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O C S E

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ANTIRICICLAGGIOANTIRICICLAGGIOGLI OBBLIGHI PER I GLI OBBLIGHI PER I

PROFESSIONISTIPROFESSIONISTI

Francesco CampanileDirigente Ministero Economia e Finanze

Revisore dei conti CNSDDottore commercialista

Docente di Diritto Tributario internazionale e comunitario

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GLI OBBLIGHI DEL CONSULENTE DEL LAVORO

I CONSULENTI DEL LAVORO, AI SENSI DELL'ART. 12 DEL D.Lgs. 231/2007, RIENTRANO TRA I PROFESSIONISTI DESTINATARI DELL'OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA DI CUI ALL'ART. 18 DELLO STESSO DECRETO, IN PARTICOLARE DELL'ONERE DI IDENTIFICAZIONE DEL CLIENTE E VERIFICARNE L'IDENTITA' SULLA BASE DI DOCUMENTI, DATI O INFORMAZIONI OTTENUTI DA UNA FONTE AFFIDABILE E INDIPENDENTE.

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L'ADEGUATA VERIFICA E LA REGISTRAZIONE NON E' DOVUTA ESCLUSIVAMENTE IN RELAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DI ADEMPIMENTI IN MATERIA DEL PERSONALE PREVISTI DALLA LEGGE SULL'ORDINAMENTO DELLA PROFESSIONE DI CONSULENTE DEL LAVORO.

I CONSULENTI DEL LAVORO NON SONO ESCLUSI DALL'OBBLIGO DI SEGNALAZIONE SULLE OPERAZIONI SOSPETTE.

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IL CONSULENTE DEL LAVORO CHE ELABORA SOLO BUSTE PAGHE, INVIA 770 O ALTRE COMUNICAZIONI TELEMATICHE E' ESCLUSO DAGLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA E REGISTRAZIONE. L'AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE E' ESCLUSA DALL'OBBLIGO SUDDETTO.

ATTENZIONE: SE COMPIE QUALSIASI PRESTAZIONE IN TEMA DI CONTABILITA' E TRIBUTI, ANCHE LA MERA CONSULENZA, E' SOGGETTO IN PIENO ALLA NORMATIVA

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GLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA E REGISTRAZIONE NON SUSSISTONO PER IL CONSULENTE DEL LAVORO CHE, OLTRE ALLA BUSTE PAGHE, SVOLGE LA MERA ATTIVITA' DI REDAZIONE E/O TRASMISSIONE DELLE DICHIARAZIONI DERIVANTI DA OBBLIGHI FISCALI E DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI PRESTAZIONE DEL PERSONALE DI CUI ALLA LEGGE 11 GENNAIO 1979, N. 12.

LO SONO ESCLUSI ANCHE SE SONO COMPONENTI DI COLLEGI SINDACALI MA SONO OBBLIGATI SE REVISORI.

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I CONSULENTI DEL LAVORO, NELL'AMBITO DELL'AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE, NON ESSENDO OBBLIGATI ALL'ADEGUATA VERIFICA E REGISTRAZIONE NON HANNO NEMMENO L'OBBLIGO DI ISTITUIRE L'ARCHIVIO INFORMATICO.

I CONSULENTI DEL LAVORO, ESONERATI DALL'OBBLIGO DI ADEGUTA VERIFICA E REGISTRAZIONE, SONO ESONERATI ANCHE NEL CASO DI RILASCIO DI VISTI DI CONFORMITA', ASSEVERAZIONE AI FINI DEGLI STUDI DI SETTORE E CERTIFICAZIONE TRIBUTARIA.

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SONO SOGGETTI ALL'OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE DELLA CLIENTELA NEI SEGUENTI CASI:

-LA PRESTAZIONE PROFESSIONALE ABBIA AD OGGETTO MEZZI DI PAGAMENTO, BENI O UTILITA' DI VALORE PARI O SUPERIORE A 15.000 EURO;

-ESEGUONO PRESTAZIONI PROFESSIONALI OCCASIONALI CHE COMPORTINO LA TRASMISSIONE O LA MOVIMENTAZIONE DI MEZZI DI PAGAMENTO PARI O SUPERIORI A 15.000 EURO;

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-L'OPERAZIONE SIA DI VALORE INDETERMINATO O INDETERMINABILE;

-VI SIA SOSPETTO DI RICICLAGGIO O DI FINANZIAMENTO DEL TERRORISMO INDIPENDENTEMENTE DA QUALSIASI DEROGA O LIMITE;

-VI SIANO DUBBI SULLA IDENTIFICAZIONE DEL CLIENTE.

