Presentazione standard di PowerPoint templi rupestri.pdf · il terzo rimaneggiato e rivestito in...

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Valentina Panetta Dottoranda in Filologia e storia del mondo antico 10/05/2018

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Valentina Panetta

Dottoranda in Filologia e storia del mondo antico

10/05/2018

Tempio (ḥwt nṯr) come dimora divina:• Riproduzione dell’ordine universale (Maat) secondo i due criteri di «eternità» (ḏd) ed «efficienza» (mnḫ)• Tempio come microcosmo – perpetuazione dei cicli naturali e cosmici• Trasposizione lapidea del paesaggio circostante (elementi architettonici = elementi naturali)

Cavità naturali sacralizzate (speoi):• Punto di contatto privilegiato tra mondo divino e mondo umano• Passaggio dell’uomo cacciatore-raccoglitore dai deserti / montagne alla Valle• Traslazione dei valori religiosi dalle cavità naturali ai templi (ḥwt = ḥwt.t)

Spedizioni minerarie – triplice vantaggio:• Pratico (estrazione di materiale da costruzione)• Ideologico-religioso (ingraziarsi e ringraziare le divinità)• Politico (manifestazione del potere faraonico in punti nevralgici)

• Sinai sud-occidentale; area minerariasfruttata a partire dalla IV din.: giacimentidi turchese, rame, malachite.

• Fondato nel Medio Regno da Sesostri I(XII din.). Amenemhat III realizza i duespeoi, successivamente ingranditi con unportico da Amenemhat IV. Durante ilNuovo Regno, Hatshepsut e Thutmosi IIIampliano il tempio in armonia con lestrutture già esistenti, trasformando ilportico dello speos sud in un vestibolo,mentre con i sovrani successivi lastruttura assume le caratteristiche tipichedei templi dell’epoca.

• Impianto ‘a cannocchiale’ orientato est-ovest; stele commemorative. Oltre alla cappella dei re a nord, il nucleo piùantico è costituito da due speoi all’estremità orientale, rivolti verso nord-ovest.

Caratteristiche architettoniche

• Speos nord: ambiente rettangolare con pilastrocentrale, nicchie, altare, scala per il trasporto delsimulacro di Hathor. Antistante portico supportato dadue colonne.

• Speos sud: ambiente di dimensioni ridotte con nicchianella parete di fondo, pavimento con visibili segni dialloggiamento per una stele e una piattaforma scavata.Preceduto da un vestibolo con due pilastri (in originedoveva avere l’aspetto di un portico con colonne).

• Hathor, «Signora del Turchese», divinità principale del tempio e dello speos nord;• Ptah, «Che è a sud del suo muro», protettore delle spedizioni minerarie e legato ai rituali

della regalità, dedicatario dello speos sud nel Medio Regno;• Sopdu, signore delle regioni desertiche e dei paesi orientali, dedicatario dello speos sud

nel Nuovo Regno;• Thot, «Signore di Hermopolis» e dei paesi desertici, la più antica divinità attestata nel

Sinai, poco ricorrente nel tempio.• Enneade eliopolitana e altre divinità del Basso Egitto e delle regioni desertiche.

Culto

• Alto Egitto, Tebaide. Nessuna cava documentata in situ; cava di calcare nella vicina Qurna/Wadi El-Muluk, circa 2km a nord, con prime testimonianze di sfruttamento risalenti agli inizi del Nuovo Regno.

• Realizzato da Hatshepsut (XVIIIdin.) come suo monumento funerario.Successiva damnatio memoriae aidanni di Hatshepsut (con ThutmosiIII) e di Amon (con Akhenaton). Lestrutture, danneggiate durante la XXdin. a causa di un terremoto, furonorestaurate in Epoca tolemaica, mentrein epoca cristiana il complessoaccolse un monastero, da cui il sitoprende il nome (in egiziano il tempioera conosciuto come Djeser-djeserw,la Meraviglia delle meraviglie).

• Orientamento asse est-ovest; riprende e sviluppa l’impianto del vicinotempio di Montuhotep II (XI din.): corte recintata che precede unastruttura quadrangolare, disposta su tre terrazze porticate.

