Presentazione standard di PowerPoint...sono relativi alla presentazione dei dati del paziente o alla...
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Volume 8 Giugno 2017
ONTRAK
Volume 8 Giugno 2017
Fra meno di un anno, e precisamente il 25 maggio 2018,
la normativa attualmente in vigore in materia di
protezione dei dati personali (DL 196/2003) verrà
sostituita dal nuovo Regolamento Europeo (679/2016).
Con la nuova disciplina, il concetto di “privacy” in tutti i
suoi variegati aspetti assume una rilevanza ancora
maggiore, e si sposta sempre più al centro del processo
di cura e di gestione del dato clinico.
I principi di “accountability”, di “privacy by design” e
l’approccio proattivo richiesti dal Regolamento Europeo
sono i concetti che hanno guidato il team InterSystems
nello sviluppo e nell’implementazione delle funzionalità
richieste per la tutela dei dati personali, nativamente
presenti nella nostra più recente versione di prodotto.
TrakCare 2017 è quindi in grado di supportare ogni
Azienda Sanitaria offrendo la possibilità di configurare
in modo flessibile e parametrico le restrizioni di
visibilità, i consensi, le eccezioni ed ogni altro elemento
necessario per confezionare un “sistema privacy”
completo e consistente.
Quali sono i le incertezze che può introdurre una
cartella clinica elettronica (CCE)? Qual è il rischio
del paziente rispetto a tali variabili? Quali azioni ha
intrapreso il fornitore per ridurre il rischio? Quali
mezzi può offrire il fornitore ai propri clienti per
ridurre il rischio? Che impatto hanno
l'implementazione e l'utilizzo di una CCEsulla
posizione complessiva del cliente in relazione al
rischio? Queste sono domande comuni che gli
ospedali e il legislatore si pongono
sistematicamente. Molti governi incluso quello
Italiano stanno infatti affrontando la questione di
come garantire la sicurezza di tutti i software
utilizzati nella fornitura di assistenza sanitaria, dal
software incorporato in strumentazioni quali le
pompe ad infusione, fino alle applicazioni sanitarie
che i pazienti possono scaricare direttamente nei
loro smartphone.
Bisogna comunque tenere presente che il rischio
di danni al paziente è connaturato alla fornitura di
assistenza sanitaria, a prescindere dalla tecnologia
utilizzata. Una motivazione importante per molti
ospedali ad utilizzare la cartella clinica elettronica
è ridurre il rischio di danno al paziente lungo il
percorso di cura.
Volume 8 Giugno 2017
L’introduzione di una CCE ha un grande potenziale
nel ridurre tale rischio, ma tale potenziale va
distinto dagli ulteriori rischi che lo strumento
informatico, a sua volta, può introdurre. In questa
ottica, è fondamentale distinguere tra i rischi
inerenti all’uso della CCE e i rischi inerenti alla
fornitura di assistenza sanitaria.
A differenza della cartella cartacea, la cartella
elettronica, con le sue capacità di generare
warning e alert, per fare solo un esempio, ha un
forte impatto di riduzione del rischio di errori in
ospedale. Se da un lato, la CCE non agisce
direttamente sui pazienti, dall’altro può indurre
l’utilizzatore in errore se lo indirizza ad una
decisione o azione inappropriata. Ad esempio, se
TrakCare dovesse fornire i dati di un paziente
attribuiti invece ad un altro paziente, di sicuro ne
seguirebbero decisioni relative alla cura
decisamente inadeguate. Questi tipi di errore si
possono verificare sia utilizzando documenti
cartacei che elettronici, ma ci sono maggiori
probabilità che ciò accada quando il documento è
elettronico. D’altra parte, la progettazione, la
verifica e il monitoraggio delle mitigazioni che
possono ridurre la probabilità di questa tipologia
di errore sono quasi impossibili in un documento
cartaceo, mentre sono possibili e controllabili
nel record elettronico e vengono inclusi in
TrakCare. InterSystems infatti utilizza una
metodologia volta ad assicurare la sicurezza del
proprio sistema TrakCare, prendendo in
considerazione tutti i possibili rischi di danni al
paziente, le loro possibili cause e le mitigazioni che
possono ridurre la probabilità o la gravità dei
danni derivanti. Molti rischi potenziali della CCE
sono relativi alla presentazione dei dati del
paziente o alla raccolta, memorizzazione e
richiamo dei dati. Altri pericoli riguardano il
funzionamento delle capacità di supporto
decisionale del sistema, gli errori nell’utilizzo del
sistema (ad esempio, la selezione del paziente
sbagliato) e la mancata corrispondenza tra
l'immissione dei dati degli utenti e i dati
effettivamente registrati. Tuttavia anche le migliori
valutazioni di rischio non possono prevedere l'uso
intenzionalmente colpevole del sistema (ad
esempio, dati menzogneri sul paziente) e l'utilizzo
del sistema al di là della sua destinazione.
