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Bologna18 marzo 2016
OPIFICIO GOLINELLI
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
di Michele Marcaccio
MI PRESENTO:INSEGNANTE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
REFERENTE E REALIZZATORE DI PROGETTI LEGATI AL FESTIVAL BERGAMOSCIENZA
AUTORE DI TESTI DI SCIENZE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
CONTAGIARE = TRASMETTERE, INFLUENZARE…
PROVARCI = PRATICARE ATTIVAMENTE E CON CORAGGIO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
OBIETTIVO:
CONDIVIDERE QUALCHE STRUMENTO PER • MOTIVARCI• MOTIVARE• ESSERE PIÙ COMPETENTI NELLA NOSTRA DIDATTICA• RENDERE GLI ALUNNI (UN PO’) PIÙ COMPETENTI NELLA LORO VITA
RIFERIMENTI:
• CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DEL 2015
• INDICAZIONI PER IL CURRICOLO DEL 2012
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
1.Esperienze laboratoriali su alcuni snodi cardine del
curricolo di scienze (Nuove Indicazioni 2012)
2.Casi pratici di didattica per competenze (Certificazione
delle Competenze 2015)
3. Riflessioni sul metodo
PROGRAMMA
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CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
START
SCEGLIETE IL TEMA!
ARIA?
CORPO UMANO?
LUCE?
CHIMICA?
ELETTROMAGNETISMO?
ROCCE?
TERREMOTI?
FERMENTAZIONE?
ACQUA?
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
BARICENTRO?
ACQUA
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
ARIA
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
FERMENTAZIONE
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
LUCE
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
CORPO UMANO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
ROCCE
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
TERREMOTI
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
CHIMICA
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
ELETTROMAGNETISMO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
BARICENTRO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
• COINVOLGENTE
• NUOVO
• FACILMENTE RIPETIBILE
• INTERESSANTE PER LA VOSTRA DIDATTICA
QUALE ESPERIMENTO RITENETE SIA:
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
1.Esperienze laboratoriali su alcuni snodi cardine del
curricolo di scienze (Indicazioni Nazionali 2012)
2.Casi pratici di didattica per competenze (Certificazione
delle Competenze 2015)
3. Riflessioni sul metodo
PROGRAMMA
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CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
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CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
MODELLO DIDATTICO PER COMPETENZE (Monica de Vecchi)
1. proposta di situazione-problema.
2. primo tentativo di soluzione del problema e sua condivisione.
3. svolgimento di moduli disciplinari con consolidamento degli aspetti tecnici e loro valutazione.
4. soluzione della situazione problema iniziale.
5. estensione della valutazione a nuove situazioni problema (compito autentico).
PROBLEM SOLVING
ARIA?
FERMENTAZIONE?
LUCE?
CHIMICA?
ELETTROMAGNETISMO?
ROCCE?
CORPO UMANO?
ACQUA?
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
DA DOMANI I CITTADINI SONO INVITATI A LAVARSI MOLTO MENO!!!... firmato il Sindaco
Giorgio aveva già notato che in questo caldo mese di agosto c’era pochissima acqua nel torrente chescorre vicino a casa sua… anche l’acqua per innaffiare il giardino spesso mancava; da quando però, suimanifesti della sua città è comparso questo lo strano (e provocatorio) invito a lavarsi di meno (persprecare meno acqua) decise di fare una proposta alternativa (e meno «drastica») al Sindaco; «infondo», pensa Giorgio, «quanta acqua viene utilizzata al giorno per lavarsi… pochi litri, non di più»!ma cosa proporre? prendere acqua dal vicino mare? Far scavare un pozzo? Trasportare acqua con deicamion-cisterna dai paesi in collina? O rivolgersi alle industrie tessili della zona? ... la danza dellapioggia? o che altro?
