Presentazione Associazione Social Television - Mashable - Milano 30 giugno 2014
Presentazione Associazione Fuoriscala
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Fuoriscala si costituisce
Associazione nel febbraio 2007
per ideare e realizzare eventi
che hanno come filo conduttore
la valorizzazione dello spazio
pubblico e la centralità della
persona, con particolare
attenzione verso la fruizione
partecipativa.
L’Associazione concepisce
l’intrattenimento non come fine, ma
come strumento per l’arricchimento
personale, attraverso lo stimolo della
creatività e della curiosità culturale.
La socializzazione, lo scambio culturale, la
responsabilità sociale, la partecipazione
allargata sono i valori di ogni progetto. Nel
corso degli anni l’Associazione ha realizzato
numerosi eventi sul territorio veronese
collaborando con diverse realtà associative e
istituzionali locali.
Nel 2011 nasce OniricaLab, una
stagione intera di fare creativo.
In un mondo che è sempre più virtuale e seden-
tario, abbiamo perso la capacità critica, non
abbiamo più le competenze per riconoscere il
valore delle cose, dei materiali, del progetto. Ricon-
quistare manualità significa imparare a compren-
dere la qualità di ciò che ci sta intorno, il suo costo e
il suo valore. Significa innamorarsi del fare arti-
giano e riconoscerlo nei prodotti che utilizziamo,
significa comprendere il pensiero che sta dietro a un
oggetto o servizio ben fatto, significa vivere
consapevolmente e in modo ecosostenibile.
OniricaLab è un evento-laboratorio dove tutti pos-
sono scoprire la voglia di “fare”, riappropriarsi di
vecchie abitudini e usanze attraverso una nuova
visione, sviluppando la propria creatività
individuale e manuale.
Ogni appuntamento di OniricaLab si com-
pone di un workshop per 15 persone circa
della durata di 3-5 giorni e di una serata
OpenLab aperta al pubblico che combina
l’intrattenimento (concerti, bar, djs etc.) e
l’aspetto formativo (mini laboratori, espo-
sizioni e performance). Il workshop, sotto
la guida di docenti esperti in progettazione
e manualità, porta i partecipanti a pen-
sare e realizzare concretamente un pro-
getto sperimentale legato a un tema
specifico. Al termine di ogni workshop, i
progetti realizzati, sono presentati
durante una serata aperta al pubblico,
ricca di musica e laboratori, dedicata al
making e all’interazione.
Studio FormaFantasma, alias Andrea Trimarchi e
Simone Farresin, due designer italiani con base a
Eindhoven, ha guidato dal 22 al 26 Novembre il
primo workshop di OniricaLab. Tastefull si è svilup-
pato in 5 giorni dove il cibo ed il commestibile sono
stati indagati attraverso 3 diverse interpretazioni
degli alimenti dal punto di vista del design:
A- Cibo come fonte di colore
B- Cibo come ispirazione per nuovi metodi produttivi
C- Cibo come fonte di ispirazione formale ed estetica
Sovrappensiero nasce a Milano nel 2007 dall’incontro di Lorenzo De Rosa ed Ernesto
Iadevaia, due giovani product e furniture designer,
cresciuti in Campania e attratti dalle nuove sfide
contemporanee.
“AnatoMY” è stato un workshop di 5 giorni, dal 25
al 29 gennaio 2012, in cui il corpo umano è stato indagato sotto tre diverse interpretazioni:
- il corpo come materia (pelle, muscoli, ossa, denti,
capelli) reale e simulata
- il corpo come oggetto di continue trasformazioni;
l’evoluzione della specie e le mutazioni, dalla
cosmesi alla chirurgia estetica e alle protesi
- il corpo come ispirazione formale estetica.
L’obiettivo del workshop è stato quello di raccon-
tare uno scenario o una riflessione personale su
queste tematiche attraverso un prodotto fisico,
grafico o fotografico.
Umschichten è un studio di architettura ,
fondato a Stoccarda da Lukasz Lendzinski
e Peter Weigand. Le costruzioni, gli edifici
non sono una realtà finita, ma piuttosto
uno stato fluido, una tappa, un risultato
parziale e momentaneo, nel processo
stesso di apparizione e scomparsa.
