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TROMBA

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REGOLAMENTO

Il corso pre-accademico prepara per l’accesso ai corsi di diploma accademico di primo livello e di diploma tradizionale. Si accede al corso pre-accademico attraverso un esame di ammissione, per valutare competenze e musicalità.

STRUTTURANel percorso pre-accademico, l’allievo frequenta lezioni individuali di strumento a fiato, i corsi triennali di armonia, ear training e solfeggio, laboratori di musica d’insieme, analisi ritmica, i principi della music technology per l’utilizzo dei principali software musicali, laboratorio di sezione fiati, armonia applicata al pianoforte, storia della musica jazz/rock/classica/ elettronica. E’ prevista una frequenza media che va dalle 5 alle 10 ore settimanali di lezioni, ripartite in almeno 3 giorni differenti. L’allievo che non ha un’ampia disponibilità di tempo può scegliere di frequentare il corso di diploma LONG-DISTANCE (vedi sotto).

JUNIORIl corso Pre-accademico Junior è stato pensato per offrire a chi deve ancora frequentare le scuole superiori, la possibilità di seguire il corso professionale di preparazione al corso di diploma di musica modernaLo scopo del percorso è quello di portare lo studente a una ottimale conoscenza delle basi musicali sia teoriche che di applicazione pratica allo strumento, necessarie per l’ammissione ai corsi accademici di I livello (equivalenti a una laurea di I livello) o al bienni di diploma tradizionale.Ciascun allievo seguirà un programma personalizzato che comprende tutte le materie previste nel corso pre-accademico ma suddivise su 4 o anche 5 anni, con un piano di studi personalizzato e organizzato sulla base della disponibilità e dei tempi di studio a disposizione del ragazzo. Il piano di studi viene supervisionato da un tutor che ogni anno indicherà le materie da seguire.L’obiettivo è di condurre lo studente, una volta giunto al termine delle scuole superiori, a un livello di preparazione tale da consentirgli di iscriversi direttamente al triennio di diploma accademico di primo livello o al biennio di diploma tradizionale. Il corso pre-accademico junior richiede una frequenza minima di 2 pomeriggi a settimana per un totale di quattro-cinque ore di lezione settimanali. In alcuni casi, specialmente nei livelli più alti può essere necessario un terzo giorno settimanale di frequenza.

AMMISSIONEOgni nuovo allievo deve sostenere l’esame di AMMISSIONE al corso Pre-accademico. L’ esame si divide in più prove: una di strumento, una di teoria musicale e una di solfeggio. Ciascuna materia segue il proprio percorso, pertanto è possibile frequentare livelli differenti di batteria, armonia e solfeggio.

LABORATORI DI MUSICA DI INSIEMEOgni anno si formano al Saint Louis più di 90 gruppi di vario stile, dal jazz al pop, dal blues al rock, dalla fusion allo swing all’heavy metal. Ciascun allievo si esibirà più volte durante l’anno accademico con il proprio laboratorio di musica d’insieme nei Lab on the road, nei Simply the best e nei Gigs di fine anno; la performance sarà valutata ai fini dell’ammissione agli esami di strumento e in sede di assegnazione del voto. E’ obbligatorio frequentare almeno un laboratorio ogni anno. L’allievo che supera le due assenze ingiustificate a quadrimestre (una sola per corsi long-distance) perde 3 crediti integrativi e a discrezione del docente può essere sostituito perdendo la possibilità di frequentare il laboratorio.

LONG-DISTANCEPer i corsi pre-accademici Long-distance, le lezioni delle materie principali OBBLIGATORIE (strumento, lettura per chitarristi, armonia, sezione ritmica, ear training, laboratorio) si tengono di sabato dalle 9 alle 18 ogni quindici giorni Alcune altre materie complementari facoltative si tengono il venerdì (precedente il sabato del proprio turno). L’allievo all’inizio dell’anno sceglie se frequentare le lezioni delle materie complementari facoltative; in tal caso è obbligato a frequentare almeno il 70 per cento delle lezioni previste.

ESAMI DI STRUMENTONon è possibile sostenere l’esame da privatisti, è obbligatoria la frequenza alle lezioni. E’ possibile passare di livello nel proprio strumento nelle sessioni di settembre, febbraio e giugno. Non è possibile passare di due livelli nella stessa sessione d’esami. L’esame di fine 3° livello va sostenuto con il gruppo, almeno in trio. Si consiglia vivamente di prepararsi durante l’anno con un proprio gruppo. Non sono ammessi esami di 3° livello con basi o in duo. Per gli allievi Long-distance è possibile sostenere l’esame di fine terzo livello con una sezione ritmica messa a disposizione dalla Scuola. E’ necessario comunicarlo nella domanda di esame.SCADENZA DOMANDA PRENOTAZIONE ESAMI: 15 gennaio per la sessione di febbraio, 15 maggio per la sessione di giugno e 20 luglio per la sessione di settembre.

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PRE-REQUISITIImpostazione, emissione del suono, lettura di studi semplici.

PROGRAMMAScale maggiori. Triadi maggiori e minori (arpeggi). Lettura di partiture semplici (studi classici e swing).

MONTE OREFrequenza ordinaria: 30 h Frequenza long-distance: 18 h

Verifica pratica del programma svolto

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAME

TECNICA E REPERTORIO 1

ESAME

Uso dello staccato e salti legati e staccati. Scale maggiori e minori naturali progressive. Arpeggi di triadi su scala maggiore e minore naturale in tutte le tonalità. Primo approccio all’improvvisazione nella forma di Blues di 12 battute. Esecuzione di studi classici e swing.

MONTE OREFrequenza ordinaria: 30 h Frequenza long-distance: 18 h

Verifica pratica del programma svolto

PROGRAMMA DIDATTICO

TECNICA E REPERTORIO 2

ESAME

TROMBA

ESAMEMario Caporilli DOCENTIESAMI MATERIE COMPLEMENTARIOgni materia prevede un esame di superamento del livello, incluso il Laboratorio di Musica di insieme.Gli esami delle materie collettive si tengono l’ultimo giorno di lezione nella sessione di giugno L’allievo che non supera l’esame nella sessione di giugno dovrà prenotarsi per la sessione di settembre entro il 20 luglio.Per accedere agli esami bisogna non aver superato il 30% delle assenze alle lezioni. Resta a discrezione del docente ammettere agli esami allievi con assenze comprese fra il 30 e il 40%. Gli allievi con assenze superiori al 40% non saranno ammessi in nessun caso agli esami, ma potranno sostenere il Test out di settembre previa prenotazione dell’esame.

