CASSINA presentazione.pdf · 2012. 6. 21. · Problematica 3: notevole distanza di levitazione...

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CASSINA Research & Innovation 19 Giugno 2012 carlorattiassociati srl walter nicolino & carlo ratti

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  • CASSINA Research & Innovation

    19 Giugno 2012

    carlorattiassociati srlwalter nicolino & carlo ratti

  • MAG LEV LAZY SUSAN

    LIGHITIN / SCREEN SYSTEMS

    - matrici led e spazio

    - possibilità oled

    SOFA/BED (il divano-letto del futuro)- un oggetto totalmente flessibile

    - memoria dell’utente

    - un oggetto in grado di accogliere diverse funzioni

    - un oggetto che coinvolga diversi sensi

    A NEW FURNITURE (nuovi oggetti in grado di rispondere alle nuove esigenze)

    - un oggetto che permetta un nuovo utilizzo degli spazi outdoor

    - un tavolo in grado di adattarsi alle esigenze di utilizzo (es. cambio altezza, luce

    diffusa, diversi layers di utilizzo)

    - un oggetto in grado di seguire l’utente

    - la parete come oggetto adattabile

    SENSEABLE BOOKCASE

    - una libreria in grado di archiviare digitalmente i propri libri

    - degli oggetti indipendenti in grado di comunicare tra loro

    - una nuova modularità

    Cassina

    TEMI PRINCIPALI

    Brainstorming

  • Cassina

    WHAT IF...

    a new domestic landscape

    Indoor Outdoor

    Light Sculture

    POD LUMINOSOdesign

    Light Sculture

    TANGRAMdesign

    Light Sculture

    LAME LUMINOSEdesign

    Light Sculture

    LAME LUMINOSEdesign

    Light Sculture

    POD LUMINOSOdesign

    Mag Lev Lazy Susan

    Tangram light

    Lame di luce

    Lighting pod

    Chain Sofa

    Senseable bookcase

    Chain Sofa

    Lighting pod

    Lame di luce

  • carlorattiassociati srlwalter nicolino & carlo ratti

    ML2SMagLev Lazy Susan

    19 Giugno 2012

  • Mag Lev Lazy Susan

    A CENA TRA LE ORBITE

    Sistema a levitazione magnetica per spostare i piatti di servizio su un tavolo: la maggiore flessibilità del sistema a levitazione magneticapermette di far percorrere ai

    levitatori che trasportano i piatti, traiettorie non circolari sul tavolo in modo da servire tutti i commensali con un solo sistema, anche in caso di tavoli non circolari.

  • Mag Lev Lazy Susan

    PRIME IPOTESI FORMALIINTERAZIONE

  • Mag Lev Lazy Susan

    PRIME IPOTESI FORMALIUn tavolo con memoria della cena

  • carlorattiassociati srlwalter nicolino & carlo ratti

    Mag Lev Lazy Susan

    TECNOLOGIA

    Prof. Ing. Giancarlo Genta Prof. Ing. Andrea Tonoli(Politecnico di Torino)

  • Mag Lev Lazy Susan

    ANALISI TECNOLOGICASpecifiche principali

    Altezza di levitazione:

    10 - 30 mm

    Carico utile del levitatore:

    0,8 - 1,5 Kg

    Avanzamento lungo la traiettoria:

    a spinta o automatico (velocità costante)

    Velocità di avanzamento (se automatica):

    0,2 – 0,3 m/s

    Effetti speciali:

    illuminazione levitatori e interazioni particolari

    Stabilità sufficiente da permettere ai commensali di servirsi dai piatti e di toccarli

    senza causare fuoriuscita di cibo anche liquido.

  • Mag Lev Lazy Susan

    ANALISI TECNOLOGICAPrecedenti - Soluzioni sul mercato

    Recentemente la levitazione magnetica è stata utilizzata per oggetti di

    arredamento quali lampade, portafotografie, ecc. con pieno successo. Si tratta

    di oggetti relativamente costosi, ma dal punto di vista tecnico pienamente

    funzionanti.