AIUTATE GIORGIO A FARE DELLE PROPOSTE AL SUO SINDACO, RACCOGLIETELEIN UNA TABELLA INDICANDO I PRO E I CONTRO PER CIASCUNA PROPOSTA
PROBLEM SOLVING INIZIALE IDROSFERA
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
PROBLEM SOLVING INIZIALE ATMOSFERA
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
MEGLIO UN GELATO
Anna Giorgio e Chiara, sono in vacanza presso una piccola città sul mare, molto particolare perché sorge aipiedi di gradevoli colline costiere; in agosto però è davvero troppo calda per i loro gusti! Per avere un po’ difresco, hanno notato che nel tardo pomeriggio (ogni giorno) un venticello fresco soffia dal mare, proprioquando il terreno sembra essere più «arroventato» (tutto il giorno è infatti stato riscaldato dai raggi delsole); curiosi come sono chiedono informazioni per scoprire l’origine di tale aria fresca.Mattia il bagnino dice che il vento viene dal mare perché tutti i pomeriggi, alla stessa ora arrivano delleonde fredde che raffreddano l’aria; il panettiere Gino dice che non dipende dal mare ma dalle pioggedell’entroterra; il parroco del paese li invita a riflettere sul fatto che l’aria riscaldata dalla terra «rovente»sale verso l’alto lasciando spazio all’aria più fresca che viene dal mare.I tre ragazzi, confusi ma divertiti, non sapendo a chi credere vanno a mangiarsi un gelato e a godersi labrezza che vien dal mare alle 5 del pomeriggio.E voi… a chi dareste ragione? Ma soprattutto… perché?
PROBLEM SOLVING INIZIALE L’APPARATO DIGERENTE
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
LA DIETA DELLO SPORTIVO
È ancora Nicola, il calciatore, ad avere bisogno di aiuto; i suoi allenamenti sonodavvero molto impegnativi ed arriva alla fine delle giornate davvero stremato:tutti i muscoli doloranti, anche il fiato, spesso, gli viene a mancare… è davvero unpo’ in crisi; si rivolge al mister che, sentito il medico decide di modificarel’alimentazione di queste settimane («troppo sregolata!» dice «i ragazzi mangianotroppe schifezze») e non solo per lui ma anche per gli altri atleti; farà una tabellacon indicato quando mangiare e cosa mangiare, quando bere (primadell’allenamento? Durante? Dopo?), l’alimentazione adatta appena prima dellacompetizione e subito dopo. Obiettivo? “Assicurarsi calorie sufficienti a coprire ildispendio energetico e poter mantenere un buon livello di benessere psico-fisico!”parole del mister. Cosa ci sarà scritto su quella tabella?
PROBLEM SOLVING INIZIALE ATMOSFERA
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
FESTA A TEMASul biglietto di invito alla festa di carnevale organizzata a casa di Ron, il nuovo compagnodi Anna, c’è scritto:
“Nicolas Flamel, alchimista del 1300, ha dedicato parte
della sua vita alla ricerca della pietra filosofale,
Nell’alto Medioevo Molti alchiMisti si coNceNtraroNo
sulla trasmutazione del piombo in oro, Theophrastus
Bombastus von Hohenheim, detto Paracelso, nel 1500,
curava le Malattie coN l’alchiMia…”
e tu, se verrai alla mia festa di carnevale, dovrai
indossare i panni di un alchimista medievale,
frequentatore di laboratori di arti chimiche e magiche.
“trasmutazione? Teofrastus Bombastus? … un’altra trovata di Ron!” pensa Anna “unafesta a tema per carnevale… ma come dovrò vestirmi? Chi sono questi alchimisti... esoprattutto… cosa c’entra la chimica con l’alchimia e le arti magiche?”
PROBLEM SOLVING INIZIALE LUCE
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
ILLUSIONI ESTIVE
«C’erano veramente!» insiste Laura «ne ho viste moltissime, non
vedevo gli schizzi ma quelle erano davvero delle pozzanghere!».
Michele fa davvero fatica a credere a sua moglie: Laura ha guidato perore in autostrada, di rientro da un appuntamento di lavoro; la giornata
era caldissima, l’asfalto rovente, non pioveva da settimane e lei
insite di avere visto queste «pozzanghere senza spruzzi che però,quando si avvicinava, erano già evaporate». Laura è sicura che si
trattava di acqua perché ci vedeva anche il riflesso delle automobili.
Interviene Chiara nella discussione: «magari era dell’acqua caduta daun camion, o si era aperto un tombino… la mamma le cose non se le
inventa e non ha nemmeno dei miraggi!».
A te è mai capitato di vedere cose simili? Che spiegazione ti sei dato?
PROBLEM SOLVING INIZIALE ELETTROMAGNETISMO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
ERRORI … ELETTRIZZANTI!