• Santuario di Hathor: vestibolo, sala ipostila, scalinata di accesso allospeos, con anticamera con colonne centrali e quattro nicchie (confunzione di serdab), e due ambienti successivi con nicchie per arredisacri.

• Santuario di Anubi: portico colonnato con nicchie laterali; speosformato da tre ambienti non in asse.

• Santuario di Amon: tre ambienti in asse; il primo con soffitto a botte edue nicchie per lato; il secondo con soffitto piano e due annessi laterali;il terzo rimaneggiato e rivestito in granito in epoca tolemaica.

• Santuario di Thutmosi I (o santuario superiore di Anubi): accessodalla Corte dell’altare allo speos formato da due ambienti non in asse.

• Hatshepsut e Thutmosi I.• Amon, divinità principale del complesso.• Hathor, signora della montagna tebana.• Anubi.• Altre divinità associate ai riti svolti nel tempio (culto

funerario del sovrano, Bella Festa della Valle).

• Medio Egitto; cave di calcare di Beni Hassan estese per 4 km, sfruttate dal Medio Regno, con rilevante attestazionedi cavatura in situ.

• Realizzato da Hatshepsut (XVIII din.), ha subito gli effetti della rivoluzione amarniana; con Sethi I la struttura haassunto l’aspetto attuale. Minori tracce di utilizzo si hanno per le epoche successive, fino all’età cristiana.

Orientato nord-sud; prima sala trasversale con due file di quattro pilastri, stretto corridoio di accesso al naos con cellaricavata nella parete di fondo. Decorazioni parietali presenti nella prima sala e nel corridoio.

• Pakhet, «Signora della Valle del Coltello»• Amon

• Bassa Nubia; attualmente il sito si presenta come un’isola circondata dalle acque del Lago Nasser. Cave diarenaria in situ (oggi sommerse dal lago).

• Il sito comprende quattro speoi principali, realizzati tra la XVIII e la XIX din. da alti funzionari per volere delfaraone.

Unico ambiente a pianta quadrangolare; nicchia di fondo ospitante le statue ricavate nella roccia.

Hatshepsut Thutmosi III Ramses IIAmenhotep II

• Sovrani divinizzati (Hatshepsut, ThutmosiIII, Amenhotep II, Ramses II)

• Divinità delle cateratte: Horus (di Miam,di Buhen, di Baki), Satis di Elefantina,Khnum, Hathor di Ibshek

• Amon-Ra

• Bassa Nubia; il tempio è stato smontato e ricostruito nel Museo Egizio di Torino. Cave di arenaria nelle vicinanze(oggi sommerse dal Lago Nasser).

• Realizzato da Thutmosi III (XVIII din.). Restaurato da Ramses II in seguito alla rivoluzione amarniana. In epocacristiana il tempio ospitò una chiesa.

Orientamento sudest-nordovest; ingresso decentrato verso sinistra e affiancato dalle due stele. Pianta a T rovesciata,con due sale voltate a botte; nicchia di fondo contenente statue assise.

• Thutmosi III• Horus di Miam e la sua paredra

Satis di Sehel (sostituita da Amon)

Caratteristiche architettoniche e culto

• Alta Nubia; nessuna attestazione di cave in situ.• Realizzato da Thutmosi III (XVIII din.). Leggere modifiche sono state apportate durante il regno di Sethi I.

Successivamente riutilizzato come dimora o riparo occasionale.

Lato sinistro della facciata perduto; pianta a T rovesciata, con una prima sala trasversale rettangolare ed unasuccessiva centrale, con nicchia di fondo. Nicchie laterali più tarde. Pareti decorate in bassorilievo, fortementedanneggiate.

• Sesostri III e Thutmosi III• Amon-Ra (?)• Divinità delle cateratte (Khnum, Satet, Anket)

Caratteristiche architettoniche e culto

• Bassa Nubia; attualmente sommerso dalle acque del Lago Nasser. Cava di arenaria di Agayba a circa 6 km a nord;nessuna cava documentata in situ.

• Realizzato da Amenhotep III (XVIII din.), danneggiato in età amarniana, poi restaurato e ampliato durante il regnodi Ramses II.

• Orientamento nordovest-sudest; impianto classico, con due corti e vari annessi.

