POF 2013-14 aggiornato versione gennaio 2014 2013-14 aggiornato... · Scuola secondaria di primo...

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. MORO” Via Redipuglia, 8 - 20010 CANEGRATE - 68° Distretto Tel 0331 40.02.87 - Fax. 0331 412773 Cod fisc. 84004750158 Sito: www.icscanegrate.it E-MAIL: [email protected] Con Sezioni Associate: Scuola dell’infanzia statale “Gianni Rodari” - Via Asiago, 1 - Canegrate - Tel. 0331/40.00.44 Scuola primaria statale “A. Moro” - Via Redipuglia, 8 - Canegrate - Tel. 0331/40.02.87 Scuola secondaria di primo grado statale “A. Manzoni” – Via XXV Aprile, 1 - Canegrate Tel. 0331/40.37.89 Sistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9001/2008 POF 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. Moro” Canegrate Delibera del Collegio dei Docenti Unificato: Adozione del Consiglio d’Istituto: La scuola dell'AUTONOMIA, nel rispetto della NORMA GENERALE, deve tendere alla realizzazione del piano dell'OFFERTA FORMATIVA attraverso la pratica dei processi della QUALITA', che consentono l'erogazione di un servizio scuola efficace ed efficiente. Approvazione Collegio Docenti Unificato: 01 ottobre 2013 Approvazione Consiglio di Istituto:

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “A. MORO”Via Redipuglia, 8 - 20010 CANEGRATE - 68° Distretto

Tel 0331 40.02.87 - Fax. 0331 412773 Cod fisc. 84004750158Sito: www.icscanegrate.it E-MAIL: [email protected]

Con Sezioni Associate:Scuola dell’infanzia statale “Gianni Rodari” - Via Asiago, 1 - Canegrate - Tel. 0331/40.00.44Scuola primaria statale “A. Moro” - Via Redipuglia, 8 - Canegrate - Tel. 0331/40.02.87Scuola secondaria di primo grado statale “A. Manzoni” – Via XXV Aprile, 1 - Canegrate

Tel. 0331/40.37.89

Sistema QualitàCertificato

UNI EN ISO9001/2008

POF 2013/14

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE“A. Moro” Canegrate

Delibera del Collegio dei Docenti Unificato:

Adozione del Consiglio d’Istituto:

La scuola dell'AUTONOMIA,

nel rispetto della NORMA GENERALE,

deve tendere alla realizzazione del piano dell'OFFERTA FORMATIVA

attraverso la pratica dei processi della QUALITA',

che consentono l'erogazione di un servizio scuola efficace ed efficiente.

Approvazione Collegio Docenti Unificato: 01 ottobre 2013

Approvazione Consiglio di Istituto:

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CAPITOLO I: PRESENTAZIONE DELLASCUOLA

1.1 PRESENTAZIONE GENERALE

L’Istituto Comprensivo Statale “A.Moro” di Canegrate è stato istituito il 1 settembre 2000 inapplicazione del D.P.R. 275/1999, unificando le preesistenti scuole: Circolo Didattico e ScuolaMedia. L’Istituto si trova nel Comune di Canegrate, un comune di medie dimensioni (13.000abitanti circa) del territorio dell’Alto Milanese, e ne comprende tutte le scuole del primo ciclodell’istruzione, suddivise in tre plessi distinti: Scuola dell’infanzia statale “G. Rodari” - Via Asiago, 1 Scuola primaria statale “A. Moro” - Via Redipuglia, 8 Scuola secondaria di primo grado statale “A. Manzoni” – Via XXV Aprile, 1.

Dati alunni, classi, organico d’istituto:

Ordine di scuola Alunni totale Alunni tempo prolungato Alunni tempo normale

Infanzia 193 193 /Primaria 529 529 /Secondaria 324 102 222Totale 1.045 824 221

Sezioni totale Sezioni tempo prolungato Sezioni tempo normale

Infanzia 8 8 /Primaria 22 22 /Secondaria I 14 5 9Totale 44 36 8Docenti Personale ATAInfanzia 22 Direttore Ser. Gen. Amm.vi 1

Primaria53 (compresipart-time)

Assistenti Amministrativi 5

Secondaria37 (compresispezzoni e part-time)

Collaboratori Scolastici 19

Totale I.C.S. 112 Totale personale ICS 137

1.2 ULTERIORI SERVIZI OFFERTIL’I.C.S. offre, a integrazione del servizio scolastico curricolare:

Formazione Progetto S.A.R.A. (integrazione alunni diversamente abili) Progetto “Tutti a scuola” (integrazione alunni stranieri) Supporto alunni DSA

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1.3 BREVE STORIA DELL’ISTITUTOLe prime tracce di scolarizzazione in Canegrate risalgono al 1890: il senatore Giuseppe Gajo lasciaterreno e £ 70.000 per la costruzione di un asilo infantile (i bambini prima erano accuditi presso la“Mudrona”).La nascita della scuola dell’infanzia è piuttosto recente, nel 1976 viene costruita ed inizia con sole 4sezioni. Oggi la scuola dell’infanzia dispone di 8 sezioni, con un parco attrezzato.La scuola primaria nasce circa nel 1897 come plesso dipendente dalla scuola di Parabiago. Nel 1911le scuole elementari di p.zza Grande si trasferiscono in Via Legnano. Nel 1962 si costruiscono lescuole elementari di via Redipuglia che diventa no sede di Direzione didattica (quindi indipendente)negli anni ’70 con l’aggiunta della scuola di S.Giorgio su Legnano fino al 1975 circa. Negli anni1978/1980 viene costruito il plesso di via dei Partigiani che rimane operativo sino agli inizi del ’90.La scuola media opera a Canegrate dal 1960. La costruzione della sede attuale in via XXV Aprile èdel 1975.Le tre scuole si riuniscono in un Istituto Comprensivo nell’anno 2000.

1.4 PRINCIPALI DOTAZIONI E STRUMENTI UTILIZZATIL’Istituto dispone di un’ampia dotazione in tutti e tre i plessi, gli edifici sono in buono stato evengono continuamente interessati da interventi di adeguamento delle strutture alle normative.

1.4.1 Classi e strutture

Infanzia Primaria Sec. I° gradon. aule 7 25 14Palestra Salone e atri 1 2Bibliotecan. volumi 2000 circa

12.000

1 aula studio e biblioteca

Laboratori espazi specifici

Casa dei cuccioli(psicomotricità), aulamultifunzionale contelevisore,videoregistratore e P.C.Biblioteca

Aula magna, aula disostegno, aula dipsicomotricità, n° 1laboratorioinformatica, ampiatri.

Aula magna; laboratorioinformatico; aula di tecnica; aulamultimediale; aula creativa; n. 2aule di sostegno; aula di musica.Tutte le aule sono cablate o concollegamento wireless.

1.4.2 Principali dotazioni tecnologiche e multimediali

Scuola N°. P.C. Multimedialità

InfanziaN° 2 PC ecollegamento ADSLillimitato

- Videoproiettore- Lavagna luminosa- Televisore con videoregistratore- Impianto audio

PrimariaN° 8 PC distribuitinelle classi

- Videoproiettore- n°3 lavagne interattive multimediali (LIM)- Televisore con impianto satellitare e videoregistratore/lettore DVD- Impianto audio- Stampante laser/scanner di rete

SecondariaI° grado

N° 28 PC con reteLAN, server ecollegamento ADSLillimitato (segreteria+ didattica)

- n°2 Videoproiettori (1 con lettore DVD incorporato)- Lavagna luminosa- Televisore con impianto satellitare, lettore dvd e videoregistratore- Impianto audio (3: aula magna; aula multimediale; aula di musica)- Stampante laser di rete- n°6 lavagne interattive multimediali (LIM), con notebook

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Scuola N°. P.C. Multimedialità

Segreteria

N° 9 PC con reteLAN, server ecollegamento ADSLillimitato

- Collegamento rete INTRANET del MIUR

La segreteria occupa diversi uffici (3 presso la sede dell’Istituto in via Redipuglia e 1 presso lascuola secondaria di primo grado).

1.5 PRINCIPALI FORNITORI DI PRODOTTI E SERVIZIBeni e servizi vengono classificati nelle seguenti tipologie di prodotti:- spese in conto capitale- materiale didattico e software- materiali di consumo- contratti assicurativi e di servizio

I principali fornitori dell’ICS sono i seguenti:

Tipologia di prodotto Fornitore Servizio fornito

Spese in conto capitaleWOM s.r.l. Legnano Fornitura strumentazione informatica

C.I.P.E. Varese Fotostampatori digitali in rete

Materiale didattico esoftware

WOM s.r.l. Legnano Software didattico

BorgioneFornitura di materiale didattico e dicancelleria scuola dell’infanzia

Materiale di consumo efunzionamento

Vari Materiale di pulizia

Contratti assicurativi e diservizio

Pluriass Novara Assicurazione integrativa alunni e personale

Coop. Unison Servizio di psicopedagogia alunni DSA

Coop.ELABORANDO

Servizio sportello psicopedagogico

Spirito Vito Servizio di protezione e prevenzione

Bais Oscar Servizio di gestione privacy

Vandelli Apertura albo web

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1.6 PRINCIPALI PARTNERSHIPL’istituto è molto attivo nel mantenere e promuovere relazioni con altre istituzioni e agenzieculturali del territorio, nonché nell’individuare rapporti preferenziali con fornitori che sirivelano o potrebbero rivelarsi strategici.

Tipologia Soggetti Attività

GenitoriComitato genitori ICSCanegrate

Organizzazione di eventi e supporto alle attivitàscolastiche con acquisto di materiale e sussidi(scuola primaria)

Organizzazioneperiferica del MIUR

Reti di scuole del territorioScuola dell’infanziaparitaria F.GajoUfficio ScolasticoTerritoriale (UST) MilanoUfficio ScolasticoRegionale (USR) dellaLombardia

Collaborazione istituzionaleFormazione dei docenti

Enti territoriali

Comune di CanegrateAltri comuni del legnaneseProvincia di MilanoRegione LombardiaASL Milano 1

Piano diritto allo studioEducazione stradale e patentinoProgetti didatticiAttività di prevenzione e controllo igienico-sanitarioIntegrazione disabili

Enti di formazioneCentri FormazioneProfessionale del legnaneseUniversità

Progetti di orientamentoFormazione dei docenti

Altre agenzie culturalie formative

Consulta del volontariatoCIESSEVI MilanoASLAVISSocietà sportiveAssociazione ferrovieriLegambiente

Progetti didattici

Fornitori strategici Fornitori di beni e servizi

Servizio di fornitura e assistenza hardware esoftwareServizio di fornitura e assistenza fotocopiatriciServizio di protezione e prevenzioneServizio AssicurazioneServizio di gestione Privacy

ANABAssociazione NazionaleArchitettura Biologica

VVFComando Provinciale deiVigili del fuoco di Milano

Progetti didattici

CRICroce Rossa Italiana,sezione di Parabiago

1.6.1 USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE IN ORARIO

EXTRASCOLASTICO

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L’ICS concede in uso i propri locali a enti/associazioni operanti sul territorio, prioritariamente aisoggetti con cui intrattiene relazioni di partenariato. Come dichiarato nel “Regolamento d’Istituto”,i locali e le attrezzature della scuola possono essere temporaneamente utilizzati per attività educative,culturali, sportive e ricreative e per manifestazioni pubbliche; sono escluse concessioni per attività dimera propaganda commerciale.

1.7 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE

1.7.1 FUNZIONIGRAMMA

DENOMINAZIONE PRINCIPALI FUNZIONI

DIRIGENTESCOLASTICO

Dott.ssa Daniela BottiniDirige, coordina e promuove le principali attività dell’I.C.S.

PRIMOCOLLABORATORE

Ins. Meraviglia M. GraziaSostituisce il Capo di Istituto in caso di assenza o di impedimentoGestisce il Sistema Qualità dell’IstitutoCoordina le attività della Scuola Primaria

SECONDOCOLLABORATORE

Prof. Zambon EdoardoCoordina le attività della Scuola Secondaria di I° grado

COORDINATORI DIPLESSO

Scuola dell’infanzia: Fornara GiorginaScuola Primaria: Meraviglia M. GraziaScuola Secondaria I° grado: Zambon EdoardoHanno funzioni organizzative: stesura orari, presenze/assenze docenti; accoglienzanuovi insegnanti; comunicazioni con il territorio; sono i referenti per gli altridocenti; raccolgono i progetti.

FUNZIONISTRUMENTALI

Canderan Fiorella, “Coordinamento e gestione delle attività di formazione”Valle Angela Valeria e Coltro Ornella, “Coordinamento delle attività relative all’orientamento”Staglianò Domenico, “Coordinamento delle attività relative agli alunnidiversamente abili”Rainero Emanuela, “Coordinamento delle attività relative all’inserimento deglialunni stranieri”

PRESIDENTE DIINTERSEZIONE (scuoladell’infanzia)

Coordina le riunioni dell’intersezione, è di supporto al coordinatore di plesso.

PRESIDENTI DIINTERCLASSE (scuolaprimaria)

Coordinano le attività e l’organizzazione dell’interclasse (orari, incontri, gite,progetti), convocano e presiedono l’interclasse docenti e l’interclasse genitori.Collaborano con il coordinatore di plesso

COORDINATORI DICLASSE (scuolasecondaria)

Costruiscono il progetto di classe, verificano le combinazioni tra le variediscipline, coordinano la programmazione, curano il monitoraggio dei progetti incorso, parlano con gli operatori e con i genitori a nome del consiglio di classe

RESPONSABILE DELSERVIZIOPROTEZIONE EPREVENZIONE

Vito SpiritoIl responsabile del S.P.P. svolge i seguenti compiti:

provvedere ad individuare i fattori a rischio, valutare i rischi, individuarele misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro

elaborare le misure preventive e protettive, i sistemi di controllo relativi,le procedure di sicurezza

proporre il programma di informazione e formazione partecipare alla consultazione in occasione della riunione periodica di

prevenzione fornire l’informativa specifica ai lavoratori sui rischi potenziali, le misure

di prevenzione adottate o da adottare.

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DENOMINAZIONE PRINCIPALI FUNZIONI

RESPONSABILEGESTIONE PRIVACY

Oscar BaisIl responsabile della privacy svolge i seguenti compiti:

formazione del personale adeguamento dei processi alla normativa vigente

CONSIGLIOD’ISTITUTO

Composto da D.S., docenti, genitori (1 con funzione di Presidente), personaleATA. Svolge i seguenti compiti:

Delibera i regolamenti interni all’Istituto Adotta il P.O.F. Delibera l’acquisto, il rinnovo e la conservazione di attrezzature e sussidi Esprime pareri sull’andamento generale, didattico, amministrativo

dell’Istituto

COLLEGIODOCENTIUNIFICATO

Composto dai docenti dei tre ordini di scuola Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico Delibera l’adozione di libri di testo e di sussidi didattici Promuove e adotta iniziative di sperimentazione e di aggiornamento Stabilisce criteri generali relativi all’adattamento dell’orario delle lezioni,

delle attività scolastiche Si articola al proprio interno con i collegi deidocenti per ordine di scuola, in commissioni e referenti.

STAFFComposto da D.S., Collaboratori, coordinatori di plesso, F.S.Collabora con il D.S. per la gestione organizzativa e didattica con affidamento dideleghe specifiche

CONSIGLIO DICLASSE,INTERCLASSE,INTERSEZIONE

Composto da docenti e/o genitori Formula al Collegio Docenti proposte in ordine all’azione educativa e

didattica ed a iniziative di sperimentazione. Con la sola presenza dei docenti: coordinamento didattico,

programmazione, valutazione Con la presenza anche dei genitori: attività para-extra scolastiche,

informazione sull’andamento del lavoro comune

REFERENTICoordinano le specifiche attività identificate dal Collegio dei Docenti nei rispettiviplessi.

COMMISSIONIFormulano proposte al collegio dei Docenti o al Consiglio di Istituto in relazioneall’ambito di appartenenza

La distribuzione degli incarichi, relativa ai referenti, alla composizione delle commissioni, allascelta delle Funzioni Strumentali è deliberata dal collegio docenti unificato in concomitanza conl’approvazione delle proposte inerenti il Fondo d’Istituto..

1.7.3 ORGANIGRAMMA

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1.7.4 STRUTTURA DEI PROCESSIL’ICS ha identificato e suddiviso i processi in tre macroaree:- processi principali (progettazione, erogazione attività didattica, orientamento, progettazione corsiin riferimento ad eventuali corsi FSE, formazione personale, comunicazione)- processi di supporto (gestione spazi e attrezzature, approvvigionamento, bidelleria, servizi disegreteria, accoglienza)- processi di assicurazione della qualità (gestione documentazione, controllo registrazioni, gestionecomunicazione, riesame della direzione, addestramento, customer satisfaction, gestione reclami,verifiche ispettive, non conformità, azioni preventive e correttive, misurazione processi).

Sono poi stati identificati, per ogni processo, il responsabile della gestione, gli elementi in ingressoed in uscita, il documento di riferimento ed il responsabile per il monitoraggio. Inoltre sono stateindividuate le correlazioni tra i processi.Per tale documentazione si fa riferimento al manuale della qualità.

1.8 PRINCIPALI PROGETTI IN ATTOL’ICS adotta, ormai da molti anni, progetti che interessano i tre ordini di scuola e che rappresentanouna guida nelle varie attività didattiche e organizzative:

Progetti ObiettiviOrdine di

scuolacoinvolto

S.A.R.A.

- costituire un gruppo di lavoro tra gli insegnanti di sostegno conla collaborazione del servizio di psicopedagogia dell’ICS- coadiuvare, sostenere, elaborare e monitorare l’attuazione diprogetti volti a promuovere una migliore integrazione dei soggettidisabili- partecipare alla rete di scuole del territorio .

Tutti

Tutti a scuola

- attuare il protocollo per l’inserimento di alunni stranieri nell’ICS- progettare e attuare iniziative didattiche finalizzateall’educazione, alla tolleranza, alla pace e alla civile convivenzatra i popoli.

Tutti

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Progetti ObiettiviOrdine di

scuolacoinvolto

LIM- utilizzare la didattica multimediale in classe nella scuolaprimaria e secondaria di I° grado .

Primaria esecondaria di I°grado

Orientamento

- razionalizzare il sistema informativo sulle occasioni diformazione-lavoro- riorientare studenti e famiglie mettendo a disposizioneinformazioni adeguate sulle occasioni di formazione-lavoro ecreando l’occasione di conoscerle e sperimentarle già nel corsodell’ultimo anno di scuola media- ampliare le occasioni di formazione-lavoro stimolando nuoveconvenzioni e accordi con soggetti produttivi- formare una rete di tutor in grado di progettare ed accompagnarei processi

Secondaria diI° grado

Cittadinanza ecostituzione

- mettere a punto il rapporto che lega la scuola alla Costituzione,sia dal punto di vista della sua legittimazione, sia dal punto divista del compito educativo ad essa affidato

Tutti

Libro- attuare strategie per stimolare nel bambino il piacere della lettura- favorire l’integrazione e la collaborazione nel piccolo e grandegruppo

Tutti

Qualità Implementare, gestire e controllare il Sistema Qualità Tutti

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CAPITOLO II: AUTONOMIAORGANIZZATIVA

2.1 POLITICA DELL’I.C.S.La politica dell’ICS dichiara che l’Istituto Comprensivo si impegna a perseguire una politica chepone al centro delle attività il Cliente, sia interno che esterno.In particolare l’Istituto Comprensivo si impegna a:

Stimolare lo sviluppo di un contesto educativo e formativo positivo, in un clima di benessereper tutte le componenti

Definire l’offerta formativa attraverso una progettazione che accolga e risponda alleaspettative ed ai bisogni dell’utente, sia interno che esterno

Promuovere attività di progettazione in ambito didattico, di sperimentazione e di ricerca,volte alla realizzazione dell’autonomia scolastica, e l’uso di diversi codici espressivi

Sviluppare l’attenzione alla crescita evolutiva degli alunni, sia attraverso percorsiindividualizzati, sia attraverso la continuità dei cicli scolastici

Favorire l’integrazione delle competenze dei docenti dei tre ordini di scuola Favorire l’integrazione degli alunni con bisogni speciali Favorire l’integrazione con il Territorio Migliorare l’organizzazione dell’Istituto

2.1.1 Quadro di riferimentoIl quadro di riferimento dell’attuazione delle politiche dell’ICS, è così organizzato:

Norme edocumenti dell’ICS

Strumenti Monitoraggi Risorse

Stimolare lo sviluppo di uncontesto educativo e formativopositivo, in un clima dibenessere di tutte le componenti.

Rete di scuoleIndagini diCustomerSatisfaction

FunzioneStrumentaleFormazione

Definire l’offerta formativaattraverso una progettazione cheaccolga e risponda alleaspettative e ai bisognidell’utente interno e esterno.

ProgrammiministerialiIndicazioni dellariforma

Schede divalutazione Indaginidi CustomerSatisfaction

PresidentiInterclasse,Intersezione,Coordinatori diclasse

Promuovere attività diprogettazione in ambitodidattico, di sperimentazione e diricerca, volte alla realizzazionedell’autonomia scolastica, el’uso di diversi codici espressivi.

Autonomiascolastica

Catalogo dei corsiLaboratoriProgetti

Verifica negliorgani collegialiSchede PF/PD (per iprogetti)

DocentiResponsabili diprogettoEsperti

Sviluppare l’attenzione allacrescita evolutiva dei bambini,sia attraverso percorsiindividualizzati, sia attraverso lacontinuità dei cicli scolastici.

ProgettoaccoglienzaProgetto continuità

Verifica finaleCommissioni

Commissionecontinuità

Favorire l’integrazione dellecompetenze dei docenti dei treordini di scuola.

Gruppi di lavoroverticali ecommissioni

Verifica finale negliorgani collegiali

Collegio dei Docenti

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Norme edocumenti dell’ICS

Strumenti Monitoraggi Risorse

Favorire l’integrazione deglialunni con bisogni speciali

Istruzioni operativeProgetto Qualità

Progetto S.A.R.A. eIntercultura

Verifica finaleCommissioni

FunzioneStrumentale eCommissione

Favorire l’integrazione con ilterritorio.

OrientamentoRete di scuole

Schede dirilevazione datiNuovo ObbligoFormativo,orientamento

FunzioneStrumentale ecommissioni

Migliorare l’organizzazionedell’Istituto.

Sistema di Gestionedella Qualità

CustomerRGQStaffFS e commissioni

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2.2 MAPPA STRATEGICACategoria Soggetti compresi Aspettative interpretate Impegni/obiettivi dell’ICS

Risorseumane

Tutto il personale che svolgeattività per conto dell’ICS,dipendente o collaboratore esterno

pieno apprezzamento per il lavorosvolto;equa retribuzione;qualificazione professionale,coinvolgimento e condivisionedelle strategie dell’ICS

. Formazione del personale su tematicheinerenti la sicurezza sul luogo di lavoro, lacomunicazione,• Coinvolgimento del personale per i pertinentilivelli organizzativi alla definizione dellestrategie• Comunicazione continua sui risultati dell’ICS

Clienti

Comprende i Committenti e iDestinatari delle azioni e delleattività da noi svolte. In particolarei Committenti sono tutti i soggettipubblici o privati che ci affidanoattività o incarichi nell’ambitodelle nostre funzioni.Destinatari sono i soggetti coinvoltidirettamente e indirettamente nelleattività svolte.

qualità del servizio e del prodottofornito;tempi di servizio adeguati;reale politica customer-oriented.

. Strutturazione di un sistema digestione atto al miglioramento continuo deipropri servizi• Innovazione tecnologica atta sia almiglioramento dei servizi che al contenimento– diminuzione dei relativi costi• Creazione e miglioramento dei flussi dicomunicazione e relativa gestione (es. relativiad informazioni sul servizio, gestione dellesegnalazioni, analisi della soddisfazione, ecc.)

Partner

Comprende i Partner Istituzionali, isoggetti pubblici e privati con cuioperiamo in sinergia, a seguito diaccordi o protocolli di intesa, per laprogettazione e realizzazione diattività di comune interesse.

ottenimento di specifici benefici;suddivisione di rischio;vantaggi economici;aumento della visibilità;

• Condivisione autorità, rischio e responsabilità• Condivisione degli investimenti• Condivisione delle risorse (tempo, soldi,lavoro, competenze, ecc.)• Condivisione di campagne divulgative e distrategie.

Fornitori

Comprende tutti i soggetti dai qualil’Organizzazione acquista beni oservizi necessari alla realizzazionedelle attività

continuità dei rapporti lavorativi;tempi di pagamento adeguati;solvibilità;condizioni contrattuali;

Creazione di un parco fornitori con principicondivisi in particolare per i principi diresponsabilità sociale,• Creazione di collaborazioni e sinergievantaggiose per entrambe le parti e di lungadurata,• Rispetto dei termini contrattualiconcordati.

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Categoria Soggetti compresi Aspettative interpretate Impegni/obiettivi dell’ICS

Stato

Comprende le Istituzioni Pubblicheintese come soggetto cheacquisisce il beneficio derivantedallo svolgimento dei compitidell’organizzazione

rispetto delle leggi vigenti;trasparenza;miglioramento continuo delleprestazioni ambientali

• Creazione di un sistema di gestioneambientale atto al miglioramento continuodelle prestazioni ambientali,• Massima trasparenza nella gestione edisponibilità nel sostenere controlli e verifiche• Creazione di un sistema di comunicazionecostruttivo e collaborativi conl’Amministrazione periferica (USP, USRL) e leIstituzioni Locali (sindacati, Enti Locali,Ispettorato del Lavoro, ASL, Regione,Provincia, ecc.)

Comunità

Comprende la Società Civile,l’opinione Pubblica, le generazionifuture, le ONG (Organizzazioninon Governative), in quantobeneficiari delle azioni dellaOrganizzazione e delle loroconseguenze nel tempo

miglioramento qualità della vita;miglioramento qualitàdell’ambiente

. Valutazione di partecipazione a progetti disolidarietà locali e/o internazionali• Donazioni annuali ad associazioni no profitimpegnate a dare sostegni umanitari

2.3 ANALISI S.W.O.T.: POLITICHE E STRATEGIE FONDATE SU BISOGNI E ASPETTATIVE.Per quanto riguarda l’analisi del contesto sociale, si è iniziato ad elaborare i dati e gli input del territorio e della scuola attraversol’ANALISI S.W.O.T. I dati raccolti attraverso le attività sopra esposte costituiscono la base per il riesame della direzione e concorronoalla riprogettazione: politiche e strategie sono basate sui bisogni e sulle aspettative, presenti e future, delle parti interessate.

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Analisi SWOT 2011

fattori critici di successo (CSF) e la matrice dei fattori (analisi PEST)Analisi interna: strengths (punti di forza) Analisi interna: weaknesses (debolezze)

Denaro: autonomia finanziaria che consente la ricerca di finanziamentiaggiuntiviFuturo : grande capacità progettuale da parte dello staff di istitutoCS: buoni feed back da parte dei genitoriQualità: SGQ consolidato e diffuso, ampi riconoscimenti esterni –partecipazione a premi nazionali – partecipazione a III° Premio PP.AA ericonoscimento come una delle tre scuole migliori a livello nazionale.Sviluppo: possibilità di sviluppo di linee strategiche progettualiCapitale intellettuale: grande ricchezza risorse umane, forte motivazionereferenti, buone relazioni umane e professionali.Relazioni strategiche: partecipazione a reti di scuole, forte diffusione diAssociazioni di volontariato e sportiveAttrazione: Possibilità di contatti col territorio – buona immagine presso gliutentiDiffusione delle ICT (Information Comunication Tecnology): costanteevoluzione delle competenze interne – acquisizione nuovi strumenti interattivi,sia alla scuola primaria, sia alla secondaria; sito dell'ICS interattivo conpiattaforma e-learning

Denaro: forte e costante diminuzione dei finanziamenti da parte dello StatoFuturo: rischio di tenuta di alcuni servizi/progettiCS: presenza di alcune criticità nel servizioQualità: mancanza finanziamenti adeguati per formazione

Sviluppo: necessità di rivedere alcune linee di sviluppoCapitale intellettuale: riduzione di risorse umane per effetto di tagli all’organico,ansia derivante dall’incertezza dei compitiRelazioni strategiche: assenza di reti istituzionali tra scuole e enti locali

Attrazione: istituto essenzialmente legato al proprio territorio comunale

Diffusione delle ICT: difficoltà di gestione del patrimoni hw e sw – difficoltà disostituzione e revisione delle attrezzature

Analisi esterna: opportunities (opportunità) Analisi esterna: threats (minacce)

Fattori politici: buona collaborazione con l'Ente Locale

Fattori economici: trasferimento fondi da parte dell'Amministrazione Comunalee protocollo d'intesaFattori sociali: ascolto da parte del territorio

Fattori tecnologici: utilizzo sistemi di informazione paper less (SIDI)

Fattori ambientali: coesione, scambio e partecipazione alle iniziative locali

Fattori legati all’evoluzione del diritto: allineamento delle politiche sullaqualità con il Ministero della Funzione Pubblica

Fattori politici: riferimenti incerti a strutture di livello superiore che possonocomportare l’abbandono dei progettiFattori economici: crisi economica, impoverimento contesto sociale e dellefamiglieFattori sociali: alto tasso della dispersione e selezione nel post-obbligo. Presenzadi fenomeni di disagio sociale e di cambiamento valoriale delle famiglie.Fattori tecnologici: costi dei collegamenti e manutenzione software, hardware,internet, telefoniaFattori ambientali: Territorio ampio e disomogeneo. Perdita di identità delterritorio. Comuni di piccole dimensioni e male collegati tra di loro. Alto livellodi inquinamento.Fattori legati all’evoluzione del diritto: incertezza sul supporto all'autonomiascolastica e sulle risorse a disposizione (umane e finanziarie)

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2.3.1. GANTT realizzazione del POFGANTT I.C.S. 2012/13

sett

emb

re

otto

bre

no

vem

bre

dice

mbr

e

gen

nai

o

feb

brai

o

mar

zo

apri

le

mag

gio

giu

gn

o

CALENDARIOSCOLASTICO

CollegiLezioniSospensione delle lezioni

DATI IN INGRESSOPOF

QUESTIONARI CSQuestionari dei bisogniNormeRisorse umane e finanziarie

STESURA LINEE ESSENZIALI POFSTESURA BOZZA POFRIESAME POFSTESURA POFVERIFICA POFREALIZZAZIONE POFVALIDAZIONE POFVERIFICA E VALUTAZIONE ISTITUTOGESTIONE SISTEMAQUALITA’RIESAME

RIESAME DIREZIONEVERIFICA CONTROLLOCSQ

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

ANNUALEVERIFICA SCHEDE PF/PDProgetti SARA, DSA,Intercultura

PROGETTIISTITUTO

Scuola 21; progetti ambientaliProgetto libroCittadinanza e costituzione

VALUTAZIONEAlunni: Scrutini / EsamiICS: Esiti monitoraggio

1

2.3.2 Diagramma di flusso della progettazione del POF

2

2.3.3 Scheda di progettazione del POF

Fasi progettazione Tempistica Personale coinvolto

Acquisizione schede A, B Giugno A / settembre B Coordinatore di plesso

Acquisizione dati C.S. giugno RGQ

Controllo schede PF/PD giugno RGQ

Stesura linee essenziali Giugno/ settembre Collaboratori, D.S.

