ALESSANDRO TURCHI

IL FENOMENO CYBERBULLISMO COME DEGENERAZIONE DELLA SOCIETA’ LIQUIDA

IL CONTESTO

Bauman e la società liquida

Cambiamento permanente

La precarietà

Gli sconvolgimenti politici ed economici

La diffusione delle TIC

Un mondo globale e interdipendente

Un contesto sempre più multietnico

Il conformismo che offre sicurezza e appartenenza

LA SCUOLA SI ADEGUA

L’Individualizzazione dell’apprendimento come risposta alle tendenze omologanti della società globale Garantire competenze trasversali (Delors) per interagire con situazioni sempre più complesse (flessibilità, tolleranza allo stress, tensione al miglioramento continuo, alla innovazione) Le Soft skills flessibilita‘ problem solving creativita' organizzazione attitudini multitasking spirito di gruppo

LA RIVOLUZIONE DIGITALE di Tonino Cantelmi 2013 “La rivoluzione digitale e la virtualizzazione della realtà intercettano, esaltano e plasmano alcune caratteristiche dell'uomo liquido: il narcisismo, la velocità, l'ambiguità, la ricerca di emozioni e il bisogno di infinite relazioni light. La caratteristica fondamentale della socialità tecnoliquida consiste nella pervasiva tecnomediazione della relazione. La virtualizzazione della relazione e la sua spiccata tecnomediazione eleggono una nuova forma di relazione: la connessione.

LA COMUNICAZIONE DI IERI

Il «sociale»

Divertimento

Coinvolgimento

Complicità (Comunicazione diretta)

LA COMUNICAZIONE OGGI Il terribile binomio fra iperconnessione e solitudine Prevale la freddezza staticità Non-Luogo Non-Persone Indifferenza rapporti Io – Esso e NON IO, TU

AUTORECLUSIONE VOLONTARIA Il ritiro sociale negli adolescenti LA SOLITUDINE DI UNA GENERAZIONE IPERCONNESSA

Matteo Lancini (2019) La psicodinamica del ritiro sociale, oggi la più significativa manifestazione del disagio giovanile Il debutto adolescenziale e la paura del fallimento Il disinvestimento su scuola, amici, relazioni, crescita e futuro Stati emotivi sedati da video giochi Sintomi di malessere e dipendenza. .

HIKIKOMORI

Termine giapponese che descrive il fenomeno dell’autoisolarsi (1 milione nel 2016 in Giappone, stima per difetto) I passaggi sono l’abbandono della scuola, il progressivo rifugio in camera, al termine consumano anche i pasti lì. Unica finestra il device

HIKIKOMORI

Da dove provengono Alto livello di ansia, perdita concetto di tempo, modifica dei ritmi sonno/veglia. Maschi al 90%, estrazione sociale medio alta, genitori laureati e in posizione dirigenziale, figli unici o primogeniti Linee guida per identificarli (Ministero Salute giapponese) - Assenza motivazioni scuola o lavoro - Non schizofrenici - No disturbi mentali o agorafobia - Sintomi da almeno sei mesi

COSA E’ IL BULLISMO

Episodi ripetuti di oppressione fisica o psicologica verso una persona percepita come più debole. In genere in momenti sociali non presidiati Minacce, offese, costrizioni, anche aggressioni fisiche (bullismo diretto) Maldicenze, voci, pettegolezzi (bullismo indiretto)

COSA E’ IL CYBERBULLISMO Indica atti di Vessazione, umiliazione, molestia, diffamazione, azioni aggressive indirette effettuati tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messaggistica istantanea, i social network, i blog, i telefoni cellularii siti web. E’ un atto aggressivo, intenzionale, condotto da un individuo o un gruppo di individui attraverso varie forme di contatto elettronico, ripetuto nel tempo contro una vittima che non può difendersi. Il bullo può agire, ad esempio, pubblicando foto, video o informazioni private della vittima, spargendo maldicenze attraverso i social, oppure mettendo in atto minacce ripetute (dirette alla vittima) tramite strumenti elettronici

DIFFERENZE FRA BULLISMO E CYBERBULLISMO

BULLISMO CYBERBULLISMO

Sono coinvolte persone della scuola o

compagnia, solitamente conosciute

Possono essere coinvolte persone di tutto il

mondo anche non conosciute.

