POF A.S. 2015-2016 - ic-orazio-pomezia.gov.it · (Nelson Mandela) 2 INDICE AP.1 ARTA DI IDENTITA’...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ORAZIO” POMEZIA POF A.S. 2015-2016 “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possono utilizzare per cambiare il mondo” (Nelson Mandela)

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ORAZIO” POMEZIA

POF

A.S. 2015-2016 “L’istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si

possono utilizzare per cambiare il mondo”

(Nelson Mandela)

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INDICE

CAP.1 CARTA DI IDENTITA’ DELL’ISTITUTO 3 Chi siamo

Dove siamo Principi ispiratori e indirizzi generali Offerta dell’Istituto: tempo scuola

Servizi scolastici comunali Gestione

Criteri organizzativi Normativa d’Istituto

CAP.2 PIANO OFFERTA FORMATIVA 27 P.O.F

CAP.3 AREA DIDATTICA FORMATIVA 29 Obiettivi generali del processo educativo

Curricolo e Programmazione Inclusività

Accoglienza, Continuità, Orientamento A scuola di…Solidarietà!!!

Ampliamento dell’offerta formativa

CAP.4 VALUTAZIONE 139 Valutazione interna

Apprendimento e comportamento degli alunni Valutazione alunni B.E.S.

Autovalutazione Valutazione esterna

Processi Educativo-didattici, Priorità e Traguardi

CAP.5 LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE 151 Organigramma della scuola Risorse umane professionali

Distribuzione alunni Orari di ricevimento Calendario scolastico

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CAP.1 CARTA DI IDENTITA’ DELL’ISTITUTO Chi siamo

L’Istituto Comprensivo “Orazio” comprende la Scuola dell’Infanzia con sedi in Via

Singen e L.go Cincinnato, la Scuola Primaria con sedi in Piazza Aldo Moro e Largo

Cincinnato, la Scuola Secondaria di I grado “Orazio” con sede in Via Fratelli Bandiera.

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ORAZIO

Indirizzo Sede Centrale : Via Fratelli Bandiera, 29

Tel 06/9110163 Fax 06/9110163

e-mail: [email protected]

web: http://www.ic-orazio-pomezia.gov.it

Codice Istituto: RMIC8A8005

ACCORDO DELLA RETE MINERVA

Come previsto dall’art. 15 della Legge 241/1990 e specificato per le istituzioni

scolastiche art.7 del D.P.R. n.275/1999, si è istituita la Rete delle Istituzioni

Scolastiche dei Distretti Scolastici 41-43, che assume la denominazione di “Rete

MINERVA”.

Il presente accordo ha per fine generale la collaborazione fra le Istituzioni

Scolastiche che vi aderiscono per promuovere la realizzazione e il rafforzamento

dell’autonomia scolastica per il miglioramento del servizio scolastico offerto a tutti i

cittadini del territorio in cui opera.

Per raggiungere il fine generale, la Rete adotta le iniziative più opportune.

Elabora strategie e comportamenti coerenti delle scuole aderenti per il

raggiungimento del proprio fine generale;

Partecipa attivamente alle iniziative di coordinamento e di indirizzo dell’ASAL;

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Promuove scambi e sinergie tra le scuole aderenti, di tipo organizzativo,

amministrativo e didattico;

Promuove e sostiene iniziative di formazione del personale;

Promuove la sperimentazione e la ricerca educativa e didattica;

Promuove l’arricchimento dell’offerta formativa nel territorio;

Stipula contratti, accordi e convenzioni con enti esterni pubblici e privati, nel

rispetto dei criteri stabiliti dai Consigli d ‘Istituto delle scuole aderenti;

Stabilisce rapporti e promuove accordi e convenzioni con gli interlocutori

istituzionali: USR, Municipio, Comune, Provincia, ASL, ecc.

Interloquisce con le forze politiche, sindacali e associative;

Promuove l’ immagine delle scuole presso l’opinione pubblica.

Scuola Sec. I gr. “ORAZIO”

(SEDE CENTRALE)

Scuola dell’Infanzia “Via Singen”

Scuola Primaria “Margherita Hack”

Scuola primaria“Largo Cincinnato”-con due

sezioni Infanzia

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Scuola dell’Infanzia “Via Singen” Via Singen

Tel.- Fax. 06.9123684

ALUNNI 4 classi

98 alunni

AULE n. 4 aule per la didattica

LABORATORI Salone giochi

ALTRI SPAZI Mensa/cucina

Giardino

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Scuola Primaria “Margherita Hack” Piazza Aldo Moro

Tel. - Fax. 06.9106337

ALUNNI 17 classi

364 alunni

AULE n.17 aule per la didattica

LABORATORI

Palestra Biblioteca

1 Aula Lim e Video Laboratorio multimediale

ALTRI SPAZI VARI

Ascensore Spazi comuni/Atrio

Giardino Mensa/ cucina

Bagni per disabili

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Scuola Primaria “Largo Cincinnato” Largo Cincinnato

Tel. - Fax. 06.9112551

ALUNNI

9 classi 173 alunni

2 sezioni scuola dell’infanzia

42 alunni

AULE n.12 aule per la didattica

LABORATORI

Palestra Biblioteca Aula Lim

Aule laboratori

ALTRI SPAZI VARI

Ascensore Spazi comuni/Atrio

Giardino Mensa/ cucina

Bagno per disabili

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Scuola Secondaria di Primo Grado “Orazio” Via Fratelli Bandiera, 29

Tel. 06.9110163 - Fax. 06.9110163

ALUNNI 31 classi

744 alunni

AULE

n.31 aule per la didattica n.1 aula per alunni diversamente abili

Palestra Segreteria

LABORATORI

n.2 laboratori informatici n.1 laboratorio musicale n.1 laboratorio artistico

ALTRI SPAZI

Ufficio Presidenza

Ufficio per il collaboratore vicario

Ufficio portineria

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Dove siamo

Situata a circa 20 chilometri da Roma, Pomezia si estende in una zona pianeggiante

vicino al litorale marino.

Fondata nel 1938, è nata come centro agricolo, per trasformarsi successivamente in

un importante polo industriale. Considerando le diverse tradizioni di origine di

ciascun nucleo abitativo, proveniente da diverse regioni d'Italia, e, in questi ultimi

anni, un certo flusso immigratorio da Paesi extra-comunitari, possiamo ritenere

ancora in via di sviluppo una identità comune a tutto il territorio.

La popolazione risulta costituita principalmente da impiegati militari in servizio

presso l'Aeroporto di Pratica di Mare, coltivatori diretti, artigiani, operai.

Il Comune di Pomezia, con i centri di Torvaianica, Pratica di Mare, Santa Palomba e

Santa Procula, presenta ricchezze ambientali:

- una favorevole posizione geografica per la vicinanza al mare e mitezza del

clima;

- un'antica sughereta nella zona limitrofa al centro urbano;

- una zona costiera con presenza di dune e macchia mediterranea;

- acque sulfuree con grotte naturali di origine sedimentaria e ricchezze storico-

archeologiche;

- Museo "Antica Lavinium" di recente organizzazione;

- la tomba di Enea e la zona delle Tredici Are;

- scavi archeologici risalenti al periodo precedente l'Antica Roma;

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- torri di avvistamento di origine medievale;

- Castello e borgo medievale di Pratica di Mare.

Sono, inoltre, presenti nel territorio servizi sociali e organizzazioni private di

volontariato quali Uonpi, Cim, Centro di mediazione extracomunitari, varie

Associazioni Culturali, Protezione Civile, Biblioteca Comunale, Centri Sportivi

Comunali e Servizi di Consulenza Sportiva.

In tale contesto, la nostra Istituzione Scolastica, in stretta collaborazione con gli enti

locali, le associazioni culturali e sportive del territorio si impegna e opera per:

- valorizzare il patrimonio presente sul Territorio;

- divulgare i risultati della ricerca storica e archeologica;

- mantenere vive alcune consuetudini locali;

- sensibilizzare ai problemi sociali, ambientalistici ed ecologici.

Tutto ciò al fine di rendere ancora più efficace la propria azione educativa e

didattica e diventare parte integrante del territorio in cui opera.

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Principi ispiratori e indirizzi generali

Premesso che

la scuola è il luogo in cui si costruiscono saperi e competenze e si elaborano le

abilità indispensabili per vivere con consapevolezza nel mondo,

il corpo insegnante opera le proprie scelte educative e propone percorsi

formativi funzionali sia alla realizzazione del diritto ad apprendere sia alla

crescita di tutti gli alunni,

il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa è il curricolo, che viene

predisposto dalla comunità professionale nel rispetto degli orientamenti e dei

vincoli posti dalle ‘Indicazioni’;

la sua elaborazione è il terreno su cui si misura concretamente la capacità

progettuale di ogni scuola;

il P.O.F. dell’I.C. “Orazio” mantiene, nel quadro del più ampio progetto di Istituto, gli

aspetti che sono propri della scuola e a cui da sempre rivolge particolare attenzione:

accoglienza, integrazione, solidarietà, rispetto dell’ambiente e apertura al territorio.

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Il Piano dell’Offerta Formativa trae fonte di ispirazione

dagli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione Italiana;

dai Trattati internazionali dei Diritti dell'Uomo e del Fanciullo;

Legge 13 luglio 2015, n.107: Riforma del sistema nazionale di istruzione e

formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti;

dalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di

istruzione.

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PRINCIPI ISPIRATORI

UGUAGLIANZA Garantire il diritto allo studio senza alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso,

razza, etnia, lingua, opinioni politiche e religiose, condizioni psicofisiche e socioeconomiche

LIBERTA’ E PLURALISMO Garantire la piena libertà di insegnamento intesa come riconoscimento della pluralità di opzioni

metodologiche e valorizzazione delle corrispondenti professionalità

DIRITTO ALL’APPRENDIMENTO

Riconoscere il diritto di ciascun allievo, protagonista del proprio processo formativo, alla crescita educativa e all'apprendimento

PROMOZIONE DELLE

POTENZIALITA’

Adottare tutte le iniziative utili al raggiungimento per ciascun allievo del successo

formativo individuando e promuovendo le relative potenzialità

PLURALISMO CULTURALE E

ACCOGLIENZA Riconoscere e valorizzare i diversi patrimoni culturali di cui ciascuno allievo è portatore

PARTECIPAZIONE E

ACCOGLIENZA Favorire la più ampia realizzazione dei contenuti

del POF promuovendo la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti e

garantendo una adeguata pubblicità di tutte le attività promosse.

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INDIRIZZI

Elaborare Educare

Percorsi formativi funzionali al

coinvolgimento e alla

valorizzazione del merito di

alunni e studenti.

Un sistema di orientamento per

guidare gli studenti nella

valorizzazione delle proprie

potenzialità.

A comportamenti responsabili ispirati alla

conoscenza e al rispetto della legalità, della

sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del

patrimonio e delle attività culturali.

Realizzare

L’autonomia dei curricoli e spazi di flessibilità per

raggiungere gli obiettivi formativi prioritari.

Valorizzare Potenziare

La scuola intesa come comunità

attiva, aperta al territorio e in

grado di sviluppare e aumentare

l'interazione con le famiglie e

con la comunità locale;

Le competenze nella pratica e

nella cultura musicale,

alfabetizzare all'arte e alla storia

dell'arte, alle tecniche e ai

media di produzione e

diffusione delle immagini, anche

mediante il coinvolgimento dei

musei, di teatri e degli altri

istituti pubblici e privati operanti

in tali settori.

L'inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali, attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio;

Le competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese

e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche

mediante l'utilizzo della metodologia CLIL;

L'uso dell'italiano come lingua seconda,

attraverso corsi e laboratori per studenti di

cittadinanza o di lingua non italiana, anche in

collaborazione con enti locali avvalendosi

dell'apporto delle comunità di origine, delle

famiglie e dei mediatori culturali;

Le competenze matematico-logiche e

scientifiche;

Le discipline motorie.

Sviluppare

Competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, valorizzando l'educazione

interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze, il dialogo tra le culture, il senso di

responsabilità, il concetto di solidarietà, la cura dei beni comuni e la consapevolezza dei

diritti e dei doveri;

Comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare attenzione

all'alimentazione e allo sport;

Le competenze digitali degli studenti, con riguardo a pensiero computazionale e E-safety.

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Offerta dell’Istituto

TEMPO SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA SCUOLA PRIMARIA

L.go Cincinnato Margherita Hack 5gg.

Tempo antimeridiano ENTRATA 8.15 - 8.45

USCITA 12.45 - 13.15

5 gg. Tempo normale

8.00 – 13.25 Tempo pieno 8.00– 16.00

Singen Plesso L.go Cincinnato 5 gg.

Tempo antimeridiano ENTRATA 8.00-8.45 USCITA 12.30-13.00

Tempo Pieno ENTRATA 8.00-8.45 USCITA 15.30-16.00

5 gg. Tempo normale

8.00 – 13.25 Tempo pieno

8.00-16.00

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Orazio 5gg.

Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 14.00

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Servizi scolastici comunali

Per l’anno scolastico 2015-2016 il Servizio di Mensa Scolastica è attivo dal 1

ottobre 2015 .

http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3601

Per l’anno scolastico 2015-2016

il Servizio di Trasporto Scolastico è attivo dal 15 settembre.

http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pag

es/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2738

Gestione

All’inizio dell’anno scolastico vengono predisposti e comunicati:

Calendario delle riunioni ordinarie (Collegio dei docenti , consigli di classe , commissioni di lavoro);

Calendario incontri scuola-famiglia;

Piano delle uscite didattiche e delle manifestazioni organizzate dalla scuola;

Orari di apertura al pubblico Uffici di Presidenza e di Segreteria;

Modalità per le iscrizioni degli alunni e il rilascio di certificazioni.

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Criteri organizzativi

FORMAZIONE CLASSI

E’ compito del Dirigente Scolastico procedere alla formazione delle classi

provvedendo a comporre fasce di livello degli alunni, utilizzabili per la costituzione

di classi prime eterogenee al loro interno. Gli alunni, non ammessi alla classe

successiva, salvo diversa richiesta dei genitori, sono iscritti nella sezione di

appartenenza. Gli alunni che hanno fratelli frequentanti la stessa scuola, previo

parere dei genitori, sono iscritti nella medesima sezione. I criteri per la formazione

delle classi prime sono riassunti nella seguente tabella:

SCUOLA DELL’INFANZIA Numero equo tra le diverse età degli alunni 3 – 4 – 5 – anni;

Numero equo tra bambini e bambine; Numero equo tra alunni diversamente abili, situazioni di svantaggio, stranieri,

disturbi del comportamento, nelle singole sezioni.

SCUOLA PRIMARIA Omogeneità nella eterogeneità:

Numero equivalente di alunni di diversi livelli di valutazione;

Numero equivalente di alunni e di alunne; Numero equivalente di alunni diversamente abili, situazioni di svantaggio, stranieri;

Disturbi del comportamento nelle singole classi; Analisi delle informazioni ricevute dai docenti della Scuola dell’Infanzia.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Analisi delle informazioni ricevute dai docenti della Scuola Primaria; Analisi delle schede di valutazione ; Distribuzione degli alunni in situazione di disagio e diversamente abili nelle diverse classi; Richiesta delle famiglie (con precedenza nell’attribuzione alle sezioni, di fratelli\sorelle\cugini già iscritti negli anni precedenti).

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ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI

Continuità didattica nel corso

Strutturazione della cattedra

Anzianità di servizio dei docenti

FORMULAZIONE ORARIA

Scuola Primaria

Continuità educativo – didattica.

Completamento dell’orario nelle classi a Tempo Normale ( 22 ore + 5 ore) da parte dei docenti di Tempo Pieno.

Inserimento delle ore di L2 ( insegnante di classe o altri docenti).

Distribuzione delle ore di Religione e

delle ore di compresenza ( ore eccedenti al proprio orario di servizio) per la

disponibilità alla sostituzione dei docenti assenti.

Possibilità di formare gruppi per l’Attività Alternativa .

Scuola Secondaria di Primo Grado

Esigenze degli alunni, realizzando una equilibrata combinazione fra le discipline

che implicano uno studio pomeridiano maggiormente impegnativo e quelle che non richiedono elaborazioni domestiche

di particolare rilevanza.

Coordinamento con le altre scuole per gli insegnanti che prestano servizio

presso più scuole.

Considerazione dell’eventuale lavoro a classi aperte.

Abbinamento delle ore di lezione per le discipline di Italiano , Matematica,

Lingua Inglese.

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Normativa d’Istituto

REGOLAMENTO DI ISTITUTO DOCENTI E ALUNNI

Il Regolamento è stato adottato dal Consiglio d'Istituto, previo parere favorevole

del Collegio dei Docenti. Qualsiasi variazione dovrà essere sottoposta

all'approvazione del Consiglio d'Istituto.

L'Istituto Scolastico Comprensivo "Orazio" adotta il presente regolamento per

realizzare pienamente gli obiettivi propri della scuola;

ottimizzare l'impianto organizzativo;

utilizzare in modo adeguato e funzionale risorse umane e spazi;

tutelare la sicurezza personale, altrui e propria;

stabilire i comportamenti richiesti agli utenti;

salvaguardare il patrimonio.

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Tale Regolamento, il cui testo completo è allegato al Piano dell’Offerta Formativa

(Allegato: A1 Scuola dell’Infanzia, A2 Scuola Primaria, A3 Scuola Secondaria di

Primo Grado) costituisce riferimento e norma per il personale, per gli alunni, per

l'utenza in genere dell'Istituto; ha validità per tutti i plessi dell'Istituto, fatte salve le

esplicitate differenze locali.

IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’

Il Patto di corresponsabilità è un atto di impegno congiunto tra la scuola e la

famiglia. E' un documento che vincola i principali attori dello scenario educativo

su alcune condizioni-base per il conseguimento degli obiettivi formativi.

Lo scopo di tale documento è:

coinvolgere le famiglie;

concludere una collaborazione sugli obiettivi educativi per gli alunni;

favorire l'adozione corresponsabile di interventi simili nei loro confronti a casa e

a scuola;

chiarire ciò che è di competenza della scuola, ciò che è di competenza della

famiglia e ciò che è possibile e utile fare insieme.

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REGOLAMENTO VISITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

L’arricchimento dell’Offerta formativa, prodotto specifico dell’autonomia scolastica,

si realizza attraverso iniziative integrate promosse dalla scuola a completamento

dell’attività curriculare. Il viaggio d’istruzione è, dunque, una parte integrante

dell’offerta formativa dell’istituzione scolastica e, per questo, richiede criteri

specifici per la sua programmazione e per la sua realizzazione. Lo scopo del viaggio

d’istruzione o della visita guidata è quello di potenziare e integrare le conoscenze in

modo diverso da come avviene all’interno dell’aula scolastica: costituisce, infatti, un

momento importante di apprendimento ma è anche un modo per ampliare i

rapporti interpersonali afferenti al campo dell’affettività, delle emozioni, delle

responsabilità individuali e delle responsabilità di gruppo. La presenza dei docenti

accompagnatori permetterà, inoltre, che l’esperienza di viaggio costituisca per i

giovani un momento di verifica e di riflessione, in grado di rendere più consapevoli e

più approfondite le proprie conoscenza.

La scelta delle mete (città, musei, parchi, aziende, ecc.) deve essere fatta sulla base

di diversi criteri, quali:

la finalità del viaggio o visita

le conoscenze e competenze degli alunni interessati

i temi che si pensa di approfondire e di integrare.

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Tutto ciò rende necessario organizzare il viaggio con molta attenzione e con la

partecipazione di tutti i docenti del Consiglio di classe interessato. All’inizio di ogni

anno scolastico, inoltre, i Consigli di Classe programmano uscite didattiche e viaggi

di istruzione.

E’ consuetudine organizzare attività legate a concerti, mostre, musei, teatro e

cinema, visite guidate a siti archeologici e/o monumenti storici, campi- scuola, viaggi

d’istruzione, partecipazione a progetti e attività proposte da Istituzioni e

associazioni, percorsi naturalistici.