TEST OUTE’ un esame approfondito di tutto il programma della materia complementare e si tiene esclusivamente nella sessione di settembre. Ciascun allievo non può sostenere più di due Test out ogni anno. SCADENZA DOMANDA PRENOTAZIONE TEST OUT: 20 luglio

CREDITI INTEGRATIVI (PER IL DIPLOMA TRADIZIONALE)Per sostenere l’esame di Diploma tradizionale bisogna aver conseguito almeno 15 crediti integrativi nell’arco del pre-accademico e del biennio di diploma tradizionale. Tali crediti si ottengono frequentando stage, seminari e lezioni concerto. A ciascuno stage sarà assegnato di volta in volta un valore in crediti integrativi. Fino a 7 crediti possono essere riconosciuti per stage e seminari esterni al Saint Louis, a discrezione della direzione. Si ottengono crediti integrativi accompagnando esami di altri allievi, si perdono crediti rinunciando o non presentandosi ad accompagnare l’esame di un altro allievo cui si era data la propria disponibilità. L’allievo che nei laboratori superi le due assenze ingiustificate a quadrimestre (una sola assenza per corsi long-distance) perde 3 crediti integrativi.

BORSE DI STUDIOPossono accadere alle audizioni per l’assegnazione delle borse di studio allievi che frequentano i corsi pre-accademici o di diploma da almeno 2 anni.Per accedere alle audizioni per le borse di studio si deve conseguire una votazione minima di 8 in ciascuna materia, sia principale che complementare, e un giudizio “ottimo” sulle presenze. E’ richiesto il consenso del docente per la presentazione della domanda di borsa di studio L’allievo BORSISTA che chiede la conferma della borsa per l’anno successivo non deve sostenere l’audizione ma semplicemente presentare la domanda (solo per la sessione di giugno) che sarà valutata direttamente dalla direzione sulla base dei risultati conseguiti durate l’anno di corso. E’ possibile ottenere la borsa di studio per due anni consecutivi; al termine dei due anni l’allievo dovrà attendere un anno prima di poter ripresentare la domanda e sostenere una nuova audizione. La borsa di studio viene assegnata tra il mese di giugno e quello di settembre, ma viene effettivamente “scalata” dalle rette scolastiche del successivo anno accademico, solo dopo aver verificato l’andamento scolastico nell’anno per il quale è stata concessa. L’allievo borsista deve dare disponibilità alla Scuola per contribuire al buon andamento dei laboratori con la propria presenza ove richiesto dalla Segreteria, pena la revoca della Borsa.

TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE D’ESAME

STRUMENTO e CANTO: 15 gennaio per la sessione di febbraio15 maggio per la sessione di giugno20 luglio per la sessione di settembre

MATERIE COMPLEMENTARI:Sessione di giugno: non c’è bisogno di prenotazione, l’esame si tiene al termine del corsoSessione di settembre: scadenza 20 luglio

ESAMI DI RIPARAZIONE E TEST OUT: 20 luglio per la sessione di settembre

BORSA DI STUDIO:15 maggio per la sessione di giugno 20 luglio per la sessione di settembre

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TECNICA E REPERTORIO 3

Perfezionamento dell’uso dello staccato, salti legati e staccati. Scale maggiori e minori naturali, melodiche e armoniche progressive in tutte le tonalità. Arpeggi accordi maggiori settima e minori settima in tutte le tonalità. Esecuzione di studi classici e swing. Approfondimento dell’improvvisazione sul blues e approccio ad altre forme semplici. Conoscenza di almeno 8 standard del repertorio jazzistico (tema e improvvisazione).

MONTE OREFrequenza ordinaria: 30 h Frequenza long-distance: 18 h

IN SOLO

1° prova: Esecuzione scale maggiori e minori in tutte le tonalità con salti legati e staccati 2° prova: Arpeggi accordi maggiori e minori settima in tutte le tonalità 3° prova: 1 studio classico di media difficoltà a scelta dello studente e uno scelto dalla commissione 4° prova: 1 lettura a prima vista

IN GRUPPO (minimo in trio)5° prova: 2 standard jazz a memoria scelti dalla Commissione da un elenco di 8 presentato dall’allievo, tema e improvvisazione 6° prova: 1 standard a prima vista facile, tema e improvvisazione 7° prova: 1 blues a scelta dell’allievo, tema e improvvisazione 8° prova: 1 concertino classico pianoforte e tromba

I brani delle singole prove devono essere differenti da una prova all’altra e non possono essere stati presentati in esami precedenti

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAME

PRE-REQUISITIPrimo livello di Tromba

Un laboratorio pratico specificamente dedicato ai fiati ed al loro delicato lavoro in sezione: che sia pensata come sezione di una big band, di una combo, di un gruppo dance o funk. Il corso mira ad affrontare sia aspetti tecnico-pratici legati nello specifico agli strumenti a fiato, quali l’emissione del suono, la pronuncia, gli accenti, etc., che aspetti strettamente connessi all’esecuzione, attraversando repertori e generi anche molto diversi tra loro: dal jazz al funk e alla musica moderna, attraverso i più celebri riff d’autore.

MONTE OREFrequenza Quindicinale: 15h

Mario CaporilliMichel AudissoSandro SattaMauro MasseiEmanuele Melisurgo

DOCENTI

PROGRAMMA DIDATTICO

SEZIONE FIATI

Verifica pratica del programma svolto e performance live finale ESAME

PRE-REQUISITIAccedono direttamente al 1° livello coloro che sono stati assegnati al 1° livello dei Corsi di strumento o di canto.

PROGRAMMA1. Elementi fondamentali e costitutivi del suono: altezza, intensità e timbro

2. Il Sistema Temperato: - Ripartizione dei suoni nell’ottava - Intervalli di semitono e tono - I suoni naturali ed i simboli di alterazione (♯, ♭, ♮, ♯♯, ♭♭, ♮♮)- L’enarmonia ed i suoni omofoni - La scala cromatica e la scelta dei simboli di alterazione nei passaggi cromatici ascendenti e discendenti - La nomenclatura anglosassone

3. La Scala Maggiore: - Struttura intervallare e sistema dei tetracordi - Gradi e nomi relativi - Tonalità e modalità dal punto di vista concettuale ed acustico - Costruzione della scala in tutte le tonalità con il sistema intervallare - Gli intervalli propri della scala maggiore (perfetti o giusti e maggiori)

4. La Scala Minore Naturale: - Costruzione intervallare e confronto con la scala maggiore - Gli intervalli propri della scala minore naturale - Relazione con la scala maggiore (scale relative) - Gradi e nomi relativi

5. Intervalli: - tutti gli intervalli (diatonici e cromatici) - rivolti degli intervalli - categorie qualitative

6. Il “Circolo delle Quinte” e le armature di chiave

7. La scala minore armonica

8. Rapporti di consonanza o tensione tra i gradi delle scale (magg. e min. nat.) e la Tonica; tendenze risolutive naturali dei gradi in tensione.