La giornata è fresca e senza nuvole, Anna si alza, si fa la doccia, usa,come tutte le mattine, il solito shampoo e si asciuga i capelli con ilphon; indossa una maglia “molto fashion” (come dice lei) di tessutosintetico, un’ultima sistemata ai capelli (con la sua spazzola preferita,quella gialla) ed è pronta per uscire; ma… che succede? I suoi capellisi arricciano sulla testa, sembrano leggerissimi e vanno verso l’alto;così non può davvero uscire… che fare? Interviene Laura che spiegaalla figlia come abbia fatto una serie di operazioni che hanno fattoelettrizzare i capelli: “è come se avessero litigato” spiega la mamma“e ogni capello volesse allontanarsi dal suo vicino”.Ma perché i capelli si elettrizzano? Quali sono stati gli errori di Anna?
PROBLEM SOLVING INIZIALE IL METABOLISMO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
Compiti a casa.Il papà di Giorgio davvero non crede a quanto vede scritto sul diario delfiglio: compito: «studia da pag. 28 a pag. 32 i paragrafi sui funghi ericordarsi di portare a scuola ½ chilo di farina bianca, un cubetto di lievito,del sale, un grappolo d’uva, una vaschetta e un asciugamano», ma cosastate studiando a scuola? Chiede al figlio che risponde con un laconico«non mi ricordo… gli esseri viventi, forse; mi sembra che il prof. ci abbiadetto che avremmo fatto la pizza e ci ha parlato di una strana polverinache c’è sugli acini d’uva». Interviene Laura, la mamma: per quanto sa lei,il lievito si usa per fare sia il pane che il vino.Ma il lievito è un essere vivente? Di cosa si nutre? Come fa a gonfiare lapasta del pane? E quel profumino di pane appena impastato? «Male chevada», pensa, «i ragazzi avranno imparato a fare la pizza».
PROBLEM SOLVING INIZIALE ROCCE
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
GARA DI CASTELLI DI SABBIA
“Evviva! È la mia specialità!” dice Giorgio quando vede l’avviso sul bar dellaspiaggia che invita grandi e bambini alla gara del pomeriggio; l’invito diceperò che non si dovranno costruire i classici castelli ma un “paesaggio dialta montagna”; proprio così… con tanto di creste, valli, laghi e ghiacciai,frane grotte e torrenti. Il ragazzino chiama subito i suoi amici ed insiemeiniziano a pensare come realizzare i vari elementi del paesaggio in modo daottenere il punteggio massimo e vincere l’ambito primo premio. Serviràsabbia asciutta o sabbia bagnata? Ma come sono fatte le valli di montagna?Come modellare una frana in modo che “sembri vera”? che forma lascia unghiacciaio quando ormai si è estinto?
Prova a dare una mano a Giorgio ed ai suoi amici per risolvere questi quesiti e vincere l’ambito premio
APPROFONDIMENTO e VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
estensione della valutazione a nuove situazioni problema (compito autentico).
IDROSFERA
Arrivano «quelli di quinta»!Le maestre dei bambini di quinta elementare chiedono al tuo insegnante di scienzedi organizzare una lezione «pratica», condivisa tra la tua classe ed i compagni piùpiccoli: il tema è l’acqua; tu ed il tuo gruppetto di compagni dovete spiegare checosa è una falda acquifera: non dovrete usare troppe parole ma costruire unmodello concreto che faccia capire ai bambini di quinta che non si tratta di fiumisotterranei o gallerie scavate ma veri e propri depositi di sabbia e ghiaia immersinell’acqua.
Preferibilmente in gruppo, realizza l’esperienza, oppure un cartellone, un filmato, unapagina ben curata del tuo quaderno per presentare ai compagni le tue originaliproposte.
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
1 PROPOSTA DI SITUAZIONE-PROBLEMAViene proposta una situazioneproblematica concreta e significativaper l’allievo, cioè costruita a finididattici vicino a situazioni che sipossono incontrare nella vitaquotidiana.
IL MODELLO DIDATTICO
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
2 PRIMO TENTATIVO DI SOLUZIONE DEL PROBLEMA E SUA CONDIVISIONEGli allievi tentano la soluzione delproblema utilizzando conoscenze edabilità derivate da precedentiesperienze scolastiche e/o personali.Le proposte di soluzione vengonocondivise dalla classe e, con lamediazione dell’insegnante, si riflettesulla necessità di reperireinformazioni e di approfondire alcuniaspetti.