SE LE IPOTESI SUDDETTE NON RICORRONO IL CONSULENTE DEL LAVORO NON E' TENUTO ALL'OBBLIGO DI ADEGUATA VERIFICA E REGISTRAZIONE.

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IL CONSULENTE DEL LAVORO E' ESCLUSO DALL'OBBLIGO DELL'ADEGUATA VERIFICA E REGISTRAZIONE ANCHE NELL'IPOTESI CHE SIA TENUTARIO DEI LIBRI E DEI DOCUMENTI DEL LAVORO, DI CUI ALL'ART. 5 DELLA L. 12/79, E DI TUTTA LA DOCUMENTAZIONE PREVIDENZIALE.

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ATTENZIONE! IL CONSULENTE DEL LAVORO DEVE, COMUNQUE CONSERVARE (PER DIECI ANNI) IL CONTRATTO CHE HA STIPULATO CON IL CLIENTE E LA DOCUMENTAZIONE RELATIVA ALLA IDENTIFICAZIONE DEL CLIENTE, DOVE SIA BEN SPECIFICATO, OLTRE AI DATI IDENTIFICATIVI, L'OGGETTO DELLA PRESTAZIONE ED IL VALORE DELLA PRESTAZIONE CHE SE E' SUPERIORE AI 15.000 EURO DOVRA' PROCEDERE ALL'ADEGUATA VERIFICA E E REGISTRAZIONE.

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ATTENZIONE! SE UN CONSULENTE DEL LAVORO ELABORA BUSTE PAGHE E CONTRIBUTI PER CONTO DI UN ALTRO PROFESSIONISTA O CED PER QUANTO RIGUARDA GLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA E REGISTRAZIONE FANNO CARICO ALL'ALTRO CHE HA ASSUNTO L'INCARICO.

OVVIAMENTE L'OGGETTO DELLA PRESTAZIONE DEL CONSULENTE DEL LAVORO CHE ELABORA PER CONTO DI UN ALTRO DEVE ESSERE PRECEDUTO DA UN CONTRATTO.

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SOSTANZIALMENTE, L'OGGETTO DELL'INCARICO RICEVUTO CONTENENTE LA PRESTAZIONE PROFESSIONALE DI ELABORAZIONE DI PAGHE E CONTRIBUTI DEVE RSSERE BEN EVIDENZIATA ANCHE NELLA FATTURA EMESSA CHE ATTESTERA' CONTENUTO E VALORE DELLA PRESTAZIONE.

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REGISTRO DELLA CLIENTELASOLO PER COLORO CHE SONO TENUTI

AGLI OBBLIGHI DI ADEGUATA VERIFICA E REGISTRAZIONE SONO TENUTI AD ISTITUIRE L'ARCHIVIO O IN ALTERNATIVA IL REGISTRO DELLA CLIENTELA.

IL CONSULENTE DEL LAVORO HA L'OBBLIGO DI IDENTIFICARE IL SUO CLIENTE E CONSERVARNE LA DOCUMENTAZIONE

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REGISTRO DELLA CLIENTELASAREBBE OPPORTUNO, PER EVITARE

GUAI CON I VERIFICATORI, ESSENDO PROFESSIONISTI ISCRITTI ALL'ALBO, ISTITUIRE IL REGISTRO, REGISTRARE I MANDATI RICEVUTI, TENENDO ALLEGATO LA DOCUMENTAZIONE DI IDENTIFICAZIONE DEL CLIENTE INDICANDO IN UNA COLONNA L'OGGETTO DELLA PRESTAZIONE ED IN UN' ALTRA IL VALORE DELLA PRESTAZIONE STESSA.

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LA SANZIONE PER LA MANCATA ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLA CLIENTELA.

L'OMESSA ISTITUZIONE DEL REGISTRO DELLA CLIENTELA E' PUNITO, AI SENSI DELL'ART. 57, CO.3 D.LGS. 231/2007, CON UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA DA € 5.000 A € 50.000.

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STUDIO ASSOCIATOPUR ESSENDO ASSIMILATO AD UNA

SOCIETA' DI PERSONA, DOTATA DI RAPPRESENTANTE, E' OPPORTUNO CHE OGNI PROFESSIONISTA ADEMPIA AGLI OBBLIGHI ANTIRICICLAGGIO, SE E' TENUTO.

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VICENDE DELLA LIMITAZIONE ALL'USO DEL CONTANTE.