9. Gli Armonici Naturali- la triade maggiore

10. Triadi: minore; aumentata; diminuita

11. Altri accordi di 3 suoni (sus4, sus2, maggiore b5)

12. I rivolti delle triadi

13. La disposizione “lata” delle triadi e dei rivolti - La tecnica del “legame armonico” per la concatenazione degli accordi - Progressioni simmetriche per salti di 3a, 4a e 5a con triadi strette e late, in posizione fondamentale e di rivolto

14. Costruzione delle triadi sui gradi della scala maggiore

15. Le principali “funzioni armoniche”: Tonica, Sottodominante e Dominante

Pierpaolo PrincipatoStefano MastruzziClaudio RicciAntonio SolimeneAndrea AvenaSimone Maggio

DOCENTI

PROGRAMMA DIDATTICO

ARMONIA 1

ARMONIA

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ARMONIA CLASSICA

3. Disposizione delle triadi a 4 parti:- Raddoppi ed omissioni dei suoni - Distanza tra le parti - Numerica delle triadi e dei rivolti comparate con le sigle moderne

4. Il moto delle parti: retto, obliquo, contrario (eventuale esercitazione sulla concatenazione di bicordi su intere successioni armoniche allo scopo di ottenere la padronanza dei moti delle parti)

5. Condotta delle voci: aspetto verticali (armonici) ed orizzontali (melodici) dei collegamenti: - I moti delle parti: consentiti o vietati - I salti melodici: consentiti o vietati - Le risoluzioni obbligate (sensibile)

6. L’armonizzazione di un basso (corale) con triadi in stato fondamentale

7. L’uso del 1° rivolto

8. L’uso del 2° rivolto

9. L’accordo di settima di 1a specie (dominante) in stato fondamentale e rivolti - Risoluzione della settima dell’accordo nelle varie posizioni

10. Le Cadenze: perfetta; plagale; composta, consonante e dissonante; doppia; imperfetta; evitata e d’inganno

11. Le modulazioni ai toni vicini

12. Costruzione degli accordi di settima sui gradi delle scale maggiori (le specie della musica classica)

13. Costruzione degli accordi di settima sui gradi delle scale minori naturale e armonica (le specie della musica classica)

14. La settima di 2a specie: preparazione, risoluzione e principale utilizzo

15. La settima di 3a specie: preparazione, risoluzione e principale utilizzo

16. Le regole della “Scala Armonizzata”

17. Eventuali: progressioni e ritardi

BIBLIOGRAFIAB. Mazzotta, “Appunti per le lezioni di Armonia”J. Napoli, “Bassi per Armonia Complementare”W. Piston, “Armonia”Dispense o testi alternativi a discrezione del docente

MONTE OREFrequenza ordinaria: 36 h Frequenza long-distance: 18 h

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAMEVerifica scritta del programma svolto ESAME

- Ie principali (comuni) successioni armoniche: I IV V I; II V I; Giro armonico (Turn Around) nelle 2 formule I VI II V e II V I VI

16. Costruzione delle triadi sui gradi delle scale minori naturale e armonica - Confronto tra gli accordi delle 2 scale - Caratteristiche armoniche basilari della tonalità minore

17. La scala minore melodica

18. L’accordo di settima di dominante: costruzione, caratteristiche e prerogative tonali

19. Le scale pentatoniche (maggiore e minore); scala Blues;

20. Altre scale: esatonale, maggiore armonica, minore napoletana

21. Cenni sul “Prestito Modale”, con riferimento alle triadi più comunemente utilizzate

Eventuali ARGOMENTI AGGIUNTIVI, a discrezione e necessità del docente- Il “Blues” tradizionale: struttura armonica di base; struttura della frase melodica e testuale; versetti- I “Modi” della scala maggiore: tecniche costruttive e note caratteristiche- Altri accordi di settima e loro collegamentoN.B.: quest’ultimo argomento può essere ampliato ai rivolti, alle posizioni più late e al loro collegamento (in stile Popular Music), a discrezione del Docente ed in base al tempo a disposizione.

ARMONIA NEL REPERTORIO POPULAR- Riflessioni di carattere generale sull’armonia negli stili contemporanei (popular, rock, jazz) con particolare riferimento alla forma canzone (melodia accompagnata)- Gli accordi di settima relativi alla tonalità maggioreCostruzione degli accordi di settima sui gradi delle scale maggioriLʼaccordo di 7sus4Sigle moderne con eventuale riferimento alle specie della codificazione classica- Rivolti degli accordi di settimaTurn Around con accordi di settimaIndicazioni sul moto delle parti non rigorosoPratica di scrittura a 4 parti su successioni armoniche in tonalità maggiore- Analisi armonica in tonalità maggiore (brani con sigle)- Costruzione degli accordi di settima sui gradi della scala minore armonicaAccordi: minmaj7; maj7(#5), dim7- Indicazioni sul moto delle parti non rigorosoPratica di scrittura a 4 parti in tonalità minore con accordi in posizione stretta e lata

BIBLIOGRAFIAA. Avena, “Teoria & Armonia” 1a / 2a parteKeith Wyatt & Carl Schroder, “Harmony & Theory”

MONTE OREFrequenza ordinaria: 36 h Frequenza long-distance: 18 h

ESAMEVerifica scritta del programma svolto ESAME

ARMONIA 2

1. Riepilogo delle 3 funzioni armoniche principali (tonica, sottodominante, dominante) - Riconducibilità di alcuni altri accordi (II e VII) ad una o più delle 3 funzioni - Altre funzioni specifiche (III e VI)

2. Collegamenti armonici:- Caratteristiche dei collegamenti in base alla funzione degli accordi ed alla distanza tra le loro fondamentali (gradi di affinità

