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POLIZIA LOCALE MILANO

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Unità Falsi Documentali Via Custodi, 13 ~ 20136 Milano ~

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Il controllo dei documenti

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Unità Falsi Documentali

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INTRODUZIONE

Buongiorno… documenti !

A chi di noi, operatori di Polizia nel corso dei normali compiti d’istituto, non è mai capitato di profferire questa fatidica domanda/imposizione a qualcuno? Qualsiasi possa essere la tipologia del nostro intervento, di semplice controllo, amministrativo, penale o altro, SEMPRE saremo a richiedere i documenti per potere compiutamente generalizzare la persona che abbiamo davanti per poi proseguire nella nostra attività istituzionale con la certezza di attribuirla alla giusta persona. Se non avremo la certezza della genuinità del documento, ogni altro successivo tipo di accertamento, ad esempio quello informatico rivolgendosi ai “terminali” o altro, sarà sempre inficiato dalla NON certezza che i dati che stiamo utilizzando non appartengano al soggetto che stiamo controllando. Partendo da questo possiamo anche affermare che solamente chi, ogni giorno, verifichi documenti conosca le mille insidie che si nascondono nel controllo di autenticità e di come il fenomeno delle falsificazioni sia diventato, col passare degli anni, sempre più invasivo, sino a divenire una vera e propria emergenza cui porre un rimedio. Senza saperlo abbiamo già dei potenti strumenti che ci possono aiutare ad affrontare l’argomento: la nostra sensibilità, il nostro amor proprio, la nostra professionalità e, oggi, anche la libera circolazione delle informazioni. La nostra sensibilità che si acuisce continuamente e costantemente per il solo fatto di maneggiare ogni giorno qualsiasi tipo di documentazione, ci dona un’esperienza (tattile e visiva) incomparabile che dobbiamo imparare a sfruttare “immagazzinando informazioni” che utilizzeremo poi nel momento in cui ci verrà presentato qualcosa di analogo, si, ma che ci darà una sensazione di “diversità”. Il nostro amor proprio non ci deve permettere di farci prendere in giro da alcuno, ma anzi ci deve indurre a prestare la massima attenzione a quello che ci viene mostrato. La nostra professionalità ci deve portare ad un continuo e costante aggiornamento; riconoscere i documenti e saper distinguere un originale da un falso è parte determinante del nostro lavoro a tutela sia dell’operatore di polizia che del soggetto controllato. Oggigiorno è importante sapere che esistono, rispetto all’oscuro passato, tutta una serie di informazioni, libere e gratuite (!), che sono in grado di soddisfare le nostre esigenze di curiosità e possono, anzi devono, diventare strumenti operativi utili per lavorare con sicurezza e serenità. Troppo spesso pregiudizi, leggerezza e disattenzioni possono procurare un ingiusto danno a persone regolari o agevolare soggetti irregolari e pertanto potenzialmente pericolosi. Non esiste una ricetta magica e il giusto equilibrio (sempre di equilibrio si tratta pertanto da modificare ed adattare di continuo…) si trova coniugando un minimo di strumentazione con un pizzico di volontà, giusto per qualche minuto. La strumentazione necessaria è semplice ed elementare, ma già estremamente efficace: una lampada ad ultravioletti, detta per convenzione “Lampada di Wood” (frequenza di 365/366 nanometri) e una lente/lentino di ingrandimento, tipo “contafili”, con un ingrandimento minimo di 5X. Grazie a questo semplicissimo e perché no anche potenzialmente economico abbinamento, saremo già in grado di discriminare e individuare un buon 80% di documenti falsi o contraffatti che siano. Prendiamo atto che un documento falso DEVE essere realizzato con mezzi tecnici molto economici e facilmente reperibili nel quotidiano circuito commerciale per contenere il più possibile il costo così da aumentare il guadagno alla vendita: un falsario difficilmente cambia le cartucce dell’inchiostro od il toner; visto il loro prezzo preferisce sostituire direttamente l’intera stampante acquistando quella più economica nel più vicino centro commerciale.

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Il documento falso serve solo per poter “passare” un controllo sommario, prevalentemente stradale, di pochi secondi; ci siamo mai chiesti quanto tempo utilizziamo per la valutazione di un documento? Non esiste una rigida “check-list” da seguire alla lettera; dobbiamo imparare che i punti sensibili presenti nei documenti e le loro sicurezze sono svariate e differenti da un modulo all’altro, pertanto non importa da dove un operatore inizierà nella sua verifica, conta che il documento venga verificato in ogni sua parte e che si trovino più elementi di irregolarità prima di darne la falsità. Per punti sensibili, si intendono dati anagrafici, fotografia dell’intestatario così come i dati di rilascio e scadenza del modulo. Venendo tutti noi dalla esperienza in strada conosciamo le dinamiche dei condizionamenti ambientali a cui siamo sottoposti, ma vogliamo sperare che, nel momento di verificare dei documenti, ognuno sia in grado di liberare la propria testa dai tanti pregiudizi che l’attraversano e possa rimanere ancorato ai puri fatti. Le persone che controlliamo, siano potenzialmente pericolose o no, ma permetteteci di ricordarvi che non sappiamo mai fino all’ultimo con chi abbiamo a che fare, meritano la nostra attenzione professionale in tutti i suoi aspetti, e se la prima cosa da preservare è la nostra incolumità e sicurezza di operatori di polizia, la seconda è garantire a chi stiamo controllando la nostra imparzialità e capacità tecnica di valutazione, anche documentale. Come in tutte le nostre attività non dobbiamo lasciarci irretire dal risultato positivo ad ogni costo, dobbiamo avere la certezza di aver di fronte un documento falso/contraffatto e agire di conseguenza con serenità. Gli atti da espletare sono pochi e generalmente si fermano a una elezione di domicilio e a un verbale di sequestro; i problemi nascono solo dalla identificazione certa del soggetto che può portare a un’altra serie di atti che includono il foto-segnalamento e/o l’accompagnamento in ufficio. Nella notizia di reato sarà importante far emergere il tentativo di ingannarci posto in essere da chi ci ha presentato di documenti falsi per buoni e la laboriosità del riconoscimento della falsità. Se vi è un tentativo d’inganno coniugato alla minima possibilità che questo possa aver successo nei confronti di chiunque (non solo verso gli operatori di polizia) il reato di falso si configura senza ombra di dubbio e saranno, pertanto, da evitare diciture del tipo “palesemente falso” nel corpo della CNR. A questa breve premessa segue un descrizione delle sicurezze contenute nei vari documenti che potrà tornare utile per sapere con cosa ci dovremo confrontare in un professionale controllo documentale.

