Preparare i Biblio - Prof per la Biblioteca

scolastica (anche) digitaleRaimonda M. Morani, Indire, Nucleo

territoriale di Roma r.morani@indire.it

Perché è importante leggere

narrativa di qualità?

La lettura di narrativa di qualità sembra migliorare la nostra capacità di comprendere gli stati mentali degli altri, contribuendo a migliorare le “teorie della mente” riguardo agli altri dal punto di vista emotivo/affettivo e cognitivo (David Comer Kidd ed Emanuele Castano, 2013).

Questa ricerca dimostra l’efficacia della narrativa “letteraria,” romanzi e racconti di elevato valore

artistico che raccontano fatti e personaggi inventati, ma sono percepiti dal lettore come verosimili.

La narrativa di genere, (romanzi di appendice, fantascienza, o horror) e la saggistica - invece - non sembrerebbero in grado di migliorare la nostra capacità di decifrare e interpretare gli stati mentali degli altri.

Siamo partiti da questo studio perché

1. «riuscire a comprendere gli “stati mentali” degli altri è una capacità fondamentale che permette le relazioni sociali complesse che caratterizzano le società umane» (Batini) 2. la capacità di empatia è due volte importante per gli studenti di una scuola inclusiva e multiculturale.

Per leggere narrativa di qualità serve un ambiente d’apprendimento adeguato, anche multimediale. Alla biblioteca scolastica, prevista dalle Indicazioni nazionali del 2012, viene affidato un compito davvero impegnativo: «creare ponti tra lingue, linguaggi, religioni e culture».

Promuovere la lettura è

fondamentale ma non sempre viene

fatto in modo efficace

- Due buoni esempi di spot di promozione della lettura - Due cattivi esempi di spot di promozione segnalati da Anna Maria Testa in http://nuovoeutile.it/

- Un buona pratica nell’ambito dell’azione 24 del PNSD: il concorso per il bando Biblioteche scolastiche innovative

Spot di promozione della lettura del Ministero dell’istruzione spagnola

• Una bambina di circa sette anni a colazione ripete i gesti e i movimenti del padre in un modo così simmetrico e sincronizzato da risultare comica.

• Alla base dello spot c’è l’ironia sull’idea del modeling, l’apprendimento per imitazione.

• https://www.youtube.com/watch?v=OMJGUW8iHLI

Due spot italiani della Presidenza del Consiglio per la promozione della lettura: 2009 e 2011

• Il set dello spot Passa parola del 2009 è un prato. I membri di una famiglia aristocratica radunati per una festa e vestiti di bianco si scambiano libri e si passano parola. Una situazione abbastanza improbabile e inefficace rispetto agli effetti che vorrebbe ottenere.

Sintesi finale della aristocratica nonna: leggere è il cibo della mente. https://www.youtube.com/watch?v=J-fnQb0Zsz0&playnext=1&list=PLF48BAC11635D7BC9 • Nel 2011 la campagna precedente diventa un spot nel quale un

libro, per magia, si trasforma in un pallone. Il set si sposta dalla biblioteca alla palestra. La frase Leggi, segna un punto a tuo favore sembra enfatizzare una prospettiva agonistica e competitiva della lettura. https://www.youtube.com/watch?v=YfaAJ-WZ0Dw

La campagna pubblicitaria di un whisky ambientata in Sud Africa in due minuti racconta una ‘buona’ storia evocativa ed

emozionante.

• Un padre nero e analfabeta è felice e turbato dal successo letterario del figlio che ha scritto un best sellers. Questa motivazione (esistenziale, emotiva e sentimentale) lo spinge ad imparare a leggere. La storia racconta la sua avventura di apprendista - lettore e in due minuti.

• Nello spot compaiono tutti i luoghi della lettura.

• Attraverso il linguaggio pubblicitario e le regole della narrazione il video sfrutta la tecnologia per raccontare una buona storia che fa presa sull’ immaginario.

• https://www.youtube.com/watch?v=VteDp3IK-60

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs061216

«Si sono chiuse lo scorso 1° dicembre le votazioni del concorso #Imiei10libri lanciato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini in occasione del Salone del Libro di Torino. Un’iniziativa voluta per promuovere la lettura tra i bambini e i ragazzi ribaltando la prospettiva. Dando cioè la parola agli studenti che hanno potuto indicare, classe per classe, i dieci libri più amati da mettere poi a disposizione nelle biblioteche scolastiche. Il risultato finale è frutto del dibattito che in questi mesi si è svolto nelle aule.

Alessandro D’Avenia, Niccolò Ammaniti, Roberto Saviano sul podio della scuola secondaria. ‘Il Piccolo Principe’, ‘Le avventure di Pinocchio’, ‘La fabbrica di cioccolato’,  i più amati alla primaria.»