Le uscite sono considerate elemento importante della programmazione e

rispondono ai seguenti criteri:

MOTIVAZIONI DIDATTICHE

Congruenza agli obiettivi della programmazione didattica

Verificabilità di tali obiettivi

Trasversalità degli obiettivi

Scelta del periodo più adatto allo svolgimento dell’iniziativa

ASPETTI ECONOMICI

Individuazione della meta meno onerosa nel rispetto dell’obiettivo programmato

Sostenibilità economica dell’iniziativa e coinvolgimento delle famiglie

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CODICE DI COMPORTAMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente Scolastico è il primo responsabile della qualità dell’istruzione educativa,

e risponde al Consiglio d’Istituto della realizzazione dei criteri per le deliberazioni di

competenza del Consiglio stesso.

Nei rapporti con la collettività scolastica, il Dirigente Scolastico:

CURA FAVORISCE

In collaborazione con l’equipe di

direzione, che il Progetto d’Istituto sia

coerente, efficace, generalmente

accettato e pienamente applicato da

tutti gli interessati.

I servizi di supporto esterni, anche locali,

siano mobilitati per dare il supporto e

sostegno all’attività professionale degli

insegnanti e del personale.

La buona intesa e lo spirito di

collaborazione tra il personale.

CREA GARANTISCE

Condizioni favorevoli perché il personale

aggiorni continuamente le proprie

conoscenze professionali.

che il personale sia associato alle

decisioni che riguardano il Piano

dell’Offerta Formativa e la

programmazione disciplinare.

Compatibilmente con il grado di

efficienza dell’Amministrazione, che le

leggi relative al rapporto di lavoro e ai

contatti siano applicate e rispettate.

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CODICE DI COMPORTAMENTO DEL COLLABORATORE VICARIO

Il Collaboratore Vicario è delegato dal Dirigente Scolastico a operare in piena

autonomia decisionale e operativa -secondo i criteri efficacia/efficienza, trasparenza

e coerenza rispetto agli obiettivi previsti dal P.O.F. – nei seguenti ambiti:

Sostituzione del Dirigente Scolastico;

Svolgimento funzioni di organizzazione, di gestione, di coordinamento delle

attività interne alla scuola;

Svolgimento di consulenza e di supporto con il Dirigente Scolastico;

Organizzazione e coordinamento, all’interno delle direttive ricevute, delle risorse

umane e professionali della scuola;

Cura dei rapporti con le famiglie degli alunni per quanto concerne le

comunicazioni Istituzionali;

Erogazione delle sanzioni disciplinari agli alunni, applicando quanto previsto dal

Regolamento d’Istituto;

Acquisizione degli atti documentali di docenza e cura della conservazione al fine

di trarne informazioni e indicazioni utili alla conduzione e alla gestione delle

attività scolastiche;

Cura, su specifica delega del D.S., dei rapporti con gli enti istituzionali esterni, in

particolare con gli enti locali, per favorire un sistema formativo integrato;

Verifica della rispondenza dell’organizzazione del personale A.T.A. al fine del

perseguimento degli obiettivi prefissati nel P.O.F.;

Coordinamento dell’attività dei Coordinatori dei C.d.C.;

Incentivazione della circolazione delle informazioni.

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CODICE DI COMPORTAMENTO DELL’INSEGNANTE

L’insegnante si impegna ad assumere un comportamento responsabile, diretto,

trasparente, sempre rispettoso verso gli studenti e i genitori, orientato a favorire un

rapporto di fiducia e un atteggiamento di partecipazione.

Intrattiene buone relazioni con gli studenti, con le famiglie e con il personale della

scuola e con eventuali soggetti esterni; rispetta le regole dell’istituzione scolastica e

gli obblighi contrattuali e professionali, le decisioni assunte dagli organi competenti

e in particolar modo le decisioni del Consiglio di classe.

L’insegnante rispetta l’autonomia, la professionalità, la riservatezza dei colleghi e del

personale della scuola ed è estremamente discreto sulle informazioni che acquisisce

sugli studenti e le comunica al D.S. o ai colleghi solo se ciò è utile al lavoro

educativo. Promuove infine la solidarietà all’interno della comunità scolastica e

tutela il diritto alla riservatezza dello studente.

CODICE DEL COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ATA

Il comportamento del personale ausiliario e amministrativo è improntato alla

diligenza e alla professionalità, intese come esplicazione della massima competenza

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ed efficienza, in modo tale che la scuola appaia agli studenti, ai genitori e agli

estranei come servizio pubblico di qualità. I rapporti con il restante personale, con

gli alunni, i genitori e gli estranei devono essere improntati a gentilezza, cura e

accoglienza; quelli tra il personale devono essere improntati a spirito di

collaborazione, integrazione delle mansioni e solidarietà.

Il personale collabora per il miglioramento del servizio con proposte e suggerimenti

ed esegue gli ordini con correttezza, completezza e diligenza.

L’assemblea del personale può proporre di svolgere attività di auto-aggiornamento

su qualsiasi materia utile al miglioramento del servizio.

CODICE DI COMPORTAMENTO DEI GENITORI

I genitori, prima dell’iscrizione del figlio/a, sono informati sui principi e i valori, sul

Piano dell’Offerta Formativa e sui programmi e i servizi offerti dalla Scuola in modo

che possano operare una scelta consapevole.

I genitori possono contribuire al finanziamento delle attività della scuola con una

somma che viene stabilita annualmente dal Consiglio d’Istituto. La Scuola renderà

conto analitico dell’utilizzazione del contributo nel Rapporto annuale d’Istituto;

controllano le assenze dei figli, le giustificazioni e sono tenuti al controllo quotidiano

del diario e del libretto personale.

Il genitore ha il diritto ad avere tutte le informazioni riguardanti l’andamento

didattico e disciplinare del figlio/a e deve conoscere e rispettare il Regolamento

d’Istituto, consegnare e prelevare i figli da scuola entro l’orario scolastico previsto.

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CAP.2 PIANO OFFERTA FORMATIVA

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento fondamentale di ogni

Istituzione Scolastica che operi in regime di autonomia. Oltre ai principi ispiratori

generali del servizio, il P.O.F. esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,

educativa, nonché le scelte organizzative e gestionali dell’Istituto.

Il presente Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo

dell'identità culturale e progettuale dell'’Istituto Comprensivo “ORAZIO” con cui si

consolida l’integrazione dei tre ordini di scuola di cui si compone, coerentemente

con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi; esprime la

sua identità, delinea il proprio sviluppo e traccia le sue scelte pedagogiche,

didattiche e formative sulla base delle esigenze del contesto culturale, sociale ed

economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale

dell'offerta formativa.

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L'istituzione scolastica, per permettere una valutazione comparativa da parte degli

studenti e delle famiglie, assicura la piena trasparenza e pubblicità del POF.

IL P.O.F. SI ATTIENE ALLA VIGENTE LEGISLAZIONE SCOLASTICA

Legge 53/2003 – “Valorizzazione della persona”

D.P.R. 89/2009 – “Riassetto ordinamentale organizzativo e didattico

D.P.R. 122/2009 – “Regolamento sulla valutazione degli alunni”

Legge 170/2010 – “Norme in materia di DSA in ambito scolastico

D.M. 250/2012 - “Indicazioni nazionali”

D.P.R. 80/2013 – “Valutazione di sistema”

Dir. Miur 27/12/2012 e Circ. n.8 del 06/03/2013 “Strumenti di intervento per

alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)”

Legge 107/2015 – “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e

delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti

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CAP.3 AREA DIDATTICA FORMATIVA

Obiettivi generali del processo educativo

L’Istituto comprensivo comprende tre ordini scolastici: Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado.

La nostra scuola, riferendosi prioritariamente alle finalità generali previste dalla Costituzione e dalle Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione,

individua e persegue

Obiettivi formativi

Metodi di lavoro Scelte organizzative Proposte didattiche

che intendono condurre il singolo alunno attraverso un percorso pluriennale di crescita personale (dall’età di 3 anni, ingresso alla scuola dell’infanzia, fino all’età di 14 anni, all’ uscita dalla scuola secondaria di primo grado).

Da un punto di vista dell’apprendimento culturale:

la scuola dell’infanzia propone campi di

esperienza in modo integrato

la scuola primaria adotta inizialmente un approccio

pre-disciplinare e, gradatamente, introduce gli alunni nel mondo delle discipline, affrontando i contenuti, i concetti, le

strategie e i linguaggi che sono loro specifici.

la scuola secondaria di 1° grado approfondisce le

singole discipline

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In particolare tutta l’azione del corpo insegnante è volta, con criteri di unitarietà e armonia, a favorire il completo sviluppo della personalità di ciascun alunno:

potenziando le sue capacità

intellettive e relazionali

promuovendo l’alfabetizzazione

culturale

sviluppando in lui una mentalità creativa, critica e

collaborativa

educandolo alla consapevolezza

dei valori etici su cui si fondano i

concetti di “pace” e “convivenza democratica”

preparando la crescita del “cittadino”, ricco di esperienze, aperto all'integrazione e alla conoscenza di realtà multiculturali”

prevedendo bisogni e disagi, per evitare che

si trasformino in malesseri

conclamati, disadattamenti e

abbandoni

rimuovendo eventuali effetti

negativi di condizionamenti

sociali, in maniera tale da superare

le situazioni di svantaggio

culturale e sociale

realizzando una costante attività di orientamento allo scopo di mettere l’alunno nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità di fronte agli altri

accompagnando l'alunno nella sua maturazione globale e nella conquista della propria identità personale

31

Il Curricolo e la Programmazione

Scuola dell'infanzia

“Via Singen – Via Cincinnato”

PERCORSI FORMATIVI

Tutti i saperi che la scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I grado svilupperanno negli anni, trovano la loro radice nelle capacità di base che la Scuola dell’Infanzia educa e sollecita, quali le capacità di:

vivere con gli altri

osservare le regole della comunità

comunicare con i coetanei e gli adulti

saper ascoltare

scoprire le realtà circostanti

muoversi in modo appropriato

acquisire margini di autonomia sempre più ampi

32

La Scuola dell’Infanzia risponde ai bisogni di autonomia, identità e apprendimento delle bambine e dei bambini e basa la propria attività didattica sul fare e l’agire, attraverso i “campi di esperienza” quali:

Il sé e l’altro Il corpo e il movimento

Immagini, suoni, colori.

I discorsi e le parole

La conoscenza del mondo

LA SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTA E PROGRAMMA:

i momenti quotidiani della giornata le azioni e i tempi

il rispetto dei tempi e dei ritmi di ciascuno

le occasioni di ricerca e di sperimentazione

la narrazione e il racconto

i momenti e i modi dello scambio verbale

l’incontro dei bambini con il mondo intorno alla scuola

la scoperta della cultura e l’incontro con le nuove tecnologie

l’osservazione e la ricerca

l’uso dei linguaggi del corpo, espressivi e manipolativi

il raccordo con l’asilo nido e la scuola elementare

l’informazione e il coinvolgimento dei genitori

le attività alternative alla religione cattolica

la compresenza delle docenti in determinati momenti della giornata

momenti di lavoro di sezione

momenti di lavoro per gruppo omogeneo per età

momenti di lavoro di intervento individualizzato

flessibilità nella conduzione delle attività di laboratorio

Il gioco è prevalente in ogni attività didattica

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COME FUNZIONA LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Durante l’anno scolastico, la giornata-tipo degli alunni del Tempo Normale è strutturata nel

seguente modo:

Via Cincinnato Via Singen

MATTINA

8.15 – 8.45

8.00 – 8.45

Ingresso e accoglienza. Gioco libero.

8.45 – 10.00

9.00 – 10.00

Sono a scuola: “presenze”. Incarichi.

Colazione.

10.00 – 11.00

10.00 – 11.00

Attività didattica libera e guidata in sezione.

11.00 – 11.30

11.00 – 11.30

Giochi all’aperto , giochi con materiali strutturati e non.

11.30 – 12.45

11.30 – 12.45

Attività motoria, canti, racconti…

12.45 – 13.15

12.30 – 13.00

Uscita.

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La giornata-tipo degli alunni del Tempo Pieno è strutturata nel seguente modo:

MATTINA

8.00 – 8.45

Ingresso e accoglienza. Gioco libero.

9.00 – 10.00

Sono a scuola: “presenze”. Incarichi.

Colazione.

10.00 – 11.00

Attività didattica libera e guidata in sezione.

11.00 – 11.30

Giochi all’aperto , giochi con materiali strutturati e non.

11.30 – 13.30

Igiene e preparazione per il pranzo. Pranzo

POMERIGGIO

13.30 – 15.00

Attività con tempi più distesi e rilassanti, giochi negli angoli

della sezione o giochi all’aperto.

15.00 – 15.30

Merenda e riordino.

15.30 – 16.00 Uscita.

35

Ai genitori qualche conoscenza in più per iniziare e continuare bene…

1. Avere fiducia verso l’esperienza scolastica.

2. Evitare atteggiamenti che sminuiscono la scuola.

3. Interessarsi non solo degli aspetti corporali (se ha mangiato, se è andato in

bagno…) ma anche del comportamento.

4. Evitare di chiedere al bambino, nel momento dell’entrata se è ora di lasciarlo:

“cogliere l’attimo”, salutare e andare.

5. Evitare di tornare indietro dopo averlo salutato.

6. Evitare ricatti e promesse: “se non piangi…”

7. Apprezzare i “lavori” che il bambino porta da scuola: per lui sono frutto di

impegno.

8. Chiedete al bambino di raccontarvi che cosa è successo durante la giornata: il

dialogo costante valorizza le sue esperienze.

9. Se il bambino è assente per un lungo periodo è necessario avvertire le insegnanti.

36

10. Il CERTIFICATO MEDICO deve essere portato: dopo 5 gg di assenza per malattia,

compresi i giorni di chiusura o festivi.

11. La frequenza è importante che sia regolare e continua, per garantire

un’esperienza educativa efficace, e anche per un corretto funzionamento della

scuola.

12. Partecipare alla vita della scuola: ASSEMBLEE, MOMENTI DI LAVORO E FESTE.

13. L’ingresso, al mattino, deve avvenire entro e non oltre le ore 8:45.

14. Rispettare l’orario di uscita tutela la serenità del bambino e garantisce un

corretto funzionamento della Scuola.

Uscita Tempo Normale Tempo Pieno

Via Singen 12.45 – 13.00 15:45 – 16:00

Via Cincinnato 12:45 – 13:15

Il cuore didattico del POF è il curricolo, che viene predisposto dalla Comunità

professionale, nel rispetto delle normative vigenti e dei vincoli posti dalle indicazioni

Nazionali. Secondo tali indicazioni, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di

promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza

e li avvia alla Cittadinanza. Il curricolo è un progetto unico nel quale confluiscono le

indicazioni nazionali e le scelte delle singole scuole, per realizzare un rapporto di

reciprocità culturale e didattica con l’ambiente, che consenta agli alunni di imparare

a essere e imparare a vivere, imparare a imparare e imparare a inventare.

37

Agire in modo autonomo e

responsabile

Acquisire una buona autonomia personale.

Acquisire sicurezza in sé.

Acquisire autocontrollo e perseveranza nel dirigere le proprie azioni.

Accettare ed eseguire correttamente consegne, incarichi e compiti.

Collaborare e partecipare

Interagire positivamente col gruppo in situazioni ludiche

e di lavoro.

Rispettare norme e regole di comprensione, condivisione,

aiuto reciproco cooperazione.

Individuare collegamenti

e relazioni

Saper porre in relazione gli elementi per scoprirne le somiglianze, le differenze, le interazioni.

Collocare nel tempo e nello spazio un’ attività quotidiana.

Risolvere problemi

Formulare domande riferite al proprio vissuto e a situazioni reali e fantastiche.

Usare la curiosità perfare nuove scoperte.

Organizzare le proprie conoscenze per affrontare nuove situazioni.

Affrontare situazioni ludiche diverse nel modo adeguato.

Progettare

Rappresenta un’esperienza e una storia ascoltata (fiabe, racconti) usando una pluralità di linguaggi.

Organizza il materiale a disposizione in un attività libera e guidata

Acquisire e interpretare le

informazioni

Ascoltare con tempi di attenzione e di

partecipazione adeguati.

Capacità di problematizzare la realtà, classificando,

confrontando, mettendo in relazione materiali, fatti,

fenomeni.

38

Nella Scuola dell’Infanzia, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, prefissate da

ogni campo di esperienza, suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e

responsabilità nel creare piste di lavoro, per organizzare attività ed esperienze,

affinché il bambino acquisisca capacità e competenze

Nucleo tematico Traguardi per lo sviluppo delle

competenze

Obiettivi

Osservazione della natura e dell’ambiente circostante.

Ascolto di narrazioni e conversazioni incentrate sul vissuto del bambino.

Attività di vita pratica finalizzata alla responsabilizzazione dei bambini.

Sviluppare il senso dell’identità personale.

Consapevolezza di avere una storia personale e familiare.

Valorizzare il senso di appartenenza al gruppo.

Riflettere e confrontarsi con gli adulti e gli altri bambini.

Riconoscere la propria immagine e quella dei compagni.

Ricostruire le fasi della propria crescita.

Inserirsi nel gruppo. Superare piccole

paure. Accettare i compagni

e gli adulti. Rafforzare

l’autonomia nel fare e la fiducia in sé.

Lavorare in gruppo progettando insieme e imparando.

Conoscere la propria realtà territoriale e quella degli altri.

Rispettare ed aiutare gli altri confrontando le diverse situazioni.

Superare positivamente piccoli conflitti.

Conoscere e rispettare le diversità.

Il sé e l’altro

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme

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Nucleo tematico

Traguardi per lo sviluppo delle

competenze

Obiettivi

Giochi cooperativi che incoraggiano la conoscenza degli altri.

Conoscere nominare e indicare su di sé e su gli altri le parti del corpo.

Giochi individuali, di coppia, di gruppo per l’evoluzione e l’affinamento degli schemi motori.

Costruzione di percorsi percettivi in cui i bambini possano sperimentare diversi materiali.

Giochi di interazione e contatto corporeo.

Raggiungere una buona autonomia personale.

Conoscere il proprio corpo ed esercitare le proprie potenzialità sensoriali e conoscitive.

Controllare la forza del corpo valutando il rischio e coordinandosi con gli altri.

Muoversi spontaneamente da soli o in gruppo.

Muoversi spontaneamente nello spazio.

Muoversi con agilità nello spazio circostante sia in situazione strutturata, che di gioco spontaneo.

Muoversi con agilità e coordinamento nello spazio prendendo coscienza della propria dominanza corporea.

Curare con autonomia la propria persona, gli oggetti personali ed i materiali comuni.

Muoversi esprimendosi in base a suoni, rumori, musica.

Interiorizzare e rappresentare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri.

Conoscere le funzioni di alcune parti del corpo.

Scoprire le qualità tattili e visive degli oggetti del mondo circostante.

Il corpo e il movimento

Identità, autonomia, salute

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Nucleo tematico Traguardi per lo sviluppo delle

competenze

Obiettivi

Leggere un’immagine e individuare i colori e gli elementi che la compongono.

Cogliere corrispondenze tra sensazioni, colori, materiali e forme.

Esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni.

Osservare opere d’arte, imparare a guardare con gli occhi diversi la realtà.

Provare strumenti e tecniche musicali che modificano il modo di comporre.

Associare movimenti alla musica.

Sviluppare interesse per l’ascolto della musica, fruizione e analisi di opere d’arte.

Comunicare, esprimere emozioni, raccontare, inventare storie.

Esprimersi attraverso il disegno e altre attività.

Esplorare materiali, formulare piani d’azione individualmente e in gruppo.

Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Manipolare e scoprire materiali diversi.

Percepire semplici sensazioni date dalla scoperta delle esperienze.

Localizzare e collocare gli oggetti di uso comune in relazione alle attività e consegne date.

Eseguire percorsi su consegne verbali e non.

Osservare e percepire i colori, esplorare e scoprire i loro molteplici significati.

Costruire e rappresentare usando diverse tecniche.

Disegnare con ricchezza di particolari.

Produrre suoni, prima con il proprio corpo, poi con i materiali occasionali e semplici strumenti musicali.

Ascoltare e comprendere il significato dei brani musicali.

Immagini, suoni, colori

Gestualità, arte, musica, multimedialità

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Nucleo tematico

Traguardi per lo sviluppo

delle competenze

Obiettivi

Giocare con le parole. Stabilire un rapporto

privilegiato con i libri e il piacere di “leggere”.

Usare la voce in modo espressivo.

Distinguere tra linguaggio grafico e scrittura.

