POF 2011/2012 - primogiulianova.gov.it 2011-2012.pdf · verifica periodica del DVR L’INT RAZION...
Transcript of POF 2011/2012 - primogiulianova.gov.it 2011-2012.pdf · verifica periodica del DVR L’INT RAZION...
1
DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1° CIRCOLO
Piazza della Libertà, 22 – 64021 Giulianova Cod. fiscale n. 82003420674 – Telefono 0858003428 – Fax 0858003428
E-mail: [email protected] – Sito Web: http//www.primogiulianova.it
POF 2011/2012
PIANO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
2
Quando l’anima è stanca e troppo sola
il cuor non basta a farle compagnia, si
tornerebbe discoli per via, si tornerebbe
scolaretti a scuola
Marino Moretti
Il vero coraggio di scoperta non
consiste nel cercare nuove terre
ma nell’avere nuovi occhi
Marcel Proust
3
Al lettore adulto dite:
“E’ faticoso frequentare i bambini”, avete ragione, poi
aggiungete: abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli
…
Ora avete torto! Non è questo che più stanca …
E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi
all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi,
alzarsi sulla punta dei piedi … per non ferirli.
Januz Korczak
(Pedagogo e scrittore polacco)
“Il reciproco amore tra chi apprende e chi
insegna è il primo e più importante gradino
verso la conoscenza”.
Erasmo da Rotterdam
4
Premessa ……………………………………………………………….. pag 7
Carta d’identità del Circolo: chi siamo ……………………. 8
Lettura storica ………………………………………………………. 9
Organigramma ……………………………………………………….. 12
Le Funzioni Strumentali e Referenti …………………………. 13
La Gestione Democratica della Scuola ………………………. 14
Calendario Attività Funzionali (Scuola dell’Infanzia) ........... 16
Calendario Attività Funzionali (Scuola Primaria) …….…… 17
Calendario Scolastico Regionale ………………………………. 18
Personale Docente e non Docente ………………………………. 20
Orari e Servizi Amministrativi …………………………………... 21
Caratteristiche Strutturali degli edifici ………………………. 23
Calendario orari spazi comuni (palestre e aula informatica) …… 24
La Riforma Gelmini …………………………………………………… 26
I verbi chiave del percorso formativo ………………………. 29
5
Il Bambini ………………………………………………………..……………. 31
Le scuole per l’Infanzia ………………………………………………... 33
Il Curricolo ..………………………………………………………………… 40
Strategie Organizzative………………………………………………… 41
La Progettazione ………………………………………………………….. 43
La scuola Primaria nelle Indicazioni Nazionali …………… 46
Idea di scuola ………………………………………..……………………….. 47
Idea di alunno ………….…………………………………………………….. 48
Il primo ciclo d’istruzione ………………………………………….… 49
Organizzazione curricolo ……………………………………………… 50
La cultura nella Scuola Primaria ………………………………….. 51
Organizzazione Attività Didattica ………………………………… 52
Aspetti Metodologici ……………………………………………………. 53
Modelli Organizzativi …………………………………………………… 54
Planning Insegnanti – discipline …………………………………… 55
Modalità Organizzative ………………………………………………... 62
Flessibilità Organizzativa …………………………………………..... 63
Ampliamento Offerta Formativa (esperti esterni) ……………. 65
Ampliamento Offerta Formativa (docenti Interni)……………. 68
Continuità Educativa e Didattica ………………………………... 70
Ed. all’affettività, interculturalità e alla Cittadinanza……. 68
Iniziative di Solidarietà ………………………………………………… 69
Educazione ambientale e salute …………………………………..…. 71
Educazione Alimentare ………………………………………………. 72
6
Linee Guida per l’Integrazione di alunni con disabilità …… 76
L’intercultura …………...…………………...……………………………… 78
L’inclusione ………………………………………………………………….. 81
Il counseling ……………………………………………………….......... 83
La formazione ……………………………...…………………………… 84
Le visite guidate …………………………………………………….…. 85
La Valutazione ….…………………………………………………….. 86
Organizzazione gestione del POF ……………………………….. 87
Educazione ambientale e salute …………………………………..…. 73
Educazione Alimentare ………………………………………………. 74
7
“I bambini ci fanno vedere l’eterna
novità del mondo”(F. Pessoa)
Cari docenti, alunni, genitori, rappresentanti del territorio,
il POF è lo strumento attraverso il quale si esprime la cultura della
progettualità di una Istituzione Scolastica, è “la carta d’identità della
scuola”, è “il progetto dei progetti”.