FINO AL 29 APRILE 2008 LIMITE 12.500 EURO

DAL 30 APRILE 2008 AL 26 GIUGNO 2008 LIMITE 5000 EURO (D.L. 223/2006);

DAL 25 GIUGNO 2008 AL 30 MAGGIO 2010 LIMITE 12.500 EURO (D.L. 112/2008);

DAL 31/5/2010 AL 12 AGOSTO 2011 LIMITE 5000 (D.L. 79/2010);

DAL 13 AGOSTO 2011 AL 5/12/2011 LIMITE 2500 EURO ( D.L. 138/2011)

DAL 6/12/2001 AD OGGI LIMITE 1000 EURO (DECRETO SALVA-ITALIA).

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DECRETO SALVA ITALIA

D.L. 6/12/2011, N. 201, CONVERTITO, CON MODIFICAZIONE IN LEGGE 22 DICEMBRE 2011, N. 244. ENTRATA IN VIGORE. 28 DICEMBRE 2011 PER IL CONTRASTO ALLE FRODI E AL RICICLAGGIO.

E' STATO INTRODOTTO NEL NOSTRO ORDINAMENTO DAL GOVERNO MONTI PER CONTRASTARE L'UTILIZZO DEL CONTANTE NELLE TRANSAZIONI E NEL POTERE DI DISPORRE PAGAMENTI O RISCOSSIONI IN CONTANTI TRA SOGGETTI DIVERSI.

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L'art. 12, comma 1, del D.L. 201/2011 è intervenuto sulla struttura dell'art. 49 del D.Lgs. 231/2007 andando a modificare l'importo di 2.500 euro nel nuovo limite riduttivo del circolante in contanti compresi i titoli al portatore.

l'importo delle transazioni in contanti tra privati non può superare i 999,99 euro anziché 2.499,99.

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NUOVA REGOLA: COMMA 2, ART. 12

ha disposto che i pagamenti delle spese della P.A. e degli Enti pubblici devono avvenire con strumenti telematici; in particolare, si devono effettuare mediante accreditamento sui conti bancari o postali dei creditori oppure con le modalità elettroniche consentite tramite intermediari.

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DECRETO SALVA ITALIA NOVITA'

COMUNICAZIONE DEI PROFESSIONISTI ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE.

IL COMMA 11 DELL'ART. 12 HA APPORTATO UNA AGGIUNTA ALL'ART. 51, COMMA 1, DEL D.LGS. 231/2007 IN MERITO ALLA COMUNICAZIONE AL MEF DELLE INFRAZIONI ALLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO OBBLIGANDO IL PROFESSIONISTA ALLA COMUNICAZIONE ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE ENTRO 30 GIORNI

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NEL TESTO APPROVATO IL 16 DICEMBRE 2011 AL COMMA 1 DELL'ART. 12 E' STATA INTRODOTTA UNA SORTA DI SANATORIA PER I PAGAMENTI O RISCOSSIONE OLTRE 1.000 EURO MA INFERIORE A 2.500 FINO AL 31 GENNAIO 2012.

DAL 1 FEBBRAIO 2012 E' FATTO DIVIETO DI TRASFERIRE DENARO IN CONTANTE OLTRE I 1000 EURO.

NELL'IPOTESI CHE VENGONO EFFETTUATE TRANSAZIONI SUPERIORI AL LIMITE O EMESSO ASSEGNI BANCARI O POSTALI SUPERIORE AL LIMITE DI 1000 SENZA LA CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA' E' NECESSARIO PROCEDERE AL RAVVEDIMENTO.

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ATTENZIONE:

LA SANZIONE E' DUPLICE: INVESTE ENTRAMBI I PARTECIPANTI.

BISOGNA COSTANTEMENTE MONITORARE :

-IL CONTO CLIENTI;-IL CONTO FORNITORI;-VERIFICARE TUTTE LE RISCOSSIONI;-VERIFICARE TUTTI I PAGAMENTI.

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SOSTANZIALMENTE LA SANZIONE VIENE APPLICATA SIA A CARICO DI CHI COMPIE L'INFRAZIONE E SIA A CARICO DI CHI LA SUBISCE.

E' FONDAMENTALE L'INCARICO CHE SI SOTTOSCRIVE.

BISOGNA TENERE DISTINTA OGNI PRESTAZIONE

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LA SANZIONE PER LA MANCATA COMUNICAZIONE

DALL'1 AL 40% DEL VALORE OLTRE IL LIMITE.

