Premessa - crisbasilicata.it filel'amplificazione di sito in ogni municipalità secondo la tecnica...

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Premessa La Convenzione tra la Regione Basilicata ed il Di.S.G.G. dell'Università della Basilicata per la realizzazione del progetto di monitoraggio geofisico e di amplificazione sismica di sito di aree vulnerabili del territorio regionale prevede la consegna di un rapporto finale preliminare da sottoporre alla approvazione della Regione Basilicata. Il presente rapporto fornisce le informazioni richieste, divise per le sotto-attività in cui è stato diviso il progetto. 1. Assistenza per l'installazione dei sensori della rete locale …OMISSIS… 2. Acquisizione ed interpretazione dati Ai fini della microzonazione, si sono installate le 15 stazioni di proprietà della Regione. Per i siti di Venosa, Marsico Vetere-Villa d'Agri, Tricarico, San Fele, Avigliano erano già a disposizione dati provenienti da altri progetti pubblici. Con questi cinque siti già coperti da precedenti dati, tutte le località rimanenti sono quindi state strumentate con le nuove installazioni. Le tabelle seguenti riportano i terremoti registrati che sono stati utilizzati per stimare l'amplificazione di sito in ogni municipalità secondo la tecnica dei rapporti tra le componenti spettrali orizzontali e verticali (HVSR). Data Ora Mag Epicentro A c c e t t u r a A l i a n o F e r r a n d i n a G o r g o g l i o n e G r a s s a n o S a l a n d r a T r i c a r i c o 1 T r i c a r i c o 2 18/02/04 4.22 4.4 Conf Grecia-Albania X 23/02/04 20.48 3.6 Irpinia X 24/02/04 6.21 3.8 Irpinia X 25/02/04 9.53 2.5 Monte Alpi-Sirino X 22/03/04 9.57 2.8 Irpinia X 05/04/04 15.18 2.5 Murge X 07/04/04 2.33 Mb=5 Confine Grecia-Albania X 17/04/04 4.42 2.7 Monte Alpi-Sirino X 05/05/04 14.40 5.3 Isole Lipari X 23/05/04 15.19 Mb=5.7 Mar Adriatico X 09/06/04 1.01 3.6 Moliterno X 11/06/04 3.46 3.6 Gargano X 28/06/04 10.54 2.1 Monti dei Frentani X 28/06/04 17.44 4.2 Grecia-Albania X 07/07/04 13.24 2.4 Murge X 12/07/04 13.04 5.2 Alpi Giulie X 13/07/04 10.14 2.8 Irpinia X

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Premessa

La Convenzione tra la Regione Basilicata ed il Di.S.G.G. dell'Università della Basilicata per la

realizzazione del progetto di monitoraggio geofisico e di amplificazione sismica di sito di aree

vulnerabili del territorio regionale prevede la consegna di un rapporto finale preliminare da

sottoporre alla approvazione della Regione Basilicata. Il presente rapporto fornisce le informazioni

richieste, divise per le sotto-attività in cui è stato diviso il progetto.

1. Assistenza per l'installazione dei sensori della rete locale

…OMISSIS…

2. Acquisizione ed interpretazione dati

Ai fini della microzonazione, si sono installate le 15 stazioni di proprietà della Regione.

Per i siti di Venosa, Marsico Vetere-Villa d'Agri, Tricarico, San Fele, Avigliano erano già a

disposizione dati provenienti da altri progetti pubblici. Con questi cinque siti già coperti da

precedenti dati, tutte le località rimanenti sono quindi state strumentate con le nuove installazioni.

Le tabelle seguenti riportano i terremoti registrati che sono stati utilizzati per stimare

l'amplificazione di sito in ogni municipalità secondo la tecnica dei rapporti tra le componenti

spettrali orizzontali e verticali (HVSR).

