POF 2013-14 definitivo per sito PATTO DI CORRESPONSABILITÀ TRA SCUOLA E FAMIGLIE (DPR 24 giugno...

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1 ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO N°2 - PORTO SANT’ELPIDIO Via Patrioti delle Marche, 5 – 63821 - Porto Sant’ Elpidio tel. 0734/993437 - fax 0734/900548 e-mail: [email protected] PIANO dell’ OFFERTA FORMATIVA Anno Scolastico 2013/2014

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ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO N°2 - PORTO SANT’ELPIDIO

Via Patrioti delle Marche, 5 – 63821 - Porto Sant’ Elpidio

tel. 0734/993437 - fax 0734/900548 e-mail: [email protected]

PIANO dell’

OFFERTA

FORMATIVA

Anno Scolastico 2013/2014

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SOMMARIO

pag. 3 PREMESSA

4 INDIRIZZI GENERALI

4 OBIETTIVI STRATEGICI – ASPETTI ORGANIZZATIVI

5 Patto di corresponsabilita’.sc. Primaria

6 Patto di Corresponsabilità – sc.Sec. 1° grado

8 Organizzazione dell’attività didattica

8 Verifiche – valutazione – Sc Infanzia

9 Descrittori per la valutazione in decimi sc. Primaria

12-18 Valutazione sc. Secondaria 1° grado

19 INVALSI e Sistema Cazionale di Valutazione

19 Autovalutazione docenti e valutazione del servizio erogato

22 ANALISI DEL TERRITORIO 24 ANALISI DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA 24 A) DISLOCAZIONE TERRITORIALE

25 B) STRUTTURE 26 C) ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO- Collaboratori DS - Funz. Strumenatali

31 D) PIANO ANNUALE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

33 E) ALUNNI

33 Alunni di altra nazionalità

33 Alunni di religione non cattolica

34 F) DOCENTI – assegnazioni classi e sezioni

38 G) PERSONALE ATA

39 H) ORGANI COLLEGIALI

39 Consiglio d’Istituto

40-42 Consigli d’ Intersezione, d’Interclasse e di Classe

42 SCUOLA SICURA 45 Organigramma per la sicurezza 46 ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI : Articolazione dell’orario settimanale 47 ORARIO SCOLASTICO DEI PLESSI

47 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 47 ACCORDI DI RETE 50 OFFERTA FORMATIVA 50 OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE 52 AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

52 Progetti della Scuola dell’Infanzia

54 Progetti della Scuola Primaria

57 Progetti Sc. Secondaria 1° grado

59 Progetto Continuità

60 Integrazione degli alunni con certificazione H e DSA

61 Corsi di recupero

61 Progetti in collaborazione con l’Ambito XX

64 Educazione alla Legalità e Cittadinanza

66 La biblioteca scolastica multimediale

67 Nuove Tecnologie

68 PROSPETTO Progetti Ampliamento Offerta Formativa

71 Accordi di rete

70 VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE 72-77 Elenco uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione

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PREMESSA Il nostro Istituto si avvale del marchio „SCUOLA AMICA 2013/2014„. Questa attestazione viene rilasciata a testimonianza del percorso intrapeso di conoscenza, valorizzazione e traduzione pratica dei diritti contenuti nel programma „Verso una scuola amica „ fortemente voluto dal MIUR e dall’ UNICEF Italia per promuovere la piena conoscenza e la valorizzazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel mondo della scuola.

La scuola di base, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza delle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi, dei principi costituzionali e delle dichiarazioni dei diritti internazionali dell’uomo e del fanciullo, validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.

Predispone piani pluriennali in accordo con i diversi ordini e gradi dell’Istruzione obbligatoria per garantire la continuità educativa quale elemento necessario per un armonico ed integrale sviluppo della personalità degli alunni e per offrire a tutti pari condizioni di partenza ed effettive possibilità di crescita personale, culturale ed umana.

Al fine di favorire un organico sviluppo della personalità dell’alunno, i docenti si impegnano, assumendo adeguati atteggiamenti ed attuando opportune modalità comunicative, a realizzare un ambiente scolastico facilitatore di sereni e corretti rapporti interpersonali, e al tempo stesso a mettere gli alunni nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie attitudini e potenzialità anche in ambito extrascolastico. La presenza di una società multietnica e multiculturale sempre più differenziata e dalle dimensioni sempre più ampie, evidenzia il valore universale della persona e induce a sviluppare una comune cultura necessaria a favorire l’arricchimento e la maturazione civile. Ne deriva per la scuola la necessità di adottare varie strategie educative e di attivare molteplici percorsi didattici al fine di considerare le differenze individuali non come eccezione, ma come norma da riconoscere e da valorizzare.

È compito del sistema educativo in generale sviluppare atteggiamenti di cooperazione, di scambio e di accettazione proficua della diversità per contribuire a migliorare e maturare una vera crescita democratica della società.. Pertanto la scuola si impegna ad intervenire nelle singole situazioni attraverso una progettualità finalizzata alla crescita di ciascuno.

Il Piano dell’Offerta Formativa, a norma del D.M. 179 /99 e dell’art. 3 del DPR 275/99 del Regolamento dell’Autonomia rappresenta il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola, ne esprime gli obiettivi generali e specifici, educativi e didattici e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio. Come precisa la Direttiva 180, è il “progetto nel quale si sostanzia il complessivo processo educativo promosso dalla scuola in un’ottica di sviluppo anche pluriennale”. Il POF interpreta i bisogni formativi del territorio, li contempera con le risorse disponibili, esplicita la progettazione curricolare (agli atti della scuola – per classi parallele) ed extracurricolare, personalizzando l’offerta formativa e creando un nuovo e più ricco rapporto con l’extrascuola.

Si articola in:

• Indirizzi generali per le Attività della Scuola • Obiettivi strategici • Aspetti organizzativi e didattici • Valutazione interna ed esterna • Analisi del territorio: contesto socio-economico-culturale • Analisi dell’Istituzione scolastica (risorse, utenza, organizzazione dei tempi, sicurezza) • Offerta formativa curricolare • Progettazione per l’ampliamento e l’arricchimento dell’Offerta Formativa • Formazione e aggiornamento • Piano Uscite didattiche e Viaggi d’Istruzione

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INDIRIZZI GENERALI Indirizzi generali per le attività della scuola (cap II, com.3 del Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni scolastiche )

Il nostro POF, quale documento attraverso cui viene progettato il servizio formativo ed esplicitato agli utenti: � Riflette l’Idea di Persona come realtà integrata alla cui formazione ed equilibrio dinamico concorrono le componenti percettivo-motoria, logico-razionale, affettivo-sociale; � Promuove il riconoscimento, il rispetto dell’identità propria e altrui attraverso percorsi curricolari e progetti che seguono l’alunno nel processo di costruzione dell’identità integrale; � Si propone di realizzare una Scuola che garantisca pari opportunità e uguaglianza di risultati per tutti, valorizzando le eccellenze, i talenti di cui ciascun alunno è portatore pur nella diversità, considerata come ricchezza e risorsa. � Per concretizzare ciò la nostra Istituzione Scolastica si propone di :

� Attivare percorsi formativi funzionali al successo scolastico di tutti e di ciascuno attraverso l’elaborazione Programmazioni curricolari per la Scuola Primaria e di Progettazioni curricolari per la scuola dell’Infanzia. Particolare rilevanza sarà data a percorsi di convivenza civile ( attraverso la conoscenza della Costituzione Italiana, la Carta Fondamentale dei Diritti dell’Uomo e la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia) , di cittadinanza attiva e d’ intercultura, tenendo debitamente conto dei nuovi linguaggi. � Ampliare l’Offerta Formativa con una varietà di progetti rispondenti ai bisogni formativi della

molteplicità e diversità dei soggetti interessati. � Attivare nuove modalità di valutazione attraverso:

1- la ricerca di nuovi sistemi per valutare, orientare, documentare il percorso apprenditivo di ciascuno alunno, con l’eventuale studio di standards condivisi dal Collegio docenti;

2- . l’autovalutazione del servizio da parte dei docenti; 3- . la valutazione del servizio da parte delle famiglie.

� Promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale dei docenti attraverso gruppi di studio e di riflessione, incontri con relatori/esperti, formazione on-line e progetti di rete.

� Partecipare a percorsi di cooperazione con il territorio, principalmente con l’Ente Locale, Ambito XX, la Provincia e la Regione.

� Favorire un processo di continuità educativa tra i diversi ordini di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado) per facilitare i vari percorsi d’apprendimento e condividere livelli di valutazione omogenei. � Favorire l’orientamento per l’acquisizione della conoscenza di sé, di sé di fronte agli altri e di sé

nelmondo, mettendo il ragazzo “nelle condizioni di definire e conquistare la propria identità e di rivendicare il proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale”

Obiettivi Strategici – aspetti organizzativi e didattici

1. Fare della scuola un centro culturale forte

La Scuola è l’ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni alunno e la sua interazione sociale in un contesto relazionale positivo. Il coinvolgimento attivo di tutte le componenti della comunità scolastica è una condizione necessaria e irrinunciabile per il buon andamento di tutte le attività scolastiche e per il successo formativo degli alunni. Le componenti scolastiche si impegnano con i genitori a condividere un patto formativo con il quale le famiglie si assumono l’impegno di rispondere direttamente dell’operato dei propri figli, nell’ambito di una definizione più dettagliata e condivisa dei diritti e dei doveri verso la Scuola.

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PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

(ai sensi dell’art.3, DPR.235/2007) Scuola primaria Il Dirigente Scolastico si impegna a :

Il Patto educativo vede i Docenti impegnati a:

La famiglia si impegna a:

• cogliere le esigenze formative

degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate, e garantire il diritto ad apprendere;

• garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;

• garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;

• garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica

• creare un clima sereno e

corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;

• realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere;

• procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati;

• comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta;

• prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli studenti, così da ricercare ogni possibile sinergia con le famiglie.

• progetto educativo, avviando il

proprio figlio alla conoscenza delle regole della convivenza democratica, insegnando il rispetto degli altri e delle cose altrui

• instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa;

• tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il diario e le comunicazioni scuola-famiglia (circolari cartacee o su web);

• partecipare alle riunioni previste, in particolare quelle dell’inizio dell’anno, nel corso delle quali vengono illustrati il P.O.F., il Regolamento della scuola, le attività che saranno svolte nell’anno;

• verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa;

• intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di arredi e materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno.

Lo studente si impegna a: considerare i seguenti indicatori di condotta, responsabilizzandosi in tal senso: RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari; CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio; ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti; LEALTÀ: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni; DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare. Il Patto è stato presentato ai genitori che lo hanno sottoscritto insieme al Dirigente e ai docenti dei vari team.

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PATTO DI CORRESPONSABILITÀ TRA SCUOLA E FAMIGLIE (DPR 24 giugno 1998 n. 249 - DPR 21 novembre 2007 n. 235)

Scuola Secondaria 1° grado

Patto di Corresponsabilità Costituisce Coinvolge Impegna

La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola

Consigli di Classe Insegnanti Genitori Alunni Personale amministrativo e ATA

Il Dirigente I docenti Gli alunni I genitori

Nel pieno rispetto del Regolamento interno di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti si delinea, quale ulteriore contributo alla cultura delle regole nel nostro istituto, il seguente Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglie: (ai sensi del DPR 245/2007). La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire una alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. LA SCUOLA SI IMPEGNA A: � creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la

maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l’accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione;

� realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere;

� procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando i risultati;

� comunicare costantemente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta;

� prestare ascolto, attenzione, assiduità e riservatezza ai problemi degli studenti, così da ricercare ogni possibile sinergia con le famiglie.

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:

� instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa;

� tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia;

� partecipare alle riunioni previste, in particolare quelle dell’inizio dell’anno, nel corso delle quali vengono illustrati il P.O.F., il Regolamento della scuola, le attività che saranno svolte nell’anno;

� verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola, prendendo parte attiva e responsabile ad essa;

� intervenire, con coscienza e responsabilità, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale didattico, anche con il recupero e il risarcimento del danno.

LO STUDENTE SI IMPEGNA A: � considerare i seguenti indicatori di condotta, responsabilizzandosi in tal senso:

���� RISPETTO: di persone, di leggi, di regole, di consegne, di impegni, di strutture, di orari;

���� CORRETTEZZA: di comportamento, di linguaggio; ���� ATTENZIONE: ai compagni e alle proposte educative dei docenti; ���� LEALTÀ: nei rapporti, nelle verifiche, nelle prestazioni; ���� DISPONIBILITÀ: a migliorare, a partecipare, a collaborare.

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2) Migliorare la qualità del servizio attraverso:

• L’innalzamento della qualità e della professionalità docenti grazie ad attività di formazione ed aggiornamento, confronto e condivisione, (partecipazione alla rete AU.MI. Autovalutazione e Miglioramento) • Il monitoraggio e valutazione dei processi di natura didattica ed organizzativa• L’intensificazione delle azioni e attività di recupero rivolte agli alunni; • Rapporti con le famiglie costanti e documentate; • Collegamento con il territorio e con i soggetti pubblici e privati; • Monitoraggio dei bisogni formativi e conseguente progettazione didattica;

3) Attivazione di percorsi formativi funzionali al successo scolastico di tutti e di ciascuno:

• Rilevando al meglio le potenzialità per promuovere competenze, partendo dalle conoscenze ed abilità di ciascuno. • Prestando un’attenzione particolare agli alunni stranieri, diversamente abili o svantaggiati mediante:

⇒ sostegno linguistico ⇒ corsi di recupero ⇒ interventi e consulenze di figure di supporto • Promuovendo il ben-essere in famiglia, a scuola e nel quartiere attraverso: ⇒ arricchimento curricolare ⇒ stimolo alla motivazione e creatività ⇒ proposte di attività motoria complementare e di avvio alla pratica sportiva ⇒ raccordo/studio/riflessione sui momenti di passaggio da un ordine di scuola all’altro (continuità – curricoli verticali). ⇒ Servizio di consulenza psicologica per insegnanti e genitori ⇒ Incontri di formazione per genitori

4) Apertura al territorio attraverso:

• Conoscenza delle caratteristiche ambientali, sociali e culturali • Utilizzazione ottimale delle risorse • Collaborazione con Centri riabilitativi presenti nel territorio per la fattiva integrazione di persone diversamente abili • Partecipazione alle iniziative socio-culturali promosse dagli enti territoriali • Partecipazione a progetti provinciali e regionali • Attivazione di laboratori extracurricolari e non con eventuale supporto di esperti • Utilizzo di spazi e strutture scolastiche anche da parte di enti locali e agenzie, per formazione, informazione e tempo libero 5) Apertura alle Organizzazioni Nazionali ed Internazionali

per la tutela dell’individuo e del suo ambiente (UNICEF, Legambiente, CVM, etc.) e accoglienza nei confronti di gruppi con particolari esigenze culturali e socio-sanitarie.

6) Organizzazione dei percorsi didattici e delle attività in forme flessibili

prevedendo anche l’utilizzazione sempre più ampia delle tecnologie innovative ( collegamenti Internet e in rete,…) e dei linguaggi non verbali (musicale, mimico, iconico,…)

7) Incentivazione della politica di rete

con altre istituzioni scolastiche e non (formazione e aggiornamento, innovazione metodologica e didattica della Storia, gestione amministrativa, prevenzione disagio, integrazione stranieri, biblioteche)

8) Formazione permanente per tutti

(DS, docenti, personale ATA, genitori ed alunni), attraverso gruppi di studio, di riflessione ed incontri con espert

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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA

I Docenti della Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della scuola secondaria di primo grado operano collegialmente e redigono le relative Progettazioni e Programmazioni al fine di:

a- Promuovere l’unitarietà dell’insegnamento attraverso la predisposizione di Unità di Apprendimento che favoriscano il raggiungimento di Obiettivi Formavi calibrati su ciascuna classe e ciascun alunno; b-Articolare e sviluppare percorsi personalizzati di apprendimento per favorire le potenzialità di ciascun alunno, l’inserimento e l’integrazione di alunni stranieri, svantaggiati e diversamente abili, oltre che per la promozione delle eccellenze; c-Offrire all’utenza, attraverso l’esperienza collaudata del Tempo Pieno l’opportunità di un prolungamento del tempo-scuola che, se da un lato agevola particolari situazioni familiari, dall’altro favorisce le relazioni interpersonali e offre opportunità stimolanti di apprendimento; d-Rendere il più possibile confrontabile il progetto didattico, attraverso la formulazione di percorsi educativi e didattici fissati dalle classi e sezioni parallele per la sc. Infanzia e Primaria e dipartimenti disciplinari per la scuola secondaria di primo grado e da raggiungere alle scadenze previste su tutto il territorio del Circolo, pur tenendo in considerazione le diverse presenze e le diverse situazioni che caratterizzano ogni plesso; e- Favorire esperienze didattiche per classi aperte o gruppi di livello, di compito ed elettivi, usufruendo anche di contributi di Enti e Associazioni professionali; f-In prospettiva, svolgere il lavoro relativo alla verifica promuovendo criteri comuni, lasciando tuttavia

ampia libertà di tempi e modalità laddove si evidenzino situazioni diverse. Il Collegio Docenti, infine, verrà informato di quanto emerso in tali incontri e ne ratificherà le risultanze

VERIFICHE – VALUTAZIONE Scuola Infanzia

VALUTARE PER Conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per poter identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare al fine di favorirne lo sviluppo e la maturazione. Valutare l’alunno per ricavare elementi di riflessione sul contesto e l’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione dell’attività didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini. Valutare significa conoscere e capire i bambini e il contesto scolastico, non vuol dire giudicare Valutare è una componente della professionalità dell’insegnante per orientare al meglio la propria azione educativa

VALUTARE QUANDO …

1. All’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di partenza. 2. Durante l’anno scolastico nell’ambito dei percorsi didattici proposti. 3. Al termine dell’anno scolastico per una verifica degli esiti formativi raggiunti dai bambini e della qualità dell’attività educativa. 4. A conclusione dell’esperienza scolastica in un’ottica di continuità con la famiglia e la scuola elementare VALUTARE COME … Raccogliendo elementi sulla base di specifici indicatori tramite osservazioni,colloqui – conversazioni, analisi di elaborati prodotti dai bambini, racconti diaristici, prove e test standardizzati Documentando gli elementi raccolti Confrontando e discutendo sugli elementi raccolti e documentati.

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DOCUMENTO Poiché non esiste un documento ufficiale di valutazione, le scuole dell’infanzia adottano strumenti propri per la valutazione , utili anche per il passaggio di informazioni al successivo ordine di scuola. A tale scopo, sono state predisposte delle Griglie di osservazione per ciascun anno scolastico , concordate tra tutte le docenti. Tale documento è scaturito al termine di un percorso di formazione, effettuato qualche anno addietro, con la consulenza e la supervisione delle due psicologhe che hanno condotto la fase sperimentale.

Scuola Primaria Le programmazioni curricolari annuali della Scuola Primaria vengono predisposte dai docenti

delle classi parallele per gruppi di ambito nel mese di settembre. Le programmazioni delle Unità d’Apprendimento con la scelta degli Obiettivi Specifici d’Apprendimento, degli Obiettivi Formativi, delle strategie e delle relative attività, vengono ugualmente concordate in linea di massima periodicamente dai docenti di classi parallele, risultando così unitarie per tutti i plessi.

Le Unità d’apprendimento restano comunque aperte alle necessarie modifiche e integrazioni che dipendono dal contesto in cui si opera e dalle scelte operate dal gruppo docente di classe. Anche le prove di verifica, iniziali, in itinere e finali, per il rilevamento degli apprendimenti e dei livelli di maturità raggiunti, allo scopo di ottenere informazioni frequenti e analitiche, vengono concordate tra i docenti.

Dall’anno in corso alcuni docenti della sc. Primaria hanno adottato il registro on-line in fase sperimentale, mentre dal prossimo anno in base alle correnti disposizioni ministeriali sarà adottato, come avviene già per la scuola secondaria di 1° grado, da tutti i docenti.

Valutazione formativa

Il momento della valutazione non si esaurisce nella compilazione del Documento Ministeriale, ma diventa un processo riflessivo di auto-valutazione, mediante il quale si sottopongono a valutazione gli atti, le procedure e le strumentazioni utilizzati nel processo di insegnamento/apprendimento, si convalidano e/o si adeguano i progetti e i tempi.

La valutazione si presenta quindi come un’azione che risponde ad un’esigenza formativa . Essa si pone all’inizio di un percorso per poter rilevare una situazione di partenza e approntare di conseguenza un adeguato itinerario di apprendimento personalizzato per il recupero, il consolidamento e il potenziamento di abilità. In itinere permette poi, un bilancio del processo d’apprendimento per stimolare un continuo miglioramento, attraverso strategie didattiche e metodologiche centrate sull’alunno. Infine la valutazione può fornire indicazioni orientative per favorire l’espressione di tutte le potenzialità in qualsiasi contesto.

In quest’ottica la valutazione assume una preminente funzione formativa: si può parlare quindi non solo di valutazione dell’apprendimento, ma soprattutto di valutazione per l’apprendimento. La sua funzione è quindi quella di cogliere le dinamiche dei processi formativi distinguendo tra la verifica, intesa come misurazione il più possibile oggettiva del profitto e delle abilità acquisite dall’alunno e la valutazione, intesa come apprezzamento dei cambiamenti introdotti dall’educazione nella personalità dell’alunno, in senso formativo e di sviluppo globale.

Criteri generali di valutazione delle discipline Tenuto conto di ciò la valutazione al termine dei quadrimestri terrà presente in particolare i seguenti criteri :

• progressi rispetto ai livelli di partenza • eventuali e particolari difficoltà • impegno personale

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• risposta agli obiettivi delle singole discipline

• processo di apprendimento in evoluzione e sviluppo delle capacità

I risultati delle varie prove vengono registrati nel Giornale dell’Insegnante. In tale strumento vengono puntualmente annotati anche gli elementi informativi relativi all’aspetto extracognitivo di ogni alunno, (Ritmi di apprendimento, Linguaggio, Relazioni sociali, partecipazione alle attività della classe, impegno, …).Per superare i limiti della soggettività delle prove semistrutturate (saggi brevi, domande aperte, riassunti, esercizi, colloqui orali, prove di comprensione, …), l’attività di verifica è integrata da prove strutturate nel rispetto delle caratteristiche epistemologiche delle singole discipline e con particolare attenzione alla fascia d’età dell’alunno. In ogni prova saranno chiare le richieste e così la verifica servirà anche a rendere l’alunno consapevole del suo progresso o delle eventuali difficoltà e del lavoro necessario per conseguire gli obiettivi.

Particolare cura è posta per la valutazione degli alunni disabili o con disturbi specifici di apprendimento.

Per gli alunni in difficoltà d’apprendimento si terrà conto dei progressi compiuti rispetto a quanto previsto dal Piano Individuale documentato nel registro del docente. A termine dell’anno scolastico i docenti, nei casi in cui permangono delle serie lacune nelle conoscenze e nell’acquisizione delle competenze, redigeranno una „nota informativa“ da allegare alla Scheda di Valutazione per specificare gli obiettivi raggiunti nelle diverse discipline. Per la valutazione degli alunni stranieri, in relazione all’art. 45, comma 4, del DPR n. 394 del 31.08.99 , si farà riferimento a percorsi di studio adattati e individualizzati che pongono in evidenza il percorso personale effettuato dall’alunno.

Valutazione espressa in decimi

A seguito dell’entrata in vigore della legge 30 ottobre 2008, n. 169 e del successivo DPR n. 122 del 22/6/2009 relativo al Regolamento per la Valutazione degli alunni ..” la valutazione periodica e annuale viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. La valutazione del comportamento viene espressa con giudizio.

Il voto espresso sulla scheda di valutazione non è il risultato della media matematica delle votazioni riportate nelle prove di verifica, ma deve tener conto delle osservazioni periodiche sui processi di maturazione e di apprendimento. Il voto non può assumere funzione sanzionatoria.

Il Collegio ha deliberato che, tenendo conto dell’età degli alunni i voti utilizzati saranno da 5 a 9/10 , evitando così valutazioni umilianti e non certo formative, sentite troppo negative da essere recuperate.

Per una maggiore uniformità nel giudizio e per rendere esso più comprensibile ai genitori si allega una sintetica griglia dei descrittori dei voti numerici

DESCRITTORI PER LA VALUTAZIONE FORMATIVA DEGLI ALUNNI

INDICATORI DESCRITTORI

Progressi rispetto ai livelli di partenza

Risposta agli obiettivi delle discipline:

-Padronanza strumentale - Conoscenza dei

contenuti - Correttezza dei contenuti

- Esposizione

Processo di apprendimento

Impegno

Voto 5

Mostra limitati progressi

Consegue gli obiettivi in modo parziale.

Evidenzia qualche difficoltà nell’apprendimen to e nello sviluppo delle capacità

Si impegna in modo scarso o discontinuo

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Voto 6

Mostra lievi progressi

Raggiunge gli obiettivi con richieste minime

L’apprendimento e lo sviluppo delle capacità risultano lenti ma costanti

L’impegno è superficiale o poco regolare

Voto 7

Mostra progressi

Raggiunge gli obiettivi in modo soddisfacente

L’apprendimento e lo sviluppo delle capacità procedono in modo lineare e sostanzialmente autonomo

L’impegno è abbastanza costante

Voto 8

Mostra progressi significativi

Raggiunge gli obiettivi in modo appropriato

Evidenzia un buon livello di apprendimento e di sviluppo delle capacità. Si applica in modo autonomo.

Si impegna in modo costante

Voto 9

Mostra notevoli progressi

Raggiunge gli obiettivi in modo completo

Evidenzia un ottimo livello di apprendimento e di sviluppo delle capacità. Si applica in modo sicuro ed autonomo.

Si impegna in modo costante e responsabile

Voto 10

Mostra rilevanti progressi

Raggiunge gli obiettivi in modo completo, mostrando sicurezza e creatività

Consegue un ottimo livello di apprendimento e di maturazione delle capacità. Si applica in modo sicuro ed autonomo

Si impegna in modo costante e responsabile

Riguardo al documento di valutazione da presentare alle famiglie, i docenti, coscienti della necessità che le Istituzioni Scolastiche improntino la propria azione a principi di uniformità, coerenti con l’unità del sistema nazionale di istruzione, ma al tempo stesso tengano conto del sistema progettuale e metodologico concretamente applicato, hanno deciso di confermare la Scheda Personale di Valutazione che nell’ambito della riconosciuta autonomia scolastica, era stata elaborata negli anni precedenti.

In essa è possibile per i docenti valutare all’interno delle singole discipline, il raggiungimento di specifici obiettivi ritenuti portanti o esprimere una valutazione più complessiva.

Si utilizzerà inoltre al meglio il giudizio sul livello globale di maturazione raggiunto dagli alunni, occasione per chiarire i processi attivati e il percorso individuale intrapreso.

Comunicazione

La valutazione oltre ad essere momento di informazione è soprattutto momento interattivo di scambio e di dialogo tra i vari soggetti coinvolti per migliorare l’azione di ogni soggetto, in base alle competenze del proprio ruolo. Con essa :

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• l’alunno viene a conoscenza della sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati • i docenti verificano l’efficacia delle strategie adottate • la famiglia conosce i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze,

comportamenti

Scuola Secondaria di primo grado

La valutazione degli apprendimenti ingloba in sé una doppia accezione: la prima, percepita e vissuta da tutti, quasi come un senso comune, attribuisce a tale attività la “gestione” della conclusione dell’anno scolastico, o dei “quadrimestri”, e che porta all’attribuzione di un voto sul profitto dell’alunno che viene poi riportato nel documento valutazione; all’interno di una impostazione didattica più penetrante, invece, la seconda accezione è centrata sulla “regolazione dell’azione didattica” attraverso la raccolta di informazioni sul processo di apprendimento in grado di permettere scelte e decisioni didattiche adeguate. un processo complesso come quello di insegnamento-apprendimento richiede che all’insegnante una conoscenza degli risultanze prodotte dai propri interventi didattici precedenti per poter calibrare quelli da programmare.

