prerequisiti della letto-scrittura A cura della prof ... · Data: ottobre 2011 Proposta: rotolare.I...

44
Sperimentazione 2011 – 2012 “Tutto è ritmo” Scuola dell’Infanzia di Castelletto percorso didattico per l’apprendimento dei prerequisiti della letto-scrittura A cura della prof. Piccinini Bambini e bambine anni 4 Insegnanti: Mattanza Sandra, Molcini Valeria, Pontrelli Isabella

Transcript of prerequisiti della letto-scrittura A cura della prof ... · Data: ottobre 2011 Proposta: rotolare.I...

Sperimentazione 2011 – 2012

“Tutto è ritmo”

Scuola dell’Infanzia di Castelletto

percorso didattico per l’apprendimento dei

prerequisiti della letto-scrittura

A cura della prof. Piccinini

Bambini e bambine anni 4

Insegnanti: Mattanza Sandra, Molcini Valeria,

Pontrelli Isabella

ANALISI INIZIALE DEL GRUPPO OMOGENEO BAMBINI ANNI QUATTRO ( tigrotti/e)

Il gruppo omogeneo è composto da 31 bambini/e: 15 maschi di cui uno con

certificazione e 16 femmine. Nel gruppo sono presenti un bambino italo spagnolo e

tre bambini extracomunitari ben integrati nel gruppo . Manifestano alcune difficoltà

nella comprensione e produzione della lingua italiana.

Si evidenziano inoltre le seguenti difficoltà per un bambino in particolare, mancanza

di attenzione e concentrazione, e problematiche socio- relazionali; per altri due

bambini si notano delle immaturità sul piano cognitivo.

Il gruppo non presenta altre difficoltà nonostante l’esperienza dell’anno precedente

prevedeva l’organizzazione delle attività suddivise in due sottogruppi per l’elevata

composizione numerica ( 41 bambini/e, di cui 6 anticipatari).

Le prime attività proposte hanno avuto come obiettivo principale la ricostituzione

del gruppo dei bambini/e nel nuovo ruolo di tigrotti/e e del gruppo insegnanti

( variato al suo interno), l’ identificazione e allestimento del nuovo spazio di

appartenenza.

Data: ottobre 2011

proposta: prove di Stambak: riproduzione di semplici ritmi

attività: L’insegnante nasconde le mani dalla visuale dell’alunno-a e produce delle strutture ritmiche,

invita poi il bambino/a a riprodurle.

Obiettivi: ascoltare-percepire-riprodurre semplici strutture ritmiche. (vedi prove allegate)

Data: ottobre2011

Proposta: invitiamo i bambini/e a giocare con il ritmo

Attività: si propongono alcuni semplici ritmi associati al movimento. Esempi:

PAM PAM (mani) SCC SCC (segno del silenzio) PU M PUM ( piedi ), SMACK SMACK ( segno del bacio)

Obiettivo: educare il bambino/a al riconoscimento e alla riproduzione di un ritmo

Data: ottobre 2011

Proposta: chiediamo ai bambini/e se il ritmo può essere letto

Attività: su di un cartellone sono stati riprodotti semplici ritmi ( cerchi arancio). Viene spiegato ai

bambini/e che ad ogni cerchio corrisponde un battito delle mani e che ad ogni spazio corrisponde una

pausa. I bambini/e “leggono” i ritmi.

Obiettivo: - sviluppare la capacità di attenzione

- Riprodurre semplici ritmi

- Fare corrispondere un simbolo al suono

Data: ottobre 2011

Proposta: gioco motorio “anche il nostro nome ha un ritmo”

Attività: ogni bambino/a viene invitato a scandire il proprio nome con le battute delle mani,

successivamente a contare le battute che compongono il proprio nome. Ad ogni battuta facciamo

corrispondere un cerchio che il bambino/a appoggia sul pavimento. Alla fine del gioco ogni bambino/a

si posiziona davanti alla propria fila di cerchi.

Obiettivo: - scandire il proprio nome in sillabe

- Associare ad ogni battuta la quantità

- Eseguire classificazioni e corrispondenze

Data: ottobre 2011

Proposta: strisciare

Attività: si invitano i bambini/ e a strisciare sul pavimento con il corpo aderente e con mani e piedi

opposti. Segue rappresentazione grafica dell’esperienza.