PROGRAMMA DIDATTICO

1. Le progressioni armoniche (in ambito Jazz e Popular)

2. Introduzione di carattere generale alle estensioni degli accordi (9a, 11a, 13a)

3. Gli accordi di 9a (maggiore, minore, aumentato)- Possibilità e modalità di utilizzo in base alla qualità dell’accordo (Maj7, M6, 7, min7)- I voicings a 4 parti in stato fondamentale (distanza tra le parti, omissioni, posizionamento dell’estensione)- I voicings con “Top Note” obbligata

PROGRAMMA DIDATTICO

ARMONIA 3

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- Cenni sulle implicazioni relative a funzione e tonalità dell’accordo- Collegamenti armonici con utilizzo delle 9e: progressioni, II V I, Turn Arounds- Criteri per l’applicazione e la rinuncia al “Legame Armonico”

4. Gli accordi di 11a (G. e Aug.)- Vedi dettagli del punto precedente relativo alle 9e- Collegamenti armonici con l’utilizzo di 9e e 11e

5. Gli accordi di 13a (maggiore e minore)- Vedi dettagli dei punti precedenti relativi a 9e e 11e- Collegamenti armonici con l’utilizzo di 9e, 11e e 13e

6. Relazione tra i modi e l’accordo relativo:- Le estensioni compatibili (riepilogo)- Le “Avoid Notes”

7. Le sostituzioni armoniche:- Sostituzioni diatoniche (similitudini)- La sostituzione di Tritono e la scala relativa

8. La modulazione:- Modulazione diretta- Modulazione con gli accordi in comune

9. Le dominanti secondarie (non estese):- Caratteristiche e praticabilità- Differenza tra passaggio modulante e reale modulazione

10. Cenni sulle estensioni relative alle “Dominanti Secondarie”

11. Applicazione della sostituzione di tritono alle dominanti secondarie- Elaborazione del “Turn Around” con le tecniche studiate (dominanti secondarie e sostituzioni)

12. Analisi armonica in tonalità maggiore con i contenuti fin qui studiati

13. Tecniche di armonizzazione della melodia sulla base di sigle e tema dati (4 parti complessive) in tonalità maggiore

14. Costruzione degli accordi di settima sui gradi della scala minore armonica (ripasso e approfondimento) e melodica

15. Tonalità minore: comparazione tra gli accordi di settima di tutte le scale minori e considerazioni sul loro utilizzo

16. Successioni in tonalità minore:- Turn Around in minore ed altre successioni- movimenti cromatici della 7a e della 5a sugli accordi di I e IV grado

17. Analisi armonica dei brani in tonalità minore

18. Criteri di scelta ed utilizzo delle estensioni (9a, 11a, 13a) per gli accordi della tonalità minore

19. I modi delle scale minori armoniche (tecniche costruttive)

20. I Modi delle scale minori melodiche (tecniche costruttive)

21. Il “Blues”: struttura armonica più elaborata. Le estensioni negli accordi del Blues

BIBLIOGRAFIAA. Avena, “Teoria & Armonia” 2a / 3a parteKeith Wyatt & Carl Schroder, “Harmony & Theory”Phil De Greg, “Jazz Keyboard Harmony”M. Levine, “The Jazz Theory Book”

MONTE OREFrequenza ordinaria: 36 h Frequenza long-distance: 18 h

ESAMEVerifica scritta del programma svolto ESAME

TECNICA PIANISTICA di BASE

PRE-REQUISITI

Nessuno

OBIETTIVI DEL CORSOLo studio del pianoforte complementare ha come scopo principale quello di fornire agli studenti un importante supporto per almeno 3 ambiti:a) lo studio della teoria e dell’armonia (per l’applicazione e la verifica dei concetti teorici)b) l’accompagnamento dei brani (essenziale per i cantanti e preziosissimo per tutti gli altri strumentisti impegnati nell’accompagnamento e/o improvvisazione che il repertorio prevede) c) la composizione e l’arrangiamento

PROGRAMMA- Gli elementi di base della tecnica pianistica: postura, articolazione delle 5 dita, legato)- Esercizi per le 5 dita in tutte le tonalità ed in varie formule combinatorie-ʼTecnica del passaggio del pollice-ʼLa scala maggiore in tutte le tonalità (su 1 e poi, a discrezione del docente, su 2 ottave di estensione)- Lettura di semplici studi in partitura pianistica (doppio pentagramma)- Realizzazione degli intervalli al pianoforte- Esecuzione della successione del circolo delle quinte discendenti e ascendenti al piano (a note singole)- Esecuzione di varie successioni simmetriche di note (con intervallo costante dato)- Le triadi: maggiori, minori, aumentate e diminuite- I rivolti delle triadi- Costruzione delle triadi sui gradi delle scale maggiori (fino a 3 # e b)- Concatenazione delle triadi con la tecnica del legame armonico- Progressioni simmetriche per salti di 3a, 4a e 5a da realizzarsi con tutte le triadi- Collegamento degli accordi delle principali successioni armoniche con il legame armonico (I IV V I; II V I; giro armonico nelle 2 formule I VI II V e II V I VI) fino a 2/3 # e b

- Esercizi di concatenazione estemporanea delle triadi sulla base di sigle date- Studio del repertorio per lo sviluppo delle tecniche di accompagnamento pianistico basato principalmente su triadi e rivolti- Studio di alcuni stili di accompagnamento (ritmico-armonico) in aderenza con le abilità tecniche previste dal livello del corso

BIBLIOGRAFIA(fornita a scopo puramente indicativo e non vincolante)- Tecnica: HANON, Il pianista virtuoso e/o POZZOLI, Tecnica giornaliera del pianistaTesto o dispense per le scale- Repertorio Classico: CZERNY, Czerniana 1° vol. (raccolta) e/o BEYER, la scuola preparatoria e/o LONGO.- Repertorio Moderno: Blues e Boogie HANON; O. PETERSON, Jazz Exercice; altro e dispense- Armonia Applicata e repertorio: dispense o testo a discrezione dellʼinsegnante - partiture singole

PROGRAMMA DIDATTICO

Pierpaolo PrincipatoAntonio SolimeneClaudio ColasazzaStefano SabatiniCarlo MezzanotteDario ZenoJosè FiorilliSimone Maggio

DOCENTI

ARMONIA APPLICATA AL PIANO

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CORSO PRE-ACCADEMICO CORSO PRE-ACCADEMICO

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MONTE OREFrequenza ordinaria: 21h

ESAME

1) Verifica della parte tecnica (scale, accordi e rivolti, arpeggi, armonizzazioni scale in tonalità fino a 3 # e 3 b, successioni

armoniche2) Esecuzione di 1 breve studio o brano di carattere moderno (Pop, Swing o Blues) basato su partitura in doppio pentagramma

ESAME

ARMONIA APPLICATA AL PIANO 1

PRE-REQUISITIAccedono direttamente al 1° livello coloro che hanno una conoscenza della tecnica pianistica di base.