I momenti per valutare La valutazione degli apprendimenti si articola in tre momenti sostanziali: la valutazione iniziale, la valutazione in itinere e la valutazione finale. La valutazione iniziale, così definita perché si realizza agli inizi dell’anno scolastico con funzione diagnosticain merito ai livelli di conoscenza e abilità di partenza; non va sottovalutata la possibilità di annotarele “caratteristiche affettive” del singolo alunno nei confronti della scuola e verso le singole discipline. La conoscenza degli alunni, infatti, rappresenta il punto di avvio irrinunciabile per la programmazione. La valutazione in itinere o formativa si realizza nel percorso didattico e va a “punteggiare l’attuazione di specifici percorsi d’insegnamento (le cosiddette Unità didattiche), con o scopo di fornire ai docenti le informazioni necessarie per la “regolazione dell’azione didattica”. La valutazione finale è posta in fondo ad ogni frazione importante del lavoro scolastico, (Unità didattica, quadrimestre, intero anno scolastico). Questa valutazione ha un carattere cosiddetto sommativo, ad intendere che a questa forma di valutazione si assegna il compito di redigere il bilancio complessivo dell’apprendimento per la frazione del lavoro scolastico individuato, sia al livello di alunno (con la conseguente espressione di voti o di giudizi individuali), sia a livello dell’intera classe (con lo scopo di verificare la validità della proposta formativa). Gli strumenti per valutare Per ciò che attiene alle modalità, alle procedure ed agli strumenti di valutazione si utilizzano tre tipi di prove di profitto: quelle strutturate, quelle aperte, e quelle semistrutturate. Le prove strutturate sono del tipo a stimolo chiuso e risposta chiusa; vale a dire che consistono in domande precise e circoscritte rispetto alle quali le alternative di risposta sono predefinite, perciò il compito dello studente è quello di scegliere la risposta che ritiene corretta. Sono prove di questo tipo: le domande con risposta a scelta multipla, i brani da completare, le corrispondenze, le affermazioni vero falso ecc. Le prove semistrutturate sono del tipo a stimolo chiuso e risposta aperta; cioè a dire, consistono in compiti precisi e circoscritti rispetto ai quali lo studente deve costruire una propria “risposta”. Sono prove di questo genere: i questionari a risposta libera, i saggi brevi, le relazioni su traccia, i riassunti, i problemi ecc. Le prove aperte sono del genere a stimolo aperto e risposta aperta; in altre parole, consistono in compiti ampi e definiti in modo generale rispetto ai quali lo studente deve produrre un proprio elaborato. Sono prove di questo tipo: il tema, l’interrogazione, la relazione libera ecc.

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Le prove aperte sono del genere a stimolo aperto e risposta aperta; in altre parole, consistono in compiti ampi e definiti in modo generale rispetto ai quali lo studente deve produrre un proprio elaborato. Sono prove di questo tipo: il tema, l’interrogazione, la relazione libera ecc. Le prove aperte sono criticabili per la “possibile” soggettività delle valutazioni a cui danno adito ed si consiglia la sostituzione con prove strutturate, che riducono ogni possibile discrezionalità di giudizio da parte del docente. Oggi si tende però a ritenere che le diverse tipologie di prove rispondano all’accertamento di competenze di natura cognitiva differente, perciò l’insegnante sceglierà gli strumenti di controllo dell’apprendimento in base a ciò che si deve valutare o accertare. Così, le prove strutturate hanno per oggetto prevalentemente gli obiettivi di base, connessi alla conoscenza di informazioni, alla comprensione di concetti, all’applicazione di regole e di procedimenti ecc. Viceversa, le prove aperte riguardano prevalentemente obiettivi basati su condotte cognitive di genere superiore: l’analisi, la sintesi, l’intuizione, l’invenzione ecc. Le prove semistrutturate, se adeguatamente con gegnate, possono invece coprire entrambi questi ambiti di competenza e sono caratterizzate da un buon livello di attendibilità. Il processo valutativo Il processo valutativo deve risultare comprensibile, valido e non riducibile ad una mera oggettiva rilevazioni di dati, deve altresì essere una sintesi ragionata di misurazione e di osservazioni sistematiche che valorizzi l’alunno, che ne evidenzi potenzialità, risorse, progressi per aiutarlo a costruire una immagine positiva e realistica di sé, la commissione propone modalità e relativi criteri per l’attribuzione dei voti in decimi disciplinari, quadrimestrali, finali e di comportamento. Fermo restando che la valutazione in ogni disciplina dovrà tener conto dell’evoluzione nel rendimento scolastico, della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno nello studio e nel superare le difficoltà e del profitto in itinere di ogni alunno, questi i criteri ispiratori per la nostra scuola: a) Scala di valutazione degli apprendimenti Per la valutazione degli obiettivi disciplinari parziali o come valutazione complessiva in percentuale, sia in orizzontale che in verticale, si fa riferimento alla scala approvata dal Collegio dei Docenti nell’anno scolastico 2008/09:

% valutazione 0-34 3 35-44 4 45-54 5 55-64 6 65-74 7 75-84 8 85-94 9 95-100 10

b) Griglia di riferimento Per esplicitare la valutazione in decimi nell’ambito delle conoscenze, abilità e capacità, questa la griglia di riferimento con indicatori: Descrittori di profitto Livello Voto L’alunno/a evidenzia: Acquisizione completa, organica e particolarmente approfondita delle conoscenze, ottima capacità di comprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali, padronanza e scioltezza di abilità, esposizione fluida e ben articolata,autonomia nell’organizzazione e nella rielaborazione personale con apporti critici, originali e creativi, capacità di operare collegamenti ed individuare strette relazioni tra le discipline.

Eccellente

10

Acquisizione ampia, sicura e completa delle conoscenze, apprezzabile capacità dicomprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali,efficace applicazione di abilità, esposizione chiara e ben articolata, autonomia

Ottimo

9

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nell’organizzazione e nella rielaborazione personale con apporti critici e riflessivi, capacità di operare collegamenti tra le discipline

Acquisizione sicura e abbastanza completa delle conoscenze, buona capacità di comprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali, esposizione chiara,corretta applicazione di abilità, autonomia nell’organizzazione e nella rielaborazione personale, apprezzabile capacità di operare collegamenti tra le discipline.

Distinto

8

Acquisizione di conoscenze fondamentali, adeguata capacità di comprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali, idonea applicazione di abilità in situazioni simili a quelle note, esposizione sostanzialmente corretta, autonomia nell’organizzazione, accettabile rielaborazione personale.

Buono

7

Acquisizione di conoscenze essenziali, sufficiente capacità di comprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali, applicazione accettabile di abilità, esposizione semplice, adeguata autonomia nell’organizzazione e parziale rielaborazione personale.

Sufficiente

6

Acquisizione generica e settoriale delle conoscenze, modesta capacità di comprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali, applicazione parziale di abilità, esposizione incerta, insicura autonomia nell’ organizzazione e nella rielaborazione personale.

Insufficiente

5

Acquisizione incompleta delle conoscenze anche dei minimi disciplinari, stentata capacità di comprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali, applicazione scorretta e difficoltosa di abilità, esposizione approssimativa, presenza di carenze pregresse, scarsa autonomia nell’organizzazione, incertezze nella rielaborazione personale.

Gravemente insufficiente

4

Non acquisizione delle conoscenze o conoscenze minime, scarsa capacità di comprensione e di analisi dei messaggi verbali e non verbali, applicazione inesistente di abilità, esposizione confusa, presenza di carenze pregresse, difficoltà nell’organizzazione e nella rielaborazione personale

Insufficiente con carenze gravissime

3

La valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica viene espressa con giudizio sintetico :ottimo (9- 10), distinto (8), buono (7), sufficiente (6), non sufficiente (5-4-3) La valutazione in decimi formulata da ogni docente, per ciascun alunno, dovrà tener conto anche dei seguenti parametri: - Livello della situazione di partenza - Progressi compiuti - Partecipazione al dialogo educativo-didattico. I criteri in base ai quali il Consiglio di Classe delibererà il giudizio, I e II quadrimestre, nelle singole discipline saranno: - votazione proposta dal docente nella propria disciplina o ambito (in sede di scrutinio si userà la scala dal 3 al 10) - livello di sviluppo delle conoscenze e abilità rilevate; - livello di consapevolezza delle possibilità cognitive e non cognitive rispetto alle richieste; - progressi compiuti nell’apprendimento e nel comportamento c) Valutazione del comportamento Per la valutazione in decimi del comportamento questa la scala di riferimento: (indicatori: partecipazione, interesse, assenze, rispetto delle regole di classe, di istituto e delle norme di sicurezza, rispetto dei compagni, del Dirigente Scolastico, del personale docente e non docente, svolgimento compiti assegnati, ordine e cura del materiale scolastico, sanzioni disciplinari.) Descrittori del comportamento Livello Voto L’alunno/a evidenzia: Comportamento responsabile e corretto nei confronti dei compagni, del Dirigente Scolastico, del personale docente e non docente, interesse costante e partecipazione assidua alle lezioni, assenze irrilevanti, serio svolgimento dei compiti o consegne, scrupoloso rispetto delle regole di classe, del regolamento di Istituto, delle norme di sicurezza,ordine e cura del materiale scolastico,

Esemplare

10

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nessuna sanzione disciplinare.

Comportamento responsabile e corretto nei confronti dei compagni, del Dirigente Scolastico, del personale docente e non docente, vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni, frequenza assidua, costante svolgimento dei compiti o consegne, puntuale rispetto delle regole di classe, del regolamento di Istituto, delle norme di sicurezza, ordine e cura del materiale scolastico, nessuna sanzione disciplinare

Ottimo

9

Comportamento generalmente corretto nei confronti dei compagni, del Dirigente Scolastico, del personale docente e non docente, interesse costante e apprezzabile partecipazione alle lezioni, assenze occasionali, diligente svolgimento dei compiti o consegne, soddisfacente rispetto delle regole di classe, del regolamento di Istituto, delle norme di sicurezza, ordine e cura del materiale didattico, occasionali sanzioni di tipo A o B o C..

Distinto

8

. Comportamento non sempre corretto nei confronti dei compagni, del Dirigente Scolastico, del personale docente e non docente, frequenza regolare o saltuaria,partecipazione discontinua alle lezioni, sommario svolgimento dei compiti o consegne, saltuario rispetto delle regole di classe, del regolamento di Istituto, delle norme di sicurezza, superficiale cura del materiale didattico, sanzioni disciplinari del tipo B o C o D reiterate.

Buono

7

Comportamento scorretto nei confronti dei compagni, del Dirigente Scolastico, del personale docente e non docente,scarsa partecipazione al dialogo educativo con frequenza regolare o saltuaria, disinteresse per l’attività didattica,negligenza abituale, alterna osservanza delle regole di classe, del regolamento di Istituto, delle norme di sicurezza, superficiale cura del materiale scolastico, sanzioni di tipo A, B, C, D, E e reiterazioni.

Sufficiente

6

Per l’attribuzione del cinque in condotta si rimanda al Decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, numero 122, art. 7, comma 2. (Regolamento sulla valutazione) La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal consiglio di classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e al quale si possa attribuire la responsabilità, durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede, dei comportamenti che: a) Prevedono l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone. In tale caso la sanzione deve prevedere l’allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai quindici giorni; b) Prevedono l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica con l’esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell’anno scolastico, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale; c) Che violano i doveri di frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio; d) Che violano il dovere di rispettare il capo d’istituto, i docenti, il personale tutto della scuola e i propri compagni; e) Che violano il dovere di utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e di comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

Insufficiente

5

LEGENDA: A. Richiamo verbale semplice B. Richiamo verbale e comunicazione per le vie brevi alle famiglie C. Richiamo scritto sul registro di classe e comunicazione alle famiglie, anche relative ad assenze ingiustificate D. Richiamo scritto sul registro di classe convocazione dei genitori. E. Allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni.

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La valutazione del comportamento degli alunni è enunciata con voto numerico espresso collegialmente in decimi; La fascia di appartenenza ai decimi sarà deliberata in modo collegiale e terrà conto sia della presenza di almeno quattro descrittori tra quelli contenuti nella tabella sopra allegata, sia della media aritmetica tra i voti di comportamento proposti dai docenti di ciascuna disciplina. Si precisa che, essendo collegiale l’attribuzione del voto di comportamento, il consiglio di classe potrà motivare a verbale la fascia di appartenenza, qualora in sede di valutazione ravveda la necessità di modificare i descrittori. A metà del II Quadrimestre le famiglie degli alunni che maturano una flessione nella valutazione del comportamento rispetto al I Quadrimestre, ricevono comunicazione anche per le vie brevi. d) Ammissione-Non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato Premesso che la valutazione in decimi non deve essere il mero risultato di una media aritmetica dei voti riportati nelle singole discipline e nel comportamento, ma deve rappresentare la valutazione complessiva del percorso annuale e triennale dell’alunno, il Collegio dei Docenti, in base all’autonomia e al progetto formativo d’istituto, ha stabilito i criteri generali per la deliberazione in sede di consiglio di classe, di ammissione o non ammissione alla classe successiva e all’esame di stato. Fermo restando che ogni decisione in merito all’ammissione e non ammissione rientra nella sovranità del consiglio di classe che dovrà decidere caso per caso, allo scopo di assicurare omogeneità nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe, il collegio dei docenti ha individuato i criteri di seguito indicati per lo svolgimento degli scrutini finali. La deliberazione per l’ammissione o non ammissione dovrà tenere conto: - della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e disciplinari nell’anno scolastico successivo - della possibilità dell’alunno di seguire senza disorientamento e/o difficoltà il percorso di studi dell’anno successivo. Il Consiglio di classe, in coerenza con gli obiettivi didattici e formativi, stabiliti in sede di programmazione, prima dell’approvazione dei voti in decimi, dovrà tener conto dei seguenti parametri : - progressi compiuti nell’apprendimento e nel comportamento; - livello di sviluppo delle conoscenze abilità rilevate in termini di competenze; - livello di consapevolezza delle possibilità cognitive e non cognitive rispetto alle richieste; - risultati conseguiti nelle attività di recupero sia curricolari che extracurricolari; - partecipazione ai progetti della scuola; - la frequenza, l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo-didattico; Il Consiglio di Classe discuterà attentamente tutti i parametri indicati e tutti gli elementi ritenuti utili per la valutazione complessiva dell’alunno per arrivare alle seguenti deliberazioni: a) Si darà luogo alla ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione in presenza di proposte di voto tutte uguali o superiori alla valutazione di 6 decimi; b) Ferma restando la sovranità del Consiglio di Classe nella valutazione dei singoli casi, tenuto conto del dettato dell’art. 2 comma 7 del DPR 122/09 sull’ammissione alla classe successiva pur in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, la delibera di non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione sarà formulata in considerazione dei seguenti criteri generali: - la presenza di considerevoli carenze nel raggiungimento degli obiettivi di apprendimento - la constatazione che l’alunno non ha autonomia nel lavoro scolastico; - la dimostrazione che l’insieme delle insufficienze nelle varie discipline determina comunque una carenza nella preparazione complessiva in riferimento a conoscenze e competenze richieste; - progressivo peggioramento dei livelli di prestazione nel corso dell’anno. c) La non ammissione alla classe successiva o all’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione viene dichiarata nel caso in cui l’alunno consegua nel comportamento una valutazione inferiore al 6 come da D.P.R. 122/09.

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In ogni caso saranno tenuti in considerazione eventuali gravi motivi di salute, documentati, che hanno influito sul rendimento scolastico. Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si terrà conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari. La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato. Per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), adeguatamente certificati, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, dovranno tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, saranno adottati gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti dal Consiglio di classe più idonei e inseriti nel Piano Didattico Personalizzato. I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo d’istruzione saranno valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. In sede di scrutinio finale e soprattutto per l’ammissione all’esame di stato conclusivo del I ciclo di istruzione, si accerterà il raggiungimento almeno dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari e degli obiettivi programmati nel Piano Didattico Personalizzato. Il Consiglio di Classe è tenuto a verbalizzare le motivazioni in base alle quali prenderà la decisione di non ammettere alla classe successiva indicando se la delibera si raggiunge a maggioranza.

e) Giudizio di Idoneità Per il giudizio di idoneità previsto per l’ammissione all’esame di stato che deve essere espresso in decimi e che concorre alla media aritmetica con le prove di esame per la definizione del voto finale, esso sarà determinato come segue: a) 80% della media aritmetica, calcolata al centesimo, dei voti conseguiti nelle discipline di studio (incluso il voto di comportamento) nel secondo quadrimestre del III anno, nella media si calcolano i voti effettivamente riportati e non quelli per voto di consiglio. Per gli alunni che non hanno frequentato il triennio presso l’istituto, si tengono in considerazione i risultati conseguiti presso altri scuole purché documentabili. Per gli alunni che hanno ripetuto qualche anno, si tengono in considerazione gli anni in cui sono stati promossi. b) 20% della media aritmetica dei voti finali, calcolata al centesimo, conseguiti nel primo e secondo anno di frequenza (incluso il voto di comportamento) nella media si calcolano i voti nelle discipline effettivamente proposti dal docente c) Il giudizio di idoneità, ottenuto dalla somma dei parziali sarà arrotondato all’unità superiore per frazione pari o uguale a 0.5 f) Valutazione finale dell’Esame di Stato All’esito dell’esame di Stato concorrono gli esiti delle prove scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità espresso in decimi. Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e nel giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5. (art. 3 comma 6 del DPR 122 del 22 giugno 2009 regolamento valutazione)

g) Valutazione degli alunni con disabilità Un sistema inclusivo considera l’alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti. Va favorita, pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e “assecondando” i meccanismi di autoregolazione La valutazione in decimi va rapportata al P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.

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La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato ed è espressa con voto in decimi. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. (art. 9 del DPR 122 del 22 giugno 2009 regolamento valutazione)

h) Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento (DSA) Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA) adeguatamente certificate, vengono recepite le indicazioni contenute nella Legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e nelle Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento allegate al D.M. n. 5669 del 12/07/2011. La valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo, dovranno quindi tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tal fine nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, saranno adottati, gli strumenti metodologico- didattici compensativi e dispensativi ritenuti dal Consiglio di classe più idonei e inseriti nel Piano Didattico Personalizzato. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. (art. 10 del DPR 122 del 22 giugno 2009 regolamento

valutazione). i) Valutazione degli alunni non italofoni Per gli alunni di lingua nativa non italiana, la valutazione sempre riferita alle griglie generali, mirerà a verificare la preparazione, nella conoscenza della lingua italiana nei primi periodi, considerando il livello di partenza dell’alunno, il processo di conoscenza, la motivazione, l’impegno e le potenzialità di apprendimento alla luce del percorso formativo individuato. Si ricorda l’art 45 comma 4 del DPR 394 del 1999 “Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento; allo scopo possono essere adottati specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni, per facilitare l’apprendimento della lingua italiana, utilizzando, ove possibile, le risorse professionali della scuola. Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana può essere realizzata altresì mediante l’attivazione di corsi intensivi di lingua italiana sulla base di specifici progetti, anche nell’ambito delle attività aggiuntive di insegnamento per l’arricchimento dell’offerta formativa”. Nei primi periodi dell’anno ogni consiglio di classe provvederà all’individuazione del percorso didattico da adottare per ogni singolo alunno con le relative modalità di valutazione che possano prevedere dispensazioni nelle discipline in cui l’italiano è lingua veicolare prioritaria e legate alle specifiche necessità di ogni alunno. Tale percorso sarà formalizzato con compilazione di un Piano Didattico Personalizzato. l) Scuola in ospedale, istruzione domiciliare e a distanza Per la valutazione degli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti la scuola in ospedale, i docenti attueranno una stretta collaborazione, anche tramite videoconferenza, con i docenti che li assistono, per seguire il percorso formativo che è stato attuato, nonché in merito alla valutazione periodica e finale. Per gli alunni in istruzione domiciliare o a distanza. le attività di verifica e valutazione verranno svolte nei termini possibili attenendosi alle griglie valutative sopra esposte tenendo chiaramente in conto modalità, assenze e aspetti psicologici legati alla degenza.

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m) Certificazione delle competenze Le competenze acquisite dagli alunni descritte e certificate, sono anche accompagnate anche da valutazione in decimi, ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2, della L 169/08. In attesa dei modelli ministeriali indicati dall’art. 8 comma 6 del DPR 122 del 22 giugno 2009 (regolamento valutazione) verrà utilizzato il modello già in uso nel corso del precedente anno scolastico.

INVALSI e Sistema Nazionale di Valutazione

In base alla direttiva n.76 del 16.8.2009 il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca ha chiesto all’INVALSI ” di provvedere, sulla base delle indicazioni di cui alla direttiva triennale n. 74 del 15 settembre 2008, alla valutazione degli apprendimenti tenendo conto anche delle soluzioni e degli strumenti già adottati per rilevare il valore aggiunto prodotto da ogni singola scuola in termini di accrescimento dei livelli di apprendimento degli alunni.“. La direttiva prevede, inoltre, che essa coinvolga tutti gli alunni del II e del V anno della scuola primaria

E’ da ricordare che L’INVALSI è l’Ente di ricerca che effettua verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell’offerta formativa delle istituzioni di istruzione e in particolare gestisce il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV). La scelta effettuata dal ministero di avere un punto di valutazione esterno dovrebbe permettere, infatti, al corpo docente e a chi lo coordina di avere una misura delle conoscenze/abilità e competenze dei propri ragazzi comparata a quella delle altre scuole del Paese, tenuto conto delle caratteristiche degli allievi di ciascuna realtà scolastica. I risultati delle prove vengono poi inviati alle singole scuole e diventano occasione di riflessione sul lavoro svolto. AUTO-VALUTAZIONE DOCENTI e Valutazione del servizio erogato

Il tema dell’autovalutazione, fin all’entrata in regime dell’Autonomia Scolastica, ha rappresentato per il nostro circolo didattico, ragione di attenta riflessione e l’attivazione di flussi di scambio a livello informativo, progettuale, attuativo e di verifica.

Da alcuni anni nel nostro Istituto, si è costituito una commissione valutazione che tra gli altri obiettivi si pone anche quello di fornire un approccio integrato tra gli standard indicati dal sistema di valutazione esterna e l’impianto progettuale, didattico e formativo dell’Istituto stesso.

Dal 2007 la nostra scuola partecipa alla formazione regionale in rete “La cultura della qualità – costruzione di processi autovalutativi per la diffusione della cultura della qualità” Progetto AU.MI Autovalutazione e Miglioramento

La scuola polo individuata dalla Regione è la Direzione Didattica Via Tacito di Civitanova Marche, partecipano alla formazione oltre alla Dirigente, la Funzione strumentale per il POF e i membri della commissione valutazione.

Alla fine dello scorso anno scolastico il nucleo di valutazione della scuola ha attuato un’indagine capillare per monitorare la QUALITÀ della scuola che ha investito i

seguenti aspetti:

1) CONTESTO • VISIBILITÀ ESTERNA DELL’ISTITUTO

Rileva il grado in cui l’Istituto è conosciuto e riconosciuto nel suo ruolo e nella sua proposta formativa all’interno del contesto territoriale entro cui opera

• PROGETTAZIONE INTEGRATA CON IL TERRITORIO Rileva il grado di integrazione progettuale tra l’Istituto scolastico e i soggetti pubblici e privati presenti nella propria realtà territoriale e nel contesto nazionale ed internazionale

• LAVORO IN RETE CON ALTRE SCUOLE

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Rileva il livello di integrazione progettuale dell’Istituto con altre realtà scolastiche, sia nel contesto territoriale di appartenenza, sia sul piano nazionale ed internazionale

2) RISORSE • FUNZIONALITÀ SPAZI AL PROGETTO EDUCATIVO

Rileva il livello di congruenza delle risorse materiali dell’Istituto con le esigenze ed i bisogni connessi alla realizzazione della propria offerta formativa

• DISPONIBILITÀ SERVIZI ACCESSORI Rileva la misura in cui i servizi accessori al servizio scolastico soddisfano le esigenze degli studenti e delle loro famiglie

• RISORSE PROFESSIONALI Rileva il livello di stabilità e professionalità dei docenti che operano nell’istituto scolastico

3) PROCESSI • LEADERSHIP EDUCATIVA

Rileva il grado di efficienza di coloro che investono ruoli di responsabilità nella gestione strategica dell’Istituto • SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE

Rileva il livello di supporto, promozione, assistenza, facilitazione offerto dall’Istituto alla realizzazione di processi innovativi, sia in ambito organizzativo-gestionale, sia in ambito educativo-didattico, da parte dei diversi componenti della comunità scolastica

• RISPETTO DELLE REGOLE E DEGLI ALTRI Rileva il grado in cui i diversi soggetti della comunità scolastica (dirigente, docenti, personale ATA, studenti, genitori) rispettano le regole di convivenza pattuite e si rispettano reciprocamente nelle loro relazioni sociali

• COINVOLGIMENTO NELLE DECISIONI Rileva il livello di partecipazione dei diversi soggetti della comunità scolastica (dirigente, docenti, personale ATA, studenti, genitori, interlocutori esterni) ai processi decisionali inerenti la vita dell’Istituto, in relazione al proprio ruolo e alle proprie competenze

• TRASPARENZA DELLE PROCEDURE Rileva il grado di chiarezza e formalizzazione nella gestione dei processi di lavoro dell’Istituto, sia sul piano organizzativo-gestionale, sia sul piano educativo-didattico

• FORMAZIONE CONTINUA Rileva il livello di attenzione presente nell’Istituto allo sviluppo professionale del proprio personale interno (dirigente, docente, personale ATA)

• ACCOGLIENZA,CONTINUITÀ Rileva il livello di raccordo tra l’Istituto e le realtà scolastiche e formative a monte e a valle della fascia di età dei propri allievi sul piano informativo, organizzativo, pedagogico, curricolare, metodologico-didattico

• ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA Rileva il livello di opzionalità e di articolazione dell’offerta formativa dell’Istituto in funzione dei bisogni formativi e delle esigenze dei singoli studenti

• DIFFERENZIAZIONE PROCESSI FORMATIVI Rileva il grado in cui l’azione didattica si diversifica in rapporto alle esigenze formative dei singoli allievi

•VALUTAZIONE CONDIVISA Rileva il livello di condivisione presente nell’Istituto in rapporto ai significati, alle modalità ed ai criteri con cui valutare gli apprendimenti degli allievi

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4. ESITI • ACQUISIZIONE COMPETENZE DI BASE

Rileva il livello di padronanza negli apprendimenti conseguito dagli allievi dell’Istituto in relazione ai diversi ambiti disciplinari, con particolare riguardo agli apprendimenti linguistici e logico-matematici

• SVILUPPO PERSONALE E SOCIALE Rileva il livello di maturazione raggiunto dagli allievi dell’Istituto in relazione alle finalità formative che caratterizzano gli attuali orientamenti curricolari

• PROSEGUIMENTO SCOLARE E PROFESSIONALE Rileva il livello di successo degli studenti dell’Istituto nel percorso scolastico successivo e/o in un inserimento nel mondo del lavoro congruente con il percorso formativo svolto

5.BILANCIO SOCIALE ° Rileva il livello delle risorse impegnate per la realizzazione di progetti di miglioramento e aggiornamento sul totale del badget a disposizione dell’Istituto Dall’analisi del monitoraggio effettuato lo scorso anno, la nostra scuola è risultata in linea con le altre della provincia che hanno partecipato al progetto

Esperienza importante e nuova per il nostro Istituto è stata l’elaborazione e la messa in atto di un progetto di Miglioramento sulle indicazioni del prof. Bray referente della rete Au.Mi. Dalle risultanze del monitoraggio della nostra scuola, il dato che più ci colpiva e che ha assunto una importanza maggiore dopo la costituzione dell’Istituto comprensivo era la discrepanza, a volte rilevante, tra le valutazioni dei test d’uscita della scuola primaria e quelli d’ingresso della secondaria di 1°.Si è così elaborato il progetto “Condivisione dei criteri di valutazione per migliorare la continuita’ tra scuola primaria e secondaria di primo grado” le finalità che ci siamo poste sono state quelle di :

• Individuare criteri di valutazione condivisi tra scuola primaria e secondaria di primo grado

• Riduzione delle divergenze valutative tra classi parallele e tra docenti di classe della stessa diciplina dei due ordini di scuola

• Migliorare la collaborazione tra i docenti dei due ordini di scuola

• Aiutare ai ragazzi nel processo di valutazione / autovalutazione

• Rendere maggiore chiarezza e continuità nella valutazione anche per i genitori

Si è formata così una commissione composta da docenti di primaria e secondaria che hanno scelto sia le prove di verifica finale delle classi V , che quelle d’ingresso delle classi di prima media. Ci si è poi accordati, scegliendo dei criteri, degli indicatori e delle griglie di correzione comuni per la correzione delle prove. Ne è seguita la valutazione a campione di 15 prove di Italiano e di 15 di matematica di uscita delle classi V. Si sono infine confrontati i diversi giudizi espressi individualmente dai docenti. Si è verificato, che pur permanendo delle lievi divergenze, le variazioni nelle valutazioni si sono ridotte di molto. Ciò ha confermato l’ipotesi iniziale, cioè che pur essendo inevitabili delle diversità, creando degli strumenti condivisi e quanto più precisi e calibrati alla situazione, una valutazione più omogenea è possibile. L’esperienza è risultata positiva per il confronto e la condivisione delle conoscenze tra i docenti dei diversi ordini scolastici. Per l’anno in corso si continuerà su questa linea per arrivare ad una sempre maggiore condivisione delle richieste ed omogeneità della valutazione. Per una più approfondita conoscenza del progetto si rimanda alla presentazione presente nel sito della scuola

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ANALISI DEL TERRITORIO Nel 2009 il comune di Porto Sant’Elpidio è passato dalla provincia di Ascoli Piceno alla provincia di Fermo. Il tessuto urbanistico di Porto S.Elpidio si è principalmente sviluppato in linea con il litorale marino, seguendo i due principali assi viari costieri: la strada statale 16 e la linea ferroviaria adriatica.