FILIGRANA Forse il più antico sistema di sicurezza documentale ha la sua genesi con l’uso del supporto cartaceo nella stesura dei vari documenti. La sua peculiarità principale è che , per poterlo controllare, si deve visionare il supporto cartaceo in controluce, senza l’ausilio di strumenti particolari, utilizzando fonti di luce naturali o artificiali. Un diverso infinitesimo spessore del supporto cartaceo ci permetterà di visionare trame, figure, numeri o tutto ciò che si è voluto riprodurre con questa tecnica. L’utilizzo di una lampada di Wood potrà solo aiutarci a scoprire uno dei pochi tentativi di imitazione della filigrana; infatti la trama dovrà rimanere inerte e non dovrà avere reazioni come il resto del supporto… se appare vuol dire che è stato utilizzato un

Egitto: passaporto

in chiaro

in trasparenza

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particolare inchiostro trasparente che imita in controluce la presenza della filigrana. Altro metodo che viene utilizzato per imitare questo sistema di sicurezza è la stampa interna del motivo della filigrana in un foglio che, unito ad un altro, andrà a formare il falso supporto. Questo sistema, seppur efficace da un punto di vista visivo, rende il foglio rigido e di spessore innaturale e lo si può scoprire grazie a queste irregolarità non presenti in un semplice foglio filigranato.

ULTRAVIOLETTI Un documento ha la possibilità di essere trattato con inchiostri particolari che risaltano se esposti ad una corretta emissione (365/366 nanometri -banda larga) di luce ultravioletta, prodotta appunto dalla lampada di Wood. Esistono anche le emissioni a 312 nm (banda media) e a 254 nm (banda corta), ma non sono riscontrabili se non con strumenti da laboratorio. Le due principali reazioni saranno prodotte attraverso inchiostri latenti (invisibili a occhio nudo) o cangianti (già visibili, ma che modificheranno la loro cromia). Anche in questo caso molto dipenderà da quale tipo di inchiostri sono stati utilizzati per ogni singolo documento e la verifica dovrà avvenire in un luogo il più possibile oscurato al fine di rendere ancora più visibile la reazione presente. Con la medesima luce ultravioletta potremo verificare la presenza di fibre, fibrille, filamenti o planchettes che reagiscono alla medesima; questi sono elementi esterni inseriti appositamente nella carta al fine di renderla inimitabile. L’unico modo per tentare di raggiungere lo stesso effetto è di stampare le fibrille, ma, queste ultime, se sollecitate, mediante un semplice ago, si cancelleranno mentre le originali si staccheranno dal supporto.

TIPOLOGIE di STAMPA : LITOGRAFIA La maggior parte dei documenti vengono realizzati, relativamente alla stampa di fondo, con tecniche industriali di alta tecnologia e definizione, mediante l’utilizzo di stampe litografiche applicabili peraltro su tutte le varie tipologie di supporto. Queste tecniche dette anche “offset” o “indirette” consentono di applicare un fondo di stampa pressoché irriproducibile con altre tecniche e grazie alla perfetta definizione dei tratti consente di proteggere tutto quello che successivamente vi verrà sopra apposto, come la parte testuale del modulo, i dati personali del soggetto e le varie date. E’ inoltre possibili produrre una stampa ad iride; variazione cromatica dei tratti stampati dovuta alla fusione dei colori utilizzati. I comuni tentativi di riproduzioni mediante l’utilizzo di stampanti di tipo commerciale a getto inchiostro

Danimarca: permesso di soggiorno

cangianate

latente

fibrille planchettes

Italia: valore bollato

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deposito di toner o a laser, non potranno mai raggiungere le definizione della stampa litografica e saranno, spesso, riconoscibili proprio per le caratteristiche policrome dei tratti.

TIPOLOGIE di STAMPA : GETTO D’INCHIOSTRO Tecnica basata sulla combinazione dei color primari (magenta, ciano, giallo, nero ecc. ecc.) ottenuta mediante lo spruzzo di minuscole gocce di inchiostro direttamente sul supporto. Tipologia perlopiù utilizzata su supporti plastici nella forma a “retino”, evidenzia sempre e comunque un certo “ordine” nella distribuzione delle gocce di inchiostro. Mediante l’utilizzo di semplici stampanti “commerciali” collegate ad un normale computer, è la tecnica che più frequentemente viene utilizzata nelle contraffazioni vista la facilità di reperimento dell’attrezzatura presso ogni centro commerciale a prezzi estremamente contenuti; in questi casi però le gocce di inchiostro risulteranno distribuite in maniera assolutamente casuale e disordinata. ATTENZIONE: questa tecnica, nelle sua forma “commerciale” viene frequentemente utilizzata per l’apposizione della fotografia e dei dati personali.