Stesura bozza POF settembre Collaboratori

Presentazione al DS per riesame settembre Collaboratori

Verifica C.D.U. Settembre/ ottobre C.D.U.

Approvazione Consiglio Istituto Ottobre/ novembre Consiglio Istituto

Divulgazione digitale novembre Collaboratori, referente sito dellascuola

Archiviazione cartacea e digitale novembre Collaboratori

2.3.4 Tutela della privacy

In conformità al D.Lgs. n.196 del 30.06.2003 (previa autorizzazione dei genitori degli alunni) si autorizza iltrattamento pubblico dei dati a scopi documentativi, formativi e informativi tramite supporti cartacei etelematici.L’Istituto, nella persona del Dirigente Scolastico, consente l’effettuazione e l’utilizzo di eventuali ripresefotografiche e registrazioni audio-video durante tutte le attività scolastiche, per scopi documentativi, formativie informativi.Il Dirigente Scolastico assicura che tutte le immagini e le riprese audio-video realizzate dalla scuola, nonchégli elaborati prodotti dagli studenti durante le attività scolastiche, potranno essere utilizzati solo ai finiistituzionali del servizio, per documentare e divulgare le attività della scuola tramite il sito internet di Istituto,pubblicazioni, mostre, corsi di formazione, seminari, convegni e altre iniziative promosse dall’Istitutoscolastico o dal Comune di Canegrate. Si dichiara, inoltre, di non riprodurre e di non divulgare riprese ofotografie effettuate direttamente in occasione di rappresentazioni, manifestazioni scolastiche, ricreative,sportive, mostre didattiche, feste o altro, impegnandosi a farne un uso personale.

2.4 INIZIATIVE PER L’ECCELLENZA: LA QUALITÀ

Durante questi ultimi anni l’Istituto Comprensivo di Canegrate ha partecipato a numerose iniziative perl’eccellenza ottenendo risultati ragguardevoli e riconoscimenti a livello nazionale:

Anno 2005: partecipazione al Premio Qualità Italia Scuola, con site visit e rapporto di valutazione Anno 2006: partecipazione al Premio Qualità Italia Scuola, con menzione speciale per la capacità di

innovazione. Anni 2007/2010: partecipazione al progetto “Benchmarking e misurazione delle performance nel

sistema di istruzione lombardo” del Polo Qualità di Milano 22 Anno 2007/08: partecipazione al programma L.O.E. (Level of Excellence) con riconoscimento del

livello raggiunto da parte dell’Associazione Premio Qualità Italia Anno 2008/09: partecipazione al corso di formazione per l’implementazione del modello CAF,

organizzato dal Polo Qualità di Milano Anno 2009: partecipazione al concorso ministeriale “Premiamo i risultati” con menzione speciale per

la capacità di coinvolgimento degli stakeholders Anno 2009/10: organizzazione a Milano del seminario di formazione “ANNO 2008: ISO prima e

dopo” rivolto agli istituti scolastici certificati per l’adeguamento del SGQ alla nuova norma ISO 2008e conseguimento del nuovo certificato da parte dell’Ente di Certificazione.

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Anno 2010/11: amministrazione vincitrice del III° Premio Qualità PP AA.

2.4.1 La certificazione UNI EN ISO 9001:2008

La documentazione del Sistema Qualità fa riferimento a: · Manuale della Qualità che descrive sinteticamente il Sistema Qualità dell’Istituto Comprensivo, ne

definisce: politica, organizzazione, processi, modalità di svolgimento e le responsabilità specifichedelle attività e dei servizi fondamentali. Inoltre questo è documento di riferimento sia per il personale,sia per il cliente. Il MQ dell’Istituto Comprensivo è stato rivisto sulla base della norma UNI EN ISO9001:2008.

· Procedure, cioè “istruzioni operative” utili alla progettazione, erogazione, monitoraggio eindividuazione di responsabilità applicate ai servizi principali e continuativi dell’Istituto. Le procedurefanno riferimento alle aree in cui è stato suddiviso il sistema qualità alla sua formazione e, comespecificato nella presentazione dell’istituto, sono l’area principale, che costituisce il “cuore” delsistema, cioè tutto ciò che permette di attuare la didattica come la programmazione dell’attivitàdidattica, la formazione del personale, la progettazione del POF, l’area di supporto, con quei serviziche, come la progettazione delle uscite didattiche, la scelta dei libri di testo, gestione laboratori, spazi eattrezzature, completano e permettono di integrare l’attività didattica, e infine l’area di assicurazionequalità, che assicura che ciò che viene realizzato sia conforme alle normative di riferimento.

· Registri, cioè dei data base in cui vengono inseriti gli elementi di controllo del sistema, dallaformazione del personale, alla gestione dei reclami, alle verifiche di sistema interne e esterne, richiestidalla norma.

2.4.2 Concorso “Premiamo i risultati”

Promosso dal Ministero per la Funzione Pubblica, ha visto la partecipazione di più di 700 organizzazionistatali, 450 delle quali hanno avuto accesso alla fase finale, che prevedeva la visita sul posto di un valutatoreesperto.L’ICS, insieme ad altre 42 organizzazioni, ha conseguito una Menzione Speciale per il coinvolgimento degliStakeholders.

2.4.3 L’affermazione nel PREMIO QUALITÁ PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nell’a.s. 2010-11, l’istituto si è iscritto al III° Premio Qualità per la pubblica amministrazione che prevedeval’invio di un documento nel quale esplicare le modalità di implementazione del modello CAF, uno strumentocomune europeo per la gestione della qualità destinato al settore pubblico e sviluppato dal settore pubblicostesso.L’ICS è risultato tra i tre vincitori nella categoria “Istituzioni Scolastiche”.

CAPITOLO III: AUTONOMIA DIDATTICA

3.1 DEFINIZIONE DEI CURRICOLI

3.1.1 Quadro normativoNel definire i curricoli dei tre ordini di scuola, l’ICS fa riferimento alle normative in atto:

DPR ordinamenti 09 Decreto valutazione 09 Linee guida DVA 09 Linee guida motoria 09

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Legge 170 / 8 ottobre 2010 D.M. 12 Luglio 2011 Circolare n° 16138 del 20.06.2011 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi di apprendimento

(allegato al D.M. 12/0772011). “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”

emanate il 16 novembre 2012.

3.1.2 Linee strategicheSulla base dei risultati ottenuti dall’indagine di Customer Satisfaction di maggio 2010, anche per l’annoscolastico 2013/14 l’ICS prosegue nel mantenere le seguenti linee strategiche:

italiano scienze cittadinanza e costituzione inglese.

Tali linee intendono recepire i bisogni fondamentali espressi dalle famiglie, dai risultati emersi dalle indaginiinternazionali sull’accertamento delle competenze degli alunni, dalle linee politiche del Ministerodell’Istruzione, Università e Ricerca.

3.1.3 Progetti per le didattiche speciali e ampliamento offerta formativaFanno parte dell’offerta formativa e didattica dell’ICS, i progetti per le didattiche speciali:

Progetto “SARA”, rivolto agli alunni diversamente abili Progetto “Tutti a scuola” rivolto all’accoglienza e all’integrazione degli alunni stranieri

L’ampliamento dell’offerta formativa si attua anche attraverso: Progetto “Accoglienza” Progetto “Orientamento” Manifestazioni ed eventi

Le fasi di realizzazione -dalla progettazione alla verifica e validazione- di tutti i progetti sopra citati sonosviluppate dall’operato delle funzioni strumentali/referenti, con il supporto di commissioni nominate dalCollegio Docenti Unificato, cui rendono conto al termine dell’anno scolastico.

3. 2 SCUOLA DELL’INFANZIA

3.2.1 Mission“Il bambino nella nostra scuola dell’infanzia cresce in un clima di affettività positiva grazie a una attentaregia educativa che coordina molteplici progetti didattici nei quali interagiscono: genitori, esperti, docenti dialtri ordini di scuola, strutture e risorse del territorio”

3.2.2 Tempo scuolaOrganizzazione giornalieraL’orario di apertura del servizio statale è di 8 ore giornaliere, dalle ore 8.00 alle ore 16.00:I° ingresso h 8.00 / 8.30II° ingresso h 9.00 / 9.15Routines ed attività h 9.15 / 11.45Preparazione e pranzo h 12.00 / 13.00I^ uscita turno antimeridiano h 13.00 / 13.15Attività ludiche libere edorganizzate h 13.00 / 13.45Attività organizzate h 13.45 / 15.30II^ uscita h 15.30 / 16.00Orari del servizio comunale del pre-scuola : 7.30 / 8.00 e del post – scuola : h 16.00 / 18.00

3.2.3 Elementi in ingresso

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Nella nostra scuola si rilevano gli elementi in ingresso attraverso: prima assemblea, convocata dal dirigente scolastico per presentare la struttura e l’organizzazione

scolastica aperta a tutti i genitori dei bambini delle nuove leve; scuola aperta, occasione di incontro tra docenti , gli alunni e le loro famiglie per interagire attraverso

laboratori ad hoc, familiarizzando con l’ambiente scolastico; compilazione al momento dell’iscrizione della scelta del tempo scuola e della religione Cattolica; raccolta e tabulazione di questionari a campione rivolti a docenti, genitori, personale A.T.A. per la

valutazione del servizio erogato finalizzato ad una verifica qualitativa; Per una raccolta oculata dei bisogni della classe e dei singoli alunni si effettua a metà giugno una

assemblea di sezione rivolta ai nuovi iscritti.Durante l’anno scolastico sono stabilite assemblee di classe periodiche per un’aggiornamento ed una verificadell’andamento scolastico e per raccogliere i problemi e le aspettative delle famiglie.I colloqui individuali vengono effettuati sia su richiesta, sia periodicamente.Alla fine di ogni progetto il team e/o il collegio dei docenti ne valuta l’efficacia e la criticità compilando lescheda PF/PD .

3.2.4 Servizi garantiti agli alunniServizio di pre/post scuola. È previsto per le famiglie che hanno problemi di lavoro ed è organizzato conpersonale assunto dall’amministrazione comunale.Servizio di refezione scolastica. Il servizio è affidato ad una ditta di ristorazione e il menu’ è definito dallaASL n° 1. La vigilanza è affidata, oltre che alla stessa ASL, ad una commissione mensa.

3.2.5 Aggiornamento delle politiche della scuolaLa politica della nostra scuola pone al centro delle attività l’alunno. Le insegnanti si aggiornanoperiodicamente (auto-aggiornamento). Per rispondere alle esigenze dei bambini con bisogni speciali leinsegnanti si avvalgono degli esperti del servizio di neuropsichiatria infantile (ASL, psicopedagogista) . Gliinsegnanti , per la stesura della programmazione , si avvalgono delle “Indicazioni per il curricolo” (settembre2007)

3.2.6 Offerta formativa: programmazione d’intersezioneIl percorso educativo si sviluppa nell’arco dei 3 anni di frequenza sulla base dei percorsi educativi per fasced’età. A settembre , all’inizio dell’anno scolastico, si effettua la pianificazione delle attività di accoglienzarivolte a tutti gli alunni e si sceglie l’argomento che farà da filo conduttore per tutte le attività dell’anno. ( A.S.2013-’14: Impara l’arte e mettila da parte ) Al termine del periodi di accoglienza (tra la fine del mese disettembre e la metà di ottobre, a seconda del numero di primi iscritti) il team di classe raccoglie leosservazioni effettuate sui bambini e procede alla stesura del piano di studi, secondo gruppi omogenei dilivello, articolato in Unità di Apprendimento (Modello UdA). L’articolazione delle Unità di Apprendimentoprevede:

Traguardi di sviluppo della competenza Obiettivi suddivisi nei cinque campi di esperienza Attività Modalità di verifica

Per una documentazione più accurata degli obiettivi perseguiti:5.1 NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: TRAGUARDI FORMATIVI

La stesura della prima UdA riguarda l’accoglienza e viene effettuata nel periodo tra l’inizio delle lezioni e il15 di ottobre (procedura accoglienza PQ710FOB). Le unità successive vengono preparate di volta in volta, inrelazione all’interesse e ai bisogni dei bambini.La modulistica utilizzata è quella allegata alla PQ704FOB, per quanto riguarda la stesura dei progetti, e allaPQ713DIR per l’eventuale pianificazione di uscite didattiche a completamento del percorso educativo. Lelinee generali della progettazione annuale vengono presentate alla prima riunione del consiglio d’Intersezione.

3.2.7 Attuazione dell’attività didattica e verifica

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Il team di classe svolge le attività didattiche prevalentemente all’interno della classe; osserva, pianifica evaluta l’acquisizione degli obiettivi da parte degli alunni . Il collegio dei Docenti della Scuola dell’infanzia siriunisce a gennaio e a giugno per verificare l’andamento delle attività e segnalare casi di difficoltà diapprendimento .

3.2.8 Progetti in atto nell’anno in corso

“Progetto Libro” “Agenda 21 e scienze” “Passeggiando per la città” “Attenti al fuoco” “Un tappo per uno non fa male a nessuno” “Aiutare è … un pensiero per te” “Progetto Inglese” “Progetto arte/teatro” “Facciamo cinema” (sezione verde e blu) “Io e il mio amico PC” (sezione verde e blu)

3.3 SCUOLA PRIMARIA

3.3.1 Mission“Il bambino di questa scuola, in un clima di benessere, apprende, sviluppa la propria creatività, éprotagonista nei progetti, impara a usare nuove tecnologie”

3.3.2 Progetto formativo integrato: obiettivi generali

Valorizzare l’esperienza del fanciullo La corporeità come valore Esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale La diversità delle persone e delle culture come ricchezze Praticare l’impegno sociale e la solidarietà sociale

3.3.3 Modello orario 40 oreI tagli del personale hanno costretto a una riorganizzazione degli orari nelle varie interclassi.Per questo motivo non è più possibile presentare un modello orario unico, poiché ogni classe, in base alla suastruttura, alle risorse e alle esigenze, ha steso il proprio orario, pur cercando di salvaguardare elementicomuni, quali il monte ore minimo di ogni disciplina.In tale modello orario, quasi tutte le compresenze sono utilizzate a copertura del tempo-scuola di 40 ore;quelle ancora disponibili vengono impiegate per le supplenze giornaliere.

3.3.4 Equipe pedagogicaTutte le classi hanno gli insegnamenti di lingua italiana, matematica, discipline di studio, materieextracurricolari, inglese e religione diversamente distribuite tra titolari di classe, specialisti e specializzati.Inoltre in alcune classi operano docenti di sostegno, educatori comunali e una facilitatrice linguistica. Lapresenza di quest’ultima figura è subordinata al reperimento di risorse economiche esterne, siano esse privatequali finanziamenti di fondazioni e/o simili, o sovvenzioni istituzionali (USR).

3.3.5 Rilevazione dei bisogniL’ICS è consapevole che bisogni e aspettative delle parti interessate si creano e vengono esplicitati nei modipiù vari e, di conseguenza, la loro rilevazione necessita di strumenti diversificati, sia istituzionali, sia nonistituzionali.Sono privilegiati comunque i canali istituzionali, che sfociano nelle varie riunioni annuali quali consigli di

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interclasse (4 volte l‘anno), assemblee di classe (3 volte l’anno), colloqui individuali (a richiesta di docenti e/ogenitori) durante le quali i genitori hanno la possibilità di esprimere le proprie esigenze, aspettative, chiederespiegazioni e chiarimenti.Vengono poi raccolti i bisogni nella domanda di iscrizione alla prima classe dei tre ordini di scuola, nellaquale è possibile scegliere il modello organizzativo, la frequenza all’ora di religione, ed esprimere preferenzesui compagni con cui essere inseriti in classe.L’istituto è inoltre dotato di un sistema di rilevazione delle segnalazioni e dei reclami attraverso il quale èpossibile comunicare sia aspetti negativi, quali disservizi o problemi, sia aspetti positivi.Viene inoltre rilevata annualmente la soddisfazione dei genitori e del personale docente e non docente suiservizi offerti (Customer Satisfaction), attraverso la compilazione di appositi questionari distribuiti al terminedi ogni anno scolastico.Dal punto di vista della didattica, l'analisi delle schede di valutazione/validazione dei progetti effettuatidurante l'anno scolastico precedente quello in corso, rappresentano l'espressione dei bisogni dei docentirelativamente al miglioramento di quei progetti la cui realizzazione può essere riproposta (progetto libro,Scuola 21,...)

3.3.6 Formazione delle classiPer la formazione delle classi prime la Scuola Primaria procede secondo regole stabilite dal Consiglio diIstituto, escludendo ogni criterio di casualità.La commissione formata dalla Dirigente Scolastica, dalla Coordinatrice della Scuola dell’Infanzia “G.Rodari”, dalla Direttrice della Scuola dell’Infanzia “F. Gajo”, dalla Coordinatrice della Scuola Primaria dallaPsicopedagogista e dall’Assistente Sociale costituisce le classi in modo equieterogeneo e equilibrato, tenendoconto dei seguenti elementi:

domanda di iscrizione per la scelta del tempo scuola soddisfazione delle eventuali richieste espresse dalla famiglia nel modulo di iscrizione,

compatibilmente con le indicazioni delle insegnanti della scuola dell’infanzia test di verifica delle competenze in uscita dalla materna/entrata alla primaria griglie di presentazione compilate per ogni singolo alunno dalle insegnanti delle due scuole

dell‘infanzia del territorio distribuzione equilibrata degli alunni con handicap tra le varie sezioni distribuzione equilibrata rispetto al numero degli alunni e alla parità tra maschi e femmine applicazione dell’indicatore sullo scarto dalla media della procedura di formazione classi

3.3.7 Servizi garantiti agli alunniVengono organizzati interventi comunali su:

refezione scolastica: il servizio è affidato ad una ditta di ristorazione ed il menù è definito dalla ASLn°1. Il controllo è affidato, oltre che alla stessa ASL, ad una Commissione Mensa.

servizio di trasporto scolastico: è affidato ad una ditta di autotrasporto, con un percorso per la ScuolaPrimaria

servizio di pre e post scuola: è previsto per le famiglie che hanno la necessità di affidare alla scuola ibambini prima e dopo l’orario di svolgimento delle lezioni e organizzato con personale assunto dallaCooperativa appaltatrice del servizio (appalto dell’Amministrazione Comunale)

servizio di accoglienza e sorveglianza: è svolto dai collaboratori scolastici che vigilano sugli alunnied intervengono su richiesta degli insegnanti

acquisto libri di testo: compete all’Amministrazione Comunale la fornitura dei libri di testo, taleobbligo discende dalla Costituzione

piano Diritto allo Studio: viene steso annualmente e prevede, oltre ai servizi sopra elencati, interventidi sostegno alla programmazione educativa e didattica, acquisto di materiali e finanziamento diprogetti, interventi per i portatori di handicap.

Gli interventi dell’Amministrazione Comunale non sono semplicemente servizi “aggiuntivi”, marappresentano una importante “integrazione” delle attività scolastiche, sulla base di una programmazionerispondente alle reali esigenze della comunità scolastica.

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3.3.8 Politiche della scuolaL’ Istituto Comprensivo si impegna a perseguire una politica che pone al centro delle attività il Cliente, siainterno, sia esterno.Gli insegnanti della scuola primaria si impegnano a perseguire gli obiettivi previsti dalla Politica dell'ICS conle seguenti modalità:

I docenti sono attenti all'individuazione di fenomeni di malessere tra gli alunni per i quali studianointerventi educativi particolari, concordandoli anche con la dirigenza e la famiglia.

Particolare attenzione viene dedicata all'accoglienza dei nuovi alunni delle classi prime, per i qualivengono messe in pratica attività di collegamento con la scuola dell'Infanzia e di accoglienza nelprimo periodo di frequenza a settembre

Nell'ambito della programmazione dell'attività didattica, oltre alle normali modalità di organizzazionee realizzazione, che sono espletate nel rispetto della normativa vigente, vengono implementati iprogetti relativi alle didattiche speciali, inserimento alunni diversamente abili e stranieri, codificatiattraverso istruzioni operative, inserite all'interno del sistema qualità, come approfondimento delprocesso di progettazione didattica.

Inoltre la scuola primaria è particolarmente attenta a tutte quelle problematiche facenti capo a uno sviluppodella coscienza ambientale e all’integrazione col territorio. Per questo motivo sono sempre frequenti leiniziative effettuate in collaborazione con enti, sia istituzionali che non, operanti nel comune(Amministrazione Comunale, Legambiente, ASL, Città del Sole, Ferrovie dello Stato...)

3.3.9 Il tempo scuolaIl tempo scolastico è un valore e la sua distribuzione nella settimana è un importante fattore di qualitàdell’insegnamento e dell’apprendimento.Tra i diversi modelli previsti dalla legge, il collegio docenti della Scuola Primaria, sulla base delle richiestedei genitori pressoché unanimi, privilegia il tempo scuola a 40 h, anche se ciò comporta una ristrutturazionecomplessa degli orari di lezione e di servizio dell’intera scuola primaria, dettata inoltre dalla necessitàdi assicurare a tutti gli alunni l’insegnamento della lingua inglese.Il tempo scuola, nel rispetto dell’autonomia organizzativa, si articola quindi in 40 ore settimanali di 60minuti distribuite in 5 giorni, incluso il tempo della mensa scolastica (10 ore).

3.3.10 Flessibilitá

3.3.10.1 Orario.L’orario settimanale delle lezioni va dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16,30.L’insegnamento delle discipline viene garantito settimanalmente; nel corso dell’anno, in occasioni diparticolari tappe delle attività didattiche, si prevede l’accorpamento delle ore riservate ai linguaggi dieducazione musicale e di educazione all’immagine.L’organizzazione oraria, necessaria a garantire il tempo scuola 40 h, è molto differenziata tra le varie classi acausa della ridefinizione complessiva di cui al paragrafo precedente.Tale riorganizzazione ha comportato la presenza di due classi con la modalità oraria di “tempo scuola 40 hmodularizzato”, in tutte le interclassi. Le residue ore di compresenza vengono utilizzate, laddove se nepresenti la necessità, per la copertura di docenti assenti.L’insegnamento di religione e lingua inglese vengono garantiti settimanalmente con un monte ore stabilito dallegislatore o assegnato all’inizio dell’anno:Religione: 2 oreLingua Inglese: cl. I - 1 ora, cl. II - 2 ore, cl. III/IV/V - 3 ore

3.3.10.2 Progetti in atto.Oltre alle attività curricolari, grazie all’organizzazione del tempo pieno, l’offerta formativa prevede lamodalità operativa dei progetti, che hanno lo scopo di rafforzare gli interessi, le potenzialità e le competenzedegli alunni attraverso l’integrazione delle discipline, l’incontro con figure professionali diverse e

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l’applicazione di metodologie di insegnamento/apprendimento diverse da quelle quotidiane.Durante lo svolgimento dei progetti vengono sviluppate nell’alunno motivazione e curiosità, autonomia eautostima, disponibilità alla cooperazione e condivisione.I progetti possono essere di classe, interclasse, plesso o istituto e sono ideati seguendo le fasi previste dalprocesso di progettazione didattica (procedura del Sistema Qualità), che utilizza le schede A (progettazione),B (scansione temporale della loro attuazione) e Punti di Forza e Debolezza (verifica finale).

Progetti finanziati con il Piano Diritto allo Studio

CLASSE TITOLO PROGETTOI (tutte) Giochiamo al teatroII (tutte) Giochiamo al teatroIII(tutte) Benessere ed emozioniIV A-B Giochiamo al teatroIV C-D Il giro del mondo in 80 giorniV (tutte) Progetto Libro/teatro-musica

Progetti educativi a costo zeroClasse Titolo Partner

Terze, quinte A scuola con la protezione civileIn collaborazione con la provincia di Milano e ivolontari della protezione civile della sezione diCanegrate

Prime, seconde,quarte, quinte

Disegno la natura (cl.I)Tutti gli ingredienti per una buonascuola (cl. II)Incontro col brivido (cl. IV e V)

Bookcity Milano

Terze Educazione stradaleIn collaborazione con il comando di poliziamunicipale

Quarte Lupus in fabula In collaborazione con esperti "Il cerchio" ASL

Quarte Amico di zampaIn collaborazione con esperti ASL-settoreveterinario

Quinte Infoenergia In collaborazione con INFOENERGIAPrime, Seconde,terze e quarte

Fontana Jones In collaborazione con Cap-Holding/Amiacque

Quinte Cittadinanza e solidarietàIn collaborazione con partners vari (vediparagrafo relativo)

3.3.10.3 Uscite didattiche.Nell’ambito dell’integrazione e supporto all’attività di insegnamento, vengono organizzate uscite didatticheche coinvolgono tutti i bambini delle varie interclassi. Anche l’organizzazione di questo aspetto fa riferimentoa modalità di svolgimento dettate dal Sistema Qualità.Le uscite didattiche sono realizzate in stretto collegamento con gli obiettivi di insegnamento delle variediscipline e vengono programmate e proposte agli alunni attività sia preparatorie, sia di approfondimentorispetto ai temi dell’uscita. L’organizzazione delle uscite didattiche è subordinata all’organizzazione orariadella classe in modo da garantire il rapporto di un insegnante ogni quindici alunni, più il supportodell’insegnante di sostegno ove necessario, ai sensi del regolamento di istituto.

3.3.10.4 Attività alternativa.Nel rispetto delle normative vigenti, agli alunni che, nella domanda di iscrizione optano per non avvalersidell’insegnamento della religione cattolica, viene assicurata la possibilità di scegliere tra le seguentialternative:

attività didattiche e formative attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente ingresso posticipato o uscita anticipata dalla scuola

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3.3.11 Didattiche speciali

3.3.11.1 Progetto “S.A.R.A.”La FS e la Commissione programmano, tengono sotto controllo e verificano le azioni predisposte per glialunni con bisogni specialiObiettivi:

costituire un gruppo di lavoro tra gli insegnanti di sostegno con la collaborazione del servizio dipsicopedagogia dell’I.C.S.

coadiuvare, sostenere, elaborare e monitorare l’attuazione di progetti volti a promuovere una miglioreintegrazione dei soggetti disabili

partecipare alla rete di scuole del territorio .

3.3.11.2 Progetto ” Tutti a scuola”La Commissione Intercultura, unitamente al personale comunale dei servizi sociali, programmano, tengonosotto controllo e verificano le azioni atte all’inserimento dei bambini stranieri nell’I.C.S.Obiettivi

attuare il protocollo per l’inserimento di alunni stranieri nell’I.C.S. progettare e attuare iniziative didattiche finalizzate all’educazione, alla tolleranza, alla pace e alla

civile convivenza tra i popoli.

3.3.12 Manifestazioni ed eventiLa scuola primaria, nell'ambito dell'autonomia organizzativa, programma ogni anno, una serie dimanifestazioni volte all'integrazione dell'attività didattica e all'autofinanziamento.Tali attività, progettate da docenti responsabili supportati da una commissione di lavoro, composta, a secondodella tipologia, da insegnanti e genitori, sono:

ATTIVITÁ RESPONSABILE PERIODO DI SVOLGIMENTO

Puliamo il mondo Referente “Scuola 21” Settembre

Festa dell'albero e Adotta unalbero

Referente “Scuola 21” Aprile

Festa di Natale Referente di plesso Dicembre

Settimana della scienza Referente “Scuola 21” Gennaio/Febbraio

Settimana della lettura Referente “Progetto Libro” Aprile/Maggio

Festa di fine anno Referente di plesso Giugno

Alcuni di questi eventi si svolgono in collaborazione con partners esterni, quali associazioni ambientali esocioculturali che intervengono attivamente sia nella fase di progettazione, sia in quella di realizzazione.

