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“Unità e pluralità sono, a diversi livelli, compreso quello ecclesiologico, due valori che si arricchiscono mutuamente, se vengono tenuti nel giusto e recipro- co equilibrio”. Lo ha riba- dito il Papa, incontrando l’Anci, l’Associazione dei comuni italiani. E questo è il senso più profondo che può emergere dai festeggia- menti di questi giorni. “La molteplicità dei sog- getti, delle situazioni, non è in contraddizione con l’u- nità della Nazione, che è ri- chiamata dal 150° anniver- sario che si sta celebran- do”, ha ribadito Benedetto XVI. Anzi, ne detta la li- nea: “Due principi che con- sentono questa armonica compresenza tra unità e pluralità sono quelli di sus- sidiarietà e di solidarietà, tipici dell’insegnamento sociale della Chiesa”. Chissà che tra bandiere, di- scorsi, musei, molti giusti festeggiamenti e qualche più o meno pittoresca pro- testa, il 150° sia un’occa- sione per ritrovare un patri- monio di cittadinanza, che viene da lontano e che si deve inevitabilmente misu- rare con cambiamenti velo- cissimi, prima di tutto pro- prio nella demografia, cioè nella composizione della popolazione. Il Papa lo ha giustamente sottolineato: “Oggi la citta- dinanza si colloca nel con- testo della globalizzazione, che si caratterizza, tra l’al- tro, per i grandi flussi mi- gratori. Di fronte a questa realtà, Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 17 marzo 2011 Anno XIII n. 10 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 9 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Parlano i sindaci: progetti per Montescano e Menconico Borsa di studio per i liceali in ricordo di Serena Il cardinale Bagnasco al Santuario della Guardia 17 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it periodico Omologato Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 LA CATASTROFE IN GIAPPONE “Profondamente addolorato per gli improv- visi e tragici effetti del forte terremoto e conseguente maremoto che hanno colpito il Giappone e le regioni costiere nord-orien- tali”. È un passaggio del telegramma invia- to nei giorni scorsi da Benedetto XVI al presidente della Conferenza episcopale giapponese, mons. Leo Jun Ikenaga, arci- vescovo di Osaka. Il messaggio del Santo Padre è giunto dopo Servizio alle PAGINE 2-4-11 Continua a PAGINA 4 Continua a PAGINA 22 IL P APA AI COMUNI 15 Un Paese straziato dal terremoto VOGHERA / PAG. 6 VOGHERA - Nell’edificio vicino alla parrocchia dei Barnabiti sorgeranno mini alloggi per persone in diffi- coltà. Fondazione Cariplo finanzia il Progetto. Oggi, giovedì 17 marzo, è stata proclamata la Festa Nazionale Diocesi Separati e divorziati fanno parte della Chiesa? PAGINA 3 Fondazione Pavia Presentato l’album di figurine elettronico PAGINA 7 Pietra de’ Giorgi “Quando Mazzini suonava la chitarra” PAGINA 12 San Sebastiano Curone In foto momenti di vita nel borgo PAGINA 19 150 anni dell’Unità d’Italia Ecco la casa della carità Oggi, giovedì 17 marzo 2011, si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia. Molte le ini- ziative in tutto il Paese organizzate per questo importante anniversario. Anche nel territorio della nostra Diocesi (come testimoniano le pagine locali) sono nume- rosi gli eventi in programma per l’occasione. Noi ne parliamo con tre approfondimenti. La battaglia di Montebello, 1887 (particolare) Un’agenda da scrivere insieme

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“Unità e pluralità sono, adiversi livelli, compresoquello ecclesiologico, duevalori che si arricchisconomutuamente, se vengonotenuti nel giusto e recipro-co equilibrio”. Lo ha riba-dito il Papa, incontrandol’Anci, l’Associazione deicomuni italiani. E questo èil senso più profondo chepuò emergere dai festeggia-menti di questi giorni.“La molteplicità dei sog-getti, delle situazioni, non èin contraddizione con l’u-nità della Nazione, che è ri-chiamata dal 150° anniver-sario che si sta celebran-do”, ha ribadito BenedettoXVI. Anzi, ne detta la li-nea: “Due principi che con-sentono questa armonicacompresenza tra unità epluralità sono quelli di sus-sidiarietà e di solidarietà,tipici dell’insegnamentosociale della Chiesa”.Chissà che tra bandiere, di-scorsi, musei, molti giustifesteggiamenti e qualchepiù o meno pittoresca pro-testa, il 150° sia un’occa-sione per ritrovare un patri-monio di cittadinanza, cheviene da lontano e che sideve inevitabilmente misu-rare con cambiamenti velo-cissimi, prima di tutto pro-prio nella demografia, cioènella composizione dellapopolazione.Il Papa lo ha giustamentesottolineato: “Oggi la citta-dinanza si colloca nel con-testo della globalizzazione,che si caratterizza, tra l’al-tro, per i grandi flussi mi-gratori.Di fronte a questa realtà,

Poste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale

D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB/AL - Pubblicità 45%

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Una copia EURO 1,00Giovedì 17 marzo 2011

Anno XIII n. 10

TT OO RR TT OO NN EE SS EE NN OO VV EE SS EE OO LL TT RR EE PP OO ’’

9

Broni StradellaGas s.r.l.IL IL TUO FORNITTUO FORNITORE DI FIDUCIAORE DI FIDUCIA

Parlano i sindaci:progetti per Montescanoe Menconico

Borsa di studioper i licealiin ricordo di Serena

Il cardinale Bagnascoal Santuariodella Guardia 17

VIA CAVOUR, 2827049 STRADELLA (PV)

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LLAA CCAATTAASSTTRROOFFEE IINN GGIIAAPPPPOONNEE

“Profondamente addolorato per gli improv-visi e tragici effetti del forte terremoto econseguente maremoto che hanno colpito ilGiappone e le regioni costiere nord-orien-tali”. È un passaggio del telegramma invia-

to nei giorni scorsi da Benedetto XVI alpresidente della Conferenza episcopalegiapponese, mons. Leo Jun Ikenaga, arci-vescovo di Osaka.Il messaggio del Santo Padre è giunto dopo

Servizio alle PAGINE 2-4-11

Continua a PAGINA 4 Continua a PAGINA 22

IL PAPAAI COMUNI

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Un Paesestraziatodalterremoto

VVOOGGHHEERRAA // PPAAGG.. 66

VOGHERA - Nell’edificiovicino alla parrocchia deiBarnabiti sorgeranno minialloggi per persone in diffi-coltà. Fondazione Cariplofinanzia il Progetto.

Oggi, giovedì 17 marzo, è stata proclamata la Festa Nazionale DiocesiSeparati e divorziatifanno parte della Chiesa?

PAGINA 3

Fondazione PaviaPresentato l’albumdi figurine elettronico

PAGINA 7

Pietra de’ Giorgi“Quando Mazzinisuonava la chitarra”

PAGINA 12

San Sebastiano CuroneIn foto momentidi vita nel borgo

PAGINA 19

150 anni dell’Unità d’Italia

Eccola casadellacarità

Oggi, giovedì 17 marzo 2011, si festeggiano i 150 anni dell’Unità d’Italia. Molte le ini-ziative in tutto il Paese organizzate per questo importante anniversario.Anche nel territorio della nostra Diocesi (come testimoniano le pagine locali) sono nume-rosi gli eventi in programma per l’occasione. Noi ne parliamo con tre approfondimenti.

La battaglia di Montebello, 1887 (particolare)

Un’agenda dascrivere insieme

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PPIIAANNOO

Dedichiamo questa puntataa Cristina Trivulzio princi-pessa di Belgioioso (1808-1871).Appartenente a nobile fami-glia lombarda, sposa il con-te Enrico di Barbiano e ilsuo salotto diventa ritrovodella Carboneria e lei stessasi iscrive alla società segre-ta come “maestra giardinie-ra” con il compito di porta-re messaggi e tenere i colle-gamenti tra le varie sezionisparse nella penisola. Nel1829 è a Napoli, poi a Fi-renze ed infine in Francia, aMarsiglia, sempre control-lata dalle spie austriacheche avevano il compito dinon perdere di vista la“principessa rivoluziona-ria”. Tornata nella penisola,prende alloggio a Locate,che era un borgo contadinoalle porte di Milano e quiinizia ad interessarsi dellavita dei braccianti; costrui-sce asili ed orfanotrofi a cuiseguono scuole e laboratoridi apprendimento di un me-stiere, ma anche di basi discrittura e lettura per lebambine.In queste iniziative non èsostenuta quasi da nessuno,anzi è osteggiata: fonti d’e-poca riportano che Alessan-dro Manzoni fosse moltocritico: “chi lavorerà la ter-ra il giorno in cui sarannotutti diventati dotti?”. Tornata a Parigi, apre unsalotto politico-letterario efonda il giornale “Gazzettaitaliana” che è poi trasfor-mato nel mensile “Auso-nio”, pubblicato sempre aParigi, per sfuggire allacensura austriaca. Più volte,nei suoi articoli, Cristinatorna sulle condizioni deicontadini lombardi e rivelaun panorama di miseria emalattia che non le vieneperdonato dagli autori delRomanticismo, sostenitoridi una concezione idilliacadella vita in campagna. Invece la situazione della

bassa Lombardia negliscritti di Cristina è docu-mentata con attento reali-smo, soprattutto per quantoriguarda la condizione delledonne che lei descrive co-me “le più povere tra i po-veri”. Si nota come Cristinastia maturando una idea po-litica monarchica, poichépiù volte scrive che solo lacasa Savoia potrà realizzarel’indipendenza e l’unifica-zione dell’Italia. Tornatapoi a Milano, viaggia perdiverse centri della peniso-la, giungendo a Napoli inpieno 1848 con la città infesta per aver obbligato il reFerdinando II di Borbone aconcedere la Costituzione. Lì viene raggiunta dalla no-tizia dell’insurrezione diMilano e parte con un piro-scafo per Genova alla guidadi 200 volontari napoletani.Arriva a Milano il 6 aprile1848 ed entra in città sven-tolando un grande tricolore.I moderati gridano alloscandalo; Vincenzo Giober-ti la definisce “donna cheha dimenticato la riserva ela verecondia”; Carlo Al-berto accetta malvolentierila presenza dei volontari edinizia a provare diffidenzanei confronti di Cristinache, intanto, vista la lentez-za delle operazioni militari,è tornata all’attività di pro-paganda con una nuova ri-vista da dove sembra esserepassata a posizioni repub-blicane.Nel luglio 1848 Carlo Al-berto è sconfitto nei pressidi Verona, gli austriaci tor-nano trionfanti a Milano eCristina deve lasciare laLombardia; torna a Parigi epoi a Roma dove, durantela breve stagione della Re-pubblica Romana, si impe-gna nella organizzazione edirezione di ospedali milita-ri, per i quali arruola, pa-gando di tasca propria, 300infermiere di ogni condizio-ne sociale.

Ma nel 1849 la breve sta-gione repubblicana a Romaè già finita ed i tribunali delricostituito Stato Pontificiola condannano a morte perattività sovversiva e rivolu-zionaria. Cristina deve an-cora fuggire: si imbarcaclandestinamente per Maltae poi, da qui, in Grecia, inSiria, in Turchia ed in Pa-lestina. Questa vita randa-gia termina solo nel 1856quando la ritroviamo a Pa-rigi da dove effettua fre-quenti viaggi a Milano ed aTorino, dove ha modo diconoscere Camillo Bensoconte di Cavour che dal1852 è Capo del Consigliodei Ministri del Regno diSardegna.La stima è immediata e re-ciproca, tanto che è grazie aCavour che Cristina tornain sintonia con la dinastiaSavoia e con il nuovo reVittorio Emanuele II. Cristina si impegna ancorain opera di propaganda efonda una nuova rivista po-litica, “L’Italie”, scritta infrancese, ma pubblicata aMilano, che usa come “ban-diera cavouriana” in Lom-bardia. Morto poi Cavournel 1861, Cristina si ritiradalla politica attiva, impe-gnandosi maggiormente sulversante della promozionesociale delle donne. La figura di Cristina dimo-stra bene come per le donneitaliane del Risorgimento siintreccino due storie e dueansie di libertà: da un latoc’è da combattere per lastoria della nazione italianache deve rendersi libera daigoverni stranieri e, dall’al-tro, c’è da combattere per lastoria delle donne che de-vono rendersi libere da se-coli di sudditanza ed esclu-sione. Di questa donna, cheha fatto di libertà e culturala propria bandiera, vorreipresentare due opere: la pri-ma si intitola “Il 1848 aVenezia e Milano” ed è di-

visa in tre puntate pubblica-te a Parigi sulla “Rivista deidue mondi”. La prima parteè pubblicata il 15 settembre1848 ed è ritenuta un docu-mento storico significativopoiché Cristina è stata testi-mone oculare dei fatti cheracconta, essendo giunta aMilano, come abbiamo vi-sto, il 6 aprile.La seconda parte, edita il 1ottobre 1848, è autobiogra-fica: Cristina racconta cheaffitta un piroscafo che daNapoli la porti a Genova; ivolontari che volevano se-guirla sarebbero stati moltidi più, ma la nave che hanoleggiato ne trasportavasolo duecento. La rivoltamilanese era iniziata il 18marzo 1848 e Cristina, incittà il 6 aprile, scrive: “gliaustriaci avevano lasciatoMilano, ma le barricate in-gombravano ancora le stra-de.Era la prima volta che ve-devo i colori italiani sven-tolare sulla mura della capi-tale lombarda. Provai unagioia immensa, assoluta”. Ma le truppe sabaude avan-zano lentamente, CarloAlberto perde tempo, l’en-tusiasmo di soldati e volon-tari si affievolisce e “il go-verno provvisorio formato aMilano non ha impostatoalcuna discussione sull’as-setto istituzionale più con-veniente da dare alla Lom-bardia”.La terza parte, pubblicata il1 dicembre 1848, è dedicataall’insurrezione di Venezia.Cristina, che è lì quando,cacciati gli austriaci, Vene-zia si proclama Repubblicaindipendente, scrive: “Ve-nezia è stata più capace diMilano, ma ha destato so-spetti; il Piemonte ha vistonella proclamazione dellaRepubblica il rifiuto di en-trare in quel regno del-l’Italia Settentrionale chedoveva essere il primo pas-so verso l’unità.

Venezia, quindi, è stata la-sciata sola e sola ha resisti-to contro l’Austria.” L’assedio austriaco a Ve-nezia è descritto da Cristinacon lucida partecipazione:“non c’è più veneziana chepossieda un braccialetto,una catena d’oro, un gioiel-lo.Giorni fa una dama vene-ziana diceva. – mi dispiacedi non avere più niente,poiché non ho più niente dadare – Ma Venezia resistecon una costanza che rasen-ta l’eroismo.” E lo scritto sichiude con queste parole:“Abbiamo commesso erro-ri. A che negarlo? Ma Ve-nezia ci risarcisce di tanteumiliazioni (…) Giornoverrà, noi lo speriamo, incui la riparazione sarà com-pleta. Quel giorno l’Italiaavrà conquistato la sua in-dipendenza e Venezia saràcelebrata fra tutte le liberecittà italiane come quellache mai si disperò per lapatria.”L’altra opera di Cristinache vorrei presentare si inti-tola “Della condizione delledonne e del loro avvenire”ed è pubblicata nel 1866 aFirenze nella “Nuova anto-logia di scienze, lettere earti”. Qui Cristina si chiede per-ché la donna “che non è némoralmente né intellettual-mente inferiore all’uomo”sia sempre rimasta in unacondizione di inferiorità erisponde così: “nel corsodei secoli la donna è stataschiava dell’uomo perchépriva di cultura intellettualee di responsabilità politica(…) Alla donna è richiestala più perfetta ignoranza. Eppure non mancano donnedotate di ingegno e capacidi coraggio. Da loro occor-re ripartire, quale che sia laloro classe sociale”.E ancora scrive: “Gli uomi-ni hanno fatto credere alledonne che lo studio è diffi-

cile e non adatto loro (…)No, diamo alle donne lostudio della matematica,diamo loro una cultura su-periore, iniziamo le giovi-nette agli studi maschili edesaminiamole come oggi siesaminano i ragazzi”. Donna del suo tempo, seb-bene all’avanguardia, Cri-stina esclude che le donnepossano accedere alla magi-stratura, alla polizia o all’e-sercito, ma scrive “per alcu-ne vie che sono chiuse, tan-te altre restano aperte! L’istruzione pubblica, il va-stissimo campo delle lette-re, della filosofia, della po-litica (…)Per questo credo che le gio-vinette debbano entrare neiGinnasi e nei Licei.” Le pa-ri opportunità culturali sonoper Cristina anche pari op-portunità politiche a van-taggio dell’intera nazione:“la nostra Italia sta oracomponendosi con gravi di-sagi e vincendo potentiostacoli.”Il 1866, quando esce questoscritto è l’anno in cui l’Ita-lia, alleata al Regno diPrussia libera il Venetodall’Austria e lo annette al-lo Stato unificato ed ora, af-ferma Cristina l’Italia ha bi-sogno del contributo di tuttiper crescere, ha bisogno an-che del contributo delle suedonne: “parmi di vedere nelglorioso avvenire della miapatria la società arricchitadall’ingegno e dall’operafemminile.”E il saggio si chiude così,con appello rivolte alledonne di oggi: “vogliano ledonne felici ed onorate deitempi a venire rivolgere illoro pensiero ai dolori edalle umiliazioni delle donneche le precedettero in vita evogliano ricordare conqualche gratitudine i nomidi quelle che hanno prepa-rato loro la via alla mia go-duta, forse appena sognata,felicità.”

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONEDDAALL 11889966

PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

Largo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

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pagina a cura di PATRIZIA GOVI

L’ANNIVERSARIO DEI 150 ANNI / SORELLE D’ITALIA - 2

CristinaTrivulzioprincipessadi Belgioioso

Page 3: popolo_17_marzo_2011

Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 33VVIITTAADDEELLLLAA DDIIOOCCEESSII

GGiioovveeddìì 1177 mmaarrzzoo 22001111

Il Vescovo riceve in udienza lunedì 21 marzo dalle 8,30alle 12,30, mercoledì 23 dalle 8,30 alle 10 e sabato 26dalle 8,30 alle 12,30. Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected] o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

TORTONA - Qual è il vo-stro nome? Chiede Mons.Martino Canessa a cinquepersone, sedute nella primafila del Duomo. Prontamente la risposta:Mauricio di Voghera, par-rocchia di san Rocco, Alicedi Alessandria, Caterina edAndrea di Voghera, parroc-chia di Santa Maria dellaSalute, Valeria di Serraval-le Scrivia. Sono i giovaniche la sera del 9 marzo, pri-mo giorno di Quaresima etempo battesimale per anti-ca tradizione, sono statiammessi al catecumenato. Tale cammino si conclu-derà la notte del SabatoSanto, quando durante lasolenne Veglia Pasquale(madre di tutte le azioni li-turgiche) riceveranno i sa-cramenti dell’Iniziazionecristiana (Battesimo, Cre-sima ed Eucarestia). Abbiamo udito i loro nomie abbiamo visto i loro voltiproprio nella sera del Mer-coledì delle Ceneri, quandoaccompagnati dai loro ga-ranti e dai sacerdoti che nehanno curato la formazione,

sono stati ascritti dal Ve-scovo nel catecumenatocon queste parole: “A voi,che avete seguito la Sua lu-ce si apre ora la via delVangelo perché, ponendo ifondamenti di una vita nuo-va, riconosciate il Dio vi-vente”.Essi gioiosamente hannodimostrato di essere prontiad incamminarsi per la viadella fede. Accolti così fra icatecumeni sono stati se-gnati con il segno della cro-ce affinché fosse Cristostesso a proteggerli con ilsegno del suo amore perimparare direttamente daLui a conoscerlo e a seguir-lo. La preghiera era iniziataqualche minuto prima conl’ascolto della Parola diDio. La liturgia del giornodelle Ceneri ha richiamatoalla conversione e al ritornocon tutto il cuore al Signo-re.Durante l’omelia il Vesco-vo ha avuto parole di rin-graziamento e di stima per ipresenti e rivolgendosi aicatecumeni li ha incorag-giati nel cammino di cono-

scenza di Cristo. Ha quindipresentato il suo messaggioper la Quaresima, tempoprivilegiato nel camminoverso la Pasqua. Ha indica-to come vivere questo tem-po prezioso incentrandotutto l’impegno nel dareimportanza e tempo all’a-scolto della Parola di Dio,poiché essa genera unostretto rapporto con Lui. Siè quindi fermato sulle con-dizioni che rendono possi-bile questo ascolto: “Perl’ascolto efficace dellaParola è necessario il silen-zio, la capacità di mettere atacere il rumore spesso pre-sente nella nostra vita. Ènecessario che la Parola siaapprezzata e di conseguen-za desiderata. Questo puòessere possibile, se ci ren-diamo conto che la Parolatorna utile alla nostra vita. La Parola ci aiuta a discer-nere il bene dal male, ciaiuta a conoscere la stradada percorrere […]. Essa èutile alla vita perché ci aiu-ta a conoscere e a contem-plare il volto di Dio” […]. Ci aiuta a conoscere anche

il nostro volto. Ci rivela ladignità di ogni persona u-mana, creata ad immagine esomiglianza di Dio, oggettodel Suo amore misericor-dioso e fedele, redenta dalSangue di Cristo, chiamataalla vita eterna. Per ascolta-re in modo efficace la Pa-rola è necessario essereaperti all’azione dello Spi-rito. Mai dobbiamo dimen-ticarci che la Parola di Dioè dono: è dono quando vie-ne rivolta a noi ed è donoquando viene accolta danoi”.È seguita poi la benedizio-ne e l’imposizione delle ce-neri. Rito dal sapore biblicoè segno del nostro impegnopenitenziale. In fila i fedelisi sono portati davanti al-l’altare dove hanno ricevu-to le ceneri sul capo. Primadel congedo il Vescovo hacompiuto ancora un gestoimportante: rivolgendosi aicatecumeni ha consegnatoloro il Vangelo quale Buo-na Novella che il SignoreGesù dona all’uomo perguidarlo sulla via della sal-vezza e ha invocato su diloro e su tutti i presenti laBenedizione del Signore. Ilcanto della Salve Regina,sostenuto all’organo dalMaestro Luigi Bernini, haconcluso il suggestivo mo-mento di preghiera. Il Ve-scovo ha quindi consegnatocopia del suo messaggio aipresenti accompagnando ilgesto con l’augurio di unbuon cammino quaresima-le. Rileggiamo i passaggifinali del suo messaggio nelquale invita alla preghieraautentica: “la Quaresimadeve essere un tempo in cuici interroghiamo sullo spa-zio reale che dedichiamoall’ascolto della Parola. Ciinvita ad evitare il rischiodi impoverire la preghiera,riducendola solo ad un no-stro discorso al Signore, perdirGli le nostre cose. La ve-ra preghiera infatti richiedeche prima di parlare a Dioci si impegni ad ascoltarlo”.

Claudio Baldi

La Chiesa ricevendo in do-no la carità pastorale riflettesulla sofferenza delle per-sone in difficoltà nel vivereil proprio matrimonio. Indebite semplificazioni einterpretazioni, errati dubbie timori, alimentano confu-sione nei fedeli creandonuove emarginazioni, ma aquesti nostri fratelli e sorel-le non è vietato parteciparealla vita della Chiesa, di cuicontinuano a fare parte;nuove problematiche perso-nali, economiche, socialirendono arduo il compitodel dovere morale di ali-mentare la loro fede e la vi-ta spirituale.L’abbandono della Messa odella preghiera personalene sono purtroppo moltospesso la conclusione. Come invertire questa ten-denza? Come restituire spa-zi all’interno della Chiesa achi già soffre così tanto?

Umiltà, accoglienza, ascol-to senza giudizio, prepara-zione adeguata degli opera-tori e degli incontri pastora-li da una parte, non esclu-dono dall’altra un atteggia-mento chiaro e forte nel-l’annunciare le indicazionidel Magistero della Chiesasull’indissolubilità del Sa-cramento del Matrimonioche è un patto di unione edi fedeltà “a tre”: gli Sposie il Signore. Tema partico-larmente delicato è quello

dell’impossibilità di riceve-re l’Eucarestia, sacramentodella comunione piena conCristo, e l’assoluzione nelsacramento della Riconci-liazione.Questa esclusione spesso èingiustamente inflitta allepersone separate o divor-ziate senza tener conto sefedeli al vincolo contrattonel matrimonio. Vi sono,infatti, persone che pur se-parate o divorziate non han-no riformato una nuova

unione, ma vivono in soli-tudine il loro matrimonioche, seppur ferito, è inte-riormente considerato anco-ra valido. A queste persone,che non devono sentirsiescluse neanche dall’asso-luzione sacramentale o dalricevere l’Eucarestia, vatutta la sollecitudine e lastima della Chiesa perché,pur nella prova e nella sof-ferenza, sono rimaste fedelialle promesse fatte.Tante situazioni differenti ele semplificazioni di tantastampa non aiutano a met-tere chiarezza, anzi spessofanno “di tutte le erbe unfascio”.L’aiuto di un sacerdote di-venta allora necessario, perricevere conforto, per capi-re in quale situazione ci sista trovando, per riprendereun cammino di fede nellaChiesa.

Cinzia e Mirco Catellani

Domenica 20 marzo, alle ore 15.30 presso il Centro PaoloVI di Casalnoceto sarà celebrata la S. Messa di suffragioin ricordo di Mons. Francesco Remotti nel quarto anniver-sario dalla sua scomparsa.Al termine della celebrazione il Coro “Piccola Armonia”di Alpignano (TO) si esibirà in un concerto.