La forma allungata del territorio è delimitata a nord e a sud rispettivamente dai fiumi Chienti e Tenna.

Oggi, a seguito del forte aumento demografico degli ultimi anni, lo sviluppo sta proseguendo sui bassi declivi che salgono in collina e sulle colline stesse; le frazioni Corva e Cretarola popolano, infatti, le alture più rilevanti del territorio cittadino.

La storia di Porto Sant’Elpidio è relativamente breve. Come comune autonomo è stato istituito di recente, nel 1952, dalla suddivisione amministrativa della città di Sant’Elpidio a Mare nel secondo dopoguerra.

Dalle rilevazione ISTAT del 1/01/2009 risulta una popolazione di 25.118 abitanti.

Evoluzione demografica

Il Comune di Porto Sant’Elpidio non ha avuto mai una popolazione solo locale, degli originari elpidiensi non sono rimaste molte persone: infatti il comune, con la costruzione del Concimificio FIM e la presenza di terreni agricoli ancora fertili hanno attirato molte persone da tutta Italia, permettendo un forte scambio culturale e quindi una modifica della popolazione, acuito dal proliferare delle aziende calzaturiere negli anni ‘60/’70, prevalentemente artigianali e a conduzione familiare. Oggigiorno il Comune ospita molti immigrati stranieri provenienti soprattutto da Cina, India e coste Africane.

L’evoluzione della calzatura in forme più industrializzate e consorziate ha indotto la scomparsa delle lavoranti in casa e il rischio della disoccupazione nei momenti di recessione del mercato estero.

Minima la percentuale dei lavoratori agricoli e dei pescatori.

Ad una composizione sociale eterogenea ed ampia corrisponde naturalmente una città piena di fermenti culturali, una città che produce e consuma cultura, pur se in modo disomogeneo.

Associazioni – Cultura Esistono a Porto Sant’Elpidio numerosi gruppi informali, soprattutto giovanili, di genere musicale e teatrale difficili da classificare e da censire, ma dai quali la scuola può attingere energie ed idee, benché spesso siano essi stesi a porsi all’attenzione dell’istituzione scolastica.

Numerosi sono anche i centri e le associazioni sportive che, unitamente ai gruppi di volontariato, alle parrocchie, agli operatori del Comune, affiancandosi alla scuola, svolgono un opera di prevenzione primaria nei confronti dei disagi giovanili con le loro proposte di uso “intelligente” del tempo libero, a cui però non sempre vengono date le prevedibili risposte.

La «Casa del Volontariato» ospita tutte le principali associazioni di volontariato presenti nel territorio comunale. L’associazione capofila è la P.A. Croce Verde, sezione «Sandro Garbini». Si può pertanto affermare che a Porto Sant’Elpidio esistono:

• una “cultura del teatro”, testimoniata dalla presenza di gruppi quali: “Sipario Aperto”, “Liberi Teatranti Corvensi”,, per non parlare dell’importante Rassegna Internazionale del Teatro per ragazzi, giunta alla XXI edizione. . Sempre vivace l’attività teatrale promossa dall’Amministrazione Comunale attraverso l’associazione Eventi Culturali che propone spettacoli per le famiglie e per le scuole.

• Una “cultura dello sport”: minibasket, basket, calcio femminile, ciclismo,baseball, pallavolo, ping-pong, judo, karate, nuoto, tennis, bocce, atletica, scacchi, rugby..

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• Una “cultura del volontariato”: Pubblica Assistenza Croce Verde, Caritas, Lega Ambiente, Avis,Unitalsi, Crisalide la cui sede risulta presso la Casa del Volontariato

• Una “cultura della musica”: Bande cittadine, Gruppi musicali, Scuole di Musica, Scuole di ballo,…

• E nuova tra i giovani, una “cultura informatica”: molti gruppi giovanili si cimentano con internet point

Esistono anche Centri Sociali per anziani: Villa Baruchello, Villa Murri, Montagnola, via Pesaro.

L’Amministrazione Comunale fornisce inoltre questi importanti servizi:

Biblioteca Comunale, Ludoteca, Informagiovani, Centro Culturale polivalente Villa Murri, Università del Tempo Libero, Centri di aggregazione giovanile: Villa Baruchello, Parrocchia Sacro Cuore, La Piazzetta e Marina Picena

Tutto ciò interessa in maniera rilevante il nostro Istituto, che riunisce intorno a sé i quartieri periferici della città (Faleriense, San Filippo, Cretarola) i quali differiscono notevolmente tra loro per densità di popolazione, storia, tipologia socio-economica, possibilità di espansione.

L’Istituto Comprensivo è costituito da 3 scuole dell’Infanzia e 3 scuole Primarie,1 scuola secondaria di primo grado ed è fortemente caratterizzato: • Dall’eterogeneità dell’utenza e, di conseguenza, dei bisogni • Dal fenomeno del multiculturalismo • Dall’acuirsi degli svantaggi socio-familiari • Dall’oscillazione del sistema valoriale Con l’Ente comunale e ora con l’Ambito Sociale XX c’è grande intesa, considerata la grande sensibilità nei confronti della scuola. Insieme siamo impegnanti nella realizzazione di moltissimi progetti. Infatti finanziano e sollecitano la scuola ad attivarsi per concorrere alla risoluzione e prevenzione dei bisogni affinché insieme si punti all’elevazione socio-culturale del territorio, nella consapevolezza che la scuola sia terreno privilegiato per motivare, interessare e rendere partecipi della vita sociale e culturale.

In effetti la scuola rivolge tutte le sue energie e competenze nell’organizzazione di un’Offerta Formativa in cui le scelte pedagogico-didattiche e organizzative diano risposta all’utenza in termini di qualità ed efficacia educativa, oltre che di efficienza per porsi come:

• centro di aggregazione e condivisione • scuola di integrazione e di accoglienza • scuola di legalità • scuola di orientamento verso autentici valori.

Il tessuto sociale è caratterizzato da famiglie di diverso tipo. Sono essenzialmente tre le tipologie a cui si possono rapportare le famiglie presenti nel nostro territorio: 1. Famiglie mononucleari: sono famiglie sia originarie del luogo, sia provenienti da altre zone. Per queste ultime, mancando legami con il contesto parentale, si pone il problema della custodia dei figli. 2. Famiglie “allargate”: in seguito a separazione dei coniugi e a successive convivenze si registrano situazioni familiari precarie che richiedono agli educatori una particolare attenzione; 3. Famiglie di stranieri: diversificate per cultura e tipologia. Entrambi i componenti adulti delle famiglie svolgono un lavoro: nella maggior parte dei casi gli uomini sono coinvolti nel settore calzaturiero, mentre le donne svolgono lavori come collaboratrici domestiche o badanti. In genere queste famiglie (specialmente quelle extracomunitarie) non sono ben integrate nella vita sociale del paese. Caratteristiche dell’utenza Il nostro Istituto accoglie alunni che hanno un’età che va dai 2 anni e 8 mesi ai 14/16 anni e provengono generalmente dallo stesso territorio comunale. Registra una continua crescita della

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presenza di alunni stranieri ed extracomunitari per un totale di… bambini, alcuni dei quali si iscrivono anche in corso d’anno. La partecipazione degli adulti alla vita della scuola è molto sentita a livello individuale, buona anche in sede assembleare o di organi collegiali. La reale situazione di vita in cui i bambini sono inseriti esige di porre all’attenzione alcune problematiche che si riscontrano in ogni realtà scolastica: ⇒ Limitata opportunità di dialogo – relazione; ⇒ Uso improprio di strumenti tecnologici e multimediali ⇒ Fruizione passiva dei messaggi; ⇒ Tendenza a soddisfare immediatamente qualsiasi bisogno senza porsi il problema dell’autocontrollo. Tutto ciò produce effetti contenutivi sulla capacità degli alunni di: ⇒ Comunicare; ⇒ Fruire attivamente i messaggi; ⇒ Concentrarsi; ⇒ Perdurare nell’attenzione verso compiti che vengono loro proposti; ⇒ Autocontrollarsi. Le osservazioni e le riflessioni condotte dai docenti del Circolo evidenziano alcune caratteristiche: ⇒ Fragilità emotiva; ⇒ Mancanza di autocontrollo; ⇒ Conflittualità relazionale; ⇒ Difficoltà a rispettare le regole ⇒ Limitata capacità attentiva; ⇒ Difficoltà linguistico – espressivo. La scuola, considerate le problematiche delineate, in particolare a livello relazionale ed apprenditivo degli alunni, ritiene prioritarie le seguenti esigenze educative:

a) Scoprire i valori fondamentali per la vita: - rispetto di sè e della propria diglità

- rispetto reciproco - rispetto dell’ambiente - rispetto dei beni propri, altrui e comuni; b) Conquistare la capacità di sapersi rapportare correttamente a livello interpersonale e comunitario: c) scoprire l’importanza del saper ascoltare, comprendere, comunicare e collaborare d) conquistare gradualmente atteggiamenti responsabili La scuola, nell’intento di perseguire tali prospettive, non può prescindere dall’aiuto costante della famiglia.

ANALISI DELL’ ISTITUZIONE SCOLASTICA

A) DISLOCAZIONE TERRITORIALE

L’Istituto comprensivo 2 è una struttura che riunisce intorno a sé il quartiere Faleriense

con la zona 167 (quartiere S. Filippo), in continua espansione, e il quartiere Cretarola che ha modificato la sua configurazione prettamente agricola a favore dell’artigianato e delle piccole e medie industrie.

L’organico dei docenti risulta tuttora instabile, poiché legato alla mobilità annuale prevista dalle norme dei trasferimenti e delle assegnazioni.

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B) STRUTTURE Scuola dell’Infanzia

I 3 plessi di Scuola dell’Infanzia che fanno parte del 2° Circolo Didattico sono:

− Plesso “Cretarola”, in zona Cretarola (Nord-ovest.) − Plesso “Le Coccinelle” in via San Filippo (Ovest) − Plesso “Arcobaleno”, in via Pesaro (Est) Sono strutture di recente costruzione, con giardino, aule e saloni luminosi e abbastanza spaziosi Infanzia Cretarola Infanzia Le Coccinelle Infanzia Arcobaleno

Scuola Primaria

La scuola primaria del 2° Circolo di Porto Sant’Elpidio è composta da 3 plessi distaccati:

− Plesso “Gianni Rodari”, il più grande, in via Pesaro − Plesso “Martiri della Resistenza”, ubicato in Zona 167, Quartiere S. Filippo. − Plesso “Luigi Mercantini”, sito nella contrada Cretarola, è il plesso più distante dalla direzione didattica e ospita anche le tre sezioni di Scuola dell’Infanzia dei quartieri Corva e Cretarola Plesso Rodari Plesso Martiri d. Resienza Plesso Luigi Mercantini-Cretarola Il plesso “Gianni Rodari” è l'unico plesso del Circolo che ospita anche le sezioni a tempo pieno. E' stato oggetto, negli anni, di diverse ristrutturazioni per adeguarlo al crescente bisogno di spazi. L'ultimo intervento si è concluso nel settembre 2011 con l'inaugurazione di tre nuove aule nelle aree occupate un tempo da segreteria e direzione. Le nuove aule sono state costruite tenendo conto dei sistemi all'avanguardia rispetto all' illuminazine, al ricambio d'aria, al riscaldamento e al risparmio energetico. Sono inoltre dotate di collegamento ad internet. Gli alunni possono inoltre usufruire di un ampio giardino, adibito in parte per la realizzazione di orti biologici. E' presente una fornita biblioteca scolastica di Circolo e un'aula multimediale. La disponibilità della palestra comunale attigua all’edificio scolastico, è limitata ai momenti in cui non viene usata dalla scuola secondaria di primo grado e dalle associazioni sportive. Tale disponibilità è perciò inadeguata per la esiguità e la frammentarietà degli orari, non compatibili talvolta con le esigenze delle attività scolastiche.

Il plesso “Martiri della Resistenza” è dotato di palestra e teatrino interni, aule polifunzionali e multimediale, biblioteca con istallazione di una LIM.. Dispone, inoltre ,di un ampio giardino utilizzato anche per piccole coltivazioni biologiche.

Il plesso “Luigi Mercantini”, ubicato nel quartiere Cretarola ,è anch’esso dotato di palestra interna, che condivide con la scuola dell’ infanzia, di una piccola aula multimediale, di vasto atrio polifunzionale e di cortile. A seguito dell’incremento delle iscrizioni ,lo spazio delle aule non risulta

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pienamente confacente alla normativa sulla sicurezza.

Tutti i plessi sono stati dotati di Lavagne multimediali interattive che permettono una didattica all’avanguardia.

Tutti gli alunni ed insegnanti possono usufruire dell’aula multimediale situata nel plesso Rodari e, grazie al Progetto Cablaggio, molte classi del plesso hanno la possibilità del collegamento internet direttamente in aula

Scuola Secondaria di 1° grado E’ costituita dal plesso “Marconi” ubicato in via Legnano. La struttura oltre alle aule per la lezione frontale di ciascuna classe, è dotata di n. 1 aula multimediale con rete locale e collegamento Internet, n. 1 sala proiezioni, n.1 aula biblioteca , 1 laboratorio informatico con lavagna interattiva , 1 laboratorio di artistica, 1 di musica, 3 aule per il sostegno. La palestra è esterna, situata in via Pesaro.

Tutti i plessi possono usufruire di supporti audiovisivi e informatici , di videoregistratori con apparecchi televisivi , di una fotocopiatrice per le esigenze più urgenti e di uno o più computers con stampante, predisposto anche per essere usato da alunni diversamente abili e di un fax. .

. Gli Uffici Amministrativi e la Dirigenza sono ubicati in Via Patrioti delle Marche, n.5, nei pressi del parco S.Filippo

C) ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO Dirigente Scolastico: dott.ssa Francesca D’ Ercoli Docenti: il totale dei docenti su posto comune è di 85 unità (20 sc. Infanzia, 40 sc. Primaria e 23 sc. Secondaria) . Ad essi si aggiungono 5 insegnanti per l’IRC (3 fra Sc Infanzia e Scuola Primaria, 2 per la sc. Secondaria) 1 insegnante specialista per IL2 nella sc. Primaria in completamento con Monteurano , 2 docentii per attività alternative alla Religione cattolica presso la sc. Marconi e 15 insegnanti di sostegno per gli alunni diversamente abili Per gli alunni stranieri il Comune e l’Ambito Sociale XX mettono a disposizione alcuni insegnanti di sostegno linguistico a cui si aggiungono 8 educatori scolastici per minori in condizioni di disabilità Collaboratori Dirigente Scolastico: per l’anno scolastico 2012/2013, nel rispetto della normativa vigente per lo svolgimento delle funzioni organizzative ed amministrative la Dirigente si avvale di due collaboratori di cui 1 con il semiesonero di 8 ore. Ad essi saranno delegate le seguenti funzioni: 1) Ins. Loredana Corvaro,primo collaboratore

o Sostituzione del Dirigente Scolastico in caso di sua assenza per impedimento o coincidenza di

o impegni, con esercizio delle attribuzioni riferibili alla funzione direttiva. o Collaborazione e supporto al Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e o gestione dell’Istituto, soprattutto per quanto riguarda la sc. Dell’Infanzia e la primaria; o Coordinamento e collaborazione con i docenti incaricati di Funzioni Strumentali. o Partecipazione alle riunioni di staff. o Redazione Verbali riunioni Collegio Docenti. o Contatti con le famiglie. o Cura , su delega del Dirigente, dei rapporti con enti esterni. o Vigilanza sull’orario di servizio del personale.

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o Collaborazione con l’Ufficio di Dirigenza e l’Ufficio Amministrativo per lrappresentanza delle esigenze del personale docente e non docente.

o Collaborazione nella gestione del fondo per il miglioramento dell’Offerta Formativa e o nell’attuazione del sistema di incentivazione per l’erogazione dei relativi compensi nel

rispetto delle disposizioni contrattuali.

2) Ins. PETRACCI Stefano (in regime di semiesonero dall’insegnamento) o In assenza del 1° collaboratore lo sostituisce negli adempimenti di sua competenza

collaborazione e supporto al Dirigente Scolastico nell’organizzazione, coordinamento e gestione della Scuola secondaria di 1° grado.

o Collaborazione con gli uffici per la sostituzione dei docenti assenti o Redazione Verbali riunioni Collegio Docenti Scuola second. 1° grado o Coordinamento e collaborazione con i docenti incaricati di Funzioni Strumentali. o Partecipazione alle riunioni di Staff. o Contatti con le famiglie. o Vigilanza sull’orario di servizio del personale. o Cura della corretta esecuzione dei deliberati dei Consigli Intersezione e del Collegio

Docenti, rappresentando al Dirigente situazioni e problemi della Scuola Secondaria di 1° grado

FUNZIONI STRUMENTALI alla realizzazione del POF AREA 1 : Gestione POF: Francesco FERRACUTI (sc. Infanzia)- Maria BELÀ (sc. Primaria) Valeria SARGENI (sc Second.1° grado):

o Gestione, aggiornamento , monitoraggio e valutazione del POF o Cura degli atti, organizzazione e coordinamento dei Progetti o Predisposizione materiale informativo POF o Coordinamento corsi di recupero e potenziamento o Coordinamento deilaboratori di cittadinanza attiva (Consiglio Comunale dei Ragazzi -

Educazione Stradale – Prog. Legalità) o Collaborazione con la Dirigenza e con le altre FF.SS.

AREA 2: Sostegno al lavoro didattico e organizzativo dei docenti: Supporto informatico, Gestione sito Web e documentazione : MISTICONI Rosella - sc. Primaria

o SCARIGLIA Clara - sc. Second. 1° gr. o Gestione del sito web dell’ Istituto e sua valorizzazione o Promozione del rinnovamento metodologico della didattica con l’utilizzo delle tecnologie

informatiche o Sviluppo della comunicazione interna, verso le famiglie e il territorio o Pubblicazione e aggiornamento documentazione, pagine e contenuti o Raccolta e archiviazione materiale didattico in formato digitale o Compilazione Schede di Valutazione sc. Sec.1° Grado o Collaborazione con la Dirigenza e con le altre FF.SS.

AREA 3- Interventi e servizi per gli studenti: Area 3a: Continuità , Orientamento e sicurezza: : - Continuità e sicurezza:

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CAPODARCA Tiziana - Continuità Infanzia/Primaria: BELLABARBA Beatrice

- - Orientamento/Continuità Second/Primaria Referente: Prof. PETRACCI Stefano

o Progettazione attività di raccordo e organizzazione incontri di continuità/accoglienza tra i vari

ordini di scuola o Ricognizione delle offerte disponibili nel territorio e sostegno agli studenti nella scelta delle

opportunità o Organizzazione del piano di orientamento scolastico o Coordinamento dei laboratori di convivenza civile (Educazione Stradale “Patentino”) o Promozione di iniziative in materia di sicurezza o Coordinamento e controllo delle esercitazioni pratiche o Rapporti con enti e associazioni di settore o Collaborazione con la Dirigenza e con le altre FF.SS.

Area 3.b: Disabilità e disagio: ROSETTANI Rosella – Inf. e Primaria STORTINI Rosalba - Sc Sec.1° gr.

o Coordinamento attività di elaborazione, progettazione e documentazione per l’integrazione alunni disabili

o Definizione e coordinamento iniziative per la prevenzione del disagio o Cura della documentazione e degli atti o Rapporti con enti e associazioni di settore o Collaborazione con la Dirigenza e con le altre FF.SS.

Area 3.c.1: Ambiente ,Salute FERRARI Susi - Inf/Primaria ( Referente Sc Sec 1° gr. : Prof SERAFINI i Valter) Area 3.c2: Intercultura: VITALI Chiara -sc. sec. 1° gr.

� (Referente per sc Primaria/Infanzia: CORVARO Loredana)

o Coordinamento attività e iniziative per migliorare la qualità dell’apprendimento o Programmazione e coordinamento dei progetti annuali di Istituto o Promozione e coordinamento attività di settore , cura dei rapporti con enti e associazioni di

settore o Collaborazione con la dirigenza e con le altre FF.SS.

Le funzioni individuate collaborano ed interagiscono al coordinamento della progettazione del Piano dell'Offerta formativa, individuando le condizioni idonee a creare un clima organizzativo in grado di integrare le competenze e favorire un'effettiva progettualità collegiale.

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ORGANIGRAMMA a.s. 2013/14 Tipologia incarichi nomine

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Scuola secondaria 1° grado

COLLABORATORI DIRIGENTE

FERRACUTI

Francesco

CORVARO Loredana PETRACCI Srefano

FUNZIONI STRUMENTALI AL POF

Area 1. –FERRACUTI Francesco Area 3a : BELLABARBA Beatrice

Area 1. –- BELA’ Maria Area 2. – MISTICONI Rosella Area 3a – CAPODARCA Tiziana Area 3.b -ROSETTANI Rosella Area 3.c – FERRARI Susi

Area 1. –- SARGENI Valeria Area 2. – SGARIGLIA Clara Area 3b. – STORTINI Rosalba Area 3c . – VITALI Chiara

INSS. CAPIGRUPPO DI CLASSI PARALLELE ( Sc. Primaria)

COORDINATORI DI CLASSE ( Sc.Sec.1° grado)

-----------------------------

Classi 1^: CAPODARCA Tiziana Classi 2^: MORBIDELLI Laura Classi 3^: BORRACCINI Samuela Classi 4^: PAGLIARICCIO Raffaele Classi 5^: MICHETTONI Roberta Referente Sostegno: funz. Strum. ROSETTANI

1ªA : PAPILI PATRIZIA - 2ª A: CICIOLLA Francesca 3ªA: BOZZA Assunta G. 1ªB: SERAFINI Valter 2ªB: SONAGLIONI Federica 3ªB: SONAGLIONI Federica

1ªC: AGOSTINI Daniela - 2ªC: CHIAPPINI Jenny 3ªC: SGARIGLIA Clara 1ª D: VITALI Chiara 2ªD: SARGENI Valeria 3ªD: MUNDO Angela

INSS. COORDINATORI DI PLESSO

Plesso “ARCOBALENO”: MARCHIONNI Umbertina Plesso “COCCINELLE”: QUAGLIARELLAGrazia TESTONI Federica Plesso “CRETAROLA:” FERRACUTI Francesco

Plesso RODARI: T.N. RAPARO Giovanna T.P. FERRARI Susy Plesso MARTIRI : BARCIO R.oberta Plesso Mercantini/CRET. : BORDENGA A:Chiara

PETRACCI Stefano

COMITATO DI VALUTAZIONE

Membri effettivi: Supplenti: MISTICONI Rosella CURTI Rosanna CAPODARCA Tiziana VITALI Giuseppa TARANTINI Fabiola STORTINI Rosalba

TUTOR per DOCENTI Anno di Prova

// //

DI MARINO CINZIA (Pagliaroni A.)

SERAFINI Valter ( Castelletti Domenico) BOZZA Assunta (Chiappini Jenny) SARGENI Valeria (Sgariglia Clara) MUNDO Angela (Annibaldi Camilla)

RESPONSABILI BIBLIOTECHE SCOLASTICHE DI PLESSO

ARCOBALENO”: MARCHIONNI Umbertina “COCCINELLE”: VILLA Francesca “CRETAROLA:” BELLABARBA Beatrice

MARTIRI : MARCOZZI Nicla MERCANTINI: RICCI Elsa RODARI : ROSETTANI Rosella

SARGENI Valeria

COMMISSIONE BIBLIOTECA

Responsabili BIBLIOTECHE di Plesso

BELA’ Maria MISTICONI Rosella + Responsabili BIBLIOTECHE di Plesso

SARGENI Valeria

REFERENTE E RESPONS. MATERIALI SOSTEGNO

ROSETTANI Rosella

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COMMISSIONE CONTINUITÀ-RACCORDO

Per i progetti svolti con sc. Primaria: FUNZIONI STRUM. Area 3a + DOCENTI bambini di 3 e 5 anni

Per i progetti svolti con Infanzia e Scuola secondaria I grado:FUNZIONI STRUM. Area 3° +

TUTTI gli insegnanti. Classi Ve

PETRACCI Stefano +

Doc. COORDINATORI classi

COMITATO MENSA

Rappresentanti genitori POMPINI Laura (Inf. Arcobaleno) CAMELA Massimiliano (Inf. Coccinelle) PENNESI Gabriele (Inf.Cretarola)

DIRIGENTE SCOL.ASTICO Referente DOCENTI: CORVARO Loredana Rappresentante genitori: COSTANTINI Alex (TP ) GIANNINI Luisa (membro supplente)

-----------------------------

COMMISSIONE TECNICA - DISCARICO INVENTARIALE

CORVARO Loredana

PETRACCI Stefano

COMMISSIONE INTERCULTURA

CINTIOLI Brunella (Cretarola) MORLACCO Antonella (Coccinelle) MASSETTI Marica (Arcobaleno)

REFERENTE CIRCOLO: CORVARO Loredana + BORDENGA A.Chiara CORRIDONI Adorna FERRARI Susy CASTAGNA Fabiola CURTI Rosanna + Assist. Amm.va IMPERATORI Olivia

FUNZ.Strum. VITALI Chiara

ACCERTAMENTO CULTURA

FERRARI Susy CURTI Rosanna

VITALI Chiara + SGARIGLIA Clara

NUCLEO VALUTAZIONE + AUTOVALUTAZIONE”AUMI”+ INVALSI

Funz. Str.um. POF: FERRACUTI Francesco

BELA’ Maria RAPARO Giovanna MISTICONI Rosella + Assist. Amm.va IMPERATORI Olivia Refer. INVALSI: CORVARO L.

