POF 2013-14 malfitano · 2016. 10. 16. · Anno scolastico 2013/2014!!!!! Via De Spuches, 4 * 90011...
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Scuola Secondaria di 1°grado a indirizzo musicale
“Ciro Scianna”
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014
! !
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Via De Spuches, 4 * 90011 Bagheria (PA)
! 091/943347
[email protected] [email protected]
!C.F. 81002590826
www.scuolaciroscianna.gov.it
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COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
E FUNZIONI STRUMENTALI I Docenti della scuola sono 76 tra sede centrale e sezioni ospitate
presso il I Circolo di Bagheria. Nella maggioranza sono insegnanti con
contratto a tempo indeterminato, pertanto stabili, con discreta
anzianità di servizio e tutti con seria preparazione culturale e
professionale. La motivazione degli insegnanti all’impegno ed alla
partecipazione anche ad attività integrative e/o progetti speciali viene
incentivata attraverso la valorizzazione della professionalità e della
competenza specifica di ciascuno.
I Docenti svolgono prioritariamente i compiti educativi e didattici, come
indicato dalla normativa vigente e definito annualmente dalle scelte
dell’Istituto. Essi svolgono, inoltre, funzioni particolari, quali quella di
collaboratore del Dirigente Scolastico, di Funzione Strumentale, di
fiduciario presso il plesso “Bagnera”, di coordinatore delle attività di
sostegno per l’handicap, di coordinatore e segretario del Consiglio di
Classe, e, nell’ambito dei progetti e dei laboratori quella di coordinatore
e/o responsabile per il gruppo. Alcuni docenti vengono designati come
referenti per un’area di competenza. Il collegio dei docenti, inoltre, è
articolato in commissioni di lavoro e dipartimenti disciplinari.
Come previsto dall’art. 30 del C.C.N. del 24/07/2003, per la
realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di
autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio
professionale dei docenti. Con delibera del Collegio docenti, in coerenza
con il P.O.F., vengono definiti i criteri di attribuzione, il numero e i
Dirigente Scolastico: Alessandra Servito
! 3
destinatari delle Funzioni strumentali, figure di supporto per
l’organizzazione del lavoro che mira alla realizzazione delle finalità della
scuola.
! !QUALIFICA NOMINATIVO
Collaboratori del DSBartolone Giuseppina
Carollo Piera
Docenti Fiduciari del
plesso “G. Bagnera”
Provenzano Piera
Scibilia Anna
Funzione Strumentale
(Area 1)
Malfitano Giuseppa GESTIONE P.O.F. DELLA SCUOLA
(Progettazione, coordinamento delle
attività e monitoraggio del P.O.F.) !Valenza Luciana VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE
Funzione Strumentale
(Area 2)
Carnevale Sergio SUPPORTO AL LAVORO DEI DOCENTI E
GESTIONE DEL SITO WEB
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PROSPETTO DEGLI INCARICHI D’ISTITUTO !
Funzione Strumentale
(Area 3)
Orlando Luana CONTINUITA’, ORIENTAMENTO E
RECUPERO
!Marino Nicolina SUCCESSO FORMATIVO
(coordinamento delle attività per la
prevenzione della dispersione, e per
l’integrazione)
Funzione Strumentale
(Area 4)
Florio Maria Luisa RAPPORTI CON L’ESTERNO
(Gestione e relazioni con il territorio,
coordinamento e stesura di progetti
scolastici, anche in rete; PON e POR)
Funzione Strumentale
(Area 5)
!ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’
PARASCOLASTICHE, GITE E VISITE
GUIDATE
Responsabile del laboratorio
scientifico:Prof.ssa Dragotta M.
Coordinatrice educazione
stradaleProf.ssa Patti A.
Referenti per la dislessiaProf.sse: Licciardi T.,
Rizzo C.
! 5
!Reperibilità situazioni di
emergenza:
!Prof.sse Bartolone G. e
Carollo P. (sede centrale),
Provenzano P. e Scibilia A.
(plesso Bagnera)
Commissione “formazione
classi”:Proff. Marino N., Giudice S.
Commissione presentazione
P.O.F. al territorio
Prof.sse Castrone C.,
Ferrara R.; Orlando L.
!Gruppo di supporto-referente
per la dispersione scolastica
(GOSP)
Prof.sse Tripoli M.L., Rizzo
C.
!GLI
!Prof.ssa Rizzo C.
Coordinamento attività legate
alla scheda computerizzata di
valutazione
Proff. Carnevale S. e
Castrone C.
!Referente Trinity
Prof.ssa Ferrara R.
Segretaria del Collegio Prof.ssa Bartolone G.
Referenti per i Giochi
Matematici
Prof.sse Zarcone D. e Zocco
D.
! 6
COLLEGIO DEI DOCENTI !
Referenti legalità Prof.sse Orlando L., Florio
M.;
Referente Scacchi Prof.ssa Provenzano Piera
Centro Scolastico SportivoDocenti di Educazione
Fisica della Scuola
Responsabile laboratorio
ceramicaProf. Sciortino A.
Referente DELF Prof.ssa Patti A.
Referente DSA Prof.ssa Valenza Luciana
Coordinamento attività
revisione curricolo Indicazioni
2012
Prof.ssa Castrone
Commissione Valutazione
FFSS
Proff. Giudice; Tripoli;
Castrone
NOMINATIVO DOCENTE DISCIPLINA INSEGNATA e SEZIONI
Abbate Loredana Tecnologia Sez. A, D, I
Allegra Elvira Sostegno
Amico Dario Beniamino Arte e immagine Sez. H, I, L
Baldone Francesco Musica Sez. A, F, G, 2°L, 3°L
! 7
Baldone Giuseppe Musica Sez. C, E, I
Barone Calogera Francese Classe 1° M
Bartolone Giuseppina Matematica Sez. C
Blando Nicolò Arte e Immagine Sez. A, C, G
Bonaccorso Valentina Sostegno
Bondì Giovanna Matematica Sez. G
Bordenca Franca Lettere Sez. A, 2°F
Burderi Teresa Strumento (Pianoforte)
Calderone Giovanni Strumento (Tromba)
Canciari Francesca Inglese Sez. A, B
Carnevale Sergio Musica Sez. B, D, H
Carollo Pietra Lettere Sez. E, 2°C
Castrone Clementina Lettere Sez. H, 1°C
Cavallaro Roberto Tecnologia Sez. C, E, H
Cerniglia Domenico Lettere Sez. G, 2°C
Cirafici Anna Rita Lettere Sez. D, 1°C
! 8
Clemente Antonina Lettere Sez. A, 2°B
Comparetto Melchiorra Scienze Motorie Sez. C, D, E
Di Giacinto Giuseppa Religione Sez. B, C, D, G, H, I
Dragotta Maria Pia Matematica Sez. A
Falletta Fabiola Inglese Sez. I, L
Ferrara Rosalba Inglese Sez. E, H
Filippone Silvana Tecnologia Sez. B, F, G
Florio Maria Luisa Lettere Sez. B, 2°I
Ganci Giuseppa Arte e Immagine Sez. D, E, F
Gennaro Loredana Lettere Sez. 1°E, 2°C, 3°C
Giammarresi Giuseppa Francese Sez. A, G, H
Giovino Maria Carmela Sostegno
Giudice Santi Scienze Motorie Sez. A, B, I
Gobati Giuseppe Sostegno
La Tona Rosa Lettere Sez. 1°C, 1°D, 3°D
Licciardi Antonella Scienze Motorie Sez. M, 1°L
! 9
Licciardi Tiziana Lettere Sez. 1°F, 2°F, 3°I
Lo Bue Ermelinda Sostegno
Lombardo Cleide Sostegno
Malfitano Giuseppa Matematica Sez. H
Marino Nicolina Matematica Sez. E
Mineo Rossela Spagnolo Sez. I
Muscarello Pietra Tecnologia Sez. L, M
Orlando Luana Matematica Sez. I
Orobello Mattea Matematica Sez. M
Orobello Rosalia Arte e Immagine Sez. B, M
Ortolano Nunzio Musica Sez. M, 1°L
Patti Angela Francese Sez. B, C, E, 3°M
Pecoraro Rosalia Religione Sez. A, E, F, L, M
Progresso Gianpaolo Francesco Strumento (Corno)
Provenzano Piera Lettere Sez. M, 3°L,
Putzu Carla Lettere Sez. 1°B, 1°E, 2°A
! 10
Ragusa Lorena Sostegno
Restivo Gaetana Inglese Sez. M
Rizzo Cinzia Francese Sez. D, F, L, 2°M
Rizzo Luisa Sostegno
Rubino Girolama Sostegno
Salamone Anna Maria Lettere Sez. 1°F, 1°L, 3°L, 1°M
Salvo Andrea Strumento (chitarra)
Sampino Pietra Approfondimento Letterario Sez. 1° G
Sances Salvatore Scienze Motorie Sez. 2°L, 3° L
Scibetta Carmelo Gerardo Matematica Sez. L
Scibilia Anna Lettere Sez. 1°L, 2°L, 3°M
Sciortino Andrea Sostegno
Sciortino Rosalba Lettere Sez. F, 2°I
Spanò Angela Maria Lettere Sez. 1°A, 2°A, 2°E
Tarantino Barbara Stella Lettere Sez. 2°M, 3°M
Ticali Tommaso Scienze Motorie Sez. F, G, H
Tripoli Maria Letizia Inglese Sez. F, G
! 11
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Valenza Luciana Inglese Sez. C, D
Vullo Carmela Lettere Sez. G, 1°D
Zafarana Laura Lettere Sez. 1°I, 1°M, 3°M
Zarcone Dorotea Matematica Sez. B
Zarcone Maria Matematica Sez. F
Zocco Tea Matematica Sez. D
! 12
CONSIGLIO D’ISTITUTO !
!COMPONENT
E
!NOMINATIVO
!INCARICO
Dirigente Scolastico Alessandra Servito Presidente Giunta
Esecutiva
D.S.G.A. Giuseppina Farace
Genitori Sammarco Rosalia Presidente Consiglio D’Istituto
Genitori Carnevale Maria R. Vicepresidente
Genitori Fricano Mario
Genitori Gambino Marianna
Genitori Lo Cascio Maria G.
Genitori Sciortino Maria C.
Genitori Sorte Lucia
Genitori Scaduto Rosaria
Docenti Giuseppina Bartolone
Docenti Malfitano Giuseppa
Docenti Clementina Castrone
Docenti Rosalba Ferrara
Docenti Santi Giudice
! 13
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Docenti Rosa La Tona
Personale ATA Ignazio Salerno
Personale ATA Enza Bologna
! 14
PERSONALE AMMINISTRATIVO E COLLABORATORI SCOLASTICI
!
!!!
!
QUALIFICA NOMINATIVO!
D.S.G.A.!
Giuseppina Farace
Assistenti Amministrativi Vita Perricone Enza Bolongna
Lucia Li Pira (fino a nomina avente diritto, art. 40)
Anna Maria Macaluso (fino a nomina avente diritto, art. 40)
Collaboratori Scolastici Bruno Giuseppe Cullaro Giuseppe
Dino Vito Ganci Gianfranco Gianbelluca Lucia Giordano Giuseppe
Greco Filippo Librici Maria Lucia
Maria Giovanni Salerno Ignazio (RLS)
Sanfilippo Rosalia
! 15
COORDINATORI E SEGRETARI !Classe Coordinatore Segretario
1°A Dragotta Canciari
2°A Spanò Giovino
3°A Clemente Gobati (DAL 15/11/13)
1°B Zarcone D. Orobello R.
2°B Patti Burderi
3°B Florio Lo Bue
1°C Bartolone Rizzo L.
2°C Valenza sostegno
3°C Gennaro Sciortino A.
1°D Zocco Comparetto
2°D Cirafici Rizzo C.
3°D La Tona Ganci
1°E Marino Pecoraro
2°E Ferrara Cavallaro
3°E Carollo Baldone G.
1°F Zarcone M. Baldone F.
2°F Tripoli Lombardo (DAL 15/11/13)
3°F Sciortino R. Ticali
1°G Bondì Di Giacinto (DAL 15/11/13)
2°G Vullo Blando
3°G Cerniglia Filippone
1°H Malfitano Giammarresi (DAL 15/11/13)
2°H Bordenca Ragusa
! 16
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3°H Castrone Carnevale
1°I Orlando Giudice
2°I Falletta Mineo
3°I Licciardi Cilluffo
1°L Scibetta Amico
2°L Scibilia Muscarello
3°L Salamone Bonaccorso
1°M Orobello Ortolano
2°M Provenzano Restivo
3°M Zafarana Allegra
! 17
!
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NUMERI DELLA SCUOLA !
!
Comitato di valutazione !
Bartolone Giuseppina, Castrone Clementina, Ferrara Rosalba, Florio Maria Luisa
!Supplenti: Canciari Francesca, Provenzano Piera
Rappresentanza Sindacale Unitaria!
Baldone Francesco Salerno Ignazio Orlando Luana
Classi 33
Corsi Ordinari 11
Alunni Diversamente Abili 29
Alunni/Alunne 794
Docenti 76
Amministrativi 4
Collaboratori Scolastici 11
! 18
!!
D.S.G.A. 1
! 19
PREMESSA !Il Piano dell’offerta formativa rappresenta il documento
fondamentale con cui ogni istituzione scolastica costituisce la propria
identità culturale e progettuale nel rispetto degli obiettivi del sistema
nazionale di istruzione e degli standard di livello nazionale.
!Per offrire un servizio qualificato a un’utenza diversificata il POF
interpreta le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del
territorio; definisce le scelte educative ed organizzative, i criteri di
utilizzazione delle risorse, gli obiettivi dell’azione educativa e didattica
allo scopo di svolgere un ruolo di “sviluppo” della comunità.
!Sulla base delle indicazioni fornite dal Regolamento dell’Autonomia
delle istituzioni scolastiche e assumendo come riferimento normativo i
D.M. 179/99 e la Direttiva Ministeriale n°180/99 di pari data e il D.M.
275/01, il Collegio Docenti della Scuola Secondaria di I grado Ciro
Scianna di Bagheria ha elaborato nell’anno scolastico 2013-2014 il
proprio Piano dell’Offerta Formativa improntandolo sperimentalmente,
ma in continuità con il lavoro svolto negli anni scolastici precedenti,
agli indicatori di FLESSIBILITÀ, INTEGRAZIONE, RESPONSABILITA’
ed AUTOVALUTAZIONE per la realizzazione del SUCCESSO
FORMATIVO.
!Il P.O.F. ( Piano dell’Offerta Formativa) è la “carta d’identità” della
scuola, in quanto consente a quest’ultima di:
evidenziare la propria specificità rispetto alle altre scuole dello
stesso ordine e grado presenti sul territorio;
rendere trasparenti le finalità educative;
! 20
autovalutare il processo di insegnamento-apprendimento al fine
di migliorarlo;
fornire agli studenti criteri di valutazione omogenei;
assumere impegni nei confronti dell’utenza.
!Esso illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari
progetti attivati, gli obiettivi, le finalità da perseguire e le modalità di
verifica dell’apprendimento.
Il P.O.F. viene progettato dopo un’analisi dei bisogni formativi e del
contesto socio-culturale in cui la scuola opera; viene redatto seguendo
le indicazioni del Collegio dei Docenti e diventa operativo dopo
l’adozione da parte del Consiglio d’Istituto e viene diffuso sul territori a
tutti gli stakeholders.
La scuola, in ottemperanza sia delle linee direttrici stabilite negli
articoli 3 e 34 della Costituzione Italiana (promozione dell’uguaglianza
sia formale che sostanziale dei cittadini e caratteristiche specifiche
della scuola) sia delle Indicazioni 2012, pone come obiettivo finale della
propria azione la realizzazione di se stessa come:
Scuola della formazione dell’uomo e del cittadino: è attenta alla
dimensione formativa sia nella sfera socio affettiva che in quella
cognitiva degli apprendimenti
Scuola che colloca nel mondo: assume ed educa alla diversità,
come risorsa e stimolo per la crescita !!
! 21
Nasce da un’attenta lettura del territorio in cui la scuola opera,
volta alla ricerca dei bisogni dell’utenza per rispondere alle sue
!
Esplicita la progettazione curriculare, extra-
curriculare, educativa ed organizzativa.
Si raccorda con la programmazione territoriale
dell’offerta formativa (Enti locali, ASL, Associazioni
culturali e di volontariato).
Offre all’utenza l’opportunità di partecipare in modo
più attivo e responsabile alle scelte formative della
scuola mediante la sua massima conoscenza e
diffusione.
Diviene nel tempo un utile mezzo di valutazione e di
verifica della qualità, dell’efficacia e dell’efficienza
dell’offerta formativa e, pertanto, strumento di ricerca e
di sperimentazione.
IL P
OF
! 22
ASSI E LINEE DI INDIRIZZO Gli assi e le linee di indirizzo, che rappresentano i criteri di riferimento
per l’elaborazione del POF e che sono state individuate dal C.d.I, in
relazione alle caratteristiche ed alle esigenze del territorio di
riferimento, dell’utenza, nonché dei bisogni formativi impliciti ed
espliciti,sono:!
!
!
!!
!!
!!
!IL POF: ELEMENTI COSTITUTIVI
!
VISION
Divenire una risorsa
formativa di riferimento
per il sistema territoriale
su cui insiste
! 23
MISSIONValorizzare le attività di ricerca e di azione
relativamente alla didattica
Fondare la didattica su strategie che la
rendano aggiornata e flessibile
Favorire la collegialità
Promuovere le
eccellenze
Combattere la
dispersione
Promuovere la
formazione tra i
docenti
Incidere sulle
famiglie
Lottare contro gli
insuccessi
Ricomporre sapere e
saper fare
Formare persone consapevoli,
dotate di conoscenze,
competenze, abilità in grado di
scegliere, controllare, criticare i
processi in cui agiscono
!
!!!
!!
!