  • Mag Lev Lazy Susan

    ANALISI TECNOLOGICATecnologia

    Nell’applicazione in esame è necessario usare un sistema attivo almeno su un

    asse. La baseline solution può essere un sistema in cui la forza di levitazione è

    fornita in modo passivo da magneti permanenti mentre le forze di stabilizzazione

    sono esercitate da un sistema attivo a 5 assi, dotato di bobine, amplificatori di

    potenza, sensori e controllato da uno o più microprocessori. Il sesto asse, quello

    relativo all’avanzamento, deve essere lasciato in equilibrio indifferente, nel caso

    di movimentazione manuale, o controllato dal sistema di avanzamento.

    Il sistema attivo può essere posizionato sul levitatore (ma in questo caso deve

    essere portata alimentazione elettrica sul levitatore, verosimilmente mediante un

    sistema ad induzione) o sul tavolo (ma in tal caso tutto il percorso deve essere

    costituito da una ‘rotaia attiva’, con una moltiplicazione degli elementi attivi).

    neodimio (magneti permanenti)

    materiale ferro-magnetico + elettronica di controllo (bobina)

    Baseline solution

    30 mm

    altezza levitazione:dipende dal peso dell’oggeto e dalle forze delle correnti indotte

    Due possibili scenari di movimentazione: automatica e continua e indotta dall’utente

    Schema base

  • Mag Lev Lazy Susan

    ANALISI TECNOLOGICACriticità

    Problematica principale: stabilizzazione del sistema in presenza di forze esterne

    applicate dalle persone che si servono dai piatti o che toccano gli stessi.

    Seconda problematica: robustezza del sistema. Ad esempio l’altezza di levitazione deve essere poco dipendente dal peso del piatto, in modo da non variare troppo

    quando il cibo viene tolto dal piatto o viene posizionato su di esso. Tutti i sistemi

    passivi a levitazione magnetica hanno una limitata rigidezza, cosa che produce

    notevoli spostamenti sotto carico e induce oscillazioni a bassa frequenza.

    Terza problematica: notevole distanza di levitazione (si ricorda che nel caso di

    cuscinetti magnetici classici la distanza di levitazione è dell’ordine di 0,3 – 0, 8

    mm) e al fatto che il circuito magnetico è per la maggior parte in aria.

    Problematica 1: stabilizzazione del sistema in presenza di forze esterne

    Problematica 3: notevole distanza di levitazione rispetto ai sistemi ordinari

    Problematica 2: robustezza del sistema (es. altezza di levitazione indipendente dal peso)

    30 mm

  • Mag Lev Lazy Susan

    ANALISI TECNOLOGICATRL e fasi di progetto

    TRL (Technology Readiness Level)

    Un sistema di levitazione magnetica di questo tipo per usi commerciali ha un TRL

    che può essere stimato da 4 a 5 (su una scala di 9, da 1, Basic Technology Re-

    search, a 9, System Test, Launch and Operations), corrispondente a una fase tra

    Research to prove feasibility e Technology demonstration.

    Fasi ipotizzate:

    Pre-fase A: strudio di prefattibilità del sistema (3 mesi circa).

    Fase A: studio di fattibilità del sistema, con eventuale prove su componenti rite-

    nuti critici (6 mesi circa).

    Fase B: Progettazione di dettaglio e realizzazione di un prototipo.

    Al termine della fase B sarà possibile passare ad una vera e propria fase C, realiz-

    zazione del sistema ingegnerizzato e dei prototipi di pre-serie (6 mesi circa).

    Valutazione economica della pre-fase A:

    Una valutazione di larga massima (da confermare in sede di stesura del program-

    ma) per la pre-fase A è di 15,000 euro.

