Portfolio Silvia Schiavo
-
Upload
io-sono-la-la-silvia -
Category
Documents
-
view
223 -
download
0
description
Transcript of Portfolio Silvia Schiavo
Il concetto più difficile da realizzare nel mondo della grafica non è la creazione in sé ma l’aspetto molto più pratico di trovare un cliente capace di correre il rischio di avvalersi delle tue idee e, nelle migliori circostanze, lasciarti in pace. Come tutti i miei colleghi ho perse-verato nel progettare biglietti da visita, adesivi e ogni cosa stampabile, trovandomi sempre più convinto del-la massima che dice che se lavori bene, allora sempre più lavoro ti verrà offerto senza sforzo.
John Maeda
GRAPHIC DESIGN
C’è molta differenza tra l’essere grafico e aver studiato grafica. Oggigiorno numerosi ragazzi, decidono di iscri-versi a facoltà di Graphic design credendo, una volta usciti di essere dei grafici. E invece, entrando nel mondo del lavoro scoprono che quello che hanno appreso in 5 anni di studio è solo una milionesima parte di quello che bisogna veramente sa-pere per considerarsi tali. Avvengono continuamente rapide trasformazioni nei diversi contesti produttivi, che hanno un valore sempre più strategico e necessitano quindi di professionisti, operatori e specialisti sensibili e preparati. Personalment e credo di avere ancora molto da im-parare e apprendere; per me la grafica e la comunica-zione al momento sono grandi passioni, grandi stimoli, che occupano più di metà del mio tempo. Ma credo di dover fare ancor tanta strada, con la speranza magari di diventare un giorno il nuovo Massimo Vignelli, Oliviero Toscani o puntando in alto Milton Glaser.
Università Iuav di Venezia Facoltà di Design e ArtiCorso di laureain Disegno Industriale
laboratorio di Designdella comunicazione1B
Silvia Schiavo
Ché le città d’Italia tutte pieneson di tiranni, e un Marcel diventaogne villan che parteggiando viene ...
... Fiorenza mia, ben puoi esser contentadi questa digression che non ti tocca,mercé del popol tuo che si argomenta.
Vieni a veder la tua Roma che piagnevedova e sola, e dì e notte chiama:«Cesare mio, perché non m’accompagne?»
Molti han giustizia in cuore, e tardi scoccaper non venir sanza consiglio a l’arco; ma il popol tuo l’ha in sommo de la bocca.
Molti ri�utan lo comune incarco;ma il popol tuo solicito rispondesanza chiamare, e grida: «I’ mi sobbarco!»
Vieni a veder la gente quanto s’ama!e se nulla di noi pietà ti move, a vergognar ti vien de la tua fama.
Un manifesto mira ad esaltare l’Italia e valorizzare gli aspetti positivi del nostro paese.Proprio per questo ho scelto di veicolare il messaggio attraverso uno degli aspetti positivi attribuiti al nostro paese: la cultura e la tradizione letterario. Uno dei più bei pezzi della divina commedia volto ad esaltare positivamente i cittadini e le più belle città ita-liane.
I LOVE ITALY
genn
aio
2010
Una serie di vasetti realizzati in polpa di carta stam-pata. Grazie alle proprietà biodegradabili del materiale sciolgono direttamente nel terreno, evitando così l’in-quinamento e lo spreco dei classici contenitori plasti-ficati. I vasetti pianta_mi sono dotati di fori nella sezione inferiore, garantendo così un riciclo d’acqua continuo sia in esposizione momentanea che in utilizzo.Ho cercato di sfruttare al meglio la biodegradabilità del-la polpa di carta applicandola a delle forme già esistenti ma non eco-compatibili.
PIANTA_MI
mag
gio
2010
IL MANCINISMO
Il mancinismo ha una componente genetica ed eredi-taria; se in famiglia c’è un genitore mancino, di solito, c’è un’alta possibilità ad avere un bambino mancino. Fattori ambientali e differenze comportamentali gio-cano un ruolo fondamentale nel determinare questa tendenza.