Domenica 20 marzo al Paolo VI

NOTIZIE DIOCESANECinque catecumeni davanti al Vescovo per iniziare il cammino quaresimale

Separati e divorziati: fanno parte della Chiesa? Nuove norme peril matrimonio concordatarioLa Segreteria Generale del-la CEI ha comunicato unanovità per quanto riguardala regolamentazione deirapporti patrimoniali tra iconiugi, nel caso in cui unodei due sia cittadino di unoStato diverso dall’Italia o,pur essendo cittadino italia-no, risieda in uno Stato e-stero.In occasione del matrimo-nio concordatario la sceltadel regime patrimoniale hadue possibilità:Separazione dei beni secon-do la vigente legge italianaScelta della legge applica-bile ai rapporti patrimonia-li, quando i contraenti scel-gano di avvalersi della legi-slazione di uno stato nonitaliano, di cui almeno unodi loro è cittadino o in cui,pur essendo cittadino italia-no, risieda.

Per questa scelta si dovràporre la seguente dichiara-zione sia nel registro degliatti di matrimonio, sia nelmodulo da trasmettere al-l’ufficiale di stato civile:“gli sposi, alla presenza deitestimoni sopraindicati, aisensi dell’art. 30 comma 1,della legge 31 maggio1995, n. 218, dichiaranoche i loro rapporti patrimo-niali sono regolati dallalegge… (indicare il nomedello Stato estero) .Sul frontespizio del moduloda inviare all’ufficiale distato civile bisognerà ag-giungere, nell’apposito ri-quadro, la segnalazione chegli sposi hanno fatto la di-chiarazione “Scelta dellalegge applicabile ai rapportipatrimoniali”

Don Mario Balladore(Cancelliere Vescovile)

Mercoledì delle CeneriAnniversario Mons. Remotti

Proseguendo l’iniziativa dello scorso anno con il corso peranimatori missionari, è programmato un incontro di ag-giornamento, allargato anche ad altri interessati, che siterrà presso il salone della Curia vescovile domenica 20marzo, alle ore 15. Guiderà l’incontro un missionario delloS.M.A. di Genova.

L’Associazione onlus “Caminando” delle Suore Orionine,in collaborazione con il Centro Missionario Diocesano, pro-pone una “cena di digiuno” la sera di giovedì 25 marzo alleore 20,30 presso il monastero delle Monache Contemplativedi Gesù Crocifisso. Si tratta di un appuntamento, in questotempo di quaresima che comprende preghiera e contempla-zione abbinata alla rinuncia della cena il cui equivalenteviene devoluto in carità. L’iniziativa è rivolta a tutti, parti-colarmente ai cristiani della città di Tortona e delle zone li-mitrofe. Mons. Vescovo guiderà la preghiera.

Domenica 20 marzo in Curia

Animatori missionari

Cena di digiuno

Mons. Martino Canessa, Vescovo di Tortona, con decretodel 22 febbraio 2011, ha nominato il Consiglio Diocesanoper gli Affari Economici per il quinquennio 2011-2015.Ecco i nuovi membri: Mons. Pier Giorgio Pruzzi VicarioGenerale, don Luciano Chiesa e don Francesco Larocca inrappresentanza del clero, Roberto Brambilla, LucianoCarniglia, Vittorio Moro, Pietro Savarro, Carlo Varni.

Consiglio Affari Economici

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Reg. Santo Stefano 23/25 - 15019 STREVI (AL)Tel./Fax 0144/37.27.90 - 339/32.73.917

CAPANNIPIEMONTE S.n.c.

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CAMPANE OROLOGIE AUTOMAZIONI

ppaagg.. GGiioovveeddìì 1177 mmaarrzzoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO44 VVIITTAA

DDEELLLLAA CCHHIIEESSAA

LE NOSTRE SEDI: Servizi CISL AGEVOLAZIONI PER I NOSTRI SOCI

- UNITA’ D’ITALIA -

bisogna saper coniugare so-lidarietà e rispetto delleleggi, affinché non vengastravolta la convivenza so-ciale e si tenga conto deiprincipi di diritto e dellatradizione culturale e anchereligiosa da cui trae originela Nazione italiana”.Il rapporto dell’Italia con lasua identità cristiana è fon-te dinamica di sviluppo: daun lato, sottolineato il valo-re fondamentale della li-bertà religiosa, “la Chiesanon domanda privilegi” e sicompiace della “collabora-zione che esiste fra la co-munità civile e quella ec-clesiale”. Dall’altro, ribadi-sce il suo impegno per ilbene comune.È chiarissimo in questosenso il documento conclu-sivo della 46ª SettimanaSociale di Reggio Calabria,scandito dai tre termini diunità, speranza e responsa-bilità. Dunque intraprendere, nellaradicata convinzione che ci

sono imprese e lavoratoridisposti a farlo senza timo-re del mercato ma anzi pro-muovendolo. E poi educa-re, sapendo che “nelle fa-miglie, nelle scuole, nelleassociazioni e nelle comu-nità elettive ci sono adulticapaci di svolgere la fun-zione di autorità che serve aquesto scopo”.È così possibile un “nuovoincludere basato su unoscambio giusto tra diritti eresponsabilità”. Ci sono, in-fatti, “energie che possonosviluppare il loro impulsose si interviene a slegare lamobilità sociale”. Di conse-guenza “è indilazionabile ilcompletamento della transi-zione istituzionale”.Ecco, dunque, una credibileagenda di speranza, apertaa tutti, che rilancia e con-cretizza i festeggiamenti diun’Unità ormai antica, cheperò sta alla nostra respon-sabilità sviluppare in modocredibile ed efficace.

Francesco Bonini

continua da pagina 1

Il Papa ai ComuniUn’agenda

da scrivere insiemeLe ragioni dei cattolici

Il Risorgimento è nato inambito principalmenteanticlericale, eppure oggisono proprio i cattolici imaggiori sostenitori del150° dello Stato unitario. Perché? “Non esiste solo un Risor-gimento ‘scomunicato’. Indubbiamente c’è stato unserio conflitto tra Stato eChiesa, ma insistervi ecces-sivamente – come spessoha fatto la storiografia –conduce ad una lettura par-ziale che non fa cogliere apieno la profondità e com-plessità dei processi chehanno portato all’Unità, efa dimenticare quel moto ri-sorgimentale ‘cattolico’ checonta esponenti come Pel-lico, Manzoni, Rosmini eGioberti. I cattolici hannoofferto un contributo fonda-mentale a ‘fare gli italiani’,ossia la base dell’unità poli-tica. Senza questa identitàcomune l’unità politica nonavrebbe retto”.

Dopo il Forum del proget-to culturale dedicato al-l’Unità, la Messa del card.Bagnasco il 17 marzo. Come se lo spiega?“La Chiesa italiana auspicache questa commemorazio-ne non abbia funzione me-ramente evocativa o cele-brativa, ma sia un richiamoper il presente e il futuro. Di fronte ad una società cherischia di vedere attenuati ilsenso di identità e apparte-nenza, mi sembra che la

preoccupazione della Ceisia quella di far riscoprirenelle radici comuni le ra-gioni dello stare insiemeoggi e domani per rinsal-darle. Il discorso investedue aspetti. Nell’attualecontesto italiano multietni-co e multiculturale occorreun’identità nazionale benforte. Ma vi sono anche im-plicazioni interne. I feno-meni dei localismi, di persé non negativi, debbonoessere orientati verso profilidi autentica solidarietà perrafforzare l’unità nazionalescongiurando il rischio didisgregazioni”.

Quale, secondo lei, il ruo-lo dei cattolici nel Risor-gimento, soprattutto a li-vello di territorio accantoalla gente comune?

“Il conflitto verificatosi alivello istituzionale – non alivello di società – tra Statoe Chiesa ha portato tra l’al-tro al non expedit. Con l’a-stensione dei cattolici dallavita politica il loro impegnoe le loro energie si sonoconvogliate nel sociale:istituzioni educative, carita-tive, assistenziali. Negli an-ni dello Stato liberale i cat-tolici hanno lavorato inten-samente in questo ambito,in maniera capillare e conun fortissimo radicamentosul territorio, immettendoun capitale di esperienza,idee e pensiero che nel se-condo dopoguerra ha con-corso in modo rilevante allacreazione di una societànuova e diversa, sostanzial-mente ispirata ai grandi va-lori della solidarietà, dellasocialità e della sussidia-rietà”.

Qualche esempio, al di làdegli episodi più noti lega-ti alle istituzioni religioseo al nascente associazioni-smo cattolico? “Un evento marginale masignificativo: nel 1865 ven-ne introdotto il matrimoniocivile obbligatorio.Di lì partì l’impegno socia-le dei parroci di informa-zione e sollecitudine neiconfronti delle masse ruraliincolte, per le quali il matri-monio era solo quello cele-brato in chiesa, per convin-cerle a recarsi anche inComune, pena il non rico-noscimento degli effetti ci-vili. Un impegno particolar-mente prezioso in caso diguerra, quando i mariti solo‘canonici’ avrebbero lascia-to vedove non riconosciutecome tali. E ancora, il pre-zioso ruolo dei cappellani

militari. Durante la primaguerra mondiale in cui cen-tinaia di migliaia di povericontadini analfabeti hannoconosciuto la tremenda vitadi trincea, l’unico a tenereper loro i contatti con la fa-miglia, a scrivere e leggereloro le lettere, ad ottenere etrasmettere informazionitentando di mantenere unadimensione di umanità inquel contesto disumano, erail cappellano militare. Ancora una volta l’espres-sione dell’impegno dellaChiesa, attraverso i suoi uo-mini, per l’animazione u-mana oltre che religiosadella società civile”.

Quale il contributo deicattolici nel vuoto politi-co-istituzionale del 1943?“La Chiesa è stata la ‘leva-trice saggia’ della transizio-ne dal regime precedente alnuovo Stato. I cattolici so-no riusciti a favorire unpassaggio che ha visto con-vergere le diverse posizionipolitiche e culturali e ha co-stituito la premessa perl’assunzione, da parte loro,della guida del Paese nelsecondo dopoguerra. Illuminanti le parole diGuido Gonella, al primoconvegno Dc del 1945, sul-la volontà di ‘costruire ilnuovo Stato’ con il concor-so di tutte le forze politiche.Uno stile che rivela lo spes-sore di responsabilità deicattolici nei confronti delPaese”.

In che modo la ricorrenzadel 17 marzo interpellaoggi il mondo cattolico?“Chiamandolo ad una du-plice responsabilità. Anzitutto di tipo sostanzia-le: la religione non demo-nizza la politica, ma preve-de un impegno concreto.Per il credente, quindi, es-sere un buon cittadino e of-frire il proprio contributoalla crescita della societàcivile è un dovere ‘religio-so’. Il secondo compito at-tiene alla pedagogia: misembra che le agenzie edu-cative – scuola, parrocchia,associazione e oratorio –dovrebbero imprimere nuo-vo vigore alla formazionedelle nuove generazioni al-l’amore di patria, al sensodi cittadinanza e allo spen-dersi per il bene comune”.

a cura di GiovannaPasqualin Traversa

Mons. Vincenzo Di MauroVescovo di Vigevano

Monsignor Vincenzo diMauro è il nuovo Vescovodi Vigevano. Sabato scorso,12 marzo, a mezzogiorno, èstata, infatti, comunicataufficialmente la lettera conla quale il Santo Padre ac-cettava le dimissioni delVescovo Mons. ClaudioBaggini in conformità delCan. 401 del Codice diDiritto Canonico.Ipso facto Mons. Di Mauro,che dal 6 dicembre scorsoaveva fatto il suo ingressoin Diocesi come Vescovocoadiutore, è diventato atutti gli effetti Vescovo diVigevano, con il titolo per-sonale di Arcivescovo.La comunicazione è statadata contemporaneamente aRoma dalla Sala Stampadella Santa Sede e a Vige-vano in Vescovado dallostesso Mons. Baggini, allapresenza di Mons. Di Ma-uro, dei Vicari Foranei, del

Collegio Consultori e delleDignità CapitolariMons. Baggini, resterà inDiocesi fino al 18 giugno,quando la Chiesa vigevane-se, con una solenne cele-brazione nella festa delladiocesi, gli manifesterà lapropria gratitudine per que-sti undici anni di serviziopastorale come Vescovo diVigevano.Dopo di che Mons. Bagginiha deciso di trasferirsi nelseminario di Lodi, dove èrimasto dal 1948 al 1987.L’Arcivescovo Di Mauro,ha da subito confermato nelruolo di vicario generaleMons. Gianfranco Zanotti,che durante questi ultimitre mesi, in virtù del dirittocanonico che attribuisce alvescovo coadiutore l’inca-rico di vicario, aveva man-tenuto però il ruolo di “mo-derator curiae”.

a.b.

Il 17 marzo si celebra il 150° dell’Unità d’Italia. Per l’occasione il presidentedella Cei, card. Angelo Bagnasco, presiederà una Messa nella basilicadi santa Maria degli Angeli a Roma. “Non devono stupire il sostegno

e la sottolineatura della Chiesa a questo significativo anniversario”, ha detto al SIRGiuseppe Dalla Torre, giurista e rettore della Lumsa. Lo abbiamo intervistato.

Il Papa con il sindaco di Roma Alemanno e il sindaco di TorinoChiamparino

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“Sei giorni dopo Gesù pre-se con sé Pietro, Giacomoe Giovanni suo fratello e licondusse in disparte, su unalto monte e fu trasfigura-to davanti a loro”.

Nel Vangelo della Trasfi-gurazione possiamo legge-re la Liturgia Eucaristicadella domenica.

Sono passati sei giorni eGesù conduce in disparteanche noi sul monte altodella Santa Liturgia.Giunti sul monte, nota Matteo, Gesù “fu trasfiguratodavanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le suevesti divennero candide come la luce”.

Gesù era lo stesso, ma la sua figura era “trasfigurata”: ilvolto risplendeva come il sole. La luce veniva da lui, non era riflessa.

Pietro, coinvolto da questa luce, prende la parola e pro-pone di fare tre tende. È chiaro il suo desiderio di restare lì, su quel monte,con la compagnia di Gesù, di Mosè e di Elia. Ma viene interrotto da una voce - è questo il centro del-l’avvenimento - che esce da una nube, anch’essa lumi-nosa, che avvolge tutti: “Questi è il mio figlio predilettonel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo!”.

Dal libro santo delle Scritture esce anche per noi la vo-ce del Signore. “Ascoltate il Vangelo!”. È la Parola più preziosa, la più chiara, la più luminosache il Signore ci ha donato. Pietro si accorge che quel Gesù che gli sta di fronte èmolto più di quello che hanno compreso sino a quelmomento. Quel Gesù, con il quale da tempo camminano assieme emagari ammirano per la sua bravura, quel Gesù è qual-cosa di molto oltre rispetto a quello che essi avevanopensato. Si trovarono, quei tre, all’improvviso, come immersi inun’avventura più seria e più profonda di quanto pensa-vano. Così è tra noi e il Vangelo. Se lo accogliamo veniamo trascinati in un’avventuranuova, più grande e più bella di quanto noi riusciamoad immaginare.

Pietro e gli altri ebbero paura: “Furono presi da grandepaura”, nota subito l’evangelista. È la paura di dover lasciare le proprie abitudini e le pro-prie certezze, la paura di essere troppo coinvolti nell’a-more.

E allora ci ritraiamo, freniamo la forza del Vangelo;non guardiamo più in alto per contemplare la gioia delSignore ma in basso, a terra. Gesù, però, si avvicina aidiscepoli impauriti e li tocca. “Alzatevi e non abbiate paura”, dice loro. I tre timidamente alzano lo sguardo e vedono Gesù so-lo, nessun altro con lui.

Sì, basta alzare anche solo un poco lo sguardo da noistessi per vedere il volto di quell’amico che non ci hamai lasciati soli. I discepoli ora sanno che l’unica cosa che debbono fareè “ascoltare” quel Gesù di Nazareth, figlio prediletto diDio.

Pietro ricorderà per tutta la sua vita quella voce e quelcomando che venne dalla nube: “Ascoltatelo!”. Quando infatti dimenticò quella voce, la notte del gio-vedì santo, cadde nel tradimento dell’amico.

E ci volle il canto di un gallo, la voce del Vangelo, perfarlo rientrare in se stesso.

Scrive l’apostolo, nella sua seconda lettera: “Quella vo-ce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre era-vamo con il Cristo sul santo monte... a quella voce fatebene a volgere l’attenzione, come a lampada che brillain un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e la stel-la del mattino si levi nei vostri cuori” (2 Pt 1, 18-19).

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20 marzo - II Domenica del Tempo di Quaresima

La Chiesa il 20 marzo fa memoria di san Giovanni Nepo-muceno, appellativo legato al suo paese di nascita, inBoemia, l’attuale Cecoslovacchia. Giovanni nacque a Nepo-muk, prima del 1349 e intraprese gli studi ecclesiastici nellacittà di Praga. Da documenti del tempo si sa che aveva stu-diato teologia e giurisprudenza all’Università di Praga. Nel 1373 fu ordinato sacerdote e divenne notaio nella cancel-leria episcopale e poi segretario dell’arcivescovo. Continuòpoi i suoi studi in giurisprudenza all’università di Padova,dove ottenne nel 1387 la laurea in diritto canonico. Nel 1390 divenne arcidiacono di Sasz e canonico della catte-drale di San Vito. L’arcivescovo di Praga lo volle come pre-sidente del tribunale ecclesiastico e nel 1393 come suo vica-rio generale. Venceslao IV, re diBoemia e imperatore del SacroRomano Impero, desiderando fon-dare una nuova diocesi ordinò chealla morte dell’abate Rarek di Kla-drau nessun nuovo abate fosse elet-to e che la chiesa dell’abbazia fossetrasformata in una sede vescovile.Il vicario Giovanni si oppose aquest’ordine, che violava il dirittocanonico. Quando l’abate morì, nel1393, i monaci elessero un nuovoabate e il santo, come vicario gene-rale, confermò questa elezione, senza tenere conto dei desi-deri del monarca. Venceslao fece arrestare Giovanni e conlui il vicario della cattedrale, l’assistente dell’arcivescovo e ildecano dei canonici della cattedrale. I quattro furono torturatie tre di loro furono indotti a cedere alle richieste del re, maGiovanni resistette ad ogni tipo di tortura.Il re, allora, il 20 marzo 1393, ordinò di metterlo in catene egettarlo dal Ponte Carlo di Praga, nel fiume Moldava.Ancora oggi una statua indica il posto esatto del ponte da do-ve sarebbe stato gettato e la gente si ferma a pregare questosanto martire invocato anche contro tutti i danni e i pericoliche possono venire dall’acqua. Alcuni documenti risalenti acirca 60-80 anni dopo il 1393 attribuiscono il martirio diGiovanni ad un’altra causa. Secondo questa tradizione Gio-

vanni per la suacapacità oratoriasarebbe diventatopredicatore di cor-te e confessore del-la regina Giovannadi Baviera.Venceslao, avendodei dubbi sulla fe-deltà della stessa,gli avrebbe chiesto di rivelare quanto detto in confessionedalla regina. Giovanni non aveva accettato di violare il segre-to delle confessioni e perciò venne fatto gettare nella Mol-

dava, dove annegò. Già nel 1553 si cominciò a pensare chefossero esistiti due personaggi distinticon lo stesso nome, il predicatore dicorte che venne ucciso nel 1383 pernon aver rivelato le confessioni dellaregina e il vicario vescovile di Praga,che venne fatto uccidere nel 1393 peraver confermato l’elezione dell’abate.In tempi più recenti gli storici hannoritenuto più probabile l’esistenza di ununico personaggio storico, il vicariogenerale assassinato nel 1393 e che la

controversia sia nata per un errore del decano della cattedraledi San Vito, che nel 1483 trascrisse per errore il 1383 comedata della morte del santo. All’epoca della Controriforma, iGesuiti ne propagandarono il culto in polemica con la teolo-gia protestante che rifiutava il carattere sacramentale dellaconfessione e per sottolineare l’obbligatorietà del segretoconfessionale, tanto che Giovanni divenne il “martire delconfessionale”, suffragando l’ipotesi del suo ruolo di confes-sore reale. Quando fu canonizzato, nel 1729, infatti, gli attidella canonizzazione si basarono sulla tradizione che il santofu ucciso per il suo rifiuto di rivelare quanto detto in confes-sione dalla regina e il 16 maggio 1383 e non il 20 marzo1393. Il culto in Italia, si diffuse soprattutto per il suo ruolodi protettore dalle alluvioni.

Il Santo della settimana

SACERDOTE BOEMO

SOPRANNOMINATO

“MARTIRE DEL CONFESSIONALE”È IL PROTETTORE

DALLE ALLUVIONI

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaGen 12,1-4a

Salmo ResponsorialeDal Salmo 32

Seconda Lettura2Tim 1,8b-10

S. GIOVANNI NEPOMUCENO

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Signore, è bello per noiessere qui”

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro,Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo voltobrillò come il sole e le sue vesti divennerocandide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano conlui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui!Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te,una per Mosè e una per Elia». Egli stavaancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra.

Ed ecco una voce dalla nube che diceva:«Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento.Ascoltatelo». All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo. Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlatea nessuno di questa visione, prima che ilFiglio dell’uomo non sia risorto dai morti».

Mt 17,1-9

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO66 AATTTTUUAALLIITTAA’’GGiioovveeddìì 1177 mmaarrzzoo 22001111

VOGHERA - Stanno pro-cedendo a ritmo serrato i la-vori ristrutturazione delgrande edificio immediata-mente vicino alla parroc-chia Santa Maria della Sa-lute, retta da Padre IvanoCazzaniga. Si tratta di un edifico co-struito, attorno agli anniTrenta, nato per ospitare uncollegio che negli anni havisto molteplici destinazio-ni dalle scuole medie alginnasio, dal seminario mi-nore a istituti tecnici.“Da vent’anni, però, trepiani sono chiusi. — rac-conta il parroco, Padre Iva-no Cazzaniga (foto in bas-so) —Solo i due più bassisono utilizzati per attivitàdella parrocchia: catechi-smo, sede scouts, iniziativevarie. La necessità di rifareil tetto, e il desiderio di nonlasciare inutilizzato l’edifi-cio, ci ha spinto a pensaread un nuovo utilizzo”.“Si è deciso di lasciare duepiani alle attività della par-rocchia — continua PadreCazzaniga — e di destinaregli altri tre alla Caritas”. Nasce così una nuova espe-rienza pastorale tra i PadriBarnabiti e la Diocesi.Da un percorso congiuntointrapreso si è concretizzatoun progetto valido ed utileper far fronte alle esigenzeabitative temporanee dellaDiocesi.La “Casa della Carità” saràinnanzitutto un luogo dellacomunità dove gli abitantidel territorio, ma anche le

persone di passaggio, pos-sono trovare accoglienza eascolto fraterno per presen-tare situazioni di bisognoproprie e altrui; è una strut-tura aperta a tutti gli utenticomunitari ed extracomuni-tari, che vivono una condi-zione di svantaggio, al finedi cercare un reinserimentosociale, economico, lavora-tivo e soprattutto abitativo. Un piano sarà destinato allasede della Caritas zonale edad altre realtà di volontaria-to: ci saranno uffici, ma an-che centri di ascolto e servi-zi.Il secondo ed il terzo pianosaranno destinati ad Hou-sing sociale per uomini eminiappartamenti per fami-glie. Negli ultimi anni, infatti, ilproblema della casa è dive-nuto sempre più drammati-co ed urgente, non solo perfasce a reddito nullo o bas-so, ma anche per ampi stratidella popolazione con red-diti medi.Non si tratta di una scarsitàassoluta di patrimonio abi-tativo, ma piuttosto di unamal distribuzione geografi-ca e sociale e di una culturadella diffidenza e della con-servazione rispetto ad unadisponibilità a porre gli im-mobili sul mercato dell’af-fitto.Tutto ciò interessa anche ilterritorio di riferimento del-la nostra Diocesi: da annibussano i meno abbienti aiservizi alla persona dellaCaritas per richieste doloro-

se di una opportunità d’af-fitto, ma anche alcuni conuna discreta capacità eco-nomica, frutto di una digni-tosa occupazione.Sebbene nel nostro territo-rio la maggior parte dellefamiglie sia proprietariadell’abitazione in cui vive,esiste un grave problema“casa”.A fronte della continua di-minuzione delle disponibi-lità finanziarie crescono icanoni di affitto: un datopreoccupante se si conside-ra che accedono al mercatodell’affitto soprattutto le fa-miglie meno abbienti, quel-le per cui l’affitto a prezzidi mercato arriva a pesarefino ad oltre il 30% del red-dito. I circuiti ordinari del mer-cato della casa si mostranoancora più escludenti se ilpassato di chi chiede unaabitazione è segnato da de-tenzione carceraria o espe-rienza migratoria.A questo problema la Cari-tas in sinergia con i PadriBarnabiti ha sviluppato unaprogettualità con una pro-spettiva ampia, a cui nonbasta semplicemente forni-re un “tetto”: al tetto occor-re aggiungere una serie distabilizzazioni dell’acquisi-to, occorre un percorsocomplessivo di re-introdu-zione nei circuiti della nor-malità.Alla domanda esplicita di“tetto” occorre sempre piùsaper rispondere con un’of-ferta di una dimensione co-munitaria del vivere: viverecon, vivere in forma inte-grata, vivere una vita, in-somma, in cui la risposta albisogno abitativo è nella di-rettrice della promozioneintegrale della persona. Avviare interventi di Hou-sing sociale temporaneo ènecessario nell’ambito so-ciale al fine di fornire rispo-ste adeguate per periodi de-terminati, affinché i sogget-ti in condizione di svantag-gio possano essere accom-

pagnati verso condizioni dimaggiore autonomia.Il progetto vede come part-ner la Provincia di Pavia, ilComune di Voghera, laConsulta per i Problemi so-ciali e la Fondazione Cari-plo che ha finanziato il pro-getto con 315.000 euro. I Padri Barnabiti, che hannodato la disponibilità del-l’immobile a condizioni de-cisamente favorevoli, so-sterranno i lavori di ristrut-turazione, la Caritas pen-serà agli arredi e ai costi digestione per il primo anno,mentre si cercano altre fontidi finanziamento per com-pletare le necessità inizialidi investimento.