Rappresenta, pertanto, un documento complesso, risultato di un lavoro di
ricerca approfondita, che consente di rendere “visibile” la dichiarazione di
intenti che la scuola rivolge all’utenza dopo averla interpellata ed
ascoltata.
La piena attuazione del POF è possibile soltanto attraverso il
coinvolgimento e la corresponsabilità di tutti in una logica paritetica, per la
costruzione di un Sistema Educativo Integrato Territoriale; attraverso
visioni diverse e risorse diverse si può far fronte ai problemi della
complessità della società attuale.
Si potrà così costruire un’offerta formativa davvero adeguata ai bisogni e
aperta alle istanze dell’Europa e del mondo intero e garantire, quindi, il
successo formativo di tutti gli alunni.
Ringrazio tutti , con la certezza che, insieme, potremo “aprire una finestra
sul mondo, per guardare oltre”.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Berarda Ciccocelli
8
P.O.F. 2012:UN DIARIO DI
BORDO PER UNA CULTURA
DELLA COMPLESSITA’
durante l’elaborazione del p.o.f. è stato prioritario riflettere sui poderosi processi di trasformazione del nostro tempo e sul rapporto tra questi e il ruolo e la funzione della Scuola, nella piena convinzione che essa debba saper trovare risposte adeguate ad una società in crescente e continua trasformazione.. Infatti, in nessun altro momento della storia della civiltà occidentale, come in quello attuale, è possibile assistere ad una progressiva integrazione di culture, correnti di pensiero, comunicazione e informazione. La globalizzazione ha modificato in profondità i tempi e i modi della comunicazione, dilatando certamente gli orizzonti della conoscenza. Emerge così con forza il bisogno di decifrare e interpretare i segni della complessità, per progettare percorsi in cui provare a ricostruire una prospettiva carica di senso, di valori civili di riferimento, come quelli di democrazia, uguaglianza, giustizia e libertà, sanciti nella nostra Costituzione. La Scuola, dunque, è sollecitata a ripensare il proprio modello pedagogico ed organizzativo, riscrivendo le regole del sistema: superare il primato delle procedure per affermare quello dei risultati; definire vincoli espliciti in termini di obiettivi cui responsabilmente attenersi attraverso percorsi autonomi di ricerca e di realizzazione. sono questi, d’altra parte, i punti forti dell’autonomia scolastica, entrata a regime il 1° Settembre 2000, vista non come semplice dislocamento dei poteri ma crescita di responsabilità nella Scuola, nella comunità, nelle istituzioni. In questo contesto, il P.O.F. da noi ipotizzato, definisce e impegna non solo le azioni della scuola ma l’intero processo didattico, organizzativo, gestionale, necessario per realizzare l’obiettivo del successo formativo per ciascuno. Esso, per raggiungere i risultati in maniera consapevole e sistematica, chiama in causa unità di intenti, interdipendenza, corresponsabilità nei tre ordini di scuola, che all’uopo, diventano un corpo unico, un unico cuore pulsante che anela ad una cultura della complessità.
9
LINEE GUIDA DEL P.O.F.:
DICHIARAZIONE D’INTENTI
Il nostro P.O.F. definisce le linee portanti che contraddistinguono le scelte educative, didattiche, curricolari e finanziarie, socializzate e condivise con massima trasparenza, alla luce della nuova identità della Scuola che da Circolo Didattico è diventato Istituto Comprensivo e delle nuove INDICAZIONI NAZIONALI. E’ stato pensato non come un documento intoccabile ma come un diario di bordo che registra i tentativi di una Istituzione Scolastica di leggere ed interpretare i vari segnali e le domande che la società esprime e le risposte che la Scuola stessa tenta di dare.
