Presentazione di PowerPoint - Documento senza titolo · Formazione e presentazione ai medici di...
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Biomonitoraggio di PCB e diossine in un gruppo di allevatori con aziende limitrofe al
termovalorizzatore di Torino: risultati ante-operam e misure di sanità pubblica
Antonella Bena – 29 ottobre 2015
Servizio di Epidemiologia, ASL TO3, Grugliasco, (Torino)
Bena A, Farina E, Orengia M, De Felip E, Iamiceli AL,
Desiato R, Natangelo U, Gatto S, Ru G
Antonella Bena - AIE - 29/10/2015
In Italia i siti potenzialmente contaminati (suolo) ammontano ad almeno 15000 (ISPRA, 2008)
Introduzione
l’esposizione degli animali a siti contaminati implica la possibilità di esposizione umana attraverso gli alimenti di origine animale
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Aria
Alimenti
Vegetazione/suolo
Bestiame
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Sorgenti P
CD
D e
PC
DF • Combustione
• Fusione, raffinazione, e lavorazione dei metalli
• Produzione chimica
• Processi biologici e fotochimici
• Comparti ambientali d’accumulo
PC
B
• Produzione dei PCB e uso di prodotti contenenti PCB (fluidi dielettrici nei trasformatori e condensatori)
• Additivi in vernici, carte copiative, adesivi, sigillanti, ritardanti di fiamma
• Combustione
Sottoprodotti indesiderati
di reazione
“Diossine” e PCB appartengono al gruppo dei
Persistent Organic Pollutants o POPs.
Prodotti di uso
intenzionale
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combustioni
incontrollate
combustioni controllate
(volontarie)
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≈96 %
<3 %0.2 %
<1 %
ingestione di suolo
ingestione di acqua
via inalatoria
via alimentare
Esposizione a PCDD e PCDF: assunzione media di un individuo adulto per via alimentare, ca. 60 pgWHO-TE/giorno. La contemporanea esposizione a PCB diossina-simili aggiunge ca. 80 pgWHO-TE/giorno.
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Contributo medio delle diverse tipologie di alimenti all’esposizione alimentare nella
popolazione generale Italiana
(Fattore et al., 2006)
PCDD+PCDF +DL-PCB
Cereali e
prodotti a base
di cereali
5%
Latte e prodotti
lattiero-caseari
27% Grassi
e olii
7%
Uova
1%
Frutta e
vegetali
9%
Pesce e prodotti
della pesca
44%
Carne e
prodotti a base
di carne
7%
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Antonella Bena - AIE - 29/10/2015
Valutare gli effetti avversi sulla salute dell’inquinamento ambientale nelle aree circostanti il termovalorizzatore di Torino
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Le linee di attività
1. Monitoraggio epidemiologico degli effetti a breve termine
2. Monitoraggio epidemiologico degli effetti a lungo termine
3. Monitoraggio della popolazione residente mediante misura di biomarker di esposizione
4. Monitoraggio della salute dei lavoratori
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1. Monitoraggio epidemiologico degli effetti a breve termine
2. Monitoraggio epidemiologico degli effetti a lungo termine
3. Monitoraggio della popolazione residente mediante misura di biomarker di esposizione (BMU)
4. Monitoraggio della salute dei lavoratori
Le linee di attività
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Obiettivi
• Descrivere i risultati delle determinazioni ante-operam di diossine e PCB in un gruppo di allevatori che svolgono la propria attività in zone limitrofe al termovalorizzatore di Torino
• Illustrare le attività di sanità pubblica adottate
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Disegno di studio
TEMPO
T0 T1 T2
Aziende di allevamento di
bovini, ovini, caprini, avicoli in
un raggio di 5 km
Giugno 2013 Giugno 2016
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Gli allevatori
Distribuzione degli
allevamenti presenti
nell’area.
In verde quelli
selezionati per il
biomonitoraggio (1
persona per
allevamento)
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residenti in area di
esposizione
residenti in altra
area urbana
• Check-up generale
• punteggio del rischio cardiovascolare
• questionario su stato di salute, abitudini
alimentari e voluttuarie, percezione del rischio
• funzionalità endocrina e respiratoria
• 19 metalli
• metaboliti ossidrilati di idrocarburi policiclici
aromatici
50 residenti in
area di esposizione
50 residenti in
altra area urbana
PCB, DIOSSINE
Prelievi (giugno 2013)
allevatori
allevatori
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Adesione
ASLTO3 ASLTO1 soggetti totale % soggetti totale % residenti 198 333 59,5 196 432 45,4 allevatori 13 21 61,9 --
Maschi, età media 53, la media dei parametri ematochimici è nella norma, punteggio > 7 per lo stato di salute
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N XMIN P50 XMAX
PCDD+PCDF 13 6.96 24.4 46.9
DL-PCB 13 9.73 32.9 86.1
TEQTOT 13 16.7 58.3 115
Median
25%-75%
Non-Outlier Range
Outliers
ExtremesTEQTOT PCDD+PCDF DL-PCB
0
20
40
60
80
100
120
pg
WH
O-T
E97/g
lb
Dati in pgWHO-TE97/g lb
Il contributo dei DL-PCB rispetto
ai TEQTOT risulta mediamente
pari al 53 % con valori compresi
tra il 49% e il 65%.
