Presentazione standard1 [modalit compatibilit ]) · 2019-07-31 · Campo di applicazione Questa...
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CEI 11-27 – CEI 50110
Lavorare in sicurezza su apparati elettrici
Ing. Alessandro Zucchini
Campo di applicazione
Questa norma contiene i principi e le prescrizioni per le attività di lavoro sui campi elettrici ad essi connesse e vicino ad essi.
La presente norma fornisce le prescrizioni di sicurezza per attività sugli impianti elettrici e si applica a tutti i lavori elettrici ed anche ai lavori non elettrici quali ad esempio lavori edili eseguiti in prossimità lavori non elettrici quali ad esempio lavori edili eseguiti in prossimità di linee elettriche aeree o in vicinanza di cavi sotterranei.
La presente norma si applica ai lavori elettrici in tensione per impianti BT.
I punti salienti della norma sono i seguenti:
L’Unità Responsabile dell’impianto (URI)
I ruoli operativi del responsabile impianto (RI) e dei preposti ai lavori (PL)
Principi generali di sicurezza
La pianificazione del lavoro
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
La pianificazione del lavoro
Misure prove e ricerca guasti
Il lavoro fuori tensione
Lavori sotto tensione
Lavoro in prossimità
Lavori non elettrici
TIPOLOGIA DEI LAVORI ELETTRICI
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
Nessun lavoro elettrico deve essere eseguito da persone prive di adeguata formazione, per formazione si intende l’insieme di iniziative che conducono il
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
l’insieme di iniziative che conducono il soggetto a possedere tutte le
conoscenze e capacità per poter svolgere l’attività in piena sicurezza
PERSONA ESPERTA (PES)
PES (persona esperta) è una persona che nel suo corso lavorativo ha acquisito quanto segue, conoscenze sull’infortunistica elettrica, conoscenza sulla problematica infortunistica, capacità di affrontare in autonomia le organizzazioni e esecuzioni in sicurezza di qualsiasi
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
in autonomia le organizzazioni e esecuzioni in sicurezza di qualsiasi lavoro, capacità di individuare e prevenire i rischi elettrici, capacità di affrontare gli imprevisti nei lavori elettrici, capacità di sovraintendere e coordinare altri lavoratori, capacità di informare eistruire correttamente una PAV (persona avvertita).
La persona PAV (persona avvertita) conosce l’antinfortunistica elettrica comprende le istruzioni fornite da una PES
ha capacità di organizzare ed eseguire un lavoro dopo avere avuto istruzioni da una PES
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
PERSONA AVVERTITA (PAV)
istruzioni da una PES
ha capacità di affrontare le difficoltà e i pericoli previsti
ha capacità di riconoscere i pericoli originati da imprevisti anche se non potrebbe essere in grado di affrontare autonomamente tali pericoli
In sintesi la PAV si distingue dalla PES per la insufficiente capacità di affrontare
in autonomia l’impostazione del lavoro e gli imprevisti.
PEC (Persona comune) può operare solo sotto la sorveglianza di una PES o di una PAV se i rischi elettrici residui non sono stati eliminati
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
PERSONA COMUNE (PEC)
eliminati
Una PEC può lavorare al disotto della DV solo sotto
sorveglianza o supervisione da parte di una PES (nella
sorveglianza è ammessa anche una PAV).
Non può intervenire nei lavori sotto tensione
In pratica per eseguire lavori di qualunque natura ad unadistanza inferiore a DV occorre essere PES o PAV o averel’IDONEITA’ ai lavori sotto tensione (PEI) nei lavori sottotensione, in quanto si tratta di lavori elettrici.
Pertanto solo la persona PEI può svolgere lavori sotto
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
Pertanto solo la persona PEI può svolgere lavori sotto
tensione in BT.
Nei lavoratori dipendenti l’attribuzione della condizione di PES PAV o PEI è di esclusiva pertinenza del Datore di Lavoro DdL.
( in pratica il DdL riconosce in base alle capacità dei lavoratori se una persona può essere PES - PAV - PEI in base soprattutto alle esperienze maturate nel tempo su apparati elettrici)
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi può essere auto certificata basandosi su una idonea documentazione contenente informazioni: conoscenze teorico pratiche e legislative in materie di sicurezza, percorsi formativi, esperienze lavorative.