Collegialità vincolante delle
scelte formative e finanziarie
POF Piano
dell’Offerta Formativa
Progettazione curriculare e
extra-curriculare educativa
Strumento di verifica e
valutazione che promuove
la ricerca
Raccordo con la programmazione territoriale degli
enti locali
Partecipazione responsabile e
consapevole dei genitori
Lettura dei bisogni e
delle risorse
! 24
ORGANI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA !Il POF discende dalle indicazioni motivate e condivise dei vari organi
collegiali operanti nell’istituzione scolastica:
!IL CONSIGLIO D’ISTITUTO:
!Definisce gli indirizzi generali per l’attività della scuola anche in
relazione al contesto territoriale
Adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal collegio dei
docenti
Approva l’adesione della scuola agli accordi con altre scuole o
Enti o Agenzie
Determina i criteri per l’utilizzazione delle risorse
Approva i documenti contabili fondamentali
Adotta il regolamento dell’istituzione
Delibera l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche
esigenze ambientali !
IL COLLEGIO DEI DOCENTI :
! Definisce e approva:
Il Piano dell’Offerta Formativa
I profili didattici delle iniziative e dei progetti
La proposta di regolamento per la parte relativa ai profili didattici,
al funzionamento del collegio e delle sue articolazioni
Ogni altro adempimento connesso all’esercizio dell’autonomia
didattica
!! 25
! IL CONSIGLIO DI CLASSE
!Traduce le linee politiche del POF in percorsi formativi
Propone traguardi formativi relativi a tutte le dimensioni della
personalità dell’alunno
Permette che i traguardi formativi siano perseguiti e conseguiti da
tutti gli alunni, anche se a livelli differenziati
Personalizza gli interventi didattici rispettando le diversità.
!!COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI COLLEGIALI !!
!!
!
!!!!!!!!
!! 26
Consiglio Dell’Istituzione
(Docenti, Genitori e
Collegio dei
Organismi di partecipazione dei
Consigli di Classe
!!
! 27
ELEMENTI DI ANALISI !
IDENTITÀ, ESIGENZE E RISORSE DEL TERRITORIO
! CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” è ubicata in via De
Spuches, vicina all’arteria residenziale di Via Diego D’Amico e ai
quartieri popolari del centro storico e della periferia, sorti all’insegna
dell’abusivismo edilizio e densamente popolati.
Negli ultimi anni, si è verificato un aumento sensibile della popolazione
bagherese, dovuto in gran parte allo spostamento da Palermo di
numerose famiglie che, pur continuando a lavorare nel capoluogo,
hanno trovato a Bagheria offerte più vantaggiose nel mercato delle
abitazioni, ma anche all’inserimento nel tessuto sociale di famiglie
immigrate da paesi extracomunitari.
Si è così maggiormente evidenziata l’insufficienza delle strutture
culturali, sportive, ricreative nel territorio, spesso gestite da privati,
che non riescono a soddisfare le esigenze dei giovani né quelle della
scuola.
!Per quanto riguarda l’attuale situazione economica si registra:
!L’inarrestabile declino del settore agrumicolo e dell’attività edilizia
che avevano rappresentato in passato le fonti di maggiore reddito
per le famiglie
la scarsa valorizzazione del ricco patrimonio artistico e culturale
del nostro territorio
! 28
il ritardo nello sviluppo delle potenzialità turistiche, che la
posizione invidiabile tra mare e collina e la vicinanza a Palermo
potrebbero favorire
l’incremento dell’indice di disoccupazione, il fenomeno della
sottoccupazione e dell’emigrazione
il diminuito potere d’acquisto delle famiglie con monoreddito o
lavoro saltuario.
!!
POPOLAZIONE SCOLASTICA
La popolazione scolastica della scuola statale “Ciro Scianna” si
presenta eterogenea per appartenenza sociale e culturale. É presente
una minoranza di alunni appartenenti a culture diverse.
La maggior parte degli studenti risiede nelle aree prossime alla scuola,
un numero più ristretto risiede in altre zone della città o in altri
comuni.
Dai dati rilevati dalle schede di valutazione, emerge che nell’utenza del
triennio si distinguono:
alunni dotati di una buona preparazione culturale, di personali
motivazioni allo studio, di vivacità e di pluralità di interessi
allievi che possiedono essenziali abilità e competenze. Superficiali
e frettolosi nell’eseguire i lavori scolastici, hanno bisogno di
frequenti stimoli e varie sollecitazioni per motivarli ad apprendere
alunni caratterizzati da vivacità eccessiva nel comportamento,
che vanno guidati, motivati all’apprendimento scolastico e
stimolati ad acquisire autostima ed autocontrollo
alunni diversamente abili, che svolgono attività personalizzate e/o
individualizzate
!
! 29
In genere gli alunni appartengono a famiglie disposte a collaborare alle
varie iniziative proposte dall’istituzione scolastica; si verificano,
tuttavia, da parte di qualche genitore, situazioni di scarsa
partecipazione e attenzione nei confronti del percorso educativo -
didattico dei propri figli.
Si avverte il disorientamento delle nuove generazioni per la crisi dei
valori e la diffusione di modelli consumistici, spesso veicolati come
positivi dai mass-media, poco attenti alla persona ed ai suoi reali
bisogni affettivi e relazionali.
I ragazzi che frequentano la scuola, inoltre, vanno aiutati ad affrontare
i problemi e i conflitti dell’età adolescenziale.
!RAPPORTO SCUOLA – FAMIGLIA !La nostra scuola considera indispensabile ogni forma di dialogo e di
collaborazione con la famiglia, si apre quindi al libero confronto e alla
comunicazione al fine di poter effettuare interventi educativi e didattici
mirati. Il rapporto scuola-famiglia prende avvio con la diffusione e la
conoscenza del POF e continua nel corso del triennio attraverso:
Attività di accoglienza delle classi prime
Patto di corresponsabilità
Regolari ricevimenti dei genitori
Comunicazione scuola- famiglia
Consegna scheda di valutazione
Momenti di riflessione in occasione del Santo Natale
Celebrazione della Messa per il Santo Natale e per il Precetto
Pasquale
Partita del cuore
Coinvolgimento nei progetti
! 30
Attività per la gestione dei problemi legati alle difficoltà specifiche
di apprendimento
Corsi di formazione per i genitori
Attività di fine anno scolastico
Disponibilità del Dirigente Scolastico alla soluzione di qualsiasi
problema
Servizio offerto dalla segreteria
Partecipazione attiva dei genitori:
1. nei Consigli di Classe che, presieduti dal dirigente scolastico o
da un insegnante delegato, coinvolgono tutti i docenti della classe
e quattro rappresentanti dei genitori. Essi hanno il compito di
formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all’azione
didattica ed educativa e a iniziative di sperimentazione, nonché
quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti
genitori ed alunni.
2. nel Consiglio d’Istituto, che è composto da otto rappresentanti
del personale docente, due del personale amministrativo, tecnico
e ausiliare, otto rappresentanti dei genitori degli alunni, il
Dirigente scolastico. Esso è presieduto da un genitore eletto
tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Il Consiglio
d’Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e
stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento
amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l’adozione del
regolamento d’istituto, l’acquisto di beni necessari alla vita della
scuola, la decisione alla partecipazione ad attività culturali,
sportive e ricreative e l’adattamento del calendario scolastico alle
specifiche esigenze ambientali.
!!!! 31
LA DOMANDA FORMATIVA !!DOMANDA DEI GENITORI !
Per migliorare la conoscenza delle problematiche adolescenziali Per conoscere le reali esigenze del ragazzo Per sapere come intervenire nelle diverse situazioni
!DOMANDA DEGLI ALUNNI !
Riconoscere la propria identità Conseguire autostima Rispettare se stesso, gli altri e l’ambiente Conoscere le regole e rispettarle Ipotizzare il proprio progetto di vita !
INFORMAZIONE FORMAZIONE !
Sulla mission della scuola Sulle attività che si svolgono Sui criteri di valutazione !
DOMANDA DELL’ALUNNO FORMATIVA CONOSCITIVA !
Acquisire le abilità di base Apprendere ad apprendere Accrescimento culturale Formare persone responsabili e capaci di apprendere Avere persone capaci di adattarsi ai cambiamenti Promuovere lo sviluppo della democrazia.
!!!!!!!!
! 32
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA
!!PREMESSA
La scuola è una risorsa fondamentale in quanto luogo di crescita civile
e culturale. Per una piena valorizzazione della persona occorre
un’alleanza educativa tra alunni, docenti e genitori, per fare acquisire
non solo contenuti e competenze, ma anche valori tesi a sviluppare la
responsabilità personale, la collaborazione e la gestione di eventuali
conflitti.
Un’educazione efficace dei giovani è il risultato di un’azione coordinata
tra famiglia e scuola, nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi
per favorire il dialogo e il confronto suggerendo le strategie per la
soluzione dei problemi.
Tutti i componenti (insegnanti, genitori, studenti) devono impegnarsi a
sviluppare un atteggiamento sereno, positivo e propositivo nei
confronti della scuola per evitare di creare conflitti, pregiudizi e
disinteresse nei confronti di questa istituzione.
Occorre che scuola e famiglia, ciascuna nel rispetto del proprio ruolo,
siano sempre collaborative, mai antagoniste e costruiscano così
un’importante alleanza formativa.
!Il Patto Educativo vuole rendere esplicite quelle norme che facilitano il
buon andamento dell’Istituto nel rispetto dei diritti e delle libertà di
ciascuno.
La scuola offre agli studenti e alle famiglie:
1. accoglienza
2. dialogo aperto e rapporto di fiducia
3. condivisione e corresponsabilità dei valori nel rapporto
! 33
educativo
La comunità scolastica vuol essere solidale nel perseguimento di alcuni
fondamentali obiettivi:
▪ il rispetto della persona nella sua integrità;
▪ il rispetto delle cose come beni di fruizione comune;
▪ l’utilizzazione del gruppo come contesto in cui sviluppare la
socialità e la corresponsabilità;
▪ l’educazione alla pace e alla tolleranza.
Inoltre la scuola
▪ si impegna nell’individuazione dei bisogni formativi, nello sforzo di
renderli espliciti e, nel limite del possibile, di soddisfarli;
▪ si impegna a individuare, comprendere e valorizzare gli stili
cognitivi personali attraverso l’adozione di strategie didattiche
diversificate e ad aiutare lo studente affinché diventi consapevole
della dinamica dei suoi processi cognitivi e responsabile di sé;
▪ si propone di interagire con le richieste formative della società e di
operare in collegamento con il territorio;
▪ vuol garantire l’accesso alle nuove tecnologie, condizione di un
effettivo esercizio della cittadinanza nel contesto europeo;
▪ intende promuovere il confronto interculturale e la consapevolezza
critica dei valori a fondamento delle società democratiche
nell’epoca della complessità.
▪ intende garantire il diritto degli alunni stranieri nella loro identità
favorendo iniziative di accoglienza e di tutela delle loro lingue e
culture. !IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO ESPRESSO IN PREMESSA SI STIPULA CON
LA FAMIGLIA DELLO STUDENTE IL SEGUENTE PATTO EDUCATIVO DI
CORRESPONSABILITÀ:
!! 34
!DOCENTI
La funzione docente realizza il processo di insegnamento/
apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e
civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi
previsti dagli ordinamenti scolastici.
I docenti hanno il diritto:
• alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico secondo le
indicazioni del C.C.N.L. e del Piano dell’Offerta Formativa.
L’esercizio di tale libertà è finalizzato a promuovere, attraverso un
confronto aperto di posizioni culturali, la piena formazione della
personalità degli studenti;
• al rispetto della propria persona e della propria professionalità da
parte di tutte le componenti della comunità scolastica;
• alla difesa e tutela della propria dignità professionale;
• a una scuola che funzioni, affinché insegnanti e educatori
possano esplicare il proprio ruolo
• all’uso dei servizi e dei supporti previsti per svolgere
adeguatamente il proprio lavoro;
• al miglioramento della propria preparazione culturale e
professionale attraverso attività di aggiornamento e di confronto
con esperti e colleghi (diritto-dovere).
I docenti hanno il dovere di:
• mantenere il segreto professionale nei casi e nei modi previsti
dalla normativa;
• svolgere le lezioni con professionalità e puntualità;
• vigilare sui comportamenti e sulla sicurezza degli studenti in tutte
le attività e ambienti scolastici;
• rispettare gli studenti e tutte le componenti della comunità
scolastica; ! 35
• creare un clima di reciproca fiducia, stima e collaborazione con gli
studenti e tra gli studenti e con le famiglie;
• saper ascoltare, favorendo la comunicazione e tutelando al tempo
stesso la riservatezza.
• progettare le attività rispettando tempi e modalità di
apprendimento degli studenti;
• essere trasparenti e imparziali, disponibili a spiegare allo studente
e alle famiglie le proprie scelte metodologiche ed educative;
• fornire una valutazione motivata, nell’intento di attivare negli
studenti processi di autovalutazione che consentano di
individuare i propri punti di forza e di debolezza e quindi
migliorare il proprio rendimento;
• far conoscere alle famiglie in modo semplice e dettagliato il
proprio percorso di lavoro e fornire indicazioni su come sostenere
il percorso scolastico dei figli;
• elaborare e verificare le programmazioni didattiche ed educative;
• favorire l’integrazione di ciascun alunno nella classe e sviluppare
le potenzialità di tutti gli studenti;
• non utilizzare i telefoni cellulari e non fumare durante le attività
scolastiche;
• essere sensibili alle iniziative scolastiche che possano
incrementare la collaborazione tra scuola e famiglia. !!
GENITORI
I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e
dell’istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di
condividere con la scuola tale importante compito.
I genitori hanno il diritto di:
! 36
• vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità
scolastica, nel rispetto della riservatezza;
• essere informati sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul
Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della
scuola;
• essere informati sulle attività curricolari e non, programmate per
la classe di appartenenza del figlio;
• avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati
sull’andamento socio-relazionale e didattico del figlio;
• essere informati di comportamenti scorretti e dei provvedimenti
disciplinari eventualmente adottati;
• conoscere le valutazioni espresse dagli insegnanti sul proprio
figlio e visionare le verifiche effettuate;
• effettuare assemblee di sezione, di classe o d’Istituto nei locali
della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori
delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente Scolastico.
!I genitori hanno il dovere di:
• trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale
importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione
culturale;
• stabilire rapporti regolari e corretti con gli insegnanti,
collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia;
• controllare ogni giorno il libretto personale o il quaderno delle
comunicazioni o il diario per leggere e firmare tempestivamente gli
avvisi;
• permettere assenze, entrate posticipate e uscite anticipate solo
per motivi validi;
• rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e
delle uscite anticipate,
! 37
• controllare l’esecuzione dei compiti di casa (che rispondono
all’esigenza di riflessione personale e di acquisizione di un’
abitudine allo studio e all’esercitazione individuale),senza
sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad
organizzare tempo e impegni extrascolastici;
• partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste
con gli insegnanti (colloqui o assemblee) ;
• favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate
dalla scuola;
• educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni
circostanza e in ogni ambiente;
• curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;
• controllare che lo studente porti a scuola solo il materiale
strettamente necessario per le attività scolastiche;
• vietare ai propri figli di portare a scuola oggetti che possano
disturbare la lezione educandoli all’uso corretto degli strumenti
didattici (vedi regolamento d’istituto) rispettare il ruolo e la
funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte
metodologiche e didattiche;
• accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali
richiami o provvedimenti disciplinari a carico del figlio finalizzati
alla sua maturazione. !
STUDENTI
Gli studenti hanno il diritto:
• ad essere rispettati da tutto il personale della scuola;
• ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche
dell’età;
• ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di
ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee;
! 38
• ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della
maturazione e dell’apprendimento;
• ad essere oggetto di una attenta programmazione didattica che
possa sviluppare le potenzialità di ciascuno;
• ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano
domande, chiedono chiarimenti;
• ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la
vita della scuola;
• ad una valutazione trasparente che non va mai intesa come
giudizio di valore sulla persona ma aiuto ad individuare i propri
punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento;
• alla riservatezza, secondo quanto stabilito dalle disposizioni
legislative;
• a trascorrere il tempo scolastico in ambienti sicuri, sani e puliti;
• a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare
urgenza o gravità tramite gli uffici di segreteria.
Gli studenti hanno il dovere di:
• rispettare il Dirigente Scolastico, i docenti, tutto il personale della
scuola e i compagni;
• rispettare le norme contenute nel Regolamento scolastico e quelle
stabilite con gli insegnanti per le singole classi;
• frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche,
disciplinari e opzionali scelte;
• prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento
con la partecipazione attiva ed evitando i disturbi;
• svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico sia
in classe sia a casa;
• avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni, il
diario, il libretto personale o quaderno delle comunicazioni;
• essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento
! 39
delle lezioni;
• non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o
altri oggetti (specchietti, cosmetici, …) che distraggano e
disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna
ai genitori);
• non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri o di
valore;
• far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni
della scuola e le verifiche consegnate;
• utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico che
si utilizza e gli arredi di cui si usufruisce;
• mantenere ordinati i locali della scuola collaborando con il
personale;
• avere un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente
scolastico;
• usare un linguaggio corretto e rispettoso;
• non effettuare videoriprese o fotografie se non espressamente
autorizzate dal docente;
• rispettare le valutazioni dei docenti;
• rispettare le norme previste dal Regolamento d’Istituto per le
uscite scolastiche.
!NORME DI DISCIPLINA (dal D.P.R. 21 Novembre 2007, n. 235)
Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire.
A questo principio deve essere improntata qualsiasi azione
disciplinare.
• I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e formativa e
tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino
dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. ! 40
• La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere
sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato
ad esporre le proprie ragioni.
• La sanzione deve essere erogata in modo tempestivo per
assicurarne la comprensione e quindi l’efficacia.
• Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla
infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile al principio
della riparazione del danno e, in ogni caso, al principio della
crescita educativa data dalla presa di coscienza da parte dello
studente dell’errore commesso e dell’impegno a non ripeterlo.
• Nella scelta della sanzione disciplinare occorre sempre tener conto
della personalità e della situazione dello studente.
• Ogni sanzione deve essere motivo di riflessione e di crescita per
tutto il gruppo classe che va sensibilizzato alla collaborazione con
il singolo studente sanzionato.
• La volontarietà nella violazione disciplinare e il grado di colpa
nell’inosservanza delle disposizioni organizzative e di sicurezza
sono elementi che concorrono a determinare la gravità
dell’infrazione e il tipo di sanzione da applicare.
• La reiterazione di un comportamento che ha già dato luogo
all’applicazione di una sanzione disciplinare, comporta
l’applicazione di una sanzione disciplinare più grave o di grado
immediatamente superiore.