  • Mag Lev Lazy Susan

    STRATEGIADigital broadcasting

    Fase 1: DEFINIZIONE FORMALE

    materiali

    interazione

    effetti speciali

    Fase 2: TEASER

    Fase 3: DIGITAL BROADCASTING

    Fase 4: SVILUPPO PROGETTO

  • CHAIN SOFAa flexible day-bed

    19 Giugno 2012

    carlorattiassociati srlwalter nicolino & carlo ratti

  • DropLeonardo Perugi per Cerruti Baleri, 20103300 Edaybed: L: 267cm, W: 134, H: 39cmsofa: L: 133cm, W: 134cm, H: 39cm

    TrixPiero Lissoni per Kartell, 2005870 EL: 100cm, W: 75, H: 36cm

    Multi-chairJoe Colombo, 1971870 EL: 100 cm, W: 81 cm, H: 70cm1150 E - video: http://architube.org/527

    DybedYayoi Inui, 2011

    Riferimenti

    RI ONFIGURABILITÀ

    andreacassiTypewritten Text

  • Chain Sofa

    CATENA

    rotazione max = x°rotazione

    max = x + y °

    αβ

    β α

    Principio di base: massimi e minimi

  • ..zzz

    ?!

    1 - letto

    2 - chaise longe

    3 - sofa 4 - letto

    Chain Sofa

    CONFIGURAZIONI

    Il letto come oggetto utilizzabile 24/24 h

  • Chain Sofa

    CONFIGURAZIONI

    Video

    http://www.youtube.com/watch?v=eEWWIaPDmrs&feature=youtu.be

  • Chain Sofa

    SVILUPPO TRIDIMENSIONALE

    Estensione del principio della catena a livello tridimensionale

  • Chain Sofa

    SVILUPPO TRIDIMENSIONALE

    Estensione del principio della catena a livello tridimensionale

    http://www.youtube.com/watch?v=QTgDO6DsilU&feature=youtu.be

  • Chain Sofa

    SOLUZIONI TECNOLOGICHE

    con Dario Parigi e Poul Henning Kirkegaard

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 1

    STEP 1 - Catena con cerniera

    1. Nella figura è illustrata una catena con una cerniera: la cernirea da all’elemento un grado di libertà (dof) e ne permette la rotazione

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 1

    STEP 2 - Catena con cerniera e slider

    1. La combinazione tra una catena con cerniera e uno slider permette di limitare il grado di libertà e di conseguenza il renge della rotazione

    n.1 catena + n.1 slider n.1 grado di libertà con limitato renge di rotazione

    2. La dimensione dello slider permette di avere angoli maggiori o minori di rotazione.

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 1

    STEP 3 - Catena con cerniera e tre sliders

    1. L’aggiunta di altri sliders alla cerniera permette un controllo maggiore della rotazione

    2. La progettazione di ogni cernira con tre sliders di diversa dimensione e posizone permette di coferire ad ogni cerniera la possibilità di ruotare secondo un angolo diverso e predefinito

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 1

    Massimini e minimi: conformazioni Bar. 1

    Bar. 2

    Bar. 3

    Bar. 4

    Bar. 5

    N.1 N.2

    1. Conformazioni esemplari

    Bar. 1 Bar. 2 Bar. 3 Bar. 4 Bar. 5

    2. Cerniere

    Conformazione 1

    Conformazione 2

    Conformazione 3

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 1

    Massimi e minimi: moke up

    Configurazione 1 Configurazione 2 Configurazione 3

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 1

    STEP 4 - Catena con cerniera e tre sliders: algoritmo KRS

    1. Applicando al sistema l’algoritmo KRS è possibile definire gli slider in modo tale da permettere sia la rotazione che la translazione del sistema

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 1

    STEP 4 - Catena con cerniera e tre sliders: algoritmo KRS

    http://www.youtube.com/watch?v=qa3h_7N9dd8&feature=youtu.be

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 2

    Kinetic Reciprocal System

    CHAIN SOFA STEP 2 13/6/2012

    document by Dario Parigi and Poul Henning Kirkegaard 9

    three dimensional free form configuration

    geometry 1 geometry 2 definition of start and end position of each element

    Geometria 1 Geometria 2 Definizione della posizione di ogni elemento nella tras-formazione dalla prima geometria e alla seconda