Per chi volesse contribuirea sostenere questo impor-tante progetto per la nostraDiocesi può solidamenteoffrire sostegni con:- versamenti c/c postalen. 12830147 intestato aCaritas Diocesana Tortona,- oppure con bonifico ban-carioBRE-UBIBanca, IBAN:IT79S0690648677000000013136,- oppure bonifico bancario

Banca Intesa Sanpaolo inte-stato a Padri BarnabitiIBAN: IT51S03069564001000000

02114.Ad ogni offerta va specifi-cato nella causale “Casadella Carità”.

VOGHERA - Mini alloggi destinati a persone in difficoltà. Spazio per le Associazioni di volontariato

La Fondazione Cariplo finanzia il Progetto con un contributo di 315 mila euro ma si cercano altri benefattori

RESTAURI

di Ferraresi Daniele e C. snc

Piazzale Trieste, 23/24

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Esperienza ventennale nel settore

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sotto la direzione di varie Soprintendenze

La Casa della Carità nell’ex convitto dei Padri Barnabiti

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VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 17 marzo 2011

IL POPOLO dell’

SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17,30(sabato 17,30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sa-bato ore 18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonnadi Fatima) 11-18 (sabato 17); S. Maria della Salute (tel.41315): ore 8-10,30-11,45-18 (sabato 18); S. Pietro (tel.41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18); Resurrezione (tel.44674): ore 10 (sabato 17); S. Vi t tore (tel. 41677): ore10,30-18 (sabato 18); Medassino (tel. 640395): ore 8-11-17(sabato 17,30); Santa Maria delle Grazie (tel. 47889): ore7,30-9,30-11,30-17,30 (sabato 17,30); Oriolo (tel. 379578):

ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore 11; Campoferro11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore 9.

Farmacie di turno aperte dal 17 al 23 marzo 2011Giovedì 17: Comunale 2, V.le Repubblica, 51 - (tel. 038340436)Venerdì 18: Gregotti, Piazza Duomo, 16 - (tel. 0383 41427)Sabato 19: Gandini, Via Emilia, 41 - (tel. 0383 41425)Domenica 20: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)Lunedì 21: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104)Martedì 22: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)

Mercoledì 23: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)Edicole aperte domenica 20 marzo 2011(Turno B): Bettaglio, via C. Emanuele; Bertora, via Verdi;Dematteis, via Emilia 23; Ferlini; via Rosselli; Rota vialeRepubblica; Mingrone corso XXVII Marzo; Salvagnin, viaLomellina; Ravaglia, piazza san Bovo; La Notizia di Sala, viaDon Minzoni; Tres via Grattoni; Zolla via Cavour; Mossolani,via Cattaneo; Cartolandia strada Valle.

Distributori aperti domenica 20 marzo 2011(Turno D): ESSO, via Amendola 80; IP, via F. Parri 2/4.

PAVIA - La FondazioneCariplo e la FondazioneComunitaria della provinciadi Pavia hanno reso omag-gio ai 150 anni dell’Italiaunita con una iniziativa edi-toriale dedicata al mondodella scuola.Venerdì 11 marzo, alle ore9.30, al Collegio Borromeoè stato infatti presentatol’Album di figurine elettro-nico “Viva l’Italia – L’Italiaè viva”, un’opera editorialeedita da Torchio de’ Ricci diCertosa di Pavia.Tale Album (un cd multi-mediale) è stato fortementevoluto e finanziato da Fon-dazione Cariplo, d’intesacon la Fondazione Comuni-

taria pavese. Hanno parteci-pato al progetto la Prefet-tura, l’Ufficio ScolasticoTerritoriale e il mondo dellascuola.Con questa pubblicazioneCariplo e gli altri suoi part-ner hanno deciso di comme-morare i 150 anni dell’unitàd’Italia.Il progetto ha ottenuto ilpatrocinio della ComunitàEuropea e della Prefettura diPavia e gode del Premio diRappresentanza del Presi-dente della Repubblica Ita-liana.Alla presentazione sono in-tervenuti il Prefetto di Pa-via Ferdinando Buffoni, ilpresidente di Fondazione

Cariplo Giuseppe Guzzetti,il presidente della Fonda-zione Comunitaria dellaprovincia di Pavia Giancar-lo Vitali, il Dirigente del-l’Ufficio Scolastico Territo-riale Giuseppe Bonelli, isindaci, le autorità politichedella provincia di Pavia euna rappresentanza deglistudenti (Consulta e 5^ Adel Liceo Scientifico di Bro-ni).“La Fondazione Comunita-ria pavese, da sempre impe-gnata anche nella valorizza-zione del patrimonio storicoe culturale del territorio, -ha detto Vitali - non potevaesimersi dal partecipare alCentocinquantesimo. Anzi. Ha voluto essere protagoni-sta dell’evento perché Paviae la sua provincia meritanodi essere al centro di un an-niversario tanto memorabi-le. Infatti, la mission dellaFondazione comunitaria è difavorire la crescita armonicadella società, di costruirespazi di confronto, di pro-gettare un futuro migliore esostenibile per tutti. Perfarlo abbiamo avuto il fi-nanziamento della Fonda-zione Cariplo presiedutadall’avvocato GiuseppeGuzzetti. Approfitto dellasua presenza per ringraziarloper quanto sta facendo e perciò che farà in futuro nellevesti di presidente, ma an-che per quanto ha fatto inpassato, unitamente a Gio-vanni Azzaretti, a vari livel-li istituzionali, per la nostraprovincia”.“Si avverte nel Paese una

volontà comune da parte dichi vive le celebrazioni del17 marzo di coinvolgere igiovani. - ha continuatoVitali - Parlare a loro e aiu-tarli a confrontarsi con queigiovani che nel 1800 diede-ro gli anni più belli, leemozioni più intense, tal-volta anche la vita, per uni-re l’Italia.Per costruire uno stato, unacasa comune che poggiassele proprie fondamenta suipilastri della giustizia socia-le, del coraggio, dell’orgo-glio, della generosità, del-l’ardimento. Lo fecero conslancio e con sano sensodella realtà. Lo fecero pernoi. Per questo abbiamoscelto di portare avanti un’i-niziativa che definirei mo-derna, al passo con i tempi,istruttiva e coinvolgente,pensata apposta per tutti glistudenti”.E ha concluso Vitali: “Cosaci riserverà l’avvenire? Quali ideali e quale slanciometteranno in campo i nos-tri giovani domani per con-tinuare a tenere unita lanostra nazione Italia? LaFondazione Comunitariapavese sottolinea l’impor-tanza di un nuovo Risorgi-mento da condividere con lagioventù, con gli amminis-tratori locali che oggi sonoqui presenti, con tutti i cit-tadini.Il risorgimento delle idee edello spirito di appartenenzaalla nostra Nazione. ‘Leidee sono come farfalle /che non puoi togliergli leali, / le idee sono come lestelle / che non le spengonoi temporali’. Questi sonoalcuni versi della canzone“Chiamami ancora amore”con cui Roberto Vecchioniha vinto l’ultimo Festivaldi Sanremo. Sono parolesignificative che suonanocome un’ulteriore speranza. Non è inutile sentire il pre-sente, la vita e il mondo,così. Non è un sentimentobanale. E, mi auguro, chepossa diventare un senti-mento comune e radicato.Da oggi, anche un senti-mento un po’ più pavese”.

Carnevale a Voghera,la città si è colorata

VOGHERA - Cinquecentopersone, tra bambini e pa-renti, si sono date appunta-mento martedì 8 marzo, dal-le ore 15, al Centro Auser. L’Assessorato alla Culturae Pubblica Istruzione diMarina Azzaretti ha portatoin scena il “Carnevale deibambini”, un pomeriggio difesta fra maschere, coriando-li e musica per tutti i bam-bini della città. Tanta spen-sieratezza tra balli, giochicon i palloncini e la simpa-tia del truccabimbi. Un suc-cesso in collaborazione conla Pro Loco Città di Vo-ghera del presidente Giu-seppe Cacciatore, alla suaprima uscita ufficiale dopole recenti elezioni. Sul pal-co del centro Auser di viaFamiglia Cignoli, sul fina-le, è salita anche LuisaSpalla Dosseni, fra le piùvitali componenti di Pro lo-co Voghera.Presente al grande party vo-gherese l’assessore MarinaAzzaretti, che si è concessauna foto con i piccoli parte-cipanti mascherati, auguran-do buon Carnevale a tutti ericordando che il Comuneporterà in scena tutto l’annomomenti di festa e diverti-mento “formato famiglia“.

Il prossimo attesissimo ap-puntamento con il Carne-vale a Voghera, che sarà ilgran finale, è in agenda perdomenica prossima, 20marzo, in piazza Duomo. Dalle ore 15 carri allegorici,banda e majorettes dellacittà, maschere e colori in-vaderanno il cuore del cen-tro storico. Spazio anche al-le tradizioni, con “Burici-nela“, la storica mascheravogherese, che sarà assolutaprotagonista. L’assessoreMarina Azzaretti lancia l’in-vito: “Avevamo promessouna città capace di divertire,intrattenere e offrire ogni fi-ne settimana opportunità disvago chilometri zero allefamiglie.Non ci siamo smentiti nep-pure in occasione del Car-nevale. Ringrazio tutti co-loro che, a vario titolo,stanno contribuendo nellaveste di volontari alla riu-scita degli eventi legati alCarnevale. Trovo sia moltobello vedere una città invasada colori, bambini e sorrisi. Il successo della scorsa set-timana all’Auser ci dice chestiamo andando nella dire-zione giusta. I vogheresihanno voglia di vivere laloro città tutto l’anno”.

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VOGHERA - Prenderannoil via il prossimo 19 marzogli incontri divulgativi dedi-cati alla flora e alla faunadella città di Voghera. L’iniziativa nasce con l’in-tento di comunicare a tutti idati emersi dai censimentinaturalistici condotti nel-l’ambito del progetto “Stu-dio di fattibilità per l’istitu-zione di un PLIS (parco lo-cale di interesse sovracomu-nale) nel territorio comuna-le di Voghera”, partito dallasinergia tra Assessorato allaCultura (museo di Scienzenaturali) e Assessorato al-l’Urbanistica ed edilizia pri-vata del Comune di Voghe-ra. I dati raccolti sono mol-to curiosi e interessanti,quindi, attraverso incontridivulgativi e interattivi sicercherà di trasmettere a tut-ti queste informazioni. Sipartirà con la conoscenzadegli anfibi e rettili, perpassare ai mammiferi (daipipistrelli ai caprioli), aipesci e infine agli uccelli. Quest’ultimo incontro saràperaltro dedicato alla presen-tazione di un volume sull’a-vifauna nidificante a Vo-ghera.Le manifestazioni, coordi-nate dal Museo di Scienze

naturali cittadino, si terran-no presso la civica Biblio-teca ricottiana e sarannoaperte a tutti. L’idea di isti-tuire un PLIS nasce da mol-teplici bisogni, che sonosia di carattere ambientale-naturalistico sia socio-cul-turale. Una delle finalitàprincipali di un PLIS èquella di favorire la conser-vazione della biodiversità,salvaguardando e valorizzan-do in varie forme quelle areeche assumono un ruolo si-gnificativo in tal senso.Il torrente Staffora rappre-senta un importante corri-doio ecologico, in quantoesso collega l’Appenninosettentrionale alla Pianura

Padana, andando a confluirenel fiume Po, altro fonda-mentale elemento della ReteEcologica regionale, a pocadistanza dal confine comu-nale di Voghera.In tal senso, consideratal’assenza di altre forme disistemi verdi che riguardinosia il fiume Po sia la por-zione appenninica interessa-ta dal corso del torrenteStaffora, potrebbe, l’istitu-zione di questo PLIS, fareda volano per la realizzazio-ne di altre aree sottoposte avarie forme di tutela chepossano colmare i “vuoti”tra le aree già esistenti equella, appunto, rappresen-tata dal PLIS vogherese.

Questa importante caratteri-stica si riflette soprattuttonella sua componente fauni-stica, vista la presenza dispecie di interesse conserva-zionistico, come riportatoanche in “Aree prioritarieper la biodiversità nellaPianura Padana lombarda”che definisce “il basso corsodel Torrente Staffora comeelemento che mantiene unelevato valore potenziale inquanto costituisce l’unicapossibile fascia di raccordotra le due importanti Areeprioritarie dell’Oltrepò pa-vese collinare e montano edel fiume Po”.Il tratto urbano del torrenteStaffora è oggi classificatocome Parco Urbano ma siritiene che, visti gli aspettidi cui sopra, esso rivestasenza dubbio le caratteristi-che di interesse sovracomu-nale, appare quindi naturalela sua trasformazione inPLIS.La realizzazione del presenteprogetto è stata garantitagrazie all’erogazione di uncontributo da parte di Fon-dazione Cariplo al Comunedi Voghera, su di un proget-to presentato nel corso del-l’anno 2009.

Ugo Celasco

BRONI - In occasione dei150 anni dell’Unità d’Italia,la scuola primaria e la scuo-la media di Broni propongo-no una serie di iniziative. Si comincia oggi presso ilsalone di Villa Nuova Italiaalle ore 21. Il coro «Dimen-sione Canto Cinzio Baldin»presenta «Unità d’Italia1861-2011», una serie dicanti che ricordano il Risor-gimento. Diretto da RitaFugazza e con l’accompa-gnamento del Maestro Gio-vanni Nobile, il coro ècomposto dagli alunni delleclassi terze. Al termine delconcerto, le classi quinte deidue plessi della scuola pri-maria apriranno la loro mo-stra fotografica. «I ragazzihanno fotografato alcuniluoghi di Broni legati alRisorgimento oppure stori-ci, come la stazione, quindihanno raccolto delle vecchieimmagini degli stessi luo-ghi per confrontarli tra pas-sato e presente», spiegaMaria Clara Mangiarotti,responsabile del progetto.La mostra rimarrà aperta alpubblico con i seguenti ora-ri: venerdì 16-18, sabato 19e domenica 20 dalle 10 alle12 e dalle 16 alle 18. Sabato 19, sempre a Villa

Nuova Italia, alle ore 9.30gli alunni della primariapresentano «Broni tra passa-to e presente». La mattinatasarà aperta dall’artista Au-gusto Corbellini, che e-sporrà alcune nature mortetratte dai quadri del Cara-vaggio. Durante l’autunno,le classi quarte avevano spe-rimentato le tecniche delpittore bergamasco. Traendospunto dai frutti rappresen-tati sulle tele, il Prof. Giu-seppe Fogliani parlerà dellemalattie delle piante. L’avvocato Domenico No-varini farà un quadro dellasituazione socio-economicadi Broni dal 1861 fino aiprimi del 1900, mentre ilDott. Pierbartolomeo Pe-drazzi ripercorrerà la storiadella cittadina oltrepadananegli anni dell’Unità. Altermine degli interventi, iragazzi delle classi quarte equinte di via Emilia illu-streranno il loro lavoro sul-la bandiera italiana. Il corodella Paolo Baffi si esibirànell’inno di Mameli, con ladirezione del Maestro VanniZunardi, mentre gli alunnidi via Emilia canteranno la“Bandiera tricolore”, accom-pagnati da Maicol Troni.

Franco Scabrosetti

Il progetto realizzato da Comune e Museo di Scienze Naturali La scuola festeggial’unità nazionale

La Banda di Montù Beccaria eseguirà il nostro Inno Nazionale

“Grandi firme, l’alta moda al femminile” conquista Stradella

Alla scoperta della flora e della fauna di Voghera

STRADELLA - In occa-sione della Giornata Inter-nazionale della Donna edell’Anno Europeo delleAttività di Volontariato chepromuovono la Cittadinan-za Attiva, è stata allestita esarà aperta sino a sabato 26marzo, nella Sala della Cul-tura “Ugo Magnani” in Pa-lazzo Isimbardi, una esposi-zione di significativo profi-lo culturale e sociale, dal ti-tolo emblematico, “GrandiFirme: l’alta moda al fem-minile”. Questa iniziativa,nella intitolazione evocativadelle famose “grandi firme”che fecero epoca in passatonella letteratura e nella mo-

da, è stata presentata dalsindaco di Stradella Pieran-gelo Lombardi, che ne hasottolineato la singolare va-lidità. Katia Danelli Asses-sore Comunale alle PariOpportunità, di fronte alnumeroso pubblico nel qua-le erano presenti le espo-nenti dei sodalizi femminilidella città e della zona ed idirigenti di molte associa-zioni culturali e sociali, hapoi messo in rilievo la sti-molante novità della attualeproposta espositiva, realiz-zata in collaborazione conla Fondazione SartiranaArte, ed in particolare colPresidente di quest’ultima

Giorgio Forni curatore dellamostra; che anche nella suaveste di Assessore Comu-nale alla Cultura di Vige-vano è impegnato in varieesperienze legate al mondodell’alta moda al femminile. Dopo un cordiale interventodell’Assessore della Provin-cia di Pavia alle Pari Op-portunità Annita Daglia, ilPresidente della BibliotecaComunale Siro Brondoni hareso omaggio alla esperien-za a livello internazionale diForni che nel Castello diSartirana ha saputo coniu-gare la creatività artisticacon la ricerca nel mondo delcostume e della moda, ha

messo in evidenza la tradi-zione oltrepadana di impe-gno creativo delle donne,che proprio nella Sala dellaCultura è testimoniato dalgrande quadro naif della pit-trice Lucia Bovo, in questaprimavera che ci riporta allavicenda di un’altra donnastradellina, Luisa BattistottiSassi, eroina nelle CinqueGiornate di Milano. Infine,presente la Segretaria Co-munale Elisabetta D’Arpaed altre autorità, sono inter-venute Daniela Pietra Presi-dente dell’AVIS di Stradellae Denis Verrini Presidentedell’Associazione Donne O-perate al Seno di Pavia.

Nuovo campo da calcetto

BRONI - Presso l’OratorioDe Tommasi sono iniziati ilavori per la realizzazione diun campo da calcetto in erbasintetica. “Si tratta di un no-tevole sforzo per le nostre fi-nanze, ma vogliamo offrireai giovani un luogo più adat-to per il loro divertimento”,spiega il parroco don MarioBonati. Ai ragazzi verrà chie-sta piena collaborazione permantenere in ordine la strut-tura: “Su questo campo biso-gnerà indossare calzature ap-propriate e ovviamente saràseveramente proibito gettarvigomme da masticare o moz-ziconi di sigaretta. Si trattadunque di un modo per re-sponsabilizzare chi ne faràuso”, continua il parroco. L’intera opera sarà realizzatadalla Green Lines Group diCosta Masnaga. Dopo averformato una massicciata conmateriale inerte e posato lecanaline per la raccolta del-

l’acqua, sarà posizionato ilmanto in erba sintetica, chesarà unito a giunti mediantel’utilizzo di apposite bandegeotessili. Sulla superficiesaranno tracciate le linee digioco per il calcetto e i verti-ci per il campo da pallavolo. Uno strato finale in grani digomma incapsulata e atossi-ca costituirà il manto erbo-so. L’impianto sarà comple-tato con porte da calcetto inacciaio verniciato, due pan-chine con copertura in poli-carbonato e seggiolini in po-lipropilene. L’intera operasarà pronta in un mese. “Iprimi fruitori saranno i ra-gazzi del catechismo, poi glialtri avranno la possibilità diutilizzare il campo attraversouna regolamentazione benprecisa”, conclude il parroco. Ovviamente, vista l’ingentespesa, la priorità sarà la con-servazione della struttura.

f . s .

MONTU’ BECCARIA -A seguito della propostadella Presidenza NazionaleAnbima (Associazione Na-zionale Bande Italiane Mu-sicali Autonome), il com-plesso bandistico montuesee l’amministrazione comu-nale intendono commemo-rare, unitamente alla cittadi-nanza, il 150° Anniversariodell’Unità d’Italia, oggi,giovedì 17 marzo alle ore11,45 in Piazza Umberto I. Al termine della celebrazio-ne della Santa Messa, inpresenza del sindaco Ame-deo Quaroni e delle autorità

locali, verrà eseguito l’Innodi Mameli alle ore 12. Questo “gesto simbolico”avrà luogo contemporanea-mente in molti altri comuni

italiani, come testimonian-za ed espressione della vo-lontà dell’essere insieme perricordare l’evento al Nord,al Centro ed al Sud. La ban-da musicale di MontùBeccaria ha una storia ultra-centenaria, infatti, vede glialbori alla fine dell’800.Nel 1976 l’ammirabile ope-ra di un gruppo di montuesied in particolare di MarcelloCagnoni ha svolto un ruolofondamentale nella rinascitadi questo gruppo allora di-retto dal maestro AntonioAllegri.A metà degli anni ’90 su-

bentra il maestro MarioStefano Granata e nel 2002il maestro Marta Sacchi. IlComplesso Bandistico è at-tualmente diretto dal mae-stro Franco Garbarini, giàpresidente provinciale diAnbima. L’attuale consi-glio direttivo, in carica daaprile 2009, è composto da:Barbara Pozzi (presidente),Sara Pozzi (vice-presidente),Marco Andolfi (tesoriere),Daniele Andolfi (segretario)ed un membro esterno (A-lessandra Crescimbeni) inqualità di responsabile stru-menti e divise.

BarbaraPozzi

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MILANO - Primo incon-tro interlocutorio, quelloche si è tenuto nel tardo po-meriggio di lunedì nella se-de dell’Assessorato allaSanità in Regione Lombar-dia fra i vertici di ANDILombardia e ANDI Pavia,il Presidente regionale Dot-tor Federico Dal Cin ed ilVicepresidente regionale ePresidente provinciale diPavia Dottor Giuseppe LaTorre e l’Assessore regiona-le alla Sanità Luciano Bre-sciani. L’incontro, frutto diun particolare e personaleinteressamento da parte delVicepresidente regionale LaTorre, aveva lo scopo digettare le basi per l’avvio diun dialogo costruttivo conle istituzioni, a partire pro-prio dalla Regione Lom-

bardia. “Un contatto che hoespressamente voluto –spiega La Torre – perché ri-tengo necessario che si co-struiscano i presupposti diun dialogo costante e so-prattutto fattivo e concretofra tutti quei soggetti chesono protagonisti del mon-do della sanità regionale eche sono quindi in condizio-ne di poter ulteriormentemigliorare il servizio cheviene offerto ai cittadini. Econ l’assessore Brescianiabbiamo parlato di una seriedi progetti che intendiamorealizzare e che hanno susci-tato il suo interesse”. Così,nonostante la difficoltà eco-nomica che sta interessandoanche l’Ente Regione Lom-bardia, l’Assessore Brescia-ni ha chiesto ai rappresen-

tanti dell’ANDI di predi-sporre una documentazionescritta e dettagliata da pre-sentargli al più presto, per-ché possa diventare una ba-se di partenza su cui discu-tere e operare per iniziativee progettualità concrete.Positivo il giudizio espres-so al termine dell’incontrodai vertici ANDI.Intanto si è reso necessarioposticipare al 23 marzo perla concomitanza con la nuo-va festa nazionale, il terzoappuntamento del program-ma culturale di ANDI Paviainizialmente previsto per il17 marzo. Tema della sera-ta, che inizia alle ore 20,sarà “L’uso corretto dei far-maci in odontoiatria”. Relatore la ProfessoressaLuigia Favalli.

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Il sindaco di Montescano Roggero illustra le priorità del 2011

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IN BREVEIN BREVE

MONTESCANO - È sta-to presentato dall’ammini-strazione comunale di Mon-tescano il bilancio di previ-sione del 2011 che sarà por-tato all’approvazione neiprossimi giorni. Il sindacoGiampiero Roggero ci spie-ga alcuni degli interventi

saranno realizzati durantel’anno. Interventi, che in al-cuni casi serviranno a risol-vere gravi situazioni dalpunto di vista ambientale.«Il nostro è un comune chepresenta alcuni casi evidentidi dissesto idrogeologico. -dichiara il primo cittadino -Prima di tutto, vorrei ricor-dare che il cimitero del ca-poluogo si trova da diversotempo su di una frana incontinuo movimento. Un’altra situazione di peri-colo è quella causata dallefrequenti esondazioni del rioRile. Le acque del torrentevanno di sovente ad allagareabitazioni causando pericoloper i residenti.Per quanto riguarda il cimi-tero il comune ha deciso distanziare 290 mila euro, dicui 50 mila, sono copertidalle vendite di loculi e cap-pelle gentilizie e 240 milasono spendibili grazie ad un

mutuo ventennale». I lavoriche dovrebbero partire entrol’inizio dell’estate consiste-ranno in palificazioni voltea bloccare definitivamentegli smottamenti. «Per que-sto intervento purtropponon abbiamo ottenuto nes-sun tipo di finanziamento. -continua il sindaco - Ci sia-mo dovuti rimboccare lemaniche per cercare da solidi risolvere questi problemi.Sulla questione del rio Rileinvece, abbiamo intenzionedi utilizzare gran parte del-l’avanzo d’amministrazione. I fondi comunali sarannoimpiegati per la realizzazio-ne di una vasca di conteni-mento al fine di frenare leacque». Il comune nel corsodel 2011 costruirà un par-cheggio antistante la chiesaparrocchiale e darà il via adinterventi di manutenzionedelle strade. Ma non finiscetutto qui. Infatti, l’ammini-

strazione interverrà su viaPiane con un’opera di regi-mentazione delle acque pio-vane. «Dal punto di vistadella sicurezza - conclude ilsindaco Roggero - istallere-mo nuove telecamere in di-versi punti strategici del ter-ritorio. Questo ci darà mododi monitorare maggiormen-te alcune zone considerate arischio». Infine, il comuneparteciperà al “Bando delleIdee” indetto dalla Provinciapresentando un progetto cheriguarda la realizzazione diuna sala della cultura e dellamemoria nel palazzo muni-cipale.Questi spazi serviranno siaper archiviare i libri dellabiblioteca dell’Unione deiComuni, sia per esporre invetrina i fossili ritrovati nelterritorio di Montescano. Lasala servirà anche ad ospita-re gli anziani e la consultagiovanile.