90% destrosi, 10% mancini, questo è stato il risultato di un’intervista fatta ad alcuni cittadini di Treviso. Poi, si sono messi in gioco e hanno realizzato diverse per-formance guardando e approcciandosi con la realtà in un modo diverso, utilizzando la mano che solitamente usano meno, e dai diversi elaborati è nato poi il mani-festo “Different point of view”.
genn
aio
2011
Dal nero al bianco è una performance attraverso cui ho voluto rappresentare il colore in modo creativo e in-solito.Ad ogni ragazzo della classe è stato chiesto di portare una una maglietta a maniche corte colorate. La tinta scelta doveva aveva un particolare significato, frutto del loro stato d’animo di quei giorni. Dopo averla indossata sono stati disposti in grada-zione cromatica dal nero al bianco, e proprio da questo che deriva il titolo del mio lavoro.
DAL NERO AL BIANCOno
vem
bre
201
0
Tutto al mondo esiste per finire in una rivista. Se mi sentisse Stephane Mallarmè!!Sebbene la nostra epoca sia quella di internet, di una fruizione rapida e sfrenata delle informazioni, il mon-do della grafica editoriale rimane, sopravvive e percorre nuove strade. Il numero delle riviste aumenta e con esso anche l’ impegno critico/culturale che in esse viene cercato e profuso; sovente ospitano contributi critici sempre più importanti, alla pari di libri e pubblicazioni specifiche. Con occhi rivolti contemporaneamente all’ effime-ro della moda e alle più ricche tradizioni della carta stampata le riviste racchiudono veri e propri sistemi complessi, capaci di coordinare numerose figure pro-fessionali, graphic designer compreso. Questi sistemi prevedono una notevole organizzazione, una costan-te ricerca di materiale (testi, immagini, sapori, critiche, opinioni, ecc.), la scelta stilistica di un impaginato (che deve essere accattivante, pratico, originale allo stesso tempo) e sue continue revisioni. Tutto questo per cre-are un oggetto ricco, con un’identità propria, ma anche una capacità critica che porta a revisioni originali. “Non sperate di liberarvi dei libri”, dice il titolo di uno degli ultimi scritti di Umberto Eco. Ecco questo forse, vale anche per le riviste!
RI_VISTAdi
cem
bre
2010
Questo pay-off vuole valorizzare la città di Venezia dal punto di vista psicologico. Dreamy, dall’inglese sogno, ma in questo contesto ha valore anche di immaginario e di dolce. Venezia, una città che lascia spazio all’utopia, alla fantasia, all’irreale, all’inesistente, che ci spinge oltre i confini del reale, al di là di quello che i nostri occhi vedono, in un mondo quasi fantastico. Luce e acqua si mescolano e creano una magia. Ogni limite si con-fonde, tra sogno e realtà, tra passato e presente, tra razionale e irrazionale. Sono state queste le linee guida per la progettazione grafica del pay-off. Lettere incomplete che lasciano spazio all’immaginazione, che portano a spingerci oltre i confini del tangibile e del concreto.
VENICE. LET IT BE DREAMY
febb
raio
201
1
LOGO IUAV
Proposta grafica per la realizzazion del nuovo logo per l’FDA IUAV, Facoltà di Design e Arti. Il preside della nostra facoltà ha lanciato un concorso interno per la realizzazione di un nuovo logotipo per la nostra facoltà, che mettesse anche in luce il fatto che è una facoltà basata su una percoso magistrale e spe-cialistico, articolata quindi in due blocchi separati. Proprio per evidenziare il 3+2 i pallini sono stati realiz-zati di due dimensioni diverse; un percorso base di tre anni, seguito da uno più specialistico di due.
giug
no 2
011
COPERTINA PER UNA COLLANA EDITORIALE DI GRAFICA E COMUNICAZIONE
mar
zo 2
012
AMICA NEMICA ANORESSIA.BIOGRAFIA DELLA FAME
apri
le 2
012
genn
aio
2011
HOTELIMBO
Hotel Limbo raccoglie otto storie. Frammenti di vite italiane che per svariate ragioni adesso si ritrovano a convivere nel “limbo” che da molti di loro viene percepito come un luogo di sicurezza, ma allo stesso tempo anche come luogo di passaggio che prima o poi verrà abbandonato per ritornare a vivere in una casa. Le certezze coltivate in una vita intera si sgretolano in brevissimo tempo e in men che non si dica ci si può ritrovare da soli, allo scoperto e senza le-gami. Alcuni a stento si lasciavano scoprire, altri prefe-rivano prendere le distanze o custodivano il loro dolore all’interno di silenzi così intensi e imbarazzanti, a volte anche commoventi. Altri sembravano donarci la loro vita intera con entusiasmo, senza vergogna e paura. Questi differenti modi di comunicare il disagio mi hanno suggerito di lavorare sui silenzi, rappresentati mediante dei pallini pieni, di diversa grandezza, che va-riano di diametro in base all’intensità da noi percepita. Il numero presente all’interno di essi, rappresenta la durata effettiva dei silenzi dell’intervistato. Inoltre at-traverso l’uso dei QR Code, sono state approfondite le interviste testuali con file multimediali.
