Presentazione call4ideas 2015
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Small Business & Entrepreneurship
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FORUM PA Call4ideas 2015
Documentazione di progetto della soluzione: [indicare il nome scelto per la soluzione, il prodotto i il servizio presentato alla call]
Alla domanda di partecipazione che trovate a questo indirizzo http://www.forumpachallenge.it/exposition/exposition/4/proponi va allegato questo documento di presentazione del progetto.
STANDARD: max 5 pagine font 12 -‐ inclusi eventuali allegati tecnici o tabelle o altri elementi utili.
Di seguito l’indice da seguire come traccia guida
1. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
La Overout srl è una start-‐up innovativa nata nel Maggio 2014. Il team è formato da tre elementi che hanno acquisito nel passato, per eterogeneità e profondità di conoscenza, la più ampia esperienza nell’ambito della gestione aziendale, dei settori dell’arredamento ed elettrodomestici e della tecnologia legata ai sistemi IoT.
Alessio Ferri, laureato in ingegneria informatica ed esperto nello sviluppo software, in particolare di dispositivi iOs, Android, linux, connettività WiFi e sistemi Single-‐board Computer
Alessandro Ferri, laureato in Ingegneria Nucleare, competenze in design e arredamento, in passato ha svolto ruoli dirigenziali in importanti e riconosciute aziende di arredamento.
Virgilio Negrini, laurea in economia e commercio, competenze legato al mercato, in passato ha svolto ruoli dirigenziali e di direzione commerciale in importanti e riconosciute aziende di elettrodomestici.
La Overout srl è una start-‐up innovativa nata nel Maggio 2014. Il team è formato da tre elementi che hanno acquisito nel passato, per eterogeneità e profondità di conoscenza, la più ampia esperienza nell’ambito della gestione aziendale, dei settori dell’arredamento ed elettrodomestici e della tecnologia legata ai sistemi IoT.
Alessio Ferri, laureato in ingegneria informatica ed esperto nello sviluppo software, in particolare di dispositivi iOs, Android, linux, connettività WiFi e sistemi Single-‐board Computer
Alessandro Ferri, laureato in Ingegneria Nucleare, competenze in design e arredamento, in passato ha svolto ruoli dirigenziali in importanti e riconosciute aziende di arredamento.
Virgilio Negrini, laurea in economia e commercio, competenze legato al mercato, in passato ha svolto ruoli dirigenziali e di direzione commerciale in importanti e riconosciute aziende di elettrodomestici.
2. Descrizione dell’applicazione/ servizio;
Gli Smart Object o Smart Device, che intendiamo sviluppare deve poter assolvere ad una architettura di prodotto concepita per essere modulare. Per modulare si intende la possibilità di utilizzare applicazioni funzionali software (es. Stream audio e video, Illuminazione, Connettivita, Storage, etc.) contestualmente a singole funzionalita hardware (Led, Altoparlante, Amplificatore, DAC, Webcam, NAS, WiFi, Bluetooth, Sensore Presenza, Termostato, Attuatori, GPS, Giroscopio, etc.), installati separatamente su singoli oggetti di design da arredamento, intesi come slot o block, che possano assemblarsi come mattoncini da costruzione. Ad un dispositivo di tal genere, vogliamo coniare il nuovo termine di "Modular Smart Device" ed un esempio di progetto in tale direzione lo si trova nel "Project Ara”, nome in codice per l’ambizioso progetto preso in carico da Google per realizzare il primo smartphone completamente assemblabile.
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
Gli Smart Connected Products (Prodotti Connessi Intelligenti), che intendiamo sviluppare sono prodotti, assets e oggetti integrati con processori, sensori, software e connettività che consentono lo scambio di dati tra il prodotto e il suo ambiente, tra il produttore, l’utente e altri prodotti e sistemi. La connettività consente al prodotto di possedere funzionalità al di fuori del dispositivo fisico, in quella che è nota come il cloud del prodotto. I dati raccolti da questi prodotti possono essere analizzati per informare il processo decisionale, abilitare l'efficienza operativa e migliorare continuamente le prestazioni del prodotto.