    CHAIN SOFA STEP 2 13/6/2012

    document by Dario Parigi and Poul Henning Kirkegaard 9

    three dimensional free form configuration

    geometry 1 geometry 2 definition of start and end position of each element

    CHAIN SOFA STEP 2 13/6/2012

    document by Dario Parigi and Poul Henning Kirkegaard 9

    three dimensional free form configuration

    geometry 1 geometry 2 definition of start and end position of each element

  • Chain Sofa

    SOLUZIONE 2

    Kinetic Reciprocal System

    http://www.youtube.com/watch?v=sm30NZvOvtg

  • http://www.youtube.com/watch?v=m9tod5dsDuI&feature=youtu.be

    Chain Sofa

    SOLUZIONE 2

    Kinetic Reciprocal System

  • LIGHTScultura di Luce

    19 Giugno 2012

    carlorattiassociati srlwalter nicolino & carlo ratti

  • Light Sculpture

    WHAT IF...

    Un sistema di illuminazione flessibile e intelligente che garantisca:

    1. RISPOSTA AGLI INPUT AMBIENTALI

    - luce plasmabile

    - musica tattile

    - adattamento intensità luminosa

    - risposta a input esterni (es. il suono della sveglia)

    2. RISPOSTA AGLI INPUT DELL’UTENTE

    - luce adattabile alle esigenze dell’utente

    - luce adattabile alle esigenze spaziali

    3. BASSO CONSUMO

    - sistema responsivo

    - sistema autosufficiente

    - led

  • Un Sistema di illuminazione completamente free standing, utilizzabile in ogni tipo di ambiente interno/esterno. I moduli luminosi sono composti da un sistema di illuminazione a Led. Il sistema modulare e free standing consente di ricreare infinite soluzioni spaziali, rendendo gli spazi abitativi dinamici e plasmabili tramite la luce.I moduli sono connessi tra di loro tramite un sistema Zigbee e si connettono alla rete wirelles, in questo modo possono essere gestiti in remoto dagli utenti.Da un punto di vista energetico, i moduli possono essere autosufficienti con l’integrazione di pannelli fotovoltaici oppure possono essere ricaricarsi tramite superfici induttive.

    TECHNOLOGY

    Scanning and lighting systemZigbee

    Wi-fiLEDs

    PV panelsEnvironment sensors (light)

    OLED

    Light Sculpture

    WHAT IF...

    LIVING ROOM. SOFT LIGHT

    BEDROOMYELLOW SOFT LIGHT

    MY DIGITAL LIGHTING

  • Light Sculpture

    WHAT IF...

    LUCE PLASMABILE LOCALIZZAZIONE INTERAZIONI OUTDOOR

    MY DIGITAL LIGHTING

    Attraverso il proprio device è possibile localizzare il sistema di illuminazione a pods

    Gli elementi luminosi, possono essere utilizzati anche in spazi esterni e con l’integrazione di adeguati pannelli fotovoltaici

    Interazione pod - podI pods sono componenti intelligenti che possono interagire tra di loro, in base alla loro vicinanza o temperatura di colore della luce emessa

    Interazione utente - podI pods possono essere utilizzati in remoto trami tablet

    . Dare forma alla materia

    . Creare infinite forme e disposizioni

    LIVING ROOM. SOFT LIGHT

    BEDROOMYELLOW SOFT LIGHT

    MY DIGITAL LIGHTING

  • Un Sistema di illuminazione composto da elementi flessibili, costitutiti da un core deformabile. una superficie emissiva in led e una superficie costituita da celle fotovoltaiche

    MATRIX + INDUCTION CHARGELe lame luminose fissate a parete tramite un sistema di calamite ad un apposito sistema ad induzione, si ricaricano e costituiscono uno schermo

    LAME FREE STANDINGLe lame luminose utilizzate come elementi singoli all’interno dello spazio

    LAME OUTDOORLe lame luminose utilizzate come elementi singoli nell’outdoor, nelle ore diurne si ricaricano sfruttando la luce solare

    Light Sculpture

    LAME LUMINOSE

    Oled

    Structure

    Structureunderground

    Photovoltaic Cell

    Technologies

  • Plasmare la luce: elementi flessibili capaci di riconfigurare gli ambienti domestici.