TIPOLOGIE di STAMPA : TERMICHE A “sublimazione” o “trasferimento”, sono fra le tecniche di più recente introduzione. Utilizzano il calore per riscaldare un inchiostro a base di cera o resina, posto su un nastro, che una volta dissolto si trasferisce al supporto. In base alla temperatura di riscaldamento varia il quantitativo di inchiostro da trasferire. Frequentemente utilizzata per l’apposizione di fotografie e dati personali

Singapore : carta di identità Quadricromia (a retino) ottenuta con stampante industriale

Italia : patente di guida nazionale (card) Quadricromia ottenuta con stampante “commerciale”

Sud Africa: passaporto sublimazione

Stati Uniti: passaporto trasferimento

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TIPOLOGIE di STAMPA : TIPOGRAFIA Altra tecnica di stampa ove, a differenza della litografia piana, la matrice viene a diretto contatto con il supporto su cui si vuole imprimere generalmente una sequenza alfanumerica. L’effetto visibile, in microscopia ottica

da un controllo effettuato con una lente d’ingrandimento, sarà che ogni singolo carattere o numero avrà il perimetro contraddistinto da una maggiore quantità di inchiostro depositato (effetto “orlo”) proprio a conseguenza della pressione che la matrice ha esercitato sul supporto medesimo.

TIPOLOGIE di STAMPA : MICRO/MINI/NANO STAMPE

Con le stampanti e software industriali si è in grado di creare delle mini/micro/nano stampe e/o microscritte di sicurezza di estrema precisione nonostante le dimensioni. Questi minuscoli caratteri e/o immagini saranno visibili esclusivamente con l’utilizzo di un ingranditore ottico (lente d’ingrandimento/lentino contafili). Sarà prima necessario individuare la loro presenza/posizione all’interno del documento eventualmente grazie anche alle informazioni riportate sul CD-Rom contenente le schede operative.

TIPOLOGIE di STAMPA : CALCOGRAFIA Definita come una stampa “a rilievo” possiede un alto grado di tecnologia e risulta difficilmente riproducibile in quando viene impressa grazie ad una matrice incava e rilascia sul supporto un vero spessore d’inchiostro riscontrabile anche al tatto. Di fatto si tratta di uno spessore dell’inchiostro. Grazie a questa tecnica si possono anche celare scritte (latenti) in riquadri geometrici prodotti in calcografia.

OLO/CINE/KINE GRAMMI Questi elementi ad immagini variabili, usualmente inseriti (non applicati) nei supporti, possiedono tecniche di produzione sofisticate ma, purtroppo, non vengono registrati e non possono divenire unico accertamento per stabilire una falsificazione. Essendo comunque di difficile riproduzione la loro pessima imitazione può diventare un sintomo di irregolarità del modulo ed essere un valido campanello d’allarme per poter verificare con maggiore attenzione il resto del documento.

orlo

orlo

Italia: carta di identità

Perù: patente di guida nazionale

Italia: carta di identità

Canada: patente di guida nazionale

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TIMBRI Quanto sopra detto per gli olo/cine/kine grammi si deve ribadire per i timbri. Difficilmente un ente, sia esso pubblico e/o privato ne registra l’impronta, e spesso ne cambia l’immagine e le diciture senza però poi procedere alla sostituzione di quelli precedentemente utilizzati; per questo motivo anche nel medesimo ufficio si potranno utilizzare timbri fra loro diversi ed avere una pratica che riporti più impronte fra loro diverse. Conseguentemente i timbri non potranno essere utilizzati come singoli indicatori di una eventuale falsità, ma serviranno ad attivare ulteriori accertamenti. Naturalmente se l’impronta risulta essere una stampa e non l’apposizione di un inchiostro liquido per mezzo di un tampone, questo ci deve far pensare ad un documento non regolare. Controlliamo anche la compatibilità fra il presunto ente di emissione e la dicitura riportata sull’impronta (es. carta d’identità italiana recante il timbro di una Questura).

PLASTIFICAZIONE E PELLICOLE PROTETTIVE Elemento di sicurezza di protezione meccanica, la pellicola è finalizzata a proteggere tutti i dati apposti sul supporto; improprie sollevazione, bolle d’aria, perdite di definizione di eventuali sistemi di sicurezza , evidenzieranno vere e proprie “sofferenze” della pellicola, che dovranno indurci ad attuare un più incisivo controllo soprattutto dei dati sottostanti che potrebbero avere subito delle alterazioni. Le tipologie delle pellicole sono innumerevoli ed in costante evoluzione; dalle semplici pellicole trasparenti a quelle iridescenti, retroriflettenti o con micro incisioni laser, oltre a quelle lavorate in rilievo (goffrature) od altro ancora. Esistono, ad esempio, pellicole speciali, come la “CONFIRM” commercializzata dalla società “3M”, che per la verifica degli specifici sistemi di sicurezza con cui sono prodotte, necessitano di particolari lampade.

DATI IDENTIFICATIVI La nostra attenzione si deve concentrare su tutti quei dati che potrebbero possedere un interesse specifico derivante dalla loro alterazione; ovvero nome, cognome, data di nascita, numero progressivo, data di rilascio e scadenza del modulo ed, infine, fotografia. Sempre più spesso l’immagine fotografica dell’intestatario viene direttamente stampata sui documenti integrandola direttamente al supporto abbandonando così l’uso di foto tessera. Ulteriore sistema di sicurezza è l’applicazione di una seconda immagine dell’intestatario (fotografia secondaria, fantasma ombra ecc. ecc.) sempre in pagina dati che può, ma non deve, essere applicata con la stessa tecnica di quella principale. Nel caso in cui ci si trovi di fronte a moduli ancora con la fotografia applicata si dovrà osservare

Italia: alcune impronte di timbri contemporaneamente in uso alla Polizia Locale di Milano – Reparto Radiomobile

San Marino: passaporto

3M lamp

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il modo con cui è assicurata al supporto e trovare possibili segni di sostituzione come la non continuità del timbro fra il supporto e la foto o l’alterazione negli eventuali rivetti. Attenzione ! L’applicazione dei dati anagrafici, della fotografia, dei dati tecnici avviene di norma con le semplici stampanti commerciali in dotazione in quel frangente all’ente competente al rilascio dello specifico documento : ad aghi, a getto di inchiostro, laser, termiche od altre. Addirittura nello stesso ufficio si potrebbero avere stampanti fra loro differenti anche per la tecnica utilizzata! Sarà comunque sempre opportuno verificare con attenzione il fondo di stampa in corrispondenza delle cifre e lettere dei dati visibili per poter individuare eventuali cancellazioni e/o alterazioni dei dati originali sostituiti con altri di comodo.

