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ISTITUTO COMPRENSIVO “ALTO CASENTINO” Via Rita Levi Montalcini, 8/10 – 52017 Stia (AR) tel. 0575583729 –fax 0575583637 CODICE FISCALE 94004090513 www.istitutocomprensivoaltocasentinostia.it [email protected][email protected] P.O.F. Piano dell’Offerta Formativa Anno scolastico 2014/2015 Per la realizzazione delle proprie attività l’Istituto si avvale delle risorse interne, del contributo dei genitori, della collaborazione dei Comuni di Castel San Niccolò, Montemignaio, Pratovecchio Stia e delle Agenzie ed Associazioni presenti nel territorio.

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ISTITUTO COMPRENSIVO “ALTO CASENTINO”Via Rita Levi Montalcini, 8/10 – 52017 Stia (AR)

tel. 0575583729 –fax 0575583637CODICE FISCALE 94004090513

www.istitutocomprensivoaltocasentinostia.it– [email protected][email protected]

P.O.F. Piano dell’Offerta FormativaAnno scolastico 2014/2015

Per la realizzazione delle proprie attività l’Istituto si avvale delle risorse interne, del contributo dei genitori, della collaborazione dei Comuni di Castel San Niccolò, Montemignaio, Pratovecchio Stia e delle Agenzie ed Associazioni presenti nel

territorio.

Il territorio ORGANI COLLEGIALI

ORGANIGRAMMA

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI

SICUREZZA

P.O.F.

LINEE GENERALI

PROGETTI 2014-2015

POPOLAZIONE SCOLASTICA

PATTO EDUCATIVO

Calendario Calendario Calendario Calendario scolasticoscolasticoscolasticoscolastico

ORARIO

SCUOLE

SERVIZI AMMINISTRATIVI E ORARI AL PUBBLICO

Le scuoleLe scuoleLe scuoleLe scuole

Il territorio

MontemignaioCastel San Niccolò

esci

Pratovecchio Stia

Le nostre scuoleLe nostre scuoleLe nostre scuoleLe nostre scuole

INFANZIA

MONTEMIGNAIO

PRATOVECCHIO

STRADA

PRIMARIA

MONTEMIGNAIO

PRATOVECCHIO-STIA

STRADA

SECONDARIA

STRADA

STIA

esci

LINEE GENERALICon il Piano dell’Offerta Formativa (POF), previsto dalle leggi del 15 marzo 1997 n.59 e 18 dicembre 1997 n.440 e dal regolamento sull’Autonomia scolastica ( DPR 8 marzo 1999-275 ), l’ Istituto Comprensivo di Stia costituisce la base su cui fonda il proprio impegno educativo e didattico.Il POF sintetizza le scelte culturali, formative, didattiche e organizzative proprie di questo istituto e costituisce l’impegno che lo stesso assume nei riguardi dell’utenza, delle istituzioni e del territorio.Il POF è il documento con cui la scuola interpreta la continua trasformazione del territorio e delle realtà socio-economiche e, considerando queste esigenze, formula proposte formative culturali proprie del suo compito di educazione e formazione. Il curricolo di istituto è espressione della libertà d'insegnamento e dell'autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l'identità dell'istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca e l'innovazione educativa. A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline e alla loro possibile aggregazione in aree.L’Istituto Comprensivo svolge la sua attività in tre plessi di scuola dell’infanzia, tre di scuola primaria e due di scuola

secondaria di primo grado, nella provincia di Arezzo.Le scuole dell’Istituto sono situate su un vasto territorio montano, che comprende i comuni di Montemignaio, Castel S.Niccolò, Pratovecchio Stia. Accentuato è il fenomeno dell’immigrazione straniera.La scuola si pone come centro di proposta e di confluenza della cultura in rapporto alla realtà territoriale. Valorizza le opportunità presenti ed aiuta l’alunno ad inserirsi consapevolmente e criticamente nel mondo attraverso un percorso formativo ed educativo che, partendo dalla propria realtà contingente, potenzi le conoscenze, le competenze, le abilità di ciascuno.Per ottenere lo scopo prefissato la scuola dell’infanzia lavora per la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle competenze di base di ciascun bambino. La scuola primaria s’impegna per dare agli alunni l’alfabetizzazione culturale, vale a dire l’acquisizione di tutti i fondamentali tipi di linguaggio ed un primo livello di padronanza del mondo umano, naturale, artificiale. La scuola secondaria di primo grado, infine, si prefigge l’arricchimento, il potenziamento e l’uso funzionale dei diversi linguaggi per un consolidamento dei saperi di base, l’acquisizione di un metodo scientifico, lo sviluppo delle capacitàcritiche e un orientamento più consapevole alle scelte future. Tutto ciò in un rapporto di benessere con la scuola, attenta e vigile ai processi di maturazione globale della personalità.L’Istituto Comprensivo propone un modello di scuola basato sui bisogni degli alunni, sulla partecipazione dei genitori, sulla professionalità dei docenti; inoltre cerca di promuovere costantemente la ricerca di modelli didattici adeguati alle situazioni individuali e di contesto per migliorare lo standard dei servizi, di attivare curricoli individualizzati e coerenti con le potenzialitàdegli alunni, utilizzando anche la compresenza degli insegnanti per l’apertura delle classi e la formazione di piccoli gruppi che consentano l’ottimizzazione delle risorse. L’Istituto intende svolgere azione propositiva e collaborativa con i Comuni, le varie Istituzioni, Associazioni e il territorio in genere.

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SCUOLA DELL’INFANZIA DI PRATOVECCHIO, STRADA e MONT EMIGNAIOLINEE GENERALI

La scuola dell’infanzia, di durata triennale, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all'educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nei documenti dell'Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Contribuisce alla formazione integrale dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza la continuità educativa con la scuola primaria.È assicurata la generalizzazione dell’offerta formativa e la possibilità di frequenza della scuola dell’infanzia . Alla scuola dell’infanzia possono essere iscritti i bambini che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di riferimento. Possono iscriversi anche i bambini che compiono tre anni di età dopo il 31 dicembre e, comunque, entro il 30 aprile dell’a.s.di riferimento.Dall’anno scolastico 2010-2011 il nostro Comprensivo ha avuto l’istituzione di una nuova sezione di scuola dell’infanzia a Strada in Casentino come previsto dal Decreto dirigenziale n. 4265 del 05 agosto 2010, in applicazione della deliberazione della Regione Toscana n. 712 del 02.08.2010.

INFANZIA

LINEE GENERALI

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI

CALENDARIO SCOLASTICO

DOCENTI E RICEVIMENTO GENITORI

CONTINUITÀ

esci

Docenti scuola infanzia Pratovecchio: Cavigli Annamaria, Ceccarelli Daniela, Certini Barbara, Forti Adriana, Lachi Gisella, Martini Sara, Morelli Rita, Ricci Donatella, Tinti Tamara.Docenti scuola infanzia Montemignaio: Cecconi Patrizia, Martini Sara, Forti Adriana.Docenti scuola infanzia di Strada: Iacoviello Lucia, Frulli Roberta, Vitellozzi Paola, Bongianni Debora.

RICEVIMENTO GENITORIMercoledì19 novembre 2014 Dalle 16,30 alle 18,30Martedì10 febbraio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Mercoledì27 maggio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Per gli incontri individuali urgenti i genitori pos sono concordare con gli insegnanti un appuntamento per la prima mezz’ora degli incontri con l’equipe pedagogicaCONSIGLI DI INTERSEZIONE(con la presenza dei rappresentanti dei genitori nella seconda ora di ogni incontro)Mercoledì 5 novembre 2014 Dalle 16,15 alle 18,15Mercoledì19 novembre 2014 Montemignaio Dalle 16,00Mercoledì 21 gennaio 2015 Montemignaio Dalle 16,00Mercoledì4 marzo 2015Dalle 16,15 alle 18,15Mercoledì 11 marzo 2015 Montemignaio Dalle 16,00Mercoledì6 maggio 2015Dalle 16,15 alle 18,15Mercoledì 13 maggio 2015 Montemignaio Dalle 16,00INCONTRI EQUIPE PEDAGOGICA8 ottobre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 3 dicembre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 7 gennaio 2015 dalle 16.15 alle 18.154 febbraio 2015 dalle 16.15 alle 18.158 aprile 2015 dalle 16,15 alle 18,156 maggio 2015 dalle 16,15 alle 18,153 giugno 2015 dalle 16,15 alle 18,15

esci

Docenti e ricevimento genitori Scuola dellDocenti e ricevimento genitori Scuola dellDocenti e ricevimento genitori Scuola dellDocenti e ricevimento genitori Scuola dell’’’’InfanziaInfanziaInfanziaInfanzia

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI

esci

IL PROGETTO EDUCATIVO VIENE ELABORATO AVENDO COME PUNTO DI RIFERIMENTO LE “INDICAZIONI PER IL CURRICOLO” .TALI INDICAZIONI STABILISCONO CHE LA SCUOLA DELL’INFANZIA DEVE FAVORIRE NEI BAMBINI CHE LA FREQUENTANO:-MATURAZIONE DELL’ IDENTITÀ-CONQUISTA DELL’ AUTONOMIA-SVILUPPO DELLA COMPETENZA-SVILUPPO DEL SENSO DICITTADINANZA

CORPO, MOVIMENTO E SALUTEObiettivi Specifici di Apprendimento:UTILIZZARE IL CORPO COME MEZZO DI PERCEZIONE DELLA REALT ÀESTERNA, COME MEZZO PER SPERIMENTARE ED IMPARARE AD ESPRIMERE EMOZIONI.

IL SĚĚĚĚ E L’ALTROObiettivi Specifici di Apprendimento:COSTRUIRE UN’IMMAGINE DI SÉ CHE CONSENTA DI RAPPORTARSI AL MONDO DEGLI ALTRI CON ATTEGGIAMENTO DI COOPERAZIONE E GIOIA.

FRUIZIONE E PRODUZIONE MESSAGGIObiettivi Specifici di Apprendimento:SAPER ASCOLTARE,SAPER COMUNICARE, SAPER COMPRENDERE.

ESPLORARE, CONOSCERE, PROGETTAREORGANIZZAZIONE SISTEMATICA DELLA REALTA’ OGGETTIVA. ESPLORARE E CONOSCERE L’AMBIENTE IN MODO ORGANICO E SISTEMATICO.

OBIETTIVI FORMATIVI

OBIETTIVI FORMATIVI SCUOLA DELL’INFANZIA

Comprendere la struttura di semplici storie (inizio, svolgimento, fine) .Saper decodificare e codificare con simboli dati.Sviluppare le capacità di comprendere i messaggi visivi e sonori.Stimolarel’interesse nei confronti della lingua scritta.Saper rappresentare usando varie tecniche.Stimolare il racconto di sé e del proprio vissuto.

Indicare in modo appropriato oggetti, cose, persone.Iniziare a rispettare i tempi della conversazione.Interpretare i messaggi anche in modo personale.Saper ascoltare e raccontare l’elaborazione personale di quanto detto.

Saper rispettare semplici regole nella conversazione.Saper formulare frasi di senso compiuto.Farsi capire dagli altri pronunciando correttamente le parole.Saper leggere le immagini partendo dalle più semplici.Imparare ad ascoltare.

FRUIZIONE E PRODUZIONE MESSAGGI

ESPLORARE, CONOSCERE,

PROGETTARE

IL SÉ E

L’ALTRO

CORPO,MOVIMENTO, SALUTE

CAMPI DIESPERIENZA

Rappresentazione del corpo in movimento.Affinità delle abilità motorie in rapporto al tempo e allo spazio.Riconoscere la destra e la sinistra su di sé e su gli altri.Affinamento del coordinamento oculo-manuale volto ad esercizi di prescrittura.

Saper collocare il proprio corpo nello spazio.Sapersi orientare nello spazio tenendo presente i rapporti topologici.Riconoscere la destra e la sinistra.Gestirsi autonomamente in relazione alle routines quotidiane.

Graduale autonomia e conoscenza del proprio corpo e delle sue parti.Conoscere le proprie caratteristiche fisiche.

Saper collaborare nel gioco libero e nelle attività didattiche.Promozione dell’autonomia personale.I.R.C. :Cogliere i segni della vita cristiana.Intuire i significati della vita.Esprimere con parole e segni la loro esperienza religiosa, sia universale che specificatamente cattolica.

Superare i propri punti di vista, rispettando anche quelli degli altri.Sviluppare capacità di interazione multiculturale

Sviluppo della propria autonomia personale.Saper accettare le insegnanti, i coetanei e le prime norme sociali.Saper accettare e rispettare le diversità.

Uso dei simboli per la rappresentazione dei dati.Saper quantificare.Saper mettere in serie.Saper fare confronti.Saper contare operando con oggetti,immagini,personeRispettare tutti gli esseri viventi.

Saper analizzare.Saper raggruppare in base alla qualitàe funzione degli oggetti.Operare confronti evidenziando similitudini e differenze.Saper riconoscere i giorni della settimana, le stagioni, le differenze meteorologiche.Operare confronti evidenziando similitudini e differenze.

Riconoscere le dimensioni.Prima organizzazione dei rapporti topologici.Conoscere i colori e le cose vicine alla realtà dei bambini.

5 ANNI4 ANNI3 ANNI

esciINSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA

Traguardi per lo sviluppo delle Competenze e Obiettivi di Apprendimento dell’insegnamento della religione cattolica per la scuola dell’infanzia

Il sé e l’altroScopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differentitradizioni culturali e religiose.Il corpo in movimentoRiconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.Linguaggi, creatività, espressioneRiconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.I discorsi e le paroleImpara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.La conoscenza del mondoOsserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

esci

Continuità: dalla scuola dell'infanzia alla scuola primariaOgni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità(costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).Al termine del percorso triennale della scuola dell'infanzia, è ragionevole attendersi che ogni bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d'animo propri e altrui.Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto.Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l'ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti.Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.Ha sviluppato l'attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.Padroneggia prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana. È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta. Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.

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CALENDARIO SCOLASTICO 2014/2015

SECONDARIA

PRIMARIA

INFANZIA

Sospensione attività didattiche ed educative pomeridiane: 23 dicembre 2014- 17 febbraio 2015 -1 aprile 2015 –30 giugno 2015

10 giugno 2015 termine attività didattiche;30 giugno 2015 termine attività educative

2 maggio e 1 giugno 2015 sospensione attivitàdidattiche ed educative

dal 2 aprile al 7 aprile 2015 compresi vacanze pasquali- dal 24 dicembre 2014 al 6 gennaio 2014 compresi, vacanze natalizie

sospensione attività didattiche ed educative per Patrono: Castel S. Niccolò 11 novembre /Montemignaio 5 febbraio/Pratovecchio Stia (Scuola infanzia -primaria -S.S. 1°grado) 20 maggio

tutte le domeniche e 1 novembre-8 dicembre-25 aprile-1 maggio – 2 giugno festività nazionali

esci

PRIMARIA

LINEE GENERALI

DOCENTI E RICEVIMENTO GENITORI

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI

CALENDARIO SCOLASTICO

esci

esci

Docenti e ricevimento genitori Scuola PrimariaDocenti e ricevimento genitori Scuola PrimariaDocenti e ricevimento genitori Scuola PrimariaDocenti e ricevimento genitori Scuola Primaria

Ricevimento genitori

Consiglio di interclasse

Docenti scuola primaria Montemignaio: Biagerini Stefania, Mugnaini Luciana, Forti Adriana, Grofi Ivana.Docenti scuola primaria C.S.Niccolò: Andreani Patrizia, Bongianni Debora, Checcacci Carla, Fani Lorella, Giabbani Clara, GrofiIvana, Masetti Laura,Lachi Luciana, Messeri Antonella, Sperandio Anna, Stocchi Chiara, Pinti Olivia, Mazzoli ManolaDocenti scuola primaria Pratovecchio-Stia: Boschi stefania, Cardini M.Teresa, Donati Germana, Dressino Bianca, Giabbani Clara, Giuliani Giuliana, Goretti Angiolo, Mazzarone Silvia, Mazzoli Manola, Nassini Franca, Orlandi Meri, Padrini Manuela, Panico Irene, Ragazzini Cristina, Ricci Claudia, Ringressi Daniela, Rolla Maria Luisa, Tedde Oriana, Stepich Francesca, Tinti M. Luisa, Tommasi M.Grazia, Vezzosi Elisabetta.

