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    Articolo 23 e 53 sono i pilastri fondamentali sui quali si basa il sistema tributario

    italiano,

    Larticolo 23 nessuna prestazione patrimoniale (o personale) pu essere imposta

    se non in base alla legge disciplina il principio di legalit del tributo. L articolo

    evidenzia come prima cosa che qualsiasi imposta per essere introdotta nel sistema

    tributario italiano deve essere prevista e disciplinata dalla legge. Questa una forma

    di garanzia assoluta per i contribuenti.

    Allinterno dellarticolo ci si pone innanzitutto un problema di qualificazione della

    prestazione . Infatti c da dire che il termine prestazione personale (come adesempio il servizio militare) non ha alcun rilievo ai fini fiscali perch il servizio

    militare non pu essere imposto ad un soggetto se non previsto dalla legge. Quindi

    ha rilievo solo la prestazione patrimoniale (esempio tributo) . Partendo sempre

    dallart 23 si fa riferimento alle prestazioni patrimoniali imposte, il tributo una

    particolare prestazione patrimoniale imposta perch si caratterizza di un requisito

    quale la causa impositionis, e si differenzia da altre prestazioni patrimoniali

    imposte come ad esempio lespropriazione per pubblica utilit. Il tributo come

    prestazione patrimoniale imposta ha una sua causa giustificatrice che la capacit

    contributiva.

    Perch larticolo recita se non in base alla legge, invece di se non per legge? Per

    spiegare ci bisogna introdurre il concetto di RISERVA DI LEGGE che si ha quando

    una materia da disciplinare affidata alla sola legge (ed in questo caso ASSOLUTA)

    oppure alla legge e ai regolamenti ministeriali (ed in questo caso relativa). Se il

    legislatore avesse utilizzato lespressione SE NON PER LEGGE, la riserva di legge

    individuata dallart 23 sarebbe stata assoluta (cio gli elementi che caratterizzavano

    limposta erano tutti quanti determinati dalla sola legge) ma non cosi in verit,

    poich la riserva di legge individuata dallart 23 relativa, per questo larticolo recitaSE NON IN BASE ALLA LEGGE.

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    Difatti soggetti e presupposto dimposta sono individuati dalla legge e disciplinati

    integralmente da essa. Poi successivamente la legge (decreti legge o decreti

    legislativi) indicano i criteri guida che lAmministrazione Finanziaria deve rispettare,

    per poter disciplinare B.I. ed Aliquota attraverso i regolamenti ministeriali.

    La parola LEGGE, enunciata nellarticolo, indica sia la legge formale dello Stato, ma

    anche gli atti aventi forza di legge (decreto legge e decreto legislativo), (decreto

    legge pu essere emanato dal governo in caso di necessit e di urgenza,dalla

    pubblicazione sulla gazzetta ufficiale deve essere convertito in legge entro 60 gg,

    altrimenti perde di efficacia. Il decreto legislativo invece viene emanato dal governo

    per via della legge delega da parte del parlamento, una volta pubblicato sulla

    gazzetta ha valenza a tutti gli effetti.). Lart 23 va coordinato con lart 5 della

    Costituzione che riconosce e promuove le autonomie locali: soltanto una riserva di

    legge relativa pu lasciare dedito spazio alle esigenze di autonomia degli enti locali.

    Lart 53 primo comma: Tutti sono tenuti a concorrere alle spese dello Stato in

    ragione della propria capacit contributiva. Ci introduce il significato di capacit

    contributiva, inoltre ci spiega il motivo per il quale il soggetto passivo obbligato al

    pagamento dellimposta (per lart.2) solidariet economica). Siccome limposta non

    una controprestazione in quanto il soggetto passivo non riceve un beneficio a fronte

    del pagamento dellimposta, la giustificazione dellimposta stata ritrovata

    nellarticolo 2 della costituzione che sancisce la doverosit dellimposta alla luce

    della solidariet economica. Quindi il contribuente avverte il dovere di concorrere

    alle spese dello stato per motivi di solidariet economica e vi concorre nei limiti della

    propria capacit contributiva. Non esiste una norma di legge che disciplina la

    capacit contributiva. La definizione c stata offerta dalla Corte costituzionale che in

    alcune sentenze degli anni 70 lha definita come: Lattitudine del soggetto a produrre

    o a manifestare ricchezza, e la sua caratteristica leffettivit, ovvero la possibilit di

    tassare il reddito che esiste oggi (attuale). In questo modo abbiamo letto lart 53 in

    relazione allart 2 della costituzione, affermando chiaramente che se da un lato la

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    capacit contributiva causa giustificatrice del tributo, dallaltro limite massimo

    della contribuzione, infatti i soggetti che percepiscono un reddito pari al minimo

    vitale sono esonerati dalla tassazione. E qui entra in gioco il diritto al rimborso del

    contribuente, il quale se ha versato attraverso il procedimento delle ritenute pi di

    quanto doveva suo diritto chiedere al rimborso la differenza. Con lespressione

    TUTTI del primo comma,individuata dal Costituente sta ad indicare il principio di

    tassazione del reddito mondiale,cio che i soggetti passivi residenti (residenza

    fiscale = collegamento che il soggetto ha con il territorio dello Stato italiano) nel

    territorio dello Stato italiano vengono tassati in Italia, sia per i redditi prodotti in Italia

    che per quelli prodotti allestero. Inoltre, la regola dello Stato italiano impone che se

    non sei residente in Italia e produci reddito nel territorio italiano viene comunque

    tassato dal territorio italiano. Qualora si creasse un problema di doppia imposizione

    intervengono le convenzioni internazionali = accordi tra paesi volti ad evitare il

    pericolo di doppia imposizione.

    Il secondo comma dellart 53: Il sistema tributario improntato a criteri di

    progressivit. Si invece soffermato sulla progressivit del sistema tributario,

    introducendo due concetti equit verticale ed equit orizzontale. Equit verticale:

    soggetti che hanno diversi ammontari di reddito devono essere tassati in base ad

    aliquote via via sempre piu crescenti (irpef). Equit orizzontale: Parliamo di soggetti

    che percependo lo stesso reddito dovrebbero essere tassati nello stesso modo ma

    ci non accade, (nel nostro sistema non tassato la famiglia, perch non soggettopassivo in quanto non produce reddito, ma il singolo individuo ad essere tassato,

    quindi si ha una disparit di trattamento e si parlato di quoziente familiare, che

    ancora oggi non stato attuato ma il legislatore ha introdotto il sistema delle

    detrazioni, esempio spese mediche familiari). La progressivit non continua ma a

    scaglioni, poich vuole assicurare equit alla tassazione e tale criterio tende a non

    scoraggiare la produzione di ricchezza (notaio-operaio). La progressivit a scaglioni

    consiste nel prendere la B.I suddividerla per scaglioni di reddito ed applicare a

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    ciascuno scaglione unaliquota pi che proporzionale rispetto allaliquota dello

    scaglione precedente.

    TRIBUTO: consiste in unobbligazione che ha per oggetto una prestazione

    pecuniaria(denaro) a titolo definitivo, che nasce dalla legge ed perci coattiva, al

    verificarsi di un presupposto di fatto. Il tributo si differenzia dalle altre prestazioni

    patrimoniali coattive, per la causa impositionis rappresentata dalla capacit

    contributiva. I l tributo uno strumento coattivo volto a procurare unentrata

    coattiva. Il tributo una categoria che comprende al suo interno limposta,la tassa,

    il tributo speciale o contributo e il monopolio fiscale. Non esistono tributi innominatiperch ogni tributo ha quattro elementi caratterizzanti:1) i soggetti che possono

    essere attivi e passivi.(ATTIVO, lo stato dotato di potest impositiva e

    lamministrazione finanziaria che si occupa della riscossione; Passivo, il

    contribuente).2) Il presupposto lesistenza di una situazione di fatto rivelatrice di

    capacit contributiva,in altre parole il fatto scelto dal legislatore al verificarsi del

    quale sorge automaticamente in capo al soggetto passivo lobbligo di pagare il

    tributo.3) La base imponibile quellammontare su cui verr applicata

    laliquota,ovvero la traduzione quantitativa del presupposto. 4)L aliquota il

    rapporto tra lammontare dellimposta e la somma imponibile espresso in

    percentuale.

    LIMPOSTA secondo Giannini una prestazione pecuniaria che un ente pubblico ha

    il diritto di esigere in virt della sua potest di imperio, nei casi e nella misura e nei

    modi stabilito dalla legge allo scopo di conseguire unentrata. Lespressione diritto di

    questa definizione fa riferimento allart.2 perch ogni qualvolta che in capo al

    contribuente si realizza il dovere di concorrere alle spese pubbliche seppure in

    regione della propria capacit contributiva,allo stesso tempo si ha in capo allente

    pubblico il diritto di esigere il pagamento dellimposta(creazione di un rapportogiuridico dimposta tra amministrazione finanziaria e contribuente previsto e

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    disciplinato dalla legge) . Secondo Abbamonte il rapporto giuridico dimposta viene

    rappresentato attraverso lausilio di un triangolo dove al vertice c la legge e ai due

    lati lamministrazione e il contribuente. Infatti negli anni 50 il ministro della finanza

    Vanoni parl di patto di fiducia tra contribuente e amministrazione finanziaria per

    questo il nostro un sistema di fiscalit di massa basato sullautotassazione e ci

    significa che il contribuente nel momento in cui a conoscenza del verificarsi del

    presupposto deve procedere a liquidare limposta. Limposta dunque

    unobbligazione ex lege(coattiva) che nasce in capo al soggetto passivo al verificarsi

    del presupposto dimposta. In capo a soggetto passivo individuiamo due figure:

    sostituto dimposta, colui che si sostituisce al soggetto passivo nel pagamento

    dellimposta,ovvero colui che anticipa le somme di denaro e dovr farsele restituire

    dal contribuente perch in capo allo stesso che si verifica il presupposto;

    responsabile dimposta che colui che si affianca la soggetto passivo ed

    responsabile qualora il soggetto passivo non adempia al pagamento dellimposta e

    ha lobbligo di rivalsa sul soggetto passivo. (Esempio acquirente di un immobile che

    stipula con il notaio un atto di compravendita . Una volta registrato latto,limposta

    che lacquirente dovr pagare limposta di registro. Se scade il termine entro cui

    bisogna adempiere, il notaio obbligato ad affiancarsi al soggetto passivo e pagher

    coattivamente limposta per suo conto). La funzione dellimposta quella delle

    obbligazioni di riparto(Berlini) ossia quella di ripartire tra i consociati una parte

    della spesa pubblica che intende essere finanziata con lobbligazione tributaria .Acausa dellevasione fiscale molti contribuenti vedono aumentare laliquota e ci crea

    conflittualit tra i contribuenti. Dalla teoria dellimposta nasce il principio di

    indisponibilit.