• Nel caso di danneggiamenti volontari e atti di vandalismo è
richiesta anche la riparazione e/o la refusione totale del danno.
• Nel caso di reiterate richieste di uscita anticipata, il Consiglio di
Classe valuterà le motivazioni presentate e avvertirà la famiglia
delle possibili conseguenze sul piano didattico.
• La convocazione dei genitori, legata ad alcune sanzioni
disciplinari, si deve configurare come mezzo d’informazione e di
! 41
accordo per una concertata strategia di recupero. !
NATURA E CLASSIFICAZIONE DELLE SANZIONI
SANZIONI DI TIPO A (DECISE DAL SINGOLO DOCENTE E/O DAL DOCENTE
COORDINATORE DI CLASSE) !• Richiamo verbale.
• Invito alla riflessione individuale, anche fuori dell’aula, alla
presenza e con l’aiuto del docente interessato.
• Richiamo verbale e invito alla riflessione guidata alla presenza e
con la guida del Dirigente Scolastico.
• Consegna da svolgere in classe significativa e commisurata.
• Consegna da svolgere a casa significativa e commisurata.
• Sospensione temporanea dalle attività ludiche dell’intervallo.
• Ammonizione scritta sul libretto personale o quaderno delle
comunicazioni o diario.
!SANZIONI DI TIPO B CHE PREVEDONO LA REGISTRAZIONE SULLA
CARTA DELLO STUDENTE
(decise dal docente, dal consiglio di classe e/o dal Dirigente
Scolastico assieme al Coordinatore di classe)
• Rapporto sul registro di classe riportato sul libretto personale o
diario o quaderno delle comunicazioni, per notifica alla famiglia,
controfirmato dal Dirigente Scolastico.
• Sospensione dalle visite guidate, viaggi d’istruzione, o altre attività
con obbligo di presenza a scuola con altre mansioni concordate.
• Sospensione dalle lezioni con o senza obbligo di frequenza fino a
quindici giorni.
• Sospensione oltre i quindici giorni solo nel caso di fatti di
rilevanza penale o di pericolo per l’incolumità delle persone tali da
! 42
richiedere l’intervento degli Organi Istituzionali di Competenza,
con conseguente esclusione dallo scrutinio finale o non
ammissione all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi.
N.B.
- In caso di sanzione con sospensione dalle lezioni, il Dirigente
Scolastico ne invia comunicazione scritta ai genitori, specificandone
motivazione e durata e disponendone la convocazione.
- Nei periodi di allontanamento dalla comunità scolastica deve essere
previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i genitori
per il recupero delle lezioni e per preparare il rientro in classe.
- Contro le sanzioni disciplinari che prevedono la sospensione è
ammesso ricorso, entro 5 giorni, da parte dei genitori all’Organo di
Garanzia interno che decide in via definitiva.
!SANZIONI RIPARATORIE DI TIPO C
( decise dal Consiglio di Classe)
• Risarcimento economico;
• Eventuale intervento riparatorio del danno;
• Pubbliche scuse all’interno del gruppo classe dell’alunno con
riflessione su quanto commesso. !COMPORTAMENTI DA SANZIONARE E TIPOLOGIA DELLA
SANZIONE
• ritardi ripetuti ( A)
• assenze o ritardi non giustificati (A);
• mancanza del materiale occorrente (A);
• non rispetto delle consegne a casa (A);
• non rispetto delle consegne a scuola (A);
• falsificazione delle firme (B);
• disturbo delle attività didattiche (A); ! 43
• introduzione e utilizzo del cellulare, di giochi, pubblicazioni o
oggetti non richiesti nell’ambito dell’attività scolastica (A);
• mancanza di rispetto dei regolamenti di laboratori e spazi
attrezzati (A);
• danni ai locali, agli arredi e al materiale della scuola (B e/o C);
• danni arrecati a persone, cose o animali nel corso di visite
guidate, viaggi d’istruzione, uscite sul territorio (B e/o C);
• furti, danneggiamenti e mancato rispetto della proprietà altrui (B
e/o C);
• mancanza di rispetto, linguaggio e gesti irriguardosi e offensivi
verso gli altri (B e/o C);
• violenze psicologiche e/o minacce verso gli altri, atti di bullismo
(B);
• aggressione verbale e violenze fisiche verso gli altri (B);
• pericolo e compromissione dell’incolumità delle persone (B);
• reiterate richieste di uscita anticipata (A);
• videoriprese o foto non autorizzate (B);
• squillo suoneria del cellulare (A);
• uso non autorizzato di apparecchi per la riproduzione musicale
(A);
• uso di un linguaggio inadeguato, ma non offensivo (A);
• abbigliamento non adeguato all’ambiente scolastico (A);
• svolgimento di attività diverse da quelle proposte dal docente (A).
!La reiterazione dei comportamenti puniti con sanzioni di tipo A
prevede sanzioni di tipo B.
!N.B. Questo elenco non può e non vuole essere esaustivo nella
descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque
comportamento contrario alla convivenza civile e ai doveri dello
! 44
studente, sarà sanzionato commisurando la gravità dell’infrazione a
quelle sopra indicate. !!
ORGANO DI GARANZIA Viene istituito un Organo di Garanzia interno alla scuola, formato dai
membri del Consiglio d’Istituto: Dirigente Scolastico, due genitori, un
docente, con i seguenti compiti:
tutelare lo studente assicurandogli, anche con l’aiuto della famiglia, la
possibilità di discolparsi facendo valere le proprie ragioni;
decidere in merito ai ricorsi presentati contro le sanzioni disciplinari;
decidere sui conflitti che sorgono nella scuola relativi all’applicazione
del regolamento.
!Validazione Anno Scolastico
VISTO quanto stabilito nel Decreto del Presidente della Repubblica n.
122 del 22 giugno 2009 al comma 7 dell’articolo n. 14 e
precisamente: “…..ai fini della validita’ dell’anno scolastico, compreso
quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione
finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre
quarti dell’orario annuale personalizzato….. omissis”
VISTA la C.M. n. 20 del 04 marzo 2011 con oggetto: “Validità
dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni nella scuola
secondaria di primo e secondo grado art. 2 e 14 del DPR 122/2009”
OSSERVATO che per casi eccezionali motivati e documentati, sono
possibili deroghe al suddetto limite a condizione che queste non
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di
procedere alla valutazione degli alunni interessati (per la quale, come
! 45
stabilito dalla L. 169 del 31-10-2008, per l’ammissione al successivo
anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo l’alunno dovrà riportare
un voto uguale o superiore al sei in tutte le discipline compresa la
condotta).
VISTA la delibera del Collegio docenti del 12 settembre 2013:
VISTI i percorsi di studio presenti in questa IS
si comunicano:
1) i monte ore annui di riferimento riferiti alla scuola secondaria di 1°
grado e limite massimo di ore di assenza:
ORARIO TEMPO NORMALE:
monte ore annuo: 990
massimo ore di assenza (25%): 248
ORARIO ALUNNI ISCRITTI NEL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE (32
ORE SETTIMANALI9:
monte ore annuo: vedi regolamento
massimo ore di assenza (25%): vedi regolamento
2) i criteri di validazione dell’anno scolastico, in deroga a ¼ di assenze
consentite:
• assenze giustificate per gravi patologie
• assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o
frequenti
• assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla
comunità scolastica sancito dai servizi di medicina di comunità
• assenze giustificate per gravi motivi di famiglia ! 46
• assenze per malattia, su motivata certificazione del medico
curante e/o di un medico specialista
• assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi
che hanno in carico gli alunni interessati
• assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente
richieste e certificate dall’Associazione Sportiva di appartenenza
riconosciuta dal CONI
• assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistici e
musicali di comprovata rilevanza
• assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale
di cui è a conoscenza il Consiglio di Classe
• assenze per terapie certificate.
Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore
giornaliere effettive:
• entrate posticipate dopo 15’ dall’inizio della 1^ ora di lezione
• uscite anticipate
• assenze per malattia
• assenze per motivi familiari
• non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione
o a visite guidate
• la non frequenza, in caso di non partecipazione a viaggi
d’istruzione, visite guidate o attività all’interno dell’orario
scolastico (es. teatrali, musicali, premiazioni, celebrazioni
istituzionali organizzate dall’Istituto, feste fine anno o nel corso
d’anno etc.).
! 47
Non sono computate come ore di assenza:
• la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (per es.
campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF e/o
approvati dal Consiglio di Classe)
• la partecipazione ad attività di orientamento in entrata e in uscita
• la partecipazione ad esami di certificazione esterna o concorsi
• le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione
scolastica per motivi organizzativi
• le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola
!! !!
! 48
SISTEMA DI RETI E PARTNERSHIP !La scuola secondaria di I grado “Ciro Scianna” nel corso degli anni ha
promosso, d’intesa con le altre realtà scolastiche del territorio, la
nascita e lo sviluppo di un sistema di reti e partnership fra scuole,
istituzioni locali, centri di informazione e documentazione, associazioni
di volontariato e culturali.
Sono state progettate e realizzate in rete attività formative destinate
agli alunni, ai genitori, ai docenti, alcune delle quali hanno visto la
nostra scuola in qualità di istituzione capofila.
Attualmente sono operativi accordi e protocolli d’intesa con i seguenti
soggetti: • Rete di scuole “Bab el Gherib”: composta da tutte le scuole di ogni
ordine e grado del Comune di Bagheria, prevede tra i suoi obiettivi
prioritari la prevenzione e la lotta alla dispersione scolastica e lo
sviluppo di iniziative integrate sul territorio per il pieno successo
formativo dei giovani, l’affermazione dei principi dell’occupabilità,
dell’imprenditorialità, e delle pari opportunità e la realizzazione di
molteplici iniziative per la promozione della legalità, l’animazione
socio-culturale, la tutela e la valorizzazione delle risorse territoriali e
l’individuazione di linee di sviluppo sostenibile. • Comune di Bagheria: municipalità definita ad alto rischio di
devianza giovanile, si è distinta recentemente per l’azione integrata
con le altre istituzioni territoriali, promuovendo progetti
intersettoriali per la prevenzione di fenomeni di devianza e per il
recupero di soggetti a rischio. É assegnatario di numerosi beni
confiscati alla mafia, e svolge attività coordinate con le scuole e le
associazioni (tra cui LIBERA) per l’educazione alla legalità e la lotta
alla mafia. Promuove la realizzazione di attività culturali, di
! 49
educazione stradale (Polizia Municipale) e iniziative a favore degli
alunni diversamente abili e delle loro famiglie. • Centro Risorse di Bagheria: con sede presso l’I.T.C. “Luigi Sturzo”
di Bagheria, si occupa di sviluppare iniziative di diversa natura,
finalizzate all’integrazione, all’inclusione sociale e allo sviluppo di
nuove opportunità lavorative nel contesto territoriale di riferimento (
Bagheria e comuni limitrofi). • Osservatorio d’area contro la dispersione scolastica: con sede
presso il Liceo Scientifico “D’Alessandro” di Bagheria, opera
attivamente per la raccolta, l’analisi, l’elaborazione e la diffusione
dei dati sulla dispersione scolastica, la prevenzione della stessa e la
formazione degli operatori. • Centro Territoriale Risorse per l’Handicap: con sede presso il
Liceo Classico “Francesco Scaduto” di Bagheria, opera da alcuni
anni in raccordo con le scuole del territorio per la promozione di
iniziative a favore degli alunni diversamente abili. • A.S.L. di Bagheria, servizio di neuropsichiatria infantile, • Associazioni “Libera”, “Addiopizzo”, Rotary Club e Lions di
Bagheria, Associazione “Quelli di Pittalà” Associazione Telemaco,
l’Università di Palermo, l’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti
di Scienze), Associazione Sportiva Dilettantistica “Chessmate
Academy” di Bagheria; sezioni locali LIPU e LEGAMBIENTE,
C.S.A. di Palermo in relazione anche a specifiche iniziative
formative, tra cui la formazione di referenti per la Dislessia in
collaborazione con l’A.I.D., Provincia Regionale di Palermo e
Regione Sicilia anche in relazione a specifiche iniziative
progettuali, MIUR. !!
!! 50
DATI STATISTICI A.S. PRECEDENTI !
!
! !!!
229219
244
275 278
204222
211 211
276
242
200218 211
232
0
50
100
150
200
250
300
2008/09 2009/10 2010/11 2011/12 2012/13
classi prime classi secondeclassi terze
Alunni iscritti
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
100,00%
2007/08
2008/09
2009/10
2010/11
2011/12
89,50%
94,50%
90,40%
90,98%
92,12%
10,50%
5,45%
9,60%
9,02%
7,88%
ammess non
CLASSI
! 51
!
!
!
0,00%
10,00%
20,00%
30,00%
40,00%
50,00%
60,00%
70,00%
80,00%
90,00%
100,00%
2007/08
2008/09
2009/10
2010/11
2011/12
93,00%
93,14%
91,00%
93,00%
94,00%
7,00%
6,86%
9,00%
7,00%
6,00%
ammess non
CLASSI
! 52
ESITI DELLE ATTIVITA’ DI VALORIZZAZIONE E POTENZIAMENTO
(realizzate nel precedente anno scolastico) !SUCCESSI SPORTIVI
Lo sport è una disciplina formativa, che orienta gli alunni nella
scoperta di sé, delle proprie attitudini e dei propri talenti e offre,
inoltre, opportunità di crescita e integrazione agli alunni poco motivati,
a rischio di dispersione. La Scuola “C. Scianna” vanta una lunga
tradizione di successi sportivi, per aver dedicato risorse nella
formazione di gruppi studenteschi che negli anni si sono distinti nelle
varie specialità con eccellenti risultati, partecipando ai Campionati
Studenteschi anche nazionali.
Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, la nostra scuola ha
svolto la seguente attività:
CAMPIONATI SPORTIVI STUDENTESCHI DI: • corsa campestre maschile e femminile • calcio a 11 maschile • calcio a 5 femminile • calcio a 5 maschile • pallavolo femminile • atletica leggera maschile e femminile • scacchi a squadre • IL MEMORIAL “IVANA TINERVIA“ organizzato dalla nostra
scuola • “NATALE CON VOI” organizzato dalla nostra scuola a scopo di
beneficenza
!
! 53
I risultati conseguiti sono stati i seguenti: • Corsa campestre: la squadra categoria ragazze ha vinto la fase
comunale, distrettuale e provinciale; la squadra categoria cadette
ha vinto la fase comunale e distrettuale classificandosi al secondo
posto nella finale provinciale; nella categoria ragazzi la squadra
ha vinto la fase comunale, distrettuale e ha ottenuto il secondo
posto in quella provinciale. • Pallavolo Femminile: nella pallavolo le ragazze hanno vinto la fase
distrettuale dei Campionati Sportivi Studenteschi e il II
MEMORIAL “ IVANA TINERVIA” • Calcio maschile: la squadra ha vinto la fase distrettuale e
interdistrettuale e si è classificata al terzo posto nella finale
provinciale. • Calcio Femminile: in campo femminile le ragazze hanno vinto sia
la fase distrettuale sia quella interdistrettuale classificandosi al
secondo posto nella finale provinciale. • Atletica Leggera: in campo femminile la squadra ha ottenuto il
terzo posto, mentre in campo maschile i ragazzi si sono
classificati al quarto posto, nella specialità del lancio del vortex
l’alunno Colaci Rocco ha vinto il titolo provinciale classificandosi
per la fase regionale. • Scacchi: campioni regionali GSS scacchi a squadre, con
qualificazione alla fase nazionale in cui la scuola è arrivata 14^
!ATTIVITA’ MUSICALI
Grazie alla costituzione del Gruppo strumentale “Scianna Orchestra”
anche l’attività musicale ha riscosso notevoli successi sia in ambito
locale che nazionale. Il gruppo, istituito già da qualche anno, è formato
da circa 30 elementi. Esso ha partecipato:
! 54
• al 3°Concorso Nazionale “Musicalmuseo” di Caltanissetta
classificandosi al primo posto; • al Concorso Nazionale "Musica d'Insieme" a Campobasso,
aggiudicandosi il primo posto assoluto. • Al VIII “Concorso Musicale Nazionale” “Premio città di
Calascibetta”, classificandosi al primo posto, con 100/100
!CONCORSI, INIZIATIVE CULTURALI E DI SOLIDARIETA’
Numerose sono le iniziative culturali, di educazione ambientale, di
educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, che ogni anno
vedono coinvolti gli alunni della scuola con risultati importanti per lo
sviluppo delle attitudini, dei “talenti” e per la crescita umana e civile.
Nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, alcune tra le iniziative cui la
scuola ha partecipato sono: • Giochi matematici del Mediterraneo 2012/13, indetto
dall’A.I.P.M. ; • Campionati Studenteschi a squadre e individuali di Scacchi
provinciali, regionali e nazionali; • Giornata culturale della primavera indetta dal FAI a Villa S.
Cataldo con il coinvolgimento, quali ciceroni e guida nella villa,
degli studenti della scuola; • esami certificazione Delf; • esami certificazione Trinity; • partecipazione ai Giochi sportivi studenteschi; • II Memorial Ivana Tinervia; • partecipazione alla manifestazione “Donne e Madonne”
organizzata dal liceo artistico “R.Guttuso”di Bagheria presso
l’atrio di Palazzo Cutò il 17 maggio; • 2 marzo momento di riflessione nono confessionale con i frati
della comunità S. Antonio;
! 55
• “Festa di fine anno” 3 giugno 2013, finalizzata alla
socializzazione delle attività P.O. F. • Realizzazione della partita del cuore e del concento/torneo di
scacchi a fini benefici a Palazzo Cutò; • partecipazione a concorsi nazionali • trentennale della marcia antimafia, Bagheria Casteldaccia,
attraverso via De Spuches, organizzata dal Centro Studi Pio La
Torre • Iniziative progetti “legalità”
!!
!