E' POSSIBILE OBLARE AI SENSI DELL'ART. 16 DELLA L. 24/11/1981, N. 689 PAGANDO IL DOPPIO DEL MINIMO: 2%

PER IL SOGGETTO NON SCATTA LA SANZIONE MINIMA DI 3.000 EURO

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LA SANZIONE PER LA MANCATA COMUNICAZIONE

ESEMPIO:SE IL SOGGETTO EFFETTUA IL

PAGAMENTO DI UNA FATTURA IL CUI VALORE AMMONTA A € 2.000 POTRA' SANARE CON UN VERSAMENTO DI 40 €.

LO HA PRECISATO UNA CIRCOLARE DEL MEF: LA N. 281178 DEL 5 AGOSTO 2010

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ATTENZIONE: IL PROFESSIONISTA CHE OMETTE LA COMUNICAZIONE DIRETTA AL MEF O ALL'ENTRATE INCORRE IN UNA SANZIONE CHE VA DAL 3 AL 30% CON UN MINIMO DI 3.000 EURO.

QUINDI, SE IL CLIENTE SBAGLIA FARLO PROVVEDERE IMMEDIATAMENTE A RAVVEDERSI. IN CASO CONTRARIO SARA' IL PROFESSIONISTA A SUBIRE LA SANZIONE NELL'IPOTESI CHE NON DENUNCI IL SUO CLIENTE.

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I CASI CHE NON SI POSSONO OBLARE:

-GLI ASSEGNI EMESSI DAL TRAENTE;-LE MANCATE COMUNICAZIONI AL

MEF E ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE,

OCCHIO AGLI ASSEGNI BANCARI E POSTALI, CIRCOLARI, VAGLIA POSTALI, LIBRETTI E DEPOSITI BANCARI O POSTALI AL PORTATORE

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PRELEVAMENTI E VERSAMENTI IN BANCA O POSTA

PRELEVARE € 20.000 NON COSTITUISCE VIOLAZIONE ALLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

E' REATO PRECLUDERE L'OPERAZIONE.SI PAVENTA PER IL FUNZIONARIO:

INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO; APPROPRIAZIONE INDEBITA DELLA PROVVISTA (DAGLI ARTT.331 AL 340 C.P.)

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ESEMPIO:PRELEVARE 20.000 EURO PER PAGARE IN

CONTANTI OPERAI ED IMPIEGATI E' POSSIBILE MA BISOGNA PRESTARE ATTENZIONE ALLE MODALITA' D'IMPIEGO DELLE STESSE. SUPERARE IL LIMITE IN CONTANTI PER IL TRASFERIMENTO A TERZI NON E' CONSENTITO.

SE TUTTI GLI OPERAI NON HANNO UN CONTO CORRENTE STILARE DEI CONTRATTINI DAI QUALI TRASPARE IL PAGAMENTO DI ACCONTI INF. A € 1.000

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BISOGNA BEN DOCUMENTARE PERCHE' L'AGENZIA VUOL VEDERCI CHIARO

VERSAMENTI IN CONTO CAPITALEPRELEVAMENTI E VERSAMENTI DEL

TITOLARE.SE IL TITOLARE VERSA IN CASSA € 1.500,

PER ESEMPIO, COSTITUISCE OPERAZIONE INTERNA E NON CONTRASTA CON LA NORMATIVA; MA NON PUO' USARLI PER PAGARE UN FORNITORE. DEVE SEMPRE EFFETTUARE PAGAMENTI INFERIORI AL LIMITE

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SE SI TRATTA DI UNA SOCIETA' DI CAPITALE, PER EFFETTUARE VERSAMENTI IN CONTANTI DA PARTE DEI SOCI PER AUTOFINANZIAMENTO, E' OPPORTUNO FARLO RISULTARE DA UNA DELIBERA ASSEMBLEARE.

IN PERIODI DI SCARSA LIQUIDITA', NELE CASO DI SOCIETA' DI PERSONE E' NECESSARIO FAR RISULTARE L'AUTOFINANZIAMENTO DA UN ACCORDO SOTTOSCRITTO DAI SOCI .

PER SGONFIARE LA CASSA, E' OPPORTUNO RIMBORSARE I PRESTITI INFRUTTIFERI, PREVIO ACCORDO SOTTOSCRITTO DAI SOCI AL FINE DI GIUSTIFICARE EVENTUALI RIMBORSI RATEIZZATI IN CONTANTI.