    Quando si di fronte al pagamento dellimposta parliamo di attuazione della stessa

    che significa individuare un presupposto tassabile, determinare la base imponibile,

    applicare laliquota e corrispondere la somma che ne deriva allamministrazione

    finanziaria, che riscuoter limposta dando cos attuazione. Lattuazione

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    dellimposta data da due procedure:laccertamento e la riscossione. Latto con

    il quale il soggetto passivo partecipa allaccertamento la dichiarazione dei

    redditi, mentre lamministrazione vi partecipa mediante latto di avviso di

    accertamento precisando che lattivit di controllo dovrebbe avere carattere

    eventuale essendo tutto rimesso alla doverosit di versare del contribuente. Con

    lavviso di accertamento deve essere comunicato attraverso la notifica al

    contribuente e deve essere giustamente motivato a pena di nullit dellatto. Mentre

    nella fase di riscossione lamministrazione partecipa mediante liscrizione al

    ruolo,ovvero lelenco di tutti i soggetti debitori nei confronti del fisco. Al

    contribuente vene notificata la cartella di pagamento e come mezzo di tutela vi

    limpugnazione. Se il soggetto dovesse dimenticare di impugnare la cartella

    laccertamento diventa definitivo e quindi per il contribuente non ci sono pi mezzi di

    tutela. Mentre il contribuente partecipa alla riscossione mediante il pagamento

    diretto dellimposta.

    Esistono tre tipologie di controllo svolti dallamministrazione finanziaria:

    1. LIQUIDAZIONE AUTOMATICA: lamministrazione finanziaria esegue un

    controllo sulla dichiarazione dei redditi, volto ad individuare errori

    meramente formali (esempio errore nel digitare il codice fiscale).

    2. CONTROLLO ISTRUTTORIO: a met tra un controllo formale e un controllo

    sostanziale, lamministrazione in questo caso esegue un controllo sulle

    eventuali detrazioni e deduzioni, e potr chiedere, attraverso lavviso

    bonario, spiegazioni al contribuente.

    3. CONTROLLO SOSTANZIALE: mira a determinare la reale capacit

    contributiva del contribuente, confrontando il reddito dichiarato con quello

    effettivo, se la dichiarazione stata presentata; se la dichiarazione dei

    redditi non stata presentata si pu comunque procedere

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    allaccertamento del reddito mediante laccertamento DUFFICIO. Con il

    controllo sostanziale parleremo di metodi di accertamento.

    Metodo analitico o analitico contabile: si analizza in maniera

    analitica, cio voce per voce i componenti del reddito dichiarato allo

    scopo di verificare se il suddetto reddito coincide o meno con quello

    effettivamente prodotto. La differenza tra questi due tipi riguarda il tipo

    di contribuente sottoposto a controllo, se una persona fisica si adotta

    il metodo analitico, se invece un imprenditore, e in quanto tale tiene

    le scritture contabili, si adotta allora il metodo analitico-contabile; laccertamento ordinario del nostro sistema perch viene utilizzato in

    prima battuta e trova fondamento nella legge n825 del 1970. Negli

    anni 70 si avuta la riforma del sistema tributario italiano, il primo

    principio introdotto con la legge n825 fu quello della tassazione del

    reddito effettivo per dare piena attuazione allarticolo 53 della

    costituzione. Prima di questa legge si era diffuso molto il concordato

    tributario diventato un vero e proprio patteggiamento dellimposta, tra

    il contribuente e lamministrazione finanziaria, di conseguenza

    limposta stabilita era negativa, fu cos che il legislatore con la legge

    n825 decise di inserire il principio di tassazione del reddito effettivo e

    di annullare il concordato tributario.

    Metodo sintetico: un metodo presuntivo, basato sulle presunzioni,

    (ragionamenti deduttivi che da un fatto noto mi permettono di giungere

    ad un fatto ignoto), che consiste nel determinare il reddito complessivo

    del contribuente partendo dalla spesa. ( rivolto alle persone fisiche,

    per coloro che svolgono attivit dimpresa con questo accertamento

    calcolo il reddito complessivo anche quello dimpresa). Laccertamento

    sintetico pu essere: puro o da redditometro. Quello puro prevede

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    che lamministrazione finanziaria scelga discrezionalmente gli indici di

    spesa e su base presuntiva stabilisca lammontare di reddito

    complessivo, risulta poco utilizzato perch richiede troppo tempo. Il

    redditometro un decreto ministeriale introdotto negli anni 80, ed

    stato da poco aggiornato, in questo decreto sono stabiliti gli indici di

    spesa e attraverso il coefficiente di moltiplicazione si giunge al reddito

    complessivo del contribuente (parliamo sempre di reddito medio

    ordinario). Il coefficiente di moltiplicazione paragonabile al sistema

    GE.RI.CO negli studi di settore, cio non si conosce il ragionamento alla

    loro base, che permette di definire il reddito. Anche il redditometro

    qualificato come presunzione legale relativa, quindi il contribuente ha

    lonere della prova,( si hanno gli stessi problemi degli studi di settore,

    molto probabilmente anche laccertamento da redditometro subir le

    variazioni da presunzione legale relativa a presunzione semplice), e

    quindi il contribuente deve mostrare che il coefficiente di

    moltiplicazione non adeguato (esempio polizza vita).

    Metodo o accertamento basato sugli studi di settore: si fa

    riferimento a settori economici e furono introdotti al fine di rendere pi

    efficace laccertamento tributario. Sono stati costituiti lasciando piena

    autonomia allamministrazione finanziaria, la quale ha inviato dei

    questionari ai contribuenti di settore, per poter raccogliere info sullattivit

    svolta e sui ricavi prodotti, dopo sono state testate a campioni per

    controllarne la veridicit, adoperando un sistema matematico-statistico, al

    fine di eliminare lerrore umano, successivamente queste info si

    inseriscono nel sistema GE.RI.CO (sistema dei compensi e dei ricavi),

    attraverso tale sistema informativo possibile ottenere i ricavi medi da

    associare a ciascun settore economico. Una volta determinato lammontare

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    dei ricavi sono state chiamate in causa le associazioni di categoria per

    confermare i dati ottenuti, da questo procedimento logico-deduttivo. Alcuni

    studiosi considerano questo accertamento di tipo induttivo, altri invece lo

    considerano analitico-presuntivo e come tale disciplinato dallart 39 del

    DPR 600 del 1973. Lamministrazione finanziaria ha voluto qualificare gli

    studi di settore come presunzione legale relativa, (una presunzione

    legale se il collegamento tra fatto noto e fatto ignoto contenuto nella

    legge; relativa perch in diritto tributario non esistono presunzioni

    assolute, in quanto lamministrazione non pu richiedere il pagamento di

    una maggiore imposta al contribuente, senza dare la possibilit al soggetto

    passivo di difendersi.). Qualificando in questo modo gli studi di settore si

    genera linversione dellonere della prova, cio lamministrazione

    finanziaria pu eseguire un controllo automatico, notificando al

    contribuente un avviso di accertamento nel quale si chiede allo stesso di

    motivare le cause per le quali, il reddito prodotti sia inferiore rispetto a

    quello stimato in riferimento del settore di appartenenza. In questo modo

    lonere (probazio diabolica prova che non si pu dare) della prova si scarica

    sul contribuente e di conseguenza gli accertamenti sono pi veloci. Nel

    2008 il legislatore con la circolare n5 ha interpretato gli studi di settori

    come presunzioni semplici e non pi come presunzione legale relativa

    (la presunzione semplice un indizio, mentre quella qualificata possiede lecaratteristiche della gravit, concordanza e precisione; il contribuente pi

    tutelato da questultima in quanto pi precisa). Ovvero i risultati degli

    studi di settore sono meri indizi e devono essere provati, quindi

    lamministrazione finanziaria convoca il contribuente in sede di

    contraddittorio (preventivo al contenzioso, infatti lamministrazione

    finanziaria chiede perch vi questa contraddizione tra i risultati ottenuti

    con gli studi di settore e il reddito dichiarato dal soggetto, questa fase si

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    chiude spesso con laccertamento con adesione, che appunto un tipo

    di accertamento basato sul contraddittorio) per verificare se i risultati

    ottenuti dagli studi di settore coincidono con il caso reale.

    Accertamento induttivo-extracontabile: utilizzato per la

    determinazione di un reddito normale o presunto. Nel secondo

    comma dellart 39 il legislatore specifica le ipotesi, al verificarsi delle

    quali, lamministrazione finanziaria pu adottare questo tipo di

    accertamento. Le ipotesi sono: linattendibilit delle scritture contabili

    la pi rilevante, oppure quando in sede di verifica fiscale il contribuentesottrae le scritture contabili alle verifiche. Solo al verificarsi di tali

    ipotesi, stabilite dalla legge, lamministrazione finanziaria pu

    determinare con questo accertamento il reddito complessivo del

    contribuente. Si adotta anche quando vi sono delle presunzioni non

    qualificate, cio non dotate dei requisiti di: PRECISIONE, GRAVIT E

    CONCORDANZA. Questo tipo di accertamento detto extra-contabile

    perch va oltre la contabilit, in quanto questultima inattendibile, ed

    ripeto una delle ipotesi che porta allutilizzo di questo metodo di

    accertamento.

    Tutti i metodi che si basano sulle presunzioni per calcolare il reddito complessivo

    sono metodi presuntivi (sintetico, induttivo extra-contabile, studi di settore).

    Sicuramente il processo di accertamento pi idoneo in base al principio di

    tassazione del reddito effettivo quello analitico o analitico-contabile, per

    questo motivo il legislatore decise di introdurre lobbligo di tenuta delle scritture

    contabili da parte dei soggetti che svolgono attivit dimpresa, poich le scritture

    tenute regolarmente permettevano di determinare il reddito effettivo. Nel corso

    degli anni per il problema dellevasione fiscale diventato sempre pi rilevante,

    questo richiedeva un controllo capillare analitico, che si traduce sicuramente in

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    un grosso dispendio di risorse economiche e di persone. In questi anni sono stati

    numerosi gli strumenti, introdotti dal legislatore, di determinazione presuntiva del

    reddito (redditometro, studi di settore..ecc). Il concetto di base di questi

    strumenti : una cosa tassare effettivamente il reddito prodotto, altra cosa

    quella di accertare il reddito medio ordinario.

    Negli anni successivi alla riforma il legislatore al fine di ridurre levasione fiscale

    oltre agli strumenti di accertamento del reddito presuntivi, rintrodusse

    nuovamente il concordato tributario detto oggi accertamento con adesione.