• Speos all’estremità occidentale della struttura, formato da una salaquadrangolare interamente decorata, con al cui centro un piccolo altare.

Horus di Baki (sostituito da Amon di Tebe)

• Alto Egitto. Attività estrattiva documentata nel Nuovo Regno,ma attestazioni presenti anche per le epoche più antiche; cave dicalcare estese nell’intera area e tracce di cavatura in situ.

• Realizzato da Ay (XVIII din.) per celebrare la riapertura dellecave, probabilmente sfruttando strutture o cavità preesistenti.Modifiche apportate tra la XXVI din. e gli inizi dell’Epocatolemaica. Fase finale con occupazione da parte di anacoreticristiani.

Orientamento nordest-sudovest; impianto articolato, con atrio esterno che immette in cinque ambienti laterali.L’ingresso introduce in un vestibolo e a seguire nel naos, con una nicchia di fondo.

• Min e Repyt (paredra)• Iside• Horus• Hathor• Amon-Ra

• Alto Egitto; estese cave di arenaria sfruttate fin dall’Antico Regno, con segni di cavatura in situ• Realizzato da Horemhab (XVIII din.); utilizzato durante tutta l’epoca faraonica, fino a quella tolemaica, con

aggiunta di nicchie, stele e graffiti

Orientato est-ovest; realizzato in una cava in galleriarisalente al Medio Regno. Facciata formata da cinqueaperture divise da quattro pilastri; nicchie alle estremità,ciascuna ospitante una triade divina scolpita nella roccia. Aseguire, una sala trasversale con una nicchia sul lato nordcon altre statue di divinità. Da qui si accede al naos connicchia di fondo. Numerose sono le decorazioni chericoprono le pareti dello speos, tutte di carattere religioso,raffiguranti in totale settantacinque divinità.

• Horemhab• Amon• Mut• Khonsu• Sobek• Tueris• Thot

• Bassa Nubia; oggi sommerso dal Lago Nasser. Cava di arenaria di GebelAdda.

• Realizzato da Horemhab (XVIII din.), poi convertito in una chiesa durantel’epoca cristiana.

• Orientato est-ovest; pianta cruciforme: atrio con quattro colonne, dacui si accede a due ambienti laterali e al naos sul fondo. Le superficierano interamente decorate con rilievi dipinti.

• Amon-Ra• Thot di Hermopolis• Horus (di Miam, di Buhen, di Baki, di Meha)

• Alto Egitto, deserto orientale. Modesta cava di arenaria attestata in situ. Posizionato lungo la strada tra Edfu e Barramiya(giacimenti auriferi).

• Realizzato da Sethi I (XIX din.) per commemorare l’apertura di un pozzo per l’approvvigionamento di acqua durante unaspedizione mineraria. Il tempio restò in uso sicuramente fino all’Epoca tolemaica, ma non ci sono indicazioni di un utilizzosuccessivo.

Hemispeos orientato nord-sud; portico esterno con colonne e pilastri;ingresso affiancato da due nicchie con statua osiriaca di Sethi. Speosformato da una sala quadrangolare con pilastri centrali e tre cellenella parete di fondo (con triadi divine assise e ricavate nella roccia) edue nicchie laterali. Le pareti del tempio sono completamentedecorate e ricoperte da iscrizioni.

• Sethi I• Amon-Ra, dedicatario principale• Ra-Harakhty• Ptah• Osiride• Horus di Behdet• Iside

• Bassa Nubia, oggi sommerso dal Lago Nasser, In seguito il tempio è stato trasferito sull’isola di Nuova Kalabsha. Cave diarenaria di Kalabsha. Nessuna cava documentata in situ.

• Realizzato da Ramses II (XIX din.) agli inizi del regno, il tempio presenta quattro fasi costruttive riconducibili tutte allo stessosovrano. In epoca cristiana fu trasformato in una chiesa a tre navate sfruttando le strutture preesistenti.

Impianto assiale, orientato nordest-sudovest, con tre ambienti: primasala con pilone unico (oggi scomparso), con le pareti in parte intagliatenella roccia e con volta a botte; sala trasversale interamente rupestre,con due nicchie contenenti ciascuna una triade divina; speos connicchia. Pareti decorate con scene di carattere storico, raffiguranti leimprese e le battaglie di Ramses.

