discutere, organizzare convegni, chiamare al confronto i capoccialocali e nazionali. Si può fare. Oltre a Bastia- estate si può pensare a Bastia- autunno, invernoe primavera più le mezze notti bianche, grigie o gialle relative. Ma lasciamo che siano loro, iragazzi, a creare anche momenti di incontro impegnati sulla forza delle idee. Ci salutiamocon una domandaccia, vicesindaco Aristei, non per metterti in difficoltà, so che non è facile,ma per soddisfare la curiosità dei nostri concittadini lettori: “Come si concilia la tua funzionedi guida scolastico –pedagogica dal curriculum ricco di esperienze didattiche innovative, oltreche promotrice di attività solidali, con le direttive e gli interventi della sunnominata ministra icui pesanti effetti si fanno sentire anche nel nostro territorio comunale?” (Carlo Rosignoli)

REG. TRIB. PERUGIA N. 7/2008 DEL 27/3/2008Proprietà Coop SAFSede legale: p. Moncada, 1 - Bastia U.Tel. 075.8010758 Fax 075.8011811

Direttore Responsabile: Francesco Brufani 335.7362185 [email protected] collaborato: Pino Antonelli - Valentina Antonelli - Gaia Berardi - Debora Brughini- Iacopo Cairoli - Massimiliano Camilletti - Lorenzo Capezzali - Adriano Cioci - AlbertaGattucci - Silvia Marini - Simona Marini - Valentina Rinaldi - Carlo Rosignoli - OmbrettaSonno - Sara StangoniPubblicità: Marco Fabrizi: 335.8243510Disegni e Vignette: Giacomo Sargenti, Tiziano Battistelli, Fabio RossiTipografia: DiemmeDistribuzione: One Service (Bastia Umbra)

Anno II n. 6 Ottobre 2009

È come giocare aguardia e ladri e poiaccusare di slealtà

la guardia che ha vinto per-chè ti ha trovato. O comecambiare le regole dellatombola perchè, pur aven-do il tabellone, non riescia vincere sempre. È la re-azione del leone ferito chenon si accovaccia in un an-golo ma attacca e mordeinferocito chiunque passisulla sua strada e che devedare prova di forza proprioquando è più debole.

D'altra parte può farlo,il re della giungla, perchéintorno c'è solo un vuotoenorme, solo uno schermoche inghiotte le parole e lerigira deformate, che stirae distorce la realtà, che an-nienta il dissenso o lo co-lora di ossessione.

Immobili e inerti gli al-tri stanno a guardare, ne-anche più sbigottiti, maassuefatti dal filtro di no-bile facciata creato tuttointorno, quasi a convincer-si che è tutto normale, cheè tutta democrazia.

La differenza traopinione e conoscenza

P er capire la differenza sostanzia- le tra opinione e conoscenza oc- correrebbe comprare il giornaledello schieramento politico opposto emettersi a leggere l’articolo di fondo (ilprimo a sinistra sulla prima pagina) o,come nel caso della nostra testata, chetra l’altro è gratis, in tutta la terza pagi-na.Il motivo è che la differenza tra opinio-ne e conoscenza non sempre è chiara.Nove volte su dieci sembra che l’artico-lista esponga opinioni campate per ariae viene la voglia di chiedergli: ma per-ché scrivi le cose che scrivi? Non ti ren-di conto che ti daranno ragione solo ituoi lettori più affezionati, quelli chesono già convinti?Dovrebbe invece dare delle giustificazio-ni e fare dei ragionamenti convincenti!La differenza tra opinioni e conoscenzaè la stessa che passa tra predicare ai con-vertiti e convincere gli avversari. Perconvincere gli avversari è necessario(non sufficiente!) giustificare quello chesi afferma, cioè fornire delle buone ra-gioni per pensare che quello che si af-ferma sia vero. Ugualmente, per avereconoscenza di qualcosa, e non soloun’opinione, bisogna essere in posses-so di ragioni o giustificazioni. Se nonsappiamo spiegare a noi stessi e agli al-tri il perché, la nostra resta un’opinione,una fede irrazionale. Non si può dire disapere che si ha ragione.Per fortuna non tutti gli opinionisti sonoascoltati: solo quelli che sanno convin-cere lo sono. E anche tra costoro c’è unabella differenza tra quelli che sanno con-vincere solo i già convinti e quelli chesanno convincere anche gli avversari, oalmeno dargli del filo da torcere.Gli opinionisti del secondo tipo sonomolto pochi ed è chiaro perché hannosuccesso: tutti percepiscono la superio-rità intellettuale di chi è capace di esporrecon chiarezza e con ordine le proprie ra-gioni. Naturalmente non è facile saper-lo fare mentre è facilissimo ripetere glislogan imparati a memoria e le opinionidei propri amici, dei partiti, dei capi, in-somma dei tifosi. Ma proprio perché ècosì facile, non si può poi pretendere diessere letti o ascoltati. (Sperem)

di FRANCESCO BRUFANI

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Village Vanguard OrchestraIl grande Jazz a San FrancescoEsibizioni, lezioni e workshop con la famosa orchestra del tempio americano del Jazz

Si concretizza il progetto di col-laborazione culturale e turisti-ca tra la città di San Francescoe la nota orchestra di jazz del

“Village Vanguard” di New York. Il notogruppo orchestrale della metropoli ame-ricana sarà ad Assisi per tre settimane nelluglio 2010 in concomitanza con la ma-nifestazione di Umbria Jazz regionalecon lo scopo di presentare e proporreconcerti e master brevi su jazz, musicale musica sacra.

La famosa orchestra conta nomi sto-rici del jazz statunitense e l'accordo è sta-to sottoscritto dal sindaco Claudio Riccicon i responsabili del gruppo jazz nellarecente visita fatta a New York dove sonostati stretti rapporti di collaborazione an-che con il sindaco Bloomberg. Nell'am-bito dell'importante soluzione con il com-plesso newyorchese ben due universitàamericane invieranno studenti ad Assi-si, che nel frequentare i corsi musicalipotranno ottenere “crediti” universitariper il loro curriculum di studi.

“Questa novità culturale - ha com-mentato il sindaco Ricci - è collegata al-l'attività di importanti tour operator delmercato americano. Una lunga trasmis-sione radiofonica su “Radio jazz 88”,la più importante antenna internaziona-le dedicata a questo settore, è stata ri-volta al disegno “jazz americano ad As-sisi”. Credo che sia questa una promo-zione di alto profilo musicale e didatticoper coloro che amano tale particolarecomparto. Assisi si presenta così al gran-de pubblico con un'orchestra magistra-le del “tempio del jazz”.

L'organizzatore Roberto Sannipola,

Proveniente dalla guida dellaCompagnia di Ozieri, il Ca-pitano Andrea Pagliaro ha

svolto esperienze di servizio in Calabriae compiuto missioni all'estero in BosniaErzegovina.

Nel congratularsi per il prestigiosoincarico alla guida dei Carabineri dellacittà serafica, il sindaco ha espresso alnuovo comandante l'auspicio di buonlavoro, in linea con lo spirito di collabo-razione tra istituzioni, Carabineri e For-ze dell'Ordine tutte per il mantenimentodella legalità e tutela della sicurezza dicittadini ed ospiti in una città Patrimo-nio Mondiale Unesco.

• Al comandante Pagliaro giunga anche ilcordiale augurio di buon lavoro da parte del no-stro giornale.

Andrea Pagliaro nuovo comandantedella stazione dei Carabinieri

DI LORENZO CAPEZZALI

numero 6 - OTTOBRE 2009

si è detto entusiasta per questa presenzamusicale del “Village Vanguard” ad As-sisi nella certezza che le lezioni eleve-ranno il livello di apprendimento deglistudenti. Sul piano istituzionale sono staticonsolidati i rapporti con la sede dell'Onudi New York e con il rappresentante ita-liano Stefano Mugino, come interessan-te è apparsa la visita al comune della me-tropoli e quindi al sindaco MichaelBloomberg. Tra le altre cose è stata avan-zata l'ipotesi d'installare nel nuovo grat-tacielo delle Torri Gemelle una targa-simbolo legata ai valori francescani dipace e tolleranza.

Il Capitano Andrea Pagliaro e ilsindaco Claudio Ricci

L’urbanisticacomunale diAssisi corresul web e cit-tadini e studiprofessionalipotranno ot-tenere online le prati-che edilizie, concessioni, autorizzazio-ni di piani di recupero ed altri atti am-ministrativi. Gli operatori degli studitecnici, mediante una chiavetta USB apagamento, potranno scaricare anchele cartelle di lavoro.“Il servizio rappresenta il raggiungi-mento di un traguardo molto importan-te - afferma l’assessore all’urbanisticaMoreno Fortini - ed Assisi è il primoComune della Regione ad aver adot-tato tale procedura telematica. Ad ogniutente verrà consegnata una passwordcon la quale potrà interagire dal pro-prio computer con gli uffici urbanisti-ci comunali per controllare e visiona-re lo status quo delle varie pratiche.Ma non solo. Con questo servizio laprassi burocratica degli uffici diverràpiù snella e diretta. Si eviteranno, così,le code agli sportelli e si avranno al-l’istante approvazioni e permessi”.• L’Amministrazione municipale hanominato il consigliere di maggioran-za Walter Almaviva, Presidente dellaCommissione Edilizia comunale. So-stituisce Evian Morani, eletto Consi-gliere Provinciale di Perugia.

PRENDE IL VIA ILSERVIZIO ON LINE

NIENTE PIÙ SPORTELLO ALL’URBANISTICA

L’assessoreMoreno Fortini

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Intanto prosegue il Progetto Incubatrice

Un convegno perprogettare il futurodel Comune di AssisiC

i troviamo a vivere le conse- guenze di una crisi economi- ca molto più grande di noi, eppure è nostro dovere, in

qualità di pubblici amministratori, comeanche di semplici cittadini, interrogarciaffinché il nostro territorio ne venga fuoriil prima possibile. Sono queste le parolecon cui il vice sindaco di Assisi, nonchéassessore ai lavori pubblici, Giorgio Bar-tolini, spiega il senso del convegno or-ganizzato di recente in collaborazionecon la F.I.A. Onlus, Fondazione Inter-nazionale Assisi, intitolato: Quale futu-ro per il territorio del comune di Assi-si? Prospettive economiche e sociali.

“Il motore che ci ha spinto a organiz-zare il convegno ha avuto origine dal-l’esigenza di comprendere come il no-stro territorio stia reagendo alla crisieconomica mondiale - ha affermato ilvice sindaco Bartolini - In secondo luo-go, si è cercato di innescare una siner-gia per cui le persone che tecnicamentee dettagliatamente conoscono le prero-gative dell’assisano affianchino gli am-ministratori, per suggerire loro come va-lorizzare al meglio le peculiarità, non-ché le vocazioni che già caratterizzanoil comune di Assisi nel mondo. Si pensial turismo, alla cultura, ma anche alleattività imprenditoriali, artigianali ecommerciali che compongono il nostrotessuto economico. Il piano d’azione nei

numero 6 - OTTOBRE 2009

confronti del superamento della crisieconomica va strutturato in modo com-pleto. Occorre ripartire dagli insegna-menti del francescanesimo, motivo ori-ginario per cui Assisi è conosciuta nelmondo, per progettare il prossimo futu-ro che vede l’esigenza di conciliare iltessuto economico a quello sociale”.

Insomma, il vicesindaco Bartoliniesprime il desiderio di stimolare il con-fronto fra le professionalità che conosco-no il territorio del comune di Assisi percomprendere come poter reagire alla crisieconomica mondiale, con l’intenzione diprogrammare le azioni politiche e am-ministrative che vanno compiute fin dasubito. “Dobbiamo capire quale sarà ilfuturo del nostro territorio comunale, dachi sarà composto il nostro tessuto so-ciale, quali saranno i servizi di cui la cit-tadinanza avrà bisogno - spiega ancorail vice sindaco - Solo a seguito di questeanalisi potremmo decidere come investi-re in materia di economia, sociale, sicu-rezza, trasporto e tempo libero”.

