Pollini novembre 2017 - L'Informatore Lomellino · Mensile di informazione on line ... xsa...

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si racconta Il Pollini Mensile di informazione on line dell’Istituto Superiore “Ciro Pollini” di Mortara Anno 3 - Numero 1 Novembre 2017 L’alunna Irene Grandi, iscritta al quarto anno del- l’indirizzo socio-sanitario dell’Istituto “Ciro Pollini” di Mortara, si è aggiudica- ta, nel corso della XII edi- zione dedicata agli alunni meritevoli, la borsa di stu- dio “Angela Picchi” del va- lore di 500 euro. Alla pre- miazione, che si è svolta il primo ottobre 2017 alla Borsa Merci di Mortara, erano presenti il Sindaco, il Vice Sindaco, una rappre- sentanza imprenditoriale del posto, nonché le pro- fessoresse Trapelli e Panza che hanno accompagnato alla cerimonia l’alunna vin- citrice. Intervista a Irene Grandi: Avresti dei consigli da dare agli studenti per riu- scire ad ottenere voti alti nelle varie discipline? "Organizzazione del la- voro scolastico e di quello domestico, saper integrare studio e momento di svago, acquisire consapevolezza del fatto che l’attenzione in classe riduce il peso del lavoro casalingo, voglia di imparare e di costruire un futuro. Oltre allo studio, cosa ti appassiona nella vita? "Ginnastica artistica". Quanto tempo dedichi allo studio? "In media 3 ore al giorno”. Cosa vorresti fare dopo questo percorso? "Vorrei iscrivermi all’Acca- demia delle belle arti per diventare disigner di inter- ni e tecnico federale di gin- nastica artistica”. Quanto conta per te la cul- tura? "Ritengo sia molto impor- tante ma certamente non vanno trascurate le espe- rienze di vita e le passioni". Perché hai scelto questa scuola? "In realtà, non è stata la mia scelta iniziale ma devo riconoscere che con il tem- po si è rivelata la scuola giusta, soprattutto per due motivi: per i brillanti risul- tati ottenuti e perché ho tro- vato validi docenti ed ottimi compagni di classe”. La studentessa Irene Gran- di, infine, rivolge un rin- graziamento particolare ai suoi insegnanti e ancor di più alla Preside che la so- stiene e la incoraggia nella realizzazione del suo per- corso. Una borsa di studio per Irene Grandi Gloria Sarti Houda Khalal Il momento della premiazione della studentessa Irene Grandi in Borsa merci a Mortara

Transcript of Pollini novembre 2017 - L'Informatore Lomellino · Mensile di informazione on line ... xsa...

si raccontaIl PolliniMensile di informazione on line dell’Istituto Superiore“Ciro Pollini” di Mortara

Anno 3 - Numero 1Novembre 2017

L’alunna Irene Grandi, iscritta al quarto anno del-l’indirizzo socio-sanitario dell’Istituto “Ciro Pollini” di Mortara, si è aggiudica-ta, nel corso della XII edi-zione dedicata agli alunni meritevoli, la borsa di stu-dio “Angela Picchi” del va-lore di 500 euro. Alla pre-miazione, che si è svolta il primo ottobre 2017 alla Borsa Merci di Mortara, erano presenti il Sindaco, il Vice Sindaco, una rappre-sentanza imprenditoriale del posto, nonché le pro-

fessoresse Trapelli e Panza che hanno accompagnato alla cerimonia l’alunna vin-citrice. Intervista a Irene Grandi: Avresti dei consigli da dare agli studenti per riu-scire ad ottenere voti alti nelle varie discipline? "Organizzazione del la-voro scolastico e di quello domestico, saper integrare studio e momento di svago, acquisire consapevolezza del fatto che l’attenzione in classe riduce il peso del lavoro casalingo, voglia di imparare e di costruire un futuro.

Oltre allo studio, cosa ti appassiona nella vita? "Ginnastica artistica".Quanto tempo dedichi allo studio?"In media 3 ore al giorno”.Cosa vorresti fare dopo questo percorso? "Vorrei iscrivermi all’Acca-demia delle belle arti per diventare disigner di inter-ni e tecnico federale di gin-nastica artistica”.Quanto conta per te la cul-tura? "Ritengo sia molto impor-tante ma certamente non vanno trascurate le espe-rienze di vita e le passioni".

Perché hai scelto questa scuola? "In realtà, non è stata la mia scelta iniziale ma devo riconoscere che con il tem-po si è rivelata la scuola giusta, soprattutto per due motivi: per i brillanti risul-tati ottenuti e perché ho tro-vato validi docenti ed ottimi compagni di classe”.La studentessa Irene Gran-di, infine, rivolge un rin-graziamento particolare ai suoi insegnanti e ancor di più alla Preside che la so-stiene e la incoraggia nella realizzazione del suo per-corso.