Incontri equipe pedagocica

Consegna documento di valutazione 17 aprile 2015Venerdì

16 aprile 2015Giovedì

15 aprile 2015Mercoledì

21 novembre 2014Venerdì

20 novembre 2014Giovedì

19 novembre 2014Mercoledì

DA STABILIRE13 maggio 2015

16,00-18,3011marzo 2015

16,00-18,3021 gennaio 2015

(con la presenza dei rappresentanti genitori nella seconda ora di ogni incontro)

DA STABILIRE24 giugno 2015

DA STABILIRE23 giugno 2015

DA STABILIRE22 giugno 2015

16,00-19,0013 febbraio 2015

16,00-19,0012 febbraio 2015

16,00-19,0011 febbraio 2015

16,00-18,00MercoledìPratovecchio Stia

16,00-18,00MercoledìMontemignaio

16,00-18,00MercoledìCast. San Niccolò

SCUOLA PRIMARIA DI PRATOVECCHIO, STRADA e MONTEMIGN AIOLINEE GENERALI

Il primo ciclo di istruzione è costituito dalla scuola primaria, della durata di cinque anni, e dalla scuola secondaria di primo grado della durata di tre anni. La scuola primaria èarticolata in un primo anno, teso al raggiungimento delle strumentalità di base, e in due periodi didattici biennali; la scuola sec. di primo grado si articola in un biennio e in un terzo anno che completa prioritariamente il percorso disciplinare ed assicura l’orientamento ed il raccordo con il secondo ciclo; nel primo ciclo è assicurato altresì il raccordo con la scuola dell’infanzia e con il secondo ciclo; è previsto che alla scuola primaria si iscrivano i bambini che compiono i sei anni di età entro il 31 dicembre; possono iscriversi anche i bambini che licompiono entro il 30 aprile dell’anno scolastico di riferimento. La scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche, di far apprendere i mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua dell’Unione europea oltre alla lingua italiana, di porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi, di valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo, di educare ai principi fondamentali della convivenza civile.

esci

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI DELLA SCUOLA PRIMA RIA

Saper reperire dati e informazioni in varie situazioni problematiche e individuarne le possibili strategie risolutive.Leggere e comprendere testi di vario tipo.Scrivere testi di vario tipo con correttezza sintattica e ortografica.Rielaborare ed esporre in modo sintetico testi e contenuti disciplinari oralmente e per iscrittoRielaborare e verbalizzare esperienze didattiche e non di vario tipoRiflettere sulle strutture morfologiche e sintattiche della lingua.Saper reperire, raccogliere, analizzare e organizzare informazioni per la ricerca el' ampliamento di nuove conoscenze.Utilizzare un metodo di lavoro adeguato alle richieste didattiche.

Saper reperire dati e informazioni in situazioni problematiche attinenti al proprio vissuto.Leggere e comprendere testi di vario tipo.Scrivere testi di vario tipo.Riflettere sulle strutture morfologiche e sintattiche della lingua.Saper reperire, raccogliere, analizzare e organizzare informazioni.Avviare all'utilizzo di un metodo di lavoro adeguato alle richieste didattiche.Riutilizzare in situazioni didattiche e di esperienza gli indicatori topologici e temporali.Rielaborare e verbalizzare esperienze didattiche di vario tipo.

Saper reperire dati e informazioni in situazioni problematiche attinenti al proprio vissuto.Leggere e comprendere semplici testi.Scrivere semplici,brevi e significativi testiRiutilizzare in situazioni didattiche e di esperienza gli indicatori topologici e temporali.

AREA COGNITIVA

Saper ascoltare e comprendere informazioni verbali e non verbaliSaper esprimere idee, informazioni, dati, opinioni, intuizioni, dubbi, richieste utilizzando diversi canali espressivi.Saper leggere schemi di vario tipo (logici, per immagini...)Saper produrre schemi usando i linguaggi logici e iconici.Saper utilizzare informazioni in maniera interattiva per comprendere il mondo e interagire efficacemente con il proprio ambiente.Saper usare gli strumenti materiale e le nuove tecnologie in maniera interattiva.Riflettere individualmente e in gruppo in vari contesti disciplinari. Verbalizzare oralmente e per iscritto , con attività guidate di discussione, analisi e confronto e con utilizzo di linguaggio specifico.Proposte di confronto e di riflessione critica sui modelli culturali..

Saper ascoltare e comprendere informazioni verbali e non verbaliSaper esprimere idee, informazioni, dati, opinioni, intuizioni, dubbi, richieste utilizzando diversi canali espressivi. Saper leggere schemi di vario tipo (logici, per immagini...)Saper produrre schemi usando i linguaggi logici e iconici.Verbalizzare percorsi didattici attraverso attivitàguidate.Rielaborare esperienze personali e situazioni contingenti attraverso diversi canali espressivi.

Saper ascoltare e comprendere informazioni verbali e non verbaliSaper esprimere bisogni, richieste utilizzando diversi canali espressiviVerbalizzarepercorsi didattici attraverso attività guidate.Rielaborareesperienze personali e situazioni contingenti attraverso diversi canali espressivi.

AREA COMUNICATIVA

BIENNIOClassi IV -V

BIENNIOclassi II -III

MONOENNIOclasse I

segue

BIENNIOClassi IV -V

BIENNIOclassi II -III

MONOENNIOclasse I

Saper reagire positivamente di fronte alle possibili difficoltà e agli insuccessi.Saper esprimere con modalità adeguate le proprie emozioni.Saper riconoscere e rispettare le emozioni e i pensieri degli altri, capire i loro bisogni e i loro desideri.Saper sostenere un impegno preso.Saper collaborare con gli altri alla realizzazione di un progetto comune.Rispettare le fondamentali regole di convivenza civile e riconoscere le necessità della loro applicazione a garanzia della sicurezza e della libertà di ogni persona.Riflettere sulle dinamiche comportamentali attraverso le strategie del problem solving.delle discussioni collettive, del circle time e del lavoro in piccoli gruppi.

Prendere coscienza delle proprie difficoltà e affrontarle in modo positivo.Saper sostenere un impegno preso.Essere in grado di intessere e gestire relazioni interpersonali positive e costruttive.Riflettere sui conflitti e le tensioni con i compagni.Rispettare le fondamentali regole di convivenza civile e riconoscere le necessità della loro applicazione a garanzia della sicurezza e della libertàdi ogni persona.Riflettere sulle dinamiche comportamentali attraverso le strategie del problem solving delle discussioni collettive, del circle time e del lavoro in piccoli gruppi.

Prendere coscienza delle proprie difficoltà e affrontarle in modo positivo.Saper sostenere un impegno preso.Essere in grado di interagire in modo costruttivo.Rispettare le fondamentali regole di convivenza civile e riconoscere le necessità della loro applicazione a garanzia della sicurezza e della libertà di ogni persona.Saper condividere un'esperienza comune.Riflettere sulle dinamiche comportamentali attraverso le strategie del problem solving. delle discussioni collettive, del circle time e del lavoro in piccoli gruppi.

AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE

Essere curiosi di conoscere ed apprendere.Usare le proprie potenzialità creative per fare proposte da condividere per l'esecuzione di un lavoro.Saper scegliere e prendere decisioni in modo autonomo, consapevole e costruttivo in un contesto dato.Intuire, fare ipotesi e dedurre nuove strategie e conoscenze in contesti collettivi.Riflettere e verbalizzare oralmente e per iscritto le fasi di un percorso didattico nel lavoro a scuola e a casa .Riconoscere i propri limiti e difficoltà.Riconoscere l' errore come ricerca, revisione e consolidamento dei meccanismi atti a produrre le conoscenzeAvviare alla consapevolezza dei propri diritti, doveri,responsabilità, nel rispetto di quelli altrui.

Essere curiosi di conoscere ed apprendere.Usare le proprie potenzialità creative per fare proposte da condividere per l'esecuzione di un lavoro.Riflettere e verbalizzare oralmente e per iscritto le fasi di un percorso didattico, nel lavoro, a scuola e a casa Riconoscere i propri limiti e difficoltà.Riconoscere l' errore come ricerca, revisione e consolidamento dei meccanismi atti a produrre le conoscenze.Avviare alla consapevolezza dei propri diritti, doveri,responsabilità, nel rispetto di quelli altrui

Essere curiosi di conoscere ed apprendere.Usare le proprie potenzialitàcreative.Riflettere sulle principali fasi dei percorsi conoscitivi.Avviare alla consapevolezza dei propri diritti, doveri,responsabilità, nel rispetto di quelli altrui

AREAMETACOGNITIVA

segue

COMPETENZE GLOBALI ATTESE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

AREA COMUNICATIVANelle diverse situazioni con le quali si confronta quotidianamente, l’alunno sa esprimersi in modo corretto, personale e consapevole, utilizzando e potenziando le proprie risorse; partecipa attivamente alla vita scolastica collaborando ed esprimendo proposte, idee e pareri, rispettando le regole della convivenza civile e dimostrando disponibilitàall’ascolto e al rispetto reciproco.AREA COGNITIVASa riconoscere, descrivere, decodificare, elaborare, spiegare con chiarezza e pertinenza fatti, fenomeni e situazioni riuscendo a trasferire ciò che ha appreso in situazioni simili/diverse.AREA METACOGNITIVASa affrontare positivamente scelte e decisioni, problemi, acquisire informazioni, organizzare progetti e affrontare situazioni applicando consapevolmente strategie personali riconoscendo le proprie risorse, i limiti e le difficoltà, modalità di apprendimento e stili cognitivi.AREA AFFETTIVO – RELAZIONALEL’alunno sa dominare e controllare impulsi, emozioni e pensieri in modo che siano adeguati alle situazioni; sa organizzarsi con i compagni nel gioco e nelle attività scolastiche; riflettere sulle relazioni interpersonali e individuare gli atteggiamenti utili a risolvere i conflitti; sa collaborare congli altri condividendo e rispettando materiali, conoscenze, strategie e modalità per risolvere situazioni problematiche, al fine di realizzare un progetto.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA PRIMARIA

ITALIANO LINGUA INGLESE

STORIA GEOGRAFIA

MATEMATICA SCIENZE

MUSICA ARTE IMMAGINE

EDUCAZIONE FISICA TECNOLOGIA

RELIGIONE (Dpr 11 febbraio 2011)

esci

Traguardi per lo sviluppo delle competenze dell’insegnamento di religione cattolica al termine della scuola primaria

· L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sacollegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cuivive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo perinterrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.· Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documentofondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tracui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, safarsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle allapropria esperienza.· Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta disalvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono inGesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie ilsignificato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita deicristiani.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA PRIMARIA

ITALIANOL'allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l'apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell'esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l'infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.Scrive testi corretti nell'ortografia, chiari e coerenti, legati all'esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.Capisce e utilizza nell'uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative. È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

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LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa)L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

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STORIAL'alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.Usa carte geo-storiche, anche con l'ausilio di strumenti informatici.Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell'umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.Comprende aspetti fondamentali del passato dell'Italia dal paleolitico alla fine dell'impero romano d'Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

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GEOGRAFIAL'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.Ricavainformazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).Riconosce e denomina i principali "oggetti" geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall'uomo sul paesaggio naturale.Si rende conto che lo spazio geografico èun sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

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MATEMATICA L'alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l'opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall'uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

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SCIENZEL'alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l'aiuto dell'insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.Ha atteggiamenti di cura verso l'ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell'ambiente sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

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MUSICAL'alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.

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ARTE E IMMAGINEL'alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d'arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)Individua i principali aspetti formali dell'opera d'arte; apprezza le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse dalla propria. Conosce i principali beni artistico-culturalipresenti nel proprio territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.

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EDUCAZIONE FISICAL'alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali contingenti. Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d'animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell'uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell'ambiente scolastico ed extrascolastico. Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell'uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all'interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l'importanza di rispettarle.

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TECNOLOGIAL'alunno riconosce e identifica nell'ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo artificiale. È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e del relativo impatto ambientale. Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale. Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni. Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

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SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

LINEE GENERALI

DOCENTI E RICEVIMENTO GENITORI

OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI

CONSIGLI DI CLASSE

CALENDARIO SCOLASTICO

ORIENTAMENTO

esci

RICEVIMENTI INDIVIDUALI SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO – STIA

I sopraindicati orari sono validi per le seguenti settimane mensili:• Novembre dal lunedì 10 al sabato 15; • Dicembre dal lunedì 1 al sabato 6;• Gennaiodal lunedì 12 al sabato 17;• Febbraio dal lunedì 9 al sabato 14;• Marzo dal lunedì 2 al sabato 7;• Aprile dal lunedì 13 al sabato 18;• Maggio dal lunedì 4 al sabato 9. segue

Lunedì 10,10- 10,40I-II-III A/BArte e Immagine

Targioni Violani Cristina

Venerdì 10,20- 11,10I-II-III A/BEd. FisicaSalvadori Paolo

Venerdì 12,10- 13,00I ASostegnoRisorti Catia

Martedì 10,20- 11,10I-II-III AMatematicaRicci Susanna

Lunedì 10,15- 11,10I-II-III A/ BTecnologiaParri Michela

Martedì 10,15- 11,10I –IIB-IIALettereNardi Silvia

Lunedì 11,15- 12,10I-II-III A/ BMusicaMosconi Rosanna

Giovedì 10,15- 11,00I-II-III A/ BIngleseMaltinti Cristina

Sabato 11,10- 12,05I-II A/ IIIBLettereInnocenti Paolo

Lunedì 11,10- 12,05I-II-III A BReligioneForti Adriana

Sabato 10,30- 11,00I-II-III A/ BFranceseChecconi Giuliana

Mercoledì 10,20- 11,10I -II -IIIBMatematicaCarbone Giovanni

Martedì 9,10- 10,05 III A / IIIBLettereBergamaschi Gabriella

Martedì 11,10- 12,10I A/I BLettereBenucci Francesco

Orario ricevimentoClasse MateriaInsegnante

segue

RICEVIMENTI INDIVIDUALI SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO – STRADA

Venerdì 11,00-11,30I-II-III DArte e ImmagineTargioni Cristina

Sabato 10,35 – 11,25I-II-III DEd. FisicaSalvadori Paolo

Lunedì 12,30 - 13,00III DSostegnoRisorti Catia

Lunedì 10,40 - 11,35III D/IIIELetterePolverini Anna

Sabato 8,30 - 9,30IIIEEd. FisicaPianaccioli Maria

Mercoledì 8,30 - 9,30I-II-III DTecnologiaParri Michela

Venerdì 9,30 – 10,30I-II-III DMusicaMosconi Rosanna

Mercoledì 11,30 – 12,30I-II-III D/IIIEMatematicaMargaritelli Luisa

Venerdì 11,30 -12,30I-II-III DLettereLachi Angela

Giovedì 10,30 – 11,30I- III D/IIIEMatematicaGiovani Giovanna

Sabato 9,30 - 10,30I-II-III D/IIIEIngleseFicai Bianca Maria

Mercoledì 11,00-11,35IIIEMusicaFeltrinelli Sole

Martedì 10,00 -10,30I-II-III DFranceseChecconi Giuliana

Giovedì 10,35 – 11,25IIIETecnologia/ArtisticaCenni Ilaria

Sabato 10,30 - 11,00I-II-III D/IIIEReligioneBongianni Debora

Martedì 10,35 - 11,25III EFranceseBigoni Francesca

Lunedì 10,40 - 11,35IDLettereBenucci Francesco

Orario di ricevimentoClasse MateriaInsegnante

I sopraindicati orari sono validi per le seguenti settimane mensili:Novembre dal lunedì 10 al sabato 15; Dicembre dal lunedì 1 al sabato 6;Gennaiodal lunedì 12 al sabato 17;Febbraio dal lunedì 9 al sabato 14;Marzo dal lunedì 2 al sabato 7;Aprile dal lunedì 13 al sabato 18;Maggio dal lunedì 4 al sabato 9.