    Laccertamento con adesione rientra nellambito degli istituti con i quali si intendedeterminare la giusta imposta (ossia la reale capacit contributiva) attraverso un

    modello non pi autoritativo ma bens bilaterale consensuale, che si fonda sul

    contraddittorio anticipato. Infatti nellaccertamento con adesione vecchia

    maniera, lamministrazione finanziaria determinava in via autonoma la maggiore

    imposta e poi convocava il contribuente proponendogli di accettare questo atto di

    accertamento unilaterale, con i vantaggi relativi alle riduzioni delle sanzioni,

    evitando il contenzioso; ( il contenzioso tributario il processo che ha ad

    oggetto le controversie tra amministrazione finanziaria e contribuente, in tale

    processo il contribuente impugna latto dellamministrazione finanziaria). Oggi

    invece laccertamento con adesione ha carattere bilaterale e consensuale, in

    quanto il contribuente viene convocato dallamministrazione finanziaria dando

    luogo al contenzioso anticipato e si giunge ad un accordo, al fine di stabilire la

    giusta imposta. La consensualit ha come limite il principio della legalit del

    tributo e quello dellindisponibilit dellobbligazione tributaria, cio la

    determinazione dellimposta non pu essere lasciata al libero arbitrio dei due

    soggetti dei rapporto giuridico, ma sappiamo che deve essere stabilita dalla

    legge.

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    Interpello : Al fine di originare comportamenti elusivi, e favorire i rapporti tra

    contribuenti e fisco, lart 21 della legge 413\91 ha introdotto nel nostro ordinamento

    tributario il diritto di interpello con cui, ciascun contribuente , prima della

    conclusione di contrattazioni, pu preventivamente interpellare la competente A.F. ,

    affinch essa dichiari la propria interpretazione di una determinata legge ritenuta

    incerta dal contribuente (INTERPELLO SPECIALE)

    Con lapprovazione dello Statuto del Contribuente stato ampliato lambito di

    applicazione del diritto di interpello, introducendo INTERPELLO GENERALIZZATO

    (o ORDINARIO) = il quale costituisce lo strumento principale con cui lAgenzia DelleEntrate esplica, nei confronti della generalit dei contribuenti, lattivit interpretativa

    della legge, volta ad individuare il corretto trattamento tributario della fattispecie. In

    altre parole la normativa fissa regole ben precise, volte a tutelare il contribuente che

    facendo leva sulle circolari del fisco, si comporti in un certo modo.

    Il contribuente pu presentare istanza di interpello presso lAgenzia delle Entrate, per

    linterpretazione di disposizioni di legge relative a fatti concreti e personali. LA.F.

    tenuta a dare risposta entro 120 giorni ed in caso contrario, listanza del

    contribuente si intende accettata

    N.B: Sulla tassa parte della dottrina afferma che non pu essere configurata come

    tributo, considerandola come controprestazione in danaro di un servizio prestato

    dallo stato o dagli enti pubblici a un privato, dietro sua esplicita richiesta e che

    procura un vantaggio diretto ed immediato al richiedente. Altra parte della dottrina

    afferma che vi un errore di fondo, infatti secondo il Micheli il soggetto

    generalmente libero di avvalersi o meno di un servizio che lo stato rende

    nellesplicazione delle sue funzioni fondamentali. Tuttavia se il soggetto decide o

    obbligato a richiedere allo Stato tale servizio, egli deve adempiere allobbligazione

    tributaria che la legge gli impone a suo carico. Nella visione della tassa come tributola volont del privato ha il compito di far sorgere a carico del richiedente

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    lobbligazione ex lege al verificarsi del presupposto (si paga solo usufruisce del

    tributo). Per la parte della dottrina che considera la tassa come tributo, questa risulta

    essere coattiva indipendentemente dalla volont del soggetto passivo. Un esempio

    la TARSU cio la tassa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani, che si paga per il

    servizio di smaltimento dei rifiuti effettuato dal Comune, sono tenuti al pagamento

    tutti coloro che occupano o detengono locali nel territorio comunale.

    IRPEF

    LImposta sul reddito delle persone fisiche un imposta personale (in quanto

    colpisce linsieme dei redditi complessivi posseduti dalle persone fisiche periodica (il

    periodo di tempo serve per delimitare il reddito effettivo tassabile)e progressiva

    (perch la sua aliquota cresce al crescere della B.I. realizzando la parit di sacrificio

    dei cittadini di fronte alla legge).La progressivit consente di garantire una parit tra

    i contribuenti a seconda del proprio livello di capacit contributiva.

    La progressivit pu essere continua = quando ad ogni minima variazione della B.I.

    corrisponde una variazione dellaliquota , o a scaglioni = quando laliquota cresce a

    seguito dellaumento del reddito di una certa entit.

    Lobiettivo dellIRPEF quello di colpire la totale capacit contributiva, rappresentata

    dal reddito complessivo prodotto dal contribuente, eccedente il fabbisogno di vita (le

    spese necessarie fiscali, giuridiche e socialmente utili) dello stesso.

    Presupposto dellIrpef il possesso dei redditi in denaro o in natura rientrati nelle

    categorie di reddito stabilite nellart 6 tra cui ricordiamo

    1) REDDITI FONDIARI,

    2) REDDITI DI CAPITALE, ( un reddito lordo in quanto non si tiene conto delle

    spese strumentali inerenti la sua produzione)

    3)REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE, ( un reddito lordo in quanto non si tiene

    conto delle spese strumentali inerenti la sua produzione)

    4)REDDITI DI LAVORO AUTONOMO , ( un reddito netto in quanto si tiene conto

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    delle spese strumentali inerenti la sua produzione)

    5)REDDITI DIMPRESA un reddito netto in quanto si tiene conto delle spese

    strumentali inerenti la sua produzione)

    6) REDDITI DIVERSI.

    Soggetti passivi Irpef. LIRPEF applicata sulle persone fisiche residenti e non

    residenti nel territorio dello Stato. In particolare i residenti per i redditi complessivi

    posseduti , e i non residenti per i soli redditi prodotti in Italia.

    Si considerano residenti anche le persone fisiche iscritte nelle anagrafi delle

    popolazioni residenti, chi ha domicilio in Italia e chi cancellato dallanagrafe delle

    popolazioni residenti emigrato allestero nei paesi esteri con regime fiscale

    privilegiato (i cosiddetti paradisi fiscali).

    Il periodo dimposta lanno solare. Ad ogni anno corrisponde un obbligazione

    tributaria autonoma. B.I.

    data dalla sommatoria algebrica dei redditi posseduti dal soggetto passivo gli oneri

    deducibili(spese necessarie) con esclusione dei redditi esenti da imposta

    (assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo dimposta o dimposta sostitutiva) , i

    corrispettivi derivanti da borse di studio, le maggiorazioni sociali per trattamenti

    pensionistici e gli assegni familiari.

    Determinazione dellIRPEF :

    - SOMMATORIA DEI REDDITI NETTI (individuati dallart 6) imputati al

    contribuente. = REDDITO COMPLESSIVO LORDO .

    REDDITO COMPLESSIVO LORDO- ONERI DEDUCIBILI sp. fiscali, giuridiche,

    socialmente utili = B.I. BASE IMPONIBILE X

    ALIQUOTE (aliquote crescenti per scaglioni di reddito)= IRPEF LORDA

    IRPEF LORDA DETRAZIONI (carichi di famiglia)=IRPEF NETTA

    (facoltativo) IRPEF NETTA SCOMPUTO DI ACCONTI o CREDITI DIMPOSTA

    1)Redditi fondiari = sono fondiari quei redditi che si riferiscono a terreni e fabbricati

    situati sul territorio dello Stato iscritti o che devono essere iscritti con attribuzione

    di rendita nel catasto edilizio o nel catasto dei terreni. Essi si suddividono in

    redditi dei fabbricati e redditi dei terreni. A loro volta i redditi dei terreni si

    suddividono in a) redditi dominicali e redditi agrari. I redditi fondiari si calcolano

    con metodo del reddito medio ordinario in quanto risulta difficile risalire al valore

    effettivo di rendite catastali.

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    Tutti questi redditi concorrono a formare il reddito complessivo del contribuente.

    Reddito dominicale = rappresenta quella parte di reddito medio ordinario

    imputabile al possessore o proprietario del fondo(DOMINUS ossia di colui che

    dispone del terreno). Per calcolare il reddito dominicale ci si rif alle tariffe

    destimo fiscale derivanti dalla legge catastale. Non concorrono a produrre

    reddito dominicale ; - terreni dati in affitto per uso non agricolo, - terreni destinati

    ad attivit dimpresa(che producono reddito dimpresa), - terreni che

    costituiscono pertinenze di fabbricati urbani.

    Reddito agrario = rappresenta quella parte di reddito medio ordinario

    imputabile a colui che coltiva il fondo traendo profitto dalla coltivazione della

    terra.

    Se lattivit agricola svolta dal possessore ad esso vengono imputati sia il

    reddito agricolo che dominicale, mentre se lattivit svolta da un affittuario

    (coltivatore)ad esso viene imputato e tassato solo il reddito agrario. Anche per il

    calcolo del reddito agrario ci si rifa a tariffe di estimo fiscale derivanti dalla legge

    catastale. N.B. il reddito agrario nasce come fondiario, ma pu mutare e

    trasformarsi in reddito dimpresa se eccede i limiti di potenzialit del terreno.

    Redditi dei fabbricati = costituiscono quella parte del reddito medio ordinario

    ritraibile da ciascuna unit immobiliare urbana di cui il contribuente ne sia il

    proprietario. Titolare del reddito dei fabbricati il proprietario dellimmobile,lusufruttuario o colui che vanta diritti di uso dellabitazione. Il suo valore risulta

    dalla rendita risultante dalliscrizione nel catasto. Il catasto lelenco dei beni

    immobili censiti in uno Stato.

    2)Redditi di capitale = Il legislatore non ne da una definizione specifica ma si

    preoccupa ad evidenziarne le caratteristiche peculiari a) si tratta di ricavi in

    denaro o in natura derivanti dallimpiego di beni e servizi b) non sono redditi

    percepiti nellesercizio di attivit dimpresa c) sono generalmente tassati alla

    fonte con ritenuta alla fonte (a titolo di acconto) dal soggetto che li eroga. d) I

    redditi di capitale sono tassati in base al principio dimputazione per cassa (che

    prevede il momento del pagamento cio dellincasso quale momento

    fondamentale ai fini della tassazione). Si applica il principio per cassa anche per i

    redditi di lavoro autonomo e dipendente. No redditi dimpresa ( per i quali vige il

    principio della competenza per cui importante il periodo di competenza in cui si

    maturano crediti e debiti dimpresa ai fini della tassazione).

