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NOTIZIARIO I N F O R M A T I V O Dicembre 2017 AREA FISCALE INTRA: LE NOVITÀ SPLIT PAYMENT: LE NOVITÀ E-FATTURA LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE AREA LAVORO PRIVACY: LINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO NUOVE REGOLE DEI TIROCINI REGIONE VENETO DA GENNAIO 2018 DISTACCO TRANSNAZIONALE AREA IMPRESA VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE BANDO EFFICIENTAMENTO ENERGETICO VOUCHER DIGITALIZZAZIONE

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Dicembre 2017

AREA FISCALE

INTRA: LE NOVITÀ

SPLIT PAYMENT: LE NOVITÀ

E-FATTURA

LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE

AREA LAVORO

PRIVACY: LINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO

NUOVE REGOLE DEI TIROCINI REGIONE VENETO DA GENNAIO 2018

DISTACCO TRANSNAZIONALE

AREA IMPRESA

VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE

BANDO EFFICIENTAMENTOENERGETICO

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE

INDICE

2

INTRA: LE NOVITÀ 3

AGEVOLAZIONI: CAPIENZA PER IPER E SUPER AMMORTAMENTO 3

IVA: SANATORIA PER LO SPLIT PAYMENT 3

E-FATTURA, PER CARBURANTI E FILIERA PA SI ANTICIPA AL 1 LUGLIO 2018 4

ROTTAMAZIONE BIS. DEFINIBILE LA SINGOLA PARTITA DI RUOLO 5

F24: IN ARRIVO LE SANZIONI PER I MODELLI NON INVIATI TRAMITE ENTRATEL 5

SPLIT PAYMENT: ESIGIBILITÀ DELL’IMPOSTA 5

STAMPA A RICHIESTA DEI LIBRI IVA 6

CASSAZIONE: LA CASSA “NEGATIVA” EQUIVALE A “NERO” 6

TERZO SETTORE, WORK IN PROGRESS - GLI EFFETTI DELLA RIFORMA ALLA LUCE DEI DECRETI DEL 2017

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PRIVACY - LINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO 9

LAVORO AGILE – COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA E CHIARIMENTI INAIL 9

TIROCINI: LE NUOVE REGOLE DELLA REGIONE VENETO DAL 01/01/2018 10

LAVORO OCCASIONALE – RIMBORSO DEI VOUCHER ACQUISTATI DOPO IL 17 MARZO 2017 11

SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE ANCHE SE SI REGOLARIZZA IN CORSO DI ISPEZIONE

11

DISTACCO TRANSNAZIONALE – FAQ DEL MINISTERO DEL LAVORO 12

GIURISPRUDENZA 12

VOUCHER PER LA DIGITALIZZAZIONE (BANDO NAZIONALE PROMOSSO DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO)

14

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER LE PMI DEL VENETO (BANDO REGIONE VENETO) 15

VOUCHER PER L’ACQUISTO DI SERVIZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DI PMI 17

CONTRIBUTO 70% A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE CULTURALI, CREATIVE E DELLO SPETTACOLO (BANDO REGIONE VENETO)

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Area Fiscale

INTRA: LE NOVITÀ

In una Nota (n.110586/RU) delle Dogane si illustrano le novità relative agli elenchi

Intratstat. Dal 1° gennaio 2018 non sarà più dovuta la presentazione degli elenchi

riepilogativi concernenti gli acquisti intracomunitari di beni e le prestazioni di

servizi ricevute e permarrà soltanto l’obbligo di trasmissione degli elenchi

riepilogativi concernenti le cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese nei

confronti di soggetti UE. Resta invariato l’obbligo di presentazione, alla scadenza di

rito, degli elenchi INTRA relativi all’ultimo trimestre 2017 ed al mese di dicembre

2017, così come l’obbligo di comunicare eventuali rettifiche agli elenchi INTRA

aventi periodi di riferimento antecedenti.

AGEVOLAZIONI: CAPIENZA PER IPER E SUPER AMMORTAMENTO

Un’eventuale incapienza del reddito dell’impresa rispetto a super e iper

ammortamento non comporta la perdita del beneficio, ma solamente il suo rinvio

temporale. Il meccanismo agevolativo per gli investimenti che il Ddl di bilancio

2018 proroga al prossimo anno comporta una maggiorazione del costo ai fini del

calcolo degli ammortamenti e dei canoni di leasing deducibili: 40% per super-

ammortamento, ridotto al 30% nel 2018, e 150% per iper-ammortamento, misura

confermata anche il prossimo anno.