RICEVIMENTO GENITORI SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

esci

CORSO BDalle 15,00 alle 19,0030 marzo 2015Lunedì

CORSO ADalle 15,00 alle 19,0027 marzo 2015Venerdì

CORSI D/ EDalle 15,00 alle 19,3025 marzo 2015Mercoledì

CORSI D/ EDalle 15,00 alle 19,303 dicembre 2014Mercoledì

CORSO B Dalle 15,00 alle 19,0028 novembre 2014Venerdì

CORSO ADalle 15,00 alle 19,0025 novembre 2014Martedì

classiorariodatagiorno

COMUNICAZIONI AI GENITORI RELATIVE ALLE VALUTAZIONI FINE QUADRIMESTRE

Dalle 16,00 classi 1e - 2eLunedì 15 giugno 2015

Dalle 16,00 classi 3eGiovedì 11 giugno 2015

Dalle 16,00 alle 18,00 CORSI D/ELunedì 9 febbraio 2015

Dalle 16,00 alle 18,00 CORSO BVenerdì 6 febbraio 2015

Dalle 16,00 alle 18,00 CORSO AGiovedì 5 febbraio 2015

N.B.: per le comunicazioni ai genitori relative alle v alutazioni fine quadrimestre provvederà il docente coordinatore della classe affiancato da altri inseg nanti.

segue

CONSIGLI DI CLASSENOVEMBRE (con la presenza dei genitori nella seconda mezz’ora di ogni incontro)

1^ B2^ B3^ B27Giovedì

1^ A2^ A3^ A26Mercoledì

3^ D1^ D2^ D3^ E21Venerdì

18,30-19,3017,30 – 18,3016,30 – 17,3015,30 – 16,30datagiorno

MARZO (con la presenza dei genitori nella seconda mezz’ora di ogni incontro)

3^ D2^ D3^ D1^ D13Venerdì

3^ B1^ B2^ B10Martedì

1^ A2^ A3^ A6Venerdì

18,30-19,3017,30 – 18,3016,30 – 17,3015,30 – 16,30datagiorno

MAGGIO (con la presenza dei genitori nella seconda mezz’ora di ogni incontro)

3^ E2^ D3^ D1^ D11Lunedì

3^ B1^ B2^ B6Mercoledì

1 ^ A3^ A2^ A5Martedì

18,30-19,3017,30 – 18,3016,30 – 17,3015,30 – 16,30datagiorno

SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO DI STIA E STRADALINEE GENERALI

La scuola secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di studio ed al rafforzamento delle attitudini alla interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione e l’approfondimento nelle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione alla tradizione culturale e all’evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea; ècaratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della personalità dell’alunno; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea; aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione; il primo ciclo di istruzione si conclude con un esame di stato, il cui superamento costituisce titolo di accesso al sistema dei licei e al sistema dell’istruzione e della formazione professionale.

esci

OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO: AREA COMPORTAMENTALE segue

Essere tollerante e solidaleSapersi confrontare con gli altri in modo proficuoSocializzare instaurando rapporti costruttiviEsaminare e rispettare le idee degli altriAffrontare e risolvere i problemi in modo razionale e non emotivo

Conoscere le regole fondamentali della convivenzaSapersi confrontare con gli altriContribuire al buon esito delle varie attivitàNon sottolineare gli errori altruiAccettare situazioni di divergenzaCollaborare con gli altri senza porsi in competizione

Cooperare con i compagni e gli adultiSapersi rapportare con i compagni, i docenti, il personale ATARispettare compagni ed adultiPartecipare ad attività e giochi proposti dai compagniAccettare il diversoSuperare la tendenza all’egocentrismoControllare la propria vivacità

Rapporto con gli altri

Intervenire regolarmente in modo propositivo e costruttivoEssere motivato nei confronti delle varie attivitàChiedere e fornire chiarimenti e contributi

Intervenire spontaneamente nelle varie attività mostrando interesseChiedere e fornire chiarimentiAssumere iniziative

Prendere parte alle varie attivitàSeguire con attenzione einteresseChiedere chiarimenti

Partecipazione

Essere alunno consapevole e responsabileAvere rispetto della “cosa pubblica”

Essere coinvolto responsabilmente nella cura dei materiali e dell’ambiente scolastico

Avere cura dell’arredoNon sporcare l’ambienteAver cura del proprio materiale e di quello altrui

Rispetto del materiale e dell’ambiente

Essere consapevoli delle norme di convivenza scolasticaConoscere e rispettare le regole di convivenza civile

Rispettare le norme scolasticheConoscere il regolamento d’Istituto

Chiedere il permessoRispettare gli orariEssere puntuale nelle giustificazioni e nelle comunicazioniEssere corretto negli spostamenti e nei momenti liberiPortare il materiale necessario

Rispetto delle regole

TerzaSecondaPrima

OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSESCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO : : : : AREA COMPORTAMENTALE segue

Eseguire con ordine ed accuratezza quanto richiestoTener conto dei vincoli ( spazi, tempi, fasi )Scegliere le soluzioni operative più funzionaliUsare correttamente strumenti e materialiLavorare autonomamente in varie situazioniCorreggere il proprio lavoroRicercare informazioni, dati, collegarli tra loro e trarne deduzioniTrasferire in nuove situazioni dati già possedutiConseguire conoscenze stabili, accurate e ben organizzate

Eseguire con ordine e precisione quanto richiestoIndividuare strumenti e materiali adeguatiControllare “in itinere” il proprio lavoroRicercare informazioni, dati e collegarli tra loroFare riferimento a quanto appreso in situazioni nuoveConseguire conoscenze stabili ed accurate

Usare il materiale di lavoro in modo funzionaleOrganizzare il proprio lavoro in modo funzionaleEssere ordinato e precisoEseguire il lavoro seguendo le indicazioniRispettare i tempi e gli spazi assegnatiControllare il proprio lavoro prima di consegnarloCorreggere il lavoro secondo le indicazioni dateSaper cercare e raccogliere le informazioniConseguire conoscenze stabiliRiutilizzare le conoscenze apprese

Metodo di lavoro

Essere puntuale nell’esecuzione dei compiti assegnatiEseguire il compito nel miglior modo possibileNon arrendersi di fronte alle difficoltàTenere in considerazione le osservazioni fatte sul proprio lavoroControllare e verificare i propri impegni

Svolgere con regolarità i compiti assegnatiChiedere spiegazioni di fronte alle difficoltàAssumersi impegni

Aggiornarsi quando assente da scuolaPortare a termine i lavori assegnatiRispettare le scadenze

Impegno

Analizzare il proprio carattereAnalizzare e correggere il proprio comportamentoAvere coordinamento psico-motorioAvere cura e rispetto di séAvere atteggiamenti di iniziativa personale verso lo studio e l’ambienteValutare modelli sociali

Comprendere le problematiche della propria realtàRiconoscere le proprie attitudiniIndividuare le proprie capacitàMuoversi in modo coordinatoAvere cura e rispetto di se stessoCorreggere i propri erroriPrendere atto dell’esistenza dei modelli sociali

Aver cura del proprio corpoSapersi rapportare all’ambiente circostanteAccettare le osservazioni e il confrontoRiconoscere i propri errori e le proprie trasgressioniAvere padronanza dei gesti

Conoscenza di sé

Classe terzaClasse secondaClasse prima

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

ITALIANO

LINGUA INGLESE

FRANCESE

STORIA

GEOGRAFIA

MATEMATICA

SCIENZE

MUSICA

ARTE IMMAGINE

EDUCAZIONE FISICA

TECNOLOGIA

RELIGIONE (Dpr 11 febbraio 2011)

esci

Traguardi per lo sviluppo delle competenze dell’insegnamento di religione cattolica al termine della scuola secondaria di 1º grado· L’alunno è aperto alla sincera ricerca della veritàe sa interrogarsi sul trascendente eporsi domande di senso, cogliendo l’intreccio tra dimensione religiosa e culturale. Apartire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente,sviluppando un’identità capace di accoglienza, confronto e dialogo.· Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia dellasalvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini.Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con levicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne unainterpretazione consapevole.· Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, ecc.), ne individua letracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando adapprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale.· Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vistadi scelte di vita progettuali e responsabili. Inizia a confrontarsi con la complessitàdell’esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi inmaniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

ITALIANOL'allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grandevalore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell'elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l'intenzione dell'emittente.Espone oralmente all'insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi,mappe, presentazioni al computer, ecc.).Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l'utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un'interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l'accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo.Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all'organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

LINGUA INGLESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa)L'alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio.Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline.Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti.Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa)L'alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall'insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio.Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

STORIAL'alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l'uso di risorse digitali.Produce informazioni storiche con fonti di vario genere - anche digitali - e le sa organizzare in testi.Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio.Espone oralmente e con scritture - anche digitali - le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

GEOGRAFIALo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d'epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell'uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

MATEMATICAL'alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni.Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi.Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, ...) si orienta con valutazioni di probabilità.Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

SCIENZEL'alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all'aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali.È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell'ineguaglianza dell'accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell'uomo.Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all'uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

MUSICAL'alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l'esecuzione e l'interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all'analisi e alla riproduzione di brani musicali.È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l'improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADOARTE E IMMAGINEL'alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un'ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l'integrazione di più media e codici espressivi.Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.Legge le opere più significative prodotte nell'arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio.Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

EDUCAZIONE FISICAL'alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti.Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair - play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole.Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello "star bene" in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMI NE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

TECNOLOGIAL'alunno riconosce nell'ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte.È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.Ricava dalla lettura e dall'analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione.Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

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Scuola dell’Infamzia “Luciano Ghelli”di Pratovecchio

esci

PROGETTI

DOCENTI E RICEVIMENTO GENITORI

COLLABORATORI SCOLASTICI

ORARIO SCOLASTICO: 8.00-16.00 (lunedì-venerdì)

Docenti scuola infanzia Pratovecchio: Cavigli Annamaria, Ceccarelli Daniela, Certini Barbara, Forti Adriana, Lachi Gisella, Martini Sara, Morelli Rita, Ricci Donatella, Tinti Tamara.

Collaboratori scolastici: Grifoni Roberta, Spadi Mara Maria, Falcioni Laura(LPU).

esci

RICEVIMENTO GENITORIMercoledì19 novembre 2014 Dalle 16,30 alle 18,30Martedì10 febbraio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Mercoledì27 maggio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Per gli incontri individuali urgenti i genitori pos sono concordare con gli insegnanti un appuntamento per la prima mezz’ora degli incontri con l’equipe pedagogicaCONSIGLI DI INTERSEZIONE(con la presenza dei rappresentanti dei genitori nella seconda ora di ogni incontro)Mercoledì 5 novembre 2014 Dalle 16,15 alle 18,15Mercoledì4 marzo 2015Dalle 16,15 alle 18,15Mercoledì6 maggio 2015Dalle 16,15 alle 18,15INCONTRI EQUIPE PEDAGOGICA8 ottobre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 3 dicembre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 7 gennaio 2015 dalle 16.15 alle 18.154 febbraio 2015 dalle 16.15 alle 18.158 aprile 2015 dalle 16,15 alle 18,156 maggio 2015 dalle 16,15 alle 18,153 giugno 2015 dalle 16,15 alle 18,15

esciScuola dell’infanzia di Pratovecchio a.s. 2014-2015

Esperto esterno finanziato con il contributo delle associazioni locali.

Gennaio-febbraio

Stimolare la percezione consapevole di sé, dell’altro e dell’ambiente esterno.

CavigliAnnamaria

Tutte le sezioni

Musicoterapia

12Novembre-maggio

Favorire l'acquisizione della lingua inglese

CeccarelliDaniela

Tutte le sezioni

Inglesegiocando

€ 150Esperti di scienze motorie

Novembre-maggio

Vivere pienamente la propria corporeità; riconoscere i segnali ed i ritmi del proprio corpo; sperimentare schemi posturali e motori.

Ricci DonatellaTutte le sezioni

Sportgiocando

€ 100Polizia MunicipaleAprile-maggio2015

Conoscere la figura del “vigile urbano”; conoscere le principali regole della strada.

CavigliAnnamaria

Tutte le sezioni

Caschiamoci (Educazione stradale)

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore aggiuntive non di

insegnamento

TOTALE ore

aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONIDURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILEDESTINATARIPROGETTO

Scuola Secondaria 1° Grado “Giuseppe Sanarelli”di Stia

esci

PROGETTIDOCENTI E RICEVIMENTO GENITORICOLLABORATORI SCOLASTICI: Checcacci Paola, Milli A. Maria, Orlandi Sonia, Acciai Luca (LPU).

ORARIO SCOLASTICO: 8.10-13.10

Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2014Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2014Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2014Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2014----2015 : progetti2015 : progetti2015 : progetti2015 : progetti

segue

Azienda agricola “Maura Lucatello”

II quadrimestre

Approfondire tematiche disciplinari legate all’agricoltura ed all’alimentazione.

Parri Michela1° A-B

Fattorie didattiche

€ 30

Due.trelezioni per un totale di 4-6 ore.

Realizzare un progetto personale partendo da un modello riprodotto e variandone gli elementi dei codici visivi.

Targioni Cristina3° A-B

Laboratorio di decorazione maschere di carnevale

€ 50920Aprile-maggio 2015

Rinforzare le abilitàlogico-matematiche e linguistiche; consolidare le capacità comunicative orali e scritte.

Ricci Susanna3°A-BPreparazione agli esami

€ 30

Progetto finanziato da Confartigianato Arezzo e da Servizio Radio Taxi Arezzo

Due.trelezioni per un totale di 4-6 ore.

