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ASPETTI NUTRIZIONALI

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ASPETTI NUTRIZIONALI

Mangiare per due?

Dietista Anna Maria Canton

Mangio tre volte meglio

NO, grazie …

Una corretta alimentazione in gravidanza

(anche in caso di diabete)

permette di migliorare il proprio stile

di vita e quello di tutta la famiglia

e può essere mantenuto per tutta la vita!

La corretta alimentazione durante la

gravidanza rappresenta uno dei

principali fattori che influenza la

salute della mamma e del bambino.

«Nutrirsi per Nutrire»

«Madre e figlio» – G. Klimt

La buona salute fa la

differenza

*www.pensiamociprima.net; - Sito dipartimento prevenzione- comunicazione del Ministero della Salute

«…nel periodo pre-concezionale il buono stato di

salute della donna, il suo stile di vita, la sua

alimentazione e il suo apporto di vitamine

influenzano la normalità dello sviluppo

embrionale durante le prime settimane (prima

ancora che la donna scopra di essere incinta), così

come durante tutta la gravidanza, quando si

formano i tessuti e si specializzano i vari organi

indispensabili per il benessere del futuro

bambino*»

Nella maggior parte dei casi la dieta e l’attività

fisica sono efficaci nel mantenere un adeguato

controllo nel GDM

Come si cura il diabete gestazionale?

Anche con:

una dieta corretta

con attività fisica moderata

(se non controindicata dal ginecologo)

PERCHE’ LA DIETA?

Raccomandazioni

AMD-ADI-SID

Obiettivo della terapia dietetica

Gli obiettivi della terapia dietetica nelle gravide

diabetiche sono analoghi a quelli della gravidanza

fisiologica ma, allo stesso tempo, il trattamento

dietetico deve essere finalizzato a raggiungere e

mantenere un controllo glicemico ottimale senza

determinare comparsa di chetonuria.

Raccomandazioni

nutrizionali AMD-ADI-SID

E’ necessario soddisfare il fabbisogno energetico giornaliero che dovrà poi essere

suddiviso nei diversi nutrienti.

L’apporto calorico giornaliero varia in base al

peso pregravidico espresso come Body Mass

Index (BMI kg/m2) all’inizio della gravidanza

BMI pregravidico

<18.5 Kg/m2

BMI pregravidico

18.5-25 Kg/m2

BMI pregravidico

>25 Kg/m2

Incremento di peso al

termine di gravidanza

(kg)

12.5-18

11.5-16

7-11.5

Incremento di peso al

termine del primo

trimestre (kg)

2.3

1.6

0.9

Incremento del peso per

settimana nel corso del

terzo trimestre (kg)

0.5

0.4

0.3

L’incremento del peso

corporeo deve essere

graduale durante la

gravidanza*

Incremento ponderale

raccomandato

Raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID

Fabbisogno energetico

in gravidanza

BMI pregravidico

<18.5 Kg/m2

BMI pregravidico

18.5-25 Kg/m2

BMI pregravidico

>25 Kg/m2

Fabbisogno energetico totale

(kcal)

90.800

74.100

49.000

Fabbisogno

supplementare/die (kcal)

365

300

200

Fabbisogno

supplementare/die per ridotta

attività fisica (kcal)

365

150

100

Per ottenere

l’aumento di peso

consigliato, a partire

dal secondo trimestre

di gestazione

Raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID

una porzione di pasta (gr. 80 peso a crudo) condita con

sugo semplice olio e/o pomodoro, 2 cucchiaini di olio evo e

1 cucchiaino di parmigiano

450 Kcal

una porzione di penne (gr. 80 peso crudo) al ragù

550 Kcal

una porzione di passato di verdure miste gr. 300 miste

condita con 1 cucchiaino di olio extra vergine e 1 cucchiaino

di parmigiano

200 kcal

una porzione media di pesce (200 gr peso a crudo) cucinato

ai ferri o al pomodoro o al cartoccio e condito con 2

cucchiaini di olio

380 kcal

una pizza da gr. 300 (margherita/verdure)

813 Kcal

una porzione media di pollo o tacchino di gr. 150 (peso a

crudo) al limone o al forno

300 kcal

una razione di verdura fresca di stagione gr. 200 cotta o

cruda e condita con 2 cucchiaini di olio extravergine

130 circa

Per farsi un’idea…

Suddivisione giornaliera dei pasti: 3 pasti e

3 spuntini ad intervalli di 2-3 ore;

predisposizione di un programma alimentare

personalizzato che tenga conto dello stile di

vita e delle preferenze alimentari.

Regole per una sana

alimentazione

per la gestante (e per tutti noi)

Può essere l’occasione per cambiare abitudini non corrette e praticare una nuova attività

fisica!

Perché sono importanti

gli spuntini?

Gli spuntini sono indispensabili per ridurre le

rapide fluttuazioni glicemiche ed evitare la

formazione di chetoni.

