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  • 1. Cerimonia di Chiusura Master inGestione delle Risorse Energetiche Come e dove investire in Italia?Affrontare insieme le sfide che attendonoil settore dellenergiaRaffaele Chiulli, Presidente SAFE Ambasciata di Svizzera Roma, 4 Ottobre 2011

2. Sommario Il quadro economico internazionale La situazione italiana Le sfide energetiche Conclusioni 3. Crescita globale debole,fiducia in calo, mercati finanziari instabiliEvoluzione del PIL reale(var. % trimestrale tendenziale) Economia mondiale ancora in difficolt (crescita modesta +4% 2011 e 2012): debole in molte economie avanzate (+1,6% 2011; +1,9% 2012) pi sostenuta nella maggior parte delle economie emergenti (+6,4% 2011; +6,1% 2012) Preoccupante perdita di fiducia di consumatori e imprese nelle economie sviluppate Elevatavolatilit finanziaria effetto delle critiche situazioni nellArea Euro e negli Stati Uniti USA: persiste crisi industriale e occupazionale. Si temono ulteriori conseguenze su mercato interno, spesa delle famiglie, fiscalit e situazione finanziaria Giappone: difficile la ripresa dopo FukushimaFonte: Elaborazione Safe su dati FMI 4. LEuropa nella morsa del debito pubblico Evoluzione PIL reale (var. % annuale)(var.)La Commissione rivede al ribasso leprevisioni per la crescita dellUE 27:0,7% per il 2011; 1,1% per il 2012Disomogeneit politica ed incertezzaeconomica Spread titoli di Stato* Crisi dei debiti sovrani, tensioni del sistema finanziario e economia reale debole La crisi dei debiti pubblici costata sinora al sistema bancario europeo circa 300 miliardi di euro Ricerca di equilibrio tra urgenza di risanamento dei conti pubblici, riforme Gen. Mag. Sett.. Gen. Mag. Sett. Gen. Mag. Sett.. Gen. Mag. Sett. 2010 2010 2010 2011 2011 20112010 2010 2010 2011 2011 2011 strutturali e crescitaFonte: Elaborazione Safe su dati FMI* Punti base; differenziale rendimento a due anni rispetto ai bunds tedeschi gen. 2010-sett. 2011 5. Italia: lincertezza scoraggia la ripresa Andamento PIL realeAndamento dellindice della produzione industriale(var. % tendenziali) (var. % tendenziali)Economia ancora in affanno, ripresa a tassi modesti.ti Investimenti (mln ) e relative condizionii i( l ) l idi i iPrevisioni PIL riviste al ribasso (0,6% nel 2011; 0,3% nel (saldi delle risposte) dati destagionalizzati2012)Consumi: in progresso moderato, frenati da prospettivedi reddito incerte e tassi di disoccupazione elevati.Peggiora il clima di fiduciaProduzione industriale in ripresa nel 2010, di nuovo inflessione nei mesi di maggio-luglio 2011Investimenti: -16,7% I trimestre 2007-III trimestre2009, in calo anche le valutazioni sulle condizioni pergli investimentiFonte: Elaborazione Safe su dati ISTAT, Centro Studi Confindustria 6. ... il debito non aiuta Debito pubblico, PIL nominale (mld ) e rapporto debito/PIL (%) Debito 2010: 1843 mld di LItalia il terzo paese al mondo per rapporto debito/PIL (119,5% nel 2011*) Oltre metdeldebitoin mani straniere Spread Btp-Bund ai massimi livelli; a settembre S&P declassa il rating del debito italiano (con loutlook negativo) e di sette banche nazionaliLa risposta del Governo per raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013I numeri della manovra finanziaria: 54,26 miliardi nel 2013 e 59,79 miliardi nel 2014Alcune misure: Aumento IVA ordinaria dal 20% al 21% Contributo di solidariet Misure anti-evasione Rendite finanziarie Tagli alla spesa pubblica Riduzione indennit parlamentari Robin TaxFonte: Elaborazione Safe su dati ISTAT; * Stima Ministero Finanze 7. Il settore energetico in tempo di crisiConsumi elettrici 2000-2010, TWhConsumi gas 2000-2010, Gm3 Lenta la ripresa dopo il declino dei consumi energetici del 2009. Riviste al ribasso le previsioni