Sperimentare le tecniche del modellato; acquisire abilità progettuali.Targioni Cristina2° A-B

Laboratorio di ceramica

Ente ParcoAnnualeConoscere il territorio del Parco Nazionale e della realtà locale

Parri Michela1° A-BUn parco per te

Polizia MunicipaleII quadrimestre

Conoscere le principali norme del codice della strada

Innocenti Paolo1° A-B Educazione stradale

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore aggiuntive non

di insegnamento

TOTALE ore

aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONIDURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILEDESTINA

TARIPROGETTO

Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2013Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2013Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2013Scuola secondaria di primo grado di Stia A.S. 2013----2014 : progetti2014 : progetti2014 : progetti2014 : progetti esci

Gennaio-febbraio

Presa di coscienza delle proprie capacità, miglioramento del proprio schema motorio di base, superamento di incertezze relative all’altezza.

SalvadoriPaolo

1° A-B “Arrampicatamente”

Operatori di Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri

Imparare le regole del rispetto delle Istituzioni presenti sul territorio, vedere da vicino il lavoro svolto da Carabinieri e Polizia

Innocenti Paolo

1° A-BLegalità

12Consentire un approccio piùconsapevole alle nuove tecnologie, saper organizzare il materiale di studio.

Carbone Giovanni

3° BEsplorazione nuovi linguaggi informatici

Esperto di storia locale

Due incontri per classe in data da definire.

Promuovere lo studio della storia locale allo scopo di potenziare il senso di identità sociale dei ragazzi.

Bergamaschi Gabriella3° A-B

Guerra e Resistenza in Casentino

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore

aggiuntive non di ins.

TOTALE ore

aggiuntive di ins.

COLLABORAZIONIDURATAFINALITA'

DOCENTE RESPONSA

BILE

DESTINATARI

PROGETTO

Organizzazione della manifestazione B.E.A.

I quadr.(tre giorni)

Visita alla manifestazione BibbienaEditoria Arte

Carbone Giovanni

Tutte le classi

Rassegna d’arte e letteratura

Protezione Civile Nazionale

AnnualeEducare ai comportamenti da tenere in caso di emergenza ambientale.

Bergamaschi Gabriella

1° A-BProtezione civile

ASL Bibbiena

AnnualeRendere i ragazzi consapevoli dei cambiamenti fisici, intellettivi ed affettivi che stanno vivendo.

Ricci Susanna

3° A-BImparo a conoscermi

€ 1001030II quadr.

Recuperare, consolidare, potenziare gli apprendimenti e le strumentalitànell'area logico-matematica e linguistica.

Bergamaschi Gabriella

Tutte la classi

Recupero degli apprendimenti

RICEVIMENTI INDIVIDUALI SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO – STIA

I sopraindicati orari sono validi per le seguenti settimane mensili:Novembre dal lunedì 4 al sabato 9; Dicembre dal lunedì 9 al sabato 14;Gennaiodal lunedì 13 al sabato 18;Febbraio dal lunedì 10 al sabato 15;Marzo dal lunedì 3 al sabato 8;Aprile dal lunedì 7 al sabato 12;

Maggio dal lunedì 5 al sabato 10esci

Martedì 10,15- 11,10I-II-III A BArte e Immagine

Targioni Violani Cristina

Giovedì 10,15- 11,10I-II-III A BEd. FisicaSalvadori Paolo

Sabato 9,10-10,05I-II-III AMatematicaRicci Susanna

Sabato 10,15- 11,10I-II-III A BTecnologiaParri Michela

Giovedì 9,10- 10,05I -IIIBLettereNardi Silvia

Lunedì 11,10- 12,10I-II-III A BMusicaMosconi Rosanna

Mercoledì 9,10- 10,05I-II-III A BIngleseMaltinti Cristina

Giovedì 10,15- 11,10I-III A/ IIBLettereInnocenti Paolo

Venerdì 10,15- 11,10I-II-III A BFranceseGoricchi Elena

Venerdì 10,15- 11,10I-II-III A BReligioneForti Adriana

Martedì 11,10- 12,10I -II -IIIBMatematicaCarbone Giovanni

Venerdì 11,10- 12,10II A / IIBLettereBergamaschi Gabriella

Venerdì 11,10- 12,10I ALettereBenucci Francesco (Alterini Lara)

Orario ricevimentoClasse MateriaInsegnante

RICEVIMENTI INDIVIDUALI SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO – STIA

I sopraindicati orari sono validi per le seguenti settimane mensili:• Novembre dal lunedì 10 al sabato 15; • Dicembre dal lunedì 1 al sabato 6;• Gennaiodal lunedì 12 al sabato 17;• Febbraio dal lunedì 9 al sabato 14;• Marzo dal lunedì 2 al sabato 7;• Aprile dal lunedì 13 al sabato 18;• Maggio dal lunedì 4 al sabato 9. segue

Lunedì 10,10- 10,40I-II-III A/BArte e Immagine

Targioni Violani Cristina

Venerdì 10,20- 11,10I-II-III A/BEd. FisicaSalvadori Paolo

Venerdì 12,10- 13,00I ASostegnoRisorti Catia

Martedì 10,20- 11,10I-II-III AMatematicaRicci Susanna

Lunedì 10,15- 11,10I-II-III A/ BTecnologiaParri Michela

Martedì 10,15- 11,10I –IIB-IIALettereNardi Silvia

Lunedì 11,15- 12,10I-II-III A/ BMusicaMosconi Rosanna

Giovedì 10,15- 11,00I-II-III A/ BIngleseMaltinti Cristina

Sabato 11,10- 12,05I-II A/ IIIBLettereInnocenti Paolo

Lunedì 11,10- 12,05I-II-III A BReligioneForti Adriana

Sabato 10,30- 11,00I-II-III A/ BFranceseChecconi Giuliana

Mercoledì 10,20- 11,10I -II -IIIBMatematicaCarbone Giovanni

Martedì 9,10- 10,05 III A / IIIBLettereBergamaschi Gabriella

Martedì 11,10- 12,10I A/I BLettereBenucci Francesco

Orario ricevimentoClasse MateriaInsegnante

Scuola Primaria “Paolo Uccello” Pratovecchio-Stia

esci

PROGETTIDOCENTI E RICEVIMENTO GENITORICOLLABORATORI SCOLASTICIORARIO SCOLASTICO: 8.05-12.35TEMPO PIENO: 8.05-16.00 lunedì-venerdì.RIENTRO POMERIDIANO FINO ALLE 16.00: martedì-gioved ì (Classe IV B)

esci

Docenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitori

Ricevimento genitori

Consiglio di interclasse

Consegna documento di valutazione

Collaboratori scolastici: Baleni Silvia, Gabiccini Rosanna, Lucatello Augusta, Orlandi Marco, Ristori Donatella, Simoni Maurizio (LPU).

Docenti scuola primaria Pratovecchio-Stia: Boschi stefania, Cardini M.Teresa, Donati Germana, DressinoBianca, Giabbani Clara, Giuliani Giuliana, Goretti Angiolo, Mazzarone Silvia, Mazzoli Manola, NassiniFranca, Orlandi Meri, Padrini Manuela, Panico Irene, Ragazzini Cristina, Ricci Claudia, Ringressi Daniela, Rolla Maria Luisa, Tedde Oriana, Stepich Francesca, Tinti M. Luisa, Tommasi M.Grazia, Vezzosi Elisabetta.

17 aprile 2015Venerdì

16 aprile 2015Giovedì

15 aprile 2015Mercoledì

21 novembre 2014Venerdì

20 novembre 2014Giovedì

19 novembre 2014Mercoledì

Incontri equipe pedagocica

16,00-18,00MercoledìPratovecchio Stia

DA STABILIRE13 maggio 2015

16,00-18,3011marzo 2015

16,00-18,3021 gennaio 2015

DA STABILIRE24 giugno 2015

DA STABILIRE23 giugno 2015

DA STABILIRE22 giugno 2015

16,00-19,0013 febbraio 2015

16,00-19,0012 febbraio 2015

16,00-19,0011 febbraio 2015

segue

Scuola primaria di Pratovecchio-Stia A.S. 2014-2015

€ 100Marzo-maggio2015

Educare al rispetto di

ogni creatura di Dio.Forti Adriana

3° AEducare alla custodia del creato

€ 806Annuale

Prendere consapevolezza delle proprie emozioni e di quelle altrui.

Cardini M.T.

2° AEmozionando

€ 73.20

Esperto esterno ((Libreria “La casa sull’albero”) per 2 ore

Quadrimestrale

Atelier creativo per giocare con la propria immagine, realizzazione di manufatti; visita alla libreria “La casa sull’albero”.

RingressiDaniela

5° CParlo di me

Azienda agricola “LucatelloMaura”

Maggio-giugno

Riscoprire il valore dell’agricoltura, consolidare il legami dei giovani con il proprio territorio.

Boschi Stefania

1° C Fattorie didattiche

Associazione Casentino Senza Frontiere

Annuale

Prendere consapevolezza di situazioni di disagio lontane.

Tinti M.Luisa

1° A-B 2°A-CAperti al

mondo

CONIQuadrimestrale

Sviluppare gli schemi motori e posturali.

GorettiAngelo

Classi 1°-2°-3°

Sportgiocando

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore

aggiuntive non di

insegnamento

TOTALE ore aggiuntive di insegnamento

COLLABORAZIONIDURATAFINALITA'

DOCENTE RESPONSA

BILE

DESTINATARI

PROGETTO

segue

Scuola primaria di Pratovecchio-Stia A.S. 2014-2015

Sviluppare i temi dell’arte e della creatività, avvicinare gli alunni alle tematiche dell’ecologia, sperimentare le fasi di crescita di una pianta.

Boschi Stefania

Tutte le classi

Kids Creative Labs

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore

aggiuntive non di

insegnamento

TOTALE ore

aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONIDURATAFINALITA'

DOCENTE

RESPONSABILE

DESTINATARI

PROGETTO

Idea 2000 e BetadueDue ore per ogni classe

Riconoscere l’importanza di una corretta alimentazione, della funzione dei vari alimenti.

Tinti M. Luisa

1°-2°-3° C; 4° B

Educazione alimentare – La mensa…non è solo mangiare insieme

€ 50Quadrimestrale

Approfondire il concetto di “Fonti storiche”, prendere confidenza con la storia del Casentino.

Tinti M. Luisa

2° CLe storie, le fonti…la nostra storia.

Insegnante di Musica Patrizio Paoli per 20 ore–Progetto finanziato in collaborazione con i genitori della classe.

Quadrimestrale

Scoprire ed utilizzare le potenzialità della propria voce e del proprio corpo.

Tinti M. Luisa

2° CInsieme in musica

Bartolini Daniela –Unione dei Comuni

Quadrimestrale

Sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, migliorare l’attenzione e favorire la cooperazione.

Tinti M. Luisa2° CProgetto Gaia

€ 50Quadrimestrale

Conoscere la storia del nostro territorio, saper conoscere ed individuare fonti documentarie.

Tinti M. Luisa

2° CIl treno racconta…

esci

Corpo Forestale dello Stato

Febbraio-maggio

Favorire la conoscenza ed il rispetto del proprio territorio, osservare e conoscere gli ecosistemi.

Dressino- Nassini

3° C“Gli chef della natura”

€ 1006AnnualeConoscere la storia del proprio territotio, analizzare e comprendere le fonti storiche, rielaborare le conoscenze acquisite.

Giuliani G.

4° A - B

Le origini del mio paese

Esperto teatrale per 10 ore finanziato in collaborazione con i genitori della classe.

Febbraio 2015

Sperimentare nuove possibilità comunicative e relazionali attraverso la rappresentazione scenica.

Dressino- Nassini3° C

“C’era un castello, un castello c’era…”

Actionaid

Educare ad un’alimentazione consapevole e senza sprechi.

Orlandi Meri

1°A-B - C

Io mangio tutto, no al cibo spazzatura

€ 806Azienda agricola “Lucatello Maura”

II quadr.Conoscere gli animali della fattoria, dove vivono, come si alimentano, i prodotti che ci forniscono.

Orlandi Meri

2°A-B

Gli animali della fattoria ed i loro cicli

ACQUISTI

Ore ATA

TOTALE ore aggiuntive

non di insegnamento

TOTALE ore aggiuntive di insegnamento

COLLABORAZIONIDURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILE

DESTINATARI

PROGETTO

30AnnualeRecupero e consolidamento attività linguistica e matematica.

Goretti Angiolo

2°-3°-4°-5°

Recupero alunni in difficoltà di apprendimento

€ 3020Gennaio-maggio

Sviluppare le capacità artistiche e creative attraverso l’attività pittorica e di drammatizzazione in lingua inglese.

Vezzosi E.

5° AArtisti di scuola

€ 50Azienda agricola “Lucatello Maura”

AnnualeConoscere il nostro territorio, esplorare con i cinque sensi le sue caratteristiche, muoversi ed orientarsi in un ambiente nuovo.

Orlandi Meri

1°A-B

La natura attraverso i sensi

Scuola primaria di Pratovecchio-Stia A.S. 2014-2015

Scuola Infanzia “Casentino”

Strada (Progetto Pegaso)

esci

PROGETTI

DOCENTI E RICEVIMENTO GENITORI

ORARIO SCOLASTICO: 8.00-16.00

Scuola dell'infanzia di Strada A.S. 2013Scuola dell'infanzia di Strada A.S. 2013Scuola dell'infanzia di Strada A.S. 2013Scuola dell'infanzia di Strada A.S. 2013----2014201420142014

esci

Quadrimestrale

Conoscere il proprio corpo e lo spazio

Frulli RobertaLa sezioneSportgiocando

COLLABORAZIONI

DURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILE

DESTINATARIPROGETTO

Docenti scuola infanzia di Strada: Iacoviello Lucia, Frulli Roberta, Vitellozzi Paola.

esci

Docenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitori

RICEVIMENTO GENITORIMercoledì19 novembre 2014 Dalle 16,30 alle 18,30Martedì10 febbraio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Mercoledì27 maggio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Per gli incontri individuali urgenti i genitori pos sono concordare con gli insegnanti un appuntamento per la prima mezz’ora degli incontri con l’equipe pedagogicaCONSIGLI DI INTERSEZIONE(con la presenza dei rappresentanti dei genitori nella seconda ora di ogni incontro)Mercoledì 5 novembre 2014 Dalle 16,15 alle 18,15Mercoledì4 marzo 2015Dalle 16,15 alle 18,15Mercoledì6 maggio 2015Dalle 16,15 alle 18,15INCONTRI EQUIPE PEDAGOGICA8 ottobre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 3 dicembre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 7 gennaio 2015 dalle 16.15 alle 18.154 febbraio 2015 dalle 16.15 alle 18.158 aprile 2015 dalle 16,15 alle 18,156 maggio 2015 dalle 16,15 alle 18,153 giugno 2015 dalle 16,15 alle 18,15

Scuola Primaria “Don Bosco” di Castel San Niccolò

esci

PROGETTIDOCENTI E RICEVIMENTO GENITORICOLLABORATORI SCOLASTICIORARIO SCOLASTICO: 8.30-13.00

Scuola Primaria “Don Bosco” di Castel San Niccolò a.s. 2014-2015

segue

€ 30630AnnualeRecupero e consolidamento attività linguistica e matematica.

Sperandio A.Da definireRecupero alunni in difficoltà di apprendimento

€ 30Marzo-aprile 2015

Educare ad una sana alimentazione nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.

Fani Lorella1-2°Percorsi del gusto e filiera dei prodotti tipici del Casentino

€ 50II quadr.Rendere gli alunni consapevoli del valore culturale del cibo.