InterSystems ha definito un sistema di valutazione
della gravità dei rischi in TrakCare. I rischi vengono
valutati prendendo in considerazione sia la
probabilità che la gravità dei danni del paziente.
Volume 8 Giugno 2017
Queste due valutazioni sono combinate in un
punteggio di rischio su una scala da 1 a 5. Per
policy di InterSystems blocca il rilascio di qualsiasi
versione o modulo del prodotto il cui punteggio di
rischio sia al di sopra di una soglia predeterminata,
come rilevato dopo l’attuazione delle mitigazioni.
Nessuna versione o modulo di TrakCare si è mai
avvicinata a questa soglia. Mentre nessun fornitore
per i suoi prodotti è in grado di ridurre
completamente tutti i rischi connessi all’utilizzo di
record medici elettronici, InterSystems ritiene che
il rischio complessivo di danno al paziente,
utilizzando TrakCare, sia basso e che i vantaggi del
suo utilizzo, anche in termini di riduzione del
rischio clinico, vadano ben oltre gli eventuali nuovi
rischi introdotti.
Il rischio di danni al paziente può essere ridotto
mediante "controlli", ossia azioni che riducono la
probabilità o la gravità del danno. I controlli di
InterSystems intervengono in diverse fasi, tra cui il
design del sistema, il test del sistema, il
monitoraggio del sistema, la formazione degli
utenti e degli amministratori di sistema e le
politiche o i processi di governance del sistema.
Il rischio di danni al paziente può essere ridotto
mediante "controlli", ossia azioni che riducono la
probabilità o la gravità del danno. I controlli di
InterSystems intervengono in diverse fasi, tra cui il
design del sistema, il test del sistema, il
monitoraggio del sistema, la formazione degli
utenti e degli amministratori di sistema e le
politiche o i processi di governance del sistema.
Mitigare i rischi non è tuttavia solo il lavoro del
fornitore del sistema. InterSystems vede i clienti
come partner in questo sforzo.
A tal fine, la più recente valutazione del rischio di
TrakCare ha individuato centinaia di azioni
specifiche che i clienti possono adottare per
ridurre il rischio di danni al paziente durante
l'implementazione e l'utilizzo di TrakCare. Queste
azioni saranno incorporate nei processi di
implementazione di InterSystems nel corso del
2017. In Inghilterra, dove InterSystems sta testando
le comunicazioni sulla sicurezza clinica, i clienti
ricevono ora una copia del registro dei rischi, che
elenca tutti i pericoli identificati, le loro cause e i
controlli. Un documento condiviso sui "Casi di
sicurezza clinica" presenta i processi, esamina il
contenuto del registro dei rischi e fornisce una
reportistica sui punteggi di rischio. Inoltre, ai clienti
vengono fornite informazioni di sicurezza
provenienti dal fornitore di informazioni sui
medicinali di InterSystems in Inghilterra. Mentre
una parte minore del contenuto sia del registro
che dei casi di sicurezza associati sono specifiche
per l'Inghilterra, la grande maggioranza si applica
a TrakCare a livello globale. I record medici
elettronici, come ogni nuova tecnologia,
presentano rischi e benefici. Con una migliore
identificazione di tali rischi abbiamo l'opportunità
di gestirli meglio e di incorporarli nelle pratiche
generali di gestione del rischio dell'ospedale.
Il fine di InterSystems è quello di aiutare i clienti ad
arrivare a questo stesso livello di conoscenza e
gestione del rischio, raggiungendo i migliori
risultati.
Dr. Ethan D. Gershon, MD
Volume 8 Giugno 2017
L’implementazione di un sistema informativo
sanitario è un intervento sulla sanità pubblica con
lo scopo aumentare la salute media della
popolazione target.
Come per ogni intervento sulla salute, anch’esso
porta sia un potenziale di beneficio che un
eventuale danno.
Negli ultimi 18 mesi, InterSystems ha lavorato per
formalizzare la gestione e la documentazione di
potenziali danni al paziente inerenti a TrakCare.
1. valutare il rischio di danni al paziente
2. identificare le variabili del prodotto che possono
portare a danni al paziente
3. garantire che tutti i rischi generabili dal prodotto
siano adeguatamente mitigati
4. documentare estensivamente i punti precedent.