dice
nmbr
e 20
12
mar
zo 2
012 SPERIMENTARTI2012
NUOVI ARGOMENTI
// sviluppo del logo.Il risultato sarà un logo dinamico che, come possiamo vedere dagli esempi sopra, varia a seconda del numeto della rivista
mar
zo 2
012
cittadino e scrittore
diar
io E
. Arm
anin
o
citt
adin
o e
scri
ttor
e I.
Bri
n, L
. Can
ali,
S. C
olan
geli,
J. G
alas
si,
V. G
iaco
pini
, V. L
ingi
ardi
, F.
Lon
go, V
. Mar
lene
, C.
Maz
za G
alan
ti,
scri
ttur
e V.
Rai
mo,
E
. Ras
y, B
. Sic
ilian
o,
rifl
essi
oni M
. Rot
a,E
. Sta
ncan
elli,
C. S
usan
i, S.
Tri
ulzi
, C. V
aler
io,
W. W
ondr
atsc
hek.
Trim
estr
ale
fond
ato
nel 1
953
da A
lber
to C
aroc
ci e
Alb
erto
Mor
avia
- Q
uint
a se
rie
Gen
naio
- M
arzo
201
2
Son
o un
o sc
ritt
ore,
e m
i è s
embr
ato
natu
rale
se
rvir
mi d
ella
scr
ittu
ra p
er c
omba
tter
e un
a gu
erra
di l
iber
azio
ne d
alla
gue
rra.
€ 15,00 Sped. in A.P. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Verona Poste Italiane
demoni
Trim
estr
ale
fond
ato
nel 1
953
da A
lber
to C
aroc
ci e
Alb
erto
Mor
avia
- Q
uint
a se
rie
Gen
naio
- M
arzo
201
2
demo
ni
€ 15,00 Sped. in A.P. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Verona Poste Italiane
diar
io E
. Arm
anin
o
dem
oni I
. Bri
n, L
. Can
ali,
S. C
olan
geli,
J. G
alas
si,
V. G
iaco
pini
, V. L
ingi
ardi
, F.
Lon
go, V
. Mar
lene
, C.
Maz
za G
alan
ti,
scri
ttur
e V.
Rai
mo,
E
. Ras
y, B
. Sic
ilian
o,
rifl
essi
oni M
. Rot
a,E
. Sta
ncan
elli,
C. S
usan
i, S.
Tri
ulzi
, C. V
aler
io,
W. W
ondr
atsc
hek.
cittadino e scrittore
diar
io E
. Arm
anin
o
citt
adin
o e
scri
ttor
e I.
Bri
n, L
. Can
ali,
S. C
olan
geli,
J. G
alas
si,
V. G
iaco
pini
, V. L
ingi
ardi
, F.
Lon
go, V
. Mar
lene
, C.
Maz
za G
alan
ti,
scri
ttur
e V.
Rai
mo,
E
. Ras
y, B
. Sic
ilian
o,
rifl
essi
oni M
. Rot
a,E
. Sta
ncan
elli,
C. S
usan
i, S.
Tri
ulzi
, C. V
aler
io,
W. W
ondr
atsc
hek.
Trim
estr
ale
fond
ato
nel 1
953
da A
lber
to C
aroc
ci e
Alb
erto
Mor
avia
- Q
uint
a se
rie
Gen
naio
- M
arzo
201
2
Son
o un
o sc
ritt
ore,
e m
i è s
embr
ato
natu
rale
se
rvir
mi d
ella
scr
ittu
ra p
er c
omba
tter
e un
a gu
erra
di l
iber
azio
ne d
alla
gue
rra.