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
3 SVOLGIMENTO DI MODULI DISCIPLINARI CON CONSOLIDAMENTO DEGLI ASPETTI TECNICI E LORO VALUTAZIONEL’insegnante svolge i contenuti relativiall’unità e verifica l’acquisizione delleconoscenze ed abilità ad essi sottesetramite prove di misurazione.
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
4 SOLUZIONE DELLA SITUAZIONE PROBLEMA INIZIALEGli allievi, guidati dall’insegnante,comprendono l’utilità delle nuoveconoscenze ed abilità acquisite per lasoluzione del problema iniziale e lorisolvono, consolidando poi le stessetramite il necessario allenamento.
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
5 ESTENSIONE DELLA VALUTAZIONE A NUOVE SITUAZIONI PROBLEMA (COMPITO AUTENTICO)Viene proposto, come prova dicompetenza, un compito autentico chepur “contestualizzato” nell’ambitooperativo sperimentato, abbiacaratteristiche di rielaborazione e non diriproduzione. Esso sarà successivamentevalutato tramite una rubrica valutativaindividuata per le varie competenze.
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
OBIETTIVO IMPRESCINDIBILE MA CRITICO
«APPREZZARE IL LIVELLO DI PADRONANZA»
DELLE COMPETENZE CHE SIA COERENTE CON IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO INTRAPRESO
INIZIALE
BASE
INTERMEDIO
AVANZATO
La valutazione, come si evince dalle Linee Guida per la certificazione delle competenze del2015 «rappresenta una dimensione importante dell’insegnamento perché incide notevolmente sulla
formazione della persona, contribuisce a determinare la costruzione dell’identità nei ragazzi, può farcrescere la fiducia in sé quale presupposto della realizzazione e della riuscita nella scuola e nella vita.Gestire bene la valutazione è fattore di qualità dell’insegnante e della sua stessa azione educativa edidattica».
La valutazione di conoscenze, abilità e competenze
Alla tradizionale funzione volta ad accertare con strumenti il più possibile oggettivi il possesso di
conoscenze e abilità e si aggiunge quella di accertamento delle competenze maturate sempre con
lo scopo di sostenere e potenziare il processo di apprendimento dell’alunno. Al termine di ogni attivitàdidattica centrata su specifici obiettivi di apprendimento, è quindi opportuno effettuare prove confunzione misurativa e sommativa. Le linee guida del 2015, indicano però come «per valutare lecompetenze non si possano utilizzare gli strumenti comunemente usati per la rilevazione delleconoscenze:
se l’oggetto da valutare è complesso,altrettanto complesso dovrà essere il processo di valutazione».
ESEMPIO DI RUBRICA VALUTATIVA «FRAMEWORK»: IDROSFERA
CI PROVO ANCH’IO: LA SCIENZA CONTAGIOSA
iniziale base intermedio avanzatoconosce la differenza
tra sabbia e argilla
in maniera
incompletasuperficialmente in modo puntuale
in modo accurato
e critico
sa come si muove
l'acqua nella sabbia e
nella ghiaia
ha le idee confuse in modo parziale
in modo
globalmente
corretto
conosce
perfettamente i
meccanismi
utilizza materiali
appropriatipoco non sempre quasi sempre
sempre e con
efficacia
sa realizzare un
modello di falda
acquifera
solo in forma
abbozzata
in modo
comprensibile
in modo
soddisfacentein modo accurato
usa PC e tablet
a livello
principiante se
guidato
a livello
principianteautonomamente a livello esperto
reperisce
informazioni
poche e solo quelle
basilari basilari elaborate complesse
produce un elaborato elementarerispondente alle
richieste minimeesauriente ricco e dettagliato
LIVELLI DI PADRONANZAPROFILO DELLE
COMPETENZECOMPETENZE CHIAVE INDICATORI
usare le tecnologie della
comunicazionecompetenze digitali
usa strumenti
informatici (PC e
tablt) per reperire
informazioni e
produrre testi
multimediali
usa le competenze
scientifiche per
ricavare
informazioni utili
competenza di base in
scienza e tecnologia
affrontare problemi e
situazioni con metodo
logico scientifico
REALIZZAZIONE DI UN COMPITO AUTENTICO