Propositi per il futuro, quindi, ma an-che concretezza e contemporaneità. Tuttecaratteristiche racchiuse nel progetto in-cubatrice. “A seguito di un progetto co-nosciuto compiendo un viaggio in Giap-pone ho riproposto in comune l’incipitdi quella che potrebbe rappresentare larinascita dell’artigianato locale - conti-nua ancora Bartolini - L’idea è quella di

concedere ad artisti e artigiani, a prezzoassolutamente agevolato, dei locali ri-qualificati che fungano da laboratori, si-tuati nei pressi del complesso ex Monte-dison di Santa Maria degli Angeli. Que-sti ambienti, completi di soppalchi e spa-zi espositivi, rappresentano un’opportu-nità per tutti quei giovani, lavoratori delfuturo, che non potranno più contare suun impiego a tempo indeterminato. Ilbando per l’assegnazione dei locali saràpubblicato per la prossima primavera emi auguro di veder recapitare presso gliuffici comunali numerose richieste digiovani creativi, coraggiosi, pronti adaccettare il rischio d’impresa, ma, so-prattutto, volenterosi di diventare pro-tagonisti dell’artigianato della new eco-nomy”. (Alberta Gattucci)

GIORGIO BARTOLINI: “Non aspettiamo che la crisi si risolva da séValorizziamo le vocazioni del nostro territorio”

Il vicesindacoGiorgio Bartolini

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ASSISI numero 6 - OTTOBRE 2009

DI VALENTINA ANTONELLI

Nomi illustri e produzioni locali.Sono queste le proposte del Piccolo Teatro degli Instabili di As-

sisi per la nuova stagione. “Perle in for-mato gigante” è il titolo scelto per il car-tellone invernale 2009/2010; un nomeche si propone come manifesto di quellache è diventata la filosofia di un teatrostorico, ubicato in pieno centro, che daotto anni propone spettacoli di qualità emusica di livello. Il progetto è stato por-tato avanti da Carlo Angeletti, assisanoda generazioni e proprietario dello splen-dido ristorante San Francesco, di frontealla basilica, insieme alla moglie Anto-nietta e alla figlia Fulvia. Un modo perconiugare la passione per il teatro e lamusica e l’amore per la città, regalando-le eventi di rilievo e momenti di incon-tro sociale all’insegna della cultura non

“di massa”. E le “Perle” che quest’annoandranno in scena agli Instabili sono dav-vero tante. L’apertura è stata affidata aGabriele Lavia, mostro sacro in scena il13 ottobre con uno dei suoi cavalli di bat-taglia, “Il sogno di un uomo ridicolo”,su testo di Dostoevskij.Si é proseguito il 20 ottobre con la gran-de Lella Costa, che ha portato sul palco

NUOVA STAGIONE PER IL PICCOLO TEATRO DI CARLO ANGELETTI

Agli Instabili in scena“Perle in formato gigante”Il cartellone invernale prevede dodici spettacoli, tra prosa e musica di qualità

un’opera dedicata alla figura della don-na, “Femminile e singolare”.Gradito ritorno, ormai ospite fisso nel Te-atrino di San Giacomo de Muro Rupto,anche Paolo Triestino, che quest’annopropone il 30 ottobre “La vita a rate”.Lo scorso anno l’artista ha tenuto pressoil Teatro un laboratorio che ha visto lostudio del lavoro dell’attore nei differenticontesti, dal palcoscenico alla macchinada presa, conclusosi con la realizzazio-ne di alcuni corti, “Esperienza che con-tiamo di riproporre”, è il commento dellafamiglia Angeletti.Una delle opere più forti in cartelloneavverrà il 15 novembre con “Appunta-mento a Londra”, di Mario Vargas Llo-sa, con Pamela Villoresi e Davide Seba-sti; una nuova produzione in anteprimaal Festival dei Due Mondi di Spoleto.Un modo per avvicinare il pubblico al-l’opera avverrà il 26 novembrecon“Elisir d’amore” di Gaetano Doni-zetti, con un allestimento innovativo,multimediale, più leggero anche per chinon mastica il genere. Ideazione, sceneg-giatura e regia sono di Tito Schipa, ami-co di Fernanda Pivano.Si prosegue l’8 dicembre con l’esilaran-te “Esercizi di stile”, dall’opera di Ray-mond Queneau, che vede sul palco notevoci del grande schermo come France-sco Pannofino, Marco Guadagno e Lud-ovica Modugno.A metà tra teatro e musica si pone il 19dicembre“Prima della verità”, poemamusicale sulla parola di Eugenio De Si-gnoribus, poeta marchigiano vincitoredel Premio Viareggio 2008. Una primaassoluta con le musiche di RambertoCiammarughi, assisano tra i più famosiartisti jazz della scena contemporanea, ela voce recitante di Pino Menzolini.

Sul palco il 4 gennaio anche il sorpren-dente “Chiove”, vincitore del premio Eti“Gli Olimpici del Teatro 2009” come Mi-glior Spettacolo di Innovazione, del pre-mio Teatro di ricerca - spettacolo rivela-zione dell’Ass. Nazionale dei Critici diTeatro 2008; all’interprete Chiara Baffiè andato il Premio Ubu 2008 e il PremioEleonora Duse 2008.La musica sarà protagonista il 20 genna-io con “Stunt”, concerto tappa del tourdei due straordinari jazzisti FabrizioBosso e Antonello Salis, e, il 19 febbra-io con “Omaggio a Fabrizio De André”,di un musicista che non ha bisogno dipresentazioni, il pianista Danilo Rea.Sarà in scena il 4 febbraio anche SergioPierattini, autore del pluripremiato “LaMaria Zanella”, con il lavoro “Un mon-do perfetto”, incentrato sul tema del-l’adozione.A concludere la stagione, il 19 marzo,“Roma ore 11”, uno spaccato dell’Italiadel dopoguerra che prende spunto da unfatto di cronaca dell’epoca.“Quest’anno abbiamo approntato uncartellone unico, più completo - è il com-mento soddisfatto di Carlo Angeletti -un’offerta più variegata che permette divedere grandi artisti in una versione ine-dita, più intima, grazie allo spazio rac-colto del Teatro”.Novità assoluta per questa stagione è lapossibilità di abbonarsi a tutti i 12 spet-tacoli con posto fisso riservato, oppuresolo agli 8 spettacoli di prosa. Il prezzodel biglietto sarà ridotto del 40 per centoper i giovani sotto i 26 anni, per favorireun approccio dei più giovani al teatro ealla cultura. Per prenotazioni e informa-zioni, Carlo Angeletti 335.8341092, Ful-via Angeletti 333.7853003, oppurewww.teatroinstabili.com.

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ASSISInumero 6 - OTTOBRE 2009

Le arti marziali, unastrada per crescere

ARTE, FOTOGRAFIA, FUMETTO E NON SOLO... DALL’ARTISTA PINO ANTONELLI

DI PINO ANTONELLI

Prossimeamministrative

L o scorso 16 ottobre, pressola sala della pro loco di As-sisi in Località Santa Maria

degli Angeli, si è svolto un incontrocostituente della Lega per il com-prensorio Assisi, Bastia e Cannara.L’attenzione è rivolta al territorio As-sisano prossimo alle elezioni comu-nali. La Lega per Assisi raggrupperàchiunque voglia iscriversi e intendecontribuire alla nascita di una listacivica. Stessa esperienza verrà repli-cata nei territori di Bastia e Cannara.

La Lista civica sarà sostanzial-mente una lista di centro e guarderàa cosa succederà negli altri schiera-menti.

La sua politica si baserà sugli in-teressi e le necessità dei cittadini delcomprensorio. Punti saldi saranno lavigilanza e il controllo del territorio,la lotta al lavoro nero, la solidarietàsociale ai pensionati e alle famiglie,il rilancio del turismo e l’immigra-zione.

La lista sarà disposta ad incontra-re tutte le forze politiche che vorran-no misurarsi su tematiche politichee su cose da fare realmente, senzaschemi prefigurati ed esclusivamen-te per il rilancio del territorio, la sal-vaguardia dello stesso e la sicurezzacontro i crimini.

Figure guida del nuovo partito sa-ranno gli ex assessori del comune diAssisi Eraldo Martelli e l’ex asses-sore del comune di Bastia UmbraLuigi Tardioli.

In rappresentanza della scuola di artimarziali più importante del mondo,il Maestro Shi Yan Hui, Monaco

Chan (Zen in giapponese) provenientedal mitico tempio di Shaolin in Cina, stacollaborando con la Wen Wu Associa-tion di Assisi del Maestro Paolo Anto-nelli per un progetto culturale incentratosulla diffusione della cultura Chan in Ita-lia, tramite la pratica del Kung Fu.L'obiettivo è quello di coivolgere il mag-gior numero di persone, fino a quandonon sarà possibile organizzare un incon-tro fra l'Abate del tempio di Shaolin ShiYong Xin e la nostra comunità France-scana, per discutere, trovare analogie, re-lazioni e crescere insieme, riunendo gio-vani e dando loro nuovi stimoli all'inse-gna dei più profondi significati Teologi-co-sociali tramite le arti marziali. Unapratica che può essere utilizzata comemetodo di evoluzione, crescita e maturi-tà a livello personale e sociale, cosa del-la quale la società odierna ha estremo bi-sogno.Il punto di riferimento è il Maestro Pao-lo Antonelli, Caposcuola della Wen WuAssociation di Assisi con sede a BastiaU. presso il centro culturale Aletheia.Il Maestro Antonelli, dottore in sociolo-gia, è uno dei maggiori esponenti dellearti marziali italiane, riconosciuto danumerosissime federazioni tra cui laPWKA, FIWUK, WORLD CKA, FI-TAK e molte altre, che oltre ad averepubblicato importanti libri sulle arti mar-ziali e studiato con Maestri cinesi di li-vello mondiale, ha preparato decine diragazzi divenuti campioni a livello na-zionale e mondiale.La Wen Wu Association si occupa dellaformazione di persone di tutte le età, daibambini agli anziani, e dai differenti ob-biettivi, come la difesa personale, la sa-lute e la cultura. Colui che rende possi-bile la comunicazione fra il tempio diShaolin e la Wen Wu Association è pro-

prio il Maestro Shi Yan Hui.Shi Yan Hui è un Monaco di trentaquat-tresima generazione, nato nel 1980 nel-lo Henan. All'età di 9 anni ha comincia-to a studiare Kung Fu molto duramente,con estrema perseveranza e con tempidi pratica di circa otto ore al giorno as-sieme ai più abili Monaci del tempio.Il Maestro Shi Yan Hui si è esibito indiversi paesi del mondo come Giappo-ne, Brasile, Svizzera , mostrando le sueabilità a grandi personaggi come la Re-gina Elisabetta, Henry Kissinger, Putine davanti agli ambasciatori europei del-l'ONU.Una "costola" della Wen Wu Associationè rappresentata anche dal giovanissimoAssisano Gianluca Antonelli, un insegna-te dell'Associazione, responsabile delcentro Wen Wu a Foligno presso il cen-tro SpazioDanza, che si occupa dell'in-troduzione alla pratica dello Shaolin, dibambini, ragazzi e adulti nella zona delfolignate.Lo scopo del Maestro Shi Yan Hue edella Wen Wu Association è dunque

quello di proporre questa pratica mille-naria conosciuta in Italia solo da pochidecenni, come una nuova ed interessan-te strada per crescere.Chi volesse collaborare a questo proget-to o fosse interessato alla pratica dellearti marziali può farlo contattando la WenWu Association ai numeri 3336049064o 3922756740.Mail: [email protected]È possibile anche accedere al forumdella Scuola al seguente indirizzo:www.wenwukungfu.forumup.com

Dal lontano tempio Shaolin, il Maestro Shi Yan Hui - Monaco Chan, ad Assisi

Gli ex assessori del comune diAssisi Eraldo Martelli e del co-mune di Bastia Luigi Tardioliprime figure guida del partito

SI MUOVELA LEGA

DI IACOPO CAIROLI

Il Maestro Paolo Antonelli insieme alMaestro Shi Yan Hui

GianlucaAntonelli

Shi Yan Hui

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L’economia bettonesesi muove a passi sem-pre più spediti nella

direzione del terziario avanza-to. Ad assicurarlo è il sindacodi Bettona Lamberto Marcanto-nini che fa osservare come l’in-chiesta giudiziaria sulla gestio-ne dei reflui zootecnici abbiaimpresso una decisa accelera-zione al processo di riconversio-ne degli allevamenti incentiva-to dall’amministrazione comu-nale.Con il nuovo piano regolatore,

Parola d’ordine: “Rico

fresco di adozione, le stalle sipotranno trasformare infatti inagriturismi, attività artigianali,laboratori, nuove residenze ecc.Due sono gli obiettivi di fondodel piano regolatore. “Il primo- spiega il sindaco LambertoMarcantonini - consiste nel get-tare le fondamenta per una rior-ganizzazione del territorio checonsenta, nel medio/lungo ter-mine, una riconversione del-l’economia, oggi prevalente-mente agricola e in parte indu-striale, verso il terziario avan-