• Ramses• Amon-Ra• Ra-Harakhty• Horus• Iside• Khnum• Satis• Anukis

• Bassa Nubia; sommerso dalle acque del Lago Nasser, tranne per la parte esterna, smontata e ricollocata sull’isola di NuovaKalabsha. Adiacente cava di arenaria di Abu Hor (oggi sommersa), ma nessuna cava documentata in situ.

• Realizzato da Ramses II (XIX din.) durante la seconda metà del suo regno.

• Orientato est-ovest; pilone d’accesso con quattro colossi ramessidi, cheimmette in un cortile quadrato parzialmente ricavato nella parete rocciosa eporticato su tre lati (presenta otto pilastri osiriaci e quattro colonnepapiriformi).

• Ambienti rupestri: atrio quadrangolare con sei pilastri osiriaci e otto nicchie(quattro per lato), contenenti una triade statuaria; vestibolo da cui si accedead altri cinque ambienti. Santuario centrale provvisto di un altare per labarca sacra e una nicchia con le quattro statue assise del sovrano e delledivinità dedicatarie. Pareti decorate con bassorilievi dipinti.

• Ramses• Ptah di Menfi• Hathor• Ptah-Tatenen

• Bassa Nubia; tempio trasferito 4 km a ovest rispetto alla posizione originaria. Cava di arenaria di Agayba a circa 6 km a nord(oggi sommersa dal Lago Nasser). Nessuna cava documentata in situ.

• Realizzato da Ramses II (XIX din.). Modifiche sostanziali apportate in epoca cristiana, con l’aggiunta di un’abside nella parterupestre per adattare il tempio in una chiesa.

• Orientato nord-sud; impianto classico, di notevoli dimensioni, contre piloni che immettono in altrettante corti esterne poste in asse.

• Parte rupestre: sala ipostila parzialmente scavata nella roccia, conquattro file di tre pilastri osiriaci; vestibolo dal quale si accede adaltri cinque ambienti, di cui i due laterali contenevanoprobabilmente le barche sacre, mentre quella centrale costituisce ilnaos vero e proprio, con una nicchia contenente le statue divine,distrutte in epoca cristiana. Le pareti del tempio sono interamentedecorate da rilievi.

• Ramses• Amon-Ra e Ra-Harakhty (divinità dedicatarie)• Horus• Hathor• Ptah• Khonsu• Nekhbet• Tefnut• Atum• Montu• Thot

• Bassa Nubia; trasferito nel sito di Amada in seguito all’innalzamento delle acque del Lago Nasser. Cava di arenaria di Tumassulla sponda opposta (oggi sommersa dal lago).

• Realizzato da Ramses II (XIX din.), fu danneggiato soprattutto nelle decorazioni durante l’epoca cristiana, quando il tempio fuconvertito in una chiesa.

• Orientato nord-sud; impianto poco articolato, preceduto da un pilone d’ingresso e da una prima corte esterna, smantellati giànell’antichità.

• Ramses• Amon-Ra• Ra-Harakhty• Ptah

• Parte rupestre: sala ipostila parzialmente realizzata nella roccia, con tre file di quattropilastri ciascuna, di tipo osiriaco nella terza fila; seconda sala ipostila, interamente scavatanella roccia, con due file di tre pilastri; tre santuari, di cui quello centrale ospita le statueassise e ricavate nella roccia di Ramses e delle divinità dedicatarie. La prima sala presentascene di battaglie e di trionfi di Ramses, realizzate in bassorilievo dipinto, mentre nellaseconda sala i soggetti sono di tipo religioso.

• Bassa Nubia; smontato e ricostruito in una collina artificiale nelle immediate vicinanze in seguito alla costruzione della Diga diAssuan. Cava di arenaria di Gebel Adda sulla riva opposta; adiacenti cave di anortosite-gabbro (oggi tutte sommerse dal LagoNasser).

• Realizzati da Ramses II (XIX dinastia) verso la metà del suo regno, i templi furono ben presto abbandonati, in quanto subironoun progressivo insabbiamento che li resero appena accessibili tra il VI e II sec. a.C. e quasi del tutto ricoperti già nel VII sec.d.C., fino alla riscoperta nel XIX secolo.

