Posizionandosi trai PrinciPali consumatori mondiali di macchine utensili e accessori, la Germania conferma il ProPrio ruolo trainantePer leconomia italiana. ledizione 2014 di amB ha confermato questo trend con numeri di assoluto rilievo.

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Un punto fermo per leuropa

[ amB 2014 ]di Andrea Pagani

Le statistiche tedesche non mentono: in ambito manifatturiero, la Germa-nia rimane una delle nazioni pi attive. La naturale conseguenza una maggiore propensione allinvestimento in beni strumentali.Vale naturalmente anche (e soprattutto) per il mondo della macchina utensile: non a caso rappresenta il principale mer-cato di sbocco per i costruttori italiani, che qui trovano terreno fertile per le pro-prie soluzioni ad alta tecnologia.Stoccarda, cuore industriale del distretto del Baden-Wrttemberg, la sede di una delle principali manifestazioni del settore: AMB ha saputo crescere col tempo fino a diventare il punto di riferimento per larea meridionale della Germania, raccoglien-do ampi consensi nazionali e internazio-nali. Sommando i vari fattori, il risultato non pu che rivelare unesposizione di alto livello, alla quale hanno partecipato anche molti costruttori italiani di mac-chine utensili e attrezzature correlate.

I numeri di un successoCon oltre 1.357 espositori e 105.000 m2 di superficie espositiva, AMB 2014 ha saputo accogliere 90.000 visitatori (in leggero aumento rispetto alledizione passata) dei quali il 15% stranieri. Gran-de soddisfazione e buoni risultati anche tra gli espositori italiani: le fiere rappre-sentano unincognita fino allapertura dei battenti, ma da questo punto di vi-

sta AMB 2014 ha convinto per qualit e quantit. Come conferma Renzo Rizzar-di, titolare di CFT Rizzardi.Abbiamo partecipato alla fiera con aspettative piuttosto alte: i contatti rac-colti, in particolare da societ tedesche e austriache, si sono rivelati molto interes-santi. Sono convinto che ne nasceranno ottime opportunit. Non una sorpresa in assoluto: ho partecipato anche alledi-zione 2012 e lavevo trovata interessante perch, diversamente da altre manifesta-zioni, molto concentrata sulle macchi-ne ad asportazione di truciolo e su tutte le tecnologie e attrezzature correlate. Poter trovare quasi unicamente prodotti mol-to avanzati, senza costruttori di prodotti legati al solo basso costo dacquisto, per noi un ottimo punto di partenza. Ov-viamente, per far bene in un mercato

In 105.000 m2 di superficie espositiva AMB 2014 ha accolto 90.000 visitatori (in leggero aumento rispetto alledizione passata), il 15% dei quali stranieri

importante presidiarlo: fino a tre anni fa avevamo un rappresentante, poi abbia-mo aperto un ufficio commerciale a Mo-naco che funge da base per la gestione del materiale in lingua tedesca e dei primi contatti con i clienti locali.Garantire un supporto di qualit e un primo contatto efficiente il primo pas-so per ottenere il successo, indipen-dentemente dal mercato di riferimento. - conferma Ivana Ventresca Segers, di Profilo, che cura appunto il mercato te-desco per CFT Rizzardi - Potersi affidare a una realt in grado di gestire questioni apparentemente marginali, ma che in realt sono fondamentali per affermarsi e consolidarsi, garantisce alle PMI il so-stegno di cui hanno bisogno in un mon-do sempre pi globalizzato.Quello tedesco un mercato costituito da

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molteplici settori di sbocco: allautomo-tive, infatti, si sono affiancati negli anni utilizzatori diversi, ciascuno con le pro-prie peculiarit.Si tratta di un mercato importante per tutti i costruttori di macchine, poich qui il consumo di macchinari considerevo-le indipendentemente dallapplicazione di riferimento - spiega Andrea Fritzsch, Direttore Commerciale di Pama - Per noi per esempio sempre stato importante lenergetico, ma ci stiamo sviluppando in ambiti differenti. Per i centri di lavoro, per esempio, si sono aperte delle oppor-tunit legate al mondo della costruzione macchine: abbiamo ottenuto risultati ap-prezzabili nella costruzione di macchine utensili e di macchinari in generale, il cui sbocco principale rimane lautomo-tive. Non siamo trainati direttamente da questo mercato, ma pur non producen-do direttamente componentistica auto ne abbiamo colto le opportunit. Siamo dunque uno step pi a monte nella cate-na dei fornitori, ma grazie alla precisione e allaffidabilit delle nostre macchine, incluse soluzioni a hoc, stiamo avendo buone performance. Quello tedesco ri-