Una borsa di studio per Irene Grandi

Gloria SartiHouda Khalal

Il momento della premiazione della studentessa Irene Grandi in Borsa merci a Mortara

lini si propone agli allievi un progetto di accoglienza delle classi prime in quanto

questa fase segna il primo impatto degli allievi con l’organizzazione didattica formativa e si connota come prassi pedagogica, volta a mettere i soggetti che entra-no nel nuovo ambiente sco-lastico in una condizione di benessere psicosociale, che possa favorire il successo formativo ed educativo. Si inizia con una serie di test attitudinali e diagno-stici che vengono poi ela-borati con una consulenza psicologica e che permet-tono agli allievi di acquisire una maggiore conoscenza di sé e forniscono indicazio-ni concrete su come svilup-pare al meglio le proprie potenzialità. Quest’anno, in particola-re l’indirizzo socio - sani-tario insisterà specificata-mente sul rafforzamento della motivazione alla scel-ta professionale e sulla mes-sa a punto di un metodo

di studio efficace e persona-lizzato fornendo indicazioni operative che tengano con-to dei punti di forza e de-bolezza di ciascun allievo. I ragazzi verranno guidati inoltre alla conoscenza del proprio ambiente di riferimento e delle regole che lo governano, visitando i laboratori di cui la scuo-la è fornita (informatico, scientifico, metodologico, di cucina , la biblioteca in-terna e le serre) e l’inse-

gnante di diritto proporrà un’acquisizione ragionata e condivisa del regolamen-to d’Istituto. Sono inoltre previste uscite didattiche rivolte a conoscenza del territorio, come la visita alla biblioteca Pezza e quel-le specificatamente legate all’introduzione del mondo del lavoro come strutture per l’infanzia o residenze per anziani. L’accoglienza per le classi seconde prevede invece atti-vità pratiche in cui gli allie-vi pur divertendosi possano mettere in pratica le loro capacità di intrattenimento come la caccia al tesoro in ambito cittadino che li ha visti agguerriti e appassio-nati concorrenti nelle scorse settimane”.

si raccontaIl Pollinisi raccontaIl Pollini2 3

EDITORELO.G.I.C.A. Multimedia scrl

Via Roma 35 - 27036 Mortara

Mensile di informazione on line dell’Istituto

Superiore “Ciro Pollini” di Mortara, supplemento

del settimanale L’Informatore Lomellino,

iscritto nel Registro dei giornali e periodici

del Tribunale di Vigevano al n° 17/51.

Progetto grafico a cura di Maria Beatrice Rossi

Anno 3 - Numero 1 Novembre 2017

Istituto Ciro PolliniVia Ospedale, 4 Mortara

0384/98176www.ciropollini.gov.it

si raccontaIl Pollini

Intervista alle docenti Fa-brizia Serra e Danila Mon-ti, coordinatrici dell’indi-rizzo socio - sanitarioProfessoressa Serra, per lei com'è iniziato il nuovo anno scolastico 2017/2018?“È iniziato come solitamen-te si inizia un anno, quindi, con le programmazioni dei vari progetti, accogliendo le proposte, l’entusiasmo e mettendo in conto anche qualche disagio che può ve-rificarsi con la partenza di un nuovo anno scolastico”.Ci saranno in programma nuove attività specifiche dell’indirizzo socio-sani-tario?“Ci saranno tante attività già collaudate negli scor-si anni e tante novità: ad esempio continuano con grande entusiasmo il baby-parking e il progetto teatra-le”.Ci potrebbe spiegare il

progetto alternanza scuo-la-lavoro?“Dopo la legge 107 del 2015 (la buona scuola), l’al-ternanza scuola-lavoro è diventata obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole supe-riori. In particolare il monte ore obbligatorio è di 400 ore negli istituti tecnici e profes-sionali e 200 ore nei licei. Il progetto di alternanza scuola-lavoro introduce un metodo didattico e di

apprendimento in linea con le esigenze del mondo esterno e pone le basi per uno scambio di esperienze altamente formative tra il mondo della scuola e il mondo sempre più vario delle imprese e delle azien-de. Infatti il percorso di alternanza scuola-lavoro è un’esperienza educativa, co-progettata dalla scuola con altri soggetti e istituzio-ni, che offre agli studenti l’opportunità di inserirsi, in periodi determinati con la struttura ospitante, in contesti lavorativi adatti a stimolare la proprio creati-vità”.Qual è, secondo lei, il bi-lancio delle ultime espe-rienze di alternanza scuo-la-lavoro?“Per la maggior parte dei ragazzi, l’esperienza è stata positiva e altamente forma-tiva, solo una piccola parte ha raccontato di un’espe-

rienza non pienamente sod-disfacente”.La Professoressa Danila Monti ci illustra il proget-to di accoglienza messo in atto quest’anno.Accoglienza al sociale"L’impatto iniziale degli allievi delle classi prime in una scuola nuova è sem-pre un momento delica-to, carico di aspettative e di qualche dubbio: per questo nell’indirizzo socio - sanitario dell’Istituto Pol-