Questi sistemi potrebbero essere responsabili della raccolta delle informazioni in ambienti che vanno dagli edifici alle fabbriche, semplificando l’applicazione e la realizzazione della Smart Home (Casa intelligente).
4. Descrizione del mercato target di riferimento;
Dal 2012 al 2013 il mercato italiano dell’Internet of Things è cresciuto dell’11%, salendo a 900 milioni di euro, e gli oggetti interconnessi tramite mobile sono aumentati del 20%, raggiungendo la quota di 6 milioni di unità.
Sono questi i dati principali diffusi dall’ultimo report dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, che ha evidenziato come l’espansione dell’Internet of Things in Italia sia in decisa controtendenza rispetto al mercato ICT complessivo, in calo di oltre il 4%.
Secondo i dati della ricerca del Politecnico di Milano, circa il 9% dei dispositivi attualmente connessi fanno riferimento al settore Smart Home & Building.
Secondo una ricerca Forrester, la casa connessa è ancora molto più popolare tra gli early adopter che tra i consumatori mainstream: solo il 2% delle persone hanno collegato dispositivi per controllare illuminazione, clima, energia, elettrodomestici e monitoraggio domiciliare.
Circa un terzo degli intervistati afferma, però, di essere interessato a collegare la propria casa.
Infatti, da un veloce sguardo alle presentazioni che le aziende stanno facendo al CES 2014, si nota subito come stia crescendo il desiderio o la necessità di avere in casa dei dispositivi intelligenti.
L’approdo più scontato sono gli elettrodomestici connessi al web: lavatrici e condizionatori che si comandano dal telefonino, forni con una tavoletta Android di serie, frigoriferi che, grazie a una app, mostrano cosa c’è al loro interno anche mentre siamo al supermercato.
Overout si affaccia a questo mercato con spirito innovativo e rivoluzionario, non si limiterà a riproporre le soluzioni esistenti, ma ne introdurrà sul mercato di nuove. In questo settore sono emerse due tipologie di offerte: fornitori che offrono servizi complessi e completi di smart-‐home, e fornitori specializzati nell’offerta di prodotti intelligenti singoli, che portano l’intelligenza a ogni specifico bisogno che si presenta in casa.
I consumatori mostrano interesse per la domotica, ma scoprono che le soluzioni del primo tipo sono ancora troppo complesse e costose, di conseguenza la casa collegata si evolverà in modo incrementale con prodotti di piccole dimensioni.
Al momento ci sono 1,9 miliardi di oggetti che, in un modo o nell’altro, sono in grado di accedere a internet, fornire informazioni e dati utili o eseguire comandi a distanza.
Secondo alcune stime, diventeranno 9 miliardi entro il 2018, pareggiando il numero totale di smartphone, tavolette, pc e televisori intelligenti. Insomma, saranno una presenza comune. Da novità diventeranno consuetudine.
L’ambiente domestico è il luogo numero uno, il nido ideale per lo sviluppo di queste tecnologie.
I bisogni da soddisfare in questo quadro sono molteplici, da una parte la cura per il design e l’arredamento delle abitazioni, trend in crescita, ha creato nuovi bisogni relativamente a strumenti interconnessi e con connettività internet. Dall’altra gli strumenti classici, già presenti in molte abitazioni, come la semplice illuminiazione o la diffusione audio, si proiettano verso le nuove tecnologie sfruttando le potenzialità offerte dall’innovazione.
Il mercato non è più limitato ai giovani “millenials”, che hanno mostrato una spiccata propensione all’introduzione di strumenti tecnologici, ma si è allargato anche ad altre fasce d’età, dotate di redditi più elevati e interessati a strumenti tecnologici ormai d’uso quotidiano, come smartphone e tablet.