Obiettivo: percezione globale del corpo

Data: ottobre 2011

Proposta : gattonare

Attività: si invitano i bambini/e a imitare l’andatura del gatto, cagnolino. Segue rappresentazione

grafica dell’esperienza.

Obiettivo: percezione globale del corpo

Data: ottobre 2011

Proposta: rotolare. I bambini/e sono invitati a rotolare senza usare gli arti superiori, a destra e a

sinistra

Obiettivo: sviluppare e coordinare gli schemi motori , rafforzare le attività motorie inconsuete che

favoriscono la percezione dell’ asse verticale del corpo

Rappresentazione grafica dell’esercizio del rotolare

Data: ottobre 2011

Proposta: corsa

Attività: proponiamo ai bambini/e di correre lungo un percorso stabilito e per un tempo stabilito.

(tre minuti la prima volta, 4 minuti la seconda volta, cinque minuti la terza volta)

Obiettivo: educare alla resistenza e alla fatica, coordinazione schemi motori dinamici, “eliminare”

ipotonia, favorire la percezione degli arti inferiori

Data: ottobre 2011

Proposta: rielaborazione grafica della corsa

Obiettivo: trasferire a livello grafico l’esperienza corporea

Data: ottobre2011

Proposta: tiro alla fune

Obiettivo: “evitare ipotonia”, favorire la percezione segmentaria delle mani e degli arti superiori,

educare alla forza

Data: ottobre 2011

Proposta: rielaborazione grafica del tiro alla fune.

Obiettivo: trasferire a livello grafico l’esperienza corporea di coordinazione dinamica generale

Data: novembre 2011

Proposta: saltare nei cerchi

Attività : ogni bambino è invitato a saltare in quattro cerchi sistemati l’uno accanto all’altro,

seguendo le indicazioni dell’insegnante. Tre cerchi consecutivi sono dello stesso colore, un quarto

cerchio di colore diverso dagli altri. Nei primi tre cerchi i bambini fanno un passo nel quarto cerchio

saltano a piedi pari.

Obiettivi: rispettare il ritmo, associare le due azioni al colore (camminata, salto)

Data: novembre 2011

Proposta: percorso psicomotorio.

Attività: Strisciare Gattonare Rotolare Camminare sui mattoncini Scatto corsa stop

Obiettivo: coordinazione dinamica generale

Data: novembre 2011

Proposta: tiro al bersaglio.

Attività: viene appeso allo specchio del salone un quadrato di velcro al quale attacchiamo 2 cerchi di

diversa circonferenza. I bambini/e sono invitati a lanciare nel bersaglio una pallina di velcro. A

seconda del cerchio colpito fanno un punteggio: niente, 1, 2, 3 che corrisponde a niente mattoni, 1,2,3

mattoni. Finito il tiro al bersaglio ogni bambino/a costruisce il proprio punteggio con i mattoncini.

(costruiscono una torre più o meno alta istogramma )

Obiettivo: - misurare la giusta distanza e la giusta forza per fare centro.

- conoscere e discriminare le quantità ( contiamo il punteggio)

- ordinare dal più piccolo al più grande

Data: novembre 2011

Proposta: gioco motorio “fuori dal guscio”, l’alunno-a steso prono sul pavimento è invitato a

liberarsi dal peso di due compagni sdraiati perpendicolari sul suo corpo, a “uscire dal guscio”.

Obiettivi:

- coordinazione dinamica generale del movimento braccia-gambe

- imprimere forza ai movimenti

- percezione motoria del busto che rimane aderente al suolo

- percezione del corpo

- torsione

Rappresentazione grafica del gioco “uscire dal guscio”

Data: novembre 2011

Proposta: lancio dei tappi.

Attività: i bambini/e vengono invitati/e a prendere la mira e colpire con dei tappi piccoli un tappo

più grande, utilizzando pollice e indice

Obiettivi: dosare la forza per fare centro, prendere la mira, lanciare utilizzando indice e pollice

Data: novembre 2011

Proposta: pronunciamo la lettera o

Attività l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere il

suono:ooooohhh. Successivamente ogni alunno riproduce il suono oooohh accompagnandolo con il

movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. Davanti allo specchio verifica che la corretta

posizione delle labbra è simile al segno grafico.