PAG. 8 E 9 A CURA DI MASSIMILIANO CAMILLETTI

numero 6 - OTTOBRE 2009

ECONOMIA - LE VALUTAZIONI DEL SINDACO LAMBERTO MARCANTONINI

zato, con servizie turismo a fareda traino allosviluppo. Paral-lelamente oc-corre procederespediti nell’ope-ra di risana-mento ambien-tale avviata conl’inizio del man-dato. Un am-biente “vivibile” favorirà l’in-sediamento nel territorio comu-nale di nuove famiglie. A tal fineabbiamo previsto delle zone diespansione abitativa in collina,limitando i volumi e le altezze,delle nuove residenze. La den-sità edificatoria è scesa da 1,5a 0,7/0,8 metri cubi ogni metroquadrato. A Bettona c’è già unagrossa quota di edilizia popo-lare ed è praticamente nulla larichiesta di appartamenti popo-lari da parte della popolazioneresidente. La richiesta viene in-vece dalle famiglie che abitanofuori dai nostri confini. A que-sta domanda offriamo un’edili-zia di qualità che ci garantiscedal rischio degrado del tessutosociale. Allo stesso modo nonabbiamo creato altre zone indu-striali, limitandoci a sanarequelle esistenti e a trasformarein zone artigianali polifunziona-li due aree (a Cerreto e in cam-

Con il nuovo piano regolatore, fresco di adozione, le stalle si potranno trasformare in agriturismi, Previsto allo stesso tempo una serie di opere per il risanamento ambientale e stimoli all’economi

Il sindaco

Lamberto Marcantonini

pagna) occupa-te dagli alleva-menti. Anche inquesto caso ab-biamo previstopiccoli edifici(da destinare adesempio a labo-ratori artigia-nali o alla logistica) piuttostoche il grande stabilimento. Lapiccola industria da più lavoroalla popolazione residente ri-spetto alla grande, che peral-tro è già presente. Il terziarioavanzato potrà invece offriredelle ottime opportunità occu-pazionali ai giovani laureati delposto”.Più in generale l’economia bet-tonese vive una fase in linea conquanto sta avvenendo a livellonazionale. “Ci sono aziende -aggiunge ancora Marcantonini- che hanno ridotto il loro volu-me d’affari e che hanno pron-

tamente attivato gli opportuniammortizzatori sociali. Alcunesono ricorse alla cassa integra-zione, nel complesso però i li-cenziamenti sono contenuti”.Quanto infine al settore zootec-nico le famiglie che traevano so-stentamento unicamente dall’al-levamento di suini e che oggiversano in gravi difficoltà eco-nomiche, la maggior parte hagià deciso di riconvertire la pro-pria attività. Una decisione sol-lecitata anche dall’amministra-zione comunale e che l’inchie-sta giudiziaria in corso ha resonon più rinviabile.

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Economia - Aziende

SUSTA CONFEZIONIOdg unanime in ConsiglioProvinciale per la salvaguardia dellaproduzione e dei posti di lavoro

E’ passato all’unanimità nell’ultima seduta del consiglio provinciale l’or-dine del giorno “sulla grave situazione economica ed occupazionale al-l’azienda Susta di Bettona”, presentato dal capogruppo di Rifondazionecomunista, che impegna il presidente della giunta provinciale “A solleci-tare l’intervento della Regione per dare risposte concrete ai lavorato-ri, mantenere gli standard occupazionali e salvare la produzione”.I lavoratori del gruppo Susta, secondo il testo dell’ordine del giorno, nonricevono lo stipendio da 5 mesi e devono ancora recuperare il Tfr per viadella scissione in due rami dell’azienda. “Ci dovrebbe essere a breve – haspiegato il capogruppo del Prc Luca Balzelli - un ritorno al lavoro per idipendenti della Susta. Ma la situazione resta difficile ed è necessario cheil sostegno della Regione sia condizionato da un Piano aziendale di ri-lancio”. Il consigliere provinciale del Pdl, Valerio Bazzoffia, ha condivi-so l’ordine del giorno ed ha ricordato che i dipendenti della Susta chevivono a Bettona “possono usufruire di un fondo comunale con il qualechi ha perso il lavoro può attingere per pagare bollette e servizi”.Sulla situazione della Susta è intervenuto anche il consigliere provincialedel Pd Luca Secondi. “Partendo dalla crisi di questa azienda – ha spiega-to – sarebbe opportuno che il consiglio, con una seduta a tema, faccia ilpunto sulla crisi che sta attanagliando tantissime aziende piccole e mediedella Provincia”. Infine, il segretario del circolo Prc di Bettona GianlucaSchippa e quello del circolo R. Cipolla di Bastia Umbra Amelia Rossihanno giudicato l’approvazione dell’ordine del giorno “un importanterisultato sul piano politico per difendere e tutelare concretamente le ra-gioni delle lavoratrici e dei lavoratori dell’azienda”.

numero 6 - OTTOBRE 2009

attività artigianali, laboratori e nuove residenzeia locale per favorire varie opportunità di lavoro

MALATESTA BAGLIONI:

EROE O TRADITORE?

Il libro di Alessandro Monti presentato a Bettona

Gli storici hanno discusso a lungo sul-la figura di Malatesta IV Baglioni, con-dottiero, signore di Perugia e di Betto-na. Il Baglioni, nel 1530, a capo delladifesa della Repubblica di Firenze as-sediata dalle truppe dell’imperatoreCarlo V, alleate di papa Clemente VII,pose termine al lungo assedio trattan-do con il nemico la resa della città. Ladecisone del Baglioni fu interpretata daalcuni come un tradimento da altricome un atto di responsabilità e di sag-gezza in quanto tesa ad evitare il saccoe la distruzione della città. Lo scritto-re-giornalista Alessandro Monti inter-viene ora nel dibattito storico con il li-bro "Firenze 1530: l’assedio, il tradi-mento" Ed.Olimpia, Firenze, sostenen-do la tesi della opportunità della resa.Il libro è stato presentato dall'autore,nello storico Palazzo Baglioni situatonel centro di Bettona di cui MalatestaBaglioni fu signore e dove morì nel1531. L'evento, patrocinato dalla Re-gione Umbria, organizzato dalla Asso-ciazione Culturale Bictonia, dalla Pro-

La discussa figura del Condottiero perugino

Loco e dal Comitato Popolare perl'Ambiente di Bettona, ha fatto regi-strare gli interventi, tra gli altri, dell'au-tore, dello storico Giovanni Riganellie dell'architetto Fabio Palombaro.

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numero 6 - OTTOBRE 2009

P er gente di fiume come i

bastioli la costruzione del percorso verde è stata pre valentemente la risposta al- la nostalgia di tornare a “toc-

care” l’amico torrente Tescio e l’amicofiume Chiascio poi che ne hanno vistitanti crescere, bagnarvisi e sgambetta-re sulle loro sponde. Inoltrarti tra il ver-de, le passerelle e i volatili che nidifi-cano lungo il tragitto ti fa venire la sen-sazione di traversare un’oasi.Il percorso lungo il Chiascio offre unmomento di rilassamento, uno sfogo fi-sico, un richiamo della natura, un’eva-sione dallo stress quotidiano che ci con-suma a soli cento metri di distanza.È una risorsa naturale che dobbiamosfruttare al massimo della sua potenzia-lità prima di tutto per la nostra salute.Per l’importanza quindi che tutti gli ri-conosciamo, ma anche per i segni deltempo che manifesta dopo circa un de-cennio siamo andati a interrogare i nuo-vi assessori Marcello Mantovani al Pa-trimonio e Francesco Fratellini all’Am-biente, sulle iniziative dell’amministra-zione in proposito.Gli assessori ci hanno promesso che ilpercorso verde di Bastia - “Verrà pre-sto a far parte della mappa sentieristi-ca regionale”; - “Verrà migliorata lamanutenzione anche dalla Regione”; -Sarà unificato con il tratto dell’assisa-no”; - “Sarà prolungato di 500 metriper collegarlo a Bettona”; “Verrannomigliorati gli accessori a corredo”. Ci

DI VALENTINA RINALDI

hanno inoltre dichiarato che c’é la vo-lontà di investire nell’area, ma non nel-l’immediato perché è inverno e la suafrequentazione è limitata. Non c’è in-vece intenzione di incrementare l’illu-minazione artificiale che andrebbe a di-sturbare la fauna nel suo habitat, che èarea protetta. In alcune zone non è sta-to nemmeno fatto lo sfalcio dell’erbaproprio per non molestare gli uccellistanziali. L’assessore alla Sicurezza Fra-tellini ha tenuto a precisare che è statoattivato un pattugliamento diurno deiVigili Urbani che in seguito può essereintegrato con il servizio volontario disorveglianza di alcuni cittadini. È in-tervenuto anche il geometra del Comu-ne Gullia, che ha testimoniato l’impor-tanza in cui è tenuto il percorso, rife-rendoci delle segnlazioni fatte dai nu-merosi frequentatori di giorno. Questiparlano di comportamenti scorretti qualipassaggi di motorini, introduzione dicani sciolti e addirittura di scarichi difogna. Quest’ultima segnalazione hapermesso al Comune di intervenire erisolvere il problema.Dopo i suddetti propositi e interventiTerrecomp suggerisce di controllare esistemare le staccionate fatiscenti, man-tenere costantemente pulito il percorsocon interventi periodici ed efficaci, au-mentare la vigilanza con le forze del-l’Ordine.Il percorso verde rappresenta un vero eproprio polmone verde salutare per tut-ti i cittadini di Bastia e trovare risorse

per salvaguardarlo e potenziarlo è diprimaria importanza. Un vero progettodi riqualificazione può riguardare la si-stemazione del fondo al fine di utiliz-zare il percorso anche d’inverno, illu-minare i tratti più frequentati e realiz-

zare finalmente una pista ciclabile tan-to promessa da tutte le forze politiche emai realizzata.Consigliamo di curare anche il verdepubblico adiacente al percorso magaricreando in ogni area un motivo domi-

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CROCE ROSSA ITALIANA

NUOVO CORSO DI FORMAZIONE

CENTRO SOCIALE SAN BARTOLO

DENUCIA DEL PD SULLO STATO DI DEGRADO

L’assessore ai Lavori Pubblici Marcello Mantovani èintervenuto prontamente nei confronti del presidente

che gestisce il centro sociale per ribadire quali sono gliobblighi previsti dalla convenzione con il Comune.Il presidente, tra l’altro candidato nella Lista Criscuolo perBastia, si è detto meravigliato delle ingiustificate critichedel PD.

numero 6 - Ottobre 2009

nante che la identifichi quali un laghet-to, una fontana, un giardinetto botani-co, un’aiuola di erbe officinali, una rosadei venti, la pianta toponomastica dellavalle, ecc. Inoltre potrebbero ben col-locarsi diverse piante da frutto senza se-

guire schemi geometrici. Queste, oltread essere ornamentali per fiori e foglieche si colorano in autunno, sono valideper i frutti adatti alla fauna selvatica.Specie vegetali tipiche in passato in que-sta zona sono il ciliegio, il gelso, il noce,

il melo, il fico, il sorbo e tante altre. Sipossono coinvolgere le associazioni delterritorio o semplici privati nell’adotta-re uno spazio verde per attenuare i co-sti della manutenzione oltre che mostra-re il proprio “pollice verde”.

Sono aperte le iscrizioni: via Delle Nazioni 2, Bastia U.Tel. 075/8004800 Mail: [email protected]

Il corso è rivolto ai giovani (dai 14 anni di età) e adulti ed hal’obiettivo di fornire le nozioni essenziali di Primo Soccorso.Il corso si struttura in 13 lezioni e consentirà l’accesso allediverse componenti permettendo a chi è interessato di diven-tare un volontario.

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BASTIA/CULTURA numero 6 - OTTOBRE 2009

DI DEBORA BRUGHINI

Sergio Givone inaugura aBastia la stagione 2009-2010Il primo appuntamento previsto il 24 ottobre, presso il cinema Esperia, alle 16 e 30Ed il 21 novembre arriva al Lyrick di Assisi lo scrittore e critico d’arte Philippe Daverio

P rende finalmente il via, sabato 24 ottobre, la stagione culturale di Oicos, dedicata al tema

“Contemporaneo”, con la prima conferenza tenuta da Sergio Givone sul tema: “Con temporaneo: tempo della fine, fine del tempo”.

In occasione dell'inaugurazione della chiesa di S. Paolo a Foligno si è avuto modo di esplo-rare insieme a Massimiliano Fuksas il segno architettonico in relazione alla liturgia.Gianni Vattimo ha affrontato il tema del conflitto in seno al mondo pianificato dalla tecnica.Giovanni Reale ha rintracciato le categorie estetiche e teologiche che influenzano il nostrotempo. Tutti questi elementi convergono ora a costituire il programma 2009-2010.Tempo e memoria, nuovo e radice, passato e irruzione del totalmente altro, il non previsto.La storia e l’ora. Quali i segni del nostro tempo? Cosa è oggi che ieri non era assolutamen-te? Un confronto della cultura di oggi con se stessa. Dall’economia alla politica, dalla culturaall’architettura, fino alle mutazioni sociali nel tentativo di esperire il segno che caratterizzal’attualità e la radicale differenza che ci porta a definire questo come “il nostro tempo”.