    Il reddito di capitale costituito dallammontare degli interessi, utili e proventipercepiti nel periodo dimposta. Esso deve essere imputato al periodo dimposta

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    nel quale percepito senza alcuna deduzione. Ex sono (i compensi per

    prestazioni, utili e proventi, interessi derivanti da mutui depositi e c\c)

    3)Redditi di lavoro dipendente = sono quei redditi che si riferiscono a rapporti di

    lavoro subordinato. Ai fini Irpef tali redditi vengono tassati secondo ritenuta allafonte effettuata dal datore di lavoro (che funge da sostituito dimposta) , che

    versa allerario (Stato) le trattenute operate sulle retribuzioni dei lavoratori. In

    modo si garantisce il pagamento dellimposta del contribuente favorendo un

    entrata rapida e veloce nelle casse dello Stato e con il vantaggio di rendere

    minima levasione fiscale.

    4)Redditi di lavoro autonomo = sono quei redditi che derivano dallesercizio di

    arti e professioni . Per arti e professioni si intende lesercizio abituale anche se

    non esclusivo di attivit di lavoro autonomo diverse da quelle di impresa, anche

    se esercitata in forma di associazione priva di personalit giuridica.

    Tale reddito un reddito netto, ossia per determinarlo occorre fare la differenza

    tra compensi percepiti (risultanti da specifiche scritture contabili, calcolati al netto

    dei contributi previdenziali ed assistenziali) e le spese sostenute nellesercizio

    abituale dellarte o della professione. Elementi caratterizzanti sono quindi a)

    esercizio di attivit arti e professione abituale b)mancanza vincolo di

    subordinazione c) esercizio di attivit diverse da quelle di impresa. Per talecategoria di reddito si adottato un sistema di ritenuta dallimposta (e non alla

    fonte) dato che risulta difficile calcolare il reddito effettivo conseguito a fine anno,

    per gli autonomi esercenti arti e professioni. Cosi si stabilita un aliquota

    forfettaria pari al 20%. La ritenuta dimposta effettuata da coloro che versano

    compensi ai lavoratori , ed essi al momento della presentazione della

    dichiarazione dei redditi provvederanno a detrarre lammontare delle ritenute

    subite.

    5)Redditi dimpresa = ci si riferisce a redditi che derivano dallesercizio abituale e

    professionale, anche se non esclusivo di un attivit commerciale. E

    determinato apportando allutile (o perdita) risultante dal C.E., relativo

    allesercizio chiuso nel periodo dimposta, variazioni in aumento o decremento in

    seguito allapplicazione dei criteri fiscali. Qualora non sia adottata la contabilit

    ordinaria ,ma vi sono i presupposti per ladozione della contabilit semplificata, il

    reddito non viene determinato pi in base al bilancio, poich la sua redazione non

    pi obbligatoria, ma sar dato dalla differenza tra componenti positive enegative.

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    6) Redditi diversi = sono tutti quei redditi che non rientrano nelle categorie

    precedenti come ; -redditi

    derivanti da operazioni speculative

    -redditi derivanti da premi e vincite

    - redditi derivanti dallutilizzazione di opere dellingegno o brevetti

    - redditi derivanti da attivit occasionali

    IRES (Imposta sul reddito delle societ) sostituisce lIRPEG

    LIRES ha la funzione di colpire i redditi di tutti i soggetti diversi dalle persone

    fisiche(e delle societ di persone residenti essendo i loro redditi imputati per

    trasparenza ai soci).

    LIRES si configura come imposta personale che colpisce con aliquotaproporzionale(non progressiva) la capacit contributiva totale, ossia il

    reddito delle persone giuridiche ed enti assimilati.

    IL PRESUPPOSTO DIMPOSTA DELLIRES

    lo stesso dellIRPEF cio il possesso di redditi in denaro o in natura rientranti

    nelle categorie indicate nellart 6.

    I criteri di territorialit sono gli stessi dellIRPEF e il tributo dovuto per periodi diimposta.

    Il Periodo dimposta costituito dallesercizio e periodo di gestione della societ o

    dellente, come risulta per legge o dallatto costitutivo. Se il periodo non

    determinato dalla legge sintende costituito dallanno solare.

    LALIQUOTA DIMPOSTA proporzionale stata fissata al 27,5% .

    SOGGETTI PASSIVI DELLIRES

    -spa, sapa, srl, societ cooperative, societ di assicurazioni, societ europee

    -enti commerciali residenti pubblici e privati

    -enti non commerciali

    -le societ e gli enti di ogni tipo non residenti.

    Sono invece escluse da tale imposta le societ di persone e quelle assimilate i

    cui redditi sono soggetti ad IRPEF, sono escluse anche gli organi e le

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    amministrazioni dello Stato, i comuni, i consorzi tra enti locali, le comunit

    montane, le Province e le Regioni.

    BASE IMPONIBILE

    Lart 75 del TUIR dispone che limposta IRES si applica al REDDITO COMPLESSIVO

    NETTO costituito dalla somma degli utili complessivi netti conseguiti nel

    periodo dimposta.Tale reddito varia per lappartenenza ad una certa categoria di

    soggetti che sono:

    -societ ed enti commerciali residenti

    -enti non commerciali residenti

    -societ ed enti commerciali non residenti

    -societ ed enti non commerciali non residenti.

    REDDITO COMPLESSIVO DEI SOGGETTI COMMERCIALI RESIDENTI

    Per le societ di capitali e per gli enti commerciali residenti, il reddito

    complessivo considerato interamente reddito dimpresa. Il reddito

    complessivo determinato apportando allutile o alla perdita risultante dal conto

    economico dellesercizio chiuso nel periodo dimposta, le variazioni in aumento o indiminuzione derivante dallapplicazione dei criteri stabiliti dalle norme del TUIR(cd.

    Principio di derivazione).Il TUIR consente anche il RIPARTO della perdita di un

    periodo dimposta in diminuzione dal reddito dei periodi dimposta successivi, non

    oltre il quinto e per lintero importo che trova capienza nel reddito imponibile degli

    anni successivi. Inoltre le perdite realizzate nei primi 3 anni desercizio possono

    essere scomputate in diminuzione dal reddito complessivo dei periodi dimposta

    successivi senza limiti di tempo purch si tratti di una nuova attivit. Tale diritto vien

    meno se sia trasferita a terzi la maggioranza delle partecipazioni o anche che nei 2

    anni precedenti o successivi risulti modificata lattivit principale per cui la societ

    era stata fondata.

    DETERMINAZIONE DEL REDDITO DIMPRESA VARI MODI

    Le disposizioni ai fini Ires per determinare la base imponibile di societ ed enti

    commerciali residenti si applica anche alle imprese individuali e alle societ di

    persone.

    1)TESI DEL DOPPIO BINARIO (UTILE DI ESERCIZIO REDDITO IMPONIBILE

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    Infatti la determinazione del reddito dimpresa parte dal risultato (utile, pareggio,

    perdita ) del conto economico, redatto in base alle regole privatistiche in materia

    dellesercizio chiuso nel periodo dimposta. A tale risultato poi devono essere

    apportate nella dichiarazione dei redditi delle variazioni in aumento o in

    diminuzione, quando non vi sia coincidenza tra i valori assunti ai fini di esso e quelli

    risultanti dallapplicazione della disciplina tributaria sui componenti di reddito. Si ha

    dunque una dipendenza parziale del reddito dimpresa dal risultato economico.

    Quindi per fatti e valutazioni oggetto di regolamentazione tributaria occorre

    applicare tali regole e vedere se portino a risultati diversi, se cos si procede alle

    variazioni in aumento o in diminuzione a seconda del caso sul reddito.

    COMPONENTI POSITIVE CE; ricavi, plusvalenze, sopravvenienze attive, proventi

    finanziari, rimanenze

    COMPNENTI NEGATIVE CE; interessi passivi, minusvalenze, sopravvenienze passive,

    ammortamenti, accantonamenti

    VARIAZIONI IN AUMENTO= INCLUSIONE TRA I COMPONENTI POSITIVI DI REDDITO

    NON IMPUTATI A CE . ESCLUSIONE TOTALE O PARZIALE DI COSTI DEDOTTINEL

    CE IN QUANTO INDEDUCIBILI AI FINI FISCALI

    VARIAZIONI IN DIMINUZIONE= INCLUSIONE TRA I COMPONENTI NEGATIVI DIREDDITO DI ONERI NON IMPUTABILI A CE. ESCLUSIONE TOTALE O PARZIALE

    DOI COMPONENTI POSITIVI DEL CE.

    Infine diciamo che la scelta di muovere dal conto economico(CE) si fonda sul

    riconoscimento in questo della pi fedele rappresentazione degli esiti dellattivit

    dimpresa alla luce del principio della capacit contributiva.

    2) PRINCIPIO DI COMPETENZA (carpentieri)

    Secondo il principio di Competenza costi e ricavi si intendono conseguiti nel

    momento in cui si perfeziona la fattispecie giuridica dal quale ricavo o costo traggono

    origine, indipendentemente dalle entrate o uscite di cassa. Per fattispecie giuridica si

    intende il periodo in cui nasce lobbligo di pagare il corrispettivo, o sorge il diritto di

    ricevere (percepire)il corrispettivo.(Praticamente si guarda al contratto).

    2)PRINCIPIO CERTEZZA ED OBIETTIVA DETERMINABILIT

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    necessario che dei componenti positivi e negativi ne sia certa lesistenza e sia

    obiettivamente determinabile lammontare, in caso contrario nn possibile

    determinare limponibile.

    4) PRINCIPIO DI CONTINUITA

    Le valutazioni dei componenti deve essere eseguita in modo da assicurare la

    comparabilit dei bilanci nel tempo.

    5)PRINCIPIO DELLINERENZA (Carpentieri) regola la deducibilit dei costi nel

    reddito dimpresa. Mi dice quali sono i costi che si possono dedurre dal R.I.

    abbattendolo, e quali sono quei costi che non centrano niente con lattivit dimpresa

    e per cui non possono essere dedotti fiscalmente.

    Sappiamo che il R.I. deve essere tassato al netto delle spese sostenute. Mi pongoproblema dellinerenza , perche tale principio serve ad evitare che si possano

    dedurre dal R.I. ,spese relative ad acquisti personali familiari dellimprenditore, non

    inerenti allattivit dimpresa. La

    norma base che disciplina la deducibilit dei costi dimpresa

    Art 109 Comma 5 TUIR Stabilisce che i ricavi, le spese e le altre componenti

    negative di reddito sono deducibili, se e nella misura in cui, si riferiscono ad attivit

    o a beni da cui derivano ricavi \ altri proventi, che concorrono a formare il redditodimpresa. (definizione pi amplia)

    N.B. prima la norma lart 109. recitava sono deducibili costi sostenuti per

    produrre i ricavi (definizione passata molto stretta). Precedentemente la

    correlazione costi \ ricavi era diretta ed immediata (acquisto m.p per costruire bene

    che poi vender), ora la correlazione non pi immediata ma relativa allattivit

    dimpresa , in quanto possono esserci costi inerenti allattivit dimpresa, ma non

    produttivi di ricavi (ex R & Sdi una formula per realizzazione di un farmaco,da parte

    impresa farmaceutica).