PROGRAMMA- Studi tecnici in relazione agli obiettivi del programma: • Arpeggi sequenziali delle triadi (tutti i rivolti in sequenza: C E G, E G C, G C E...) • Arpeggi delle triadi late per la sola mano sinistra • Vari altri studi- Triadi a parti late, in particolare per l’arpeggio con la mano sinistra utilizzando il pedale del sustain e solo in posizione fondamentale- Le scale minori: naturale e armonica su 1 ottava di estensione (2 a discrezione del docente)- Studi classici e/o moderni in partitura pianistica (doppio pentagramma)- Gli accordi di settima relativi alla tonalità maggiore (Posizione fondamentale e rivolti in disposizione stretta)- Costruzione degli accordi di settima sui gradi delle scale maggiori (fino a 3 # e b)- Progressioni simmetriche (vedi livello precedente) con l’utilizzo degli accordi di settima- Principali successioni armoniche (II V I; Turn Around) con accordi di settima a parti strette con raddoppio della fondamentale al basso (5 parti complessive)- Studio dell’accompagnamento con utilizzo degli accordi di settima o combinato con triadi (4 parti complessive). Repertorio- Studio degli stili di accompagnamento (pop ballad; R & B)- Primi studi sull’esecuzione di un brano con esposizione della melodia (lead sheet): accordi in posizione stretta sulla mano sinistra e melodia sulla mano destra- Il “Blues” e la scala Blues- Lo “Swing” come pronuncia

BIBLIOGRAFIA(fornita a scopo puramente indicativo e non vincolante)- Tecnica: HANON, Il pianista virtuoso e/o POZZOLI, Tecnica giornaliera del pianista - Testo o dispense per le scale- Repertorio Classico: CZERNY, Czerniana 1°/ 2° vol. (raccolta); CESI MARCIANO 1° vol. raccolta; partiture a discrezione del docente- Repertorio Moderno: Blues HANON; O. PETERSON, Jazz Exercice; C. COREA, Childrenʼs Songs; eventuali altri testi o dispense del docente- Armonia Applicata e repertorio: PHIL DE GREG, Jazz Keyboard Harmony; REAL BOOKS vari stili; partiture singole.

MONTE OREFrequenza ordinaria: 21 h

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAME1) Verifica della parte tecnica (ex tecnici, scale, accordi)2) Esecuzione di 2 brevi studi o brani di carattere moderno o classico3) Accompagnamento di 1 brano basato principalmente su armonia triadica4) Prova sul legame armonico estemporaneo

ESAME

- Studi tecnici in relazione agli obiettivi del programma: • Scale pentatoniche su 1 ottava di estensione (2 a discrezione del docente) • Scale maggiori e minori armoniche e melodiche su 2 ottave di estensione • Arpeggi sequenziali delle triadi con raddoppio della nota al basso • I modi delle scale maggiori in parallelo su 1 ottava di estensione partendo dalle note C, F, G, suonando il relativo accordo sulla mano sinistra • Arpeggi triadi late in rivolto con la mano sinistra- Gli accordi di settima sui gradi delle scale minori: naturale + V7 + VII°7- Successioni armoniche con accordi di settima in stato fondamentale a 4 parti complessive, alternando, nei salti di 4a ascendente o 5a discendente delle fondamentali, posizioni complete ed incomplete per favorire il moto delle parti- Progressioni varie per la concatenazione degli accordi di settima e del II V I in tonalità minore (tenendo conto della variante del I grado: min, maj7, min7, min6)- Successioni armoniche in tonalità minore- Approfondimenti sulle tecniche di armonizzazione della melodia sulla base della Lead-Sheet- Studio del repertorio Pop/Jazz etc. (accompagnamento)- Stili di accompagnamento: Gospel, Swing con basso in 2; Reggae; Ballad ʼ ʼ

NON OBBLIGATORIO:- Primi cenni sull’utilizzo delle estensioni con accordi a 4 parti complessive (omit 5a) - Successioni armoniche con accordi estesi a 4 parti: II V I; Turn Around; varie

BIBLIOGRAFIA(fornita a scopo puramente indicativo e non vincolante)- Tecnica: HANON, Il pianista virtuoso e/o POZZOLI, Tecnica giornaliera del pianista O. BERINGER, Daily Technical Studies; Testo o dispense per le scale- Repertorio Classico: CESI MARCIANO 1°/ 2° vol. raccolta; partiture o altri testi a discrezione del docente- Repertorio Moderno: O. PETERSON, Jazz Exercice; C. COREA, Childrenʼs Songs; eventuali altri testi o dispense del docenteArmonia Applicata e repertorio: PHIL DE GREG, Jazz Keyboard Harmony; REAL BOOKS vari stili; partiture singole

MONTE OREFrequenza ordinaria: 21h

PROGRAMMA DIDATTICO

ARMONIA APPLICATA AL PIANO 2

ESAME

1) Verifica della parte tecnica (scale, accordi e rivolti, arpeggi, armonizzazioni scale in tonalità fino a 3 # e 3 b, successioni armoniche2) Accompagnamento di 2 brani che utilizzino anche accordi di settima ed eventuali alcune estensioni (Repertorio Pop o Jazz Ballad)3) Esecuzione di un brano comprensivo di esposizione della melodia (melodia armonizzata oppure melodia mano destra ed accompagnamento mano sinistra) 4) Accompagnamento estemporaneo di una successione armonica basata su sigle (triadi e settime) sottoposta al momento

ESAME

3) Accompagnamento di 2 brani che utilizzino anche accordi di settima (Repertorio Pop o Jazz Ballad)4) Accompagnamento estemporaneo di una successione armonica basata su sigle (triadi e settime) sottoposta al momento

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CORSO PRE-ACCADEMICO CORSO PRE-ACCADEMICO

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EAR TRAINING 1

PRE-REQUISITIAccedono direttamente al 1° livello coloro che hanno una conoscenza di base di solfeggio e teoria musicale.