InterSystems si è sempre impegnata nella
produzione di prodotti sicuri, ma questo ultimo
lavoro fornisce una valutazione formale e coerente
e documenta potenziali temi da affrontare, legati
alla sicurezza del paziente in tutti i componenti di
TrakCare. Per mantenere questa valutazione
completa sulla sicurezza, in futuro, l'analisi e la
documentazione sono state formalizzate e
standardizzate nel processo di sviluppo del
prodotto. Inoltre, InterSystems raccoglie
esperienza sul campo sugli assessment formali in
merito alla sicurezza. Pertanto i processi e gli
strumenti di supporto dei prodotti TrakCare
Response Center, che gestisce le problematiche
riscontrate dai clienti in tutto il mondo, vengono
costantemente migliorati per meglio monitorare e
rivedere tutte le problematiche segnalate dai
clienti quando vengono segnalati problemi di
sicurezza.
Infine, poiché le edizioni di TrakCare sono
configurate anche in base alla specifica pratica
clinica e amministrativa di ciascuna regione,
InterSystems sta arricchendo il processo formale
di gestione della sicurezza del paziente a livello
regionale, modellato sui processi implementati per
lo sviluppo di nuove funzionalità di TrakCare.
Per esperienza sappiamo che esistono molti modi
per mitigare il rischio clinico, ma vi sono quattro
aree comuni su cui tutte le organizzazioni
dovrebbero concentrarsi:
• Quando si implementa una cartella clinica
elettronica, affrontare sin da subito il tema della
sicurezza. Non si tratta infatti di uno strato che può
essere applicato in cima a tutto al termine
dell’implementazione del progetto o alla fine della
fase di test. L'esperienza ci dice che è molto più
facile ed efficiente pianificare e portare avanti
un'implementazione “sicura” dall'inizio piuttosto
che cercare di risolvere i problemi più tardi.
• Rendere la valutazione dei rischi e la parte
relativa alla sicurezza una delle attività quotidiane
e farla conoscere come uno strumento vitale per
fornire un migliore servizio ai pazienti. • Iniziative
specifiche che coinvolgano il personale sono
essenziali per il successo del programma.
• Verificare tutte le azioni in termini di sicurezza.
Che si tratti dei flussi di lavoro digitali, delle
decisioni di configurazione, delle politiche
operative o della formazione agli utenti, è
necessario dedicare tempo per individuare i rischi
potenziali e valutare quanto piccole modifiche nel
modo di fare le cose, possano ridurre in modo
significativo il rischio.
• Ottenere aiuto e supporto dai propri fornitori e
dagli esperti di settore. La gestione del rischio
clinico è una disciplina complessa e in continua
evoluzione. Imparare a farlo consente di
evitareinnumerevoli problemi.
Gli standard di sicurezza IT in ambito sanitario
sono adottati in tutto il mondo e la conformità
potrebbe gradualmente diventare obbligatoria
potenzialmente in tutte le geografie.
Tali standard saranno attuati prioritariamente nel
Regno Unito, in Australia, in Canada e negli Stati
Uniti - e in futuro, diventeranno una componente
sempre più importante delle implementazioni EMR
in tutto il mondo. Questo è il futuro, il momento di
agire è adesso.
Volume 8 Giugno 2017
Visita la nostra paginaaziendale, scopri anche tule news e gli aggiornamentinel mondo InterSystems enell’ information technologyin sanità.
InterSystems Italia da quest’anno èpartner ufficiale della HIMMS ItalianCommunity, che con HIMSS Europepromuove l´uso e l´adozione ditecnologie dell´informazione e dellacomunicazione nel settore sanitarioitaliano.
Volume 8 Giugno 2017
InterSystems alla eHealth Week 2017 di Malta, uno dei più importanti eventi internazionali sull’applicazione dell’Information technology alla sanità.La eHealth Week 2017 ,che si è tenuta dal 10 al 12 maggio a Malta, è promossa dalla Commissione Europea e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’ambito del semestre di presidenza maltese dell’Unione Europea.Tra i temi principali dell’eHealthWeek 2017 vi era l’utilizzo dei dati per creare processi sanitari personalizzati e sostenibili, grazie alle nuove tecnologie dell’informazione.Ideatore della e-Health Week è HIMSS, nota principalmente per lo sviluppo del modello EMRAM, un framework di valutazione del livello di digitalizzazione delle strutture ospedaliere utilizzato a livello internazionale.
Visualizza qui gli articoli pubblicati da «Il Sole 24 Ore Sanità», sulla svolta informatica della Città della Salute e della Scienza di Torino a firma del Direttore Generale Gian Paolo Zanetta e del Direttore Radiologia Ottavio Davini.
Visualizza qui l’aritcolo pubblicato dalla rivista e-Health sull’esperienza dell’Asl TO5 nell’ adozione del sistema informativo sanitario integrato TrakCare di InterSystems, a firma di Paolo Petrucci Direttore S.C. Reti di Comunicazione e Tecnologie.