“Material Girl”, svoltosi dal 26 al 30 Marzo
è stato un workshop di 5 giorni in cui
l’architettura è stata indagata come pro-
cesso fluido. Progettare non significa
ideare e realizzare necessariamente qual-
cosa di nuovo. Riconfigurazione, riorganiz-
zazione e ristrutturazione di ciò che già ci
circonda sono invece i paradigmi di questa
concezione liquida dell’architettura.
E’ stata individuata un’area di 1km qua-
drato attorno alla sede del workshop, una
zona che include gli ex-magazzini
generali e il melting pot di Borgo Roma.
In questa area gli studenti hanno cercato
materiali, collaborazioni, ispirazioni e
connessioni per progettare e costruire
installazioni fluide.
Dario Pegoretti è un telaista italiano con laboratorio a Caldonazzo, in provincia di Trento. Uno dei più impor-
tanti telaisti al mondo, ha imparato la sua arte a Verona nella bottega di Luigino Milani. Ha disegnato e
costruito biciclette per Indurain, Pantani, Chiappucci, Cipollini... vincendo numerosi premi internazionali.
”Tornemo indrio (Back to the Roots)” è stato un workshop tenutosi dal 10 al 13 Maggio in cui Pegoretti ha
insegnato a 15 partecipanti, provenienti da tutto il mondo, la tecnica tradizionale di costruzione dei telai per
biciclette. L’obiettivo?!Dimostrare praticamente come sia possibile costruire un telaio da bicicletta in acciaio
utilizzando pochi e semplici attrezzi quali una morsa, una lima, una stecca e una saldatrice.
Ad ogni appuntamento OniricaLab
apre le porte a chi voglia di Fare con la
serata OpenLab dove si presentano i
lavori realizzati durante il workshop, i
visitatori possono partecipare a stimo-
lanti MiniLab per scoprire il gusto del
Fare, vengono offerte diverse
degustazioni ed esperienze di cose
ben fatte e il tutto è condito con tanta
musica e concerti!
Promosso dall’Ass. Fuoriscala
in collaborazione con il
Comune di Verona e l’Amia
Spa e con il coordinamento
organizzativo di Amplificatore
Culturale. Il festival, alla sua
seconda edizione, ha
partecipato alla sdw 2010,
con l’intento di promuovere
all’interno della stessa la
sensibilizzazione del pubblico
sulle tematiche
dell’ecosostenibilità illustrate
a 360° attraverso design, arte,
musica e intrattenimento.
Un evento originale e
multidisciplinare che si pone
come obiettivo il rinnovamento
della tradizionale
comunicazione sociale espri-
mendo la cultura della sos-
tenibilità attraverso un approc-
cio vivace, ricco e allo stesso
tempo fortemente
concreto.
L’interazione e il
coinvolgimento del visitatore,
che diventa parte attiva della
produzione e diffusione
dell’intera esperienza
ambientale, .
Ogni aspetto dell’evento, sia
culturale sia funzionale, è
stato pensato per suscitare
l’attenzione dei visitatori
offrendo loro diversi spunti di
riflessione e apprendimento,
stimolandone la creatività e
la curiosità .
“What’s the matter?” ha
riunito importanti opere di artisti italiani e
internazionali tra cui: Eva Cenghiaro & Elisa Strinna, Andrea Nacciarriti , Bright
Eke, Peter Flemming, Vadim Fishkin, Michele Bazzana, Michelangelo Consani, Ettore Favini,
Giovanni Morbin, Christiane Löhr, Roberto Mascella, Michael Sailstofer, Nikola Uzunovski.
Sculture ed interventi scarni e sottili, definiscono gli spazi e gli ambienti che ospitano la mostra
tramite strutture semplici ed essenziali, simboli di un nulla, di un vuoto che non si contrappone al
pieno, ma che lasciando spazio alla riflessione, all’intuizione e allo stupore, educano ed allenano
l’anima a sottrarsi alla dittatura di un mondo che ci ammobilia e che si riversa nello spreco.