    Light Sculpture

    LAME LUMINOSE

  • Light Sculpture

    LAME LUMINOSEdesign - interazione

  • Il tangram è un antico rompicapo cinese, il nome significa “Le sette pietre della saggezza”. Le forme in cui è suddiviso il quadrato sono utilizzate per creare svariate combinazioni d’immagini.

    Combinazioni infinite Complessità dell’oggetto

    Triangles and narratives, Tangible Media Group - 2000Ali Mazalek, Tim Lu, Will Arora, Professor Hiroshi Ishii

    Light Sculpture

    TANGRAM

  • MODULO TANGRAMModulo luminoso componibile e assemblabile grazie ad un sistema di calamite

    MATRIX + INDUCTION CHARGEModuli luminosi fissati a parete tramite un sistema di calamite ad un apposito sistema ad induzione, si ricaricano e costituiscono uno schermo

    TANGRAM FREE STANDINGI moduli luminosi utilizzati come elementi assemblati all’interno dello spazio

    Light Sculpture

    TANGRAM

    sistema di Led RGB

    Zigbee

    Sensori

    Batteria

    Involucro traslucido

  • Light Sculpture

    TANGRAMdesign

  • Light Sculpture

    POD LUMINOSO

    schema Pod Luminoso . Superficie ad induzione per ricaricare i pods. Matrice di pods per creare uno schermo a bassa risoluzione

    sistema di Led RGB

    Zigbee

    Sensori

    Batteria

    Involucro traslucido

    . I pod come elementi singoli nello spazio

  • Light Sculpture

    POD LUMINOSO

    MATRIX + INDUCTION CHARGELe sfere luminose fissate a parete tramite un sistema di calamite ad un apposito sistema ad induzione, si ricaricano e costituiscono uno schermo a pixel a bassa risoluzione

    SFERE FREE STANDINGLe sfere luminose utilizzate come elementi singoli all’interno dello spazio

    SFERE OUTDOORLe sfere luminose utilizzate come elementi singoli nell’outdoor, nelle ore diurne si ricaricano sfruttando la luce solare

  • Light Sculpture

    POD LUMINOSOdesign - interazione

  • SENSEABLE BOOKCASEUn archivio fisico e digitale

    19 Giugno 2012

    carlorattiassociati srlwalter nicolino & carlo ratti

  • Punti chiave

    SENSEABLE BOOKCASE

    1. SCANSIONE

    - posizione camera - cono visivo

    - scansione derivante da un gesto/movimento dell’utente

    2. ILLUMINAZIONE

    - ricerca libri: segnale luminoso

    3. ENERGIA

    - autosufficienza energetica degli elementi

  • Prime ipotesi formali

    PIXEL

  • Pixel

    CONCEPT

    THE CLOUD

    1. TIJUANA Senderos en el tiempo2. PUEBLA y el paseo de San Francisco3. EL ALMA DE MEXICO4. Monterey International City of Knowledge 5. TO BE INSERT BY USER6. One Hundred & One7. TO BE INSERT BY USER8. Time for Mexico9. Memorias de la rivolucion

    MY DIGITAL BOOKCASE

    1. Una libreria in grado di archiviare digitalmente i tuoi libri

    1. TIJUANA Senderos en el tiempo2. PUEBLA y el paseo de San Francisco3. EL ALMA DE MEXICO

    MY DIGITAL

    2. Una libreria in grado di ritrovare i tuoi libri

    3. Una libreria in grado di parlare con l’utente come una parete di pixel

  • Pixel

    CONCEPT

    ricercamarcovaldo

    ok<

    marcovaldo ZIGBEE SYSTEM SCANNING &LIGHTING PV PANELS+ +

  • Pixel

    MODULO

    pixel bookcasecombinazione moduli

    moduli chiusi: - una parete di pixel- scansione libri in atto- protezione libri

    moduli aperti:libri in vista

  • Pixel

    MIRASOL

  • Altre ipotesi formali

    POD

  • carlorattiassociati srlwalter nicolino & carlo ratti

    26 corso quintino sella 10131 torino italy

    [email protected]

    t +39-0118130851f +39-0118393218