DECLINAZIONE
LA SICUREZZA NELLE SCUOLE
Garantire la sicurezza nelle scuole, mediante: formazione continua del personale formazione continua degli alunni alle procedure di evacuazione e al rispetto delle regole di prevenzione-infortuni attenzione costante alle segnalazioni di eventuali situazioni di pericolo verifica periodica del DVR
L’INTEGRAZIONE E IL DISAGIO
Migliorare l’offerta formativa mediante: interventi per l’integrazione degli alunni diversamente abili interventi per l’integrazione degli alunni stranieri interventi per prevenire il disagio progetti di miglioramento, centrati su: recupero/potenziamento, accoglienza, continuità tra i vari
ordini di scuola, laboratori
I DIVERSAMENTE ABILI
Promuovere azioni formative e didattiche per l’integrazione degli alunni diversamente abili, basate:
sulla condivisione delle scelte educative da parte degli operatori collaborazione con le famiglie e con centri specializzati, interventi di esperti esterni interventi individualizzati e metodologie laboratoriali
RICERCA E SPERIMENTAZIONE Promuovere attività di ricerca e sperimentazione didattica al fine di:
individuare percorsi innovativi da applicare alla didattica delle varie discipline utilizzare le ICT nella didattica rendere sempre più vari e stimolanti i progetti di Istituto valorizzare le eccellenze con offerte diversificate
10
IL SUPPORTO DEGLI ESPERTI
Promuovere e/o potenziare interventi per favorire lo “star bene a scuola” e l’accettazione delle regole per una civile convivenza in ambito scolastico, organizzando:
uno sportello psicologico per consulenze riservate ai genitori forme di consulenza ai docenti per la gestione della classe offerta di indicazioni operative per superare i conflitti attività di mediazione didattica nelle classi difficili
IL DIRITTO ALLO STUDIO Garantire il diritto/dovere all’istruzione:
istruzione domiciliare programmazione individualizzata rapporto con le famiglie-coordinamento delle attività educative e didattiche cura della documentazione del percorso educativo
LA SCUOLA E IL TERRITORIO
Favorire l’arricchimento dell’O.F. attraverso accordi e convenzioni con Enti ed Associazioni, sportive e culturali del territorio
VALORIZZARE LE DIVERSE FIGURE PROFESSIONALI
Valorizzare le diverse figure professionali nei vari ordini di Scuola per un curricolo verticale efficace e una progettualità per quanto possibile trasversale
LA PRIVACY Rispettare il codice della privacy(D.lgs.196/03) in materia di protezione dei dati personali attraverso:
relazione del Documento programmatico della Sicurezza nomina degli incaricati e del responsabile al trattamento dati
PUBBLICIZZAZIONE DEL P.O.F. Favorire la visibilità del P.O.F. in varie forme
11
Numero alunni: 448 Numero classi: 16
Numero docenti: 29 Numero unità personale
ATA: 9 L.S.U: 3
Numero alunni: 103
Numero classi: 6
Numero docenti: 8
Numero unità personale
ATA: 1
L.S.U: 0
Numero bambini: 152
Numero sezioni a tempo ridotto: 1
Numero sezioni a tempo
normale: 6
Numero docenti: 17
Numero unità personale ATA: 2
L.S.U: 4
Numero bambini: 73 Numero sezioni a tempo ridotto:
0 Numero sezioni a tempo
normale: 3 Numero docenti: 9
Numero unità personale ATA: 2 L.S.U: 1
Numero bambini: 62 Numero sezioni a tempo ridotto: 0
Numero sezioni a tempo normale: 3 Numero docenti: 9
Numero unità personale ATA: 2 L.S.U: 1
12
IL CONTESTO AMBIENTALE:
IL TERRITORIO DI GIULIANOVA
Caratteristiche abitative:
Superficie: 27,4 Kmq
Popolazione: 23.476
Attività produttive:
La pesca, il turismo, il terziario molto produttivo sono cardini dell’economia della città. La presenza di un porto funzionale e di un mercato ittico all’ingrosso, fra i più importanti della costa, garantisce lavoro e reddito a molti operatori nel settore della pesca. Il Lido concentra le maggiori attività, dirette ed indotte, legate al turismo: sia nelle zone centrali che in quelle adiacenti al Lungomare si estende la rete alberghiera supportata dai campeggi agli estremi nord e sud, dagli stabilimenti balneari, ma anche da numerosi ristoranti ed esercizi commerciali. Nella zona di Colleranesco, lungo la statale 80 per Teramo, e nella zona Nord della statale 16 per Ancona è particolarmente fervida l’attività artigianale. In continua crescita la presenza di banche ed istituti di credito, che danno vigore al movimento finanziario. Le attività commerciali e finanziarie, i servizi e le scuole, i maggiori uffici amministrativi, l’ospedale, la pretura, gli enti socio-assistenziali, distribuiti su tutto il territorio, completano il tessuto socio-economico della città. La città è suddivisa in quattro zone: il Lido, che costituisce la zona balneare e di rilevanza turistica, l’Annunziata, nella zona sud, dove nacque e sviluppò in origine la colonia romana di
Castrum Novum, il Paese, dove si trova il centro storico, Colleranesco che, insieme a Case di Trento,
costituisce la diramazione del nucleo urbano verso zone agricole alle spalle della collina.