PETRACCI Stefano + Funz. Strum. SARGENI Valeria

COLLABORATORI MULTIMEDIALI DI PLESSO

------------------------

T.P. G.RODARI : MISTICONI Rosella T.N. G.RODARI: RAPARO Giovanna Sc. MARTIRI : BASTIANELLI Martina Sc. CRETAROLA: BORDENGA A.Chiara

Funz. Strum. :SGARIGLIA Clara

G.LH.I.S. (gruppo lavoro integrazione scolastica Handicap)

DIRIGENTE .SCOLASTICO Rappr.ASUR: dott.ssa BIOCCA Rapp. Ente Locale : CONTE Laura Rappr. Genitori: POMPEI Rodolfo MISTICONI Rosella ROSETTANI Rosella (Funz. Strum per il Disagio) SANTILONI M.Teresa ( Doc.Sostegno) STORTINI Rosalba ( Doc.Sostegno) TARANTINI Fabiola ( Doc.Sostegno)

ORGANO DI GARANZIA //

MAGLIANESI Monia GASPARRONI Matteo Supplenti: Ortenzi Catia - Cassano M. Cristina

PETRACCI Stefano SGARIGLIA Clara Supplenti: Mundo Angela - Sargeni Valeria

Referente UNICEF BELA’ Maria Rappresent..lavorat..SICUREZZA

DI STEFANO Annalisa

Referente Protez Civile eRSPP

CAPODARCA Tiziana

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D) PIANO ANNUALE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO Gli art. 28 e 29 del CCNL 2006/2009 del 2711/2009 (che richiamano l’art 42 del CCNL 4/8/1995 e l’art.24 , comma 5 del CCNL del 26/5/1999 “Modalità organizzative per l’esercizio della funzione docente”) stabiliscono che gli obblighi del personale docente sono articolati in attività di insegnamento e in attività funzionali all’ insegnamento. Per quanto riguarda le attività funzionali all’insegnamento, il punto 2 del già citato art..29 stabilisce che tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:

- alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni - alla correzione degli elaborati - ai rapporti individuali con le famiglie.

Il punto 3 regola le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti: - il comma a) prevede fino a 40 ore annue per: - partecipazione alle riunioni del Collegio dei Docenti, - attività di programmazione e verifica d’inizio e fine anno - informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nella scuola dell’Infanzia ; - il comma b) prevede, fino a 40 ore annue, la partecipazione alle attività collegiali di:

* riunioni dei Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione ; - il comma c) stabilisce che tra le attività di carattere collegiale rientrano anche gli impegni connessi allo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione. (Tali impegni non sono quantificati contrattualmente)

PIANO ANNUALE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

Docenti Sc. Infanzia e Primaria - A.Sc. 2013 / 2014

Articolo 29, Punto 3, CCNL 2006/2009 del 29/11/2007 - comma a Collegio

Docenti Programmazione

verifica iniziale/finale Informazione alle famiglie

Infanzia Primaria Infanzia Primaria Infanzia Primaria

Settembre

3- congiunto (2h) 11- congiunto (2h)

4 – Commissioni(3h) 5– programmazione (3h) 6 – programmazione (3h)

Ottobre

Novembre

7- congiunto (2h)

Dicembre

Gennaio

Febbraio

6 ( 2 h)

25 ( 2 h)

20 (3 h) Colloqui

Dal 3 al 6 (4 h) Consegna schede

Marzo

Aprile

Maggio

21 ( 2 h)

29- (2h) Colloqui finali

Giugno

30- congiunto (2 h)

18 (2 h) Verifica finale

d’Istituto

5 (2 h) 6 (2 h)

Verifica finale

20 (3 h)

Consegna schede Tot. parziale

10 h

12 h

11 h

13h

5h

7 h

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Articolo 29, Punto 3, CCNL 2006/2009 del 29/11/09 – comma b Consigli intersezione/interclasse docenti

Classi parallele

Interclasse plesso con genitori

Incontri con le famiglie

Infanzia Primaria Infanzia Primaria Riunioni di plesso d’Istituto

9 sett. Intersez. plesso (3 h) 9 sett. (plesso) ( 3 h) 10ott. Intersez. plesso( 2 h)

15 ott.. Classi parallele in progr. settimanale

23 ott. (2 h) Assemblea.+ elezioni

21 ott. (2 h) Assemblea + elezioni

14 nov. (2 h) intersez.doc. +..

21 nov

Classi parallele (2 h)

14 nov. (1 h) Intersez. genitori

Dal 11 al 14 interclasse genit. (2 h)

5dic. (1 h) + assemblea

5 dic. (2 h) (Assemblea/colloqui)

Dal 2 al 5 Colloqui (4 h)

16 gen. (2 h)

23gen. (2 h) (Intersez.Circolo)

15 gen. (2 h)

(classi parallele)

16 gen. (1 h) (Intersez.Genitori)

dal 20 al 25 interclasse genit. (2 h)

13 febb. (2h)

Intersez. .plesso

13 mar. (2 h) (Intersez.Circolo)

11 mar. (2 h) Classi parallele

Dal 17 al 20 interclasse genit.(2 h)

10 apr. (1 h) Inters.doc. +..

10 apr. (2 h) (Assemblea/colloqui)

Dal 7 al 10 colloqui (3 h)

8 mag. (2 h)

intersez. doc + ..

6 mag. (2 h)

8 mag. (1 h) (Intersez.Genitori)

Dal 12 al 15 Interclasse genit.(2 h)

11 giu. (2 h) Intersez plesso

17 h

4 h

11 h

9 h

17 h

TOTALE Infanzia : 30 ore - TOTALE Primaria 28 ore

SCUOLA SEC. 1° GRADO “ MARCONI ”

Articolo 29, Punto 3, CCNL 2006/2009 del 29/11/2007 - comma a

Articolo 29, Punto 3, CCNL 2006/2009 del

29/11/09 –punto 3, comma b

Collegio

Docenti

Programmazione

verifica iniz./finale

Informaz.

famiglie Consigli classe

Solo docenti Con genitori Settembre

2- Unificato (2h) 10- Unificato (2h)

25- Coll Sc. Sec(2 h)

3 – Commissioni(3h) 5- programmaz.(3h)

9– programmaz.(3h)

Ottobre

Ottobre: 17-18 Fino a 9 ore

Novembre

7- Unificato (2h)

Novembre:18-19-21-22 Fino a 9 ore

Dicembre

10 dic ( 4h)

Gennaio

Gennaio:13-15 Fino a 9 ore

SCRUTINI:

29-30-31 gennaio

3 febbraio Febbraio

17- Collegio Doc. Sc. Media ( 2 h)

Marzo

Marzo: 20-21- 24-25

Fino a 9 ore Aprile

9 apr (3 h)

Maggio

21- Coll. Sc Media 2h

Maggio: 12 - 14

Fino a 9 ore

Giugno

30– Coll. Unificato (2 h)

SCRUTINI :

3 giugno : Cl. Terze:

4- 5giugno :1^ e 2^ Tot. parziale 14 h 9h 7 h 27 h 18 h

Totale: 30 h

Totale : fino a 45 ore *Le ore in eccesso sul limite delle 40 per i

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Le ore di Formazione sui corsi deliberati dal Collegio Doc. d’Istituto possono rientrare all’interno delle ore totali previste per la progr.ne

Consigli di Classe saranno, su richiesta, retribuite o dispensate. La dispensazione non potrà essere richiesta per i consigli di Gennaio e Maggio (scrutini)

E) ALUNNI Per l’anno scolastico 2013/2014 l’Istituzione scolastica è frequentata da 1108 alunni così distribuiti:

Scuola Primaria La popolazione scolastica della scuola Primaria è di 517 unità così ripartite:

Plesso “G.Rodari”

N. 306 alunni di cui:

218 iscritti al Tempo Pieno, distribuiti in 10 classi 88 iscritti al Tempo Normale, distribuiti in 4 classi

Plesso “Martiri della Resistenza”

n.98 alunni distribuiti in 5 classi

Plesso “Luigi Mercantini” (Cretarola) n.113 alunni distribuiti in 5 classi

Nei plessi di scuola primaria sono presenti 14 bambini diversamente abili con patologie di vario tipo, alcuni di particolare gravità per i quali sono in servizio n.4 docenti di sostegno a tempo indeterminato e 2 docentI con incarico a tempo determinato rispettivamente per 24 e 14 h. settimanali, affiancati da 4 educatrii, individuate e assunte a cura dei Servizi Sociali del Comune.

Scuola dell’Infanzia

Per l’anno scolastico in corso sono iscritti alla Scuola dell’Infanzia n. 288 bambini : Plesso “Arcobaleno” N. 4 sezioni : Tot. n. 113. alunni

Plesso “Cretarola” N. 3 sezioni Tot n.86 alunni Plesso “Coccinelle” N. 3 sezioni Tot. 89 alunni

Nei tre plesso Arcobaleno sono presenti n.4 bambini diversamente abili per i quali sono state

assegnate due insegnanti di sostegno con cattedra completa parziale , oltre a due assistenti all’autonomia fornite dall’Assessorato Servizi Sociali del Comune.

Scuola Secondaria di 1° grado

Nel plesso Marconi sono iscritti n. 303 alunni distribuiti su 12 classi. In esse sono presenti n. 8 alunni in situazione di handicap, seguiti da n. 4 docenti con cattedra completa e 1 docente con incarico per7 ore settimanali

Il numero degli alunni dei tre ordini di scuola è in continuo aggiornamento nel corso dell’anno scolastico per trasferimenti e/o nuove iscrizioni, soprattutto di alunni che provengono da altre Nazioni.

Alunni di altra nazionalità

Nel nostro Istituto sono presenti 183 alunni di altra nazionalità di cui 57 frequentano la Scuola dell’ Infanzia , 86 la Scuola Primaria , 55 , la sc. Secondaria di 1° grado,con una percentuale del 16,5 %.

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- Alunni di religione non cattolica

Nell’Istituto operano 6 insegnanti per Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) di cui 2 con orario di cattedra completo nella sc. primaria. Per gli alunni che non si avvalgono dell’IRC, tot.123 ( n.54 nella sc. dell’Infanzia, n.52 nella scuola Primaria e n.47 nella sc. secondaria di 1° grado), gli insegnanti delle classi di appartenenza di infanzia e Primaria predispongono delle attività alternative, basate sui temi dell’intercultura, attività manipolative e/o di recupero. Per la sc. sec. 1° grado, è stata nominata una docente a tempo determinato fino all ’8 giugno per l’insegnamento delle attività alternative agli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento IRC. F) DOCENTI

- Scuola dell’Infanzia

Nel Circolo lavorano 20 insegnanti ( di cui 1 part-time compensato da un docente incaricato per 12 ore settimanali) che si alternano settimanalmente in turni antimeridiani e pomeridiani, distribuiti nei cinque giorni settimanali d’insegnamento, oltre ad 1 insegnante per l’IRC e 2 di sostegno

Plesso SEZ. Docenti Sostegno

1A

Marchionni Umbertina

Renzi Lodiana Sostegno: PangraziDiletta.

2A

Amurri M.Teresa Massetti Marica

Sostegno: Monterubbianesi L.

3A

Di Stefano Annalisa Mistichelli Romana

//

ARCOBALENO

3B

Giostra Gabriella

Sisinni Fiorella

//

1A

Di Clemente Silvia Nucci Lucia (suppl. Iozzi Angela)

//

2A

Cintioli Brunella

Capriotti .Manuela

//

CRETAROLA

3A

Bellabarba Beatrice

Ferracuti Francesco

//

1 A

Vitali Giuseppa

Morlacco Antonella

//

2A

Villa Francesca Senesi Marica

//

LE

COCCINELLE

3A

Testoni Federica

Quagliarella Grazia

//

Religione:

Paoloni Giuseppina

Scuola Primaria Per l’anno scolastico 2013/14 sono stati assegnati al circolo n..39 docenti su posto comune,

8 docenti di sostegno di cui 5 a tempo indeterminato e 3 docenti con completamento orario in altri istituti, 3 insegnanti IRC, di cui uno in comune con altro istitutoe 1 insegnante specialista per la lingua inglese per 9 ore che completa il suo orario in altro Istituto.

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Plesso

MARTIRI Classe Docenti

1 A Formentini Sandra Morresi Michela

2ª A

Marcozzi Nicla Morresi Michela Cainazzo Antonia

3ª A

Mecozzi M. Pia Moreschini Cristiana Sostegno Ins Bastianelli Martina

4 ªA

Corridoni Adorna

Moreschini Cristiana Barcio Roberta: Inglese

Sostegno: ins. Santini S.

5ª A

Barcio Roberta Moreschini Cristiana Sostegno: ins. Santini S.

Inglese 1ª,2ª, 3ª: : Quintabà Monica

Religione: CainazzoA.

Plesso

CRETAR

OLA

Classe

Docenti

1 A

Bordenga A.Chiara Tonelli M Gabriella

2ª A

Chiarello Lucia Tonelli M Gabriella Sostegno: Pagliaroni Annalisa

3ª A

Beltrami Stefania Tonelli M Gabriella

4ª A

Rossi Luciana Tonelli M Gabriella

5ª A

Ricci Elsa Virgili Mirella

Inglese 1ª,2ª, 3ª: Quintabà Monica

Religone: Ins. Rubino

Plesso

RODARI

T.Normale

Classe Docenti

1ª A

Capodarga Tiziana Bruni Fabrizia ins sostegno: Marcantoni Chiara

2ª A

Castagna Fabiola: Raparo Giovanna

Bruni Fabrizia

3ª A

Raparo Giovanna Castagna Fabiola Bruni Fabrizia ins sostegno: Peracin T.

5ª A

Cipolletta Maria : Virgili Mirella Bruni Fabrizia ins sostegno: PeracinT.

Religione: Ins. Rubino

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Plesso RODARI-TEMPO PIENO

Sez.B

Plesso RODARI-TEMPO PIENO

,Sez.C classe 1ª B CorvaroLoredana Calza Rita Classe2ªB: Procaccini Luciana Bidolli Alerssandra

ins sostegno: Santiloni M Teresa Classe 3ª B: Sorcinelli Paola BorracciniSamuela CurtiRosanna Classe 4ªB:Giosuè Dayana Di Marino Cinzia ins sostegno: Pagliaroni Annalisa Classe 5ª B:Misticoni Rosella Baleani Elisabetta

classe 1ª C:Ripa Rita Talamonti Carla Classe2ªC :Belà Maria Morbidelli Laura

ins sostegno: Santiloni M Teresa Classe 3ª C: Gezzi Romina BorracciniSamuela CurtiRosanna ins sostegno: Rosettani Rosella

Classe 4ªC: Zallocco Stefania Pagliariccio Raffaele Classe 5ª C: Michettoni Roberta Ferrari Susi ins sostegno: Rosettani Rosella

RELIGIONE: Cainazzo M.Antonia Rubino A.Rita Zaccagnini Velide

A.Sc. 2013 / 2014 Assegnazione Docenti SCUOLA MEDIA "MARCONI"

Sargeni Valeria

Sonaglioni Federica

Bozza Assunta

Sgariglia Clara

Mundo Angela

Malvestiti Rosita

Chiappini Jenny

Ciciolla Francesca

18 h. 18 h. 18 h. 12 h.+6h 18 h. 10 h 12 h + Nardi 8 h

6 h 4 h

2 h 8 h

10 h.

6 * 4 h

8 h 2 h

10 h.

6 4 h

2 h 8 h

10 h.

4 h 6

8 h 2

10 h.

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Matem. .

Vitali Chiara

Serafini Walter

Agostini Daniela

Papili Patrizia

1F- A 6

1F-A 6

2F-A 6

3ª F-A 6

1ª G-B 6

2 ª G-B 6

3ª G-B 6

1ª H-C 6

2 ª H-C 6

3ª H-C 6

1ª I - D 6

2 ª I - D 6

3ª I - D 6

18 18 18 18

Motoria Castelletti Domenico

Lattanzi Gilberto

10 h 14 h

1F- A 2

2F-A 2

3ª F-A 2

1ª G-B 2

2 ª G-B 2

3ª G-B 2

1ª H-C 2

2 ª H-C 2

3ª H-C 2

1ª I - D 2

2 ª I - D 2

3ª I - D 2

Tecnol. Petracci

Stefano IZZI

Simone Artistica Acciarri Daniela

Annibaldi Camilla

10 h. 14 6 h

1F- A 2 1F- A 2 2

2F-A 2 2F-A 2 2

3ª F-A 2 3ª F-A 2 2

1ª G-B 2 1ª G-B 2 2

2 ª G-B 2 2 ª G-B 2 2

3ª G-B 2 3ª G-B 2 2

1ª H-C 2 1ª H-C 2 2

2 ª H-C 2 2 ª H-C 2 2

3ª H-C 2 3ª H-C 2 2

1ª I - D 2 1ª I - D 2 2

2 ª I - D 2 2 ª I - D 2 2

3ª I - D 2 3ª I - D 2 2

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Francese Mazzoni M.Santa Religione

Rocchetti Iole

Camilli Alessandra

18 h.+2 8 h 4 h

1F- A 2 1F- A 1 1

2F-A 2 2F-A 1 1

3ª F-A 2 3ª F-A 1 1

1ª G-B 2 1ª G-B 1 1

2 ª G-B / 2 ª G-B 1 1

3ª G-B 2 3ª G-B 1 1

1ª H-C 2 1ª H-C 1 1

2 ª H-C 2 2 ª H-C 1 1

3ª H-C 2 3ª H-C 1 1

1ª I - D 2 1ª I - D 1 1

2 ª I - D / 2 ª I - D 1 1

3ª I - D 2 3ª I - D 1 1

Inglese Buonaura

Nora Cicchinè Marisa Musica

Romanelli Pierarduino

18h.+ 2 18h.+ 2 18 h

Tanzilli Giuseppe 6h + 8 h dispos . + 4h Class.Fermo

1F- A 3 3 1F- A 2

2F-A 3 3 2F-A 2

3ª F-A 3 3 3ª F-A 2

1ª G-B 3 3 1ª G-B 2

2 ª G-B 3+2 5 2 ª G-B 2

3ª G-B 3 3 3ª G-B 2

1ª H-C 3 3 1ª H-C 2

2 ª H-C 3 3 2 ª H-C 2

3ª H-C 3 3 3ª H-C 2

1ª I - D 3 3 1ª I - D 2

2 ª I - D 3+2 5 2 ª I - D 2

3ª I - D 3 3 3ª I - D 2

SOSTEGNO: Tarantini Fabiola Stortini Rosalba Antognozzi Claudia (Prete R. 6h - Cardarelli F.12 h) Mignucci Gianandrea Ferri Nadia (7 h)

G) PERSONALE ATA Il personale ATA è composto da: n. 1 Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: MARINI Daniela n. 6 Assistenti Amministrativi, di cui 2 con contratto part-time: PIERGENTILI Laura ZAZZARO Edmea CICCONI Sonia MOLINARI Annunziata MAMMOLITI Eleonora ( suppl. Giorgi Bice) IMPERATORI Olivia (24 h) / VALLORANI Antonella (12 h)

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Personale Ausiliario, composto da 16 Collaboratori Scolastici, di cui 2 con contratto part-time. Ad essi si aggiunge il personale delle imprese private di pulizia. Il servizio mensa, viene svolto direttamente dal personale della ditta CYR –Food gestore della mensa per conto del Comune.

Collaboratori Scolastici: Plesso primaria “Rodari“ Plesso Primaria“Martiri della Resistenza” PEROZZI Mauro LANZANO Raffaella LUZI Anna Maria (sost. Agostini Lucia) CONTI Giordano (p.t.) CECI Fabrizia MALAVOLTA Giovanna Plesso Primaria “Luigi Mercantini” Scuola Infanzia “Cretarola” MACALUSO Daniela BRUNO Anna CONTI Giordano (p.t.) DIAMANTI Antonella (pt) Scuola Infanzia “Arcobaleno Scuola Infanzia “Coccinelle” CROCI Serenella ANDRENACCI Marzia CICCONI Mauro NIGRO Clara

Scuola Secondaria 1° Grado “ Marconi” FRATINI Renata GIOVE Angela SPLENDIANI Cesarina H) ORGANI COLLEGIALI Consiglio d’Istituto

Genitori: Calzolari Mara – Presidente Ercoli Giorgio - membro Giunta Esecutiva Fontanella Silvia – Vicepresidente Mecozzi Maurizio Costantini Alex Iobbi Maria Mochi Gianluca Mosca Romibna Docenti: Corvaro Loredana Bordenga A.Chiara Beltrami Stefania Rosettani Rosella Curti Rosanna Villa Francesca Raparo Giovanna Ripa Rita A.T.A. Andrenacci Marzia Splendiani Cesarina – Membro Giunta Esecutiva

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Rappresentanti Genitori ai CONSIGLI INTERSEZIONE

Sc. Infanzia VIA PESARO COGNOME NOME ALUNNO CLASSE

D’ANNIBALI VERUSKA VALLESI ELEONORA 1°A

BROMO ARIANNA FITTIRLLO LEONARDO 2°A

SERBOI SIMONA MEROLI EMILIA A.M. 3°A

Fontanella SILVIA SANSOLINI ROBERTO 3°B SCUOLA INFANZIA " LE COCCINELLE"

COGNOME NOME ALUNNO CLASSE

RUSCETTA FLAVIO RUSCETTA TOMMASO 1°A

FORTUNATI MANUELA MANCINI EDOARDO 2°A

DI VITTORIO EMIDIO DI VITTORIO KEVIN 3°A SCUOLA INFANZIA CRETAROLA

COGNOME NOME ALUNNO CLASSE

PETRINI NOEMI CIMADAMORE GIUSEPPE 1°A

CIRIBENI ROMINA CALZETTI MATTIA 2°A

ZAMPALONI IGLESIA QUONDAMATTEO BENEDETTA 3°A

Rappresentanti Genitori ai CONSIGLI d’INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA CRETAROLA

COGNOME NOME ALUNNO CLASSE

POMPEI DANIELA COGNIGNI SOFIA 1°A

PERTICARI MARA ERCOLI ALESSANDRO 2°A

POGGI ROBERTA MERCURI ALESSANDRO 3°A

IERVICELLA BENEDETTA PANICONI MARTA 4°A

DE POL VERUSCA GENNARI CARLOTTA 5°A

MARTIRI

COGNOME NOME ALUNNO CLASSE

PENNESI SABRINA MARZIALI LORENZO 1° A

RUSSO GIUSY TUFARIELLO BRUNELLA 2°A

IOBBI MARIA PISTOLESI FRANCESCO 3°A

VAIRA VITTORIA STROVEGLI REBECCA 4°A

FORTUNATI MANUELA MANCINI SARA 5° A

RODARI SEZ A

COGNOME NOME ALUNNO

CLASSE

COSTANTINI LUCIA 1° A

SPRECA GIGLIOLA 2° A

GIANDOMENICO GIOIA 3° A

PORFIRI DEBORAH 4° A

RODARI T.P.

VOLPICELLI STEFANIA

1° B

SPADAFORA ANNA SAVERIA 2° B

PERSANO MASSIMO 3° B

CARDONE IMMACOLATA 4° B

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SANSOLINI ANTONELLA 5° B

ZINGRILLO SIMONA 1° C

DIOMEDI SONIA 2° C

CHIMENTI IRENE 3° C

IOBBI ENRICA 4° C

BORDENGA SONIA 5° C

Rappresentanti Genitori ai CONSIGLI di CLASSE

SC. SEC. “MARCONI”

CLASSE 1^A

COGNOME NOME ALUNNO

MOSCA ROMINA FEDELI FEDERICO

BOCCI SABINA SPLENDIANI DESIREE

PETRACCI BARBARA BORGATTI EMANUELE

BUGIARDINI TAMARA DIVISI DIEGO

CLASSE 2^ A

CASSANO M. CRISTINA MALITO ANTONIO

CHILELLI ASSUNTA FRANGELLA EMILIO

ANGELINI MARGHERITA BELLI FRANCESCA

CLASSE 3^ A

MARCANTONI FIORENZO MARCANTONI DIEGO

MARSILI DEBORAH GHICA MATTEO

BIANCUCCI MOIRA MININNO CHIARA

DI RUSCIO ROBERTA DI RUSCIO MELIS PUSCEDDU ILARIA

CLASSE 1^ B

DIOMEDI MARIKA DI SANTO LEONARDO

LICIOTTI MICHELA CANTARINI ALESSIO

RICCI SARA ALESSANDRINI VIRGINIA

BALESTRA ORIETTA LUKACEVIC LORENZO

CLASSE 2^ B

SAGRIPANTI CATIA SAGRIPANTI LAURA

MOCHI DANIELA PERTICARINI GIACOMO

PASQUALINI PATRIZIA MARZIALI CLIO

GASPARRONI POMPEO GASPARRONI ANAIS

CLASSE 3^ B

FONTANELLA SILVIA SANSOLINI ALESSIA

BRACCIALARGHE GIORGIO 340-5798625 BRACCIALARGHE MANUEL

SCREPANTE BELINDA DELLA MURA GIORGIA

MORESCHINI LAILA FESTA ALESSIA

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CLASSE 1^ C

MORETTI ALESSANDRA BRONZI REBECCA

CALZOLARI MARA CENTINI FEDERICO ARM.