Obiettivo: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale o e per la sua identificazione

proposta: disegnare se stessi mentre si pronuncia la o.

attività: ogni bambino/a riproduce graficamente la propria faccia facendo attenzione a disegnare la

bocca che “ fa ooo”. L’insegnante evidenzia la bocca con pennarello rosso.

obiettivo: - riprodurre a livello grafico la bocca con la forma della o.

- intuire la corrispondenza tra fonema e grafema

Proposta: gioco motorio “saltiamo nella O”

attività: ogni bambino/a salta a piedi uniti nei cerchi posti a terra l’uno successivo all’altro

pronunciando la lettera O . Segue la rappresentazione grafica dell’esperienza: i bambini disegnano i

cerchi che corrispondono alla lettera O

obiettivo: - coordinare movimento suono

- trasformare un fonema in un simbolo (cerchi)

Proposta: autodettato lettera O

Attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera O pronuciandola ( O , O , O , O ) mentre la

scrivono

Obiettivo: Far corrispondere il fonema al grafema

Proposta: giochiamo con il corpo a formare la lettera O ; Costruiamo il grafema O con il corpo

Attività: invitiamo i bambini a formare con il proprio corpo la lettera O, con le dita, con le braccia.

Obiettivo: - trasformare il fonema in simbolo con il corpo

- vivere a livello corporeo la scoperta della lettera O

- Stimolare a livello cognitivo e motorio la rappresentazione della lettera O

Data: novembre2011

Proposta: costruiamo la O con il pongo; lettura della lettera O

Obiettivo: trasformare il fonema in un simbolo; leggere la lettera O

Data: : gennaio 2012

Proposta: gioco del pozzo.

Attività: due alunni posti all’estremità della fune devono tirare con forza e costringere l’avversario ad

entrare nel cerchio posto al centro fra i due.

Obiettivo: - Coordinazione dinamica generale con incremento della forza

- Attuare strategie utili per raggiungere l’obiettivo

- Saper dosare la forza

Data: gennaio

Proposta: corsa della scimmia

Attività: i bambini/ e vengono invitati ad imitare l’andatura della scimmia facendo attenzione a non

appoggiare le ginocchia a terra

Obiettivo:

- coordinare movimenti arti superiori e inferiori

-favorire atti pressori mani e piedi

Rielaborazione grafica della corsa della scimmia

Data: gennaio 2012

Continuiamo le attività di conoscenza con le lettere. Dopo aver “giocato con la lettera O”, introduciamo e

viviamo esperienze con la lettera A

Proposta 1: pronunciamo la lettera A

Proposta 2: costruiamo la lettera A con il corpo (gambe)

Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere il

suono: aaaaaah. Successivamente ogni alunno riproduce il suono aaaahh accompagnandolo con il

movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto.

Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera A con il proprio corpo, utilizzando le gambe. I

bambini/e aprono le gambe a formare la lettera A

Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale A

Obiettivo 2: trasformare il fonema A in simbolo con il corpo

Data: gennaio 2011

Proposta: disegno di sé stesso mentre si pronuncia la A

Obiettivo: riprodurre a livello grafico la bocca molto aperta a

pronunciare la lettera A

Data: gennaio 2012

Proposta: costruiamo il grafema a con le dita, con il corpo.

Obiettivo: trasformare il fonema A in simbolo con le dita, con il corpo.

Costruiamo la lettera A con cuscini morbidi

Data: gennaio 2012

Proposta: costruiamo con il pongo la vocale A e leggiamo il grafema A costruito con i pongo

Obiettivo: trasformare il fonema in simbolo.