Ascoltare e comprendere storie.

Saper esprimere e comunicare sviluppando fiducia e maturazione.

Saper dialogare, narrare, inventare rispettando le regole di conversazione.

Saper memorizzare e ripetere brevi filastrocche e poesie.

Saper utilizzare la lingua italiana arricchendo il proprio lessico e formulando ipotesi.

Ascoltare rivolgendo lo sguardo all’altro.

Esprimere semplici frasi di senso compiuto.

Utilizzare voce e corpo per imitare.

Raccontare semplici esperienze e il proprio vissuto.

Memorizzare filastrocche e semplici poesie.

Riprodurre graficamente esperienze.

Comunicare lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità espressive.

Mettere in sequenza brevi storie.

Comunicare scambiandosi domande ed informazioni.

I discorsi e le parole

Comunicazione, lingua, cultura

42

Nucleo tematico

Traguardi per lo sviluppo

delle competenze

Obiettivi

Esplorare la realtà. Raccontare il vissuto

personale. Raggruppare e ordinare

secondo criteri diversi. Utilizzare un linguaggio

appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze.

Prendere coscienza della realtà circostante.

Osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi.

Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio.

Capacità di esplorare, fare domande e ipotesi.

Esplorare e conoscere gli spazi della scuola.

Riconoscere e descrivere le forme degli oggetti.

Raggruppare per colore, forma, grandezza.

Discriminare differenze, somiglianze e corrispondenze.

Registrare regolarità e cicli temporali.

La conoscenza del mondo

Ordine, misura, spazio, tempo, natura

43

La metodologia

Come previsto dalle Indicazioni Nazionali, il metodo applicato consente al bambino di sperimentare, interiorizzare ed esprimere. Non si tratta, infatti, di immettere nel bambino un certo sapere, quanto di rendere possibile che egli si strutturi per apprendere e comunicare affinché si favorisca l’inserimento, l’integrazione, la socializzazione. Tenendo presente che l’esperienza corporea è alla base di qualunque apprendimento per la formazione delle immagini mentali e quindi dei concetti, l’intervento didattico-metodologico, sarà basato sui seguenti fattori: inscindibilità corpo-mente e gioco-lavoro, sia intellettivo che fisico. Il gioco, come mediatore tra realtà e fantasia, come risorsa privilegiata di apprendimento e di relazione, in quanto favorisce i rapporti attivi e creativi e consente di trasformare e di manipolare la realtà.

Verifica e valutazione

Per ogni unità d’apprendimento, si partirà da un’osservazione iniziale di tipo occasionale e sistematico. Si procederà con verifiche intermedie per ogni unità, per fissare il raggiungimento degli obiettivi previsti. Si concluderà con una verifica finale, per accertare le competenze raggiunte dal bambino.

ORARIO

L.go Cincinnato

Tempo antimeridiano 5GG

ENTRATA DALLE 8,15 ALLE 8.45

USCITA DALLE 12,45 ALLE 13.15

Singen

Tempo antimeridiano Tempo Pieno 5 gg

8,00-13,00 5gg

8,00-16,00

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“Scuola Primaria”

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria. Esso ricopre un arco di

tempo fondamentale per l’apprendimento e la costruzione dell’identità degli alunni,

nel quale si pongono le basi e si sviluppano le competenze indispensabili per

continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita.

Le Indicazioni per il Curricolo delineano unitariamente il percorso scolastico dei

primi cinque anni di istruzione. Tracciano un quadro curricolare che si articola in una

progressione verticale lungo tre aree di studio:

Linguistico- artistico-espressiva

Storico-geografica Matematico-scientifico-tecnologica

La prima area comprende: italiano, lingua comunitaria, arte e immagine, musica,

corpo e movimento sport. La seconda area prevede lo studio della storia e della

geografia. Infine, la terza area riguarda: la matematica, le scienze naturali e

sperimentali, la tecnologia. Tale impostazione afferisce ai quattro assi culturali:

dei linguaggi

matematico

scientifico – tecnologico

storico – sociale

45

PERCORSI FORMATIVI

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali. A tutti gli alunni che la frequentano va offerta l’opportunità di sviluppare le dimensioni: cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. La scuola primaria si colloca all’interno del primo ciclo del sistema scolastico e ha durata di 5 anni Al fine di garantire a tutti gli alunni lo sviluppo delle capacità di orientarsi nel mondo in cui vivono e delle potenzialità socio-affettivo-cognitive, la nostra scuola primaria attua il proprio percorso formativo, attraverso i seguenti “principi guida” tenuti costantemente in evidenza:

L’alunno è al centro del processo educativo e deve essere protagonista del proprio apprendimento.

Ogni alunno porta con sé il bagaglio del suo vissuto, che deve essere tenuto in considerazione, poiché la diversità è una dimensione della realtà.

L’integrazione tra culture e sistemi di valori, si ottiene se si rispetta la diversità altrui facendola interagire con la propria, dando a tutte lo stesso valore.

Il successo formativo si raggiunge promuovendo e stimolando le potenzialità di ogni alunno. Esso si ottiene sia attraverso un graduale sviluppo dell’identità personale, nell’autostima e nell’assunzione delle responsabilità, nella capacità di autonomia personale, di pensiero e di giudizio; sia nel consolidare conoscenze e competenze fondamentali per proseguire nel campo della cultura e dello sviluppo personale.

Nelle attività scolastiche verrà dato spazio allo sviluppo delle relazioni positive tra tutti gli operatori scolastici, le famiglie e il territorio.

La Scuola ha pertanto il compito di organizzare per l’alunno attività educative e didattiche unitarie che hanno lo scopo di aiutarlo a trasformare le conoscenze (sapere) e le abilità disciplinari (saper essere) in competenze personali (saper fare).

46

47

ORARIO

Modulo a 27 ore Modulo a 40 ore

27 ore

5 giorni

1 2 3 4 5 orario sett.

L 8.00 -13.25

M 8.00 -13.25

M 8.00 -13, 25

G 8.00 -13,25

V 8.00 -13,25

40 ore

5 giorni

1 2 3 4 5 6 7 8 orario sett.

L 8.00 -16.00

M 8.00 -16.00

M 8.00 -16.00

G 8.00 -16.00

V 8.00 -16.00

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MONTE ORE MINIMO ANNUALE DELLE DISCIPLINE

DISCIPLINE CLASSI I CLASSI II CLASSI III –IV –V

ITALIANO 7 7 6

STORIA 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2

INGLESE 1 2 3

SCIENZE 2 2 2

MATEMATICA 7 6 6

TECNOLOGIA 1 1 1

ARTE E IMMAGINE 1 1 1

MUSICA 1 1 1

EDUCAZIONE FISICA 1 1 1

RELIGIONE 2 2 2

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SCUOLA PRIMARIA “ MARGHERITA HACK “

anno scolastico 2015/16

UNITA' DI APPRENDIMENTO

Ambito disciplinare: ITALIANO

Tempi: intero anno scolastico

CLASSE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Prima

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un

registro il più possibile adeguato alla situazione.

Prendere la parola negli scambi comunicativi

(dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.

Comprendere l’argomento e le informazioni

principali di discorsi affrontati in classe.

Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.

Ascolta e comprende testi orali “diretti” o trasmessi dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo

scopo.

Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro a chi ascolta.

Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in altri

contesti. L’allievo legge e comprende testi di vario

tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le

informazioniprincipali, utilizzando

strategie di lettura adeguate agli scopi.

Leggere parole e brevi enunciati

Leggere semplici e brevi testi di tipologie diverse mostrando di saper cogliere il senso globale.

L’allievo scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati

all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,

trasformandoli.

Produrre semplici parole e frasi di senso compiuto.

Produrre e rielaborare brevi testi scritti legati a scopi diversi.

Scrivere rispettando le principali convenzioni ortografiche.

L’allievo riflette sui testi propri e altrui

per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del testo.

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali

relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai

principali connettivi.

Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto…)

Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi ed applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.

50

Seconda

Ascoltare e comprendere le informazioni principali delle conversazioni affrontate in gruppo o classe. Seguire la narrazione di vissuti o di semplici testi mostrando di saperne cogliere il senso globale. Comprendere ed eseguire istruzioni multiple relative a giochi di gruppo più complessi.

Comprendere ed eseguire consegne. Interagire in una conversazione

formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di

esperienza diretta. Raccontare la propria storia personale rispettando l’ordine

cronologico e/o logico. Riferire correttamente un breve testo ascoltato.

Raccontare una storia fantastica partendo da stimoli sensoriali.

Si pone in atteggiamento di ascolto

mantiene l’attenzione

interviene nel dialogo e nella conversazione in modo pertinente

chiede il significato dei termini che non conosce

riordina sequenze secondo lo sviluppo temporale del messaggio

individua personaggi, luoghi e tempi

coglie alcuni elementi che caratterizzano fiabe, racconti, poesie, filastrocche

partecipa alla discussione rispettando il proprio turno

interviene in modo pertinente all'argomento e alla situazione

racconta ai compagni o all'insegnante brevi esperienze personali in modo logico e consequenziale

memorizza e recita in modo espressivo poesie e filastrocche

risponde a domande sul contenuto di poesie e filastrocche

Leggere semplici e brevi testi, cogliendone il senso globale. Leggere

brevi testi (descrittivi, narrativi) cogliendo l’argomento

centrale e le informazioni essenziali. Leggere brevi

testi poetici mostrando di saperne cogliere

il senso globale. Leggere in modo adeguatamente veloce e corretto

rispettando i principali segni di punteggiatura.

legge ad alta voce articolando correttamente

rispetta i segni di punteggiatura

analizza un testo rispondendo a domande inerenti agli elementi essenziali: personaggi, luoghi e circostanze

data una serie di sequenze le ricompone ricostruendo il racconto

Comunicare per iscritto con frasi

semplici e compiute, rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche,

utilizzando anche il carattere corsivo. Produrre semplici e brevi testi narrativi,

descrittivi e poetici sulla base di esperienze personali, attività condivise,

stimoli per la generazione di idee. Rielaborare e manipolare testi di tipo narrativo con sostituzioni. Scrivere sotto dettatura rispettando le principali

difficoltà ortografiche ed i segni di punteggiatura presentati.

scrive autonomamente frasi strutturate

scrive le didascalie coerenti ad immagini singole o in sequenza

produce semplici testi narrativi/descrittivi

scrive rispettando le convenzioni grafiche e ortografiche conosciute

completa un racconto

ricompone una storia letta o ascoltata con brevi sequenze di frasi rispondendo a domande guida

scrive autonomamente brevi frasi rispettando le convenzioni ortografiche conosciute

51

Riconoscere e raccogliere per categorie le parole ricorrenti. Consolidare le

fondamentali convenzioni ortografiche affrontate in prima. Conoscere la struttura di una semplice frase,

individuare in una frase qual è l’azione e chi la compie. Conoscere ed usare

alcune delle parti variabili del discorso: nome (genere e numero), articolo determinativo ed indeterminativo

(genere e numero), aggettivo qualificativo, verbo.

riconosce e classifica i nomi

riconosce e classifica gli articoli

riconosce le qualità e le azioni

riconosce il soggetto e il predicato

scrive sotto dettatura rispettando le convenzioni ortografiche conosciute

Terza

Partecipa a scambi comunicativi con

compagni e docenti (dialogo, conversazione, discussione, …)

rispettando il turno e formulando messaggi semplici, chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla

situazione. Racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando

l’ordine cronologico e/o logico. Comprende il contenuto di testi ascoltati

riconoscendone la funzione e individuandone gli elementi essenziali e

il senso globale.

Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola.

Comprendere l’argomento e le informazioni

principali di discorsi affrontati in classe.

Ascoltare testi narrativi ed espositivi

mostrando di saperne cogliere il senso

globale

e riesporli in modo comprensibile a chi

ascolta.

-Comprendere e dare semplici istruzioni su un

gioco o un’attività conosciuta.

Raccontare storie personali o fantastiche

rispettando l’ordine cronologico ed

esplicitando le informazioni necessarie

perché il racconto sia chiaro per chi ascolta.

Ricostruire verbalmente le fasi di

un’esperienza vissuta a scuola o in altri

contesti.

52

Legge scorrevolmente ad alta voce o in modo silenzioso semplici e brevi testi

letterari e ne coglie il senso globale e le informazioni essenziali. Comincia ad

acquisire familiarità con i testi informativi, per ricavarne informazioni

utili a parlare e scrivere.

Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.

Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo.

Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni.

Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi , di intrattenimento e di svago.

Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici, sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ed ampliare conoscenze sui temi noti.

Scrive testi di diverso tipo (di invenzione, per lo studio, per comunicare) connessi con situazioni quotidiane e di occasioni

di scrittura che la scuola offre; Rielabora testi manipolandoli, completandoli,

trasformandoli , sintetizzandoli

.

Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l’apprendimento della scrittura.

Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.

Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti ( per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare).

Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.

A partire dal lessico già in suo possesso

comprende nuovi significati e usa nuove

parole ed espressioni.

Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.

Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.

Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.

Effettuare semplice ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d’uso.

53

Riconosce alcune regole morfo-sintattiche e le usa nell’elaborazione

orale e scritta

Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche ( ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo orale e testo scritto ecc.).

Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).

Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.

Quarta

L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un

registro il più possibile adeguato alla situazione.

Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi.

Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa).

Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante o dopo l’ascolto.

Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche.

Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente.

Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.

Legge e comprende testi di vario tipo, ne individua il senso globale e le

informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi. Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma

e formula su di essi giudizi personali.

Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce.

Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.

Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un procedimento.

Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.

Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un motivato parere personale.

54

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari

e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la

scuola offre; rielabora testi

parafrasandoli,completandoli, trasformandoli.

Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o di un’esperienza.

Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni.

Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.

Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di diario.

Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura.

Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l’esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.).

Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio.

Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie).

Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi.

Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso).

55

Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali

relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai

principali connettivi.

Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).

Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l’accezione specifica di una parola in un testo.

Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato figurato delle parole.

Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio.

Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.

Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte).

Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).

Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo.

Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le

congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando)

Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori.

Quinta

Partecipa a scambi comunicativi con compagni e insegnanti. Comprende testi

di tipo diverso. Legge e comprende testi di vario tipo. Utilizza abilità funzionali allo studio.

Legge testi di vario genere sia a voce alta sia in lettura silenziosa.

Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti.

Capisce e utilizza vocaboli fondamentali sia nell’uso scritto che orale. Riflette sui

testi propri e altrui. Padroneggia e applica in situazioni

diverse le conoscenze fondamentali

Produrre testi narrativi su esperienze personali con sequenze descrittive di persone e/o ambienti.

Ricercare le informazioni essenziali in testi non continui.

Utilizzare le informazioni per fini pratici, di intrattenimento e di svago.

Prestare attenzione in situazioni comunicative abituali e non.

Prendere la parola rispettando il proprio turno.

Leggere testi autobiografici distinguendo l’invenzione dalla realtà, raccogliere indizi

56

relative all’organizzazione logico-sintattica.

utili a comprendere lo svolgersi delle vicende lette, porsi delle domande.

Ricavare informazioni da un testo per scopo pratico. Leggere e comprendere istruzioni. Riconoscere in una frase i tratti grammaticali.

Raccontare storie inventate organizzandolo in modo chiaro e logico. Produrre testi creativi su modelli dati.

Sintetizzare un racconto.

Leggere testi poetici e comprenderne il senso. Cogliere in un testo poetico le proprietà formali più evidenti e l’intenzione dell’autore.

Esprimere un giudizio critico.

Comprendere l’argomento, le informazioni essenziali e lo scopo di una trasmissione.

Formulare domande pertinenti durante e dopo l’ascolto di un testo.

57

UNITA' DI APPRENDIMENTO Ambito disciplinare: STORIA

Tempi:intero anno scolastico

CLASSE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PRIMA

Riconoscere e rappresentare le relazioni

di successione e contemporaneità, cicli

temporali in fenomeni ed esperienze vissute e

narrate.

Riconoscere la successione di due o più fatti.

Ordinare in successione eventi vissuti o narrati.

Cogliere la contemporaneità di due o più fatti nello

stesso luogo / in luoghi diversi.

Comprendere che in un ciclo temporale si ripete la

sequenza di alcuni eventi.

Conoscere gli indicatori temporali convenzionali

(giorno – settimana – mese – anno).

Percepire e discriminare la durata breve o lunga di

azioni, situazioni ed esperienze.

Riconoscere alcuni mutamenti avvenuti nel tempo ed

ipotizzarne le pause.

Individuare relazioni di causa – effetto. Apprendere i

primi nuclei fondanti di concetti quali:

presente passato

comunità regole

Rappresentare

graficamente e

verbalmente attività,fatti

vissuti e narrati.

Rappresentare graficamente sequenze di eventi in successione o in contemporaneità.

Riconoscere relazioni di

successione in esperienze

vissute e narrate.

Verbalizzare azioni, fatti ed esperienze utilizzando una terminologia sempre più precisa riferita a successione, contemporaneità, durata.

Comprendere che le attività svolte lasciano tracce.

Trasformare le tracce in fonti di informazione per ricostruire i fatti accaduti

SECONDA

L’alunno/a riconosce elementi significativi del

passato del suo ambiente di vita.

Produrre informazioni dalle fonti rintracciate dagli alunni.

Classificare le informazioni utilizzando le fonti visive, scritte, orali e materiali.

Utilizzare le tracce del passato per produrre informazioni.

Narrare i fatti del passato recente, del proprio ambiente di vita, facendo riferimento a documenti.

Produrre informazioni con immagini.

58

Usa la linea del tempo per organizzare informazioni,

conoscenze, periodi e individuare successioni,

contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Rappresentare eventi e periodi sulla linea del tempo. Utilizzare correttamente gli indicatori

temporali(successione, contemporaneità, ciclicità,mutamenti)

Riordinare eventi in successione logica(causa/effetto)

Definire durate temporali.

TERZA

Utilizza la linea del tempo per organizzare

informazioni, individuare successioni,

contemporaneità, durate, periodizzazioni.

Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati.

Comprendere la funzione e l'uso degli strumenti convenzionali per la misurazione e la rappresentazione del tempo.

Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate, periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute e narrate.

Riconosce le tracce presenti sul territorio e le

usa come fonti per produrre conoscenze sul

passato della generazione degli adulti e della

comunità di appartenenza.

Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.

Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su aspetti del passato, locali e non.

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti

spaziali. Raggruppa tematicamente

le informazioni presenti nei testi storici.

Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi del passato.

Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.

Individuare analogie e differenze attraverso il confronto fra quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.

Riferisce le conoscenze apprese.

Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.

Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.

QUARTA

L’alunno riconosce

elementi significativi del

passato del suo ambiente

di vita.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.

59

Riconosce ed esplora in

modo sempre più

approfondito le tracce

storiche presenti nel

territorio e comprende

l’importanza del

patrimonio artistico e

culturale.

Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto.

Usa la linea del tempo

per organizzare

informazioni, conoscenze,

periodi e individuare

successioni,

contemporaneità, durate,

periodizzazioni. Individua

le relazioni tra gruppi

umani e contesti spaziali.

Organizza le informazioni e

le conoscenze,

tematizzando e usando le

concettualizzazioni

pertinenti.

Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.

Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le conoscenze.

Individua le relazioni

tra gruppi umani e contesti

spaziali. Organizza le

informazioni e le

conoscenze, tematizzando

e usando le

concettualizzazioni

pertinenti. Comprende i

testi storici proposti e sa

individuarne le

caratteristiche.

Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.

Usa carte geo-storiche,

anche con l’ausilio di

strumenti informatici.

Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

60

Racconta i fatti studiati e

sa produrre semplici testi

storici, anche con risorse

digitali.

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società

studiate anche in rapporto al presente. Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle,

carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.

Comprende aspetti

fondamentali del passato

dell’Italia dal Neolitico alla

fine della civiltà greca.

Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti Cristo – dopo Cristo).

Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il linguaggio specifico della disciplina.

QUINTA

Usare fonti diverse per produrre informazioni e ricostruire fenomeni a

carattere storico.

Organizzare informazioni ricavate da fonti diverse.

Usare linee cronologiche e grafici temporali per

collocare nel tempo civiltà e fatti storici.

Riconoscere le informazioni ricostruite storicamente.

Individuare relazioni tra eventi.

Ricavare informazioni da un testo storico e

organizzarle tematicamente,

temporalmente e spazialmente.