“Il peso delle parole”LIBRI / CASTEGGIO

Domenica 20 marzo, alle ore 18, a Casteggio, nella Cer-tosa Cantù, sarà presentato, in collaborazione con l’asses-sorato alla Cultura del Comune, il nuovo romanzo di An-gela Azzoni intitolato “Il peso delle parole”. A presentarlosarà Elisa Contardi, giovane scrittrice oltrepadana, amicadell’autrice. Angela Azzoni è nata a Mantova. Ha vissutoin Francia alcuni anni e ora vive a Monaco di Baviera. Èeducatrice e ha insegnato nelle scuole elementari. Il libroracconta la storia di amicizia di Valentina e Samantha,amiche fin dagli anni dell’adolescenza e legate da un rap-porto profondo, ricco di promesse e di ricordi. L’autrice riesce nel difficile tentativo di ordire una tramafitta di eventi e personaggi che di primo impatto paionoavere poco o nulla a che fare gli uni con gli altri. L’amicizia, protagonista assoluta nella vita di due giovanidonne, accompagna la loro esistenza e lascia il segno dellasua forza di sentimento che resiste alla lontananza.

Lirica per il rifugio di TravacòCONCERTO / VOGHERA

Una serata benefica di grande musica, con raccolta fondi afavore del Rifugio di Travacò Siccomario (www.oltreilrifu-gio.it): è quella in programma venerdì 8 aprile, alle ore 21,presso il Teatro dei Padri Barnabiti di via Garibaldi, aVoghera. Protagonisti gli “Amici della Lirica dell’Oltre-pò”, accompagnati al pianoforte dal maestro Enrico Zuccae al violino da Guido Torciani: i soprano Sally Kline,Angela Gottardo e Rossana Castaldi; i baritoni CarloChecchi e Loris Lapi; i tenori Carlo Nicolini, Gian PaoloGuazzotti, Ennio Bellani, Cherubino Boscolo e MaczoToma. L’ingresso sarà ad offerta. Con il ricavato si vuole acco-gliere l’appello che arriva dalla Lega Nazionale per laDifesa del Cane - Sezione di Pavia, per aiutare il miglioreamico dell’uomo e, in particolare, tutti gli ospiti delRifugio di Travacò Siccomario.

Campioni regionaliBALLO / PIZZALE

Ancora una brillante performance da parte degli allievi diCicala Dance, la scuola di ballo di Pizzale diretta daRoberta e Alessandro Motta. Domenica 6 marzo, aiCampionati Regionali di Desio la coppia formata daAlessandro Ceni e Alessia Massone ha, infatti, conquistatoil titolo nella combinata “Tutti in uno” formata da tre bal-li, walzer lento, tango e quick step e sono saliti sul gradi-no più alto del podio.

Le lettere di Mazzini e GaribaldiMOSTRA / GODIASCO

In occasione dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia, il co-mune di Godiasco patrocina un’interessante esposizione dioggetti dell’epoca presso la suggestiva cornice del PalazzoPedemonte. L’apertura è prevista dal 17 al 21 marzo, dalle10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Si potranno ammirare: giornali dall’800 ai giorni nostri;cartoline storiche e antiche bandiere sabaude; riproduzionidi cartoline e di fotografie; lettere autografe di GiuseppeMazzini e di Giuseppe Garibaldi inviate a Lorenzo Pede-monti e a Francesco Campofregoso, parente di FaustinoMalaspina; la divisa rossa originale del garibaldino Loren-zo Pedemonti e l’abito di gala del senatore Faustino Mala-spina (1874). La mostra è organizzata da Aurelio Milanesie Guido Percivati.

Incontro in Regione tra Andi e Bresciani

MENCONICO - L’am-ministrazione comunale diMenconico guidata dal sin-daco Livio Bertorelli darà ilvia ad importanti interventisul territorio. Prima di tuttoil comune provvederà allasistemazione di tutte le stra-de. Si tratta di un’opera icui costi si aggirano intor-no ai 300 mila euro. “Per

quanto riguarda le strade ab-biamo ottenuto un finanzia-mento di circa 50 mila eurodalla Comunità Montanadell’Oltrepò Pavese. - rac-conta il sindaco Bertorelli -Il restante importo sarà so-stenuto tramite l’accensionedi un mutuo presso la Cas-sa Depositi e Prestiti”.Non solo strade. Infatti, il

comune ha intenzione direalizzare alcuni interventidi sistemazione dei cimiteridi Montemartino e San Pie-tro. Il costo dei lavori è di30 mila euro. Altri 20 milaeuro saranno impiegati perla sistemazione delle stradeinterpoderali e agrosilvopa-storali presenti sul territoriocomunale. “Abbiamo poi ottenuto unfinanziamento di 30 milaeuro dalla Regione Lombar-dia per la pulizia dei fossi. -continua Betorelli - Un fi-nanziamento che è arrivatoattraverso la ComunitàMontana”. Oltre a tutti que-sti lavori pubblici che pren-deranno il via nel corso del2011, l’amministrazione hapronto un grande progettoche consentirà di abbatterecosti importanti. “Siamo inattesa di concretizzare ilprogetto di un impianto fo-tovoltaico che sorgerà nel-l’ex campo sportivo dellafrazione Montemartino. -sostiene il primo cittadino -Stiamo parlando di un operada 500 mila euro, che ciconsentirà di risparmiare

circa 20 mila euro all’annosulla spesa dell’illuminazio-ne pubblica. Per le nostrecasse comunali questo nonè poco.I lavori di realizzazione ditale impianto (92 kilowattdi potenza) dovrebbero par-tire entro l’estate”.Il comune, che approverà ilbilancio di previsione 2011a fine mese, da tempo, hadeciso di puntare sulle ener-gie alternative.Il campo eolico, a differenzadi altri tipi comuni di im-pianti, consentirà al comu-ne di risparmiare denarosenza deturpare l’ambiente.

“Sarà presto risanata la frana del cimitero”

E il sindaco di Menconico Bertorelli presenta gli interventi da attuare

“Un impianto fotovoltaico per il comune”

RIVANAZZANO TER-ME - In occasione del cen-tocinquantesimo anniversa-rio dell’Unità d’Italia, il co-mune di Rivanazzano Ter-me, con la collaborazionedella Pro-Loco e delle asso-ciazioni Occasioni di Festae Giovane Riva, ha organiz-zato un concerto celebrativodedicato ai 150 anni dell’U-nità d’Italia.Il concerto si terrà oggi, 17marzo, alle ore 21 presso ilTeatro Comunale di Riva-nazzano Terme, l’ingressosarà libero.

La serata sarà chiusa da unbrindisi augurale con rinfre-sco.Il Concerto vedrà la parteci-pazione del Coro Istituti ci-vici Brera di Novara. La se-rata sarà allietata dalle mu-siche di Verdi, Novaro, O-livieri e dalla lettura di testidi Abba, De Amicis, Man-zoni, Garibaldi.“Tutta la cittadinanza è in-vitata - dice il sindacoFerrari - ringraziamo sind’ora tutti coloro che hannocollaborato e collaborerannoper la riuscita dell’evento”.

Concerto celebrativo,Rivanazzano ricorda il 150°

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 1177 mmaarrzzoo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO 1111UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAA

L’Oltrepò Pavese è statopiù volte teatro di cruentibattaglie, fin dai tempi deiRomani.Tra Voghera e Castel SanGiovanni, lo spazio pianeg-giante che divide il grandefiume Po dalle colline è lar-go pochi chilometri: unaspecie di “imbuto” orogra-fico. È stato inoltre terra diconfine fino all’unità d’Ita-lia, tant’è che era conosciu-to fino a pochi decenni facon il nome di “VecchioPiemonte”. Non è un casodunque che proprio nelcuore dell’Oltrepò, a Mon-tebello della Battaglia, siaavvenuto il primo scontrodella Seconda Guerra di In-dipendenza. La battaglia del 20 maggio1859 fu un evento apparen-temente secondario dellaguerra con gli austriaci, mafondamentale in quanto fuil primo banco di prova pergli alleati franco-piemonte-si, che avevano necessità diconoscere la consistenzadel nemico e di innalzarefin da subito il morale delletruppe.Inoltre, diversi eventi corre-lati alla battaglia (come lastrage della Famiglia Ci-gnoli o la morte di Giovan-ni Minoli) aumentarono ilsenso di oppressione anchenella popolazione e radica-rono ancor più il desideriodi cacciare lo straniero. Il grande impero austriaco

aveva dichiarato guerra alpiccolo regno piemontese il30 aprile 1859, ma se si ar-rivò a questo fu soprattuttograzie al genio diplomaticodel Cavour. Forte degli ac-cordi presi con NapoleoneIII a Plombieres, secondo iquali la Francia sarebbecorsa in aiuto dell’alleatopiemontese qualora questofosse stato attaccato dal ne-mico, Cavour iniziò a po-tenziare il proprio potenzia-le bellico e ammassò l’eser-cito ai confini orientali delregno. Insomma, stuzzicòin maniera audace il nemi-co austriaco, che infatti sivide minacciato ed attaccò. Dopo una prima fase duran-te la quale gli austriaci a-vanzarono fin nel cuore delPiemonte senza incontrarealcuna resistenza, le carte intavola cambiarono quandofu lo stesso Napoleone III ascendere in Italia e a pren-dere in mano il comandodell’esercito franco-pie-montese.Più o meno contemporanea-mente, gli austriaci avevanoiniziato a ritirarsi entro iconfini segnati dal fiumeSesia, per poter organizzareal meglio le proprie difesein vista delle prime verebattaglie.Il 19 maggio Ferencz Gy-ulai, comandante dell’arma-ta nemica, aveva ordinatouna grande ricognizione inOltrepò, con circa trentami-

la uomini. Durante questaavanzata ebbe luogo la stra-ge della Famiglia Cignoli, aTorricella Verzate. I solda-ti, durante una perquisizio-ne, trovarono presso la loroabitazione una vecchia fia-schetta di polvere da sparo,utilizzata per la caccia. Tanto bastò perché il feld-maresciallo Von Urban de-cidesse senza esitazione difarli giustiziare. L’esecuzione avvenne sullastrada per Casteggio, dove iCignoli furono abbandonatiagonizzanti per ore. Tutti enove i membri maschilidella famiglia vennero fuci-lati e morirono. Cavour,non appena ebbe notiziadell’accaduto, diffuse larga-mente la vicenda non solo

in ambito piemontese mapresso tutte le ambascerieestere presso il quale eraaccreditato, in modo daguastare la reputazione de-gli austriaci. Il Von Urban,in particolare, fu segnato daquell’episodio, e morì sui-cida pochi anni dopo.La vicenda della famigliaCignoli fu ripresa e mitiz-zata più volte nel corso delRisorgimento; lo scrittoreFrancesco Domenico Guer-razzi compose un epitaffio(poi non utilizzato) per ilmonumento alla famigliaCignoli, che ben esprime ilclima che si respirava inItalia in quegli anni: “A tepietra auspichiamo / duratameno lunga / dell’odio cheti ha posto. / Fra gente itali-ca e austriaca, / in ognitempo e in ogni loco, / pattoil sepolcro, tregua la mor-te”.Fu sempre durante questefasi iniziali che avvennel’episodio della “piccolavedetta lombarda”, riportatanel libro “Cuore” da Ed-mondo de Amicis. Comeportato alla luce pochi mesifa dagli storici FabrizioBernini e Daniele Salerno,non si trattò solo di una fa-vola ma di un reale avveni-mento. Questi i fatti: un ra-gazzo di dodici anni, Gio-vanni Minoli, rimasto solonella fattoria dove abitava,decise con coraggio di aiu-tare i franco-piemontesi acapire dove fossero posizio-nate le truppe nemiche, e invirtù della sua agilità salì su

un alto pioppo (passato poialla storia come un frassinoper una trascrizione erratadel de Amicis). Subito dopoaver comunicato le infor-mazioni richieste, la piccolavedetta lombarda fu colpitada una fucilata austriaca ecadde ferito gravemente.Morì sei mesi dopo, accom-pagnato fino all’ultimoistante dai soldati coi qualiquel 20 maggio aveva in-trecciato la propria vicenda. Il pioppo sul quale salì Gio-vanni Minoli è tuttora visi-bile sul lato sud tangenzialeche collega Voghera a Ca-steggio, nei pressi di Cam-poferro.I primi scontri della batta-glia di Montebello avven-nero fra le truppe al coman-do di Von Urban e la briga-ta francese Beuret, la qualeaveva un avamposto a Ge-nestrello, e alcune squadredi cavalleria piemontesi. Dopo aver preso Monte-bello, gli austriaci avanza-rono verso Voghera, ma fu-rono respinti sul rio Fossa-gazzo (sul confine fra i co-muni di Torrazza Coste eCodevilla) dalle truppedella divisione Forey giunteda Voghera. Le truppe diVon Urban ripiegarono suGenestrello e poi si barrica-rono a Montebello, chevenne assediata per tutto ilpomeriggio dal Forey. Ilpaese fu stretto in una mor-sa: a sud, dalla brigata Be-uret; a nord, lungo la stradaVoghera-Casteggio, dallacavalleria piemontese, da

tre battaglioni e da repartidi artiglieria.Gli austriaci difesero stre-nuamente Montebello, e so-lo a pomeriggio inoltratogli alleati riuscirono a spin-gerli verso la zona del cimi-tero, dalla quale furononuovamente costretti a fug-gire intorno alle 18.30. Allora iniziava la definitivaritirata degli austriaci versoCasteggio e quindi oltre ilPo, e la battaglia poté con-siderarsi vinta. Morirono daparte francese 98 uomini, dicui 17 ufficiali; 52 da partepiemontese. Si ricordano leultime parole del valorosotenente colonnello Morelli,caduto durante una corag-giosa carica alla guida delsuo battaglione. In fin di vi-ta, scrisse alla moglie: “So-no coperto di gloria e di fe-rite; non ho più che pocheore di vita: lo sento, ma vo-glio che i miei ultimi pen-sieri siano per te e poi lapatria”.A ricordo della battaglia, aMontebello fu inaugurato il20 maggio 1882 un monu-mento, progettato da EgidioPozzi, recentemente restau-rato a cura dell’Ammini-strazione comunale. Montebello è l’unico luogodella Diocesi di Tortona adessere presente nell’elencodei luoghi della memoriastabiliti in occasione delcentocinquantesimo anni-versario dell’Unità d’Italia.

I “NOSTRI” LUOGHI DEDICATI ALL’ITALIA UNITA

pagina a cura di PIERLUIGI FELTRI

MONTEBELLODELLA BATTAGLIA“sito” custodedella memoriaper il Risorgimento

Il pioppo della Piccola Vedet-ta Lombarda

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EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

IILL PPOOPPOOLLOOGGiioovveeddìì 1177 mmaarrzzoo 22001111ppaagg.. 1122

150° dell’Italia unita a Pietra de’ Giorgi

La chitarra di Mazzini

LUNGAVILLA - I volon-tari della nota AssociazioneS.O.S. Ospedale Bukavulanciano due nuovi progettiper il 2011: l’assistenza allefamiglie dei bambini mal-nutriti e agli orfani di geni-tori morti per Aids. DonAlfredo Ferrari, missiona-rio di Oliva Gessi e promo-tore di una scuola e di mol-te iniziative per la popola-zione di Bukavu, in Congo,ha incoraggiato tutti i socipresenti all’annuale incon-tro presso il Centro Diurnodi Lungavilla a cercaresempre nuovi stimoli e nuo-ve forze per sopperire ai bi-sogni di un popolo tormen-tato da guerre, carestie emalattie. Lui da quei luoghiè rientrato più di un anno fa

ma li porta sempre nel cuo-re, anche attraverso l’operadella onlus pavese, che puòcontare anche sulla guidaspirituale di Don FrancescoGiorgi. “Il bilancio del2010 è molto incoraggiante.– ha spiegato Anna SinaVicini, Presidente dell’As-sociazione – Grazie ai fondiraccolti nel corso dell’annonon solo siamo riusciti amantenere i bambini delcentro nutrizionale che pro-prio la nostra Associazioneha costruito, ma abbiamopotuto anche garantire i la-vori per la manutenzionestraordinaria dei locali. Inoltre, grazie ai fondi pro-venienti dal 5 per mille, so-no stati finanziati gli inter-venti di 5 bambini idrocefa-

li e 5 bambini affetti da gra-vi neoplasie agli occhi”. Ma nonostante i volontarifacciano molto, le necessitàda soddisfare sono ancoraparecchie.Suor Elena Albarracin, re-ferente della onlus a Buka-vu, proprio nelle settimanescorse ha avanzato la pro-posta di due ulteriori pro-getti da intraprendere, apartire dall’assistenza allafamiglie dei bambini mal-nutriti del centro stesso: purrimanendo nel centro perdiversi mesi, quando rien-trano nelle proprie case, nelgiro di breve tempo, soffro-no di pesanti ricadute cheportano a nuovi ricoveri. Con l’aiuto dei volontari diBukavu si potrà dare soste-gno economico alle fami-glie per evitare un continuoreintervento ospedaliero. Ilsecondo progetto riguardainvece il sostegno ai cosid-detti orfani dell’Aids, piagache colpisce molte personein Congo che, morendo, la-sciano bambini soli, spessoanche loro malati: in questocaso l’intervento di S.O.S.Ospedale Bukavu copriràl’acquisto di cibo, le spesedi scolarizzazione, quellemediche ed anche eventualiimprevisti. “Già a fine gen-naio – ha precisato AnnaSina Vicini – sono stati in-viati i fondi necessari a so-stenere entrambi i progettiper tutto il 2011. Suor Ele-na, nostro riferimento sul

posto, ne sarà fidata ammi-nistratrice, così come ha di-mostrato di sapere fare an-che gli scorsi anni”. Altrascelta importante riguardala decisione di aumentare ilfinanziamento al centro nu-trizionale dagli attuali 2500a 3000 dollari mensili: rac-cogliere tutti questi fondinon è certo un’impresasemplice, richiede moltoimpegno ed energia, ma so-prattutto grande entusiasmoche ai soci di Bukavu certonon manca, come dimostra-no gli ormai famosi merca-tini di manufatti che per laprossima primavera torne-ranno alla Fondazione Ma-ugeri di Pavia (11 e 12 apri-le) e di Montescano (5 e 6maggio).Ma nuovi stimoli arrivanoanche dal mondo scolasti-co: “Per i ragazzi poter or-ganizzare vendite e peschedi beneficenza per racco-gliere fondi da destinare aipropri coetanei di Bukavurappresenta un momento dicrescita molto importante –ha raccontato Adriana Sar-tori, referente per l’associa-zione del progetto scuola –tanto che per molti questodiventa addirittura il mo-mento più importante del-l’anno scolastico.Si tratta di un’esperienza dieducazione alla solidarietàfondamentale per la cresci-ta e che sicuramente ri-marrà molto impressa neinostri figli”.

Luigi Bassanese presidente del Consiglio provinciale

Mons. Francesco Giorgi, Anna Vicini e don Alfredo Ferrari

Si porteranno aiuti ai bimbi malnutriti e agli orfani di genitori morti per Aids

Due progetti per S.O.S. Ospedale di Bukavu

Provincia di Pavia

Una storica stampaper scuole e comuni

C’era una voltail cinema

PAVIA - La Provincia diPavia ha dato avvio alle ce-lebrazioni per i 150 annidall’Unità d’Italia attraver-so la realizzazione di unastampa storica custodita inuna cartelletta.Essa riproduce un momentodella II guerra d’indipen-denza, il passaggio delletruppe austriache sul Ticinodirette verso l’Oltrepò, al-lora piemontese. La cartelletta che la rac-chiude mostra due antichemappe del territorio dellaProvincia di Pavia, una del1700 e l’altra della secondametà dell’Ottocento.Il Presidente del ConsiglioProvinciale, Luigi Bassa-

nese, così commenta:“Questo importante anni-versario è anche l’occasio-ne per ricordare i tanti pa-trioti che hanno votato laloro vita all’ideale di unaterra unita.L’Oltrepò Pavese è statoterreno di importanti scon-tri risorgimentali e pertantola Provincia di Pavia entraa pieno titolo tra i territoriteatro degli eventi che por-tarono alla costituzioned’Italia”.La riproduzione di questastampa d’epoca verrà con-segnata a tutti i Comuni e atutte le scuole di ogni ordi-ne e grado della Provincia.

a.b.

Collettiva sui motori tra mito e storia

L’arte della velocità in mostra

PAVIA - “GRAAL Spazio Arte”, invia Garibaldi, a Pavia, ospita dal 12marzo al 1° aprile la mostra intitolata“L’arte della velocità: motori tra mito estoria” dedicata al mondo della moto-cicletta e dell’automobile, ai suoi pro-tagonisti, alla storia dei motori, allegrandi icone del passato e alla passionedel presente. La mostra vede esporre24 artisti italiani chiamati a misurarsicon il tema della velocità, il cui simbo-lo è rappresentato da automobili e mo-tociclette. L’uomo ha sempre avutoun’attrazione fatale per la velocità, maforse mai come nel ’900 è entrata a farparte della vita di tutti i giorni. Tutto ècominciato intorno al 1910 con ilFuturismo, movimento culturale ever-sivo, dissacrante. I suoi esponenti dichiaravano una rot-tura con il passato ed esaltavano la ci-viltà urbana, la macchina e il movi-mento: i pittori per rappresentare que-sta realtà scomponevano, frantumava-no le forme, le deformavano, creavano

vortici di colore e luce. Il tema dellavelocità si pone al centro di questasuggestiva esposizione e viene declina-to in tutte le sue forme dalla pittura allafotografia. “GRAAL Spazio Arte” siavvicina al filone della cosiddetta “mo-toring art”, ovvero la rappresentazioneartistica di tutti i soggetti legati al mon-do del motorismo, tendenza diffusanelle gallerie internazionali da moltotempo che vede impegnati artisti di al-tissimo livello. Punto d’incontro fra lapassione per i motori e quella per l’ar-te, la “motoring art” è ancora poco co-nosciuta in Italia, ma vanta una lungatradizione nei Paesi anglosassoni. Questo filone raccoglie le opere, pre-valentemente pittoriche, che hanno co-me soggetto i motori ed il mondo cheli circonda. Le opere d’arte presentatenel percorso espositivo parlano di mac-chine, di moto, di competizioni, quellestoriche e quelle amatoriali, di esibi-zioni e gare, ma anche di prototipi, epoi ancora di sogni.

Amici della Musica

PIETRA DE’ GIORGI -L’Amministrazione Co-munale di Pietra de’ Giorgi,in occasione del 150° anni-versario della proclamazio-ne del Regno d’Italia hapreparato tre giorni di ini-ziative per celebrare l’even-to. Si comincia nel pome-riggio di giovedì 17 marzo,alle ore 16.30 con la mostrabasata sul materiale prove-niente dall’archivio storicocomunale. Ad occuparsidell’allestimento è la coo-perativa “Gli Aironi” diSannazzaro de’ Burgondi,che da qualche anno si oc-cupa del riordino di diversiarchivi storici comunali deipaesi limitrofi. Anche sequesto lavoro vedrà impe-gnate le archiviste per altrotempo, si è pensato di dareun assaggio al pubblico delmateriale conservato.Data l’occasione particolar-mente significativa, saràdato maggiore risalto ai do-cumenti che risalgono aglianni attorno al 1861. L’esposizione si terrà nellasala “Costanzo Rovati”,presso il municipio di Pie-tra de’ Giorgi, in piazzadon Valentino Arpesella, 2.La giornata continua conun appuntamento alle 21,questa volta nel CantinoneMedioevale. Qui si terràuna cerimonia ufficiale percelebrazione dell’Unitàd’Italia alla presenza delconsiglio comunale e degliex consiglieri. Un ricono-

scimento da parte dell’at-tuale Giunta a tutte le per-sone che hanno impegnatotempo ed energia nell’am-ministrazione della cosapubblica. Il programma sichiuderà domenica 20 mar-zo alle ore 16.30, semprenel Cantinone Medioevale,con il concerto dal titolo“Quando Mazzini suonavala chitarra...” . Il maestroMarco Battaglia proporràmusiche di Paganini, Giu-liani, Rossini/Giuliani, Re-gondi, Verdi/Mertz e Le-gnani suonate con una chi-tarra appartenuta al famosopatriota. A breve sarà poipresentata una calcografia atema realizzata in una tren-tina di copie da CostanzoRovati e donata al comune.Le scuole saranno coinvoltein una mostra concorso didisegno specificatamentepensati per il 150°.