Data Ora Mag Epicentro A

ccettura

Aliano

Ferrandina

Gorgoglione

Grassano

Salandra

Tricarico 1

Tricarico 2

18/02/04 4.22 4.4 Conf Grecia-Albania X 23/02/04 20.48 3.6 Irpinia X 24/02/04 6.21 3.8 Irpinia X 25/02/04 9.53 2.5 Monte Alpi-Sirino X 22/03/04 9.57 2.8 Irpinia X 05/04/04 15.18 2.5 Murge X 07/04/04 2.33 Mb=5 Confine Grecia-Albania X 17/04/04 4.42 2.7 Monte Alpi-Sirino X 05/05/04 14.40 5.3 Isole Lipari X 23/05/04 15.19 Mb=5.7 Mar Adriatico X 09/06/04 1.01 3.6 Moliterno X 11/06/04 3.46 3.6 Gargano X 28/06/04 10.54 2.1 Monti dei Frentani X 28/06/04 17.44 4.2 Grecia-Albania X 07/07/04 13.24 2.4 Murge X 12/07/04 13.04 5.2 Alpi Giulie X 13/07/04 10.14 2.8 Irpinia X

Data Ora Mag Epicentro Accettura

Aliano

Ferrandina

Gorgoglione

Grassano

Salandra

Tricarico 1

Tricarico 2

25/07/04 14.35 Mw=7.1 Sumatra

X

27/07/04 3.59 2.9 Accettura X 29/07/04 10.43 ? Tricarico X 30/07/04 6.42 3 Tricarico X 30/07/04 6.44 2.4 Accettura X 30/07/04 16.18 1.8 Accettura X 31/07/04 22.51 3.4 Tricarico X 01/08/04 3.58 2.4 Tricarico X 02/08/04 8.24 2.4 Tricarico X 02/08/04 23.43 2.9 Accettura X 08/08/04 18.25 3.2 Golfo di Taranto X 15/08/04 17.18 3.3 Tito X 21/08/04 2.17 3 Tricarico X 22/08/04 11.34 2 Tricarico X 28/08/04 22.16 4.2 Albania X 29/08/04 16.51 3 Sila X 01/09/04 0.14 3.2 Piana di Sibari X 03/09/04 0.04 4.1 Melfi X 03/09/04 2.02 3 Melfi X 14/09/04 14.37 3.3 Isole Tremiti X 26/09/04 2.45 2.8 Murge X 27/09/04 23.05 3.2 Melfi X 27/09/04 23.2 3.4 Melfi X 28/09/04 7.29 3.3 Melfi X 05/10/04 10.42 4.8 Mar ionio X 05/10/04 10.42 4.8 Mar ionio X 07/10/04 4.42 3.5 Isole Lipari X 07/10/04 1.06 5.2 Dodecaneso X 08/10/04 0.48 4.6 Albania X 08/10/04 18.56 2.8 Val d'Agri X 10/10/04 5.38 2.6 Val d'Agri X 14/10/04 16.43 3.3 Costa campana merid. X 16/10/04 2.49 ? ? X 19/10/04 20.00 2.7 Viggiano X 22/10/04 14.51 2.3 Viggiano X 25/10/04 21.58 3 Potentino X 26/10/04 5.52 3 Atena Lucana X 04/11/04 6.24 5.7 Creta X 07/11/04 6.33 2.9 Gargano X 07/11/04 6.34 2.9 Gargano X 08/11/04 21.43 2.8 Basilicata X 14/11/04 9.26 2.9 Gargano X 03/12/04 8.13 4.2 Adriatico X 06/12/04 7.14 2.8 Irpinia X X 07/12/04 14.33 4.2 Otranto + Yugoslavia and

Greece-Albania X

09/12/04 2.45 4 Teramo X 09/12/04 18.36 4.6 Yugoslavia X 31/01/05 1.06 5.7 Ionio + Italia centrale 3.6 X 31/01/05 10.44 3.5 Golfo di Taranto X 23/01/05 22.40 4.7 Grecia X 27/01/05 17.16 ? X 31/01/05 1.07 5.7 Ionio + Italia centrale 3.6 X 31/01/05 10.44 3.5 Golfo di Taranto X 08/02/05 0.04 ? ? X 12/02/05 12.15 4.3 Canale d'Otranto X 28/02/05 3.05 2.3 Calvello X

Data Ora Mag Epicentro Accettura

Aliano

Ferrandina

Gorgoglione

Grassano

Salandra

Tricarico 1

Tricarico 2

25/03/05 8.29 2.4 Monte Alpi-Sirino 26/03/05 1.04 2.3 Appennino Lucano X 15/04/05 7.41 3.5 Costa Calabra Occidentale X X 23/04/05 19.10 3.2 Piana Gioia Tauro X X 23/04/05 19.12 4.1 Sila X X X X 09/05/05 4.38 2.2 Appennino Lucano X 16/05/05 14.04 1.8 Appennio Lucano X 19/05/05 23.22 6.8 Sumatra X 29/05/05 8.55 5.0 Grecia X 09/06/05 20.19 2.2 Appennino Lucano X 20/06/05 16.06 3.0 Murge X 20/06/05 16.17 2.6 Appennino Lucano X 03/07/05 23.44 4.2 Mar Adriatico X 10/07/05 13.11 5.2 Balcani X X