Data: gennaio 2012

Proposta: lettere con il corpo

Attività: proponiamo ai bambini/e di fare con il corpo le lettere A e O, chiediamo ad un altro bambino/a

volta di leggere le due lettere “interpretate” dai compagni attraverso il corpo

Obiettivo: - identificare la lettera A e la lettera O

- Leggere la lettera A e la lettera O

Rappresentazione grafica die bambini che con il corpo fanno la lettera A e O

Proposta: auto-dettato lettera A

Attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera A pronunciandola ( A , A , A , A ) mentre la

scrivono

Obiettivo: Far corrispondere il fonema al grafema

Autodettato lettera A

Data: gennaio 2012

Proposta 1: pronunciamo la lettera E

Proposta 2: costruiamo la lettera E con il corpo

Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere

il suono: eeeeeeh. Successivamente ogni alunno riproduce il suono eeeeehh accompagnandolo con il

movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. (segue rappresentazione grafica)

Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera E con il proprio corpo. (segue

rappresentazione grafica)

Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale E

Obiettivo 2: trasformare il fonema E in simbolo con il corpo

Proposta: costruiamo il grafema E con il corpo, con i mattoni morbidi, con le dita, con il pongo

Obiettivo: trasformiamo il fonema in simbolo

Costruiamo la lettera E con il pongo e leggiamo la lettera E

Costruiamo la lettera E con le dita e con il corpo

Costruiamo la lettera E con i mattoni morbidi

proposta: auto-dettato lettera E

attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera E pronunciandola ( E, E, E, E, E, ) mentre la

scrivono

Obiettivo: Far corrispondere il fonema al grafema

Data: febbraio 2012

Proposta 1: pronunciamo la lettera I

Proposta 2: costruiamo la lettera I con il corpo

Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere

il suono: IIIIIIII. Successivamente ogni alunno riproduce il suono IIIIIII accompagnandolo con il

movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. (segue rappresentazione grafica)

Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera I con il proprio corpo. (segue

rappresentazione grafica)

Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale I

Obiettivo 2: trasformare il fonema I in simbolo con il corpo

proposta: costruiamo il grafema I con le dita, con il corpo, con il pongo

obiettivo: trasformare il fonema in simbolo

Costruiamo la lettera I con le dita e con il corpo

proposta: auto-dettato lettera I

attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera I pronunciandola ( I, I, I, I, I ) mentre la

scrivono

Obiettivo: far corrispondere il fonema al grafema

Data: febbraio 2012

Proposta 1: pronunciamo la lettera U

Proposta 2: costruiamo la lettera U con il corpo

Attività 1: l’alunno-a è invitato a osservare l’insegnante che posiziona le labbra in modo da emettere

il suono: UUUUUUU. Successivamente ogni alunno riproduce il suono UUUUU accompagnandolo con il

movimento oscillatorio delle braccia dal basso verso l’alto. (segue rappresentazione grafica)

Attività 2: chiediamo ai bambini di provare a fare la lettera U con il proprio corpo. (segue

rappresentazione grafica)

Obiettivo 1: imitazione boccale per una corretta pronuncia della vocale U

Obiettivo 2: trasformare il fonema U in simbolo con il corpo

proposta: costruiamo il grafema U con le dita, con il corpo, con il pongo

obiettivo: trasformare il fonema in simbolo

proposta: auto-dettato lettera U

attività: i bambini/e riproducono graficamente la lettera U pronunciandola ( U, U, U, U, U ) mentre la

scrivono

Obiettivo: far corrispondere il fonema al grafema

Data: febbraio 2012

Proposta: giochiamo con le lettere

Attività 1: i bambini/e vengono invitati a cantare e mimare la canzone “veo veo”: canzone delle

vocali da ballare mimando con il corpo le 5 lettere.

Attività 2: i bambini vengono invitati a correre (sulle note della canzone veo veo) intorno al salone

sul cui pavimento sono state scritte con scotch carta delle lettere. L’insegnante interrompe la musica e

chiama la vocale cantata, i bambini/e devono posizionarsi sulla lettera chiamata.