Marco Battaglia

TORTONA - Giovedì 24 marzo alleore 21,15 al Teatro Civico, il quintoconcerto della stagione 2010/2011, acura degli Amici della Musica, comesempre in collaborazione con il Co-mune di Tortona, ci propone un ap-puntamento con la musica da film,nell’ambito dell’iniziativa “Il RegioItinerante”.Dieci musicisti fra le prime parti delTeatro Regio di Torino, hanno in re-pertorio circa 100 brani ispirati allecolonne sonore di celebri film del’900.Volta per volta, secondo l’estro delmomento, scelgono un certo numerodi brani collegati fra loro da un filotemporale e così potrebbero compa-rire le più celebri canzoni ad esem-pio di Charlie Chaplin, di Morricone,di Gerswhin, di Kearns, di Nino Rota(tutti i film di Fellini), di HenryMancini (La Pantera Rosa), di Mi-chael Jackson.Sono programmi molto piacevoli erichiesti in varie sedi piemontesi, peril terzo anno dall’inizio di questaesperienza.Certamente i presenti potranno rico-noscere buona parte dei motivi pro-posti, che si presenteranno variatigrazie all’intervento degli strumentianche in veste di solisti. Il program-ma quindi spazia nell’intero 900 mu-sicale, che è stato definito “Il Secolodel Cinema”, e sarà forse gradita lasorpresa dei singoli brani proposti.Prenotazioni e biglietti presso ilTeatro Civico al numero 0131 /822244 - 820195.

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ppaagg.. IILL PPOOPPOOLLOO 1133EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

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Testi e foto di Mattia Tanzi e Alessandro Disperati

L’Oltrepò nella guida Terre e CulturaBRONI - Continua pressoil teatro dell’oratorio DeTommasi di Broni il cam-mino della rassegna teatrale“Troviamoci a teatro…”.Dopo la serata in occasionedel 150° anniversario del-l’Unità d’Italia svoltasi lascorsa settimana, l’appunta-mento di sabato 19 marzoalle ore 21 sarà con il teatrodialettale. Di scena la compagnia “Ifalsi d’autore” di Lunga-villa che anche quest’annotorna a divertire il pubblicobronese. “Asa, doon e reciapal s’el gh’è” è il titolodella commedia comica cheil gruppo presenterà nel tea-tro dell’oratorio. Si tratta della sesta produ-zione della compagnia lun-gavillese, molto nota in tut-to l’Oltrepò.I protagonisti di questa en-nesima fatica teatrale sonoGiuan e Pedar. Dove passano gran partedella loro giornata i duepensionati? Al bar naturalmente!Nanda, la barista solare esprint, li coccola con tuttele sue attenzioni visto chepraticamente sono una fa-miglia unica.A turbare la tranquillità for-se anche un po’ monotonadel bar Nanda arriva una

donna appena uscita dallaMessa che propone qualco-sa di innovativo ed avvin-cente ai clienti del bar.In cosa consiste la propo-sta? E soprattutto, avranno vera-mente capito Giuan e Pedardi cosa si tratta realmente? Il pubblico lo scoprirà ve-nendo a teatro, sicuro ditrascorrere due ore in asso-luta allegria.La compagnia teatrale “Ifalsi d’autore” è formata daun gruppo di persone con lapassione del teatro in ver-nacolo, tutte dilettanti e conlo scopo di far divertire ilpubblico e di affermarel’importanza delle tradizio-ni e della lingua dialettale.

Il cast della compagnia èformato da Carlo Agostelli,Giuliano Chioetto, LorettaVerna, Rita Petrin, AlessioZanovello, Andrea Olezza.Lo staff tecnico è compostoda Michele e Mario Raso,Maria Malizia, Carlo Ago-stelli, Mary Cevini e Stefa-nia Merlini; nel ruolo dipresentatrice Chiara Proce.La regia è affidata a Ales-sio Zanovello.La rassegna di Broni prose-guirà sabato 26 marzo: alleore 21 il Laboratorio teatra-le dell’Unitre di Broni pre-senterà “Sono una piccolaape furibonda…”, un recitalcon scritti e poesie di AldaMerini.

m.r.

VARZI - E’ pronta la nuovaguida della Comunità Mon-tana dell’Oltrepò Pavese chesarà presentata nelle prossi-me settimane a Varzi. Il vo-lume voluto fortemente dalPresidente dell’ente monta-no Bruno Tagliani e dall’as-sessore al Turismo FabioRiva è stato realizzato da unteam composto da giornali-sti, grafici ed esperti del ter-ritorio. I testi e le foto sonocurati da Mattia Tanzi, diret-tore del bisettimanale il Pun-to e da Alessandro Disperati,direttore del mensile Il pe-riodico con la collaborazionedi Pier Filippo Frisa e delGal Alto Oltrepò. Il progettocreativo, l’impaginazionegrafica e le illustrazioni sonodello studio Bell&Tany diVoghera. Il volume edito da Guarda-magna di Varzi s’intitola“Terre e Cultura. Guida turi-stica della Comunità Mon-tana dell’Oltrepò Pavese -Percorsi tra cultura, turismoe prodotti locali. La guida, ilcui formato assomiglia allenote guide del Touring Clubè suddivisa in tre itinerari. Il primo percorre la ValleStaffora, il secondo le valliArdivestra, Nizza e Tidone eil terzo la Valle Coppa. Visono poi dei capitoli specifi-ci dedicati a Cultura, Turi-

smo e Prodotti Locali. Il vo-lume è supportato da unacartina che, accompagna ilturista in un magnifico terri-torio ricco di storia, cultura,tradizioni ed enogastrono-mia. “Il territorio della ComunitàMontana è una realtà ricca dirisorse in continuo dialogotra tradizione e innovazione.L’attività agricola - spiega ilpresidente Bruno Taglianiall’interno della guida - e isuoi prodotti tipici s’inseri-scono in una natura ancoralargamente intatta e tra i pic-coli borghi pieni di storia. La Comunità Montana è atti-va da ormai più di 30 anninella gestione di questo pic-colo mondo dell’Appenninosettentrionale, dedicandoun’attenzione particolare allaconservazione ed alla pro-

mozione di terre dalla cultu-ra unica. Sono molto lieto dipresentare questa guida, utilestrumento per meglio cono-scere le bellezze storico arti-stiche, le eccellenze agroali-mentari e le innumerevolipossibilità turistiche che ilnostro territorio offre e sucui la Comunità Montana siimpegna giorno dopo gior-no”. Fabio Riva all’iniziodella guida scrive: “Oggi sirende finalmente disponibileuna guida che presenta, consintesi e precisione, laComunità Montana e il suoterritorio.Si colma così una grande la-cuna nell’ambito della pro-mozione turistica, grazie aduno strumento capace dimettere interamente in lucele nostre terre: dall’anticopercorso della Via del Sale acastelli, pievi ricche di storiaed arte, dalla realtà termale aquella degli sport invernali,dalle bellezze naturali, almondo enogastronomico,l’Oltrepò disegna percorsi ir-ripetibili, capaci di soddisfa-re ogni interesse ed esigen-za. ‘Terre e Cultura’ seguen-do il naturale andamentodelle nostre valli, e, graziealle sue schede di approfon-dimento permette di identifi-care immediatamente i luo-ghi da non perdere”.

Prosegue sabato 19 marzo “Troviamoci a teatro”

I falsi d’autore alla rassegna bronese

I “Falsi d’autore” durante una rappresentazione

M. Tanzi e A. Disperati

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Azienda metalmeccanicanel tortonese cerca elet-trauto con esperienza plu-riennale nella stessa mansio-ne, in grado di lavorare auto-nomamente. Patente B e au-to. Orario di lavoro full-time,sono previste eventuali tra-sferte solo per interventi disoccorso su strada. Contrattoa tempo indeterminato.Rif. 57908

Ristorante nel tortonesecerca aiuto cuoco/a tra i 18e i 50 anni con esperienza,anche minima, nella stessamansione. Patente B e auto.Contratto a tempo determi-nato 6 mesi con prospettivadi trasformazione a tempoindeterminato. Rif. 57915

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Page 15: popolo_17_marzo_2011

Cari concittadini,giovedì 17 marzo si celebrail 150 esimo anniversariodell’Unità d’Italia, una gior-nata che ci deve vedere unitinella commemorazione, delricordo, di un’azione condi-visa affinché la storia, fon-damenta del presente, diven-ti insegnamento per il futuro.Il messaggio che noi oggidobbiamo tenere vivo e tra-smettere ai nostri giovani è ilsenso di gratitudine in ricor-do di coloro che hanno resopossibile l’Unità d’Italia tra-sformandola in una nazioneunita, libera e solidale. Per questo come ho già dettoaltre volte, bisogna tenerevivo quel filo conduttore trail 4 novembre, festa dellaVittoria delle Forze Armatee dell’Unità d’Italia, il 27gennaio, Giornata della Me-moria, il 25 aprile, Festa del-la Liberazione e il 2 giugno,celebrazione della nascitadella Repubblica e del suf-fragio universale. Un filo conduttore che devevivere nella consapevolezzache impegno, sacrificio e co-raggio sono valori universalie che non sono stati compiu-ti invano. Anche la nostracittà, oggi, ricorda - insiemea tutti coloro che si sono bat-tuti per l’Unità d’Italia, co-me i Romagnoli, i Ferretti e i

Leardi - il giovanissimo Al-berto Leardi, uno dei torto-nesi più significativi del no-stro Risorgimento. Una figura esaltata dalla suagloriosa morte nell’impresadei mille. Nel 1859 lasciò lafamiglia e gli studi e corsead arruolarsi nel corpo deiCarabinieri Genovesi sottogli ordini del generale Gari-baldi. Si distinse nella cam-pagna del ’59 per la libera-zione della Lombardia tantoche l’anno dopo Garibaldi,nella spedizione per la libe-razione della Sicilia, gli con-ferì il grado di capitano.Il 25 giugno 1860 da Geno-va, impaziente di raggiunge-re la Sicilia, scriveva al fra-tello Diodato: “Quando rice-verai questa mia sarò già inbocca al mio destino. Questavolta spero che fra le tantepalle scagliate contro la gio-ventù italiana ve ne sarà unaanche per me, ed in questasperanza ti saluto.

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ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 17 al 23 marzo 2011Giovedì 17 marzo: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A -(tel. 0131 862630)Venerdì 18: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008)Sabato 19: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)Domenica 20: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403)Lunedì 21: Centrale, Via Emilia 163 - (tel. 0131 861403);Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131 862630);dalle 15,30 Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Martedì 22: Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel.

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Per l’anniversario della morte di San Luigi Orione un convegno e la S. Messa Riceviamo e pubblichiamo

Il card. Bagnasco al Santuario della Guardia Il Sindaco sull’Unità d’Italia

Il Risorgimento e la fiera di S. Giuseppe a Castelnuovo

TORTONA - Sabato 12 edomenica 13 marzo sonostati due giorni di festa per lacittà di Tortona che ricorda-va il 71° anniversario dallamorte di San Luigi Orione.Il Movimento Laicale Orio-nino (MLO) insieme ai gio-vani del Movimento Giova-nile Orionino (MGO), ha or-ganizzato un convegno e deimomenti di festa per dimo-strare che don Orione e ilsuo carisma sono ancora vivinella chiesa e nella società.Il relatore del convegno, chesi è tenuto nella mattinata didomenica, è stato il CardinalAngelo Bagnasco, presiden-te della CEI e arcivescovo diGenova. Il Porporato ha trattato conmolta abilità e sapienza untema caro a don Orione: “E-mergenza educativa: i giova-ni sole o tempesta del doma-ni” portando avanti un mes-saggio che arriva a toccaretutte le coscienze.“Le menzogne del nostrotempo ci fanno credere chel'uomo è solo, è un’isola au-to referenziata” ha affermatoil Cardinale - la filosofiaquindi che si insinua è quelladi prendere dalla vita ora tut-to ciò che si può spremere. Se l’uomo è il centro, vedràil mondo in funzione di sé etutto verrà avvicinato in mo-

do strumentale dove il pren-dersi carico degli altri è vistocome un peso per la colletti-vità”. “La società - ha proseguito ilPorporato - fatta da tanteisole, da una moltitudine diindividui dove ognuno è leg-ge a se stesso e si rapporta intermini di utilità è una so-cietà frantumata, infelice edinsicura, dove gli individuisono più facilmente mano-vrabili e dominabili”.“La vita vale dalla rete di re-lazioni d’amore in cui si vi-ve”. La platea dell’auditorium delCentro Mater Dei era alcompleto e al termine dellarelazione alcuni giovani han-no posto delle domande alCardinale che ha risposto

puntualizzando alcuni puntifermi. Questo momento diintensa formazione, si è con-cluso con la solenne conce-lebrazione nella Basilica,presieduta dal cardinal Ba-gnasco. Al termine davantiall’urna di Don Orione, ilcorteo liturgico si è soffer-mato per un momento dipreghiera. La festa animatadall’entusiasmo e dal caloredei giovani è stata una veratestimonianza visibile delclima di famiglia che regnanel mondo orionino.Presenti all’incontro il ve-scovo diocesano mons.Martino Canessa e numeroseautorità tra cui il Questore diAlessandria, i sindaci di Tor-tona e di Pontecurone.Sabato 12, alle ore 17 si è

svolta nel Santuario la cele-brazione nella quale tre chie-rici, Sidon dall’India, Ma-misoa e Rinja dal Madaga-scar, hanno emesso la pro-fessione perpetua nelle manidi don Pierangelo Ondei ealla presenza del delegatoPadre Malcom Dyer. Eranopresenti alcuni confratellidelle comunità vicine, i chie-rici del teologico, alcuniamici dei professi e tanti fe-deli del nostro santuario.Nella stessa giornata circa120 giovani del MGO sonoarrivati dai diversi centri eparrocchie iniziando a vivereinsieme momenti di comu-nione e di formazione. Unpioggia continua ha reso im-possibile lo svolgimento del-la grande caccia al tesoro suipassi di Don Orione che erastata organizzata per le viedi Tortona. A notte fonda, sotto la piog-gia, tutti i giovani si sono re-cati alla Casa “Paterno” perrespirare aria orionina e ter-minare la giornata nella cap-pella.“L’iniziativa, per la sua cari-ca formativa e per il clima dicomunione che si è creatonell’ambito del MGO, è sta-ta molto positiva” ha sottoli-neato l’assistente spiritualeDon Castignoli.

f.m.

La S. Messa con il card. Bagnasco

CASTELNUOVO S. - Nell’ambitodelle iniziative per il 150° anniversariodell’Unità d’Italia l’amministrazionecomunale organizza, questa sera, gio-vedì 17 marzo, alle ore 21, in salaPessini un incontro dedicato a due ca-stelnovesi illustri.Sarà l’occasione per conoscere meglioalcuni protagonisti della storia delRisorgimento grazie alla collaborazio-ne del professor Antonello Brunetti cheha curato immagini e testi delle vicendeche vanno dalla Rivoluzione franceseal 1870. Sarà una serata di storia per ri-cordare Giuseppe Pacchiarotti (1789-1823) che fu tra gli ispiratori e protago-nisti dei moti piemontesi del 1821 e,come tale, fu inserito nell’elenco dei 97condannati a morte redatto dai tribunalisabaudi. Rifugiatosi in Spagna, creòuna legione di italiani che affiancò i ri-voluzionari spagnoli. Definito “il bravo fra i bravi” morì incombattimento presso Perpignano. Conlui verrà ricordato Francesco Bersaniche a soli 16 anni raggiunse, con lo zioCarlo Leardi, Garibaldi in Sicilia e par-tecipò a tutta la seconda parte dell’im-presa dei Mille.

Successivamente a causa della mortedel padre e della responsabilità di gesti-re la famiglia non partecipo alle altreimprese garibaldine.Nel 1866, però, ventiduenne, andò vo-lontario fra i “Cacciatori delle Alpi” alcomando di Garibaldi, gli unici ad otte-nere vittorie contro gli Austriaci. Nellabattaglia di Montesuello fu gravementeferito e morì il 20 luglio del 1866. L’incontro coinvolge anche gli allievidelle scuole.Domenica 20 marzo si svolgerà la tra-dizionale fiera di San Giuseppe cheapre la serie delle iniziative di mercatolegate all’agricoltura della Bassa ValleScrivia e che si presenta con un ricco

programma preparato dall’amministra-zione comunale. Ci sarà la consegna diun albero ad ogni nato nel 2010: unatradizione ormai consolidata che si rin-nova ogni anno. Il comune per prose-guire nell’iniziativa ha acquistato da unprivato un terreno di circa dieci perti-che perché la prima parte del Parco deineonati è ormai completata. Più di 600gli alberi messi a dimora, ognuno conun cartellino e un numero riconducibileal nome del neonato.L’imponente fiera agricola con i trattorie i più recenti mezzi tecnici per l’agri-coltura occuperà buona parte dello spa-zio espositivo di fronte al mercato orti-colo e nelle vie adiacenti compresa l’e-sposizione automobilistica e la gara allaghetto Toio. Accanto al mercato pergli operatori del settore primario l’am-pia presenza del settore ambulante. Incastello una rassegna fotografica dedi-cata al torrente Scrivia e firmata daBruno De Faveri mentre in piazza, do-menica pomeriggio, la sagra dei farsòle dolci frittelle distribuite gratuitamen-te dal comune con la collaborazionedella pro loco di Silvano Pietra e leCantine Volpi di Tortona.

Tre appuntamenti filosoficiTORTONA - Il Gruppo diricerca filosofica Chora or-ganizza, come tutte le pri-mavere, un ciclo di confe-renze che vedranno impe-gnate a Tortona alcune illu-stri personalità della culturaitaliana. Quest’anno il temascelto è “Il potere e il desi-derio”. Il ciclo è articolatoin tre incontri, dedicati cia-scuno ad un momento stori-co significativo degli ultimi100 anni: il 1933, il 1968 eil presente. Con il termine“desiderio” si intende quelladimensione dell’umano cheil potere intende, a secondadei tempi e dei luoghi, con-tenere, indebolire, orientare,modellare, al fine di raffor-zare la propria azione. Altempo stesso, però, il desi-derio costituisce la spinta ir-riducibile per l’espressionedell’individuo al di là diogni forma di controllo. IlGruppo di ricerca filosoficaChora è un’associazione di

promozione sociale con sco-pi culturali e senza fini dilucro, costituitasi nel 1998per iniziativa di alcuni lau-reati in filosofia dell’Uni-versità di Pavia. Il GruppoChora ha sede presso laBiblioteca Civica di Torto-na. Il calendario degli in-contri sarà il seguente: mar-tedì 22 marzo, Simona Fortiparlerà di “1933. Il deside-rio manipolato e il potere to-talitario”. Martedì 29 marzo,Alessandro Dal Lago inter-verrà su “1968. Il desiderioal potere” e martedì 5 aprile,Antonio Scurati su “2011. Poteri del terrore: i media ele strategie della paura”. Gliincontri, tutti alle ore 21, siterranno presso la SalaConvegni della FondazioneCRTortona. L’evento è or-ganizzato con il contributodella Fondazione CRTorto-na, con il patrocinio dellaCittà di Tortona e in colla-borazione con l’Unitre.

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MEIC / TORTONALa teologia della creazione

Firmato il protocollo d’intesa per avviare nuove iniziative sul territorio

La Sezione Femminile della Croce Rossa Italiana di Tortonaorganizza venerdì 18 marzo, alle ore 21, presso il TeatroCivico, una sfilata di moda per beneficenza. Il ricavato delbiglietto di ingresso, con offerta minimo di 10 euro, sarà de-voluto allo Sportello d’Ascolto cittadino.

PREGHIERA / TORTONAFunzione per ricordare mons. Scappini

TORTONA - Il sindaco,Massimo Berutti, e il presi-dente della Sezione Provin-ciale di Alessandria dellaLega Italiana per la Lottacontro i Tumori (LILT Al),Pier Giacomo Betta, con lapartecipazione dell’assessorealla Sanità del Comune diTortona, Adelio Ferrari, han-no sottoscritto il Protocollod’intesa per la collaborazio-ne, in tema di educazione al-la salute della popolazionecittadina, attraverso la pro-mozione e attuazione dellaprevenzione oncologica.Fornire informazioni e sup-porto in ambito oncologico,educare la popolazione sulleconoscenze scientifiche rela-tivamente ai tumori, infor-mare su procedure medichee luoghi dove poterle effet-tuare rivolgendo una partico-lare attenzione alle proble-matiche psicosociali per rag-giungere l’obiettivo di unamigliore qualità della vita:sono questi gli obiettivi pri-mari che ci si prefigge con lasottoscrizione di questo pro-tocollo d’intesa.In particolare, le parti, conquesta firma, si impegnanorispettivamente ad informarea priori il Comune di Torto-na, nella persona dell’asses-

sore alla Sanità, AdelioFerrari, su qualsiasi proget-to, iniziativa o manifestazio-ne in merito alla prevenzio-ne che la LILT vorrà indire;mentre l’amministrazionecomunale si impegna, previaapprovazione, a concedere ilpatrocinio alle proposteavanzate.“La nostra città ha un grandepatrimonio e una grande ric-chezza che sono rappresen-tate dalle associazioni di vo-lontariato, che offrono la lo-ro operosa generosità a favo-re del prossimo e la LegaItaliana per la Lotta contro iTumori è una di queste ec-cellenze” ha dichiarato ilsindaco, Massimo Berutti.“L’Organizzazione Mon-

diale della Sanità (OMS) sti-ma che sia attualmente pos-sibile prevenire almeno il 30% dei nuovi casi di tumore -secondo le parole del presi-dente di LILT Al - “vi sonosemplici regole da seguire,semplici azioni che ogni per-sona può compiere per ridur-re il rischio di sviluppo dellamalattia. La prevenzionequindi rappresenta la miglioralleata della buona salute etutti devono essere consape-voli che è lo strumento piùefficace per combattere i tu-mori, ovvero che Prevenire èVivere ”.In questi ultimi tempi l’inte-resse operativo della Sezionealessandrina, pur non trascu-rando i tradizionali temi del-

la prevenzione primaria,quali stili e abitudini di vitarelativi all’alimentazione eal tabagismo, e quella secon-daria, legata alla promozionedi una cultura della diagnosiprecoce, si è rivolto soprat-tutto all’ambiente di vita, alquale è scientificamente ri-conosciuto un ruolo primarioai fini della salute e più inparticolare della prevenzionedelle malattie tumorali. Le città sono già e sarannosempre più decisive per lasalute. Sono fonte di innovazioneculturale, tecnologica edeconomica, ma possono an-che essere causa di malattia. Salute e benessere non di-pendono solo dall’accesso aiservizi sanitari, ma sono de-terminati dalle condizionisociali in cui la popolazionevive, lavora ed invecchia.Costruire una città salubrerichiede quindi attenzioneall’habitat urbano e al suoimpatto sociale e comporta-mentale sugli individui, conriferimento in particolare al-le loro abitudini alimentari eall’attività fisica al fine diprevenire le cosiddette “ma-lattie del benessere”, tra cuiil cancro.

p.s.

La firma della convenzione tra Comune e LILT

L’Azione Cattolica diocesana, il Movimento EcclesialeImpegno Culturale (MEIC) e il Centro Italiano Femminile(CIF) organizzano, mercoledì 23 marzo, alle ore 21, nellaSala della Fondazione CRTortona l’incontro sul tema “Lateologia della creazione in Giovanni Paolo II. Per una nuovaalleanza tra etica, tecnica e ambiente”. Relatori saranno ilprof. Luciano Valle, docente di Etica all’Università di Paviae Fabrizio Longa Amministratore delegato del Parco Scien-tifico e Tecnologico di Rivalta Scrivia.

BENEFICENZA / TORTONASfilata di moda della Croce Rossa

Il gruppo corale orchestrale San Luigi Orione in occasionedel quinto anniversario della morte di monsignor GiuseppeScappini ne ricorda la figura e l’opera e con lui fa memo-ria di tutti i coristi defunti con la S. Messa che sarà cele-brata da mons. Luigi Quaglini il 19 marzo, alle ore 18, nel-la santuario della Madonna della Guardia di Tortona.

ASSOCIAZIONI / TORTONARinviato al 27 marzo l’incontro di A.C.Il terzo ed ultimo incontro interassociativo dell’AzioneCattolica di Tortona, Viguzzolo e Sale è stato rinviato di unasettimana. Pertanto si svolgerà domenica 27 marzo sempredalle 15,30 alle 17,30 nel salone del Seminario di Tortona e,come previsto, sarà presente il professor Carlo Buscaglia,Dirigente Scolastico del Liceo Peano di Tortona, che sarà in-tervistato sul tema “Esercitare la speranza in tempi di crisi”.

Il baritono Polinelli ha cantato a TokyoTORTONA - Momenti di apprensione peril concittadino Filippo Polinelli impegnatoin una tournée in Giappone con il “MaggioMusicale Fiorentino”, sotto la direzione delMaestro Zubin Mehta. Gli artisti italiani celebrano il 150° del-l’Unità d’Italia con una serie di spettacolilirici nella capitale Giapponese.Il giovane e promettente baritono tortone-se, che ha solo 26 anni e ha già nel suo cur-riculum artistico una serie di spettacoli indiverse parti del mondo, è presente nella‘Forza del destino’ dove canta nel ruolo di‘Alcalde’. Comunque il programma previ-sto nella tournée va avanti. Domenica scor-sa “La forza del destino” a Yokohama: tea-tro esaurito, tutto rivestito da tricolori e 18minuti di applausi. Alttanto applausi nellaspettacolo di lunedì a Tokyo: “Al momento

della scossa gli artisti uscivano dal teatro –riferisce la mamma di Filippo, AssuntaRobutti - un grande spavento, una scossainterminabile, ma anche una straordinariaefficienza nella gestione dell’emergenza euna notevole compostezza nella popolazio-ne. a.b.