! 56
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO !L’ISTITUZIONE SCOLASTICA “CIRO SCIANNA” !• garantisce agli utenti la regolarità e la continuità del servizio
didattico-educativo e amministrativo, si impegna a rimuovere gli
ostacoli che possono limitare negli alunni l’effettivo esercizio del
diritto all’istruzione • garantisce l’obiettività e l’imparzialità nell’erogazione dei servizi • favorisce l’inserimento e l’integrazione degli alunni con particolare
riguardo alle situazioni problematiche • garantisce l’accesso alla documentazione amministrativa a
chiunque ne faccia richiesta e nel rispetto del diritto alla
riservatezza delle informazioni personali • stabilisce i criteri per l’utilizzazione delle risorse strumentali,
finanziarie e umane • promuove iniziative per garantire la continuità tra scuola e
famiglia; iniziative per la formazione e l’aggiornamento dei docenti • definisce criteri per il raccordo tra Istituzione scolastica, gli
EE.LL. e organismi associativi (pubblici e privati) e le altre
istituzioni scolastiche del territorio !
!
! 57
PROSPETTO SINTETICO DEI DATI DELL’ANALISI PRELIMINARE E DEI
TRAGUARDI FORMATIVI DA RAGGIUNGERE
!!!!!!
!!!!!! !!10.PROGETTAZIONE CURRICOLARE
!!
!!!!
! 58
BISOGNI E ATTESE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA !
❑ Maggiori spazi e attrezzature per attività artistico - espressive, biblioteca, ❑ Potenziamento delle attrezzature sportive e del laboratorio di ceramica ❑ Misure per la tutela dell’ambiente e per la sicurezza ❑ Potenziamento sussidi e tecnologie multimediali ❑ Attività sportive e musicali ❑ Corsi di recupero delle abilità di base ❑ Corsi di potenziamento linguistico (francese, inglese, latino) e di matematica
RISORSE DELLA SCUOLA ❑ Personale docente in prevalenza stabile ❑ Laboratori (scientifico, musicale,
multimediale, ceramica) ❑ Finanziamenti per progetti approvati o
da approvare ❑ Accordi di rete e intese ❑ Formazione del personale
TRAGUARDI FORMATIVI !L’alunno alla fine del ciclo di studio deve: !❑ Sapere:acquisire conoscenze ❑ Saper fare: utilizzare le conoscenze acquisite. ❑ Saper essere: acquisire un comportamento produttivo, autonomo, responsabile; essere
consapevole della propria identità e contemporaneamente sentirsi parte di una comunità, condividendone i valori della diversità.
❑ Saper sapere: imparare a imparare, utilizzando le proprie conoscenze per un progetto personale
VINCOLI PER L’ATTUAZIONE DELL’OFFERTA
FORMATIVA !❑ Carenza di aule ❑ Utilizzazione delle aule come spazi-
laboratorio ❑ Limitate risorse economiche
La mappatura dei bisogni e l’evolversi della situazione di contesto
hanno portato ad un maggiore impegno nel contenimento del disagio
da parte degli operatori scolastici e del territorio ed alla necessità di
applicare strategie innovative nel processo di insegnamento/
apprendimento.
Il Collegio dei Docenti, anche attraverso un’intensa e mirata attività
progettuale, intende continuare a operare per un progressivo
cambiamento del processo insegnamento/apprendimento ponendo al
centro del suo intervento lo studente.
Sono così programmati corsi di formazione per il personale scolastico e
utilizzate tecniche che permettano agli alunni di acquisire
consapevolezze metacognitive, di riconoscere, sviluppare e integrare le
procedure “spontaneamente” impiegate per conoscere e imparare, di
perfezionare il metodo di studio, di elevare le competenze scolastiche
ed evitare, così, il disagio e l’insuccesso.
I docenti: • riconosceranno allo studente un ruolo attivo e di responsabilità; • valorizzeranno le procedure di elaborazione del sapere
autonomamente sviluppate, utilizzandole come base per
l’ampliamento del repertorio cognitivo e meta cognitivo del singolo
alunno; • sosterranno la presentazione diversificata, con il ricorso a
molteplici linguaggi, dei contenuti disciplinari.
In relazione alle Indicazioni Ministeriali per il Curricolo e al contesto in
cui opera, la scuola ha elaborato un proprio piano educativo - didattico
che contiene le finalità, i traguardi per lo sviluppo delle competenze, gli
obiettivi d’apprendimento, le metodologie, i contenuti, le attività e la
valutazione. Nei curricoli disciplinari, i docenti hanno progettato i
percorsi formativi degli alunni, individuando gli obiettivi
! 59
d’apprendimento e i contenuti, organizzandoli in moduli e unità
didattiche.
Per rispondere ai bisogni fondamentali di apprendimento degli alunni e
garantire il raggiungimento degli standard d’istruzione, il POF mette in
funzione attività curricolari ed extracurricolari per gruppi di alunni
eterogenei e attiva corsi di formazione per genitori.
É prevista la ricaduta dell’intervento attuato sul processo formativo
curricolare, attraverso le osservazioni sistematiche compiute dai
docenti durante le attività curricolari e del curricolo opzionale, la
valutazione dei dati oggettivi e la valutazione delle attività
extracurricolari e progettuali.
Inoltre, la Scuola Statale “C. Scianna”, ponendosi come Istituzione che
deve e vuole incidere attivamente nel contesto sociale, sceglie come
scopo primario del proprio progetto educativo la conoscenza e la
valorizzazione del Territorio per la formazione del Cittadino
nell’ottica della nuova Europa.
Copia dei curricoli elaborati dalla scuola è depositata presso l’ufficio di
Presidenza ed è disposizione delle famiglie.
!!!
! 60
PROGETTAZIONE CURRICOLARE !!FINALITÀ GENERALI !• favorire la formazione dell’uomo e del cittadino; • promuovere negli alunni la conoscenza di se stessi, delle proprie
potenzialità, l’autostima e la motivazione ai fini della costruzione di
un progetto di vita personale; • far conseguire agli allievi autonomia, capacità critica e metodo di
studio; • educare alla convivenza, alla legalità, alla solidarietà, alla libertà, al
rispetto delle pari opportunità, alla valorizzazione e integrazione
delle diversità; • favorire l’inclusione delle persone e l’integrazione delle culture,
considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile; • educare all’etica della responsabilità e far conoscere la costituzione; • incoraggiare all’apprendimento collaborativo; • operare per la prevenzione e il recupero della dispersione e
dell’insuccesso scolastico; • adottare strategie organizzative e didattiche adeguate per allievi con
disabilità o bisogni educativi speciali; • conoscere, tutelare e vivere l’ambiente naturale, storico, artistico; • recuperare l’identità storico-culturale del proprio territorio nel
confronto con le altre culture valorizzando le tradizioni e la cultura
locali; • ricercare ed individuare le potenzialità offerte dal territorio, per
favorirne lo sviluppo economico, promuovendo la cultura della
imprenditorialità e lo spirito d’iniziativa;
! 61
• promuovere la consapevolezza della cittadinanza europea e il valore
dell’interculturalità; • diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’umanità
possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta
collaborazione tra nazioni, discipline e culture; • educare a saper vivere e agire in un mondo in continuo mutamento; • coinvolgere le famiglie, le altre istituzioni e gli altri agenti
concorrenti alla realizzazione del processo formativo degli allievi, in
modo che la scuola risulti centro propulsore di trasformazione; • ricercare ed individuare attività per una utilizzazione gratificante e
proficua del tempo libero; • promuovere attività culturali e ricreative anche in orario
pomeridiano, cercando di compensare le carenze di spazi e strutture
per la formazione e la crescita dei giovani, che necessitano di
positivi punti di aggregazione.
!!
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI La scuola insegna a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza
superando la frammentarietà delle discipline, integrandole in nuovi
quadri d’insieme. Il bisogno di conoscenze degli studenti non si
soddisfa con l’accumulo dei informazioni in vari campi, ma con il pieno
dominio dei singoli ambiti disciplinari e con l’elaborazione delle loro
connessioni. Gli obiettivi trasversali del progetto educativo
rappresentano le intenzionalità condivise e concordate dell’offerta
formativa, si riferiscono a quelli generali del sistema scolastico italiano
e, sulla base di puntuali orientamenti disciplinari, hanno riscontro nei
Piani di lavoro delle équipe pedagogiche.
!
! 62
OBIETTIVI CAPACITA’ D A PROMUOVERE
COMPORTAMENTI OSSERVABILI
CLASSI PRIME
C O M P O R TA M E N T I OSSERVABILI
CLASSI SECONDE
C O M P O R TA M E N T I OSSERVABILI CLASSI TERZE
EDUCARE ALLA SOCIALITA’
- Autocontrollo !
- Conosc e n z a di sé !
- Partecipazione !
- Socializzazione
1. Prende coscienza d e l l e n o r m e c o m u n i e l e rispetta
2. Prende coscienza d i b i s o g n i e capacità personali
3. Segue le attività r i s p e t t a n d o l e consegne
4. Collabora con gli altri accettando il confronto
1. Accetta le norme che rego lano le attività scolastiche
2. Chiede chiarimenti d i f r o n t e a incomprensioni o difficoltà
3. Esamina e descrive i p r o p r i c o m p o r t a m e n t i , emozioni, attitudini
4. Segue le attività mantenendo fede agli impegni
5. Prende coscienza dei bisogni dell’altro e accetta situazioni d i s c a m b i o e cooperazione
1. Accetta le norme che permettono lo svolgimento delle attività scolastiche
2. Controlla la propria emotività e i propri movimenti
3. Riconosce i propri limiti e le proprie risorse (sicurezza, spirito d’iniziativa, a u t o n o m i a , decisionalità ….)
4. Segue le attività e mantiene fede agli impegni
5. S a p r e n d e r e i n i z i a t i v e e i n t e r v i e n e costruttivamente
6. C o m p r e n d e l e es i genze a l t r u i , collabora e rispetta la diversità
EDUCARE A L L A COMUNICAZIONE
- Comprensione !!
- Produzione
3.1 Ascolta senza distrarsi 3 . 2 S a c o g l i e r e informazioni ed aspetti significativi di un messaggio !3.3 Produce messaggi nei diversi codici !!
3.1 Ascolta per un tempo continuato 3.2 Comprende i var i messaggi !3.3 Produce messaggi nei diversi codici 3.4 Conosce ed usa i linguaggi specifici
3.1 Ascolta con interesse 3.2 Ricava informazioni esplicite da messaggi in vari codici 3.3 Ricava informazioni implicite dai vari messaggi 3.4 Legge rispettando gli schemi fonetici e intonativi 3.5 Comunica le proprie idee e le proprie esperienze utilizzando i vari codici 3.6 Ut i l izza i l lessico appropriato e specifico
! 63
!!I
!E D U C A R E A C O N O S C E R E AT T R AV E R S O U N M E T O D O SCIENTIFICO
!- Consa
pevolezza !!!
- Organizzazione !
!4.1 Osserva e individua il problema !!!4.2 Organizza i dati di un problema
!4.1 Osserva e analizza il problema e pone domande pertinenti ! 4.2 Organizza i dati in modo funzionale
!4.1 Osserva, riflette e distingue i dati significativi del problema !!4.2 Organ izza i da t i , formula ipotesi di soluzione e le verifica
EDUCARE A L L A OPERATIVITA’
- Progettazione !!!
- Realizzazione
5.1 Individua procedure operative !!!5.2 Rispetta l’ordine delle fasi e i tempi di lavoro
5.1 Individua procedure operative definendo tempi, spazi e materiali 5.2 Utilizza strumenti e materiali rispettando tempi e procedure
5 .1 Segue p rocedure operative in base a criteri logici 5.2 Usa gli strumenti in modo appropriato 5.3 Opera r ispettando procedure e tempi stabili 5.4 Individua gli errori commessi e valuta il prodotto ottenuto
EDUCARE A STORICIZZARE
- Osservazione !!
- Riflessione
1. O s s e r v a e individua dati della realtà circostante !
2. Stabilisce relazioni di causa ed
effetto
3. Osserva e raccoglie dat i del la real tà circostante !
2. Ordina ed interpreta i dati della propria esperienza
2.1 Sa ricavare dati da ogni sua esperienza, collocandoli nello spazio e nel tempo 2. Registra le proprie
esperienze 2 . 3 S a u t i l i z z a r l e i n situazioni nuove
! 64
I CURRICOLA DELLA SCUOLA Traguardi formativi
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
Fonti di legittimazione: Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ CONOSCENZE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO
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Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti !Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo !Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi !Riflettere sulla lingua e s u l l e s u e r e g o l e d i funzionamento. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ASCOLLTO E PARLATO !Prestare attenzione per tempi stabiliti e sapersi orientare, formulando domande su ciò che crea difficoltà. Prestare attenzione per tempi richiesti e sapersi orientare a seconda del t i p o ditesto(racconto,lettera,diario,biografia,autobiografia,canzone,articolodigiornale,documentario,telegiornale,radiogiornale, collegandole e operando semplici inferenze. Prestare a t t e n z i o n e p e r t e m p i prolungati e sapersi orientare a seconda del tipo di testo (novella, romanzo, biografia, a u t o b i o g r a f i a , c a n z o n e , a r t i c o l o d i g i o r n a l e , documentario, telegiornale, r e l a z i o n e , c o m m e n t o , riassunto, p a r a f r a s i e a p p u n t i ) , formulando domande su ciò c h e c re a d i f f i c o l t à d i comprensione Ascoltare testi prodotti e/o letti da altri in situazioni scolastiche individuando l’argomento generale e le informazioni esplicite e/o testi t r a s m e s s i d a i m e d i a , riconoscendone la fonte e individuando: l’argomento generale, le informazioni i m p l i c i t e e d e s p l i c i t e , principali e secondarie. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante e dopo l ’ a s c o l t o ; a d e s e m p i o , prendere appunti collegando le informazioni anche per mezzo d i s c h e m i e t a b e l l e e r i o r d i n a r l i p e r p o t e r riutilizzarli in seguito. Indiv iduare l ’argomento centrale di un testo e la sua articolazione, distinguendo tra informazioni e opinioni in esso presenti e riconoscendo le i n f o r m a z i o n i c h e arricchiscono le proprie conoscenze di supporto e usando un lessico appropriato. !Riconoscere lo scopo di una c o m u n i c a z i o n e a n c h e dall’intonazione. I n t e r v e n i r e i n u n a conversazione e/o in una discussione in modo pertinente e ordinato. R a c c o n t a r e o r a l m e n t e
Le regole dell’ascolto e della conversazione. !!!!!!!!!!!!!!!!!Le informazioni !!!!!!!!!!!!!!!!!La comunicazione !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L’alunno è capace di interagire, sostenendo le proprie idee in diverse situazioni comunicative. P o s s i e d e l a consapevolezza che il dialogo e il confronto con il diverso da sé hanno grande valore civile e se ne serve per elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali, rendendosi così portatore di valori e azioni di cittadinanza attiva. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 66
!!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ INGLESE CONOSCENZE
INGLESE
ABILITA' SECONDA LINGUA
CONOSCENZE
SECONDA LINGUA
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO IN INGLESE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO
CICLO NELLA
SECONDA LINGUA
COMUNITARIA
! 67
Comprendere f r a s i e d espressioni di uso frequente r e l a t i v e a d a m b i t i d i i m m e d i a t a rilevanza (ad e s e m p i o informazioni di b a s e s u l l a persona e sulla f a m i g l i a , a c q u i s t i , g e o g r a f i a locale, lavoro), da interazioni comunicative o dalla visione di c o n t e n u t i multimediali, dalla lettura di testi; I n t e r a g i r e oralmente in si tuazioni di vita quotidiana s c a m b i a n d o informazioni s e m p l i c i e d i r e t t e s u a r g o m e n t i f a m i l i a r i e abituali, anche attraverso l’uso degli strumenti digitali; Interagire per iscritto, anche i n f o r m a t o digitale e in r e t e , p e r e s p r i m e r e informazioni e stati d’animo, semplici aspetti d e l p r o p r i o vissuto e del p r o p r i o ambien te ed elementi che si riferiscono a b i s o g n i immediati.
A s c o l t o ( c o m p r e n s i o n e orale) C o m p r e n d e r e i punti essenziali di u n d i s c o r s o , a c o n d i z i o n e c h e venga usata una lingua chiara e che si parli d i a r g o m e n t i familiari, inerenti a l l a s c u o l a , a l tempo libero, ecc. I n d i v i d u a r e l ’ i n f o r m a z i o n e p r i n c i p a l e d i p r o g r a m m i r a d i o f o n i c i o t e l e v i s i v i s u a v v e n i m e n t i d i attualità o su a r g o m e n t i c h e riguardano i propri i n t e r e s s i , a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro. I n d i v i d u a r e ascoltando termini e i n f o r m a z i o n i attinenti a contenuti di studio di altre discipline. P a r l a t o ( p r o d u z i o n e e interazione orale) D e s c r i v e r e o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti quotidiani; indicare che cosa piace o n o n p i a c e ; e s p r i m e r e u n ’ o p i n i o n e e m o t i v a r l a c o n espressioni e frasi connesse in modo semplice. Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti c h i a v e d i u n a conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile. G e s t i r e conversazioni di routine, facendo d o m a n d e e scambiando idee e in fo rmaz ion i in
Lessico di b a s e s u argomenti d i v i t a quotidiana U s o d e l dizionario bilingue R e g o l e grammatica l i fondamentali
Ascolto(comprensione orale) Comprendere i s t r u z i o n i , espressioni e frasi d’uso q u o t i d i a n o p r o n u n c i a t e chiaramente e identificare il tema generale d i b r e v i messaggi orali in cui si parla di a r g o m e n t i conosciuti. Comprendere b r e v i t e s t i m u l t i m e d i a l i ident i f icando parole chiave e i l s e n s o generale. P a r l a t o (produzione e i n t e r a z i o n e orale) D e s c r i v e r e persone, luoghi e o g g e t t i f a m i l i a r i u t i l i z z a n d o parole e frasi già incontrate ascoltando o leggendo. R i f e r i r e s e m p l i c i i n fo rmaz ion i afferenti alla sfera personale, integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti. In teragire in m o d o comprensibile c o n u n compagno o un adulto con cui s i h a f a m i l i a r i t à , u t i l i z z a n d o espressioni e frasi adatte alla situazione. L e t t u r a (comprensione scritta) Comprendere testi semplici di c o n t e n u t o familiare e di tipo concreto e
Less i co d i b a s e s u argomenti di v i t a quotidiana U s o d e l d i z i o n a r i o bilingue R e g o l e grammaticali fondamentali
L ’ a l u n n o c o m p r e n d e oralmente e per iscritto i p u n t i essenziali di testi in lingua s t andard su a r g o m e n t i familiari o di studio che a f f r o n t a normalmente a scuola e nel tempo libero. D e s c r i v e o r a l m e n t e s i t u a z i o n i , r a c c o n t a avveniment i ed esperienze p e r s o n a l i , e s p o n e argomenti di studio. I n t e r a g i s c e con uno o più interlocutori in c o n t e s t i familiari e su a r g o m e n t i noti. L e g g e semplici testi con d iverse s t r a t e g i e adeguate allo scopo. L e g g e t e s t i informativi e a s c o l t a s p i e g a z i o n i attinenti a contenuti di studio di altre discipline. S c r i v e s e m p l i c i r e s o c o n t i e compone brevi l e t t e r e o m e s s a g g i r i v o l t i a c o e t a n e i e familiari. I n d i v i d u a e l e m e n t i c u l t u r a l i veicolati dalla lingua materna o d i scolarizzazione e l i confronta con
L ’ a l u n n o c o m p r e n d e b r e v i messaggi orali e s c r i t t i r e l a t i v i a d a m b i t i familiari. C o m u n i c a oralmente in a t t iv i tà che r i c h i e d o n o solo uno s c a m b i o d i informazioni s e m p l i c i e d i r e t t e s u argomenti f a m i l i a r i e abituali. D e s c r i v e oralmente e per iscritto, in m o d o s e m p l i c e , a s p e t t i d e l p r o p r i o vissuto e del p r o p r i o ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. C h i e d e spiegazioni , s v o l g e i c o m p i t i s e c o n d o l e i n d i c a z i o n i date in lingua s t r a n i e r a dall’insegnante. S t a b i l i s c e relazioni tra s e m p l i c i e l e m e n t i l i n g u i s t i c o comunicativi e c u l t u r a l i propri delle l i n g u e d i studio. Confronta i r i s u l t a t i conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
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!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
CONOSCENZE MATEMATICA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA
MATEMATICA
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Eseguire calcoli algebrici. R i s o l v e r e p r o b l e m i algebricamente. R i s o l v e r e p r o b l e m i geometrici. Organizzare,inter p r e t a r e e rappresentare dati. A d o p e r a r e l i n g u a g g i , t e r m i n i e s i m b o l i matematici. Matematizzare la realtà. !!