Usare schemi per organizzare le informazioni.

Mettere in relazione gli elementi caratterizzanti

della società e organizzarli in schemi di sintesi.

Esporre con coerenza, conoscenza e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

Confrontare civiltà diverse e individuare analogie e

differenze. Mettere in relazione aspetti delle civiltà

studiate con le tracce che ciascuna di esse ha

lasciato.

Confrontare aspetti peculiari delle civiltà studiate.

61

UNITA' DI APPRENDIMENTO Ambito disciplinare: GEOGRAFIA

Tempi:Intero anno scolastico

CLASSE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Prima

L’alunno si orienta nello

spazio circostante e sulle

carte geografiche,

utilizzando riferimenti

topologici

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,

orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.)

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

Individua i caratteri che connotano i paesaggi

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi

Si rende conto che lo spazio geografico è un

sistema territoriale, costituito da elementi fisici

e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.

Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e

modificato dalle attività umane.

Seconda

L’alunno si orienta nello

spazio circostante e sulle

carte geografiche,

utilizzando riferimenti

topologici

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante,

orientandosi attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici (avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.)

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

Individua i caratteri che

connotano i paesaggi

Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi

Si rende conto che lo

spazio geografico è un

sistema territoriale,

costituito da elementi fisici

e antropici legati da

rapporti di connessione

e/o di interdipendenza.

Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane.

62

Terza

Si orienta nello spazio

circostante e sulle carte

geografiche utilizzando

riferimenti topologici e

punti cardinali.

Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si formano nella mente ( carte mentali)

Utilizza il linguaggio della

geo-graficità per studiare il

territorio. Realizza piante

di territori esplorati,

indagati e conosciuti.

Legge diversi tipi di carte.

Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell'aula, di una stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante.

Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.

Individua, conosce e

descrive gli elementi

caratterizzanti dei

paesaggi con particolare

attenzione a quelli italiani.

Ricava informazioni

geografiche da una

pluralità di fonti.

Conoscere il territorio circostante attraverso l'approccio senso-percettivo e l'osservazione diretta.

Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.

Si rende conto che lo

spazio geografico è un

sistema territoriale

costituito da elementi fisici

e antropici legati da

rapporti di connessione

e/o interdipendenza.

Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato delle attività umane.

Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.

Quarta

L’alunno si orienta nello

spazio circostante e sulle

carte geografiche,

utilizzando riferimenti

topologici e punti

cardinali.

Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole. Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano,

all’Europa e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).

63

Utilizza il linguaggio della

geo-graficità per

interpretare carte

geografiche e globo

terrestre, realizzare

semplici schizzi cartografici

e carte tematiche,

progettare percorsi e

itinerari di viaggio. Ricava

informazioni geografiche

da una pluralità di fonti

(cartografiche e satellitari,

tecnologie digitali,

fotografiche, artistico-

letterarie). Riconosce e

denomina i principali

“oggetti” geografici e fisici

(fiumi, monti, pianure,

coste, colline, laghi, mari,

oceani,ecc.)

Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici.

Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.

Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi continenti e degli oceani.

Individua i caratteri che

connotano i paesaggi (di

montagna, collina,

pianura, vulcanici, ecc.)

con particolare attenzione

a quelli italiani.

Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani.

Coglie nei paesaggi

mondiali della storia le

progressive trasformazioni

operate dall’uomo sul

paesaggio naturale. Si

rende conto che lo spazio

geografico è un sistema

territoriale, costituito da

elementi fisici e antropici

legati da rapporti di

connessione e/o di

interdipendenza.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.

Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita.

Quinta

Orientarsi nello spazio

circostante e sulle carte

geografiche utilizzando

riferimenti topologici e

punti cardinali. Rendersi

conto che lo spazio

geografico è un sistema

territoriale, costituito da

elementi fisici e antropici

legati da rapporti di

Acquisire il concetto di regione geografica Localizzazione sulla carta dell’Europa, dell’Italia e delle sue

regioni fisiche, storiche e amministrative Cogliere il nesso tra l’ambiente, le sue risorse e le condizioni di

vita possibili Leggere e confrontare carte tematiche, grafici, dati statistici Analizzare caratteri del territorio, i fatti e le storie locali Individuare tratti comuni e specificità interregionali Cogliere ed individuare il nesso tra ambiente, risorse e attività

produttive Analizzare le conseguenze positive e negative delle attività

64

connessione e/o di

interdipendenza.

Individuare i caratteri che

connotano i paesaggi (di

montagna, collina,

pianura, vulcanici, ecc) con

particolare attenzione a

quelli italiani Ricavare

informazioni geografiche

da una pluralità di fonti.

Cogliere nei paesaggi

mondiali della storia le

progressive trasformazioni

operate dall’uomo sul

paesaggio naturale

umane sull’ambiente

65

UNITA' DI APPRENDIMENTO

Ambito disciplinare: MATEMATICA

Tempi: Intero anno scolastico

CLASSE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

PRIMA

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali

Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ...

Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli.

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.

Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo

Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).

Descrive, denomina e classifica figure in base

a caratteristiche geometriche

Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.

Riconoscere, denominare e disegnare figure geometriche.

Ricerca dati per ricavare informazioni e

costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).

Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei fini.

Ricava informazioni anche da dati

rappresentati in tabelle e grafici

Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.

66

Riconosce e qualifica, in casi semplici, situazioni

di incertezza. Costruisce

ragionamenti formulando ipotesi,

sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di

altri

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.

Legge e comprende testi che coinvolgono

aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli

ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il

procedimento seguito e riconosce strategie di

soluzione diverse dalla propria

Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando unità arbitrarie

SECONDA

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali

Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ...

Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta.

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.

Conoscere le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.

Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti usuali.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo

Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).

67

Descrive, denomina e classifica figure in base

a caratteristiche geometriche

Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.

Riconoscere, denominare e disegnare figure geometriche.

Legge e comprende testi che coinvolgono

aspetti logici e matematici

Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazioni e ordinamenti assegnati.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli

ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il

procedimento seguito e riconosce strategie di

soluzione diverse dalla propria

Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.

Costruisce ragionamenti

formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di

altri

Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando unità arbitrarie

68

TERZA

Muoversi con sicurezza nel calcolo scritto e

mentale con i numeri naturali.

Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale entro il 1000,avendo consapevolezza della notazione posizionale.

Confrontare e ordinare i numeri rappresentandoli sull’abaco e sulla retta.

Contare oggetti o eventi,con la voce e mentalmente in senso progressivo e regressivo e per salti di due,tre,ecc.

Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo.

Sviluppare un atteggiamento positivo

rispetto alla matematica, attraverso

esperienze significative,che fanno

intuire come gli strumenti matematici siano utili per operare

nella realtà.

Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10.

Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni con riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.

Risolvere facili problemi in tutti gli

ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati. Descrivere il procedimento seguito e riconoscere strategie

di soluzioni diverse dalla propria.

Leggere e comprendere testi che coinvolgono

aspetti logici e matematici.

Esplorare, rappresentare e risolvere situazioni problematiche usando le quattro operazioni.

69

Riconoscere e rappresentare forme

del piano e dello spazio, relazioni e

strutture che si trovano in natura o che sono

state create dall’uomo. Descrivere, denominare

e classificare figure in base a caratteristiche

geometriche, determinandone le

misure.

Riconoscere,denominare e descrivere figure geometriche.

Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali nello spazio.

Ricercare dati per ricavare informazioni e

costruire rappresentazioni(tabell

e e grafici).Ricavare informazioni anche da dati rappresentati in

tabelle e grafici. Riconoscere e

quantificare, in casi semplici, situazioni di

incertezza.

Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune a seconda dei contesti e dei fini.

Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.

Costruire ragionamenti formulando ipotesi,

sostenendo le proprie idee.

Misurare grandezze (lunghezze, tempo ecc.) utilizzando sia unità arbitrarie che convenzionali (metro, orologio, ecc.)

70

QUARTA

L’alunno si muove con

sicurezza nel calcolo

scritto e mentale con i

numeri naturali e sa

valutare l’opportunità

di ricorrere a una

calcolatrice.

Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.

Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni.

Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero.

Stimare il risultato di una operazione.

Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.

Utilizzare numeri decimali e frazioni per descrivere situazioni quotidiane.

Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.

Riconosce e

rappresenta forme del

piano e dello spazio,

relazioni e strutture che

si trovano in natura o

che sono state create

dall’uomo.

Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri.

Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la carta a quadretti).

Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.

Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti

Descrive, denomina e

classifica figure in base

a caratteristiche

geometriche e ne

determina misure.

Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.

Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.

71

Utilizza strumenti per il disegno geometrico

(riga, compasso, squadra) e i più comuni

strumenti di misura (metro, goniometro ..)

Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli

strumenti opportuni (carta a

quadretti, riga e compasso,

squadre, software di geometria).

Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.

Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano come supporto a una prima capacità di visualizzazione.

Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità, parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo.

Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali, identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di fronte, ecc.).

Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica.

Ricerca dati per

ricavare informazioni e

costruisce

rappresentazioni

(tabelle e grafici).

Ricava informazioni

anche da dati

rappresentati in tabelle

e grafici

In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili.

Riconosce e quantifica, in casi semplici,

situazioni di incertezza

Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare misure e stime.

Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

72

Legge e comprende

testi che coinvolgono

aspetti logici e

matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli

ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati.

Descrive il

procedimento seguito e

riconosce strategie di

soluzione diverse dalla

propria.

Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura

QUINTE

Usare numeri naturali, interi e con la virgola.

Saper utilizzare frazioni in modo adeguato

rispetto al contesto

Eseguire operazioni con i numeri interi e decimali

Conoscere e usare correttamente le unità di misura convenzionali

Calcolare, se necessario, la proprietà

delle operazioni (per iscritto e a mente)

Risolvere problemi con diverse strategie

Utilizzare rappresentazioni di dati

Comprendere la struttura del testo del problema

Riconoscere un oggetto geometrico attraverso

le caratteristiche che gli sono proprie

Utilizzare strumenti per il disegno geometrico

Riconoscere, classificare e misurare angoli e poligoni

Calcolare la probabilità di un evento in un’opportuna

situazione concreta Risolvere problemi

mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo che sui risultati

Comprendere la struttura del testo del problema

73

UNITA' DI APPRENDIMENTO

Ambito disciplinare: SCIENZE

Tempi: Intero anno scolastico

CLASSE

TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Prima

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.

Seriare e classificare oggetti in base alle loro

proprietà.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali

Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali

Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali.

osserva e classifica animali individuando somiglianze e differenze

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e vegetali.

Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.

Seconda

L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e

modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede succedere.

Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne funzioni e modi d’uso.

Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa

misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni

spazio/temporali

Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e vegetali.

Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.

Terza Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il

mondo che stimolano a cercare spiegazioni di quello

che succede.

Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze, al movimento, al calore ecc…

74

Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico

:osservare e descrivere lo svolgersi dei fatti, formulare

domande, anche sulla base di ipotesi personali, proporre e

realizzare semplici esperimenti.

Riconoscere le principali caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e vegetali.

Esporre in forma chiara ciò che si è sperimentato,

utilizzando un linguaggio appropriato.

Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, individuando somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali.

Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali e quelle ad opera dell’uomo.

Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici.

Quarta L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e

modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede succedere.

Esplora i fenomeni con approccio scientifico: osserva

e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla

base di ipotesi personali, realizza semplici esperimenti.

Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.

Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo semplici modelli interpretativi e provando ad esprimerne in forma grafica le relazioni.

Riconoscere regolarità nei fenomeni e costruire in modo elementare il concetto di energia.

Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa

misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni

spazio/temporali

Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente.

Riconosce le principali caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e vegetali. Ha atteggiamenti di

cura verso l’ambiente che condivide con altri,

rispettandone e apprezzandone il Valore

sociale e naturale. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.

Riconoscere attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.

Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali.

Osservare, autonomamente, un ambiente individuandone gli elementi che lo caratterizzano e i loro cambiamenti.

Quinta Analizzare e descrivere i fenomeni individuandone le

manifestazioni più significative.

Essere consapevole dell’esistenza di molteplici relazioni che sottendono i

fenomeni osservati. Formulare ipotesi e previsioni

proponendo soluzioni operative, argomentare le

proprie scelte.

Conoscere la struttura cellulare. Distinguere la cellula animale da quella

vegetale. Dalla cellula all’organismo, sistemi e

apparati del corpo umano: Comprendere la digestione come processo

di trasformazione del cibo, ricostruire le fasi della digestione.

Comprendere le interazioni tra gli organi dell’apparato locomotore.

Riconoscere gli organi dell’apparato respiratorio.

75

Rappresentare dati di un’esperienza scegliendo le

modalità opportune. Essere consapevole di alcune strategie da mettere in atto durante l’apprendimento.

Conoscere la fisiologia e il funzionamento dell’apparato cardio-circolatorio.

Conoscere la fisiologia del sistema nervoso. Conoscere l’anatomia e la fisiologia

dell’apparato riproduttore maschile e femminile.

Comprendere il concetto di energia. Individuare comportamenti e forme di

utilizzo consapevole delle risorse energetiche.

76

UNITA' DI APPRENDIMENTO Ambito disciplinare: INGLESE

Tempi: intero anno scolastico

CLASSE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Prima

L’alunno comprende brevi

messaggi orali relativi ad

ambiti familiari.

Svolge i compiti secondo le

indicazioni date in lingua

straniera dall’insegnante,

chiedendo eventualmente

spiegazioni.

Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso, ai compagni, alla famiglia.

L’alunno interagisce nel

gioco; comunica in modo comprensibile, anche con

espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di

routine.

Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone, situazioni note.

Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare, utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

L’alunno comprende brevi messaggi scritti relativi ad

ambiti familiari.

Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi già acquisite a livello orale.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti

tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Scrivere parole di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo.

Seconda

Comprendere semplici messaggi verbali orali (istruzioni, comandi, canzoni filastrocche)

Comprendere semplici comandi ed istruzioni. Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano.

Comprendere lessico chiave ed espressioni di filastrocche e canzoni.

Interagire e comunicare in modo comprensibile con

espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di

routine.

Interagire per fare o rispondere a domande, per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione

Leggere e comprendere brevi testi, individuando nomi conosciuti, parole, espressioni familiari ed

informazioni utili.

Comprendere brevi testi scritti accompagnati da supporti visivi, individuando parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.

Scrivere parole, espressioni e brevi testi.

Scrivere parole e frasi attinenti alle attività svolte in classe seguendo un modello dato .

77

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti

tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Stabilire relazioni tra elementi linguistico- comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera dimostrando un atteggiamento positivo verso l’altro.

Terza

Comprendere semplici messaggi verbali orali (istruzioni, comandi, canzoni filastrocche)

Comprendere semplici comandi ed istruzioni. Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano.

Comprendere lessico chiave ed espressioni di filastrocche e canzoni.

Interagire e comunicare in modo comprensibile con

espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di

routine.

Interagire per fare o rispondere a domande, per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione

Leggere e comprendere brevi testi, individuando nomi conosciuti, parole, espressioni familiari ed

informazioni utili.

Comprendere brevi testi scritti accompagnati da supporti visivi, individuando parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente.

Scrivere parole, espressioni e brevi testi.

Scrivere parole e frasi attinenti alle attività svolte in classe seguendo un modello dato .

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti

tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Stabilire relazioni tra elementi linguistico- comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera dimostrando un atteggiamento positivo verso l’altro.

Quarta L’alunno comprende brevi

messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e

frasi di uso quotidiano pronunciate chiaramente identificando il tema generale.

Comprendere brevi e semplici testi identificandone parole chiave e il senso generale, accompagnati anche da supporti visivi.

Descrive oralmente e per

iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto

e del proprio ambiente.

Interagisce nel gioco; comunica in modo

comprensibile, usando espressioni e frasi

memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di

routine.

Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari

utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.

Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale accompagnando il significato di ciò che dice con mimica e gesti.

Interagire in modo comprensibile con un compagno utilizzando semplici espressioni e frasi adatte alla situazione.

Legge e comprende brevi

messaggi orali e scritti relativi ad ambienti

familiari

Legge e comprende brevi testi , accompagnati da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale.

78

Descrive per iscritto, in modo semplice, aspetti del

proprio vissuto e del proprio ambiente

Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e

brevi per presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare, per chiedere o dare notizie,ecc.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti

tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

Osservare coppie di parole simili come suono e distinguere il significato.

Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i rapporti di significato.

Quinta

Ascoltare e comprendere

domande, istruzioni e consegne in inglese.

Leggere testi e ricavare informazioni.

Utilizzare in modo appropriato i vocaboli e le strutture apprese durante

l’anno. Comunicare attraverso

dialoghi e saper esprimere oralmente esperienze e contenuti legati al suo

vissuto. Scrivere testi riguardanti la

sfera personale. Svolgere alcune riflessioni

sulla lingua. Conoscere aspetti e

tradizioni della cultura anglofona.

Esprimersi in modo sintatticamente corretto.

Comprendere brevi messaggi accompagnati da

supporti visivi.

Comprendere brevi testi informativi. -Conoscere la

terminologia per indicare nazionalità e Nazioni. Rispondere a domande sul paese di provenienza. Comprendere un breve e semplice testo descrittivo

ascoltato, cogliendone parole ed espressioni basilari. Comprendere semplici consegne.

79

UNITA' DI APPRENDIMENTO Ambito disciplinare: TECNOLOGIA

Tempi: intero anno scolastico

CLASSE TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Prima

Esplorare il mondo fatto dall’uomo

Distinguere e rappresentare con disegni e

schemi elementi del mondo artificiale cogliendone le differenze per forma, materiali e funzioni.

Avvio alla conoscenza e all’uso del PC per favorire e potenziare gli apprendimenti in più discipline.

Seconda L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi di tipo artificiale.

Effettuare prove ed esperienze sulle

proprietà dei materiali più comuni. Rappresentare i dati dell’osservazione

attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni, testi.

Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento

Pianificare la fabbricazione di un semplice

oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti dell’ambiente scolastico.

Inizia a riconoscere in modo critico

le caratteristiche, le funzioni e i limiti

della tecnologia attuale.

Realizzare un oggetto in cartoncino

descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

Terza

Riconoscere ed identificare nell’ambiente elementi e fenomeni di

tipo artificiale. Conoscere ed utilizzare semplici

oggetti e strumenti di uso quotidiano descrivendone la funzione

principale, la struttura e spiegandone il funzionamento.

Effettuare prove ed esperienze sulle

proprietà dei materiali più comuni. Rappresentare i dati dell’osservazione

attraverso tabelle, mappe, diagrammi, disegni e testi.

80

Produrre semplici modelli e

rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del

disegno tecnico o strumenti multimediali.

Pianificare la fabbricazione di un semplice

oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

Smontare semplici oggetti e meccanismi.

Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul proprio corredo scolastico.

Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la sequenza delle operazioni.

Quarta Fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.

Utilizza strumenti didattici auto-

costruiti.

Utilizzare strumenti e nuove tecnologie in

modo creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.

Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).

Quinta

Rappresentare dati di un’esperienza scegliendo le modalità opportune.

Essere consapevole di alcune strategie da mettere in atto durante

l’apprendimento.

Comprendere il concetto di energia. Individuare comportamenti e forme di

utilizzo consapevole delle risorse energetiche.

81

UNITA' DI APPRENDIMENTO Ambito disciplinare: ARTE E IMMAGINE

Tempi:intero anno scolastico

CLASSE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Prima

Comunicare utilizzando le varie

potenzialità del linguaggio del corpo Disegnare su fogli quadrettati elementi

con segmenti diversamente orientati.

Riconoscere e distinguere nelle immagini e nella realtà i contorni degli oggetti e le diverse tipologie di linee e di superfici

Produrre e rielaborare immagini

attraverso tecniche,materiali e

strumenti diversificati.

Discriminare i colori primari e secondari

Usare matite colorate, pennarelli, cere, ecc..

Abbinare in modo corretto realtà e colore

Manipolare materiali diversi

Realizzare semplici oggetti

Affinare l’abilità manuale ritagliando lungo linee rette, curve e miste.

Potenziare le proprie capacità

creative sviluppando le dimensioni

tattile, olfattiva, uditiva e visiva

Esprimere vissuti personali attraverso le

immagini.

Realizzare semplici fumetti.

Rintracciare nuovi elementi per

rappresentare il volto umano.