BORDONI LAURO BORDONI ELEONORA

IOBBI ENRICA CAPPELLETTI ALESSANDRO

CLASSE 2^ C

ORTENZI CATIA NOCIARO AURORA

MAGLIANESI MONIA PEZZOLA ELISA

IAGATTI ALLESIANA FUGLINI DANIELE

MELLACE LORENA EDITH CIPOLLARI MICHELE

CLASSE 3^C

DE STASIO ELISABETTA TOTO' MANUEL

LOTTATORI BARBARA SANSOLINI DAVIDE

FILIPPONI CATIA MIGNANI ALESSANDRO

MENGHINI GRAZIA MARCHIONNI LORIS

CLASSE 1^D

PEZZOLA MARIA OTTAVI FRANCESCO

TALAMONTI MARISA GASPARRONI MATTEO

VALERI MICHELA SALVATORI LEONARDO

VERDECCHIA SILVIA CARBELLI KEVIN

CLASSE 2^ D

MINNUCCI ELISABETTA BELTRAMI ALESSANDRO

MARILUNGO GIAMPIERO MARILUNGO LUDOVICA

MARZIALI FABRIZIA GIOMMARINI MICHELE

LATTANZI ROMINA MARSILI LETIZIA

CLASSE 3D

MARZIALI SABRINA TARULLI EDOARDO

LUCIANI LAURA 0734/902830 VALLASCIANI SAMUELE

MICONI DIANA PIETRACCI LEONARDO

IACHINI CATIA IENA SARA

SCUOLA SICURA “L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni ed il personale”. Questo è quanto contenuto nel D.P.C.M. del 7 giugno 1995 (Carta dei Servizi) in tema di sicurezza e in cui vengono espressi l’identità e l’obiettivo impliciti in ogni istituzione scolastica. Risente della normativa che poco prima raccoglieva le otto direttive della CEE in materia di protezione dei lavoratori sul luogo di lavoro e che successivamente individuerà le incombenze che gravano sull’organizzazione scolastica (D.M. n. 292 del 1996). La figura essenziale è il Dirigente Scolastico quale

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centro delle principali responsabilità e funzionalità in materia di sicurezza. Tutto ciò inscindibilmente e trasversalmente si lega alla ricerca della Qualità del servizio scolastico quale obiettivo verso cui ogni organizzazione formativa deve tendere gli sforzi e le progettualità. Attraverso le processualità messe in azione all’interno della scuola si tenderà a favorire un clima complessivo di benessere inteso come continua ricerca di una condivisa qualità della vita con una particolare attenzione alla sicurezza. La progressiva acquisizione di comportamenti, nell’ambito scolastico e non, migliorano la sicurezza di ciascuno anche nel rispetto di regole, nell’accettazione dei propri limiti e nel rispetto e nella tutela per gli altri. Individuare la prevenzione non come esasperata eliminazione dei pericoli, ma come educazione alla conoscenza dei rischi per un’acquisizione di comportamenti autonomi e sicuri. Ecco il ruolo e la missione di ogni intervento educativo nella sfera della sicurezza. La C.M. 119 del 1999 premette che “… le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro rappresentano, prima ancora che un obbligo di legge con la serie di adempimenti che ne conseguono, un’opportunità per promuovere all’interno delle istituzioni scolastiche una cultura della sicurezza sul lavoro, per valorizzare i contenuti e per sollecitare il coinvolgimento e la convinta partecipazione di tutte le componenti scolastiche in un processo organico di crescita collettiva, con l’obiettivo della sicurezza sostanziale della scuola, nel presente, e della sensibilizzazione, per il futuro, ad un problema sociale di fondamentale rilevanza”. In questi ultimi anni le tematiche sulla sicurezza dei dati personali, inoltre, sta aprendo un nuovo fronte verso cui ogni istituzione scolastica, depositaria e conservatrice di informazioni personali e dati sensibili di alunni, docenti e altri lavoratori. Le norme più importanti in materia di sicurezza e salute di alunni e lavoratori della scuola sono:

- il Decreto Legislativo n. 626 del 1994; - il D.M. n. 292 del 1996 che ha individuato nel Dirigente scolastico il ruolo di datore di lavoro

con i relativi oneri e responsabilità; - Legge 584/1975 e legge 448/2001 per il divieto di fumare nei luoghi di lavoro; - La C.M. 119 del 1999 - Il Decreto Legislativo n° 81 del 2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei

luoghi di lavoro, esso sostituisce interamente il D.Lgs 626 /1994 - i contratti collettivi nazionali di lavoro.

Le norme che invece regolano e tutelano il diritto alla sicurezza dei dati personali sono invece raccolti nel Testo Unico sulla privacy n. 196 del 2003 A seguito di ciò il Dirigente Scolastico assume un ruolo centrale per la promozione della Cultura della Sicurezza e con lui sono investite tutte le risorse umane, professionali e strumentali disponibili nella scuola. In conseguenza di ciò al Dirigente Scolastico sono imposti i seguenti obblighi:

a) Elaborazione del documento di rilevazione dei rischi con individuazione delle misure di prevenzione e protezione individuale

b) Effettuazione delle nomine e designazione delle figure sensibili: 1) Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; 2) Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione; 3) gli addetti al servizio di prevenzione e protezione; 4) i lavoratori addetti al servizio di protezione; 5) i lavoratori incaricati dell’attuazione del servizio di prevenzione e protezione

incendi, dell’evacuazione in caso di pericolo grave, del pronto soccorso e della gestione dell’emergenza; 6) gli incaricati per l’ordine di evacuazione, per il segnale di evacuazione, perla disattivazione degli impianti (luce, gas, acqua), per la chiamata di soccorso esterno, per l’aiuto ai soggetti diversamente abili; 7) gli alunni apri-fila e serra-fila in ogni classe.

c) Compilazione e tenuta dei registri e altri documenti quali: 1) il registro degli infortuni; 2) il piano di evacuazione; 3) il documenti di rilevazione dei rischi; 4) il certificato di prevenzione incendi dei diversi edifici rilasciato dai VV.FF.; 5) il documento di verifica periodica, effettuata ogni 6 mesi, degli estintori; 6) il documento di collaudo (prima dell’utilizzo) e di verifica (ogni 3 anni) degli idranti; 7) le planimetrie aggiornate degli edifici scolastici con la destinazione d’uso dei locali; 8) il certificato di idoneità statica dei vari edifici; 9) il certificato di abitabilità rilasciato dal sindaco con collaudo statico ed elettrico e

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con certificato di prevenzione incendi; 10) il certificato di collaudo dell’impianto elettrico e di quello del gas; 11) l’autorizzazione sanitaria rilasciata dal sindaco per l’uso della mensa-cucina; 12) il modello “A” di denuncia dell’impianto di messa a terra; 13) il modello “B” di denuncia contro le scariche atmosferiche; 14) il libretto matricolare delle caldaie e degli impianti termici; 15) la tenuta in ogni edificio della cassetta del pronto soccorso contenente il materiale di pronto intervento; 16) la predisposizione in ogni aula di piantine con l’indicazione del percorso per guadagnare l’uscita; 17) l’affissione in ogni aula delle istruzioni circa i comportamenti in caso di incendi, terremoti, emergenze; 18) l’affissione in ogni aula dei numeri telefonici di emergenza.

d) Convocazione delle riunioni obbligatorie e periodiche quali: 1) riunione annuale per la verifica e la programmazione delle attività relative alla promozione della sicurezza, comprese la formazione e l’informazione del personale e degli alunni; 2) l’effettuazione di incontri con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (eletto nella componente RSU) per la verifica delle applicazioni delle misure di sicurezza attuate nella scuola; 3) la consultazione preventiva del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in merito alla redazione del piano di valutazione dei rischi, alla designazione dei responsabili e degli addetti (figure sensibili), designazione e attuazione di iniziative di formazione degli addetti alle emergenze.

e) Predisposizione della segnaletica di sicurezza 1) di color giallo per l’avvertimento e la prudenza; 2) di color verde per indicare le vie di uscita e di salvataggio; 3) di color azzurro per indicare il pericolo; 4) di color rosso per i divieti, l’allarme e i pericoli.

f) Provvedere all’affissione dei cartelli contenenti il divieto di fumare, nominare per ogni plesso un incaricato con il compito di vigilare sull’osservanza del divieto, comminare eventualmente sanzioni pecuniarie ai trasgressori e l’ammenda per infrazione.

g) Redazione del documento programmatico per la sicurezza dei dati personali con 1) l’introduzione delle misure di sicurezza; 2) la nomina dei responsabili per il trattamento dei dati personali; 3) l’obbligo di adozione di misure di sicurezza per la salvaguardia dei dati.

h) Fornisce programmi di informazione e di formazione e partecipa, direttamente o delega altra persona, alle riunioni periodiche di prevenzione e protezione dei rischi.

Nel sottolineare la disponibilità e la totale collaborazione dell’Amministrazione Comunale, proprietaria degli edifici, nella messa a norma di tutti gli impianti e degli stabili, in ogni scuola viene programmata e realizzata per due volte l’anno (in autunno e in primavera) la simulazione per l’evacuazione della scuola. Di tale attività viene dato conto mediante compilazione di un modulo di evacuazione da parte di ogni docente delle classi investite in tale importante compito. Per la realizzazione della documentazione tecnica la scuola si avvale della perizia e competenza dello Studio Botta ed Associati a cui sono state demandate la realizzazione del documento di rilevazione dei rischi e la consulenza per ogni altra problematica inerente alla sicurezza. Nel corrente anno scolastico tutti gli Insegnanti responsabili di plesso saranno formati per il Servizio di Prevenzione e Protezione all’interno dell’istituto scolastico, tutti gli Insegnanti del Circolo saranno formati e/o aggiornati sulla prevenzione incendi e primo intervento. Il nostro Circolo attua ogni anno un Piano di evacuazione finalizzato al controllo dei comportamenti sbagliati, causati anche dal panico, a creare uno stimolo alla fiducia di superare un eventuale pericolo e a indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti atti ad evitare confusione e sbandamento e a ridurre i rischi che può creare uno stato di emergenza. Due volte all’anno sviene attuata una simulazione di terremoto e incendio, in simultanea in tutti i plessi del Circolo con reale intervento e coinvolgimento dei volontari per il soccorso appartenenti, principalmente, alla Protezione Civile e alla Croce Verde.. Da tempo quindi impegnati nella realizzazione di attività tese alla promozione della Cultura della Sicurezza, di seguito si elencano gli incaricati dei vari servizi che a norma di legge è necessario assicurare all’interno delle unità scolastiche individuate:

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ORGANIGRAMMA PER LA SICUREZZA • Datore di lavoro – Responsabile legale: DIRIGENTE SCOLASTICO • Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: CAPODARCA Tiziana • Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza: DI STEFANO Annalisa

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA Second.1° Gr. “Arcobaleno” Ins. GIOSTRA M. Gabriella Ins.DI STEFANO Annalisa C.s. CROCI Serenella

“G. Rodari” Ins. CAPOODARCA Tiziana Ins. CASTAGNA Fabiola Ins. CORVARO Loredana C.s..MALAVOLTA Giovanna

“Coccinelle” Ins. MORLACCO Antonella C.s. ANDRENACCI Marzia

“Martiri della Resistenza Ins. MECOZZI Maria Pia BARCIO Roberta C.s. LANZANO Raffaella

“Cretarola” Ins. FERRACUTI Francesco C.s. BRUNO Anna 2012

“L. Mercantini” Ins. BORDENGA A. Chiara C.S. MACALUSO Daniela

Plesso “ Marconi ” SPLENDIANI Cesarina GIOVE Angela 2009 FRATINI Renata ROMANELLI Pierarduino SARGENI Valeria

ADDETTO AL PRIMO

SOCCORSO

(almeno 2 per plesso)

DIREZIONE DIDATTICA: ZAZZARO Edmea 2006

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA Second.1° Gr. “Arcobaleno” Ins. MARCHIONNI Umbertina Ins. MASSETTI Marica RENZI Lodiana

“G.Rodari” Ins. FERRARI Susi Ins. RAPARO Giovanna Ins. BELA’ Maria C.s. PEROZZI Mauro C.s CECI Fabrizia

“Coccinelle” Ins. TESTONI Federica QUAGLIARELLA Grazia VILLA Francesca C.s. ANDRENACCI Marzia

“Martiri della Resistenza” Ins FORMENTINI Sandra Ins. BARCIO Roberta C.s. LANZANO Raffaella

“Cretarola” Ins. BELLABARBA Beatrice 2002 M Ins. CINTIOLI Brunella 2006 E Ins FERRACUTI Francesco 2009 E

“L.Mercantini”” Ins. BELTRAMI Stefania 2002 M Ins. CHIARELLO Lucia 2002 M C.Sc.. MACALUSO Daniela

Plesso “ Marconi ” SPLENDIANI Cesarina GIOVE Angela PETRACCI Stefano PAPILI Patrizia

ADDETTO ALLE MISURE

DI PREVENZIONE

E PROTEZIONE

INCENDI

(2 per piano)

DIREZIONE DIDATTICA: ZAZZARO Edmea CICCONI Sonia

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA Second.1° Gr. Infanzia Arcobaleno: MARCHIONNI Umbertina Infanzia Coccinelle: Quagliarella Grazia Infanzia Cretarola : FERRACUTI Francesco

Primaria Rodari: PROCACCINI Luciana - RAPARO Giovanna Primaria Cretarola: BORDENGA A. Chiara Primaria Martiri: FORMENTINI Sandra BARCIO Roberta

Plesso. Marconi: PETRACCI Stefano

ADDETTO AL SERVIZIO DI PROTEZIONE

E PREVENZIONE (= PREPOSTO) Sostituisce DS

(previste 8 ore di

aggiornamento) Direzione Didattica : ZAZZARO Edmea

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ORGANIZZAZIONE DEI TEMPI

ARTICOLAZIONE DELL'ORARIO SETTIMANALE - Scuola dell’Infanzia

Nella scuola dell’Infanzia i tempi sono flessibili; esiste tuttavia una distinzione programmata tra i tempi per attività formali che si alternano a quelli per attività informali.

Dopo una sperimentazione positiva, i tre plessi della Scuola dell’Infanzia hanno ritenuto opportuno adottare un orario modulare flessibile a vantaggio di una maggiore compresenza tesa a favorire un intervento educativo dell’insegnante su piccoli gruppi omogenei per età.

Da tale impostazione d’orario scaturiscono soluzioni organizzative che favoriscono un clima di maggiore disponibilità ed elasticità dei docenti verso i bisogni dei singoli bambini e una maggiore efficienza nella strutturazione di molteplici laboratori.

- Scuola Primaria

L’orario settimanale prevede il tempo necessario per lo sviluppo di tutte le discipline del curricolo. Avendo la ripartizione un valore di riferimento per i docenti, affinché ciascuna disciplina sia percorsa come opportunità formativa per il bambino, è utile un’organizzazione fluida dei tempi.

Il criterio della flessibilità consente che nella gestione delle attività i tempi destinati alle discipline possano essere utilizzati funzionalmente e quindi prevedendone anche un’articolazione su base plurisettimanale per consentire la realizzazione di particolari progetti o esperienze educative.

È fondamentale il rispetto del “tempo psicologico” degli alunni, evitando affaticamento, dispersione o disorientamento dovuto ad eccessiva frammentazione degli interventi, in particolare nei moduli dove sono previsti interventi “specialistici”.

Si eviterà anche di frammentare eccessivamente i tempi per l’attività didattica, predisponendo unità di lavoro che favoriscano processi distesi e motivati di rielaborazione e interiorizzazione e prevedano i dovuti spazi per la discussione, la riflessione, la personalizzazione.

Si farà attenzione ad una equilibrata distribuzione delle discipline e delle esperienze durante la mattinata e al pomeriggio, non penalizzando, nella collocazione, alcuni ambiti e consentendo i dovuti spazi di “intervallo”. Anche nella formulazione dell’orario giornaliero si avrà cura di favorire una continuità fra le esperienze di apprendimento, evitando scansioni rigide.

Nell’arco della giornata si dovrà tener conto, nel collocare le diverse discipline ed attività, del diverso carico cognitivo richiesto, del grado di coinvolgimento, della necessità di alternare attività e metodologie per tenere desta la motivazione e non sovraccaricare l’attenzione. In particolare potrà essere valorizzato il pomeriggio (sia al tempo pieno che nei rientri settimanali), come occasione di lavoro per classi aperte, su problemi o tematiche trasversali, in attività di ricerca o laboratorio, ludiche e di socializzazione. Nella formulazione dell’orario settimanale si farà in modo di tenere conto, nel collocare le discipline e i diversi interventi didattici, di garantire ad ogni docente una presenza significativa e continua. Si porrà attenzione ad una equilibrata gestione didattica, attraverso l’opportuna diversificazione di attività, metodologie, gruppi e curando il coinvolgimento attivo degli alunni.

Le ore opzionali, previste per le classi 5^ e ampliate alle classi IV e III del plesso Rodari favoriranno lo sviluppo di proposte curricolari e didattiche (laboratori per le educazioni, progetti trasversali, o multidisciplinari, ricerca, discussione, …), oltre che un’opportunità per affinare e rendere omogenei nel modulo gli stili e le tecniche didattiche e per sperimentare diverse modalità organizzativo-didattiche (lavoro per gruppi, intergruppo, per classi aperte, …)

Ciascuna team di docenti programmerà l’uso di questi tempi e ne verificherà periodicamente la funzionalità.

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ORARIO SCOLASTICO DEI PLESSI

SCUOLA INFANZIA ARCOBALENO Via Pesaro LE COCCINELLE Via San Filippo CRETAROLA, Via De Amicis (“Il Grillo Parlante”)

Dal lunedì al venerdì: dalle ore 8,00 alle ore 16,00

SCUOLA PRIMARIA

Plessi: MARTIRI n. 5 classi CRETAROLA n. 5 classi

Orario antimeridiano: per tutte le classi , dal lunedì al sabato dalle ore 8,10 alle ore 12,40

Tempo Normale (sez.A n.4 classi)

Orario antimeridiano: per tutte le classi , dal lunedì al sabato dalle ore 8,15 alle ore 12,45

Plesso RODARI

Tempo Pieno (sez B e sez.C)

n. 10 classi

Dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore 16,15

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Plesso MARCONI Dal lunedì al sabato : 8,10/13,10

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO Spazio notevole è riservato alla formazione in servizio dei docenti e all’aggiornamento

considerati come “autoanalisi continua”, attraverso essa le attività didattiche vengono legittimate dalle teorie e viene esercitata la riflessione individuale e collegiale sulle modalità di progettazione delle attività educative, sulle strategie di realizzazione e sui criteri di valutazione.

Dall’analisi dei bisogni formativi di tutto il corpo docente del circolo, si cerca annualmente di progettare un’azione formativa “su misura”, ovvero legata alle esigenze effettive delle persone e della realtà di cui esse fanno parte. Oltre alla partecipazione costante ai corsi d'aggiornamento promossi dall'istituto è significativa la partecipazione a corsi o seminari organizzati nel territorio. Per l’anno in corso il nostro Circolo ha promosso i seguenti corsi di formazione:

Corso di formazione “Didattica di Italiano come lingua seconda in prospettiva interculturale” organizzato in rete e in parte già svolto lo scorso anno con la scuola polo per l'intercultura IC 1 di Porto Sant'Elpidio con specifica ricaduta attraverso la sperimentazione nelle varie discipline attraverso la Ricerca-Azione Incontro di formazione: „Sicurezza sui luoghi di lavoro“, destinato ai docenti e a tutto il personale ATA

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“La cultura della qualità – costruzione di processi autovalutativi per la diffusione della cultura della qualità” Progetto AU.MI. Autovalutazione e Miglioramento -Scuola polo Direzione Didattica Via Tacito di Civitanova Marche

Formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico comunicative e metodologiche e didattiche di lingua inglese - ins. Sc. Primaria - Centro risorse territoriali di Cupramarittima e Cinitanova Marche

„Percorso di Formazione: Nuove tecnologie per la didattica“ promosso dal Centro Risorse handicap“ c/o il CTI di S. Benedetto

“Disturbi specifici dell’apprendimento” Dott.ssa Lucia Iacopini esp. della psicopatologia dell’apprendimento promosso dall’ASUR di Fermo

Corso sulla sicurezza nei luoghi di lavoro , organizzati presso la Scuola Polo „Montani“ Fermo, sia per docenti che per il personale ATA

“Screening e prevenzione dei disturbi specifici di apprendimento scolastico”Z.T. n. 11 Distr. 1 – 2 UOS - UMEE - Ambito XX

FORMAZIONE Dirigenti Scolastici (DGR 19308 del 4/11/2011) Partecipazioneagli incontri programmati dall’USR e dagli Enti Locali Personale ATA-Amministrativi Il Piano annuale di Formazione del personale ATA per l’a.s. 2013/14che si articola in :

- Finalità e Priorità generali; - Attività autonomamente organizzate e gestite; - Risorse

Finalità e priorità generali: - qualificazione di tutto il personale ATA con particolare riferimento a Doveri e Diritti - conoscenza della normativa scolastica vigente e delle grandi leggi di sistema in materia di :

procedimenti amministrativi, trasparenza , riservatezza , sicurezza nei luoghi di lavoro - attuazione del progetto SIDI per la riorganizzazione dei servizi informatici delle scuole - potenziamento delle competenze su nuove tecnologie informatiche e di comunicazione - individuazione di percorsi formativi coerenti e funzionali agli specifici bisogni di ogni

profilo - aggiornamenti e approfondimenti in materia di pronto soccorso, servizio prevenzione e

protezione , assistenza agli alunni diversamente abili. Il Piano si attua attraverso iniziative realizzate dalla scuola autonomamente e con la partecipazione collettiva o individuale alle offerte di formazione promosse dall’amministrazione pubblica e da altri soggetti. Per quanto attiene le iniziative esterne all’istituzione scolastica si osserva il seguente ordine di priorità :

- Ministero Istruzione, Università e Ricerca e sue articolazioni; - Enti Pubblici non economici; - Rete scolastica - Associazioni professionali qualificate ed Enti Accreditati

ACCORDI DI RETE Il D.P.R. 275 dell’8/3/99 (Regolamento per l’autonomia didattica ed organizzativa) prevede che le Istituzioni Scolastiche possano promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali Rete Intercultura : il ns. istituto ha costituito da diversi anni un accordo di Rete con le scuole del territorio (Porto S.Elpidio, S.Elpidio a Mare, Monte Urano) per lo svolgimento di attività connesse alla realizzazione di un progetto INTERCULTURALE pluriennale per favorire l’ inclusione degli

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alunni provenienti da paesi esteri. Tale accordo di rete ha per oggetto attività formative, didattiche, di ricerca, di sperimentazione, di amministrazione e contabilità, di acquisti di materiali e servizi da realizzarsi per la partecipazione al Bando della Regione Marche relativo alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione sociale. Le attività sono mirate al sostegno del percorso formativo dei docenti e alla costruzione di laboratori scientifici per l’attività degli alunni, in particolare per l’inserimento e l’inclusione degli stranieri Sono previsti seminari di formazione e relazioni con l’intervento di esperti e verifiche da effettuarsi in diverse fasi:

a- accoglienza e sostegno dell’integrazione b- sviluppo delle competenze di base e trasversali c- Produzione di linee guida e di dispositivi specifici per la valutazione in continuità verticale

Risorse Le risorse disponibili sono quelle professionali, logistiche e strumentali a disposizione della scuola, nonché le risorse finanziarie appositamente assegnate dalla Regione Marche, dall'USR e quelle all’uopo destinate dal programma annuale. Per agevolare l’autoformazione si reputano importanti gli acquisti di specifiche pubblicazioni riviste e periodici. Rete AU.MI “Rete per l’Autovalutazione e il Miglioramento”: si tratta di una rete a livello scolastico regionale (partecipano 165 scuole) sulle tematiche dell’autoanalisi di istituto e del miglioramento del servizio. Finalità del progetto :

a- superare la logica autovalutativa attraverso il confronto in rete e la comparazione statistica dei dati b- predisporre e implementare un sistema di miglioramento continuo basato sulla metodologia del

problem-solving per il raggiungimento di un sistema di qualità c- avviare processi di rendicontazione sociale.

Ogni istituto partecipa attraverso la formazione di nuclei autovaltativi d’istituto che provvedono all’attivazione di progetti-miglioramento, individuati sulla base dei punti di forza e dei punti di debolezza del sistema scolastico marchigiano, così come rilevato da un monitoraggio effettuato attraverso la richiesta di dati di indicatori di qualità, inseritit in piattaforma con il supporto di attività di tutoraggio in presenza e attraverso il FORUM della rete . Risorse Le risorse disponibili sono quelle professionali, logistiche e strumentali a disposizione della scuola, nonché le risorse finanziarie appositamente assegnate annualmente dalla Regione Marche e dlla’Ufficio Scolastico Regionale. Rete “Cantiere Sapere“ E’ una rete di nuova costituzione,composta da 6 Istituti comprensivi del fermano, creata in conformità alla C.M. n.22 del 26/08/2013 sull’Avvio delle misure di accompagnamento delle Indicazioni Nazionali 2012. Finalità del progetto è la riflessione e l’approfondimento delle Indicazioni Nazionali 2012 con la conseguente definizione di un Piano formativo-sperimentale sugli elementi di innovazione contenuti nelle suddette Indicazioni ministeriali. Si prevede la creazione di laboratori di ricerca all’interno di classi dei tre ordini di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria 1° grado) dove sperimentare percorsi didattici innovativi, nonché la strutturazione di contesti che determinino apprendiemnti significativi Risorse Le risorse disponibili sono quelle professionali, logistiche e strumentali a disposizione della scuola, nonché il finanziamento dell’USR finalizzato al pagamento die conduttori di laboratorio e degli eventuali esperti, alla predisposizione della documentazione delle attività e alle spese di organizzazione Rete con CTI-IPSIA.Fermo per l’integrazione degli alunni con disabili.

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Accreditamento per l’Accoglienza Tirocinio L’Istituto da quest’anno, con approvazione dell’USR per le Marche, è stato accreditato per l’accoglienza del tirocinio degli studenti delle facoltà Universitarie di Scienze della Formazione Primaria. E’ stata rinnovata la convenzioe già predisposta negli anni precedenti con l’università di Macerata, da cui ogni anno vengono numerose richieste sia per la scuola dell’Infanzia che per la Primaria I docenti partecipano alle proposte di corsi di formazione organizzate dall’università di Macerata, in modo particolare a quelli sulla la didattica disciplinare.

OFFERTA FORMATIVA Le energie e le competenze dell’intero organico sono rivolte all’organizzazione di un POF, in

cui le scelte pedagogico-didattiche ed organizzative offrono risposte all’utenza in termini di qualità ed efficacia educativa, oltre che di efficienza, anche attraverso un ampliamento dell’offerta che non è solo legata alle attuali richieste ministeriali ma affonda le radici nella storia del nostro Istituto Scolastico.

L’offerta formativa prevede perciò progetti e percorsi curricolari per accompagnare l’alunno nel processo di costruzione della sua identità fisica, psichica, linguistica, sociale oltre che culturale e per promuovere il riconoscimento ed il rispetto dell’identità dell’altro, ispirandosi ad un’idea di Scuola che è chiamata: • ad attivare percorsi formativi funzionali al successo di tutti e di ciascuno; • a far cogliere nella diversità una ricchezza; • ad aprirsi al territorio.

Come dimostrato anche dalle più recenti ricerche, il rinnovamento dei contenuti e delle metodologie del processo di apprendimento sta nell’attribuire grande importanza all’interazione fra linguaggi e fattori emotivo-affettivi, perciò le competenze comunicative, verbali e non, assumono valenza fondamentale. Dalle relative riflessioni collegiali è maturata la convinzione che per evitare nuove forme di analfabetismo siano da incoraggiare:

• l’espressività • la conoscenza dei linguaggi informatici e delle nuove tecnologie • l’apertura verso culture diverse da quelle d’appartenenza.

Di conseguenza sono state effettuate scelte progettuali e metodologiche per rispondere a questi bisogni ; l’animazione teatrale ed espressiva è stata individuata come canale privilegiato. Inoltre, considerando l’ampia disparità di partenza che caratterizza l’utenza dellIstituto, nonché la convinzione che non esista un percorso educativo univoco con obbligata omogeneità di proposte, tempi e modi, ci si è attivati per una molteplicità di contenuti, strategie e metodi confluiti in: • Programmazioni curricolari per la Scuola dell’Infanzia e per la Scuola Primaria e secondaria di primo grado • Progetti di ampliamento e arricchimento dell'offerta formativa di Educazione alla cittadinanza attiva, intercultura, ambiente che si esplicitano in: • Progetti di miglioramento formativo ( finanziamento ministeriale) • Progetti di Cooperazione con il territorio ( finanziamento comunale) • Progetti promossi dalla Regione, Provincia, Amministrazione Comunale, Ambito XX Associazioni sportive, Asl. La molteplicità e l’articolazione dei progetti presentati risulta strettamente correlata con le attività curricolari. I progetti integrano e approfondiscono i contenuti disciplinari, attraverso metodologie che consentono un maggior coinvolgimento motivazionale degli alunni per assicurare esiti apprenditivi migliori in un clima relazionale positivo, promuovendo così il successo formativo di tutti gli alunni.

In quest’ottica si è cercato di agire con la massima coerenza fra intenzionalità educativa, determinazione progettuale e disponibilità finanziaria, ispirandosi ai criteri di efficacia, efficienza ed economici

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OFFERTA FORMATIVA CURRICOLARE

Sia nella Scuola dell’Infanzia che nella Scuola Primaria e Secondaria di primo grado sono state tenute in considerazione le “Indicazioni Nazionali per

L’entrata a regime della Riforma degli Ordinamenti da alcuni anni è stata l’occasione per approfondire attraverso corsi d’aggiornamento, commissioni, incontri di auto-formazione i temi forti di essa, tra i quali il nuovo modo di progettare l’azione didattica ed educativa da parte dei docenti.