Socio - sanitario: i trucchi l’inserimento in un nuovo

per affrontare al meglioistituto superiore

Alice RossettiAlice Vittori Agnello

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durata 5 anni – accesso a tutte le facoltà universitarie

quali competenze per il diplomato in servizi Socio-Sanitari? sa organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie

di persone e comunità sa utilizzare metodi e strumenti per rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio,

concorrendo ad attuare progetti di intervento sa intervenire nella formazione di reti di servizio per attività di assistenza

e di animazione di ogni fascia di età sa individuare soluzioni ai problemi organizzativi ed igienico-sanitari

della vita quotidiana sa collaborare con altre figure professionali

a sostegno della persona con disabilità e della sua famiglia

e dopo? qualifica di OSS, con abbreviazione del corso di studi

università: professioni sanitarie e infermieristiche, fisioterapia; scienza dell’educazione e della formazione; scienza della formazione primaria; scienze sociali

per la cooperazione, lo sviluppo e la pace servizio sociale

case-famiglia, centri di accoglienza e comunità centri estivi, villaggi turistici, baby parking, ludoteche

centri di assistenza, cura e recupero per anziani e disabili sia pubblici che privati attività di mediazione culturale

“Fondamentale per gli alunni l’alternanza scuola - lavo-ro. Si tratta di esperienze stimolanti e creative

“L’accoglienza dei nuovi studenti è un momento de-licato perchè entrano in contatto con tante novità

➲ Le immagini scattate ritraggono due momenti riguardanti l’accoglienza delle nuove classi prime del corso socio - sanitario. Tantissime le novità, le iniziative e i progetti nei quali, i ragazzi, saranno coinvolti nel corso dell’anno scolastico corrente

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e di animazione di ogni fascia di età sa individuare soluzioni ai problemi organizzativi ed igienico-sanitari

della vita quotidiana sa collaborare con altre figure professionali

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e dopo? qualifica di OSS, con abbreviazione del corso di studi

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per la cooperazione, lo sviluppo e la pace servizio sociale

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concorrendo ad attuare progetti di intervento sa intervenire nella formazione di reti di servizio per attività di assistenza

e di animazione di ogni fascia di età sa individuare soluzioni ai problemi organizzativi ed igienico-sanitari

della vita quotidiana sa collaborare con altre figure professionali

a sostegno della persona con disabilità e della sua famiglia

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di persone e comunità sa utilizzare metodi e strumenti per rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio,

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e di animazione di ogni fascia di età sa individuare soluzioni ai problemi organizzativi ed igienico-sanitari

della vita quotidiana sa collaborare con altre figure professionali

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e dopo? qualifica di OSS, con abbreviazione del corso di studi

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per la cooperazione, lo sviluppo e la pace servizio sociale

case-famiglia, centri di accoglienza e comunità centri estivi, villaggi turistici, baby parking, ludoteche

centri di assistenza, cura e recupero per anziani e disabili sia pubblici che privati attività di mediazione culturale

“Quest’anno lavoreremo per rafforzare la motivazio-ne alla scelta professionale e sul metodo di studio

5si raccontaIl Pollini

Intervista al professor Roberto Lon-gobardi e al professor Andrea Mar-sottoAlcune classi hanno gia' svolto o stanno svolgendo in questi giorni l'attivita' di alternanza scuola-lavoro. Come sta procedendo?"L'attivita' di alternanza scuola lavoro è stata recepita in modo molto positivo dai ragazzi che hanno avuto la pos-sibilita’ di fare esperienza diretta sul campo di lavoro. Noi collaboraiamo con molte aziende e strutture ricetti-ve di una certa importanza: alcune si affacciano sul lago di Garda, altre si trovano in val d’Aosta o nel sud Italia. I ragazzi coinvolti si sono comportati molto bene: abbiamo avuto buoni ri-sultati e anche delle buone recensioni. Ci sono sicuramente degli aspetti da migliorare (per esempio trovare nuove realtà per ampliare sempre di più l’of-ferta formativa per i ragazzi), ma con-sidero l’attività altamente professiona-lizzante”.Quali attività ha programmato di svolgere insieme ai ragazzi quest’an-no scolastico?"Ci sono in programma tante attivita’: per esempio abbiamo steso una convenzione con l’azienda Mira e sia-mo anche in fase di collaborazione con l’Aspi che organizza corsi di formazio-ne per sommelier. Fa parte del proget-to di formazione qui a scuola anche l’Ibm. Si svolgeranno, inoltre, anche i concorsi a Erba di caffetteria e coffee drink. Tra l’altro noi abbiamo anche

un progetto con la Lumac con centro di formazione caffetteria per svolgere un corso di formazione di un giorno a binasco. Le attività saranno tantissime e i ragazzi dovranno essere il più pos-sibile presenti per usufruire dell’oppor-tunità di crescere professionalmente e personalmente. Ultima cosa, ma non per importanza, i ragazzi avranno l’opportunità di iscriversi alle associa-zioni con cui collaboriamo e rimanerci nel tempo”.