Grofi Ivana4° ALa matita delle idee

€ 30Maggio 2015

Approfondire le conoscenze attraverso esperienze pratico-manipolative.

Lachi Luciana3° AA spasso nella preistoria

€ 50Da definireRiflettere sul problema della fame nel mondo, approfondire il tema dello spreco di cibo in Italia.

SperandioAnna

4°-5° A-BIo mangio tutto, no al cibo spazzatura

ConiDa definireMettersi in relazione con l'ambiente e con gli altri usando il proprio corpo

SperandioAnna

1°-2°3°Sportgiocando

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore aggiuntive

non di insegnamento

TOTALE ore

aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONI

DURATAFINALITA'DOCENTE RESPONSABILE

DESTINATARIPROGETTO

esci

Docenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitori

Ricevimento genitori

Consiglio di interclasse

Docenti scuola primaria C.S.Niccolò: Andreani Patrizia, Bongianni Debora, Checcacci Carla, Fani Lorella, Giabbani Clara, Grofi Ivana, Masetti Laura,Lachi Luciana, Messeri Antonella, Sperandio Anna, Stocchi Chiara, Pinti Olivia, Mazzoli Manola

Consegna documento di valutazione

Collaboratori scolastici: Bartolini Mila, Gorini Alessandra, Necci Assunta, Spanu Elena.

17 aprile 2015Venerdì

16 aprile 2015Giovedì

15 aprile 2015Mercoledì

21 novembre 2014Venerdì

20 novembre 2014Giovedì

19 novembre 2014Mercoledì

Incontri equipe pedagocica

16,00-18,00MercoledìCast. San Niccolò

DA STABILIRE24 giugno 2015

DA STABILIRE23 giugno 2015

DA STABILIRE22 giugno 2015

16,00-19,0013 febbraio 2015

16,00-19,0012 febbraio 2015

16,00-19,0011 febbraio 2015

DA STABILIRE13 maggio 2015

16,00-18,3011marzo 2015

16,00-18,3021 gennaio 2015

Scuola Secondaria di 1°grado di Castel San Niccolò

esci

PROGETTIDOCENTI E RICEVIMENTO GENITORICOLLABORATORI SCOLASTICI: Bartolini Mila, Gorini Alessandra, Necci Assunta, Spanu Elena.

ORARIO SCOLASTICO: 8.30-13.30Rientro pomeridiano fino alle 16.30*: lunedì e mercoledì II D

segue

RICEVIMENTI INDIVIDUALI

SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO – STRADA

Venerdì 11,00-11,30I-II-III DArte e ImmagineTargioni Cristina

Sabato 10,35 – 11,25I-II-III DEd. FisicaSalvadori Paolo

Lunedì 12,30 - 13,00III DSostegnoRisorti Catia

Lunedì 10,40 - 11,35III D/IIIELetterePolverini Anna

Sabato 8,30 - 9,30IIIEEd. FisicaPianaccioli Maria

Mercoledì 8,30 - 9,30I-II-III DTecnologiaParri Michela

Venerdì 9,30 – 10,30I-II-III DMusicaMosconi Rosanna

Mercoledì 11,30 – 12,30I-II-III D/IIIEMatematicaMargaritelli Luisa

Venerdì 11,30 -12,30I-II-III DLettereLachi Angela

Giovedì 10,30 – 11,30I- III D/IIIEMatematicaGiovani Giovanna

Sabato 9,30 - 10,30I-II-III D/IIIEIngleseFicai Bianca Maria

Mercoledì 11,00-11,35IIIEMusicaFeltrinelli Sole

Martedì 10,00 -10,30I-II-III DFranceseChecconi Giuliana

Giovedì 10,35 – 11,25IIIETecnologia/Artistica

Cenni Ilaria

Sabato 10,30 - 11,00I-II-III D/IIIEReligioneBongianni Debora

Martedì 10,35 - 11,25III EFranceseBigoni Francesca

Lunedì 10,40 - 11,35IDLettereBenucci Francesco

Orario di ricevimento

Classe MateriaInsegnante

I sopraindicati orari sono validi per le seguenti settimane mensili:

Novembre dal lunedì 10 al sabato 15; Dicembre dal lunedì 1 al sabato 6;Gennaiodal lunedì 12 al sabato 17;Febbraio dal lunedì 9 al sabato 14;

Marzo dal lunedì 2 al sabato 7;Aprile dal lunedì 13 al sabato 18;Maggio dal lunedì 4 al sabato 9.

Scuola secondaria di primo grado di Strada A.S. 2014Scuola secondaria di primo grado di Strada A.S. 2014Scuola secondaria di primo grado di Strada A.S. 2014Scuola secondaria di primo grado di Strada A.S. 2014----2015201520152015

esci

Azienda agricola “Maura Lucatello”

II quadrimestre

Approfondire tematiche disciplinari legate all’agricoltura ed all’alimentazione.

Parri Michela1° D

Fattorie didattiche

Protezione Civile Nazionale

AnnualeEducare ai comportamenti da tenere in caso di emergenza ambientale.

Lachi Angela1° DProtezione civile

Approfondimento di tematiche disciplinari con particolare riferimento alla realtà locale (Visita al Museo della Pietra di Strada)

Parri Michela2° DPigmenti e ceramiche

€ 50AnnualeApprofondire la memoria storica del proprio paese elaborando un’opera teatrale.

Polverini Anna3°D-EStoria di una pietra

€ 50Comune, Pro loco

I quadr.Partecipare alle attività ed ai festeggiamenti organizzati dalle associazioni locali.

Polverini Anna3°D-EFesta della Toscana

Lions Club Casentino

AnnualeStimolare e riconoscere il valore dell'altro per favorire un atteggiamento di rispetto verso sé e gli altri.

Lachi AngelaTutte le classi

Rispett-abile

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore aggiuntive

non di insegnamento

TOTALE ore

aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONI

DURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILEDESTINATA

RIPROGETTO

Scuola dell’Infanzia e Primaria “Bambini vittime di San Giuliano di

Puglia”di Montemignaio

esci

PROGETTI

DOCENTI E RICEVIMENTO GENITORI

COLLABORATORI SCOLASTICI

ORARIO SCOLASTICO. INFANZIA: 9.00-15.00

PRIMARIA 8.00-15.00

Progetto Progetto Progetto Progetto ““““Senza zainoSenza zainoSenza zainoSenza zaino””””: scuola di : scuola di : scuola di : scuola di MontemignaioMontemignaioMontemignaioMontemignaio

esciesciesciesci

L’interno delle aule è stato organizzato in spazi

angolo e completamente arredato per l’attivazione

del progetto “ Senza zaino” al fine di creare un

ambiente ospitale, funzionale, ordinato , stimolante

in quanto l’aula è il punto di partenza per la

realizzazione dello stesso: le aule sono state

tinteggiate con colori caldi e vivaci, le finestre sono

state abbellite con tendaggi colorati e si è provveduto

ad arredare, con mobili in legno naturale, l’interno

classe dove sono stati inoltre create più aree: agorà,

angolo pittura, angolo computer , angolo di scienze.

La scuola è inoltre dotata di:-LIM-una

fotocopiatrice-un televisore-un videoregistratore-un

lettore DVDuna macchina fotografica- una

videocamera-un episcopio.

La struttura scolastica, è su un unico piano ed è composta da tre aule, una per l’infanzia e due per la

primaria,una sala mensa, locale cucina ed un locale multifunzione ( palestra, sala video, biblioteca).

Fanno parte inoltre dell’edificio cinque bagni, uno per ogni locale.

esci

Scuola infanzia e primaria di Scuola infanzia e primaria di Scuola infanzia e primaria di Scuola infanzia e primaria di MontemignaioMontemignaioMontemignaioMontemignaio A.S. 2014A.S. 2014A.S. 2014A.S. 2014----2015 2015 2015 2015

II quadr.Utilizzare modalitàespressive in forma di drammatizzazione

CecconiPatrizia

Infanzia e primaria

“Festa a sorpresa”

Ottobre-novembre

Realizzare addobbi e oggetti per la mostra mercato di Natale

BiageriniStefania

Infanzia e primaria

Aspettando il Natale

ComuneII quadr.

Acquisire consapevolezza di séattraverso la percezione del proprio corpo.

MugnainiLuciana

Infanzia e primaria

Sportgiocando

AnnualeSviluppare il senso di autonomia tra i

bambiniPatrizia CecconiTutte le classiSenza zaino

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore aggiuntive

non di insegnamento

TOTALE ore

aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONI

DURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILE

DESTINATARI

PROGETTO

Docenti scuola infanzia Montemignaio: Biagerini Stefania, Mugnaini Luciana, Forti Adriana.

Docenti scuola primaria Montemignaio: Biagerini Stefania, Mugnaini Luciana, Forti Adriana, Grofi Ivana.

Collaboratori scolastici: Cafaggi Claudia (LPU)

esci

Docenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitoriDocenti e ricevimento genitori

RICEVIMENTO GENITORIMercoledì19 novembre 2014 Dalle 16,30 alle 18,30Martedì10 febbraio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Mercoledì27 maggio 2015 Dalle 16,30 alle 18,30Per gli incontri individuali urgenti i genitori pos sono concordare con gli insegnanti un appuntamento per la prima mezz’ora degli incontri con l’equipe pedagogicaCONSIGLI DI INTERSEZIONE(con la presenza dei rappresentanti dei genitori nella seconda ora di ogni incontro)Mercoledì19 novembre 2014 Montemignaio Dalle 16,00Mercoledì 21 gennaio 2015 Montemignaio Dalle 16,00Mercoledì 11 marzo 2015 Montemignaio Dalle 16,00Mercoledì 13 maggio 2015 Montemignaio Dalle 16,00INCONTRI EQUIPE PEDAGOGICA8 ottobre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 3 dicembre 2014 dalle 16.15 alle 18.15 7 gennaio 2015 dalle 16.15 alle 18.154 febbraio 2015 dalle 16.15 alle 18.158 aprile 2015 dalle 16,15 alle 18,156 maggio 2015 dalle 16,15 alle 18,153 giugno 2015 dalle 16,15 alle 18,15

La popolazione scolastica 2014-2015: 666 alunni

0

50

100

150

200

250

Alunni 12 103 21 15 227 94 120 74

Infanzia Montemignaio

Infanzia Pratovecchio

Infanzia Strada

Primaria Montemignaio

Primaria Pratovecchio-

Stia

Primaria Strada

Secodaria Stia Secondaria

Strada

esci

0

50

100

150

200

250

Alunni 12 103 21 15 227 94 120 74

Infanzia Montemignaio

Infanzia Pratovecchio

Infanzia Strada

Primaria Montemignaio

Primaria Pratovecchio-

Stia

Primaria Strada

Secodaria Stia Secondaria

Strada

Organizzazione e orari delle attivitOrganizzazione e orari delle attivitOrganizzazione e orari delle attivitOrganizzazione e orari delle attivitàààà didattichedidattichedidattichedidattiche

16.008.00PRATOVECCHIOINFANZIA

Lunedì- mercoledì: II D 16.3013.30(MENSA 13.30-14.30)

8.30STRADA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

13.108.10PRATOVECCHIO STIA SCUOLA SECONDARIA I GRADO

TEMPO PIENO CLASSI I-II-III C: 8.05-16.00 lunedì-venerdì.RIENTRO POMERIDIANO FINO ALLE 16.00 CLASSE IV B: martedì-giovedì.

16.0012.35(MENSA 13.00-14.00)

8.05CITTADELLA PRATOVECCHIO-STIA

13.00(MENSA 13.00-14.00)

8.30STRADA PRIMARIA

16.008.00STRADA INFANZIA

16.008.00MONTEMIGNAIO PRIMARIA

15.009.00MONTEMIGNAIO INFANZIA

CLASSI CHE RIENTRANO IL POMERIGGIO

USCITA p.m.USCITA a.m.ENTRATA

POMERIGGIOMATTINASCUOLA

esci

Le attività del nostro Istituto e i progetti

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

I progetti delle nostre scuole a.s.

2014-2015

ORIENTAMENTO

REGISTRO ELETTRONICO (Scuola Secondaria I grado si Stia, sperimentazione nella Scuola Secodaria di I grado Strada)

GIOCHI STUDENTESCHI

EDUCAZIONE AMBIENTALE

EDUCAZIONE STRADALE

ALUNNI STRANIERI

SENZA ZAINO

Accoglienza e integrazione

DSALINGUE COMUNITARIE

esciPROGETTI TRASVERSALI A.S. 2014-2015

Progetto Progetto Progetto Progetto ““““Senza zainoSenza zainoSenza zainoSenza zaino””””: scuola di : scuola di : scuola di : scuola di MontemignaioMontemignaioMontemignaioMontemignaio

L’interno delle aule è stato organizzato in spazi angolo e completamente arredato per l’attivazione del progetto “ Senza zaino” al fine di creare un ambiente ospitale, funzionale, ordinato , stimolante in quanto l’aula è il punto di partenza per la

realizzazione dello stesso: le aule sono state tinteggiate con colori caldi e vivaci, le finestre sono state abbellite con tendaggi colorati e si è provveduto ad arredare, con

mobili in legno naturale, l’interno classe dove sono stati inoltre create più aree: agorà, angolo pittura, angolo computer , angolo di scienze.

La scuola è inoltre dotata di: LIM- una fotocopiatrice - un televisore - un videoregistratore - un lettore DVD una macchina fotografica- una videocamera -un

episcopio.

La struttura scolastica, è su un unico piano ed è composta da tre aule, una per l’infanzia e due per la primaria,una sala mensa, locale cucina ed un locale multifunzione ( palestra, sala video, biblioteca).Fanno parte inoltre dell’edificio cinque bagni, uno per ogni locale.

TORNA A PROGETTI

Obiettivi del progetto: rispetto delle regole, di sé e dell'altro, sani stili di vita, prudenza, riconoscimento della responsabilità nelle proprie scelte e nelle proprie azioni, sono

valori fondamentali dell’Educazione alla Sicurezza Stradale compresi in “Cittadinanza e Costituzione”.

L’educazione alla sicurezza stradalemira a sviluppare una conoscenza corretta e certa delle norme che muovono l’ambiente stradale facendo acquisire la

consapevolezza delle possibili conseguenze delle azioni. Essa è un impegno lungo e paziente, ma anche una sfida che ha l’obiettivo di mettere i giovani, cittadini del

futuro, al riparo dai rischi e dai pericoli (fonte Miur).

Si ringrazia per la collaborazione il Comando della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni

del Casentino

PROMUOVERE L’EDUCAZIONE STRADALE NELLE NOSTRE SCUOLE

Il nostro Istituto si è da sempre occupato di diffondere l’educazione stradale nelle scuole in collaborazione con la polizia municipale della

vallata. Anche per questo anno scolastico verranno attivati degli interventi con vigile in classe (lezioni frontali e multimediali) e “in strada” nei vari ordini di scuola dell’infanzia,

primaria e secondaria di primo grado.