IL PROGRAMMA OICOS OTTOBRE - NOVEMBRE24 ottobre - Bastia Umbra - Cinema Esperia - ore 16 e 30Sergio Givone: Contempareneo: tempo della fien, fine del tempo in collaborazione con ilComune di Bastia Umbra nell’ambito della manifestazione nazionale Ottobre Piovono Libri.20-21 novembre - In collaborazione conDipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi Perugia:Perugia - Assisi due giorni con l’arte e l’architettura contemporanea.20 novembre - Perugia, Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, ore 9,30 convegno:Artefattifatti d’artefatti ad artefatti ed arte. Con Luca Beatrice, Paolo Belardi, Arduino Cantafora,Giacomo Costa, Roberto de Rubertis, Mariella Dell’Aquila, Edoardo Dotto, Massimo IosaGhini, Francesco Maggio, Mario Manganaro, Adolfo Natalini, Leonardo Paris, Mario Pisa-ni, Salvatore Santuccio, Pietro Savorelli, Antonio Sgamellotti, Vincenzo Trione.21 novembre - Assisi (Santa Maria degli Angeli), Teatro Lyrick ,ore 21,30, in collaborazio-ne con il Comune di Assisi conferenzaPhilippe Daverio: Critica al pressapochismo come matrice della cultura contemporanea.PATROCINI: Regione dell’Umbria, Provincia di Perugia, Università Degli Studi di Peru-gia, Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia, Festival of FestivalsInfo: www.oicosriflessioni.it [email protected] - tel. 331.5454766

Il consigliere Franco Proietti(Lista civica Aristei) lascia ilposto a Enrico Meschini (PD).Non cambia molto comunqueil rapporto di forza in Consi-glio Comunale tra maggioran-za e opposizione che da 13consiglieri a 7 passa a 12 con-siglieri a 8.

Il PD vince ilricorso al TAR

CONSIGLIO COMUNALE

Devo proprio decidermi a comperare una macchina fotogra-fica digitale, mi dicono che

posso scaricare le foto direttamente sulpc o se preferisco venire dalfotografo per farmele stampare. Co-munque le foto del mare le ho fatte conla mia vecchia Pentax compagna di tan-ta ricorrenze, e poi quanto mi piace lostudio del fotografo, è pieno di disor-dine, gigantografie in primo piano dibellissime spose e bambini grassottellicon gli occhi azzurri. Ma quello che piùmi piace è una stampa su tela di unavecchia foto in bianco e nero di ViaRoma, senza asfalto e senza palazzi,percorsa da un carretto trainato da unciuco, sembra una periferia, capisco cheè via Roma perchè riconosco la villa diGiontella.Vedendomi interessata il fotografo miporge un grande album dove con curasono state sistemate altre foto, scorcidi vicoli, panoramiche riprese dall'al-to, primi piani di persone che non homai conosciuto, ma familiari e vivi neimiei ricordi per i i racconti di mio pa-dre. Ad ogni foto rimango smarrita, ilnero troppo marcato sembra sfocarel'immagine, ma ci sono dei punti di ri-ferimento così precisi che non posoonon riconoscere i luoghi. Qualche ten-done blu parcheggiato in un grandepiazzale sovrastato dalla torre dellaSpigadoro Petrini, il grande cancellodelle officine Franchi e in una apertacampagna, la piscina e il tabacchificio.Davanti al vecchio mattatoio lo scor-cio del mercato del bestiame, due o trecase sparse qua e la e tra il fiume e laferrovia riconosco Borgo I° Maggio. Lostrano incrocio davanti all'Arco dellaPiazza, il vecchio Conservificio, lapiazzetta davanti alle Suore Benedetti-ne; quanti ricordi si affollano tutti in-sieme nella mente, ricordi legati a que-sti luoghi, alcuni ancora in piedi ma nonso ancora per quanto, altri sono ormaidiventati un nome stampato sul cartel-lo di una via. (CPR)

LA FOTOGRAFIA OICOS - “CONTEMPORANEO”

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“La mia porta è sempre aperta” DI ADRIANO CIOCI

Intervista a Marcello Mantovani Assessore ai Lavori Pubblici, Patrimonio e Infrastrutture

Lei è al suo primo incarico di carattere politico-amministrativo.

Che cosa cambia, nel modo dipensare, quando ci si trovadall’altra parte sollecitati daicittadini? - Quando sono som-merso da problemi che mi ap-paiono insormontabili penso...ma chi me l’ha fatto fare, stavocosì bene in pensione, avevotempo per la mia famiglia, perla mia nipotina, per gli amici,per i viaggi, per le mie tante col-lezioni più strane. Poi, quandoentra nel mio ufficio un cittadi-no che mi prospetta un proble-ma, che probabilmente posso ri-solvere, allora mi ricarico e miattivo per cercare subito la so-luzione. Considero il mio inca-rico un lavoro serio, preciso eutile che comincia alle otto delmattino e termina quando chiu-de il Comune; qualche voltacontinuo anche la sera o la not-te se devo fare qualche verifi-ca. La porta del mio ufficio èsempre aperta.In che situazione ha trovatogli ambiti di competenza delsuo assessorato? - Per mia for-mazione o deformazione pro-fessionale quando entro in unluogo desidero guardare e con-trollare tutto, aprire i cassetti perrendermi conto della situazio-ne. Mi rendo conto che sarà unlavoro impegnativo e che avròbisogno della massima collabo-

razione dei dipendenti interes-sati dall’ufficio. A prima vistami appaiono tutti ben preparati.Voglio sperare che siano anchepienamente disponibili allenuove linee guida che intendoattuare nel mio settore.Ha già affinato qualche stra-tegia in grado di perfeziona-re le opere pubbliche di Ba-stia? - La nostra Giunta è mol-to coesa e le sue strategie sonoben disegnate ma urtano con-tro una risaputa mancanza difondi. Stiamo studiando ilmodo per reperire le risorse ne-cessarie convincendo settoriprivati ad investire nei nuoviprogetti per Bastia. Sono certoche presto saremo in gradod’iniziare una serie di operepubbliche, che non posso anco-ra anticipare, ma che sono si-curo troveranno l’approvazio-ne dei cittadini. Il sindaco nedarà comunicazione nel suoprogramma di mandato. Il settore dell’edilizia e degliinterventi in ambito scolasti-co è tra i più delicati. Ha qual-che idea? - Occorre promuo-vere una crescita edilizia cheprivilegi il recupero delle super-fici esistenti. Pertanto le grandiaree industriali dismesse o infase di dismissione come l’exDeltafina, l’ex Pic, ex mattato-io, Franchi sono il punto di par-tenza per realizzare una riqua-lificazione urbana.

La politica delle rotatoriestradali, intrapresa dalla vec-chia amministrazione, trove-rà concreti e maggiori inter-venti nei prossimi anni? - Af-finché il territorio venga gesti-to in maniera razionale è neces-sario disporre di una rete stra-dale moderna ed efficiente, connuovi collegamenti che sfrutti-no la potenzialità della riviera-sca unitamente alla realizzazio-ne del sottopasso di via Irlan-da. Riguardo alle rotatorie la-sciateci in eredità dalla vecchiaamministrazione non tutte sonoal massimo della funzionalità.Abbiamo in cantiere anche noinuove rotatorie che realizzere-mo con una nuova politica del-la viabilità urbana.Il verde pubblico, segno di ci-viltà, è stato recentemente la-sciato in disparte. Con il suoassessorato ritiene di rivalu-tarlo? - Siamo fermamente de-cisi ad investire nel verde pub-blico di tutto il territorio comu-nale. Fondamentale sarà la curae la manutenzione anche con lacollaborazione dei cittadini. In-tendiamo potenziare l’illumina-zione di queste aree che occor-re arredare razionalmente e ren-derle più funzionali. Per l’oc-casione utilizzeremo attrezzatu-re innovative e di pregio, dedi-cate alle varie fasce d’età, com-prese le giovani mamme chepotranno tenersi in forma men-tre guarderanno i figli giocare.

Sul fronte dell’arredo urba-no da dove intende iniziare?- L’amministrazione si propo-ne di mantenere e curare benel’esistente. Vogliamo realizza-re una città bella, vivibile ed amisura d’uomo. Stiamo stu-diando un piano di arredo ur-bano per dare a Bastia un’iden-tità e un’immagine precisa. Lepiazze di Bastia e Ospedalic-chio necessitano di un interven-to accorto per farle diventare ilnostro biglietto da visita. Con-tiamo di realizzare al più pre-sto la riqualificazione urbana divia Roma per la quale è statobandito un concorso di idee eprogetti che stiamo valutando.Il settore del patrimonio,

spesso poco considerato dagliamministratori che l’hanno

Nell’ex Deltafina, inten-

diamo realizzare il nuovo Polo

scolastico di Bastia e appena

possibile daremo l’avvio alla

costruzione della nuova scuola

primaria di XXV Aprile.

“OPERE PUBBLICHE

L’assessoreMarcello Mantovani

preceduta, potrà esprimerequalche buona carta anche inprevisione di investimenti daun lato e di risparmi dall’al-tro? - E’ stato necessario, pri-ma di tutto, conoscere con pre-cisione la consistenza del patri-monio immobiliare del nostroComune. Ora stiamo pianifi-cando una manutenzione stra-ordinaria con interventi di siste-mazione funzionale degli edi-fici comunali. Vogliamo razio-nalizzare gli uffici attraverso ilcompletamento della ristruttu-razione del municipio e utiliz-zare il patrimonio disponibile inmaniera diversa dal passato,acquistando sul mercato areeche ci consentano investimentie dismettendo quelle che nonconsideriamo più utili.

BASTIA/POLITICAnumero 6 - OTTOBRE 2009

L’associazione “Giovani Bastioli”, costituita con fini socio-culturalie senza scopo di lucro, è stata sottoscritta da 33 persone. Si vienecosì a formalizzare una realtà giovanile che tanta vivacità e idee haportato nell’ultimo anno a Bastia. Tra gli impegni già svolti dellanascenda associazione si ricorda la collaborazione alla “Mezza Not-te Bianca” e la riuscita “Caccia al Tesoro”. Il nuovo direttivo vedepresidente Silvia Tardioli, segretario Simone Cipolla, tesoriere IvanCeccarelli. Consiglieri: India Belloni, Michael Mocci, MicheleLucrezi, Matteo Capponi, Maurizio Marchetti, Matteo Longetti, Fe-derico Segatori, Francesco Scarabattoli.

I “Giovani Bastoli”diventano associazione

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Ascoltare, programmare, fare

In campagna elettorale haaffermato più volte cheavrebbe preso dal passa-

to il meglio per un futuro mi-gliore. È ancora dello stessoavviso? - Le affermazioni fattefanno riferimento ad un pro-gramma: come dimenticare tan-ti anni di amministrazione dicentro-sinistra? E allora percor-rere la strada delle cose buonefatte per la città di Bastia è unimperativo d’obbligo che valo-rizza l’intelligenza delle perso-

BASTIA/POLITICA numero 6- OTTOBRE 2009

DI FRANCESCO BRUFANI

Antonio Criscuolo pur vincendo nettamente le primarie del centrosinistra non è riuscito a conquistare la poltrona di sindacoUn insuccesso imprevedibile avvenuto, dopo 5 anni di governo Lombardi, in circostanze tutt’altro che collegabili alla sua personaCiò non deve trarre in inganno il popolo del PD in quanto la sua candidatura ha reso la sconfitta meno accentuata del previsto

Intervista al Capogruppo del Partito Democratico dott. Antonio Criscuolo

ne, impegnate a migliorare ilfuturo.Che cosa non rifarebbe dellasua campagna elettorale? -Del “Senno di poi” sono pienele tombe: e chi non incorre inerrori? Ogni campagna eletto-rale è scandita da uomini e don-ne, realtà e convincimenti chematurano spesso con il passardei giorni. È difficile dire checosa non rifarei. Di sicuro chia-merei a corresponsabilità parte-cipativa più persone condivi-dendone le scelte e i progetti.Che cosa valuta positivamen-te? - Le sembra poco aver “mes-so in pista” circa 100 personecon la voglia di dare una svoltainnovativa alla pubblica ammi-nistrazione? Mettendo in cam-po la propria faccia per un pro-getto nuovo e importante! Intanti hanno partecipato alla ste-sura di un programma serio,condiviso e discusso. Hannofatto la stessa cosa gli altri?La lista civica di sinistra del-l’Aristei si è aggregata con lacoalizione di centrodestra.Quella più radicale di Luigi-

no Ciotti è rimasta neutra.Possono essere soggetti anco-ra utili per il centrosinistra? -Quando un “vento strano” scon-volge le menti e i desideri dellepersone è difficile ricomporreun tavolo di discussione per ilfuturo. Se poi la radicalizzazio-ne delle proprie scelte non vedela necessità dello stare insiemenel centro-sinistra, è facile pre-vedere quello che è successo. Enon si può dire, dopo, di lascia-re liberi i propri elettori perchési pensa di essere alternativi, siaa destra che a sinistra, perché cisi sente schiacciati dalla pola-rizzazione dallo scontro Cri-scuolo-Ansideri. Ma allora per-chè diventare “Compagni”? Ame sembra di essere tornato in-dietro di 50 anni, quando gio-cavamo a pallone per strada e ilpallone era di proprietà del fi-glio del signorotto del paese; senon era protagonista ad un cer-to punto metteva il pallone sot-tobraccio e andava via dicendo:“Il pallone è mio e me lo portoa casa”. In questo modo sonostati presi in giro e offesi politi-

camente 164 elettori che aveva-no creduto in un progetto poli-tico di sinistra.La lista “Criscuolo per la cit-tà di Bastia” è stata l’unicaoltre a quella del PD a rag-giungere il quorum per entra-re in Consiglio Comunale.Che cosa si sente di dire? - Lalista civica “Criscuolo per la cit-tà di Bastia” ha come capogrup-po il consigliere Federica Mo-retti. Ai tanti amici della lista vatutto il mio plauso e ringrazia-mento per l’impegno profuso.Li abbraccio uno per uno.Sono passati circa 100 giornida quando si è insediata lagiunta Ansideri. Quali sono lesue pagelle? - Usciremo trapoco, come gruppi consiliari,con una valutazione politica deiprimi 100 giorni dell’attualeamministrazione. Certo l’inizioè stato con il “botto”. Sentol’obbligo di esprimere la mia so-lidarietà ai cittadini di Bastia cheavendo creduto in un rinnova-mento si ritrovano invece conqualcosa di troppo esile. E que-sto sarebbe il rinnovamento?