Tali modelli sono scaturiti da approfondimenti e confronti avvenuti in sede di classi parallele, segno di vitalità culturale, di impegno etico e professionale di tutti i docenti. Docenti che sempre più sentono la necessità di creare una modalità di programmare la propria esperienza di insegnamento che non sia legata alle mode o alle scelte politiche del momento, ma fondata sulla preparazione professionale, sullo studio e sull’aggiornamento nonché sull’esperienza maturata negli anni.

A seguito delle numerose proposte, si è sentita così l’esigenza di convergere ad una certa omogeneità nella predisposizione dell’offerta formativa curricolare.

Ad inizio anno scolastico si sono costituite commissioni composte da docenti di diverse discipline con il compito di elaborare le Programmazioni Generali di Istituto articolate in Obiettivi Formativi e Obiettivi Specifici d’Apprendimento per i diversi ambiti disciplinari e classi.

Nella scuola primaria vengono poi redatte collegialmente le Programmazioni per classi parallele specificando: • Unità didattiche di apprendimento • Strategie metodologiche • Strumenti didattici • Modalità di verifica e valutazione Esse vengono verificate periodicamente nel rispetto delle diverse opzioni metodologiche e nella valorizzazione della professionalità docente.

A livello di classe poi sarà il team dei docenti a coniugare il tutto con la realtà di classe articolando e integrando i contenuti in modo interdisciplinare.

Inoltre si tengono conto dei vari ritmi di apprendimento prevedendo percorsi personalizzati o differenziati non solo per gli alunni diversamente abili.

Copia delle programmazioni per classi parallele sono depositati dall’insegnante capogruppo di classi parallele presso l’Ufficio di Dirigenza e gli stessi vengono allegati al registro di classe quali strumenti di programmazione, verifica e valutazione. Tutto ciò è a disposizione delle famiglie, alle quali viene presentato nelle assemblee all’inizio dell’anno scolastico.

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AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Gli indirizzi generali che costituiscono la base del nostro POF si riconducono ai principi della valorizzazione della personalità dell’alunno in tutte le sue potenzialità, alla necessità dell’apertura della scuola al sociale, ai valori del rispetto ambientale, dell’accoglienza e della solidarietà, al rispetto della diversità nelle sue varie forme e nei diversi aspetti. I progetti per l’Ampliamento dell’Offerta Formativa ci consentono di mettere in atto tali principi. Come si evince dal prospetto, essi sono stati suddivisi in tre grandi scaglioni:

1. Miglioramento Formativo: sono progetti trasversali di ed. alla convivenza civile, alla legalità, all’educazione ambientale, all’alimentazione e alla sicurezza. Con essi in particolare si avvia il bambino ad un primo approccio a tempi, culture e codici comunicativi diversi. 2. Cooperazione con il territorio a sua volta suddiviso in

Progetti speciali Laboratori di Animazione Teatrale finanziati dall’Ente Locale I Progetti Speciali ed i Laboratori di animazione teatrale che sollecitano gli alunni a cimentarsi con linguaggi diversi, stimolanti e gratificanti ( teatrale, musicale, grafico-pittoriche ecc…) sono in linea con le prospettive e le tendenze della nostra amministrazione che punta ad una elevazione socio - culturale del territorio attraverso i molti stimoli offerti nei più svariati campi (manifestazioni sportive, concerti musicali, mostre di pittura, rappresentazioni teatrali, etc.) che vedono la loro piena realizzazione negli eventi culturali estivi per l’infanzia e l’adolescenza, come il Festival internazionale del Teatro per Ragazzi, giunto alla sua XXI edizione. Tale linea trova la nostra piena e convinta condivisione nella consapevolezza che la scuola è il terreno privilegiato per motivare, interessare e rendere partecipi della vita sociale e culturale della propria città.

3. Progetti POF senza finanziamenti promossi da Enti territoriali o altri Enti (Comune, Provincia, Regione, ASUR, Ambito XX)

Progetti della Scuola dell’Infanzia

Consapevole dei rapidi mutamenti socioculturali dell’ultimo decennio e dell’importanza di una scuola “al passo coi tempi”, la Scuola dell’Infanzia del 2° Circolo si è aperta a molteplici proposte d’innovazione che si articolano in:

Soluzioni Organizzative Modulari • Organizzazione degli spazi (con particolare attenzione all’allestimento di Laboratori, angoli, atelier) • Organizzazione dei tempi • Uso di materiale strutturato e non • Uscite sul territorio • Verifiche • Interventi di esperti (attività motoria finanziata dal Comune Progetti Didattici • Sono desunti dall’universo di vita sociale, affettiva, culturale del bambino • Presentano i contenuti che interessano le quattro aree (Il sè e l’altro, Il corpo e il movimento, Linguaggi, creatività ed espressione, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo ) • Privilegiano le tecniche e gli strumenti dell’apprendimento personalizzato • Sperimentano nuove modalità valutative La linea programmatica comune della Scuola dell’Infanzia dell’ISCn. 2°, è quella di realizzare l’azione educativo-didattica orientandosi verso i “reali” vissuti e interessi dei bambini come argomenti da sviluppare per procedere alla costruzione dei seguenti PROGETTI:

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Progetto Accoglienza / Continuità; Progetto Solidarietà-intercultura: „Raccontami una storia “ Progetto “Teatrando”: “Libriamoci: La vita è un libro” Progetto “Ambiente” Progetto “Recupero Linguistico” Progetto „Educazione stradale „ I suddetti Progetti, avviati per l'Anno Scolastico 2012-2013, sono orientati al rafforzamento della capacità di utilizzare e gestire gli strumenti della comunicazione sociale e dell'espressione di sé. Il progetto ACCOGLIENZA accompagna e sostiene il processo di inserimento di bambini e genitori nell'ambiente Scuola; è rivolto in particolare ai bimbi al primo anno di frequenza, nonché ai neoarrivati in Italia, provenienti da altre nazionalità. Con esso si mira a garantire una migliore e più agile comprensione delle regole di convivenza civile e di comportamento a scuola, oltre che alla sua organizzazione educativa, didattica e burocratica. Attraverso il progetto TEATRANDO, inserito negli obiettivi di Cooperazione con il Territorio, si vuole offrire ai bambini la possibilità di imparare facendo, nel seguire un percorso di crescita, costruzione e conoscenza di se stessi e dell'altro tale per cui ciascun allievo possa maturare la propria identità, creatività e autonomia. Nel corso di un itinerario formativo volto alla fruizione consapevole e attiva del "fare teatro", essi avranno molteplici opportunità per imparare a saper esprimere emozioni, sviluppare la fantasia ed attivare l'immaginazione. Nel mese di aprile, nell’ambito della Rassegna Interculturale di Teatro per la Scuola per la promozione e l’avviamento al teatro delle giovani generazioni, i bambini assisteranno allo spettacolo “Raperonzola””,che verrà rappresentato al Teatro delle Api All'interno del progetto, il settore denominato RACCONTAMI UNA STORIA, afferente all'area Solidarietà-Intercultura, si propone di sollecitare l'evocazione dello spirito di gruppo e dell'unione attraverso la valorizzazione dei momenti di vita comunitaria più significativi ed emozionanti. Prendendo spunto da aneddoti, favole, fiabe o novelle che abbiano per tema l'amicizia e la collaborazione, i bambini verranno stimolati ad esternare sentimenti ed emozioni, e invitati anche a riflettere sui comportamenti tenuti nei vari momenti di vita scolastica. Con la realizzazione del progetto di Miglioramento Formativo, denominato LIBRIAMOCI: LA VITA E' UN LIBRO, si intende infine dare un sostanziale supporto alla programmazione curricolare, toccandone tutti gli aspetti e permettendo ai docenti di approfondirne gli argomenti programmati. Al centro delle esperienze, la narrazione ed il racconto, sia come recupero del valore della trasmissione orale del sapere che per mezzo del ricorso al libro come oggetto culturale e mediatore di conoscenza.

Grande attenzione è riservata al raccordo in verticale tramite il Progetto Continuità che prevede momenti di incontro ed attività comuni tra bambini dell’ultimo anno di Scuola dell’Infanzia e gli alunni della I e V primaria, al fine di rendere più graduale e sereno possibile il passaggio tra i due ordini di scuola. Lo stesso si farà con i bambini dell’Asilo Nido.

Con il progetto AMBIENTE : gli insegnanti attraverso la predisposizione di un ambiente accogliente e ricco di stimoli, di laboratori interattivi, accompagneranno il bambino nella conoscenza di sè , degli altri e del mondo che lo circonda. La conoscenza del proprio sè corporeo, infatti, del proprio io inteso come bagaglio prezioso di informazioni, di bisogni e regole interirizzate è alla base di un atteggiamento corretto, che conduce se coltivato, alla salvaguardia della salute e al raggiungimento del benessere quale necessario stile di vita dei bambini. Tutto ciò attraverso la realizzazione di laboratori di lettura, grafico-pittorici e manipolativi, animazioni teatrali.

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Il Progetto di Psicomotricità, che ha come finalità principale l’acquisizione e la padronanza degli schemi motori di base, viene svolto dai docenti di sezione dei tre plessi.

Anche il Progetto di Recupero Linguistico sarà attuato nei tre plessi della Scuola dell’Infanzia (dalle docenti interne) ed è rivolto a bambini di altra nazionalità per agevolare la loro integrazione e la partecipazione alla vita scolastica .

Il Progetto Educazione stradale si svilupperà in collaborazione con i vigili urbani. Un vigile urbano sarà presente nei plessi per mostrare ai bambini, attraverso vari percorsi, il corretto comportamento da tenere sulla strada.

Le attività svolte nel corso dell’anno scolastico saranno documentate attraverso foto, lavoretti, disegni, raccolti in libriccini che i bambini porteranno a casa .

Progetti della Scuola Primaria Anche quest’anno i progetti avranno, per scelta condivisa da tutti i docenti, come sfondo integratore i temi dell' INTERCULTURA, della SOLIDARIETÀ, della CITTADINANZA ATTIVA e dell’educazione AMBIENTALE che costituiscono da anni i tratti identitari del nostro Istituto. Ciò risponde alla necessità di dare risposte significative : • alle nuove esigenze e problematiche derivanti dalla presenza sempre più numerosa di bambini “migranti” nelle varie classi • alle crescenti situazioni di disagio presenti nel territorio e nel mondo ormai vissuto come villaggio globale • alla necessità di far conoscere, rispettare, esercitare i diritti dei bambini e dell’uomo e formare così cittadini attivi e consapevoli, capaci di fare proposte concrete agli organi amministrativi della città • all’aumento delle problematiche ambientali anche nel nostro territorio Gli insegnanti hanno cercato di vedere in ciò un’opportunità per una crescita relazionale e culturale e già da tempo sono stati attivati percorsi didattici diversificati e soluzioni organizzative nuove cercando di ottimizzare le risorse. L’intercultura, la cittadinanza attiva, il rispetto per l’ambiente richiedono un’inevitabile apertura al territorio, solo così infatti diventa possibile assumerli come stili di vita, mediante progetti di lungo periodo che siano in grado di incidere in profondità nel tessuto scolastico con riflessi anche in quello sociale. Relativamente al tema dell’INTERCULTURA il progetto di Istituto ( che verrà esposto in modo più completo nel paragrafo Integrazione alunni stranieri) prevede di continuare l’esperienza in atto del Protocollo d’accoglienza e punta a facilitare e sostenere l’inserimento degli alunni migranti a scuola, con i progetti di recupero e sostegno linguistico (sia attuati dal Comune che dai docenti). Si promuoverà l’apprendimento della lingua come mezzo di comunicazione, di scambio culturale e come strumento di studio. A sostegno di ciò i docenti hanno seguito negli scorsi anni, corsi di formazione sull’italiano come lingua due e hanno elaborato una serie di materiale didattico specifico. Lo scorso anno in particolare, in seguito alla partecipazione al corso di formazione con il prof. Bettinelli “Didattica di Italiano come lingua seconda in prospettiva interculturale”e al progetto di ricerca-azione su questo tema realizzato da diversi docenti, è stato predisposto un Piano Personalizzato Transitorio per gli alunni stranieri che ha lo scopo di:

• facilitare agli insegnanti la conoscenza del bambino, della sua storia attraverso questionari all’alunno e alla famiglia

• predisporre prove d’ingresso specifiche per acquisire informazioni relative alle competenze possedute

• elaborare una programmazione personalizzata

• Verificare le competenze linguistiche e i progressi realizzati

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Tale strumento acquisisce un’importanza ancora più significativa in seguito alla Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, relativa agli “Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”. In essa infatti, si considerano con bisogni educativi speciali anche gli alunni con difficoltà che derivano dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana, perché appartenenti a culture diverse. Inoltre sarà cura particolare di tutti i docenti, predisporre percorsi d’apprendimento caratterizzati da specifiche tematiche inerenti l’intercultura e la cooperazione tra i popoli. Sono previsti a supporto di ciò incontri con mediatori culturali ( cinesi, albanesi indiani-pakistani, arabi) sia nelle classi, per valorizzare la presenza dei bambini di altre culture e dare a tutti gli altri la possibilità di scoprire le ricchezze di cui sono portatori, sia con i docenti come formazione in itinere. Riguardo il tema della CITTADINANZA ATTIVA, la nostra scuola aderisce anche quest’anno al progetto UNICEF “ Verso una Scuola amica dei bambini e dei ragazzi” che mira ad attivare processi che rendano le scuole luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura. Ciò si concretizza in modo particolare nell’ educazione alla Cittadinanza, con la partecipazione dei ragazzi delle classi IV e V, I e II sc. Superiore di 1° al Consiglio Comunale Ragazzi, spazio privilegiato per poter esercitare l’essere cittadini attivi. Al tema della cittadinanza si coniuga quello della LEGALITÀ che oltre ad essere presente trasversalmente nelle diverse proposte curricolari, anche quest'anno vede l'intervento in alcune classi di carabinieri, agenti di polizia o di guardia di finanza che porteranno la loro esperienza sul campo. Da ricordare il prog. “Educazione stradale a scuola” in collaborazione con i vigili urbani del Comune, che si propone attraverso diversi interventi di tipo didattico ed informativo, di far conoscere le basilari norme di comportamento per “imparare a vivere la strada” rispettando chi circola al nostro fianco. Sempre su questa scia si pone il prog. “ Sicurezza a scuola” che mira a far acquisire comportamenti adeguati in caso di pericolo. Si attiveranno rapporti di collaborazione con la Protezione civile, l'amministrazione comunale, i Carabinieri, la Polizia municipale, la P.A. Croce Verde e altre associazioni di volontariato. Per quanto riguarda L’EDUCAZIONE AMBIENTALE continuo è l'impegno da anni profuso per educare al risparmio energetico, alla raccolta differenziata e al riutilizzo e riciclo dei rifiuti, che nella quotidianità scolastica sono diventati stile di vita. Anche quest’anno la nostra scuola partecipa al progetto Ecoschool in rete con gli altri Istituti scolastici cittadini, in atto da alcuni anni e che ha portato come frutto l’acquisizione della BANDIERA VERDE alla nostra scuola. Attraverso tale progetto ci si propone l’obiettivo di far nascere negli alunni la consapevolezza dell’importanza di un corretto rapporto tra l’uomo e l’ambiente, con conseguenti comportamenti di rispetto e difesa del patrimonio naturale. Quest’anno in particolare è iniziata una collaborazione con il Centro Educazione Ambientale di Porto San Giorgio”La marina Ecoidee” ed è continuata quella con Lega ambiente nazionale e locale e con la Guardia Forestale in occasione della partecipazione alla “Festa dell’albero”. Inoltre, per dare ai bambini la concreta possibilità di osservare i ritmi della natura e dei suoi frutti legati ad una sana alimentazione, continuano le esperienze della realizzazione nei vari plessi di orti biologici, delle trasformazioni dei prodotti (dall’uva al vino, dalle olive all’olio) e quella della cucina a scuola , in collaborazione con l’Istituto alberghiero cittadino. Tutto questo li aiuterà ad apprezzare anche i prodotti non sempre accettati e a scoprire tradizioni del passato legate all'agricoltura e all'alimentazione. Si lavorerà inoltre per stimolare una coscienza critica sul proprio modo di alimentarsi, grazie anche alla partecipazione delle classi II al progetto “La lezione vien mangiando” in collaborazione con la società Conad. In gran conto è poi tenuta la Continuità- raccordo tra i vari ordini di scuole e l’Integrazione dei diversamente abili per i quali in particolare si sta realizzando in rete un protocollo per l’integrazione. Oltre a ciò sono da menzionare altri progetti comuni a tutto l’Istituto come il progetto continuita’ che ha lo scopo di accordare e favorire il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro affinché esso venga vissuto come un’esperienza positiva e graduale. Ciò presuppone incontri tra i docenti dei diversi ordini per lo scambio di informazioni al fine di formare classi di alunni omogenee, la conoscenza dei diversi programmi di studio e la creazione di una comune modalità di valutazione. Questo ultimo aspetto è stato oggetto del progetto di miglioramento della rete Au.Mi. per l’autovalutazione d’Istituto

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“Condivisione dei criteri per migliorare la continuità” a cui si rimanda ( Cap. Valutazione) Oltre ad incontri di formazione tra docenti, sono previste come ogni anno attività laboratoriali tra alunni dei diversi ordini per favorire la conoscenza e l’accoglienza. Da menzionare il Progetto Biblioteca di Istituto che oltre a realizzare un’adeguata attività organizzativa della biblioteca scolastica (Catalogazione, aggiornamento delle raccolte, commissione biblioteca) mira a supportare validamente l’azione didattica attraverso la promozione della lettura. Quest’anno in collaborazione con l’IC 1 di P.S. Elpidio si realizzerà il primo festival del Libro per ragazzi . Tale manifestazione che sarà il punto finale dell’intero lavoro dell’anno scolastico, vuole essere oltre che un’occasione per far amare sempre più i libri ai nostri ragazzi, avvicinandoli ai loro autori preferiti, anche una sorta di vetrina di quello che si realizza nelle scuole della città. Progetto a cui aderiscono tutti plessi ormai da diversi anni è ancora “ Ti piace l'opera” dell'associazione ASLICO- Opera Domani, attraverso il quale si cerca di familiarizzare gli alunni con il linguaggio dell'opera lirica, un grande patrimonio della cultura italiana ed europea, dal quale i giovani rischiano di essere esclusi. L'opera lirica l’Aida di Verdi, verrà rappresentata al teatro dell'Aquila di Fermo e gli alunni assumeranno la parte del coro “duettando” dalla platea con i cantanti professionisti. Un altro progetto di Circolo importante è senza dubbio il progetto “ Motoria” con il quale si offre agli alunni la possibilità di effettuare attività motoria sotto la guida di personale specializzato che assiste il docente di classe e lo supporta soprattutto nelle attività di gioco-sport individuali e di squadra. Ciò è luogo privilegiato per mettersi in relazione con gli altri rispettando le regole e confrontandosi lealmente. Il progetto è realizzabile grazie agli interventi volontari di esperti delle associazioni sportive presenti nel territorio : pallavolo, baseball, rugby, ciclismo, atletica. Ancora da confermare quest’anno nelle classi del plesso Rodari, l'intervento di un esperto in motoria grazie all'adesione al progetto di “Alfabetizzazione motoria” del MIUR in collaborazione con il CONI, che si è mostrato molto fruttuoso negli anni scorsi. Oltre a tali progetti di Istituto, l'Offerta formativa si articola, in ogni plesso come già enunciato, in progetti distinti per:

⇒ “Miglioramento formativo”

⇒ “Cooperazione col Territorio” (articolati a loro volta in “Animazione teatrale” e “Speciali”)

Riguardo al primo filone, MIGLIORAMENTO FORMATIVO: Nel plesso Rodari TN con il progetto “SCUOLA GIOCOSA” la scuola si “mette in gioco” partecipando e arricchendo le attività proposte dalle agenzie presenti nel territorio e regionali per cogliere ciò che è utile per il percorso formativo degli alunni. Sono previste esperienze diversificate e trasversali a tutte le discipline aventi come obiettivi la salvaguardia della salute, la corretta alimentazione, la conoscenza del proprio ambiente e le tradizioni, l'apertura alle associazioni sportive del territorio, la partecipazione alle manifestazioni promosse dall'amministrazione comunale. Il tutto attivando relazioni positive nei confronti degli altri, di apertura e accoglienza. Nel plesso Rodari TP con il progetto “PER CRESCERE INSIEME” distinto in vari sotto progetti si propone di arricchire la formazione degli alunni attraverso esperienze che privilegiano il rispetto dell'altro, fonte di diversità e ricchezza, della natura, della salute propria e altrui, l'amore per la lettura e l'attività creativa musicale e artistica. Tutto ciò al fine di fare della scuola un luogo sereno di crescita dove si tutelano i diritti e si insegnano i rispettivi doveri. Attenzione particolare è data all'attività motoria, occasione privilegiata in cui si sperimentano le abilità sociali e si mettono alla prova le proprie capacità. Nel plesso Mercantini il progetto “CRESCERE CREATIVAMENTE “ pone l'attenzione su tre aspetti importantissimi: quello della sana e corretta alimentazione, che nasce da una conoscenza dei tempi della natura e dal suo rispetto, quello della formazione del futuro cittadino, attraverso una conoscenza della

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Costituzione , dei Diritti fondamentali dell'uomo e delle norme guida del vivere civile e quello dell’attenzione alle corrette pratiche di raccolta e riciclaggio per il rispetto e la conservazione del patrimonio ambientale. Per la COOPERAZIONE CON IL TERRITORIO – ANIMAZIONE TEATRALE: Nel plesso Martiri della Resistenza il progetto “ ATTIVA...MENTE” racchiude tutte le attività trasversali che vanno ad arricchire il curricolo disciplinare per un più completo raggiungimento degli obiettivi previsti per ogni classe. Saranno affrontate esperienze relative all' ed. alimentare, motoria, ambientale, stradale, al teatro, all'arte, alla musica, alla sicurezza e alla salute. Tutte le attività sono predisposte in modo da poter permettere alle attitudini e inclinazioni personali degli alunni di trovare libera espressione. Con “MUSICA INSIEME” in particolare i docenti del plesso Mercantini vogliono favorire esperienze che permettono agli alunni di esprimersi attraverso la musica intesa non come disciplina isolata, ma come linguaggio importantissimo al pari di quello verbale, gestuale ed iconico. Nel plesso Rodari-TN attraverso il progetto “TEATRO E MUSICA” si mira a creare occasioni di interscambio tra i diversi linguaggi espressivi per arricchire le capacità comunicative degli alunni. Nel plesso Rodari- TP attraverso “SIAMO TUTTI ARTISTI” si pone l’attenzione sul “fare teatro”, “fare musica”, “fare arte “ attraverso esperienze laboratoriali, nel rispetto e attraverso il confronto con le diverse culture di provenienza degli alunni. Esperienze spesso lontane dal vivere quotidiano dei nostri alunni, per far emergere le potenzialità espressive di ognuno e per aprirli a realtà diverse ed alternative. Tutti i progetti, inoltre prevedono la realizzazione di manifestazioni che si svolgeranno nel corso dell'anno per presentare quanto fatto e la partecipazione a momenti di festa promossi da agenzie del territorio, quali il Carnevale organizzati dal Comune. Per la COOPERAZIONE CON IL TERRITORIO – Progetti SPECIALI Insieme alla scuola secondaria di 1° con il progetto “ 2000 CHIAMA ‘900 - Nuove tecnologie per l’apprendimento“ ci proponiamo di affrontare l’educazione informatica principalmente valorizzando e non demonizzando le abilità possedute in campo informatico da nostri alunni. Riteniamo infatti che sia un dato di fatto che l’apprendimento dei nostri ragazzi passa attraverso nuove vie, nuovi canali e che il sistema di insegnamento- apprendimento adottato finora, non è più sufficiente. Non si può più pensare il docente al centro del sistema educativo- formativo, ma il docente che assume un ruolo diverso, di regista, di colui che predispone l’ambiente di apprendimento costruendo insieme ai propri alunni il loro sapere tenendo conto dei diversi stili di apprendimento. Per questo è necessario trasformare la classe e la scuola in ambienti di apprendimento dove si collabori tra docenti e alunni e tra pari, tramite la predisposizione di strumenti tecnologici adeguati ( Lim e pc nelle classi, collegamento ad internet in tutte le classi dell’Istituto ). Si prevede per questo una formazione specifica dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie , quali LIM, Learning object, Blog, piattaforme on-line, ecc, attraverso interventi di formatori specialisti e auto-formazione sul campo. E’ necessario per realizzare tutto ciò, attrezzare adeguatamente le classi dal punto di vista informatico, ciò si sta facendo, anche se lentamente per le insufficienti risorse destinate alla scuola a cui si cerca di sopperire, grazie alla generosità dei genitori e delle associazioni di quartiere.