ELETTRONICA e/o SISTEMI DIGITALI

Ultimo “grido” nel campo delle sicurezze documentali, sono però di difficile controllo, in quanto solo chi sarà dotato delle singole specifiche attrezzature ( lettori ) ed adeguati software potrà poi procedere alla loro verifica. Codici a barre mono/bi e/o tridimensionali, bande magnetiche ( contenenti solo dati ), bande ottiche ( contenenti anche immagini), microchip a contatto (usualmente utilizzati sulle carte di identità) e microchip senza contatto (utilizzati per i passaporti elettronici/biometrici) sono i sistemi più comuni. I dati in essi contenuti possono variare dal solo numero del documento (codice a barre mono dimensionale), fino ad arrivare alle impronte digitali o immagini dell’iride (microchip senza contatto). Data la delicatezza di questi sistemi ed il conseguente facile deterioramento, anche nel semplice caso di un pessimo mantenimento da parte del titolare, potrebbe risultare comunque impossibile verificarne il contenuto.

TIPOLOGIA delle FALSIFICAZIONI

Un documento è da ritenersi “FALSO” in quanto “ALTERATO” o “CONTRAFFATTO”. Per ALTERATO è da intendersi un supporto originale, che pertanto evidenzierà anche tutti o perlomeno alcuni dei sistemi di sicurezza previsti, sul quale cui i dati identificativo sono stati impropriamente inseriti (documenti compendio di furto presso le pubbliche amministrazioni) oppure i dati di un legittimo intestatario , che ha perso il proprio documento o a cui il documento è stato sottratto, sono stati modificati e/o sostituiti. Per CONTRAFFATTO è da intendersi una illegittima intergale “riproduzione” non autorizzata di un documento. Oltre a queste due definizioni giuridiche esistono anche altre tipologie di documenti irregolari: sprovvisti di una base giuridica, non derivati da documenti legali, non emessi da una Autorità o stati legalmente riconosciuti (PSEUDODOCUMENTI) oppure emessi da stati od organizzazioni inesistenti (DOCUMENTI di FANTASIA – INTERNET) oppure da Stati non più esistenti (DOCUMENTI FITTIZI).

Simbolo passaporto elettronico

Hong Kong: Passaporto

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In tutti i casi si consiglia di procedere seguendo una procedura concordata con la propria Procura della Repubblica

NOTE SULLA PROCEDURA

Questa Squadra Falsi Documentali ritiene utili dare qualche indicazione di massima relativamente alla procedura successiva alla prima C.N.d.R..

Si consiglia di far sempre esaminare l’eventuale documento in sequestro da un ufficio/laboratorio falsi abilitato alla relazione; ogni regione dovrebbe avere quantomeno un ufficio preposto presso i locali della Sezione Scientifica della Polizia di Stato, esistono poi i tre centri R.I.S. dei Carabinieri, senza contare che sono attivi diversi uffici di Polizia Locale con medesime mansioni.

Per l’esame bisognerà inviare il documento originale (non si possono analizzare fotocopie e/o scansioni) e si consiglia di non utilizzare mai il normale servizio postale neanche in regime di raccomandata od altra forma. State di fatto trasmettendo un “CORPO DI REATO” con il rischio di perderlo irrimediabilmente ancorché assicurato; piuttosto, se non potete recarvi in prima persona presso l’ufficio/laboratorio utilizzate uno spedizioniere, avendo cura di sigillare accuratamente il plico, che poi potrà essere ritirato sempre dal medesimo vettore.

All’Autorità Giudiziaria nel frattempo allegheremo una fotocopia del modulo sequestrato alla notizia di reato, indicando il luogo di destinazione momentaneo del reperto e garantendone l’immediata successiva trasmissione, a mezzo “integrazione” ad analisi terminata.

Questo agevolerà sia il lavoro dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria dell’operatore che ha effettato il sequestro, sia il lavoro dell’Autorità Giudiziaria abbreviando l’iter della pratica.

Non è opportuno indicare sulla C.N.d.R. gli specifici particolari determinanti la falsità del documento in sequestro (non siete tecnici e magari non avete idonea attrezzatura), ma sarà sufficiente attenersi ad una forma neutra del tipo “ perché sussistono dubbi sulla sua autenticità” oppure “il documento appariva difforme dagli originali conosciuti”, in quanto ogni indicazione dell’eventuale falsità verrà indicata nella “Relazione Tecnica” che verrà poi inoltrata ad integrazione. Quando invece non si ha proprio la possibilità di rivolgersi ad un ufficio/laboratorio Falsi Documentali o non si ritiene opportuno farlo si consiglia di indicare sulla C.N.d.R. solo ciò che si è effettivamente rilevato (es. sprovvisto microscritture o reazioni alla luce ultravioletta) e non perdersi in deduzioni che risultano poi difficili da dimostrarsi in fase dibattimentale (es. le pagine interne erano chiaramente fotocopie in quanto per dimostrare l’esistenza del toner che indica la fattura in fotocopia di un foglio stampato occorre un microscopio a fibre ottiche con almeno 90 ingrandimenti).

Inoltre è utile tener presente che ogni documento contraffatto viene individuato dopo “attento esame”, in quanto la “falsità palese” di un documento fa decadere il reato, quindi l’utilizzo nella C.N.d.R. di frasi del tipo: il modulo era “chiaramente”, “palesemente”, “ovviamente” contraffatto o simili serve solo a far decadere il reato di “falso materiale”, che esiste solo in funzione della “qualità” del documento contraffatto.