Speriamo di non dover preoc-cuparci di più.Il PD a livello nazionale e pro-vinciale sta rinnovando le sueleadership. Come valuta l’esi-to delle primarie di Bastia? -Un popolo in cammino, lungola strada del rinnovamento edell’innovazione, specie dopouna sconfitta, guarda a questiappuntamenti elettorali con di-saffezione e diffidenza.Quale azione politica vede peri consiglieri di opposizione aBastia per far tornare ad es-sere competitivo il PD? - Lapolitica dell’ascoltare, del pro-grammare e del fare deve esse-re il nostro obiettivo.Che cosa suggerirebbe a ungiovane che intende avvici-narsi alla politica? - Di nonaver paura e di seguire quella“passionaccia” che si ha dentro.Non sempre è facile come sem-bra. L’importante è credere nelbene comune che si raggiungecon la forza delle idee e con ladisponibilità personale. Il popo-lo non è stupido e alla fine indi-vidua chi gioca sporco.

Risultato delle votazioni perl’elezione dei delegati alla con-venzione regionaleIscritti 230 - votanti 150Mozione 1 - Bersani e Bottini93 votiMozione 2 - Franceschini eStramaccioni 53 votiMozione 3 - Marino e Marinelli3 votiBianche 1Risultato delle votazioni perl’elezione dei delegati alla con-

venzione provincialeIscritti 230 - votanti 150Mozione 1 - Bersani e Bottini(Per il PD e per l’Umbria) 54 votiMozione 2 - Franceschini eStramaccioni 91 voti- (Democratici per Franceschini9 voti);- (Liberiamo il futuro perFranceschini 15 voti)Le due liste sono state sostenuteda iscritti di area Fassiniana ed exMargherita

ELEZIONE DEL SEGRETARIO NAZIONALE - Il prossimo 25 ottobre tutti al voto

Alle “primarie” degli iscritti di Bastia prova di forza degli ex sindaci Brozzi e Lunghi

- (Riformisti per l’Umbria 67voti)La lista è stata sostenuta dagliex sindaci Brozzi e LunghiMozione 3 - Marino e Marinelli(Umbria per Marino) 4 votiBianche 1Alle votazioni hanno partecipa-to solo gli iscritti.Il prossimo 25 ottobre sarà lavolta dell’elezione del segreta-rio nazionale al quale potrannovotare tutti i cittadini italiani.

Il dott. AntonioCriscuolo

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ECONOMIA numero 6 - OTTOBRE 2009

I NUMERI DEL PIANORESIDENZIALE

I NUMERI DEL PIANOSERVIZI PRIVATI

Saranno realizzati volumi per 107.475mc. Previsto un sottopasso ferroviario

e un ponte sul fiume.

Saranno realizzati volumi per 24.440 mcper Commercio di Medie Dimensioni,

13.860 di Vicinato, 11.700 Direzionale.

I NUMERI DEL PIANOSERVIZI PUBBLICI E VERDE ATTREZZATO

Saranno 33.000 mc i volumi per l’edi-lizia scolastica e 8.800 mc per servizi

sportivi e ricreativi.

Il Palio a S.Angelo

Le cubature del nuovo stabilimento Franchi, come da progetto,avranno una superficie coperta

di 8000/9000 metri quadrati. Tutto que-sto però è collegato alla dismissionedella vecchia area al centro di Bastiagrazie alla quale con i primi stanzia-menti realizzati si potrà costruire il pri-mo capannone. Il suo costo si aggiraintorno ai tre milioni di euro e vi saràannessa una nuova palazzina destina-ta a uffici, foresteria, depositi, mensa espazi per il personale. Il tutto sarà moltopiù raccolto rispetto ai 120 mila metriquadrati della vecchia area. Il secondocapannone sarà realizzato entro il 2014data in cui l’azienda sarà pienamenteoperativa.Il dottor Odorico Franchi sembra final-mente sereno e, dopo averci dato cen-ni storici e ricordato la riapertura nel1948 dell’officina bombardata dai te-deschi grazie all’aiuto dei bastioli, ciparla anche delle prospettive occupa-zionali.“Il personale, in passato molto più nu-meroso, oggi si attesta intorno alle ot-

Il piano dell’area Franchi Allo studio un provvedimento concordato tra Amministrazione

tanta unità e con il trasferimento aOspedalicchio avrà una crescita finoal 100%. In questo momento di crisieconomica il nostro fatturato sta sof-frendo molto anche per l’inadeguatez-za dei macchinari che non ci permet-tono di essere competitivi. È necessa-rio da subito innovarci tecnologica-mente. La crisi che ci attanaglia è an-cor più accentuata in quanto i nostriclienti, per la maggiorparte enti pub-blici, non effettuano più commesse per-chè bloccati nei loro investimenti. Lacassa integrazione non è la soluzioneidonea per far ripartire il mercato dellavoro. Sarebbe meglio investire nellarealizzazione di infrastrutture, anchedi modeste entità, e far lavorare le per-sone”.Il dott. Franchi aggiunge: “Non c’è daparte nostra nessuna voglia di scap-pare con il bottino, ma di reinvestirlototalmente nella nuova fabbrica diOspedalicchio creando nuovi posti dilavoro e nuove prospettive per i Ba-stioli. Le due amministrazioni prece-denti hanno lungamente tergiversato

Progetti e aspettative dell’officina metalmeccanicaIncontro con Odorico Franchi

DI VALENTINA RINALDI

“Siamo in attesa che la provincia porti a ter-mine le procedure burocratiche per iniziarele prime opere di urbanizzazione. Dopodi-ché possiamo finalmente cominciare a pen-sare quando posare la prima pietra.”

sullo sviluppo imprenditoriale del no-stro progetto facendoci perdere tantotempo e denaro. Confidiamo nei nuoviamministratori di avere a cuore chi in-traprende per un serio rilancio dellanostra attività”

Alla domanda se la nuova Franchi con-tinuerà lo stesso tipo di produzione oci saranno delle novità, il dottor Odo-rico ci risponde che per cinque gene-razioni, il ferro e l’acciaio hanno sem-pre dominato nell’azienda: riscaldato,

Il plastico della nuova fabbrica di Ospedalicchio

Il dott. Odorico

Franchi

L’architetto

Manuel Salgado

L’Ingegnere

Aldo Franchi

Il progettista

Domenico Pasquale

L’Ingegnere

Paolo Rossi Ros

Filiberto Franchi con in mano una “Chiavarda”

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o - San Rocco sulle ali del vento

ECONOMIAnumero 6 - OTTOBRE 2009

I NUMERI DEL PIANOEDILIZIA DI RICEZIONE

NUOVA SEDE A OSPEDALICCHIOLA FORZA LAVORO AUMENTERÀ DEL 100%

Previsto l’insediamento di un albergodi 19.440 mc e una Residenza per An-

ziani di 19.200 mc.

I dipendenti ad oggi di cira 80 unità,grazie al nuovo insediamento, passe-

ranno a 160.

NUOVA SEDE A OSPEDALICCHIOPREVISTO UN VINCOLO DI 15 ANNI

Sull’area destinata alla crostruzionedella nuova fabbrica per 15 anni non

sarà possibile nessuna trasformazione.

verso una nuova adozione Comunale, proprietà, sindacati e gli acquirenti della Central Park

stampato, forgiato a mano o a macchi-na. “La nostra è un’azienda manifat-turiera - conclude il dott. OdoricoFranchi - continuerà a produrre com-ponenti metallici come sempre è statonella sua storia”.

Verranno riviste le dislocazioni dell’RSA (Residenza Sanitaria Assisten-ziale) e degli spazi pubblici con particolari approfondimenti su quella par-te di area destinata a parco del fiume Chiascio. Il tutto verrà chiuso entro lafine dell’anno. “Nel sito industriale di Ospedalicchio - afferma Livieri - lasituazione vede la procedura SUAP in via di definizione che dovrebbeavvenire nelle prossime settimane in provincia. Successivamente la prati-ca tornerà in Consiglio Comunale per avere la definitiva approvazione”.

L’assessore all’Urbanistica Ing. Luca Livieri

“L’impalcato principaledel piano non subiràvariazioni sostanziali”

e

ssini

Il Perito

Giancarlo Pettirossi

Federico Franchi

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ECONOMIA numero 6 - OTTOBRE 2009

Sembra paradossale ma questo parti-colare momento economico ha dato ilgrande vantaggio di avviare a livellonazionale un impegno comune per farconoscere ed apprezzare il significatodel vero Made in Italy.Vale a dire la storia manifatturiera delnostro Paese fatta di orgoglio, passio-ne, abilità e competenza di artigiani epiccoli imprenditori. Questi produco-no davvero solo in Italia, danno lavo-ro, investono e riversano la loro ric-chezza in Italia.Un percorso di valorizzazione, promo-zione e sviluppo dei marchi, delle tra-dizioni e delle capacità, deve esseresostenuto da tutti, comuni, compren-sori, regioni.La globalizzazione ha portato a rela-zionarci con tutto il mondo, motivo percui è indispensabile valorizzare il no-stro territorio, le imprese e i nostri teamcon una comunicazione che identifi-ca l’offerta dell’intero scenario produt-tivo.Non tutte le imprese ambiscono a mer-

cati internazionali, ma ciò è restrittivoe non amplia il bacino della probabileclientela. Dobbiamo uscire dal nostroperimetro, creando sinergie, reti d’im-presa, economie di scala e sfidare noistessi in avventure che ci devono ve-dere protagonisti anche fuori dall’areain cui siamo radicati.Se tutti insieme ognuno con la sua re-sponsabilità, nelle imprese, nelle asso-ciazioni, nelle istituzioni ascoltassimole idee dei singoli, agendo in sintoniacon l’economia territoriale, potremmoguardare con fiducia al futuro impren-ditoriale.Il governo ha voluto con forza gettarele basi per il marchio “100% Made inItaly”. Anche i governi locali devonoriflettere e impegnarsi per promuove-re insieme alle associazioni, le impre-se del territorio, le peculiarità produt-tive, i servizi.Dove c’è impresa c’è ricchezza pertutti. Se le piccole imprese vanno bene,vanno bene anche i comuni e di con-seguenza tutto il Paese.