Docente Andrea Marsotto (docente di cucina e referente d’indirizzo)Quali impressioni ha avuto dalle nuove classi e quali progetti ha in mente di realizzare con le prime di quest'anno? "Le prime di quest'anno sono classi non numerose e ben ordinate pertanto effettivamente si riesce a lavorare abbastanza bene anche perche' c’è

più spazio disponibile in laboratorio per organizzare le nostre attivita’. Io insegno una materia laboratoriale e un aspetto molto importante per po-ter svolgere al meglio il programma e’ che tutti i ragazzi siano in possesso dell’attrezzatura personale necessaria e indispensabile, come ad esempio la divisa”. Come si sono ambientati i nuovi ra-gazzi arrivati a scuola?"Alcuni ragazzi delle classi prime provengono dalle scuole medie della zona, quindi non hanno avuto nessuna difficolta' sia ad inserirsi nel nostro ambiente scolastico sia per quello che riguarda la logistica e i mezzi di trasporto. Sicuramente i ragazzi di prima, non conoscendo ancora bene le attivita' laboratoriali come cucina, devono comprendere e conoscere il mondo del lavoro intorno a loro e capire che questa scuola li portera' a lavorare “con le mani in pasta”. Que-sta modalità didattica li porterà a conoscere le attività direttamente sul campo e a migliorare le loro capacita’ manuali in particolare a partire dal se-condo quadrimestre”.

Elisabetta Guatelli, Gabriele Gagliardi e Vittoria Bullio della 2 E

Professor Roberto Longobardi (docente di sala bar e referente

d’indirizzo)

Corso alberghiero:quali le novitàdel nuovo anno e come si affrontal’alternanza

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durata 5 anni – accesso a tutte le facoltà universitarie

articolazione Enogastronomia - articolazione Servizi di Sala e di Vendita

quali competenze per il diplomato in servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera? sa gestire i servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione

dei servizi di accoglienza ed ospitalità applicando le norme sulla certificazione di qualità e sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro

sa agire nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei prodotti agroalimentari

sa promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali ed individuare le nuove tendenze enogastronomiche

sa comunicare e relazionare in ambito professionalizzante per ottimizzare la qualità del servizio in almeno due lingue: inglese, francese

sa usare strumenti informatici per reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi

sa attivare sinergie tra i servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici sa svolgere attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione,

erogazione e vendita dei servizi

e dopo? università: scienze gastronomiche, del turismo, dell’alimentazione

carriera di maître, chef, pasticcere, barman, cameriere direttore d’albergo agenzia di catering e banqueting responsabile servizi alloggio, ricevimento, ristorazione

Ricette e dosi per 4 persone

Ingredienti per il risotto: - Carnaroli Riserva San Massi-mo 280 grammi; - Petto d'oca di Mortara Stagio-nato 120 grammi; - Burro d'alpeggio 50 grammi;- Formaggio Lodigiano grattu-giato (stagionatura 24 Mesi) 70 grammi;- Pinot grigio dell' Oltrepo 25 grammi; - Olio Evo 10 grammi;- Sale fino 20 grammi;- Pepe nero 1 grammo;- Brodo Vegetale 1 litro;- Zucca 200 grammi;- Mandorle a filetti 100 gram-mi;

Procedimento per la zucca Brasata : Mondare la zucca, tagliarla in fettine sottili e farla cuocere in tegame a bassa temperatura con olio extra vergine d'oliva e vino bianco secco per circa 15 minuti. Con l'ausilio di uno stampino ottenere dei dischi rotondi da adagiare successi-vamente nella fase di impiatta-mento sul risotto

Procedimento per il risotto: Tostare il "Carnaroli Riserva San Massimo" in un tegame in rame con l'olio Evo , sfumare con il Pinot grigio , e partire con la cottura aggiungendo il brodo vegetale . Trascorsi 6

minuti di cottura aggiungere il Petto D'oca di Mortara prece-dentemente privato della pelle, tagliato a julienne e rosolato in una padella antiaderente a fiamma bassissima . Proseguire la cottura con il brodo vegetale. A cottura completata manteca-re con il burro ed il Formaggio