A c q u i s i r e familiarità con il concetto intuitivo d i i n s i e m e . Assimilare i primi v o c a b o l i caratteristici e le rappresentazioni degli insiemi C o n o s c e r e , e s e g u i r e e d a p p l i c a r e l e quattro operazioni e relative proprietà tra gli interi e tra i d e c i m a l i . Rappresentare i numeri conosciuti s u l l a r e t t a . Eseguire semplici e s p re s s i o n i d i c a l c o l o c o n i numeri conosciuti, e s s e n d o consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle o p e r a z i o n i . C o n o s c e r e e a p p l i c a r e l e potenze con le relative proprietà. Descrivere con una espressione n u m e r i c a l a s e q u e n z a d i operaz ion i che f o r n i s c e l a soluzionedi un problema. !I n d i v i d u a r e multipli e divisori d i u n n u m e r o naturale e multipli e divisori comuni a p i ù n u m e r i . Comprendere il s i g n i f i c a t o e l ' u t i l i t à d e l multiplo comune più piccolo e del divisore comune p iù grande , in matematica e in diverse situazioni c o n c r e t e . Scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.
ARITMETICA GLI INSIEMI Il concetto di insieme e sottoinsieme. Rappresentazione di un insieme. Operazioni con gli insiemi. !!DAI NUMERI NATURALI E DECIMALI AL PROBLEMA Il sistema di numerazione. I numeri naturali e decimali. Le quattro operazioni nell’insieme N e le loro proprietà. La potenza dei numeri naturali e le loro proprietà. Gli elementi di un problema e le fasi necessarie per risolvere un problema. !!!!!!!!!!!!!!LA DIVISIBILITA' Multipli i e divisori di un numero. Principali criteri di divisibilità. Numeri primi e numeri composti. Scomposizione in fattori primi. M.C.D. e m.c.m. Risoluzione di problemi con il M.C.D e con il m.c.m. !!!!!!!!!LE FRAZIONI La frazione come operatore. Classificazione di frazioni. Confronto fra numeri razionali. ! !DALLE FRAZIONI AI NUMERI DECIMALI, PERIODICI E NON; LA RADICE QUADRATA. Operazioni con le frazioni. Risoluzione di problemi utilizzando frazioni. Espressioni di calcolo con i numeri razionali assoluti. Numeri decimali finiti. Numeri decimali periodici.
!!L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima il risultato di operazioni. Riconosce le forme del piano e dello spazio e ne coglie le relazioni tra gli elementi. !Analizza, interpreta e rappresenta dati. !Risolve problemi in contesti diversi valutando le in formazioni e individuando ipotesi risolutive. !Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. !Spiega il procedimento seguito. !Utilizza e interpreta il linguaggio matematico e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. !Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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!!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONECOMPETENZE DI BASE IN SCIENZE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ SCIENZE CONOSCENZE SCIENZE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLE SCIENZE
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!Conoscere il metodo sperimentale. Conoscere la materia e i suoi stati fisici. Comprendere il mondo in cui viviamo (acqua, aria, suolo). Individuare l’unità e la diversità dei viventi. Conoscere la classificazione d e g l i e s s e r i viventi. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Conoscere gli aspetti fondamentali della materia e cogliere analogie e differenze. Conoscere e descrivere lo stato di quiete e di moto dei corpi e le loro rappresentazioni grafiche. Conoscere la struttura
!- C o n o s c e re l a s t r u t t u r a d e l l a materia e le sue proprietà. - Conosce gli stati fisici della materia e i s u o i cambiamenti. - C o n o s c e re l a d i f f e r e n z a t r a m i s c u g l i e soluzioni. - Conoscere la composizione dell’aria e dell’acqua !- Conoscere le caratteristiche e le proprietà dei vari tipi di suolo !- S a p e re c h e l a cellula è l’unità fondamentale per t u t t i g l i e s s e r i viventi. - I n d i c a r e l e caratteristiche che d i s t i n g u o n o l a cellula vegetale da quella animale. -Distinguere una cellula procariote da una eucariote. - Conoscere le caratteristiche dei batteri, dei protesti e dei funghi Conoscere le strutture di una pianta superiore. - Riconoscere le diverse tipologie fogliari. - Conoscere il processo della fotosintesi clorofilliana. -Conoscere le diverse strutture riproduttive delle piante e il fiore della angiosperme. !C o n o s c e r e l e c a r a t t e r i s t i c h e g e n e r a l i d e i principali gruppi di i n v e r t e b r a t i e vertebrati. - Conoscere il percorso evolutivo che ha condotto gli animali dal mare
!CORPI E SOSTANZE: PROPRIETA’, STATI E TRASFORMAZIONI Materia, sostanze, molecole e atomi. Stati di aggregazione della materia. Principali proprietà dei corpi e delle sostanze. Calore e temperatura e le loro unità di misura. Dilatazione termica. Come si propaga il calore. Acqua Aria IL SUOLO I vari tipi di suolo. Composizione del suolo !LA CELLULA E GLI ORGANISMI UNICELLULARI !L’origine della vita. Le caratteristiche dei viventi. La cellula. Classificazione delle cellule. Organismi unicellulari ( batteri-protisti-funghi ). I virus. !!!IL CICLO VITALE DELLE PIANTE Strutture di una pianta (radice, fusto e foglie) Meccanismo di assorbimento radicale. Fotosintesi clorofilliana. Riproduzione asessuale e sessuale nelle piante. !!!!!DAGLI INVETEBRATI AI VERTEBRATI !Caratteristiche generali dei principali gruppi di invertebrati e vertebrati. Le principali teorie evoluzioniste !IL MOVIMENTO DEI CORPI E LE FORZE Il movimento dei corpi. Moto rettilineo uniforme e sua rappresentazione grafica. Il moto vario. Le forze: cosa sono e come si misurano. Le forze nei liquidi: il Principio di Archimede. Macchine semplici: le Leve !!!!!!!
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili. Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
! 72
!!!
! 73
!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN STORIA E CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
CONOSCENZE STORIA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA STORIA
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
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C o n o s c e r e e c o l l o c a r e n e l l o spazio e nel tempo fatti ed eventi della storia della propria c o m u n i t à , d e l Paese, delle civiltà. !I n d i v i d u a r e t r a s f o r m a z i o n i intervenute nelle s t r u t t u r e d e l l e civiltà nella storia e nel paesaggio, nelle società !U t i l i z z a r e conoscenze e abilità per orientarsi nel p r e s e n t e , p e r c o m p r e n d e r e i p r o b l e m i fondamentali del m o n d o contemporaneo, per s v i l u p p a r e atteggiamenti critici e consapevoli. !!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sapere utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare. !Rappresentare conoscenze apprese mediante: grafici, tabelle, mappe spazio-temporali , carte geo-storiche, testi scritti anche con l’utilizzo di risorse digitali. !Conoscere e sapere riferire in modo consapevole ed organico gli argomenti di studio. !Costruire quadri di civiltà !Sapere ricostruire eventi in successione cronologica. !Conoscere e usare fonti di d i v e r s o t i p o ( d o c u m e n t a r i e , iconografiche, narrative, materiali, digitali etc…) per produrre testi di vario genere. !Ricavare, distinguere e selezionare informazioni da uno o più fonti. !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Tempo e spazio. D o c u m e n t i e s c i e n z e ausiliarie. Elementi essenzial i del mondo greco e romano. Il lavoro dello storico, le discipline ausiliarie. !Il tramonto del mondo antico: Cristianesimo, Barbari. L’Europa dei Regni Latino-Germanici
Gli Arabi e l’Islam.
L’Europa carolingia. L’Europa feudale. !Rinascita economica Scontro Papato - Impero Le Crociate La nascita dei Comuni Scontro Comuni – Impero !Rinasc i t a economica e politica dell’Europa. Gl i e lement i del l ’uni tà c u l t u r a l e e r e l i g i o s a dell’Europa medioevale.
L’Italia dei Comuni.Dai Comuni alle Signorie
Sta t i Regional i e Sta t i Nazionali La crisi del ‘300 Le esplorazioni. La conquista del mondo oltre l’Europa. Situazione politica degli stati nel ‘400 L’età del Rinascimento. E c o n o m i a e p o l i t i c a nell’Europa del ‘500. Riforma e controriforma. Carat ter is t iche general i d e l l ’ e p o c a : u n ’ e t à d i contrasti. Due modelli di stato: assoluto e costituzionale. La rivoluzione scientifica. Il secolo dei lumi. La rivoluzione industriale. La rivoluzione americana. La rivoluzione francese. L’età napoleonica. L’Europa della Restaurazione ed i primi moti liberali. I risorgimenti Nazionali L’Italia post-unitaria La società industriale e la questione sociale. Colonialismo e Imperialismo. L’Italia giolittiana Le potenze europee verso il conflitto La Grande Guerra: fatti, protagonisti e conseguenze.
Conosce aspetti fondamentali della storia europea (medievale, moderna e contemporanea) e della storia mondiale. Conosce aspetti e processi essenziali del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio storico-culturale e ambientale del territorio italiano e mondiale. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali - le conoscenze storiche acquisite operando gli opportuni collegamenti. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e li sa organizzare in testi. !
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!!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN GEOGRAFIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ GEOGRAFIA
CONOSCENZE GEOGRAFIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA
GEOGRAFIA
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Conoscere e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed e l e m e n t i r e l a t i v i all’ambiente di v i t a , a l p a e s a g g i o n a t u r a l e e antropico !I n d i v i d u a r e trasformazioni nel p a e s a g g i o n a t u r a l e e antropico !Rappresentare il paesaggio e ricostruirne le caratteristiche anche in base a l l e rappresentazioni ! O r i e n t a r s i nello spazio fisico e ne l lo spaz io rappresentato.
Sapersi orientare nello spazio geografico. !Saper leggere ed utilizzare semplici carte per studiare i territori e per muoversi nello spazio. Conoscere i principali tipi di carte: fisiche, politiche, tematiche. !Utilizzare il lessico specifico. Sapere leggere e decodificare carte e grafici !Sapere riconoscere i vari aspetti dei paesaggi europei. !Saper riconoscere gli elementi più importanti della g e o g r a f i a astronomica. !Saper riconoscere la struttura della terra e i f e n o m e n i e n d o g e n i e d esogeni !Sapere riconoscere i vari aspetti degli ambienti naturali. !Sapere realizzare carte tematiche, g r a f i c i e p r e s e n t a z i o n i multimediali. !Osservare, leggere e analizzare gli elementi fisici di sistemi territoriali vicini e lontani nello spazio e nel tempo. !Valutare gli effetti d e l l e a z i o n i d e l l ’ u o m o s u i sistemi territoriali in riferimento alle d i v e r s e s c a l e geografiche. !Ind iv idua re ne i paesaggi europei e
Orientamento:punti cardinali,coordinate geografiche, scale, legende... !Le carte geografiche: tipologie, usi e scopi !!!!!!!Il linguaggio di base !!!Lo spazio fisico dell’Europa !!Elementi di geografia astronomica. L’Universo La Terra La deriva dei continenti !Terremoti e vulcani !!Gli ambienti naturali. !!!!!!!!!. !!!L’intervento dell’uomo sul paesaggio !!!!La questione ambientale !!!!!!Paesi ricchi e paesi poveri !!!!!!!!!!!
Sa leggere e servirsi di semplici carte. Si orienta nello spazio geografico. Conosce i principali tipi di carte. Sa leggere e decodificare carte e grafici. Sa riconoscere i vari aspetti dei paesaggi europei. Utilizza i termini specifici della disciplina. R i c o n o s c e g l i e l e me n t i p iù i m p o r t a n t i d e l l a g e o g r a f i a astronomica. Riconosce i vari aspetti degli ambienti naturali. Sa discutere sugli squilibri del mondo Sa utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, i m m a g i n i e t c ) e i n n o v a t i v i (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fat t i e fenomeni territoriali. Sa r i fe r i re cor re t tamente le conoscenze acquisite. Sa presentare in modo organico uno Stato del mondo e operare gli opportuni confronti. Sa lavorare in gruppo in modo produttivo.
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!!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN TECNOLOGIA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ TECNOLOGIA
CONOSCENZE TECNOLOGIA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA
TECNOLOGIA
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Proge t ta re e r e a l i z z a r e s e m p l i c i m a n u f a t t i e s t r u m e n t i spiegando le f a s i d e l processo !Utilizzare con dimestichezza le più c o m u n i t e c n o l o g i e , individuando le s o l u z i o n i potenzialmente utili ad un dato c o n t e s t o applicativo, a partire dall’attività di studio !Individuare le potenzialità, i limiti e i rischi nell’uso d e l l e tecnologie, con p a r t i c o l a r e riferimento al c o n t e s t o p r o d u t t i v o , c u l t u r a l e e sociale in cui v e n g o n o applicate.
Vedere, osservare e sperimentare • E s e g u i r e m i s u r a z i o n i e rilievi grafici o f o t o g r a f i c i s u l l ’ a m b i e n t e scolastico o sulla propria abitazione. !• L e g g e r e e i n t e r p r e t a r e semplici disegni tecnici ricavandone i n f o r m a z i o n i q u a l i t a t i v e e quantitative. • Impiegare gl i s t r u m e n t i e l e regole del disegno t e c n i c o n e l l a rappresentazione di oggetti o processi. !• Effettuare prove e semplici indagini s u l l e p r o p r i e t à fisiche, chimiche, m e c c a n i c h e e tecnologiche di vari materiali. !•Accostarsi a nuove a p p l i c a z i o n i i n f o r m a t i c h e esplorandone le f u n z i o n i e l e potenzialità. !!!P r e v e d e r e , i m m a g i n a r e e progettare • Effettuare stime d i g r a n d e z z e fisiche riferite a materiali e oggetti d e l l ’ a m b i e n t e scolastico. !• Va l u t a r e l e conseguenze d i scelte e decisioni relative a situazioni problematiche !• I m m a g i n a r e m o d i f i c h e d i oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. !• Pianificare le diverse fasi per la
Funzioni e modalità d’uso degli utensili e s t rument i p iù comuni e lo ro trasformazione nel tempo Principi di funzionamento di macchine e apparecchi di uso comune Ecotecnologie orientate alla sostenibilità (depurazione, d i f f e r e n z i a z i o n e , s m a l t i m e n t o , trattamenti speciali, riciclaggio…) Segnali di sicurezza e i simboli di rischio Terminologia specifica. !!!!!!!Proprietà e caratteristiche dei materiali più comuni Modalità di manipolazione dei diversi materiali !!!!!!Strumenti e tecniche di rappresentazione (anche informatici)
! !L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. É in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in g r a d o d i c l a s s i f i c a r l i e d i descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili su mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Sa u t i l i z zare comunicaz ion i procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi anche cooperando con i compagni. Realizza rappresentazioni grafiche, re la t i ve a l la s t ru t tura e a l funzionamento di sistemi materiali utilizzando elementi del disegno tecnico. !!
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!!!!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN EDUCAZIONE FISICA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ ED. FISICA
CONOSCENZE ED. FISICA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO IN ED. FISICA
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!A v e r e consapevolezza del corpo e delle funzioni s e n s o -percettive !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!A v e r e consapevolezza d e l linguaggio del c o r p o c o m e m o d a l i t à comunicativo- espressiva !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Saper utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport ! Saper applicare schemi e azioni di movimento per risolvere in forma originale e creativa un determinato problema motorio,riproducendo anche nuove forme di movimento !Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva !Riconoscere e utilizzare il ritmo nell’elaborazione motoria !R e a l i z z a r e m o v i m e n t i e s e q u e n z e d i m o v i m e n t i s u strutture temporali s e m p r e p i ù complesse !Sapersi orientare n e l l ’ a m b i e n t e naturale attraverso l a l e t t u r a e decodificazione di mappe !Usare il linguaggio d e l c o r p o ut i l izzando var i c o d i c i espressivi,combinando la componente c o m u n i c a t i v a e quella estetica !Rappresentare idee, s ta t i d ’an imo e s to r i e med ian t e gestualità e posture svol te in forma i n d i v i d u a l e , a coppie, in gruppo !