Le info sugli episodi di bullismo

circolano all'interno di un territorio ristretto

(classe, scuola, compagnia, gruppi

Il materiale può essere diffuso in tutto il mondo

Le azioni del fenomeno bullismo possono

accadere in tempi definiti: pausa

ricreazione, tragitto casa-scuola

I materiali circolano in qualunque orario:

possono permanere sui siti a lungo.

Contenimento del livello di disibinizione del

“bullo”, che dipende dalla dinamica di

gruppo.

Alto livello di disibinizione del “bullo” (si fanno cose che

nella vita reale sarebbero più contenute).

Bisogno del bullo di rendersi “visibile” Il potere del bullo è accresciuto dall'invisibilità.

Può vedere gli effetti sulla “vittima”. Non vede gli effetti

LE CARATTERISTICHE DEL CYBERBULLISMO

Anonimato virtuale Crea una disparità di potere tra bullo e vittima Facilita la disinibizione Permette di sottrarsi alla legge Riduce la capacità riflessiva sui propri valori comportamentali

La depersonalizzazione Annulla l’interazione sociale mediata dal linguaggio analogico Sfavorisce la percezione delle reazioni della vittima. Incrementa il “disimpegno morale” Riduce la capacità empatica nelle relazioni Ciò che rende il cyberbullismo così pericoloso è che ognuno può praticarlo senza bisogno di confrontarsi con la vittima. Non c’è bisogno di essere forti basta avere un device

Assenza di limiti di spazio e di tempo ll cyberbullismo potenzialmente si consuma ovunque e in ogni istante. Questo rende difficoltoso individuare luoghi e tempi in cui tali dinamiche relazionali avvengono, con la conseguenza che il fenomeno appare meno riconoscibile e di più difficile gestione

Ripetitività o reiterazione dell’aggressione Un solo episodio, divulgato (esempio su YouTube) può arrecare danno anche senza ripetizione nel tempo Lo stesso contenuto offensivo divulgato dal bullo può essere diffuso a cascata tra i riceventi, eventualmente anche non implicati nella relazione bullo-vittima. Non è quindi necessario, che l’atto offensivo venga ripetuto dallo stesso aggressore nel tempo. Una vasta platea di spettatori potrà comunque amplificare l’effetto

Squilibrio di potere Nel bullismo tradizionale l’asimmetria di potere è data dallo squilibrio nella forza fisica tra bullo e vittima (o da una supremazia numerica o psicologica) Nel bullismo elettronico anche una sola persona, nel chiuso della propria stanza e senza particolari doti fisiche, può compiere atti di bullismo su un numero illimitato di vittime con poche operazioni telematiche. La reale disparità di potere tra vittima e cyber-bullo deriva dall’anonimato e quindi dall’impotenza della vittima

LE AZIONI DEI CYBERBULLI Flaming: inviare messaggi insultanti Cyberstalking: persecuzione attraverso l’invio ripetuto di minacce Denigrazione: pettegolezzi o immagini imbarazzanti sulla vittima con lo scopo di danneggiarne la reputazione e i rapporti sociali. Sostituzione dell’identità: violare la password di una persona e, fingendosi lei, inviare per esempio messaggi malevoli ai contatti della vittima rovinando la reputazione e le amicizie stesse della vittima Outing: rivelare informazioni personali e riservate Trickery: spingere una persona, attraverso l’inganno, a rivelare informazioni imbarazzanti e riservate per renderle poi pubbliche Esclusione: escludere intenzionalmente una vittima da un gruppo online Sexting: conseguenze del… (Indagine sociologica Uni Utah 2012 su adolescenti 14/18… 20% out 30% in)

GRAZIE DELL’ATTENZIONE