L’iniziativa ha lo scopo di promuovere la lettura e la cultura, di formare lettori motivati e consapevoli, di accrescere e alimentare il desiderio di imparare e apprendere, di sottolineare la funzione della lettura come indispensabile pratica educativa e formativa, di rafforzare il ruolo e la visibilità delle biblioteche scolastiche intese, oggi, nella loro nuova accezione di laboratori e ambienti innovativi in cui, anche attraverso nuove metodologie didattiche, coltivare e sviluppare conoscenze, saperi, attitudini e abilità trasversali. A tal fine gli studenti sono chiamati a votare i libri preferiti che, anche in formato digitale, andranno ad arricchire le biblioteche scolastiche dei loro istituti.

Punti di forza del concorso #iMiei10Libri

• Coinvolgimento dal basso di studenti e docenti delle classi.

• Altissima risposta al concorso: (138.000 classi) e 3,5 milioni di ragazzi.

• La negoziazione sui gusti letterari degli insegnanti e degli studenti per stabilire i 10 libri ‘irrinunciabili’ mette in moto un processo riflessivo e critico.

• Probabilmente il concorso è riuscito a far a leggere qualcuno che non leggeva . • Nella scuola primaria emergono gusti orientati dagli insegnanti: i libri segnalati dalle classi

sono tutti classici interni al canone della scuola elementare (Piccolo Principe, Pinocchio, e Fabbrica di cioccolato di Dhal).

Fa insospettire l’assenza di Harry Potter e di Geronimo Stilton.

• Per la scuola secondaria le scelte dei ragazzi appaiono più libere e meno guidate dai docenti.

Punti critici: linguaggio e grafica

• Difficile colpire l’immaginario di ragazzi e insegnanti con il ‘pedagoghese’ o col linguaggio delle circolari!

• L’immagine in piattaforma è coerente con la grafica della buona scuola, ma troppo poco evocativa e suggestiva per risvegliare l’immaginario.

Leggere ad alta voce

A cura di Raimonda Morani Fonti utilizzate: R. Maragliano, Dalla lettura monastica alla

lettura scolastica alla pagina http://host.uniroma3.it/laboratori/ltaonline/diario-di-bordo-aa-0708-didattica-

universitaria-76/427-3-dalla-lettura-monastica-alla-lettura-scolastica.html

I.Illich, Nella vigna del testo, Nella vigna del testo. Per una etologia della lettura, Cortina Raffaello, Milano 1996

F. Batini Ascoltare storie: verso una pedagogia della lettura ad alta voce, in (a cura di) S. Giusti e F. Batini, Imparare dalla

lettura,  I Quaderni della Ricerca n.5, Loescher editore, Torino 2013

Cosa aiuta a sostenere la lettura di qualità ?

Nel corso di perfezionamento BiblioProf sono state presentate situazioni molto lontane e molto diverse di lettura ad alta voce • Riflessioni teoriche di Maragliano ispirate da Illich. • La rete LaAV di Federico Batini: un’esperienza di

solidarietà italiana che diffonde la lettura ad alta voce attraverso il volontariato di giovani e adulti.

• La scuola di Nancy Atwell in Usa: lettura ad alta voce, pratiche autentiche e poco digitale.

• Lettura ad alta voce in un campo profughi giordano che accoglie 90.000 siriani. Il progetto ‘We love reading’.

«Illich […] ci descrive una sfilata di modi di leggere dimenticati dalla lettura scolastica . […] La lettura è un’attività corporea, che coinvolge totalmente; è una medicina, un rimedio, tanto che era prescritta, ci dice Illich, dai medici ellenistici come attività salubre. È un modo di vivere, un’attività morale al servizio della realizzazione personale, un pellegrinaggio in terre lontane… In altre parole ci sono nel mondo tanti modi di leggere che la scuola non riesce neppure a immaginare.» (R. Maragliano)

Un esempio di buona pratica per la lettura ad

alta voce: la rete LaAV di Federico Batini

• Presentazione della rete di volontariato LaAV organizzata in circoli per la lettura ad alta voce e attiva in ospedali (reparti pediatrici, oncologici, a lunga degenza) in Centri Diurni per Anziani, in strutture che ospitano malati di Alzheimer, in comunità residenziali per soggetti deboli, in spazi ricreativi per adolescenti a rischio.

http://www.narrazioni.it/it/images/stories/LaAV/laav_pres_2013.pdf • “Io leggo per gli altri” è il motto

dell’associazione.

La presentazione della Rete LaAV puntava ad:

• autorizzare gli insegnanti a ‘perder tempo’ leggendo ad alta voce anche ai ragazzi più grandi

• perfezionare la capacità di lettura ad alta voce dei ragazzi e degli insegnanti

• valorizzare un’esperienza mirata a motivare i ragazzi al volontariato

Una scuola modello in Usa: Nancy Atwell (Center for Teaching and Learning nel Maine)

• Nancie Atwell (USA) nel 2015 vince il Global Teacher Prize rendendo famosa la sua scuola laboratorio nata nel 1990 e utilizzata come modello per la formazione degli insegnanti.