SOLFEGGIO

1. Solfeggio Parlato: C. Ricci, “Solfeggio Basic” 2. Solfeggio ritmico: D. Agostini “Solfeggio Ritmico Vol.1”, battute semplici fino al n 94 (Fine prima parte) “Vol.2”, battute composte (primi esercizi in 6-9-12) 3. Solfeggio cantato: Tutti gli intervalli diatonici nell’ambito dell’ottava in tonalità di Do maggiore – primi canti in tonalità di Fa e Sol; (inserimento di canti costruiti sulla scala pentatonica maggiore)

EAR TRAINING

1. Riconoscimento dei seguenti intervalli melodici e armonici (Bicordi): - Seconda Maggiore e minore - Terza maggiore e minore (evitare il termine seconda aumentata) - Quarta giusta e quarta aumentata (Per la quarta aumentata e la quinta diminuita si userà la dicitura tritono essendo nell’impossibilità di discriminare l’enarmonia) - Quinta giusta - Sesta maggiore e minore (il termine sesta minore, in questa fase, sarà da preferire all’enarmonia di quinta aumentata in quanto, mancando il suono intermedio discriminante, l’intervallo suonerà come consonanza imperfetta e non come dissonanza) o Settima maggiore e minore (evitare il termine sesta aumentata) - Ottava giusta 2. Dettato melodico: melodie di 8 battute (dettati di R. Ruggieri) o brevi frammenti melodici (lick) costruiti sulla scala di Do maggiore ed eventualmente in Fa e Sol; (dettato di lick costruiti su scala pentatonica maggiore) 3. Dettato Ritmico: figurazioni tratte dal testo D. Agostini “Solfeggio Ritmico Vol.1”, battute semplici fino al n. 94 (Fine prima parte); “Vol.2”, battute composte (primi esercizi in 6-9-12) 4. Dettato Armonico: riconoscimento di a. Triadi maggiori, minori, aumentate e diminuite b. Triadi sus4, sus2 e b5 c. Triadi con nota addizionata: - Maggiore add2 e add9 - Minore add2, add4 e add9 5. Dettato di funzioni armoniche: Brevi sequenze armoniche (max 4 battute) costruite con accordi maggiori di tonica, sottodominante e dominante (in varie tonalità maggiori anche più complesse). Per tale scrittura si utilizzerà la notazione slash e ritmica con le sigle degli accordi.

TEORIASuoni, note e pentagramma Le chiavi di lettura Il doppio pentagramma Le figure musicaliPunto semplice (3-6-12-parti), doppio (7 parti), triplo (15 parti) La legatura di valore Punto coronato

PROGRAMMA DIDATTICO

Antonio SolimeneClaudio RicciAndre AvenaRoberto Ruggeri

DOCENTI

EAR TRAININGMisura, stanghetta di misura, tempoClassificazione dei tempi: - tempi regolari semplici: numeratore 2-3-4 - Tempi regolari composti: numeratore 6-9-12 - Relazioni esistenti tra tempi semplici e composti Analisi dei tempi in base a: - Unità di misura (o battuta) - Unità di tempo (o di movimento o di divisione) - Unità di suddivisione (di primo e secondo grado) Le figure irregolari: la terzina e la sestina Sincope e contrattempo

MONTE OREFrequenza ordinaria: 36 h Frequenza long-distance: 18 h

SOLFEGGIO

1. Solfeggio Parlato: C. Ricci, “Ear training 1” 2. Solfeggio ritmico: D. Agostini “Solfeggio Ritmico Vol.1”, tutto – “Vol.2”, approfondimento dei tempi composti 3. Solfeggio cantato: Tutti gli intervalli diatonici e cromatici nell’ambito dell’ottava in tonalità fino a 4-5 alterazioni, maggiori, minori naturali, armoniche e melodiche. (testi consigliati: Pozzoli I corso, Pozzoli App. al I corso, Lazzari, Silvestri.) 4. Introduzione al Do mobile

EAR TRAINING

1. Dettato melodico: melodie di 8 battute (dettati di R. Ruggieri) o brevi frammenti melodici (lick) in stile classico e moderno (pentatonica maggiore e minore) in tonalità (maggiori e minori) fino a 4-5 alterazioni 2. Dettato ritmico: figurazioni tratte dal testo. D. Agostini “Vol.1”, tutto – “Vol.2”, approfondimento dei tempi composti 3. Riconoscimento di bicordi concatenati, in stile isoritmico (semibreve contro semibreve) e fiorito (dettato a 2 voci) 4. Dettato Armonico: a. Rivolti delle triadi su nota data b. Accordi di settima di I–II–III e IV specie. 5. Dettato di funzioni armoniche: Brevi sequenze armoniche (4-8 battute) costruite sui giri armonici più diffusi anche con uso di rivolti (in varie tonalità maggiori e minori). Per tale scrittura si utilizzerà la notazione slash e ritmica con le sigle degli accordi.Trascrizioni di facili brani con armonia triadica tratti dal repertorio pop nazionale ed internazionale con l’utilizzo della notazione slash e ritmica con siglatura degli accordi da realizzare a casa con l’utilizzo dello strumento. Nell’arco dell’anno si inviteranno gli allievi a prestare attenzione anche a groove ritmici di batteria ed eventuali riff di basso, provando a trascriverli.

TEORIAClassificazione dei Tempi: - tempi irregolari semplici: numeratore 5-7 - Tempi irregolari composti: numeratore 15-21

PROGRAMMA DIDATTICO

EAR TRAINING 2

ESAMEProva orale: solfeggi parlati, cantati e ritmici a prima vistaProva scritta: verifica, sotto dettatura, degli argomenti di ear training esposti nel programma

ESAME

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CORSO PRE-ACCADEMICO CORSO PRE-ACCADEMICO

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- Relazioni esistenti tra tempi irregolari semplici e compostiAnalisi dei tempi in base a: - Unità di misura (o battuta) - Unità di tempo (o di movimento o di divisione) - Unità di suddivisione ( di primo e secondo grado) Le figure irregolari:- Terzine in due e quattro tempi o Sestine - Duine- Quartine- Quintine (in un tempo) - Settimine (in un tempo) Abbreviature e segni convenzionali Abbellimenti (cenni) Andamenti Musicali Tempi derivati e subordinati Segni dinamici e d’espressione

MONTE OREFrequenza ordinaria: 36 h Frequenza long-distance: 18 h

ESAMEProva orale: solfeggi parlati, cantati e ritmici a prima vistaProva scritta: verifica, sotto dettatura, degli argomenti di ear training esposti nel programma