Sia la PES che la PAV devono essere a conoscenza dei seguenti concetti teorici:
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
PES-PAV-PEI
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
Dl 81/2008 Cei EN 50110\1 Cei 11-1 e 64-8 DPI
(Rif. Legislativi) (Aspetti comportamentali) (aspetti costruttivi dell’impianto) (Disp.prot.indiv.)
Inoltre devono:
comprendere un piano di lavoro
definire e individuare una zona di lavoro
Inserire barriere e protezioni
FORMAZIONE E PROFILI PROFESSIONALI
Inserire barriere e protezioni
blocchi ad apparecchiature o macchinari
mettere a terra ed in corto circuito l’apparecchiatura o impianto
verificare l’assenza di tensione
verificare la sicurezza delle masse
VALUTAZIONE DEI PROFILI PROFESSIONALI
VALUTAZIONE DEI PROFILI PROFESSIONALI
VALUTAZIONE DEI PROFILI PROFESSIONALI
VALUTAZIONE DEI PROFILI PROFESSIONALI
I RUOLI PROFESSIONALI PREVISTI PER LA SICUREZZA DEI LAVORI ELETTRICI
I RUOLI PROFESSIONALI PREVISTI PER LA SICUREZZA DEI LAVORI ELETTRICI
I RUOLI PROFESSIONALI PREVISTI PER LA SICUREZZA DEI LAVORI ELETTRICI
Ma il responsabile dell’impianto RI cosa deve fare?
È il responsabile della pianificazione dei lavori
redige il piano di lavoro in collaborazione con il PL
Programma la gestione e le manovre sull’impianto elettrico
nei lavori fuori tensione individua l’impianto elettrico.
RESPONSABILE DELL’IMPIANTO IMPIANTO (RI)
nei lavori fuori tensione individua l’impianto elettrico.
=e il Preposto ai Lavori PL?
Il Preposto ai Lavori PL riceve informazioni dall’RI ed è responsabile di:
preparazione dei lavori
pianificazione dell’attività
stesura del piano di intervento
presa in carico dell’impianto elettrico o di una parte dall’RI
PREPOSTO AI LAVORI (PL)
presa in carico dell’impianto elettrico o di una parte dall’RI
verifica dell’assenza di tensione nell’impianto nel caso di lavori fuori tensione
verifica della sicurezza delle masse
gestione e trasferimento al personale delle informazioni necessarie per il lavoro in sicurezza.
DISTANZE DL, DV, DA9, INTRODOTTE DALLA NUOVA NORMA
CEI 11-27
Definizione di lavoro elettrico
Sicurezza nei lavori elettrici
Sicurezza nei lavori elettrici
Riassumendo le varie tipologie di lavori saranno:
Il lavoro deve essere pianificato per evitare tutti i potenziali rischi
Si dovrà individuare:
l’assetto dell’impianto (e cioè lo schema del circuito)
i sezionamenti
le messe a terra
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO
le protezioni
la presenza di alimentazione ausiliarie
le impostazioni dei circuiti di controllo
comandi e presenza di avvisi (segnalatori audio).
IL PIANO DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO
E’ normalmente predisposto dall’RI sentito il PL.Copia del PdL deve essere consegnata al PL e deve riportare i seguenti dati:
identificazione univoca del documento
nome dell’RI
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO – PIANO DI LAVORO
nome dell’RI
nome del PL
individuazione univoca dell’impianto e sua tensione di esercizio
indicazione di eventuali parti circostanti che restano in tensione
data e ora prevista per l’inizio dell’intervento e data presunta
descrizione dell’assetto dell’impianto da realizzare
IL PIANO DI INTERVENTO
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO
Il Piano di Intervento deve essere compilato quando il lavoro è complesso e deve riportare i seguenti dati:
identificazione univoca del documento
nome e firma del PL
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO – PIANO DI INTERVENTO
nome e firma del PL
individuazione dell’impianto o oggetto dell’intervento
dati tecnici dell’impianto
procedure e istruzione operative per eseguire il lavoro in sicurezza
descrizione delle eventuali misure di prevenzione
ZONA DI LAVORO
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO – ZONA DI LAVORO
La zona di lavoro deve essere chiaramente individuata e chiaramente delimitata, all’interno di tale zona ricade la responsabilità dell’RI e del PL.