13
Attività e presenze culturali:
Biblioteche Biblioteca civica “Vincenzo Bindi” Biblioteca Centro Culturale S. Francesco (nel medesimo complesso si trova la Piccola
Opera Charitas) Biblioteca “P. Donatelli”
Pinacoteche
Pinacoteca civica “Vincenzo Bindi” Sala Trevisan Museo d’Arte dello Splendore, presso il Santuario della Madonna dello
Splendore (MAS) Museo Archeologico
Cinema e Teatri
Cinema Multisala Moderno Centri culturali
Centro Congressi Kursaal Centro servizi Culturali Regione Abruzzo Centro documentazione musicale “G. Braga” Centro socio-culturale Annunziata
Centri Sportivi Centro sportivo comunale Impianto di tiro al volo Acquaviva Campo scuola “Massi” Circolo Nautico “Migliori” Palacastrum
Tradizioni e manifestazioni
Nel Centro storico, il 22 aprile, si svolge la festa in onore della Madonna dello Splendore. Altre manifestazioni culturali, religiose e folkloristiche si svolgono nel periodo estivo.
Il 24 novembre si celebra la festa di S.Flaviano, patrono di Giulianova con conferenze studio sulla figura del Santo-teologo e manifestazioni popolari.
Il 26 dicembre si rievoca il Presepe Vivente presso il centro storico con varie scene raffiguranti la vita in Palestra al tempo di Gesù.
Durante la Settimana Santa si allestisce la Via Crucis con scene recitate, tratte dai testi evangelici.
Festival Internazionale delle bande musicali (30 Maggio-2 Giugno)
14
Associazioni culturali
Sul territorio di Giulianova sono attive associazioni culturali,sportive e sociali che curano aspetti storici, artistici, letterari, folkloristici, educativi e sanitari della nostra città offrendo un notevole aiuto alla popolazione arricchendo positivamente e vivacizzando la comunità tutta. Tra le associazioni socio-sanitarie: A.D.M.O.
A.V.U.L.S.S. CARITAS FIDAS-CUORE Ass.”Giovanna Savini U.N.I.T.A.L.S.I. SOCCORSO ABRUZZO CROCE ROSSA ITALIANA Piccola Opera Caritas Protezione Civile
Tra le socio-educative:
AGESCI Ass. Futuro Semplice DONO DI MARIA Centro Maria Teresa Annunziata (ONLUS)
Tra quelle Culturali:
Ass. “Il nome della Rosa” Ass. Culturale Braga Ass. S. Giuseppe Ass. Nazionale Carabinieri Padre Candido Donatelli Ass. nazionale Carabinieri volontari Ass. nazionale Volontari Guardia Penitenziaria
Tra le sportive: Polisportiva Amicacci Ecologica G
15
Collaboratori
n. 10
Area Amministrativa Amministrativi n.