5. Descrizione della tecnologia sottostante;
Nella visione dell'Internet delle cose, gli oggetti creano un sistema pervasivo ed interconnesso avvalendosi di molteplici tecnologie di comunicazione (tipicamente a corto raggio). I tag RFID hanno rappresentato uno dei primi esempi in tale ambito. Tuttavia, nel tempo sono emerse nuove tecnologie in grado di rendere più efficiente la comunicazione tra gli oggetti. Tra esse spicca lo standard IEEE 802.15.4 e, soprattutto, il suo recente emendamento IEEE 802.15.4e, in grado di incrementare notevolmente l'affidabilità dei collegamenti a radio frequenza e l'efficienza energetica, grazie all'adozione del meccanismo di accesso al mezzo Time Slotted Channel Hopping. Queste tecnologie di più basso livello, quando integrate in architetture protocollari basate sul protocollo IP, possono dar concretamente vita alla visione dell'Internet delle cose, essendo in grado di dialogare con i nodi della rete Internet. In tal senso, è importante menzionare i protocolli IETF 6LoWPAN, RPL, e CoAP, in grado di creare operativamente una rete IP di oggetti che può dialogare con la rete Internet per creare nuovi servizi in molteplici domini applicativi. Gli skill ed il Know-‐how inerenti l’architettura hardware già conosciuti sono:
• tecnologia single board computer e single board microcontroller; • tenologia ARM;
• tecnologia harware USB-‐i2S sound DAC, bluetooth, WiFi, ZigBee; • tecnologia RGB LED, matrix LED, touchscreen, IR sensor, touch sensor, temperature
sensor, camera, Solid State Relay; • tecnologia motor shields, robotica e meccatronica.
Mentre, relativamente all’ambito di dominio, skill e Know-‐how inerenti le piattaforme software già conosciuti:
• piattaforma di sviluppo per X code, Android, C, C++, python, bash ; • sistemi DLNA, AirPlay, Pulseaudio, A2DP; • sistemi iPv4, iPv6; • sistemi di identificazione Rfid, Near Field Communication; • sistemi di controllo da remoto, sistemi di trasmissio audio e video.
Infine, sono stati, ad oggi, realizzati più prototipi perfettamente funzionanti, pertanto sono già state sviluppate tutte le applicazioni, in fase di prototipazione e test, per sistemi iOs, Android, ed i single board computer, relativamente allo streaming audio al controllo Led RGB, al broadcasting e a tutta la tecnologia hardware e software connessa.
6. Descrizione dei risultati economici in termini di: fatturato, costi e investimenti (basta una breve sintesi, anche solo a livello di ordine di grandezza dei numeri in gioco).
Conto economico previsionale
Conto economico Anno 1° Anno 2° Anno 3°
(€) % (€) % (€) %
A1) Ricavi di vendita
701.000,00 100,00 824.000,00 100,00 1.030.000,00 100,00
A2) Variazione rimanenze semilavorati e prodotti finiti
A3) Altri ricavi e proventi
A) Valore della produzione
701.000,00 100,00 824.000,00 100,00 1.030.000,00 100,00
B1) Acquisti di materie prime sussidiarie, di consumo e merci
340.000,00 48,50 400.000,00 48,54 500.000,00 48,54
B2) Variazione rimanenze materie prime sussidiarie, di consumo e merci
B3) Servizi
80.965,50 11,55 95.172,00 11,55 119.000,00 11,55
B4) Godimento di beni di terzi
B5) Personale
42.000,00 5,99 42.000,00 5,10 42.000,00 4,08
B6) Ammortamenti e svalutazioni
20.000,00 2,85 20.000,00 2,43 36.000,00 3,50
B7) Accantonamenti per rischi ed oneri
B8) Oneri diversi di gestione
B) Costo della produzione
482.965,50 68,90 557.172,00 67,62 697.000,00 67,67
(A-‐B) Risultato della gestione caratteristica
218.034,50 31,10 266.828,00 32,38 333.000,00 32,33
C1) + Proventi finanziari
C2) -‐ Interessi e altri oneri finanziari
2.500,00 0,36 7.500,00 0,91 7.000,00 0,68
C) Proventi e oneri finanziari
-‐2.500,00 -‐0,36 -‐7.500,00 -‐0,91 -‐7.000,00 -‐0,68
D) +/-‐ D) Proventi e oneri straordinari, rivalutazioni/svalutazioni
C-‐D E) Risultato prima delle imposte
215.534,50 30,75 259.328,00 31,47 326.000,00 31,65
F) -‐F) Imposte sul reddito
71.126,39 10,15 85.578,24 10,39 107.580,00 10,44
E-‐F G) Utile/perdita d’esercizio 144.408,12 20,60 173.749,76 21,09 218.420,00 21,21