Comune e LILT insieme per la prevenzione

Messa nel luogo del martirio di S. Marziano

TORTONA - Tra le cele-brazioni che domenica 6marzo si sono svolte in cittàin onore di San Marziano, ri-cordiamo anche un partico-lare momento presso la cap-pelletta sita in via Silvio Fer-rari che fa territorialmenteparte della chiesa di S. Gia-como.Qui, dove la tradizione vuoleche Marziano abbia subito ilmartirio e dove è conservatauna reliquia del suo corpo,alle ore 15 un nutrito gruppodi fedeli, con il parroco, donAlberto Rossella, si è riunitoper la celebrazione eucaristi-

ca presieduta da don Fran-cesco Larocca, viceparrocodella Cattedrale. La bella giornata primaverilesembrava avvalorare il detto“San marziano con la violain mano” e don Francesco,nel corso dell’omelia, haevidenziato come Marzianosia davvero nel cuore deitortonesi che in lui ricono-scono il primo evangelizza-tore della nostra terra. Di Marziano, in verità, sap-piamo poco: il nome latinoMarcianus potrebbe volerindicare la sua appartenenzaalla gens Marcia, famiglia in

vista nella Roma del I secolod.C. Convertito al cristianesimo,Marcianus, con il ruolo diEpiscopus, venne inviato adevangelizzare Derthona, ilcentro più importante dellaprovincia ligure e vi giungeverosimilmente verso il 75d.C. Qui Marcianus fondauna comunità cristiana cheguida personalmente perlunghi anni, fino al martiriosubito durante la persecuzio-ne voluta dall’imperatoreAdriano, quindi probabil-mente verso il 122 d.C.Sono passati secoli; oggi néin Italia né a Tortona i cri-stiani sono perseguitati, maesistono ancora terre dove icristiani subiscono il marti-rio come Marziano: la sua fi-gura, seme fecondo dellaChiesa tortonese, è icona diquanti non hanno paura ditestimoniare Cristo, anche acosto della perdita della vita.

Patrizia Govi

EVENTI / CASTELLAR GUIDOBONO

Cena di beneficenza per l’O.F.T.A.L.Martedì 8 marzo il salone parrocchiale di Castellar Guidobonoha ospitato la tradizionale cena organizzata per la festa delle don-ne dalla Pro loco, in collaborazione con l’amminsitrazione co-munale e con l’Oftal. Il ricavato della serata è stato devolutoall’Oftal diocesana per il pellegrinaggio degli ammalati. La sera-ta, alla quale ha partecipato anche il sindaco Stefano Arrigoni,che con disponibilità ha servito ai tavoli, è stata realizzata grazieall’impegno e alla disponibilità di un affiatato gruppo di personeche da alcuni anni, si impegna a creare momenti di festa, moltoapprezzati dalla comunità.

Arte e senologiaper le donneTORTONA - Venerdì 18marzo, alle ore 20,45, pressoil Circolo di Lettura di Tor-tona, si terrà un incontro fral’arte e il quotidiano nel-l’Unità di Senologia dell’o-spedale cittadino dal titolo:“Un libro. Un quadro. Ledonne”. Durante la serata in-terverranno Marcella Serpa,autrice di “Ella TambussiGrasso”, l’artista Pietro Bi-sio, autore del quadro “Ca-sei Gerola” e Maria GraziaPacquola, responsabile del-l’Unità di Senologia del pre-sidio ospedaliero di Tortona.L’incontro libero sarà l’oc-casione per conoscere me-glio una delle realtà di eccel-lenza sanitaria, anche attra-verso espressioni che si qua-lificano nell’arte e nella let-teratura. Durante la serata sarà riser-vato uno spazio per dialoga-re con i relatori.

Nel “Caleidoscopio” di domenica 20 marzo alle 20,30 e inreplica il 22 marzo, alla stessa ora, Andrea Bobbio proporràun itinerario dedicato alle 24 ore della giornata attraverso fa-mosi testi poetici e brani musicali. La trasmissione si puòascoltare su FM 96.400 e sul sito www.radiopnr.it.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONAUna giornata in compagnia dell’arte

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SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefe-stiva ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefesti-va ore 17); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 8.30 –10 – 11.15 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel.2774): ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30);Chiesa del Cimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30;

Merella: prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel.33211): prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore17; Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 17 al 23 marzo 2011Giovedì 17 marzo: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel.0143 2310)Venerdì 18: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 01432216)Sabato 19: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 0143 76255)Domenica 20: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 01432331)

Lunedì 21: Giara, Via Girardengo, 13 - (tel. 0143 2017)Martedì 22: Moderna, Via Papa Giovanni XXIII, 3-5 -(tel. 0143 2166)Mercoledì 23: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)Edicole aperte domenica 20 marzo 2011Mandirola, Corso Marenco; Zina, Viale Saffi; Massone,Piazza XX Settembre; Arecco, Via Amendola; Fanin, ViaPapa Giovanni XXIII; Ponte, Piazza Repubblica; Scarsi,Viale Chichero; Rebora, Via Casteldragone; Magenta, viaMarconi; Ferrarese, via Verdi.

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Il 23 marzo il Comune e la ditta Alessio organizzano un convegno sul tema In scena per la stagione “Tealtro”

Sotto a chi tocca... a NoviNOVI LIGURE - In occa-sione dei 150 anni dell’U-nità d’Italia, con l’intentodi valorizzare la cultura e letradizioni dell’arte culinariaitaliana, la ditta “Alessio” eil Comune di Novi Ligure,hanno deciso di organizzareun convegno, intitolato“Gusta Mediterraneo - ladieta mediterranea patrimo-nio dell’Umanità”, che siterrà mercoledì 23 marzo,alle ore 17, presso la Bi-blioteca Civica.L’attenzione per la qualità el’origine degli alimenti cu-cinati per la refezione sco-lastica novese sono uno deipunti d’eccellenza dell’am-ministrazione comunale,che da qualche tempo pro-pone agli alunni, attraversola “Alessio Spa” e la “NoviServizi”, i piatti della no-stra tradizione, valorizzan-do i principi della dieta me-diterranea. La quinta sessione del“Comitato Intergovernativodell’Unesco” per la tuteladel patrimonio culturaleimmateriale dell’umanità, il17 novembre dello scorsoanno, ha iscritto proprio la“Dieta Mediterranea” nellasua prestigiosa lista. Tale riconoscimento con-sente di accreditare quelmeraviglioso ed equilibrato

esempio di contaminazionenaturale e culturale che è lostile di vita mediterraneocome “eccellenza mondia-le”. Il termine “dieta” è inteso,infatti, come “stile di vita”,vale a dire l’insieme dellepratiche, delle espressioni edelle conoscenze con cui lepopolazioni del Mediterra-neo hanno ricreato, nel cor-so dei secoli, una sintesi in-torno al mangiare. Il convegno è sponsorizzatodalla “Federazione ItalianaClub e Centri Unesco” cheha concesso il suo patroci-nio anche all’omonimoconcorso rivolto alle scuoleelementari cittadine che sa-

ranno premiate nell’occa-sione dalla vicepresidenteNazionale, Maria PaolaAzzario Chiesa. Il tema predominante del-l’incontro sarà il confrontosull’alimentazione quoti-diana dei ragazzi, a partireda quanto avviene nellamensa scolastica. Il convegno sarà condottoda Nadia Biancato, mentre,l’argomento sarà introdottoda Antonino Linguanti, re-sponsabile operativo di“Alessio Spa” e, successi-vamente, approfondito dalnoto chef Andrea Ribaldo-ne, già protagonista dellatrasmissione “La Prova delCuoco”, e dalla dottoressa

Maurizia Battezzati, dieto-loga dell’Azienda Ospeda-liera di Alessandria. Alla presenza del Sindaco,Lorenzo Robbiano e del-l’assessore alla PubblicaIstruzione, Felicia Broda,saranno quindi assegnati ipremi in palio per le due se-zioni del concorso: una bel-lissima giornata alla “Mini-talia Leolandia”, mentre, atutte le classi che hannoaderito, la “Acos Spa” con-segnerà un premio di parte-cipazione. Tutti i lavoripervenuti saranno in espo-sizione e, durante il conve-gno, i bambini presenti po-tranno partecipare, in altrispazi della Biblioteca, allanarrazione di una fiaba ani-mata sul tema dell’alimen-tazione. Al termine del con-vegno, nel pomeriggio, sipotranno degustare i piattiche ogni giorno i ragazzigustano nell’ora di pranzonella mensa scolastica.L’iniziativa è ovviamenteaperta a tutta la popolazio-ne. Per maggiori informa-zioni sull’iscrizione della“Dieta mediterranea tra iPatrimoni culturali immate-riali dell’Umanità” si pos-sono anche visitare i siti:www.clubunesco.it e ww-w.clubunesco.al.it.

Davide Daghino

La Compagnia “I Matt’attori”

Borsa di studio per i liceali per ricordare Serena Tiseo

La dieta mediterranea patrimonio dell’umanità

NOVI LIGURE - La mortedi un congiunto, per i fami-liari, non ha mai senso.Meno ancora se si tratta del-l’unica figlia, portata via daun brutto male a soli ventot-to anni. Eppure, il modo pertrasformare un lutto cosìatroce in qualcosa che servaalmeno agli altri, è forsel’unica via d’uscita per nonperdere la forza indispensa-bile ad andare avanti. Inquesto modo devono averragionato i genitori di Se-rena Tiseo, la promettentescrittrice novese deceduta loscorso ottobre che, prima dilaurearsi in economia all’u-niversità Bocconi, ha fre-quentato il liceo classico diNovi. E proprio da lì, mam-ma Tiziana ha deciso di ri-cominciare: istituendo incollaborazione con le locali

associazioni Auser Insiemeper Serravalle e Iris il pre-mio “Serena Tiseo” riserva-to, in questa prima edizione,solo agli studenti delle ulti-me tre classi del liceo“Amaldi” (sezione classi-ca). Il concorso è davverooriginale, quanto semplice:“Serena adorava la scrittura- racconta con orgoglio lamamma - e, a parte qualcheracconto u-scito in antolo-gia, ha purtroppo potuto

pubblicare un solo romanzo(Un Filo di Perle. Il libroche cambiò il mondo)”. Una soddisfazione che fa ri-manere con l’amaro in boc-ca, perché Serena ha lascia-to nel cassetto altri volumi,in cui sono rintracciabili isegni di una evidente matu-razione artistica.“Motivo per cui - proseguela professoressa Alda Co-lombara, animatrice delprogetto e membro dellacommissione giudicatrice -abbiamo immaginato dicoinvolgere gli studenti inuna ricerca che avesse peroggetto proprio l’opera pri-ma”di un autore italiano,dalla quale evidenziare i se-gni premonitori e caratteri-stici della sua successivaproduzione letteraria”. In palio per il miglior lavo-

ro svolto dai giovani licealic’è una borsa di studio delvalore di cinquecento euro,oltre alla stampa dell’elabo-rato. La commissione dovràproclamare il vincitore en-tro il prossimo 30 giugno.“La premiazione, però -spiega ancora la mamma diSerena - avverrà nell’autun-no 2011 e, per l’occasione,intendiamo anche proporrela vendita del romanzo pub-blicato da Serena, il cui ri-cavato sarà interamente de-voluto alla ricerca sul can-cro”. Un bene può nascereda un male, dunque, nellasperanza che il premio pos-sa crescere negli anni di pa-ri passo all’amore dei gio-vani per la scrittura e allavittoria sulla malattia.Serena sicuramente appro-verebbe.

NOVI LIGURE - Sabato19 marzo, alle ore 21, pres-so il Teatro Paolo Giaco-metti, di Novi Ligure, an-drà in scena la commedia“Sotto a chi tocca” per lastagione 2011 di “Tealtro”.Una questione di eredità èal centro di “Sotto a chitocca”, la divertente com-media di Luigi Orengo, in-serita nel repertorio di Gil-berto Govi intorno al 1930,che la compagnia teatrale“I Matt’attori” propone inuna libera interpretazionetutta novese.Protagonisti della vicendasono tre cugini dal novesis-simo cognome Fossati, aiquali uno zio, morto a Bue-nos Aires, ha lasciato uncospicuo patrimonio. Il denaro toccherà a chi deinipoti ha, o avrà, un figliomaschio. Tra i possibili eredi si sca-tena così la competizione.Bartolomeo (Bertomè) nonha figli ed, inoltre, è statoabbandonato dalla moglie,Emanuele (Manuelo) è unoscapolo di mezza età eGaetano sta per farsi prete. La compagnia teatrale “IMatt’attori” nasce ufficial-mente nel giugno del 2007,con precise finalità benefi-che a favore di enti e asso-ciazioni bisognose, in parti-colare della “Casa del Gio-vane” della parrocchia diSan Pietro Apostolo a No-vi Ligure. Uno dei punti fermi che lacompagnia si pone, è la tu-tela delle tradizioni locali edel nostro dialetto, eccoperché nei testi portati inscena è sempre presenteuna buona percentuale dibattute recitate in vernaco-lo, intervallate però da bat-tute in italiano, in modo da

permettere un’adeguatacomprensione della tramaanche a chi tra il pubbliconon è avvezzo al nostro ca-ro e divertente dialetto. Per la stagione teatrale di“Tealtro 2011”, “I Matt’at-tori” hanno deciso di attin-gere al repertorio del famo-sissimo Gilberto Govi, sce-gliendo una delle comme-die forse meno rappresenta-te dal comico genovese“Sotto a chi tocca”, proba-bilmente perché, almenocosì si mormora, Govi, a-vendo una compagnia com-posta di nove attori ed es-sendo invece undici i per-sonaggi previsti dal copio-ne, avrebbe dovuto assol-darne due in più e da buongenovese… Non sappiamo se sia vero ose sia solo frutto di fanta-sia, ma “I Matt’attori” han-no deciso di non badare aspese e saliranno tutti e un-dici sul palcoscenico. I personaggi in ordine diapparizione sono: Giaco-mina, la portinaia (SilvanaDaglio), Teresa, la serva(Silvana Pareto), GiulioTiscornia (Vittorio Daghi-no), Amelia Tiscornia, suafiglia (Valeria Spada), Gae-tano Fossati (VincenzoChiesa), Bertomè Fossati(Fausto Percivale), la si-gnora Maddalena (CristinaNoè), Nicoletta, sua figlia(Alessia Marino), ManueloFossati (Fulvio Ghiara), ilnotaio Pitto (AlessandroMarino) e l’avvocato Graf-figna (Paolo Sterpi). I biglietti sono in venditapresso la Biblioteca Civica. Il prezzo del biglietto è diotto euro e il ricavato dellaserata andrà a favore della“Casa del Giovane” dellaparrocchia di San Pietro.

Serena Tiseo

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Serravalle Designer Outlet si appresta a celebrare i 150 annidell’Unità d’Italia con alcune iniziative dedicate all’eventotricolore. Giovedì 17 marzo il Centro, regolarmente apertodalle 10 alle 20, sarà arricchito dalla presenza delle bandieretricolori che sventoleranno ai principali ingressi. Anche ipunti vendita del più grande outlet d’Europa presenterannole collezioni Primavera/Estate in una veste inedia : parte del-le vetrine verranno allestite “a tema” e si privilegeranno i co-lori della bandiera italiana. Nel pomeriggio, intorno alle ore16, farà il suo ingresso la Banda musicale di SerravalleScrivia che per festeggiare il valore storico dell’evento, pro-porrà alcuni brani del suo repertorio. Un’occasione per atte-stare l’attenzione che il Serravalle Designer Outlet intenderiservare alla festività e per onorare, insieme ai suoi visitato-ri, una ricorrenza eccezionale.

La “Milano - Sanremo” passa in cittàSPORT / NOVI LIGURE

Sabato 19 marzo, in tarda mattinata, è previsto il passaggio,davanti al Museo dei Campionissimi di Novi, della famosa“Milano-Sanremo”. Nella stessa giornata il Museo ricorderàl’anniversario della nascita di Costante Girardengo, che risa-le a 118 anni fa, il 18 marzo 1893. Alle ore 10.30, sarannopresentate sia la gigantografia del primo Campionissimo, po-sta sulla vetrata del Museo accanto a quella di Fausto Coppi,sia i busti di bronzo raffiguranti Coppi e Girardengo, collo-cati nell’area verde esterna. Mentre, alle ore 11, si potrà am-mirare una bicicletta ed altro materiale appartenuto al “Gira”prestato al Museo da Giovanni Meazzo e verrà inauguratauna mostra dello scenografo ed illustratore casalese MaxRamezzana con esposte una ventina di disegni che ritraggo-no i vincitori della “Milano-Sanremo” di ieri e di oggi.Seguirà il passaggio della Classicissima di Primavera.

Le storie di Leonardo al I Circolo

SCUOLA / NOVI LIGURE

Nel buio di un’aula del I Circolo di Novi Ligure poche co-se: una lampada, qualche oggetto per l’ambientazione dellesemplici e brevi storie, una narratrice, Donatella Pau cheincanta i piccoli alunni maneggiando splendidi animaletticreati con niente, il suono antico e moderno della fisarmo-nica suonata con maestria da Alfio Contarini. Ci sono dueimmagini: un ritratto di Leonardo da Vinci ed una piccolariproduzione della sua Gioconda... Le storie sono quelle delgrande Leonardo, sconosciute ai più, storie di animali e checon sottili, ma chiare metafore, raccontano ai bambini la vi-ta, la morte e l’audacia.

Il ricordo di don Nino Zanichelli in un libroNOVI LIGURE - “DonNino Zanichelli, un uomo,un sacerdote, un maestro”,è la raccolta di documenti efotografie che è stata pre-sentata sabato 12 marzopresso la sala conferenzedella Biblioteca civica diNovi per ricordare, a diecianni dalla scomparsa, la fi-gura di don Nino Zanichel-li, l’indimenticato Presidedel Collegio San Giorgio.Tanta la partecipazione de-gli ex alunni, docenti e ami-ci del Collegio San Giorgiodi Novi e del Collegio Dan-te di Tortona che hanno vo-luto testimoniare, con la lo-ro presenza, quanto sia vivaancora la memoria del sa-cerdote orionino che per idiplomati del San Giorgiotra gli anni ’70 e ’90 ha

rappresentato una guida si-cura, sempre aperto al dia-logo. Uomo di profonda cultura,ha dedicato la sua vita al-l’insegnamento e a curare ibisognosi.Per vent’anni preside delSan Giorgio, lo è stato an-che del Dante di Tortona e

per anni ha guidato le sedidi Milano e Genova delPiccolo Cottolengo. Il volume, di oltre cinque-cento pagine, a cura di Ro-berto Benso, direttore di“In Novitate”, ha ricevuto ilsostegno, oltre che dal Cen-tro Studi di Novi, dalleFondazioni Cassa di Ri-sparmio di Torino e di Tor-tona e gode del nulla ostadella Curia Vescovile diGenova. Alla presentazio-ne, oltre che al curatore, so-no intervenuti don ErasmoMagarotto, già Preside del-l’istituto orionino di Novi eattualmente parroco dellachiesa di S. Benedetto diGenova e Renzo Piccinini,presidente del Centro Studi“In Novitate”.

Michela Ferrando

A Silvano d’Orba la prima edizione di “Spirito d’Italia”

Brindisi con la grappa per l’UnitàSILVANO D’ORBA - Duegiornate interamente dedica-te a quello che è uno dei pro-dotti d’eccellenza di Silvanod’Orba: la “grappa distillataa bagnomaria in discontinuaalla piemontese”, lavorazio-ne esclusivamente artigiana-le. Nasce dall’intento di va-lorizzare prodotti e colturelocali nel segno della conti-nuità con la tradizione e co-me prezioso riferimento perle generazioni future, la pri-ma edizione di “Spirito d’I-talia - L’avventura dellagrappa nella penisola”, che,in occasione del 150° anni-versario dell’Unità d’Italia,vuole dare particolare risaltoal ruolo storico e culturaleche ha rivestito la “grappa”,prodotto essenzialmente ita-liano. L’iniziativa, in pro-gramma a Silvano d’Orba il19 e 20 marzo 2011, è pro-mossa dal Comune di Silva-no d’Orba, con il patrociniodella Provincia di Alessan-dria e della Regione Pie-monte e il sostegno dellaFondazione Cassa di Ri-sparmio di Alessandria edell’A.D.I.D. (AssociazioneDegustatori Italiani Grappa eDistillati). Un evento uniconel suo genere in cui gliospiti metteranno in mostrail proprio saper fare, la pro-

pria cultura, i propri prodottiottenuti con sapienza artigia-nale. In programma, ci sono,inoltre, due convegni nellaSala del Consiglio delComune di Silvano d’Orba:il primo, “L’avventura dellagrappa nella penisola rac-contata dai protagonisti”, sa-bato 19 marzo alle 15.30,dopo l’inaugurazione dellamanifestazione alle 15, e ilsecondo “I Borghi delloSpirito dal Risorgimento aigiorni nostri”, domenica 20marzo alle 10.30. Durantegli incontri saranno affronta-ti gli aspetti storico, socialied enogastromonici del di-stillato, evidenziando il ruo-lo dei “protagonisti” (le fa-miglie e le aziende) nellaproduzione e nell’economiadelle piccole comunità di ap-partenenza e il ruolo delleistituzioni che svolgono,un’attività di promozione e

valorizzazione del territorioe della cultura popolare.L’amministrazione comuna-le di Silvano d’Orba ha tute-lato il prodotto “grappa” isti-tuendo la prima Denomina-zione Comunale di Origine(De.C.O.) e promuovendo“La giornata della grappa”per alimentare l’interesse in-torno al prodotto in un’otticadi promozione del territorio.Come ha dichiarato la vice-presidente della Provincia diAlessandria, Maria RitaRossa la grappa, prodotto dipunta del made in Italy, “hasaputo conquistare nuoviestimatori, immettendo sulmercato ottimi prodotti chepartono da una materia pri-ma pregiata, nell’intento disuperare i riferimenti localiin funzione dei confini allar-gati della comunicazione edella conoscenza”.

Rita Rossa presenta la manifestazione “Spirito d’Italia”

Ecco tutte le gare al Serravalle Golf ClubSERRAVALLE S. - Riccoil calendario degli eventi del2011 per il Serravalle GolfClub. Sabato 12 marzo si èdisputata la Louisiana diapertura e domenica 13 lagara del Lions Club Bor-ghetto Valli Borbera e Spin-ti. Tra le gare più importantisi segnalano nella prima par-te della stagione il Trofeo 3Colli, il Trofeo Museo dellaBicicletta e il 30 aprile ilTrofeo Serravalle Golf Ho-tel. La prima delle trePRO/AM al Serravalle Golfè in programma per martedì10 maggio e sarà il secondoPRO/AM Gruppo Praga.Sempre a maggio sono inprogramma il Trofeo Cari-parma il 14, il Trofeo Agis il17, il Gruppo Boggeri Golf

Cup sabato 21 e Banca Me-diolanum sabato 28.Nel mese di giugno da se-gnalare sabato 4 Trofeo ABImmobiliare e domenica 5 laCoppa del Presidente byLogistica. Il giorno 11 ilTrofeo dei Golfisti Blucer-chiati. Il XIV Club ItaliaGolf Day Coppa ERG è pre-visto per giovedì 16, ancoraFigurella Golf Cup 2011 il19, per chiudere in bellezzacon la seconda PRO/AM delSerravalle Designer Outletmartedì 21. Molte anche legare dei mesi di luglio eagosto per arrivare alla terzaPRO/AM Azienda AgricolaLa Bollina il 6 settembre.Sabato 10 IntesaSanpaolo il17 CARM Golf Cup il 18Trofeo AS Garden Golf

2011, sabato 24 e domenica25 Golf shop Crevani e Golfe Burraco Challenge 2011.A ottobre si segnalano anco-ra il secondo Fai Golf Cup2011, sabato 8 il Trofeo Co-mune di Serravalle, domeni-ca 9 ancora il Lions Bor-ghetto, il 16 Coppa CroceRossa Italiana (sez. di NoviLigure), il 21 circuito Chi-cecè e il 22 il Trofeo Bodra-to Cioccolato.La stagione agonistica 2011che vedrà l’assegnazione delCampionato Sociale, delloScore d’Oro e del Golfistadell’anno, finirà il 19 no-vembre con la Louisiana dichiusura.Continua la collaborazionecon il Cus Genova che pre-vede 7 gare in calendario).

SERRAVALLE S. - Ve-nerdì 18 marzo, alle 21,presso la sala pubblica di viaGiani 16 la compagnia “Te-atro delle 39 Stelle” darà vi-ta ai “I misteri della valle”con protagoniste Maria Gra-zia di Virgilio e MonicaMassone per la regia di Fa-bio Boverio. Tutte le fami-glie sono invitate ad assiste-re, gratuitamente, alla messain scena di questo spettaco-lo, ideato da Laura Formentie Monica Massone, checoinvolgerà grandi e piccinitrasportandoli in una dimen-sione teatrale fiabesca. Adarricchire lo rappresentazio-ne è inoltre prevista la parte-cipazione della cantante liri-ca Marie Hélène Cottavoz.I misteri della Valle è unospettacolo studiato per la fa-miglia tra fiabe, favole eleggende ed è composto datre storie, “La sposa bella, Ilcurato di Ayas, e L’asino, ilbue e Duchet”, liberamentetratte da “Leggende dellaVal d’Aosta” di Adolfo Bal-liano. Queste leggende fan-no parte del patrimonio cul-turale, nonché storico, delPiemonte e della Valle d’A-osta e saranno connesse traloro nello spettacolo me-diante l’espediente di una“storia di cornice”. Monica Massone, attrice edrammaturga che ha conse-guito la laurea nel CorsoD.A.M.S. presso l’Univer-sità di Torino e ha continua-to la sua formazione specia-lizzandosi in Arti e TerapieEspressive nonchè frequen-tando affermate scuole di re-citazione in tutta Italia, in-terpreterà la divina quantocapricciosa Monique Mas-son che darà del filo da tor-cere alla coprotagonistaMaria Grazie Di Virgilio, at-trice e drammaturga chevanta una lunga serie di par-tecipazioni a cortometraggie opere teatrali. Il gran finaleè il disvelamento delle realiidentità delle due attrice pro-tagoniste. In questo susse-guirsi di cambi di scena, distorie e personaggi unica ve-ra costante sarà il pubblico,coinvolto attivamente nellarappresentazione.