€ 15,00 Sped. in A.P. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Verona Poste Italiane
mar
zo 2
012
€ 15,00 Sped. in A.P. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Verona Poste Italiane
diar
io E
. Arm
anin
o
dove
and
rem
o a
fini
reI.
Bri
n, L
. Can
ali,
S. C
olan
geli,
J. G
alas
si,
V. G
iaco
pini
, V. L
ingi
ardi
, F.
Lon
go, V
. Mar
lene
, C.
Maz
za G
alan
ti,
scri
ttur
e V.
Rai
mo,
E
. Ras
y, B
. Sic
ilian
o,
rifl
essi
oni M
. Rot
a,E
. Sta
ncan
elli,
C. S
usan
i, S.
Tri
ulzi
, C. V
aler
io,
W. W
ondr
atsc
hek.
dove andremo
a finire
Trim
estr
ale
fond
ato
nel 1
953
da A
lber
to C
aroc
ci e
Alb
erto
Mor
avia
- Q
uint
a se
rie
Gen
naio
- M
arzo
201
2
Sommario diario E. Rasy
Elsa Morante S. Avallone Le donne di Elsa MoranteS. Colangeli La carezza di ElsaE. Stancanelli La ragazzinaC. Susani Appunti su La storia, l’innocenza e la colpaC. Valerio Mi riconosci, Aracoeli?
scritture:J. Galassi Leopardi translatedV. Raimo I giorni del Piccolo CaneE. Armanino Il vuoto dove prima non c’eraV. Marlene Gatto vivo gatto mortoI. Brin Olga a BelgradoV. Giacopini Il senso del mondo: Ludwig WittgensteinW. Wondratschek La fanciulla e il lanciatore di coletelliL. Canali Carmi priapei, antico bestseller?
riflessioniV. Lingiardi «Scene madri»: visioni psicoanalitiche da Aracoeli a VolverB. Siciliano Brevi appunti su Lucien FreudF. Longo e C. Mazza Galanti Rassegna di narrativa italiana
dove an
dremo
a finire
€ 15,00 Sped. in A.P. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Verona Poste Italiane
diar
io E
. Arm
anin
o
euro
pa I.
Bri
n, L
. Can
ali,
S. C
olan
geli,
J. G
alas
si,
V. G
iaco
pini
, V. L
ingi
ardi
, F.
Lon
go, V
. Mar
lene
, C.
Maz
za G
alan
ti,
scri
ttur
e V.
Rai
mo,
E
. Ras
y, B
. Sic
ilian
o,
rifl
essi
oni M
. Rot
a,E
. Sta
ncan
elli,
C. S
usan
i, S.
Tri
ulzi
, C. V
aler
io,
W. W
ondr
atsc
hek.
europa
Trim
estr
ale
fond
ato
nel 1
953
da A
lber
to C
aroc
ci e
Alb
erto
Mor
avia
- Q
uint
a se
rie
Gen
naio
- M
arzo
201
2
euro
pa
// serie di copertine per la collana editoriale Nuovi Argomenti.
// sito internet per Nuovi Argomenti.
CONTO DUNQUE SONOap
rile
201
2
Il progetto prevede un percorso interattivo parallelo alla mostra, prevista a Palazzo delle Esposizioni, a Roma.Lungo il percorso espositivo principale saranno situati tre spot, ognuno dei quali offre un’esperienza interat-tiva diversa: disegnare, scrivere e visionare tutti i dati emersi.L’interazione può avvenire sia attreverso il proprio dispositivo mobile (smartphone e tablet), sia tramite piattaforme touch-screen. Una volta ricevuto il bigliet-to d’ingresso il visitatore avrà a disposizione un codice numerico identificativo visibile dopo aver “grattato” la superficie argentea (PMMA).Sul retro del biglietto è collocato un qr-code, attraverso il quale è possibile scaricare l’applicazione della mostra. Chi non possiede un proprio dispositivo dovrà inserire il codice ogni qual volta userà la piattaforma touch-scre-en. Una volta loggati si può iniziare il proprio percorso e interagire con la mostra.Gli spot allestiti all’interno del percorso saranno eviden-ziati da differenti colori: verde, arancione e magenta.