Data Ora Mag Epicentro A

nzi

Avigliano

Balvano

Guardia Perticara

Marsico Vetere

Melfi

Pescopagano

Rapolla

Rionero

Ruvo del Monte

Sarconi

Villa d'Agri

Villa d'Agri scuola

23/02/04 19.48 3.6 Irpinia X 24/02/04 5.21 3.8 Irpinia X

03/03/04 2.13 4.6 Costa Calabra Occidentale

X

07/04/04 1.33 Mb=5.0

Confine Grecia-Albania

X

09/06/04 1.02 3.2 Monte Alpi-Sirino X 31/07/04 22.51 3.4 Appennino Lucano X 03/09/04 0.03 4.1 Appennino Lucano X 03/09/04 2.01 3 Appennino Lucano X 27/09/04 23.04 3.2 Appennino Lucano X 27/09/04 23.2 3.4 Appennino Lucano X 28/09/04 7.29 3.3 Appennino Lucano X 08/10/04 18.55 2.9 Viggiano X X 10/10/04 5.37 2.7 Viggiano X 10/10/04 20.00 2.7 Val d'Agri X 16/10/04 2.49 ? ? 19/10/04 20.00 2.7 Viggiano X 07/11/04 6.33 2.9 Gargano X 07/11/04 6.34 2.9 Gargano X 08/11/04 21.43 2.8 Basilicata X 14/11/04 5.03 ? X 14/11/04 9.26 2.9 Gargano X 23/11/04 2.26 5.4 Grecia X

Data Ora Mag Epicentro Anzi

Avigliano

Balvano

Guardia Perticara

Marsico Vetere

Melfi

Pescopagano

Rapolla

Rionero

Ruvo del Monte

Sarconi

Villa d'Agri

Villa d'Agri scuola

25/11/04 6.21 4.9 Adriatico centro-Settentrionale

X

26/11/04 1.48 2.9 Cerignola X 25/03/05 8.29 2.4 Monte Alpi-Sirino X 26/03/05 3.49 2.2 Monte Alpi-Sirino X 26/03/05 1.04 2.3 Appennino Lucano X 31/03/05 0.22 ? locale irpinia X 05/04/05 14.29 ? locale irpinia X 06/04/05 18.42 ? locale irpinia X 07/04/05 1.45 2.7 Irpinia X 10/04/05 1.24 2.7 Murge X 18/04/05 9.24 locale vulture X 21/04/05 10.30 locale irpinia X 23/04/05 19.10 3.2 Piana Gioia Tauro X 23/04/05 19.12 4.1 Sila X X X 29/04/05 8.48 1.5 Irpinia X 03/05/05 3.20 1.9 Irpinia X 06/05/05 16.30 locale irpinia X 06/05/05 16.33 locale irpinia X 08/05/05 11.13 2.7 Irpinia X 08/05/05 13.36 2.7 Irpinia X 10/05/05 10.48 locale irpinia X 12/05/05 8.19 locale irpinia X 14/05/05 0.59 2.5 Irpinia X 21/05/05 19.55 3.8 Irpinia X X X 29/05/05 8.55 5.0 Grecia 02/06/05 3.05 3.6 Costa Calabra

Occidentale X

03/06/05 16.30 2.7 Irpinia X 09/06/05 3.54 2.0 Irpinia X 13/06/05 22.33 2.6 Gargano X 18/06/05 2.56 2.7 Irpinia X X 20/06/05 16.06 3.0 Murge X X X 20/06/05 16.17 2.6 Appennino Lucano X X 22/06/05 19.12 2.0 Irpinia X 03/07/05 23.44 4.2 Mar Adriatico X X X 10/07/05 13.11 5.2 Balcani X

3. Analisi di sismicità storica e pericolosità sismica

…OMISSIS…

4. Microzonazione sismica

Questa attività, la principale e più corposa è stata suddivisa in 4 sub-attività.