IVA: SANATORIA PER LO SPLIT PAYMENT

L’incertezza normativa che ha caratterizzato dal 1° luglio scorso l’estensione dello

split payment esclude che eventuali errori commessi dai fornitori possano essere

sanzionati o modificati a condizione che l’imposta sia stata assolta, ancorchè in

modo irregolare. Tale copertura opera in relazione ai comportamenti irregolari

commessi fino a lunedì 6 novembre 2017, vale a dire fino al giorno precedente

l’emanazione della circolare 27/E/2017. Il chiarimento è indicato proprio nel

documento di prassi che contiene tra l’altro una serie di precisazioni sia in

relazione all’ambito soggettivo che all’ambito applicativo del particolare

adempimento.

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E-FATTURA, PER CARBURANTI E FILIERA PA SI ANTICIPA AL 1 LUGLIO 2018

Tra le disposizioni della Legge di Bilancio 2018 più innovative (ed impegnative da

affrontare) vi è la previsione dell’allargamento dell’obbligo di fatturazione

elettronica, che interesserà tutti i soggetti economici nazionali o stabiliti nel

territorio nazionale, a partire dal 1 gennaio 2019, con la sola esclusione dei minimi

e dei forfettari. Con l’introduzione dell’obbligo di fattura elettronica si vuole

contrastare i fenomeni di evasione che più frequentemente vengono rilevati:

fatture false o emesse da soggetti inesistenti, difformità tra il documento emesso e

quello registrato, o addirittura emissione di fattura cui non fa seguito la

registrazione contabile. Sta di fatto che l’addio al cartaceo è veramente prossimo,

e si tratterà di una rivoluzione epocale, cui alcuni soggetti in particolare dovranno

far fronte ancora prima del 2019, affrontando da subito la questione per essere in

grado di conoscere gli obblighi, ed essere in grado di adempiere, non dimenticando

l’eventuale adeguamento delle dotazioni informatiche detenute. L’articolo 77 del

DDL – Contrasto all’evasione – nell’introdurre la e-fattura come unico strumento

valido di fatturazione dal 2019 per tutti i soggetti residenti o stabiliti nel territorio

nazionale, prevede anche una serie di ulteriori disposizioni. Tra queste, la specifica

decorrenza anticipata delle innovazioni in materia di fatturazione, valide dal 1

luglio 2018, per due settori specifici, ovvero la “filiera” dei carburanti per

autotrazione e la filiera che interessa i contratti di appalto stipulati con la Pubblica

Amministrazione.

L’obbligo anticipato di e-fattura riguarda anche un’altra categoria di contribuenti,

ovvero quella dei subappaltatori o subcontraenti della filiera delle imprese che si

trovino ad operare nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o

forniture stipulato con la Pubblica Amministrazione. Si tratta sostanzialmente

dell’ampliamento della normativa relativa alla fatturazione elettronica verso la PA,

che da 1 luglio 2018 andrà a coinvolgere qualsiasi azienda/professionista che si

trovi ad operare, anche in forma di subappalto, nell’ambito di un appalto pubblico.

Per completezza, si ricorda che le normative sull’obbligo di fattura elettronica

comportano che la fattura eventualmente emessa in maniera non conforme a

quella prevista (ovvero non in formato elettronico, o comunque priva di uno

almeno degli elementi essenziali della e-fattura, quale la firma elettronica e la

trasmissione tramite Sistema di Interscambio), sarà da considerarsi come non

emessa, con tutte le conseguenze del caso.

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ROTTAMAZIONE BIS. DEFINIBILE LA SINGOLA PARTITA DI RUOLO

Anche per la rottamazione bis è definibile la singola partita di ruolo, il contribuente

non è quindi obbligato a definire tutti i carichi affidati che lo riguardano. Il Decreto

Fiscale, D.L. 148/2017 ha riaperto i termini di ammissione alla procedura di

Definizione Agevolata dei ruoli di cui al D.L. 193/2016; la stessa, meglio conosciuta

come rottamazione dei ruoli, è ora ammessa anche per i carichi affidati all’Agente

della Riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017. Il contribuente dovrà

presentare apposita istanza entro il 15 maggio 2018; le somme dovute in via

agevolata possono essere sempre versate in un numero massimo di 5 rate, cosi

come prevedeva la normativa originaria, con scadenza nel 2018 a luglio,

settembre, ottobre e novembre mentre, per il 2019, la scadenza è fissata a

febbraio. I termini citati, in riferimento all’orizzonte temporale dei carichi ammessi

alla rottamazione-bis, potrebbero essere oggetto di cambiamento per effetto di un

emendamento approvato nell’iter di conversione in legge del D.L 148/2017. Lo

stesso emendamento dispone l’ammissione alla nuova definizione agevolata anche

per coloro che non hanno aderito alla prima finestra di definizione di cui al D.L.