TORNA A PROGETTI

EDUCAZIONE AMBIENTALEEDUCAZIONE AMBIENTALEEDUCAZIONE AMBIENTALEEDUCAZIONE AMBIENTALE

L’approfondimento della conoscenza delle tematiche ambientali da parte degli alunni riveste un ruolo di vitale importanza nel processo di costruzione di consapevolezze e

responsabilità sulle tematiche legate all’ambiente. È necessario, dunque, rendere i ragazzi protagonisti di numerose azioni di responsabilità sociale, guidandoli al

contatto diretto con l’ambiente. Oltre alle attività svolte in classe sul tema, ogni anno vengono attivati percorsi specifici

con la collaborazione dei Comuni, del Corpo Forestale dello Stato, dell’Ente Parco, e dell’Unione dei Comuni.

TORNA A PROGETTI

Orientamento : ha la funzione di guidare costantemente gli alunni dell’Istituto verso scelte non improvvisate, promuovere la capacità di distinguere tra le proprie attitudini, le capacità, gli interessi, le risorse personali e quelle socio-relazionali. Gli alunni devono essere messi nella condizione di farsi domande sulle proprie caratteristiche e sui propri interessi per far emergere aspirazioni e potenzialità in vista di future importanti prese di decisioni, dare un senso e dei significati alla propria esperienza scolastica per sviluppare un continuum tra l’esperienza precedente, quella in atto e quella che si delinea come scelta futura. S’intende favorire lo sviluppo ed il rafforzamento di una dimensione di progettualità anche attraverso il contatto diretto con aspetti specifici del lavoro e della formazione offerta dagli Istituti superiori.

TORNA A PROGETTI

Integrazione degli alunni stranieri con progetti linguistici che rispettino i ritmi di apprendimento individuali e le differenze culturali. Saranno utilizzate anche le figure di facilitatori linguistici e mediatori culturali nonchémetodologie interne di apprendimento della lingua italiana similari alle prime fasi di apprendimento della lingua materna. Percentuale degli alunni stranieri presenti nel nostro istituto:

ALUNNI STRANIERI

24%

ALUNNI ITALOFONI

76%TORNA A PROGETTI

Accoglienza ed integrazioneL’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni, favorendo la socializzazione, l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva secondo le possibilitàdi ciascuno.Gli organismi interni che orientano gli interventi individualizzati e supportano il lavoro dei docenti sono:la Commissione, formata dalla funzione strumentale, gli insegnanti di sostegno e i docenti curricolari.Ogni qualvolta se ne presenti la necessità, la Commissione lavora in sottogruppi per trattare problematiche relative ai singoli alunni; in quel caso, oltre ai membri della Commissione del plesso dell’alunno, partecipano agli incontri anche i genitori e gli assistenti educatori; il Gruppo di Lavoro Interistituzionale (GLIS) è composto dalla Commissione, dal Dirigente Scolastico, dagli operatori sociali dei comuni interessati, dai medici responsabili del servizio di neuropsichiatria e psicologia dell’A.S.L. n° 8. Il Gruppo di lavoro per l’inclusione elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES.Le risorse messe a disposizione nell’ambito del P.E.Z. (progetto educativo zonale) sono volte, da un lato, alla promozione dell'inclusione della disabilità e della diversità di lingua e cultura e, dall’altro, allapromozione di percorsi di educazione e socializzazione, complementari ed integrativi rispetto aimomenti formali di istruzione e formazione. (da “Linee guida per la programmazione integrata territoriale”).Il 27.12.2012 è stata emanata la Direttiva Ministeriale “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. In essa sono contenute alcune indicazioni e strategie precise che sono proprie della scuola italiana in ottica inclusiva, volte a consentire a tutti gli alunni, qualsiasi siano le loro difficoltà, il pieno accesso all’apprendimento. L’attenzione viene quindi estesa ai Bisogni Educativi Speciali nella loro totalità, andando oltre la certificazione di disabilità, per abbracciare il campo dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, lo svantaggio sociale e culturale, le difficoltà linguistiche per gli alunni stranieri, ecc.La direttiva sancisce quindi il diritto per tutti gli alunni che presentano queste tipologie di difficoltà/svantaggio di avere accesso a una didattica individualizzata e personalizzata.Le strategie, le indicazioni operative, l’impostazione delle attività di lavoro, i criteri di valutazione degli apprendimenti e i criteri minimi attesi trovano definizione all’interno del PDP – Piano Didattico Personalizzato dell’alunno.Riferimenti normativi: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dsa

TORNA A PROGETTI

LINGUE COMUNITARIEStudio delle lingue comunitarie: primo approccio alla lingua inglese nella scuola dell’infanzia, prosecuzione della stessa nella scuola primaria con l’utilizzo delle risorse interne e/o esterne (insegnanti titolari con specializzazione), potenziamento della seconda lingua straniera (francese).Progetto TRINITY : approfondimento e potenziamento della lingua inglese nella scuola primaria e secondaria di primo grado con esami equiparati al Quadro Comune di Riferimento Europeo e certificazione delle competenze linguistiche accertate.Gli alunni interessati (dalla classe V della scuola primaria alla classe III della scuola secondaria di primo grado) seguiranno le lezioni di potenziamento aggiuntive che si terranno in orario pomeridiano e saranno svolte dagli insegnanti di lingua inglese di scuola primaria e secondaria.Docente di riferimento: prof.ssa Cristina MaltintiPer ulteriori informazioni si rimanda al sito ufficiale:

TORNA A PROGETTI

Progetto ERASMUS + : partecipazione al concorso per accedere ai finanziamenti europei relativi al progetto KA2 e Kids Creative Lab. La presentazione della condidatura riguarderà gli anni scolastici 2015-2017 e verrà curata dalla docente Boschi Stefania (contact person).

segue

Settembre-ottobre

Favorire l’accoglienza degli alunni delle classi prime attraverso azioni di tutoraggio da parte degli alunni delle classi terze nell’ambito dell’attività motoria.

Salvadori P.

Classi prime e terze delle scuole secondarie di I grado

“Sport per accoglienza”

BibbienaNuoto;

Comuni di C.S.N.,

PratovecchioStia

AnnualeConoscenza dell'ambiente acquatico

Salvadori P.Classi II A-

II B-II DProgetto Nuoto

USPAnnuale

Potenziamento fisiologico, consolidamento degli schemi motori

Salvadori P.

Tutte le classi della

scuola secondaria di primo grado di Stia e Strada

Centro Sportivo Scolastico

USPAnnuale

Favorire il confronto e il senso della competizione con i coetanei di altre scuole partecipanti.

Salvadori P.

Tutte le classi della scuola secondaria di primo grado di Stia e Strada

Campionati Studenteschi

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore

aggiuntive non di

insegnamento

TOTALE ore aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONI

DURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILE

DESTINATARI

PROGETTO

Progetti trasversali a.s. 2014-2015

Associazione ONDA T

Da definire in base alle adesioni

Sensibilizzare alla prevenzione ed alla salute; ECG a riposo degli alunni che aderiranno all’iniziativa con il consenso dei genitori.

Salvadori P.

Tutte le classi della scuola

secondaria di primo grado

di Stia e Strada

Onda T

Da definire

Corso per acquisire il patentino di BLS (supporto vitale di base)

Salvadori P.

Tutte le classi della scuola

secondaria di primo grado

di Stia e Strada

Progetto BLS

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore

aggiuntive non di

insegnamento

TOTALE ore aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONI

DURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILE

DESTINATARIPROGETTO

60Istituti in rete del Casentino

Annuale

Prevenire il disagio dovuto allo stato emotivo dell'alunno di fronte alle difficoltàscolastiche; attuare una prevenzione precoce delle difficoltà

Ragazzini Cristina

Alunni del Comprensivo

D.S.A.Diventerò Sicuramente Autonomo

€ 110,002530Trinity CollegeDicembre-giugno

Potenziamento nell'apprendimento della lingua inglese

MaltintiCristina

Dalla classe V primaria alla terza media

Trinuty

Progetti trasversali a.s. 2014-2015 segue

TORNA A PROGETTI

USPGennaio-marzo

Vivere un’esperienza educativa in ambiente invernale, promozione dell’attività fisica e del movimento.

Salvadori P.

Tutte le classi della scuola

secondaria di primo grado

di Stia e Strada

Neve scuola 2015

ACQUISTIOre ATA

TOTALE ore

aggiuntive non di

insegnamento

TOTALE ore

aggiuntive di

insegnamento

COLLABORAZIONI

DURATAFINALITA'DOCENTE

RESPONSABILE

DESTINATARIPROGETTO

Progetti trasversali a.s. 2014-2015

TORNA A PROGETTI

1.1 DISLESSIA

Da un punto di vista clinico, la dislessia

si manifesta attraverso una minore

correttezza e rapidità della lettura a

voce alta rispetto a quanto atteso per

età anagrafica, classe frequentata,

istruzione ricevuta.

Risultano più o meno deficitarie - a

seconda del profilo del disturbo in

base all’età - la lettura di lettere, di

parole e non-parole, di brani. In

generale, l ’ aspetto evolutivo della

dislessia può farlo somigliare a un

semplice rallentamento del regolare

processo di sviluppo.

Tale considerazione è utile per

l ’ individuazione di eventuali segnali

anticipatori, fin dalla scuola

dell’infanzia.

1.1 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

TORNA A PROGETTI

1.2. LA DISGRAFIA E LA DISORTOGRAFIA

Il disturbo specifico di scrittura si definisce disgrafia o

disortografia, a seconda che interessi rispettivamente la

grafia o l’ortografia.

La disgrafia fa riferimento al controllo degli aspetti grafici,

formali, della scrittura manuale ed è collegata al

momento motorio-esecutivo della prestazione.

La disortografia riguarda invece l ’ utilizzo, in fase di

scrittura, del codice linguistico in quanto tale.

La disgrafia si manifesta in una minore fluenza e qualità

dell’aspetto grafico della scrittura.

La disortografia è all’origine di una minore correttezza del

testo scritto; entrambi, naturalmente, sono in rapporto

all’età anagrafica dell’alunno.

In particolare, la disortografia si può definire come un

disordine di codifica del testo scritto, che viene fatto

risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti

centrali del processo di scrittura, responsabili della

transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto.

1.2 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

TORNA A PROGETTI

1.3 LA DISCALCULIA

La discalculia riguarda l’abilità di calcolo, sia

nella componente dell ’ organizzazione della

cognizione numerica (intelligenza numerica

basale), sia in quella delle procedure esecutive

e del calcolo.

Nel primo ambito, la discalculia interviene sugli

elementi basali dell ’ abilità numerica: il

subitizing (o riconoscimento immediato di

piccole quantità), i meccanismi di

quantificazione, la seriazione, la comparazione,

le strategie di composizione e scomposizione

di quantità, le strategie di calcolo a mente.

Nell’ambito procedurale, invece, la discalculia

rende difficoltose le procedure esecutive per lo

più implicate nel calcolo scritto: la lettura e

scrittura dei numeri, l ’ incolonnamento, il

recupero dei fatti numerici e gli algoritmi del

calcolo scritto vero e proprio. 1.3 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

TORNA A PROGETTI

3.1 Rapporti con la famigliaLa famiglia che si avvede per prima delle difficoltà del proprio figlio o della propria

figlia, ne informa la scuola, sollecitandola ad un periodo di osservazione.

Essa è altrimenti, in ogni caso, informata dalla scuola delle persistenti difficoltà del

proprio figlio o figlia.

La famiglia: • provvede, di propria iniziativa o su segnalazione del pediatra - di libera scelta o

della scuola - a far valutare l’alunno o lo studente secondo le modalità previste

dall’Art. 3 della Legge 170/2010;

• consegna alla scuola la diagnosi di cui all’art. 3 della Legge 170/2010;

• condivide le linee elaborate nella documentazione dei percorsi didattici

individualizzati e personalizzati ed è chiamata a formalizzare con la scuola un

patto educativo/formativo che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del

Consiglio di Classe - nel rispetto della privacy e della riservatezza del caso - ad

applicare ogni strumento compensativo e le strategie dispensative ritenute

idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili;

• sostiene la motivazione e l’impegno dell’alunno o studente nel lavoro scolastico

e domestico;

TORNA A PROGETTI

Particolare importanza riveste, nel contesto finora analizzato, il rapporto con le

famiglie degli alunni con DSA. Esse, in particolare nel primo periodo di

approccio dei figli con la scuola primaria, sono poste di fronte a incertezza

recata per lo più da difficoltà inattese, che rischiano di compromettere il

sereno svolgimento dell'iter scolastico da parte dei loro figli. Necessitano

pertanto di essere opportunamente guidate alla conoscenza del problema non

solo in ordine ai possibili sviluppi dell'esperienza scolastica, ma anche

informate con professionalità e costanza sulle strategie didattiche che di volta

in volta la scuola progetta per un apprendimento quanto più possibile sereno e

inclusivo, sulle verifiche e sui risultati attesi e ottenuti, su possibili ricalibrature

dei percorsi posti in essere.

• considera non soltanto il significato valutativo, ma anche formativo delle

singole discipline.

• verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati;

• verifica che vengano portati a scuola i materiali richiesti;

• incoraggia l’acquisizione di un sempre maggiore grado di autonomia nella

gestione dei tempi di studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i

docenti;

TORNA A PROGETTI

Sulla scorta di tali necessità, le istituzioni scolastiche cureranno di predisporre

incontri con le famiglie coinvolte a cadenza mensile o bimestrale, a seconda

delle opportunità e delle singole situazioni in esame, affinché l'operato dei

docenti risulti conosciuto, condiviso e, ove necessario, coordinato con l'azione

educativa della famiglia stessa.

Dovendosi necessariamente prevedere un'intensificazione dell'impegno dei

docenti, i Dirigenti scolastici avranno cura di prevedere idonee modalità di

riconoscimento di tali forme di flessibilità professionale, da ricomprendere nelle

materie di pertinenza della Contrattazione integrativa di Istituto di cui all'art. 6,

comma 2, lettera l) del vigente CCNL - Comparto Scuola.

LA FAMIGLIA6.5 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

TORNA A PROGETTI

4. Le linee guida per il diritto allo studio degli alunni

e degli studenti con DSA ed il Documento definitivo relativo

alla Conferenza di consenso del 2010 in merito ai disturbi

specifici di apprendimento ci dicono che:

osservazione screening

Sono due aspetti importanti della prevenzione

Per favorire una didattica personalizzata e individualizzata

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4.1 OSSERVAZIONE IN CLASSE

I Disturbi Specifici di Apprendimento hanno una componente evolutiva che comporta la loro manifestazione come ritardo e/o atipia del processo di sviluppo, definito sulla base dell ’ età anagrafica e della media degli alunni o degli studenti presenti nella classe.

Alcune ricerche hanno inoltre evidenziato che ai DSA si accompagnano stili di apprendimento e altre caratteristiche cognitive specifiche, che è importante riconoscere per la predisposizione di una didattica personalizzata efficace.

Ciò assegna alla capacità di osservazione degli insegnanti un ruolo fondamentale, non solo nei primi segmenti dell ’ istruzione –scuola dell ’ infanzia e scuola primaria - per il riconoscimento di un potenziale disturbo specifico dell’apprendimento, ma anche in tutto il percorso scolastico, per individuare quelle caratteristiche cognitive su cui puntare per il raggiungimento del successo formativo.

(Ecco l ’ importanza delle TABELLE OSSERVATIVE) 4.1 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

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4.2 Elementi da osservare nella Scuola dell’Infanzia:

…È importante identificare precocemente le possibili difficoltà di apprendimento e riconoscere i segnali di rischio già nella scuola dell’infanzia.