CONTO DUNQUE SONOROMA | PALAZZO DELL’ESPOSIZIONE
CONTO DUNQUE SONOROMA | PALAZZO DELL’ESPOSIZIONE
Inquadra e scarica l’applicazione sul tuo dispositivo mobile; per leggere il codice ti basterà metterlo a fuoco e poi scattare.
CONTO DUNQUE SONOROMA | PALAZZO DELL’ESPOSIZIONE
Il primo elemento di interazione tra il visitatore e la mostra è il biglietto, che presenta due diversi livelli di azione. Il primo è rappresentato da una striscia argentea in PMMA che, una volta grattata per mezzo di una mone-ta, fornisce al visitatore un codice individuale composto da nove cifre/lettere attraverso il quale il visitatore po-trà loggarsi all’avvio dell’applicazione. Il secondo livello invece, è rappresentato dal down-load dell’applicazione mediante un qr-code posto sul retro del biglietto. In questo modo è possibile associare ad ogni singolo visitatore un codice identificativo, in modo da generare un database di informazioni fruibili dai visitatori stessi nel terzo spot, consentendo così ad ogni utente di poter visionare all’interno dell’archivio creato durante la mostra dei propri dati rapportandoli a quelli degli altri utenti.
// ticket fronte e retro
Per accompagnare il visitatore durante il percorso della mostra, viene fornito un flayer esplicativo, in cui vengo-no presentati i contenuti necessari per poter usufruire degli spot interattivi. Ogni spazio viene identificato da un diverso colore, che è ripreso all’interno del flayer. Il primo spot (01) è identificato dal colore verde ed è relativo alla visualizzazione dei numeri. Il secondo (02) dall’arancione ed è relativo al concetto di numero, ed infine il terzo spot (03) identificato dal magenta è dedi-cato alla sintesi di tutti i contenuti. Nel flayer inoltre vi è una parte caratterizzata dal colore azzurro, nella quale è presente il metodo attra-verso il quale il visitatore entra in contatto con l’appli-cazione.
FLAYER
LA CITTÀ TEATROge
nnai
o 20
13
Un progetto legato alla creazione di una mappa tema-tica relativa ad una grafica d’ambiente allestita in un campo veneziano, in questo caso Campo San Trovaso. Esso è situato sestiere Dorsoduro ed è considerato un luogo pittoresco e unico; inoltre presenta una struttura insolita, in quanto si sviluppa su due livelli.Sfruttando la posizione marginale del campo, la sua conformazione architettonica, nonchè l’ottima acusti-ca, il campo ha la capacità di trasformarsi in un palco-scenico naturale a tutti gli effetti, adatto alle rappre-sentazioni teatrali ed eventi musicali.Per questi motivi ho deciso di creare una rappresen-tazione evocativa del teatro goldoniano calato in un contesto urbano.
Logotipo denotatoPer la realizzazione dell’identità visiva ho deciso di soffermarmi sulla maschera maggiormente legata al teatro e al carnevale veneziano, la bauta, la quale mi ha permesso di realizzare un’identità dinamica, dalla quale ho poi ricavato un logotipo denotato come riferi-mento, da cui poi se ne derivano altri.
// mappa tematica
// grafica d’ambiente
ANTICO E CONTEMPORANEO. identità visiva di un centro culturale di nuova generazione
mar
zo 2
013
IDENTITÀ DINAMICA
// riproduzione fotografica della serliana palladiana
Per lo sviluppo dell’identità del pro-getto mi sono ispirata all’elemento caratterizzante dell’edificio palladia-no, la serliana. La silhoutte è diventata un ele-mento essenziale dell’immagine; è stata utilizzata considerando lo spa-zio vuoto e non quello pieno, come se ci fosse un fascio di luce che la attra-versa.
Ciò permette di ottenere un’imma-gine dinamica, in quanto la versa-tilità della fonte di luce permette di ottenere una trentina di differen-ti varianti, fornendo un’identità di sottobrand unificate ma allo stesso tempo distinte e uniche.