Data: febbraio 2012

Proposta: il gioco della carriola

Attività: i bambini/e a coppie e a turno portano il compagno/a per pochi metri afferrandolo per le

caviglie, il compagno/a si muovono appoggiando a terra le mani e spostandosi con l’utilizzo di queste

Obiettivo: percezione degli arti superiori, atti pressori delle mani

Rielaborazioni grafiche del gioco della carriola

Data: febbraio 2012

Proposta: la scatola delle lettere

Attività: prepariamo una scatola con dei fori dove i bambini/e infilano le braccia e invitiamo i

bambini/e a fare con le dita le lettere con cui abbiamo fino a questo momento giocato

Obiettivo: percezione della mano, “lavorare” sull’immagine della mano

Data: febbraio 2012

Proposta: giochi nella scatola

Attività: ogni bambino è invitato a provare a

- tagliare un foglio di carta infilando le braccia nella scatola

- fare un nodo

Obiettivo: percezione della mano, “lavorare” sull’immagine della mano

Data: febbraio 2012

Proposta: agnosie tattili

Attività: dopo aver fatto l’impronta della mano destra e poi della sinistra, ogni bambino/a viene

invitato a segnare sul foglio con l’impronta il dito che l’insegnante tocca

Obiettivo: percezione della mano, “lavorare” sull’immagine della mano

Data: febbraio 2012

Proposta: dettato ritmico lettere

Attività: siamo in salone. Ai bambini viene proposto di ripetere un rimo “dettato” dall’insegnante,

prima con la voce poi con la scrittura

Obiettivo: rispettare ritmo richiesto da insegnante

Data: marzo 2012

Proposta: trasformiamo le lettere

Attività: ogni bambino è invitato a trasformare le vocali (che l’insegnante ha già predisposto sui

fogli) in oggetti diversi, utilizzando immaginazione e fantasia

Obiettivo: usare propria creatività, “familiarizzare” con le vocali precedentemente conosciute

attraverso giochi.

Data: marzo 2012

Proposta: lettera L

Attività: proponiamo il percorso di conoscenza della lettera L come per le precedenti lettere.

Impostazione bocca, pronuncia, movimento oscillatorio, elaborazioni grafiche, giochi con il corpo, con

le dita, scrivo la lettera L con il pongo, con il corpo, con il dettato

Con il corpo… faccio la L

Impostazione della bocca per dire LLLLLL

La bocca che dice L, coloro la lingua

La lettera L con il corpo

La lettera L con il corpo

Il dettato della lettera L

SCRIVIAMO I NOSTRI NOMI CON MATERIALE DA RECUPERO E… TANTA FANTASIA!!

Data: aprile 2012

Proposta: giochiamo a scrivere e leggere le nostra dita!

Attività: su ciascun dito della mano sinistra di ogni bambino scriviamo le cinque vocali, sul mignolo

della mano destra scriviamo la lettera L. Invitiamo i bambini/e a unire la mano destra con una o più

dita (vocali) per formare paroline di due o tre lettere e poi proviamo a leggerle.

Obiettivo: approccio alla letto scrittura … con fantasia!

Ogni bambino rappresenta la propria mano al rovescio e scrive le lettere che vede sulle proprie dita.

Data: aprile 2012

Proposta: lettera M

Attività: proponiamo il percorso di conoscenza della lettera M come per le precedenti lettere.

Impostazione bocca, pronuncia, movimento oscillatorio, elaborazioni grafiche, giochi con il corpo, con

le dita, scrivo la lettera L con il pongo, con il corpo, con il dettato.

Data: maggio 2012

Proposta: lettera R

Attività: proponiamo il percorso di conoscenza della lettera R come per le precedenti lettere.

Impostazione bocca, pronuncia, movimento oscillatorio e riproduzione della lettera con il corpo, a

livello grafico, con il pongo.

Data: maggio 2012

Proposta: lettera R - A

Attività: chiediamo ai bambini di riprodurre con la voce e con le braccia (azione accensione moto)la

lettera R e prima della fine del movimento l’insegnante mostra una vocale es. RRRRRRR+A= RA e così

anche per le altre vocali.

Attività di automatismo per prelettura.

Data: maggio 2012

Proposta: gioco bandierina mediante l’impiego delle lettere sperimentate con i bambini durante

l’anno scolastico.

Attività: i bambini si dispongono in due squadre contrassegnate da lettere (A/E/I/O/U/L/M)

rispettivamente blu e rosse. L’insegnante effettua il gioco mostrando la lettera e nominandola

contemporaneamente. I 2 bambini con la lettera corrispondente B/R devono correre verso

l’insegnante e prendere il fazzoletto.