Le modifiche strutturali del corpo in rapporto allo sviluppo -il sistema cardio-respiratorio in relazione al movimento -Pr inc ipa l i p rocedure u t i l i zza te nell’attività per il miglioramento delle capacità condizionali !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Le capacità coordinative sviluppate nelle abilità -Gli elementi che servono a mantenere l’equilibrio e le posizioni del corpo che lo facilitano -Le componenti spazio-temporali nelle azioni del corpo - G l i a n d a m e n t i d e l r i t m o (regolare,periodico) -Strutture temporali sempre più complesse -Attività ludiche e sportive in vari ambienti naturali !!!-I gesti arbitrali delle principali discipline sportive praticate !!!!!!!!!!
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei limiti. Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “ star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune. !!
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!!!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN MUSICA
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ MUSICA CONOSCENZE MUSICA TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA MUSICA
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Partecipare in m o d o a t t i v o a l l a realizzazione di e s p e r i e n z e musicali a t t r a v e r s o l’esecuzione e l’interpretazione d i b r a n i strumentali e v o c a l i appartenenti a generi e culture differenti. !Usare diversi s i s t e m i d i n o t a z i o n e funzionali alla l e t t u r a , all’analisi e alla riproduzione di brani musicali. ! E s s e r e i n grado di ideare e real izzare , a n c h e a t t r a v e r s o l’improvvisazione o partecipando a p r o c e s s i d i e laboraz ione c o l l e t t i v a , m e s s a g g i m u s i c a l i e multimediali, nel confronto c r i t i c o c o n m o d e l l i appartenenti al p a t r i m o n i o m u s i c a l e , u t i l i z z a n d o anche sistemi informatici. ! Comprendere e v a l u t a r e e v e n t i , materiali, opere m u s i c a l i riconoscendone i s i g n i f i c a t i , a n c h e i n relazione alla p r o p r i a e s p e r i e n z a musicale e ai diversi contesti s t o r i c o -culturali. !
Comprendere ed usare i linguaggi s p e c i f i c i - riconoscere le note musicali !R i c o n o s c e r e l e s i m b o l o g i e i n genere - conoscere e d u s a r e l a t e r m i n o l o g i a specifica !E s p r i m e r s i localmente ed u s a r e i m e z z i s t r u m e n t a l i - cantare semplici melodie !Utilizzare strumenti musicali con abilità sufficiente Essere capaci di a s c o l t a r e e c o m p r e n d e r e messaggi sonori A s c o l t a r e c o n attenzione !R i c o n o s c e r e i l suono dei principali strumenti Riconoscere gruppi di strumenti !Saper rielaborare personalmente i messaggi sonori !S a p e r p r o d u r r e semplici messaggi sonor i in modo logico-creativo S c a m b i a r e c o r r e t t a m e n t e semplici messaggi musicali !Comprendere ed usare i linguaggi specifici !Consolidare l'uso d e l l i n g u a g g i o specifico U t i l i z z a r e c o n sufficiente abilità la simbologia !Essere capace di espressione vocale ed usare i mezzi strumentali S a p e r c a n t a r e m e l o d i e c o n
Qualità sonore: altezza, intensità e timbro. Simbologie della musica (lettura – scrittura). Il ritmo nelle sue diverse configurazioni, astratte e concrete. Gli s t r u m e n t i d e l l ' o r c h e s t r a , l a classificazione in genere. Cenni storici: dalle prime civiltà ai nostri giorni. Strumento: flauto dolce. !L a m u s i c a c o m e m e s s a g g i o comunicativo. I generi musicali: classica e leggera, dalla colonna sonora allo spot pubblicitario. Concetto di tonalità: cenni sul movimento dei suoni, scale, accordi, melodia e armonia. !Conoscenza acustica dei principali fenomeni sonori. Conoscenza del comportamento del suono: propagazione, riflessione, produzione. La musica come messaggio simbolico. L'uso espressivo dei mezzi a disposizione.
L'alunno conosce ed usa in maniera comple ta g l i e lement i de l la notazione tradizionale Esegue con adeguata abilità brani musicali, anche polifonici, da solo o in gruppo Sa elaborare materiali sonori avvalendosi di voci, strumenti e nuove tecnologie Sa utilizzare l’esperienza musicale nel contesto delle varie discipline. !
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!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN ARTE E IMMAGINE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ ARTE E IMMAGINE
CONOSCENZE ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO IN ARTE E
IMMAGINE
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Conoscere ed utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le sue funzioni. Conoscere lo stretto legame t r a l a p r o d u z i o n e artistica e lo s v i l u p p o storicosociale del periodo di appartenenza, anche al fine di una tutela e conservazione d e i B e n i a r t i s t i c i e monumentali. U t i l i z z a r e conoscenze ed a b i l i t à p e r espr imers i e c o m u n i c a r e a t t r a v e r s o i l i n g u a g g i p r o p r i d e l l a disciplina.
E s p r i m e r s i e comunicare -Ideare e progettare elaborati r icercando s o l u z i o n i c r e a t i v e originali, ispirate anche dallo studio dell’arte, della comunicazione visiva e dell’ambiente circostante. -Acquis i re capaci tà espressive ed emozionali a t t r a v e r s o l ’ u s o c o n s a p e v o l e d i strumenti, regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche graf iche , p las t iche , pi t tor iche e di uso comune. !Osservare e leggere le immagini -Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando gradi progressivi di a p p r o f o n d i m e n t o dell’analisi del testo per c o m p r e n d e r n e i l significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell’autore. -Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d’arte e nelle immagini delle comunicazione m u l t i m e d i a l e p e r individuane la funzione simbolica, espressiva e comunicativa.. !C o m p r e n d e r e e apprezzare le opere d’arte -Capire i rapporti tra immagine e significato e acquisire una corretta capacità di lettura critica per una consapevole fruizione artistica. -Conoscere le tipologie p r inc ipa l i de i ben i ar t i s t ico-cul tura l i e l’importanza della loro tutela, cura e conservazione. -Conoscere lo stretto legame tra la produzione artistica e lo sviluppo s t o r i c o , s o c i a l e e religioso del p e r i o d o d i appartenenza.
La comunicazione visiva ed elementi del linguaggio visivo La percezione e la composizione visiva. La rappresentazione dello spazio. Prospettiva e progettualità La composizione Le tecniche artistiche I Beni Culturali e Ambientali A r t e e d E d u c a z i o n e a l l a Convivenza Civile Dall’Arte Preistorica alle civiltà del Mediterraneo Arte Greca, arte Romana, arte Medievale , Rinascimento, i l Barocco e il Settecento, arte dell’800, l’arte del Novecento e i nuovi linguaggi contemporanei. !!
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e p r o g e t t a z i o n e o r i g i n a l e , applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’ integrazione di più media e codici espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati a u d i o v i s i v i e d i p r o d o t t i multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, m o d e r n a e c o n t e m p o r a n e a , sapendole collocare nei rispettivi con te s t i s t o r i c i , cu l tu r a l i e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, u t i l i z z a n d o i l l i n g u a g g i o appropriato. !!
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!COMPETENZA CHIAVE EUROPEA:
COMUNICAZIONE COMPETENZE DI BASE IN RELIGIONE
Fonti di legittimazione:
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006 Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2007
FINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
COMPETENZE SPECIFICHE
ABILITA’ RELIGIONE CONOSCENZE RELIGIONE TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO NELLA RELIGIONE
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! Saper cogliere nelle domande dell'uomo le tracce di una ricerca religiosa !Comprendere alcune categorie fondamentali del la fede ebraico-cristiana (Rivelazione, Promessa, Alleanza, Grazia, Regno di Dio) Saper ricostruire le tappe della storia di Israele e della Bibbia; Saper identificare i tratti f o n d a m e n t a l i d e l l a f igura di Gesù nei Va n g e l i s i n o t t i c i , confrontandoli con i dati della ricerca storica. !Conoscere l'evoluzione storica ed il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, a r t i c o l a t i s e c o n d o carismi e ministeri e rapportata alla fede cattolica che riconosce in essa l'azione dello Spirito Santo !S a p e r i n d i v i d u a r e c a r a t t e r i s t i c h e e r e s p o n s a b i l i t à d i ministeri, stati di vita e istituzioni ecclesiali !Saper individuare gli elementi e i significati dello spazio sacro nel Medioevo e nell'epoca moderna !Saper cogliere gli aspetti costitutivi e i significati della celebrazione dei sacramenti !Saper cogliere nelle domande dell'uomo le tracce di una ricerca religiosa !Sape re r i conosce re l ' o r i g i n a l i t à d e l l a speranza cristiana, in risposta al bisogno di s a l v e z z a d e l l a condizione umana nella sua fragilità, finitezza ed esposizione al male !S a p e r e e s p o r r e l e
Ricerca umana e rivelazione di Dio nella storia Conoscenza strutturale della Bibbia come documento storico-religioso Identità storica di Cristo,vero Dio, vero Uomo La Chiesa, comunità generata dallo Spirito Santo, realtà universale e locale L'azione e l'opera dello Spirito Santo nella vita della Chiesa e dei credenti I Sacramenti Le tappe fondamentali della storia della Chiesa La Fede, fondamento della vita cristiana Il rapporto tra Scienza e Fede oggi Il decalogo e i suoi principi etici; le Beatitudini magna cartha del cristiano
!Il percorso educativo didattico dell'IRC è finalizzato a promuovere nell'alunno l'apertura alla ricerca della verità, a sapere interrogarsi sul trascendente e a saper porsi domande di senso, cogliendo l'intreccio tra dimensione religiosa e culturale. A saper individuare a partire dalla Bibbia le tappe essenziali della Storia della Salvezza, della vita e dell'insegnamento di Gesù; a saper ricostruire gli elementi fondamentali della Storia della Chiesa; a saper riconoscere i linguaggi espressivi della Fede (simboli, riti, preghiere); a individuare le tracce presenti in ambito locale, italiano ed europeo e n e l m o n d o , i m p a r a n d o a d apprezzarli da un punto di vista artistico, culturale e spirituale; a saper cogliere le implicanze etiche della Fede Cristiana e saperli rendere oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili; a saper dare valore ai p r o p r i c o m p o r t a m e n t i ; p e r relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri e con il mondo che lo circonda. !!!!
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!
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ATTIVITA’ La Scuola “Ciro Scianna” si propone di attuare le seguenti attività
formative atte a:
Elevare il successo scolastico
Agevolare il processo di orientamento personale
Contribuire al progresso del territorio valorizzando l’ambiente
Educare alla legalità
!ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI IN
ORARIO CURRICULARE
Le varie équipe pedagogiche, tenendo conto di quanto collegialmente
concordato e delle esigenze periodicamente evidenziate dalle
osservazioni sistematiche degli allievi, programmano
Attività di:
Accoglienza
Orientamento
Educazione alla Convivenza civile: ed. stradale, ed. alla legalità,
ed. alla salute, ed. alimentare, ed. ambientale e analisi del
territorio
Educazione alla lettura
Educazione Religiosa; Integrazione, in risposta ai bisogni
educativi speciali
Progetto dislessia - DSA: screening e presenza di referenti della
scuola
!Attività di arricchimento dell'offerta formativa:
latino
musica e canto
scacchi
cinema e teatro
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ceramica e pittura
studio del territorio
recupero e/o potenziamento
!!
Accoglienza e integrazione: L’accoglienza è un momento
fondamentale per l'inserimento dei nuovi alunni. Consiste in
specifiche attività atte a favorire l'integrazione, la conoscenza, lo
"stare bene insieme".Per gli insegnanti è un momento di
osservazione di comportamenti e socialità utile a integrare e/o
modificare le informazioni raccolte attraverso i test d'ingresso. Il
passaggio da un ciclo di studi ad un altro è un momento critico
nel percorso formativo della maggior parte degli studenti.
Affrontare una realtà nuova può far nascere timori, resistenze e
sensi di inadeguatezza. Prestare attenzione alla fase di
accoglienza e di inserimento nei passaggi tra i vari ordini di
scuola significa quindi, intervenire in una fase fondamentale del
curricolo formativo del ragazzo, fornendogli strumenti e
possibilità per vivere al meglio il cambiamento. La scuola
attraverso il piano di “accoglienza” per le classi prime s’impegna
a favorire questo passaggio e coinvolgere alunni, insegnanti e
genitori.
Partecipazione alle attività promosse dall'Osservatorio contro la
dispersione scolastica Liceo Scientifico “D’Alessandro” di
Bagheria: approvazione dell'accordo di rete; partecipazione alle
attività dell’osservatorio con l’attivazione del gruppo di supporto
della scuola
Orientamento: Le attività di Orientamento accompagnano il
processo generale di crescita e maturazione dell’allievo e
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concorrono alla formazione del ragazzo, guidandolo nelle scelte
future, in collaborazione con le famiglie.
Il percorso di Orientamento ha scansione triennale e mira:
-alla conoscenza di sé, delle proprie attitudini e preferenze
personali
-alla conoscenza ed all’analisi delle caratteristiche geografiche,
di insediamento e socio-economiche del proprio territorio
-all’analisi ed al confronto delle diverse aree di indirizzo di
studi
-alla pianificazione di un percorso coerente con gli indicatori
precedenti
Legalità: Il progetto è rivolto a tutti gli alunni della scuola al
fine di rimuovere pregiudizi e schemi comportamentali
precostituiti e costruire una “cultura del cittadino” intesa come
cultura della legalità, della convivenza civile, democratica e
pacifica. Gli alunni parteciperanno con una loro rappresentanza
a tutte le iniziative e manifestazioni, preventivamente concordati
e messi in atto dalle scuole della rete Bab El Gherib sui temi
della legalità.
Progetti e percorsi di integrazione rivolti a gruppi misti di
alunni diversabili, alunni particolarmente abili in relazione alle
attività effettuate, alunni in situazione di disagio psicosociale e
scolastico, organizzati in laboratori cooperativi. Il progetto è
finalizzato a favorire il processo d’integrazione degli alunni
diversamente abili nel gruppo-classe e all’interno della scuola;
esso mirerà al recupero del disagio e della dispersione scolastica,
a favorire l’apprendimento, lo sviluppo globale della personalità,
l’autonomia, attraverso processi formativi di accoglienza,
sostegno, motivazione e autostima.
.
! 91
Sono previsti in orario curriculare attività di laboratori a classi
aperte con diverse finalità di apprendimento
!• Progetto “Repubblica@scuola”: da spazio alle idee e ai pensieri
dei ragazzi, permettendo loro di consultare gratuitamente la
versione digitale del quotidiano su internet e di creare un sito
giornale. • Progetto “Natale”: attività volte alla riflessione sul significato della
pace, dell’amicizia, dell’amore, della tolleranza, dell’ascolto
dell’altro, del rispetto reciproco e della solidarietà. • Progetto” Cineforum”: tutti gli alunni della scuola saranno
avvicinati al cinema attraverso la visione di film su argomenti
sociali di attualità, storici, scientifici e culturali per integrare
meglio i saperi e le conoscenze acquisite. L’attività di cineforum
permetterà inoltre di affrontare tematiche importanti per la
costruzione di sé e la scoperta dell’altro. • Progetto “ La scuola va al Massimo” (il costo è a carico delle
famiglie) attraverso l’educazione a un ascolto attento, sensibile e
critico mirerà a formare ragazzi capaci di fruire del repertorio
operistico e sinfonico.
• Progetto “Demostene”: attraverso l’intervento di personale
specialistico esterno saranno effettuati interventi a sostegno di
alunni con difficoltà attinenti all’ambito logopedico.
• Progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) che
ha il fine di:
Permettere un’educazione interculturale del sapere
Favorire un’attività didattica centrata sull’alunno
Stimolare l’educazione plurilingue (cfr. le Indicazioni Nazionali
per il Curricolo 2012) e la motivazione all’apprendimento di
contenuti disciplinari in lingua straniera
! 92
Sviluppare interessi e attitudini plurilinguistiche
• Progetto Erasmus Plus che prevede gemellaggi con vari paesi
in attuazione della formazione del Cittadino europeo
• Progetto For-MARE e sperimentare: educare alla cultura
scientifica
• progetto Palermolegge: attività di lettura e recensione di libri
di narrativa, in rete con varie scuole della provincia
• Giochi matematici
• Giochi delle Scienze Sperimentali (a cura dell’associazione
Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali
• progetto PON C-1-FSE-2013-2573
!• !