In base alle ‘Raccomandazioni nutrizionali AMD-

ADI-SID’ lo spuntino serale dovrebbe essere

composto da:

- gr. 25 di carboidrati;

- gr. 10 di proteine.

Pasti Kcal (%)

Colazione 10 - 15

Spuntino 5 - 10

Pranzo 20 - 30

Spuntino 5 - 10

Cena 30 - 40

Spuntino 5 - 10

Distribuzione delle calorie

durante la giornata

Raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID

Carboidrati 45% (complessi a basso indice glicemico).

L’apporto giornaliero di CHO non deve

essere inferiore a gr. 175

Proteine 20% (1.1 gr/kg/die)

Lipidi 35% (mono-polinsaturi)

Fibre gr. 28

Fabbisogno energetico nel

diabete gestazionale

30/35 kcal/kg di peso

corporeo pregravidico

e/o peso ideale

Raccomandazioni nutrizionali AMD-ADI-SID

I carboidrati sono l’unico gruppo alimentare in

grado di influenzare significativamente la

risposta glicemica postprandiale.

La risposta glicemica postprandiale dipende

soprattutto dall’indice glicemico degli alimenti

assunti e dal carico glicemico.

E’ consigliabile un apporto glucidico non

inferiore a 175 gr/die.

CARBOIDRATI

L’indice glicemico (IG) di un alimento esprime la velocità

con la quale i carboidrati presenti in quell’alimento (o in quel

piatto o nel pasto completo) aumentano la glicemia.

Per convenzione la velocità con la quale il glucosio si

trasforma in “glicemia” è fissata a 100.

E’ importante scegliere alimenti con basso indice glicemico?

Si, poiché scegliere alimenti a basso indice glicemico

significa evitare picchi elevati di glicemia scongiurando

episodi di ipoglicemia.

L’ INDICE GLICEMICO

L’introduzione dell’ IG è servita a dare un riferimento sul valore glicemico a

tutti gli alimenti che contengono carboidrati.

Ad eccezione dei carboidrati puri o degli zuccheri semplici come il glucosio,

il fruttosio ed i saccarosio che hanno un IG stabile, ogni alimento ha il suo

indice glicemico che può essere influenzato da:

varietà dell’alimento: le diverse varietà di un frutto hanno IG diverso;

grado di maturazione: maggiore è la maturazione di un frutto , maggiore è l’IG;

zona di coltivazione: la diversa provenienza e il diverso clima causano variazione IG;

eventuale raffinazione: ad es. i cereali raffinati (riso, grano, farro, mais, orzo e le loro farine) hanno

un indice glicemico più alto dei cereali integrali;

presenza di fibre (in particolare solubili) tanto più basso è il loro indice glicemico;

eventuali tempi di cottura: la cottura prolungata di un alimento ricco di carboidrati aumenta l’indice

glicemico (tanto più gli alimenti sono crudi tanto più basso è il loro indice glicemico: es. pasta cottura

al dente);

i carboidrati “ dolci” hanno un indice glicemico più alto, lo stesso vale per le patate.

ALIMENTI CON BASSO

INDICE GLICEMICO

lenticchie, fagioli e ceci;

grano, riso integrale, pasta integrale,

orzo integrale, farro, riso nero e rosso;

verdura, olio extravergine;

pesce.

La dieta mediterranea ha molti alimenti a basso IG come:

CARBOIDRATI

SEMPLICI

Il consumo di saccarosio (non più del 10% dell’energia totale

giornaliera) e consigliato sempre alla fine di un pasto ricco di

fibre.

Sono da evitare le bibite contenenti saccarosio

o glucosio e i succhi di frutta (anche se la

composizione è 100% frutta).

FIBRE ALIMENTARI

L’apporto di fibre con la dieta dovrà essere pari o superiore a

30 gr/die. In particolare sono da prediligere le fibre di tipo

idrosolubile e FOS.

La fibra alimentare:

Migliora il transito intestinale

Aumenta il senso di sazietà

Regola colesterolo e glicemia

Aiuta a non mettere su peso

Aumenta l’apporto di fitonutrienti

FIBRE SOLUBILI

Le fibre solubili sono preponderanti in frutta, legumi, molte verdure

(come l’avena che fornisce fibre d’ottima qualità). Il gel, spesso colloso,

che le fibre solubili formano già nello stomaco, aumenta i tempi di

svuotamento gastrico e quindi il senso di sazietà e “imprigiona” i nutrienti

rallentandone l’assorbimento (risulta utile per evitare ad es. i picchi di

glicemia).

due razioni di frutta;

un primo piatto asciutto condito con verdura di

stagione (es. pasta con cime di rapa, insalata di riso

integrale con verdure di stagione);

minestrone/passato con verdura di stagione;

due contorni con verdura di stagione (conditi con olio

EVO e succo di limone);

Sono da inserire nella dieta di tutti i giorni:

VITAMINE E SALI

MINERALI

Per ottimizzare l’introito di vitamine e sali minerali è necessario:

utilizzare prodotti freschi di stagione;

variare i colori;

mangiare ogni giorno qualcosa di rosso, di

verde, di giallo e di arancione.