    6)PRINCIPIO DELLA IMPUTAZIONE A CONTO ECONOMICO(INDEDUCIBILIT)

    Le spese e gli altri componenti negativi non sono ammessi in deduzione se e nella

    misura in cui non risultano imputati al CE relativa allesercizio di competenza.

    (devono essere stati regolarmente contabilizzati e fatti partecipare alla formazione

    del reddito desercizio che da esso emerge)

    7)CALCOLO FINALE REDDITO DIMPRESA: R-L-M- F-A- alfaD- sigma W

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    R = ricavi ossia cessioni di beni e prestazioni di servizi nelambito attivit

    dimpresa

    L = prestazioni di lavoro al lordo degli oneri contributivi (stipendi)

    M = costi variabili, m.p., semilavorati, utili per poter esplicitare lattivit

    dimpresa

    F = oneri finanziari netti, dati dalla differenza interessi attivi e passivi. Gli

    interessi attivi maturati nel corso dellesercizio dimpresa formano il reddito

    dimpresa, mentre gli interessi passivi sono interessi che la societ paga nel

    momento in cui si rivolge a terzi ai quali chiede prestiti .

    A =ammortamento . Quando parliamo di ammortamento facciamo riferimento ai

    beni strumentali dellattivit dimpresa ( impianti macchinari). Il costo storico del

    macchinario\impianto viene ripartito tra i diversi esercizi in cui il bene utilizzato,

    le quote di amm.to si calcolano in base ad una % stabilita dal Ministero delle

    Finanze. Esistono 3 tipi di amm.to ;ordinario = legato al normale utilizzo del

    bene. Si applica la % della quota di amm.to, stabilita con decreto dal Ministero

    delle Finanze ammortizzando per ogni esercizio una quota di costo del bene

    acquistato , accelerato = utilizzo del bene appieno nei primi 3 anni di vita del

    bene Il coefficiente di ammortamento sar maggiore rispetto a quello ordinarioproprio perch utilizzo il bene in maniera intensiva. e anticipato = la quota di

    amm.to il doppio di quello ordinario nei primi 3 esercizi alla data di acquisto del

    bene stesso.

    D = dividendi

    W= rimanenze

    SOMMATORIA RICAVI+ CESSIONE BENI E SERVIZI+CESSIONE DI AZIONI EOBBLIGAZIONI-SPESE PRESTAZIONI DI LAVORO-COSTI VARIABILI-ONERI FINANZIARI

    NETTI-AMMORTAMENTI+/-DIVIDENDI+/-VARIAZIONE DELLE RIMANENZE+/-

    PLUSVALENZE PATRIMONIALI= REDDITO DIMPRESA

    REGIMI OPZIONALI

    1)REGIME DI TRASPARENZA FISCALE

    Gli art 115 e 116 hanno introdotto il regime di trasparenza fiscale per le societ

    di capitali.

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    Lopzione deve essere esercitata dalla societ di capitali e da tutti i soci ed

    vincolante per 3 esercizi. Optando per tale regime le societ di capitali

    partecipate da altre societ di capitali possono imputare il reddito complessivo

    prodotto direttamente a ciascun socio proporzionalmente alla partecipazione agli utili

    e indipendentemente dalla loro effettiva percezione.

    Per tale regime sono ammesse solo le societ di capitali residenti al cui capitale

    sociale partecipano esclusivamente altre societ di capitali residenti in misura non

    inferiore al 10% e non superiore al 50%, sia con riferimento ai diritti di voto che alla

    partecipazione agli utili.

    2)TASSAZIONE DI GRUPPO: CONSOLIDATI FISCALE E MONDIALE

    prevista la dichiarazione di un'unica base imponibile nella quale vengono sommati i

    redditi delle imprese appartenenti al gruppo (imprese controllante e controllate),

    con conseguente compensazione tra redditi e perdite fiscali del gruppo stesso. Sono

    previsti 2 sistemi di consolidamento:Nazionale (per societ residenti), Mondiale(per

    societ anche non residenti).

    IL CONSOLIDATO NAZIONALE consente la determinazione in capo alla controllante

    di una unica base imponibile di gruppo.In sostanza limpresa controllante in

    sede di dichiarazione dei redditi provvede ad aggregare il proprio imponibile e gli

    imponibili delle societ controllate determinando cos un reddito complessivo

    globale.

    IL CONSOLIDATO MONDIALE la tassazione di gruppo pu essere estesa anche a

    societ non residenti.

    Alla societ controllante in Italia vengono imputati per trasparenza i redditi e le

    perdite delle controllate estere in proporzione alla quota di partecipazione

    complessiva:redditi e perdite delle controllate estere devono essere ricalcolati in

    base alle norme tributarie nazionali.Tale opzione viene esercitata solo dalla societ

    controllante di grado pi elevato residente nel territorio dello Stato e deve riguardare

    tutte le societ controllate le quali non devono esercitare alcuna opzione. La prima

    opzione ha durata quinquennale e i bilanci delle societ partecipanti al consolidato

    devono essere certificati.

    REDDITO COMPLESSIVO DEGLI ENTI NON COMMERCIALI RESIDENTI

    dato dalla somma dei redditi fondiari di capitali e di impresa e diversiovunque prodotti e a prescindere dalla loro destinazione. Sono esclusi invece i redditi

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    di lavoro autonomo e subordinato e i redditi esenti alla fonte a titolo dimposta o ad

    imposta sostitutiva.

    REDDITO COMPLESSIVO DEGLI ENTI NON RESIDENTI

    formato solo dai redditi prodotti nello Stato, con lesclusione di quelli esenti da

    imposta o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo dimposta o ad imposta

    sostitutiva .

    IVA (Imposta sul valore aggiunto) INTRODOTTA CON RIFORMA N 825\1970 prima

    esisteva lIGE (imposta generale sulle entrate).

    LIGE non risult essere un imposta neutrale dato che gravava interamente sul

    valore dei beni ad ogni scambio e dunque il costo del bene alla fine di questo

    processo di scambi risultava gravato interamente dallimposta. LI.V.A. invece

    assoggetta a tributo solo il Valore Aggiunto al bene

    Limposta sul valore aggiunto il tributo pi rilevante nel settore delle imposte

    indirette.

    LIVA colpisce le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel

    territorio dello stato, nellesercizio dellimpresa, di arti o professioni e le

    importazioni da chiunque effettuate.

    Da tale definizione possibile individuare 3 presupposti

    -oggettivo ; ossia cessioni di beni e prestazioni di servizio

    soggettivo ; ossia contribuente di diritto (imprenditori ed esercenti attivit di lavoro

    autonomo) e di fatto (consumatore finale= non ha obblighi \adempimenti neiconfronti dellerario),

    territoriale; ossia le operazioni imponibili si considerano effettuate sul territorio

    dello Stato Italiano.

    Caratteristiche IVA:

    - NEUTRALE , ossia indifferente nel numero di passaggi, perch questa imposta

    assoggetta a tributo solo il v.a., quindi il carico fiscale sempre lo stesso a

    prescindere dal numero degli operatori economici che hanno compiuto latraslazione.

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    - -ISTANTANEA, ossia loccasione del prelievo rappresentata da ogni scambio

    del bene o servizio.

    - -TRASPARENTE (in quanto sempre noto il carico fiscale in ogni fase del

    processo produttivo)

    - -A PAGAMENTO FRAZIONATO(in quanto ad ogni passaggio ciascun

    contribuente paga il tributo per il valore che ha aggiunto al bene attraverso il

    meccanismo imposta su imposta)

    - -PROPORZIONALE CON ALIQUOTE DIFFERENZIATE(in quanto viene applicata in

    proporzione al VA e in base alle diverse aliquote che variano a seconda della

    necessit del bene.Maggiori aliquote per beni voluttuosi o reputati dannosi per

    la salute)

    - -GRAVANTE SUL CONSUMATORE FINALE ( che risulta essere il soggetto inciso

    in quanto non ha lopportunit di detrarre liva acquisti in quanto non pu

    esercitare la rivalsa, come invece pu fare lesercente attivit autonoma ,

    artigiano ect)

    IL MECCANISMO DELLIVA si fonda sul metodo imposta da imposta

    Esempio (scatolette di legno importante )per spiegare liva

    1)passaggio : sono un produttore di scatolette di legno, per produrre ho bisogno della

    materia prima legno, cosi vado dal mio fornitore per comprare la materia prima

    legno, il quale emetter una fattura dove annoter il costo unitario della materia

    prima +lIVA. Pago al mio fornitore sia il prezzo della materia prima che lIva che

    sar per me un IVA ACQUISTI e quindi un iva a credito, perch e come se vantassi un

    credito nei confronti dello Stato, poich ho pagato limposta.

    2) passaggio. Io produttore utilizzo la materia prima legno acquistata pertrasformarla in scatolette e venderle sul mercato al grossista. A questo punto sono io

    ad emettere fattura facendomi pagare dal grossista il prezzo della scatoletta + lIVA

    che sar un IVA VENDITE e quindi un iva DEBITO Mi far pagare dal cliente finale il

    prezzo della scatoletta pi lIva che sar un Iva VENDITE e quindi un Iva a debito. 3)

    passaggio. Io produttore di scatolette , soggetto passivo di diritto verser allo Stato il

    saldo IVA dato dalla differenza IVA VENDITE IVA ACQUISTI , esercitando

    successivamente diritto di rivalsa sul consumatore finale che non potr traslare

    limposta, risultando essere neutro ai fini della tassazione. Il consumatore finale nonpotr detrarre lIVA ACQUISTI in quanto non pu esercitare la RIVALSA-

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    Le operazioni ai fini IVA :

    - Non Imponibili = sono quelle operazioni che anche se materialmente

    eseguite in Italia sono considerate per presunzione di legge come se non

    fossero state eseguite nel territorio italiano e come tali non soggette ad IVA ,per difetto del requisito di territorialit dellimposta. Esse per sono soggette

    agli adempimenti formali dellIVA, fatturazione, registrazione e dichiarazione,

    concorrendo alla formazione del volume daffari. Per tali operazioni

    ammessa lintegrale detrazione dellIVA pagata sugli acquisti, ossia lIVA a

    CREDITO. acquisti in sospensione di imposta = per effettuarli ci si

    avvale delliva a credito (acquisti)facendo valere cosi il credito che si vanti nei

    confronti dello Stato.

    - Escluse = sono quelle operazioni non soggette n al pagamento dellimposta

    n agli adempimenti formali come accade per le operazioni non imponibili ed

    esenti. Quindi sono operazioni del tutto estranee al campo di applicazione

    dellIVA.

