PordenonePordenonepartecipapartecipa, ipotesi di lavoro, ipotesi di lavoro

Sergio MaistrelloNavigare. E poi? E-democracy, social network e WiFi a Pordenone

11.12.2007

Premesse di metodo

• tante informazioni, poco accesso

• connessione = accedere alle informazioni

• trasferire complessità in ambiente agevole

• stimolare la mappatura del territorio

• favorire l’emergenza

• chi amministra è nodo tra i nodi

Esigenze di partenza

• non disperdere, accentrare i primi sforzi

• acquisire competenze

• farle ricadere sul territorio

• attivare circoli virtuosi

• promuovere l’iniziativa diffusa

• accendere un motore che poi giri da sé

sei azionisei azioni

1. Pordenonepartecipa

• motore territoriale di e-democracy

• soggetto a prevalente controllo pubblico

• centro di eccellenza

• comitato direttivo, direttore strategico

• tre dipendenti, formati allo stato dell’arte

1. Pordenonepartecipa

• sede centralissima

• spazio per riunioni

• biblioteca specializzata

• luogo di consulenza e assistenza

• punto di riferimento per iniziative in Rete

2. Pordeno.net

• social network cittadino

• accesso e iscrizione gratuiti

• opportunità di espressione pubblica

• condivisione di idee e competenze

• reti di collaborazione

• mappatura delle comunità e delle reti

• amministrazione partecipata

2. Pordeno.net

• punti di presenza personale (blog ecc.)

• strumenti di aggregazione

• gestione delle reti sociali

• spazi di confronto (forum ecc.)

• messaggistica personale

• mappe del territorio (gestione istanze)

(social network)

Immagine tratta da Wikipedia

• contesto operativo per l’interazione tra reti di persone

• teoria dei sei gradi di separazione

• l’amico del mio amico è un mio amico

• da semplici regole, interazioni collettive che danno vita a schemi complessi

(People Aggregator)

3. Promozione iniziativa diffusa

• consulenza e co-progettazione

• guida ad acquisizione di fondi

• repertorio di fornitori e convenzioni

• cittadini, istituzioni, associazioni, imprese

• visibilità locale e nazionale

• stimolare ricadute culturali e imprenditoriali

3. Promozione iniziativa diffusa

• accesso agli atti della p.a.

• interazione con i servizi amministrativi

• gestione delle urgenze sul territorio

• monitoraggio ambientale

• promozione diversità culturali e lingue

• promozione turistica

3. Promozione iniziativa diffusa

• valorizzazione risorse storiche

• semplificazione accesso sanità pubblica

• supermercati online

• net-tv e nuove fonti di informazione

• servizi di telefonia Voip

• videogiochi

4. Divulgazione culturale

• cartellone settimanale di eventi

• approfondimento e divulgazione

• maggiori esperti nazionali e internazionali

• accreditare città e regione come centro di sperimentazione di primo piano

• volano di interesse rispetto alla città

5. Formazione alle tecnologie

• coinvolgimento delle scuole

• concordare programmi e materiali

• diffondere l’idea di cittadinanza digitale

• stimolare l’espressione e la condivisione

• Consiglio Comunale dei Ragazzi

5. Formazione alle tecnologie

• corsi su misura per età e fasce sociali

• assistenza all’uso dei servizi

• stimolo ad associazioni specializzate

• enti di formazione permanente

• Università della Terza Età

• volontariato intergenerazionale

6. Diffusione degli strumenti

• convenzioni con negozi e distributori

• abbassare il costo d’entrata

• informazioni su modelli e servizi

• consumo consapevole, non compulsivo

• raccolta hardware dismesso

concludendo…concludendo…

Un’operazione culturale

• accentrare per decentrare

• fare rete, connettendo idee e persone

• stimolare l’iniziative dal basso

• motore che produrrà valore diffuso

• rappresentare la città in Rete

Grazie per l’attenzione.

Sergio Maistrellowww.sergiomaistrello.it

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