Nei lavori presenti in mostra l’utilizzo dei materiali è ridotto all’essenziale, come se il gesto scultoreo
procedesse per sottrazione anziché per accumulo, come una sintesi.
Eva Cenghiaro e Elisa Strinna Wood Songs,2007 Courtesy delle artiste
Wood Songs è un’installazione composta da alcune
sezioni di tronchi d’alberi di diversa specie. I “dischi”
così ottenuti vengono assottigliati sino a raggiungere
all’incirca lo spessore di un vinile. Inseriti nel giradischi
gli anelli, che segnano i cicli vitali dell’albero, sono
tradotti in suono. Le sonorità estratte diventano la
manifestazione tangibile della possibilità di tradurre
culturalmente la storia dell’ambiente naturale che ci
circonda.
Vadim Fišhkin Tour en l’air, 2009 Collezione privata
Palloncini riempiti di elio a forma di stella fluttuano nell’ aria
guidati da un valzer di Tchaikovsky, connazionale dell'artista.
L'opera di Vadim Fiškin sempre attenta alla relazione tra metafisica
e pragmatismo,artificiale e reale è una suggestione poetica che ha
la forza di metterci in relazione con lo spazio allenando la nostra
mente a seguire il ritmo e ad abbracciare lo spazio, come fosse il
compagno di un valzer.
Bright Ugochukwu Eke Acid Rain, 2009
Migliaia di piccoli sacchetti di plastica riempiti con acqua e carbone
formano una grande nuvola carica di pioggia sospesa nel vuoto
quasi come un fermo immagine. Le goccioline trattenute a mezz’aria
non toccano il suolo, sono come bloccate, inibite all’azione dal gesto
scultoreo dell’artista, che catturando la forma liquida dell’acqua
induce lo spettatore a riflettere sull’ importanza cruciale di questo
elemento, componente essenziale della materia vivente.
Ogni mattina diverse scuole
elementari del territorio hanno
visitato la mostra “what’s the
matter” e partecipato ai
workshop di Joy e Legambiente
Cea. Le visite guidate alla mostra
hanno costituito per molti bambini il
primo passo verso l’arte contemporanea.
Onirica ha ospitato una fitta programmazione di laboratori
didattici, artigianali e creativi per bambini, ragazzi e adulti con il fine di insegnare e far
scoprire, attraverso la sperimentazione diretta, soluzioni, processi, pratiche e tecniche in
grado di ridurre l'impatto ambientale della società.
Resign
Resign, collettivo di designer di Faenza, ha tenuto due workshop legati ai temi
della progettazione, del riutilizzo e della creatività:
- “Creativity kit” un pacco chiuso contenente una serie di suggestioni pronte
a essere trasformate in un concept di progetto.
- “Progettazione Estrema” un indagine sui limiti della progettazione,
un laboratorio che è allo stesso tempo un reality show e fa luce sulle
radici della creatività
Joy
Associazione culturale che ha tenuto corsi
e incontri giornalieri rivolti sia ai bambini
che agli adulti. Minilaboratori di poche ore
per sperimentare il riutilizzo con fantasia.
Legambiente CEA
La prestigiosa associazione ambientalista
ha organizzato durante Onirica laboratori
di educazione ambientale e ludico
didattici rivolti alle scuole e alla famiglie
per avvicinare i piccoli visitatori ai valori
ambientali e stimolare la loro creatività.
Gli oggetti che i designer pensano e
realizzano sono il vero e proprio
prolungamento del nostro corpo, strumenti
indispensabili per la vita, nonchè portatori di valori
e significati che hanno un riscontro continuo con i
loro utenti; attraverso un prodotto adeguatamente
e responsabilmente progettato si possono
trasmettere messaggi importanti e modificare
abitudini di vita anche consolidate.
Onirica è stata teatro di esposizioni di
“prodotti progettati” proprio per
mostrare ed enfatizzare i valori ambientali.
Resign
Resign è "riuso dei segni", una ricombinazione creativa dei segni di cui sono
permeati gli oggetti dismessi e scartati dal processo produttivo al fine di
generare, attraverso il riuso, nuovo significato ad alto valore identitario
e interpersonale. Ad Onirica sono stati esposti alcuni nuovi
pezzi progettati e realizzati dal collettivo Faentino.