Arrivano“I misteridella valle”

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DELEGAZIONE DI TORTONA

CONSORZIO TRA LE IMPRESE

ARTIGIANE TORTONESI S.C.R.L.

S BBADINIS BBADINIVia dell’Industria e dell’Artigianato, 442 FONTANELLA (BG) Tel. 0363 907 415 - 0363 996 596

Telai di sostegno campaneAutomazione campaneOrologi da torreReferenze in tutta la DiocesiConsulenze e preventivi gratuiti

Giorno dopo giorno le campane Sabbadini ci accompagnano nel nuovo millennio

IN BREVEIN BREVE

CULTURA / TORTONA

Assemblea della SOMS cittadina

COMUNE / TORTONAInterpellanza al primo cittadinosul Quoziente Familiare TortonaI sottoscritti consiglieri comunali, Giorgio Bailo e GianlucaSilvestri, con un ordine del giorno del 9 marzo 2011, invita-no il Sindaco ad avviare, con la sollecitudine che riterrà pos-sibile, tutte le procedure necessarie che portano a definire unQuoziente Familiare Tortona, avvalendosi, nella rimodula-zione di tariffe e accesso ai servizi comunali, delle esperien-ze di altri Comuni d’Italia. E precisamente: la rimodulazionedelle tariffe asili nido, mense, trasporto scolastico e di altretariffe comunali che tenga conto del reddito e della composi-zione della famiglia. Al fine di assicurare al Nucleo Fami-liare un fattivo Sostegno rendendo più eque e omogenee letariffe del Comune di Tortona, rafforzando la capacità eco-nomica delle famiglie e promuovendo la capacità delle stessedi svolgere al meglio le proprie funzioni alla cura,all’educa-zione, al sostegno e all’accoglienza.

ASSOCIAZIONI / TORTONA

Martedì 8 marzo, presso la sala della Fondazione Cassa diRisparmio di Tortona, il Lions Club Tortona Host ha orga-nizzato un incontro con Alessandro Sallusti, direttore de “IlGiornale”. E’ stato trattato un argomento di grande attualità“giornalismo e politica” con presentazione della serata daparte del presidente del Lions Giuseppe Bottazzi e di GinoBartalena. Sono stati favoriti numerosi interventi da parte delpubblico che ha avuto la possibilità di confrontarsi e di espri-mere le proprie posizioni con il direttore di uno dei principaliquotidiani nazionali. La serata ha avuto un grande consensodi pubblico per le tematiche trattate.

Alessandro Sallusti ospite del Lions Club

Secondo concorso fotografico organizzato dal Comune

Il borgo di S. Sebastiano in fotoS. SEBASTIANO CURO-NE - “Attività per le vie delborgo. Immagini di vita quo-tidiana” è il titolo del secon-do concorso fotografico or-ganizzato dal Comune di S.Sebastiano Curone, dopo laconsiderevole adesione aquello dello scorso anno.Tutte le fotografie da esporredovranno avere come sog-getto attività professionali ecommerciali nel loro svolgi-mento, abitudini e passatem-pi dei cittadini e di personeche frequentano il paese,istanti di manifestazioni lo-cali. L’area fotografabile perla partecipazione al concorsocomprende tutto il territoriodel comune di S. Sebastiano,con frazioni e zone agricolee boschive.Saranno quindi ammessesoltanto le fotografie che ri-traggono soggetti all’internodi tale area (verificabile sulbando del concorso) anchese scattate da un punto di vi-sta esterno all’area stessa.Per agevolare le riprese, nel-le vie e nelle piazze del cen-tro storico, anche quest’annovigerà il divieto di sosta pertutti i veicoli dal primo finesettimana di giugno.La partecipazione al concor-so è aperta senza limitazione

alcuna a tutti i cittadini ita-liani e a membri della Co-munità Europea e non.Tre sono le categorie am-messe: adulti (maggiori di14 anni), junior (minori di14 anni), scuole di ogni ordi-ne e grado con partecipazio-ne collettiva per classe. Ogni partecipante ha la pos-sibilità di iscriversi a una o aentrambe le sezioni (bianco-nero e colore), presentandoda una a tre immagini persezione.Le immagini, che dovrannopervenire al Comune di S.Sebastiano entro il 30 giu-gno, verranno esposte alpubblico dal 16 luglio al 31agosto. La premiazione delconcorso avverrà durante la

serata di domenica 28 ago-sto. Anche per questa edizio-ne saranno assegnati i Premidella Giuria e il Premio deivisitatori. La giuria, compo-sta da fotografi e da espertidi paesaggistica e di comu-nicazione, conferirà premi alprimo classificato di ognicategoria: per le sezioni a-dulti bianconero e colore sa-ranno assegnati 250 euro euna pergamena, per la sezio-ne junior una fotocamera di-gitale e una pergamena, perla sezione scuole materialedidattico e pergamena. La fotografia che otterrà ilmaggior numero di riscontrifavorevoli dai visitatori rice-verà una selezione di eccel-lenze enogastronomiche delterritorio e una pergamena.Ogni partecipante, entrandoa far parte del concorso, au-torizzerà a titolo gratuito e-ventuali pubblicazione e ri-produzione delle proprie im-magini da parte del Comunedi S. Sebastiano. Le foto non saranno restitui-te. Per prendere visione del-l’intero regolamento e perscaricare la scheda di parte-cipazione è possibile visitareil sito web www.comune-sansebastianocurone.it.

Valeria SalaDomenica 20 marzo, alle ore 10, in occasione dell’annualeassemblea degli iscritti alla Società Operaia di MutuoSoccorso di Tortona, dopo la relazione del presidente Cre-maschi e la presentazione dei bilanci, Armando Bergagliopresenterà una relazione su Tortona e gli eventi delRisorgimento illustrando anche documenti inediti tortonesirelativi a quegli anni. Quindi i presenti si troveranno nel sa-lone della SOMS per il pranzo sociale.

Festa della donna a San Ruffino

EVENTI / SAREZZANO

Le iscritte alla Confraternita di San Ruffino, come da tra-dizione, si sono ritrovate, con amiche e simpatizzanti, l’8marzo, nel salone sociale per la festa della donna. Unaventina di persone hanno gustato raffinate specialità ga-stronomiche, preparate delle stesse partecipanti. Il ricavatoè stato devoluto ad istituzioni benefiche tortonesi.

TORTONA - Si è tenutaieri, giovedì 10 marzo, laconferenza dei sindaci deltortonese. Nel corso di que-sta seduta si è proceduto al-la sottoscrizione del docu-mento che evidenzia l’im-portanza strategica, operati-va e qualitativa dell’Ospe-dale di Tortona.Un atto che i quaranta sin-daci hanno fortemente vo-luto e che, nei prossimigiorni, sarà consegnato, al-l’assessore regionale allaSanità, Caterina Ferrero, invista dell’incontro che siterrà, martedì 15 marzo alleore 17.30, ad Alessandriacon tutti i primi cittadinidella provincia.I sindaci del tortonese han-no inoltre deciso che, qua-lora dall’incontro non e-mergessero sufficienti chia-rimenti in merito alle deci-sioni relative al piano diriordino e riorganizzazioneche comporterebbero il de-classamento del DEA apronto soccorso semplice,organizzeranno, per la gior-nata di sabato 19 marzo unacampagna di sensibilizza-zione e di informazione ri-volta alla cittadinanza uti-lizzando, a supporto, la rac-colta firme.

I sindaci unitiper il futurodell’Ospedale

Incontro del CIF dedicato alle donne che hanno fatto l’UnitàTORTONA - Lo scorso nove marzo,presso la Sala Conferenze del Semina-rio, il CIF (Centro Italiano Femminile)di Tortona ha organizzato un incontroavente come tema “Le Italiane - Il con-tributo delle donne all’Unità del Pa-ese”. La celebrazione dell’8 marzo nei150 anni dell’Unità d’Italia si è arric-chita così di significato, divenendo altempo stesso, memoria dell’impegnodelle donne alla storia del nostro Paese.La relazione è stata tenuta dalla profes-soressa Patrizia Govi. La bravura del-l’oratrice ha raccolto tantissimi consen-si. Una relazione chiara e a dir poco af-fascinante che ha entusiasmato le nu-merose donne presenti. Un incontro che ha permesso di riscri-vere una storia, purtroppo ben poco co-nosciuta, delle tante figure femminiliche si sono prodigate con il loro impe-gno a favore della causa civile in epo-che in cui la figura della donna era po-co considerata se non emarginata. E’stata anche occasione per ricordare il

contributo del CIF dal suo nascere aigiorni nostri. La storia dell’associazio-ne è caratterizzata dal significativo im-pegno a favore della donna, della suapromozione e in generale della promo-zione sociale della vita democratica delnostro Paese. Il Centro Italiano Femmi-nile, nato tra il ’44 e il ’45 in un’Italiaancora dilaniata dalla guerra, si assumeil compito di orientare le donne italianedichiaratamente cattoliche, istruendolesul diritto-dovere del voto, esteso allecittadine della neonata Repubblica epoi mobilitandole in compiti di assi-stenza immediata ai reduci e alle fami-glie bisognose. Con la sua struttura capillare ha avutoun ruolo decisivo in momenti crucialidella storia italiana negli anni di conso-lidamento di una giovane democraziaquali la ricerca di stabilità, la program-mazione economica, le alleanze gover-native e partecipando anche alla discus-sione sui grandi temi della politica in-ternazionale. Il Cif ha caratterizzato gli

interventi nel sociale sotto il profiloculturale e politico, evitando l’assisten-zialismo puro, partecipando concreta-mente alla vita del Paese, in armoniacon la dottrina sociale cristiana.Ha espresso posizioni critiche rispettoalla conquista del benessere individualeseguita al boom economico, per il con-seguente impoverimento valoriale e adalcuni obiettivi dello schieramento lai-cista. Protagonista nell’importante sto-ria di emancipazione delle donne inItalia, ma senza mai estremismi di piaz-za. Il CIF in questi quasi 70 anni di vitaha saputo leggere la storia e camminaredentro di essa, forte della sua identitàfemminile cristiana. La pace, la fami-glia, la democrazia, il lavoro, l’Europa,la bioetica, la globalizzazione, la comu-nicazione: questi i grandi temi che han-no orientato il cammino del Cif.L’associazione, rivivendo la memoriadel suo passato, saprà attingere nuovalinfa e forza ideale.

Ufficio di Presidenza Cif

Page 20: popolo_17_marzo_2011

Un “farmacoserenità” non esi-ste, come non esiste unabacchetta magica che risol-va o, meglio, cancelli pro-blemi ed esperienze negati-ve dell’esistenza. Premessoquesto, ci si può disporre adaffrontare i piccoli/grandiproblemi della nostra quoti-dianità senza ricorrere alla“pastiglietta”, quasi semprepsicofarmaci che curano se-ri disturbi del sistema ner-voso e che, alla maggiorparte di noi stressati, nonservono. Il segreto è appun-to “predisporci”, cioè met-tere in condizione il nostrofisico e la nostra mente divalutare con più obiettivitàquello che ci accade, ridi-mensionandone la dramma-ticità. Mia nonna diceva “a-spetta otto giorni”; sembrauna stupidaggine, ma il sen-so forse è che, di fronte adun nuovo problema o intop-po, la prima nostra reazioneè come affrontarlo nell’im-mediato, e quasi sempre

non si ha nél’obiettività, né la

capacità per rendersi contodei confini di questo proble-ma, della sua entità e dellevere conseguenze che puòavere. Dobbiamo quindidarci il tempo per conoscer-lo, affrontarlo o prendernele distanze.Oltre che la mente, si puòaiutare il nostro fisico a ri-solvere più in fretta i perio-di di stress che lo disturba-no: a livello metabolico, adesempio, si nota, durante unperiodo particolarmentestressato, un cambiamentodei livelli di zuccheri nelsangue, per questo motivo èconsigliabile limitare il con-sumo di zuccheri semplici(quelli dei dolci), e consu-mare preferibilmente quellicosiddetti complessi, conte-nuti nel riso, nella pasta enel pane. Nei periodi piùdifficili, meglio il consumodi tè e caffè, che tendono apeggiorare il senso di ner-vosismo e irrequietezza;

evitare anche gli alcolici, inquanto stimolano nel cer-vello un rapido rilascio diserotonina, dando un appa-rente stato di benessere cheperò dura poco, ed esauren-done rapidamente le scorte.Al contrario, alimenti ricchidi triptofano (come latte,soia, formaggi, uova, bana-ne, pesce, pollame e arachi-di) ne favoriscono la produ-zione, così come il più go-loso cioccolato, che però,contenendo anche caffeina ezuccheri semplici è sconsi-gliato a dosi eccessive.Discorso analogo a quellodell’alcol è per il fumo, chesembra allevi la tensione,ma è soltanto apparenza.Un aiuto contro lo stress cipuò derivare da integratorivitaminici, specie del com-plesso B, utili per il buonfunzionamento del sistemanervoso o a base di vitami-na C, che, nei periodi di piùlogorio, viene consumatapiù velocemente. Chi prefe-risce la fitoterapia può ri-

volgersi a piante quali lapassiflora, il biancospino ola valeriana, le cui proprietàrilassanti sono ben note.Un altro elemento impor-tante che ci aiuta a scaricarele tensioni è l’esercizio fisi-co; il movimento aiuta fisi-co e psiche, in quanto scio-glie le articolazioni ed au-menta la resistenza musco-lare, ma stimola anche laproduzione di endorfine, al-tre sostanze che influisconosul senso di benessere e diappagamento. Non importacome, ma quanto muoversidurante la giornata; si puòpraticare un’attività fisica inpalestra, oppure dedicarsi apasseggiate, oppure fare ungiro in bicicletta, tempopermettendo, che allena tut-to il corpo, è praticata all’a-ria aperta, non è competiti-vo e aiuta la socializzazio-ne; qualsiasi cosa va bene,secondo le nostre possibi-lità, ma almeno 3 volte allasettimana ed almeno per trequarti d’ora a volta.

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a curadella Redazione

Come combattere lo stress

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Nella maratona, il trentesimo è il chilo-metro che piega i corridori e perRadek, il protagonista del romanzo, ègiunto il momento di affrontarlo. Unastoria di sudore e fatica, nella corsa enella vita. Senza lavoro e lasciato dallafidanzata dopo la proposta di matrimo-nio, un giovane medico polacco entrain crisi. Per dimenticare i guai, un ami-co lo convince a iscriversi a una mara-tona. Le vicende di Radek vengono fil-trate attraverso la preparazione dellagara; tre mesi di allenamento che di-ventano riscoperta di se stesso ed edu-cazione alla vita. Lentamente i tassellidella sua esistenza trovano il giustocollegamento: l'amore per la musica, ilrapporto di amicizia con Robert, le se-dute dallo psicologo e poi finalmentela maratona. Radek riesce a vincere lasfida e a concludere la corsa e qualchegiorno dopo la competizione la fidan-zata si rifà viva, ma ormai è un capito-lo chiuso. Un’intervista a un volontariodi Medici senza Frontiere fa compren-dere a Radek che è il momento di “su-perare il chilometro trenta nella corsadella vita” e lo spinge a diventare me-dico nelle favelas brasiliane.

In questo testo, l’autore illustra le logi-che di fondo e gli strumenti di una for-mazione efficace per rinnovare le mo-dalità di fare catechesi oggi. Nelle par-rocchie e nelle diocesi italiane c’è ungran desiderio di rinnovare le formedella catechesi, di staccarle dal model-lo scolastico per renderle più efficaci esoprattutto più vere nell’annuncio. Il volume si articola intorno a cinquegrandi capitoli di cui l’ultimo affrontail tema dell’uso delle metodologie nel-la conduzione di un incontro. Metterele metodologie in fondo, sostiene l’au-tore, è stata una scelta ben precisa, per-ché esse avranno senso e potranno es-sere efficaci solo se prima c’è stata unabuona strutturazione del percorso for-mativo (cap. 4), un’efficace imposta-zione e gestione del gruppo (cap. 3) euna ridefinizione della logica e dellostile della formazione (capp. 1 e 2).Aprile si avvale anche di quanto elabo-rato e già applicato nella formazionedegli adulti e dei giovani facendoemergere, attraverso esempi specificitratti dal mondo ecclesiale, quanto talilogiche della formazione si-ano neces-sarie a un annuncio vero e rinnovato.

F. Aprile

Fare formazione

nella Chiesa

Paoline

Pp. 184

Euro 13,00

a cura diLaura Notti

Saluteoggi

Gli ebrei non uccisero Gesù

Egregio Direttore, da due millenni il popolo ebraico viene ritenuto colpevo-le di avere processato e messo a morte in croce il Figliodi Dio. Questa accusa, terribile è stata catapultata sul po-polo ebraico come capro espiatorio di un delitto. Le de-portazioni in massa, i campi di sterminio, i ghetti, l’anti-semitismo rappresentano ancora oggi le code storiche diun paradigma che non cessa di gettare ombre sinistre suinostri giorni. Oggi il Papa nel suo nuovo libro, di prossi-ma pubblicazione, difende gli ebrei sostenendo che essinon uccisero Gesù. La realtà storica, ha scritto Ratzinger,é quella di Marco e Giovanni. A chiedere la morte diGesù dei Vangeli non fu tutto il popolo come diceMatteo, ma la folla dei sostenitori di Barabba e l’aristo-crazia del tempio, senza nessun carattere razzista. La trat-tazione del Papa ha approfondito, smontandola, la genesidell’accusa di deicidio dalle conseguenze fatali. La no-vità é che nella decostruzione di tale accusa Ratzingerchiama in causa i sacri tasti Sinottici, finora intoccabili,senza temere di sottoporli all’analisi critica moderna.

Bruno Orlandi - Milano

Manodopera offresi...

Egr. Direttore,ho letto sul popolo del 3 marzo, la lettera di MicheleCagnoni di Voghera che “lamenta” la difficoltà nel re-perire da parte di un suo amico forza lavoro per la po-tatura e la sistemazione dei vigneti. Posso consigliargli di chiamare la Caritas diocesana inmodo da metterlo in contatto con persone che sono in-teressate a lavorare! Anche italiani e giovani.Grazie.

Moreno Baggini - Caritas Tortona

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: [email protected]

StefanoRedaelli

Chilometrotrenta

San Paolo

Pp. 198

Euro 14,00

In occasione del 150° anniversariodell’Italia unita, il card. Giacomo Biffirivolge il suo sguardo ai fatti “provvi-denziali” che guidarono il Paese in que-gli anni, senza trascurare le contraddi-zioni, i limiti e gli effetti a lungo termi-ne di quell’impresa. Nel libro Biffispiega che “il comune sentire è frutto diun’interpretazione credente”, quandoafferma che“l’elemento più potente diaggregazione delle varie genti della pe-nisola è stato il comune possesso dellafede cattolica e del suo radicamento, al-meno implicito nelle menti, nei cuori,nelle coscienze. Il Vangelo di Cristo inogni angolo della nostra terra è statoaccolto e assimilato, ovviamente contutte le lacune, le incoerenze, le con-traddizioni comportamentali che nondovrebbero meravigliare nessuno”.Ricorda che è questo quello che hasempre unito gli italiani e “ha fatto dacollante” e suggerisce come immagina-re l’Italia di oggi: uno stato sanamentelaico, democratico, sociale, che sappiaaccogliere le altre culture senza dimen-ticare la propria identità e in cui nonsiano mai negati la libertà della fede e ilpatrimonio culturale del cattolicesimo.

GiacomoBiffi

L’Unità d’Italia

Cantagalli

Pp. 88

Euro 8,00

Il taglio degli intercity: perchè?

Egr. Direttore, in merito alla risposta fornita dal SottosegretarioBartolomeo Giachino circa la soppressione della cop-pia di Intercity 514/517 in servizio tra Genova e Torino(e viceversa) non è, a mio avviso, soddisfacente.Giachino ha detto che la scelta è stata necessaria per“razionalizzare l’offerta volta a garantire l’equilibrioeconomico del Contratto di Servizio tra il Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasporti e Trenitalia” a frontedelle perdite economiche molto elevate di Trenitalia. Il Governo sta dimostrando di muoversi con approssi-mazione in materia di gestione del contratto di serviziocon Trenitalia sui collegamenti a media e lunga percor-renza senza tenere conto delle esigenze dei territoricoinvolti e limitandosi ad accettare le scelte diTrenitalia che mirano solo a tagliare costi senza preoc-cuparsi delle ricadute sociali ed economiche. LaProvincia di Alessandria è stata pesantemente penaliz-zata, a cominciare dal taglio dei collegamenti Euro-starcity verso Roma e dal ridimensionamento degliIntercity fra Torino e Genova. Le ultime soppressionihanno creato dei buchi orari evidenti e inaccettabili.

On. Mario Lovelli - Novi Ligure

A Roma per Giovanni Paolo II

Egr. Direttore, sarò anch’io il prossimo 1° maggio a Roma in occasio-ne della beatificazione di Giovanni Paolo II. Ho decisoin questi giorni, anche se sono consapevole che saràuna bella faticaccia. Ma voglio esserci. Glielo devo aquel grande uomo e grande Papa che è stato Wojtyla.E’ stato il Papa della mia giovinezza, degli anni forsepiù belli della vita. Io, come altri miei coetanei, l’hosentito compagno di viaggio, amico, anche quandoesortava i giovani a scelte veramente impegnative. E’stato il Papa dell’instancabile desiderio di incontrare lepersone per portare a tutti il vangelo. E poi i giorni del-la malattia, in cui ha offerto a tutto il mondo un esem-pio indimenticabile. Andrò anch’io a Roma con questisentimenti, anche per ascoltare la parola di un altrogrande Pontefice, il nostro papa Benedetto XVI.

Alessandra Marini - via mail

Page 21: popolo_17_marzo_2011

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Per la prima volta mi è capitato di guardare le immagini di un terremoto e di restare colpito non solo dalle devastazionie dai cadaveri dei morti, ma anche dall’atteggiamento dei vivi. La vasta tragedia che ha messo in ginocchio il Giappo-ne, passerà alla storia per la gelida compostezza dei giapponesi. Non è facile per noi occidentali capire come sia possi-bile non farsi prendere dal panico, non lasciarsi andare alla disperazione più totale, non sentirsi completamente persi. La risposta è semplice: bisogna essere preparati. Una preparazione che è innanzitutto di tipo concreto. Così scuole, uf-fici, stazioni, ospedali: tutti i luoghi pubblici hanno dei piani di evacuazione ben collaudati. Anche gli inquilini di qual-siasi abitazione privata sanno bene cosa fare durante il sisma e nei momenti immediatamente successivi. Ha scrittoAlessandro G. Gerevini, Professore Associato di Letteratura giapponese, Waseda University, Tokyo: “Il controllo delleemozioni è un tipo di esercizio psicofisico a cui i giapponesi vengono abituati sin da piccoli. Mostrare in pubblico ec-cessi di tristezza, ma anche di gioia, viene considerato come un segno di debolezza imbarazzante. Chiunque abbia vi-sto un incontro di sumo, ad esempio, sa bene che né al lottatore vincitore né a quello perdente, viene concesso un sorri-so o un’espressione di tristezza. Ai nostri occhi, un esercizio impossibile. In un Paese in cui l’identità nazionale si for-ma soprattutto attraverso il gruppo, piuttosto che il singolo, anche in situazioni di emergenza estrema è importante nonuscire dai propri spazi, rispettare le regole. Soltanto così è possibile mantenere l’ordine sociale e conservare la propriaidentità”.

di don Marziano

[email protected]

Settimanale di informazione della Diocesi diTortona fondato nel 1896

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... E anche le foto scattate nell’ultima vacanza, in un viaggio,una tavola imbandita, un gruppo di amici che soridono davanti all’obiettivo. La Redazione si riserverà di scegliere le foto più bellee di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

Domenica 6 marzo si è svolta pressol’Oratorio De Tommasidi Broni la grande festadi carnevale. Vi hanno partecipatotantissimi bambini, tutti in maschera, che si sono divertitigrazie ai giochi preparati dalla squadradegli animatori dell’oratorio bronese.

a cura diMatteo Coggiola

Amanzio Rastelli ha fonda-to un’azienda che è andataincontro a un crescentesuccesso, fino alla quota-zione in Borsa negli anni’90. Proprietario di mag-gioranza, Rastelli si affidaquasi in tutto al ragioniereErnesto Botta. All’alba delnuovo millennio, le sfideposte dai nuovi mercati tro-vano l’azienda impreparataa gestire scenari complessi.Ben presto il gruppo si in-debita e incomincia la sta-gione del declino finanzia-rio. Di li a poco interverràla Guardia di Finanza. Dice il regista Andrea Mo-laioli: “Ho cercato di darvita ad una storia che po-tesse essere in qualche mo-do paradigmatica di quellecondotte imprenditoriali,

spregiudicate e sprezzantidi ogni regola, che si sonoaffermate e sono state tolle-rate nel corso degli anni;partendo dal presuppostoche dietro gli intricati per-corsi della finanza si affac-ciano uomini non sempreall’altezza dei ruoli che ri-coprono”. Il riferimento é

dunque alla Parmalat e allatortuosa strada che ha por-tato al crac della società diCollecchio. C’è la cronaca,e soprattutto c’è la Storiaitaliana, quegli anni recenticruciali che attraversano ilperiodo in cui scompaionoi partiti tradizionali e in cuila politica e la società civi-

le devono fare i conti connuovi scenari. Pulita nelleimmagini e nello stile, pog-giata su una recitazione so-bria e controllata, la regiasfida la possibilità di direcose serie in modo sempli-ce e discorsivo. “Il gioielli-no”, nei cinema dal 4 mar-zo, offre materia di rifles-sione senza lanciare gridané fare proclami. Dalla pellicola affiora lanecessità di una sana ge-stione dell’economia, oggidecisiva in epoca di globa-lizzazione, il che significanon solo denaro ma posti dilavoro, benessere, rispettoper persone e famiglie.Film da vedere con atten-zione che appare consiglia-bile, problematico e adattoper dibattiti.