    - Esenti = sono quelle operazioni che non vengono assoggettate al pagamento

    dellimposta dellIVA in forza di un espressa disposizione di carattere

    agevolativo , nel senso che si tratta di cessioni di beni e di prestazioni di

    servizi ritenute meritevoli, per scelte di politica economica, di giungere al

    consumatore senza aggravio di imposta. Questultime potrebbero quindi

    rientrare nel campo di applicazione IVA, per espressa disposizione di carattere

    agevolativo del legislatore fiscale.

    BASE IMPONIBILE E ALIQUOTE

    La base imponibile comprende tutte le somme relative a corrispettivi dovuti a

    seguito di una cessione di beni e servizi. Sono tuttavia escluse dalla base imponibile

    alcuni elementi: le somme dovute a titolo di interessi moratori, ed il valore normale

    dei beni ceduti a titolo di sconto,premio ed abbuono, e infine rimborsi e anticipazioni.

    Laliquota invece doveva essere unica per lIVA, ma poi la CE cominci ad ammettere

    deroghe a tale unicit dellaliquota:

    -aliquota ordinaria del 20% -aliquota ridotta del 10% -aliquota ridotta del

    4%

    Carpentieri 1 lezione

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    Reddito dimpresa : Art 55 T.U. (definisce quali sono i redditi dimpresa

    Lapplicazione delle imposte lasciata al contribuente, cio sono i contribuenti che

    devono auto dichiarare il presupposto dimposta. Ciascun contribuente deve

    autodeterminare il suo reddito imponibile, quantificarlo e versare limposta. Sistemafondato sullautodichiarazione. Se si sbaglia la determinazione di un provento,

    possono derivare sanzioni da parte dellAmministrazione Finanziaria. Laccertamento

    fatto a campione,selettivo, da parte degli uffici dell.A.F. e non sulla platea dei

    contribuenti. Per su ogni dichiarazione dei redditi viene effettuato il controllo

    cartolare, cio a computer verifica dei conti. Le imprese di piccole dimensioni non

    sono accertate in maniera continuativa dall.A.F., mentre i controlli si incrementano a

    seguito del crescere delle dimensioni dazienda, difatti su quelle di grandi dimensioni

    si effettua il tutoraggio dell A.F. cio controllo a campione sulle attivit delleimprese di grandi dimensioni in modo continuativo. In

    genere le piccole imprese (famiglia) evadono (non dichiarano tutto ma solo

    parzialmente, deduce costi non inerenti,dipendente in nero, paga straordinari ) le

    grandi (strutturalmente diverse divisione patrimonio soci da quello dell

    impresa)eludono, cio cercano di aggirare la norma fiscale(cio utilizzare la norma

    per fine diverso prendendosi beneficio senza aver diritto ad averlo), pianificazione di

    scala,cio allocare gli investimenti nel modo che risulta pi conveniente fiscalmente.

    (ex spostare in territori fiscalmente pi agevolati, brevetti, marchi,impianti

    produttivi ma non che non dichiara ricavi, utili, cercher di minimizzare il carico

    fiscale in altri modi , esempio attraverso la conoscenza del nostro sistema tributario,

    attraverso la scelta della struttura giuridica migliore). (Ex di non elusione, se sei una

    societ di capitali non paghi lirpef ma paghi lires esempio in cui non si aggira la

    norma ma si rispetta cio che la norma dispone).

    Quali sono le attivit che producono R.I. ?

    Il Reddito dImpresa = Art 55 dice che sono R.I. gli utili che derivano

    dallesercizio di imprese commerciali. Per esercizio di imprese commerciali si intende

    lesercizio per professione abituale ancorch non esclusiva in due tipi di attivit ;1)

    attivit indicate nellart 2195 del c.c., e 2) le attivit indicate alle lettere b,c, del 2

    comma dellart 32 T.U.,che eccedono i limiti ivi stabiliti. Queste due tipi di attivit

    producono reddito dimpresa anche se non organizzate in forma dimpresa. (1parte)

    Inoltre sono considerati redditi dimpresa, quelli che derivano dallesercizio di attivit

    organizzate in forma dimpresa, dirette alla prestazione di servizi che non rientrano

    nellart 2195 del c.c. (2parte)

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    1 parte analisi:

    Abitualmente = le attivit stagionali o quelle occasionali,non sono continuative e non

    producono reddito dimpresa ma redditi diversi.

    Le Attivit che rientrano nellart 2195 sono : - attivit di trasporto per terra e per

    mare, attivit manifatturiere, imprese cessioni\ prestazioni di beni e servizi, attivit

    finanziaria. Tali attivit del 2195 anche se non organizzate in forma dimpresa, si

    considerano per fini fiscali produttrici di reddito dimpresa . Notiamo distinzione tra

    imprenditore commerciale che sempre organizzato(organizza i propri fattori

    produttivi), ed imprenditore fiscale che produce reddito dimpresa anche se non

    organizzato.

    Quali sono i soggetti che svolgono un attivit del 2195 che per nonsonoorganizzati (cio fiscalmente considerati imprenditori commerciali ma che non lo

    sono civilmente).

    - Artigiani, venditori ambulanti, rappresentanti di commercio.

    (Imprenditori commerciali per il fisco non per il codice civile)

    Il fisco non distingue la grande dalla piccola impresa , le ritroviamo entrambe nella

    stessa categoria. Il requisito di organizzazione fondamentale nella

    nozione civilistica dimprenditore, non lo per la nozione fiscale dellimprenditore

    data dallart 55.

    Le attivit che rientrano nellart 322 comma lettere b,c, che se superano una

    certa soglia diventano redditi dimpresa, sono

    Reddito agrario = nasce come sottospecie di reddito fondiario e pu mutarsi in

    reddito dimpresa se eccede i limiti di potenzialit del terreno. Lart 32 mi dice che il

    reddito agrario costituito dalla parte del reddito medio ordinario dei terreniimputabile al capitale di esercizio e al lavoro di organizzazione impiegati, nei limiti

    della potenzialit del terreno nellesercizio di attivit agricole .

    Cos il reddito medio ordinario dei terreni? La rendita catastale di un immobile

    reddito medio ordinario non effettivo. Il reddito agrario la quota imputabile

    allesercizio delle attivit agricole, nei limiti della potenzialit del terreno. Il reddito

    agrario quindi resta fondiario,determinato su base catastale (determinato in modo

    forfettario su leggi catastali) se resta nei limiti della potenzialit del terreno. Se

    supero la differenza diventar reddito dimpresa, devo determinarlo analiticamente-

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    contabilmente come differenza costi ricavi.(componenti reddituali negative e

    positive)

    Le attivit che posso fare su un terreno :

    1) Coltivazione, silvicoltura = sempre considerata fondiario, ossia determinata

    su base catastale, nei limiti della potenzialit del terreno

    2) Allevamento bestiame = attivit che possono tramutarsi in attivit produttrici

    di reddito dimpresa. Quando allevo animali, con mangimi

    ottenibili per almeno 1\4 dal terreno (limite di potenzialit terreno), quindi

    sussiste questo rapporto tra vastit del terreno e numero di animali,tale

    allevamento considerato reddito fondiario determinato su base catastale. Se

    supero la soglia di1\4si produrr in reddito dimpresa.

    3) Manipolazione, trasformazione, conservazione, commercializzazione dei

    prodotti agricoli = anche queste attivit possono tramutarsi in attivit

    produttrici di reddito dimpresa.

    Analisi 2 parte art 55

    Quali sono le attivit di prestazione di servizi non rientranti nel 2195

    produrranno reddito dimpresa solo se organizzate in forma dimpresa.

    - Consulente finanziario, i mediatori immobiliari, i fotografi, producono

    reddito dimpresa o di lavoro autonomo. Se organizzate in forma dimpresa

    rientrano nella seconda parte dell art 55, se non organizzate in forma

    dimpresa finiscono nel reddito di lavoro autonomo. (no di lavoro dipendente

    perche non sussiste vincolo di subordinazione). (N.B. i professionisti

    intellettuali producono solo reddito di lavoro autonomo)

    N.B. Se si esercita un attivit commerciale come societ di capitali, s.a.s tutto il

    reddito che producono considerato reddito dimpresa. Lo dice lordinamento. Non

    devo quindi fare una verifica dellart.55 valido per persone fisiche e imprese

    individuali, in quanto la forma giuridica del soggetto mi dice che quel soggetto

    organizzato in s.a.s produce direttamente reddito dimpresa. Per gli enti commerciali

    vale lo stesso discorso, la forma sostanza e mi dice che reddito produce

    (dimpresa). Per gli enti non commerciali, che non hanno per oggetto esclusivo

    principale lesercizio di attivit commerciale, visto come una persona fisica e quindi

    pu produrre redditi di qualsiasi tipo.

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    2 lezione Carpentieri

    Come si determina il reddito dimpresa?

    Secondo lart 83 del T.U. il R.I. si determina, apportando allutile o alla perdita

    risultante dal C.E., relativo allesercizio chiuso nel periodo dimposta, le variazioni in

    aumento o in diminuzione, conseguenti allapplicazione dei criteri stabiliti dalle

    norme fiscali. Questa disposizione dice

    che per determinare R.I. ai fini fiscali, devo partire dal risultato del Bilancio Civilistico

    (utile \ perdita risultante dal C.E.). Guardo lutile o la perdita relativo allesercizio

    chiuso nel periodo dimposta. Il periodo dimposta solitamente coincide con lanno

    solare, e rappresenta il periodo nel quale si misura la variazione del Reddito(utile o

    perdita) rispetto al patrimonio iniziale. Non ci si ferma qua per la

    determinazione R.I. Lutile del bilancio solo il punto di partenza, ad esso devo

    considerare di apportare aggiustamenti ai fini fiscali, che incidono sulla

    determinazione della B.I. del Reddito dImpresa. Aggiustamenti = variazioni in

    aumento o diminuzione dellImponibile rispetto al risultato (utile) del bilancio di

    esercizio. Dopo tali aggiustamenti avr l Imponibile fiscale.

    Variazioni in aumento utile civilistico = ex sicuramente un costo imputato a

    C.E.,che ha influenzato il bilancio civilistico, ma non deducibile ai fini fiscali per

    qualche ragione.

    Variazioni in aumento dellutile civilistico (R.I. > U.B.C)= ex un ricavo (provento) non

    imputato a C.E., cio non rilevante ai fini del Bilancio Civilistico, ma rilevante ai fini

    fiscali, sul risultato fiscale.