Lodigiano a disposizione, sala-re e pepare. Impiattare il risotto all'interno di un piatto Piano e ricoprire con la Zucca brasata preceden-temente preparata , il petto d'oca stagionato precedente-mente tagliato a julienne e spa-dellato , guarnire con le man-

dorle a filetti . I consigli del professor Dani-seGli alimenti utilizzati nella ri-cetta sono a km zero? Ce ne può parlare?“Sì, gli alimenti sono a km 0; sono dunque del territorio. Si tratta di: funghi porcini di Cer-gnago, zucca bertagnina di Dorno, carni e prodotti derivati dalla macellazione delle oche. I marroni dei dossi di Remondò, la zucca ed i funghi sono tute-lati dal marchio (Paniere Pave-se) che tende a valorizzare le eccellenze agroalimentari della provincia di Pavia”.Può parlarci della sua parteci-pazione alla fiera di Milano?“Dal 19 al 24 settembre si è tenuta a Milano la Fiera HOS che rappresenta l’ospitalità alberghiera ed il mondo del-la ristorazione in genere. Ho partecipato rappresentando la “Valrhona”, Azienda leader nel-la produzione di cioccolato, che mi ha chiesto di presentare una serie di piatti salati utilizzando i cioccolatini presenti nella loro gamma. La manifestazione ha avuto un grande successo ed il piatto che ha colpito di più è stato l’abbi-namento del sushi ad un gelato di cioccolato salato”.Può consigliare ai nostri let-tori in che modo inseguire il proprio sogno in questo set-tore?“Il segreto per chi ama e svolge una professione sacrificante ed impegnativa come la nostra è quello di studiare, informarsi, sperimentare, viaggiare e ri-manere umili cercando di ap-prendere ed imparare sempre, anche nelle situazioni apparen-temente più negative”.

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Cosa bolle in pentola?

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articolazione Enogastronomia - articolazione Servizi di Sala e di Vendita

quali competenze per il diplomato in servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera? sa gestire i servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione

dei servizi di accoglienza ed ospitalità applicando le norme sulla certificazione di qualità e sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro

sa agire nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei prodotti agroalimentari

sa promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali ed individuare le nuove tendenze enogastronomiche

sa comunicare e relazionare in ambito professionalizzante per ottimizzare la qualità del servizio in almeno due lingue: inglese, francese

sa usare strumenti informatici per reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi

sa attivare sinergie tra i servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici sa svolgere attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione,

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Carnaroli del Pavese, riserva San Massimo,

in risotto zucca brasata e petto d’oca stagionato

Riccardo Trovò

si raccontaIl Pollini

Intervista al professor An-drea pietranera, referente d’indirizzo

Quali modifiche sono già in corso nelle serre situate in via Marsala?"La situazione delle serre è abbastanza grave, soprat-tutto per la mancanza di manutenzione di questi ulti-mi anni. Il primo obiettivo è quello di ripristinare la loro funzionalità, dal momento che per il loro stato attua-le non è ipotizzabile alcuna coltivazione. Si è cominciato con la sostituzione dei pan-nelli in vetroresina presenti nella prima serra sulla de-stra entrando nell’istituto (quelli precedenti erano rot-ti e la trasparenza nulla)”.Quali interventi futuri vor-rebbe effettuare in queste strutture?"Vorremmo ripristinare l’impianto di raffreddamen-to nella serra sopracitata e renderla agibile. Ci piace-rebbe, inoltre, apportare dei miglioramenti alla serra a vetri che non è ancora com-pletamente a norma ma è stato rilasciato un certifica-to di idoneità statica. Biso-gnerebbe anche normaliz-zare l’impianto elettrico,la caldaia dovrebbe essere sostituita ed andrebbero cambiati o sistemati i mo-tori per la motorizzazione delle pareti laterali; inoltre si dovrebbero ripristinare gli impianti a sensori per la temperatura.Fatto ciò si potrà ri-avviare la coltivazione delle talee delle stelle di natale, que-sta pratica fu sospesa per motivi di logistica. queste sono le priorità, ma in veri-tà ci sarebbero anche altre

strutture “secondarie” da sistemare”.Dato questo suo punto di vista, quali altre attività vorrebbe ri-inserire nel percorso di studi degli studenti?"Con un adeguato riscalda-mento basale dei bancali sarebbe bello, con le clas-si prime, ricominciare a coltivare le piante orticole partendo, non da piantine acquistate già negli alveo-li, ma da talee radicate in modo che i ragazzi possa-no seguire tutto il processo produttivo. questa è una tradizione ben consolidata dell’indirizzo Agrario che, nonostante le difficoltà, il professor Righini ha tentato di portare avanti”.Come possono incidere questi miglioramente sul-l’attività commerciale che l’indirizzo porta da sem-pre avanti nell’istituto?"L’inserimento di un letto caldo può agevolare la col-tivazione che, per forza di cose, ora si svolge solo in primavera. In questo modo potremmo cominciare già da febbraio e avere pian-te sempre a disposizione, e della giusta misura, in modo che gli studenti pos-sano osservarne tutte le fasi. porterebbe anche una maggior coltivazione di or-taggi di stagione”.Siccome all’interno del per-corso di studi dedichiamo un intero anno allo studio della zootecnia, ha mai pensato di inserire all’in-terno dell’istituto piccoli animali da cortile?"Non ho ancora pensato a questa opportunità, ma in passato vi era una zona de-dicata all’allevamento degli struzzi. non è esclusa la possibilità di introdurre l’al-levamento di alcuni piccoli animali ma, momentanea-mente, bisogna dare priori-tà ad altri progetti”.Per quanto riguarda gli spazi esterni quali sono le sue intenzioni?"In primis mi occuperei della gestione del laghet-