Filmda vedere

L’invito ad una “sana” economia

L’albero dei sigari, Catalpa bignonioides, è un albero a fo-glie caduche di media grandezza, originario dell'Americasettentrionale, a crescita rapida e molto longevo, gli esem-plari molto vecchi possono raggiungere gli 8-10 m di altez-za. La chioma è tondeggiante, costituita da foglie cuoriformi, dicolore verde intenso. La corteccia è verde-marrone, scura, rugosa. In tarda prima-vera produce numerose pannocchie erette, composte da fioria forma di campana, bianchi, con puntini arancioni e striatu-re rosse, intensamente profumati; alla fine dell'estate produ-ce lunghi baccelli, contenenti numerosi semi, che rimango-no sulla pianta per tutto l’autunno e per gran parte dell'in-verno. E’ una pianta rustica ma facile da coltivare in piena terra.Cresce bene anche all’ombra, ha una buona resistenza allabassa temperatura e ai venti freddi. Si adatta a terreni diver-si anche se predilige quelli mediamente fertili, di medio im-pasto, ben drenati e sopporta discretamente la media siccità.Si concima con letame maturo all’impianto. Quando la pianta soffre per carenze nutritive si ricorre aduna concimazione anche nel periodo primaverile. Non ha bisogno di potatura se non quella utile per mante-nerla ordinata e per eliminare i rami secchi e ottenere unarapida ripresa vegetativa nel periodo primaverile successi-vo. La moltiplicazione avviene per seme in primavera; sem-pre in primavera è possibile praticare delle talee, utilizzandodelle porzioni di ramo semilegnose.Catalpa è il nome con cui gli indiani d'America designavanoquesta pianta. Questa specie è originaria, infatti, delle regioni meridionalidegli Stati Uniti, da dove è stata portata in Europa attorno al1730, per i suoi pregi ornamentali, naturalizzandosi qua elà. Il legname è di qualità mediocre, ha grana grossa, è tena-ce e durevole.L’interesse prevalente è come pianta ornamentale, per legrandi e vistose infiorescenze. E’ chiamato albero dei sigari per il frutto, che è costituito dauna lunga e affusolata capsula, che rimane a lungo sul ramoe lo caratterizza soprattutto in inverno. E’ una pianta che ha una bella fioritura in tarda primavera.

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a cura di Alba Algeri

L’albero dei sigaripianta ornamentale

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al Po

ROMA - Purtroppo in que-sti ultimi giorni la situazionein Libia sta degenerando e leprime conseguenze a cui siassiste sono le decine di mi-gliaia di profughi che sistanno riversando ai confinicon la Tunisia e l’Egitto. Si tratta di cittadini stranieriin fuga che cercano di rag-giungere i propri paesi manon dispongono dei mezzinecessari e quindi sono co-stretti a fermarsi al di là o aldi qua del confine libico inattesa di qualche aiuto che lipossa mettere in salvo.L’esercito tunisino e la pro-tezione civile tunisina, inparticolare, stanno cercandodi dare un sollievo a questiprofughi ma i numeri sonotali da non permettere un’a-zione efficace. Sono scese in campo anchele organizzazioni umanitarieche stanno provvedendo alrimpatrio attraverso volicharter, ma anche in questocaso ci sono molte difficoltàburocratiche e soprattuttoeconomiche, visti i costi checomportano queste operazio-ni. I cittadini destinatari di que-sti interventi sono soprattut-to egiziani ma anche personeprovenienti dal Bangladesh

o da altri paesi asiatici o afri-cani. Inoltre alcuni paesi diorigine si stanno attrezzandoper evacuare i propri conna-zionali. Le Caritas di Tunisia e diEgitto si uniscono agli sfor-zi. È commovente vedere larisposta immediata dellagente che lancia i pezzi dipane al di là della frontiera. Dalla Libia arrivano i ripetu-ti appelli di Mons. GiovanniMartinelli, vescovo di Tri-poli a non dimenticare i piùpoveri e abbandonati fraquesti: gli eritrei, rifugiatiche non possono rientrarenel loro paese. La chiesa di Tripoli è rima-sta il loro unico rifugio sicu-

ro. “Spero che altri Paesi, ol-tre all’Italia, prendano a cuo-re il problema di queste per-sone, che non possono rima-nere in Libia perché la situa-zione è molto precaria”.Finora solo l’Italia ha accol-to l’appello umanitario diMons. Martinelli, annun-ciando l’impegno a provve-dere alla messa in salvo di54 persone. “Non sono stati minacciati -prosegue il vescovo - ma ilproblema è che al momentonon esiste un ufficio al qualerivolgersi per ottenere deidocumenti di identità.Servono urgentemente aiuti,soprattutto cibo, in particola-re alimenti per bambini”.

Intanto la piccola Caritasdella Tunisia, con il soste-gno dell’intera rete Caritas,ha inviato tre suore verso ilconfine. Un piccolo segno di presen-za e di vicinanza a quantifuggono, così come l’analo-ga missione di Caritas Egittoverso il confine, anch’essasostenuta dalla rete Caritas.Caritas Italiana segue in par-ticolare l’evolversi della si-tuazione in Libia per facilita-re appena possibile i primiinterventi su entrambe lesponde del Mediterraneo.Concordemente alle NazioniUnite Caritas Italiana sta an-che facendo “pressione” sulgoverno italiano affinché sifaccia portavoce a livello in-ternazionale di questa situa-zione urgente. I cittadini dell’Africa Subsahariana presenti a Tripoli,inoltre, sono costretti a rima-nere chiusi in casa per timo-re di rappresaglie e quindi nési possono spostare verso iconfini né riescono a procu-rarsi il cibo necessario perandare avanti. Sono in corso contatti conalcuni paesi di origine comeNiger e Nigeria per provve-dere anche al rimpatrio diqueste persone.

La situazione del paese africano è monitorata in modo costante e attento Il 19 e il 20 marzo a Castelnuovo

La Caritas scende in campo per la Libia Le patate della salute

continua da pagina 1

il violentissimo terremoto elo tsunami che hanno colpi-to il nord del Giappone, cononde alte dieci metri chehanno devastato la costa diSendai, nel nordest del Pa-ese. Al momento il governonipponico teme che il bilan-cio dei morti superi le1.000 persone. Preoccupazione anche peril pericolo nucleare, con lacentrale di Fukushima a ri-schio emissioni. Nel testo, afirma del segretario di Statocard. Tarcisio Bertone, ilPapa “assicura a tutti coloroche ne sono stati colpiti lasua vicinanza in questo dif-ficile momento” e “pregaper coloro che sono morti, esulle loro famiglie e amiciin lutto invoca la benedizio-ne divina della fortezza edella consolazione”.Il Santo Padre, inoltre, “e-sprime la sua solidarietànella preghiera a tutti i soc-corritori e coloro che siadoperano per fornire sol-lievo e sostegno alle vittimedel disastro”.

Rete internazionaleLa Caritas italiana esprimesolidarietà e vicinanza nellapreghiera a Caritas Giap-pone e alla popolazionecolpita ed è pronta, in colle-gamento con la rete interna-zionale, a sostenerne glisforzi una volta messo apunto un piano di primo in-tervento.Gli operatori di Caritas ita-liana in Indonesia riferisco-

no di una vigile situazionedi attesa. Il presidente diCaritas Giappone, mons.Isao Kikuchi, vescovo diNiigata, ha assicurato l’im-pegno di Caritas Giappone,il cui direttore, padre Dai-suke Narui, si sta attivandoper far fronte ai bisogni piùurgenti. La Caritas in Giap-pone, nonostante sia picco-la, sostiene ogni anno uncentinaio di progetti nelPaese e all’estero per circa3 milioni di dollari. Si è at-tivata in passato per lo tsu-nami del 2004, il terremotoin Pakistan del 2005 e quel-lo a Yogyakarta nel 2006. Su 127 milioni di giappone-si i cattolici sono circa 450mila, pari allo 0,35%, spar-si in 16 diocesi. Caritas ita-liana resta in contatto conle altre Caritas del Pacificoper monitorare l’evolversidell’allerta tsunami. Per so-stenere gli interventi in cor-so (causale: maremoto Pa-cifico 2011): www.caritasi-taliana.it.

Puntodi riferimento“L’Aquila e il Giappone fi-no a ieri erano accomunatedall’interesse mostrato daitecnici giapponesi per il re-cupero dei monumenti delcentro storico dell’Aquiladanneggiati dal terremotodell’aprile del 2009.Ora c’è qualcosa in più, undoloroso terremoto che ac-comuna il capoluogo abruz-zese e l’isola nipponica”. Così la diocesi de L’Aquilamanifesta la propria vici-nanza alla popolazione col-pita: “Il grido di dolore delGiappone, dunque, trovaparticolarmente attento l’u-dito di noi aquilani che nel2009 abbiamo vissuto unatragedia simile. Certamente, il terremotonipponico è superiore aquello aquilano sia per in-tensità di scosse sia per nu-mero di vittime, ma l’avervissuto la stessa esperienzaci fa sentire particolarmentevicini alla popolazionegiapponese che sta speri-mentando in queste ore tut-ta l’ostilità della natura cheelimina in pochissimo tem-po ogni punto di riferimen-to”.L’Aquila, prosegue la dio-cesi, “condivide in mododel tutto particolare l’amaraesperienza giapponese eprega perché la disperazio-ne non abbia la meglio e ilGiappone, seppur sconvol-to, possa presto rinascere etornare ad essere ammiratoda tutti come lo era primadel terribile sisma”.

La catastrofe in Giappone

Un Paese straziato dal terremoto

CASTELNUOVO SCRI-VIA - “Tornano le cose bel-le. Torna l’invito: un donoper la vita” è la nuova inizia-tiva dell’associazione “Fran-ca Cassola Pasquali” onlus afavore dell’Unità di Senolo-gia di Tortona, diretta dalladottoressa Maria Grazia Pa-cquola. I volontari dell’associazionesaranno presenti a Castelnu-ovo Scrivia, sul sagrato dellachiesa parrocchiale, sabato19 marzo dalle 16 alle 19 edomenica 20 marzo dalle8,30 alle 19.Con un’offerta di cinque eu-ro si riceverà un sacchetto dipatate prodotte dalla ditta“Angeleri Dfg” ortofrutticolidi Guazzora. In questo modo le “patateper la ricerca” permetteran-no di finanziare il nuovoprogetto “Una Senologia dieccellenza” che consiste nel-la ricerca medico-scientificaper quanto riguarda il settoredell’ereditarietà dei tumorifemminili ed il campo dellagenetica oncologica applica-ta alla pratica clinica nel no-stro territorio. Il target diquesto studio è indirizzatoalle donne ed alle rispettivefamiglie. Per seguire questaprocedura viene coinvolta

un’equipe multidisciplinarecomposta da 15 specialisti equesto rappresenta un altroprestigioso risultato ottenutodall’associazione “FrancaCassola Pasquali”. Come spiega la dottoressaPacquola “l’obiettivo è quel-lo di sconfiggere il nemicodelle donne, ovvero il can-cro al seno e per questo mo-tivo tutte le energie sono fi-nalizzate affinchè le donnevengano sensibilizzate aduna corretta prevenzione cheimplica importanti e decisivirisultati nella diagnosi pre-coce ed ancor più specifica-mente nella cura delle malat-tie al seno”. I fondi raccoltiquest’anno saranno ultilizza-ti per realizzare questo im-portante obiettivo.

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INSUBRIA: 1SBC OLTREPO: 2(Primo tempo: 1-1)

MARCATORI: 2’ ptFarina (I), 35’ pt Merlano(O, rig.), 45’ st De Vincen-ziis (O).

INSUBRIA (4-4-2): Paro-ni; Toffanin (45’ pt DiCarluccio), Ossola, Cimino,Sinatra; Izzo, Caon (14’ stDamiani), Farina, Cremo-na; Ruggeri, Villa (25’ stFiumicelli). All. Uzzardi.

SBC OLTREPO (4-4-2):Valsecchi; Verdi, Chianel-lo, Carrucciu, Marabelli(18’ st Bruscaglia); Scian-nameo, Mangiapane, Me-renda (35’ st Chessa), D’A-niello; Merlano, Casorati(10’ st De Vincenziis). All. Chierico.

ARBITRO: Neri di Mil-ano.

MALNATE - L’SBC Ol-trepo torna al successo do-po nove gare consecutive didigiuno. L’ultima vittoriarisaliva allo scorso 12 di-cembre sul campo del Fan-fulla. Dopo appena due mi-nuti i rosso-blu passano insvantaggio e sembra profi-larsi l’ennesima domenicastregata. Poi la squadra cre-sce, pareggia con Merlanoma la rete viene ingiusta-mente annullata per fuori-gioco, quindi trova l’1-1 surigore trasformato dallostesso attaccante e nei mi-nuti finali segna il gol vitto-ria con il neo acquisto DeVincenziis. La gara dell’Oltrepo iniziasubito in salita, perchè alprimo affondo l’Insubriapassa: azione concitata in

area, poi parte un cross sucui interviene Farina, che,in evidente fuorigioco, met-te il pallone in rete.L’Oltrepo trova il pari al29’, ma inspiegabilmenteviene annullato per un offside inesistente di Merlano. Il gol valido arriva al 35’:Merenda viene atterratomentre sta per entrare inarea. Sulla susseguente punizio-ne l’arbitro ravvisa una trat-tenuta di Cimino ai danni diMerlano e concede il pe-nalty, che lo stesso Merlanotrasforma. Nella ripresa glioltrepadani attaccano anco-ra e sprecano diverse palle-gol prima di trovare la retedella vittoria grazie ad undestro di De Vincenziis, alsuo primo centro stagiona-le. Dopo cinque minuti direcupero il signor Neri fi-schia la fine.

Con Giampaolo Chierico insilenzio stampa, il com-mento della partita è affida-to a mister Uzzardi: “C’èmolto rammarico per que-sta sconfitta giunta al 90’quando avevamo ormai inmano il pareggio.Nell’occasione del loro golabbiamo regalato palla al-l’attaccante nel tentativo diliberare di testa la nostraarea di rigore. Dopo un primo tempo equi-librato, nel quale eravamoriusciti ad andare in gol perprimi, nella ripresa abbia-mo accusato il ritorno del-l’Oltrepo che ha costruitouna serie di occasioni dagol. I ragazzi di Chiericonon vincevano da parecchiotempo, hanno cercato ilsuccesso pieno e ci sonoriusciti con un po’ di fortu-na”.

f.s.

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Serie D girone B / 27^ giornata

CALCIO CSIAMATORI A 11 - Girone A: Carpignanese-Real Casei3-1, Pantera Rosa-Amat. S. Pietro 1-2, Pievese-Orat. S.Colombano 1-1, Sannazzaro-Padus 1-0, TempoPrezioso-Cup Calcio 1-0, Tennis Club-Orat. Don Bosco1-1. Classifica: Tennis Club 40; Orat. Don Bosco, RealCasei 34. Girone B: Godiasco-Gerenzago rinv., Penarol-Lungavilla rinv., Vellezzo Bellini-Clastidium 2-0, Ha ri-posato: Lander Brau. Classifica: Lungavilla 48; Moggi eCattaneo 44; Gerenzago 43; Sporster’s Pub 40; CasanovaStaffora, Vellezzo Bellini 37; Clastidium, Recor Cortella30; Negruzzo 27; Penarol 26; Audax Travacò, Landriano25; Lonatese 19; Godiasco 10; Lander Brau 0. AMATO-RI A 7 - Girone A: Lungavilla-Pol. Miradolese 5-2,Magherno-Landriano sq. B 3-5, Sp. Sant’Al. –Logos Arinv., Volante Roncaro-Mlz Torredarese 6-3. Classifica:Volante Roncaro 46; Orat. S. Martino 44; Sanmaurense42. Girone B: Besate-Parasacco 1-6, Frassati-S.RoccoGarlasco 5-1, Moncucchese A-Rainbow rinv., PasturagoB-Trivolzio rinv., Pol. Scaldasole-Cascine Calderari 1-11, Trivolzio B-Moncucchese B 4-3, Trovo-Pasturago A4-4. Girone C: Arnaboldi-Orat. San Giuseppe 3-3,Barbianello-Cardinal Maffi 5-3, Broni 7-Sbocco Rosso6-1, Inv. Monteleone-Atletico Linarolo 5-3, OlimpicTorre 91-CSL San Zenone 1-0, Red Devils-Zerbo rinv.,Zavaverde-Rom. 2-2. Classifica: Zerbo 49; Inv.Monteleone 43; Broni 7 38; Barbianello 34.

PALLAVOLOB2 maschile, girone A, 6ª di ritorno: Voghera-Cuneo 1-3(25-20, 18-25, 15-25, 20-25). C femm., gir. C, 19ªgiorn.: Brembo-Rivanazzano 3-0 (25-10, 25-19, 25-21).Classifica: Brescia 51; Lurano 41; Cormano, Brembo 38;Mantova 34; Cinisello* 33; Soresina 32; Muggiò,Offanengo 24; Rivanazzano Terme 23; Novate 20;Trescore 15; Milano 12; Gorle* 10. * una partita in me-no. D femm., gir. C, 19ª gior.: Voghera-Mede 1-3 (23-25,22-25, 25-23, 18-25). Classifica: Mede 48; SettimoMilanese 47; Rho 46; Voghera 42; Yamamay BustoArsizio 40; Cus Pavia 39; Rozzano* 29; Tradate 28; PsgSan Genesio 25; Florens Vigevano 19; Pro Patria BustoArsizio* 13; Vittorio Veneto Milano 10; Legnano 6;GiFra Vigevano 4 (* una partita in meno). D masch., gir. C, 19ª gior.: Casteggio-Lungavilla 3-2(22-25, 25-22, 25-22, 24-26, 15-9). Classifica: Mediglia42; Forza e Coraggio Milano 38; Mortara&Garlasco 34;Cus Pavia 29; Casteggio 28; Abbiategrasso 27; GonzagaMilano 22; Magenta, Lungavilla 18; Casalpusterlengo12; Olympia Dorno 9; Buccinasco 8.

BASKETPromozione. 22ª giornata: Rozzano-Stradella 51-85.Stradella: Finardi 10, I. Verdi, E. Verdi 13, Marchesi 15,Bimbato 16, Pacchiarotti 15, Achilli 3, Bonato 7, Valle2, Maserati 4. All. Zucconi. Pt 28-45. Serie C regionale. 23ª gior.: Oltrebasket Broni-Dalmine81-77 (d1ts). Oltrebasket: Daniel, Resca 10, Colnago 12,Pastusena 8, Saint Roos 31, Piva 4, Cobelli, Saini 13.All. Gandini. Pt 37-37, st 69-69. C Dilettanti girone A (9ª di ritorno): Derthona-SestriLevante 89-52. Derthona: Perissinotto 8, Serafin 4,Campeggi 4, Zandalasini 8, Gatti 7, Gioria 10, Pozzi 9,Pedrini 13, Degrada 16, Pavone 10. All. Petitti. Serie Dgirone C (8ª di ritorno): Bopers Voghera-BasketownMilano 64-61. Voghera: Beraghi, Castellano, Rona 9,Baudino 6, Forni 8, Gazzaniga 1, Piemattei 6, Taverna15, Balma 3, Piantini 16. All. Rai. B1 donne Broni-Valdarno 66-61. Broni: Ballardini 2,Borghi 3, Zamelli 15, Brusadin 11, Pellegrino 20;Bicocca, Canfora 3, Putignano 7. Minati 5. All. Cossu.

SSppoorrtt iinn bbrreevveedi Franco Scabrosetti

VOGHERA: 2COLOGNESE: 1(Primo tempo 0-0)

RETI: st 7’ Farina, 20’ Vi-tali, 34’ Mercuri.

VOGHERA: Bonassi;Paloschi, Priolo, Bandirali,Fassina; Troiano, Mercuri,Londino, Speziale (44’ stDe Guido); Farina, Ma-gnoni. All. Giacomotti.

COLOGNESE: Borean;Perico, Turani, Grigis, Va-noncini; Gestra, Stucchi;Lazzaretti (35’ st Pulaj),Crotti (17’ st Luppi), Fio-rentini (9’ st Valli); Vitali.All. Magoni.

ARBITRO: Formato diBenevento.

VOGHERA - Bella e sof-ferta vittoria del Voghera,che finisce la partita con unuomo in meno ma riescecomunque ad avere la me-glio su una coriacea Colo-gnese. Le reti di Farina e Mercuriregalano i tre punti all’un-dici di Giacomotti, che oraè terzo ad una sola lunghez-za dai bergamaschi. Intantoil Mantova, vittorioso adAlzano, prosegue la suamarcia trionfale verso laSeconda divisione. Dopo il brutto ko di Darfo,la Voghe mette in campointensità e spirito di sacrifi-cio. Le varie assenze rendevanol’impegno ancora più osti-co, ma nello scontro al ver-tice contro la Colognese siè visto un gruppo vero, che

ha lottato per novanta mi-nuti esprimendo un giocoche ha soddisfatto il nume-roso pubblico presente alParisi. Le reti sono arrivatetutte nella ripresa. Al 7’ Magnoni prolunga unrilancio dalle retrovie perFarina, che si presenta solodavanti a Borean e lo fred-da con un preciso internodestro, che, nonostante unapozzanghera maligna, ter-mina la sua corsa in rete. Al 20’ i giallo-verdi berga-maschi pareggiano. Un tentativo di Stucchi vie-ne rimpallato, la sfera arri-va a Vitali che trova il var-co giusto. Il 2-1 è frutto di una magiadi Mercuri, autore di un ec-cellente secondo tempo.Magnoni semina in drib-bling mezza difesa e viene

messo giù al limite.L’arbitro applica la regoladel vantaggio, la palla giun-ge a Mercuri che lascia par-tire un sinistro chirurgico.Al 40’ il Voghera rimane indieci: Farina reagisce ad unfallo di Turani e si fa espel-lere. Dopo quattro minuti direcupero, il Comunale puòfesteggiare un importantis-simo successo.

CLASSIFICA: Mantova56; Colognese 48; Voghera47; Pontisola 44; DarfoBoario 42; Cantù 39; Al-za-no Cene, Legnago 38; Vir-tus Vecomp 37; Insubria,Olginatese 35; Sterilgarda34; Castelnuovosandrà 30;Villafranca, Castellana 29;Caratese 25; Solbiatese,Trento 24.

f.s.

Bella vittoria per il Voghera

Eccellenza girone A / 9^ di ritorno

L’Oltrepo torna al successo

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I Leoncelli cadono in Valle d’Aosta

S. CRISTOPHE: 1

DERTHONA: 0

RETI: 5’ st Andreotti

S.CHRISTOPHE: Pomat,Marchesano (12’ st Proiet-ti), Scala, Bresciani, Co-motto, Lorusso, Pramotton,Andreotti, Pierobon (43’ stPasteris), Abate (22’ stOllier), Minincleri. All. Fermanelli.

DERTHONA: Bodrito,Zefi (38’ st Tine), Mazzo-leni, Gritti, Balsamo, Mau-ri, Motta (41’ st Ariete),Montingelli, Castagna (23’st Ugali), Pellegrini, Ber-tocchi. All. Melchiori.

ARBITRO: Pelagatti di A-rezzo.

ASSISTENTI: Foglini eGori di Arezzo.

S. CHRISTOPHE - Nullada fare per il Derthona inValle d’Aosta.La squadra tortonese, privadel bomber Martin Colom-bo, perde 1 a 0 contro unavversario che segna la retedella vittoria, trasformandouna punizione assegnatadall’arbitro per un fallomolto dubbio.I Leoncelli disputano unbuon primo tempo, ribat-tendo colpo su colpo: al 3’riescono a portarsi in van-taggio grazie ad un auto-goal di Scala che viene an-nullata per la posizione ir-regolare di Castagna a cen-tro area.Al 30’ gli uomini di Fer-manelli si rendono perico-losi con una conclusione diMinincleri che Bodrito de-via sulla traversa.Nella ripresa, dopo 5 minu-ti il signor Pelagatti, tra lostupore generale assegna

una punizione dal limite aipadroni di casa che lo spe-cialista Andreotti calcia conbravura sotto il sette.Il direttore di gara dopo po-chi minuti, prima espelleGritti, poi allontana dalcampo Pramotton per unbrutto fallo su Bertocchi.Il Derthona è stanco e fa fa-tica a rendersi pericoloso: apochi minuti dal termine

Bodrito si supera respin-gendo con bravura le con-clusioni di Minincleri ePierobon. Il Derthona recrimina per ledecisioni arbitrali ma deverecitare il “mea culpa” perla reazione sterile dopo losvantaggio.Una squadra che deve sal-varsi non può disputare unapartita senza mai tirare inporta. La classifica conti-nua ad essere preoccupante.Domenica prossima i Leon-celli dovranno fare di tuttoper battere l’Albese, squa-dra in salute, reduce dallavittoria netta contro il Bor-gorosso.Ci auguriamo che in setti-mana mister Melchiori pos-sa recuperare il centravantiMartin Colombo, elementomolto importante per dareincisività all’attacco bian-conero.

Domenico Cremonte

Derthona, una sconfitta con polemiche

Marco Bodrito, il portiere

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