193/2016, relativamente ai carichi affidati all’Agente della Riscossione dal 2000 al

2016.

F24: IN ARRIVO LE SANZIONI PER I MODELLI NON INVIATI TRAMITE

ENTRATEL

Sono in arrivo contestazioni per le compensazioni Iva se l’F24 non è stato inviato

mediante Entratel. Sono interessati i contribuenti che hanno compensato crediti

Iva per importi superiori a 10.000 (5.000 a partire dal 1 aprile 2012) inviati negli

anni 2012 e 2013 senza l’utilizzo dei servizi telematici messi a disposizione

dall’Agenzia delle Entrate.

SPLIT PAYMENT: ESIGIBILITÀ DELL’IMPOSTA

La nuova disciplina della scissione dei pagamenti presenta, rispetto a quella

precedente, alcune novità anche dal punto di vista dell’esigibilità dell’imposta. La

regola generale resta quella già operativa in passato: l’imposta diviene esigibile nel

momento del pagamento dei corrispettivi. La novità è rappresentata dal fatto che

le Pa e le società acquirenti possono optare per l’esigibilità dell’imposta anticipata,

oltre che al momento della ricezione della fattura, anche al momento della

registrazione della fattura di acquisto.

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La registrazione dovrà avvenire ai sensi dell’articolo 25, comma 1, Dpr 633/1972.

La scelta per l’esigibilità anticipata potrà essere fatta con riguardo a ciascuna

fattura ricevuta/registrata. Al fine, rileva il comportamento concludente del

contribuente.

STAMPA A RICHIESTA DEI LIBRI IVA

I libri Iva obbligatori (artt. 23 e 25, dpr 633/1972) si possono stampare a richiesta

degli organi di controllo. Gli stessi sono da considerarsi aggiornati anche se, in sede

di accesso, ispezione o verifica, le registrazioni sono presenti esclusivamente sui

sistemi elettronici e non sui supporti cartacei, superando il termine massimo per la

stampa, attualmente previsto nei tre mesi, dalla data di presentazione delle

dichiarazioni. La semplificazione è introdotta dal maxiemendamento al dl

148/2017, all’interno delle disposizioni in materia di riscossione.

CASSAZIONE: LA CASSA “NEGATIVA” EQUIVALE A “NERO”

Per la Corte di Cassazione, la cassa in negativo rappresenta un ricavo in nero per il

relativo ammontare e senza ulteriori oneri a carico dell’amministrazione

finanziaria. Tanto è scritto nella sentenza 27041/17. Il caso tratta di un atto di

accertamento, emesso in seguito ad un accesso della Guardia di finanza, che aveva

rettificato il reddito di impresa in seguito ad un’annotazione cumulativa delle

fatture, in epoca successiva all’emissione, senza rispettare le disposizioni

contenute nel dpr 600/1973, che impongono l’annotazione in ordine cronologico,

sulla base della relativa emissione. In aggiunta, l’ufficio territoriale sosteneva che,

l’esistenza di un saldo di cassa negativo costituisse una prova presuntiva idonea

dell’omessa contabilizzazione di ricavi, con ribaltamento dell’onere probatorio in

carico al contribuente. Un saldo cassa negativo, oltre a rappresentare una classica

anomalia contabile, evidenzia l’omessa contabilizzazione di attività, almeno per

l’ammontare equivalente al disavanzo (Cassazione, sentenze 27585/2008 e

24509/2009). La Corte censura l’affermazione che il saldo di cassa si esaurisce

nell’ambito puramente finanziario della contabilità, conferma il ribaltamento

dell’onere probatorio e rinvia la causa ad altra sezione della commissione

regionale, che dovrà uniformarsi alle indicazioni espresse dai giudici di legittimità.

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TERZO SETTORE, WORK IN PROGRESS - GLI EFFETTI DELLA RIFORMA ALLA

LUCE DEI DECRETI DEL 2017

I decreti di riforma del terzo settore sono il D.Lgs. 117/2017, sul Codice del terzo

settore, e il D.Lgs. 112/2017 sull'impresa sociale ed entreranno in vigore

gradualmente, permettendo in questo modo di apportare le necessarie modifiche

statutarie. Innanzitutto dobbiamo capire che gli enti costituiti prima dell’entrata in

vigore dei decreti e iscritti nei rispettivi registri disporranno di un periodo

transitorio per adeguarsi alle nuove norme. Le imprese sociali avranno a

disposizione 12 mesi, mentre gli altri disporranno del maggior termine di 18 mesi,

modificando la forma giuridica e/o integrando la compagine sociale, in base alle

indicazioni fornite dal legislatore. Le modifiche dovranno assicurare il rispetto delle

nuove disposizioni e dei criteri di iscrizione nei registri ante-riforma e continuano a

operare fino all'effettiva istituzione del Registro unico nazionale. Gli enti

inadempienti potrebbero essere esclusi dagli attuali registri, con il rischio di

perdere le agevolazioni in vigore dal 1.01.2018 che riguarderanno: il social bonus,

le detrazioni per erogazioni liberali e le esenzioni imposte indirette. Gli enti che si

costituiranno dopo l’entrata in vigore del decreto, ma prima della operatività del