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IL CASO DELL'IMPRESA INDIVIDUALE IN CONTABILITA' ORDINARIA

IL TITOLARE DELL'AZIENDA PUO' EFFETTUARE SIA VERSAMENTI CHE PRELEVAMENTI DALLA CASSA. NEL MOMENTO IN CUI PAGA UN SUO FORNITORE DOVRA' RISPETTARE IL LIMITE TRATTANDOSI DI TRASFERIMENTO DI DENARO A SOGGETTI DIVERSI.

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IL CASO DELL'IMPRESA SEMPLIFICATAANCHE SE NON E' TENUTA A REGISTRARE

I PAGAMENTI E E LE RISCOSSIONE DELLE FATTURE EMESSE E QUALSIASI MOVIMENTAZIONE FINANZIARIA E' TENUTA A DOCUMENTARSI SULLA TRACCIABILITA' DELL'OPERAZIONE.

NON GLIELO CONSENTIRA' IL SUO FORNITORE O IL SUO CLIENTE.

RICORDARSI CHE LA SANZIONE E' DUPLICE.

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SENZA DIMENTICARE LE INDAGINI BANCARIE-

L'ART. 11, COMMA 2, DEL D.L. 201/2011 IMPONE L'OBBLIGO AGLI OPERATORI FINANZIARI DI COMUNICARE PERIODICAMENTE ALL'ANAGRAFE TRIBUTARIA LE MOVIMENTAZIONI CHE HANNO INTERESSATO I RAPPORTI DEL LORO DEL LORO CLIENTE-

I NOSTRI CONTI CORRENTI SONO PREDA DELLE ENTRATE DAL 1 GENNAIO 2012.

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LE NOVITA' PER I PROFESSIONISTI

CIRCOLARE N. 2 DEL 16 GENNAIO DEL MEF DIPARTIMENTO DEL TESORO ALLE RAGIONERIE PROVINCIALI

VENGONO DETTATE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PROCEDIMENTI SANZIONATORI SANZIONATORI ANTIRICICLAGGIO DI CUI AL D.LGS 231/2007.

LA CIRCOLARE ELENCA:A) IL DIVIETO DI TRASFERIMENTO;

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B) I PRELEVAMENTI E VERSAMENTI IN CONTANTI

NON COSTITUISCONO VIOLAZIONI ALL'ART. 40 DEL D.LGS. 231/2007;

C) DIVIETO ASSOLUTO DI FRAZIONAMENTI ARTIFICIOSI;

D) IL LIMITE DI 1000 EURO COSTITUISCE INFRAZIONE ALLA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO A PARTIRE DAL 1 FEBBRAIO 2012.

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RESTANO VALIDE LE DISPOSIZIONI

-IL LIMITE DI 1000 EURO SI APPLICA ANCHE AL SINGOLO ASSEGNO BANCARIO O POSTALE;

-INDICAZIONE SUGLI STESSI DEL NOME, DELLA RAGIONE SOCIALE DEL BENEFICIARIO E LA CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA';

-GLI ASSEGNI ALL'ORDINE DEL TRAENTE NON POSSONO ESSERE GIRATI A TERZI;

-LA CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA' VA APPOSTA ANCHE AI VAGLI POSTALI E BANCARI;

-LA CLAUSOLA DI NON TRASFERIBILITA' PUO' ESSERE NON APPOSTA SUGLI ASEGNI INFERIORE A 1OOO EURO PREVIA RICHIESTA BANCA O POSTE

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PAGAMENTI FRAZIONATI

SIA LA STAMPA SPECIALIZZATA MA ANCHE L'ABI HANNO SEMPRE ASSERITO CHE IL LIMITE ALL'USO DEL CONTANTE VALE PER L'OPERAZIONE COMPLESSIVA.

NON ERA POSSIBILE LIMITARE IL DIRITTO PATTIZIO FRA LE PARTI.

LA PRASSI COMMERCIALE CON IL PAGAMENTO RATEIZZATO NON POTEVA MAI NASCONDERE UN PAGAMENTO ARTIFICIOSO.

OVVIAMENTE QUI SI PARLA DUI PRASSI NORMALI E NON COPRIRE LE MODALITA' DELL'EVASIONE

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ESEMPIO: IL PAGAMENTO DI DI UNA FATTURA DI 3.000 EURO CHE AVVIENE CON 4 RATE : 3 DA 700 € E L'ULTIMA CON 900 EURO. E' POSSIBILE.

E' ANCHE POSSIBILE CON: UN ASSEGNO NON TRASFERIBILE DI 2.200 EURO E DUE RATE DA 400.