4
D.S.G.A
Di Lorenzo
Riccardo
Funzioni Strumentali:
Area 1: Minissa Albertina
Area 2: Di Marco Raffaella
Area 4: Grassi Giacomina (infanzia)
Samuele Patrizia (primaria)
Referenti
Ins. Cianelli Tiziana Ins. De Carolis Donatella Ins.Di Natale Ins. Costantini Chiara
Collaboratori Dirigente
Scolastico
Orsini Agata(Scuola Primaria)
Collevecchio(Scuola Secondaria Inferiore)
Coordinatrici di plesso
Colleranesco Primaria: Pesce M.Rosaria
Colleranesco Infanzia: Caldarella
Gobelli Infanzia: Piccioni Rita, Di Stefano
Bivio Bellocchio Infanzia:
Gelsomini
Presidente di Interclasse
Classi 1^: Pezzola Simona
Classi 2^: Baldasserini Ersilia
Classi 3^: Di Ascenzio Brunella
Classi 4^: Di Mattia Anna
Classi 5^: Pagano Teresa
Collegio
Ins. Scuola dell’Infanzia: N.33 Ins. Scuola Primaria: N.37
Consiglio di Interclasse
Intersezione
Giunta esecutiva Consiglio di Circolo
Giunta esecutiva
Rappresentante Sindacale
Unitaria (R.S.U)
Di Gennaro Daniela (C.G.I.L)
16
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA
AZIONI
GESTIONE POF
1. Aggiornamento, rielaborazione, gestione e diffusione del POF 2. Coordinamento delle attività delle F.S. 3. Coordinamento delle attività progettuali 4. Autovalutazione e valutazione di istituto in funzione di verifica e sviluppo
delle scelte del POF.
SOSTEGNO AL LAVORO DOCENTI
1. Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano annuale di formazione ed
aggiornamento 2. Produzione dei materiali didattici 3. Documentazione educativa e didattica 4. Accoglienza dei nuovi docenti 5. Raccordo con l’area gestione POF per il coordinamento delle attività
progettuali 6. Coordinamento nella scuola dell’attività del tutoraggio connessa
all’accoglienza e alla formazione di studenti iscritti ai licei pedagogici e alle università
7. Coordinamento attività relative alla partecipazione eventuali concorsi
SERVIZI PER STUDENTI
1. Progettazione e coordinamento attività inter-multiculturale 2. Progettazione e coordinamento attività di prevenzione della dispersione
scolastica e del disagio giovanile 3. Progettazione e coordinamento attività di integrazione e recupero di
alunni diversamente abili 4. Organizzazione e coordinamento attività progettuali in collaborazione con
M.P.I., U.S.R.. Ente locale
CONTINUITA’ E RAPPORTI CON ENTI
LOCALI
1. Raccordi tra i vari ordini di scuola 2. Rapporti scuola-famiglia 3. Organizzazione piani d’accoglienza e di inserimento degli alunni 4. Organizzazione visite guidate, gite d’istruzione, attività extrascolastiche 5. Rapporti con enti locali ed associazioni
I REFERENTI (PRIMARIA ED INFANZIA)
DOCENTI INCARICATI AMBITO
Cianelli Tiziana Educazione alla salute e all’ambiente
De Carolis Donatella Educazione alla cittadinanza
Cirilli Loredana Referente interplesso per il POF Scuola Infanzia
17
LA GESTIONE DEMOCRATICA
DELLA SCUOLA
Per poter realizzare in modo adeguato la propria offerta formativa, il Circolo si è dato una
forma organizzativa basata su commissioni e gruppi di lavoro.
I gruppi, composti dai docenti di scuola dell’Infanzia e Primaria, hanno il compito di:
Formulare proposte;
elaborare progetto didattici;
verificarne l’efficacia;
realizzare momenti di coordinamento anche con il territorio
COMMISSIONE “GESTIONE POF”
Elaborazione del Documento Identificativo dell’Offerta Formativa della scuola;
Valutazione progetti offerti da soggetti esterni ed interni;
Verifica della coerenza della progettazione curriculare con il POF.