Avviarsi a decodificare le espressioni del

volto.

Riconoscere e denominare gli elementi

fondamentali di un’immagine.

Riconoscere e denominare forme e colori

dominanti

Connotare il tipo di ambiente

rappresentato

Percepire la figura e lo sfondo.

Decodificare simboli.

Utilizzare la linea di terra, disegnare la

linea di cielo ed inserire elementi del

paesaggio fisico tra le due linee.

82

Seconda

Utilizza conoscenze, abilità e tecniche

per esprimersi attraverso realizzazioni

grafico espressive, pittoriche e

plastiche.

Elaborare creativamente produzioni

personali e autentiche per esprimere

sensazioni ed emozioni; rappresentare e

comunicare la realtà percepita.

Trasformare immagini e materiali

ricercando soluzioni figurative originali.

Sperimentare strumenti e tecniche

diverse per realizzare prodotti grafici,

plastici, pittorici e multimediali.

Osserva, esplora, descrive e

interpreta le immagini.

Guardare e osservare con consapevolezza

un’immagine e gli oggetti presenti

nell’ambiente descrivendo gli elementi

formali, utilizzando le regole della

percezione visiva e l’orientamento dello

spazio.

Terza

Utilizza conoscenze, abilità e tecniche

per esprimersi attraverso realizzazioni

grafico espressive, pittoriche e

plastiche.

Elaborare creativamente produzioni

personali e autentiche per esprimere

sensazioni ed emozioni; rappresentare e

comunicare la realtà percepita.

Trasformare immagini e materiali

ricercando soluzioni figurative originali.

Sperimentare strumenti e tecniche

diverse per realizzare prodotti grafici,

plastici, pittorici e multimediali.

Osserva, esplora, descrive e

interpreta le immagini.

Guardare e osservare con consapevolezza

un’immagine e gli oggetti presenti

nell’ambiente descrivendo gli elementi

formali, utilizzando le regole della

percezione visiva e l’orientamento dello

spazio.

Riconoscere in un testo iconico-visivo gli

elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visivo (linee, colori, forme,

volume, spazio) individuando il loro

significato espressivo.

Conosce i principali beni artistico-

culturali presenti nel proprio

territorio e manifesta sensibilità e

rispetto per la loro salvaguardia.

Riconoscere e apprezzare nel proprio

territorio gli aspetti più caratteristici del

patrimonio ambientale e urbanistico e i

principali monumenti storico-artistico.

83

Quarta

Esprimersi e comunicare

Elaborare creativamente produzioni

personali e autentiche per esprimere

sensazioni ed emozioni; rappresentare e

comunicare la realtà percepita;

Trasformare immagini e materiali

ricercando soluzioni figurative originali.

Sperimentare strumenti e tecniche

diverse per realizzare prodotti grafici,

plastici, pittorici e multimediali.

Introdurre nelle proprie produzioni

creative elementi linguistici e stilistici

scoperti osservando immagini e opere

d’arte.

Osservare e leggere le immagini

Guardare e osservare con consapevolezza

un’immagine e gli oggetti presenti

nell’ambiente descrivendo gli elementi

formali, utilizzando le regole della

percezione visiva e l’orientamento nello

spazio.

Riconoscere in un testo iconico-visivo gli

elementi grammaticali e tecnici del

linguaggio visivo (linee, colori, forme,

volume, spazio) individuando il loro

significato espressivo.

Individuare nel linguaggio del fumetto,

filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici, le sequenze narrative e

decodificare in forma elementare i diversi

significati.

Comprendere e apprezzare le opere

d’arte

Individuare in un’opera d’arte, sia antica

che moderna, gli elementi essenziali della

forma, del linguaggio, della tecnica e dello

stile dell’artista per comprenderne il

messaggio e la funzione.

Familiarizzare con alcune forme di arte e

di produzione artigianale appartenenti alla

propria e ad altre culture.

Riconoscere e apprezzare nel proprio

territorio gli aspetti più caratteristici del

patrimonio ambientale e urbanistico e i

principali monumenti storico-artistici.

84

Quinta Descrivere, leggere e interpretare vari

tipi di immagini (opere d’arte,

fotografie, manifesti, fumetti, ecc.) e

messaggi (brevi filmati, spot,

videoclip, ecc.) utilizzando la

conoscenza degli elementi

grammaticali di base del linguaggio

visuale.

Interpretare la rappresentazione del

corpo umano.

Manipolare le immagini dal punto di vista

cromatico.

Produrre immagini di vario tipo con

tecniche diverse, usando le

conoscenze del linguaggio visuale,

rielaborare in modo creativo e

personale immagini varie. Individuare

i principali aspetti formali di un’opera

d’arte. Riconoscere il valore del

patrimonio artistico e ambientale del

proprio territorio.

Utilizzare in modo creativo materiale

cartaceo, forme e colore a scopo

decorativo.

Ricorrere nella coloritura all’acquarello.

L’immagine fotografica come

documentazione storica.

85

UNITA' DI APPRENDIMENTO Ambito disciplinare: MUSICA

Tempi:intero anno scolastico

CLASSE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE OBIETTIVI DI

APPRENDIMENTO

Prima

Esplorare,discriminare ed elaborare

eventi sonori dal punto di vista

qualitativo,spaziale e in riferimento

alla loro fonte.

Sperimentare le sonorità del proprio corpo, quelle

degli ambienti e degli oggetti naturali e artificiali Discriminare e interpretare gli eventi sonori.

Eseguire in gruppo e da solo semplici

brani. Articolare combinazioni

ritmiche applicando schemi

elementari ed eseguirle con il corpo,la

voce, gli strumenti.

Utilizzare la voce, il proprio corpo e oggetti vari (a

partire da stimoli musicali, motori, ambientali e naturali), in giochi, situazioni, storie e libere attività per espressioni parlate, recitate e cantate, anche riproducendo e improvvisando suoni e rumori del paesaggio sonoro.

Riconoscere gli elementi costitutivi di

un semplice brano musicale. Applicare

all’ascolto varie strategie interattive e

descrittive. Gestire diverse possibilità

della voce e del corpo.

Attribuire significati a segnali sonori e musicali, a

semplici sonorità quotidiane e ad eventi naturali. Trasferire l’espressione sonora in linguaggi diversi (motorio, grafico-iconico).

Tradurre graficamente i gesti-suono con simboli arbitrari.

Creare e leggere correttamente sequenze sonore con i gesti suono.

Seconda

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche.

Utilizzare voce, strumenti in modo creativo e

consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.

Articola combinazioni timbriche, ritmiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti

Eseguire collettivamente e individualmente brani

vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.

Rappresentare gli elementi basilari di semplici

brani musicali attraverso sistemi simbolici e non convenzionali.

86

Terza

L’alunno esplora, discrimina ed

elabora eventi sonori. Esplora diverse possibilità espressive

della voce. Esegue, da solo e in gruppo, semplici

brani vocali o strumentali ,appartenenti a generi e culture

differenti.

Usare le risorse espressive della voce per recitare

filastrocche e testi verbali. Eseguire semplici testi musicali cantando e

accompagnandosi con il body percussion. Eseguire semplici testi musicali cantati

accompagnandosi con semplici strumenti musicali.

Eseguire canti in coro. Riconoscere ritmi musicali e abbinarli al

movimento del corpo. Realizzare sequenze ritmiche perseguendo varie

modalità di riproduzione sonora (corpo, oggetti, strumentario).

Inventare e riprodurre ritmi.

Quarta

Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri.

Utilizzare voce, strumenti in modo creativo e

consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità di invenzione e improvvisazione.

Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti.

Eseguire collettivamente e individualmente brani

vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e luoghi diversi.

Articola combinazioni timbriche,

ritmiche e melodiche, applicando

schemi elementari; le esegue con la

voce, il corpo e gli strumenti

Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi

basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.

Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.

Rappresentare gli elementi basilari di brani

musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.

Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.

Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere

Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della

musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).

87

Quinta

Esplorare eventi sonori distinguendo

gli elementi di base del linguaggio musicale.

Usare la voce nelle varie possibilità espressive.

Utilizzare la voce con competenza e in modo

creativo. Utilizzare il corpo per produrre suoni e ritmi.

Eseguire individualmente e in gruppo

brani vocali. Coordinare l’ascolto di brani musicali

con gesti e movimenti del corpo eseguendo azioni coreografiche.

Ascoltare con consapevolezza un brano musicale. Conoscere i principali strumenti e saperli

descrivere. Eseguire individualmente e collettivamente brani

vocali curando l’intonazione e l’espressività.

Ascoltare e interpretare brani musicali

di vario genere, comprese musiche etniche.

Valutare brani musicali e collegarli ai sentimenti . Muoversi in maniera espressiva da soli e in gruppo

interpretando una musica. Eseguire individualmente e collettivamente

movimenti del corpo coordinandoli a determinate musiche.

Saper ascoltare e valutare brani musicali.

88

UNITA' DI APPRENDIMENTO Ambito disciplinare: EDUCAZIONE MOTORIA

Tempi:intero anno scolastico

CLASSE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Prima

L’alunno acquisisce consapevolezza

di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo ,la padronanza degli schemi motori e posturali adattandosi alle variabili

spaziali e temporali.

Coordinare e utilizzare diversi schemi motori

combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono di maturare competenze di

giocosport.

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Utilizza il linguaggio corporeo e

motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze

ritmico-musicali e coreutiche.

Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.

Comprende, all’interno delle varie

occasioni di gioco e di sport, il

valore delle regole e l’importanza di

rispettarle.

Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.

Rispettare le regole nella competizione sportiva;

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente

scolastico ed extrascolastico.

Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Seconda

L’alunno acquisisce consapevolezza

di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili

spaziali e temporali contingenti

Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).

89

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Utilizza il linguaggio corporeo e

motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze

ritmico-musicali e coreutiche.

Elaborare ed eseguire semplici sequenze di

movimento o semplici coreografie individuali e collettive.

Comprende, all’interno delle varie

occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di

rispettarle.

Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.

Rispettare le regole nella competizione sportiva;

Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente

scolastico ed extrascolastico.

Assumere comportamenti adeguati per la

prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Terza

Acquisire consapevolezza di sé

attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi

motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali e

temporali contingenti.

Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre/saltare, afferrare/lanciare ecc.).

Riconoscere e valutare traiettorie,distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie organizzando il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Utilizzare il linguaggio corporeo e

motorio per comunicare ed

esprimere i propri stati d’animo.

Utilizzare in forma originale e creativa modalità

espressive e corporee trasmettendo contenuti emozionali.

Sperimentare una pluralità di esperienze che permettono di

maturare competenze di gioco-sport. Agire rispettando i criteri di base di sicurezza per sé e gli altri,

sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi. Comprendere,

all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle

regole e l’importanza di rispettarle.

Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco sport.

Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara collaborando con gli altri.

Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità.

90

Riconoscere alcuni essenziali

principi relativi al proprio benessere psico-fisico

Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Quarta

L’alunno acquisisce consapevolezza

di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli

schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili

spaziali e temporali contingenti.

Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).

Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri.

Utilizza il linguaggio corporeo e

motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze

ritmico-musicali e coreutiche.

Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza, sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.

Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici coreografie individuali e collettive.

Sperimenta una pluralità di

esperienze che permettono di maturare competenze di giocosport

anche come orientamento alla futura pratica sportiva e diverse

gestualità tecniche. Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che nell’uso degli

attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente

scolastico ed extrascolastico.

Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di giocosport.

Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole.

Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.

Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso di responsabilità.

Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che inducono dipendenza. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle.

Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.

Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in relazione a sani stili di vita.

Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico.

91

Quinta

Avere consapevolezza di sé e del proprio corpo, dominare gli schemi

motori e posturali.

Utilizzare e controllare gli schemi corporei in forma consapevole anche coordinandoli all’uso consapevole della palla.

Occupare consapevolmente un posto nello spazio a disposizione.

Muoversi correttamente nello spazio a disposizione secondo gli indicatori spaziali e valutando distanze, traiettorie.

Utilizzare il linguaggio corporeo in modo creativo per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo

anche attraverso forme coreografiche e di drammatizzazione.

Utilizzare il corpo e il movimento in modo

creativo e con finalità espressivo-comunicative.

Conoscere e applicare regole di

giochi popolari e sportivi. Partecipare attivamente ai vari

giochi, collaborare con altri rispettando le regole e mostrando

senso di responsabilità. Agire in modo adeguato per la

sicurezza di sé e degli altri. Conoscere le principali funzioni

fisiologiche e riconoscere il rapporto tra corretta

alimentazione, esercizio fisico e benessere.

Controllare il proprio corpo percependone ogni singolo movimento.

Coordinare la propria azione con quella del gruppo della propria squadra.

92

ORARIO

Margherita Hack

Tempo normale Tempo pieno

5 gg.

8,00 – 13.25

5 gg

8,00– 16,00

Plesso L.go Cincinnato

Tempo normale Tempo pieno

5 gg.

8,00 – 13.25

5 gg

8,00 – 16,00

93

La Scuola Secondaria di I grado si propone di:

continuare il progetto educativo e didattico iniziato nella scuola dell’infanzia e

nella scuola primaria consolidare il rapporto tra istruzione ed educazione perseguire il suo fondamentale compito di orientare i giovani verso le

scelte successive consolidare e sviluppare:

le conoscenze (sapere) intese come acquisizione teoriche dei contenuti delle discipline

le competenze (saper fare) intese come utilizzazione delle conoscenze acquisite

le capacità (saper essere) intese come utilizzazione delle competenze e delle capacità logiche e critiche

94

Rimane fondamentale il conseguimento da parte degli alunni, in riferimento alle individuali situazioni di partenza, dei seguenti:

95

TEMPO SCUOLA

Il modulo a 30 ore prevede la distribuzione delle ore settimanali su 5 giorni,

dal lunedì al venerdì.

Le lezioni iniziano alle ore 8.00 e terminano alle ore 14.00

LUN MAR MER GIO VEN SAB

8,00-9.00

9,00-10,00

10,00-11,00

11,00-12,00

12,00-13,00

13,00-14,00

MATERIA 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO Italiano

6 6 6

Storia e Geografia

4 4 4

Matematica e Scienze

6 6 6

Inglese

3 3 3

2^ Lingua comunitaria

2 2 2

Tecnologia

2 2 2

Arte e immagine

2 2 2

Musica

2 2 2

Scienze Motorie

2 2 2

Religione 1 1 1 Totale 30 30 30

96

Finalità e obiettivi formativi trasversali

Area degli strumenti culturali

Obiettivi Saper adattare le proprie forme di comunicazione (orale, scritta, corporea,

grafica e visiva) alle situazioni richieste.

Sviluppare interesse e capacità di giudizio nei confronti delle origini e dello

sviluppo delle civiltà, nei loro molteplici aspetti.

Sviluppare capacità logico-deduttive: saper porre domande, formulare problemi

e cercare strategie risolutive.

Sviluppare interesse e curiosità per la realtà circostante ed imparare a

riconoscere e a stabilire relazioni tra situazioni, fatti e fenomeni complessi.

Abilità e competenze Comprendere istruzioni, testi, informazioni, messaggi, simboli, grafici ecc., d’uso

quotidiano.

Identificare lo scopo, interagire in un’ampia gamma di situazioni comunicative

con chiarezza e proprietà lessicali, pertinenza, adattando tempi e modalità.

Pianificare, attraverso schemi o scalette, le forme di comunicazione adatte al

contesto.

Sviluppare capacità di lettura dei diversi tipi di fonti, di documenti e di dati.

Riconoscere simbolismi ed elementi costitutivi degli stessi.

Operare inferenze e collegamenti, contestualizzazioni.

Esprimere giudizi personali argomentati, basati su analisi.

Formulare ipotesi.

Ricercare relazioni e analogie.

Applicare conoscenze e procedimenti adeguati.

Valutare l’attendibilità del risultato.

97

Osservare, descrivere, riconoscere situazioni, fatti e fenomeni.

Cogliere relazioni, analogie e differenze.

Sviluppare una gamma di tecniche per accedere, valutare e differenziare

l’informazione

Conoscenze Regole fondamentali dei codici e registri comunicativi (etico, linguistico,

matematico, scientifico, artistico, espressivo, motorio).

Aspetti ed elementi costitutivi delle componenti del vivere storico (vita religiosa,

artistica, sociale, politica, economica e tecnologica).

Conoscenze disciplinari e procedure specifiche.

Area dell’identità

Obiettivi Riflettere su se stesso e partecipare al proprio processo di crescita.

Progettare il proprio futuro.

Mettersi correttamente in relazione con l’ambiente naturale e sociale.

Confrontarsi correttamente con atteggiamenti e culture diverse dalla propria,

riconoscendone il valore.

Sviluppare il senso di appartenenza alla Comunità europea attraverso anche il

consolidamento della propria identità culturale

Competenze e abilità Acquisire consapevolezza delle proprie emozioni, delle proprie potenzialità e

diversità.

Sviluppare autostima.

Riconoscere le proprie difficoltà.

Esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri.

98

Elaborare un proprio progetto di vita.

Comprendere come gestire gli aspetti della propria vita scolastica.

Analizzare le proprie strategie di apprendimento.

Capire come operare in team, anche i ruoli diversi.

Acquisire un atteggiamento di ascolto.

Realizzare rapporti sociali, fondati sul rispetto e la collaborazione.

Osservare i propri gesti ed atteggiamenti, alfine di promuovere l’autocontrollo.

Impostare rapporti sociali ed affettivi, aperti a strutture più ampie della famiglia

e della scuola.

Sapersi relazionare.

Adottare un atteggiamento equilibrato, rispetto le idee altrui.

Conoscenze Educazione alla convivenza civile

Educazione all’affettività.

Educazione ambientale.

Educazione alla salute.

Conoscere gli ordini di scuola superiore e i loro sbocchi professionale.

Conoscere il mondo del lavoro.

Conoscere le diversità culturali e sociali, nel contesto nazionale e globale.

99

La programmazione educativa e didattica comprende

100

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DIPARTIMENTI

Materie Letterarie

rie

Prof.ssa

Vastola

Matematica e Scienze

ssa

Scarpellini

Lingue Straniere

Prof.sa Pestellini

Tecnologia

Prof.

Sessa

Musica

Prof.ssa

Nuti

Arte e Immagine

mma

gine

Prof.

Palamaro

Religione

one

Prof.ssa

Pedicini

Scienze motorie

accone

101

MATERIE LETTERARIE LINGUA ITALIANA

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A. CONOSCENZE E ABILITÀ

SAPER ASCOLTARE SAPER COMUNICARE

SAPER LEGGERE

1. Comunicare in modo chiaro ed efficace

2. Rielaborare in modo corretto i contenuti appresi

1. Leggere e comprendere vari tipi di testo

2. Rielaborare in modo corretto e personale contenuti appresi.

-Riflettere su se stessi e

gestire il proprio processo di

crescita.

-Intervenire in modo

pertinente nelle situazioni

comunicative.

-Identificare attraverso

l’ascolto i vari tipi di testo.

-Comprendere e interpretare

vari tipi di testo.

-Selezionare le informazioni

significative di una

comunicazione.

- Leggere utilizzando tecniche efficaci.

- Saper selezionare informazioni di un testo.

- Comprendere, assimilare,

memorizzare ed esporre

esperienze personali e fatti

oggettivi.