Grazie ai fondi raccolti durante le manifestazioni è stato possibile, nel corso degli anni, finanziare progettididattici, dotare la scuola primaria di strumenti di supporto all'attività didattica, quali fotocopiatori,stampatori, televisori, e incrementare la già fornita dotazione della biblioteca scolastica, di cui alunni edocenti usufruiscono regolarmente.

3.3.13 Documenti scolasticiLa progettazione didattica fa parte del normale espletamento delle attività di insegnamento e rientra nellosvolgimento del relativo processo, inserito nel sistema di gestione della qualità. I docenti della scuola primariadedicano settimanalmente 2 ore alla programmazione delle attività da svolgere nella propria classe. All’iniziodell’anno scolastico i docenti esaminano e revisionano i piani annuali delle varie discipline/educazioni, peradattarli alla realtà della propria classe. I piani annuali diventano patrimonio comune e sono accessibili a tuttii docenti.Tutte le riunioni vengono puntualmente registrate nell’agenda della programmazione didattica, documento

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predisposto dal collegio docenti della scuola primaria, nel rispetto della normativa vigente e aggiornato graziealle osservazioni ricevute durante le verifiche ispettive di controllo dell’ente di certificazione. Vengono poiannotati i colloqui con i genitori, gli incontri con gli specialisti, gli interventi degli esperti e tutto ciò che vieneritenuto significativo per la vita della classe.Ogni docente ha in dotazione il “Giornale dell’insegnante” con le seguenti sezioni: Registrazione delle provedi verifica, Valutazione degli alunni, Programmazione mensile dei docenti per ambiti disciplinari.Questi due strumenti costituiscono il percorso della progettazione didattica, dalla pianificazione delle attivitàalla realizzazione, alla verifica, che avviene bimestralmente. E’ possibile così individuare il filo rosso cheunisce le varie fasi di lavoro sia del singolo docente, sia dell’equipe di classe.

Tali strumenti, in quanto produzione interna, sono costantemente sottoposti a verifica annuale in merito allaloro validità e efficacia, quindi sono frutto di elaborazioni e continui miglioramenti da parte dei docentiche li adattano alle reali esigenze di progettazione e registrazione.Infine, il modello del documento di valutazione recepisce le indicazioni ministeriali ed è ideato nel rispettodell'autonomia scolastica.

3.3.14 Partnership esterneTra le molte collaborazioni che l’ICS mette in campo si distinguono quelle che offrono alla scuola lapossibilità di sviluppare le linee strategiche e integrare l'attività didattica, allo scopo di ottenere un reciprocobeneficio.Nella scelta di intraprendere rapporti di partnership si valuta soprattutto il loro rapporto con le politichedefinite nell’ambito dell’autonomia scolastica. Le partnership dell'istituto permettono infatti la realizzazionedi progetti qualificanti grazie al finanziamento di enti e associazioni operanti sul territorio, oltre agli entiistituzionali quali amministrazione comunale, provincia, regione, ASL.La seguente tabella raggruppa le principali partnership della scuola primaria.

PARTNER ATTIVITÁ SVILUPPATA

Amministrazione Comunale Finanziamento di progetti Diritto allo Studio

Associazioni di volontariatoProgetti sviluppati nell'ambito del contenitore didattico diCittadinanza e Costituzione

Società Sportive Avviamento allo sport

Polizia municipale Educazione stradale

CIESSEVI (Ente provinciale per ilvolontariato)

Collaborazione nella progettazione e realizzazione, sovvenzione diprogetti

Legambiente Collaborazione in alcuni progetti ambientali di “Scuola 21”

Coop/Asl Laboratori di educazione alimentare

Servizio di neuropsichiatria infantile Gestione alunni DVA, DSA, BES

3.3.15 Valutazione degli alunniLa valutazione degli allievi si effettua con due modalità:

la valutazione formativa (verifiche periodiche sugli argomenti trattati) che consente ai docenti divalutare il livello di apprendimento dei propri allievi; (accertamento di competenze);

la valutazione sommativa che definisce con criteri oggettivi il livello di apprendimento globale ecertifica il grado di conoscenze raggiunto.

Le prove di verifica sono di solito effettuate secondo le modalità previste nei momenti di programmazionesettimanale; la somministrazione avviene attraverso prove oggettive, strutturate o semistrutturate. Per glialunni diversamente abili o con disturbi specifici dell'apprendimento vengono approntate proveindividualizzate e/o consentito l'uso di strumenti dispensatori o compensatori (calcolatrice, tavola pitagorica,prove con minor richieste o prove identiche con tempi più lunghi).Per ogni prova viene attribuita una votazione in decimi, come stabilito dalla legge. Il Collegio Docenti dellascuola primaria ha deliberato di utilizzare la votazione in maniera premiante e non punitiva e di servirsi dellascala numerica da 5 a 10.

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Le verifiche orali sono effettuate a discrezione del docente ed in numero tale da giustificare le rispettivevalutazioni quadrimestrali e/o finali. Le valutazioni riportate da ogni studente sono registrate sul registropersonale del docente e/o sul diario dell’alunno.A fine gennaio si procede con la valutazione quadrimestrale da parte dell’equipe psicopedagogica di ogniclasse. I risultati di ogni studente sono comunicati alle famiglie tramite il documento di valutazione, duranteun’assemblea di classe appositamente indetta, secondo il calendario approvato dal CDU a settembre.

Al termine delle lezioni, nello scrutinio di giugno, l’equipe di classe procede alla valutazione finale deglistudenti, alla pubblicazione degli esiti, alla compilazione del documento di valutazione. In entrambi i casi ilteam di classe informa l’interclasse docenti sugli esiti delle valutazioni. Il documento di valutazione vieneallegato in fotocopia al fascicolo personale dell’alunno da parte del personale incaricato di segreteria.

Nella fase iniziale dello scorso anno scolastico i docenti hanno portato a termine una revisione del quadrodelle competenze per ogni disciplina, in linea con le nuove Indicazioni Nazionali, con l’obiettivo di farconoscere alle famiglie i criteri della valutazione e conseguentemente condividere fini e contenuti delladidattica.Rimandiamo qui al Capitolo V, nel quale si trova la documentazione di tutte le discipline.Riferimenti (ctrl + clic per visualizzare)5.2.1 Classi terze5.2.2 Classi quinte

Per quanto riguarda il comportamento, nel documento di valutazione (distribuito a febbraio e giugno), èprevista la valutazione con un giudizio sintetico: ottimo, buono, sufficiente.

3.3.16 Rapporti con le famiglieI docenti incontrano le famiglie con le seguenti modalità:

assemblee di classeo ottobre: presentazione delle attività, elezione dei rappresentanti di classeo febbraio: verifica quadrimestrale e consegna del documento di valutazioneo maggio: verifica finale delle attività

colloqui individuali: due incontri programmati durante l'anno, orientativamente novembre/marzo,incontro per la consegna del documento di valutazione a conclusione dell'anno scolastico

colloqui su richiesta di docenti o genitori riunioni dei consigli di interclasse: novembre, gennaio, marzo, maggio, con ordine del giorno fissato di

volta in volta dal presidente di interclasse delegato dal dirigente.

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3.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

3.4.1 MissionAccompagnare i ragazzi nella loro crescita in un clima di serenità, favorendo l’interesse per la conoscenza.Valorizzare le potenzialità di ciascuno svolgendo un compito orientativo.

3.4.2 La nostra identitàLa nostra scuola è fortemente caratterizzata da:- Pluralità dei percorsi scolastici e Flessibilità nella gestione del tempo-scuola: è possible la scelta tratempo normale e tempo potenziato, articolato in corsi pomeridiani che da un lato puntano all’arricchimentodelle esperienze, dal laboratorio artistico a quello musicale, dall’altro privilegiano il recupero el’approfondimento delle discipline più tradizionali.- Sviluppo delle nuove tecnologie: sperimentazione informatica con i laboratori pomeridiani, uso delle nuovetecnologie a scopo didattico, uso delle lavagne multimediali a integrazione e arricchimento della didattica.- Orientamento; ricerca del successo scolastico e lotta alla dispersione scolastica; introduzione di unprincipio di realtà.La nostra scuola non si ferma all’applicazione degli standard previsti dalle Indicazioni ministeriali, conduceuna ricerca nell’ambito dell’innovazione e progettazione didattica.Il tempo-scuola dei nostri ragazzi, oltre ai tradizionali indirizzi d’informatica e doppia lingua, è arricchito daun’ ampia gamma di corsi e iniziative. Un’offerta ampia e diversificata di corsi accresce infatti l’interesse deiragazzi e la loro motivazione a imparare. È un modo per scoprire e valorizzare abilità e attitudini individuali.I laboratori vanno dall’apprendimento del latino e dal lavoro sul metodo di studio alla produzione artistica ealle attività sportive. Nei corsi si recupera una dimensione ludica e creativa dell’apprendimento, e nonmancano spazi in cui i docenti possono incontrare gli studenti in piccoli gruppi, garantendo quindi formed’insegnamento individualizzato. Ciò fornisce un aiuto nell’apprendimento del metodo di studio, un nostroobiettivo è infatti ridurre il più possibile l’insuccesso scolastico.Un’offerta di formazione ampia e differenziata si presenta come orientativa, può permettere infatti a tutti glistudenti, di prendere coscienza delle proprie attitudini ed esprimere fino in fondo le proprie potenzialità,misurandosi anche con i propri limiti.Abbiamo elaborato e realizziamo dei progetti didattici che integrano e rafforzano le attività curricolari propriedelle discipline, perseguendo i seguenti obiettivi generali:

Sviluppo di nuove abilità espressive. Acquisizione di capacità logiche, linguistiche, operative. Sviluppo della padronanza dei processi comunicativi multimediali Apprendimento e applicazione di abilità manuali. Conoscenza e padronanza dei linguaggi non verbali (immagini, suoni, corpo…).

Terreno comune a tutti questi obiettivi è la maturazione della coscienza di sé e della propria identità nellerelazioni con gli altri e con il mondo esterno, quindi la crescita della motivazione e lo sviluppo della capacitàdi operare scelte consapevoli.Alcuni progetti si traducono nella realizzazione di prodotti rivolti alla comunità esterna alla scuola (ad es. imanufatti artistici, il giornalino di classe, i testi prodotti nei corsi di scrittura creativa …). Il fatto che i“prodotti” del lavoro vengano presentati alla comunità locale e “vissuti” come propri dalla medesima, rafforzai legami della scuola con il territorio e contribuisce alla motivazione dei partecipanti.

Questo ultimo elemento introduce nella scuola un principio di realtà e un sapore di “lavoro adulto” educativoe gratificante anche per gli alunni meno attratti dalle forme tradizionali dello studio. S’intende così ridurrel'insuccesso favorendo una partecipazione più attiva e motivata.

3.4.3 Elementi in ingressoPer quanto riguarda la rilevazione degli elementi in ingresso, ci si avvale di molteplici strumenti. All’attodell’iscrizione, i genitori esprimono le proprie esigenze relative al modello organizzativo (tempo scuola,insegnamento della religione cattolica, …). La famiglia, inoltre, ha la facoltà di segnalare tre nomi dicompagni che preferirebbe fossero inseriti nella classe del proprio figlio e/o eventuali incompatibilità. Anche i

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dati forniti dai questionari di customer satisfaction , elaborati al termine di ciascun anno scolastico,costituiscono uno strumento per raccogliere informazioni da parte dei docenti, dei genitori, degli Ata e deglialunni, al fine di pianificare l’attività dell’anno successivo. Tra le aree monitorate tramite CS, rientrano iprogetti, le attività previste per l’accoglienza e l’orientamento, la formazione dei docenti.Alla conclusione di ogni progetto e percorso vengono distribuite ai docenti delle schede PF/PD, che sonoutilizzate come punto di partenza per migliorare l’organizzazione.Durante l’anno scolastico vengono convocati tre consigli di classe con i rappresentanti dei genitori anche perun confronto con i docenti su bisogni e problematiche particolari, al fine d’individuare le strategie più idoneea rispondere alle esigenze emerse. La situazione di ciascun alunno è invece oggetto di colloqui individuali tradocenti e genitori. I docenti mettono a disposizione quattro giornate per colloqui serali in momenti strategicidell’anno (novembre; dicembre; febbraio in occasione della consegna delle schede di valutazione del primoquadrimestre; aprile /maggio), è però facoltà dei genitori chiedere un colloquio in orario antimeridiano, suappuntamento e compatibilmente con roario e impegni dei docenti.

3.4.4 Formazione delle classi prime.Per quanto riguarda la formazione delle classi prime, una commissione formata da docenti della scuolasegue una procedura che indica i criteri da rispettare.La procedura formazione classi è ispirata a criteri di equi-eterogeneità, ossia si pone l’obiettivo di formareclassi in cui si trovino egual numero di alunni di fascia alta, media o bassa dal punto di vista del rendimentoscolastico, la medesima percentuale di iscritti al TN e al TP, di maschi e di femmine, la medesima percentualedi alunni problematici dal punto di vista relazionale.Quest’obiettivo ha un’espressione finale in un valore numerico, che è quello della media di classe. La mediadi classe viene ottenuta partendo da un valore, stabilito per ogni alunno, calcolato su un griglia compilata dallemaestre elementari, nella quale vengono registrate le fondamentali competenze dell’alunno, anche dal puntodi vista relazionale. Secondo la procedura il risultato finale della formazione classi è validabile quando loscarto fra la media di ogni singola classe e la media generale delle classi è inferiore a 0,50.A questo criterio “quantitativo” si affianca un criterio qualitativo: vengono controllate le incompatibilità traalunni, vengono soddisfatte le richieste di stare insieme espresse concordemente dagli alunni (almeno una)non contrastanti con il precedente principio. Secondo la procedura deve essere soddisfatto il 100 % di questerichieste, fatta esclusione per quelle che hanno controindicazione d’incompatibilità avanzata da famiglia,docenti elementari, specialisti.Questi criteri ispiratori pongono le basi, in ogni classe, per la realizzazione della mission di scuola: lacomposizione saggia ed equilibrata dei gruppi intende garantire un sereno clima di apprendimento.Un aspetto chiave della formazione classi è la rilevazione dei dati d’ingresso: è stato prediposto un modelloper la rilevazione delle competenze, che viene poi compilato dalle maestre. Nel modello si usano indicatoriper le varie competenze (dalla lettura al calcolo, dal disegno all’educazione motoria) anche dal punto di vistarelazionale (collaborazione con adulti e coetanei). Per ogni alunno vengono registrati i valori totali (fino a unmassimo di 56 punti), i picchi e le aree negative. Le informazioni ottenute con la griglia sono integrate dalcolloquio dei docenti della commissione con le maestre, in seguito al quale, se necessario, vengono compilateschede informative su alunni che richiedono particolare attenzione. I dati vengono ulteriormente integrati, senecessario, con schede e informazioni a cura di specialisti nell’ambito dei servizi. Nella prima parte dell’annola commissione formazione classi relaziona i nuovi consigli di classe sulle caratteristiche e problematiche delgruppo; segue una fase (accoglienza) in cui vengono somministrati test d’ingresso (differenziati per gli alunniDA).

3.4.4.1 Sintesi della procedura per la formazione delle classi Costituzione della commissione formazione classi (docenti che non avranno le prime; collaboratore) Raccolta e informatizzazione dei dati Sistemazione degli alunni nelle classi secondo i criteri elencati Incontro con le insegnanti della primaria per la verifica qualitativa della collocazione degli alunni Validazione del dirigente scolastico Pubblicazione elenchi

3.4.5 Servizi garantiti agli alunni

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Sulla base dei dati forniti dalla scuola il Comune gestisce l’iscrizione dell’utenza ai servizi e l’erogazione deimedesimi. I servizi previsti sono:

refezione scolastica: il servizio è affidato ad una ditta di ristorazione ed il menu è definito dall’ASLn°1. Una commissione mensa vigila sul servizio.

trasporto scolastico: il servizio è affidato ad una ditta di autotrasporti.Ogni anno la scuola collabora alla stesura del Piano di Diritto allo studio che prevede, oltre ai servizi sopraelencati, interventi di sostegno alla programmazione educativa e didattica, acquisto di materiali efinanziamento di progetti, interventi per i diversamente abili e per l’integrazione degli studenti stranieri. Incollaborazione con l’Ente Locale, viene erogato un servizio di assistenza psicopedagogica e ascolto.

3.4.6 Patto di corresponsabilità e Regolamento d’IstitutoAll’inizio di ciascun anno scolastico, le famiglie sono chiamate a sottoscrivere un Patto di corresponsabilitàeducativa, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzionescolastica autonoma, studenti e famiglie.La scuola fornisce ai genitori e agli alunni un “Regolamento d’Istituto”, steso in riferimento alla legislazionein materia, contenente indicazioni tese a promuovere un ambiente favorevole alla crescita integrale dellapersona e un servizio educativo-didattico di qualità.

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3.4.7 Politiche e strategie della scuola secondaria di primo grado:

Obiettivo IndicatoreUtilizzare gli strumenti predisposti per laprogrammazione che fanno riferimento ad unlinguaggio comune

Tutte le classi utilizzano Piani di studio annualicomuni predisposti nei gruppi per materia

Valorizzare e implementare gli apprendimenti dibase in lingua italiana, scienze, inglese,cittadinanza e costituzione

Italiano: concorso letterario della scuola.Scienze: attività di laboratorio e utilizzo dellamultimedialità.Cittadinanza e costituzione: percorso educativoe formativo concordato dai docenti di lettere.

3.4.8 Tempo scuola

Lun Mar Mer Gio VenTN 8.00 –

13.408.00–13.40

8.00–13.40

8.00 – 13.40 8.00 –13.40

TP 14.30 –16.30(laboratori)

14.30 –16.30(laboratori)

Dettaglio delle ore di lezione1° h 8,00 – 8,552° h 8,55 – 9,503° h 9.50 – 10,454° h 10,45 – 11,35Intervallo 11,35 – 11,505° h 11,50 – 12,456° h 12,45 – 13,40

Le lezioni del T.N. si svolgono esclusivamente al mattino, dal lunedì al venerdì, per sei unità di lezione di 55minuti (v. dettagli dell’orario giornaliero).Il T.P. prevede due pomeriggi di frequenza, destinati ai laboratori: lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30,servizio mensa dalle 13.40 alle 14.30. Le attività pomeridiane sono articolate in corsi monografici della duratadi otto o dieci ore.Attività extracurricolari destinate a tutti gli studenti: 2 sabati a scuola, per la Scuolaperta (gennaio), laGiornata della solidarietà (marzo); festa di fine anno l’ultimo giovedì di scuola.Secondo quanto deliberato dal collegio docenti, il recupero dei docenti sul proprio monte ore (5 minuti perogni ora di lezione) viene destinato ai corsi pomeridiani e ad attività didattiche di recupero e/oapprofondimento nel proprio consiglio di classe.

3.4.8.1 I laboratori pomeridiani nel tempo prolungatoSi frequentano con l’opzione di tempo prolungato. Se ne tengono sedici in un anno, durano in media unmese (quattro o cinque lezioni di due ore). Trattano argomenti molto diversi tra loro, per un campo diesperienze il più ampio possibile. Questi sono alcuni dei laboratori attivati negli ultimi tre anni:Artistica (astrattismo; poesia visiva; colori e moduli; le tecniche dell’arte …);Educazione motoria (multisport; scuola in meta in collaborazione con il Rugby Parabiago);Informatica di base; Informatica livello intermedio; Informatica avanzato (internet, ipertesti e multimedialità);Scienze (educazione ambientale; educazione alimentare);Inglese (“English workshop”);Teatro (Romeo e Giulietta);

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Tecnica (tecnica sostenibile; studiare come Leonardo; il disegno topografico; piccoli artigiani);Italiano (il fumetto; il piacere della lettura; scrittura creativa…);Matematica (corsi di recupero e approfondimento; corsi di logica);Cineforum (il linguaggio del cinema; cineforum tematici; “crescendo”, storie di formazione);Corsi trasversali su metodo di studio e preparazione all’esame.I corsi di latino (pomeriggio, lunedì o giovedì), sono aperti anche agli iscritti al T.N., ma in caso di eccedenzarispetto al numero massimo (25) si dà precedenza agli iscritti al T. P.

Alle attività tradizionali dei laboratori si accompagnano momenti di studio assistito, recupero eapprofondimento nei quali gli alunni vengono divisi non in base alla classe di provenienza ma secondo le loroesigenze formative e il loro livello.La direzione in cui la scuola si sta muovendo è quindi quella di scegliere la formula delle “classi aperte”, nellaquale si privilegiano le esigenze formative dell’utenza, con l’obiettivo di perseguire al tempo stessol’eccellenza e la lotta alla dispersione scolastica. A partire dall’anno 2012 / 2013 le attività pomeridianedell’area letteraria e scientifica assegnano una percentuale di tempo allo studio assistito eall’approfondimento. Si veda, nel Quinto Capitolo (Documenti), il programma dei corsi 2012 /2013 ordinatoper classi. Riferimento (ctrl + clic)5.5 PROGRAMMI DEI CORSI POMERIDIANI NELLA SCUOLA SECONDARIA

3.4.8.2 Criteri orario; uscite didattiche; attività alternativaNella compilazione dell’orario si seguono questi criteri:

Equa distribuzione delle prime e ultime ore tra tutte le materie Distribuzione nella settimana delle ore di ogni singola disciplina, a evitare affollamento di compiti e

altre incombenze in una particolare fase della settimana.All’interno dell’orario, dopo aver soddisfatto le esigenze dell’organizzazione (presenza di almeno un docentea disposizione; copertura delle prime e ultime ore) le ore ancora disponibili nel monte ore di ogni docentevengono utilizzate per compresenze. In tal caso i docenti possono lavorare in coppia con lì’intera classe,lavorare con due gruppi distinti oppure (con il consenso delle famiglie) dividere tra il gruppo classe e gruppipiù piccoli di alunni destinati a recupero o approfondimento.

L’organizzazione delle uscite didattiche e visite d’istruzione proposte dai Consigli di Classe è affidata adun’apposita commissione che si attiene alla Procedura d’Istituto.Attività alternative: all’atto dell’iscrizione i genitori che non si avvalgono dell’insegnamento della religionecattolica esprimono una preferenza relativa all’utilizzo dell’ora alternativa scegliendo tra attività didattiche eformative, attività di studio e/o ricerca individuale con assistenza, libera attività di studio e/o ricercaindividuale senza assistenza di personale docente, uscita dalla scuola.

3.4.9 Documenti scolasticiIn ogni classe un registro di classe rileva giornalmente la presenza dei docenti, il contenuto delle lezioni, idati relativi alla presenza degli alunni, eventuali comunicazioni d’interesse generale.Ogni docente registra le proprie attività e i dati sul percorso degli alunni in un proprio registro personale, sulquale compaiono i riferimenti alla programmazione disciplinare elaborata collegialmente. I corsi pomeridianihanno un registro (per classe o per gruppo) per la segnalazione dei dati generali (docente, corso, frequenza)ed eventuali annotazioni particolari.Tutte le attività di valutazione, che confluiscono negli scrutini, vengono elaborate al computer. La scuola haun proprio programma per la produzione e duplicazione delle schede di valutazione.Ogni docente somministra verifiche nell’ambito della propria disciplina, che mette a disposizione dellefamiglie e archivia in armadio apposito, in aula docenti.Ogni consiglio di classe ha un proprio verbale delle riunioni, al quale oltre alla normale registrazione dellesedute e del percorso annuale si allegano tutti gli eventuali documenti aggiuntivi relativi a singoli alunni,progetti speciali o altra documentazione utile, sotto la responsabilità del coordinatore di classe.

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I docenti rielaborano individualmente il piano di studi concordato nelle riunioni disciplinari, copia di taleprogrammazione trova posto nel verbale di classe.In segreteria e nell’ufficio di presidenza sono a disposizione copie informatiche di tutti i documenti relativialla programmazione disciplinare e di classe e alla situazione amministrativa e didattica dei singoli alunni.

3.4.10 Partnership esterneLa scuola ha sviluppato nel corso degli anni una serie d’importanti partnership, con enti pubblici e privatinonché associazioni di volontariato, per ampliare le risorse da mettere a disposizione della didattica.In primo luogo l’ente locale, che ogni anno contribuisce alle attività non solo con i fondi del piano diritto allostudio, ma anche fornendo alla scuola educatori che intervengono a sostegno degli alunni con svantaggiosociale o culturale.A ciò si aggiungono le seguenti associazioni:

Rugby Parabiago Lions Parabiago Altrospazio Ciessevi Consulta del Volontariato Dopolavoro Ferroviario Legambiente Emergency Humana Italia Amici di padre Davide Circolo Bell’Unione (borse di studio / finanziamento nuove tecnologie) ANAB – Associazione Nazionale Architettura Biologica VVF- Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano CRI- Croce Rossa Italiana, sezione di Parabiago

e altre associazioni coinvolte nell’organizzazione della giornata della solidarietà.

3.4.11 Progetti in atto

La scuola in meta: in collaborazione con il Rugby Parabiago. Concorso Letterario organizzato dai docenti. Latino (corso opzionale per le classi terze) Cittadinanza e costituzione Cineforum Sportello di Ascolto (partner: Cooperativa Elaborando) Studio Insieme (Cooperativa Elaborando)

3.4.12 La valutazioneSecondo quanto stabilito nella procedura per la programmazione didattica, il calendario delle attività prevedequattro momenti, nel corso dell’anno scolastico, in cui si procede alla verifica in itinere dei progetti in corso edella programmazione didattica, ricorrendo se è necessario a una riprogettazione.Immediatamente dopo la conclusione di progetti speciali, tutti i docenti coinvolti nell’attività (e in taluni casianche il personale ATA) sono invitati a compilare le schede Punti di Forza e Punti di Debolezza, il cui esitoviene riassunto in una relazione finale (al collegio docenti o al gruppo di lavoro) che diviene la base per lasuccessiva edizione dell’attività. Quando in una attività sono coinvolti dei partner esterni, anche questi ultimisono coinvolti nella riflessione finale.

3.4.12.1 Criteri generaliIl Collegio Docenti ha stabilito dei criteri generali, facendo riferimento al più recente Decreto in materia (DPR

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122/22 giugno 09). Per quanto riguarda le singole discipline, ogni programmazione per materia stabilisce conchiarezza gli obiettivi perseguiti e misura il livello di padronanza delle singole competenze con voti dal 6(raggiungimento obiettivi minimi) al 10 (possesso consapevole della competenza) equiparabili ognuno aprestazioni rilevabili. Il collegio ha altresì stabilito che il temporaneo non possesso di una competenza vieneespresso con il 5, e si ricorre al 4 solo a indicare un grave ritardo in quell’ambito disciplinare. In applicazionedella normativa, se l’insufficienza in una disciplina è stata tramutata per decisione del consiglio di classe insufficienza, questo elemento verrà adeguatamente segnalato, anche a tutela della famiglia e per stimolarel’impegno dell’alunno. Il collegio non prevede voti inferiori al 4.

3.4.12.2 La valutazione nelle singole disciplineNella fase iniziale di questo anno scolastico i docenti hanno portato a termine una revisione del quadro dellecompetenze per ogni disciplina, con l’obiettivo di far conoscere alle famiglie i criteri della valutazione econseguentemente condividere fini e contenuti della didattica. Rimandiamo qui al Capitolo V, nel quale sitrova la documentazione di tutte le discipline.Riferimenti (ctrl + clic per visualizzare)5.3.1 Italiano classi prime e seconde5.3.2 Storia e geografia classi prime e seconde5.3.3 Italiano, classi terze5.3.4 Storia e geografia, classi terze5.3.5 Matematica tutte le classi5.3.6 Scienze, tutte le classi5.3.7 Lingue straniere, tutte le classi5.3.8 Tecnologia5.3.9 Arte e immagine5.3.10 Musica, tutte le classi5.3.11 Scienze motorie e sportiveErrore. L'origine riferimento non è stata trovata.

3.4.12.3 Valutazione del comportamentoE’ prevista la valutazione in decimi anche del comportamento, secondo una griglia che riprende il testo delregolamento alunni:

solo per i casi estremi (5) in presenza di sanzioni gravi (6) in presenza di sanzioni lievi (7) alunni che dimenticano il materiale, si distraggono, chiacchierano… (8) alunni attenti, responsabili, rispettano le regole ma non sono propositivi (9) alunni anche collaborativi, ottimi rapporti con compagni/adulti (10)

3.4.12.4 Valutazione all’esame di licenzaLa valutazione dell’esame finale del triennio è espressa in decimi, tale punteggio viene assegnato in base allamedia matematica tra voto di ammissione, voto delle prove scritte, voto del colloquio orale.Alla conclusione dell’esame di licenza la scuola rilascia una

3.4.12.5 Certificazione delle competenzeIl documento, che viene rilasciato insieme al diploma, è trasmesso alla scuola secondaria di II grado ed ècontemporaneamente il profilo dell’alunno e la descrizione delle finalità perseguite nei tre anni. (ctrl + clicper visualizzare5.4 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ALLA CONCLUSIONE DELLA SCUOLA MEDIA)

3.4.13 Rapporti con le famiglie

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Con il Patto di corresponsabilità, sottoscritto da scuola e famiglie nella fase iniziale dell’a.s., si stabilisce unprincipio di reciprocità e collaborazione e si coinvolgono le famiglie nell’azione educativa condotta dallascuola. Al dialogo con le famiglie la scuola dedica istituzionalmente quattro momenti serali di colloqui apertia tutti, a ottobre, dicembre (con la consegna dei consigli orientativi per le classi terze) febbraio e maggio. Icoordinatori hanno il compito di gestire le comunicazioni con i genitori degli alunni qualora si presentinonecessità particolari e tutti i docenti sono disponibili ad appuntamenti in orario di servizio, previa richiesta. Lacollaborazione con le famiglie trova felice espressione nella festa finale della scuola, nella quale con unaformula consolidata le premiazioni dei concorsi si combinano alla gara dei rinfreschi, con cui gli studentioffrono a genitori e professori un piacevole momento d’incontro. Negli anni il rapporto con i genitori e le loroassociazioni si è consolidato traducendosi per la scuola anche in un’importante serbatoio di risorse finanziarieper lo sviluppo di progetti didattici e l’acquisto di attrezzature.