Registro unico dovranno prestare maggiore attenzione, in quanto ad esempio,

qualora manchi il numero minimo di volontari richiesto dal Codice al momento

della costituzione non sarà possibile accedere al Registro unico nelle rispettive

sezioni organizzazioni di volontariato (Odv) e aziende di promozione sociale (Aps)

ed ai regimi fiscali agevolativi a queste collegati. Con l'attivazione del Registro

unico gli enti potranno valutare la sezione più adatta in cui collocarsi a seconda

delle proprie caratteristiche ed eseguire qualsiasi modifica conforme al Codice del

terzo settore (Cts) o al D.Lgs. 112/2017, ad esempio in materia di oggetto sociale.

Gli art. 14 e 15 del codice prevedono l’istituzione dei libri sociali obbligatori e la

pubblicazione su Internet degli emolumenti corrisposti se le entrate annue sono

superiori a 100.000 euro e la redazione del bilancio sociale se dette entrate

superano un milione di euro.

Va nominato un organo di controllo interno in tutte le fondazioni e negli Enti del

terzo settore che superano i parametri di cui all'art. 30, c. 2 del Codice (totale

attivo di stato patrimoniale: 110.000 euro; ricavi, rendite, proventi: 220.000 euro;

dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 5 unità).

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La revisione legale dei conti a cura di un revisore o di una società di revisione

iscritta nell'apposito registro è prevista quando vengono superati per 2 esercizi

consecutivi soglie di attivo e di reddito meglio descritti nell’art. 31 del codice

(totale attivo di stato patrimoniale: 1.100.000 euro; ricavi, rendite, proventi:

2.200.000 euro; dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 12 unità).

Ai soggetti che svolgono attività non commerciale è riconosciuta la possibilità di

redigere il bilancio sotto forma di rendiconto finanziario per cassa a patto che

conseguano entrate fino a 220.000 euro l'anno. Con tutte queste novità si respira

un’altra aria, ma occorrerà che tutti gli addetti facciano molta attenzione a cogliere

le reali opportunità per lo sviluppo di un settore importante del nostro Paese.

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Area Lavoro

PRIVACY - LINEE GUIDA SULLA VALUTAZIONE DI IMPATTO

Il Garante per la privacy, nella newsletter 30 ottobre 2017, n. 434, tra gli argomenti

trattati, comunica che sono state adottate dalle Autorità di protezione dati

europee riunite nel Gruppo di lavoro ex art. 29, le Linee guida che aiuteranno

amministrazioni pubbliche e imprese nella valutazione di impatto sulla protezione

dei dati (DPIA, Data Protection Impact Assessment). La DPIA, introdotta dal

Regolamento europeo 2016/679, consiste in una procedura finalizzata a descrivere

il trattamento dei dati, valutarne necessità e proporzionalità nonché facilitare la

gestione dei rischi per i diritti e le libertà delle persone fisiche. La DPIA è una

procedura che permette al titolare di realizzare e dimostrare la conformità del

trattamento alle norme; detta procedura è necessaria se il trattamento "può

presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà delle persone fisiche". E'

possibile utilizzare un'unica DPIA per valutare più trattamenti che presentino delle

analogie. Il Garante fa presente che l'analisi di impatto privacy può essere utile

anche per valutare l'effetto di un nuovo dispositivo tecnologico. In ogni caso, a

prescindere dalla sua obbligatorietà, la DPIA rappresenta sempre una buona prassi

per Pubblica Amministrazione ed Imprese. La sanzione amministrativa per erroneo

o mancato svolgimento e per la mancata consultazione dell’Autorità di controllo

competente dell’analisi (quando il trattamento è soggetto a tale adempimenti),

può arrivare fino ad un massimo di 10 milioni di euro e, se si tratta di un’impresa,

fino al 2% del fatturato globale annuo.