    In entrambi casi il risultato fiscale pi alto dellutile civilistico. Mentre abbiamo una

    variazione -

    Variazione in diminuzione (R.I. < U.B.C.)= ex costi non imputati a C.E., non sono

    confluiti nella formazione del Bilancio Civilistico, ma che sono fiscalmente deducibili,

    non giocano sul Bilancio civilistico, e che giocano nella determinazione del Reddito

    Impresa. Ovviamente trattandosi di costi non considerati nella determinazione

    dellutile di Bilancio,ma si rilevano nella determinazione del R.I., si avr una

    variazione in diminuzione, perch questi costi sgonfiano lutile fiscale rispetto a

    quello civilistico. Un'altra ipotesi di variazione diminuzione, Ex ricavo imputato a C.E.,

    rilevante ai fini del Bilancio Civilistico, ma non rilevante ai fini fiscali (reddito

    dimpresa)

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    Queste variazioni derivano dal fatto che certe componenti (di costo o di ricavo)

    rilevate ai fini civilistici e non ai fini fiscali o viceversa. Cio sono componenti che

    possono rilevare lutile civilistico e non il reddito dimpresa o viceversa. In tutti questi

    casi avr una variazione, che pu essere in diminuzione ( se porta a riduzione del

    reddito dimpresa rispetto allutile civilistico), o in aumento ( caso contrario)

    Come faccio a ad imputare temporalmente le singole componenti di reddito

    del reddito dimpresa??

    Criterio di imputazione temporale = a quale periodo devo imputare un costo o un

    ricavo? Nel nostro sistema tributario i criteri dimputazione sono

    sostanzialmente due : CASSA (se ho un costo guardo il momento del pagamento, o

    dellincasso del corrispettivo se ho un ricavo. In tali momenti costo sostenuto e

    ricavo conseguito, sono riferibili\) o per il R.I. importante il p. COMPETENZA (se ho

    un costo\ricavo, lo rilevo quando si perfeziona la fattispecie giuridica da cui trae

    origine quel costo o quel ricavo)

    (principio di competenza),. Consiste nel prendere in considerazione, la fattispecie

    giuridica, per quale si intende il periodo in cui nasce lobbligo giuridico di pagare quel

    costo, o sorge il diritto di ricevere (percepire)il corrispettivo.(Praticamente si guarda

    sostanzialmente al contratto). Il reddito dimpresa imputato in via generale, per

    competenza e non per il principio di cassa, secondo il quale si rilevano costi e

    ricavi nel momento del pagamento del costo, o dellincasso del corrispettivo.

    Art 109 del T.U. = dice che i ricavi, le spese e gli altri componenti positivi o

    negativi, concorrono a formare il reddito dimpresa nel periodo di competenza . Il

    principio che si segue, per imputare a periodo il singolo componente il p.di

    Competenza !

    Quando si verifica il momento di competenza in cui nasce lobbligo dipagamento o sorge il diritto al corrispettivo, senza guardare di volta in volta il

    contratto?

    Il legislatore fiscale, si preoccupa di dare qualche specificazione in pi, offrendo una

    serie di criteri. Infatti per individuare il periodo di competenza ci dice che costi e ricavi

    possono derivare da operazioni di Cessioni di beni e prestazioni di servizio. Le

    prime , sono contratti che si configurano come obbligazione di dare, le seconde come

    obbligazione di fare.

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    Quando considero conseguito il corrispettivo per Cessione di beneo costo

    per lacquisto di Bene? Nel caso delle cessioni di beni occorre fare

    una distinzione tra 1)cessione di beni mobili = per contratti aventi ad oggetto cessione

    di beni mobili, il corrispettivo si considera conseguito e la spesa si considera sostenuta,

    alla data della consegna o spedizione del bene. Se per la propriet del bene si

    trasferisce successivamente alla data di consegna o spedizione, si guarda alleffetto

    traslativo della propriet del bene. 2) beni immobili = per contratti aventi ad oggetto

    cessione di beni immobili, il corrispettivo si considera conseguito alla data di stipula

    dellatto. Anche qui se la propriet del bene si trasferisse successivamente alla stipula

    del contratto , se successiva, si guarda alleffetto traslativo della propriet.

    -Nel caso delle prestazioni di servizio, il corrispettivo si intende conseguito alla data

    di ultimazione della prestazione. Pero ci sono anche contratti con prestazioniperiodiche, (ex contratto di mutuo, locazione) e non ultimate. Allora in questo caso se il

    corrispettivo periodico, perch la prestazione continuativa nel tempo, guardo alla

    data di maturazione dei corrispettivi.

    Art 109 Comma 5 TUIR Stabilisce che i ricavi, le spese e le altre componenti di cui,

    nellesercizio di competenza , non sia ancora certa lesistenza o determinabile, in modo

    obiettivo lammontare, concorrono a formare il reddito nellesercizio in cui si verificano

    queste condizioni

    Per certezza delle componenti reddituali, si intende certezza giuridica del credito o del

    debito su cui si fonda la componente reddituale, la quale inoltre deve essere

    oggettivamente determinabile (quantificabile). Se nel periodo di competenza questa

    certezza del credito del debito ed obiettiva determinabilit non si verificano, devo

    attendere il momento in cui si manifestano. Cosi

    funziona il reddito dimpresa.

    Eccezione alla regola: Ci sono alcune componenti del reddito dimpresa che

    vengono imputate per cassa . Queste sono ; contributi in conto capitale, utili da

    partecipazione, compensi spettanti agli amministratori.

    PRINCIPIO DELLINERENZA regola la deducibilit dei costi nel reddito dimpresa.

    Mi dice quali sono i costi che si possono dedurre dal R.I. abbattendolo, e quali sono

    quei costi che non centrano niente con lattivit dimpresa e per cui non possono

    essere dedotti fiscalmente. Sappiamo che il R.I.

    deve essere tassato al netto delle spese sostenute. Mi pongo problema dellinerenza, perche tale principio serve ad evitare che si possano dedurre dal R.I. ,spese

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    relative ad acquisti personali familiari dellimprenditore, non inerenti allattivit

    dimpresa. La norma base che

    disciplina la deducibilit dei costi dimpresa

    Art 109 Comma 5 TUIR Stabilisce che i ricavi, le spese e le altre componentinegative di reddito sono deducibili, se e nella misura in cui, si riferiscono ad attivit

    o a beni da cui derivano ricavi \ altri proventi, che concorrono a formare il reddito

    dimpresa. (definizione pi amplia)

    N.B. prima la norma lart 109. recitava sono deducibili costi sostenuti per

    produrre i ricavi (definizione passata molto stretta). Precedentemente la

    correlazione costi \ ricavi era diretta ed immediata (acquisto m.p per costruire bene

    che poi vender), ora la correlazione non pi immediata ma relativa allattivit

    dimpresa , in quanto possono esserci costi inerenti allattivit dimpresa, ma nonproduttivi di ricavi (ex R & Sdi una formula per realizzazione di un farmaco,da parte

    impresa farmaceutica, in cui il ricavo non detto che si realizzi)che risultano essere

    comunque deducibili fiscalmente perch la norma collega la deducibilit del costo

    alla pertinenza con lattivit dimpresa. Se quindi dal reddito dimpresa deduco

    non solo costi legati a ricavi, ma anche costi inerenti allattivit dimpresa che non

    hanno generato ricavi, vuol dire che fiscalmente si pu dedurre anche una perdita

    dimpresa. Esse non muoiono, ma possono essere riportate a nuovo, cio tali perdite

    possono essere utilizzate (scomputate) negli anni successivi a compensazione

    dellutile degli esercizi successivi, pesando nella determinazione del reddito

    dimpresa negli anni successivi, non morendo a fine anno. Le perdite

    dunque sono importanti ai fini fiscali, perch abbattono(riducono)il reddito negli

    esercizi successivi.

    Ci sono poi alcune norme fiscali che prevedono delle delimitazioni preventive, ex

    lege, alla deducibilit fiscale di certe spese. Ci sono per il legislatore, spese

    parzialmente deducibili, in quanto sospettate di non essere del tutto inerentiallattivit dimpresa, ed essere sostenute per fini personali da parte

    dellimprenditore. (ex spese per autoveicoli, cellulari, spese di rappresentanza). In

    parte inerenti e in parte no, per cui limprenditore potr dedurre solo una certa %

    della spesa, stabilit dal legislatore.

    Lezione 3 Carpentieri

    Premessa : Art 83 T.U. = alla base della determinazione del reddito dimpresa

    complessivo. Lultima parte dellarticolo dedicata a quei soggetti che redigono il

    bilancio di esercizio in base ai principi contabili internazionali (IASS). Abbiamo detto

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    che per determinare il reddito di impresa partiamo dal risultato (utile\perdita) di bilancio

    e questultimo redatto sulla base dei principi contabili. Al risultato di bilancio si

    apportano le variazioni in aumento o diminuzione che dipendono dallapplicazione delle

    norme fiscali. Per redigere un bilancio civilistico si

    seguono diverse modalit, che possono rifarsi a principi contabili nazionali o

    internazionali.

    Differenze principi contabili nazionali \internazionali

    1) P.C.I. sono elaborati ed interpretati dallo IASB che un organismo

    sovranazionale. La particolarit nel nostro sistema sta nel fatto che un

    impresa nazionale redige il proprio bilancio sulla base di principi internazionali.

    P.C.I. e P.C.N. differiscono nellinquadramento delle operazioni: difatti i P.C.I

    sono basati sul principio della PREVALENZA DELLA SOSTANZA ECONOMICA

    SULLA FORMA GIURIDICA, mentre i P.C.N. sono basati sul principio della

    PRUDENZA, ossia servono a guidare gli amministratori nella redazione del

    bilancio di esercizio. I P.C.N., si fermano alla FORMA del contratto , mentre i

    P.C.I. vanno oltre, guardando la SOSTANZA ECONOMICA DELLOPERAZIONE,

    scoperchiando il contratto.

    2) Normalmente i P.C.I. nascono per migliorare la trasparenza e la comparabilit

    dell informazione finanziaria delle societ quotate sul mercato. I P.C.I. si

    basano sul VALORE DI MERCATO (attuale) dando informazione trasparente

    sulle condizioni del patrimonio corrente della societ, nei confronti del

    mercato. Se una societ ha comprato beni 10 anni fa , e li ha lasciati iscritti al

    valore di acquisto (storico), il valore sar vecchio, mentre se guardo al valore

    normale (attuale) cambia la percezione dellimpresa da parte del mercato. I

    P.C.I. quindi basandosi sul valore di mercato e sulla prevalenza sostanza

    economica sulla forma, servivano a migliorare la trasparenza e la

    comparabilit dellinformazione finanziaria delle societ quotate sul mercato.

    3) Dalla logica dei P.C.I.,basata sul valore di mercato, emergevano cos i

    cosiddetti PLUS VALORI LATENTI = dati dalla differenza tra COSTO STORICO

    (ACQUISTO) VALORE DI MERCATO di quel bene. In pratica come se si

    portassero tutti i valori (discrizione) del patrimonio della societ ai valori di

    mercato, attualizzando loperazione. Il patrimonio della societ cosi

    attualizzato. (Ex chi investe in Borsa e vuole comprare un azione, vuole

    sapere quanto vale in quel momento la societ e non gli interessa i costi

    storici di acquisto beni ). Quindi i P.C.I. nascono con la logica di dare a chi

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    vuole investire in societ quotate sul mercato, un informazione realistica e

    trasparente della societ stessa.,armonit delle informazioni rappresentando il

    valore del patrimonio della societ attualizzandolo. Quindi da un lato i P.C.I.,

    rendono pi attuale linformazione sul patrimonio delle societ, dall altro lato

    sono pi neutrali rispetto allo strumento giuridico con cui viene svolta

    lattivit, cio guardando le operazioni dimpresa secondo il criterio della

    prevalenza sostanza sulla forma.