to che, attualmente, versa in condizioni di degrado. Esso finora è stato tratta-to al pari di una discarica e le infestanti hanno preso piede senza controllo; mi piacerebbe smantellare il tutto dividendo materiale organico da quello inorga-nico, che andrà smaltito successivamente dagli enti competenti. Inoltre, la zona verrà recintata essendo un potenziale pericolo per gli studenti, ma se gestita con criterio potrebbe diventare un’ opportunità”.I terreni situati accanto al frutteto e dove sono situa-ti attualmente i noccioli? usarle ancora per le col-tivazioni orticole, oppu-re usarle per qualcosa di nuovo?"Sicuramente dividere il terreno in parcelle da as-segnare alle classi e deci-dendo coi professori a quali colture seminare. Una mia idea è quella di abbando-nare le produzioni tradi-zionali e far conoscere agli alunni anche delle varietà floreali. Sarebbe bello poter

piantare,anche nell’area dove prima c’erano le erbe officinali, più varietà di Iris e di Peonie anche di cultivar anche abbastanza rare. per poi insegnarne la cataloga-zione ai ragazzi e mostragli più tipi di fioriture possibili. Con queste specie caratteri-stiche allargheremo inoltre la conoscenza del Pollini come scuola.Parlando delle aule e del laboratorio di chimica in-vece cosa può dirci?"Ho già pianificato un pro-gramma per le esercita-zioni, ho già inserito negli acquisti futuri, per quanto riguarda il laboratorio di chimica, una centrifuga per stabilire la quantità di grasso nel latte utilizzando il metodo Gerber. vorrei ripristinare tutta la parte che riguarda l’analisi degli alimenti. Nel vostro corso di studi è presente, oltre alla chimica di base, anche una parte che riguarda la tra-sformazioni degli alimenti, ci piacerebbe fare esem-pi pratici con le classi più avanzate, quarte e quinte

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durata 5 anni – accesso a tutte le facoltà universitarie

quali competenze per il diplomato in servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale? sa agire per la qualità, trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle filiere produttive

sa utilizzare tecniche economiche di analisi costi/benefici e costi/opportunità sa assistere singoli e associazioni nell’elaborazione di progetti per lo sviluppo rurale

sa gestire promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali e valorizzare turismo e agriturismo

sa rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche

sa operare nella prevenzione del degrado ambientale, nella della difesa delle zone a rischio, nel potenziamento di parchi, aree protette e ricreative

sa documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche

e dopo? università: scienze forestale, veterinaria, scienze delle produzioni animali,

scienze delle tecniche alimentari, enologia… aziende agricole e zootecniche, consorzi, associazioni

Pubblica Amministrazione commercio di prodotti per agricoltura, florovivaismo, gardening e per la zootecnia

libera professione e iscrizione all’albo degli agrotecnici (dopo un praticantato di due anni) per consulenze o progetti tecnico-economici al servizio di piccole-medie aziende

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per intenderci. Produzione di birra e di marmellate, già presente in minima par-te all’interno dell’istituto. Ci piacerebbe creare, all’inter-no dello scuola, uno spazio adibito proprio alle trasfor-mazioni. Per questa prati-ca è già stata individuata un’aula idonea.Al fine di questa attività è necessario insegnare agli studenti più giovani quali sono le molecole in gioco quando si parla di alimenti. Nelle classi terze eseguire delle analisi specifiche sugli alimenti.Ci sono delle innovazioni che vuole applicare?"Vorremmo aprire un sito dove poter vendere i nostri prodotti, sia per quanto ri-guarda le trasformazioni e le colture. Inseriremo la possibilità di vendere i no-stri prodotti con l’etichetta elettronica, abbiamo già in programma di acquistare la stampante laser e il letto-re del codice a barre. Sono già in contatto con una ditta per un programma dedica-to alla gestione dei garden,

quindi tutta la gestione del-l’azienda”.Siccome ha parlato di ven-dite ha intenzione di in-crementare i mercati e le attività didattiche?"L’intenzione c’è. Vorrem-mo ri-abituare la gente alla presenza del Pollini sul ter-ritorio. Ci stiamo dotando di attrezzature per l’espo-sizione e la pubblicizzazio-ne delle nostre attività. E’ un modo per far conoscere l’istituto in scala più ampia, mostriamo la nostra scuola come viva e innovativa cosa che, effettivamente, stiamo cercando di fare. Mi piace-rebbe inoltre essere presen-te in maniera assidua con un banchetto situato da-vanti alle elementari”.Nel precedente anno scola-stico alcuni studenti han-no preso parte al progetto ABC che coinvolge degli alunni del nostro istituto con dei bambini delle ele-mentari. Questo progetto, a parer nostro costruttivo, verrà portato avanti?"Si abbiamo preso contatto con le scuole di mortara,