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CAPITOLO IV: PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO

4.1 CITTADINANZA E COSTITUZIONE

L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, introdotto dalla legge n.169 del 30/10/2008 come disciplinaspecifica, offre l’occasione per una messa a punto del fondamentale rapporto che lega la scuola allaCostituzione, sia dal punto di vista della sua legittimazione, sia dal punto di vista del compito educativo adessa affidato. Il nostro I.C.S., già da parecchi anni, ha sperimentato con successo numerose iniziative eprogetti, quali i progetti Accoglienza, Ambiente, Volontariato, Intercultura, Gioco-Sport, Educazione stradale,alla Salute e alla Legalità, avendo come sfondo culturale e valoriale i principi della Costituzione e dellaDichiarazione dei Diritti dei Fanciulli.Attraverso la collaborazione con Associazioni, Cooperative Sociali, Agenzie Educative, Enti Locali eTerritoriali, si è cercato di realizzare esperienze ed attività vicine al vissuto del bambino e all’esperienza delragazzo per far crescere nei nostri alunni l’attenzione all’altro e favorire la partecipazione costruttiva eresponsabile alla vita sociale.Sulla base delle indicazioni della legge sopraccitata, si intende continuare ed ampliare il campo d’azione deivari progetti sia mediante la realizzazione di momenti ludici/ animativi e l’organizzazione di eventi pubblici,sia attraverso una conoscenza più specifica e puntuale del testo della Costituzione e dei suoi principifondamentali.I progetti messi in campo per il prossimo anno scolastico intendono coinvolgere gli alunni di tutti e tre gliordini di scuola sui temi del volontariato e della cittadinanza attiva, al fine di motivarli ad una responsabilitàpersonale e collettiva per far acquisire le idee della solidarietà e della legalità, come di forze vive chepossano orientare positivamente la società.

L’Istituto è molto attivo nei rapporti di partnership con associazioni di volontariato e cooperative sociali(Consulta del Volontariato, A.M.S., Mensa dei poveri, Caritas, 21 Lega Ambiente, AltroSpazio, Città del sole,Elaborando), con Enti Locali e Territoriali (Comune, Servizi sociali, Vigili urbani) e con Ciessevi, (CentroServizi per il volontariato) .Il nostro Istituto svolge in effetti le funzioni di un Punto Scuola-Volontariato, anche se formalmente lanomina ufficiale da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale è ancora in via di definizione.Tutti i partner elencati costituiscono una notevole risorsa per la realizzazione di inziative e progetti vari.Negli ultimi tre anni ha assunto una rilevanza sempre maggiore la rete di collaborazione attivata, grazie ancheall’esistenza di un Gruppo di Lavoro ormai consolidato. La scuola infatti attua il suo impegno di educazionecivica non solo attraverso il contatto col mondo civile e la presa di coscienza dei valori sui quali si fonda laCostituzione, ma anche attraverso un concreto esercizio di vita e di partecipazione.In questa prospettiva, il testo della Costituzione non va considerato come uno dei tanti schemi astratti eimmutabili, ma come un germoglio da coltivare, che si sviluppa lentamente, e non senza ostacoli, nella vitadei ragazzi, in quella della classe e della scuola e in quella della società.

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4.1.1 Nella scuola dell’infanzia

Progetti 6^ campagna per la raccolta di tappi di plastica. “Passeggiando per la città… Passaporto del volontariato “Attenti al fuoco”

La scuola deve educare alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diverse identità e la promozionedell’accoglienza e della condivisione.Nella Scuola dell’Infanzia i diritti devono “parlare” ai bambini attraverso esperienze “vissute”, offrendo lorola possibilità di sperimentare direttamente forme concrete di partecipazione e di cooperazione. L’educazionealla convivenza civile seguirà quindi un itinerario educativo che ruota intorno all’idea di famiglia, di scuola,di gruppo come comunità di vita.Il progetto sarà trasversale ai diversi campi d’esperienza, passando per i diritti dei bambini e l’educazione allapace, alla solidarietà, alla salute, al rispetto dell’ambiente e delle norme di convivenza civile.

Obiettivi: Sviluppare l’identità personale, sociale, culturale. Conoscere aspetti della propria realtà familiare, scolastica e sociale. Sperimentare rapporti interpersonali basati sulla cooperazione, lo scambio, l’accettazione dell’altro, le

regole di convivenza. Riflettere sui valori, ragioni e scelte che determinano comportamenti. Riconoscere i propri diritti e doveri di bambino. Orientarsi nelle scelte e nei comportamenti che rispettano l’ambiente naturale e sociale. Conoscere comportamenti importanti per la salute.

Metodologia:Le proposte vedono sempre il bambino protagonista per cui le attività organizzate, sia in piccolo che grandegruppo, valorizzano ciascuno e tutti, facilitando la possibilità d’espressione personale, abituandolo al dialogoe al confronto, alla formulazione d’ipotesi e alla riflessione personale al fine di acquisire la capacità di ungiudizio critico fin dalla prima infanzia.

Verifica e valutazione:Raccogliendo le verbalizzazioni, le idee e le riflessioni emerse, possiamo comprendere quanto i bambiniabbiano interiorizzato l’esperienza e, in questo modo, si possono modificare ed integrare i percorsi progettati.

4.1.2 Nella scuola primariaNuclei tematici

Costruzione del senso della legalità Sviluppo dell’etica della responsabilità Prima conoscenza della costituzione della repubblica italiana e dei suoi principi fondamentali Riflessione sull’importanza delle procedure nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi

compiti , ruoli e poteri.

Progetti 6^ campagna per la raccolta di tappi di plastica. (AMS Niguarda) “Educare all’ambiente e alla solidarietà” (Casa della Carità – Legnano) “Scuola e citta’ del sole” (Città del sole – Canegrate) Passaporto del volontariato (CSV – UST Milano) Alla scoperta del Volontariato (Consulta del Volontariato – Comune di Canegrate) Cittadini del passato, del presente e …. (ANPI Canegrate)

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Obiettivi1. Assumere atteggiamenti di cura verso il proprio corpo e conoscere le basi di una alimentazione equilibrata2. Padroneggiare comportamenti di autocontrollo, autonomia e fiducia in sé.3. Relazionarsi positivamente con i coetanei, con gli adulti rispettando le norme di comportamento4. Porre domande su temi esistenziali, sulle diversità culturali, sull’essere bambini e bambine, sulla giustizia,su ciò che è bene e ciò che è male.5. Negoziare compiti e impegni, lavorare in cooperazione, definire regole d’azione condivise nei diversiambienti di vita.6.Accogliere ed integrare nel gruppo compagni diversamente abili o di diversa provenienza.7. Riconoscere a ogni persona la comune appartenenza biologica ed etica all’umanità, a prescindere dallediversità individuali.8. Conoscere e rispettare gli elementi di un ambiente.9. Acquisire consapevolezza della relazione esistente tra gli uomini e l’ambiente e attuare forme di tutela.10. Riconoscere, apprezzare e tutelare i principali beni culturali, ambientali e artigianali presenti nel proprioterritorio.11. Riconoscere e rispettare i segni, i simboli e le festività locali nazionali ed internazionali.12. Conoscere i principi fondamentali della Costituzione Italiana e della Dichiarazione dei Diritti delFanciullo.13. Conoscere stili di vita ispirati al volontariato.14. Attuare attraverso esperienze concrete la cooperazione e la solidarietà per motivare gli alunni ad unaresponsabilità personale e collettiva del bene comune.

MetodologiaGli alunni nelle varie discipline coinvolte, guidati dagli insegnanti in maniera trasversale ed interdisciplinare,lavoreranno e rifletteranno sulle tematiche proposte e sull’esperienze vissute attraverso varie attività (discussioni, approfondimenti, disegni, produzione di testi di vario tipo, elaborazioni di gruppo, slogan,cartelloni, realizzazione di prodotti multimediali…)

Verifica e valutazioneVerranno infine somministrati questionari e test inerenti le tematiche e gli argomenti trattati per raccogliereinformazioni, pareri ed esperienze

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4.1.3 Nella scuola secondaria

I docenti della scuola secondaria hanno accolto le indicazioni del Ministero su Educazione e cittadinanza,stabilendo di assegnare stabilmente l’ora di “approfondimento” di lettere prevista nell’organico a questadisciplina.Ai fini dell’insegnamento i docenti si avvalgono in primo luogo di sezioni speciali presenti nei testi diantologia, storia e geografia, attraverso le quali, oltre alla riflessione sul testo della Costituzione e di altreleggi fondamentali dello Stato, vengono sviluppati i seguenti temi:

Classe prima - i diritti dei minori- l’integrazione- l’ambiente

Classe seconda - i diritti della donna- la tolleranza- l’Unione Europea

Classe terza - le istituzioni- la Costituzione- la legalità- gli organismi internazionali

Obiettivi conoscere le tematiche affrontate e saperle esporre in modo chiaro e consapevole comprendere e saper utilizzare le parole chiave dei vari argomenti trattati saper tradurre le informazioni acquisite in comportamenti adeguati

La rilevazioni degli apprendimenti e delle competenze in questo settore concorre alla determinazione dellavalutazione, sia nell’ambito storico – geografico sia, in misura trasversale, del comportamento.La scuola secondaria ritiene che la maturazione e l’apprendimento in questo ambito non possono essereaffidati allo studio e ai libri, per questa ragione ogni anno gli alunni sono coinvolti nel progetto Accorgersidell’altro (v. programmazione d’istituto) che nella scuola media si sostanzia nella Giornata della solidarietà,(v. punto relativo alle partnership) come momento d’incontro con esperienze vissute di collaborazione con glialtri e per gli altri. Nell’anno si svolgono attività preparatorie di questa giornata (in collaborazione con enticome il PIME) e attività che raccolgono il feedback tra gli alunni.Gli alunni della scuola secondaria sono coinvolti nel progetto comunale Il consiglio comunale dei ragazzi, conl’obiettivo di far crescere in loro una precoce coscienza civile e la disponibilità a farsi carico di problemicollettivi con impostazione solidale e progettuale.

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4.2 PROGETTO “TUTTI A SCUOLA”

Area di progetto. Il progetto si struttura per quanto riguarda le scuole in due azioni.

4.2.1 Azione 1: progetto di educazione all’intercultura, alla convivenza civile e alla pace.

Questa azione è presente nei POF delle tre istituzioni scolastiche interessate. Naturalmente le accentuazionipresenti nei singoli documenti di istituto si differenziano per le diverse storie, esperienze, risorse e contesti diriferimento, ma condividono tre principi generali fondamentali, che corrispondono alle tre finalità delprogetto:

Garantire l'uguaglianza delle opportunità Garantire pari rispetto di ogni cultura Educare al rifiuto delle discriminazioni razziste e xenofobe

Garantire l'uguaglianza delle opportunità

1A) Inserimento nella scuolaLa scuola facilita l'inserimento degli alunni stranieri, li integra nel proprio contesto, ne valorizza le specificitàculturali, i costumi e la storia.La normativa esistente in materia d’inserimento dei minori stranieri nella Scuola italiana di ogni ordine egrado rappresenta una risorsa per risolvere i problemi che le scuole e i rispettivi operatori sono chiamati adaffrontare per garantire le necessarie condizioni d’accoglienzaLa Convenzione Internazionale per i diritti del fanciullo sancisce il diritto incondizionato del minoreall’istruzione. La C.M. n. 5 del 12-01-94 consente pertanto, anche in attesa di regolarizzazione dei permessi disoggiorno dei familiari, l’iscrizione alla scuola con riserva da sciogliere non appena gli interessati abbianonormalizzato la propria situazione.La scuola adempie a questo suo specifico compito in collaborazione sinergica con il territorio e le suearticolazione istituzionali e associative.È di fondamentale importanza avere notizia dell’età, della classe e del tipo d’istituto che l’allievo hafrequentato. A questo tipo d’informazione è opportuno affiancare un’indagine del sistema scolastico del Paesed’origine del ragazzo che agevola la possibilità di elaborare un percorso di educazione linguistica, che tengaconto degli strumenti già acquisiti dall’allievo e del diverso codice linguistico, non come ostacolo, ma cometrampolino di lancio per l’apprendimento della L2.Si è spesso fatta la scelta d’inserire l’allievo più grande con compagni molto più giovani, focalizzandol’attenzione solo sull’apprendimento della lingua. Questo sistema si è rivelato il più delle volte dannoso: siriducono gli stimoli dell’allievo (parte dei contenuti sono già noti) rendendo più difficile la socializzazionecon la classe creando una forte emarginazione.Alcune scuole si avvalgono dell'opera gratuita di insegnanti in pensione che svolgono una valida azione disupporto linguistico, al pari del mediatore interculturale.

1B) Interazione con il territorioLeggere i bisogni dei ragazzi portatori di culture altre e soprattutto trovare risposte adeguate ai bisogni diquesti alunni non è obiettivo che l’insegnante può raggiungere da solo, ma richiede il ricorso ad altre figuredi supporto come il mediatore interculturale.

Il mediatore interculturale offre ai ragazzi stranieri occasione d’acquisizione e d’apprendimento della linguaitaliana attraverso specifiche metodologie d’insegnamento che garantiscano agli alunni una reale possibilitàd’apprendimento delle discipline presenti nella scuola.

Garantire pari rispetto di ogni cultura2A) Realizzazione di percorsi didattici interculturali

La scuola realizza percorsi didattici interculturali che mettono in luce sia le esperienze di soggettiappartenenti alle minoranze etniche, sociali, religiose, linguistiche, sia le esperienze di coloro che

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appartengono alle rispettive maggioranze per favorire la socializzazione, la reciproca conoscenza el’arricchimento culturale.Questo obiettivo viene perseguito con:il coinvolgimento degli allievila valorizzazione di codici di comunicazione non esclusivamente verbaleporre al centro delle attività il vissuto di ognuno, perché anche la quotidianità può essere il luogo di esperienzeinterculturalila guida di mediatori culturali che affianchino le insegnanti nella programmazione didattica.

2B) Conservazione della lingua madreLa scuola, consapevole dell'opportunità che il bambino straniero mantenga e continui ad usare la lingua madrein ambito familiare , non interpreta ciò in maniera negativa o come causa delle difficoltà linguistiche nelprocesso d’apprendimento, ma vive tale situazione di bilinguismo come una risorsa per il bambino che può dauna parte mantenere un legame affettivo e d’identità con la sua storia e le sue radici, e dall’altra sviluppare unpatrimonio culturale e linguistico prezioso per il suo avvenire.

Educare al rifiuto delle discriminazioni razziste e xenofobe3A) Pedagogia interculturale

Al fine di prevenire e comunque combattere ogni forma di comportamento xenofobo o razzista, la scuolaritiene indispensabile sottolineare la valenza della pedagogia interculturale. Essa non deve essere solostrumento al quale ricorrere in situazioni particolari, quale la presenza di un alunno straniero in classe, madeve diventare prassi costante nella scuola.In questa ottica un contatto degli allievi italiani con le lingue dei loro compagni stranieri aiuta a comprendereche ogni lingua è un universo completo di significati comunicativi e valorizza gli sforzi d’apprendimento deicompagni.

3 B) InformazioneLa scuola promuove, in collaborazione con le amministrazioni comunali e e associazioni territoriali,l’informazione sui temi attinenti al tema e l'organizzazione di corsi, dibattiti, conferenze che favoriscanol’incontro tra culture.

4.2.2 Azione 2: modalità operative per l’inserimento degli alunni stranieri nella scuola

Nell'affrontare il processo di alfabetizzazione, la scuola elabora un percorso di educazione linguistica chetiene conto degli strumenti già acquisiti dall'allievo, partendo dalla ricostruzione del suo percorso scolastico,delle competenze acquisite, dell'età.Privilegia tra i criteri di inserimento la classe corrispondente all'età anagrafica, in quanto presupposto per lamaturazione personale e per una motivata esperienza scolastica.Obiettivi specificiAspetti relazionalia) Creare un clima relazionale positivo e motivanteb) Facilitare l’ingresso nel nostro sistema educativo dei soggetti appartenenti ad altre culturec) Ridurre il grado di vulnerabilità dei minori rispetto a crisi di adattamento che non è riferibile soltanto allascuola.Aspetti didatticia) Promuovere il processo di insegnamento apprendimento della lingua italiana come mezzo dicomunicazione, conoscenza e scambio culturale (BICS)b) Favorire la comprensione della lingua italiana parlata e scritta nelle situazioni di vita più comunic) Promuovere e/o accelerare l’apprendimento della lingua italiana come lingua per comprendere ed esprimereidee, concetti, astrazioni quale veicolo per altri apprendimentiAspetti interculturalia) Imparare a vedere l’altro come risorsab) Promuovere l’avvicinamento e l’interazione con le altre culturec) Partire dall’analisi delle diverse culture per metterne in evidenza e valorizzarne i punti di contatto e le

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reciproche specificitàd) Favorire le condizioni per un passaggio equilibrato dal sistema linguistico e culturale di origine al nuovosistemae) Promuovere attraverso il linguaggio filmico e attività manipolative e/o di conversazione la conoscenza dialtre culture su argomenti di vita quotidiana (sport, gioco, musica, problematiche giovanili)

Per raggiungere gli obiettivi sopra elencati, le scuole proponenti hanno identificato alcuni strumenti operatividi tipo procedurale, compresi i passaggi necessari per la valutazione e validazione del progetto:

una Istruzione Operativa (IS…STR) elenco alunni stranieri (MD…ELEN.ALU.STR.) una scheda per la rilevazione e il monitoraggio del percorso scolastico individuale dell'alunno

straniero (MD…SCH.PER.STR.) una scheda statistica per ogni istituto, articolata per ordine di scuola (MD…SCH.STAT.STR.) un questionario di soddisfazione per i genitori degli alunni stranieri (MD…QUE.STR.GEN) una scheda Punti di Forza/Punti di Debolezza per la verifica da parte degli insegnanti di classe e dei

mediatori interculturali, da sottoporre alla valutazione del Collegio dei Docenti (MD...SCH PF_PD)

4.2.3 Formazione degli operatoriLa formazione ricopre un ruolo essenziale nel progetto e vede la collaborazione di scuole e comui, conl’organizzazione di percorsi condivisi tra i docenti delle scuole e gli operatori dei comuni,primi fra tutti imediatori interculturali.

4.2.4 Documentazione e diffusione del progettoIl progetto identifica obiettivi educativi e modalità operative che sono facilmente trasferibili ad altri contesti ead altre istituzioni. La documentazione verrà messa a disposizione sui siti scolastici. E’ interesse dei redattoriricercare lo scambio con altre istituzioni, sempre nell’ottica del miglioramento e della ricerca delle buoneprassi.

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4.3 DIDATTICHE SPECIALI

4.3.1 “Progetto S.A.R.A.

Nell’I.C.S. di Canegrate sono presenti 42 alunni DVA supportati da 13 insegnanti di sostegno e 13 educatoricomunali.L’attività di sostegno viene svolta tenendo conto della procedura “progetto S.A.R.A.” i cui presupposti teorici,concordano con quanto viene precisato nelle linee guida di recente pubblicazione. In merito si riportano diseguito alcuni concetti fondanti per l’integrazione per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità.“L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona DVAnell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”. Si è integrati/inclusi in uncontesto, infatti, quando si effettuano esperienze e si attivano apprendimenti insieme agli altri, quando sicondividono obiettivi e strategie di lavoro. Tale processo coinvolge tutto il personale della comunitàeducativa. A tale scopo il team didattico-educativo, opera favorendo alcuni aspetti essenziali.Il clima della classeGli insegnanti devono assumere comportamenti non discriminatori, essere attenti ai bisogni di ciascuno,accettare le diversità presentate dagli alunni disabili e valorizzarle come arricchimento per l’intera classe,favorire la strutturazione del senso di appartenenza, costruire relazioni socio-affettive positive.Le strategie didattiche e gli strumentiLa progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti,quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta,la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, disoftware e sussidi specifici.La valutazioneLa valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., dovrà essere sempre considerata come valutazione deiprocessi e non solo come valutazione della performance.Il personale ATAConcorre nella predisposizione di servizi qualitativamente idonei a soddisfare le esigenze degli alunni DVA.La scuola si adopera attraverso tutti gli strumenti previsti dalla legge e dalla contrattazione, per conseguirel'obiettivo della piena integrazione degli alunni disabili, le mansioni in parola rientrano tra le funzioniaggiuntive per l’attivazione delle quali il Dirigente Scolastico dovrà avviare le procedure previste dallacontrattazione collettiva.Le famiglieLa partecipazione alle famiglie degli alunni con disabilità al processo di integrazione avviene mediante unaserie di adempimenti previsti dalla legge, la famiglia partecipa alla formulazione del Profilo DinamicoFunzionale e del PEI, nonché alle loro verifiche.

I concetti su espressi, sono i presupposti sottintesi alla costruzione della procedura “progetto S.A.R.A.”Scopo.Il progetto S.A.R.A. (Sostegno Attività Ragionate in Autonomia) nasce dall’esigenza di tutte le figure cheoperano con gli alunni portatori di handicap, e in primo luogo degli insegnanti di sostegno, ad “elaborarepercorsi educativi e formativi volti all’integrazione degli alunni Diversamente Abili”. Tali percorsi, oltre almateriale e agli strumenti normalmente adoperati per l’attività didattica e curricolare, vengono realizzatifacendo uso di nuove tecnologie multimediali, progetti atti a promuovere l’autonomia della persona emateriale didattico speciale.Campo di applicazione.Sono interessati al progetto S.A.R.A. tutti gli alunni D.A. dell’Istituto Comprensivo Statale “A. Moro” diCanegrate (MI).

Responsabilità.La responsabilità della presente procedura è a cura della Funzione Strumentale coadiuvata dai referenti diplesso per il sostegno e dal GLH (gruppo di lavoro per l’handicap) d’istituto. Nell’ambito del proprio plesso ireferenti si muovono in totale autonomia in attuazione della procedura, avendo cura dell’organizzazionegenerale dell’attività di sostegno.

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4.3.2 Progetto SARA. Dettaglio della procedura

Obiettivi del servizio sono: Migliorare la pianificazione delle attività documentative anche al fine di facilitare il passaggio delle

informazioni relative agli alunni D.V.A. al termine di ciascun ordine di scuola (trasmissione delfascicolo didattico personale; incontro tra il team di insegnanti appartenenti ai diversi ordini di scuola).

Elaborare progetti che arricchiscano l’integrazione degli alunni D.V.A.. Offrire un supporto metodologico e didattico mediante la richiesta di intervento del servizio di

psicopedagogia. Delineare progetti didattici individualizzati relativi ad ogni alunno D.V.A., a cura di ogni insegnante di

sostegno in collaborazione con il team dei docenti, le figure specialistiche di riferimento e glieducatori comunali.

Favorire la partecipazione degli alunni D.V.A. a tutti i progetti dell’Istituto in relazione all’ordinescolastico di appartenenza.

Predisporre ed organizzare gli spazi utili allo svolgimento delle attività. Ricercare ed organizzare strutture e materiali (didattici e non) utili allo svolgimento delle attività. Favorire la trasmissione in ogni ordine di scuola di informazioni inerenti: corsi di formazione,

aggiornamenti legislativi, progetti finanziati dalla scuola-snodo.

Programmazione e calendarizzazione delle attività- SettembreIncontro in ogni ordine di scuola tra referenti e insegnanti di sostegno per:

la presentazione della modulistica relativa alla stesura del piano educativo individualizzato (art. 12della Legge n. 104 del 1992);

la presa visione della diagnosi funzionale e del fascicolo didattico personale; la presa visione delle indicazioni per far riferimento alle figure specialistiche; l’organizzazione generale della scuola (spazi, materiali, ecc.)

Destinazione degli spazi.- Ottobre / novembreCompilazione e/o aggiornamento della Scheda Individuale alunno DVA (MD708Sch.DVA con la relativaestensione del grado di scuola di appartenenza). Osservazioni iniziali e linee guida per la stesura del ProgettoDidattico Individualizzato (MD708PDI con la relativa estensione del grado di scuola di appartenenza)riguardante la dimensione dell'apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali e del Piano EducativoIndividualizzato (PEI).È il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti perl'alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo, ai fini della realizzazione del dirittoall'educazione e all'istruzione, di cui ai primi quattro commi dell'art. 12 della Legge n. 104 del 1992.Il P.E.I. è redatto, ai sensi del comma 5 del predetto art. 12, congiuntamente dagli operatori sanitariindividuati dalla ASL (UONPI), dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola, daglieducatori e/o operatori comunali e, ove presente, dall'operatore psico-pedagogico, in collaborazione con igenitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno (Atto di indirizzo: D.P.R. del 24/02/94, art.4).Il P.E.I. tiene presente i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, nonchéle forme di integrazione tra attività scolastiche ed extrascolastiche, di cui alla lettera a), comma 1, dell'art. 13della Legge n. 104 del 1992. Nella definizione del P.E.I., i soggetti di cui al comma 2, propongono, ciascunoin base alla propria esperienza pedagogica, medico-scientifica e di contatto e sulla base dei dati derivanti dalladiagnosi funzionale e dal profilo dinamico funzionale, gli interventi finalizzati alla piena realizzazione deldiritto all'educazione, all'istruzione ed integrazione scolastica dell'alunno in situazione di handicap. Dettiinterventi propositivi vengono successivamente, integrati tra di loro, in modo da giungere alla redazioneconclusiva di un piano educativo che sia correlato alle disabilità dell'alunno stesso, alle sue conseguentidifficoltà e alle potenzialità.

Incontro tra F.S. e referenti per:

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l’eventuale revisione della procedura relativa al progetto S.A.R.A.il passaggio di informazioni in merito alla situazione contigente.- Novembre / gennaioIncontro per la stesura del PEI con i genitori, il team docenti, la N.P.I., gli operatori sanitari, gli educatori e/ooperatori comunali e l'operatore psico-pedagogico se presente- In itinereIncontri con gli esperti (figure specialistiche) in base alle necessità emergentiPartecipazione ai progetti d’istituto secondo le modalità e le date stabilite e riportate nel POFPresentazione di progetti/costruzione di laboratori relativi ai bisogni emergentiMarzo / maggioIncontri tra la F.S. e i referenti per l’analisi e/o la revisione della customer satisfaction e relativasomministrazione del questionario (maggio)Maggio / giugnoIncontro tra tutte le componenti del progetto S.A.R.A. per la verifica delle attività svolte nei vari ordini discuola, attraverso la presa visione delle relazioni redatte dai referenti di plesso e dagli educatori comunali.Passaggio tra i docenti appartenenti ai diversi ordini di scuola delle informazioni relative agli alunni D.V.A.

Monitoraggio del servizio:Il servizio riguardante il progetto S.A.R.A., al fine di un continuo miglioramento, attraverso:

compilazione della customer satisfaction da parte di ciascun insegnante di sostegno ed educatorecomunale

verifica degli obiettivi verifica della validità della procedura ed eventuale revisione

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4.4 FORMAZIONE: PIANO ANNUALE, a.s. 2013/14

Il piano annuale è in elaborazione, in considerazione delle indicazioni provenienti dal Ministero circa gliaggiornamenti della didattica introdotti dalle Indicazioni Nazionali e resi necessari dal censimento, in corso,degli alunni con bisogni educativi speciali (BES)

4.4.1 Per docenti:

4.4.2 Per personale ATA:

4.4.3 Per personale ATA e docenti:

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CAPITOLO V: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOE CRITERI DI VALUTAZIONE

5.1 NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: TRAGUARDI FORMATIVINella scuola dell’infanzia non è ovviamente prevista una valutazione degli apprendimenti come quellaapplicata nella primaria e nella secondaria, ma i traguardi formativi relativi ai campi d’esperienza vengonocostantemente perseguiti e monitorati.CAMPID’ESPE-RIENZA

TRAGUARDI FORMATIVI

ILS

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• Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare,confrontarsi, sostenere le proprieragioni con adulti e bambini.• Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i proprisentimenti, sa esprimerli inmodo sempre più adeguato.• Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia,della comunità e le mette aconfronto con altre.• Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia ericonoscere la reciprocità diattenzione tra chi parla e chi ascolta.• Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che èbene o male, sullagiustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delleregole del vivere insieme.• Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove concrescente sicurezza eautonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce emovimento anche inrapporto con gli altri e con le regole condivise.• Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, iservizi pubblici, il funzionamentodelle piccole comunità e della città.

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CAMPID’ESPE-RIENZA

TRAGUARDI FORMATIVIIL

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• Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenzialecomunicativo ed espressivo,matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione dellagiornata a scuola.• Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo eadotta pratiche corrette dicura di sé, di igiene e di sana alimentazione.• Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica neigiochi individuali e digruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioniambientali all’interno dellascuola e all’aperto.• Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochidi movimento, nella danza,nella comunicazione espressiva.• Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e inmovimento.