ESAME

EAR TRAINING 3

SOLFEGGIO

1. Solfeggio Parlato: N. Poltronieri, “Vol.II” 2. Solfeggio ritmico: D. Agostini, “Solfeggi sincopati Vol.I” 3. Solfeggio cantato: A.Solimene, “Solfeggi cantati in stile classico e moderno” (prima metà) 4. Solfeggi cantati con il metodo del DO mobile Ear training

EAR TRAINING1. Riconoscimento dei seguenti intervalli melodici e armonici (Bicordi): - Nona maggiore e minore - Decima maggiore e minore - Undicesima giusta e aumentata o Dodicesima giusta - Tredicesima maggiore e minore 2. Dettato melodico: melodie di 8 battute con modulazioni ai toni vicini (dettati di R. Ruggieri) o brevi frammenti melodici (lick) in stile classico e moderno (pentatonica maggiore e minore, scala blues e modi) in tutte le tonalità 3. Dettato modale Tutti i modi della scala maggiore - la scala ottofonica (ST e TS) e esatonale 4. Dettato ritmico: figurazioni tratte dal testo di D. Agostini, “Solfeggi sincopati Vol.I” 5. Dettato Armonico: a. Rivolti degli accordi di settima di I – II – III e IV specie su nota data b. Tutti gli accordi di settima 6. Dettato di funzioni armoniche con lead voice e basso: Brevi sequenze armoniche (4-8 battute) costruite sui giri armonici più diffusi con accordi di settima anche con uso di rivolti (in

PROGRAMMA DIDATTICO

varie tonalità maggiori e minori). 7. Per tale scrittura si utilizzeranno tre righi:Primo rigo per la Lead voice Secondo rigo per la notazione slash e ritmica con le sigle degli accordi Terzo rigo per i bassi Trascrizioni di brani con triadi e accordi di settima (eventuali prime estensioni) tratti dal repertorio pop, funk, fusion etc. nazionale ed internazionale con l’utilizzo della notazione slash e ritmica con siglatura degli accordi, da realizzare a casa con l’utilizzo dello strumento. Sarà opportuno trascrivere anche la melodia, la ritmica di batteria e la linea di basso. (Analisi della melodia).

DISCORSO MUSICALE- Ritmica e metrica - Inciso, semifrase, frase e periodo o Ictus iniziali e finali, note di approccio diatonico (Diatonic approach note)Note di approccio cromatico (Chromatic approach note) Nota di approccio cromatico doppio (Double chromatic approach note) Note di circondamento (Delayed resolution) Nota di tensione con risoluzione verso una nota cordale (Hi-Lo) Note di estensione dell’accordo (Unresolved tension) La modulazione nella melodia Analisi delle cadenze melodiche

MONTE OREFrequenza ordinaria: 36 h Frequenza long-distance: 18 h

ESAMEProva orale: solfeggi parlati, cantati e ritmici a prima vistaProva scritta: verifica, sotto dettatura, degli argomenti di ear training esposti nel programma

ESAME

ESAMEVerifica del Programma ESAME

Claudio MastracciGianni Di Renzo

DOCENTI

ANALISI RITMICA

PRE-REQUISITIEsame di teoria e solfeggio (corso preparatorio) o esame di ammissione

PROGRAMMA- Studio della Pulsazione, Mini-Pulse e Macro-Pulse- Tavola dei Valori Musicali- Studio della Coordinazione e Rappresentazione della Pulsazione e delle Mini-Pulsazioni- Pratica della Scrittura e Lettura Musicale in Tempi Semplici e in Tempo Tagliato- Suddivisioni Semplici (Binarie) e Composte (Ternarie)- Simboli Musicali- Lettura della Partitura- Conversione Swing (Forma Ternaria) delle Notazioni Musicali Binarie- Lettura ed Interpretazione Swing della Partitura.

MONTE OREFrequenza ordinaria: 36 h

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CORSO PRE-ACCADEMICO CORSO PRE-ACCADEMICO

© Saint Louis College of Music13 14 © Saint Louis College of Music13 1418 19

Performance live in itinere e finale ESAME

PRE-REQUISITITecnica e Repertorio 2, Sezione Fiati 2Ammissione su audizione

PROGRAMMAUn percorso pratico professionalizzante, in cui la sezione fiati incontra la ritmica e la voce, confrontandosi con un repertorio variegato e sempre più impegnativo. Dalla creazione dell’ensemble e del suo suono d’insieme alla messa a punto del repertorio, fino alla performance sul palco, lo studente si confronta con ogni singolo aspetto di questi ensemble di stampo classico, che lasciano però spazio a un repertorio originale e innovativo, a arrangiamenti proposti dagli studenti stessi, a collaborazioni interdisciplinari con gli altri dipartimenti della scuola.

Le formazioni:Saint Louis Combo: 3 Sax, 2 trombe, 1 trombone, ritmica (pianoforte, chitarra, basso e batteria), 1/2 vociSaint Louis Big Band (Orchestra):5 Sax, 5 trombe, 4 tromboni, Ritmica (pianoforte, chitarra, basso e batteria), 1/2 voci

Le due formazioni vengono spesso coinvolte in performance professionali di ambito nazionale, in prestigiosi club o festival.

Maggiori informazioni su:

http://www.slmc.it/it/scuola-di-musica-jazz-e-pop/orchestre-residenti/sl-big-band

MONTE OREFrequenza ordinaria: 24 h

Antonio SolimeneDOCENTI

PROGRAMMA DIDATTICO

COMBO E ORCHESTRA 1

COMBO E ORCHESTRA

Antonio AffruntiAnnamaria AngelucciGiacomo AnselmiElisabetta AntoniniMichel AudissoDiego CaravanoClaudio ColasazzaStefania Del PreteGianni Di RenzoLorenzo FeliciatiJosé FiorilliCristiano MastroianniEddy PalermoAlessandra PiroddiDaniele PomoAndrea RosatelliStefano SabatiniAntonio SolimeneWilliam StravatoNico StufanoFranco VenturaFederica Zammarchi

I docenti disponibili variano di anno in anno

DOCENTI

LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME

PRE-REQUISITISi accede ai Laboratori di Musica d’Insieme tramite Audizione, nel mese di ottobre. Le audizioni si suddividono in due ampie categorie: Jazz e Pop/Rock.