Obiettivi:

- capacità di previsione

- prontezza

- attenzione

- spirito di squadra

- riconoscimento del simbolo- lettera e associazione

Le 2 squadre si posizionano

L’insegnante chiama la lettera U

Lettera M

Lettera E

VALUTAZIONE FINALE DEL PROGETTO

Nel corso della sperimentazione il gruppo iniziale ha subito una variazione numerica:

da 31 bambini/e a 29 , in seguito al trasferimento di due bambine entrambe

extracomunitarie, una nel paese d’origine e una in altra scuola dell’infanzia.

Il livello di coinvolgimento alle proposte attivate è stato alto fin dall’inizio; i bambini/e

hanno partecipato con interesse allo svolgimento del percorso didattico, vissuto da

loro non come “sperimentazione”, ma come gioco e scoperta. Per mantenere alto il

grado di partecipazione e la motivazione, si è rivelata fondamentale la scelta delle

insegnanti, di restare “legate” al progetto iniziale pensato per tutti i gruppi omogenei:

avere un filo conduttore, uno sfondo che accomunasse le varie proposte e che

motivasse i bambini/e.

Il personaggio scelto , la “tartaruga Lattuga”, con i suoi messaggi e pacchi regalo

contenenti i materiali didattici e di gioco, ha permesso a noi di valorizzare la

metodologia propria della scuola dell’infanzia, e a loro di apprendere divertendosi.

Il bambino che all’ inizio manifestava difficoltà ( mancanza di relazione con il gruppo,

di partecipazione e attenzione), ha mantenuto le caratteristiche iniziali. Tali

problematiche, già rilevate dalle insegnanti nel corso dell’anno scolastico precedente,

hanno trovato conferme anche grazie alla sperimentazione didattica. Dopo un colloquio

con i genitori il bambino ha ottenuto la segnalazione all’Asl di riferimento.

Altri bambini, due in particolare, hanno manifestato maggiori problemi nell’esecuzione

delle proposte della sperimentazione.

VERIFICA FINALE RELATIVA AI VANTAGGI E ALLE PROBLEMATICHE DELLA

SPERIMENTAZIONE

VANTAGGI PROBLEMATICHE

Le insegnanti, convinte che i bambini e le bambine potranno crescere in armonia con la

loro mente, quanto più avranno preso coscienza delle potenzialità del proprio corpo

ringraziano la dirigente e gli esperti formatori coinvolti nella sperimentazione per

l’esperienza vissuta in questo anno scolastico.

1. Le attività didattiche suggerite, ma da

sempre sviluppate nella scuola

dell’infanzia, sono state proposte dalle

insegnanti con una maggiore

consapevolezza.

2. La tabulazione delle attività e dei

risultati ha permesso al team docente di

possedere uno strumento di lavoro e una

metodologia più completa e arricchente

dal punto di vista professionale; lo

stesso dicasi per gli incontri mensili.

3. Il confronto e il monitoraggio mensile

con l’esperto.

4. Si rilevano miglioramenti relativamente

all’attenzione, alla concentrazione e nell’

esecuzione grafica. In evoluzione la

percezione e la rappresentazione del sé

corporeo.

5. Alcuni bambini in difficoltà a livello

cognitivo, si sono rilevati buoni

esecutori a livello motorio.

6. Il bambino con certificazione ha

raggiunto buoni traguardi: migliora

l’autostima, la disponibilità a mettersi in

gioco, sperimentarsi; aumentano i tempi

di resistenza alla fatica e diminuisce

l’impaccio motorio. Miglioramenti nella

percezione del sé corporeo rilevati nella

produzione grafica.

1. Il numero dei bambini coinvolti nella

sperimentazione troppo elevato.

2. Difficoltà nell’ aggiornare e “recuperare”

le attività con i bambini assenti.

3. Il rapporto tra numerosità delle

proposte rispetto ai tempi e

all’organizzazione della scuola

dell’infanzia.

4. Alcune attività non sono state riproposte

al gruppo per mancanza di tempo.