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• Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilitàche il linguaggio del corpoconsente.• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura ealtre attivitàmanipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora lepotenzialità offerte dalletecnologie.• Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, dianimazione…); sviluppainteresse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.• Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicaleutilizzando voce, corpo eoggetti.• Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenzesonoro-musicali.• Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazioneinformale per codificare i suonipercepiti e riprodurli.

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CAMPID’ESPE-RIENZA

TRAGUARDI FORMATIVII

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• Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprendeparole e discorsi, faipotesi sui significati.• Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioniattraverso il linguaggio verbale cheutilizza in differenti situazioni comunicative.• Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cercasomiglianze e analogie tra isuoni e i significati.• Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offrespiegazioni, usa il linguaggio perprogettare attività e per definirne regole.• Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta lapluralità dei linguaggi, simisura con la creatività e la fantasia.• Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazioneattraverso la scrittura,incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

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• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, neidentifica alcune proprietà,confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioniusando strumenti alla suaportata.• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere inun futuro immediato eprossimo.• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, ifenomeni naturali, accorgendosidei loro cambiamenti.• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibiliusi.• Padroneggia sia le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia quellenecessarie per eseguire leprime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.• Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini comeavanti/dietro, sopra/sotto,destra/sinistra ecc..; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni

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5.2 NELLA SCUOLA PRIMARIA: OBIETTIVI E CRITERI DI VERIFICA

5.2.1 Classi terze

5.2.1.1 Italiano

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Ascolto

Comprende e espone testi di vario tipo e racconta oralmenteesperienze personali in modo chiaro e completo, rispettando lagiusta collocazione degli eventi (10-9)Comprende il contenuto globale di messaggi, consegne, discorsinarrazioni, espone storie personali rispettando la giustacollocazione degli eventi (8-7)Comprende semplici messaggi, consegne, discorsi, narrazioni,espone storie personali seguendo uno schema dato (6)

Lettura

Legge testi di vario tipo in modo espressivo e rispettando lapunteggiatura e ne comprende autonomamente e analiticamente ilcontenuto (10-9)Legge testi di vario tipo rispettando la punteggiatura e comprende ilcontenuto in maniera globale (8-7)Legge testi semplici e brevi e ne coglie gli elementi essenziali (6)

Scrittura

Produce testi di vario tipo in modo logico, coeso e originale,seguendo una traccia. (10-9)Produce testi di vario tipo in modo chiaro e corretto, seguendo unatraccia. (8-7)Produce testi semplici e comprensibili, aiutato, anche, da schemie/o domande guida. (6)

Acquisizione ed espansionedel lessico ricettivo eproduttivo

Elabora frasi coerenti ed articolate utilizzando un lessicoappropriato alla situazione (10-9)Elabora frasi coerenti utilizzando un lessico appropriato (8-7)Elabora semplici frasi coerenti utilizzando un lessico appropriato(6)

Elementi di grammaticaesplicita e riflessione sugli usidella lingua

- Distingue e sa analizzare in modo completo e corretto gli elementigrammaticali presentati- Individua soggetto, predicato, espansioni e sa costruire frasi viavia più complesse (10-9)- Distingue e sa analizzare gli elementi presentati nelle lorocaratteristiche essenziali- Individua soggetto, predicato, espansioni e sa costruire semplicifrasi (8-7)- Distingue e sa analizzare parzialmente gli elementi grammaticalipresentati nelle loro caratteristiche essenziali- Individua la frase nucleare in semplici frasi (6)

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5.2.1.2 Matematica

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Numeri

Usa, confronta e ordina i numeri naturali entro il 1000 e i numeridecimali (10-9)Legge e scrive i numeri entro il 1000, confronta e ordina fra unmassimo 5 quantità e opera con i numeri decimali (8-7)Legge e scrive i numeri entro il 1000, ordina e confronta fra 2/3quantità e individua le parti frazionarie di un intero. (6)

Spazio e figure

- Denomina le figure geometriche e le descrive usando un lessicocorretto, riconoscendo gli enti geometrici fondamentali- Disegna figure geometriche, e costruisce modelli, utilizzandocorrettamente gli strumenti. (10-9)- Riconosce e denomina figure geometriche semplici,riconoscendo gli enti geometrici fondamentali.- Disegna figure geometriche e costruisce semplici modelli. (8-7)- Riconosce e denomina le principali figuregeometriche,riconoscendo alcuni enti geometrici fondamentali.- Disegna semplici figure geometriche e costruisce semplicimodelli. (6)

Relazioni, dati e previsioni

- Classifica numeri, figure, oggetti, utilizzando rappresentazioniopportune e sa argomentare sui criteri di classificazione.- Legge e rappresenta relazioni e dati con diagrammi, schemi etabelle.- Effettua misure di grandezze utilizzando sia unità arbitrarie, siaunità e strumenti convenzionali. (10-9)- Classifica numeri, figure, oggetti, utilizzando rappresentazioniopportune.- Legge e rappresenta semplici relazioni e dati con diagrammi,schemi e tabelle.- Effettua semplici misure di grandezza. (8-7)- Classifica numeri, figure,oggetti, utilizzando semplicirappresentazioni.- Rappresenta semplici dati con alcuni schemi e tabelle.- Comprende che le diverse grandezze si valutano con diverse unitàdi misura (6)

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5.2.1.3 Storia

Obiettivi Competenze e criteri di verifica

Uso delle fontiRiconosce, utilizza le varie fonti per ricavarne informazioni (10-9)conosce e individua le varie fonti (8-7)conosce solo alcuni tipi di fonti (6)

Organizzazionedelle informazioni

Utilizza in modo corretto gli indicatori temporali e la linea del tempo anche insituazioni complesse (10-9)Utilizza in modo corretto gli indicatori temporali e la linea del tempo insituazioni semplici (8-7)Riconosce i principali indicatori temporali e utilizza sommariamente la lineadel tempo (6)

Strumenticoncettuali

Riferisce in modo chiaro e preciso sugli argomenti presentati utilizzandoindicatori temporali e conoscenze acquisiteIndividua ed espone con sicurezza e pertinenza le differenze e le analogie tra leabitudini di vita di due periodi storici diversi (attuale e primitivo) (10-9)Riferisce in modo chiaro, dimostra di aver compreso le informazioni essenzialiIndividua ed espone le differenze e le analogie tra le abitudini di vita di dueperiodi storici diversi (attuale e primitivo) (8-7)Riferisce sugli argomenti trattati in nodo sommario e/o mnemonicoIndividua le differenze e le analogie tra le abitudini di vita di due periodi storicidiversi (attuale e primitivo) (6)

Produzione scrittae orale

Espone con termini appropriati gli argomenti trattati (10-9)Espone in modo semplice e coerente gli argomenti trattati (8-7)Espone con l’aiuto di schede-guida gli argomenti trattati (6)

5.2.1.4 Geografia

Obiettivi Competenze e criteri di verifica

OrientamentoIndividua e descrive gli elementi fisici e antropici di un paesaggio. (10-9)Elenca gli elementi fisici e antropici di un paesaggio. (8-7)Riconosce semplici elementi fisici e antropici di un paesaggio. (6)

Linguaggio dellageografia

Si orienta nello spazio e sulle carte usando i punti di riferimento corretti, i punticardinali. (10-9)Definisce la propria posizione nello spazio usando punti di riferimento diversi;individua i punti cardinali. (8-7)Individua i punti cardinali. (6)

Paesaggio

Individua gli interventi dell’uomo nel proprio ambiente e ne coglie effettipositivi e negativi e progetta soluzioni. (10-9)Individua gli interventi dell’uomo nel proprio ambiente e ne coglie effettipositivi e negativi. (8-7)Elenca alcune trasformazioni dell’ambiente dovute all’opera dell’uomo. (6)

Regione e sistematerritoriale

Legge e interpreta rappresentazioni cartografiche esprimendosi con unaterminologia ricca e appropriata; progetta percorsi. (10-9)Legge e interpreta rappresentazioni cartografiche con una terminologiaappropriata. (8-7)Legge e interpreta semplici rappresentazioni cartografiche. (6)

5.2.1.5 Scienze

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Esplorare e descrivere Analizza, descrive, riconosce funzioni e modi d'uso di oggetti e

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Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

oggetti, materiali etrasformazioni.

descrive semplici fenomeni. (10-9)Analizza e descrive oggetti e semplici fenomeni. (8-7)Analizza e descrive semplici oggetti (6)

Osservare e sperimentare sulcampo.

E' in grado di osservare, porsi domande, formulare ipotesi everificarle. (10-9)Partecipa alla formulazione di ipotesi e alla loro verificarle. (8-7)Interviene solo in parte alla formulazione di ipotesi e verifica. (6)

L’uomo i viventi e l’ambiente.

Riconosce e descrive gli organismi viventi e gli ambienti inrelazione con essi (10-9)Riconosce e descrive gli organismi viventi e gli ambienti inrelazione con essi (8-7)Riconosce semplici organismi viventi e ambienti. (6)

5.2.1.6 Inglese

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Ascolto (comprensione orale)Comprende ed esegue comandi ed istruzioni (10-9)Comprende ed esegue semplici istruzioni (8-7)Esegue semplici comandi ed istruzioni (6)

Parlato (produzione einterazione orale)

Nomina ed identifica il lessico presentato. (10-9)Nomina, identifica il lessico presentato se abbinato alle rispettiveimmagini (8-7)Ripete il lessico presentato (6)

Lettura (comprensionescritta)

Riconosce e legge il lessico presentato (10-9)Nomina ed identifica il lessico presentato (8-7)Nomina il lessico presentato (6)

Scrittura (produzionescritta)

Riproduce per iscritto semplici frasi usando il lessico e le struttureapprese. (10-9)Nomina ed identifica il lessico presentato. (8-7)Copia semplici parole (6)

39

5.2.1.7 Religione cattolica

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Dio e l’uomo(il cristianesimo e le altrereligioni)

Riconosce, spiega e interpreta adeguatamente il racconto biblico sullacreazione e le origini dell'Alleanza.Riconosce, comprende e spiega Gesù l' Emmanuele, dono di Dio agliuomini (Ottimo/distinto)Riconosce e spiega adeguatamente il racconto biblico sulla creazione e leorigini dell'Alleanza.Riconosce Gesù, l' Emmanuele, dono di Dio agli uomini. (Buono)Riconosce il racconto biblico sulla creazionee le origini dell'Alleanza.Riconosce, comprende Gesù l' Emmanuele, dono di Dio agli uomini.(Sufficiente)

La Bibbia e le altre fonti

Identifica la struttura della Bibbia, comprende e spiega la suacomposizione Identifica, ricostruisce e spiega le principali vicende dellastoria della salvezza. (Ottimo/distinto)Identifica la struttura della Bibbia, e comprende la sua composizione.Ricostruisce e racconta le principali vicende della storia della salvezza.(Buono)Identifica la struttura della BibbiaRacconta le principali vicende della storia della salvezza. (Sufficiente)

Il linguaggio religioso

Coglie gli eventi e i segni principali del Natale e della Pasqua e ne spiegail significato. (Ottimo-Distinto)Coglie gli eventi e i segni principali del Natale e della Pasqua e sariferirli. (Buono)Coglie gli eventi principali del Natale e della Pasqua (Sufficiente)

I valori etici e religiosi

Riconosce, rispetta e comprende il significato del comandamentodell'amore di Dio e del prossimo. (Ottimo-Distinto)Riconosce e rispetta il significato del comandamento dell'amore di Dio edel prossimo. (Buono)Riconosce il significato del comandamento dell'amore di Dio e delprossimo. (Sufficiente)

40

5.2.2 Classi quinte

5.2.2.1 Italiano

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di verifica

Ascolto

Comprende il significato di discussioni e spiegazioni e il messaggio di varie situazionicomunicative. (10-9)

Coglie il significato globale di discussioni e spiegazioni. (8-7)Comprende solo semplici esposizioni. (6)

Parlato

Interviene nelle discussioni e nelle conversazioni rispettando il tema, i tempi diintervento, i punti di vista altrui e tenendo in considerazione le informazioni ricevute.(10-9)

Interviene nelle discussioni e nelle conversazioni rispettando il tema e i tempi diintervento. (8-7)Interviene saltuariamente o solo se sollecitato dall'insegnante. (6)

Lettura

Legge in forma espressiva e interpretativa, rispettando la punteggiatura. Ricerca leinformazioni principali e secondarie contenute in un testo e le rielabora chiaramente econ sicurezza (10-9)

Legge rispettando la punteggiatura. Ricerca le informazioni principali e secondarie

le rielabora . (8-7)Legge in maniera meccanica. Ricava solo le informazioni principali e le rielabora

solo attraverso schemi guida (6)

Scrittura

Produce testi scritti corretti e coerenti in modo personale e creativo, rispettandole indicazioni fornite e le convenzioni ortografiche. Manipola testi secondo gli

elementi richiesti in modo completo e approfondito (10-9)Produce testi scritti corretti e coerenti, rispettando le indicazioni e leconvenzioni ortografiche. Manipola testi secondo gli elementi richiesti (8-7)Produce semplici testi sulla base di tecniche di facilitazione e le principaliconvenzioni ortografiche. Manipola nei testi solo alcuni degli elementi richiesti. (6)

Acquisizione edespansione dellessico ricettivo eproduttivo

Padroneggia, in contesti diversi, le nuove strutture lessicali apprese. Padroneggia itermini specifici legati alle discipline di studio. (10-9)Utilizza le nuove strutture lessicali apprese. Utilizza i termini specifici legati allediscipline di studio (8-7)Utilizza solo alcune delle nuove strutture lessicali presentate. Utilizza solo alcunitermini specifici legati alle discipline di studio (6)

Elementi digrammaticaesplicita eriflessione sugli usidella lingua

- Riconosce ed analizza tutte le parti (variabili ed invariabili) del discorso inmodo completo e corretto.- Individua e analizza con sicurezza l’enunciato minimo e i vari complementi esa creare frasi complete. (10-9)- Riconosce le parti del discorso e le analizza nelle loro caratteristicheessenziali.- Individua e analizza l’enunciato minimo ed alcuni complementi e sa costruiresemplici frasi. (8-7)- Riconosce le parti fondamentali del discorso (articolo, nome e verbo) e leanalizza con l’aiuto di mappe riassuntive- Individua l’enunciato minimo e identifica i complementi con l’aiuto di schemiguida. (6)

5.2.2.2 Matematica

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di verifica

Numeri Opera con i grandi numeri, esegue le operazioni in colonna e in rigaapplicando tutte le proprietà, conosce, calcola, confronta e ordina le

41

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di verifica

frazioni. (10-9)Legge, scrive e conosce il valore posizionale delle cifre, esegue operazioni incolonna e in riga, conosce e calcola la frazione di un numero. (8-7)Legge, scrive e conosce la posizione delle cifre, esegue operazioni incolonna, riconosce la frazione con l’aiuto della rappresentazione grafica. (6)

Spazio e figure

Riconosce e costruisce le principali figure geometriche piane, ne definisce leproprietà, conosce e applica le regole di perimetri e aree. (10-9)Riconosce e costruisce le principali figure geometriche piane, ne definiscealcune proprietà, conosce le regole di perimetri e aree e le applica nei casipiù semplici. (8-7)Riconosce e disegna le principali figure geometriche piane, sa calcolare ilperimetro e conosce le regole per calcolare l’area delle figure più semplici.(6)

Relazioni, dati eprevisioni

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni.Riconosce le relazioni tra unità, multipli e sottomultipli del sistema metricodecimale, monetario, di tempo ed opera con esse. (10-9)Ricava informazioni da dati rappresentati in tabelle e graficiAssocia alle grandezze sperimentate le unità di misura convenzionalicorrispondenti. (8-7)Ricava informazioni da dati rappresentati in semplici tabelle e graficiEsegue semplici equivalenze. (6)

5.2.2.3 Storia

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di verifica

Uso delle fontiRicava e produce informazioni utilizzando fonti di vario genere (10-9)Ricava e produce le informazioni principali (8-7)Ricava solo le informazioni più esplicite. (6)

Organizzazione delleinformazioni

Individua gli elementi di contemporaneità, successione e durata nei quadri diciviltà(10-9)In una situazione coglie successione e contemporaneità tra fatti diversi (8-7)Colloca fatti ed eventi sulla linea del tempo (6)

Strumenti concettuali

Conosce, sa riferire e opera collegamenti a livello spazio-temporale usando laterminologia specifica della disciplina (10-9)

Racconta gli eventi più importanti utilizzando gli indicatori temporali opportuni (8-7)Riferisce sugli argomenti presentati in modo parziale e/o mnemonico (6)

Produzione scritta eorale

Comprende e rielabora personalmente con proprietà di linguaggio concetti studiati,utilizzando le diverse fonti presentate. (10-9)Comprende pochi concetti e li sa esporre e ricava semplici informazioni dai diversitipi di fonti. (8-7)Riferisce gli argomenti studiati solo in termini semplici e riconosce i tipi di fontipresentati. (6)

5.2.2.4 Geografia

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di verifica

Orientamento

Conosce ed utilizza i punti cardinali per orientarsi sulle cartine (10-9)

Conosce i punti cardinali per orientarsi sulle cartine. (8-7)

Conosce i punti cardinali (6)

Linguaggio della geo Conosce e descrive gli aspetti fisici/ambientali, economici e politici dell’Italia,

42

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di verifica

– graficità operando confronti e collegamenti. (10-9)

Conosce e descrive gli aspetti fisici/ambientali, economici e politici dell’Italia. (8-7)Conosce alcuni aspetti fisici/ambientali, economici e politici dell’Italia (6)

PaesaggioAnalizza gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani (10-9)

Descrive alcuni aspetti geografici dei paesaggi italiani. (8-7)Conosce gli elementi principali di un paesaggio.(6)

Regione e sistematerritoriale

Descrive gli aspetti geografici, politici ed economici delle regioni italiane eopera confronti (10-9)

Descrive gli aspetti geografici, politici ed economici delle regioni italiane. (8-7)Conosce le caratteristiche di alcune regioni italiane (6)

5.2.2.5 Scienze

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Esplorare e descrivereoggetti, materiali etrasformazioni.

Osserva, descrive, confronta fenomeni fisici, chimici e biologici. (10-9)Osserva, descrive alcuni fenomeni fisici e biologici. (8-7)Osserva e descrive semplici fenomeni. (6)

Osservare e sperimentare sulcampo.

Conosce e comprende l’importanza dell’Universo e del Sistema solare(10-9)Conosce l’importanza dell’Universo e del Sistema solare. (8-7)Individua alcune caratteristiche del Sistema solare. (6)

L’uomo i viventi e l’ambiente.

Conosce la struttura e la funzione dei diversi organi ed apparati. (10-9)Conosce la struttura e la funzione di alcuni organi ed apparati. (8-7)Nomina le strutture fondamentali del mondo biologico (6)

43

5.2.2.6 Inglese

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di verifica

Ascolto(comprensioneorale)

Esegue istruzioni ed ordini di vario genere, comprende frasi, domande edespressioni. (10-9)Esegue semplici istruzioni, comprende semplici messaggi con il supportodella gestualità. (8-7)Esegue solo in parte comandi, istruzioni e comprende, solo se aiutato,semplici messaggi. (6)

Parlato (produzionee interazione orale)

Descrive in modo appropriato usando il lessico e le strutture conosciuteInteragisce in modo adeguato con i compagni facendo domande eriproducendo strutture linguistiche memorizzate con intonazione e pronunciacorrette. (10-9)Descrive con la guida di uno schemaInteragisce con i compagni riproducendo strutture linguistiche memorizzate.(8-7)Descrive completando uno schema datoInteragisce con i compagni ripetendo solo in parte il lessico presentato. (6)

Lettura(comprensionescritta)

Legge e comprende semplici testi, sa svolgere svariate attività seguendoindicazioni scritte. (10-9)Legge e comprende semplici didascalie e parole collegate ad immagini. (8-7)Legge solo parole collegate ad immagini. (6)

Scrittura(produzione scritta)

Scrive in modo autonomo parole e frasi, sa esprimere per iscritto gustipersonali. (10-9)Scrive semplici messaggi seguendo un modello dato. (8-7)Copia parole, espressioni e semplici strutture. (6)

Riflessione sullalingua esull’apprendimento

Coglie in una frase scritta o orale lo scopo comunicativoE' in grado di autovalutarsi correttamente e in modo critico (10-9)Coglie in una frase scritta o orale solo il significato globaleE’ in grado di riconoscere cosa ha imparato. (8-7)Coglie in una frase scritta o orale il significato di alcune paroleE'in grado di riconoscere cosa ha imparato con l'aiuto dell'insegnante. (6)

5.2.2.7 Religione cattolica

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Dio e l’uomo(il cristianesimo e le altrereligioni)

Sa cogliere ed esprimere la specificità propria del cattolicesimo econfrontarsi con l’esperienza religiosa delle altre confessioni cristiane.Identifica e confronta i principali contenuti delle diverse religioni ed è ingrado di coglierne e rispettarne i valori. (Ottimo/distinto)Sa cogliere ed esprimere la specificità propria del cattolicesimo eidentifica l'esperienza religiosa delle altre confessioni cristiane.Identifica ed elenca i principali contenuti delle diverse religioni ed è ingrado di coglierne e rispettarne i valori essenziali. (Buono)Sa riconoscere la specificità propria del cattolicesimo e identifical'esperienza religiosa delle altre confessioni cristianeElenca i principali contenuti delle diverse religioni e ne riconosce i valoriessenziali. (Sufficiente)

La Bibbia e le altre fontiUtilizza il testo biblico ed è in grado di analizzarlo e di spiegarnel’insegnamento. Sa identificare e mettere a confronto i vari testi sacri.(Ottimo/distinto)

44

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di verifica

Utilizza e analizza il testo biblico.Sa identificare e con l'aiuto dell'insegnante, mettere a confronto i varitesti sacri. (Buono)Utilizza, con l’aiuto dell’insegnante, il testo biblico.Sa identificare i vari testi sacri (Sufficiente)

Il linguaggio religioso

Identifica i principali segni d’arte cristiana, ne riconosce il significato e lisa spiegare.Riconosce l’azione dello Spirito Santo nella storia della Chiesa coglie ilsenso della sua missione e ne individua i doni e i segni propri perciascuna vocazione (Ottimo/distinto)Identifica i principali segni dell’arte cristiana e ne riconosce il significato.Riconosce l’azione dello Spirito Santo nella storia della Chiesa e neindividua i doni e i segni propri di ciascuna vocazione. (Buono)Identifica, con l’aiuto dell’insegnante, i principali segni dell’artecristiana.Riconosce l’azione dello Spirito Santo nella storia della Chiesa.(Sufficiente)

I valori etici e religiosi

Identifica e confronta le risposte di senso date dalle diverse religioni ed èin grado di coglierne e rispettarne i valori. (Ottimo/distinto)Identifica le risposte di senso date dalle diverse religioni ed è in grado dicoglierne e rispettarne i valori essenziali. (Buono)Identifica le risposte di senso date dalle diverse religioni e ne riconosce(Sufficiente)

45

5.2.2.8 Descrittori delle competenze in uscita classe quinta

LIVELLOINIZIALE INTERMEDIO ESPERTO

ITA

LIA

NO

Interviene saltuariamente o solo sesollecitato dall'insegnante.Comprende solo semplici esposizioni.Si esprime in modo semplice mastrutturato.Legge stentatamente.Ricava solo le informazioni principali ele rielabora solo attraverso schemiguida.Comprende il contenuto di un testonelle sue linee essenziali.Produce a stento semplici testi.Manipola nei testi solo alcuni deglielementi richiesti.Utilizza solo alcune delle nuovestrutture lessicali presentate.Utilizza solo alcuni termini specificilegati alle discipline di studio.

Interviene nelle discussioni e nelleconversazioni rispettando il tema e itempi di intervento.Coglie il significato globale didiscussioni e spiegazioni.Si esprime in modo chiaro e logico.Legge rispettando la punteggiatura.Ricerca le informazioni principali esecondarie le rielabora.Riconosce i vari tipi di testo,comprende il contenuto e individua leinformazioni principali.Produce testi scritti coerenti in modopersonale.Manipola testi secondo gli elementirichiesti.Utilizza le nuove strutture lessicaliapprese.Utilizza i termini specifici legati allediscipline di studio.

Interviene nelle discussioni e nelleconversazioni rispettando il tema, itempi di intervento, i punti di vistaaltrui e tenendo in considerazione leinformazioni ricevute. Comprende ilsignificato di discussioni e spiegazionie il messaggio di varie situazionicomunicative. Si esprime in modochiaro, preciso e con un lessicoappropriato, rispettando l’ordine logicoe cronologico degli avvenimenti.Legge in forma espressiva edinterpretativa, rispettando lapunteggiatura. Ricerca le informazioniprincipali e secondarie contenute in untesto e le rielabora chiaramente e consicurezza. Riconosce i vari tipi ditesto, comprende il contenuto edindividua le varie caratteristichestrutturali. Produce testi scritti correttie coerenti in modo personale ecreativo.Manipola testi secondo gli elementirichiesti in modo completo eapprofondito. Padroneggia, in contestidiversi, le nuove strutture lessicaliapprese.Padroneggia i termini specifici legatialle discipline di studio.

MA

TE

MA

TIC

Ae

TE

CN

OL

OG

IA

Legge, scrive e conosce la posizionedelle cifre.Esegue operazioni in colonna.Riconosce la frazione con l’aiuto dellarappresentazione grafica.Riconosce le principali figuregeometriche piane e solide.Riproduce copiando sul pianocartesiano semplici trasformazioni eisometrie. Sa calcolare il perimetro econosce le regole per calcolare l’areadelle figure più semplici. Sa calcolareil perimetro e conosce le regole percalcolare l’area delle figure piùsemplici. Esegue semplici equivalenzemeccanicamente e con l’aiuto ditabelle.

Ordina, legge, scrive e conosce ilvalore posizionale delle cifre. Esegueoperazioni in colonna e in riga.Conosce e calcola la frazione di unnumero. Riconosce e riproduce leprincipali figure geometriche piane esolide e ne definisce alcune proprietà.Riconosce e riproduce sul pianocartesiano semplici trasformazioni eisometrie. Conosce le regole diperimetri e aree e le applica nei casipiù semplici Conosce le regole diperimetri e aree e le applica nei casipiù semplici.Associa alle grandezze sperimentate

le unità di misura convenzionalicorrispondenti.

Opera con i grandi numeri consicurezza. Esegue le operazioni incolonna e in riga applicando tutte leproprietà. Conosce, calcola, confrontae ordina frazioni. Riconosce, classificae riproduce le principali figuregeometriche piane e solide e nedefinisce le proprietà. Riconosce eriproduce sul piano cartesianotrasformazioni e isometrie. Conosce eapplica le formule per il calcolo diperimetri e aree. Conosce e applica leformule per il calcolo di perimetri earee.Riconosce le relazioni tra unità,multipli e sottomultipli del sistemametrico decimale, monetario, di tempoe opera con esse.

ST

OR

IA

Colloca fatti ed eventi sulla linea deltempo.Colloca nello spazio i principali fatti edeventi.Riferisce sugli argomenti presentati inmodo parziale e/o mnemonico.Ricava solo le informazioni piùesplicite.

In una situazione definita cogliesuccessione e contemporaneità trafatti diversi.Colloca nello spazio fatti ed eventiRacconta gli eventi più importantiutilizzando gli indicatori temporaliopportuni.Ricava e produce le informazioniprincipali.

Individua gli elementi dicontemporaneità, successione edurata nei quadri di civiltà.Colloca nello spazio gli eventiindividuando l’interazione tra l'azionedell’uomo e le caratteristiche delterritorio. Conosce, sa riferire e operacollegamenti a livello spazio-temporale usando la terminologiaspecifica della disciplina.Ricava e produce informazioniutilizzando fonti di vario genere.

46

LIVELLOINIZIALE INTERMEDIO ESPERTO

GE

OG

RA

FIA

Conosce i punti cardinali.Conosce alcuni aspettifisici/ambientali, economici e politicidell’Italia.Conosce gli elementi principali di unpaesaggio.Conosce le caratteristiche di alcuneregioni italiane.

Conosce i punti cardinali per orientarsisulle cartine.Conosce e descrive gli aspettifisici/ambientali, economici e politicidell’Italia.Descrive alcuni aspetti geografici deipaesaggi italiani.Descrive gli aspetti geografici, politicied economici delle regioni italiane.

Conosce ed utilizza i punti cardinaliper orientarsi sulle cartine. Conosce edescrive gli aspetti fisici/ambientali,economici e politici dell’Italia,operando confronti e collegamenti.Analizza gli elementi checaratterizzano i principali paesaggiitaliani. Descrive gli aspetti geografici,politici ed economici delle regioniitaliane e opera confronti.

SC

IEN

ZE

Osserva e descrive semplici fenomeni.Individua alcune caratteristiche delSistema solare.Nomina le strutture fondamentali delmondo biologico.

Osserva, descrive alcuni fenomenifisici e biologici.Conosce l’importanza dell’Universo edel Sistema solare.Conosce la struttura e la funzione dialcuni organi ed apparati.

Osserva, descrive, confronta fenomenifisici, chimici e biologici.Conosce e comprende l’importanzadell’Universo e del Sistema solare.Conosce la struttura e la funzione deidiversi organi ed apparati.