// identità dinamica e abaco dei colori
VieniBasilica PalladianaPiazza dei Signori36100 Vicenza
[email protected] 221 232+39 345 4596 567
VieniBasilica PalladianaPiazza dei Signori36100 Vicenza
[email protected] 221 232+39 345 4596 567
VieniBasilica PalladianaPiazza dei Signori36100 Vicenza
[email protected] 221 232+39 345 4596 567
//carta intestata
VieniBasilica PalladianaPiazza dei Signori36100 Vicenza
VieniBasilica PalladianaPiazza dei Signori36100 Vicenza
VieniBasilica PalladianaPiazza dei Signori36100 Vicenza
Vie
niB
asili
ca P
alla
dian
aVic
enza
, P
iazz
a de
i Sig
nori
[email protected] 221 232+39 345 4596 567
Nicola Rivaresponsabile ufficio stampa
Vie
niB
asili
ca P
alla
dian
aVic
enza
, P
iazz
a de
i Sig
nori
[email protected] 221 232+39 345 4596 567
Nicola Rivaresponsabile ufficio stampa
Vie
niB
asili
ca P
alla
dian
aVic
enza
, P
iazz
a de
i Sig
nori
[email protected] 221 232+39 345 4596 567
Nicola Rivaresponsabile ufficio stampa
Vie
niB
asili
ca P
alla
dian
aVic
enza
, P
iazz
a de
i Sig
nori
[email protected] 221 232+39 345 4596 567
Nicola Rivaresponsabile ufficio stampa
//biglietti da visita//biglietti d’ingresso alla mostra
Basilica Palladiana - VicenzaRITRATTI DEL POTEREdata di emissione:12 aprile 2014ora:14.10costo card:euro 12,00Adulto prezzo intero
RITRATTI DEL POTERE2 gennaio-25 aprile 2014
Basilica Palladiana - VicenzaTALENTI EMEGENTIdata di emissione:3 aprile 2013ora:14.10costo card:euro 12,00Adulto prezzo intero
TALENTI EMERGENTI26 febbraio-20 maggio 2013
Basilica Palladiana - VicenzaLA DISSOLVENZA DELL’IMMAGINE
data di emissione:3 ottobre 2013ora:15.10costo card:euro 9,00Studente prezzo ridotto
LA DISSOLVENZA DELL’IMMAGINE3 settembre-20 dicembre 2013
Basilica Palladiana - VicenzaARTE DEL MOVIMENTOdata di emissione:17 giugno 2013ora:14.10costo card:euro 9,00Adulto prezzo ridotto
ARTE DEL MOVIMENTO30 maggio-1 settembre 2013
// serie di manifesti proposti in successione per promuovere l’inaugurazione del Centro Culturale Vieni
vieni-basilica palladiana vicenza vieni-basilica palladiana vicenza www.vieni.com
26 febbraio-20 maggio 2013dal lunedi al venerdi 10-19sabato e domenica 9-20chiuso il 31 marzo 2013
vieni-basilica palladiana vicenza www.vieni.com vieni-basilica palladiana vicenza www.vieni.com
30 maggio-1 settembre 2013dal lunedi al venerdi 10-19sabato e domenica 9-20
vieni-basilica palladiana vicenza www.vieni.com
3 settembre-20 dicembre 2013 dal lunedi al venerdi 10-19 sabato e domenica 9-20
2 g
enna
io-2
5 a
pril
e 2
01
4 d
al lu
nedi
al v
ener
di 1
0-1
9 s
abat
o e
dom
enic
a 9
-20
chi
uso
il 2
0 a
pril
e 2
01
4vieni-basilica palladiana vicenza www.vieni.com
PITTOGRAMMI
IL SEGRETO DI FOGAZZAROse
ttem
bre
2012
// logotipo e manifesti
FOGAZZARO NEL MONDOCONVEGNO INTERNAZIONALE PER IL CENTENARIO DELLA MORTE DI ANTONIO FOGAZZARO
TEATRO OLIMPICO E ODEO OLIMPICO Vicenza, 10 - 11 - 12 ottobre 2011
A cura dell’ Accademia Olimpica di Vicenza
C E L E B R A Z I O N I P E R I L CENTENARIO DELLA MORTE DI ANTONIO FOGAZZARO
BERTOLIANABIBLIOTECA CIVICA
in collaborazione con
PROVINCIA DI VICENZA
Dipingere è sempre stata una delle mie più grandi pas-sioni, a cui dedico molto del mio tempo libero. Fin da piccola passavo interi pomeriggi ad imbrattare pareti, fogli di carta, qualsiasi cosa avessi a disposizione insieme a mio nonno. É proprio da lui che ho appreso la l’entusiasmo e l’e-stro artistico