di domanda primaria di energia al 2020, fatte tra il 2008 e il 2011, da 201,3 a 191,6 mln di tep (-4,8%) Elettricit: consumi +1,1% nei primi otto mesi del 2011 vs 2010 Gas: consumi -4,7% nei primi otto mesi del 2011 vs 2010 I bassi consumi, gli elevati costi del combustibile e lovercapacity ostacolano la remunerazione degli investimenti nel termoelettrico Ancora positivo il trend degli investimenti nelle FER (soprattutto nel fotovoltaico) grazie al sostegno degli incentiviLuscita dalla crisi resa certamente pi difficile dalla scarsa competitivit e capacit diattrarre investimenti del nostro sistema PaeseFonte: AEEG, Bloomberg 8. Competitivit: la rincorsa parte da lontano Italia al 43 posto(dopo Tunisia, Polonia e Barbados e ultimo tra i paesi del G7)Fonte: World Economic Forum The Global Competitiveness Index 2011-2012. Lindice considera di 142 paesi e sintetizza il valore di 111 indicatori, assegnando un punteggio da 0 a 7. 9. tra vizi e virtLindice tiene conto di 12 pilastri della competitivit suddivisi in tre sotto-gruppi Posizione Italia Sotto gruppi e pilastrigruppi g Stadi di sviluppoa) REQUISITI DI BASE: 88 88 1. IstituzioniFFattori chiave per lechiave avvev 47 32 32 322. Infrastruttureeconomie 92 92 923. Condizioni macroeconomiche FAFACTOR-DRIVENFACTOR-DRIVENA 20 20 204. Sanit e istruzione primariab) POTENZIAT POTENZIATORI DI EFFICIENZA:ATAT TORI 415. Istruzione superiore 59 596. Efficienza del mercato dei beni Efficienza fFFattori chiave per lechiave avvev 43 231231237. Efficienza del mercato del lavoro Efficienza flavorov oeconomie 40 97 97 978. Sviluppo del mercato finanziario finanziarioioEFFICIENCY-DRIVENEFFICIENCY-DRIVEN EF 42 429. Prontezza di assorbimento tecnologia assorbimento tecnologiabolog ogg9 10. Dimensione del mercatoc) FATTORI DI INNOVAZIONE E FATATATTORI INNOVAZIONEVAVAFFattori chiave per lechiave avvevSOFISTICAZIONE : E conomie 30 26 2611. Sofisticazione del business SofisticazioneiINNOVATION-DRIVEN INNOVAT NN VATION-DRIVENVAAT 43 4312. Innovazione InnovazioneaI principali ostacoli alla competitivit dellItalia**: istituzioni (trasparenza delle politiche di governo 135;peso adempimenti amministrativi140) condizioni macroeconomiche (rapporto debito pubblico/PIL 138) mercato del lavoro (attrazione talenti 105) mercato finanziario (accesso al credito 112) ** World Economic Forums Executive Opinion Survey 10. Ma che fatica fare business in Italia! The Ease of Doing Business Index 2011 della World Bank, posiziona lItalia all80 posto LItalia risulta meno attraente per un investitore soprattutto per le criticit relative a adempimenti e tutele contrattuali, pressione fiscale ed eccessiva burocraziaDOING BUSINESS Starting a ngg Dealing withng gRegisteringRegistering eg e nggGettingng gbusiness construction permitspropertyycredit 68 92 9589Closing a nggEnfo ng Enforcing forcing fog Trading acrossng gPayingPaying ay ngy gProtecting nggbusiness contractsborders TaxesTaxese investorsinvestorsv30 15759128 59Fonte: World Bank. Lindice considera le economie di 183 paesi 11. Un quadro sfidante per il Paese Il contesto internazionale sta evolvendo rapidamente, lo scenarioeconomico e sociale subisce profondi mutamenti LItalia non mostra evidenti segni di reazione, nonostante lastraordinaria tradizione imprenditoriale e produttiva e continua aperdere competitivit Persiste uno scollamento tra lofferta di giovani laureati e la realtdel mercato del lavoro Il nostro Paese, carente di materie prime e risorse naturali, tra cuiquelle energetiche, ha la necessit di valorizzare il talento elinnovazione Occorre creare per le nuove generazioni un contesto professionaledinamico, innovativo ed inclusivo 12. Attrezzati con gli anticorpi adeguati per affrontare e vincere le sfide del cambiamento