ATTIVITA' FORMATIVE PREDISPOSTE PER GLI ALUNNI
IN ORARIO POMERIDIANO !Le seguenti attività saranno attuate in relazione ai fondi che si
renderanno disponibili: • Progetto “laboratorio di latino”: è rivolto a gruppi di studenti
della scuola frequentanti la classe terza, con lo scopo di
potenziare la competenza in lingua italiana attraverso lo studio
del latino. Inoltre, vuole aiutare gli alunni a orientarsi nella
scelta degli studi futuri. • Progetto “Trinity Grade 3 e Grade 4”: intende potenziare la
capacità ricettiva ed espressiva della lingua inglese. • Progetto “Delf A1e A2” intende potenziare la capacità ricettiva
ed espressiva della lingua francese. • Progetto “Gruppo Sportivo Scolastico”: è finalizzato alla
preparazione dei Gruppi sportivi studenteschi; esso vuole
! 93
educare a corretti stili di vita, alla socializzazione e
all’integrazione. • Progetto “Giornata FAI di primavera”: prevede la
partecipazione degli alunni alla Giornata della Primavera ed altre
manifestazioni proposte dal FAI, al fine di acquisire loro
consapevolezza del valore artistico, culturale e paesaggistico del
territorio, diventandone responsabili fruitori. • Progetto “MatematicaMente”: finalizzato alla preparazione ai
giochi matematici, si propone di potenziare le competenze
matematiche e di valorizzare le eccellenze, favorendo lo sviluppo
delle capacità intuitive e logiche, la maturazione dei processi di
astrazione, della capacità del ragionamento coerente e
argomentato. • Progetto “A scuola di scacchi” saranno attivati nella nostra
scuola dei corsi scacchistici, suddivisi in attività didattica e di
allenamento. Obiettivi generali del progetto saranno la
valorizzazione degli aspetti formativi del carattere e quelli educativi
della mente. La nostra istituzione scolastica si avvarrà dell’ausilio
dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Chessmate Academy” di
Bagheria, affiliata alla Federazione Scacchistica Italiana. É prevista
la realizzazione di un torneo di scacchi a fine corso come verifica
dell’attività svolta. • Progetto “Viviamo la scuola” finalizzato a sviluppare e potenziare
il rispetto e la cura per l’ambiente scolastico. • Progetto “Il ritratto nella pittura novecentesca” mira a
sviluppare le capacità espressive e comunicative che si realizzano
attraverso i linguaggi della figurazione, introducendo gli alunni alla
conoscenza diretta della pittura con i colori acrilici • “Vado per strada”: sarà rivolto ad alunni delle classi prime e
seconde, ha la scopo di sensibilizzare i ragazzi ad assumere
! 94
comportamenti idonei, rispettosi delle norme di convivenza civile e,
in particolar modo, di quelle del codice della strada. • Progetto “Invito a merenda”avrà come finalità l’educazione
alimentare e alla salute attraverso la pratica di laboratorio. • Progetto “Ciro Scianna Orchestra e gruppo cantanti”: avrà lo
scopo di avvicinare i ragazzi al mondo della musica e al suo
linguaggio al fine di far acquisire capacità di ascolto, senso del
ritmo e del canto. Mirante ad abbattere la dispersione scolastica,
prevede la realizzazione di un laboratorio musicale destinato a
gruppi di alunni delle classi seconde e terze. Finalità progettuali
saranno lo sviluppo del pensiero creativo e l’acquisizione di
competenze e abilità specifiche, capaci di offrire ai partecipanti
strumenti utili per esprimere le proprie emozioni. Attraverso la
creazione di un gruppo che viva i rapporti interpersonali in modo
attivo e corresponsabile, i ragazzi saranno supportati nel
superamento di stati di ansia e al contenimento del disagio, sarà
così favorita l ’aggregazione sociale, valorizzando l’area
dell’affettività e lo stare bene insieme. • Progetto “La scuola va al Museo”: esso intende far conoscere ai
ragazzi l’importanza del museo dal punto di vista storico e
scientifico. Il museo sarà utilizzato come laboratorio didattico e
luogo di formazione permanente e di crescita intellettuale. • Partecipazione al PON A1 FESR06_POR_SICILIA-2012-1221
“Ambienti per l’apprendimento “Società dell’informazione e della
conoscenza” Obiettivo A “Dotazioni tecnologiche e reti delle
istituzioni scolastiche” per l’innovazione tecnologica nella didattica.
Attuazione POR FESR Regioni Obiettivo Convergenza- Procedura
straordinaria “ Piano di Azione Coesione” Attuazione Agenda
digitale, già finanziato. !
! 95
• Partecipazione al Piano G1 FESR- Uno “spazio” per
l’innovazione: (in attesa di finanziamento) rivolto a migliorare e
sviluppare forme e contenuti dell’informazione e pubblicizzazione
del programma, degli interventi e dei risultati. Il progetto è
destinato agli alunni della scuola con competenze informatiche
precedenti, con il compito di coinvolgere il territorio nelle attività
dell’istituto. • Partecipazione al PON FESR 2007/13 “Ambienti per
l’apprendimento” Asse II (già finanziato) per la riqualificazione
dell’edificio scolastico riguardo all’efficienza energetica, alla
messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere
architettoniche, alla dotazione d’impianti sportivi e al
miglioramento degli spazi.
!PROGETTI IN RETE
• PON/POR Azione F3-Piano Azione Coesione -"NUOVI MODELLI PER LA PROMOZIONE DI GIOVANI PROTAGONISTI" F-3-FSE04_POR_SICILIA-2013-128.
!• POR “Diversità … per crescere” (in attesa di finanziamento)in
rete con il III Circolo “L. Pirandello” di Bagheria (scuola capofila),”
ICS I. Buttitta”, la scuola secondaria di I grado “L. Pirandello” di
Ficarazzi, la DD di Ficarazzi, per la realizzazione di progetti
integrati atti a garantire il successo formativo e scolastico nelle
scuole operanti in contesti caratterizzati da disagio socio-
economico e culturale.
o Sono previste attività di recupero di lingua italiana e di
matematica, attività di ed. musicale e sport. In tale progetto
verranno coinvolti sia alunni che genitori.
! 96
• Progetto “Comenius” Partecipazione al Programma LLP-
Formazione in Servizio Comenius, che prevede la possibilità per il
personale della scuola di effettuare una formazione in servizio con
attività di formazione in un paese europeo per un periodo che può
durare da 5 giorni a 6 settimane. Si può optare per tre possibilità:
Corso strutturato, job shadowing (prendendo contatti con una
scuola straniera), conferenza o seminario. Il progetto, attraverso il
quale si può richiedere la sovvenzione che contribuisce a coprire i
costi della formazione, prevede tre scadenze annuali (settembre,
gennaio ed aprile) avrà l'obiettivo di migliorare la qualità
dell'istruzione scolastica e indirizzare i docenti e il personale della
scuola alla pratica della cittadinanza europea così come
prevedono le nuove indicazioni nazionali per il curricolo scolastico.
• Partecipazione ad un nuovo progetto Comenius in partnariato con
altri paesi europei privilegiando l'area mediterranea. La scuola ha
già aderito alla piattaforma E-Twinning e Erasmus Plus per la
ricerca di nuovo partner. In particolare, l'Erasmus Plus, privilegia
rapporti di gemellaggio nell'area del Mediterraneo compresi alcuni
stati dell'Africa settentrionale
• Richiesta di inserimento nella rete di Scuole: “Sicilia per
L’Europa” nell’ottica di una didattica europea ove si privilegiano
percorsi di plurilinguismo attivo che stimolando la creazione di
UDA multidisciplinari tengano in dovuta considerazione
l’approccio integrato delle lingue creando così occasioni di
formazione per alunni e docenti.
• PON 2007/13, Partecipazione al programma operativo FSE
Regioni Ob. Convergenza - Piano azione coesione- Asse III per la
realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave
esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione
delle reti esistenti (anni scolastici 2012/13 e 2013/14), in rete e
! 97
con scuola capofila I.T.E.S. Don Luigi Sturzo. La nostra scuola è
stata coinvolta nei percorsi: n. 3) Impariamo a imparare 1, 5)
Insieme verso un nuovo cammino, 7) So dove andare. • Piano Integrato FSE, Obiettivo C Azione 1- Interventi per lo
sviluppo delle competenze chiave rivolto agli alunni finalizzato
all’accrescimento delle competenze chiave – bando 2373 del
26/02/13 – Piano integrato 2013 – inserito nel POF secondo il
criterio della convergenza, in attesa di approvazione.
!Per tutti i progetti destinati agli alunni è prevista la ricaduta sul
curricolare, con valutazione degli esiti di partecipazione.
!PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE E
CONCORSI La scuola aderisce ad iniziative e concorsi ritenuti utili alla
formazione umana degli alunni, tra cui: • Campionati Sportivi Studenteschi di corsa campestre, pallavolo
femminile, calcio, calcetto, atletica leggera, scacchi • Manifestazioni di beneficenza • Attività sportive organizzate dal Comune di Bagheria • Attività sportive organizzate da altre scuole del territorio • Attività sportive organizzate dagli Enti Locali • Palermo Scienza • Iniziative e manifestazioni quali “Giornata di primavera” indette
dal FAI • Gare di matematica • Concorsi letterari • Concorsi musicali • Concorso “Regoliamoci” • Concorso “I giovani ricordano la Shoah”
! 98
• Concorso “Un poster per la pace” • Concorso “Crea il logo della scuola” • Scuola sicura • Concorso “Best Food Generation, la Tribù dell’Expo”
!ATTIVITA’ FORMATIVE PREDISPOSTE PER IL
PERSONALE SCOLASTICO • Partecipazione a iniziative di formazione a livello locale,
nazionale ed europeo; • Corsi di formazione sulle nuove tecnologie • Partecipazione a seminari sulla dislessia e sui BES • Corsi di formazione sulle nuove tipologie di didattica in ambito
scientifico
!!
!
! 99
VALUTAZIONE Una scuola che si possa definire di qualità deve prevedere
“un’ispezione sistematica” da parte degli operatori scolastici, del suo
funzionamento come primo passo di miglioramento.
!!!!!!!!La nostra scuola, come sistema organizzativo complesso darà
particolare rilievo al momento della valutazione, perché è di
fondamentale importanza per dare “un valore” agli elementi della
formazione, facendo assumere a ciascuno di essi un ruolo, una
funzione, una strumentalità. !
!
La valutazione sarà effettuata su:
• L’apprendimento dell’alunno • La qualità della professionalità docente • L’efficienza dell’organizzazione scolastica
La valutazione infatti dà strumenti
All’analisiAll’analisi
Alla decisioneAlla decisione All’operativitàAll’operatività Alla deduzioneAlla deduzioneAl feed backAl feed back
! 100
• L’efficacia del POF
!Possibili strumenti per la valutazione saranno: • scale di reazione • diari e liste di osservazione • questionari
! !
! 101
!
! !
La valutazione della qualità della professionalità docenteavverrà attraverso verifiche su:
L’aggiornamentoL’aggiornamento
Le capacitàprogettuali, organizzative e
relazionali
Le capacitàprogettuali, organizzative e
relazionali
L’impegno e la presenzaL’impegno
e la presenza
le competenzemetodologiche e disciplinari
le competenzemetodologiche e disciplinariLa dimensione collegialeLa dimensione collegiale
! 102
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Per la valutazione degli apprendimenti degli alunni si terrà conto dei
seguenti parametri: • impegno e partecipazione • conoscenze • applicazione delle conoscenze • capacità operative/metodo di studio • capacità di analisi e sintesi • capacità di esposizione
!!!DESCRITTORI DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
10
OTTIMO
• impegno serio, assiduo e partecipazione
consapevole e produttiva • conoscenza completa e approfondita dei
contenuti con capacità di contributi personali • applicazione pienamente autonoma e sicura
delle conoscenze • rigorosa e acuta capacità di analisi, sintesi e
originale rielaborazione personale esposizione • esauriente e critica con padronanza dei
linguaggi specifici
! 103
9
DISTINT
O
• impegno assiduo e partecipazione pertinente e
costruttiva • conoscenza completa dei contenuti • applicazione autonoma e precisa delle
conoscenze • valida e autonoma capacità di analisi,sintesi e
rielaborazione personale • esposizione corretta , fluida e uso consapevole
dei linguaggi specifici
8
BUONO
• impegno costante e partecipazione attiva • conoscenza articolata dei contenuti, dei metodi
e dei linguaggi disciplinari • autonoma capacità di applicazione delle
conoscenze acquisite • capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione
autonoma e personale • esposizione chiara, scorrevole, con lessico
specifico
7
DISCRET
O
• impegno e partecipazione regolari • conoscenza corretta dei contenuti, dei metodi e
dei linguaggi disciplinari • discreta capacità di applicazione delle
conoscenze acquisite, anche se con qualche
imprecisione • capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione
personale, per lo più autonoma • esposizione chiara e abbastanza appropriata
! 104
6
SUFFICI
ENTE
• impegno e partecipazione nel complesso poco
regolari • conoscenza essenziale dei contenuti, dei
metodi e dei linguaggi delle discipline • semplici ma essenziali competenze applicative,
anche se non del tutto autonome • esposizione abbastanza chiara, anche se non
rigorosa nell’uso del linguaggio specifico • capacità di analisi, di sintesi ( dei dati
essenziali) e di rielaborazione personale delle
conoscenze, anche parzialmente autonome
5
MEDIOC
RE
• impegno incostante e partecipazione alterna • conoscenza parziale degli aspetti generali dei
contenuti associata al persistere di alcune
lacune nell’acquisizione dei metodi e dei
linguaggi disciplinari • persistenza di alcune difficoltà nelle capacità
operative, di analisi e di sintesi, anche se
sostenute dalla guida del docente • esposizione impacciata e formalmente poco
corretta, anche nell’uso dei lessici tecnici, che
comunque consente una comprensione
essenziale della comunicazione
! 105
!CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA !Il voto di condotta è attribuito dall’intero Consiglio di Classe, riunito per le
operazioni di scrutinio, sulla base dei seguenti criteri: • rispetto del regolamento d’istituto • rispetto di cose e persone • equilibrio nei rapporti interpersonali.
3/4
INSUFFI
CIENTE
• impegno molto saltuario e partecipazione
episodica e/o passiva • conoscenza lacunosa e superficiale anche degli
aspe t t i p iù genera l i de i contenut i e
acquisizione carente dei metodi e dei linguaggi
disciplinari • c a r e n t i c a p a c i t à o p e r a t i v e a n c h e
nell’esecuzione di compiti semplici • difficoltà di analisi e di sintesi • carenze espositive tali da non compromettere
del tutto la comunicazione
1/2
GRAVEM
ENTE
INSUFFI
CIENTE
• impegno assente, partecipazione passiva • conoscenza molto lacunosa e frammentaria
anche degli aspetti più generali dei contenuti e
acquisizione molto carente dei metodi e dei
linguaggi disciplinari • capacità operative molto carenti, anche
nell’esecuzione di compiti semplici • gravi difficoltà di analisi e di sintesi • gravi carenze espositive
! 106
!!!
!!!!!Sono considerate valutazioni positive i voti otto, nove e dieci. Il
sette segnala una presenza in classe poco costruttiva per eccessiva
esuberanza e disturbo delle attività didattiche, funzione negativa
all’interno della classe, con episodi di mancata applicazione del
regolamento. Il sei e il cinque sono considerate valutazioni negative,
vengono attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti
disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente Scolastico) o
da numerose note su registro o da frequenti segnalazioni alle famiglie.
Le valutazioni inferiori al sei, che comportano la bocciatura,
vanno discusse e motivate dal Consiglio di Classe, in merito a gravi
episodi di bullismo, di danneggiamento di arredi, attrezzature e
materiale scolastico, di manomissione di atti ufficiali della scuola o
DESCRITTORE V O T
O
Gravemente scorretto 5
Ripetutamente scorretto 6
Non sempre corretto 7
Vivace, ma nel complesso corretto 8
Corretto e responsabile 9
S e m p r e c o r r e t t o , m a t u r o e
responsabile
10
! 107
uso di un linguaggio scurrile e atteggiamenti irrispettosi nei confronti
di tutto il personale della scuola.
!MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DI SISTEMA
L’autoanalisi d’istituto realizzata dall’IS è intesa come “approccio
valutativo fondato sulla revisione delle scelte organizzative ed
educative da parte dei soggetti interni alla scuola, avente come scopo
il miglioramento nella comparazione tra modello ideale di scuola, che
emerge dai punti di vista dei protagonisti, e il modello reale agito nei
comportamenti organizzativi e formativi” (F. TESSARO Il
monitoraggio e la valutazione di sistema) ed è complessa e articolata.
Sono molteplici, infatti, i compiti che l’approccio dell’autovalutazione
di istituto si pone:
- fornire una guida all’azione di sviluppo;
- consentire un controllo sistematico dei risultati;
- valorizzare l’identità della scuola;
- legittimare l’autonomia della scuola;
- coinvolgere direttamente gli operatori;
- promuovere un’azione di miglioramento;
- contestualizzare l’approccio auto valutativo;
- valorizzare il processo formativo (M. Castoldi, 1999).
La valutazione interna diventa quindi una componente del processo di
gestione strategica delle scuola e viene integrata con la valutazione
esterna (la nostra scuola partecipa alla rilevazione nazionale Invalsi) e
con gli altri adempimenti previsti nel quadro dell’autonomia
scolastica, con l’obiettivo della trasparenza e della rendicontazione sul
funzionamento della scuola.
!!
! 108
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO SCOLASTICO !METODOLOGIA
Al fine di procedere organicamente al raggiungimento degli obiettivi
comportamentali e cognitivi, i Consigli di classe adotteranno
metodologie comuni atte a facilitare i processi di socializzazione e di
apprendimento. Queste metodologie metteranno al centro del
processo didattico l’alunno e favoriranno l’apprendimento attraverso il
metodo della ricerca, della scoperta e del “problem solving” e della
metacognizione. !I° MOMENTO: MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO
Comunicare agli alunni gli obiettivi da raggiungere
Attribuire un ruolo attivo ad ogni alunno !II° MOMENTO: ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI !
Incoraggiare la fiducia nelle proprie capacità
Favorire la comunicazione in tutte le sue forme
Consentire momenti di interdisciplinarietà
Valorizzare le esperienze degli alunni
Permettere il confronto delle idee
Permettere agli alunni di prendere coscienza del proprio iter di
apprendimento, non penalizzando l’errore, ma utilizzandolo
come momento dell’apprendimento
!III° MOMENTO: !
Analisi dei lavori
Organizzazione di verifiche formative
Attività di recupero
!! 109
INTERVENTI FORMATIVI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI !
L’intervento formativo della scuola viene realizzato in raccordo con le
famiglie, i servizi medici specialistici e gli operatori specializzati,
attraverso un percorso educativo -didattico che mira a far acquisire
specifiche "competenze" ad ogni alunno, intese come "saper fare
qualche cosa di ben definito", in armonia con lo sviluppo della propria
personalità.
Esso si inserisce nel progetto di vita, percorso formativo globale che
riguarda non soltanto la scuola, ma anche gli aspetti sociali e
lavorativi futuri, richiede continuità e orientamento, e stretti
collegamenti alle azioni di tutorato, che è fatto di mediazioni
educative, culturali e sociali e non di sostituzione dell’autonomia
personale.
In questo contesto il ruolo dell’insegnante specializzato nelle attività
di sostegno è di mediatore educativo tra i diversi interventi previsti nei
processi di integrazione, nel collegamento e costruzione dei percorsi
pedagogico-didattici tra competenze curriculari e competenze
specialistiche, nel raccordo con i servizi e le attività sul territorio,
nell’azione di promozione di attività di sensibilizzazione.
Il Piano Educativo Individualizzato, elaborato dai docenti, è
calibrato sulla misura dei bisogni educativi speciali dell'alunno
diversamente abile e integrato nella programmazione di classe.
Partendo dagli obiettivi stabiliti, facendo un esame delle risorse
strumentali e umane, del quadro orario e di molte altre variabili si
scelgono le strategie, le tecniche di intervento più appropriate agli
scopi da raggiungere.