sia elementari che medie, e abbiamo intenzione di ampliare il progetto non solo alla costruzione e alla conduzione di un orto ma anche ha una parte più di giardinaggio. A questo pro-posito c’è già l’intenzione di prendere in uso la parte dedicata alle aiuole davan-ti alla scuola primaria. Le piante attuali sono morte e noi vorremmo sistemare la zona con l’aiuto sia di ragazzi delle superiori che di bambini che frequentano quell’istituto. Chiaramente sarà fondamentale l’adesio-ne degli alunni dell’indiriz-zo agrario e del personale tecnico della scuola. Io non sono il referente di questo progetto, questo progetto è aperto dalle classi seconde, terze e quarte, preferiamo lasciare la quinta tranquil-la per la preparazione del-l’esame di stato.”Il recupero di tutte le aree citate prima è collegato a un progetto specifico con la partecipazione degli studenti o è una cosa fatta da altri per loro?"Questi recuperi rientra-no in un progetto ideato dal professor Gioia, che si dovrebbe svolgere inizial-mente con dei rilievi e delle misurazioni delle superfici, andando, poi, a realizzare un rilievo topografico del terreno. Successivamente verrà trasferito su AutoCad dall’istituto per Geometri di Gallarate. In base ad esso si andranno a distribuire le aree e stabiliremo quali ter-reni necessitano di miglio-ramenti”.Parlando di AutoCad ,che è a noi studenti sconosciuto ma è un programma usato per le planimetrie in uffi-ci tecnici, non dovrebbe rientrare nelle conoscen-ze che, uscendo noi da qui come tecnici, dovremmo avere? O comunque una conoscenza più approfon-dita nell’informatica spe-cifica?"Ritengo che la conoscenza dei nuovi metodi di agricol-

tura sia importante. Questo è uno dei motivi per cui pia-cerebbe apportare queste innovazioni all’ambiente che gli studenti frequenta-no. Il concetto che vorrei far passare è quello che ormai l’informatica fa parte so-prattutto nella nostra vita lavorativa. Assimilando queste cose facciamo capi-re ai ragazzi che il modo di vendita è cambiato. Per poter risaltare in questo ambiente ormai devi sape-re creare un sito e gestirlo al meglio. Bisogna avere inoltre una conoscenza del mercato impeccabile”. Tut-te queste cose, a suo pare-re, possono invogliare gli studenti a creare un qual-cosa di concreto?"Vogliamo mettere in luce le molte attrattive presenti nel nostro corso di studi, vogliamo che esse siano chiare per gli studenti in uscita dalle scuole medie e vogliamo fornire ai nostri studenti un’esperienza edu-cativa che sia professiona-lizzante, caratterizzante e che sia resa possibile anche grazie al loro diretto coin-volgimento. Vorrei, parlan-do personalmente, anche far uscire i miei studenti fuori dagli schemi dell’agri-coltura classica perchè, per i redditi attuali, non è più possibile limitarsi a quel-lo. I nostri alunni devono uscire da qui con l’idea di rendere più ampio il campo d’azione delle future azien-de, inserendo trasforma-zioni o comunque renden-dole più commerciali”.

Rebecca Lugano e Michela Dornetti

Via Ospedale, 4 - 27036 Mortara (PV) tel: +39 0384 98176 sito web: www.ciropollini.it email: [email protected]

durata 5 anni – accesso a tutte le facoltà universitarie

quali competenze per il diplomato in servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale? sa agire per la qualità, trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle filiere produttive

sa utilizzare tecniche economiche di analisi costi/benefici e costi/opportunità sa assistere singoli e associazioni nell’elaborazione di progetti per lo sviluppo rurale

sa gestire promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali e valorizzare turismo e agriturismo

sa rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche

sa operare nella prevenzione del degrado ambientale, nella della difesa delle zone a rischio, nel potenziamento di parchi, aree protette e ricreative

sa documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche

e dopo? università: scienze forestale, veterinaria, scienze delle produzioni animali,

scienze delle tecniche alimentari, enologia… aziende agricole e zootecniche, consorzi, associazioni

Pubblica Amministrazione commercio di prodotti per agricoltura, florovivaismo, gardening e per la zootecnia

libera professione e iscrizione all’albo degli agrotecnici (dopo un praticantato di due anni) per consulenze o progetti tecnico-economici al servizio di piccole-medie aziende

Agraria: interessantimolti problemi nella

progetti, ma restano sede di via Marsala

7si raccontaIl Pollinisi raccontaIl Pollini

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quali competenze per il diplomato in servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale? sa agire per la qualità, trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle filiere produttive

sa utilizzare tecniche economiche di analisi costi/benefici e costi/opportunità sa assistere singoli e associazioni nell’elaborazione di progetti per lo sviluppo rurale

sa gestire promozione e marketing dei prodotti agrari ed agroindustriali e valorizzare turismo e agriturismo

sa rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche

sa operare nella prevenzione del degrado ambientale, nella della difesa delle zone a rischio, nel potenziamento di parchi, aree protette e ricreative

sa documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche

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scienze delle tecniche alimentari, enologia… aziende agricole e zootecniche, consorzi, associazioni