• Tempio grande: rientamento est-ovest; struttura interna molto articolata,preceduta da una facciata-pilone decorata con quattro colossi di Ramses; unostretto corridoio immette in una prima sala con otto pilastri osiriaci, seguita dauna seconda sala e da un vestibolo trasversale sul quale si aprono il naoscentrale e due celle laterali. Vari annessi laterali fungevano da deposito per glioggetti e le suppellettili di culto. Il tempio è interamente decorato, dallafacciata alle sale interne, con scene legate alla vita di Ramses e al culto delledivinità.

• Ramses II• Divinità solari: Amon-

Ra, Ra-Harakhty diEliopoli

• Divinità ctonia: Ptahdi Menfi

• Divinità locali: Horusdi Buhen, Horus diMiam, Horus di Baki,Horus di Meha

• Tempio piccolo: orientato sudest-nordovest; facciata scandita da sei nicchie che racchiudono quattro statue diRamses e due di Nefertari; breve corridoio che immette in una sala divisa in tre navate da pilastri hathorici;segue un vestibolo trasversale, con due ambienti laterali privi di decorazioni e il naos, in cui è stata ricavata unanicchia che racchiude una statua della dea Hathor nel suo aspetto teriomorfo. Le superfici del tempio sonointeramente decorate con scene a carattere prevalentemente religioso.

• Nefertari, assimilata a Iside-Hathor• Hathor di Ibshek• Tauret• Anukis• Iside• Mut

• Medio Egitto; cave di calcare di El-Babein. Segni di cavatura in situ risalgono all’Antico/Medio Regno.

• Il tempio è stato realizzato da Merenptah (XIX din.) in occasione di una spedizione mineraria e probabilmente nonterminato. Presenta tracce di occupazione successiva sotto Ramses III.

Orientato nord-sud; preceduto da un vestibolo porticato (probabilmente maiterminato), oggi completamente perduto; da uno stretto passaggio si accedeallo speos, consistente in una sala rettangolare, con un soffitto a volta dipinto.Le pareti laterali sono incise da bassorilievi e testi dipinti, mentre la parete difondo ospita una nicchia con tre statue scavate nella roccia.

• Merenptah• Hathor di Akhwy,

«Padrona dei due fuochi»,«Signora del Cielo»

• Ptah• Horus (Mut?)

• Alta Nubia; adiacenti cave di arenaria di Khor El-Harazawin e di Gebel Barkal Foug.

• Realizzati da Taharqa (XXV dinastia). Alcuni blocchi datati al Nuovo Regno hanno fatto ipotizzare la presenzastrutture precedenti, ma è più probabile che si tratti di materiali di spoglio.

• B 200: orientato nord-sud; pilone di accesso cheimmetteva in due corti successive, la prima con seicolonne (del tutto scomparsa) e la seconda con quattro;vestibolo trasversale dal quale si accedeva a tre celle. Gliambienti erano ricavati nella roccia ma a cielo aperto,chiusi solo da tetti in legno, con stuoie intrecciate emattoni di fango.

• Amon e Hathor, «colei che risiede nella Montagna Pura»

• B 300: orientato nord-sud; presentava un portico con quattrocolonne antistante a un pilone; a seguire una corte aperta,con otto colonne hathoriche e otto pilastri raffiguranti il dioBes. Uno stretto passaggio immette nella parte rupestre,formata da una corte scandita da otto colonne, un vestibolocon due pilastri Bes. Tre celle di fondo. Gli ambienti rupestrisono interamente decorati da rilievi dipinti.

• Amon e la sua paredra locale Mut di Napata

Conclusioni

Nessuna apparente evoluzione del tempio rupestre:

• XVIII din.:1. Impianto architettonico semplice (ambiente unico; pianta a T; pianta cruciforme; facciata piena o con

pilastri);2. Presenza di cave o cavità preesistenti;3. Culto prevalente di divinità legate all’ambito minerario.

• XIX din.:1. Impianto architettonico articolato, hemispeoi (viali; piloni; sale ipostile; naoi multipli);2. Mancanza di uno stretto legame con cavità preesistenti;3. Culto del sovrano divinizzato, associato a divinità solari; marginale culto di divinità minerarie.

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