Risultati
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N XMIN P50 XMAX
Σ6NDL-PCB 13 169 302 1370
Σ30NDL-PCB 13 274 519 2190
Median 25%-75% Non-Outlier Range Outliers Extremes
Σ6NDL-PCB Σ30NDL-PCB0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
2200
2400
Dati in ng/g lb
Mediamente i sei
congeneri “indicatori”
(Σ6NDL-PCB)
rappresentano circa il
62% dei 30 NDL-
PCB analizzati
(Σ30NDL-PCB).
Risultati
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Allevatori/popolazione generale
Differenza tra le fasce d’età considerate
Popolazione generale: 36–50 anni
Allevatori: 37–67 anni
Diversa numerosità campionaria
Popolazione generale (soggetti maschili): 52 soggetti stratificati per età
Allevatori: 13 soggetti; gruppo selezionato non
rappresentativo della categoria indagata
Difficoltà di interpretazione
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Median
25%-75%
Non-Outlier Range
Outliers
ExtremesTEQTOT PCDD+PCDF DL-PCB
0
20
40
60
80
100
120
Median
25%-75%
Non-Outlier Range
Outliers
ExtremesTEQTOT PCDD+PCDF DL-PCB
0
20
40
60
80
100
120
Popolazione generale (soggetti maschili)
Si può ritenere probabile che gli allevatori presentino livelli ematici superiori a quelli della popolazione generale per tutti
i contaminanti organoclorurati osservati
Allevatori
Risultati
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Median
25%-75%
Non-Outlier Range
Outliers
Extremes
Σ6NDL-PCB Σ30NDL-PCB
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
2200
2400
Median
25%-75%
Non-Outlier Range
Outliers
Extremes
Σ6NDL-PCB Σ30NDL-PCB
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
1800
2000
2200
2400
Popolazione generale (soggetti maschili)
Si può ritenere probabile che gli allevatori presentino livelli ematici superiori a quelli della popolazione generale per tutti
i contaminanti organoclorurati osservati
Allevatori
Risultati
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Consumo prevalente dichiarato di alimenti di produzione propria e locale
da:
Evaluation of PCDD/F and dioxin-like PCB serum concentration data from the 2001–2002 National Health and Nutrition Examination Survey of the United States population (L. Ferriby, J.Knutsen, M. Harris, K. Unice, P.Scott, P.Nony, L. Haws and D. Paustenbach)
Without context, biomontioring data can be misconstrued.
Centers for Disease Control (CDC): “Just because people have an environmental chemical in their blood or urine does not mean that the chemical causes disease. The toxicity of a chemical is related to its dose or concentration. Small amounts may be of
no health consequence, whereas larger amounts may cause disease.”
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1. verificare la commercializzazione dei prodotti zootecnici;
2. ridurre l’esposizione; 3. avviare un intervento
formativo/informativo per la diffusione di buone pratiche di allevamento
1. Illustrare i risultati del biomonitoraggio (individuali e
collettivi)
2. Formazione e presentazione ai medici di base
Igiene pubblica
Servizi veterinari
Comunicazione e misure di sanità pubblica
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Riduzione
dell’apporto di
contaminante
verso il suolo o
la diluizione
della
concentrazione
superficiale
Riduzione
dell’ingestione
diretta o
indiretta di
suolo da parte
degli animali
Diluizione del
contaminante
nella razione o
interruzione degli
apporti esterni
Antonella Bena - AIE - 29/10/2015
Antonella Bena - AIE - 29/10/2015
La contaminazione ambientale da diossine e PCB cui gli allevatori in studio sono stati
esposti, non dipende dall’inceneritore ma discende dalla convivenza forzata degli insediamenti
zootecnici con quelli di tipo industriale. Questo rappresenta un importante problema di sanità
pubblica che può riguardare molte zone urbane e suburbane e che dovrebbe essere affrontato
adeguatamente.
Conclusioni
Antonella Bena - AIE - 29/10/2015
Gli studi di biomonitoraggio delle popolazioni urbane esposte a inquinanti organici persistenti
devono tenere conto dell’esistenza di sottogruppi che riconoscono vie di esposizione specifiche che
possono portare ad una sovrastima dei risultati. Tali sottogruppi devono essere controllati al fine di
monitorare adeguatamente i livelli di contaminazione dell’area.
Nel 2016 è previsto il follow-up con il quale sarà possibile verificare l’efficacia delle misure adottate.
Conclusioni
Antonella Bena - AIE - 29/10/2015
Ulteriori informazioni su: www.dors.it/spott
Conflitto di interessi
Gli autori non hanno conflitti di interesse né alcun rapporto con il
gestore del termovalorizzatore (TRM).
L’AIA ha imposto a TRM di finanziare questo studio attraverso la
Provincia di Torino. TRM e la Provincia non hanno alcun ruolo nel
disegno dello studio, nella raccolta e analisi dei dati, nella loro
interpretazione, né nella decisione di diffondere i risultati.