Il bambino che confonde suoni, non completa le frasi, utilizza par ole non adeguate al contesto o le sostituisce, omette s uoni o parti di parole, sostituisce suoni, lettere ( p/b…) e ha un’ espressione linguistica inadeguata, va supportato con attività personalizzate all’interno del gruppo.

Il bambino che mostra, a cinque anni, queste diffic oltà può essere goffo, avere poca abilità nella manualità fine, a ric onoscere la destra e la sinistra o avere difficoltà in compiti di memor ia a breve termine, ad imparare filastrocche, a giocare con le parole.

4.2 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

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4.3 Elementi da osservare nella Scuola Primaria:

•Difficoltà a memorizzare sequenze

( mesi, giorni, ordine alfabetico,…);

•Difficoltà a copiare dalla lavagna;

•Utilizzo difficoltoso dello spazio-

pagina;

•Lentezza nell ’ acquisizione del

codice alfabetico e della

corrispondenza grafema/fonema;

•Scrittura speculare di grafemi e

numeri;

•Lettura lenta con errori (salti di riga,

ripetizione di riga, confusione tra grafemi

p/b/d; a/e/o; u/n; m/n);

•Difficoltà di calcolo a mente entro il 10;

•Difficoltà grafo-motorie;

•Errori fonologici nella fase alfabetica

della scrittura (inversioni, sostituzioni,

omissioni, intrusioni);

•Difficoltà con i digrammi e trigrammi;

•Scarsa competenza metafonologica ;

Da International Dyslexia Association

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•Difficoltà nella lettura dell’orologio;

4.4 Elementi da osservare nella Scuola Primaria:

•Difficoltà nel ricordare le date importanti o il

proprio numero di telefono;

•Difficoltà nel pianificare ed organizzare le

proprie attività;

•Difficoltà nella gestione del tempo;

•Ha poca autostima e sicurezza di sé.

•Lentezza ed errori nella enumerazione all’indietro da 20 a 0;

•Difficoltà nella lettura e scrittura dei numeri ad una cifra;

•Difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni

aritmetiche;

•Difficoltà di attenzione;

Da International Dyslexia Association

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4.5 INDIVIDUAZIONE PRECOCE

Uno screening, preceduto dalla formazione del corpo docente, contribuisce ad

aumentare la qualità dell ’ insegnamento fornendo quelle INFORMAZIONI

SPECIFICHE sulla maturazione delle abilità strumentali

e offrendo la possibilità di analizzare la didattica e quindi introdurre

cambiamenti e sperimentazioni adeguate alla specificità della nostra lingua.

L’abbassamento

dell’autostima da

parte del dislessico

Problemi

comportamentali

Abbandono

scolastico

La prevalenza dei D.S.A. oscilla tra il 2,5 ed il 3,5 della popolazione in età

evolutiva per la lingua italiana e

tale disturbo può determinare :

Gli insegnanti dovrebbero iniziare ad osservare gli alunni con attenzione , già

all’inizio dell’ultimo anno della scuola dell’infanziaDa International Dyslexia Association

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5.1 COSA PUO’ FARE L’INSEGNANTE

“L’insegnante con il suo metodo non può causare la dislessia ma può

aggravarne gli effetti.”Giacomo Stella

“… Non pensare

di dover faticosamente utilizzare due didattiche separate:

una per la classe ed una per i dislessici…

No!!

Cambia didattica per tutta la classe.

Il vantaggio sarà di tutti i tuoi alunni:

dei dislessici e anche degli alunni che hanno altri tipi di difficoltà! ”

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5.2 I DocentiLa eventuale presenza all’interno dell’Istituto scolastico di un docente esperto, con compiti direferente, non deve sollevare il Collegio dei docenti ed i Consigli di classe interessati dall’impegno educativo di condividere le scelte.Risulta, infatti, indispensabile che sia l’intera comunità educante a possedere gli strumenti diconoscenza e competenza, affinché tutti siano corresponsabili del progetto formativo elaborato e realizzato per gli alunni con DSA.In particolare, ogni docente, per sé e collegialmente:· durante le prime fasi degli apprendimenti scolastici cura con attenzione l’acquisizione deiprerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla scrittura, allalettura e al calcolo, ponendo contestualmente attenzione ai segnali di rischio in un’ottica diprevenzione ed ai fini di una segnalazione;· mette in atto strategie di recupero;· segnala alla famiglia la persistenza delle difficoltà nonostante gli interventi di recuperoposti in essere;· prende visione della certificazione diagnostica rilasciata dagli organismi preposti;· procede, in collaborazione dei colleghi della classe, alla documentazione dei percorsididattici individualizzati e personalizzati previsti;· attua strategie educativo-didattiche di potenziamento e di aiuto compensativo;· adotta misure dispensative;· attua modalità di verifica e valutazione adeguate e coerenti;· realizza incontri di continuità con i colleghi del precedente e successivo ordine o grado discuola al fine di condividere i percorsi educativi e didattici effettuati dagli alunni, inparticolare quelli con DSA, e per non disperdere il lavoro svolto.

5 3 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

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5.3 BUONE PRASSI PER LE CLASSE PRIME INERENTI ALL’AREA DELLA

LETTURA E SCRITTURA1. Nell’ insegnamento della letto-

scrittura preferire il METODO

FONEMICO-SILLABICO E SILLABICO a

quello globale in quanto il primo

agevola l ’ apprendimento

accompagnato dal continuo

riferimento all’aspetto semantico;

2. Il carattere di scrittura più idoneo è la

STAPATO MAIUSCOLO da utilizzare per

tutto il tempo di presentazione dei

grafemi – fonemi al fine di facilitare la

stabilizzazione delle rappresentazioni

grafemiche. Il carattere stampato

maiuscolo risulta il più facile perché

tutte le lettere occupano lo stesso

spazio. Non richiedono una valutazione

percettiva in più;

3. Sarebbe opportuno progettare

dei laboratori per migliorare le

competenze linguistiche e percorsi di

simbolizzazione che conducano alla

consapevolezza delle funzioni dei

segni; (Area lettura e scrittura)

4. Per quanto attiene alla

metodologia specifica si rimanda a quanto previsto dalle linee guida al paragrafo 4.2.

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5.4 ESEMPI DI ATTIVITA’ PER FAVORIRE LA LETTO/SCRITTURA

• Stimolare la percezione e la

discriminazione uditiva

• Rappresentare l ’ alternanza

suono – silenzio facendovi

corrispondere movimento –

inattività

• Leggere e riprodurre sequenze

ritmiche con materiali diversi:

blocchi logici, gettoni, cerchi,

ecc…

• Riconoscere i suoni iniziali e

finali delle parole

• Trovare assonanze e rime

• Giocare con le filastrocche

• Trasformare oralmente le parole da

femminili a maschili e da grandi a piccole

• Riconoscere le sillabe: battiamo le mani per

ogni sillaba

• Raggruppare figure che cominciano o che

finiscono allo stesso modo

• Trovare parole e figure il cui nome comincia

come … luna

• Cercare coppie di parole in rima, formando

mazzi di carte con le quali giocare

• Rappresentare i suoni con l ’ attività

grafica (differenza fra suoni lunghi/ brevi –

continui o esplosivi)

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Compito della scuola è quello di assicurare, nel modo più ampio possibile, il successo

formativo a ciascun alunno (DPR 275/99).

Questo obiettivo richiede un’attenzione alle potenzialità e alle specifiche inclinazioni e un

conseguente adeguamento della proposta didattica. L’esperienza maturata in molti anni di

lavoro nella scuola, indica che il piano didattico personalizzato (P.D.P.) o piano educativo

personalizzato (P.E.P.) rappresenta lo strumento più efficace per impostare percorsi

personalizzati di studio elaborati in base a specifiche esigenze di alunni con D.S.A. (nota MIUR

5744 del 28 Maggio 2009) ll P.D.P./P.E.P. viene deciso dagli insegnanti relativamente ai ragazzi

con D.S.A. (non solo).

Il titolo di studio, conseguito seguendo i percorsi indicati nel P.D.P./P.E.P. che non sono

differenziati rispetto a quelli del curricolo ordinario, è legalmente valido, come tutti gli altri

(DPR 122 del 22/06/2009, regolamento sulla valutazione)

E’ importante riportare nel P.D.P./P.E.P. :

-la descrizione del funzionamento delle abilità strumentali (lettura, scrittura, calcolo…)

-il grado di consapevolezza da parte dell’alunno

-le eventuali modificazioni degli obiettivi didattici

E’ importante garantire allo studente con D.S.A. (esplicitandoli nel PDP) l’utilizzo degli

strumenti dispensativi e compensativi, gli obiettivi, le strategie e le metodologie didattiche,

le modalità di verifica e i criteri di valutazione - le griglie di valutazione, debitamente

modificate e il patto con la famiglia .

Per ulteriori informazioni sulla stesura del P.D.P./P.E.P. consultare il sito http://www.aiditalia.

org/upload/guida_pdp_gennaio_2010_comitato_scuola_aid.pdf

5.5 PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO TORNA A PROGETTI

La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate».

…E’ comunque preliminarmente opportuno

osservare che la Legge 170/2010 insiste piùvolte sul tema della didattica individualizzata e personalizzata come strumento di garanzia del diritto allo studio, con ciò lasciando intendere la centralità delle metodologie didattiche, e non solo degli strumenti compensativi e delle misure dispensative, per il raggiungimento del successo formativo degli alunni con DSA.“Individualizzato” è l’intervento calibrato sul singolo, anziché sull’intera classe o sul piccolo gruppo, che diviene “personalizzato” quando èrivolto ad un particolare discente.

5.6 Didattica individualizzata e personalizzata

Strumenti compensativi e misure dispensative-

Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.Fra i più noti indichiamo:· la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;· il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti dellalezione;· i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;· la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;· altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali,etc.

Tali strumenti sollevano l’alunno o lo studente con DSA da una prestazione resa difficoltosadal disturbo, senza peraltro facilitargli il compito dal punto di vista cognitivo. L’utilizzo di talistrumenti non è immediato e i docenti - anche sulla base delle indicazioni del referente di istituto -avranno cura di sostenerne l’uso da parte di alunni e studenti con DSA.

Le misure dispensative sono invece interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e chenon migliorano l’apprendiment o. Per esempio, non è utile far leggere a un alunno con dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per via del disturbo, non migliora la sua prestazione nella lettura.

5.6 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con

DSA

Allegate al D.M. 12.07.2011

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5.7 VERIFICHE

Conoscendo le caratteristiche dei DSA, il grado di affaticamento di questi alunni e i risultati ottenuti

spesso inferiori alla maturità cognitiva dei soggetti, è opportuno che le verifiche

tengano conto di specifiche modalità da mettere in atto.

Si riportano alcune indicazioni operative desunte dall’esperienza maturata direttamente all’interno

della scuola:

•le verifiche devono avere come oggetto obiettivi e contenuti ben specificati

•ciascuna competenza dell’alunno richiede una verifica specifica definizione di obiettivi e contenuti

specifici

•è opportuno compensare/integrare i compiti scritti ritenuti non adeguati con prove orali

all’alunno deve essere concesso l’uso di mediatori didattici (calcolatrice, vari ausili, tavole

compensative, schemi e mappe concettuali) durante le prove scritte e orali.

Per le materie in cui non sono obbligatorie prove scritte, è opportuno utilizzare verifiche

orali programmate (es. storia) .

E’ funzionale che i tempi e le modalità delle verifiche siano pianificati dal coordinatore di

classe (possibilmente non più di una al giorno e più di tre alla settimana, tempi più lunghi

o/e verifiche più brevi).

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5.8 VALUTAZIONE

La valutazione deve essere personalizzata tenendo conto delle caratteristiche

personali del disturbo (regolamento valutazione D.P.R. del 22 giugno 2009) e

del punto di partenza e dei risultati conseguiti, premiando i progressi e gli

sforzi; ad esempio, in fase di correzione degli elaborati degli studenti, occorre

tener conto dell’influenza del disturbo su specifiche tipologie di errore

(calcolo, trascrizione, ortografia, sintassi e grafismo) e orientare la valutazione

su competenze più ampie e generali come da normativa (L. 170 dell’8 ottobre

2010).

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il sito dell’associazione italiana dislessia www.aiditalia.org

il sito dell’associazione italiana per la psicopatologia dell’apprendimento www.airipa.it

il sito della biblioteca digitale dell’Associazione Italiana Dislessia www.libroaid.it

Associazione Italiana Famiglie ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione Iperattività):

http://www.aifa.it/

AIDAI - Associazione Italiana Disturbi Attenzione e Iperattività:

http://www.aidai.org/

SINPIA - Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza:

http://www.sinpia.it/

Associazione Britannica, BDA - The British Dyslexia Association:

http://www.bda-dyslexia.org.uk/

IDA - The International Dyslexia Association: http://www.interdys.org/

EDA - European Dyslexia Association: http://www.bedford.ac.uk/eda/index.html

Audiolibri per dislessici: http://www.libroparlatolins.it

SUGGERIMENTI PER SOFTWARES GRATUITI -Sintesi vocali-

Balabolka

Dspeech

5.9 SITI UTILI

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Programmi per mappe mentali e concettuali:CmapTools

FreeMind

PROGRAMMI GRATUITI PER LA SCUOLA

- Di notevole interesse i programmi liberi scaricabili dal sito http://www.ivana.it/

dell’insegnante Ivana Sacchi. Sono programmi per la scuola primaria e secondaria di

primo grado e per alunni con difficoltà specifiche.

www.maurorossi.net in particolare per due programmi: Tutore Dattilo che serve per

iniziare all’uso veloce della tastiera del PC, e Magic Reader un programma che con la

sintesi vocale di Windows legge i file .txt (anche i file dei libri di testo possono essere

trasformati In .txt con un programma OCR). Programmi free.

Servizi gratuiti su Internet

Liber Liber, per scaricare audiolibri

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5.10 BIBLIOGRAFIA

Cornoldi C. 1999 Le difficoltà di apprendimento a scuola, Il Mulino

Il testo analizza le difficoltà di apprendimento in chiave neuropsicologica. Approfondite

indicazioni di approccio e di prevenzione.

2) Meloni M. ( a cura dell’AID) 2003 La dislessia raccontata agli insegnanti vol.1 vol.2

Libriliberi

Vol. 1 Manuale minimo per conoscere e riconoscere la dislessia, ma soprattutto i segnali di

delle difficoltà di apprendimento. A cura di Giacomo Stella.

Vol. 2Molto utile in classe prima, propone metodi di apprendimento di letto-scrittura e

strategie funzionali ad una didattica attenta a tutti gli alunni, compresi quelli in difficoltà.

3) Chiara De Grandis “La dislessia” Erickson 2007

Riserva particolare attenzione alla disgrafia; ricco di rifermenti a pubblicazioni e siti

internet supera l’idea di una impossibilità di recupero oltre i dieci anni e offre spunti

operativi di tutto rispetto.

4) Donini Brembati “Come una macchia di cioccolato Storie di dislessie” Erickson

Il libro mette al centro il bambino più che il suo disturbo, non a caso si parla forse per la

prima volta di dislessie e non di dislessia. Non include ricette o esercizi, ma la sua lettura

può aiutare a entrare con rispetto nel problema e a non esserne spaventati.