LAVORO AGILE – COMUNICAZIONE OBBLIGATORIA E CHIARIMENTI INAIL

Lo smart working o lavoro agile è una nuova modalità di esecuzione del rapporto di

lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di

organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di

lavoro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici. La prestazione lavorativa

viene eseguita in parte all'interno dei locali aziendali e in parte all'esterno, senza

una postazione fissa, ma nel rispetto dei limiti di durata massima dell'orario di

lavoro giornaliero e settimanale.

La legge non precisa dettagli in merito allo svolgimento “alternativo”, ma lascia

molta autonomia alle parti (azienda, lavoratore, parti sociali) al fine di raggiungere

lo scopo della flessibilità lavorativa. Per l’adozione dello smart working è

necessario un accordo scritto tra datore di lavoro e dipendente, il quale dovrà

essere inviato telematicamente a partire dal 15 novembre 2017, tramite l’apposita

piattaforma sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro. La tutela assicurativa in

caso di infortunio e malattia professionali si applica anche al lavoro agile, e la

valutazione delle lavorazioni non differisce da quella normalmente compiuta in

ambito aziendale. L'Inail, con la circolare n. 48 del 2 novembre 2017, ha fornito

prime indicazioni operative in materia di lavoro agile.

TIROCINI: LE NUOVE REGOLE DELLA REGIONE VENETO DAL 01/01/2018

Tra le varie tipologie in cui può avviarsi, il tirocinio viene prevalentemente

utilizzato come strumento di inserimento o reinserimento della persona nel mondo

del lavoro, permettendo a determinati soggetti di vivere esperienze formative

all’interno dell’azienda. Nella prassi invece viene spesso impiegato come

manodopera a basso costo, tralasciando del tutto l’aspetto formativo. La

Cassazione ha ribadito in passato che il tirocinio non deve servire a “soddisfare un

interesse proprio dell’azienda”, ma solo un interesse del tirocinante alla

formazione. I rischi ai quali si espone l’azienda sfruttando il tirocinante come

lavoratore subordinato sono numerosi. Innanzitutto trovano applicazione tutte le

sanzioni amministrative applicabili nei casi di lavoro irregolare. Il tirocinante ha

inoltre diritto, per tutto il periodo in cui è stato impegnato come lavoratore

subordinato, ai trattamenti economici e normativi spettanti ai dipendenti con

mansioni analoghe a quelle svolte.

Sul punto ricordiamo che a seguito dell’Accordo Governo Regioni del 25 maggio

2017 n. 86/ CSR “Linee guida in materia di Tirocini formativi e di orientamento” a

seguito del quale hanno regolamentato specifica disciplina le regioni Lazio,

Calabria, Sicilia, anche la Regione Veneto ha stabilito nuove regole che entreranno

in vigore il 1° gennaio 2018 e che mirano principalmente a preservare i contenuti

formativi e di evitare abusi o scarsa qualità formativa. La norma regionale stabilisce

inoltre che l’indennità da corrispondere al tirocinante sia aumentata a 450 euro

mensili.

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LAVORO OCCASIONALE – RIMBORSO DEI VOUCHER ACQUISTATI DOPO IL 17 MARZO

2017

L’INPS, con messaggio del 7 novembre 2017, ha fornito le istruzioni operative per

la presentazione delle domande di rimborso dei versamenti effettuati

successivamente al 17 marzo 2017 per l'acquisto dei voucher lavoro abrogati dal

suddetto D.L. n. 25/2017

Per recuperare le somme non più utilizzabili, occorre scaricare l’apposito modello

dal sito dell’INPS, compilarlo e presentare la domanda di rimborso presso le sedi

INPS territoriali.

I dati necessari per la corretta attivazione della procedura di rimborso sono: la

tipologia del pagamento; la data del versamento e l’importo per tutti i tipi di

pagamento; per quanto riguarda i pagamenti on-line, dovrà essere indicato il

Codice INPS rilasciato dal sito del medesimo Istituto al momento del pagamento;

mentre, per i bollettini bianchi, verranno richiesti frazionario, sezione e VCY.

Per tutti i tipi di pagamento - tranne che per i pagamenti effettuati mediante

modello F24 - in allegato al modello, i committenti devono, inoltre, fornire la

ricevuta del versamento.

L’INPS precisa che solamente la sede che ha preso in carico l’istanza potrà

effettuare la liquidazione, e quindi gli utenti interessati, qualora abbiano necessità

di conoscere l’iter della pratica, potranno presumibilmente rivolgersi solo a questa

sede.

SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE ANCHE SE SI REGOLARIZZA IN CORSO

DI ISPEZIONE

Con Nota dell’11 Luglio 2017, n. 6210, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro,

contrariamente al proprio precedente orientamento, ha disposto che, i lavoratori

rinvenuti “in nero” al momento dell’accesso ispettivo, non possono più dirsi

effettivamente regolarizzati in assenza di tutti gli adempimenti previsti, anche

qualora, nel corso del medesimo accesso ispettivo, il datore di lavoro effettui la

prevista comunicazione di assunzione. In tale situazione, l’Ispettore del Lavoro

dovrebbe adottare il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.

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Questo poiché, secondo l’INL, i suddetti adempimenti non si possono esaurire e

limitare alla sola comunicazione di assunzione, ma richiedono altresì la consegna

della lettera di assunzione e, laddove prevista, la visita di idoneità alla mansione e

una attività formativa/informativa legata alla sicurezza.

Tale impostazione dovrebbe garantire l’efficacia “sanzionatoria” del

provvedimento in questione, avente la finalità di sollecitare il datore di lavoro a

regolarizzare la posizione dei dipendenti “in nero”, come statuito da recenti

orientamenti giurisprudenziali (TAR Piemonte, Sez. II, Sent. N. 1164/2016).

DISTACCO TRANSNAZIONALE – FAQ DEL MINISTERO DEL LAVORO

Distacco transnazionale viene definito dal D. Lgs. 136 del 2016 come quel caso in

cui un imprese residente in un altro stato estero, nell'ambito di una prestazione di

servizi, distacca in Italia uno o più lavoratori, in favore di un'altra impresa, anche

appartenente allo stesso gruppo, o di un'altra unità produttiva o di un altro

destinatario, a condizione che durante il periodo del distacco, continui a esistere

un rapporto di lavoro con il lavoratore distaccato.

A titolo di esempio rientrano quindi in questa fattispecie:

L’impresa italiano fa svolgere alcuni lavori in appalto da un imprese residente

all’estero che per lo svolgimento dell’appalto invia i propri dipendenti,

regolarmente assunti nello stato estero.

Un’impresa collegata, residente in uno stato estero, invia dei lavoratori

regolarmente assunti all’estero, in Italia per un periodo prolungato di formazione.

Vista la tematica complicata, il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito

una serie di FAQ per rispondere alle prime domande delle imprese e dei loro

consulenti.

GIURISPRUDENZA

Con sentenza n. 23846/2017, la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito agli

indici del lavoro subordinato, ritenendo irrilevante l’esercizio del potere

disciplinare da parte del datore di lavoro in una situazione in cui il lavoratore deve

rispettare un determinato orario di lavoro e percepisce un compenso garantito,

senza la presenza di alcun rischio economico.

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Con la sentenza 27206/2017 la Corte di Cassazione ha confermato alcuni poteri

datoriali nella gestione del rapporto di lavoro con il dipendente. Secondo tale

orientamento, il datore di lavoro ha il diritto di stabilire il periodo di ferie del

dipendente in base alle esigenze aziendali, anche se queste esigenze sono

collegate ad un contenimento di costi (nel caso in questione prima del

pensionamento per evitare il pagamento dell’indennità sostitutiva). E’ stato inoltre

affermato che la sospensione per motivi cautelari non deve seguire la procedura

prevista per i provvedimenti disciplinari ma rientra nel potere organizzativo e

direttivo del datore di lavoro, con l’obiettivo di non disturbare l’accertamento di

responsabilità disciplinari o penali del dipendente.

L’indennità dei trasfertisti abituali rientra nel principio dell’imponibilità al 50%

dell’importo, previsto dall’articolo 51, comma 6, del Tuir, a condizione che sia

corrisposta in misura fissa, anche senza il requisito della continuità. Questo è

l’orientamento confermato nuovamente dalla Cassazione con sentenza

27093/2017, anche dopo l’interpretazione autentica legislatore, fornita con Dl

193/2016.

Copiare dati aziendali riservati su una chiavetta USB privata senza autorizzazione

del datore di lavoro è giustificato motivo di licenziamento, anche se tali dati non

vengono divulgati. Questa la decisione della Cassazione (sentenza 25147/2017) che

sottolinea la violazione dei doveri contrattuali che si verifica con una certa

condotta, posta in essere con una certa finalità, anche se tale condotta non

produce danni per il datore di lavoro.

Non è possibile cambiare luogo di lavoro ad un lavoratore che usufruisce dei

permessi ex legge 104 per assistere un parente disabile se non per ragioni

tecniche, organizzative e produttive del datore di lavoro che non possono essere

soddisfatte in alcun altro modo. Il lavoratore, secondo la Cassazione (sentenza

24015/2017), gode di un più rigoroso regime di protezione, proprio per il ruolo

centrale che la Costituzione e la normativa europea riservano al diritto dei disabili

all’assistenza.