Progetti della Scuola Secondaria di primo grado

La secondaria di I grado ricopre una peculiare funzione di raccordo tra il grado primario e quello secondario superiore, evidenziando la preminenza dell’acquisizione di abilità, di strategie, di consapevolezza, di comportamenti all’interno delle discipline di studio, oltre che di conoscenze. Apprendere infatti non vuol dire solo imparare nozioni, concetti, conoscenze in generale, ma anche imparare a comportarsi in modo adeguato nelle diverse situazioni, assumere atteggiamenti corretti nei confronti di sé e degli altri ed agire con efficienza ed efficacia, acquisendo nuove abilità. “Sapere, saper essere, saper fare” non è una formula speciale, ma sono i tre aspetti fondamentali dell’apprendimento che la scuola si impegna a far raggiungere ad ogni ragazzo. Conoscere le discipline, ma

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soprattutto usare un metodo di studio e di lavoro, saper organizzare con consapevolezza e responsabilità i propri impegni (scolastici ed extrascolastici) sono le mete della scuola per favorire il successo formativo degli studenti. Nel corrente l’anno scolastico 2013-2014, tenendo conto delle priorità e delle linee di indirizzo stabilite del Consiglio d’Istituto, sono stati approvati dal Collegio dei Docenti diversi progetti rivolti specificamente agli alunni scuola Secondaria di primo grado. Il progetto “Accoglienza” ha come obiettivo la realizzazione di politiche di accoglienza verso alunni non italofoni e alunni in difficoltà di apprendimento (diversamente abili, con disturbi specifici di apprendimento, difficoltà non certificate); si realizza con l’intervento della commissione accoglienza e dei consigli di classe, dei mediatori culturali e dei facilitatori comunali, attraverso la formazione e l’aggiornamento per i docenti e l’attuazione di Piani di Studio personalizzati che prevedano laboratori di Italiano L2, specifiche strategie didattiche e attività individualizzate, in piccolo gruppo e con l’intera classe. “Tutti in carrozza” è un progetto volto a sviluppare nei ragazzi la capacità di gestire i conflitti, promuovendo l’ascolto e l’accoglienza reciproci, il rispetto e la condivisione delle regole; impegnerà nove classi e si svolgerà con la collaborazione di una psicologa ed un educatore. L’educatore svolgerà specifiche attività nelle classi e insieme alla psicologa condurrà incontri di formazione sia con i docenti che con i genitori degli alunni, Un progetto in collaborazione con l’Ambito XX è “Unplugged”, un programma che mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi ed a prevenire le dipendenze da alcol, tabacco e droga attraverso il riconoscimento e potenziamento delle abilità personali necessarie per gestire l'emotività e le relazioni sociali. Consiste in un percorso di dodici unità didattiche realizzato nella propria classe da docenti dell’istituto che hanno partecipato ad uno specifico corso di formazione. Anche la scuola secondaria di primo grado partecipa al progetto di istituto “Promozione lettura e biblioteca scolastica” con specifiche iniziative volte avvicinare gli alunni al libro, come la pratica regolare in classe della lettura ad alta voce di testi narrativi, gli incontri con l’autore, forme varie di rielaborazione delle letture, anche ludiche, nei linguaggi verbali o non verbali, personali o in gruppo. Nell’ambito di questo progetto ci si propone inoltre di favorire un maggiore utilizzo delle risorse della biblioteca scolastica all’interno della didattica, provvedendo alla catalogazione ed attivando diverse forme di circolazione del materiale librario. Il progetto “Recupero disciplinare” ha come obiettivo il recupero mirato nelle discipline di Italiano, Matematica e Inglese, realizzato in orario pomeridiano e rivolto a gruppi di alunni secondo le esigenze evidenziate dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di classe. Per quanto riguarda le attività artistiche e teatrali, i docenti di lettere e di musica della classe Terza D si propongono di realizzare il progetto “La Storia della Musica dell’Ottocento e del Novecento”, con la finalità di potenziare l’interesse per la storia e valorizzare la musica come espressione culturale di una società. Il laboratorio “La musica per tutti e per ognuno” sarà invece rivolto a un gruppo costituito da elementi di classi diverse; attraverso la manipolazione di materiali sonori, l’animazione e la drammatizzazione intende promuovere esperienze di creatività e relazione utili in modo particolare per lo sviluppo globale degli alunni con disabilità. A tutte le classi è rivolta l’iniziativa “A Teatro Insieme”, promossa dall’Associazione Eventi Culturali, che prevede la partecipazione degli alunni ad una rappresentazione presso il Teatro delle Api. I progetti relativi a “Educazione territoriale e ambientale – Legalità – Educazione stradale” vogliono educare gli alunni al rispetto dell’ambiente e delle bio-diversità, promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio, favorire l’acquisizione un comportamento attivo e partecipato verso le istituzioni, sviluppare una cultura della legalità su valori interiorizzati e condivisi. Specifici progetti, in collaborazione con il Centro Educazione Ambientale “La Marina ecoidee” di Porto San Giorgio, riguarderanno “biodiversità marina” ed “educazione alimentare”. Saranno effettuati incontri con rappresentanti delle istituzioni, vigili urbani e guardia di finanza, sui temi della legalità, dell’educazione stradale, dei rischi legati alle dipendenze; proseguirà inoltre l’esperienza del Consiglio

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Comunale dei Ragazzi, con l’elezione dei nuovi Consiglieri e del Sindaco per il prossimo biennio. Il progetto “Continuità – Orientamento” coinvolge tutte le classi, con particolari attività per le prime e le terze. Si propone di facilitare il progetto educativo e culturale di formazione dell’individuo, armonizzando i metodi, i percorsi e i criteri di valutazione, per favorire un inserimento positivo dell’allievo nei diversi ordini scolastici. Mira a far acquisire agli alunni la capacità di operare scelte motivate, consapevoli ed autonome, volte alla a costruzione della identità di ciascuno attraverso la conoscenza dell’ambiente di appartenenza (famiglia, territorio), la conoscenza di sé (attitudini, preparazione, formazione, preferenze, valori), la valutazione della propria realtà socio-culturale, anche in relazione all’orientamento scolastico per la scelta della scuola secondaria di II grado. Si realizza attraverso incontri tra insegnanti dei vari gradi di scuola, attività curriculari (disegni, cartelloni, indagini ed analisi, test, incontri e/o letture sul mondo del lavoro, …), incontri - dibattito con vari esperti, visite a spazi informativi e/o partecipazione a laboratori allestiti dalle Scuole Superiori, osservazioni conclusive dei Consigli di classe e del Collegio dei Docenti.

Progetto Continuità Ogni Riforma ha mostrato di ritenere impossibile il mutare significativo dell’ordinamento scolastico senza considerare le necessarie trasformazioni e gli opportuni coordinamenti relativi agli ordini di scuola contigui ed ai rapporti tra scuole ed agenzie del territorio.

Nelle ultime Indicazioni per il Curricolo è confermata la consapevolezza dell’interdipendenza pedagogica ed istituzionale della scuola di base, del carattere unitario del sistema formativo, delle opportunità da ricercare nell’autonomia scolastica.

Poiché un percorso scolastico caratterizzato da un’evoluzione dei suoi curricoli e delle sue forme organizzative, offre maggiori rassicurazioni pedagogiche, il nostro Circolo ha sempre rivolto particolare attenzione alla realizzazione di percorsi di Continuità attivando importanti momenti di contatto e di progettualità a partire dalla predisposizione dell’accoglienza dei bambini sino all’accompagnamento all’ordine scolastico successivo. La continuità ricercata è più una continuità degli adulti educatori, insegnanti, dirigente, genitori, che insieme concorrono allo stesso traguardo formativo. Il D.L. n.98 del 6 luglio 2011, convertito, con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n.111 ha previsto ” Per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo di istruzione, a decorrere dall’anno scolastico 2011-2012 che la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado; gli istituti compresivi per acquisire l’autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche”. In base a tale norma, di contenimento della spesa, anche se non ancora attuata, probabilmente il nostro Circolo si unirà alla scuola secondaria di primo grado ( plesso “Marconi”) e ciò imprimerà necessariamente una forte accelerazione al processo di continuità tra i due ordini di scuola.

Il raccordo tra i diversi ordini di scuola si espleta con: a) incontro tra gli insegnanti della scuola Infanzia, la psicologa del Nido, i genitori dei bimbi di 3 anni al momento del passaggio Nido Infanzia; b) incontri tra gli insegnanti delle sezioni dei cinque anni Infanzia ed insegnanti delle classi quinte Primaria per la predisposizione di progetti attraverso i quali i bambini condividono spazi attività e figure professionali, così da ottenere una comunicazione autentica sulla nuova realtà scolastica che li accoglierà, senza perdere le sicurezze dell’ambiente conosciuto. Il raccordo di Continuità si completa con il passaggio di comunicazioni inerenti agli alunni ed utili alla

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formazione classi prime. c) incontri tra insegnanti delle classi quinte Primaria ed insegnanti della Scuola Secondaria Inferiore per la formazione classi ed il confronto sulle competenze in uscita.

Gli insegnanti del Circolo si impegnano a seguire percorsi di aggiornamento e formazione specifici per la valorizzazione della continuità educativa e didattica.

In particolare quest'anno si prevede la costituzione di una Commissione Studio formata da insegnanti di scuola Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado per conoscere meglio le programmazioni, i percorsi operativi, l'organizzazione didattica dei tre ordini di scuola in modo da attuare percorsi di insegnamento-apprendimento e di valutazione più omogenei e rispettosi …..

Per il corrente anno scolastico ed in itinere sono stati programmati: * Progetti Accoglienza tra i tre Ordini di Scuola, destinati alle classi-ponte: visita al plesso scolastico

dell’ordine successivo di Scuola(Scuola Accogliente) con attivazione di laboratori coordinati dagli insegnanti e realizzati dagli alunni (Scuola Primaria con Scuola Infanzia del II°e I° circolo e Sacra Famiglia; Scuola Secondaria di I° con Scuola Primaria). L’attività laboratoriale è una valida e piacevole esperienza per conoscere il nuovo ambiente scolastico e un approccio accattivante verso una nuova organizzazione scolastica.

* Incontri tra insegnanti delle ex quinte e docenti del primo anno della scuola secondaria ( mese di ottobre) per il passaggio delle informazioni sul percorso educativo e didattico degli alunni che presentano o hanno presentato criticità e per alunni certificati, per calibrare gli interventi e le strategie

Come ogni anno durante il periodo delle Iscrizioni, ci saranno Assemblee dei genitori con la DS e gli Inss. interessati in ogni plesso del Circolo rivolte ai genitori che dovranno iscrivere i loro figli alla Scuola dell’Infanzia e/ o alla Scuola Primaria. *Festa di Accoglienza nei plessi della Scuola Primaria per i bambini dell’Infanzia.

Il raccordo con il territorio si espleta con scambi comunicativi ed incontri di lavoro con rappresentanti dei Circoli Didattici vicini e le altre agenzie educative con cui i bambini vengono a contatto affidati ad una Figura Strumentale specifica per la Continuità

Integrazione degli Alunni con certificazione H e DSA Anche nella nostra scuola, come a livello nazionale, aumenta la presenza di minori diversamente abili : 4 nella Scuola dell’Infanzia 10 in quella Primaria e 11 nella scuola Secondaria di 1° grado. Risultano produttivi gli incontri dei Gruppi di Lavoro Operativi, 2o 3 per ciascun alunno nel corso dell’anno scolastico, a cui partecipano, oltre ai docenti di sostegno e ai docenti di classe, anche le equipes medico-psico-pedagogiche dei seguenti enti - Montessori Fermo

- Centro Riabilitazione S. Stefano -Civitanova - Centro Riabilitazione Capodarco di P.S.Giorgio - Unità Operativa Neuropsichiatria Infantile Ospedale di Fano

Per i casi più gravi è prevista, ormai da più anni e dal primo giorno di scuola, un servizio di assistenza educativa fornita dall’Assessorato dei Servizi Sociali. A tale servizio, prestato da personale qualificato , si aggiunge, da parte della scuola, l’attribuzione di Funzioni Aggiuntive ai collaboratori scolastici. Ulteriori incentivi a che l’integrazione si realizzi al meglio, provengono dai finanziamenti per i Progetti “H”. Da diversi anni la nostra Istituzione partecipa con le scuole dell’ambito sociale territoriale XX alla realizzazione di un Accordo di Programma per l’integrazione scolastica ed extrascolastica di alunni in situazione di handicap per: • migliorare la qualità dei servizi territoriali a favore dell’integrazione • costruire interventi effettivamente integrati (scuola –territorio) e capaci di prendersi cura delle

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persone in maniera omnicomprensiva • attivare corsi di formazione in base al fabbisogno formativo espresso dai Docenti in relazione all’area disabilità. Per gli alunni con certificazione DSA viene redatto dal team di classe, in raccordo con la famiglia e gli specialisti, un Piano Didattico Personalizzato inclusivo Importante è anche l’organizzazione di uno Sportello Informativo sui Disturbi dell’Apprendimento SIDA da parte del CTI (centro per l’Integrazione Scolastica) di cui anche la nostra scuola può usufruire. E' da ricordare che la nostra scuola è in rete con il CTI di Fermo. Lo sportello costituito da psicologi e docenti esperti in Psicologia dell’Apprendimento, si rivolge ai docenti, ai genitori e agli operatori del territorio con le principali finalità di: informare sulle caratteristiche dei disturbi dell’apprendimento; offrire una consulenza psicopedagogia; compiere un’analisi di profilo degli apprendimenti. All’interno del Circolo opera anche il GLHIS ( Gruppo di Lavoro d’Istituto per l’Integrazione Scolastica) composto dal Dirigente scolastico, da un rappresentante dei docenti di sostegno, un rappresentante dei docenti su posto comune, un rappresentante ASUR territoriale, un rappresentante dei servizi sociali del Comune e due rappresentante dei genitori . Il Gruppo di lavoro cura l’organizzazione dell’integrazione e indica i criteri per la gestione delle risorse del personale.

Corsi di Recupero Come per gli anni precedenti anche nel corrente a.s. sono previsti corsi di recupero e potenziamento per sopperire a carenze e ritardi nell’apprendimento e per attuare azioni di potenziamento delle abilità conseguite che, secondo un progetto, interessa gli alunni delle classi I, III, V della scuola Primaria per le discipline Italiano e Matematica; per gli alunni delle classi I e III della scuola secondaria di 1° grado i corsi di recupero sono previsti per Italiano, Matematica e Lingua Inglese. Dopo le verifiche del I quadrimestre, dimostrate e giustificate le motivazioni, presentati i progetti di recupero, acquisite le autorizzazioni dei genitori, nei vari plessi inizieranno i suddetti corsi che avranno: - uno svolgimento intensivo (max 2 mesi) con la possibilità di usufruire di non meno di 20 h di intervento su piccoli gruppi (non meno di 3 alunni) -si realizzeranno in orario extrascolastico

Essi verranno attivati nei limiti delle risorse finanziarie al momento non quantificabili.

Progetti in collaborazione con l'Ambito XX

L’Ambito XX, costituito dai Comuni di Porto Sant’Elpidio, S. Elpidio a Mare e Monte Urano, prevede tavoli di concertazione fra le diverse componenti operanti all’interno dell’Ambito al fine di realizzare una proficua integrazione tra il mondo della scuola e la dimensione territoriale per favorire la crescita di una cultura della solidarietà, dello sviluppo e della promozione di una “cittadinanza attiva”.

Anche quest’anno sono stati presentati numerosi progetti e la nostra scuola, tenendo conto dei bisogni formativi degli alunni, ha deciso di aderire alle seguenti proposte:

1. Progetto “ Promozione Benessere” La scuola non è più in grado da sola di fronteggiare la complessità di problemi che la quotidianità

presenta. Si sente più che mai il bisogno di seri professionisti ai quali riferirsi per integrare l'opera formativa ed educativa senza mai sostituirsi ai genitori ma chiamandoli a partecipare, a sentirsi coautori e corresponsabili di un progetto comune, perché prima della scuola viene la famiglia.

Un progetto, qual è quello della costruzione di una personalità, è sempre più difficile da realizzare, soprattutto man mano che il bambino cresce e lascia il posto al ragazzo e all’adolescente:

• sempre meno è il tempo che i genitori possono dedicare ai figli (ed il discorso della qualità non sempre fa quadrare i conti);

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• sempre crescente è lo stress per problemi lavorativi ed economici; • sempre maggiore è il numero di figli di migranti con problemi di integrazione.

È perciò indispensabile che le diverse istituzioni (Famiglia, Scuola, Ente locale, USL) operino un modo sinergico fra loro per impostare correttamente il rapporto educativo e formativo, affinché i ragazzi affidatici crescano non solo fisicamente ma psicologicamente sereni, fiduciosi e autonomi.

Abbiamo la fortuna di avere dalla nostra la sensibilità di un’Amministrazione Comunale che, seppure in questo momento è sospeso per problematiche di graduatorie degli esperti, garantisce la prosecuzione di tale progetto già avviato da tempo. Questo ci permette di avere un punto di riferimento valido nella persona di uno/a psicologo/a che, oltre ad offrire consulenza ad insegnanti e genitori e interventi nelle classi, predispone nell'ambito dell progetto “Accoglienza” (vedi. Paragrafo seguente) incontri di formazione per genitori nel momento del passaggio dalla scuola dell'infanzia alla primaria.

2- Progetto „ Sostegno alla genitorialità - Educazione alla non violenza“

Da diversi anni nel nostro Istituto si è avviato un percorso con genitori e insegnanti per fornire strumenti di lettura dei modelli relazionali posti in essere dai bambini a scuola e soprattutto a casa, nel loro tempo libero.

L’utilizzo del tempo libero, le modalità di fruizione di esso ( televisione, videogiochi, computer..) contribuiscono, infatti, alla definizione del contesto culturale nel quale il bambino sta crescendo ed influiscono sui suoi comportamenti e relazioni.

Negli anni scorsi l’attenzione della ricerca-intervento si è focalizzata su tempo libero e computer, in quanto esso per il bambino oltre ad avere una finalità ludica, viene sempre più utilizzato per relazionarsi con i coetanei nel mondo virtuale dei giochi collettivi e nella condivisione di amicizie proposta dai social network.

Con un incontro di formazione e di scambio di esperienze tra genitori ed appartenenti all’associazione “Linea Innocenza- libertà protetta” ( www.lineainnocenza.it) che da anni lavora sul campo per la tutela dei minori su internet, si è avviato un percorso di consapevolezza educativa e di protezione rispetto ai rischi di un uso del computer poco attento e controllato. L’intervento è stato rivolto successivamente ai bambini delle classi quinte, che hanno sperimentato, attraverso una “trap-chat” i rischi che un utilizzo non attento dei social-network può causare. Il percorso attuato è stato molto positivo, interessante e motivante soprattutto per gli alunni e si è deciso di riproporlo anche nel corrente anno scolastico.

3. Progetto Accoglienza Il “Progetto Accoglienza”; scaturito dal contributo di varie figure professionali, già impegnate

nella scuola (psicologi, animatori, mediatrici culturali ed operatrici del sostegno linguistico), fa riferimento alle seguenti finalità educative:

• Educare alla convivenza e alla risoluzione non violenta dei conflitti; • Favorire la comprensione, la tolleranza e l’amicizia nel gruppo classe; • Combattere il razzismo, i pregiudizi e gli stereotipi. • Accompagnare i bambini/ ragazzi nel passaggio fra i diversi gradi scolastici : individuare e valorizzare pecificità sia legate al loro progressivo sviluppo sia ai compiti educativi richiesti loro • Aiutare i genitori a riconoscere e superare le loro ansie e quelle dei figli • Favorire la comunicazione e il confronto tra i diversi ordini scolastici

Riteniamo attuale intervenire su questi temi per proporre nuove conoscenze ed approfondimenti al fine di migliorare la convivenza quotidiana dentro e fuori la Scuola.

Si ripoporranno come negli gli anni scorsi, incontri per genitori per prepararli ad affrontare, insieme con i loro figli, il delicato momento del primo ingresso nella Scuola . Altri incontri si avranno in corso d’anno per verificare la positività dell’inserimento e dell’integrazione.

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4. Integrazione degli alunni di altra nazionalità La presenza di alunni stranieri nella scuola di base (scuola Secondaria, Primaria e Infanzia) è attualmente superiore al 16% .In tutte le classi dell’Istituto sono spesso rappresentate più di una nazionalità e grazie anche ai moderni mezzi di comunicazione, i bambini si confrontano con culture diverse dalla propria fin dai primi anni di scuola. Educare all'Intercultura rappresenta quindi proporre un modello culturale aperto ai cambiamenti e alle sollecitazioni provenienti dall’incontro con le culture altre, facilitando il riconoscimento e l’accettazione delle analogie e delle differenze reciproche e fornendo agli alunni gli strumenti necessari per la destrutturazione di stereotipi e pregiudizi alla base di atteggiamenti xenofobi e razzisti. La nostra scuola ha da anni tra le proprie finalità quella di educare all’accoglienza, in particolare verso gli alunni di altra nazionalità; favorire, quindi, la loro inte(g)razione nell’ambiente scolastico e nella società e realizzare progetti interdisciplinari atti ad ampliare il curricolo e far conoscere a tutti gli alunni aspetti di culture diverse dalla propria. Molte sono le possibilità che ci vengono offerte per fare fronte alle esigenze che gli inserimenti di alunni di altre nazionalità ci pongono. Prima fra tutte la possibilità di collaborare in rete con le diverse scuole presenti nel territorio afferente all'Ambito XX e di ricevere da quest'ultimo importanti servizi. Ciò in seguito alla sottoscrizione dell'accordo di Programma per la gestione di un Progetto di Accoglienza ed integrazione degli studenti immigrati promosso dalla Provincia di Ascoli Piceno e che quella di Fermo ha assunto sia pure in via informale e che intende proseguire nei prossimi anni Il nostro Istituto ha adottato il Protocollo d'Accoglienza che ha come finalità : • Riconoscere la specificità dei bisogni delle famiglie e dei minori stranieri (bisogni di accoglienza, di valorizzazione, promozione culturale e sociale, di partecipazione • Consentire alla scuola di dare una risposta pedagogica progettuale e di superare una gestione dell’inserimento degli alunni stranieri segnata dalla causalità, dalla discrezionalità e dalla frammentarietà degli interventi • Definire pratiche condivise di carattere amministrativo, educativo-didattico e sociale • Proporsi di sostenere gli alunni neo-arrivati nella prima fase di adattamento al nuovo contesto • Favorire un clima di accoglienza scolastica e sociale che rimuova eventuali ostacoli alla piena integrazione • Costruire un contesto favorevole all’incontro con altre culture e con le “storie” di ogni bambino /adulto • Costruire un percorso unitario, scuola dell’infanzia – primaria – Secondaria, al fine di predisporre modalità condivise di accoglienza e d’integrazione degli alunni nomadi e stranieri Per realizzare i diversi punti del Protocollo si è costituita da diversi anni una commissione intercultura di cui fanno parte la funzione strumentale per la Secondaria, la referente per la Primaria, docenti dei tre ordini in rappresentanza di ogni plesso, un assistente amministrativo e, secondo le necessità, un mediatore culturale e una rappresentante dei facilitatori. Tale commissione, che si è fatta carico della responsabilità progettuale ed operativa del percorso di realizzazione del Protocollo di accoglienza di Istituto in collegamento con le attività in rete proposte dal gruppo dei referenti delle scuole di Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a M. e Monturano, permette l'integrazione dei diversi servizi presenti nel territorio (vedi PROGETTO BENESSERE e PROGETTO MEDIATORI CULTURALI promossi dall'Amm.ne Comunale) con quanto di specifico è proprio della nostra istituzione scolastica al fine di contribuire a dare risposte adeguate ai bisogni degli alunni e delle loro famiglie. All’interno della Commissione principale si sono individuate due sottocommissioni (una per la Primaria e una per la Secondaria) per l’accertamento culturale che, insieme al Dirigente Scolastico, si occupano della prima accoglienza dell’alunno straniero e ne indicano l’inserimento nella futura classe di frequenza, secondo i criteri stabiliti nel Protocollo. Insegnamento italiano L2 Grazie a fondi erogati annualmente dall’Ufficio Scolastico Regionale in base all' “Art. 9 del C.C.N.L. Comparto Scuola – Misure incentivanti per progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica.”, i docenti interni dell’Istituto attuano corsi di recupero

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linguistico in ciascun grado, in orario per loro extracurricolare. E’ la Commissione Intercultura ad indicare criteri e modalità del loro utilizzo favorendo la creazione di gruppi di livello. Tali interventi si integrano con il servizio di Facilitazione linguistica fornito dall’Ambito XX che, anche se con una diminuzione di ore rispetto agli anni passati, consente due anni di interventi individualizzati per ogni alunno di recente immigrazione La facilitazione si integra con l'insegnamento curricolare dei docenti attraverso ore dedicate alla programmazione condivisa degli interventi. Si intende assicurare, migliorandone e sviluppandone gli interventi, il sostegno linguistico, come primo e imprescindibile presupposto per un effettivo ed efficace inserimento. A tal fine molto peso in questi anni è stato dato alla formazione dei docenti: il nostro Istituto ha infatti partecipato, insieme alle altre scuole dell'Ambito, all'organizzazione di due corsi di formazione per l’insegnamento dell’Italiano come lingua seconda (I e II livello) ed è attualmente in svolgimento un corso sulla metodologia del peer-tutoring. Ulteriore obiettivo, condiviso in rete, è stato (e continua ad esserlo) la raccolta e la produzione di materiali didattici utili (prove d’ingresso, griglie per la rilevazione delle competenze linguistiche, materiali plurilingue, unità d’apprendimento, ecc.) da diffondere tra tutti i docenti per assicurare in modo stabile e organizzato un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative. Nello scorso anno scolastico particolare attenzione è stata posta all’aspetto valutativo dell’alunno NAI ed è stato elaborato un documento, con la supervisione del prof. Bettinelli, che ne ha validato il contenuto e che attualmente è stato adottato in via sperimentale. Particolare rilevanza assume il Progetto di educazione interculturale, parte integrante del Protocollo d'Accoglienza e suo naturale sviluppo con la finalità di predisporre percorsi formativi caratterizzati da specifiche tematiche interculturali, indirizzati a tutti gli alunni dell’Istituto e ai loro genitori per: • valorizzare le diverse culture di appartenenza, animare un produttivo confronto fra differenti modelli culturali, • favorire il superamento di pregiudizi etnocentrici • promuovere la capacità di convivere costruttivamente in un tessuto culturale e sociale multiforme. L’esperienza degli anni precedenti ci porta a pensare non solo che questo sia un punto importantissimo per far correre sugli stessi binari la scuola e la famiglia, ma che le stesse famiglie chiedono alla scuola un impegno formativo anche in questa direzione.

5. Progetto “Mediatori Culturali” L'Ambito XX fornisce il servizio di Facilitazione linguistica, grazie al quale ogni alunno di recente immigrazione usufruisce per due anni di un intervento individualizzato offerto da personale docente esterno specializzato. La facilitazione si integra con l'insegnamento curricolare dei docenti attraverso ore dedicate alla programmazione condivisa degli interventi Ulteriore servizio è quello della Mediazione Culturale, realizzato in collaborazione con la commissione Intercultura che oltre alla funzione di costituire un tramite scuola-famiglia (primo inserimento, valutazione, ecc.) offre la possibilità di interventi nelle classi di tipo ludico-laboratoriale per conoscere la cultura di origine degli alunni stranieri presenti; questi ultimi si integrano nella normale progettazione educativo- didattica attraverso gli approfondimenti e sviluppi promossi dai docenti di classe Progetto Educazione alla Legalità e alla Cittadinanza

Dalle Indicazioni Nazionali 2012 come già nelle “Indicazioni del curricolo” del 2007 e nelle leggi precedenti, emerge una particolare attenzione all'educazione alla cittadinanza con forte accento alla legalità e al senso di responsabilità individuale e collettiva. Il legislatore ha posto a fondamento delle finalità della scuola, la formazione dell'uomo e del cittadino in stretto rapporto con la conoscenza e il rispetto delle regole che governano il convivere democratico.