Rilegno - legno d’ingegno
Concorso di idee per oggetti fatti di legno riciclato o
recuperato, promosso dal consorzio Rilegno, che stimola
l’incontro della sostenibilità ambientale con l’industria
e con il mondo del design. La terza edizione del
concorso è stata presentata ufficialmente ad Onirica 2010.
Relighthink
Esposizione dei risultati del workshop in cui studenti
dell’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona hanno realizzato
prototipi di corpi illuminanti da materiali dismessi e/o scartati
attraverso l’interazione di tecnica, ispirazione e pratica.
this object
will change the world
Un oggetto é sostenibile finché non
decidi di buttarlo via.
Undici designer internazionali e del made
in Italy hanno presentato in questa
esposizione gli oggetti per i quali hanno
sviluppato un legame affettivo particolare
prolungandone il normale di ciclo vita. Cosa c’è di
più sostenibile di un oggetto che dura per sempre?
Musica, interventi teatrali, proiezioni e visual sono gli ingredienti
più efficaci per attirare il pubblico e farlo immergere in un
atmosfera culturalmente ricettiva e creativa.
Artisti d’avanguardia, commistioni di stili e generi
performativi risvegliano le menti e le aprono a nuove
idee e valori.
Addictive TV
Il duo londinese di artisti
video di fama mondiale, ha
inaugurato Onirica con una
performance audiovisiva
totalizzante.
Riutilizzando immagini e
suoni dei film e degli eventi
storici contemporanei gli
Addictive Tv hanno allietato gli
spettatori con remix, visual
design, mash-up e ritmi break-
beat.
Steffen Kirkhhoff (Germania) + live painting di BURP
Musica elettronica sperimentale e pittura digitale dal vivo,
nell’atmosfera suggestiva e prestigiosa delle scalinate della
Gran Guardia, hanno rappresentato con suoni e colori il
sogno verde di Onirica.Christian Löffler (Germania) + VJ HASH
L’ astro nascente della tecno minimal sperimen-
tale, accompagnato dai visual di vj hash ha
immerso i visitatori di Onirica in un viaggio
emotivo al di fuori delle barriere
materiali.
Hold Your
Horses (Francia)
Freschezza e fantasia per il quintetto
indie/pop francese famoso in tutto il
mondo per aver impersonato e dato vita a
celebri quadri del passato nel video clip del
loro primo singolo.
Coerentemente con l’obiettivo di parlare di
ecosostenibilità a 360° e di farlo nel modo più sostenibile possibile durante la Sustainable
Design Week e in particolare ad Onirica era possibile gustare cibi e bevande biologici. Tutti i prodotti, dalla
birra al cous cous sono stati accuratamente selezionati per la loro origine e qualità in modo da comunicare con
semplicità e immediatezza i vantaggi e la bontà dell’alimentazione bio.Ai fornitori dei cibi e bevande biologici è stata,
inoltre, riservata una visibilità specifica, al fine di comunicare al pubblico in modo facile ed efficace l’origine dei prodotti
e i benefici degli stessi sulla salute della persona e del pianeta.
Una serie di
conferenze sulla
sostenibilità e la
produzione
industriale
sostenibile dal taglio
moderno e diretto.
Rappresentanti
delle Pubbliche
Amministrazioni,
della progettazione
e della produzione
industriale si sono
incontrati per
parlare del
proprio lavoro
e delle possibili
soluzioni e novità
ci potrebbe riser-
vare il futuro.
Viral marketing
"Sta tornando" è stato lo slogan della campagna che ha percorso le vie di
Verona. Col fine di pubblicizzare la seconda edizione di Onirica, la città
è stata “marchiata” da “graffiti verdi”. Impronte di acqua o gesso
hanno annunciato Onirica pulendo le strade della città invece che
imbrattarle.
Il mezzo più sostenibile
scelto per amplificare
la voce della SDW è
stato il web. Il portale
costituisce un punto di
riferimento per vivere
a pieno la Sustainable
Design Week,
approfondirne i
contenuti, conoscerne i
protagonisti e
orientarsi nella sua
variegata
programmazione.