Confartigianato Imprese - Ufficio Territoriale Assisi e Bastia Umbra

DI GIORGIO BUINI, presidente Confartigianato Assisi-Cannara

Prende il via il marchio“100% Made in Italy”

Sede comprensoriale di Bastia UmbraVia Roma, 71 - Tel. e Fax 075/8004134Mail: [email protected]

I governi locali insieme alle associazioni per promuovere il territorio

Con decreto legge del 23/02/2009 n.11 c.d. “Decreto sicurezza” convertitonella legge 23/04/2009 n. 38 è stata in-trodotta la fattispecie penale del reatodi atti persecutori (art. 612 bis codicepenale nell'ambito della sezione dei di-ritti contro la libertà morale). Con taleespressione si è tradotto il termine diorigine anglosassone “to stalk” che let-teralmente significa “fare la posta”.Per mezzo della previsione normativasi intende punire colui che “con con-dotte reiterate minaccia o molesta ta-luno in modo da cagionare un perdu-rante e grave stato di ansia o di pauraovvero di ingenerare un fondato timo-re per l'incolumità propria o di un pros-simo congiunto o di persona al mede-simo legata da relazione affettiva ov-vero da costringere lo stesso ad altera-re le proprie abitudini di vita”. La san-zione prevista è quella della reclusio-ne da sei mesi a quattro anni ed il de-litto è punibile a querela della personaoffesa. Il termine per la proponibilitàdella querela è di sei mesi. Nell'ipotesiin cui ricorrano le circostanze aggra-vanti indicate nel testo di legge il reatoè procedibile d'ufficio. Tra queste rien-trano l'aver commesso il fatto il coniu-ge legalmente separato, il coniuge di-vorziato o la persona che sia stata le-gata da relazione affettiva oppure adanno di un minore. Elemento essen-ziale del reato di stalking è la reitera-zione delle condotte criminose. Pertan-to tali condotte in genere si concretiz-zano in invio ossessivo di telefonate,messaggi, lettere, e-mail, sms, nonchéin ripetuti appostamenti nei pressi deldomicilio, negli ambienti di lavoro onei luoghi abitualmente frequentati.Una prima forma di protezione è rap-presentata dal divieto di avvicinamen-to, emesso dal Giudice, ai luoghi fre-quentati dalla persona perseguitata inattesa che si concluda il processo pe-nale. La legge di conversione ha isti-tuito presso il dipartimento delle pariopportunità della Presidenza del Con-siglio dei Ministri un numero verde“anti-violenza”attivo 24 ore su 24 conla finalità di fornire un servizio di pri-ma assistenza psicologica alle vittime.

Se ritenete di voler segnalare eventuali ar-gomenti di maggiore interesse potete far-lo inviando una e-mail alla redazione.Avv. Andrea Ponti & Avv. Chiara Pettirossi

LA LEGGE IN PILLOLE

A cura dello studio legale Ponti Pettirossi

Il reato distalking

Il presidente dell’Ascom SauroLupattelli e il Sindaco StefanoAnsideri, durante il Palio De SanMichele, consegnano un ricono-scimento ad Angelo Piccardi peri 50 anni di attività.

FESTA D’ORO ALLA FAP

Valorizzare il territorio con le sue tradizione e stimola-re le attività economiche. Con questo intento gli ass.Rosella Aristei e Francesco Fratellini, dal 13 al 15 no-vembre, organizzeranno un grande evento presso ilCentro Fieristico di Umbriafiere. Una moltitudine diattività per presentare il piatto “I Maccheroni Dolci” ,con il cioccolato in prima fila.Convegni, musica, relax, benessere, film, danza, labo-ratori con le scuole e pittori, degustazione, vendita,ristorazione e tante “dolci attrazioni”. Dal CentroFieristico alla Piazza centrale, “Dolcemente Insieme”in un percorso di festa, acquisti e tanti assaggi.

Dal 13 al 15 novembre allo studio un grandeevento organizzativo, commerciale, culturale

Piazza Mazzini - Umbriafiere

Il fotografo AngeloPiccardi premiato peri 50 anni d’attività

Giorgio Buini

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Un commerciante da sempre, proprietario di negozi d’ab-bigliamento estesi a diverse cittadine nel territorio um-bro, da Perugia a Nocera Umbra. Sebastiano VincenzoDi Santi certamente conosce bene la materia e da pochigiorni si trova a ricoprire un’importante carica: presi-dente della Confcommercio di Assisi. Già vicepresiden-te vicario, subentra in sostituzione di Roberto Passeri,che ha dovuto rinunciare a causa di sopraggiunti impe-gni di lavoro. Vincenzo Di Santi svolgerà il suo manda-to nei prossimi due anni e mezzo. Vice presidente vica-rio è stato nominato Orlando Bigini.Presidente, quali sono le linee programmatiche cheintende portare avanti? - Senza dubbio il filo condut-tore deve essere la sinergia fra commercianti, associa-zioni e consorzi, con le istituzioni compresi i comunilimitrofi. L’obiettivo è difendere e dare un apporto si-gnificativo alla categoria sindacale. Resta pertanto prio-ritario, innanzitutto, il sostegno e l'erogazione di serviziagli associati.Quali sono gli strumenti da usare? - Strategie, servizied accoglienza, che si traducono nella collaborazionecon i principali attori della vita della città: istituzioni re-ligiose, regionali, provinciali e comunali, associazionilocali. La saturazione globale dell’offerta è evidente atutti, dobbiamo entrare in un meccanismo di ridefinizio-ne. Noi commercianti viviamo ogni giorno il rapporto

Associazioni di Categoria

ECONOMIA/CULTURA numero 6- OTTOBRE 2009

Un nuovo presidente per laConfcommercio di AssisiIl vicepresidente Sebastiano Vincenzo Di Santi subentra al dimissionario Roberto PasseriLo incontriamo per scoprire obiettivi e progetti per sollevare l’attuale condizione della categoria

BRILLANTE LAUREA DI

VERONICA BRUFANI

Il 19 Ottobre 2009, presso l’Istitu-to Universitario di MediazioneLinguistica di Perugia, VERONI-CA BRUFANI ha conseguito laLaurea in Mediazione Linguisticacorso per Interpreti e Traduttoricon la votazione di 110/110 e lode.Ha discusso due tesi: “CustardlyWart - Pirate (Third Class)” conrelatrice la Prof.ssa Claudia Ioan,correlatrice la Prof.ssa Osla Fraser. “Vacaciones en lacocina” con relatrice la Prof.ssa Sara Forlucci, correla-trice la Prof.ssa Maria Isabel Rada. Alla neo dottoressale felicitazioni dei genitori, della sorella, dei nonni, de-gli amici e dei parenti a cui si aggiungono quelle diTerrecomp per una carriera piena di successi.

BRILLANTE LAUREA DI

FEDERICO TANCI

Il 5 ottobre 2009, presso l’Uni-versità degli Studi di Perugia,FEDERICO TANCI di Assisi haconseguito la laurea Specialisti-ca in Consulenza Economica eGiuridica per le Imprese, con110/110 e lode, discutendo latesi: “I conferimenti d’aziendatransnazionali”. Relatore il prof.Christian Cavazzoni.Al neo dottore vanno le felicitazioni dei genitoriFausto e Oriana, i nonni, parenti, amici alle qualisi aggiungono quelle della redazione di Terrecompper una carriera piena di successi.

diretto con il consumatoree ne traiamo tutti gli umo-ri.Ultimamente ci sono sta-ti alcuni problemi di mi-crocriminalità. - Da pochigiorni in alcuni negozi delterritorio sono stati derubatiingenti quantitativi di mer-ce. Questi furti, avvenutidurante la notte, danneg-giano fortemente le econo-mie e l’animo dei commer-cianti. Cresce la preoccu-pazione che impedisce la serena attività commerciale.Alla luce delle difficoltà economiche, che valore haper Assisi il comparto turistico commerciale? - Fon-damentale perchè alcune aree del territorio sono pretta-mente a vocazione turistica, come Assisi centro e SantaMaria degli Angeli. Non a caso il nostro principale in-terlocutore è il consorzio “AssisiSì”, di cui abbiamo laquota principale, che si occupa di promozione e valoriz-zazione del territorio a fini turistici. Tutte le prerogativee i progetti sono discussi e ragionati insieme con loro. Ilturismo religioso è ovviamente la fetta più importantedei visitatori che giungono ad Assisi, creando un indotto

che fa vivere l’intera città. Con un flusso di quasi 4 mi-lioni e 700 mila persone all’anno, Assisi è senza dubbioil volano per tutta l’Umbria.Su quale settore turistico dovrebbe puntare oggi As-sisi? - Reputo che sia prioritario quello congressuale,che necessita di un maggior potenziamento per decolla-re. Determinante è l’ideazione o partecipazione a eventidi alto valore e interesse che hanno una giusta risonan-za, come da poco si è verificato con l’Endurance Life-style 2009. Assisi ha un nome da spendere e può diven-tare una location ideale. Ovviamente gli eventi devonorispettare lo spirito della città serafica e in questo conte-sto il richiamo alla collaborazione è fondamentale.Con le istituzioni, c’è un buon dialogo? - Con il co-mune di Assisi c’è ottima intesa e un dialogo quasi quo-tidiano. Vorrei fare un plauso all’Amministrazione perl’efficienza mostrata nella realizzazione del nuovo par-cheggio intitolato al pontefice Giovanni Paolo II. Ha fattodi tutto affinchè fosse aperto entro il 4 ottobre. È segnodi buona predisposizione. Le grandi opere e le infrastrut-ture sono spazi vitali per il cittadino e per il turista erientrano in un processo di miglioramento dell’offerta edell’immagine della città. Fanno ricadere vantaggi a ca-scata su tutti, attività commerciali comprese. Ci tengo asottolineare, però, che in Confcommercio stiamo sul-l’attenti. Se si verificasse qualcosa di sbagliato, sarem-mo pronti a “bacchettarli”!Per quanto concerne la Regione Umbria? - Il prossi-mo anno sarà rifinanziato il bando regionale “Re.Sta”per la presentazione di progetti innovativi da parte direti d’imprese commerciali, al quale è buona cosa parte-cipare. Sono pienamente d’accordo con queste iniziati-ve, perché reputo che sia necessario che i commerciantisi aggreghino in imprese temporanee per la promozionee realizzazione di progetti concreti.

DI SARA STANGONI

Il presidenteSebastiano Vincenzo Di Santi

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DUDA DIDAProfessione pensare a giocare

AZIENDE numero 6 - OTTOBRE 2009

DI DEBORA BRUGHINI

C HE COS'E' DUDA DIDA?

• E' un negozio di giocattoli perpiccoli e grandi, scelti nel rispetto dellediverse età evolutive del bambino, chesiano stimolanti e robusti, prodotti conun'attenzione particolare ai materiali eall'età a cui sono destinati. I bambini han-no innata la capacità di interessarsi, im-parare e appassionarsi ed è fondamenta-le offrire loro (non imporre) oggetti cheli accompagnino e siano stimoli alla cre-scita. I giocattoli non possono ingabbiarela fantasia ma liberarla e spesso quelli piùdiffusi e pubblicizzati dalla televisionenon rispettano questo criterio. Non pos-siamo pensare ai bambini come consu-matori, faremmo del male a loro, alla lorocrescita e alla nostra società.

• E' un negozio di libri per l'infanzia per-ché credo che il libro sia un importantestrumento di relazione affettiva tra adul-to e bambino, oltre ad essere carico di sti-moli. Quando bambini e genitori sonostanchi un libro è quell’aiuto che ci per-mette di essere presenti senza perdere lapazienza. Io da mamma ho sperimentatoche è come avere al momento giusto unabambinaia interessante, preparata e dispo-nibile. La lettura di una storia, la sera, di-venta un rito che prepara i bambini al son-no e ai bei sogni.

• E' un negozio di accessori innovativi peraccudire il bebè e per facilitare il soventefaticoso lavoro di genitore (un esempiotra tanti il fantastico seggiolino da anca!).La grande distribuzione ignora i tanti pic-coli oggetti che rendono la vita più co-moda. Nel mio costante lavoro di ricercadi prodotti intelligenti, scopro che porta-re in braccio un bambino, fare in modoche non si scopra di notte, offrirgli og-getti interessanti e uno spazio di gioco ac-cogliente può essere più semplice di quel-lo a cui siamo abituati.

• E' un luogo d'incontro o uno spazio da

visitare, dove i più piccoli siano i benve-nuti e possano toccare quanto a loro por-tata. Oltre ad uno angolo morbido dovepossono sostare sul tappeto e rovistarenella cesta dei giochi, c'è un tavolino sucui i giochi esposti possono essere ma-neggiati e sperimentati. I prodotti sonosuddivisi per età e per diverse categoriedi gioco (costruire, simulare, competere,creare, apprendere, muoversi) per facili-tare l'orientamento degli adulti, ai qualioffriamo competenza e consulenza nellascelta.

• Poi c'è lo spazio delle attività che è il luo-go dei laboratori, delle letture, delle ini-ziative della programmazione mensile diDudaDida. Che è in realtà il motivo percui ho aperto un negozio di giocattoli...

COME NASCE DUDA DIDA?

• Mi sono formata in più ambiti apparen-temente disparati ma che in DudaDidatrovano una felice fusione. Ho lavoratocome educatrice, mi sono formata comepsicomotricista, sarta teatrale e storicadell'arte ma è soprattutto la mia esperien-za di mamma che mi ha spinto a proporreun luogo dove l'attività commerciale divendita è in realtà un pretesto per offrireuno spazio di incontri, laboratori, letturee dove creare con il tempo una rete di re-lazioni tra enti e persone che offrano spa-zi simili nel territorio. DudaDida è quel-lo che ho spesso cercato come mammasenza mai trovarlo. E contemporanea-mente è la sintesi delle mie esperienze,passioni e sogni.