Altro punto su cui si ritiene far chiarezza è quello concernente i reati per cui è prevista la querela di parte (art. 485 C.P.) come ad esempio per la falsificazione di documentazione assicurativa. La necessità della querela non è relativa agli atti dovuti, che sono appunto dovuti; chi accerta il reato, dovrà procedere al previsto sequestro della documentazione in quanto oggetto del reato, rilasciandone copia alla parte e dovrà provvedere a redigere l’elezione/dichiarazione di domicilio nei confronti dell’indagato che andrà compiutamente e con assoluta certezza generalizzato anche attraverso l’attività di foto segnalamento. Unica differenza è che nel prosieguo del procedimento la Polizia Giudiziaria che opera ha l’obbligo di avvisare la presunta vittima (di solito mediante fax ) dell’eventuale danno subito; questa ha poi novanta (90) giorni per presentare l’eventuale querela in mancanza della quale il reato si estinguerà autonomamente. È consigliabile chiedere in maniera esplicita la volontà o meno di procedere alla querela, ma spesso la risposta sarà di “riserva” trasmettendo nel frattempo il tutto al proprio ufficio legale per la valutazione del caso. Ricordando l’assenza di limitazioni

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territoriali, la querela potrà essere presentata ovunque e molto spesso non ne avremo notizia; pertanto avremo un primo Pubblico Ministero al quale avremo inviato la C.N.d.R. che archivierà il tutto per mancanza della querela, mentre saremo contattati ad un secondo Pubblico Ministero che ci chiederà tutti gli atti relativi ad una querela presentata sulla base di una nostra richiesta di accertamenti presso la compagnia assicurativa: E SE NON ABBIAMO PROCEDUTO AGLI ATTI “DOVUTI” PREVISTI DAL C.P.P. COSA GLI RISPONDEREMO ?

Attenzione agli accertamenti che riterremo di effettuare presso enti esteri, attraverso le loro sedi diplomatiche ricordando però che le ambasciate e i consolati sono rappresentanze amministrative straniere atte ad “aiutare” i propri cittadini non noi che eventualmente dovremmo avvalerci del servizio INTERPOL. Premesso che tali accertamenti dovranno avvenire con l’inoltro di semplici copie fotostatiche/scansioni dei documenti (non inviate MAI l’originale che non vi verrebbe più restituito), le risposte che avremo potranno essere esclusivamente finalizzate alla conferma di una eventuale titolarità del documento, ma non certo relativamente alla sua autenticità !

POLIZIA LOCALE MILANO SERVIZIO RADIOMOBILE

Nucleo Investigazioni Scientifiche Unità Falsi Documentali

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“Font” NUMERI Carta di Identità

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“Font” LETTERE Carta di Identità

Non utilizzata dall’ I.P.Z.S



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Immagine NON

disponibile

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Traduzioni

Cognome / Nome

ATTENZIONE ! In relazione alla circolare del Ministero dell’Interno n°400/A/2010/21.22.3 del 18 novembre 2011 per l’individuazione del COGNOME /NOME riportati sui nuovi documenti elettronici di cittadini egiziani, in adeguamento alle norme I.C.A.O., è da intendersi quanto segue: il primo è il nome del titolare, il secondo il nome del padre, il terzo è il nome del nonno, il quarto, ove presente, il nome del bisnonno; SOLO L’ULTIMO DELLA SEQUENZA COSTITUISCE IL COGNOME DEL TITOLARE.

LINGUA COGNOME NOME

Albanese MBIEMRI Emri

Cina (tradizionale)

Francese NOM Prenoms

Grecia ΕΠΩΝΥΜΟ/εττώνυμο ΟΝΟΜΑ/ονομα

Inglese SURNAME First Name

Portoghese SOBRANOME Outros Nomes

Romeno NUMELE Prenumele

Russo FAMILIA Ima

Slavo PREZIME Ime

Sloveno PRIIMEK Ime

Spagnolo APELLIDO Nombres

Tedesco NAME Vorname

Turco SOYADI

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Numerazione con caratteri arabi

١ 1

٢ 2

٣ 3

٤ 4

٥ 5

٦ 6

٧ 7

٨ 8

٩ 9

٠ 0

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Numeri progressivi già ripetuti su altri documenti contraffatti(aggiornato Febbraio 2013)

Legenda: PGN Patente di guida nazionale PIG Permesso internazionale di guida CdC Carta di circolazione PS Permesso di soggiorno

NAZIONE PGN PIG CdC PS

ALBANIA 053698 022798

276933 025489 562281 034986 576008 045698 620943 625197 633278 633283 635200 635970 636008 636047 636049 636057 636578 646008 650096 669197 670157 675196 675197 675198 675199 675200 689963 696577 699875 712386 722793 725637 735689 736003 738216 785692 798321 856014 860079 862923 879721

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ALBANIA 895390 DR 013958/088 009542 (mod CARD) TR 294875/379 181341 (mod CARD)

BULGARIA 2215548 Y 217298 P 284376 P 592295 P 808299 C 704054

CILE 6417198

CROAZIA 3128576 3519540 3812387 4621892 5308142 7891785 7891788 8096580 8096586 8096588 8096589 8301767 9096586 9823454 9823455 9923132 13245775 13245792

ECUADOR 32930 44952 52980 66692 68033 75122 75629 92701 100295

EGITTO 558179A 01012 558201A 01703 558233A 02090 558247A 02556 558255A 00761 558365A 034516 A0050912 044852 A557415 046161

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EGITTO A558249 082965 A558653 082997 A563219 082998 A563254 085794 A563345 0087793 A563425 088192 A563439 098988 A563465 102032 A564031 102033 A564331 00289647 A564734 685234 A0987461 823641 A1791582 0855742 A2034440 A0001262 A2034511 A 0008714 A5189161 B 067979 K263245 C 038379 K558791A C 0100987 K1682435 C 0204363 K2034435 C 0361284 K2390224 D 2369 K2394150 D192735 K2893231 D 195975 K3233665 D195998 K3284551 D744162 K4285024 F017089 K4653438 F0103438 K5650864 G82473 H 201 H 36921

EL SALVADOR 527338 (FITAC)

GUINEA 128597 366837

ITALIA AA2365984 0559127 AA “giallo”