Area Impresa

VOUCHER PER LA DIGITALIZZAZIONE (BANDO NAZIONALE PROMOSSO DAL

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO)

Al via i VOUCHER ICT: fino a 10.000 euro a fondo perduto per la digitalizzazione

delle imprese

SPESE AMMISSIBILI

A. MIGLIORAMENTO DELL' EFFICIENZA AZIENDALE

• acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente

finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali

B. MODERNIZZAZIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

• acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica (telelavoro)

C. SVILUPPO DI SOLUZIONI E-COMMERCE

• acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle

transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di

consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni e-

commerce

D. CONNETTIVITÀ’ A BANDA LARGA E ULTRALARGA

• purché strettamente correlate agli ambiti di attività di cui alle lettere a), b) e c) le

spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai

costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura,

posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli

apparati necessari alla connettività a banda larga e ultralarga.

E. COLLEGAMENTO ALLA RETE INTERNET MEDIANTE TECNOLOGIA SATELLITARE

• purché strettamente correlate agli ambiti di attività di cui alle lettere a), b) e c) le

spese relative all’acquisto e all'attivazione di decoder e parabole per il

collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare

F. FORMAZIONE QUALIFICATA IN AMBITO ICT DEL PERSONALE

• spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione

qualificata, purché attinenti fabbisogni formativi strettamente correlati agli ambiti

di attività di cui alle lettere a), b), c), d) ed e)

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TIPOLOGIA CONTRIBUTO

L'agevolazione riconosce un Voucher, di importo fino a 10.000,00 € per ciascun

soggetto beneficiario concesso nella misura massima del 50 % del totale delle

spese ammissibili

PRESENTAZIONE DOMANDA

Le domande di accesso alle agevolazioni possono essere presentate a partire dal

30 gennaio al 09 febbraio 2018

Richiedi info

Fonte: Glocal

EFFICIENTAMENTO ENERGETICO PER LE PMI DEL VENETO (BANDO REGIONE

VENETO)

Bando per l'erogazione di contributi finalizzati all'efficientamento energetico delle

PMI venete

TIPOLOGIA CONTRIBUTO

Contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile

Sarà possibile richiedere un'anticipazione pari al 40% del contributo concesso.

INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti finalizzati al contenimento della spesa energetica, alla

riduzione delle emissioni di gas climalteranti e alla valorizzazione delle fonti

rinnovabili secondo le opportunità di risparmio energetico individuate e

quantificate dalla diagnosi energetica.

Sono ammissibili le seguenti spese:

a) fornitura e installazione di nuovi impianti produttivi e/o macchinari ad alta

efficienza energetica e/o di hardware nonché interventi che mirano

all’efficientamento energetico degli impianti produttivi e/o dei macchinari già

esistenti;

b) fornitura e installazione di software necessari al funzionamento degli impianti

produttivi e/o dei macchinari e/o dell'hardware di cui alla precedente lettera a).

Tali spese sono ammesse nel limite massimo dell’importo delle spese di cui alla

lettera a);

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c) opere murarie e impianti strettamente necessari all'efficientamento energetico

negli edifici delle unità operative oggetto dell'intervento o ad esclusivo

asservimento degli impianti produttivi e/o dei macchinari oggetto del programma

di investimento, comprese le relative spese di progettazione, direzione lavori e

collaudo, nel limite del 70% del totale dei costi ammissibili a contributo.

d) spese tecniche per le diagnosi energetiche ante e post intervento nel limite

massimo di € 5.000 ciascuna. Dette spese non sono ammissibili se sostenute dalle

PMI energivore di cui all’articolo 2 del decreto del Ministero dell’Economia e

Finanze 5.4.2013 (GURI 18.04.2013, n. 91);

e) spese per il rilascio, da parte di organismi accreditati da ACCREDIA o da

corrispondenti organismi esteri per la specifica norma da certificare, delle

certificazioni di gestione ambientale o energetica conformi EMAS e alle norme ISO

50001 e EN ISO 14001 nel limite massimo di €10.000;

f) spesa sostenuta per le garanzie fornite da una banca, da una società di

assicurazione o da altri istituti finanziari, purché relative alla fideiussione.

Ai fini della loro ammissibilità le spese devono essere sostenute e pagate

interamente ed esclusivamente dall’impresa beneficiaria tra:

1. il 19 luglio 2016 e la data di presentazione della domanda di partecipazione al

Bando per la diagnosi energetica ante intervento;

2. il 01 gennaio 2017 e il 14 dicembre 2018 per le altre spese.