mane comunque un mercato complesso, sempre pi difficile da affrontare: abbia-mo notato un piccolo rallentamento ne-gli ordini, ma rimane fondamentale per noi cos come per tutti gli altri costruttori di macchine di alto livello, e riteniamo si svilupper ulteriormente in futuro. Ci anche grazie alla nostra presenza diretta tramite una filiale che assicura il supporto tecnico e il service, coordinati da unarea sales manager.Unaltra azienda che vive positivamente il mercato tedesco PEI - Protezioni Elabo-razioni Industriali.In Europa quello che cresce, che ga-rantisce i numeri pi interessanti e con-sente di migliorare in termini di fattura-to ma anche di sviluppo tecnico, perch ha esigenze tali da stimolarci a innovare continuamente e a lavorare su prodot-ti nuovi - conferma Michele Benedetti, Amministratore Delegato dellazienda - Per crescere ovviamente non possiamo restare legati al solo mercato italiano, e quello tedesco offre le migliori opportu-nit in tal senso: vicino geograficamen-te, dato che un distretto industriale come quello di Stoccarda ci permette di essere distanti dai clienti tanto quanto altri con-correnti del nord della Germania. Inoltre, ci d la possibilit di costruire soluzioni speciali per un mercato che lavora mol-to con macchine particolari: questo ci permette di esprimere al meglio le nostre potenzialit, svincolandoci dal solo di-

scorso economico e approfondendo que-stioni tecniche che solo pochi costruttori al mondo sanno - o vogliono - affronta-re. Anche per questo in fiera esponiamo tecnologie che possono andare oltre le necessit del momento del cliente: danno per il senso del nostro impegno e delle nostre capacit. Inoltre, il fatto di produrre tutto internamente e non essere semplici assemblatori di componentistica indu-striale ci permette di pensare a una speci-fica soluzione in modo totalmente libero da vincoli specifici. Un bel vantaggio per quei costruttori di macchine che cercano il massimo da offrire ai propri clienti!.Positivi mercato e fiera anche per Davi-de Cucinella, Direttore Commerciale di Innse Berardi.Qui in AMB c parecchia affluenza, abbiamo avuto molti visitatori nel no-stro stand - conferma Cucinella - Il mer-cato tedesco importante per noi cos come per i nostri principali competitor: un riferimento tecnologico nel quale le sfide non mancano. Siamo presen-ti da anni a fianco dei principali player del settore energetico e della meccanica pesante: per il futuro intendiamo am-pliare la nostra presenza anche in altri ambiti. La prima cosa da fare conso-lidare e ampliare il service attraverso la Innse Berardi GmbH di Stoccarda, che si occupa appunto di tutto ci che non

A sinistra: Ivana Ventresca Segers, di Profilo e Renzo Rizzardi, titolare di CFT Rizzardi

A destra: Andrea Fritzsch, Direttore Commerciale di Pama

Michele Benedetti, Ad di PEI

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strettamente macchina: primo contatto, analisi preliminare, consulenze operative e servizi di assistenza e post vendita. Tut-to ci che una grande azienda si aspetta nel momento in cui investe in un bene strumentale che dovr garantire affidabi-lit e produttivit in officina.Quando si opera principalmente per il mercato automotive, la Germania di-venta ovviamente unarea geografica di riferimento. Per noi il mercato tedesco continua a dare segnali di crescita - conferma Pa-trizia Ghiringhelli, Direttore Marketing di Rettificatrici Ghiringhelli - Gli ultimi ordi-nativi e i contatti avuti confermano che i produttori locali stanno investendo. Ab-biamo sentito alcune aziende lamentare una certa instabilit locale, ma nel nostro caso per il 2015 abbiamo gi un discreto portafoglio ordini, molti dei quali proprio di provenienza tedesca.Come logica conseguenza, anche la fiera si sta dimostrando ottima: persino il primo giorno si dimostrato eccellen-te, evento che accade sempre pi di rado. Inoltre, laffluenza si rivelata consistente

e qualificata: i visitatori sono interessati, portano progetti concreti o fanno richie-ste che lo lasciano intendere.Per un settore che rallenta, ce n un altro che riparte: limportante avere le solu-zioni giuste per ciascuno di essi.Dal nostro punto di vista, al momento il mercato tedesco sta vivendo un mo-mento di calma nellenergetico, ma sta crescendo nellaerospace - spiega Harald Heusel, Area Manager Germania della Pietro Carnaghi - Abbiamo diversi nuo-vi progetti in corso di definizione, ma difficile capire quando verranno con-cretizzati. Fondamentalmente questo il principale problema: non si prendono

decisioni e, quando vengono prese, indispensabile reagire prontamente per contrarre i tempi di consegna.Durante la manifestazione abbiamo avuto dei feedback positivi, che ci fanno ben sperare per il 2015 - aggiunge Giu-liano Radice, Sales Manager della Pietro Carnaghi - I clienti vengono con pezzi da produrre e ci chiedono la soluzione completa: non solo macchine, quindi, ma anche utensili, ciclo di lavoro, attrez-zature, studio delle tempistiche. Non ba-sta pi proporre una buona macchina, fondamentale essere in grado di offrire la miglior soluzione in termini qualita-tivi, economici o di precisione per un determinato componente o famiglia di pezzi da produrre.Sono della stessa opinione in AR Filtra-zioni: Fiammetta Losm