4.1 Rilevamento Geologico e Geomorfologico

Propedeuticamente a questa attività si è svolta una campagna di recupero di informazioni

preesistenti sia in letteratura che presso gli uffici tecnici comunali. Sono stati quindi effettuati

rilevamenti geologici di dettaglio nelle aree urbane di tutte le 20 località interessate, e la cartografia

prodotta è stata utilizzata, tra gli altri, come base per la stesura delle carte di microzonazione.

Per 4 comuni in cui i fenomeni franosi mostravano problematiche di rilievo sono stati realizzati

anche dettagliati rilevamenti geomorfologici. La relazioni che intercorrono tra franosità e

microzonazione sono illustrate nel capitolo 4.4.

Per ciascuna singola località è stata redatta una nota geologica descrittiva che apre la rispettiva

scheda di microzonazione.

Come commento generale, si fa notare che tra le 20 località studiate, sono stati individuati tre

gruppi con caratteristiche simili all'interno di ciascuno di essi. Il primo gruppo comprende le

località nei dintorni del Monte Vulture, caratterizzate da suoli vulcanici in alcuni casi molto soffici.

Il secondo gruppo è quello delle località distribuite lungo lo spartiacque appenninico, che spesso

presentano contrasti di impedenza elevati tra bedrock e coperture detritiche o alluvionali. Il terzo ed

ultimo gruppo è quello dei comuni della collina materana, caratterizzati da spesse successioni

sedimentarie con grado di cementazione variabile.

4.2 Dati geotecnici

Sono stati recuperati i dati relativi alla ubicazione di sondaggi geognostici e/o geotecnici di

possibile interesse per tutti gli abitati. I dati recuperati sono stati verificati e validati, portando così

ad una sensibile riduzione del numero di quelli utilizzabili. I sondaggi utilizzati sono stati riportati

nelle carte di microzonazione, mentre di seguito una tabella riporta per ogni municipalità il numero

di sondaggi reperiti ed utilizzati.

4.3 Dati geofisici

In tutte le municipalità interessate si sono svolte campagne di misure geofisiche HVSR negli abitati,

ed in alcuni casi si sono effettuate anche misure NASW. Le due tecniche sono descritte nell'allegato

Metodologie Geofisiche.

Rispetto a studi precedenti svolti per la regione, la novità risiede nell'uso dei dati HVSR per stime

speditive di Vs30. Una volta noto lo spessore del primo strato da sezioni geologiche o sondaggi

geognostici, una prima ipotesi su Vs30 si basa sulle misure effettuate ed un semplice abaco (figura

seguente) che relaziona la frequenza di picco dell’amplificazione di sito (F, in Hertz) con lo

spessore dello strato soffice (h, in metri) e la velocità delle onde di taglio nello stesso strato (Vs, in

metri/secondo) secondo la nota formula F=Vs/4h.

Ove disponibili profili di Vs da inversioni NASW, si sono calcolati modelli di propagazione 1-d che

sono stati confrontati con i dati HVSR da rumore o da terremoti.

Frequenzah 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.5 2 3 4 5 6 7 8 9 105 60 80 100 120 140 160 180 200

7.5 60 90 120 150 180 210 240 270 30010 80 120 160 200 240 280 320 360 40015 54 60 90 120 180 240 300 360 420 480 540 60020 56 64 72 80 120 160 240 320 400 480 560 640 720 80025 50 60 70 80 90 100 150 200 300 400 500 600 700 800 900 100030 60 72 84 96 108 120 180 240 360 480 600 720 840 960 108035 70 84 98 112 126 140 210 280 420 560 700 840 980 112040 80 96 112 128 144 160 240 320 480 640 800 960 112045 90 108 126 144 162 180 270 360 540 720 900 108050 100 120 140 160 180 200 300 400 600 800 1000 120060 120 144 168 192 216 240 360 480 720 960 1200 Categoria A70 140 168 196 224 252 280 420 560 840 1120 Categoria B80 160 192 224 256 288 320 480 640 960 Categoria C90 180 216 252 288 324 360 540 720 1080 Categoria D100 200 240 280 320 360 400 600 800 1200 Categoria E

4.4 Carte di microzonazione

La nuova normativa sismica (T.U. Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14.09.05) recepisce in

gran parte l'OPCM 3274 e successive modifiche per quanto riguarda la classificazione dei suoli.

In particolare per le nuove costruzioni si prevede quanto segue:

Inoltre, per quanto riguarda opere di fondazione, sostegno e scavo si fa esplicito riferimento a studi

di microzonazione:

Pertanto, le carte di microzonazione allegate al presente studio costituiscono una base di

classificazione dei suoli ai sensi della nuova normativa, da utilizzarsi in assenza di analisi più

dettagliate per gli scopi previsti dall'OPCM 3274/2003 e dal T.U. D.M. 14.09.05.