Nel processo d’insegnamento/apprendimento vengono determinati:
! 110
• scelta del setting più adeguato al raggiungimento dello scopo
(contesto individualizzato o contesto classe) • programmazione efficace della gestione oraria • utilizzo di tutte le risorse strumentali disponibili e
predisposizione dei materiali • progettazione di una programmazione didattico-educativa che
implementi le tecniche di intervento più idonee al
raggiungimento degli obiettivi.
!Alcune tecniche d’intervento:
• modeling. Si tratta di una tecnica di aiuto speciale: gli
insegnanti diventano modelli da imitare mostrando agli alunni
quello che ci si aspetta da loro • shaping. É è una tecnica che permette di costruire una abilità
del tutto assente, iniziando a rafforzare comportamenti che si
avvicinano sempre più a questa abilità • analisi del compito e il concatenamento. Si scompongono le
abilità da acquisire in sequenze facilitanti (sottobiettivi) e si
legano fra loro le risposte in una successione che va dal semplice
al complesso • strategie dirette ai disturbi specifici e aspecifici di
apprendimento • generalizzazione delle abilità acquisite. Una volta raggiunto
l’obiettivo e acquisita l’abilità, si aiuta l’alunno a generalizzare
queste nuove competenze in situazioni che non prevedono
stimoli simili a quelli utilizzati per l’apprendimento. Gli aiuti
vengono attenuati sempre più. Ogni abilità acquisita diventa,
infatti, significativa quando è almeno parzialmente generalizzata;
ciò dimostra che l’alunno ha raggiunto un certo grado di
autonomia.
! 111
La verifica e la valutazione investono due aspetti: l’intervento
educativo in riferimento al Quadro Funzionale in tutte le sue
articolazioni e l’intervento didattico in riferimento all’Area degli
apprendimenti.
Intervento educativo: si analizzano i risultati raggiunti attraverso le
osservazioni periodiche che evidenziano l’efficacia delle strategie
attivate e ne rivelano il successo, valorizzando la positività dei fattori
che hanno condizionato l’esito positivo dell’intervento, o l’insuccesso,
ricercando le cause del fallimento per poter intraprendere nuove
strade.
Intervento didattico: partendo dagli obiettivi e dai contenuti della
programmazione disciplinare, si costruiscono i test di verifica, frutto
della collaborazione dei docenti curricolari e del docente di sostegno e
si programmano i momenti del controllo formale orale che può trovare
lo spazio più idoneo sia nel contesto classe che nel setting di lavoro
individualizzato.
!
!
! 112
Organizzazione del tempo scuola !
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA SU 5 GIORNI LAVORATIVI,
attuata in via sperimentale per l’AS 2013/2014
!Indirizzo ordinario
Dal lunedì al venerdì in 6 lezioni/ore da 60 minuti !!
Corsi A B C D E F G H L M
!Corso I
MATERIE D’INSEGNAMENTO n. 30 ore
Religione cattolica 1
Italiano - Storia - Geografia 10
Lingua inglese 3
Seconda lingua comunitaria (francese)
2
Matematica e Scienze 6
Tecnologia 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Scienze motoria e sportive 2
MATERIE D’INSEGNAMENTO n. 30 ore
Religione 1
Italiano – Storia – Geografia 10
Lingua inglese 3
Seconda lingua comunitaria (spagnolo)
2
! 113
!Orario
1^ ora 8.00 – 9.00
2^ ora 9.00 – 10.00
Intervallo
3^ ora 10.00 – 11.00
4^ ora 11.00 – 12.00
Intervallo
5^ ora 12.00 – 13.00
6^ ora 13.00 – 14.00
Indirizzo musicale (32 ore settimanali)
1^ ora 14,00 – 15,00
2^ ora 15,00 – 16,00
3^ ora 16,00 - 17,00
4^ ora 17,00 – 18,00
!Dal precedente anno scolastico, sono stati attivati presso la nostra
scuola corsi per gli insegnamenti di Corno, Tromba, Chitarra,
Pianoforte. Previa richiesta di partecipazione, sono stati selezionati
gli alunni delle classi prime attraverso una prova orientativo –
attitudinale.
I ragazzi ammessi sono tenuti ad aggiungere all'orario curriculare, per
tutti i tre anni, una lezione individuale settimanale di Strumento
Scienze Mat., Chim.Fis.Nat. 6
Tecnologia 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Scienze motorie e sportive 2
! 114
Musicale, della durata di due ore, e lezioni di Musica d'Insieme, come
elementi di vari gruppi musicali e dell'Orchestra dell'Istituto.
Solisti, gruppi e orchestra avranno poi l'opportunità di svolgere
attività performative, partecipando a concerti, saggi e concorsi
musicali organizzati per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo
Grado, come la Rassegna Nazionale delle Scuole a Indirizzo Musicale
che si svolge ogni anno in una diversa regione italiana.
Le lezioni si terranno durante le ore pomeridiane, in orari e giorni che
ogni studente concorderà con il proprio insegnante.
!ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ !
Divisione degli alunni in classi operanti anche come classi
aperte, o divise in gruppi omogenei o eterogenei secondo i casi
Introduzione in tutte le classi di :
Percorsi differenziati di recupero
Percorsi differenziati di consolidamento
Percorsi differenziati di potenziamento
Incontri periodici con le famiglie nei mesi di Settembre
(Accoglienza dei genitori degli alunni delle classi prime), mesi di
dicembre, febbraio, aprile e giugno (consegna schede)
Utilizzazione, secondo regole concordate, degli spazi esistenti
della scuola:
Aule
Aula polifunzionale – Biblioteca
Aula per le attività individualizzate
Palestra e spazi esterni
Aula-laboratorio di ceramica
Laboratorio scientifico
Laboratorio d’informatica
! 115
PRINCIPALI REGOLAMENTI Regolamento per l’utilizzo e lo svolgimento di attività nell’aula di informatica !Il rispetto e l’osservanza di questo regolamento è indispensabile per permettere un corretto svolgimento delle attività all’interno dell’aula di informatica e, nel contempo, per prevenire guasti e/o malfunzionamenti delle attrezzature (Pc, stampanti, scanner ecc.) dovuti ad incuria o ad un utilizzo improprio da parte degli utilizzatori. A chiunque non rispetti il presente regolamento non sarà consentito l’accesso e il relativo utilizzo delle attrezzature informatiche. Art. 1 I Docenti che devono utilizzare l’aula dovranno ritirare la chiave dal personale A.T.A. in portineria e firmare un apposito registro con l’ora del ritiro, indicando (anche genericamente) l’attività da svolgere. Al termine dell’attività lo stesso Docente, dopo avere spento in modo corretto le attrezzature utilizzate, dovrà riconsegnare la chiave dell’aula al personale scolastico incaricato e scrivere l’ora della consegna. Art. 2 In nessun caso sarà permesso un uso privato dell’aula e delle attrezzature in essa presenti. Art. 3 L’aula di informatica non potrà essere utilizzata in modo estemporaneo e improvvisato se non per casi eccezionali che dovranno comunque sempre essere comunicati e concordati con il Docente responsabile. Pertanto l’uso didattico dell’aula dovrà essere programmato con congruo anticipo o inserito nel la programmazione disciplinare dei Docenti. In tal caso dovranno essere comunicati al responsabile il numero degli alunni, il numero delle postazioni che si intendono utilizzare, eventuali necessità di software, utilizzo di proiettore, stampante o altre attrezzature. E’ assolutamente vietato(sia per i Docenti che per gli alunni) installare qualsiasi software o collegare memorie esterne o altri dispositivi nei pc senza prima averlo comunicato al responsabile dell’aula. Art. 4 Nel caso di richieste eccessive di uso dell’aula o nel caso di sovrapposizioni di orario, il responsabile provvederà a distribuire le ore settimanali in modo equo fra tutti i richiedenti. Si potranno attuare, con flessibilità, alternanze o rotazioni nell’uso dell’aula compatibilmente con le necessità e il diritto di tutti. Art. 5
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Nell’attribuire ai Docenti le ore di fruizione dell’aula, sarà data, se necessario, priorità ai progetti già inseriti nel P.O.F. e, in seconda battuta, a quei progetti presentati ad inizio di anno scolastico. Art. 6 I Docenti sono direttamente responsabili dell’uso delle attrezzature informatiche oltre che dei software utilizzati e degli eventuali materiali di consumo (carta, toner). Inoltre i Docenti che svolgono attività didattica nell’aula con gli alunni, si impegnano a svolgere una attenta e scrupolosa vigilanza sugli stessi affinchè non si verifichino malfunzionamenti o danneggiamenti. In nessun caso gli alunni dovranno svolgere con i pc attività non direttamente verificabili e valutabili. Art. 7 Qualora si verifichino malfunzionamenti nelle attrezzature o nei software utilizzati, questi devono essere tempestivamente segnalati al responsabile. Art. 8 L’accesso a Internet, per gli alunni, dovrà essere consentito solo per attività particolari e dovrà essere costantemente monitorato sotto la responsabilità del Docente accompagnatore Gli alunni, in nessun caso, dovranno essere lasciati senza sorveglianza se è attivo il collegamento Internet anche di un solo pc. Art. 9 E’ fatto divieto assoluto per i Docenti e per gli alunni, consumare all’interno dell’aula pasti o merende. L’aula dovrà sempre essere lasciata pulita e con l’arredo (sedie, tavoli) in ordine. !!
REGOLAMENTO
Doveri e regole • L’ingresso nei locali della scuola è consentito non oltre le ore
8,00. È vietato l’accesso nell’atrio interno alla scuola prima del
suono della campana. In caso di ritardo invece, e comunque non
oltre i cinque minuti successivi all’orario d’entrata, l’alunno
potrà essere ammesso in classe, previa autorizzazione della
dirigenza; i ritardi saranno annotati su apposita scheda a cura
dell’insegnante della prima ora e comunicati dal docente
coordinatore alla famiglia qualora essi raggiungessero il numero
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di sei. I Consigli di classe, nell’ipotesi di ritardi reiterati,
potranno prendere opportuni provvedimenti disciplinari e, nei
casi più gravi, abbassare il voto di condotta. Alle ore 8,15 il
cancello della scuola verrà chiuso, l’alunno potrà essere
ammesso in classe all’inizio della seconda ora (ore 9,00) solo in
caso di valida motivazione e se accompagnato da un genitore o
da chi esercita la patria potestà . Anche in questo caso il ritardo
si sommerà al numero complessivo di ore di assenza annuali. • L’uscita anticipata non sarà consentita nell’ultima mezz’ora di
lezione salvo casi di effettiva e comprovata necessità; anche le
uscite anticipate saranno conteggiate nelle ore di assenza dalle
lezioni (le frazioni superiori alla mezz’ora verranno conteggiate
come ore effettive di assenza e sommate a quelle annuali). • L’eventuale uscita anticipata degli alunni sarà comunicata alle
famiglie mediante avviso trascritto sul diario personale degli
stessi. Gli alunni che non esibiranno il suddetto avviso firmato
da uno dei genitori o da chi esercita la potestà, potranno uscire
dalla scuola soltanto al termine dell’orario scolastico ordinario
(oppure insieme ad uno dei genitori o a chi esercita la potestà). • Al termine delle lezioni l’uscita degli alunni avverrà in modo
ordinato, in silenzio ed in fila per due e con la vigilanza del
personale docente e ATA di turno, fino all’ingresso della scuola.
La classe che non osserverà tale disposizione, ritornerà in aula e
uscirà soltanto nel rigoroso rispetto delle suddette regole. • L’uscita anticipata di un alunno per motivi personali dovrà
essere richiesta, mediante apposito modulo debitamente
compilato e sottoscritto, dal genitore o da chi esercita la potestà
o comunque da persona munita di relativa delega scritta,
preventivamente formalizzata in segreteria, accompagnata da
copia del documento di riconoscimento in corso di validità di
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delegato e delegante.
• La giustificazione dell’assenza avverrà mediante apposito libretto,
ritirato da uno dei genitori presso la segreteria della scuola,
accettata dall’insegnante della prima ora e annotata sul registro
di classe.
• Gli alunni sprovvisti di giustificazione, il primo giorno verranno
ammessi con riserva, il giorno successivo la loro ammissione
sarà subordinata all’autorizzazione della dirigenza e all’obbligo di
presentare la giustificazione. Qualora l’alunno si dovesse
presentare a scuola sprovvisto di giustificazione anche il terzo
giorno, sarà ammesso in classe soltanto se accompagnato o con
il consenso espresso di un genitore o di chi esercita la patria
potestà.
• I periodi d’assenza pari o superiori ai cinque giorni consecutivi
dovranno essere giustificati con certificato medico.
• Nei casi d’assenza prolungata o frequente la scuola provvederà
ad informare la famiglia e gli organi competenti.
• In caso di malessere dell’alunno nonché in presenza di
circostanze eccezionali, sarà consentito l’uso del telefono della
scuola per avvertire la famiglia.
Obblighi e divieti
• Frequenza regolare e assolvimento assiduo degli impegni di
studio a casa e a scuola (obbligo di portare ogni giorno il diario e
tutto quanto è necessario per il positivo svolgimento delle attività
didattiche). Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo
l’occorrente per i compiti e le lezioni e l’eventuale merenda. Non è
consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore
(cellulare, MP3, I-pod, ecc.). La scuola, in ogni caso, non
risponde di eventuali furti. alle alunne è severamente vietato
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portare specchietti e cosmetici.
• Comportamento rispettoso nei confronti del capo d’istituto, dei
docenti, di tutto il personale della scuola durante l’orario delle
lezioni, in tutti gli spazi della scuola e all’esterno, durante le
attività parascolastiche compresi i viaggi d’istruzione (è dovere
degli alunni accogliere il dirigente scolastico, gli insegnanti e gli
adulti in genere, alzandosi in piedi in silenzio). Tutti devono poter
frequentare la scuola con serenità senza dover subire le
prepotenze altrui; saranno pertanto puniti con severità tutti gli
episodi di violenza o di prevaricazione che dovessero verificarsi
tra gli alunni
• L’uscita dall’aula durante le lezioni sarà consentita soltanto con
il permesso dell’insegnante.
• Cura dell’igiene della propria persona.
• L’abbigliamento dovrà essere sobrio, adeguato alle attività
proposte e rigorosamente in linea con il decoro dell’istituzione
scolastica.
• Utilizzo corretto delle strutture, degli strumenti (compasso,
gomma, penne, squadra, riga, forbici, taglierino, correttore, etc.)
dei sussidi didattici per non arrecare danni a se stessi, a terzi e
al patrimonio della scuola (gli eventuali danni arrecati ai beni
mater ia l i e a l l e s t rut ture sco las t i che , g raveranno
economicamente direttamente o indirettamente sui responsabili);
gli alunni hanno il dovere di tenere l’aula in modo ordinato e
rispettoso dei locali e degli arredi (è vietato sporcare e
danneggiare luoghi e arredi scolastici, imbrattare banchi o muri,
attaccare gomme da masticare, lanciare carta o altro materiale
dalle finestre, sporgersi dalle stesse e dai parapetti delle scale,
ecc).
• É obbligo indossare per l’attività motoria tuta e scarpe da ! 120
ginnastica.
• È vietato agli alunni uscire dall’aula durante le prime due ore di
lezione, salvo casi di comprovata necessità.
• Durante i cambi d’ora gli alunni dovranno attendere in classe,
non dovranno uscire dalle aule per nessun motivo, se non con il
permesso dell’insegnante uscente od entrante.
• È vietato portare a scuola oggetti pericolosi o comunque estranei
alle normali attività didattiche;
• É vietato durante l’attività motoria indossare orecchini, collane,
bracciali, anelli, fermagli, etc.
• È vietato tenere accesi cellulari, walkman, videotelefoni e tablet o
simili durante le ore di lezione, anche durante la ricreazione
(secondo la Direttiva n° 104 del Ministro della Pubblica
Istruzione del 30 novembre 2007 ed in conformità al con D. L.gs
n° 196 del 30 giugno 2003). La trasgressione comporterà il ritiro
immediato dei suddetti oggetti che saranno riconsegnati soltanto
ai genitori e nei locali della presidenza.
• Tablet, netbook, notebook, … potranno essere utilizzati per fini
esclusivamente didattici (consultazione di e-book; esecuzione di
esercizi) solo con l’autorizzazione diretta del docente dell’ora,
collegata ad attività specificamente programmata. Tale
autorizzazione andrà rinnovata di volta in volta ed annotata sul
registro di classe in modo dettagliato.
• In nessun caso gli alunni potranno collegarsi al WEB tramite
WIFI, utilizzando detti strumenti elettronici.
• É vietato diffondere immagini, video o foto sul web o sui social
network (Facebook o similari) se non con il consenso esplicito
delle persone riprese.
• È consentito fare video e foto durante recite, gite e saggi
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scolastici soltanto se le immagini sono raccolte a fini personali e
destinate ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si
intendesse pubblicarle e diffonderle in rete, anche sui social
network, si ricorda che la responsabilità è personale ed è
necessario ottenere il consenso esplicito delle persone presenti
nei video o nelle foto.
• È stabilito il divieto di fumo, anche delle sigarette elettroniche,
per TUTTI (studenti, docenti, personale Ata, esperti esterni,
genitori e chiunque sia occasionalmente presente nei locali
dell’Istituto) in tutti i locali delle due sedi della Scuola
Secondaria di I grado “Ciro Scianna” di Bagheria, ivi compresi
ingesso dell’Istituto, atrio, corridoi, scale interne, scale
antincendio, ascensori, aule, uffici, archivi, biblioteca, laboratori,
palestre, bagni, nonché nelle aree all’aperto di pertinenza delle
scuole. Tutto il personale in servizio ha l’obbligo della
sorveglianza e deve segnalare e/o accompagnare in presidenza
chi trasgredisce.
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INFORMAZIONI GENERALI !Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Servito Alessandra, riceve il
Lunedì, il Mercoledì e il Venerdì dalle 10,30 alle 12,30;
La segreteria è aperta al pubblico Lunedì e Venerdì dalle ore 8.00
alle ore 11.00 e Mercoledì dalle ore 15,30 alle 17,30.
I genitori degli allievi possono avere colloqui con i docenti 1 ora
la settimana. Il calendario del ricevimento dei genitori è
comunicato all’inizio dell’anno con giusta circolare e rimane
affisso all’albo della scuola.
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