LIN

GU

AIN

GL

ES

E

Esegue solo in parte comandi,istruzioni e comprende, solo seaiutato, semplici messaggi.Descrive completando uno schemadato.Interagisce con i compagni ripetendosolo in parte il lessico presentato.Legge solo parole collegate adimmagini.Copia parole, espressioni e semplicistrutture.Coglie in una frase scritta o orale ilsignificato di alcune parole.E’ in grado di riconoscere cosa haimparato con l'aiuto dell'aiutodell'insegnante.

Esegue semplici istruzioni, comprendesemplici messaggi con il supportodella gestualità.Descrive con la guida di uno schema.Interagisce con i compagniriproducendo strutture linguistichememorizzate.Legge e comprende semplicididascalie e parole collegate adimmagini.Scrive semplici messaggi seguendoun modello dato.Coglie in una frase scritta o orale soloil significato globale.E’ in grado di riconoscere cosa haimparato.

Esegue istruzioni ed ordini di variogenere, comprende frasi, domande edespressioni. Descrive in modoappropriato usando il lessico e lestrutture conosciute. Interagisce inmodo adeguato con i compagnifacendo domande e riproducendostrutture linguistiche memorizzate conintonazione e pronuncia corrette.Legge e comprende semplici testi, sasvolgere svariate attività seguendoindicazioni scritte. Scrive in modoautonomo parole e frasi, sa esprimereper iscritto gusti personali. Coglie inuna frase scritta o orale lo scopocomunicativo. E' in grado di auto-valutarsi correttamente e in modocritico.

AR

TE

EIM

MA

GIN

E

Osserva un‘immagine solo nel suoaspetto globale.Utilizza solo tecniche semplici efamiliari.Percepisce nell'opera d'artepresentata solo alcuni elementi.

Riconosce in un’immagine gli elementidel linguaggio visivo.Utilizza alcune tecniche con abilità ericchezza di particolari.Analizza le opere presentate

scoprendone l'importanza.

Riconosce con sicurezza inun’immagine tutti gli elementi dellinguaggio visivo. Utilizza diversetecniche con abilità, creatività, conricchezza di particolari e gustoestetico. Dimostra sensibilità e rispettoper i beni del patrimonio storico eartistico cogliendone il significato.

MU

SIC

A

Identifica in un suono i parametri piùsemplici.Segue con poca attenzione un branomusicale.Esegue canti in gruppo.Riproduce ritmi semplici per imitazione

Identifica in un suono solo alcuniparametri. Segue solo in parte unbrano musicale.Esegue canti rispettando le indicazionisu imitazione.Riproduce vari tipi di ritmi perimitazione.

Identifica un suono e i relativiparametri. Segue un brano musicale ene riconosce la funzione. Esegue canticon intonazione, rispettando leindicazioni.Accompagna un brano con vari tipi diritmi.

ED

UC

AZ

ION

EF

ISIC

A

Controlla gli schemi motori insituazioni dinamiche.Esegue coreografie e danze perimitazionePartecipa alle attività di gioco -sportindividuale e di squadra conoscendole regole.Conosce alcuni criteri base disicurezza per sé e per gli altri e alcuniessenziali principi relativi al propriobenessere.

Controlla gli schemi motori insituazioni dinamiche e staticheElabora ed esegue coreografie, danze…Partecipa alle attività di gioco - sportindividuale e di squadra rispettando leregole.Conosce i criteri base di sicurezza persé e per gli altri e alcuni essenzialiprincipi relativi al proprio benessere.

Controlla gli schemi motori sia insituazioni dinamiche sia in quellestatiche e combinate. Elabora edesegue coreografie, danze… in modooriginale ed espressivo. Partecipa alleattività di gioco - sport individuale e disquadra con un ruolo attivo epropositivo dimostrando dicomprendere il valore delle regole el’importanza di rispettarle. Agiscerispettando i criteri base di sicurezzaper sé e per gli altri; riconosce alcuniprincipi essenziali relativi al propriobenessere psico-fisico.

47

LIVELLOINIZIALE INTERMEDIO ESPERTO

RE

LIG

ION

EC

AT

TO

LIC

ASa riconoscere la specificità propriadel cattolicesimo e identifical'esperienza religiosa delle altreconfessioni cristiane.Elenca i principali contenuti dellediverse religioni e ne riconosce i valoriessenziali.Utilizza, con l’aiuto dell’insegnante, iltesto biblico.Sa identificare i vari testi sacri.Identifica, con l’aiuto dell’insegnante, iprincipali segni dell’arte cristiana.Riconosce l’azione dello Spirito Santonella storia della Chiesa.Identifica le risposte di senso datedalle diverse religioni e ne riconosce ivalori essenziali.

Sa cogliere ed esprimere la specificitàpropria del cattolicesimo e identifical'esperienza religiosa delle altreconfessioni cristiane.Identifica ed elenca i principalicontenuti delle diverse religioni ed è ingrado di coglierne e rispettarne i valoriessenziali.Utilizza e analizza il testo biblico. Saidentificare e con l'aiutodell'insegnante, mettere a confronto ivari testi sacri.Identifica i principali segni dell’artecristiana e ne riconosce il significato.Riconosce l’azione dello Spirito Santonella storia della Chiesa e ne individuai doni e i segni propri di ciascunavocazione.Identifica le risposte di senso datedalle diverse religioni ed è in grado dicoglierne e rispettarne i valoriessenziali.

Sa cogliere ed esprimere la specificitàpropria del cattolicesimo e confrontarsicon l’esperienza religiosa delle altreconfessioni cristiane.Identifica e confronta i principali

contenuti delle diverse religioni ed è ingrado di coglierne e rispettarne ivalori.Utilizza il testo biblico ed è in grado dianalizzarlo e di spiegarnel’insegnamento.Sa identificare e mettere a confronto ivari testi sacri. Identifica i principalisegni d’arte cristiana, ne riconosce ilsignificato e li sa spiegare.Riconosce l’azione dello Spirito Santonella storia della Chiesa coglie ilsenso della sua missione e neindividua i doni e i segni propri perciascuna vocazione.Identifica e confronta le risposte disenso date dalle diverse religioni ed èin grado di coglierne e rispettarne ivalori.

48

5.3 NELLA SCUOLA SECONDARIA

5.3.1 Italiano classi prime e seconde

Obiettivi di apprendimento1Competenze e criteri di valutazione

Saper ascoltareAscolto attivo di testi espositivi,narrativi, descrittivi e regolativi.Avvio all’ascolto critico.

Comprende il significato di messaggi complessiindividuandone lo scopo (10-9)

Comprende il contenuto e lo scopo di un messaggio(8-7)

Riconosce l’argomento e le informazioni principali diun messaggio (6)

Saper parlareInterazione in situazionicomunicative orali formali(argomenti di studio) einformali, con attenzione altema, ai tempi e alle modalitàrichieste dalla situazione.

Comunica oralmente in modo coerente, corretto eappropriato (10-9)

Comunica oralmente in modo coerente, chiaro ecorretto (8-7)

Comunica oralmente in modo comprensibile eabbastanza coerente (6)

Saper leggereLettura / comprensione einterpretazione in forma guidatae/o autonoma di testi letterari enon (espositivi, narrativi,descrittivi, regolativi) anche conla pratica della lettura personale.

Leggere ad alta voce- Legge in modo sicuro ed espressivo (10-9)- Legge in modo scorrevole ( 8-7)- Legge in modo corretto (6)Comprendere il testo scritto1. Comprende il significato e riconosce la struttura e gli

elementi caratterizzanti del testo (10-9)2. Comprende il significato e riconosce i principali

elementi caratterizzanti del testo (8-7)3. Comprende il contenuto del testo e ne riconosce gli

elementi principali (6)Saper scrivereProduzione di testi scritti(narrativi e descrittivi; espositivi;epistolari; regolativi einformativi) coerenti e correttidal punto di vista ortografico,morfo-sintattico e lessicale.

Produce testi aderenti alle indicazioni date, in formacorretta, appropriata e personale, e utilizzandotecniche adeguate (10-9)

Produce testi aderenti alle indicazioni date, in formacorretta e utilizzando tecniche adeguate (8-7)

Produce testi aderenti alle indicazioni date e in formacomplessivamente corretta (6)

1 Nei tre anni la riflessione sulla lingua, ossia ciò che viene comunemente definito studio della grammatica italiana, è unostrumento fondamentale del percorso di costruzione delle competenze nella comunicazione orale e scritta. Conoscere con sicurezzale regole ortografiche; riconoscere e analizzare le parti del discorso, le funzioni logiche della frase semplice e la struttura della frasecomplessa; saper utilizzare strumenti di consultazione; conoscere le origini e l’evoluzione della nostra lingua e soprattutto applicareconsapevolmente le norme apprese: sono le condizioni essenziali di una comunicazione efficace.

49

5.3.2 Storia e geografia classi prime e seconde

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di valutazione

CONOSCERE LA STORIA

Conoscenza degli eventi ecomprensione delle linee disviluppo dal Medioevoall’Ottocento.

Comprensione e usoconsapevole dei termini specificidel linguaggio disciplinare.

Conosce, comprende e sa riferire in modo appropriato gliargomenti proposti operando opportuni collegamenti (10-9)

Conosce, comprende e sa riferire in modo chiaro le lineeessenziali degli argomenti proposti operando semplicicollegamenti (8-7)

Conosce globalmente i principali argomenti proposti e li sariferire (6)

CONOSCERE LAGEOGRAFIAConoscenza e analisi delterritorio europeo percomprendere la sua morfologia,la sua organizzazione e la suatrasformazione nel tempo.

Uso degli strumenti specificidella disciplina (carte, grafici,tabelle, immagini).Comprensione e usoconsapevole dei termini specificidel linguaggio disciplinare.

1. Conosce e analizza correttamente aspetti fisici, socio-economici e culturali dell’Italia e dell’Europa e li sa riferire inmodo appropriato (10-9)2. Conosce correttamente aspetti fisici, socio-economici eculturali dell’Italia e dell’Europa e li sa riferire in modo chiaro(8-7)3. Conosce globalmente aspetti fisici, socio-economici e culturalidell’Italia e dell’Europa e li sa riferire (6).

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZANei tre anni l’Educazione alla Cittadinanza è uno strumento fondamentale del percorso di crescita ematurazione degli alunni. Conoscere e fare proprie le norme che regolamentano il vivere civile, essereconsapevoli della loro necessità per costruire relazioni positive con gli altri e con l’ambiente: sono obiettiviche vengono quotidianamente perseguiti nell’ambito di tutte le attività e in ogni momento della vita scolastica.

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5.3.3 Italiano, classi terze

Obiettivi di apprendimento2 Competenze e criteri di valutazione

Saper ascoltareAscolto attivo e critico di testiespositivi, narrativi, descrittivi,regolativi e argomentativi.

Comprende in modo completo testi orali anchecomplessi riconoscendo l’opinione del mittente edistinguendo messaggi espliciti e impliciti (10/9)

Comprende il messaggio e riconosce l’intenzione delmittente (8/7)

Coglie l’argomento e il significato globale delmessaggio (6)

Saper parlareInterazione in situazionicomunicative orali formali(argomenti di studio) einformali, anche formulandoipotesi e sostenendo tesi.

Sa esporre argomentazioni e contenuti con formae lessico appropriati (10/9)

Relaziona con lessico e forma appropriati (8/7) Espone in modo sufficientemente appropriato (6)

Saper leggereLettura / comprensione einterpretazione critica in formaguidata e/o autonoma di testiletterari e non (espositivi,narrativi, descrittivi, regolativi eargomentativi), intensificando lapratica della lettura personale.

Comprende il significato e riconosce la struttura deltesto individuando anche l’eventuale scopo e ilmessaggio implicito (10/9).

Comprende il significato e riconosce i principalielementi caratterizzanti del testo (8/7)

Comprende il contenuto del testo e ne riconosce glielementi principali (6)

Saper scrivere

Produzione di testi scritti(narrativi e descrittivi; espositivi;epistolari; regolativi einformativi; di sintesi eargomentativi) coerenti, adeguatiallo scopo e corretti dal punto divista ortografico, morfo-sintattico e lessicale.

Produce testi coerenti e intenzionali per scopi diversiusando lessico e registro linguistico appropriati(10/9)

Produce testi in modo chiaro e corretto, con trattipersonali (8/7)

Produce testi ortograficamente e grammaticalmentecorretti applicando criteri di coesione e coerenza (6)

2 Nei tre anni la riflessione sulla lingua, ossia ciò che viene comunemente definito studio della grammatica italiana, è unostrumento fondamentale del percorso di costruzione delle competenze nella comunicazione orale e scritta. Conoscere con sicurezzale regole ortografiche; riconoscere e analizzare le parti del discorso, le funzioni logiche della frase semplice e la struttura della frasecomplessa; saper utilizzare strumenti di consultazione; conoscere le origini e l’evoluzione della nostra lingua e soprattutto applicareconsapevolmente le norme apprese: sono le condizioni essenziali di una comunicazione efficace.

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5.3.4 Storia e geografia, classi terze

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di valutazione

CONOSCERE LA STORIAConoscenza degli eventi e comprensione critica dellelinee di sviluppo dell’età contemporanea.

Comprensione e uso consapevole dei termini specificidel linguaggio disciplinare.

1. Conosce in modo approfondito gli argomenti proposti,che riferisce con linguaggio appropriato; sa operarecollegamenti e confrontare diverse interpretazioni di unostesso fatto (10/9)2. Conosce gli argomenti proposti, che riferisce in modochiaro; sa operare collegamenti (8/7)3. Conosce nelle linee essenziali gli argomenti proposti e lisa esporre in modo chiaro (6)

CONOSCERE LA GEOGRAFIAConoscenza e analisi dei territori extra-europei perindividuare e comprendere le loro principaliproblematiche ambientali, economiche, sociali eculturali.

Uso degli strumenti specifici della disciplina (carte,grafici, tabelle, immagini). Comprensione e usoconsapevole dei termini specifici del linguaggiodisciplinare.

1. Conosce e analizza correttamente aspetti fisici,socio-economici e culturali dei territori extraeuropei esa riferirne in modo appropriato (10-9)2. Conosce correttamente aspetti fisici, socio-economici e culturali dei territori extra-europei e li sariferire in modo chiaro (8-7)3. Conosce globalmente aspetti fisici, socio-economicie culturali dei territori extra-europei e li sa riferire (6).

EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZANei tre anni l’Educazione alla Cittadinanza è uno strumento fondamentale del percorso di crescita ematurazione degli alunni. Conoscere e fare proprie le norme che regolamentano il vivere civile, essereconsapevoli della loro necessità per costruire relazioni positive con gli altri e con l’ambiente: sono obiettiviche vengono quotidianamente perseguiti nell’ambito di tutte le attività e in ogni momento della vita scolastica.

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5.3.5 Matematica tutte le classi

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di valutazioneConoscere termini specifici,regole e proprietà

1. Possiede conoscenze complete e le rielabora in modoautonomo e personale (10/9)

2. Possiede conoscenze fondamentali e le organizza in modoopportuno (8/7)

3. Conosce gli elementi specifici essenziali e li usasolitamente in modo corretto (6)

Saper individuare e applicarerelazioni, proprietà,procedimenti

1. Individua e applica in modo corretto e sicuro relazioni,proprietà e procedimenti (10/9)

2. Individua e applica correttamente relazioni, proprietà eprocedimenti (7/8)

3. Individua semplici relazioni e proprietà e non sempre leapplica correttamente (6)

Saper analizzare situazioniproblematiche, individuare eselezionare informazioni,impostare strategie risolutive

1. Analizza la situazione problematica impostandonecorrettamente e con precisione la soluzione (10/9)

2. Analizza semplici situazioni problematiche impostandoneautonomamente la soluzione /8/7)

3. Affronta semplici situazioni problematiche commettendoqualche errore nel procedimento di risoluzione (6)

Conoscere ed usare termini esimboli, utilizzare unlinguaggio matematico

1. Ha sicura padronanza del linguaggio, traducendoadeguatamente messaggi da quello comune a quellomatematico e viceversa (10/9)

2. Usa il linguaggio matematico in modo abbastanzapreciso, traducendo messaggi da quello comune a quellomatematico e viceversa. (8/7)

3. Usa il linguaggio matematico in modo un po'approssimativo (6)

5.3.6 Scienze, tutte le classi

Obiettivi di apprendimento Competenze e criteri di valutazioneConoscere i contenutiscientifici

1. Conosce i contenuti in modo completo e li riferisceautonomamente (10/9)

2. Conosce i contenuti fondamentali e li riferisce (8/7)

3. Conosce e riferisce semplici contenuti (6)Analizzare fatti e situazioniproblematiche applicandoeventualmente procedimentidi rilevazione e misura

1. Analizza fatti e fenomeni in modo adeguato, applicandocon sicurezza procedimenti di rilevazione e misura (10/9)

2. Descrive autonomamente fatti e fenomeni e normalmenteapplica procedimenti di rilevazione e misura. (8/7)

3. Descrive fatti e fenomeni con l'aiuto dell'insegnante,applicando solo alcuni procedimenti di rilevazione emisura (6)

Conoscere e utilizzare illinguaggio scientifico

1. Comprende ed usa termini, simboli scientifici erappresentazioni grafiche in modo corretto (10/9)

2. Comprende ed usa termini e simboli scientifici (8/7)3. Comprende semplici termini e simboli scientifici e li usa

in modo abbastanza corretto (6)

5.3.7 Lingue straniere, tutte le classi

Obiettivi Competenze e criteri di valutazioneSaper ascoltaree capire ininglese efrancese

1. Individua tutti gli elementi del messaggio (interlocutori, caratteristiche, registro,scopo, contesto); coglie le informazioni implicite ed esplicite e usa il contesto per faresemplici inferenze (10).2. Individua quasi tutti gli elementi del messaggio; coglie le informazioni esplicite ebuona parte di quelle implicite (9).

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3. Individua i più importanti elementi del messaggio; coglie le informazioni esplicite ealcune di quelle implicite (8).4. Individua buona parte degli elementi del messaggio; coglie le più significativeinformazioni esplicite e alcune di quelle implicite (7).5. Individua gli elementi essenziali del messaggio; coglie le informazioni esplicite (6).

Saper leggere ininglese efrancese

1. Sa riflettere sul contesto per capire il significato di termini non noti; coglie leinformazioni implicite ed esplicite (10).2. Capisce dal contesto il significato di alcuni termini non noti; coglie le informazioniesplicite e buona parte di quelle implicite (9).3. Comprende chiaramente il significato globale del testo; coglie le informazioniesplicite ed alcune di quelle implicite (8).4. Comprende il significato globale del testo; coglie le più significative informazioniesplicite e alcune di quelle implicite (7).5. Coglie le informazioni esplicite (6).

Saper parlare ininglese efrancese, insituazioneinterattiva o peresporre

1. Usa un lessico ricco, vario e appropriato al contesto; fa un uso corretto e sicuro dellestrutture grammaticali; utilizza le funzioni linguistiche in modo vario e semprepertinente alla situazione comunicativa.(10)2. Usa un lessico adeguato al contesto; utilizza le strutture grammaticali in modo quasisempre corretto e sicuro; utilizza le funzioni linguistiche in modo appropriato allasituazione comunicativa. (9)3. Usa un lessico generalmente adeguato al contesto; utilizza le strutture grammaticaliin modo generalmente corretto; utilizza le funzioni linguistiche in modo abbastanzaappropriato alla situazione comunicativa (8).4. Usa un lessico abbastanza adeguato al contesto; utilizza le strutture grammaticali inmodo abbastanza corretto; utilizza le funzioni linguistiche in modo abbastanzaappropriato alla situazione comunicativa (7).5. Usa un lessico sufficientemente adeguato al contesto; utilizza le strutturegrammaticali con qualche incertezza; utilizza le funzioni linguistiche in modo nonsempre preciso rispetto alla situazione comunicativa (6).

Saper scriverein inglese efrancese

1. Scrive testi ortograficamente corretti, con lessico ricco, vario e appropriato all’intentocomunicativo; usa in modo corretto e sicuro le strutture grammaticali; comunica inmodo vario e sempre pertinente alla situazione comunicativa (10).2. Scrive testi con sporadici errori ortografici e con un lessico appropriato all’intentocomunicativo; usa in modo generalmente corretto le strutture grammaticali; usa lefunzioni linguistiche in modo pertinente alla situazione comunicativa (9).3. Scrive testi con ortografia quasi sempre corretta e lessico generalmente adeguato alcontesto; usa con qualche imprecisione le strutture grammaticali; usa le funzionilinguistiche in mode quasi sempre pertinente alla situazione comunicativa (8).4. Produrre messaggi o testi con ortografia abbastanza corretta e con lessicogeneralmente adeguato al contesto; usa con alcune imprecisioni le strutturegrammaticali; usa le funzioni linguistiche in modo abbastanza pertinente alla situazionecomunicativa (7).5. Produce messaggi o testi con errori ortografici che non pregiudicano lacomprensione; usa in modo limitato e non sempre sicuro le strutture grammaticali (6)

5.3.8 Tecnologia

5.3.8.1 Classe primaObiettivi Competenze e criteri di valutazioneElementi del disegnotecnicoAl termine del primoanno della scuolasecondaria di primogrado l’alunno è in gradodi utilizzare gli strumentidel disegno tecnico: riga,squadre, compasso ematita; ha inoltre appreso

1. Usa in modo corretto il compasso e traccia archi e cerchi in modo preciso edordinato. Usa in modo corretto gli strumenti del disegno per tracciare rette esegmenti. Ottimo l’ordine, la precisione e la presentazione grafica del tratto.Interpreta, segue e applica correttamente un elenco ordinato di istruzioni anchein modo autonomo. Riconosce i poligoni regolari proposti. Sa costruirli inmodo autonomo. Ottimi l’ordine, la precisione e la presentazione grafica dellatavola. (10/9/8)2. Usa in modo corretto il compasso e traccia in modo preciso ed ordinato archie circonferenze. Usa in modo corretto gli strumenti per tracciare rette esegmenti. Buono l’ordine e la precisione del tratto. Interpreta, segue e applica

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a tracciare linee ecirconferenze e adeseguire semplici disegnitecnici con ordine eprecisione. Sariconoscere e costruiregraficamente i principalipoligoni regolari

correttamente un elenco ordinato di istruzioni. Riconosce i poligoni regolariproposti. Sa costruirli in modo autonomo. Buoni l’ordine, la precisione e lapresentazione grafica della tavola. (7)3. Sa usare il compasso in modo accettabile e traccia con sufficiente precisionearchi e cerchi. Sa usare in modo accettabile gli strumenti per tracciare rette esegmenti. Sufficiente l’ordine e la precisione del tratto.Sa interpretare, seguire ed applicare in modo accettabile un elenco ordinato diistruzioni. Riconosce i principali poligoni regolari. Sa costruirli e presentarlinella stesura della tavola con sufficiente ordine e precisione. (6)

Elementi teorici: Altermine del primo annol’alunno ha appreso lacapacità di osservare larealtà tecnologica che locirconda; sa riconoscere eclassificare i materiali dicui sono composti glioggetti e ne sa indicarel’origine e le principaliproprietà; è in grado didescrivere piùprecisamente l’origine, icicli di lavorazione e gliimpieghi finali di alcunimateriali (legno, carta,fibre tessili, metalli)

1. E’ in grado di osservare ed analizzare la realtà tecnologica per stabilireconfronti tra oggetti. E’ in grado di conoscere le relazioni traforma/funzione/materiale. Sa classificare l’origine, la provenienza e le proprietàdei materiali. Conosce le caratteristiche, gli usi e gli impieghi di legno, carta,metalli e fibre tessili. Esegue analisi tecniche di semplici oggetti (10/9/8)2. E’ in grado di osservare ed analizzare la realtà tecnologica per stabilireconfronti tra oggetti. E’ in grado di conoscere diverse relazioni traforma/funzione/materiale. Sa classificare l’origine, la provenienza e le proprietàdi molti materiali. Conosce quasi tutte le caratteristiche, gli usi e gli impieghi dilegno, carta, metalli e fibre tessili. Esegue analisi tecniche di semplici oggetti(7)3. E’ in grado di osservare ed analizzare a grandi linee la realtà tecnologica perstabilire confronti tra oggetti. Conosce alcune relazioni traforma/funzione/materiale. Sa classificare l’origine, la provenienza e leproprietà di alcuni materiali. Conosce alcune caratteristiche, gli usi e gliimpieghi di legno, carta, metalli e fibre tessili. (6)

Attività pratiche Altermine del primo annol’alunno è in grado diprogettare e realizzarepiccoli oggettiutilizzando materiali difacile lavorazioneattraversando, con ilsupporto dell’insegnante,le diverse fasi operative:ideazione, stesura graficadel progetto,organizzazione del lavoroe realizzazione pratica delprototipo.

1. È in grado di elaborare autonomamente più soluzioni pertinenti al progetto edi scegliere la più idonea. Sa mostrare con una presentazione grafica precisa edordinata le varie soluzioni proposte. Sa organizzare il proprio materiale ed illavoro in modo corretto preciso ed autonomo. Sa valutare anche nei particolariil prototipo prodotto ed è in grado di trovare errori e soluzioni alternative permigliorare il manufatto. (10 / 9/8)2. Dimostra di essere in grado di elaborare autonomamente una soluzionepertinente al progetto. Sa mostrare attraverso una presentazione grafica precisaed ordinata la soluzione trovata. Sa organizzare il proprio materiale ed il lavoroin modo corretto e preciso. Sa valutare il prototipo prodotto; è in grado ditrovare errori ma non è in grado di trovare soluzioni alternative. (7)3. Dimostra di essere in grado di studiare semplici soluzioni pertinenti alprogetto. Sa mostrare in modo accettabile attraverso una presentazione graficala soluzione trovata. Sa organizzare il proprio materiale ed il proprio lavoro consufficiente precisione. Sa valutare solo nelle linee generali ed in modoschematico il prodotto realizzato. (6)

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5.3.8.2 Classe secondaObiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di valutazione

Elementi del disegnotecnico l’alunno affina lecapacità di utilizzo deglistrumenti del disegnotecnico: compasso, riga,squadre e matita.L’allievo è in grado direalizzare costruzionigrafiche anche complesserappresentandole in modopreciso ed ordinato.

1. Usa in modo corretto gli strumenti del disegno tecnico per tracciare lineeverticali, orizzontali, inclinate in modo preciso, ordinato e con un’ottimagrafica. Individua le richieste di un problema geometrico e sa rappresentare lasua soluzione graficamente in modo preciso ed ordinato e con un’ottimagrafica. (10/9/8)2. Usa in modo corretto gli strumenti del disegno tecnico per tracciare lineeverticali, orizzontali, inclinate in modo preciso ed ordinato. 0Individua lerichieste di un problema geometrico e sa rappresentare la sua soluzionegraficamente in modo preciso ed ordinato. (7)3. Sa usare in modo sufficiente gli strumenti del disegno tecnico. Individua lerichieste di un problema geometrico e sa rappresentare la sua soluzione. (6)

Elementi teorici: Altermine del secondo annol’alunno conosce ifondamenti di alcunetematiche inerenti ilmondo tecnologico di cuiegli ha diretta esperienza:la tecnologia dell’industriaalimentare, la tecnologiadelle costruzioni edili e latecnologia dellosmaltimento e delriciclaggio dei rifiuti.

1. Conosce la filiera alimentare. Riconosce i prodotti di qualità legati adorigine geografica. Conosce i processi di alterazione degli alimenti, letecnologie di conservazione industriale e le modalità di conservazionecasalinga. Conosce gli spazi interni all’abitazione e ne sa rappresentare ipercorsi. Conosce gli impianti tecnologici dell’abitazione. Conosce i processidi smaltimento, riciclaggio e raccolta differenziata dei rifiuti. (10/9/8)2. Conosce la filiera alimentare. Riconosce alcuni prodotti di qualità legati adorigine geografica. Conosce i principali processi di alterazione degli alimenti,le principali tecnologie di conservazione industriale e alcune modalità diconservazione casalinga. Conosce gli spazi interni all’abitazione e ne sarappresentare i percorsi. Conosce quasi tutti gli impianti tecnologicidell’abitazione. Conosce in generale processi di smaltimento, riciclaggio eraccolta differenziata dei rifiuti (7)3. Conosce a grandi linee la filiera alimentare. Conosce il significato deltermine “prodotto di qualità legato ad origine geografica”. Conosce alcuniprocessi di alterazione degli alimenti, alcune tecnologie di conservazioneindustriale e alcune modalità di conservazione casalinga. Conosce a grandilinee gli spazi interni all’abitazione. Conosce alcuni impianti tecnologicidell’abitazione. Conosce in generale processi di smaltimento, riciclaggio eraccolta differenziata dei rifiuti (6)

Attività pratiche Altermine del secondo annol’alunno è in grado diprogettare e realizzarepiccoli oggetti utilizzandomateriali di facilelavorazione attraversandoautonomamente le diversefasi operative: ideazione,stesura grafica delprogetto, organizzazionedel lavoro e realizzazionepratica del prototipo.