Naturalmente, la progettazione di qualsiasi opera situata all'interno della predette carte potrà

avvalersi di ulteriori studi di approfondimento circa la risposta sismica locale. Vista la natura

speditiva delle indagini ed il limitato numero di prove effettuate, non si può infatti escludere che

una maggiore densità di indagini porti ad una migliore definizione dei limiti di classificazione dei

terreni.

Una importante notazione per la comprensione delle singole schede riguarda lo standard adottato

per le zone in frana. La nuova normativa, attualmente in vigore, prevede tali zone come interdette

alle nuove costruzioni, ma non specifica come ci si debba comportare per le costruzioni già

esistenti.

Pertanto, per ragioni cautelative ed in analogia con quanto realizzato per la microzonazione dei 27

comuni colpiti dal sisma del 09.09.98, si è deciso di assegnare queste aree alla categoria D, con

segnalazione nelle carte come D*.

Circa i possibili sviluppi futuri degli studi di microzonazione, bisogna segnalare che le frane, le

inversioni di velocità (es.: conglomerati cementati su argille) e gli ammassi rocciosi molto fratturati

sono una tipologia alquanto diffusa in Basilicata ma che si adatta scarsamente allo schema di

classificazione per Vs30. Per tale motivo questi terreni sono tra quelli per cui il Dipartimento della

Protezione Civile ha avviato un progetto, coordinato dall'INGV e con la partecipazione di

Università ed altri enti di ricerca (si veda il sito http://www.ingv.it/progettiSV ),

finalizzato ad una migliore definizione del problema.

Pertanto, la soluzione prospettata per le frane potrebbe essere provvisoria. Da qui a due anni, infatti,

il DPC potrebbe consigliare, per le tipologie di suoli per cui Vs30 non è un buon stimatore, di

seguire l'OPCM 3316 che prevede la possibilità di fornire curve di risposta spettrale tarate su misure

effettuate al sito, stabilendo non solo la zona di appartenenza ma anche i parametri dello spettro S,

Tb, Tc, Td., adattandolo alla risposta sperimentale.

Di seguito sono riportate le 20 schede di microzonazione.

Venosa

Geologia dell’area (a cura del dott. Geol. Salvatore Ivo Giano)

L’abitato di Venosa è ubicato lungo un’ampio terrazzo subpianeggiante di poco superiore ai 400 m

di quota s.l.m. e che si estende in direzione antiappenninica. Il terrazzo è inciso lateralmente a nord-

ovest dal vallone Contista per circa 60 metri di altezza ed a sud-est dal Vallone del Reale per circa

50 metri. L’intero settore che comprende il castello di Venosa e che si estende sia verso NE che

verso SO è realizzato sull’orlo del terrazzo fluviale caratterizzato da una dinamica esogena che

produce crolli per scalzamento al piede nel bancone connglomeratico; stabile appare invece l’area

nell’intorno dell’ospedale e a nord di Piazza della Resistenza.

Il terrazzo su cui sorge il centro abitato è formato da una successione conglomeratica con

intercalazioni argillose di età emiliana che raggiunge i 15 metri di spessore; è visibile in

affioramento in località Fornaci dove un chiaro contatto erosivo segna il passaggio verso l’alto ad

un’altra successione prevalentemente conglomeratica a sostegno di matrice. Nel settore nord-

orientale dell’abitato la successione conglomeratico-argillosa poggia, invece, su una alternanza

sabbiosa con clasti a composizione quarzoso-calcarea a cui si intercalano argille siltose di colore

grigio. Nella restante parte dell’abitato i conglomerati di Venosa poggiano su una successione

pelitica costituita da silt argillosi e argille marnose grigio-azzurre appartenenti alle Argille

subappennine Auctt. di età calabriana. Alcuni corpi di detrito di versante sciolto sono presenti lungo

le scarpate del terrazzo su cui sorge il centro abitato, mentre nei fondovalle dei valloni sopracitati

sono presenti pochi metri di depositi alluvionali recenti.

Dati geofisici e sismologici

Ulteriori dati HVSR sono stati presi dalla tesi di laurea in Geologia del dott. Giovanni Bruno,

relatore prof. M. Mucciarelli

Carta di microzonazione