Al sito ufficiale
dell’evento sono stati
collegati i più noti
servizi di Social
Network (Facebook,
Twitter, Youtube, Flickr) per meglio interagire
con i visitatori e gli
interessati all'evento.
Nel loggiato della Gran
Guardia il pubblico ha potuto visitare i punti
informativi organizzati dall’Ecosportello, Amia e
Agsm per scoprire quali comportamenti quotidiani
sono necessari per diminuire il proprio
impatto ambientale nella città.
venezia
300 contatti press
venezia
300 contatti press
web 25.000 visite
Abitare il tempo
36.105 visitatori
workshop e
conferenze
400 partecipanti
Onirica
15.300 visitatori
La prima edizione del festival
dedicato alla creatività
ecosostenibile si è svolto dall’11 al
19 settembre 2009 presso il Palazzo
della Ragione a Verona.
L’evento, ideato dall’ass. Fuoriscala,
mira a trattare di ecosostenibilità
attraverso un approccio marcatamente
multidisciplinare e interattivo, unendo
cultura, design, arte e intrattenimento con
contenuti più didattici e di
approfondimento.
L’arte è il
modo più
originale e creativo per
esprimere un messaggio.
Per tale motivo, in Onirica, il
concetto di eco-sostenibilità non
poteva trovare miglior strumento
di diffusione delle opere di cinque
artisti che si sono distinti per
l’utilizzo di materiali di recupero
e la loro sensibilità verso le
tematiche ambientali.
In particolare ad Onirica 2009 è
stata esposta per la prima volta la
collezione completa delle opere di
Maria Luisa Squarcialupi; artista
padovana che da decenni confeziona
mantelli che sono veri e propri
capolavori artistici prodotti
con materiali recuperati.
Il Cortile del Mercato Vecchio diventa il palcoscenico sia per musicisti e cantautori affermati, che per originali e inedite
band della scena italiana e internazionale.
La musica è l’espressione artistica più efficace per parlare alle coscienze delle persone. Lo scopo divulgativo di Onirica
trova nella musica dal vivo un imprescindibile strumento di risonanza.
Appuntamento clou della rassegna è stato lo spettacolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti che hanno messo in scena
“Pasolini - Diario di un incontro”, dove Toffolo proietta su uno schermo cinematografico i disegni che realizza dal vivo,
mentre gli altri due Allegri Ragazzi Morti creano loop e suggestivi paesaggi sonori, intervallandoli con stralci, poesie e
dichiarazioni dello stesso Pasolini.
L’insieme di immagini, parole e note arriva allo spettatore attraverso le sue diverse forme d’arte coinvolgendolo nella
sua multidisciplinarietà, in linea con il filo conduttore di Onirica.
Nel mese precedente ad Onirica 2009 Resign, in collaborazione con l’ass. Fuoriscala ha realizzato il Reuse Design
Workshop: laboratorio didattico riservato a 15 giovani designer che aveva come obiettivo la progettazione e
realizzazione dell’allestimento del bar biologico di onirica partendo da pezzi trovati nella discarica Amia.
mostra mercato
Sotto il portico, lungo il
perimetro del cortile, è stato
allestito un mercatino.
Ad animarlo alcune piccole
realtà semi-artigianali,
associazioni, aziende, artigiani
e designer che lavorano sulle
tematiche del recupero, riciclo e
riutilizzo. Durante Onirica 2009
hanno avuto la possibilità di
esporre i propri progetti e
creazioni legati ai principi
dell’ecosostenibilità, del risparmio
energetico, del recupero e della
riqualificazione dei materiali di
scarto.
Gli espositori:
Anna Pinotti • Vicolo Paglia Corta •
Officina delle mille cose •
Altrosguardo • UseDesign •
Giovanni Scafuro •
CicloOfficina la Scatenata
Verona Risuona 2011
Galoppatoio di Radetsky (Rondella delle boccare)
REVOLUTION - Una performance sensoriale trasforma gli
spazi delle cinta magistrale.
Verona Risuona 2010
17 Aprile 2010 - Via XX Settembre, Verona
BEN SPESA – concerto al supermercato,
clavicembalo Michela Poli, coreografia di Franca Bosella.