COMMISSIONE “CONTINUITA’”
Raccordi tra Scuola dell’Infanzia –Primaria -Media Inferiore
Organizzazione dei piani di accoglienza ed inserimento degli alunni
Coordinamento dei progetti attivati
COMMISSIONE “MENSA”
Stabilisce, in collaborazione della ditta fornitrice dei pasti per la Scuola dell’Infanzia, e
con esperti dietologi, i criteri di una alimentazione equilibrata ed adatta ai bambini dai
3 ai 5 anni.
COMMISSIONE “CONSULTIVA”(ATTI ISTRUTTORI)
Propone le attribuzioni delle Funzioni Strumentali ai docenti del Circolo, tenendo
conto del curriculum degli stessi nonché dl criterio della rotazione degli incarichi.
COMITATO DI “VALUTAZIONE”
Valuta gli insegnanti che sostengono l’anno di formazione e di prova per l’accesso al
ruolo docente.
18
COORDINATORI DEL CONSIGLIO D’INTERCLASSE
Attuano il raccordo tra le Funzioni Strumentali e le insegnanti di classe.
La figura del CCI, nata nell’anno scolastico 2009/2010, ha assunto un ruolo sempre più
importante nelle strategie relazionali tra corpo docente e figure di staff, rendendo ancora più
trasparenti, in tempo reale, decisioni assunte, scelte, modalità organizzative ed operative della
scuola.
COORDINATRICI SCUOLE PRIMARIE
SCUOLA “E.DE AMICIS” SCUOLA COLLERANESCO
Classi 1°:Pagano Teresa Rapacchiale Concetta
Classi 2°:Pezzola Simona Pesce Rosaria
Classi 3°:Baldasserini Ersilia
Classi 4°:Di Giulio Biagina
Classi 5°:Di Mattia Anna
19
CALENDARIO SCOLASTICO
REGIONE ABRUZZO 2011/2012
Il Collegio Docenti per l’anno scolastico 2011/2012 ha deliberato, nell’ambito dell’autonomia
organizzativa riconosciuta all’Istituzione Scolastica dall’art. 5 comma 2 del D.P.R 08/03/1999
n.75, la variazione del calendario scolastico regionale 2011/2012, stabilendo l’anticipo sulla
data di apertura del nuovo anno scolastico di giorni 1, dal 13/09/11 al 12/09/2011
Il giorno sarà recuperato secondo il seguente calendario:
2 Novembre 2010
16 Marzo 2011 (Ceneri)
Inizio lezioni
Data ufficiale
Lunedì 13 settembre 2011
Scuola “De Amicis”
Giovedì 16 settembre 2011
Termine lezioni
Scuola Primaria: 9 Giugno 2012 (svolgimento di almeno 206 gg. di lezioni).
Scuola dell’Infanzia: 30 Giugno 2012
Festività Natalizie
Dal 24 Dicembre 2011 al 07 Gennaio 2012
Festività Pasquali
Dal 5 Aprile 2012 all’ 11 Aprile 2012
Giorni di sospensione di Attività Didattica (recupero n.1)
Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia
22 Febbraio 2012
20
Tutte le domeniche
1° Novembre 2011 (Festa di tutti i Santi)
24 Novembre 2011( Festa del santo Patrono)
8 Dicembre 2011 (Immacolata Concezione)
25 Dicembre 2011 (Santo Natale)
26 Dicembre 2011 (Santo Stefano)
1° Gennaio 2012 (Capodanno)
6 Gennaio 2012 (Epifania)
9 Aprile 2012 (Lunedì di Pasqua)
25 Aprile 2012 (Proclamazione della Repubblica)
1° Maggio 2012 (Festa del lavoro)
2 Giugno 2012 ( Festa Nazionale )
21
Personale docente della scuola dell'Infanzia
Docenti titolari di sezione 26
Docenti di Religione 3
Docenti di sostegno 4
Personale docente della scuola Primaria
Docenti titolari di classe 29
di cui utilizzati docenti in L2 7
Docenti di Religione 2
Docenti di sostegno 6
Personale Amministrativo
Direttore dei servizi generali e amministrativi 1
Assistenti amministrativi 4
Docenti assegnati ad altri compiti 1
Personale Ausiliario
Collaboratori scolastici 10
Personale utilizzato in lavori socialmente utili 9
22
Nell’Ufficio di Segreteria del Circolo operano n.3 Assistenti Amministrativi coordinati da n.1
Direttore S.G.A.