AA2819194 0584260 AB “giallo”

AA2819255 0058804 AC “giallo”

AA2876409 AA2911784 AB2186593 AB3992892 AB6306203 AC1390321 AC2645036 AC3573913 AC9969215

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PERÙ 0090582

0015131

SENEGAL 369932 835670 885570

SERBIA 006717

SLOVENIA 51151794

TURCHIA D547124

UCRAINA Carta di assicurazione internazionale “CARTA VERDE

UA0380405819

ASSICURAZIONI SARA 14824877

“TORO” L01278982 sul contrassegno

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ASSICURAZIONI (aggiornata Febbraio 2013)

ATTENZIONE ! E’ sempre opportuno, per ogni informazione riguardante le compagnie di assicurazione, la consultazione in tempo reale dei siti istituzionali :

WWW. IVASS.it - WWW. ANIA.it

prestare inoltre una particolare attenzione alle assicurazioni con “5” giorni di validità.

INESISTENTI – DI FANTASIA – NON ABILITATE Per questa casistica l’ISVAP (comunicato stampa 27 dicembre 2011) invita alla consultazione del proprio sito alla voce “Elenchi delle imprese ammesse ad operare in Italia nella r.c. auto e natanti obbligatoria”. (Il percorso è: WWW.ISVAP.it – IMPRESE E INTERMEDIARI - nella colonna di sinistra ELENCHI DELLE IMPRESE AMMESSE A… - in fondo alla pagina ELENCO IMPRESE ITALIANE / ELENCO IMPRESE ESTERE.) ABL INTERNATIONAL LTD ASSICURAZIONI (comunicato 14/10/2011) ACHMEA Assicurazione s.p.a. (comunicato 01/07/2009) AGA ASSICURAZIONI (comunicato 01/06/2011) AGF (comunicato 23/07/2009) ALA ASSICURAZIONI direzione in AUSTRIA sede a ROMA Via Settecamini 106 (comunicato 08/11/2010) ALBSIGITALIA (comunicato 28/11/2011) ALIANS ASSICURAZIONE ALLIANZ HUNGARIA BIZTOSITO RESZVENYTARSASAG (comunicato 19/04/2010) ALLSTATE INSURANCE (comunicato 17/10/2012) APAL (comunicato 13/06/2006) ARCH INSURANCE COMPANY EUROPE S.A. (comunicato 08/02/2012) ARISA ASSURANCES S.A. (comunicato 22/01/2010) ARMONIOSA S.p.a. ASTRA ASSICURAZIONI GENERALI s.p.a. con sede ad ATENE (GRECIA) VERO BELGIUM INSURANCE (comunicato 12/06/2010) AVIP S.A. ASSICURAZIONI (comunicato 05/07/2011) AXA BELGIUM SA (comunicato 24/01/2011) AYALA INSURANCE MIB (comunicato 27/10/2011) BAVARIA INSURANCE COMPANY LIMITED (comunicato 11/05/2011) BERKSHIRE HATHAWAY INTERNATIONAL INSURANCE LIMITED (comunicato 18/11/2011) BTA INSURANCE JOINT STOCK COMPANY (comunicato 13/06/2011) CHUBB INSURANCE Company S.A. CLEMENTS GLOBAL INSURANCE SOLUTIONS (comunicato 23/02/2011) CNA REINSURANCE COMPANY LTD (comunicato 20/04/2007) COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI TITANO s.p.a. CORONA INSURANCE (comunicato 17/10/2012) DECOFIN INSURANCE (comunicato 17/10/2012) DNA INSURANCE SERVICE LTD (comunicato 19/12/2011) DORINCO INSURANCE S.A. (comunicato 31/05/2011) ELECTRIC INSURANCE IRLAND LIMITED (comunicato ISVAP 04/03/2011) ERGO ASSICURAZIONI X 5 giorni (comunicato 11/04/2011) ETHIAS ASSICURAZIONI (comunicato 03/01/2012) EURO INSURANCE valida solo x flotte aziendali (comunicato 08/06/2011)