Pubblica Amministrazione commercio di prodotti per agricoltura, florovivaismo, gardening e per la zootecnia

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durata 5 anni – accesso a tutte le facoltà universitarie

articolazione Enogastronomia - articolazione Servizi di Sala e di Vendita

quali competenze per il diplomato in servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera? sa gestire i servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione

dei servizi di accoglienza ed ospitalità applicando le norme sulla certificazione di qualità e sulla sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro

sa agire nel sistema di qualità per la trasformazione, conservazione, presentazione e servizio dei prodotti agroalimentari

sa promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali ed individuare le nuove tendenze enogastronomiche

sa comunicare e relazionare in ambito professionalizzante per ottimizzare la qualità del servizio in almeno due lingue: inglese, francese

sa usare strumenti informatici per reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi

sa attivare sinergie tra i servizi di ospitalità-accoglienza e servizi eno-gastronomici sa svolgere attività operative e gestionali funzionali all’amministrazione, produzione,

erogazione e vendita dei servizi

e dopo? università: scienze gastronomiche, del turismo, dell’alimentazione

carriera di maître, chef, pasticcere, barman, cameriere direttore d’albergo agenzia di catering e banqueting responsabile servizi alloggio, ricevimento, ristorazione

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durata 5 anni – accesso a tutte le facoltà universitarie

quali competenze per il diplomato in servizi Socio-Sanitari? sa organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie

di persone e comunità sa utilizzare metodi e strumenti per rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio,

concorrendo ad attuare progetti di intervento sa intervenire nella formazione di reti di servizio per attività di assistenza

e di animazione di ogni fascia di età sa individuare soluzioni ai problemi organizzativi ed igienico-sanitari

della vita quotidiana sa collaborare con altre figure professionali

a sostegno della persona con disabilità e della sua famiglia

e dopo? qualifica di OSS, con abbreviazione del corso di studi

università: professioni sanitarie e infermieristiche, fisioterapia; scienza dell’educazione e della formazione; scienza della formazione primaria; scienze sociali

per la cooperazione, lo sviluppo e la pace servizio sociale

case-famiglia, centri di accoglienza e comunità centri estivi, villaggi turistici, baby parking, ludoteche

centri di assistenza, cura e recupero per anziani e disabili sia pubblici che privati attività di mediazione culturale

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Istruzione degli Adulti Corsi serali

quali finalità per i corsi di Istruzione degli Adulti? per migliorare, aggiornare, riqualificare l’identità professionale di adulti-lavoratori

e limitare l’abbandono e la dispersione per consentire il rientro nella scuola di giovani che hanno abbandonato

il percorso di studi diurno per permettere il conseguimento anche a studenti stranieri

di un titolo di studio valido in Europa come?

percorsi flessibili che riconoscono esperienze professionali e conoscenze già acquisite riduzione settimanale delle ore di lezione

riconoscimento di titoli di studio già posseduti e/o crediti formativi derivanti da anni scolastici precedenti

organizzazione della didattica in Unità di Apprendimento. FAD – Formazione A Distanza con materiali di studio on-line su piattaforma e-learning

e dopo? università

mondo del lavoro nei macrosettori dei servizi alla persona o dei servizi alla ristorazione

diploma statale in Tecnico dei servizi Socio-Sanitari diploma statale in Tecnico dei servizi per l’Enogastronomia

e l’Ospitalità Alberghiera

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durata 3 anni — Operatore della Ristorazione

operatore Preparazione Pasti — operatore servizi Sala Bar

quali competenze per l’operatore Preparazione Pasti? sa scegliere, preparare, conservare e stoccare le materie prime e i semilavorati

secondo gli standard di qualità definiti e nel rispetto delle norme igienico sanitarie vigenti sa cucinare e porzionare piatti nel rispetto delle esigenze del cliente

sa eseguire le operazioni di pulizia per assicurare il rispetto delle norme igieniche sa agire per la sicurezza, l’igiene e la salvaguardia ambientale, mantenendo

gli standard di qualità quali competenze per l’operatore dei servizi Sala Bar?

sa intervenire a livello esecutivo nel processo della ristorazione sa predisporre gli ordini e somministrare pasti e prodotti da bar secondo i criteri

di qualità e sicurezza igienico sanitaria sa predisporre le comande, presentare i prodotti, servire i cibi e le bevande

in sala e al banco bar sa la normativa sulla mescita e somministrazione degli alcolici

e dopo? Istruzione Professionale per conseguire il diploma di Tecnico dei servizi

per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera ed ulteriore accesso all’università carriera di cuoco o cameriere in alberghi, ristoranti, bar, mense, catering e banqueting

I nostri nuovi loghi disegnati da Annunziata Di Martino,

docente di grafica pubblicitaria e fotografia

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