1. Dimostra di essere in grado di elaborare autonomamente più soluzionipertinenti al progetto e di scegliere la più idonea. Sa mostrare attraverso unapresentazione grafica precisa ed ordinata le varie soluzioni proposte. Saorganizzare il proprio materiale ed il lavoro in modo corretto preciso edautonomo. Sa valutare anche nei particolari il prototipo prodotto ed è in gradodi trovare errori e soluzioni alternative per migliorare il manufatto. (10 / 9/8)2. Dimostra di essere in grado di elaborare autonomamente una soluzionepertinente al progetto. Sa mostrare attraverso una presentazione graficaprecisa ed ordinata la soluzione trovata.Sa organizzare il proprio materiale ed il lavoro in modo corretto e preciso. Savalutare il prototipo prodotto; è in grado di trovare errori ma non è in grado ditrovare soluzioni alternative.. (7)3. è in grado di studiare semplici soluzioni pertinenti al progetto. Sa mostrarein modo accettabile attraverso una presentazione grafica la soluzione trovata.Sa organizzare il proprio materiale ed il proprio lavoro con sufficienteprecisione. Sa valutare solo nelle linee generali ed in modo schematico ilprodotto realizzato. (6)

5.3.8.3 Classe terzaObiettivi di apprendimento Competenze e criteri di valutazioneElementi del disegnotecnico Al termine del terzo

1. Rappresenta graficamente in scala le figure geometriche solide applicandole regole delle proiezioni ortogonali. Rappresenta graficamente le figure

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anno l’alunno ha acquisito lacapacità di raffigurare glioggetti attraversorappresentazionibidimensionali etridimensionali; è in grado diutilizzare la tecnica graficadelle proiezioni ortogonali edelle tre diverse visteassonometriche.L’alunno ha definitivamenteaffinato le propriapadronanza degli strumentidel disegno tecnicorealizzando tavole graficheprecise ed ordinate.

geometriche solide applicando le regole dell’assonometria. Individua lerichieste di un problema geometrico e sa rappresentare la sua soluzionegraficamente in modo preciso, ordinato e con ottima grafica. (10/9/8)2. Rappresenta graficamente in scala le figure geometriche solide applicandole regole delle proiezioni ortogonali. Rappresenta graficamente le figuregeometriche solide applicando le regole dell’assonometria. Individua lerichieste di un problema geometrico e sa rappresentare la sua soluzionegraficamente in modo preciso, anche se non sempre ordinato e con graficaaccettabile. (7)3. Rappresenta graficamente in scala le figure geometriche solide applicandoin modo sufficiente le regole delle proiezioni ortogonali. Rappresentagraficamente le figure geometriche solide applicando le regoledell’assonometria. Individua le richieste di un problema geometrico e sarappresentare la sua soluzione in modo graficamente accettabile , anche seimpreciso. (6)

Elementi teorici:L’allievo, al termine delpercorso didattico è in gradodi confrontare le diverse fontienergetiche, di catalogarle(rinnovabili ed esauribili) e didescrivere i processi diproduzione dell’energiaelettrica a seconda della fonteutilizzata.

1. Conosce in modo approfondito le fonti di energia esauribili e rinnovabili.Conosce le diverse tipologie di centrale elettrica, il loro funzionamento e lefonti che le alimentano. Sa analizzare il problema delle risorse energetiche.(10/9/8)2. Conosce quasi tutte le fonti di energia esauribili e rinnovabili. Conoscequasi tutte le tipologie di centrale elettrica, il loro funzionamento e le fonti chele alimentano. Sa analizzare il problema delle risorse energetiche. (7)3 Conosce la distinzione tra fonti di energia esauribili e rinnovabili e ne saelencare alcune. Conosce alcune tipologie di centrale elettrica e, in lineagenerale, il loro funzionamento e le fonti che le alimentano. Sa analizzare agrandi linee il problema delle risorse energetiche. (6)

Attività pratiche Al terminedel terzo anno l’alunno è ingrado di progettare erealizzare oggetti utilizzandomateriali di facile lavorazioneattraversando autonomamentele diverse fasi operative:ideazione, stesura grafica delprogetto, organizzazione dellavoro e realizzazione praticadel prototipo.

1. Dimostra di essere in grado di elaborare autonomamente più soluzionipertinenti al progetto e di scegliere la più idonea. Sa mostrare attraverso unapresentazione grafica precisa ed ordinata le varie soluzioni proposte. Saorganizzare il proprio materiale ed il lavoro in modo corretto preciso edautonomo. Sa valutare anche nei particolari il prototipo prodotto ed è in gradodi trovare errori e soluzioni alternative per migliorare il manufatto. (10 / 9/8)2. Dimostra di essere in grado di elaborare autonomamente una soluzionepertinente al progetto.Sa mostrare attraverso una presentazione grafica precisa ed ordinata lasoluzione trovata.Sa organizzare il proprio materiale ed il lavoro in modo corretto e preciso. Savalutare il prototipo prodotto; è in grado di trovare errori ma non è in grado ditrovare soluzioni alternative. (7)3. Dimostra di essere in grado di studiare semplici soluzioni pertinenti alprogetto. Sa mostrare in modo accettabile attraverso una presentazione graficala soluzione trovata. Sa organizzare il proprio materiale ed il proprio lavorocon sufficiente precisione. Sa valutare solo nelle linee generali ed in modoschematico il prodotto realizzato. (6)

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5.3.9 Arte e immagine

Obiettivi di apprendimenti Criteri di valutazioneSaper vedere, osservare,comprendere e usarelinguaggi visivi specifici

Osserva e conosce in modo completo e dettagliato leprincipali regole del linguaggio visuale. 10

Osserva e conosce in modo dettagliato le principali regoledel linguaggio visuale. 9

Osserva e conosce in modo abbastanza dettagliato leprincipali regole del linguaggio visuale. 8/7

Osserva e conosce in modo accettabile le principali regoledel linguaggio visuale. 6

Conoscere e usare varietecniche espressive

Conosce e applica con padronanza strumenti e tecniche inrelazione alle esigenze espressive. 10

Conosce e applica correttamente strumenti e tecniche inrelazione alle esigenze espressive. 9

Conosce e applica in modo abbastanza corretto strumentie tecniche in relazione alle esigenze espressive. 7/8

Conosce e applica in modo accettabile strumenti etecniche in relazione alle esigenze espressive. 6

Produrre e rielaboraremessaggi visivi

Conosce ed applica in modo completo e corretto le regoledel linguaggio visuale e rappresenta gli elementi dellarealtà con un linguaggio grafico preciso e sicuro.10

Conosce ed applica in modo corretto le regole dellinguaggio visuale e rappresenta gli elementi della realtàcon un linguaggio grafico accurato.9

Conosce ed applica in modo abbastanza corretto le regoledel linguaggio visuale e rappresenta gli elementi dellarealtà con un linguaggio grafico abbastanza accurato. 7/8

Conosce ed applica in modo accettabile le regole dellinguaggio visuale e rappresenta gli elementi della realtàcon un linguaggio grafico accettabile. 6

Leggere documenti delpatrimonio culturale edartistico

Legge un messaggio visivo o un'opera d'arte in modocompleto e dettagliato e li sa collocare con moltasicurezza nel giusto contesto storico e culturale. 10

Legge un messaggio visivo o un'opera d'arte in mododettagliato e li sa collocare in modo corretto nel giustocontesto storico e culturale. 9

Legge un messaggio visivo o un'opera d'arte in modoabbastanza dettagliato e li sa collocare in modoabbastanza corretto nel giusto contesto storico e culturale.8/7

Legge in modo globale un messaggio visivo o un'operad'arte e presenta qualche incertezza nel collocarli nelgiusto contesto storico e culturale. 6

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5.3.10 Musica, tutte le classi

Obiettivi diapprendimento

Competenze e criteri di valutazione

Comprensione eduso dei linguaggispecifici:- Uso della notazionee varie simbologiemusicali.- Conoscenza dellessico musicale.

Sa leggere e comprendere la simbologia musicale.Sa usare la simbologia musicale.Conosce e comprende gli aspetti storici trattati.Conosce e comprende la terminologia specifica musicale.Usa in modo appropriato la terminologia specifica.Conosce, comprende, usa il lessico musicale.Valutazione:Sa fare con: scioltezza (10) - con sicurezza (9) – In modo corretto (8) – In modoabbastanza corretto (7) – Con qualche incertezza (6)

Espressione vocaleed uso di mezzistrumentali:- Acquisizione enotazione del sensoritmico.- Capacità diintonazione e/oabilità strumentale.

Sa riprodurre semplici figure ritmiche.Sa riprodurre un ritmo di media difficoltà con la voce e con lo strumento.Sa accompagnare una melodia con l'ausilio di strumenti a percussione.Sa riprodurre strutture ritmiche.Sa riprodurre con la voce la nota alla giusta altezza.Sa riprodurre una semplice melodia con la voce e con lo strumento.Sa cantare o suonare da solo o in gruppo.Valutazione: vedi sopra

Capacità di ascolto ecomprensione deifenomeni sonori edei messaggimusicali:- Capacità diascoltare in modoattento e coscienteuna realtà sonora.

- Capacità dicollegare illinguaggio musicalead altri linguaggi.

Sa riconoscere di un suono: altezza, durata, intensità e timbro.Sa riconoscere di un brano l'aspetto ritmico e melodico.Sa riconoscere di un brano le principali strutture semplici e/o complesse.Sa analizzare uno spartito.Sa riconoscere di un brano l'aspetto acustico, ritmico, formale.Sa individuare le funzioni della musica nei film d'animazione, film di vario genere,nella pubblicità.Valutazione:vedi sopra

Rielaborazionepersonale dimateriali sonori:- Capacità diintervenire su unadata realtà musicale.

- Capacità diimprovvisazione ecreazione dimateriali sonori.

Sa variare un ritmo o una sequenza ritmico-melodica.

Sa sonorizzare altri linguaggi comunicativi.Dato lo scopo e alcune condizioni, sa produrre un messaggio musicale.Sa creare un messaggio atto allo scopo.Valutazione: vedi sopra

5.3.11 Scienze motorie e sportive

5.3.11.1 Classi prime e seconde

Obiettivi disciplinari Competenze e criteri di valutazione

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Saper eseguire esercizi …1. con accoppiamento edissociazione dei movimentidegli arti inferiori e superiori.2. di equilibrio statico edinamico.3. per il miglioramento delritmo e dell’orientamentospaziale.4. di controllo posturale.5. per il miglioramento dellacoordinazione oculo -manuale e oculo - podalica

1. Vedi punto 2 + “sa adattare i gesti sportivi in situazionicomplesse con estrema precisione” (10)2. Sa controllare la gestualità in esecuzioni complesse; sa eseguirecorrettamente dei gesti sportivi complessi; sa controllare la posturae l'equilibrio in situazioni statiche e dinamiche complesse; saadattare i gesti sportivi in situazione di continuo cambiamento. (9)3. Sa controllare la gestualità nelle diverse esecuzioni; sa eseguirecorrettamente gran parte dei gesti sportivi; sa controllare la posturae l’equilibrio in situazioni statiche e dinamiche; sa adattare i gestisportivi alle diverse situazioni (8).4. Sa controllare quasi sempre la gestualità nelle diverse esecuzioni;sa eguire solo alcuni gesti sportivi; sa controllare, in situazionisemplificate, la postura e il mantenimento dell’equilibrio; saadattare quasi sempre gesti sportivi alle diverse situazioni. (7)5. Sa controllare la gestualità solo in semplici situazioni; sa eseguirecorrettamente solo gesti sportivi semplificati; sa controllare lapostura e il mantenimento dell’equilibrio solo in alcune situazionistatiche; sa svolgere solo alcuni gesti sportivi. (6)

Utilizzare consapevolmentepiani di lavoro razionali perl’incremento delle capacitàcondizionali, secondo i proprilivelli dimaturazione,sviluppo eapprendimento.

Modulare e distribuire ilcarico motoriosecondo i giusti parametrifisiologici e rispettare lepause di recupero.

1. Sa criticamente valutare l'intensità e la qualità del suo lavoro e saadattarlo alle diverse situazioni motorie (10)2. Sa gestire consapevolmente e in modo completo le propriecapacità condizionali; sa valutare l’intensità e la qualità di un lavoromotorio personale (9).3. Sa gestire consapevolmente le proprie capacità condizionali; savalutare, nella maggior parte dei casi, l’intensità e la qualità di unlavoro motorio personale. (8)4. Sa gestire quasi sempre le proprie capacità condizionali; savalutare quasi sempre l’intensità e la qualità di un lavoro motoriopersonale (7)5. Sa gestire solo in parte le proprie capacità condizionali; sa solo inparte valutare l’intensità e la qualità di un lavoro motorio personale.(6)

1

60

5.3.11.2 Classi terzeObiettivi disciplinari Competenze e criteri di valutazione

Utilizzare consapevolmentepiani di lavoro razionali perl’incremento delle capacitàcondizionali, secondo i proprilivelli di maturazione,sviluppo eapprendimento.Conoscere diverse metodologiedi allenamento.

1. Sa valutare l'intensità e la qualità del lavoro motorio personale(10)2. Sa gestire consapevolmente e in modo completo le propriecapacità condizionali; sa valutare l’intensità e la qualità di unlavoro motorio personale (9).3. Sa gestire consapevolmente le proprie capacità condizionali;sa utilizzare le diverse metodologie di allenamento (8).4. Sa gestire quasi sempre le proprie capacità condizionali; sautilizzare alcune metodologie di allenamento (7).5. Sa gestire solo in parte le proprio capacità condizionali; sautilizzare alcune metodologie di allenamento se guidato (6).

Sono perseguiti con …Esercizi per il miglioramentodel ritmo e il miglioramentodella coordinazione.Esercizi di dissociazione deimovimenti degli arti superioried inferiori.Combinazioni complesse per ilmigliorare la fantasia motoria.

1. Sa valutare l'intensità e la qualità di un lavoro motoriopersonale (10)2. Ha consapevolezza del suo corpo in movimenti complessi. (9)3. Sa controllare la gestualità durante gli esercizi (8)4. Sa quasi sempre controllare la sua gestualità (7)5. Sa controllare la sua gestualità in semplici situazioni (6)

1.Conoscere tecnicamente ifondamentali individuali e disquadra.

2.Svolgere funzioni diarbitraggio.

1. Sa eseguire in modo ben coordinato i gesti sportivi + 2 (10)2. Sa eseguire in modo ben coordinato i gesti sportivi. Conosce erispetta le regole. Sa arbitrare con precisione. (9)3. Sa eseguire i gesti sportivi. Conosce e rispetta le regole. Saarbitrare (8).4. Sa eseguire le combinazioni con qualche imprecisione.Applica quasi sempre le regole. Sa arbitrare in modo non semprepreciso (7).5. Sa eseguire solo i gesti sportivi più semplici. Conosceparzialmente le regole. Sa arbitrare solo se guidato (6).

Relazionarsi positivamentecon il gruppo rispettando lediverse capacità e prestazioni

1. Sa svolgere compiti da leader positivo nella classe (10)2. Sa relazionarsi sempre positivamente con gli altri; si comportasempre correttamente; si organizza in modo autonomo (9).3. Sa relazionarsi positivamente con gli altri; si comportacorrettamente; è quasi sempre autonomo nell'organizzazione delsuo lavoro (8).4. Sa relazionarsi quasi sempre positivamente con gli altri; sacomportarsi generalmente in modo corretto; è autonomo solo inalcune situazioni (7).5. Si relaziona con qualche difficoltà; si comporta in modocorretto solo con alcuni compagni; è autonomo solo in alcunesituazioni (6).

61

5.4 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ALLA CONCLUSIONE DELLA SCUOLA

MEDIA(facsimile)

Il Dirigente scolastico e il Presidente della Commissione d’esame

Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti, ai giudizi definiti dal Consiglio di Classe, agli esiti

conseguiti e alle documentazioni acquisite in sede di Esame di Stato;

CERTIFICANOche l’alunno della classe 3

a

nato a ( ) il

ha superato l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione con la valutazione finale di _____________ / decimi

Tenendo conto del percorso scolastico e delle prove d’esame, ha conseguito i seguenti livelli di competenze nelle discipline distudio

COMPETENZE Valutazione in decimi con descrittori

Competenze linguistiche (italiano)

1. Uso corretto e funzionale della lingua

Conosce ed applica sempre le norme, analizza periodi complessi e conosce l’evoluzione dellanostra lingua nel tempo (10 / 9)

Riconosce la struttura del periodo; applica morfologia e sintassi (8 / 7) Individua la struttura di un periodo, lo analizza grammaticalmente e logicamente (6)

2. Produzione di testi scritti in formacorretta e adeguata allo scopo e aldestinatario

Produce testi coerenti ed intenzionali per scopi diversi usando lessico e registro linguisticoappropriati ( 10/ 9)

Produce testi in modo chiaro e corretto, con tratti personali (8/7)Produce testi ortograficamente e grammaticalmente corretti, applicando criteri di coesione e

coerenza (6)

3. Lettura, comprensione e utilizzo ditesti per ricavare informazioni

Comprende il significato del testo, ne riconosce la struttura e gli elementi caratterizzanti;individua anche informazioni implicite (10/9)

Comprende il significato e riconosce i principali elementi del testo (8/7) Comprende ilcontenuto del testo e ne riconosce gli elementi principali (6)

Competenze matematiche e scientifiche

1. Conoscenze matematiche e loroapplicazione

Conosce gli elementi specifici in modo completo, li usa correttamente e con sicurezza. Individua

e applica relazioni, proprietà, procedimenti in modo completo, corretto, sicuro. (10/9)

Conosce gli elementi specifici fondamentali e li usa solitamente in modo corretto. Individua e

applica relazioni, proprietà, procedimenti basilari in modo corretto. (7/8)Conosce gli elementi specifici fondamentali e di solito li usa correttamente. Individua semplici

relazioni, proprietà, procedimenti e li applica con qualche errore. (6)

2. Soluzione di problemi

Individua la soluzione problematica rilevando dati e incognite. Imposta correttamente i

problemi e li svolge con precisione. (10/9)

Individua semplici situazioni problematiche rilevando dati e incognite. Risolve problemi

riproducendo sequenze basilari applicandole correttamente. (7/8)

Affronta semplici problemi svolgendoli a volte con qualche errore. (6)

3. Linguaggio

Usa gli elementi dei vari linguaggi in modo corretto. Traduce adeguatamente messaggi dal

linguaggio comune a quello matematico e viceversa. (10(9)

Usa gli elementi basilari dei vari linguaggi in modo solitamente corretto. Traduce messaggi dal

linguaggio comune a quello matematico e viceversa. (7/8)

Usa gli elementi dei vari linguaggi in modo un po' approssimativo. Traduce semplici messaggi

dal linguaggio comune a quello matematico e viceversa. (6)

1. Competenze tecnico informatiche

Sa usare programmi di videoscrittura, calcolo, grafica e presentazione per progettare realizzare e

registrare prodotti personali . (10(9)

Sa usare programmi di videoscrittura e calcolo per progettare realizzare e registrare prodotti

personali . (7/8)

Conosce e usa gli elementi base della videoscrittura e del foglio di calcolo (6)

62

Competenze storico - geografiche

1. Capacità di analisi; uso delleconoscenze

Sa operare collegamenti, confrontare diverse interpretazioni dei fatti; comprende ed esamina letrasformazioni del territorio (10/9)

Conosce gli argomenti proposti, che riferisce in modo chiaro; sa operare collegamenti ecomprende fenomeni socio-ambientali (8/7)

Conosce nelle linee essenziali gli argomenti proposti e li sa esporre; individua semplici relazioniuomo-ambiente (6)

2. Uso del lessico specifico e deglistrumenti propri delle discipline

Comprende e utilizza con sicurezza il linguaggio e gli strumenti specifici delle discipline (10/9)Comprende e utilizza la terminologia e gli strumenti propri dellediscipline (8/7)Individua e comprende i principali termini e strumenti della disciplina (6)

Lingua straniera INGLESE / FRANCESE

comprensione orale (ascolto)Comprende in modo preciso e completo (10/9)Comprende globalmente (8/7)Comprende solo in parte il contenuto (6)

comprensione scrittaComprende in modo preciso e completo il significato (10/9) .Comprende globalmente il significato (8/7)Comprende solo in parte il contenuto del testo (6)

produzione oraleEfficace e appropriata nel lessico, con pronuncia e intonazione corrette (10/9) .Abbastanza corretta e appropriata nel lessico, con pronuncia accettabile (8/7)Si esprime con qualche incertezza ripete in modo meccanico quanto studiato (6)

produzione scrittaCorretta in ortografia, grammatica e sintassi, appropriata nel lessico (10/9)Rispetta in modo accettabile regole ortografiche, grammaticali e sintattiche (8/7)Applica parzialmente regole ortografiche, grammaticali e sintattiche (6)

Competenze artistico-espressive

1. Comprensione e uso dei linguaggivisivi

Osserva, conosce e applica in modo completo le regole del linguaggio visuale. 10Osserva, conosce e applica le principali regole del linguaggio visuale. 9Osserva, conosce e applica in buona parte le regole del linguaggio visuale. 8/7Osserva, conosce in parte e, guidato, applica le regole del linguaggio visuale.6

2. Tecniche espressive

Conosce e usa con padronanza strumenti e tecniche in base alle esigenze espressive. 10Conosce e applica correttamente strumenti e tecniche in relazione alle esigenze espressive. 9Conosce e applica abbastanza correttamente strumenti e tecniche espressive. 8/7Conosce ed applica in modo accettabile strumenti e tecniche . 6

Livello globale di maturazione1……………………………………………….………

Consiglio Orientativo ………………………………………………………………………………………………………..

IL DIRIGENTE SCOLASTICO IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE D’ESAME(Dott.ssa Daniela Bottini) …

………………………………….…… ………………………………….……

Canegrate, giugno 2013

1 Ottimo (9-10); Buono (7-8); Sufficiente (6)

63

5.5 PROGRAMMI DEI CORSI POMERIDIANI NELLA SCUOLA SECONDARIA

5.5.1 Classi prime

N Corso Date Classe sez Docente RIEP Disciplina Titolo

1 1 L 16, 23 e 30/9; 7/10 1 AD Zambon 1 /1 Lettere Dal cinema d'animazione alle tecniche della narrazione

1 1 L 16, 23 e 30/9; 7/10 1 BC Zambon 1/1 Lettere Dal cinema d'animazione alle tecniche della narrazione

1 1 G 12, 19 e 26/9; 3/10 1 AD Cerutti 1/1 Tecnica Laboratorio di tecnica

1 1 G 12, 19 e 26/9; 3/10 1 BC Coltro 1/1 Lettere I paesaggi

2 2 L 14, 21 e 28/10; 4 e 11/11 1 AD Ferrario 1/1 Ed Motoria Rugby

2 2 L 14, 21 e 28/10; 4 e 11/11 1 BC Ferrario 1/1 (=) Ed Motoria Rugby

2 2 G 10, 17, 24 e 31/10; 7/11 1 AD Zambon 2/2 Lettere Dal cinema d'animazione alle tecniche della narrazione

2 2 G 10, 17, 24 e 31/10; 7/11 1 BC Zambon 2/2 Lettere Dal cinema d'animazione alle tecniche della narrazione

3 3 L 18 e 25/11; 2, 9 e 16/12 1 AD Manzalini 1/1 Informatica Informatica corso base

3 3 L 18 e 25/11; 2, 9 e 16/12 1 BC Bacchiega 1/2 Ed Motoria Laboratorio motorio

3 3 G 14, 21 e 28/11; 5 e 12/12 1 AD Cillo 1/1 (=) Inglese Fairy Tales … Power your english!

3 3 G 14, 21 e 28/11; 5 e 12/12 1 BC Manzalini 1/2 Informatica Informatica corso base

4 4 L 13, 20 e 27/1; 3/2 1 AD Coltro 1/2 Lettere Dai monti ai mari

4 4 L 13, 20 e 27/1; 3/2 1 BC Marotta 1/1 (=) Matematica Il PM10 e le sue interazioni con l'organismo

4 4 G 19/12; 9, 16 e 23/1 1 AD Russo 1/2 Artistica La fucina delle forme e dei colori

4 4 G 19/12; 9, 16 e 23/1 1 BC D'Aloisio 1/1 Artistica Fantasie floreali

5 5 L 10, 17 e 24/2; 3/3 1 AD Pessina 1/1 Tecnica Costruiamo

5 5 L 10, 17 e 24/2; 3/3 1 BC Cerutti 1/2 Tecnica laboratorio: homo faber

5 5 G 30/1; 6, 13 e 20/2 1 AD Carsenzuola 1/5 Matematica laboratorio matematico

5 5 G 30/1; 6, 13 e 20/2 1 BC Merlo 1/1 Francese Le français en s'amusant

6 6 L 10, 17, 24 e 31/3 1 AD Carsenzuola 2/6 Matematica laboratorio scientifico

6 6 L 10, 17, 24 e 31/3 1 BC Valle 1/3 Lettere Geografia: viaggio in Italia

6 6 G 27/2; 6, 13 e 20/3 1 AD La Gattuta 1/1 Ed Motoria Hockey

6 6 G 27/2; 6, 13 e 20/3 1 BC Bacchiega 2/3 Ed Motoria Hockey

7 7 L 7, 14 e 28/4; 5/5 1 A/D Sicuranza 1/4 Lettere Il fumetto

7 7 L 7, 14 e 28/4; 5/5 1 BC Zambon 3/3 Lettere Cineforum

7 7 G 27/3; 3, 10 e 24/4 1 AD Carsenzuola 3/7 Matematica laboratorio scientifico

7 7 G 27/3; 3, 10 e 24/4 1 BC Merlo 1/2 (=) Francese Le français en s'amusant

8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 1 AD Sicuranza 2/5 Lettere Laboratorio di geografia

8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 1 BC Bider 1/3 (=) Lettere Nuvolette o Giocare con le parole

8 8 G 15, 22 e 29/5; 5/6 1 AD Valle 1/5 Lettere Geografia in tour per l'Europa

8 8 G 15, 22 e 29/5; 5/6 1 BC Cillo 2/2 Inglese Fairy Tales … Power your english!

64

5.5.2 Classi secondeN Corso Date Classe sez Docente RIEP Disciplina Titolo

1 1 L 16, 23 e 30/9; 7/10 2 A/D/E Rainero 1/1 (=) Matematica Laboratorio matematico:ripasso

1 1 L 16, 23 e 30/9; 7/10 2 B/C Sicuranza 1/1 Lettere Giochiamo con le parole

1 1 G 12, 19 e 26/9; 3/10 2 A/D/E Valle 1/1 Lettere Laboratorio d'italiano: diario di bordo

1 1 G 12, 19 e 26/9; 3/10 2 B/C Ghiringhelli 1/1 Matematica Laboratorio matematico

2 2 L 14, 21 e 28/10; 4 e 11/11 2 A/D/E Cristofaro 1/1 Lettere L'Europa e le città

2 2 L 14, 21 e 28/10; 4 e 11/11 2 B/C Sicuranza 2/2 Lettere Cineforum Io e gli altri

2 2 G 10, 17, 24 e 31/10; 7/11 2 A/D/E Bacchiega 1/1 Ed Motoria Laboratorio motorio

2 2 G 10, 17, 24 e 31/10; 7/11 2 B/C Bacchiega 1/1 Ed Motoria Laboratorio motorio

3 3 L 18 e 25/11; 2, 9 e 16/12 2 A/D/E Russo 1/1 Artistica La fucina delle forme e dei colori

3 3 L 18 e 25/11; 2, 9 e 16/12 2 B/C Ghiringhelli 2/3 Matematica Laboratorio matematico

3 3 G 14, 21 e 28/11; 5 e 12/12 2 A/D/E Ghiringhelli 1/4 Matematica Laboratorio matematico

3 3 G 14, 21 e 28/11; 5 e 12/12 2 B/C Redepaolini 1/1 Inglese English culture

4 4 L 13, 20 e 27/1; 3/2 2 A/D/E Manfré 1/1 (=) Ed Cittadinanza Per una cultura della solidarietà

4 4 L 13, 20 e 27/1; 3/2 2 B/C Ghiringhelli 3/5 Matematica Laboratorio matematico

4 4 G 19/12; 9, 16 e 23/1 2 A/D/E Valle 2/2 Lettere Poeti in erba

4 4 G 19/12; 9, 16 e 23/1 2 B/C Sammarco 1/1 Musica Laboratorio musicale

5 5 L 10, 17 e 24/2; 3/3 2 A/D/E Casero 1/1 (=) Matematica Logica-mente

5 5 L 10, 17 e 24/2; 3/3 2 B/C Coltro 1/3 Lettere Enigmi

5 5 G 30/1; 6, 13 e 20/2 2 A/D/E Perillo 1/1 (=) Inglese English culture

5 5 G 30/1; 6, 13 e 20/2 2 B/C Redepaolini 1/1 (=) Inglese English culture

6 6 L 10, 17, 24 e 31/3 2 A/D/E Pontiggia 1/1 (=) Inglese English workshop

6 6 L 10, 17, 24 e 31/3 2 B/C Sicuranza 3/3 Lettere Laboratorio di geografia

6 6 G 27/2; 6, 13 e 20/3 2 A/D/E Russo 2/3 (-1) Artistica La fucina delle forme e dei colori

6 6 G 27/2; 6, 13 e 20/3 2 B/C D'Aloisio 1/2 (=) Artistica Percezione ottica dei colori

7 7 L 7, 14 e 28/4; 5/5 2 A/D/E Valle 3/4 Lettere Cineforum L'autunno dell'innocenza

7 7 L 7, 14 e 28/4; 5/5 2 B/C Coltro 2/4 Lettere Cineforum: Crescere

7 7 G 27/3; 3, 10 e 24/4 2 A/D/E Pessina 1/2 (=) Tecnica Costruiamo

7 7 G 27/3; 3, 10 e 24/4 2 B/C Cerutti 2/3 Tecnica laboratorio: homo faber

8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 2 A/D/E Da stabilire Minigolf

8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 2 B/C Coltro 3/5 (=) Lettere Minigolf

8 8 G 15, 22 e 29/5; 5/6 2 A/D/E Sammarco 1/2 (=) Musica Laboratorio musicale

8 8 G 15, 22 e 29/5; 5/6 2 B/C Cerutti 3/4 (=) Tecnica laboratorio: homo faber

65

5.5.3 Classi terze

N Corso Date Classe sez Docente RIEP Disciplina Titolo

1 1 L 16, 23 e 30/9; 7/10 3 A/D Carsenzuola 1/1 Matematica Laboratorio matematico

1 1 L 16, 23 e 30/9; 7/10 3 B/C/E Bider 1/1 Lettere E adesso … pubblicità!