Nessun estraneo ai lavori deve entrare nella zona delimitata e nessun addetto deve compiere azioni al di fuori di quell’area.
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO – ZONA DI LAVORO
addetto deve compiere azioni al di fuori di quell’area.
CONSEGNA E RESTITUZIONE
DELL’IMPIANTO
Nella fase di consegna si devono dare le seguenti informazioni:
numero della consegna
estremi del PdL
PIANIFICAZIONE DEL LAVORO – CONSEGNA E RESTITUZIONE
DELL’IMPIANTO
estremi del PdL
la denominazione dell’impianto
i nominativi e le firme dell’RI e PL
data e ora di consegna/restituzione dell’impianto
ITER PROCEDURALE
L’RI evidenzia la necessità di un lavoro
Il PL esamina il lavoro
Il PL comunica all’RI le modalità con le quali intende fare il lavoro
L’RI redige il piano di lavoro PdL
In queste fasi l’RI e il PL devono collaborare
RI e PL delimitano la zona di lavoro
L’RI comunica al PL l’inizio dei lavori
ITER PROCEDURALE
Il PL da necessarie istruzioni ai suoi operatori (e si assicura che siano comprese)
Sotto la direzione del PL si adottano le misure di sicurezza e si allestisce il cantiere e si esegue il lavoro
Al termine il PL allontana tutti dal cantiere e si accerta che siano state rimosse eventuali terre e altre misure di sicurezza.
Il PL comunica all’RI che il lavoro è terminato e che si può ripristinare l’assetto dell’impianto (comunicazione documentata) Tale atto si chiama “restituzione dell’impianto” e rappresenta la garanzia dal PL all’RI che manovre successive (rimessa in funzione dell’impianto) non causeranno danni a cose e persone
L’RI ripristina l’impianto nelle condizioni per l’esercizio
MISURE PROVE E RICERCA GUASTI
Durante queste attività si devono rispettare le regole che la presente norma indica per garantire il contenimento o l’eliminazione del rischio. Per gli attrezzi o strumenti utilizzati devono essere adatti, sicuri e sottoposti a verifiche periodiche previste. Durante lo svolgimento di tali attività può essere necessario rimuovere dispositivi di protezione o la rimozione dell’alimentazione di parti dell’impianto.
Es. se per accedere ad una morsettiera sotto tensione viene rimosso un protettore isolante si dovranno adottare le procedure del lavoro sotto tensione
MISURE PROVE E RICERCA GUASTI
Nei casi complessi deve essere fatto un documento (piano di prova) che riporti la sequenza prevista delle operazioni con l’individuazione di tutte le misure di prevenzione da applicare e le responsabilità dei soggetti coinvolti
Tale documento può sostituire il piano di lavoro ed il piano di intervento
N.B. il piano di prova può anche essere costituito da più documenti: piano di lavoro per prove e piano d’intervento per prove.
IL LAVORO FUORI TENSIONE
Individuare la zona di lavoro che è lo spazio in cui gli operatori possono muoversi liberamente e all’interno del quale devono essere comprese tutte le attività operative. Per individuare tale spazio è necessario valutare tutte le attrezzature che si utilizzeranno
Sezionare completamente la parte d’impianto interessata dal lavoro e cioè la parte dell’impianto isolata da ogni potenziale sorgente di alimentazione
Prendere provvedimenti per assicurarsi contro la richiusura intempestiva dei dispositivi di sezionamento (inserire dei blocchi meccanici ed elettrici ecc.)