PROGRAMMI INVERNALI

• Lo scorso inverno abbiamo proposto unaserie di attività: un laboratorio teatrale, ledanze popolari, letture animate, laborato-ri creativi, dando vita oltre a momenti pia-cevoli, a relazioni e in alcuni casi amici-zie. Per quello che sta per cominciare pro-porremo nuovi appuntamenti anche rivolti

ad adulti, genitori, educatori o studenti chevogliano approfondire aspetti del “fare”e “pensare” insieme ai bambini.

• In realtà ho in mente un progetto attra-verso una forma di Associazione, per darcorpo alla voglia di animare uno spazio

Il nome suona come la lallazione di un bambino che vorrebbe pronunciare una cosa da grandi.Ma per diventare grande, un bambino, ha bisogno di intraprendere un percorso di crescita, nelquale gli strumenti a disposizione assumono un ruolo fondamentale

un po’ meno angusto e vincolato in cuisvolgere le attività insieme ad altre perso-ne che abbiamo idee e progetti da propor-re. Un cantiere in cui siano in primo pia-no i bambini ed i genitori... Staremo avedere. Per me questo è già un grande ri-sultato a neanche un anno dall’apertura.

INTERVISTA A ALESSANDRA DE SANTIS

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AZIENDEnumero 6 - OTTOBRE 2009

NIZZI SURGELATI

La Nizzi S.P.A. situata nel cuore dell'Umbria, al centro delle principali arterie stradali chela collegano alle coste dei mari Adriatico e Tirreno, è tra le aziende pioniere nel settoredella produzione e della commercializzazione degli alimenti congelati e surgelati

Intervista a Francesco Nizzi

L’APPROCCIO DEL CONSUMATORE AL SURGELATO

“Il nostro business si caratterizza essenzialmente nel fornireun servizio di catering, con prodotti di qualità, ai canali dellaristorazione e collettività dislocati nell'Italia centrale”

DI DEBORA BRUGHINI

Come nasce il vostro business? -Nasce da un'intuizione di miononno e in seguito portata avanti

da mio padre. Da un negozio di alimen-tari sono passati alla lavorazione dellecarni fresche, dalle quali è venuto poil'approccio al surgelato e al congelato,con la produzione e distribuzione di car-ni a marchio Nizzi, soprattutto nel SudItalia. L'ampliamento del mercato, hareso necessario un adeguamento dellasede, l'attuale, che dal 1987 ci ha per-messo di ottimizzare e sviluppare la par-te di distribuzione e stoccaggio, nonché

di intraprendere un percorso di affittodegli spazi freddi e preparazione per con-to terzi. Il nostro business si caratterizzaessenzialmente nel fornire un "serviziodi catering" ai canali della ristorazione ecollettività dislocati nell'Italia centrale.Abbiamo affiancato pure l'ambiente, valea dire pesce fresco, barattolame ecc., alloscopo di arricchire l'offerta a 360 gradi.La nostra Società provvede inoltre alladistribuzione dei prodotti, legati rigoro-samente al mantenimento della catenadel freddo, di tutte quelle Società cheintendono avere una qualificata base

d’appoggio in Italia Cen-trale. Puntiamo a diventa-re un'azienda in cui la pro-duzione sia il punto di ri-ferimento, inteso come as-semblaggio e trasformazione. Abbiamoanche un punto vendita aperto a tutti.Potrebbe fornirci qualche numero? -Il nostro deposito, ubicato nella zonaindustriale di Assisi, ha una superficiedi 2500 mq con possibilità di espansio-ne fino a 4000 mq. Abbiamo due cellefrigorifere a -25° per un volume com-plessivo di 6000 mc ed un tunnel di con-gelamento a -40° di 110 mc. Occupia-mo trenta dipendenti e dodici agenti ven-dita.Come scegliete i prodotti da surgela-re? - Innanzitutto dallo scrupoloso con-trollo delle materie prime utilizzate, chedevono essere sempre sane e in eccel-lente stato di freschezza o conservazio-ne. Non devono contenere residui o con-taminanti che abbiano rilevanza per lasicurezza sanitaria del prodotto nel qua-le verranno impiegate. Per assicurarequesto livello di qualità i produttori con-trollano scrupolosamente la provenien-za e l’intero processo di produzione, col-laborando strettamente con agricoltori eallevatori. Il tutto a totale vantaggio delconsumatore. Le aziende produttriciscelgono attentamente anche i terreni dicoltura, che vengono affidati all'esperien-za degli agricoltori che, a loro volta, se-lezionano con cura le sementi in grado

di assicurare il massimo risultato in ter-mini di sapore e tenerezza. Nel settorevegetale alimenti come piselli, fagiolinie spinaci sono stati condotti numerosi stu-di genetici, scegliendo le varietà con spe-cifici requisiti atti ad ottenere le miglioricaratteristiche qualitative.Come avviene la surgelazione? - L'im-piego delle basse temperature, tra i di-versi sistemi di conservazione, è senzadubbio il migliore sotto l'aspetto della si-curezza igienico-sanitario e della quali-tà. Mediante la surgelazione, gli alimen-ti vengono portati in tempi brevi (da unminimo di pochi minuti a un massimo diquattro ore) ad una temperatura uguale oinferiore a - -18°C. Questo raffreddamen-to è estremamente accurato poiché deveessere omogenea in ogni punto, esternoed interno dell'alimento. La temperaturae la velocità del processo di surgelazio-ne sono essenziali per mantenere inalte-rate le proprietà organolettiche e nutri-zionali dell'alimento. La rapidità di raf-freddamento previene con efficacia va-riazioni chimiche e organolettiche e al-terazioni dovute a microbi, evitando cosìla perdita di valori nutritivi, il sapore,l’odore e il colore. La surgelazione èl'unico metodo di conservazione natura-le e immediato, seguendo precisi criteri.

Uno gruppo lavoro della Nizzi Surgelati

Il consumatore ha cominciato a dare sempre più importanza a ciò che utilizza perla sua alimentazione. La Nizzi S.p.A. consapevole di questo, grazie ai suoi prodotti,trasmette da quarant’anni ai propri clienti qualità, buon gusto e sicurezza

Deposito, congelazione,surgelazione, distribuzione

Page 24: PRIMA OTTOBRE.indd 1 17-10-2009 17:18:18E.mail: bruk22@alice.it IL LEONE FERITO Anno II numero 6 - OTTOBRE 2009 di SILVIA MARINI Una sola domanda al vicesindaco Aristei Mi rivolgo

Che cosa ha provato quando le è sta-ta comunicata la notizia dal Vescovoche avrebbe svolto il suo servizio pa-storale in una Parrocchia come quelladi Bastia? - In un primo momento, sonostato incredulo poiché venivo da un pe-riodo di malattia e il mio primo senti-mento era di non accettare questo gra-voso impegno. Il Vescovo mi ha lascia-to su questo molta libertà, poiché do-vevo sentire prima i medici se le miecondizioni di salute me l’avrebbero per-messo. Secondo il loro parere, sono ingrado di svolgere il servizio pastoraleregolarmente quindi anche a Bastia. Inseguito ho dato la mia disponibilità a

BASTIA/ATTUALITÀ numero 6 - OTTOBRE 2009

“Intervista a don Giuseppe Pallotta nuovo parroco moderatore”

A partire da domenica 18 ottobre, presso la Parrocchia di S.Michele Arcangelo,si è insediata ufficialmente la nuova equipe sacerdotale voluta dal Vescovo

qualsiasi scelta che il Vescovo avesseeffettuato, memore delle promesse diobbedienza pronunciate il giorno del-l’ordinazione sacerdotale.Lei è stato parroco di S. Giuseppe Ar-tigiano in Gualdo, quali ricordi por-terà con sé? - I ricordi sono molteplici,poiché S. Giuseppe Artigiano è una par-rocchia giovane avendo poco più ditrent’anni. Quando sono arrivato, nel1983, c’era la necessità di formare unacomunità cristiana e completare le strut-ture parrocchiali, quali la costruzionedella chiesa e l’oratorio annesso, iniziatedal mio predecessore, don FrancescoAngelini. Attualmente, posso afferma-re che la comunità cristiana che lascio,è impegnata assiduamente in un seriocammino di fede e le opere sono quasidel tutto realizzate. Vorrei rivolgere unringraziamento non solo ai parrocchia-ni, ma anche a tutti gli abitanti di Gual-do Tadino che mi sono stati molto vici-no nel momento della mia malattia, ri-cambiando in pieno l’affetto che ho nu-trito per tutti loro.Inizialmente, da che cosa sarà carat-terizzata la sua azione pastorale? - Inprimo luogo, voglio continuare il lavo-ro serio e costruttivo svolto da don Fran-cesco Fongo e dagli altri sacerdoti. Cre-do che la Parrocchia debba essere unacomunità di fede aperta a tutte le perso-ne che cercano Dio, il senso della vita ea coloro che hanno bisogno dell’amoremisericordioso del Padre. Secondo me,la realtà parrocchiale è un ambientedove nessuno si debba sentire escluso.Quali sono gli obiettivi da raggiun-gere in questo secondo anno dellaMissione? - Io e gli altri sacerdoti diBastia ci proponiamo che questa Par-rocchia possa essere di stimolo per tut-te le attività che la nostra Diocesi pro-pone. Mi sento di dire che noi comeConsiglio Pastorale dobbiamo essere lalocomotiva della Diocesi, non perchéci sentiamo i migliori, in quanto unquarto dei fedeli di tutta la Chiesa loca-le vive in questa realtà ecclesiale. Por-terò avanti le attività programmate dadon Francesco Fongo, svolte in manie-

CAPODACQUA - ASSISILa Pro-Loco di Rionero (PZ) è la vin-citrice della terza edizione del Premio“Francesco Dattini”. Al secondo po-sto ex quo sono arrivate le Pro-Loco:Montescaglioso (MT), Barile (PZ),Ripacandida (PZ), Avigliano (PZ),Pietrapertosa (PZ), Latronico (PZ) eFiliano (PZ).Rionero è stata premiata con la ripro-duzione (ricamo) della pittura di Giot-to realizzata dall’Accademia PuntoAssisi.La cerimonia del Premio organizzatodal Comitato UNPLI Assisano è sta-ta presentata da Francesco Fiorellipresidente della Pro-Loco di Assis.Nel corso della manifestazione si sonosusseguite testimonianze interessantiche hanno messo in evidenza la stra-ordinaria figura di Francesco Dattinisotto il profilo della solidarietà, dellapolitica, della religiosità. Nonostantela sua malattia, Dattini ha sempre avu-to il coraggio di lottare e incoraggia-re gli altri a non arrendersi di frontealle difficoltà che la vita poteva riser-vare.La lettura di alcuni brani del suo li-bro ha fatto vivere ai presenti momen-ti emozionanti.Diverse le autorità presenti: Euri Ari-stide Matteucci (Presiedente UNPLIUmbria); Antonio D’Elicio (Presiden-te UNPLI Basilicata); l’Assessoreprovinciale al turismo Roberto Berti-ni; il Sindaco di Assisi Claudio Ric-ci; gli Assessori del Comune di Assi-si: Daniele Martellini e Franco Bru-nozzi; il parroco di Capodacqua Pa-dre Carmine e tutti i presidenti dellePro-loco del Comprensorio Assisano:Armenzano, Assisi, Bastia Umbra,Bettona, Cannara, Capodacqua, Ca-stelnuovo, Costa di Trex, Palazzo,Petrignano, Rivotorto, Santa Mariadegli Angeli, S. Maria di Lignano,Torchiagina, Tordandrea, Tordibettoe Viole.

La Pro-Loco di Rionero (PZ)si aggiudica la terzaedizione del Premio“FRANCESCO DATTINI”

Benvenuto don Giuseppe

DI OMBRETTA SONNO

Nozze d’Oro

AUGURI

Ad Anna ed Alviero che festeggia-no un anniversario davvero d’oro,ringraziandoli per averci insegna-to, in tanti anni, cosa significa vo-lersi bene. 50 anni sono passati daquel lontano 11 Ottobre 1959 e viauguriamo ancora tanta felicità eserenità. (Tiziana, Mirco, Enrico,Alice e Mira).

ra eccellente, e continuerò a dare loroun taglio fortemente spirituale, poichéla Parrocchia, a mio avviso, non è uncentro d’assistenza sociale, ma un luo-go dove si vive la fede nella condivi-sione dei valori umani e cristiani nono-stante le fatiche, le difficoltà e i limitipersonali di ognuno.