Verona Risuona 2009
16 Maggio 2009 - Lungadige San Giorgio, Verona
GOOD VIBRATIONS - concerto per costipatori Dynapac e
quartetto di archi diretto e ideato da Staffan Mossenmark
Verona Risuona 2008
10 Ottobre 2008 - Cortile di Castelvecchio, Verona
Concerto/installazione sonora presso la fontana di Castelvecchio con acqua, vetri sonanti,
ghiaia e componenti della "Verona Risuona Impro Orchestra" diretta dal sound artist Staffan Mossenmark.
Evento Promosso dal
Conservatorio Dall’Abaco e dall’Accademia
Cignaroli di Verona in collaborazione con
l’Università di Göteborg e l’ass. Fuoriscala.
Un percorso sonoro che dal 2007 invade
annualmente di note il centro storico con
concerti per strumenti insoliti, installazioni
interattive, performance di musicisti, ballerini
e semplici passanti.
S.A.C.S.
Partendo da Verona Risuona è stato
ideato e realizzato il progetto finan-
ziato dall’UE, S.A.C.S.: “SOUND ART IN
CITY SPACES”, laboratorio artistico che
coinvolge studenti e professori dei
migliori conservatori e
accademie in Europa. La cui prima
tappa è stata a Verona nel 2009.
Fuoriscala ha sviluppato per la Società Letteraria di Verona un progetto per il rilancio dell’istituzione culturale tra le nuove generazioni.
Dies Irae è stata una due giorni di arte, musica e dibattiti durante la quale i giovani hanno riscoperto questo prestigioso polo culturale e
goduto dei suoi magnifici spazi.
Dies Irae è stata la prima di una serie di attività e appuntamenti che prevedono corsi di scrittura creativa e giornalismo,
concerti, reading, book crossing, cineforum ed eventi periodici capaci di riavvicinare la Società Letteraria ai cittadini e ai giovani.
L’Ass. Amici di Pio ONLUS ha incaricato
Fuoriscala di organizzare un evento di fundraising per
finanziare il Centro Infantil de Pambamarca in Ecuador. Fuoriscala ha voluto
innovare i tradizionali strumenti di raccolta fondi per il mondo non profit perseguendo la
sensibilizzazione sociale attraverso il coinvolgimento creativo del visitatore e l’utilizzo dei più moderni
mezzi di comunicazione, intrattenimento ed espressione artistica. Artsenale, svoltosi nell’ex-Arsenale di
Verona dal 7 al 15 luglio 2007, prevedeva numerosi spazi di interazione, in cui il visitatore aveva la
possibilità di conoscere nuove forme d’arte, di esprimersi liberamente e di divulgare il proprio
messaggio e la propria creatività.
Performance dal vivo su 16 frigoriferi con i writers di Veronaflava; spazi adibiti alla condivisione ed
esposizione pubblica di disegni, dipinti e fotografia; esposizione di arte contemporanea con giovani artisti
dell’Accademia Cignaroli; reportage fotografico realizzato da Tommaso Cinti nell’Asilo nido in Ecuador
finanziato da Artsenale.
Dibattiti e tavole rotonde sul tema del reportage e
della solidarietà a cura del portale di informazione ilveronese.it.
Comune di Verona
*Conservatorio di Verona
*Elogico
*Interzona
*Joy
*Legambiente
*Provincia di Verona
*Regione Veneto
*Resign
*Roots
*Società Letteraria
*Unione Europea
* Acque Veronesi
*Agsm Spa
*Alcantara S.p.A.
*Amia Spa
*Assiteca
*Bosca
*ecOkay
*Ecor
*Electrolux
*Falmec
*Foscarini
*Ineco Auto
*Isap Packaging
*MCZ
*Moroso
*Morelato
*Museo Africano di
Verona
*NaturaSi
*Okinawa
*Plust
*Rilegno
*Transeco Srl
*Trend
FUORISCALA associazione di promozione sociale senza fini di lucro
sede legale:
via Carlo Cattaneo n. 837121 Verona
Fax (+39) 045 8001965mail: [email protected]
Tommaso Cinti tel 3403977130