    2)3)Mentre i P.C.N. si basano sul principio della PRUDENZA e tendono a

    fermarsi ai COSTI DI ACQUISIZIONE DEI BENI (COSTO STORICO)della societ,

    non attualizzandoli. Logica ovviamente meno trasparente.

    4) Chi utilizza i P.C.I.,obbligatoriamente \ facoltativamente per la

    redazione del bilancio civilistico?

    - societ che redigono il bilancio consolidato (obbligate)

    - societ che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati

    (motivo di trasparenza) obbligate

    - banche ed intermediari finanziari dal 2006 obbligate

    - societ assicurative che vendono strumenti finanziari obbligate

    Altre societ se optano per esprimere il bilancio seguendo le regole dei principi

    contabili internazionali, tale scelta sar irrevocabile. Lart 83 ci dice che per le

    imprese che redigono il bilancio in base ai P.C.I. (IASS), valgono anche in deroga

    alle disposizioni fiscali, i criteri di qualificazione, imputazione temporale e

    classificazione in bilancio previsti da tali principi contabili. Con tale norma si

    vuole dire che il Reddito dImpresa determinato a presa diretta del Bilancio

    Civilistico. Cio il risultato di Bilancio vale anche ai fini fiscali, non bisogna pi

    apportare variazioni +\-. Quindi non valgono pi i principi stabiliti dallart 109

    (competenza, inerenza ect) (P.C.I.)

    Il R.I. abbiamo visto si determina, normalmente partendo dal risultato del C.E.

    apportando variazioni in aumento o diminuzione previste dalle norme fiscali .

    (logica P.C.N.) Adesso la norma dellart 83, ci dice che per le imprese che

    adottano i P.C.I. esse seguono i criteri qualificazione, imputazione temporale e

    classificazione di bilancio anche in deroga delle disposizioni fiscali. Quindi la

    determinazione del reddito dimpresa ancorata a tali criteri .(logica P.C.I.)

    Premessa

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    Nella determinazione del reddito dimpresa importante capire come funziona il

    REGIME DEI BENI DIMPRESA , ossia dei beni che fanno parte del patrimonio

    dellimpresa

    Il reddito dimpresa un reddito onnicomprensivo , cio ogni entrata (ricavo) e ognicosto sostenuto realizzato dallimpresa, rilevano la determinazione del suo reddito.

    Quindi tutte le componenti positive e negative che limpresa sostiene o acquisisce,

    riconducibili allesercizio dell attivit dimpresa, rilevano la formazione del suo

    reddito di impresa. Questo vuol dire che concorrono a formare reddito dimpresa

    anche componenti reddituali non rilevanti. Il reddito di impresa si determina come

    differenza tra tutti i costi e tutti i ricavi.

    - E importante individuare i beni che fanno parte del patrimonio dellimpresa, perch

    questi beni hanno un regime fiscale particolare. Sul regime beni dimpresa,distinguiamo : 1) BENI APPARTENENTI A SOCIETA

    COMMERCIALI (di persone e capitali)= essi sono tutti considerati relativi allimpresa

    che ne detiene la titolarit

    2) BENI APPARTENENTI ALLIMPRENDITORE INDIVIDUALE = tali beni possono essere

    personali e relativi allimpresa. Occorre non confondere Patrimonio dellImpresa con

    Patrimonio personale Imprenditore. Perch bisogna individuare i beni

    dimpresa sia per le societ commerciali che per imprenditori individuali ?

    Perch i beni dimpresa( producono costi deducibili dal reddito dimpresa) sono beni

    che consentono la deduzione dei costi di acquisizione ma che sono destinati a

    produrre componenti reddituali positive (plusvalenze per B.S., o ricavi attesi per

    B.M.).

    Distinguiamo due tipologie di beni

    .Beni Merce

    = sono i beni alla cui produzione, al cui scambio diretta lattivit

    dellimpresa. (Cio i beni che limpresa produce per vendere. Se sono impresa che

    produce biscotti, i miei beni merce saranno le scatole di biscotti)

    -Beni non Merce (strumentali) = sono i beni acquistati, utilizzati strumentalmente

    per svolgere l attivit dimpresa ( Ex impresa di biscotti, beni strumentali saranno

    gli impianti, i camion per consegnare le scatole di biscotti)

    Tali beni rientrano entrambi nel Patrimonio dimpresa, e sussiste tra essi differenze

    di contabilizzazione

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    - Beni merce = rilevato in contabilit sotto il profilo reddituale, ossia in

    contabilit non si tiene conto della variazione del Patrimonio, ma si rilevano

    solo le componenti reddituali costi \ ricavi (ex cio del costo sostenuto per

    lacquisto di materie prime per produrre i beni merce pronti per la vendita, da

    cui ci si attende un ricavo ). Sui beni Merci la rilevazione solo a costi \ ricavi ,

    non varia lo S.P. (prima avevo cassa e ora risconti invenduti) di volta in volta.

    Aspetto un ricavo dalla vendita dei beni merce, a fine anno dovr correggere il

    costo esposto in contabilit per tener conto delle rimanenze di magazzino.

    Quindi beni Merce vengono esposti in contabilit a COSTI \ RICAVI e

    RIMANENZE. Le rimanenze servono a rettificare costi che non hanno trovato

    il corrispondente in ricavi di vendita

    - Beni strumentali = rilevato in contabilit sia sotto profilo reddituale che

    sotto il profilo patrimoniale. (ex acquisto di un capannone iscritto sia il costo

    sostenuto che il patrimonio che si modificato perch al posto della cassa ho

    un bene strumentale che ha un valore )Bene Strumentale viene registrato in

    contabilit al COSTO STORICO(prezzo dacquisto) , ed ha una particolarit,

    ossia il B.S. ha un utilit ripetuta, ossia utilizzabile in pi anni. Il costo del

    bene strumentale viene ripartito, pro quota, in pi esercizi (periodo

    dimposta)in base alla vita utile del bene, ricorrendo al criterio

    dellAMMORTAMENTO.

    - N.B.= sia nel caso si acquisti beni merce che beni strumentali , si creano

    premesse per dedurre costi . I costi sostenuti per produrre beni merce,

    vengono spesati (dedotti) interamente nel periodo dimposta dacquisizione,

    mentre i costi sostenuti per produrre beni strumentali, vengono (dedotti)

    ripartiti con lammortamento pro quota, in diversi esercizi (periodi dimposta).

    In entrambe le ipotesi sono costi che mi deduco dal Reddito dImpresa, cheabbattono il reddito (riducono lutile). I costi cosi dedotti,che hanno

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    diminuito il reddito dimpresa dovranno trasformarsi in componenti reddituali

    positive (plus valenze nel caso di beni strumentali, ricavi nel caso di beni

    merce) quando cedo\vendo il bene.

    - Come viene fuori il ricavo se esce un bene merce dallimpresa ?

    Il ricavo il corrispettivo della cessione .

    - Come viene fuori la plusvalenza se esce un bene strumentale

    dallimpresa?

    - La plusvalenza data dalla differenza tra corrispettivo per cessione del bene

    strumentale, - VALORE FISCALMENTE RICONOSCIUTO, per il quale si intende

    V.F.= costo storico diminuito degli ammortamenti)

    Abbiamo detto che entrare nel regime dei beni di impresa, mi consente di

    dedurre i costi dei beni che entrano in questo regime. Questi beni mi aspetto che

    escano dal regime beni dimpresa, producendo componente reddituale positiva

    (plusvalenza, ricavo). Ma il bene pu uscire da tale regime, anche in altri modi o

    meglio ipotesi (non solo tramite cessione a titolo oneroso dietro corrispettivo) per

    DESTINAZIONE A FINALITA ESTRANEE ALLIMPRESA .Tali ipotesi sono:

    * lassegnazione dei beni ai soci

    *lautoconsumo = significa destinare bene merce o strumentale per uso personale. In

    tal caso il bene ha prodotto costi, ma non produce ricavi (perch il bene

    limprenditore se lo porta a casa, lo auto consuma e non lo vende sul mercato, non si

    verifica il corrispettivo di cessione.) Ma la norma fiscale mi dice che i beni Merce una

    volta entrati nel regime dimpresa, e dunque hanno dato luogo alla deduzione dei

    costi, possono uscire normalmente dietro cessione a titolo oneroso, quindi a fronte

    di un corrispettivo, se invece li autoconsumo avr comunque un ricavo(finto) legato

    non per al corrispettivo, bens legato al valore normale (di mercato) del bene e

    applicher lIVA. (ex acquisto di un computer come imprenditore, il cui costo lo

  • 7/31/2019 diritto tributario aggiornato

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    deduco, per la norma fiscale dovr sempre aspettarmi un ricavo atteso o

    plusvalenza). In altre parole, la norma fiscale mi dice, attenzione, nel caso in cui non

    si verifica corrispettivo per cessione di bene, ci si attende sempre un ricavo legato al

    valore di mercato del bene che sta uscendo dallimpresa.

    4 Lezione Carpentieri Riepilogo Affinit e Differenze tra Ricavi e Plusvalenze

    Entrambi, Ricavi e Plusvalenze rappresentano componenti positive di reddito

    dimpresa, e possono entrambi derivare da cessione a titolo gratuito di beni merce o

    strumentali, non ceduti a titolo oneroso,dietro corrispettivo.DESTINAZIONE PER FINI

    ESTRANEI ALLATTIVTA DIMPRESA (plusvalenze ; valore normale valore

    fiscalmente riconosciuto,se a titolo gratuito, il corrispettivo non c )

    Differenze: 1)diversit del bene a cui ci si riferisce 2) diversit nella componente

    reddituale 3) Metodologie di determinazione diverse

    I Ricavi derivano (emergono) dalla produzione e dallo scambio di beni merce, su

    cui si fonda lattivit dimpresa ,rappresentano componente ordinaria di reddito. Il

    ricavo il corrispettivo per cessione di bene merce. Se a titolo gratuito si guarda il

    valore normale del bene (valore di mercato)

    Plusvalenze derivano (emergono) dalla cessione a titolo oneroso di beni

    strumentali(ad utilit pluriennale) , rappresentano componente straordinaria di

    reddito. Essa si determina per differenza: corrispettivo cessione bene strumentale

    valore fiscalmente riconosciuto (dato dal costo storico diminuito degli

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