PRESENTAZIONE DOMANDE E ISTRUTTORIA

Le agevolazioni sono concesse sulla base di procedura valutativa con procedimento

a graduatoria (no click day).

La domanda può essere presentata dal giorno 02 novembre 2017 al 09 gennaio

2018.

Richiedi info

Fonte: Glocal

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VOUCHER PER L’ACQUISTO DI SERVIZI PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE DI PMI

Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher per progetti finalizzati ad

accrescere il grado di internazionalizzazione delle PMI ricorrendo alle seguenti

tipologie di servizi specialistici:

- PIANIFICAZIONE PROMOZIONALE

- PIANIFICAZIONE STRATEGICA

- SUPPORTO NORMATIVO CONTRATTUALE

- AFFIANCAMENTO SPECIALISTICO (attraverso la figura di un TEM)

Possono essere richiesti due voucher.

Invio domande: ore 16:00 del 13 dicembre 2017 fino al raggiungimento della

disponibilità finanziaria prevista dal bando

Valutazione delle domande di sostegno è di tipo valutativa a sportello sulla base

dell’ordine cronologico di invio delle stesse (CLICK DAY).

Richiedi info

Fonte: Glocal

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VOUCHER PER

INTERNAZIONALIZZAZION

TIPOLOGIA DI

SERVIZI

SPECIALISTICI

VALORE

VOUCHER €

SPESA

MINIMA €

INTENSITA’

AIUTO Max.

A. PROMOZIONALE A.1PIANIFICAZIONE

PROMOZIONALE3.000,00 6.000,00 50%

B. STRATEGICA

B.1PIANIFICAZIONE

STRATEGICA 3.000,00 6.000,00 50%

B.2

SUPPORTO

NORMATIVO E

CONTRATTUALE

2.000,00 4.000,00 50%

C. ORGANIZZATIVA C.1.AFFIANCAMENTO

SPECIALISTICO6.000,00 12.000,00 50%

CONTRIBUTO 70% A FONDO PERDUTO ALLE IMPRESE CULTURALI, CREATIVE E

DELLO SPETTACOLO (BANDO REGIONE VENETO)

E’ stato riconfermato per l’anno 2017 il Bando per l’erogazione di contributi alle

imprese culturali, creative e dello spettacolo (in prossima uscita…).

Termini/modalità/interventi ammissibili/soglie ed intensità del sostegno non sono

ancora stati confermati. Tuttavia a nostro avviso non dovrebbero discostarsi da

quelli dell’anno scorso:

Contributo a fondo perduto pari al 70% della spesa rendicontata ammissibile per la

realizzazione del progetto ed è concessa:

a. nel limite massimo di euro 200.000 corrispondenti a una spesa rendicontata e

ammessa a contributo fino ad euro 285.714.29;

b. nel limite minimo di euro 10.500 corrispondenti a una spesa rendicontata e

ammessa a contributo pari a euro 15.000.

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI)

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o l’acquisizione nel caso di

operazioni di leasing finanziario, di beni tangibili, di beni intangibili e per il

sostegno all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione

aziendale rientranti nelle seguenti voci:

a. acquisto di hardware comprensivo del software di base, strumentazione tecnica

e attrezzature tecnologiche (a titolo esemplificativo: amplificazione, proiezione,

illuminazione) nuovi di fabbrica1 funzionali alla realizzazione del progetto

proposto; sono comprese anche le relative spese di trasporto e installazione presso

l'unità operativa in cui si realizza il progetto;

b. opere edili/murarie 2 e di impiantistica con esclusione dell’impianto

fotovoltaico, comprese le spese di progettazione, direzioni lavori e collaudo;

c. programmi informatici, anche per la digitalizzazione e messa in rete del

patrimonio culturale

d. consulenze specialistiche relativamente a:

d.1)servizi a supporto di logistica, marketing, contrattualistica, gestione interna ed

esterna (utenti, fornitori, progettisti, rivenditori, ecc.), gestione degli acquisti e dei

rapporti con i fornitori da parte dell’impresa (e-procurement nella forma del

Business to Business – B2B);

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d.2) servizi a supporto della creazione di programmi culturali volti all’ audience

development, alle iniziative di tutela e promozione del patrimonio culturale

tangibile e intangibile, alla sensibilizzazione del pubblico sull’importanza dell’arte e

della diversità delle espressioni culturali;

d.3)servizi di consulenza tecnologica, manageriale e strategica mirati a specifici

progetti unitari di sviluppo aziendale che prevedono la figura del Temporary

Manager e/o del Manager di rete.

Richiedi info

Fonte: Glocal

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Buon Natale da parte di tutto lo staff di Studio