LA CIRCOLARE HA RIBADITO CHE E' CONSENTITA LA RATEIZZAZIONE DIPENDENTI DA CONTRATTI CHE PREVEDONO IL PAGAMENTO RATEALE.

LA CIRCOLARE HA ANCHE RIBADITO CHE LE SANZIONI SONO IRROGATE DAGLI UFFICI DELLE RAGIONERIE TERRITORIALI DELLO STATO

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ATTENZIONE AI PASSAGGI DI FRONTIERA

NORMATIVA VALUTARIA D.LGS. 19 NOVEMBRE 2008 N. 195

LIMITE 10.000 EURO

SEQUESTRO DELLE SOMME SUPERIORE AL LIMITE NELLA MISURA DEL 30%.

NON E' POSSIBILE OBLARE SULLE SOMME DI 250.000 EURO MA SOLO AL DI SOTTO DEI 40.000

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LA CIRCOLARE N. 83607/2012 DELLE FIAMME GIALLE SULL'ATTIVITA' DI CONTROLLO PER LA'NNO 2012.

I CONTROLLI RIGUARDANO:

-L'ISTITUZIONE DELL'ARCHIVIO INFORMATICO;

-IL REGISTRO DELLA CLIENTELA;

-L'ACCERTAMENTO DELLA MODALITA' DI TENUTA DEL REGISTRO DELLA CLIENTELA.

ATTENZIONE: OCCHIO ALLA VERIFICA DEL REGISTRO DELLA CLIENTELA I CUI MANDATI DEVONO TROVARE LO SPECCHIO NEL REGISTRO DELLE FATTURE EMESSE.

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LA PREOCCUPAZIONE, (DA CONOSCITORE DELL'ATTIVITA' ACCERTATRICE) NON VORREI CHE PER FARE RISULTATI SI SCAMBIASSE LA BUONA FEDE NELL'ERRORE E SI PUNTASSE IL DITO SU QUELLE FORMALITA' CHE NON ALTERANO LO SCOPO DEL CONTROLLO CHE, COMUNQUE, DOVREBBE ESSERE PIU' FORMALE CHE SOSTANZIALE, QUANDO SI TRATTA DI UNA DIMENTICANZA OD ERRORE, TENUTO CONTO DELLA INDOLE DEL PROFESSIONISTA.

I CONTROLLI POSSONO AVVENIRE ANCHE SU INIZIATIVA DELL'AUTORITA' DI VIGILANZA SU SEGNALAZIONI DI ALTRI REPARTI DELLA GDF.

GLI ACCERTAMENTI IN TEMA DI ANTIRICICLAGGIO VENGONO ESPLETATI DAL NUCLEO SPECIALE DI POLIZIA VALUTARIA.

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ATTENZIONE

ADEGUATA VERIFICA DELLA CLIENTELA PER I CLIENTI PREESISTENTI AL 29/12/2007 AL PRIMO CONTATTO UTILE.

OVVIAMENTE PER LA CLIENTELA ACQUISITA ALL'ENTRATA IN VIGORE DEL D.LGS., LA VERIFICA ANDAVA FATTA LO STESSO PER VEDERE SE ERA CAMBIATA QUALCHE INFORMAZIONE.

IL SUGGERIMENTO DA DARE E' QUELLO DI PREPARARE UN FASCICOLETTO ANTIRICICLAGGIO DAL QUALE RISULTI CHE QUESTE VERIFICHE SONO STATE FATTE

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ATTENZIONE

LE COMUNICAZIONI DIMINUIRANNO DRASTICAMENTE COME DEL RESTO AVVIENE IN TUTTA EUROPA.

IL PROFESSIONISTA NON E' IN CONCORSO CON CHI METTE IN ATTO EVASIONE E FINANZIAMENTO ILLECITO AL TERRORISMO.

IL PROFESSIONISTA NON PUO' ESSERE LO 007 DEL FISCO E DI ALTRI :PERDE IL CLIENTE MENTRE QUALCUN ALTRO LO ACQUISISCE.

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ATTENZIONE: IN TEMA DI COMUNICAZIONE ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE E' STATO PREVISTO NEL PROCEDURALE CHE LA COMUNICAZIONE VA FATTA AL MEF E ALLA GUARDIA DI FINANZA CHE FARA' DA FILTRO PER POI INOLTRARLA ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE QUELLE CHE SONO DEGNE DI UN ACCERTAMENTO FISCALE.

ASPETTIAMO QUALCHE ALTRO CHIRIMENTO.

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