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5) Cornoldi ed altri “Dislessia e trattamento sub lessicale” Erickson

Si tratta di un materiale molto operativo per il trattamento della disabilità di lettura,

propone un apprendimento individualizzato, forse più adatto al recupero che non alla

quotidianità dell’insegnamento , ma può essere utile per costurire materiali specifici per

tutti.

6) L. Ferraboschi e N. Meini “Recupero in ortografia” Esercizi per il controllo

consapevole dell’errore. Erickson

Il testo, ricchissimo di spunti operativi, propone l ’acquisizione di strategie meta

cognitive funzionali e trasferibili per un utilizzo sempre più autonomo e corretto della

scrittura.

7) McCarty R.A. Warrington E.K., 1992, Neuropsicologia Cognitiva, Un’introduzione

clinica, Raffaello Cortina Editore

8) Pennac D., 2008, Diario di scuola, Feltrinelli

9) Tressoldi P.E., Vio C., 1996, Diagnosi dei disturbi dell’apprendimento scolastico,

Erickson

10) Tretti M.L. et AL, 2002, Materiali IPDA per la prevenzione delle difficoltà di

apprendimento. Strategie e interventi, Erickson.

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Si specifica che le immagini sono state tratte dalle seguenti fonti

che ne detengono tutti i diritti:

www. google.it

Pubblicazione sui D.S.A. patrocinata dalla Regione Toscana e dal

Lion Club sezione 8 della Toscana

Per i riferimenti normativi facciamo riferimento alla legislazione

vigente.

Istituto comprensivo “Alto Casentino” Stia

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L'ORGANIGRAMMA SCOLASTICOesci

Utilizzo delle tecnologie informaticheMALTINTI CRISTINA-

GIABBANI CLARA

Accoglienza ed integrazioneVEZZOSI

ELISABETTA

Gestione del Piano Offerta FormativaNARDI SILVIA

AREA DOCENTE

FUNZIONI STRUMENTALI

Insegnante Gabriella BergamaschiSECONDO COLLABORATORE

Insegnante Cristina RagazziniPRIMO COLLABORATORE

PUZZUOLI ROSELLADIRIGENTE

SCOLASTICO REGGENTE

LACHI ANGELASCUOLA SECONDARIA DIPRIMO GRADO DI CASTEL

SAN NICCOLO'

RICCI SUSANNASCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO DISTIA

GORETTI ANGIOLOSCUOLA PRIMARIA DIPRATOVECCHIO STIA

SPERANDIO-CHECCACCI

SCUOLA PRIMARIA DICASTEL SAN NICCOLO'

CECCONI PATRIZIASCUOLA DEL'INFANZIA E

PRIMARIA DIMONTEMIGNAIO

FRULLI ROBERTASCUOLA DEL'INFANZIA CASTEL SAN NICCOLO'

CECCARELLI DANIELASCUOLA DELL'INFANZIA

DI PRATOVECCHIO

DOCENTEPLESSO

FIDUCIARI E PREPOSTI ALLA SICUREZZA

POLVERINI ANNAIII E

MARGARITELLI LUISAIII D

LACHI ANGELAII D

BENUCCI FRANCESCOI D

CARBONE GIOVANNIIII B

NARDI SILVIAII B

MALTINTI CRISTINAI B

BERGAMASCHI GABRIELLAIII A

INNOCENTI PAOLOII A

RICCI SUSANNAI A

DOCENTICLASSI

COORDINATORI

Ceccarelli- ParriUtilizzo delle tecnologie

informatiche

Risorti- Masetti-RagazziniAccoglienza ed

integrazione

Maltinti-Polverini-Ragazzini-Goretti- Cavigli

Gestione del Piano Offerta Formativa

DOCENTIAREA

COMMISSIONI FUNZIONI STRUMENTALI

GROFI IVANA (SUPPL.)

ANDREANI PATRIZIA

LACHI ANGELA

MALTINTI CRISTINA

LACHI GISELLA

COMITATO DI VALUTAZIONE

PARRI MICHELA

RESPONSABILE REGISTRO ELETTRONICO

BERGAMASCHI GABRIELLA / CARBONE GIOVANNI

RESPONSABILI VIAGGI DI ISTRUZIONE

STRADA

PRATOVECCHIOSTIA

PRATOVECCHIO

MONTEMIGNAIO

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI2014-2015

1^D BIONDI LIA; GORETTI MARINELLA; MORI SIMONE; FABBRI ILDA2^D FANI ANTONIO; TINTI FABRIZIO; FANI SARA; LAGONEGRO MARIA3^ D VIGNALI ALESSANDRA; CAROTA BIAGIO3^E FANI GIUSEPPINA; RICCI CARLA

1^A PECORINI SILVIA

2^A MISURILARA 3^A CAPUCCI ELENA

4^A GHIRELLI LAURA 5^A RENZETTI ELISA5^B BARBAGLI SERENA

ORLANDI SARA

1^A BONDI STEFANIA; FANI ELENA; RICCI ROBERTA; TUCHLIN ZOFIA1^B PIERGUIDI LORELLA; GIULIANI TANIA; BERTINI LUANA; CIPRIANI BARBARA2^ A PIERAZZUOLI BARBARA; PASTORINI MOIRA; BENI ENRICO; VITELLOZZI LARA2^ B GIGLI MELISSA; CHIARINI LAURA; GORETTI

LORENZO; BRESCIANI MICHELA3^A DISPENZA GABRIELLA; FABBRI LAURA WILHEIM BIRGIT; GOMAN MIREILLE3^B MARTINI MASSIMO; GUIDI MARIANGELA

1^A BONAZZOLI PIER ANGELO1^B MANNESCHI CECILIA1^C FANI FRANCESCA2^A MATTEI FEDERICA2^C SALVADORI MONIA3^A COPACEL LUMINITA 3^C FANI ELENA4^A RINGRESSI ROBERTA4^B MESCHINI MAURO4^C ROSSI SILVIA5^A CHELI CRISTINA5^C CECCONI MICHELA

1^ SEZ.PACIULLIALESSANDRO2^ SEZ. TERENZI FRANCESCA3^ SEZ. ORLANDI DAIANA4^ SEZ. PIACENTINI SABRINA

TRAVELLI ANGELACAVAGGI SARA

SECONDARIA I GRADOPRIMARIAINFANZIA

esci

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ(ai sensi del D.P.R. n. 235/2007)La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni singolo studente, la sua crescita sociale e civile.La comprensione delle regole e la loro interiorizzazione può avvenire solo con un’ attiva e continua collaborazione tra scuola, famiglia e studente.L’obiettivo del Patto educativo di corresponsabilità è di formare perciò un’ alleanza educativa tra le suddette componenti che s’impegnano così a rispettare i reciproci ruoli e le reciproche responsabilità. Pertanto:La Scuola s’impegna a:Garantire e favorire la conoscenza del regolamento d’Istituto e del POF.Creare un clima sereno, favorendo lo sviluppo individuale delle conoscenze e delle competenze e il sostegno nelle diverse abilità; la maturazione dei comportamenti e dei valori rafforzando il senso di responsabilità e il senso civico attraverso interventi educativi mirati; favorendo l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio, emarginazione, violenza verbale o fisica.Comunicare costantemente con la famiglia in merito ai risultati, alle difficoltà e ai progressi nelle varie discipline e in merito a comportamento e condotta del proprio figlio in quanto responsabile di azioni negative verso persone o cose oppure in quanto vittima egli stesso di episodi violenti o offensivi da parte di altri studenti. Nel caso di gravi offese o atti di bullismo la scuola attiva la procedura indicata dal Regolamento d’Istituto al fine di una certa e tempestiva informazione delle famiglie degli alunni interessati.Prestare ascolto ed attenzione ai problemi degli studenti, così da favorire l’interazione pedagogica con le famiglie.Realizzare i curricoli disciplinari e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere.Procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto alle indicazioni nazionali a alla programmazione di classe, chiarendone le modalità e motivando i risultati.La Famiglia s’impegna a:Essere garante del rispetto, da parte dei propri figli, dei doveri stabiliti all’art.3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, nonchè del Regolamento d’Istituto .Instaurare un dialogo costruttivo e collaborativo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa.Evitare di giustificare in modo troppo parziale il proprio figlio ed essere disposti a dare ascolto e credito agli insegnanti.Scoraggiare ogni ricorso a violenza fisica o verbale.Verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e che sia parte attiva e responsabile nella scuola.Intervenire con senso di responsabilità nei confronti di eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno.Tenersi aggiornata su impegni, scadenza, iniziative scolastiche, controllando periodicamente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su web) e partecipando con regolarità alle riunioni previste.Far rispettare l’orario d’ ingresso a scuola, limitarne le uscite anticipate, giustificare le assenze e responsabilizzare il figlio nel’organizzazione di tutto il materiale necessario durante la permanenza nella classe.L’Alunno s’impegna a: conoscere e rispettare il Regolamento d’Istituto, rispettare le persone, le loro diversità culturali ed individuali. Rispettare l’ambiente.Essere disponibile a partecipare attivamente alla vita scolastica ed a collaborare responsabilmente con tutte le componenti della Scuola al fine di creare e mantenere un clima civile in quanto stimolante per la propria crescita individuale.Partecipare alle proposte educative dei docenti. Il Patto Educativo di Corresponsabilità è valido per tutto il periodo di frequenza dell’alunno.

esci

ORGANI COLLEGIALI

Consiglio di intersezioneInfanzia: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle sezioni interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato, facente parte del consiglio.

Consiglio di interclassePrimaria: tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente da lui delegato, facente parte del consiglio.

Consiglio di classeScuola Secondaria di primo grado: tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato, facente parte del consiglio.Scuola Secondaria superiore: tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente, da lui delegato facente parte del consiglio.Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi. è diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto.L'elezione nei consigli di classe si svolge annualmente. Il consiglio di classe si occupa dell'andamento generale della classe, formula proposte al Dirigente Scolastico per il miglioramento dell'attività, presenta proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia, si esprime su eventuali progetti di sperimentazione. Riferimento normativo: art. 5 del Decreto Legislativo 297/1994

Consigli di istitutoQuesto organo collegiale è composto da tutte le componenti della scuola: docenti, genitori, studenti e personale amministrativo, di variabile da 14 a 19 componenti secondo gli alunni iscritti. Tutti i genitori (padre e madre) hanno diritto di voto per eleggere loro rappresentanti in questi organismi ed è diritto di ogni genitore proporsi per essere eletto. Le elezioni per i consigli di circolo/istituto si svolgono ogni triennio.Riferimento normativo art. 8 del Decreto Legislativo 297/1994.

Collegio dei docentiIl collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio nell' Istituto Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di dare esecuzione alle delibere del Collegio.Si riunisce in orari non coincidenti con le lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.Riferimenti normativi: art. 7 del Decreto Legislativo 297/1994.Elezioni I rappresentanti dei genitori vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal dirigente scolastico. Le modalità di elezione sono state fissate per questo anno scolastico 2009/10 secondo le modalità e le procedure stabilite dalle ordinanze ministeriali n.215 del 15 luglio 1991, n. 267 del 4 agosto 1995, n. 293 del 24 giugno 1996 e n. 277 del 17 giugno 1998. Le elezioni per il consiglio di classe, di interclasse e di intersezione avranno luogo anche per quest'anno entro il 31 ottobre.Entro quella data, infatti, il dirigente scolastico convoca per ciascuna classe, o per ciascuna sezione nella scuola materna, l'assemblea dei genitori. La convocazione viene di solito fissata per un giorno non festivo e in orario non coincidente con le lezioni ed è soggetta a preavviso scritto di almeno 8 giorni. Per il Consiglio di istituto, sia in caso di rinnovo dell'organo, giunto alla scadenza triennale, sia in caso di prima costituzione, le elezioni vengono indette dal dirigente scolastico. Le operazioni di votazione debbono svolgersi in un giorno festivo dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e in quello successivo dalle ore 8.00 alle 13.30, entro il termine fissato dai direttori degli uffici scolastici regionali.Il Consiglio di istituto, a sua volta, elegge al suo interno la Giunta esecutiva.

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PROTOCOLLO SULLA SICUREZZA La segnalazione acustica di emergenza è costituita da: TRE SUONI INTERMITTENTI ED UNO PROLUNGATO della campanella effettuato su disposizione del Dirigente Scolastico o del suo Collaboratore

NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI INSEGNANTIL’insegnante deve evitare che si creino situazioni di panico, tranquillizzare predisporre gli alunni per l’uscita ordinata della classe, portando con sé il registro di classe.Occorre verificare che tutti gli alunni della classe si siano diretti verso l’uscita di sicurezza. Se nella classe sono presenti alunni con handicap bisogna predisporre la loro uscita con l’aiuto degli addetti per tali circostanze.

NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNIGli alunni, udita la segnalazione di emergenza, lasciano le borse e le attrezzature scolastiche al proprio posto e si dispongono per l’uscita ordinata dall’aula nel rispetto degli ordini impartiti dagli insegnanti sulla scorta delle successive norme di comportamento.Seguendo l’aprifila si dirigono senza correre verso l’uscita di sicurezza più vicina, avendo cura di portarsi al centro del corridoio in modo da non ostacolare l’uscita dei compagni delle altre classi. Per una rapida evacuazione occorre rispettare i seguenti comportamenti:· evitare assolutamente di correre· evitare assolutamente spinte ai compagni che precedono· evitare assolutamente scherzi di qualsiasi tipo, urla e gesti che possano generare situazioni di paura e di panico· aiutare i compagni più piccoli con difficoltà motorie

NORME DI COMPORTAMENTO PER ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E COLLABORATORI SCOLASTICIIl Dsga (Direttore dei servizi generali e amministrativi) deve assicurare:le segnalazioni e i collegamenti con l’esterno la disattivazione degli impianti in funzione della specifica emergenza (energia elettrica, centrali termiche, ecc…): a tale scopo deve incaricare uno o più collaboratori scolastici, i cui nominativi devono essere affissi alla bacheca sita nell’ingresso principale. I collaboratori scolastici in base alla loro area di pertinenza devono:collaborare con gli insegnanti durante l’evacuazione con particolare riferimento all’assistenza degli alunni portatori di handicap controllare che nei vari piani dell’edificio tutti gli alunni siano usciti. I controlli devono essere estesi anche ai servizi, ai laboratori, ecc… disattivare i quadri elettrici di piano o di area.

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Il mercoledì dalle ore 15,00 alle ore 17,00

Da lunedì a sabato - Dalle ore 10,00 alle ore 13,00

UFFICI DI SEGRETERIA

Orario di ricevimento al pubblicoOrario di ricevimento al pubblicoOrario di ricevimento al pubblicoOrario di ricevimento al pubblico

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Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Sonia Purgatorio

Personale amministrativoPersonale amministrativoPersonale amministrativoPersonale amministrativo:

Bargellini Ariana contabilità

Fani Anna personale

Rossi Viviana alunni

Collaboratori Scolastici:Collaboratori Scolastici:Collaboratori Scolastici:Collaboratori Scolastici:Baleni Silvia,Bartolini Mila,Buondonno Ferdinando,Checcacci

Paola,Gabiccini Rosanna, Gorini Alessandra,Grifoni Roberta, Lucatello Augusta, Milli

A.Maria, Necci Assunta,Orlandi Marco, Orlandi Sonia, Ristori Donatella, Spadi Mara

Maria, Spanu Elena.

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COLLABORAZIONI

Comune di Castel San Niccolò

Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

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Comune di Pratovecchio Stia