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EUROPA/E INSURANCE EUROPEAN INSURANCE SERVICE Ltd. (comunicato 31/03/2006) FARES INSURANCE COMPANY SERVICES LTD (comunicato 28/10/2007) FOMO ASSICURAZIONI (comunicato 10/05/2011) FORTE ASIGURARI REASIGURARI S.A. (già Irasig Asigurari Reasigurari S.A. comunicato 11/01/2012) GEDEA Assicurazioni S.p.a. con sede ZURIGO (CH) GENERALI BELGIUM S.A. (BELGIO comunicato ISVAP) GENERALI VERSICHERUNG AG (comunicato 06/07/2010) GENERHEL S.P.A. (comunicato 18/10/2011) GENERALSTAR (comunicato 20/04/2011) GLOBAL ASSISTANCE SRL (comunicato 30/10/2007) GLOBINS Ltd Intermediazioni di Marketing tra compagnie di Assicurazioni e Riassicurazioni (comunicato 11/01/2006) GREAT LAKES MUNICH RE GROUP (comunicato 03/01/2012) HAIFA INSURANCE (comunicato 10/11/2011) HELVETIA VERSICHERUNGEN AG (comunicato 16/02/2011) HDI DIREKT VERSICHERUNG AG (comunicato 26/01/2010) HUGO INSURANCE S.A. (comunicato 20/06/2011) ICARE ASSICURAZIONI S.P.A. (comunicato 20/04/2011) ICP – OCEAN TRANSPORT INSURANCE MUTUAL (comunicato 17/10/2012) INSURANCE COMPANY EUROINS AD (comunicato 29/01/2010) LINK ASSICURAZIONI LODYGIANA ASSICURAZIONI s.p.a. sede legale ZURIGO uffici a MILANO (comunicato 31/08/2005) LONDON &EDIMBURGH INSURANCE Co. Ltd (comunicato 14/02/212) LONDON GENERAL INSURANCE COMPANY S.A. (comunicato 05/12/2011) LV LE VALLI ASSICURAZIONI (comunicato 20/09/2005) MACIFILIA S.A. (comunicato 30/11/2011) MANUELA ASSURANCES TEMPORAIRE (comunicato 30/10/2008) MARKETRENDS INSURANCE (comunicato 17/07/2006) MUNICH RE (comunicato 03/01/2012) MUTUA SARDEGNA ASSICURAZIONI (comunicato 30/01/2004) NOBIS ASSICURAZIONI S.P.A. (comunicato 05/05/2011) NUOVA ASSITALIA S.p.a. (comunicato 16/07/2002) OMNIPOL Assicurazioni Italia S.p.a. / OMNIPOL Assicurazioni Low Cost (comunicato 16/01/2006) POLARIS Assicurazioni S.p.a. (comunicato 12/09/2005) PROODEFTIKI A.E.A.Z. con sede ad ATENE (comunicato 29/11/2009)) RGA Assicurazioni S.P.A. (comunicato 15/02/2011) ROYAL ADRIATICO/A ROYALE BELGIQUE SOCIETA’ DI ASSICURAZIONI s.p.a. (comunicato 08/08/2006) S.C. CARPATICA ASIG S.A. (comunicato 02/05/2011) S.C. DE ASIGURARE-REASIGURARE ASTRA S.A. (comunicato 23/05/2011) S.C. EUROINS ROMANIA ASIGURARE REASIGURARE S.A. (comunicato 18/01/2011) SIAC ASICURAZIONI S.P.A. (comunicato 26/10/2006) S.N.A. SOCIETA’ NUOVA ASSICURAZIONE S.P.A. (comunicato 29/07/2004) SCOZIA INSURANCE (comunicato 27/10/2011) SOGECAP ASSICURAZIONI S.P.A. (comunicato 16/02/2011) Soyer & Mamet Agency Finance Insurance of Bruxelles in Europe (comunicato 15/04/2011) SKANDIA INSURANCE (comunicato 06/12/2011) SWISSLIFE-ASSURANCES de BIENS (comunicato 14/02/2012) TITANO s.p.a. ASSICURAZIONI E RIASSICURAZIONI (comunicato 13/01/2004) TRYG FORSIKRING A/S (comunicato 09/09/2011) UNIQA VERSICHERUNG AG (comunicato 05/04/2011) YARA (comunicato 10/08/2011) YESINSURANCE SERVICES LIMITED (comunicato 07/10/2011)

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ASSORBITE DA ALTRE COMPAGNIE DA OLTRE UN ANNO Prestare particolare attenzione alle intestazioni e simbologie presenti sulla documentazione, ricordandoci che comunque alla cessazione della compagnia seguirà un anno entro il quale troveremo ancora regolare documentazione AIG EUROPE CHARTIS ALLIANZ PACE ALLIANZ SUBALPINA ALLIANZ/RASAURORA/MEIE (RISCHI DIVERSI) MEIEAURORA AURORA logo differente dal precedente UGFBAYERISCHE ERGO B.N.C. HDI BAVARIA ITALIA ASS. MILANO Ass. div ITALIABERNESE ALLIANZ-RAS BPB BPU UBI DANUBIO e ALPINA ZURIGO INTERCONTINENTALE WINTERTHUR AURORA UGFITALPREVIDE ITALIANA ASSICURAZIONILA FONDIARIA FONDIARIA-SAI div. FONDIARIALA PREVIDENTE MILANO ASSICURAZIONI Div. La PrevidenteLLOYD ADRIATICO ALLIANZ/LLOYD ADRIATICOL&S LAVORO & SICURTA’ RAS ALLIANZ/RASNORDITALIA Ass./LEVANTE NORDITALIA CARIGENUOVA MAA MILANO ASSICURAZIONI – Div. Nuova MAANUOVA TIRRENA GROUPAMA ASSICURAZIONI S.p.A.POLARIS FONDIARIA-SAI Div. POLARIS FONDIARIA-SAI Div. FONDIARIA RAS ALLIANZ/RASREM LA PIEMONTESE Div. REM SAI FONDIARIA-SAI Div. SAI SASA MILANO div. SASA UAP/ABEILLE AXA UNIPOL UGF UNIVERSO ITALIANA ASSICURAZIONI Linea Universo ITALIANA ASS. WINTERTHUR AURORA UGF

CHIUSE, FALLITE, NON PIU’ ESISTENTI Prestare attenzione a particolari quali l’indicazione dell’unità monetaria con la quale viene indicato il capitale sociale

APAL S.M.A. (liquidazione coatta dal 08/03/1980) AZZURRA non ha più emesso polizze dal 2005 (data indefinita) BAVARIA (decaduta con G.U. n.242 del 16/10/98) COMAR ASSICURAZIONI s.p.a. (decreto 02.08.1990) DEAS GEAS L&s LAVORO & SICURTA’ L’EDERA LATINA LLOYD INTERNAZIONALE MARE ASSICURAZIONI S.I.D.A. SIARCA SNA - ASSID

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DATA CESSAZIONE DI ALCUNE COMPAGNIE

AIG EUROPE 01 OTTOBRE 2009 AURORA 01 FEBBRAIO 2009 ALLIANZ/SUBALPINA 01 OTTOBRE 2007 AZZURRA 01 GENNAIO 2005 BAVARIA 06 MARZO 2000 BAYERISCHE 01 AGOSTO 2003 BERNESE 01 GENNAIO 2010 BPB 15 APRILE 2005 BPU 03 GENNAIO 2008 FONDIARIA 31 DICEMBRE 2002 FONDIARIA-SAI (Div. POLARIS) 01 GENNAIO 2004 LEVANTE NORDITALIA 01 GENNAIO 2003 LLOYD ADRIATICO 01 OTTOBRE 2007 ITALPREVIDE 29 NOVEMBRE 1995 INTERCONTINENTALE 24 APRILE 1997 L&S LAVORO & SICURTA’ DICEMBRE 1999 MEIE 01 LUGLIO 2001 MEIEAURORA 30 APRILE 2004 NUOVA MAA 01 GENNAIO 2004 NUOVA TIRRENA 01 NOVEMBRE 2009 POLARIS 01 GENNAIO 2000 RAS 01 OTTOBRE 2007 SAI 31 DICEMBRE 2002 SASA 31 DICEMBRE 2008 UNIPOL 01 FEBBRAIO 2009 UNIVERSO 31 DICEMBRE 2000 ITALIANA Linea UNIVERSO 01 GENNAIO 2002 WINTERTHUR 30 APRILE 2004

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PRONTUARIO VIOLAZIONI

DOCUMENTI OTTENUTI IN MODO IRREGOLARE

Trattasi di documenti aventi supporto originale, compendio di furto presso uffici pubblici, impropriamente compilati con dati e fotografia di comodo.