102

SAPER SCRIVERE

1. Padroneggiare le regole basilari di morfologia e sintassi

2. Produrre testi di vario tipo coerenti e coesi rispondenti alle esigenze comunicative

3. Conoscere le trasformazioni evolutive della lingua italiana nel corso della storia

- Conoscere e applicare le

regole morfosintattiche

- Trasformare e riscrivere vari

tipo di testo

- Sviluppare progetti

individuali e di gruppo

- Riconoscere dialetti, gerghi,

linguaggi specialistici

MATERIE LETTERARIE STORIA GEOGRAFIA CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

CONOSCERE GLI EVENTI STORICI

1. Comprendere la dimensione spazio-temporale degli eventi storici

2. Rielaborare in modo corretto i contenuti appresi

3. Essere consapevoli delle regole della convivenza civile.

- Conoscere e applicare una

terminologia corretta

- Saper esporre gli argomenti

studiati

103

STABILIRE RELAZIONI TRA EVENTI

CONOSCERE L’AMBIENTE

COMPRENDERE E USARE LINGUAGGI E

STRUMENTI SPECIFICI

1. Conoscere nelle principali linee civiltà diverse

2. Rielaborare in modo personale i contenuti appresi.

1. Riconoscere il rapporto d’interdipendenza uomo-ambiente

2. Individuare l’intervento umano sull’ambiente

1. Usare il linguaggio specifico e

saper ricavare informazioni socio-

economiche dalla lettura di

mappe, grafici, documenti

- Saper stabilire relazioni

vicino-lontano, causa-effetto

- Individuare analogie e

differenze

-Saper ricavare informazioni

dallo studio dei diversi

ambienti

- Saper riconoscere e

descrivere le caratteristiche

del paesaggio

- Saper esporre con chiarezza

e proprietà di linguaggio

quanto appreso

104

MATEMATICA E SCIENZE

INDICATORI DI COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

Comprendere e analizzare il testo di un problema e individuarne strategie risolutive

Produrre oralmente e per iscritto utilizzando il linguaggio

scientifico

Utilizzare espressioni per la risoluzione di problemi aritmetici e geometrici

Classificare e argomentare proprietà delle figure piane,

anche utilizzando le trasformazioni

Leggere e interpretare grafici

Analizzare fenomeni fisici e chimici individuando modalità di

misura e relazioni

Riconoscere il ruolo degli elementi fisici, naturali e sociali

di un sistema con le relative interazioni

1. Comprendere le procedure che consentono di esprimere e risolvere situazioni problematiche attraverso il linguaggio formale

2. Comprendere la realtà naturale applicando metodi di osservazione, di indagine e le procedure sperimentali.

3. Esplorare e comprendere gli elementi tipici e le risorse dell’ambiente naturale ed umano inteso come sistema

- Conoscere l’insieme N - Conoscere l’insieme Q+ - Applicare regole proprietà

ed algoritmi aritmetici - Conoscere gli enti geometrici - Conoscere le figure piane - Conoscere teoremi

geometrici - Conoscere e utilizzare le

trasformazioni geometriche - Identificare e rappresentare

dati e previsioni - Utilizzare le unità di misura;

simboli; disegni; grafici - Impostare e risolvere

problemi aritmetici e geometrici

- Conoscere fenomeni chimici, fisici e naturali

- Osservare e formulare semplici ipotesi

- Esaminare situazioni, fatti e fenomeni

- Comunicare attraverso un linguaggio scientifico

105

PRIMA E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (Inglese Francese Spagnolo)

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

- COMPRENDERE

- CONOSCERE

- PRODURRE

Comprendere l’importanza della lingua come strumento di comunicazione.

Arricchire la personalità dell’alunno mediante il contatto con realtà socio-culturali diverse.

1.Promuovere la capacità comunicativa ed espressiva a tutti i livelli.

2.Potenziare le capacità individuali dell’alunno facendo leva sulla motivazione e sulla creatività.

- Comprendere un semplice brano scritto, individuandone l’argomento e le informazioni specifiche.

- Cogliere il punto principale in semplici messaggi e annunci relativi ad aree di interesse quotidiano.

- Riconoscere le caratteristiche significative di alcuni aspetti della cultura anglosassone e francese, e operare confronti con la propria.

- Essere in grado di riflettere sulla lingua, di operare confronti con la propria e di usare correttamente strutture e funzioni linguistiche.

- Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana, dando e chiedendo informazioni su di sé e sugli altri, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate.

- Produrre semplici messaggi scritti su argomenti familiari entro il proprio ambito di interesse.

106

TECNOLOGIA

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

- ASCOLTO E COMPRENSIONE

- OSSERVAZIONE

-APPRENDIMENTO VISIVO

- LETTURA E COMPRENSIONE

- PRODUZIONE GRAFICA E

TECNICO PRATICA

- ATTUAZIONE DI UN SEMPLICE

PROCESSO TECNOLOGICO

Stimolare a osservare.

Sviluppare le capacità creative ed operative.

Utilizzare semplici strumenti che ampliano le capacità dell’uomo.

Abituare all’attuazione di progetti elaborati in comune.

Capacità di autocritica.

Accettare le idee diverse dalle proprie.

- Osservare i rapporti tra uomo – ambiente – tecnica.

- Realizzare semplici oggetti definendo le forme.

- Conoscenze relative alla natura dei materiali.

- Comprensione del linguaggio grafico.

- Capacità di realizzare, verificare e valutare una progettazione.

- Conoscenze relative alla

natura dei prodotti, loro

reperimento ed utilizzazione.

107

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

-CONSOLIDAMENTO DELLE CAPACITA’ COORDINATIVE

-LIVELLO DI SVILUPPO E TECNICHE DI

MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’

CONDIZIONALI

-ELEMENTI TECNICI

REGOLAMENTI DI ALCUNI SPORT

-L’ATTIVITA’ SPORTIVA COME VALORE ETICO:

VALORE DEL CONFRONTO E

DELLA COMPETIZIONE

Conoscere il proprio corpo e le proprie capacità motorie.

Stabilire relazioni con gli altri attraverso lo strumento dell’espressività corporea.

Maturare la socializzazione e la lealtà.

Conoscere le funzioni e le finalità delle attività motorie.

- Utilizzare efficacemente le

proprie capacità in condizioni

facili e normali di esecuzione.

- Utilizzare consapevolmente

un lavoro psicomotorio per

l’incremento delle capacità

condizionali, secondo propri

livelli di maturazione, sviluppo

e apprendimento.

- Gestire le proprie capacità

psicomotorie in situazioni

ludico-sportive, negli sport

individuali e di squadra.

- Relazionarsi positivamente

con il gruppo, rispettando le

diverse capacità, le esperienze

diverse, le caratteristiche

personali.

108

ARTE E IMMAGINE

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

-COMUNICAZIONE VISIVA

- VALORE SOCIALE ED ETICO DEL PATRIMONIO

AMBIENTALE E CULTURALE

- ELABORATI PRATICI

Rielaborazione ed interpretazione critica e personale dei messaggi visivi analizzati.

Analisi delle fonti e differenti valutazioni critiche da comparare.

Vedi i precedenti.

- Elementi del linguaggio visivo; percezione della

forma.

- Uso del linguaggio visivo attraverso i secoli suddiviso

per anni di corso, dalla preistoria alla

contemporaneità.

- Realizzazione consapevole e personalizzata di un

elaborato.

109

MUSICA

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

-COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI

SPECIFICI

-ESPRESSIONE VOCALE ED USO DEI MEZZI

STRUMENTALI

-CAPACITÀ DI ASCOLTO E DI COMPRENSIONE

DEI FENOMENI SONORI E DEI MESSAGGI

MUSICALI

-REALIZZAZIONE PERSONALE DI

MATERIALE SONORO

Usare e analizzare il linguaggio specifico e la sua valenza espressiva anche in relazione degli altri linguaggi

Eseguire composizioni strumentali e/o

vocali di epoche, stili e tradizioni

differenti,sia individualmente, sia in

gruppo in modo da favorire la

socializzazione, l’espressività e la

creatività.

Individuare rapporti e funzioni sociali

tra la musica e gli altri linguaggi in

modo da favorire la coscienza critica.

Promuovere e potenziare la capacità comunicativa,espressiva e creativa dell’alunno.

1. Saper leggere e scrivere con sicurezza i simboli

musicali 2. Conoscere le principali

forme musicali, in rapporto al contesto

storico.

1. Saper eseguire sequenze ritmiche

2. Saper eseguire semplici melodie decodificando

autonomamente lo spartito

1. Saper riconoscere la struttura, gli strumenti e l’organico strumentale di

un brano musicale 2. Approfondire le funzioni

sociali della musica.

Saper analizzare la struttura di un brano

musicale e realizzare un accompagnamento ritmico o melodico

personale.

110

RELIGIONE

INDICATORI DI

COMPETENZA OBIETTIVI FORMATIVI U.A.

CONOSCENZE E ABILITÀ

- ORIENTAMENTO.

CONOSCENZA DI SE’. RELAZIONE CON GLI

ALTRI.

- CONOSCENZA DEI CONTENUTI ESSENZIALI

DELLA RELIGIONE

- CAPACITA’ DI RICONOSCERE ED

APPREZZARE I VALORI RELIGIOSI

- CAPACITA’ DI RIFERIMENTO CORRETTO ALLE FONTI BIBLICHE ED

AI DOCUMENTI

-COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI

SPECIFICI

Sapersi confrontare e relazionare correttamente con gli altri.

Riconoscere le principali tappe evolutive dell’uomo religioso.

Saper rilevare l’importanza del dialogo come elemento

fondante per costruire la pace, anche a livello religioso.

Riconoscere nel “Credo” e Sacramenti la specificità della

R.C.

Essere consapevoli che anche nelle storia della Chiesa ci sono

stati momenti difficili da superare e momenti di grande

spiritualità

- Conoscere desideri e aspettative del gruppo.

- Confrontarsi, esprimendo il proprio pensiero e rispettando quello degli altri.

- Riconoscere gli ostacoli al dialogo costruttivo.

- Impegnarsi affinché in classe ci sia armonia.

- Conoscere gli elementi costitutivi delle religioni antiche.

- Conoscere in contenuti fondamentali della R.C. e la figura di Cristo.

- Conoscere Genesi e struttura della Bibbia.

- Conoscere la nascita e lo sviluppo storico della Chiesa.

- Conoscere l’organizzazione della Chiesa.

- Saper riconoscere i segni religiosi in generale, del Cristianesimo in particolare, presenti nell’ambiente.

- Saper cogliere i rapporti tra religione, fatti storici, sociali e culturali.

- Saper leggere i documenti. - Saper cogliere il senso dei

documenti proposti. - Acquisire la metodologia della

ricerca dei documenti. - Conoscere le forme specifiche del

linguaggio religioso. - Memorizzare i termini nel loro

significato. - Saper utilizzare i termini specifici.

111

Inclusività

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

A. Rilevazione dei BES presenti: n°

1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 46

minorati vista 1

minorati udito 0

Psicofisici 45

2. disturbi evolutivi specifici

DSA 28

ADHD/DOP

Borderline cognitivo

Altro 6

3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

112

Socio-economico

Linguistico-culturale 3

Disagio comportamentale/relazionale 6

Altro

Totali 89

% su popolazione scolastica 6%

N° PEI redatti dai GLHO 46

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione

sanitaria 34

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione

sanitaria 9

B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente

utilizzate in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e

di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

SI

AEC Attività individualizzate e

di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

SI

Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e

di piccolo gruppo

SI

Attività laboratoriali SI

113

integrate (classi aperte,

laboratori protetti, ecc.)

Funzioni strumentali / coordinamento SI

Referenti di Istituto (disabilità, DSA,

BES)

SI

Psicopedagogisti e affini esterni/interni NO

Docenti tutor/mentor NO

Altro:

C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

SI

Altro:

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI SI

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni SI

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

SI

Altro:

Altri docenti Partecipazione a GLI NO

114

Rapporti con famiglie SI

Tutoraggio alunni NO

Progetti didattico-

educativi a prevalente

tematica inclusiva

SI

Altro:

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili SI

Progetti di inclusione / laboratori

integrati NO

Altro:

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione /formazione su

genitorialità e psicopedagogia

dell’età evolutiva

NO

Coinvolgimento in progetti di

inclusione NO

Coinvolgimento in attività di

promozione della comunità

educante

SI

Altro:

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati

sulla disabilità

SI

Accordi di programma /

protocolli di intesa formalizzati su

disagio e simili

SI

Procedure condivise di intervento

sulla disabilità SI

115

Procedure condivise di intervento

su disagio e simili SI

Progetti territoriali integrati SI

Progetti integrati a livello di

singola scuola NO

Rapporti con CTS / CTI NO

Altro:

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati NO

Progetti integrati a livello di

singola scuola SI

Progetti a livello di reti di scuole NO

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie

educativo-didattiche / gestione

della classe

NO

Didattica speciale e progetti

educativo-didattici a prevalente

tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano

L2 NO

Psicologia e psicopatologia

dell’età evolutiva (compresi DSA,

ADHD, ecc.)

NO

Progetti di formazione su

specifiche disabilità (autismo,

ADHD, Dis. Intellettive,

sensoriali…)

NO

Altro:

116

Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel

cambiamento inclusivo X

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e

aggiornamento degli insegnanti X

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi

inclusive; X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’interno della scuola X

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti

all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi

esistenti;

X

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e

nel partecipare alle decisioni che riguardano

l’organizzazione delle attività educative;

X

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla

promozione di percorsi formativi inclusivi; X

Valorizzazione delle risorse esistenti X

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili

per la realizzazione dei progetti di inclusione X

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi

ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.

X

Altro:

Altro:

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei

sistemi scolastici

117

118

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa,

livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

GLI: il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione ha il compito di realizzare a pieno il diritto

all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla

D.M. 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un

“Piano Annuale per l’Inclusione”.riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al

termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno) con supporto delle Figure

Strumentali del Disagio.

Consigli di classe/Team docenti: Individuazione casi in cui sia necessaria e

opportuna l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di

misure compensative e dispensative; visione delle documentazioni DSA/BES;

rilevazione alunni BES di natura socio-economica e/o linguistico-culturale;

produzione di attenta verbalizzazione delle considerazioni psicopedagogiche e

didattiche che inducono ad individuare come BES alunni non in possesso di

certificazione; definizione di interventi didattico-educativi; individuazione strategie

e metodologie utili per la realizzazione della partecipazione degli studenti con BES

al contesto di apprendimento; definizione dei bisogni dello studente; progettazione

di piani personalizzati; stesura e applicazione Piano di Lavoro (PEI e PDP);

collaborazione scuola-famiglia-territorio; condivisione con insegnante di sostegno

(se presente).

Docenti di sostegno: Partecipazione alla programmazione educativo-didattica degli

alunni in situazione di disabilità; supporto al consiglio di classe/team docenti

nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche

inclusive; interventi sul piccolo gruppo con metodologie particolari in base alla

conoscenza degli studenti; coordinamento stesura e applicazione Piano di Lavoro

(PEI).

AEC e Assistenti alla Comunicazione: supporto alla programmazione educativo-

didattica degli alunni in situazione di disabilità e altri bisogni educativi.

Collegio Docenti: Su proposta del GLI delibera del PAI (mese di Giugno);

esplicitazione nel POF di un concreto impegno programmatico per l’inclusione;

esplicitazione di criteri e procedure di utilizzo funzionale delle risorse professionali

119

presenti; impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o prevenzione

concordate anche a livello territoriale.

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli

insegnanti

Informazione periodica su corsi di formazione interna o esterna, convegni e

manifestazioni sui temi dell’inclusione.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

Le strategie di valutazione verranno impostate nel seguente modo:

Osservazione sulla situazione iniziale;

Interventi individualizzati con utilizzo di strumenti compensativi e misure

dispensative;

Valutazione in itinere;

Interventi finalizzati al recupero delle difficoltà emerse;

Verifica finale e autovalutazione;

Proposte per la progettazione successiva.

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

La Scuola deve predisporre un piano attuativo che prevede il coinvolgimento di tutti

i soggetti responsabili del progetto, ognuno con competenze e ruoli ben definiti

Dirigente scolastico

Gruppo di coordinamento (GLI)

Docenti curriculari

Docenti di sostegno

Docenti coordinatori

ATA

AEC

120

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in

rapporto ai diversi servizi esistenti

Coinvolgimento di figure professionali specializzate:Esperti della ASL, Educatori

Collaborazione con gli Enti Territoriali

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle

decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

Coinvolgimento delle famiglie in sinergia con la Scuola.

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi

formativi inclusivi;

In base alle situazioni di disagio e sulle effettive capacità degli studenti con Bisogni

Educativi Speciali, vengono elaborati relativi PDF, PEI, PDP.

Valorizzazione delle risorse esistenti

Ogni intervento sarà posto in essere partendo dalla valorizzazione delle risorse e

delle competenze dei docenti interni e delle figure professionali esterne e facendo

ricorso agli strumenti informatici e tecnologici.

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione

dei progetti di inclusione

La figura strumentale preposta per l’area Disagio, di concerto con il GLI, si attiverà

nella ricerca di finanziamenti e fondi specifici per progetti di inclusione, attraverso

la partecipazione a eventuali bandi comunali, provinciali, regionali e di privati.

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento

lavorativo.

Durante l’intero ciclo scolastico si svolgeranno attività di continuità e orientamento

tra i diversi ordini di scuola.

Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 25/05/2015; Deliberato dal Collegio dei Docenti

in data 27/06/2015

121

Allegati:

1. Laboratori di didattica inclusiva per alunni con DSA, BES e STRANIERI

2. Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti Comunicazione, ecc.)

ALLEGATO 1

DIPARTIMENTO DI SOSTEGNO

Laboratori di didattica inclusiva per alunni con DSA, BES e STRANIERI:

Premessa

A seguito della circolare ministeriale n. 8 del 06.03.2013, l’I.C. Orazio intende attivare,

per l’a.s. 2015/2016 dei Laboratori di didattica inclusiva destinati agli alunni con DSA, agli

alunni BES e agli alunni Stranieri per l’integrazione socio-culturale, con l’obiettivo di

intervenire sui disturbi e sulle difficoltà di apprendimento tramite l'utilizzo di software

specifici e di una didattica mirata al potenziamento delle abilità strumentali deficitarie, al

fine di favorire in ogni studente un buon percorso scolastico e una crescita serena.

Gruppo di lavoro:

La progettazione dei Laboratori è stata affidata alla Commissione per l’Inclusione,

formata da:

Coordinatore: Vicepreside, prof.ssa Marinaci L.

Referente per il Sostegno, Prof.ssa Menna D.

Docenti di Scuola Secondaria di primo grado: Ascione M.R., Catalano A., Ciarmoli C.

Docenti di Scuola Primaria: D’Albis A., Marotta A., Putzolu R.

Docenti di Scuola dell’Infanzia: Mezzina.

Educatori: Verta V., Sarti A., Bove A.

122

ALLEGATO 2

PREVISIONI DEL FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE DI SOSTEGNO E DELLE

ALTRE RISORSE PROFESSIONALI PER L’AS 2015-2016

In relazione alla quantificazione dei bisogni sopra esposti si fa richiesta delle

seguenti risorse professionali :

All’U.S.P. :

Aumento dell’organico di fatto DOCENTI DI SOSTEGNO

All’E.L.:

EDUCATORI

FACILITATORI /MEDIATORI LINGUISTICI

PSICOPEDAGOGISTA

123

Accoglienza, Orientamento, Continuità

Incontri tra alunni cinquenni dell’Infanzia e di classe prima della Primaria. Incontri tra alunni di classe quinta Primaria e classe seconda e terza Secondaria. Test attitudinali per gli alunni di classe terza della Scuola Secondaria di Primo

Grado al fine di permettere la scelta della Scuola Secondaria di Secondo Grado più rispondente possibile alle reali capacità e competenze acquisite da ciascuno.

Incontri per gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di 1° con insegnanti e studenti della Scuola Secondaria di 2°.

Attività interdisciplinare e/o a classi aperte. Consulenza per l’Orientamento degli alunni in uscita della Scuola Secondaria di

Primo Grado. Progetti “ponte” tra i vari ordini di scuola.

124

Accoglienza

“Si educa molto con quel che si dice,

ancor più con quel che si fa,

ma molto di più con quel che si è.”

(Sant’Ignazio di Antiochia)

“Essere accogliente” per una scuola vuole dire predisporre ambienti e occasioni adeguati al “progetto educativo” valorizzando tutte le risorse disponibili.

Il Dirigente Scolastico e tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo “Orazio” di Pomezia sono felici e orgogliosi di accogliere i loro studenti, perché la scuola non è solo ambiente di apprendimento, luogo della cognitività, ma anche luogo di vita, spazio di confine tra famiglia e società.

125

Progetto di Continuità

PROGETTO CONTINUITA’

“UN PONTE ARCOBALENO”

SCUOLA INFANZIA

Attività di accoglienza per i

bambini che accedono alle

scuole dell’infanzia.

Progetto “Pane, olio

e….amicizia” (s. primarie e le

scuole dell’infanzia dell’I.C.).

Progetto “Un Natale

Speciale”.

Open day con laboratori

aperti nelle scuole

dell’infanzia e primaria.