IL LAVORO FUORI TENSIONE
Verificare che l’impianto sia fuori tensione (accertarsi con rilievi strumentali dell’assenza di tensione sulla parte interessata dell’impianto)
Eseguire la messa a terra e in cto. cto. delle parti attive sezionate (installare quando richiesto sulla parte interessata dell’impianto e visibile chiaramente dispositivi idonei a conseguire elettronicamente la messa a terra ed in cto. cto. di tutte le fasi e dell’eventuale neutro se è una parte attiva)
Realizzare le misure di protezione verso le eventuali altre parti attive adiacenti (adottare le misure previste per il lavoro in prossimità)
DISPOSITIVI PER IL COLLEGAMENTO IN
CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
COLLEGAMENTO IN CORTOCIRCUITO DI PARTI ATTIVE
IL PROCESSO PER IL LAVORO
FUORI TENSIONEFUORI TENSIONE
RI e PL devono pianificare tutte le attività e le priorità
L’RI definisce il piano di lavoro (PdL)
Il PL pianifica le attività con i lavoratori
RI e PL stabiliscono le zone di lavoro
PROCESSO PER IL LAVORO FUORI TENSIONE
RI e PL stabiliscono le zone di lavoro
L’RI terminate le attività consegna l’impianto al PL e certifica l’evento con la compilazione della “consegna impianto”
La restituzione dell’impianto all’RI deve essere preceduta da parte del PL da tutte le messe a terra di lavoro e dalla rimozione di ogni impedimento e dal ripristino di tutto l’impianto nelle condizioni normali.
Terminato il lavoro il PL restituisce l’impianto all’RI notificando l’evento con comunicazione documentata
RIMESSA IN TENSIONE DOPO IL
LAVOROLAVORO
IL PL DOVRA’:
Ripristinare le protezioni rimosse
Rimuovere i dispositivi di messa a terra
Riconsegnare l’impianto all’RI
RIMESSA IN TENSIONE DOPO IL LAVORO
L’RI DOVRA’:
Rimuovere eventuali terre di sezionamento
Rimuovere eventuali dispositivi di blocco
Rimuovere i cartelli monitori
Ripristinare le condizioni dell’impianto
UTILIZZO DEI D.P.I. E
EQUIPAGGIAMENTI SECONDO LA
NORMA CEI 50110 NORMA CEI 50110
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
Ai fini di garantire una maggior sicurezza al lavoratore si prevede l’utilizzo dei DPI, cioè i dispositivi di protezione individuale.
Dispositivi molto utilizzati sono i guanti isolanti per lavori elettrici sotto tensione suddivisi in classi:
— classe 00 e classe 0, utilizzati in bassa tensione;
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
— classe 00 e classe 0, utilizzati in bassa tensione;
— classe 1, classe 2, classe 3, classe 4 e classe 5 per valori di tensione superiori
Ciò che differenzia i guanti di classe 00 da quelli di classe 0 e lo spessore del materiale isolante
(0,5 mm per i primi, 1 mm per i secondi) e la tensione di prova d'isolamento (rispettivamente 2,5 KV e 5 KV).
I guanti di classe 00 sono più sensibili al tatto, ma meno resistenti
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
I guanti di classe 00 sono più sensibili al tatto, ma meno resistenti di quelli di classe 0 alle sollecitazioni meccaniche. Se il lavoro comporta il rischio di abrasione o di rottura, sopra i guanti isolanti vanno comunque indossati guanti da lavoro.
Inoltre i guanti isolanti sono suddivisi in categorie in base alle loro resistenze all'olio, all'acido, ecc.
Sui guanti isolanti devono essere impressi:
• simbolo del doppio triangolo;
• nome, marchio di fabbrica o identificazione del costruttore;
• taglia e classe;
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
• taglia e classe;
• mese ed anno di costruzione;
• marcatura CE;
• una banda rettangolare (o altro mezzo) che permetta di identificare la data di inizio d'uso dei controlli periodici.
I guanti isolanti di classe 1, 2, 3 e 4 devono essere verificati con prove di tensione ogni sei mesi anche se non vengono mai utilizzati.
I guanti di classe 00 e 0 vanno verificati a vista prima dell'uso e gonfiati con aria per stabilire se sono bucati.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
gonfiati con aria per stabilire se sono bucati.
Se uno dei guanti è rovinato, devono essere buttati entrambi.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
Elmetto non ventilato Dielettrico 1000 Volt, conforme alla norma EN 50365
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
MISURE DI SICUREZZA: D.P.I.
STIVALI DIELETTRICI
•versione 10.000 Volt Norme EN20347:2004 - EN20344:2004 - EN13287:04 -EN50321/99
•versione 20.000 Volt Norme EN20347:2004 - EN20344:2004 - EN13287:04 -EN50321/99 + EN345 SBPE Puntale e Lamina antiforo in composito
Gli equipaggiamenti utilizzati nei lavori elettrici sono, ad esempio:
• tappeti, piattaforme e pedane isolanti;
• schermi isolanti flessibili e rigidi;
• aste isolanti di manovra;
• rivelatori di tensione;
MISURE DI SICUREZZA: EQUIPAGGIAMENTI
• apparecchi per l'individuazione dei cavi;
• dispositivi per la messa a terra e in cortocircuito;
• barriere e supporti.