REATI DESCRIZIONE

477/482 c.p. Falso materiale

Quando sul modulo sono riportati dati e/o fotografia dell’utilizzatore

648 c.p. Ricettazione

Uso di modulo proveniente da un delitto

489 c.p. Uso di atto falso

Documenti privi di intestatario (Es. Certificato Idoneità Tecnica del ciclomotore)

471 c.p. Uso falsi sigilli di Stato

In caso di accertata presenza di timbri o sigilli contraffatti o di illecita provenienza

485 c.p. Falsità di atti fra privati

In caso trattasi di documenti assicurativi Necessita la querela di parte

494/495/496 c.p. Falsità personale

Se accertate generalità diverse dall’intestatario del modulo

Art.6/4°c. D.Lvo n°286/98 In caso di cittadino extracomunitario irregolarmente presente sul territorio nazionale

Art.5/8°c.bis D.Lvo n°286/98 In caso di Permesso di Soggiorno, visto d’ingresso o reingresso, carta di soggiorno o contratto di soggiorno o altera documenti al fine di ottenere quanto sopra

497 bis c.p. in relazione D.L.vo 144/05 “Decreto Pisanu”

Se documento valido per espatrio Pena aumentata da un terzo alla metà per chi fabbrica, forma (lo compila) ovvero detiene fuori dai casi di uso personale.

497 ter c.p. in relazione D.L.vo 144/05 “Decreto Pisanu”

Segni distintivi in uso a Corpi di Polizia

Art 116 CdS Guida senza patente

Se documento abilitante alla guida Reintrodotta la sanzione penale dell’ammenda per la guida senza aver

conseguito la patente, con patente revocata o non rinnovata per mancanza dei requisiti; il trasgressore Non può avvalersi del diritto al pagamento in misura ridotta.

Fermo amministrativo provvisorio del veicolo x 30gg. (Art.224 ter con procedura prevista con Art. 214 CdS);

Se il reato è stato commesso con motociclo procedere al sequestro per confisca (Art. 213 CdS)

Atti da redigere Identificazione certa del soggetto Eventuale spontanea dichiarazione provenienza documento Elezione di domicilio Verbale di sequestro penale

Notizia di reato entro 48 ore

Violazioni amministrative ipotizzabili

ARTICOLO VIOLAZIONI

Art 193 CdS Sprovvisto di copertura assicurativa di responsabilità civile verso terzi

Se documento assicurativo Verbale sequestro amministrativo art. 13/3°c. L. 689/81

Art 193 CdS /4°cBIS

Se Conducente anche proprietario: Sequestro veicolo x confisca amministrativa

Sospensione pat. 1 anno x falsificatore anche se diverso da conducente

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DOCUMENTI ALTERATI NEI CONTENUTI

Trattasi di documenti originariamente intestati a terzi, corretti o modificati per l’uso dell’utilizzatore

REATI DESCRIZIONE


Sul modulo sono riportati dati e/o fotografia dell’utilizzatore

648 c.p. Ricettazione

Uso di modulo proveniente da un delitto





Art.6 /4°c. D.Lvo n°286/98 In caso di cittadino extracomunitario irregolarmente presente sul territorio nazionale

Art.5/8°cBIS D.Lvo n°286/98 In caso di Permesso di Soggiorno, visto d’ingresso o reingresso, carta di soggiorno o contratto di soggiorno o altera documenti al fine di ottenere quanto sopra













ARTICOLO VIOLAZIONI


Se documento assicurativo Verbale sequestro amministrativo art. 13/3°c. Legge 689/81




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DOCUMENTI CONTRAFFATTI

Trattasi di riproduzioni integrali di documenti reali

REATI DESCRIZIONE


Sul modulo sono riportati dati e/o fotografia dell’utilizzatore

489 c.p. Uso di atto falso

Documenti privi di intestatario (Es. C.I.T. ciclomotore)





Art.6 /4°c. D.Lvo n°286/98 In caso di cittadino extracomunitario irregolarmente presente sul territorio nazionale

Art.5/8°cBIS D.Lvo n°286/98 In caso di Permesso di Soggiorno, visto d’ingresso o reingresso, carta di soggiorno o contratto di soggiorno o altera documenti al fine di ottenere quanto sopra













ARTICOLO VIOLAZIONI






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DOCUMENTI DI FANTASIA

Trattasi di creazioni ex novo non riproducenti documenti esistenti

EVENTUALITA’ COME OPERARE

A

Documenti la cui falsità è talmente “PALESE”da non potere, per fattura e formato, ingannare la pubblica fede

In caso di “PALESEMENTE FALSO” non interviene alcun reato; operare come se nessun documento esistesse

B Documenti che per fattura e formato possano ingannare la pubblica fede

Operare come nel caso dei “DOCUMENTICONTRAFFATTI”

N.B.: Per “PUBBLICA FEDE” è da intendersi l’inganno a danno del semplice cittadino e non dell’Operatore di Polizia specifico professionista.

Violazioni ipotizzabili

ARTICOLO VIOLAZIONI

Art 116 CdS -REATO- Guida senza patente










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