PROGRAMMAI laboratori di Musica d’Insieme si svolgono in piccoli gruppi di studenti, formati dalla Commissione sulla base della prova di ammisione, per costituire una band completa affidata alla guida di un docente.I gruppi formati si esibiranno durante l’anno, con il proprio repertorio, negli eventi organizzati dal Saint Louis nei maggiori club e festival di Roma: - Lab on the Road - appuntamento settimanale, da gennaio a giugno- Gigs e Simply the Best - rassegne di metà e fine anno

MONTE OREFrequenza Ordinaria: 40 hFrequenza Long-distance: min. 32 h

PROGRAMMA DIDATTICO

Performance live in itinere e finale all’interno degli eventi Saint Louis con votazione finale a far media sul percorso generale dello studente. Lo studente che non viene giudicato idoneo o supera il numero massimo di assenze consentite dovrà ripetere lo stesso livello l’anno successivo.

ESAME

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CORSO PRE-ACCADEMICO CORSO PRE-ACCADEMICO

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MUSIC TECHNOLOGY

MUSIC TECHNOLOGY

PRE-REQUISITIEsame di ammissione

PROGRAMMA- caratteristiche specifiche del protocollo MIDI- utilizzazione esperta del protocollo MIDI- conoscenza ed uso dei software di sequencer CUBASE- analisi strutturale di un brano musicale MIDI- programmazione di tracce ritmiche- programmazione di strumento guida- programmazione step by step e real time- arrangiamento di un brano musicale MIDI- pratica con midi mixer- creazione e arrangiamento di un brano musicale MIDI- tecniche di sintesi del suono con l’ausilio di software di editing per sintetizzatori e campionatori- sistemi di registrazione audio- codici di sincronismo- nozioni teoriche di Hard Disk Recording- come si registra l’audio digitale- software hardware- sistemi software- editing di forma d’onda attraverso software di wave editors- editing distruttivo e non distruttivo- i plug-in- intero ciclo produttivo: dalla creazione alla masterizzazione

MONTE OREFrequenza ordinaria: 16 h

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAMEVerifica del Programma ESAME

PRE-REQUISITINessuno

PROGRAMMAIl blues, Robert Johnson, il padre del blues, Il rhythm & blues, Il boogie-woogie, Il country-western, le classifiche dal 1946 al 1969. Approfondimenti:Nascita del rock’n’roll; il fenomeno Elvis Presley; gli imitatori; i gruppi vocali; Ray Charles; i Beatles; i Rolling Stones; la “guerra” sonora tra Beatles e Beach Boys; il 1967; le uscite discografiche mese per mese; il fenomeno Sgt. Pepper’s brano per brano; Psichedelia; Jimi Hendrix (R&B + psichedelia); il ’67 in Italia: i complessi; il White Album brano per brano; il festival di Woodstock.Video:Robert Johnson, Documentari di Martin Scorsese sul blues, Estratti dal film “Ray” (biografia di Ray Charles), Woodstock il film.

MONTE OREFrequenza ordinaria: 40 h

PRE-REQUISITINessuno

PROGRAMMAFra Africa ed EuropaNel Nuovo MondoVoci nere nell’America biancaL’era del RagtimeI giorni del BluesNew Orleans fra Fanfare, Marchin’ Bands e Jazz BandsNasce l’era del JazzDal South Side di Chicago a BroadwayHarlem

1 ANNUALITA’ A SCELTA TRASTORIA DEL ROCK - STORIA SOCIALE DEL JAZZ - ANALISI E PRATICA DEI LINGUAGGI MUSICALI - ASCOLTI GUIDATI

PROGRAMMA DIDATTICO

PROGRAMMA DIDATTICO

STORIA DEL ROCK

STORIA SOCIALE DEL JAZZ

STORIA DELLA MUSICA

Marco Manusso

Adriano Mazzoletti

DOCENTI

DOCENTI

PROGRAMMA DIDATTICO

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAMEVerifica scritta del programma svolto ESAME

Luigi ZaccheoLuca Spagnoletti

DOCENTI

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CORSO PRE-ACCADEMICO CORSO PRE-ACCADEMICO

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Le grandi orchestreInizia l’era dello SwingIl jazz conquista il mondoTermina la Swing Era

MONTE OREFrequenza ordinaria: 45 h

ESAMEVerifica del Programma ESAME

ANALISI E PRATICA DEI LINGUAGGI MUSICALIDAL CANTO GREGORIANO A SCHOENBERG

Alessandro Cusatelli

DOCENTI

PRE-REQUISITINessuno

PROGRAMMAUn viaggio nella musica colta attraverso più di un millennio, in cui ogni tappa è caratterizzata da un linguaggio, dal protagonista di un’epoca e dalle forme musicali emergenti nel periodo storico di riferimento. Sedici lezioni/ascolti, in cui le informazioni teoriche e storiche sono la chiave per accedere e comprendere un’evoluzione di pensiero costante e in continua trasformazione: un’esperienza formativa indispensabile – e stimolante – per chi non voglia più considerarsi estraneo ad uno dei bagagli culturali più importanti della nostra civiltà. Modi gregoriani ed ars antiquaIl Cinquecento: Mottetto palestriniano e MadrigaleBachil Corale e la Fuga alla fine del sec. XVII Origini della forma sonata: le suites strumentali, la sonata scarlattianaHaydn e il classicismoEvoluzione della forma sonata: MozartLa Sinfonia ed il Concerto solistaBeethoven 1: due sonate a confronto; Beethoven 2: due sinfonie a confrontoNascita del Romanticismo: Schubert e il Lied Il pianoforte protagonista di un epoca: F. Chopin Sviluppo dell’ideale romantico: Robert Schumann La restaurazione conflittuale di J. Brahms L’ ottocento in Italia: Verdi e il melodramma R. Wagner, l’epilogo del romanticismo e il Dramma musicale Debussy e il superamento del sistema tonale Il Novecento come espressione del nuovo: Igor Stravinskij La seconda scuola di Vienna: Schönberg e il sistema dodecafonico

MONTE OREFrequenza ordinaria: 24 h

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAMEVerifica scritta del programma svolto ESAME

L’ARTE DELLA COMPOSIZIONE

ASCOLTI GUIDATI

Gianluca Podio

DOCENTI

PRE-REQUISITINessuno

PROGRAMMALa polifoniaLa musica strumentale ed il repertorio sinfonicoL’Opera ossia il testo in musicaIl novecento storicoMusica d’oggiAnalisi delle più importanti opere dei grandi maestri della composizione alla luce dei concetti principali dell’elaborazione creativa e della composizione musicale. Con contributi audio e video.

MONTE OREFrequenza ordinaria: 30 h

PROGRAMMA DIDATTICO

ESAMEVerifica scritta del programma svolto ESAME