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A questo proposito le nuove indicazioni affermano “ Non dobbiamo dimenticare che fino a tempi assai recenti la scuola ha avuto il compito di formare cittadini nazionali attraverso una cultura omogenea. Oggi, invece, può porsi il compito più ampio di educare alla convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ogni studente. La finalità è una cittadinanza che certo permane coesa e vincolata ai valori fondanti della tradizione nazionale, ma che può essere alimentata da una varietà di espressioni ed esperienze personali molto più ricca che in passato” In particolare per il ciclo primario l’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzanoinan nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola Concretamente le attività in cui tutto ciò si espliciterà sono: a) Momenti di riflessione, approfondimento e ricerca che i docenti gradueranno in base all'età degli alunni su:

• La cultura della Legalità nella scuola : Regolamento d'Istituto in particolare diritti e doveri • La Costituzione italiana • Le feste civili ( Repubblica, Liberazione) • Il giorno della Memoria , il giorno del Ricordo • Convenzione internazionale dei diritti dei bambini • La cultura del dialogo, della tolleranza e dell'accoglienza

b) Esperienze concrete relative alla gestione degli ambienti scolastici c) Incontri rivolti agli alunni delle IV e V con rappresentanti della Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani d) Incontri per gli alunni delle classi V con formatori di Emergency e di altre associazioni impegnate nel sociale. Esperienza importantissima è la pratica della democrazia rappresentativa attraverso il Consiglio Comunale Ragazzi che vede impegnati, oltre i ragazzi delle classi I e II media, quelli delle classi IV e V. Da diversi anni infatti a Porto Sant’Elpidio è presente il Consiglio dei ragazzi, un’esperienza esistente in tante città italiane, che nasce dall’esigenza di creare uno strumento di educazione alla democrazia, alla partecipazione, all’impegno politico e per conoscere ed approfondire il punto di vista dei ragazzi sulla nostra comunità locale ( art.1 Statuto CCR) Ogni due anni quindi i ragazzi sono chiamati, come cittadini attivi, a presentare le loro candidature all’interno di ogni classe, ad illustrare le proprie proposte per un miglior governo della città, perché sia più rispondente ai loro bisogni. Si procede quindi, all’elezione formalizzata di un alunno per ogni classe, di seguito gli eletti delle classi l’eleggeranno il Sindaco dei ragazzi che sceglierà gli Assessori. Ci saranno riunioni periodiche dove i consiglieri saranno portavoce delle esigenze, delle problematiche e delle possibili soluzioni avanzate dai loro compagni e dove a loro volta faranno proposte al Consiglio Comunale dei grandi. Tali richieste o proposte sono sottoposte all’Amministrazione Comunale la quale dovrà formulare, entro 30 giorni dal ricevimento, risposta scritta circa il problema o l’istanza espressi ed illustrare le modalità che si intendono seguire per le eventuali relative soluzioni.( art 4 Statuto CCR)

La Biblioteca Scolastica Multimediale Negli scorsi anni scolastici il Consiglio di Circolo, sulla base delle precise scelte del Collegio dei Docenti della Scuola Primaria e della individuazione di specifiche funzioni in capo al docente incaricato della cura e della gestione della Biblioteca Scolastica Multimediale, ha posto le basi per un potenziamento della risorsa bibliotecaria in particolare del plesso Rodari quale centro di raccordo delle biblioteche degli altri plessi. Nell’intento di sfruttare al massimo le risorse a nostra disposizione, il Consiglio di Circolo ha istituito da diversi anni, una commissione biblioteca. Tale commissione ha

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lavorato per la realizzazione degli intenti del progetto con particolare riguardo a: 1. ampliamento delle raccolte; 2. catalogazione elettronica; 3. acquisti e arredi; 4. collegamento con la rete bibliotecaria scolastica provinciale; 5. ottimale utilizzo delle risorse umane; 6. realizzazione di progetti sulla didattica della biblioteca, della ricerca in biblioteca e sulla promozione della lettura. Considerando la Biblioteca Scolastica come un sottosistema del più complesso sistema Scuola possiamo individuare inoltre i seguenti obiettivi: • favorire la formazione di futuri lettori permanenti È il luogo dove si deve privilegiare la lettura come aspetto fondamentale della formazione degli studenti. • offrire risorse di informazione e documentazione a supporto dei processi di apprendimento e di aggiornamento nella scuola • diventare il motore di progetti di attività della scuola • Integrare conoscenze curricolari e abilità pre- requisite • Sviluppare competenze informative (ricerca delle informazioni); • Promuovere la lettura individuale, libera e spontanea; • Creare occasioni di lettura animata, giochi con libri, incontri con l’autore ecc. Un’iniziativa che ha visto molti alunni ( dalla sc.Infanzia alla secondari di 1° ) e molti genitori del nostro Istituto impegnati, nei primi mesi dell’anno scorso , è stata la realizzazione di il calendario un po’ speciale “ Per un anno di libri”. I ragazzi sono stati invitati a riflettere sul loro rapporto con i libri, su cosa significa leggere o ascoltare chi ci legge una storia. Hanno poi illustrato il calendario con diverse tecniche . Lo scopo secondario, ma molto importante, considerato il periodo di grandi tagli dei finanziamenti statali alle scuole, è stato reperire fondi per l’acquisto di libri per le biblioteche dell’Istituto. Attualmente il patrimonio librario grazie a significative integrazioni dello scorso anno conta più di 2000 libri catalogati( alunni e formazione docenti) e 40 CD oltre ad altri più datati, presenti nei diversi plessi e non catalogati nella biblioteca centrale di Circolo. Un'esperienza veramente costruttiva e motivante per gli alunni è stata, l'anno scorso “L'incontro con l'autore”. Tutti gli alunni delle sez. ultime della sc. Infanzia , delle classi della Primaria e della secondari di 1° hanno avuto l’occasione di incontrare un autore o di partecipare a reading di autori significativi del panorama della letteratura per l’infanzia ( Roberto Piumini, Stefano Bordiglioni, Marco Moschini, Ivonne Mesturini, Francesca Ruggiu Traversi, Roberto Vespasiani). Quest’anno come già accennato, in collaborazione con L’ISC 1 di Porto Sant’Elpidio, l’amministrazione comunale e la libreria “Il gatto con gli stivali “ di Porto Sant’Elpidio a Maggio, vorremmo organizzare il primo del FESTIVAL del LIBRO per ragazzi Tale manifestazione che sarà il punto finale dell’intero lavoro dell’anno scolastico, vuole essere oltre che un’occasione per far amare sempre più i libri ai nostri ragazzi, avvicinandoli ai loro autori preferiti, anche una sorta di vetrina di quello che si realizza nelle scuole della città. Oltre agli incontri con gli autori , (tra i più significativi del panorama letterario italiano per la fascia d’età interessata) che avverranno nelle scuole si realizzarsi work shop, mostre, letture animate anche da parte dei ragazzi e incontri- spettacoli per i genitori, mercati o scambi dei libri. Molte saranno le attività che ogni docente in base all’età degli alunni realizzerà, come percorsi di lettura e approfondimento dei testi degli autori che gli alunni incontreranno ; rielaborazioni in modo creativo i libri letti in classe; illustrazione di testi, laboratori di scrittura creativa ecc.. Esperienza nuova è inoltre, la formazione di un gruppo di lettori volontari costituito da genitori, insegnanti ed insegnanti in pensione che, con l’aiuto dell’animatore comunale Ermanno Pacini e il gruppo di lettori “Il Contafavole”, già presente in città da diversi anni, eseguirà letture animate agli alunni dell’Infanzia e della Primaria, sia in orario scolastico che extra-scolastico. Continua poi nelle classi della sc.Primaria, l’intervento dell’animatore comunale Ermanno Pacini che svolgerà nelle classi il progetto “Dalla parola al testo” che accompagnerà gli alunni dalla classe prima alla quinta alla scoperta della parola e della sua funzione comunicativa ed espressiva.

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Nuove Tecnologie

Nelle Indicazioni Nazionali la Tecnologia è inserita nel percorso curricolare nella duplice accezione di studio degli aspetti costruttivi e progettuali e dell’esplorazione delle potenzialità dell’informatica come strumento culturale transdisciplinare. “È necessario che siano compiute scelte di metodo e contenuto che facciano parte di progetti didattici e culturali ampi e a lungo termine, coerentemente sviluppati, attraverso i diversi livelli si scolarità” (dalle Indicazioni per il Curricolo 2007). La formazione multimediale consente, nel suo complesso, l’ottimizzazione dell’offerta formativa scolastica perché promuove opportunità d’istruzione interdisciplinare attraverso la ricerca, l’elaborazione e la pubblicazione di esperienze concrete realizzate con il supporto di strumenti informatici e telematici. Questi strumenti, inoltre, mediante l’interscambio di conoscenze ed esperienze coinvolgono gli studenti in un lavoro di gruppo che mette in atto una serie di comportamenti, verbali e non verbali, utili al conseguimento di un obiettivo comune. Il nostro Istituto , sempre attento all’innovazione tecnologica per i sistemi scolastici, ritiene di avviare nel corso dell’anno con valore corso dei prossimi anni attraverso la realizzazione dei seguenti obiettivi: - Formazione Docenti L’utilizzo didattico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) passa certamente attraverso la continua formazione dei docenti nell’utilizzo di tali sistemi. Il Circolo partecipa a tutte le attività di formazione messe a disposizione dagli enti preposti. Negli anni scorsi nel nostro Circolo si è tenuto un corso di formazione per l'utilizzo della Lavagna Multimediale, strumento presente da questo anno scolastico in ogni plesso. Quest’anno si prevede un corso di formazione per acquisire le strumentalità relative uso di nuove tecnologie quali LIM, Learning object, Blog, piattaforme on-line, ecc attraverso interventi di formatori specialisti e auto-formazione sul campo

- Sito internet della scuola

La nostra scuola gestisce un sito web all’indirizzo www.ic2.it che viene costantemente aggiornato con lo scopo di raccogliere e diffondere informazioni che facilitino la comunicazione e la relazione tra scuola - famiglia. Il presupposto base al quale il nostro Istituto si attiene, per la sua realizzazione, è quello di un sistema scolastico in continua evoluzione e caratterizzato da numerose complessità sia dal punto di vista educativo-didattico che delle modalità di comunicazione sempre più innovative e complesse, capaci di aprire e mostrare la scuola al territorio e di offrire servizi all’utenza. Questo nuovo strumento ha portato molti vantaggi e possibilità al nostro Istituto, tra cui: - utilizzare il web per raggiungere i propri utenti mediante un sito strutturato per offrire informazioni e servizi; - offrire un’immagine dinamica della scuola, al passo con le nuove tecnologie, in grado di attrarre l’utenza; - rendere più visibile le proprie caratteristiche e peculiarità ma soprattutto la propria offerta formativa. A coordinare la realizzazione e la gestione del sito provvederanno le docenti Misticoni e Raparo a cui è stata affidata la Funzione Strumentale - Dotazione Hardware e Software Attualmente ogni plesso scolastico della Scuola Primaria è dotato di un’aula multimediale corredata di tutto il materiale hardware necessario al supporto didattico quotidiano ( computer, stampanti, scanner, fotocamera e videocamera digitale, videoproiettore, ecc.) ed ha accesso alla rete attraverso un collegamento ADSL garantito annualmente dalla realizzazione del progetto “2000 chiama ‘900”. Nel plesso Martiri l'aula multimediale è dodata di 9 pc, con collegamento internet oltre a stampanti, scanner, maccchina fotografica digitale e videoproiettore. Anche questo plesso è fornito di una Lavagna Interattiva Multimediale, ubicata nell'aula polifunzionale.

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Nel plesso Mercantini nell'aula multimediale sono a disposizione degli alunni 9 pc collegati alla rete, oltre a stampanti, scanner e macchina digitale e una LIM. Nel plesso Rodari 3 aule sono fornite di LIM e l’aula multimediale è dotata di ….pc, video proiettore, macchine fotografiche digitali, stampanti Anche le scuole dell'Infanzia sono dotate complessivamente di 4 pc, anche se ancora non collegati alla rete.

Progetti di Ampliamento dell'Offerta Formativa Per la realizzazione dei progetti ci si avvale di varie fonti di finanzamento , la più importante delle

qualiè quella Comunale, seguita da quella Ministeriale a cui si aggiungono i finanziamenti dei genitori

PROGETTI COOPERAZIONE CON IL TERRITORIO

PLESSI MACROPROGETTO Sottoprogetti

SCUOLA

INFANZIA: - ARCOBALENO

- LE COCCINELLE

- IL GRILLO PARLANTE

Progetto :

“ Raccontami una Storia”

Collegato con le rappresentazioni

teatrali di Natale

Prim.CRETAROLA

Musica insieme

( cl. 1-2-3-4-5)

( con esperto offerto dal

Comitato di quartiere)

Prim.RODARI

T.NORM.Sez.A

Teatro e Musica

( cl. 1-2-3-4)

-“Mi piace l’Opera”

-E’ Festa ( Natale- p.za F.lli Cervi)

-La ns. favola (dalla 3° alle altre

classi)

-A tutta velocità ( teatro Api)

-Festa insieme ( Maggio)

RODARI T. PIENO

Sez:B-C

Siamo tutti artisti

-Opera Domani 2014 2b-4c-5b-5c

-Tutti a teatro : tutte le classi (

esperto 10 h)

-Natale Insieme : tutte le classi

-Carnevale Insieme : tutte le classi

-Dalla parola al testo: 1b-1c-2c-3b-

3c-5b-5c

MARTIRI

Progetto : Attiva….mente

“la lezione…vien mangiando2 ( educaz. Alimentare)

“Comica…mente” ( arte e immagine –tetro-musica)

“Natale…cantando” ( educaz.musica-arte-teatro)

“Sportiv…amente” ( educaz.motoria)

“Teatral…mente”(educaz.arte-teatro-musica)

Affetti..vamente “(educaz. All’affettività)

“Civil..mente” (educaz. Alla cittadinanza attiva e costituzione)

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Legger…mente” ( prog.lettura)

“Sicura..mente”(educaz. Stradale)

“Orto delle erbe officinali”(educaz.ambientale)

“Energicamente” (educaz.,ambientale)

“Navig@tori in gamba “ (sicurezza salute)

SCUOLA

SECONDARIA 1°

Gr. “MARCONI”

Progetto : Unplugged cl. 2B – 2°D

Progetto : Tutti in carrozza

( cl.1 a – 2 a -3 a-1b-2b-3b-2c-3c-2d-3d)

Progetto Orto Biologico

Progetto Motoria: Avvio alla pratica sportiva

PROGETTI – MIGLIORAMENTO FORMATIVO

TUTTO L’ISTITUTO

Progetto : Continuità ( raccordo inf./prim. – prim/Media)

SC. INFANZIA :

Arcobaleno

Coccinelle

Cretarola

Progetto : Libriamoci : La vita è un libro

Sc. PRIM.

CRETAROLA

Progetto “ Crescere Creativamente” ( cl.1-2-3-4-5)

RODARI T. N.- sez.A

Progetto : Scuola Giocosa ( tutti gli alunni T.N.)

Carnevale – salute e Alimentaz.

(Vai con la frutta – Viaggio Adriatico)

“A come Acqua –Pet Teraphy - Infea -Orto “

RODARI T. P.

Sezz. B-C

Progetto : Per crescere Insieme

Ed.Ambientale e alla salute

Ed. Alla Legalità

Ed. Motoria

Lab. Attività manipolative

Biblioteca

SCUOLA SECONDARIA

1° GRADO

“MARCONI”

Progetto : La musica per tutti e per ognuno ( al. 3d-3°-

2c-2b-1d-3c)

Progetto : La storia della musica dell’ottocento ….e

novecento ( cl.3d)

Progetto : Biodiversità Marina ( classi prime)

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ISTITUTO Progetto : FORMAZIONE AGGIORNAMENTO

partecipaz.corso rete Intercultura ( 5 incontri

“PEERTUTORING”con sperimenataz. 3 classi (

inf.prim.media)

rete “Indicaz.nazionali”

c.so formaz. “Matematica e ambiente di

apprendimento”

(con 3 classi in sperimentaz. –ricerca-azione :1

inf.1prim.1media)

Educaz. Salute: Croce verde

Informatica e Didattica ( interno con esperto)

Italiano/Antropologica

Altri corsi proposti da Enti ed Ist. del territorio

Ai precedenti progetti si aggiungono :

“SICUREZZA A SCUOLA”, in collaborazione con Protezione Civile, Carabinieri, Polizia Municipale, Croce Verde, Associazioni di volontariato VALUTAZIONE: PROGETTO NAZIONALE INVALSI (cl. II e V ) RETE REGIONALE “ AUMI - Autovalutazione per il Miglioramento d’Istituto” INTEGRAZIONE E INTERCULTURA: in rete con Ambito XX:

- Corsi di formazione per genitori - Protocollo d’Accoglienza - Mediazione culturale e Sostegno linguistico per al. Stranieri -

PROMOZIONE BENESSERE: in collaborazione con: Ambito XX- Associaz. Genit. - Emergency “ Sostegno alla Genitorialità” “Screening per la prevenzione Dislessia” ASUR-UMEE Fermo/S.Elpidio a Mare “ISTRUZIONE DOMICILIARE” , per alunni con gravi patologie ( se necessario) in collaboraz. con scuola polo Dir.Did. Ancona-Centro “PROGETTO TIROCINIO DIRETTO-Accoglienza studenti” Univ. MACERATA-Univ.URBINO Progetto “A TUTTA VELOCITÀ”- Rassegna intercomunale di Teatro per Ragazzi- Ass. EVENTI CULTURALI-P.S.Elpidio

VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Grande importanza attribuiamo nel Circolo alle Visite Guidate effettuate a mezzo scuolabus,

messoci a disposizione dall’Amministrazione Comunale ed ai Viaggi d’Istruzione a mezzo pullman o treno. Visite guidate e viaggi d’istruzione hanno come finalità l’integrazione della normale attività della Scuola e un’ulteriore sollecitazione dell’interesse degli alunni in direzione di obiettivi pedagogico / didattici che postulano il ricorso a strutture, ambienti, esperienze, beni culturali esterni rispetto

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all’ambito scolastico.

Le uscite didattiche, le visite guidate ed i viaggi d’istruzione, rappresentano un’occasione importante per la socializzazione come per l’arricchimento culturale e quindi per la crescita dei ragazzi. Esse prevedono una progettazione e una adeguata programmazione didattica alla scopo di offrire elementi di lettura della realtà in oggetto e di qualificarsi come vere e proprie attività complementari.

Tipologie Rientrano nella tipologia uscite didattiche, le attività didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale e di breve durata . Rientrano nella tipologia delle visite guidate, in senso lato, tutte quelle attività che vengono svolte, in orario scolastico, fuori dall’edificio scolastico in realtà simili alla propria per accrescere ed approfondire tematiche di insegnamento. Rientrano nella tipologia dei viaggi di istruzione le iniziative orientate alla conoscenza di realtà diverse dalla propria. Rientrano nella tipologia uscite didattiche, le attività didattiche svolte fuori dalla scuola ma in territorio comunale e di breve durata (alcune ore).

Autonomia dei docenti Le attività didattiche svolte in ambiente extrascolastico nei dintorni della scuola, all’interno dell’orario scolastico e per le quali non è previsto l’utilizzo dei mezzi di trasporto, sono attivate dagli insegnanti interessati sotto la loro responsabilità con la massima autonomia. Per tutte le uscite didattiche va acquisita l’autorizzazione cumulativa all’inizio dell’anno scolastico su modulo predisposto Di volta in volta va comunque avvertita la direzione, o almeno il responsabile di plesso, e ne va data informazione alle famiglie.

Programmazione Le visite guidate ed i viaggi di istruzione dovranno essere programmate all’inizio dell’anno scolastico , in modo da permetterne una pianificazione ottimale sia con i responsabili del trasporto comunale che con l’agenzia di viaggi prescelta

Procedura organizzativa Le visite guidate e i viaggi di istruzione potranno essere autorizzati se saranno state attivate le seguenti procedure:

1- adeguata informazione alle famiglie sulle iniziative da realizzare, presentate e discusse durante l’assemblea di classe di ottobre con relativa acquisizione dell’approvazione ;

2- predisposizione del piano annuale delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione entro il mese di ottobre 3 - presentazione al Dirigente Scolastico di volta in volta e con congruo anticipo, della richiesta specifica di autorizzazione utilizzando la modulistica predisposta

4- acquisizione agli atti della scuola (direzione) dell’autorizzazione dei genitori, prima della partenza

5- Tutti gli alunni partecipanti a viaggi o visite guidate debbono essere in possesso di un documento di identificazione, rinnovato di anno in anno con il timbro della direzione didattica

Autorizzazione

II Dirigente Scolastico autorizzerà la visita guidata o il viaggio d’istruzione dopo aver verificato la correttezza delle procedure organizzative e la congruità con i criteri fissati dal Consiglio di Istituto, dal presente documento e nel rispetto della normativa nazionale e provinciale.

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Numero d’iniziative In attuazione dei criteri fissati dal Consiglio di Circolo , nel corso dell’anno potranno essere organizzate, a pagamento, max due visite guidate ( che richiedano ingresso o laboratori con spesa a carico delle famiglie ) e un viaggio d’istruzione. Il viaggio d’istruzione, di norma, non potrà essere programmato nell’ultimo mese di lezione.

Partecipazione alunni Alle uscite didattiche, alle visite guidate ed ai viaggi d’istruzione dovrebbero partecipare tutti gli alunni. Tuttavia, se per validi e comprovati motivi, alcuni alunni non dovessero essere autorizzati, per essi gli insegnanti dovranno programmare idonee attività didattiche. Nel programmare le iniziative gli insegnanti individueranno il docente che rimarrà a scuola con gli alunni non partecipanti. USCITE DIDATTICHE con SCUOLABUS

PLESSO PRIMARIA MARTIRI

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni e N. doc. accomp.

Rif. progetto

04/04/2014 Fattoria con Asinelli

– S.E.M. 1 - 2 40 + 3

Aprile - Maggio Parco fluviale del

Chienti 3 - 4

39 + 5

Aprile - Maggio Spazi urbani PSE 5 25 + 2

Marzo Teatro delle Api 1-2-3-

4-5

103 + 7

26 febbraio 2014 Teatro delle Api

1-2-3-

4-5

Spettacolo “I tre

porcellini”

PLESSO PRIMARIA CRETAROLA

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Riferimento

Progetto

29/10/2013 UNICREDIT 4 A 19

Nov/Dic. Fattoria con Asinelli –

S.E.M.

1 A

24 + acc

Novembre Museo itinerante della

scuola antica

1/2/3/4/5 A 113 +acc A piedi

Centro Riuso - PSE

1 – 2 A 49 + acc

Mostra origini – necropoli picena PSE

3 A 26 + acc.

Febbraio

Caseificio - PSE 5 A 17 + acc.

Aprile / Maggio

Tipografia - PSE 5 A 17 + acc.

26 febbraio 2014

Teatro delle Api 1/2/3/4/5 A Spettacolo “I tre

porcellini”

21 marzo 2014

Teatro delle Api 1-2-3 A Spettacolo “Favole

con le scarpe”

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PLESSO PRIMARIA “G. RODARI” T.N.

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Riferimento Progetto

30 Aprile Fattoria con Asinelli –

S.E.M

1 - 2 46 + acc.

Aprile Teatro delle Api - PSE

1-2-3-4 85 + acc.

23 o 30 Nov. Villa Baruchello

4 A 20 + acc

Febbraio Polo Museale -

S’Elpidio a Mare 4 A

20 + acc

21Marzo 2014

Teatro delle Api - PSE 1-2-3-4 Spettacolo “Favole con le

scarpe”

PLESSO PRIMARIA “G. RODARI” T.P.

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Trasporto: SCUOLABUS

29/10/2013 UNICREDIT

4 B 24 + ACC.

13/11/2013 Frantoio Valentini 2 B

20 + ACC.

14/11/2013 Frantoio Valentini

2 C 22 + ACC.

Teatro delle Api

3 B/C 37 + ACC

Marzo Teatro delle Api 2 B 20 + ACC

Febb. / Marzo

Villa Baruchello 4 B 25 + ACC

Genn / Marzo

Teatro delle Api 4 B 25 + ACC

Dicembre

Villa Baruchello 2 C 22 + ACC

Dicembre Centro Riuso - PSE 2 C 22 + ACC

Aprile Teatro delle Api 2 C 22 + ACC

Aprile Teatro delle Api 5B-C 50 + ACC

Febbraio Marzo Villa Baruchello 5B-C 50 + ACC

Dicembre

Polo Einaudi - PSE 5B-C 50 + ACC

Febbraio Marzo

Villa Baruchello 4 C 24 + ACC

Teatro delle Api 4 C 24 + ACC

Gennaio Febbraio

Polo Einaudi - PSE 4B – C 48 + ACC

19 Dicembre

Villa Baruchello 1B – C 42 + ACC

Teatro delle Api 42 + ACC 42 + ACC

Teatro delle Api 1B-C Spettacolo “I tre

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26 febbraio 2014 2B-C

5B-C

porcellini”

21 marzo 2014 Teatro delle Api

1B-C

2C 3B-C

4B-C

Spettacolo “Favole con

le scarpe”

PLESSO INFANZIA COCCINELLE

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Trasporto:

SCUOLABUS

29 novembre Fermo Forum 3

Aprile – Maggio Vigili del Fuoco

PSE 2 -3 55 + acc.

Aprile

Biblioteca

comunale - PSE 2-3 55 + acc.

26 febbraio 2014 Teatro delle Api 3 26 +acc

Spettacolo “I tre

porcellini”

21 marzo 2014 Teatro delle Api 1-2-3 82 + acc

Spettacolo “Favole

con le scarpe”

PLESSO INFANZIA ARCOBALENO

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Trasporto:

SCUOLABUS

29 novembre

Fermo Forum 3A

19/03/2014

PSE 3 29 + acc

12/03/2014

PSE 2 31 + acc

26 febbraio 2014 Teatro delle Api 3A

Spettacolo “I tre

porcellini”

21 marzo 2014 Teatro delle Api 1A-2A-3A-3B

Spettacolo “Favole con

le scarpe”

PLESSO INFANZIA CRETAROLA

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Trasporto:

SCUOLABUS

Dicembre Centro Sociale Cretarola

Marzo / Aprile Biblioteca Comunale

Villa Murri

Marzo Teatro delle Api

Maggio Teatro delle Api

Giugno Teatro delle Api

21 marzo 2014 Teatro delle Api 1-2-3 85 + acc.

Spettacolo “Favole

con le scarpe”

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PLESSO MARCONI

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Trasporto:

SCUOLABUS

06/11/2013 Galilei 3 C 27 + Acc

15/11/2013 Zona Ind.le PSE 3 A/B/C/D 103 + Acc

Marzo Aprile Sant’Elpidio a Mare 1 D 26 + Acc

Marzo Aprile Bivio Cascinare 2 A/B/C/D

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE 2013/2014 con pullman a pagamento

PLESSO INFANZIA ARCOBALENO

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Costo pullman

Marzo Aprile FERMO 3 A 29 + ACC

PLESSO PRIMARIA MARTIRI

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Costo pullman

Da definire Smerillo - Amandola 1 - 3 40 + 4 acc.

29/04/2013 Riserva della Sentina

Sbt 2 20 + 2 acc.

Aprile - Maggio Museo Archeologico AN 4 -5 43 + 4 acc.

PLESSO PRIMARIA CRETAROLA

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni/accompagnatori

Costo pullman

Aprile

Recanati 1 A 24 + acc.

Aprile

Cessapalombo MC 2 A 25 + acc.

8 Aprile ???

Grotte di Frasassi 3 A 26 + acc.

29 Aprile

Museo del Balì 4 – 5 A 38 + acc.

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PLESSO PRIMARIA “G. RODARI” T.N. “

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Costo pullman

Maggio Teatro dell’Aquila FM 1-2-3-4 85+ acc

Maggio

Caldarola e Fiastra 2 - 3 42 + acc.

Aprile Fano 4 20 + acc.

Aprile - Maggio Zoo Falconara 1 21 + acc.

PLESSO PRIMARIA “G. RODARI” T.P.

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Costo pullman

Maggio

Montefalcone 3 B / C 37 + Acc

Aprile /Maggio Guardiagrele 2 B 20 + Acc

19 o 20 maggio Teatro dell’Aquila - FM 2 B 20 + Acc

Fine Aprile

Saltara – Museo del Balì 4 A/B/C 75 + ACC

Maggio

Guardiagrele 2 C 22 + ACC

Maggio

Teatro dell’Aquila - FM 5B - C 50 + ACC

Maggio

Saltara – Museo del Balì 5B - C 50 + ACC

19 o 20 Maggio

Teatro dell’Aquila - FM 4 C 24 + ACC

Aprile /Maggio

Recanati – Fattoria Sbaffi

1 B - C 42 + ACC

PLESSO SECONDARIA 1° GRADO “MARCONI”

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni Costo pullman.

6 maggio ??? Fiastra - Urbisaglia 1A/C/D 80 + ACC

6 o 9 maggio

??? Piana delle Orme 3A/C/D 77 + ACC

2 o 9 maggio Ancona 2A/D 47 + ACC

Marzo/Aprile Fermo 2C 23 + ACC

28 marzo Fermo 2 D 22 + ACC

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PROGETTO CONAD 2013/2014 - USCITA CON SCUOLABUS

PLESSI SCUOLA PRIMARIA

DATA DESTINAZIONE Classi N. alunni ORARIO

22/11/2013

Conad P.S.E. 2 C 22 +acc.

Conad P.S.E.

3 B/C 37 + ACC

22/11/2013

Conad P.S.E. 2 B 20 + ACC

Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato dal Collegio dei Docenti Unificato nella

riunione del 7 novembre 2013 e adottato dal Consiglio d’Istituto nell’incontro del 20/11/2013

Il Presidente del Consiglio d’Istituto La Dirigente Scolastica (Mara Calzolari )

(dott.ssa Francesca D’Ercoli)