Il loro orario di servizio è di n.36 ore settimanali e si svolge secondo la seguente modalità:
Personale Orario
Lavorativo (tutti i giorni)
Orario ricevimento
Utenza Interna Utenza Esterna
n.1 Assistenti Amm.vi n.1 ex art.113
7.30/13.30 7.30/13.30
8.00/9.00 12/ 13.20
10.30/12.30
n.3 Assistente Amm.vo 8.00/14.00 Mercoledì pomeriggio 14.30/17.30 15.00/17.30
n.3 Assistenti Amm.vo e n.1 ex art.113
Mercoledì pomeriggio 15.00/ 18.00
Tale personale garantisce nel suo operare:
Celerità.
Trasparenza.
Flessibilità degli orari.
La Dirigenza: accesso al pubblico
Giorno Orario Lunedì
Mercoledì Venerdì
Dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Si prega in ogni caso, di telefonare per
concordare l’incontro.
23
Nel Plesso De Amicis è presente una Biblioteca Scolastica il cui funzionamento è garantito
dall’unità del personale di segreteria ex art. 113, secondo la seguente modalità oraria:
Lunedì - mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 12.00
(Nel periodo della visione dei testi da visionare ed adottare, tale orario verrà ampliato.)
I collaboratori scolastici sono assegnati ai plessi secondo la seguente tabella:
PLESSI COLLABORATORI L.S.U
De Amicis 3 3
Colleranesco Primaria 1 0
Colleranesco Infanzia 2 1
Via Gobelli Infanzia 2 4
B.Bellocchio Infanzia 2 1
24
Aule: 6 Palestre: 1*
Aula Multimediale: 1
Spazi verdi: 1
Aule: 17 Palestre: 1
Aula Docenti: 1
Archivio: 1
Aula multimediale: 1
Caratteristiche strutturali degli
edifici
Aule: 7 Spazi verdi: 1
Aula Multimediale: 1
Cucina: 1 Refettorio: 1
Aule: 3 Spazi verdi: 1 Aula Multimediale: 1 Cucina: 1 Refettorio: 1 Palestra :1
Aule: 3 Spazi verdi: 1 Aula Multimediale: 1 Cucina: 1 Refettorio: 1 Palestra: 1* (in comune)
Cucina: 1 Refettorio: 1 Palestra :1
25
Orario palestra Scuola Primaria "Colleranesco"
Orario Lunedì Martedì Mercoledì
Giovedì
Venerdì Sabato
8.20/8.50
8.50/9.20
9.20/9.50
9.50/10.20
10.20/10.50
10.50/11.20 2^ A 5^ A 3^ A 11.20/11.50
2^ A 5^ A 3^ A
11,50/12.20 4^ A 1^ B 1^ A 1^ A 1^ B
12.20/12.50 4^ A 1^ B 1^ A 1^ A 1^ B
Orario aula Informatica Scuola Primaria "Colleranesco"
Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
8.20/8.50 1^ B
8.50/9.20 1^ B
9.20/9.50 4^ A
9.50/10.20 4^ A
10.20/10.50 5^ A 10.50/11.20 5^ A 11.20/11.50
11,50/12.20 2^ A 1^ A 3^ A
12.20/12.50 2^ A 1^ A 3^ A
26
Orario Palestra Scuola "De Amicis"
Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
8.25/9.25 5^ B 2^ B
9.50/10.50 1^ A 3^ D 2^ C 3^ A 2^ A 1^ C 10.50/11.50 4^ B 1^ C 5^ A 1^ B
11.50/12.50 4^ A
1^ B 3^ B 3^ C
15.00/16.00
5^ C
16.00/17.00
4^ C
17.00/18.00
%
Orario aula Informatica Scuola "De Amicis"
Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
8.25/9.25
2^ B
1^ A
9.50/10.50 2^ A
1^ B 3^ D 3^ B 5^ A
10.50/11.50 4^ A 3^ C
2^ C
11.50/12.50
1^ C 4^ C 5^ B
15.00/16.00 4^ B
16.00/17.00
17.00/18.00 5^ C
27
I Docenti confermano nel P.O.F. 2012/2013 le loro idee di Scuola e di alunno e cosi’ declinano obiettivi e azioni:
Promuovere lo sviluppo di identità consapevoli e aperte.