MISURE DI SICUREZZA: EQUIPAGGIAMENTI
Tappeti Isolanti
Per la protezione provvisoria da contatti accidentali e l’isolamento da terra dell’operatore
MISURE DI SICUREZZA: EQUIPAGGIAMENTI
Pedana Isolante
Per isolare l’operatore da terra
MISURE DI SICUREZZA: EQUIPAGGIAMENTI
Gli attrezzi da lavoro, i DPI e gli altri equipaggiamenti necessari per eseguire i lavori elettrici devono essere conservati in modo che mantengano le proprietà dielettriche e meccaniche; vanno inoltre controllati periodicamente.
Il datore di lavoro che non fornisca ai propri dipendenti gli attrezzi, i DPI e gli equipaggiamenti idonei per i lavori elettrici è ovviamente responsabile di eventuali infortuni.
MISURE DI SICUREZZA I D.P.I. E EQUIPAGGIAMENTI
MISURE DI SICUREZZA I D.P.I. E EQUIPAGGIAMENTI
Altre attrezzature accessorie sono:
Attrezzature manuali quali pinze, cacciaviti e similari, dotati anch’essi dei dati riguardo costruttore, data costruzione, tensione nominale, simbolo doppio triangolo e marchiatura CE (CEI EN 60743 e CEI EN 60900);
MISURE DI SICUREZZA: ATTREZZATURA ISOLATA
MISURE DI SICUREZZA: ATTREZZATURA ISOLATA
STRUMENTI DI MISURA ISOLATI
MISURE DI SICUREZZA SPECIALI:
RIVELATORI DI TENSIONE
RIVELATORI DI TENSIONE
RIVELATORI DI TENSIONE
RILEVATORI DI TENSIONERilevatori elettronici di presenza/assenza di tensione. Tensione di utilizzo da 10 a 400 KV. Segnale sonoro e
luminoso.
Nella zona di lavoro la verifica dell'assenza di tensione viene effettuata su tutti i conduttori nel luogo previsto per la posa delle apparecchiature di messa terra. Utilizzando un rivelatore unipolare di tensione, provvisto dell'apposita pertica isolante, si dovrebbe poter effettuare una verifica senza penetrare nella zona pericolosa. Il rivelatore di tensione deve essere idoneo per l'impiego all'aperto e adattato alla tensione e alla frequenza della linea. Se la misurazione viene effettuata su un fascio di parecchi conduttori, per evitare errori di misura, si deve stabilire il contatto su un conduttore all'esterno del fascio:
RIVELATORI DI TENSIONE
misura, si deve stabilire il contatto su un conduttore all'esterno del fascio:
Fioretto Isolante
Innesto – estrazione dei fusibili
MISURE DI SICUREZZA: ATTREZZATURA ISOLATA
Innesto – estrazione dei fusibili
Fioretto Isolante di Salvataggio
Per allontanamento di personale rimasto in contatto su organi in
MISURE DI SICUREZZA: ATTREZZATURA ISOLATA
tensione
LAVORI SOTTO TENSIONE IN BASSA TENSIONE
LAVORI SOTTO TENSIONE IN BASSA TENSIONE
LAVORI SOTTO TENSIONE IN BASSA TENSIONE
LAVORI SOTTO TENSIONE IN BASSA TENSIONE
LAVORI IN PROSSIMITA’
LAVORI IN PROSSIMITA’
LAVORI IN PROSSIMITA’
LAVORI IN PROSSIMITA’
LAVORI IN PROSSIMITA’ IN MEDIA E ALTA TENSIONE
LAVORI NON ELETTRICI IN VICINANZA DI PARTI ATTIVE
LAVORI NON ELETTRICI
LAVORI NON ELETTRICI
LAVORI NON ELETTRICI
LAVORI NON ELETTRICI
LAVORI NON ELETTRICI
Grazie per l’attenzione!