Ai frequentatori della Parrocchia diBastia non sarà sfuggito il cartello po-sto sul portone d’ingresso della chiesae all’interno sopra le acquasantiere.Leggendolo con accuratezza si notanoalcuni vincoli di dignità personale cheper i frequentatori del luogo di culto èbene evitare. Vorremmo domandare adon Ferdinando, uno dei parroci che ilVescovo ha ritenuto rimanesse nellaparrocchia di Bastia, perché i fedelisporchi e trasandati, per tanti motivi, dallavoro o altro, non hanno la dignità dientrare nella casa del Signore.

(Il direttore)

Vietato l’ingressoagli sporchi e

trasandati

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Don Giuseppe Pallotta

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BASTIA/ATTUALITÀ numero 6 - OTTOBRE 2009

di Jacopo Cairoli

DIFESE

NATURALI

CONTRO LE

INFEZIONI

SALUTE Apre i battenti aBastiola la “Galleriad’Arte Ciotti”Il Maestro Van Roy Dalì, figlio del grande surrealistaSalvador Dalì, presente all’inaugurazione dei locali

Da settembre a Bastia Umbra, lungo la Strada Statale Assisana, l’artista Fausto Ciotti ha aperto al pub-

blico la Galleria d’Arte personale, ove èallestita la mostra permanente delle sueopere pittoriche. La Galleria è parte di unaelegante palazzina completamente ristrut-turata , alla quale si accede superando ungiardino ben curato.

Ciotti, pur dedicandosi a diverse mo-stre personali con lusinghieri risultati, nonha mai rinunciato al progetto coltivato daanni di dare vita ad una propria galleria,anche con l’intento di stabilire un filo di-retto con gli amanti dell’Arte a tutti ilivelli. Visitando le tre sale della Galleriasi possono ammirare tra le altre anche leopere più recenti del Pittore già espostein diverse mostre in Italia; al CastelloEstense di Ferrara, alla Fortezza MediceaGirifalco di Cortona, alla Rocca medie-vale di Castiglione del Lago, a Foligno inoccasione della Giostra della Quintana ein particolare l’opera “Una strada di Spo-leto”, con la quale il Maestro Josè Van RoyDalì lo ha scelto, per esporre alla Qua-driennale d’Arte Contemporanea “Leo-nardo da Vinci - Artisti nella Storia” nel

Complesso del Vittoriano a Roma.Il Maestro Van Roy Dalì, figlio del

grande surrealista Salvador Dalì, alcunianni fà ha avuto l’occasione di osservarealcune opere di Ciotti ed è stato subitoavvinto dalla luce e dal potere evocativoche suscitano i suoi paesaggi avvolti comeper incanto in una magica atmosfera.

In questo periodo, alcune sue tele sonoin mostra anche presso la Galleria perso-nale del Maestro la “Dalì Art Gallery”(Roma), con le quali hanno in progetto direalizzare nel corso degli anni 2010 - 2011alcune mostre itineranti.

La Galleria d’Arte Fausto Ciotti, oltrea proporre le proprie opere, ha in program-ma di organizzare mostre personali e col-lettive, serate, eventi culturali, occasionidi incontro per la promozione di ogniespressione e genere artistico.

Si anticipa ai lettori che a breve saràreso noto il programma degli eventi.“Galleria d’Arte Fausto Ciotti”Via Bastiola 135, (S.Statale Assisana)06083 Bastia Umbra (Pg)Tel. 333.9518161 – [email protected]

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perde nel trovare il propriobenessere.Dopo anni di dedizione professio-nale mirata alla ricerca costantedel concetto chiave, osereidefinire essenza: equilibrio corpo,mente anima.Basato sulla connessione discienza e disciplina.Tecniche integrate per l’unicitàpsico-fisica sensoriale.La culla non dimenticata.

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Questa filastrocca testimonia che le ca-stagne vengono impiegate in mille pre-parazioni: bollite, arrostite, glassate, sec-cate, trasformate in farina, in marmella-ta. È un frutto che potremmo definire“ecocopatibile” in quanto non ha scartidi pruduzione, infatti le più brutte e sciu-pate sono destinate ai maiali che ne sonogolosissimi.Le castagne sono un tipico prodottoautunnale e cadono spontaneamente dal-l'albero da settembre a dicembre. È unottimo alimento nel cambio di stagione,per chi si sente più debole e stanco, in-fatti sono ricche di amidi, zuccheri, po-tassio, fosforo, magnesio, calcio, ferro,e tutte le vitamine del gruppo B.In Italia esistono moltissime varietà dicastagne: tra le più famose quelle delMugello (certificate IGP) e di Marradi.La distinzione tra castagne e marroni nonè sempre chiara.La castagne naturali hanno forma, di-mensioni e sapore variabili anche se pro-dotte dallo stesso albero e quindi tutta lagestione del prodotto risulta complessa.I marroni sono prodotti dall'albero col-tivato e hanno caratteristiche più stan-dardizzate.In cucina le castagne possono essere uti-lizzate sia per piatti dolci, sia per prepa-razioni salate.Ecco una ricette a base di castagne.

CASTAGNE NELLA VERZA

1 verza piccola - 300gr di castagne -200gr di pancetta - 100gr di pecorinofresco - 1 cipolla rossa - 2 foglie dialloro - brodo vegetale - burro - sale

Dopo aver lessato le castagne in acquasalata, scolarle, spellarle e schiacciarle.Mondare la verza, scottare le foglie inacqua bollente salata per un paio di mi-nuti, scolarle, eliminare le nervature piùgrosse e lasciarle asciugare su un cano-vaccio.In una padella far insaporire la polpadelle castagne con una noce di burro ela cipolla tritata finemente, unire poi lapancetta tagliata a striscioline sottili e ilpecorino a dadini piccoli.Suddividere il composto sulle foglie diverza, richiudere a fagottino e legare gliinvoltini con dello spago da cucina.Allineare i fagottini di verza in una cas-seruola, bagnarli con poco brodo, unirela foglia di alloro rimasta, regolare di salee cuocere a fuoco moderato per circamezz'ora, controllando che non si attac-chino al fondo (eventualmente aggiun-gere altro brodo). Servirli caldi o appe-na tiepidi. (Simona Branchinelli)

Tanteproprietànascoste

in un riccio

“La castagna in acqua cottaprende il nome di ballotta

se la macini è farina deliziosa e sopraffina

se l'impasto, cosa faccio? un gustoso castagnaccio!”

Andrea
Rettangolo
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Mostre, Film, Libri numero 6 - OTTOBRE 2009

Dai produttori del pluripremiato"La ragazza del lago", vincitoredi 10 David di Donatello, un av-vincente thriller paranormale incui nulla è come sembra.Presentato alla 66° Mostra delcinema di Venezia "La doppiaora" ha vinto la Coppa Volpi perl'interprete femminile e ha strap-pato un lungo applauso al nume-roso pubblico in sala.Un amore nato dall'incontro didue solitudini in un'enigmatica Torino quello tra Sonia,cameriera originaria di Lubiana e Guido, ex poliziottoe ora custode in una villa fuori città. Lui è assiduo fre-quentatore di speed date ed è lì che incontra Sonia. Ba-sta quel primo incontro perché i due provino un'attra-zione reciproca tanto che Guido la invita nella villa di-sabitata ma qui accade un imprevisto...La doppia ora (quando le ore e i minuti combacianocome 11e11,12e12, 13e13 e così via..) è una scommes-sa con il pubblico al quale si chiede di “entrare” nellastoria per sviluppare, insieme ai protagonisti la vicen-da. Molto si gioca quindi sulla capacità dei due attoriprincipali: il perugino Filippo Timi, balzato agli onoridella cronaca con "Vincere" di Marco Bellocchio, cheoffre al suo personaggio tutte le sfumature, dalla tene-rezza al dolore, e Ksenia Rappoport che dà a Sonia unafragilità psicologica credibile e a tratti sorprendente.L'esordiente regista Capotondi tenta un vero e proprioesperimento estetico e cioè portare avanti un'idea dimessa in scena elegante e coerente, evitando cambi diritmo in favore dell'introspezione psicologica dei per-sonaggi in un mystery psicologico dai contorni gialli.

La doppia ora RECENSIONI DI SIMONA MARINI

di Giuseppe Capotondi, con Filippo Timi e Ksenia Rappoport

MARINA

Marina di Zafon è un libro checronologicamente si colloca pri-ma de "L'ombra del vento" e "Ilgioco dell'angelo", uscite prece-dentemente e con enorme succes-so nel nostro paese. Nel primo li-bro, una storia apparentementemagica e inspiegabile si rivela intutti i suoi dettagli, con un finaleche non lascia soddisfatti gli ani-mi romantici. Ne "Il gioco del-l'angelo", l'autore abbandona larazionalità, concedendo al libro un’impronta sopran-naturale. Chi si aspettava una conclusione netta e ra-zionale resta deluso poiché molti nodi non sarannosciolti con il retrogusto dal risvolto amaro.In "Marina" l'autore, non ha ancora trovato lo stile ma-gico e particolare che lo contraddistingue ma procedeper tentativi, in bilico tra fantascienza e un filo d'hor-ror.Il protagonista, Oscar, è un ragazzo che vive in un col-legio a Barcellona, alla fine degli anni '70. La sua vitascorre tra le mura della scuola, dalla quale riesce a fug-gire per poche ore al giorno, che spende girovagandoper la città. Un giorno una delle sue passeggiate lo con-duce ad una grande casa in stato di semi-abbandono. Ilragazzo spinto dalla curiosità entra e ruba inspiegabil-mente un orologio da taschino. Quando alcuni giornipiù tardi torna per restituire l'oggetto incontra la giova-ne Marina e suo padre German. Inizia così un'avventu-ra densa di mistero e di segreti inconfessabili...di sicuro il meno avvincente dei tre romanzi e la storiaromantica attorno alla quale gira tutta la vicenda riescea salvare il romanzo da certe scelte troppo pacchiane,donandole un tono commovente unito però ad un rit-mo di narrazione molto veloce.

Leggere... LIBRI

Di Carlos Ruiz Zafòn - Mondadori editore

La Compagnia Atmo, il 14Settembre 2009, al termine delle votazioni Nazionali

nell’ambito della trasmissione tele-visiva “Miss Italia”, andata in ondasulle emittenti Rai, è stata chiama-ta a festeggiare la neo eletta MariaPerrusi con un’esibizione dello spet-tacolo teatrale “Il mito di Proserpi-na”, che rappresenta un vero e pro-prio omaggio alla figura della don-na.Per i festeggiamenti è stato scelto il“Grand Hotel des Thermes” di Sal-somaggiore conosciuto da oltre 30anni come Palazzo dei Congressi.Una location assolutamente sugge-stiva che ha creato una cornice tea-trale perfetta per lo spettacolo.La trama narra la leggenda di Pro-serpina, una bellissima ninfa, figliaprediletta della Dea Cerere, divini-tà che governa e protegge il mon-do. In una delle sue sortite sulla ter-ra, il Dio degli inferi Plutone, figlio di Giove, vede Pro-serpina e subito se ne innamora perdutamente. Questoamore viene rifiutato e Plutone, cieco d’amore, rapisceProserpina per portarla negli inferi. Cerere, disperataper la scomparsa della figlia, chiede aiuto a Giove che

con particolari stratagemmi riesce a restituire la dolceProserpina alla madre.La vicenda a cui si ispira lo spettacolo viene raccontatada una stramba e coloratissima Compagnia di guitti cheirrompe nella scena sopra un carro mobile. La storia,

narrata in modo mai banale e sconta-to, è accompagnata dalla suggestio-ne scenica di cui la Compagnia Atmodi Bastia Umbra è capace.Compagnia teatrale, che da alcunianni, è protagonista di numerose par-tecipazioni a importanti Festival inItalia e in Europa, sino a collaboraread eventi televisivi presentati e pro-dotti da personaggi autorevoli dellospettacolo come Pippo Baudo e Pao-lo Bonolis.In ogni performance la Compagniapropone una forma di Teatro Urbanocon radici e riferimenti storici benprecisi che traggono la loro ispirazio-ne dal Teatro Rinascimentale in cuil’azione pirica funge non da effettospettacolare, ma da vera e propriafonte illuminante delle scenografie edegli attori. I precursori da cui si traeispirazione sono i grandissimi Leo-nardo da Vinci e Michelangelo.Tornando ai festeggiamenti di MissItalia i personaggi televisivi presentie l’organizzazione del concorso han-no accolto con grandi applausi lospettacolo quasi a celebrare in ma-niera corale la figura della donna nelsuo aspetto più profondo, elegante,pieno di luce e di colori. Con questoevento mondano, l’Atmo ha riconfer-mato la sua presenza in ambienti digrande prestigio in Italia e in Europa.

DI JACOPO CAIROLI

L’ATMO ACCOGLIE MISS ITALIASalsomaggiore - Durante i festeggiamenti la Compagnia teatralebastiola chiamata a rappresentare lo spettacolo “Il mito di Proserpina”

Bastia Umbra

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tante attivita’

un solo abbonamento

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