GRASSI

Sono i costituenti principali delle membrane cellulari e degli

ormoni steroidei e servono a trasportare le vitamine liposolubili A,

D, E, K.

PRINCIPALI FONTI ALIMENTARI DI GRASSI

Saturi

Carni grasse

Insaccati

Formaggi

Panna, lardo, strutto, maionese

Olio di cocco, olio di palma idrogenato

Monoinsaturi

Olio di oliva extravergine

Avocado

Mandorle, pistacchi, nocciole

Polinsaturi

Pesce

Olio di mais, girasole e soia

Noci

Per un apporto di grassi salutari va soprattutto incoraggiato:

il consumo di alimenti contenenti acidi

grassi omega3 come il pesce (in particolare

quello azzurro) almeno due volte la

settimana;

semi (in particolare quelli di lino) e frutta

secca oleosa (noci) che possono essere

aggiunti alle insalate e allo yogurt naturale;

cereali integrali.

e per condire...

olio extravergine di oliva aggiunto ai piatti prima del consumo

Buona parte dell’apporto proteico deve provenire da alimenti con

proteine ad alto valore biologico: carne magra, uova, latte e yogurt

naturale, formaggi, pesce (almeno due volte la settimana per il

contenuto in acidi grassi omega3) e legumi che possono essere una

valida alternativa alla carne.

PROTEINE

In gravidanza le proteine assunte con gli alimenti sono utilizzate in

media al 70%.

In considerazione del ruolo fondamentale delle proteine per la

struttura del corpo e per la sintesi di nuovi tessuti anche fetali, le

“Raccomandazioni AMI-ADI-SID” consigliano una

supplementazione media pari a 6 gr/die.

VITAMINE

Non vi sono particolari raccomandazioni se la donna segue

un’alimentazione varia, sana ed equilibrata, ad eccezione

dell’acido folico il cui apporto deve raggiungere 0,4 mg/die.

Gli alimenti ricchi di acido folico sono:

fegato e tuorlo d’uovo (fonti animali);

agrumi, legumi, ortaggi a foglia verde,

carciofi, rape, cereali integrali, lievito

di birra, kiwi (fonti vegetali)

E’ comunque consigliabile una supplementazione farmacologia

OLIGOELEMENTI

Come per le vitamine, anche per i minerali è necessaria

una corretta alimentazione che:

preveda la rotazione di tutte le classi di

alimenti;

rispetti la stagionalità della frutta della

verdura, del pescato;

preveda una notevole varietà di frutta e

verdura (è quindi il momento giusto per

introdurre alimenti nuovi nella dieta!)

Per un ottimale assorbimento del calcio è

necessaria la vitamina D che si trova nel

pesce, nelle uova ed è attivata dalla luce

solare.

Durante la gravidanza, il fabbisogno di calcio aumenta nel terzo

trimestre raggiungendo circa i 1200 mg/die.

CALCIO

Eccellenti fonti di calcio sono: le acque ricche di calcio (>150 mg/L),

il latte anche scremato o delattosato, i formaggi e lo yogurt.

Si può aumentare la quantità giornaliera di calcio consumando

broccoli, carciofi, verdura a foglie verde scuro, mandorle e sesamo.

un piatto di filetti di pesce al forno ricoperti di

semi di sesamo e scaglie di mandorle!

Per le donne che non assumono latte e latticini può essere utile una supplementazione

di calcio.

RICETTA

Per avere un buon apporto di calcio e vitamina D:

FERRO

L’apporto di FERRO durante la gravidanza aumenta già dal

primo mese per cui oltre ad una alimentazione variata e

completa è quasi sempre necessaria una supplementazione.

IODIO

Il fabbisogno di IODIO in gravidanza è di 200

microgrammi/die.

Si consiglia di utilizzare poco sale per insaporire i cibi e di

preferire il sale iodato integrale.

Buona fonte di iodio sono i pesci e le alghe.

ALCOLICI E CAFFEINA

In gravidanza è sconsigliato assumere alcolici!

Caffeina: è consigliabile controllarne il consumo

(non si deve superare l’introito giornaliero

equivalente a 2-3 tazzine di tè o caffè).

La caffeina è presente anche nel cacao, nel cioccolato e nelle bibite a base di cola.

MOVIMENTO

è molto importante sia per il mantenimento e lo

sviluppo del tono muscolare sia per il senso di

benessere che produce

contribuisce al migliorare il controllo della glicemia,

aumentando l’efficienza dell’insulina;

L’esercizio fisico

Basta poco: fare le scale, una camminata,

qualche esercizio in piscina….

IL PIATTO

‘IN-FORMA’

Fonte: EAT – Alimentazione Sostenibile PROGETTO E.A.T. GRUPPO OSPEDALIERO SAN DONATO FOUNDATION

GRAZIE

PER

L’ATTENZIONE!