Progetto “Incontriamoci”

(scuole dell’infanzia e tutte

le classi prime delle scuole

primarie dell’I.C.).

Scambio di informazioni tra

docenti per la formazione

delle classi prime della

scuola primaria.

SCUOLA PRIMARIA

Attività di accoglienza per i

bambini che accedono alla scuola

primaria.

Iniziative di accoglienza per i

genitori.

Progetto “Pane, olio e….amicizia”

(scuole dell’infanziae scuole

primarie del nostro I.C).

Progetto “Un Natale Speciale”.

Open day con laboratori aperti

nelle scuole dell’infanzia e primaria.

Progetto “Incontriamoci” (scuole

dell’infanzia e tutte le classi prime

delle scuole primarie dell’I.C.).

Scambio di informazioni tra

docenti per la formazione delle

classi prime della scuola secondaria

di I grado.

Progetto “Amici di penna” tra

tutte le classi quinte della scuola

primaria dell’I.C. ed un gruppo di

alunni di tutte le classi prime della

scuola secondaria di Primo Grado.

SCUOLA SEC. DI

I GRADO

Iniziative di accoglienza per i

bambini che accedono alla

scuola sec. di I grado.

Progetto “Amici di penna”

(tra tutte le classi quinte

della scuola primaria dell’ I.C.

ed un gruppo di alunni di tutte

le classi prime della scuola

sec. di I grado “Orazio”).

Progetto “Un Natale

Speciale”in collaborazione con

la Comunità di Sant’Egidio.

Incontri formativi-informativi

tra maestre delle classi V

della scuola primaria e

docenti della scuola Media per

la formazione delle classi

prime.

Presentazione del P.O.F ai

genitori degli alunni delle

classi V delle scuole primarie.

SCUOLA SEC.

DI

II GRADO

Sabato informativo

rivolto ai genitori ed

agli alunni delle

classi terze della

scuola sec. di I

grado “Orazio” con

numerose Scuole

Secondarie di II

grado di Pomezia e

dintorni.

Testimonianze

dirette di un gruppo

di ex-alunni della

S.M.S “Orazio” agli

alunni delle attuali

classi terze medie.

126

Progetto di Orientamento

Il progetto ha lo scopo di orientare gli alunni verso la scelta dell’indirizzo di studi da

intraprendere dopo la fine del primo ciclo d’istruzione e fornire ai docenti e ai

ragazzi quanti più strumenti possibili utili a un “orientamento della persona”.

Vengono somministrati questionari a tutte le classi che hanno le seguenti finalità:

Classi prime

conoscenza del sé allo scopo di promuovere il benessere dei ragazzi, facilitando la

conoscenza di sé e favorendo l’acquisizione, da parte degli alunni stessi, di un

efficace metodo di studio.

Classi seconde

conoscenza del sé e dei rapporti con gli altri allo scopo di acquisire consapevolezza

della realtà che li circonda e individuare attraverso la socializzazione e la fiducia

negli insegnanti attitudini, capacità e comportamenti.

Classi terze

conoscenza del sé e del mondo esterno allo scopo di guidare l’alunno verso una

scelta adeguata, individuando interessi, attitudini e qualità possedute.

127

Risultati questionari

I risultati dei questionari sono analizzati con l’ausilio di istogrammi e aerogrammi.

Orientamento classi terze Per quanto riguarda l’orientamento degli alunni delle classi terze: 1. vengono organizzate visite presso gli

istituti superiori di Pomezia; 2. si tiene un incontro un sabato mattina tra

le famiglie degli alunni e le scuole superiori del territorio (Open Day);

3. ai docenti, coordinatori di ciascuna classe terza,è fornito un modello per formulare in sede di Consiglio di Classe il consiglio orientativo che viene consegnato alle famiglie;

4. si provvede a monitorare l’iscrizione di tutti gli alunni sia per l’assolvimento dell’obbligo sia per prevenire e contrastare la dispersione scolastica.

128

A scuola… di Solidarietà!!!

“LE STELLE DI NATALE” e “LE UOVA DEI PASQUA” per l’AIL

“Alzando gli occhi al cielo, i nostri desideri effettuano dei viaggi lunghissimi.

Corrono, si appropriano di ogni singola stella e rimangono appesi a questa in attesa

che diventino realtà. Noi siamo bravi a sperare. Ma potremmo essere abbastanza

bravi anche a far sperare”.

Ci sono, infatti, delle stelle che a Natale possono fare miracoli e sono le “Stelle”

dell’AIL, una delle Associazioni no profit più importanti del Paese.

Le Stelle e le Uova di Pasqua sono, da tempo, protagoniste nelle più importanti

piazze d’Italia; oltre a diventare una vera e propria icona dell’Associazione, hanno

contribuito a finanziare la ricerca scientifica e l’assistenza per il malato.

Poco prima delle Vacanze di Natale e delle Vacanze Pasquali, nell’Atrio della nostra

scuola, viene data la possibilità agli studenti e all’intero personale scolastico di

acquistare le Stelle e le Uova, grazie alla preziosa presenza dei volontari dell’AIL, che

da diversi anni sono nostri graditi ospiti.

Un messaggio importante per sensibilizzare alunni, genitori, docenti e collaboratori

al meraviglioso sentimento della solidarietà, inteso come piccolo gesto che, unito a

129

tanti altri piccoli gesti, può offrire un contributo importante alla ricerca per la

prevenzione e la cura della Leucemia.

“UN NATALE SPECIALE”

(in collaborazione con la sede Laurentina della Comunità di Sant’Egidio)

Il pranzo di Natale con i poveri è una tradizione della Comunità di Sant'Egidio da

quando, nel 1982, un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla

tavola della festa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. Erano solo 20

invitati: c'erano alcuni anziani del quartiere che, in quel giorno di festa, sarebbero

ancora una volta rimasti soli, e alcune persone senza fissa dimora conosciute nelle

strade di Roma.

Sono passati più di 20 anni da quel primo pranzo: da allora la tavola si è allargata di

anno in anno e da Trastevere ha raggiunto tante parti del mondo…

Un Natale straordinario che ha coinvolto 52 paesi diversi: gente che vive per

strada, negli istituti, nelle carceri… tutti quei poveri che la Comunità aiuta durante

l'anno e molti altri che si sono aggiunti per la festa.

Il nostro Istituto Comprensivo, dal 2004, con immensa gioia, partecipa a questo

evento, con la raccolta, da parte di TUTTI i nostri alunni, di generi di prima

necessità (cappelli, sciarpe, coperte, calzini, piccoli giocattoli…) che vengono

130

consegnati, i primi di dicembre, direttamente alle volontarie della sede di Via

Laurentina a Roma. Il tutto viene confezionato per preparare dei pacchi regalo da

donare, agli amici bisognosi, in occasione del Pranzo di Natale organizzato presso i

loro locali.

Ogni anno, insieme alla docente referente, vengono coinvolti alunni e genitori che

partecipano attivamente alla consegna del materiale raccolto.

La finalità del progetto è quello di sensibilizzare i discenti ad aiutare i più bisognosi

e a conoscere realtà di disagio e di povertà per apprezzare meglio quello che si ha e

quello che si è.

131

Ampliamento dell’offerta formativa

L’ampliamento dell'offerta formativa costituisce un arricchimento della proposta

dell'Istituto ed è finalizzato a offrire alle bambine e ai bambini, alle ragazze e ai

ragazzi opportunità di crescita, di esperienza, di socializzazione, di conoscenza.

Il nostro Istituto intende promuovere progetti significativi, che rispettino l’identità

della nostra realtà scolastica, al fine di renderla viva ed attiva nel territorio in cui

essa opera.

Nel presente anno scolastico, per attuare i principi fondanti del Piano dell’Offerta

Formativa ed offrire agli alunni percorsi e strategie differenti, sono stati messi a

punto progetti che si avvalgono di strategie alternative a quelle tradizionali e che si

pongono come finalità il raggiungimento di una formazione completa di ogni singolo

alunno.

L’ampliamento dell'offerta formativa è finanziato dalla scuola con il fondo d’Istituto,

con fondi provenienti dal Miur e soprattutto con il contributo delle amministrazioni

comunali e delle famiglie. In questo ambito rientrano anche le visite guidate e i

viaggi di istruzione e i progetti. Ogni progetto viene approvato dal Collegio Docenti,

previa presentazione di una scheda; al termine dell’attività ogni referente stende

una relazione finale.

Eventuali aggiunte o modifiche possono essere effettuate nel corso dell'anno

scolastico.

132

PROGETTI D’ISTITUTO

Su delibera del Consiglio d’Istituto saranno svolte le seguenti attività gestite dalla

scuola che si avvalgono della collaborazione di personale docente ed esperti esterni

qualificati nei vari settori:

Scuola dell’Infanzia

TITOLO DEL PROGETTO TIPOLOGIA DEL PROGETTO

Progetto Accoglienza “Benvenuti” Curricolare

Progetto continuità Curricolare

Progetto alimentazione “Piccoli chef” Curricolare

Progetto Natale Curricolare

Progetto di Fine anno Curricolare

Progetto Psicomotricità Extracurricolare

Progetto Musica Extracurricolare

133

Scuola Primaria “M. Hack”

OFFERTA FORMATIVA IN ORARIO CURRICOLARE

AREA TITOLO PROGETTO

REFERENTE PLESSO/CLASSI SPECIFICHE

Cittadinanza e costituzione

Io come il seme, il bruco

come me

MARINO – PINTO -

MAROTTA

Margherita Hack/tutte le classi

Richiesta di organico

potenziato

Ed. Musicale Musica per la scuola

MARINO – PORRINO

Margherita Hack/ tutte le classi

Logico /Matematica – ICT

Coding & co. CANNONE – MAROTTA

Margherita Hack/ tutte le classi

Richiesta di organico

potenziato

IRC Settimana dell’educazion

e

LANDI – IODICE Istituto Comprensivo Orazio

Salute, Affettività e integrazione

Energia e colori delle emozioni

IRINI – MERCATUCCI

Margherita Hack/II C e II D

Matematica e scientifica

La vita nell’acqua

dolce

MAZZEI Margherita Hack/V E Scuola media Orazio/

Classe ..

Lingua inglese Let’s Learn NADIA PREVIATO

Margherita Hack/Cincinnato/Media

Curricolare- Extracurricolare

ADESIONE A PROGETTI ESTERNI

AREA TITOLO PROGETTO REFERENTI CLASSI

Ed. Ambientale Azione di informazione raccolta differenziata

Doc. scuola media Scuola media Margherita Hack/ Classi

VC – V F

Antropologica Cittadinanza e costituzione

Giovedì al museo Doc. scuola media Scuola media Margherita Hack/ Tutte

le classi III – IV - V

134

Scuola Primaria “L.go Cincinnato”

OFFERTA FORMATIVA IN ORARIO CURRICOLARE

TITOLO PROGETTO

RISORSE UMANE PLESSO/CLASSI

Progetto Ceramica Docenti delle classi 9 classi

Laboratorio dell’Integrazione

Docenti di sostegno e

assistenti educativi

Alunni sostegno, BES, alunni con

difficoltà

Progetto Arte in festa

Docenti delle classi 9 classi

Progetto biblioteca

Biblioteca comunale e

docenti di classe

Classi III, IV, eV

Progetto “Settimana

dell’Educazione”

Docenti di IRC Classi V

Progetto Lettura: Incontro con

l’autore

Docenti delle classi Classi III, IV e V

Progetto “Fare verde”

LegAmbiente, WWF e docenti

delle classi

Classi III, IV e V

Progetto Accoglienza

Docenti della classe

Classe prima

Progetto Alimentazione

Docenti delle classi 9 classi

Progetto Coro della scuola

Docenti delle classi ed esperto

Tutte le classi

ORGANICO POTENZIATO

PROGETTO RISORSE UMANE CLASSI COINVOLTE

ALFABETIZZAZIONE CULTURALE

Docente organico potenziato

Alunni stranieri e alunni con disagio socio-

culturale.

135

Scuola Secondaria di Primo grado

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DIPARTIMENTO RESPONSABILE DEL PROGETTO

DESTINATARI TIPOLOGIA

DALLA REALTA’ ALL’ASTRAZIONE

ARTE E IMMAGINE

CLASSI SECONDE PROGETTO CURRICOLARE

PROGETTO MURALES

ARTE E IMMAGINE

CLASSI TERZE PROGETTO CURRICOLARE ED

EXTRACURRICOLARE (COMUNE DI

POMEZIA)

CLASSE 2.0 * (DIDATTICA

MULTIMEDIALE)

PROF.SSA CATALANO

CLASSSE SECONDA SEZ. F

PROGETTO CURRICOLARE

(DOCENTI CONSIGLIO DI CLASSE)

TEATRO IN LINGUA LINGUE STRANIERE

TUTTE LE CLASSI (PRIMA, SECONDA,

TERZA)

PROGETTO CURRICOLARE CON

OBJETTIVO DELE PROF.SSA LA PIRA CLASSI TERZE PROGETTO EXTRACURRICOLARE

DIVERTIRSE HABLANDO

ESPAῆOL

PROF.SSA LA PIRA CLASSI SECONDE PROGETTO EXTRACURRICOLARE

CANZONI E STORIE ITALIANE DEL ‘900

PROF.SSA MAZZILLI

PROF. PANUNZI

CLASSI TERZE SEZ. A-B-E

PROGETTO CURRICOLARE ED

EXTRACURRICOLARE

ERICA (RACCOLTA

DIFFERENZIATA)

PROF. PANUNZI SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARA DI PRIMO°

PROGETTO EXTRACURRICOLARE

(COMUNE DI POMEZIA)

136

GIOCHI SPORTIVI POMETINI/

MANIFESTAZIONI SPORTIVE SUL TERRITORIO

SCIENZE MOTORIE

TUTTE LE CLASSI (PRIMA, SECONDA,

TERZA)

PROGETTO CURRICOLARE

M.I.O* (MULTIMEDIA IPERTESTUALE

ORAZIO)

PROF.SSA BORROMEO

CLASSE TERZA SEZ. I PROGETTO CURRICOLARE ED

EXTRACURRICOLARE

MANI IN PASTA (LABORATORIO DI

CUCINA DIDATTICA)

PROF.SSA SABBATINO

ALUNNI BES (INDIVIDUATI DAI

CONSIGLI DI CLASSE)

PROGETTO CURRICOLARE

ARRAMPICATA TERAPEUTICA

SOSTEGNO ALUNNI BES (INDIVIDUATI DAL

CONSIGLIO DI CLASSE)

PROGETTO CURRICOLARE (COMUNE DI

POMEZIA)

LA CASA DI TUTTI* SOSTEGNO ALUNNI BES (INDIVIDUATI DAL

CONSIGLIO DI CLASSE)

PROGETTO EXTRACURRICOLARE

(COMUNE DI POMEZIA)

UN NATALE SPECIALE *

(DONAZIONE COMUNITA’

SANT’EGIDIO)

PROF.SSA PACE SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO DI DONAZIONE VOLONTARIA

GIOVEDÌ AL MUSEO

PROF.SSA VENDITTI

CINQUE CLASSI PRIME

PROGETTO CURRICOLARE (COMUNE DI

POMEZIA)

SICUREZZA NELLA SCUOLA *

PROF.SSA SQUADRITO

SCUOLA INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGETTO ORIENTAMENTO*

PROF.SSA CATALANO

CLASSI PRIME, SECONDE, TERZE

FUNZIONE STRUMENTALE

PROGETTO CONTINUITA’*

PROF.SSA ALTOMARE

PROF.SSA ROSA PROF.SSA PACE

PROGETTO VERTICALE

FUNZIONE STRUMENTALE

137

MUSICHIAMO* PROF.SSA FONTANA

PROF. PANUNZI

CLASSI PRIME, SECONDE E

TERZE SEZIONI A-B-E-

G-H-I

PROGETTO EXTRACURRICOLARE

CORSI DI RECUPERO*

ITALIANO - MATEMATICA

TUTTE LE CLASSI (ALUNNI

INDIVIDUATI DAI DOCENTI

DELLE DISCIPLINE)

PROGETTO EXTRACURRICOLARE

)

CORSI DI STRUMENTO MUSICALE *

ESPERTI ADESIONE VOLONTARIA DEGLI ALUNNI

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

CORSO DI MINI VOLLEY-

BADMINGTON – PALLAVOLO *

ESPERTI ADESIONE VOLONTARIA DEGLI ALUNNI

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ALLA SCOPERTA DELLE RADICI *

(CORSO DI LATINO)

PROF.SSA GAETANI PROF.SSA

SQUADRITO PROF.SSA VENDITTI

CLASSI TERZE (ADESIONE

VOLONTARIA DEGLI ALUNNI)

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

NOTA:

PROGETTI CURRICOLARI

PROGETTI EXTRACURRICOLARI (O MISTI: CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI)

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

I progetti contrassegnati dall’asterisco sono da considerare storici, in quanto da anni presenti nel POF.

138

PROGETTI CON ORGANICO POTENZIATO

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

RESPONSABILE DEL PROGETTO

DIPARTIMENTO RESPONSABILE DEL PROGETTO

DESTINATARI RISORSE UMANE NECESSARIE

RECUPERO E POTENZIAMENTO

MATEMATICA E SCIENZE

CLASSI PRIME, SECONDE E

TERZE (ALUNNI

INDIVIDUATI DAI CONSIGLI DI

CLASSE)

DUE DOCENTI ESTERNI (AREA

MATEMATICA)

DIDATTICA BES E PREVENZIONE

BULLISMO

SCIENZE MOTORIE CLASSI PRIME, SECONDE E

TERZE (ALUNNI

INDIVIDUATI DAI CONSIGLI DI

CLASSE)

UN DOCENTE ESTERNO

(AREA SOSTEGNO)

CITTADINI SENZA FRONTIERE

PROF.SCOTTO DI TELLA

PROF.SSA SQUADRITO

PROF.SSA VENDITTI

CLASSI VERTICALI (IN ACCORDO CON ENTI E

ISTITUZIONI DEL TERRITORIO)

UN DOCENTE ESTERNO

(IN RETE DI SCUOLE O AREA

UMANISTICA)

EDUCAZIONE AL TEATRO

PROF.SSA GAETANI PROF.SSA MAZZILLI

TUTTE LE CLASSI (PRIMA,

SECONDA, TERZA)

UN DOCENTE ESTERNO

(AREA UMANISTICA)

ACCOGLIENZA E ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI

PROF.SSA AVALLONI

PROF.SSA TAVIANI

CLASSI PRIME, SECONDE E

TERZE (ALUNNI

INDIVIDUATI DAI CONSIGLI DI

CLASSE)

UN DOCENTE ESTERNO

(AREA LINGUISTICA)

ECOMUSEO PROF.SSA VENDITTI CLASSI PRIMA, SECONDA, TERZA

SEZ. H

UN DOCENTE ESTERNO

(AREA UMANISTICA)

139

Cap. 4 Valutazione Valutazione interna

Un elemento importante dell’istituzione scolastica è la valutazione, intesa sia come

valutazione degli apprendimenti, sia come valutazione della qualità complessiva

dell’offerta formativa. Si può parlare quindi di valutazione interna, valutazione

esterna.

didattica – educativa ( apprendimenti

e comportamento degli alunni)

qualitativa (autovalutazione)

APPRENDIMENTI E COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

La valutazione, oltre a permettere l’analisi dell’esistente, permetterà di rilevare i

punti di forza e di debolezza e orienterà verso l’individuazione di possibili interventi

permettendo eventuali cambiamenti.

La valutazione è strumento:

di conoscenza,

di regolazione dell'intervento educativo e didattico,

di certificazione dei risultati ottenuti.

Per l'insegnante è

uno strumento per verificare la validità e l'efficacia della proposta didattica e

formativa,

uno strumento di riprogrammazione.

Per l'alunno si tradurrà in:

autoconsapevolezza dei risultati ottenuti e motivazione per ulteriori progressi.

140

Gli strumenti attraverso cui si attua la valutazione sono le verifiche e le osservazioni

sistematiche. Le prime consistono essenzialmente nel raccogliere dati relativi al

processo di apprendimento, le seconde forniscono dati precisi su ogni alunno, sulla

base degli indicatori stabiliti dal Collegio Docenti.