• Il metodo prevede molti libri e pratiche autentiche e poca tecnologia. Valorizza l’uso del corpo nella natura, la manualità e la lettura.

• Ciascun ragazzo legge in media di 40 libri all’anno contro i 5 della media nazionale.

• Fondamentale la libertà di scelta dei bambini e dei ragazzi dei libri da leggere: «A partire dalla scuola dell’infanzia la scelta libera di libri è un diritto del bambino non un privilegio garantito da un buon insegnante».

• «Che genere di libri acquistate?» « Di tutto. Harry Potter, Amleto, Huck Finn. Classici e novità. Fortunatamente in questo momento negli stati Uniti c’è grandissima scelta. Sul sito della scuola abbiamo elenchi di libri consigliati che vengono aggiornati tre volte all’anno, anche con il contributo dei ragazzi.»

Il progetto We love reading di Rana Dajani dal 2014 è utilizzato nel campo profughi giordano di Za'atari che accoglie 90.000 siriani

• Esempio di buona pratica di lettura ad alta voce diffusa in una rete di 26 paesi (tra cui Turchia, Libano, Palestina, Gaza, Egitto, Sudan, Tunisia, a Marocco, Uganda, Tailandia, Azerbaijan, Germania, USA, Messico etc).

• L’impatto del modello sul benessere psicosociale del campo ha evidenziato che il livello di resilienza dei bambini è vicino a quello dei ragazzi degli USA e che la lettura ad alta voce sta ostacolando la forte

Il progetto, che si serve della collaborazione con psicologi dell’Università di Chicago e di Yale, esamina il livello di empatia dei bambini ai quali è stato letto ad alta voce. Si confermano gli effetti positivi della lettura di fiction sull’empatia.

Risultati del progetto “We love reading“

• forma più di 1200 volontari alla lettura ad alta voce

• apre 600 biblioteche in Giordania

• Agisce direttamente su 11,500 bambini giordani e indirettamente su 50,000 persone in tutto il mondo

• Si sviluppa in 26 paesi nel mondo

«Anche gli USA, la Gran Bretagna e la Germania hanno adottato il nostro modello perché ovunque ci sono sacche di immigrati, fasce di popolazione svantaggiate, dove le persone non leggono ai loro figli», Rana Dajani, 2016 Atti del seminario internazionale 2016: BIG BANG Viaggio tra le scuole più creative del mondoalla pagina http://ospitiweb.indire.it/adi/SemFeb2016_Atti/2-3_Dajani/sa16_23_frame_dir.htm

BiblioProf

• Ogni scuola dovrebbe avere una biblioteca e avrebbe bisogno di una figura professionale competente che ne curasse la gestione.

• Il Corso di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale di IUL BiblioProf mira a perfezionare le conoscenze dei docenti negli ambiti dell’archivistica, della biblioteconomia e bibliografia, della progettazione didattica, della comunicazione e disseminazione e del fundraising.

• il BiblioProf - un docente che svolge il compito di referente della biblioteca scolastica - è stato pensato come un tecnico che supporta il Collegio.

• La nuova edizione del 2017 -2018 vedrà la collaborazione dell’ AIB.

BiblioProf

Nel corso è stata utilizzata una piattaforma con modalità di lavoro sia sincrona che asincrona e un forum di approfondimento metodologico e tecnologico. Ci si è proposti di sviluppare la sensibilità dei docenti verso la biblioteca scolastica, anche digitale, e di migliorare i loro atteggiamenti verso la lettura.

Il percorso si propone di formare “BiblioProf” per i seguenti compiti:

• promozione di attività laboratoriali in biblioteca; • organizzazione del servizio di prestito e accesso alle risorse; • diffusione, nel dipartimento disciplinare, di proposte

didattiche attraverso la predisposizione di strumenti progettuali (cataloghi semantici, unità d’apprendimento, curricola verticali, recensioni, proposte di lettura, etc.);

• gestione dell’informazione, della validazione delle fonti e delle informazioni cartacee e in rete;

• promozione di azioni di rete con altre scuole e con enti/associazioni;

• organizzazione di eventi a livello scolastico e territoriale per la promozione della lettura;

• selezione di novità editoriali; • progettazione di attività di fundraising.

Obiettivi principali del Modulo Laboratorio biblioteca: progettare attività

• Valorizzare esperienze sia di alcune reti bibliotecarie (biblioteche in rete di Vicenza, della provincia di Bolzano 19 scuole, di Verona 20 scuole, della provincia di Padova 27 scuole, di Milano 16 istituti, di Torino 19 scuole) sia di singole biblioteche di qualità, ad esempio Osvaldo

• familiarizzare gli insegnanti col PNSD e con l’azione #24 del piano

• fornire esempi di curricolo verticale sulla lettura, in linea con le Indicazioni Nazionali

• Pubblicizzare buone pratiche italiane e straniere sulla lettura ad alta voce (Nancie Atwell, Federico Batini, Nati per leggere, Rana Dajani (progetto We love reading)