1 1 G 12, 19 e 26/9; 3/10 3 A/D Bardi 1/1 Lettere Presso "Relax Time": minigolf

1 1 G 12, 19 e 26/9; 3/10 3 B/C/E Regarbagnati 1/1 (=) Scienze motorie Presso "Relax Time": minigolf

2 2 L 14, 21 e 28/10; 4 e 11/11 3 A/D Morandi 1/1 Latino

2 2 L 14, 21 e 28/10; 4 e 11/11 3 B/C/E Carsenzuola 2/2 Matematica laboratorio scientifico

2 2 G 10, 17, 24 e 31/10; 7/11 3 A/D Bardi 2/2 Lettere Cineforum

2 2 G 10, 17, 24 e 31/10; 7/11 3 B/C/E Ghiringhelli 1/2 Matematica Laboratorio matematico

3 3 L 18 e 25/11; 2, 9 e 16/12 3 A/D Morandi 2/2 Latino

3 3 L 18 e 25/11; 2, 9 e 16/12 3 B/C/E Bider 2/2 Lettere Cineforum Scelte contro la mafia

3 3 G 14, 21 e 28/11; 5 e 12/12 3 A/D Parotti 1/1 Cineforum Una finestra sul mondo

3 3G 14, 21 e 28/11; 5 e 12/12 3 B/C/E Carsenzuola 3/3 Matematica Laboratorio matematico

4 4 L 13, 20 e 27/1; 3/2 3 A/D Carsenzuola 4/4 Matematica laboratorio scientifico

4 4 L 13, 20 e 27/1; 3/2 3 B/C/E Morandi 3/3 (=) Latino

4 4 G 19/12; 9, 16 e 23/1 3 A/D Bardi 3/3 Lettere Cineforum

4 4 G 19/12; 9, 16 e 23/1 3 B/C/E Cristofaro 1/2 (=) Lettere Orientamento

5 5 L 10, 17 e 24/2; 3/3 3 A/D Parotti 2/2 Lettere Esercitarsi e studiare insieme

5 5 L 10, 17 e 24/2; 3/3 3 B/C/E Ghiringhelli 2/6 Matematica Laboratorio matematico

5 5 G 30/1; 6, 13 e 20/2 3 A/D Gullì 1/1 (=) Lettere Nord Sud Ovest Est

5 5 G 30/1; 6, 13 e 20/2 3 B/C/E Villani 1/1 (=) Lettere Nord Sud Ovest Est

6 6 L 10, 17, 24 e 31/3 3 A/D Parotti 3/3 (=) Lettere Il giornale: notizie dal mondo

6 6 L 10, 17, 24 e 31/3 3 B/C/E Ghiringhelli 3/7 Matematica Laboratorio matematico

6 6 G 27/2; 6, 13 e 20/3 3 A/D Muscia 1/1 (=) Lettere Laboratorio di geografia

6 6 G 27/2; 6, 13 e 20/3 3 B/C/E Staglianò 1/1 (=) Movie maker … tutti registi!

7 7 L 7, 14 e 28/4; 5/5 3 A/D Giudice 1/1 (=) Francese Preparazione all'esame

7 7 L 7, 14 e 28/4; 5/5 3 B/C/E D'Angelo 1/1 (=) Inglese Let's start studying literature

7 7 G 27/3; 3, 10 e 24/4 3 A/D La Gattuta 2/2 (=) Ed Motoria Torneo Pallavolo

7 7 G 27/3; 3, 10 e 24/4 3 B/C/E Bacchiega 1 - 4 (=) Ed Motoria Torneo Pallavolo8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 3 A/D Carsenzuola 5/8 (=) Matematica Preparazione esame8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 3 B/C/E Manzalini 1/3 (=) Informatica Preparazione esame8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 3 B/C/E Zambon 1/4 (+1) Lettere Preparazione esame8 8 L 8 (gio), 12, 19 e 27/5 (mer) 3 B/C/E Ghiringhelli 4/8 Matematica Preparazione esame8 8 G 15, 22 e 29/5; 5/6 3 A/D Vezzoli 1/1 (=) Matematica Preparazione all'esame8 8 G 15, 22 e 29/5; 5/6 3 B/C/E Bardi 4/4 (-1) Lettere Preparazione all'esame

66

VI – INDICE

CAPITOLO I: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA......................................................................................... 21.1 PRESENTAZIONE GENERALE................................................................................................................ 21.2 ULTERIORI SERVIZI OFFERTI................................................................................................................ 21.3 BREVE STORIA DELL’ISTITUTO ........................................................................................................... 31.4 PRINCIPALI DOTAZIONI E STRUMENTI UTILIZZATI....................................................................... 3

1.4.1 Classi e strutture .................................................................................................................................... 31.4.2 Principali dotazioni tecnologiche e multimediali .................................................................................. 3

1.5 PRINCIPALI FORNITORI DI PRODOTTI E SERVIZI ............................................................................ 41.6 PRINCIPALI PARTNERSHIP .................................................................................................................... 5

1.6.1 USO DEI LOCALI E DELLE ATTREZZATURE SCOLASTICHE IN ORARIOEXTRASCOLASTICO .................................................................................................................................. 5

1.7 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE....................................................................................................... 61.7.1 FUNZIONIGRAMMA.......................................................................................................................... 61.7.3 ORGANIGRAMMA ............................................................................................................................. 71.7.4 STRUTTURA DEI PROCESSI ........................................................................................................... 8

1.8 PRINCIPALI PROGETTI IN ATTO .......................................................................................................... 8CAPITOLO II: AUTONOMIA ORGANIZZATIVA .......................................................................................... 10

2.1 POLITICA DELL’I.C.S. ............................................................................................................................ 102.1.1 Quadro di riferimento .......................................................................................................................... 10

2.2 MAPPA STRATEGICA............................................................................................................................. 122.3 ANALISI S.W.O.T.: POLITICHE E STRATEGIE FONDATE SU BISOGNI E ASPETTATIVE......... 13

2.3.1. GANTT realizzazione del POF .......................................................................................................... 152.3.2 Diagramma di flusso della progettazione del POF................................................................................ 12.3.3 Scheda di progettazione del POF........................................................................................................... 22.3.4 Tutela della privacy ............................................................................................................................... 2

2.4 INIZIATIVE PER L’ECCELLENZA: LA QUALITÀ................................................................................ 22.4.1 La certificazione UNI EN ISO 9001:2008 ............................................................................................ 32.4.2 Concorso “Premiamo i risultati”............................................................................................................ 32.4.3 L’affermazione nel PREMIO QUALITÁ PUBBLICA AMMINISTRAZIONE .................................. 3

CAPITOLO III: AUTONOMIA DIDATTICA...................................................................................................... 33.1 DEFINIZIONE DEI CURRICOLI............................................................................................................... 3

3.1.1 Quadro normativo.................................................................................................................................. 33.1.2 Linee strategiche.................................................................................................................................... 43.1.3 Progetti per le didattiche speciali e ampliamento offerta formativa...................................................... 4

3. 2 SCUOLA DELL’INFANZIA...................................................................................................................... 43.2.1 Mission .................................................................................................................................................. 43.2.2 Tempo scuola......................................................................................................................................... 43.2.3 Elementi in ingresso .............................................................................................................................. 43.2.4 Servizi garantiti agli alunni.................................................................................................................... 53.2.5 Aggiornamento delle politiche della scuola .......................................................................................... 53.2.6 Offerta formativa: programmazione d’intersezione .............................................................................. 53.2.7 Attuazione dell’attività didattica e verifica ........................................................................................... 53.2.8 Progetti in atto nell’anno in corso.......................................................................................................... 6

3.3 SCUOLA PRIMARIA.................................................................................................................................. 6

67

3.3.1 Mission .................................................................................................................................................. 63.3.2 Progetto formativo integrato: obiettivi generali .................................................................................... 63.3.3 Modello orario 40 ore ............................................................................................................................ 63.3.4 Equipe pedagogica................................................................................................................................. 63.3.5 Rilevazione dei bisogni ......................................................................................................................... 63.3.6 Formazione delle classi ......................................................................................................................... 73.3.7 Servizi garantiti agli alunni.................................................................................................................... 73.3.8 Politiche della scuola ............................................................................................................................. 83.3.9 Il tempo scuola....................................................................................................................................... 83.3.10 Flessibilitá............................................................................................................................................ 8

3.3.10.1 Orario............................................................................................................................................ 83.3.10.2 Progetti in atto. ............................................................................................................................. 83.3.10.3 Uscite didattiche. .......................................................................................................................... 93.3.10.4 Attività alternativa. ....................................................................................................................... 9

3.3.11 Didattiche speciali ............................................................................................................................. 103.3.11.1 Progetto “S.A.R.A.” ................................................................................................................... 103.3.11.2 Progetto ” Tutti a scuola” ........................................................................................................... 10

3.3.12 Manifestazioni ed eventi.................................................................................................................... 103.3.13 Documenti scolastici.......................................................................................................................... 103.3.14 Partnership esterne............................................................................................................................. 113.3.15 Valutazione degli alunni .................................................................................................................... 113.3.16 Rapporti con le famiglie .................................................................................................................... 12

3.4 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ....................................................................................... 133.4.1 Mission ................................................................................................................................................ 133.4.2 La nostra identità ................................................................................................................................. 133.4.3 Elementi in ingresso ............................................................................................................................ 133.4.4 Formazione delle classi prime. ............................................................................................................ 14

3.4.4.1 Sintesi della procedura per la formazione delle classi.................................................................. 143.4.5 Servizi garantiti agli alunni.................................................................................................................. 143.4.6 Patto di corresponsabilità e Regolamento d’Istituto............................................................................ 153.4.7 Politiche e strategie della scuola secondaria di primo grado:.............................................................. 163.4.8 Tempo scuola....................................................................................................................................... 16

3.4.8.1 I laboratori pomeridiani nel tempo prolungato............................................................................ 163.4.8.2 Criteri orario; uscite didattiche; attività alternativa ...................................................................... 17

3.4.9 Documenti scolastici............................................................................................................................ 173.4.10 Partnership esterne............................................................................................................................ 183.4.11 Progetti in atto ................................................................................................................................... 183.4.12 La valutazione.................................................................................................................................... 18

3.4.12.1 Criteri generali ............................................................................................................................ 183.4.12.2 La valutazione nelle singole discipline....................................................................................... 193.4.12.3 Valutazione del comportamento ................................................................................................. 193.4.12.4 Valutazione all’esame di licenza ................................................................................................ 193.4.12.5 Certificazione delle competenze................................................................................................. 19

3.4.13 Rapporti con le famiglie .................................................................................................................... 19CAPITOLO IV: PROGETTUALITÀ D’ISTITUTO........................................................................................... 21

4.1 CITTADINANZA E COSTITUZIONE..................................................................................................... 214.1.1 Nella scuola dell’infanzia .................................................................................................................... 224.1.2 Nella scuola primaria........................................................................................................................... 22

68

4.1.3 Nella scuola secondaria ....................................................................................................................... 244.2 PROGETTO “TUTTI A SCUOLA” .......................................................................................................... 25

4.2.1 Azione 1: progetto di educazione all’intercultura, alla convivenza civile e alla pace........................ 254.2.2 Azione 2: modalità operative per l’inserimento degli alunni stranieri nella scuola .......................... 264.2.3 Formazione degli operatori.................................................................................................................. 274.2.4 Documentazione e diffusione del progetto .......................................................................................... 27

4.3 DIDATTICHE SPECIALI ......................................................................................................................... 284.3.1 “Progetto S.A.R.A. .............................................................................................................................. 284.3.2 Progetto SARA. Dettaglio della procedura ......................................................................................... 29

4.4 FORMAZIONE: PIANO ANNUALE, a.s. 2013/14.................................................................................. 314.4.1 Per docenti: .......................................................................................................................................... 314.4.2 Per personale ATA: ............................................................................................................................. 314.4.3 Per personale ATA e docenti:.............................................................................................................. 31

CAPITOLO V: OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE .................................. 325.1 NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA: TRAGUARDI FORMATIVI...................................................... 325.2 NELLA SCUOLA PRIMARIA: OBIETTIVI E CRITERI DI VERIFICA ............................................... 35

5.2.1 Classi terze........................................................................................................................................... 355.2.1.1 Italiano .......................................................................................................................................... 355.2.1.2 Matematica ................................................................................................................................... 365.2.1.3 Storia............................................................................................................................................. 375.2.1.4 Geografia ...................................................................................................................................... 375.2.1.5 Scienze.......................................................................................................................................... 375.2.1.6 Inglese........................................................................................................................................... 385.2.1.7 Religione cattolica ........................................................................................................................ 39

5.2.2 Classi quinte ........................................................................................................................................ 405.2.2.1 Italiano .......................................................................................................................................... 405.2.2.2 Matematica ................................................................................................................................... 405.2.2.3 Storia............................................................................................................................................. 415.2.2.4 Geografia ...................................................................................................................................... 415.2.2.5 Scienze.......................................................................................................................................... 425.2.2.6 Inglese........................................................................................................................................... 435.2.2.7 Religione cattolica ........................................................................................................................ 435.2.2.8 Descrittori delle competenze in uscita classe quinta .................................................................... 45

5.3 NELLA SCUOLA SECONDARIA ........................................................................................................... 485.3.1 Italiano classi prime e seconde ............................................................................................................ 485.3.2 Storia e geografia classi prime e seconde ............................................................................................ 495.3.3 Italiano, classi terze ............................................................................................................................. 505.3.4 Storia e geografia, classi terze ............................................................................................................. 515.3.5 Matematica tutte le classi .................................................................................................................... 525.3.6 Scienze, tutte le classi .......................................................................................................................... 525.3.7 Lingue straniere, tutte le classi ............................................................................................................ 525.3.8 Tecnologia ........................................................................................................................................... 53

5.3.8.1 Classe prima ................................................................................................................................. 535.3.8.2 Classe seconda.............................................................................................................................. 555.3.8.3 Classe terza ................................................................................................................................... 55

5.3.9 Arte e immagine .................................................................................................................................. 575.3.10 Musica, tutte le classi......................................................................................................................... 585.3.11 Scienze motorie e sportive................................................................................................................. 58

69

5.3.11.1 Classi prime e seconde ............................................................................................................... 585.3.11.2 Classi terze.................................................................................................................................. 60

5.4 CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ALLA CONCLUSIONE DELLA SCUOLA MEDIA 615.5 PROGRAMMI DEI CORSI POMERIDIANI NELLA SCUOLA SECONDARIA.............................. 635.5.1 Classi prime ......................................................................................................................................... 635.5.2 Classi seconde...................................................................................................................................... 645.5.3 Classi terze........................................................................................................................................... 65

VI – INDICE ........................................................................................................................................................ 66

4 novembre 2013

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

70

Canegrate, 04 novembre 2012 Il Dirigente Scolastico

MIIC844005 Scuola Primaria - Classi seconde, profilo di accesso Dirigente scolasticoPunteggi generali Tavola 1A - Italiano

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto

404073230201 58,0 192,4 -2,3 inferiore inferiore inferiore 0,0404073230202 57,9 198,6 -2,4 inferiore inferiore inferiore 0,0404073230203 57,2 197,5 -3,0 inferiore inferiore inferiore 0,0404073230204 64,1 203,8 +4,0 superiore superiore superiore 5,3

MIIC844005 59,3 198,1 -1,5 pari inferiore pari 1,3 (7)

MIIC844005 Scuola Primaria - Classi seconde, profilo di accesso Dirigente scolasticoPunteggi generali Tavola 1B - MatematicaIstituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto

404073230201 57,2 205,4 +2,2 superiore superiore superiore 0,7404073230202 47,2 186,9 -7,8 inferiore inferiore inferiore 0,0404073230203 49,5 191,1 -5,4 inferiore inferiore inferiore 0,3404073230204 58,0 205,3 +3,3 superiore superiore superiore 1,3

MIIC844005 52,9 197,1 -3,6 pari inferiore pari 0,6 (7)

MIIC844005 Scuola Primaria - Classi seconde, profilo di accesso Dirigente scolasticoTavola 1C - Prova preliminare di letturaIstituzione scolastica nel suo complesso

Punteggio

404073230201 92,0 95,8 90,5 94,6 87,5404073230202 80,9 98,9 87,5 51,4 42,0404073230203 42,1 96,6 41,7 1,1 0,0404073230204 86,9 100,0 88,9 75,0 58,3

MIIC844005 75,2 97,8 76,9 55,0 46,4

-11,1 -0,2 -11,8 -17,6 -17,4

LOMBARDIA 76,9 98,0 85,0 42,4 25,5Nord Ovest 77,0 97,8 85,2 42,4 26,2

Italia 79,2 97,4 86,3 49,2 35,4

Media del punteggiopercentuale

al netto del cheating (1)

Esiti degli studential netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole conbackground familiare simile (2)

Background familiaremediano degli studenti (3) (4)

Punteggio LOMBARDIA 60,7 (5)

Punteggio Nord Ovest

61,3 (5)

Punteggio Italia59,6 (5)

Cheatingin

percentuale (6)

n.d.n.d.n.d.n.d.n.d.

Media del punteggiopercentuale

al netto del cheating (1)

Esiti degli studential netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole conbackground familiare simile (2)

Background familiaremediano degli studenti (3) (4)

Punteggio LOMBARDIA 54,6 (5)

Punteggio Nord Ovest

55,1 (5)

Punteggio Italia53,5 (5)

Cheatingin

percentuale (6)

n.d.n.d.n.d.n.d.n.d.

Percentuale dibisillabe corrette

Percentuale ditrisillabe corrette

Percentuale diquadrisillabe corrette

Percentuale dipolisillabe corrette

Differenza nei risultati(punteggio

percentuale)rispetto a scuole conbackground familiare

simile

404073230201 404073230202 404073230203 404073230204 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia50

52

54

56

58

60

62

64

66

SNV 2012/2013Grafico 1a: Risultato complessivo della prova di Italiano

Classe II primaria

Il QUADRATO ROSSO (se presente) rappresenta il punteggio medio delle 200 classi/scuole con background (ESCS) simile

404073230201 404073230202 404073230203 404073230204 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia40

42

44

46

48

50

52

54

56

58

60

SNV 2012/2013Grafico 1b: Risultato complessivo della prova di Matematica

Classe II primaria

Il QUADRATO ROSSO (se presente) rappresenta il punteggio medio delle 200 classi/scuole con background (ESCS) simile

MIIC844005 Scuola Primaria - Classi quinte, profilo di accesso Dirigente scolasticoPunteggi generali Tavola 1A - Italiano

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto

404073230501 78,5 210,2 +5,4 medio-basso superiore superiore superiore 0,0404073230502 75,0 201,9 +1,9 medio-basso inferiore inferiore superiore 1,7404073230503 81,4 217,5 +8,4 medio-basso superiore superiore superiore 5,2404073230504 74,6 198,3 +1,5 medio-basso inferiore inferiore pari 5,9

MIIC844005 77,0 206,1 +4,0 medio-basso pari pari superiore 3,4 (7)

MIIC844005 Scuola Primaria - Classi quinte, profilo di accesso Dirigente scolasticoPunteggi generali Tavola 1B - MatematicaIstituzione scolastica nel suo complesso

Classi/Istituto

404073230501 65,1 224,3 +9,9 medio-basso superiore superiore superiore 2,9404073230502 56,5 201,8 +1,1 medio-basso pari pari superiore 1,9404073230503 63,3 216,6 +8,1 medio-basso superiore superiore superiore 3,5404073230504 61,3 213,9 +6,0 medio-basso superiore superiore superiore 0,2

MIIC844005 61,2 213,3 +6,3 medio-basso superiore superiore superiore 2,0 (7)

Media del punteggiopercentuale

al netto del cheating (1)

Esiti degli studential netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole conbackground familiare simile (2)

Background familiaremediano degli studenti

(3) (4)

Punteggio LOMBARDIA

76,6 (5)

Punteggio Nord Ovest

76,9 (5)

Punteggio Italia

74,4 (5)

Cheatingin

percentuale (6)

Media del punteggiopercentuale

al netto del cheating (1)

Esiti degli studential netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole conbackground familiare simile (2)

Background familiaremediano degli studenti

(3) (4)

Punteggio LOMBARDIA

56,4 (5)

Punteggio Nord Ovest

57,3 (5)

Punteggio Italia

54,6 (5)

Cheatingin

percentuale (6)

404073230501 404073230502 404073230503 404073230504 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia70

72

74

76

78

80

82

SNV 2012/2013Grafico 1a: Risultato complessivo della prova di Italiano

Classe V primaria

Il QUADRATO ROSSO (se presente) rappresenta il punteggio medio delle 200 classi/scuole con background (ESCS) simile

404073230501 404073230502 404073230503 404073230504 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia50

52

54

56

58

60

62

64

66

SNV 2012/2013Grafico 1b: Risultato complessivo della prova di Matematica

Classe V primaria

Il QUADRATO ROSSO (se presente) rappresenta il punteggio medio delle 200 classi/scuole con background (ESCS) simile

Classi/IstitutoMedia del punteggio

al netto del cheating (1)

Esiti degli studenti

al netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati

(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole con

background familiare simile (2)

Punteggio LOMBARDIA

68,5 (5)

Punteggio Nord Ovest

67,8 (5)

Punteggio Italia

(5)

Cheating

in

percentua

le

404073230801 73,0 203,0 +2,5 superiore superiore superiore 0,9

404073230802 74,3 201,7 +3,7 superiore superiore superiore 1,5

404073230803 70,7 194,5 +0,1 superiore superiore superiore 0,0

404073230804 70,2 194,8 -0,4 pari superiore superiore 0,0

MIIC844005 72,1 198,5 +1,2 superiore superiore superiore 0,6 (7)

MIIC844005 Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze, profilo di accesso Referente per la valutazione

Punteggi generali Tavola 1A - Italiano

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/IstitutoMedia del punteggio

al netto del cheating (1)

Esiti degli studenti

al netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati

(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole con

background familiare simile (2)

Punteggio LOMBARDIA

50,9 (5)

Punteggio Nord Ovest

50,0 (5)

Punteggio Italia

(5)

Cheating

in

percentua

le

404073230801 58,2 212,3 +9,0 superiore superiore superiore 3,8

404073230802 54,3 205,5 +5,0 superiore superiore superiore 0,6

404073230803 58,6 215,3 +9,3 superiore superiore superiore 4,4

404073230804 51,5 199,2 +2,3 pari superiore superiore 0,0

MIIC844005 55,9 208,6 +6,0 superiore superiore superiore 2,3 (7)

MIIC844005 Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi terze, profilo di accesso Referente per la valutazione

Punteggi generali Tavola 1B - Matematica

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/IstitutoMedia del punteggio

al netto del cheating (1)

Esiti degli studenti

al netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati

(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole con

background familiare simile (2)

Punteggio LOMBARDIA

67,7 (5)

Punteggio Nord Ovest

67,2 (5)

Punteggio Italia

(5)

Cheating

in

percentua

le

404073230601 71,6 219,4 +8,1 superiore superiore superiore 0,0

404073230602 70,8 215,3 +7,3 superiore superiore superiore 1,7

404073230603 67,6 209,2 +4,0 pari pari superiore 0,1

404073230604 68,6 208,4 +5,0 pari superiore superiore 6,6

404073230605 73,0 222,3 +9,5 superiore superiore superiore 0,0

MIIC844005 70,2 214,7 +6,8 superiore superiore superiore 1,7 (7)

MIIC844005 Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi prime, profilo di accesso Referente per la valutazione

Punteggi generali Tavola 1A - Italiano

Istituzione scolastica nel suo complesso

Classi/IstitutoMedia del punteggio

al netto del cheating (1)

Esiti degli studenti

al netto del cheating

nella stessa scala del rapporto nazionale

Differenza nei risultati

(punteggio percentuale)

rispetto a classi/scuole con

background familiare simile (2)

Punteggio LOMBARDIA

49,4 (5)

Punteggio Nord Ovest

48,6 (5)

Punteggio Italia

(5)

Cheating

in

percentua

le

404073230601 57,1 227,9 +11,9 superiore superiore superiore 1,7

404073230602 53,9 223,8 +8,6 superiore superiore superiore 1,2

404073230603 54,0 214,3 +8,7 superiore superiore superiore 9,4

404073230604 48,7 201,2 +3,4 pari pari superiore 9,0

404073230605 45,6 203,0 +0,3 inferiore inferiore superiore 0,0

MIIC844005 51,7 213,7 +7,3 superiore superiore superiore 4,4 (7)

MIIC844005 Scuola Secondaria di Primo Grado - Classi prime, profilo di accesso Referente per la valutazione

Punteggi generali Tavola 1B - Matematica

Istituzione scolastica nel suo complesso

PN 2012/2013

Grafico 1a: Risultato complessivo della prova di Italiano

Classe III secondaria di I grado

60

62

64

66

68

70

72

74

76

404073230801 404073230802 404073230803 404073230804 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia

Il QUADRATO ROSSO (se presente)

rappresenta il punteggio medio delle

200 classi/scuole con background

(ESCS) simile

PN 2012/2013

Grafico 1b: Risultato complessivo della prova di Matematica

Classe III secondaria di I grado

40

42

44

46

48

50

52

54

56

58

60

404073230801 404073230802 404073230803 404073230804 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia

Il QUADRATO ROSSO (se

presente) rappresenta il

punteggio medio delle 200

classi/scuole con background

(ESCS) simile

SNV 2012/2013

Grafico 1a: Risultato complessivo della prova di Italiano

Classe I secondaria di I grado

60

62

64

66

68

70

72

74

404073230601 404073230602 404073230603 404073230604 404073230605 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia

Il QUADRATO ROSSO (se presente)

rappresenta il punteggio medio delle

200 classi/scuole con background

(ESCS) simile

SNV 2012/2013

Grafico 1b: Risultato complessivo della prova di Matematica

Classe I secondaria di I grado

40

42

44

46

48

50

52

54

56

58

404073230601 404073230602 404073230603 404073230604 404073230605 MIIC844005 Lombardia Nord ovest Italia

Il QUADRATO ROSSO (se

presente) rappresenta il

punteggio medio delle 200

classi/scuole con background

(ESCS) simile

Foglio1

Pagina 1

Informazione Ordine scolastico Limite inferiore Limite superiore

0,2 -0,3 -0,83,2 2,7 2,27,0 6,5 5,97,6 6,8 6,0-0,8 -1,4 -1,93,0 2,5 2,06,2 5,7 5,17,6 6,8 6,0-1,5 -1,5 -1,54,0 4,0 4,06,8 6,8 6,81,2 1,2 1,20,1 -1,4 -3,01,8 0,5 -0,83,9 2,5 1,15,6 3,6 1,6

Informazione Ordine scolastico Limite inferiore Limite superiore

0,1 -0,6 -1,37,2 6,6 5,98,3 7,7 7,19,9 9,2 8,6-1,3 -2,0 -2,67,6 6,9 6,37,9 7,3 6,79,3 8,6 8,0-3,6 -3,6 -3,66,3 6,3 6,37,3 7,3 7,36,0 6,0 6,00,1 -1,7 -3,46,5 4,8 3,14,0 2,4 0,86,1 4,9 3,7

SNV 2012/2013Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale e regionale delle

prove nei diversi livelli scolastici del I ciclo - Italiano (Scuola MIIC844005)

Differenza dalla media

Diff. rispetto alla media nazionale

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Diff. rispetto alla media nazionale per i soli studenti “nativi”

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Diff. rispetto a scuola con background familiare simile

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Diff. rispetto alla media regionale

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Nota 1: in giallo sono indicate le differenze significative. Il punteggio medio è significativamente diverso dal campione solo quando si posiziona al di fuori dell’intervallo di errore del campione. La significatività non è analizzabile per le differenze rispetto al background.

Nota 2: le scuole con background simile sono identificate sulla base del background rilevato in V primaria (per le classi II e V primaria) e in I secondaria (per le classi I e III sec. di I grado).

SNV 2012/2013Confronto tra il risultato di scuola e il risultato nazionale e regionale delle

prove nei diversi livelli scolastici del I ciclo - Matematica (Scuola MIIC844005)

Differenza dalla media

Diff. rispetto alla media nazionale

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Diff. rispetto alla media nazionale per i soli studenti “nativi”

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Diff. rispetto a scuola con background familiare simile

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Diff. rispetto alla media regionale

Classe II primClasse V prim

Classe I secClasse III sec

Nota 1: in giallo sono indicate le differenze significative. Il punteggio medio è significativamente diverso dal campione solo quando si posiziona al di fuori dell’intervallo di errore del campione. La significatività non è analizzabile per le differenze rispetto al background.Nota 2: le scuole con background simile sono identificate sulla base del background rilevato in V primaria (per le classi II e V primaria) e in I secondaria (per le classi I e III sec. di I grado).