Le verifiche e le osservazioni sistematiche permettono in ogni momento dell’anno

scolastico, indipendentemente dalle scadenze prescritte, l’adeguamento costante

degli obiettivi e degli strumenti opportuni per raggiungerli, ai fini della loro

ottimizzazione o di eventuali correzioni della loro definizione

Esse verranno realizzate:

dai singoli docenti, i quali riporteranno sul registro personale le osservazioni

sistematiche circa gli esiti dei percorsi di apprendimento programmati;

dal Consiglio di Intersezione / Interclasse / Classe nelle riunioni periodiche.

Strumenti di rilevazione :

griglie di osservazione strutturate

questionari; test di comprensione

quesiti vero-falso / quesiti a scelta multipla / quesiti di completamento

prove oggettive; prove di abilità/creatività

colloqui, elaborati

La valutazione dell’insegnamento/apprendimento è un’attività che necessita di un

approccio sistematico caratterizzato dal lavoro collegiale (riunione di

programmazione/verifica, consigli di classe/ interclasse/ intersezione, riunioni per

aree).

La valutazione è intesa come un evento processuale e individualizzato ed è lo

strumento che permette ai docenti di misurare sia il processo di apprendimento e di

maturazione dell’allievo, sia l’adeguatezza della propria programmazione alla realtà

della classe.

141

La valutazione è formativa in quanto non si limiterà al censimento delle lacune, ma

definisce i progressi degli alunni sia sul piano cognitivo, sia su quello

comportamentale, affettivo, pratico, operativo.

Il processo valutativo si attua per tutto l’anno scolastico secondo un iter che trova il

suo momento iniziale nell’analisi della situazione di partenza, che è la base su cui si

regola la programmazione della classe e l’individuazione degli interventi

personalizzati compensativi e/o di eccellenza ( osservazioni sistematiche dell’area

cognitiva e non cognitiva ).

L’insieme delle osservazioni sistematiche e dei giudizi analitici permettono di

evidenziare il percorso del singolo, registrandone l’evoluzione dai livelli di partenza

ai risultati finali.

AREA SOCIO - AFFETTIVA

RELAZIONALE

AREA COGNITIVA

Impegno, attenzione, organizzazione.

Capacità di iniziativa, autonomia.

Responsabilità, affidabilità, metodo di

lavoro.

Capacità di rapporti interpersonali.

Capacità d’interazione con l’ambiente.

Acquisizione e utilizzazione del metodo

di lavoro specifico di ogni disciplina.

Acquisizione dei contenuti propri delle

discipline.

Acquisizione e utilizzazione dei linguaggi

specifici.

142

Strumenti di documentazione degli interventi didattici dei processi valutativi sono il

Registro dei verbali del Consiglio di classe, il Giornale personale dell’insegnante e il

Registro - giornale di classe

In riferimento alla valutazione, in deroga a quanto previsto dall’art. 11del D. Lgs.

59/2004 che prevede la frequenza di almeno ¾ dell’orario annuale, il Consiglio di

Istituto in data 26.06.2007 delibera i seguenti criteri derogatori al tetto massimo di

assenze:

1. gravi e comprovati motivi documentati

2. capacità di recupero dell’alunno

143

Valutazione alunni BES

“…Non c’è nulla che sia più ingiusto

quanto far parti uguali fra disuguali” (Don Milani “Lettera a una professoressa”)

Le strategie di valutazione verranno impostate nel seguente modo:

Osservazione sulla situazione iniziale;

Interventi individualizzati con utilizzo di strumenti compensativi e misure

dispensative;

Valutazione in itinere;

Interventi finalizzati al recupero delle difficoltà emerse;

Verifica finale e autovalutazione;

Proposte per la progettazione successiva.

144

Autovalutazione

L'autovalutazione d'istituto costituisce una proposta che mira allo sviluppo di una

cultura collaborativa, che porti tutti i protagonisti coinvolti a impegnarsi in dialoghi

costruttivi per la definizione dei fattori di qualità, per la loro valutazione e per le

attività di miglioramento. Si tratta, quindi, di un'analisi esauriente, sistematica e

periodica delle attività e dei risultati conseguenti; non deve essere solo una

diagnosi, ma avere una valenza progettuale: l’impegno di chi si autovaluta è quello

di una maggiore flessibilità e della disponibilità a ritornare sui problemi.

Valutazione esterna

La valutazione esterna è svolta a cura dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la

Valutazione del Sistema dell’Istruzione).Essa è finalizzata :

-a confrontare le strategie e gli strumenti della valutazione della singola scuola con

quelli delle altre realtà;

145

-a confrontare i risultati ottenuti con i risultati attesi per modificare le politiche

scolastiche (locali, nazionali, internazionali);

-a mettere a confronto i risultati della singola scuola con le altre scuole del

territorio.

L’INVALSI, nell’intento di fornire informazioni affidabili e utili a orientare le scelte

didattiche, restituisce alle scuole, in forma riservata, i dati delle rilevazioni sugli

apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle singole classi e della scuola con

quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali o vicine geograficamente e con

l’Italia nel suo complesso. La lettura di questi dati permette di ottenere informazioni

fondamentali per il miglioramento e il potenziamento dell’offerta formativa e delle

pratiche didattiche. I dati restituiti dall’INVALSI riguardano i seguenti aspetti:

L’andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti dell’IC

Orazio;

Rispetto alla media nazionale, regionale e dell’Italia centrale;

L’andamento delle singole classi nelle prove di italiano e matematica;

L’andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel

dettaglio di ogni singola prova

Molti dati sono restituiti, opportunamente aggregati, sia sottoforma di tabelle che di

grafici. Entrambe le rappresentazioni concorrono a descrivere i risultati conseguiti.

L’accesso ai dati è consentito al Dirigente Scolastico, al Referente per la Valutazione,

al Presidente del Consiglio d’Istituto e ai docenti coordinatori per le rispettive classi.

Per le classi terze della scuola secondaria di I grado, la prova INVALSI, somministrata

nel corso dell’esame conclusivo, assume la denominazione di “PROVA NAZIONALE”.

La valutazione che ne scaturisce (media aritmetica tra la prova d’italiano e la prova

di matematica) contribuisce in egual misura, insieme alle altre prove scritte, al

146

colloquio pluri-disciplinare e al voto di ammissione, alla determinazione del voto

finale mediante il quale l’alunno viene licenziato.

Valutazione interna

La valutazione interna, per tutte le classi di ciascun ordine di scuola dell’istituto è sia

di carattere qualitativo e relativa all’offerta formativa, organizzativa e gestionale e

sia di carattere oggettivo relativa ai saperi essenziali.

Nel primo caso il percorso di autovalutazione si compie mediante la

somministrazione, e relativa elaborazione statistica, di questionari alle varie

componenti scolastiche:

- Personale docente;

- Personale non docente (ATA);

- Famiglie;

- Alunni (ad eccezione della scuola dell’infanzia)

L’aspetto oggettivo dell’autovalutazione è riferito agli esiti di PROVE COMUNI

DISCIPLINARI somministrate in ciascun anno scolastico, in ingresso, in itinere e in

uscita. Nella scuola primaria le discipline coinvolte nel processo sono:

- Italiano,

- Matematica,

- Storia/Geografia,

- Inglese

Nella scuola secondaria di primo grado sono coinvolte tutte le classi e tutte le

discipline (compresa IRC).

La restituzione dei dati è annualmente pubblicata sul sito web dell’istituto nella

sezione “la scuola in chiaro”.

147

I risultati delle prove, espressi in decimi e raggruppati in fasce (Fascia Bassa, Fascia

Media, Fascia Alta), sono rappresentati in tabelle e riferibili, a ciascuna disciplina,

classe e docente. Tali risultati sono normalizzati ed espressi anche in termini

percentuali, sussistendo una ovvia differenza numerica tra i componenti di ciascuna

classe. I grafici relativi all’andamento delle suddette fasce di livello, nei tre momenti

dell’anno scolastico in cui si svolge la somministrazione (ex ante, in itinere, ex post),

sono sia di carattere dipartimentale che suddivisi per classe e per docente.

Tale modalità di rappresentazione viene utilizzata per l’analisi critica e l’eventuale

rettifica del curricolo e non ha alcuno scopo di confronto sulle capacità dei docenti o

la preparazione degli studenti. L’interpretazione dei risultati viene anche rapportata

agli esiti delle prove Invalsi e della Prova Nazionale.

Il percorso di autovalutazione si conclude, quindi, con l’individuazione delle priorità

e dei traguardi da declinare nel Rapporto di Autovalutazione (ex Nota MIUR Prot.

n.7904 del 2 settembre 2015 e s.m.i) con particolare riferimento a:

RISULTATI SCOLASTICI

- Recupero della scarsa frequenza degli alunni con disagio socio-economico;

- Miglioramento della trasversalità degli obiettivi; - Efficientamento della didattica con le nuove tecnologie

RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI - Riduzione della variabilità tra le classi; - Riduzione di eventuali gap formativi rispetto alle scuole con lo stesso

ESCS; - Minimizzazione di fenomeni di cheating; - Riduzione del gap tra risultato della prova e voto finale disciplinare.

RISULTATI A DISTANZA - Definizione sul territorio di modalità di acquisizione dei risultati nelle

classi di passaggio in ingresso e in uscita. L’attività di autovalutazione ha, in definitiva, lo scopo di:

- individuare il curricolo fondamentale a scala dell’intero istituto e individuare strumenti e metodi in grado di rispondere alle esigenze formative attese dalla nostra comunità di appartenenza;

148

- Rispondere alla necessità di migliorare l’ambiente di apprendimento promuovendo anche processi di inclusione, rispetto della diversità e la dimensione relazionale;

- Garantire nel medio periodo la continuità e il miglioramento dei percorsi scolastici.

149

Processi Educativo-didattici, Priorità e Traguardi

PRIORITA’ E TRAGUARDI

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’

DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati scolastici Recupero scarsa frequenza degli alunni con disagio socio-

economico

Diminuzione dell’abbandono scolastico nel breve periodo

Migliorare la trasversalità degli obiettivi incrementando la

progettualità

Sviluppare gradualmente la capacità di operare e

comunicare significati con linguaggi formalizzati

Migliorare la capacità di trasferire e utilizzare le

competenze in altri contesti

Acquisire gradualmente gli strumenti per la soluzione di

problemi utili nella vita quotidiana

Efficientamento della didattica con le nuove tecnologie

Sviluppare la capacità di risolvere problemi legati alla

realtà

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Colmare eventuale gap formativo rispetto a istituti con

lo stesso ESCS

Aprire un confronto a distanza con istituzioni scolastiche simili

Minimizzare fenomeni di cheating

Predisporre attentamente le modalità di somministrazione

delle prove

Competenze chiave e di cittadinanza

Consapevolezza ed espressione culturale.

Competenze sociali e civiche

Coinvolgere enti, associazioni e rappresentanti della società

civile

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Incremento attraverso le progettualità di percorsi pratici

150

OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

Curricolo, progettazione e valutazione Elaborazione di una progettazione didattica efficace e condivisa

Elaborazione di strumenti di monitoraggio e perfezionamento di quelli esistenti

Elaborazione e/o miglioramento di griglie di valutazione oggettive per discipline

Promuovere la figura di un docente tutor, per ogni disciplina, per gli alunni del primo anno

Ambiente di apprendimento Strutturazione dell’orario in funzione di interventi, in itinere, di recupero, consolidamento, potenziamento

Prevedere, nel POF, maggiori attività finalizzate al recupero e al consolidamento

Inclusione e differenziazione Promozione di attività per l’inclusione

Definire nel dettaglio strumenti di rilevazione dei bisogni

Continuità e orientamento Elaborare metodologie di monitoraggio dei risultati a distanza

Allineare il curricolo nelle classi di passaggio Primaria-Secondaria di Primo Grado

Estendere le attività di orientamento alla realtà artigianale e industriale del territorio

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Definizione di strumenti e metodi per il monitoraggio dei processi nel lungo periodo

Oculata distribuzione degli incarichi sulla base delle competenze specifiche del personale

docente e Ata

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Valorizzazione delle competenze specifiche del personale

Promozione di momenti di collaborazione tra docenti

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Ampliare i momenti e le attività di apertura della scuola al territorio

Favorire il coinvolgimento delle famiglie nelle scelte strategiche

Coinvolgere le famiglie nei processi organizzativi

Organizzare momenti di confronto periodici in tema di organizzazione e pianificazione

151

METODOLOGIA (In che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità)

Il raggiungimento delle priorità può essere reso possibile favorendo la connessione tra tutte le componenti scolastiche e tra queste e gli Enti territoriali, le associazioni e i rappresentanti della comunità civile. All’interno dell’istituzione scolastica si rende, a tal fine, necessario un confronto continuo e aperto tra lo Staff tecnico del Dirigente Scolastico, i vari organi collegiali, le Funzioni Strumentali, i referenti dei Dipartimenti Disciplinari, il personale amministrativo e le famiglie. Una oculata scansione temporale di incontri e la scansione in itinere del raggiungimento degli obiettivi a breve termine, favorirà una rettifica continua ed efficace dei processi didattici, organizzativi e strategici.

152

CAP.5 La nostra organizzazione

Organigramma della scuola

153

Dirigente Scolastico

Prof. ssa Mignogna Filomena Assunta

Collaboratore Vicario

03

Prof.ssa Ascione Maria Roberta

2° Collaboratore

03

Prof. Panunzi Stefano

Coordinatori di plesso

Ins. D’Albis Anna (Margherita Hack) Ins. Putzolu Rita (Largo Cincinnato)

Ins. Mezzina Angela(Singen)

Funzioni

Strumentali

Gestione POF Marotta Anna (Sc. Elementare

“Margherita Hack”)

Squadrito Cristina (Scuola Media)

Sostegno alunni disabili

Menna Domenica (Scuola Media)

Continuità Pace Alessia (Scuola Media)

Altomare M.C hiara (Scuola Infanzia Cincinnato)

Rosa Angela Anna (Sc. Elementare Cincinnato)

Area tecnologica

Borromeo Enrica (Scuola Media) Spina Giovanni (Scuola Media)

Orientamento Catalano Angela (Scuola Media)

Autovalutazione d’Istituto Scotto di Tella Mauro (Scuola Media)

Cannone Lina (Sc. Elementare “Margherita Hack”)

154

Comitato elettorale Scarpellini Marina Setaro Lucia Tinelli Paola

Pagano Nerina

Referente sicurezza

Squadrito Cristina

Amministratore sito web

Catalano Angela

Risorse umane e professionali

Gruppo dei docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico

Si riunisce periodicamente con lo scopo di individuare procedure efficaci e

trasparenti di gestione dell’istituzione scolastica. E’ formato dai docenti

Collaboratori del Dirigente Scolastico, predispone materiali di analisi e discussione

per consentire agli Organi Collegiali di operare il monitoraggio e la revisione in

itinere del Piano dell’Offerta Formativa.

Gruppo dei docenti incaricati delle Funzioni Strumentali

Si riunisce periodicamente con lo scopo di valutare, adattare e migliorare le attività

connesse con la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa. Le Funzioni

Strumentali, e i rispettivi compiti, sono i seguenti:

155

POF

- Revisione ed eventuale nuova stesura del POF

- Attività di aggiornamento POF e produzione di materiale informativo

- Monitoraggio e valutazione POF

- Relazione finale sull’attività con analisi dei processi e dei risultati

Valutazione e Autovalutazione d’Istituto

- Valutazione di sistema

- Valutazione esterna

- Coordinamento verifica(in ingresso, in itinere e finale)

- Coordinamento delle rilevazioni degli apprendimenti in collaborazione con la

commissione Invalsi

- Autovalutazione di Istituto

- Relazione finale sull’attività con analisi dei processi e dei risultati

Area tecnologica

- Promozione della cultura della documentazione

- Gestione progetti in rete

- Cura dell’efficacia dell’aula di informatica

- Cura e adeguamento delle dotazioni strumentali

- Ricerca, analisi e diffusione dei software didattici e dei documenti relativi

all’innovazione didattico-educativa

- Relazione finale sulle attività con analisi dei processi e dei risultati

Continuità

- Attività di formazione e informazione con le classi di Istruzione Secondaria di

Primo Grado, della Primaria e della Scuola dell’Infanzia

- Coordinamento dell’attività progettuale scolastica ed extrascolastica con le classi

di Istruzione Secondaria di Primo Grado, della Primaria e della Scuola dell’Infanzia

- Relazione finale sulle attività con analisi dei processi e dei risultati

156

Orientamento

- Favorire la crescita personale dell’alunno attraverso test per una maggiore

conoscenza di se stesso, delle proprie possibilità e attitudini

- Fornire agli allievi del terzo anno e ai genitori informazioni sugli Istituti di Scuola

Secondaria Superiore presenti nel territorio

- Relazione finale sulle attività con analisi dei processi e dei risultati

Sostegno alunni diversamente abili

- Coordinamento dei progetti e interventi educativi per l’integrazione degli alunni

diversamente abili

- Rapporti con l’UONPI e ASL

- Coordinamento GLH

- Coordinamento AEC

Gli A.E.C. ( Assistenti Educativi Culturali )

All’interno dell’Istituto operano anche assistenti educativi . In quanto figura

professionale complementare, l’A.E.C. svolge il suo lavoro cooperando per la

realizzazione del progetto didattico-educativo elaborato per l’alunno diversamente

abile, ovvero:

attiva interventi educativo-assistenziali rivolti a favorire la comunicazione, la

relazione, l'autonomia ed i processi di apprendimento dell'alunno affidatogli;

prende parte in maniera attiva alla redazione del P.E.I. ed alle verifiche; inoltre

partecipa alle riunioni del GLH d’Istituto

può partecipare a tutte le attività previste dal P.E.I., comprese le uscite didattiche

e i viaggi d'istruzione.

157

Le incombenze spettanti a tale figura riguardano, tra l’altro, l’igiene personale del

bambino e l’aiutarlo a mangiare, il tutto compiuto con lo scopo, non soltanto di

ausilio all’alunno disabile, ma di stimolo ed insegnamento ad alimentarsi ed a

provvedere autonomamente ai propri bisogni per quanto allo stesso è possibile

Personale di segreteria

1 Dirigente dei Servizi Generali Amministrativi

( D.S.G.A ) Silvana Simonetti

7

Assistenti amministrativi:

Tiziana Alberio, Simonetta Sannibale, Patrizia Carpentieri, Filomena Rossi, .Maria

Angelucci, .Teresa Montalto, Irene De Angelis

2 Figure di supporto alla segreteria

14 Collaboratori Scolastici

158

Distribuzione alunni

L’Istituto Comprensivo “Orazio” è frequentato da 1421 alunni così suddivisi

Orari di ricevimento

Gli uffici di segreteria della sede centrale di Via Fratelli Bandiera,29 sono aperti al

pubblico nei seguenti giorni:

giorno Orario

Martedi 8.30-9.45

Giovedi 15.00-17.00

Venerdi 8.30-9.45

Per quanto riguarda l’utenza interna (Docenti e ATA) la Segreteria riceve tutti i giorni

dalle 12,00 alle 14,00.

Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Mignogna Filomena Assunta riceve previo

appuntamento.

La Vicepreside, prof.ssa Ascione Maria Roberta, riceve:

Personale interno Tutti i giorni dopo le ore 12.00

Utenza esterna Martedì, Giovedì, Venerdì ore 8.15-9.45

10%

38% 52%

DISTRIBUZIONE ALUNNI

Scuola Infanzia

Scuola Primaria

Scuola Secondaria I°grado

159

Calendario Scolastico

Inizio Lezioni 15 settembre 2015

Sospensione delle lezioni Commemorazione dei Defunti: il 2 novembre 2015 Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Festività Pasquali: dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016 Altri giorni di sospensione (Delibera Giunta Regionale n. 240/2015): 7 dicembre 2015; 11 e 12 febbraio 2016

Il calendario delle festività (Da aggiungere la festa del Santo Patrono):

tutte le domeniche; il 1 novembre, Tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata

Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, S. Stefano; il 1 gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il 27 marzo, Pasqua; il 28 marzo, Lunedì dell’Angelo; il 25 aprile, Anniversario della

Liberazione; il 1° maggio, Festa del Lavoro; il 2 giugno, Festa Nazionale della

Repubblica.

Termine Lezioni 8 giugno 2016

Note: La scuola dell'Infanzia termina le

attività educative il 30 giugno 2016