Promuovere la ricerca di senso e l’attribuzione di significati.
Promuovere la capacità di
apprendere e di essere, di vivere e di convivere .
Promuovere la
ricomposizione dei grandi oggetti di conoscenza in prospettive complesse.
Promuovere il senso della
legalità ed etica della responsabilità .
Promuovere il nuovo
umanesimo e la consapevolezza delle condizioni dell’uomo planetario .
Promuovere le grandi
domande e il senso morale Costruire strumenti di
comunicazione e d’interpretazione del mondo, padronanze disciplinari e competenze trasversali .
Condivide l’obiettivo prioritario della crescita della persona. Costruisce percorsi formativi a partire da bisogni concreti e
tenendo conto della singolarità e complessità di ogni persona e delle inclinazioni personali.
S’impegna per il successo scolastico di tutti gli studenti e sostiene le diversità, le disabilità, lo svantaggio.
Garantisce e promuove la dignità e l’uguaglianza di tutti e s’impegna a rimuovere gli ostacoli che possono impedire il pieno sviluppo della persona umana, attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità.
Valorizza le diverse identità e radici culturali e promuove la interazione fra soggetti portatori di culture diverse.
Costruisce ambienti sereni e conviviali e si costruisce come contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo degli alunni.
Favorisce lo star bene a scuola e coinvolge gli studenti nel progetto educativo.
Adotta una pedagogia attiva, delle relazioni, dell’esperienza favorisce l’esplorazione e la scoperta, incoraggia l’apprendimento collaborativi e concepisce la classe come gruppo, realizza percorsi in forma di laboratorio.
Insegna ad apprendere. Concepisce e promuove le discipline come punti di vista sulla
realtà e come modalità d’interpretazione del mondo. Aiuta a formulare i problemi complessi e a individuare
interconnessioni. Promuove l’attribuzione di senso all’esperienze, l’esercizio
della cittadinanza attiva, il pensiero critico e riflessivo. Promuove il senso della legalità e l’etica della responsabilità. Effettua la valutazione in funzione formativa e come stimolo
al miglioramento. Sviluppa e organizza la ricerca e l’innovazione educativa Documenta le sue azioni e rendiconta ed effettua bilanci
critici e si auto valuta per migliorare e senza concedersi facili assoluzioni.
Stinge alleanze educative con le famiglie e promuove l’integrazione con il territorio
I Docenti confermano nel P.O.F. 2011/2012 le loro idee di Scuola e di alunno e cosi’ declinano obiettivi e azioni:
28
Nome e Cognome
1 CAMARRA AMBRA
2 CAROVIGNA CONCETTA
3 CORDONE LORENA
4 COSTANTINI CHIARA
5 D'ALGENIO ILDA
6 DANIELE LAURA
7 D'ANNUNZIO MARIA GRAZIA
8 DI CARLO STEFANIA
9 DI PIETRO ROSALIA
10 DI STEFANO DIANA
11 FURII MARISA
12 GIALLUCA PATRIZIA
13 PALESTINI MARIA
14 PICCIONI RITA
15 SETTEPANELLA ANTONELLA
16 TANTO SABINA
Nome e Cognome
1 CICCONI SPLENDORA
2 DI BONAVENTURA SABINA
3 DI CARLO STEFANIA
4 DI SIPIO CONCETTA
5 GELSOMINI GABRIELLA
6 MARIANI MARILENA
7 MEDORI PASQUALINA
8 MOSCARDELLI ANNA
9 VALENTINI PAOLA
Nome e Cognome
1 CALDARELLA MARIA PIA G.
2 DI PASQUALE SANDRA
3 FERRETTI MONICA
4 GIALLUCA PATRIZIA
5 GRASSI GIACOMINA
6 MALATESTA TIZIANA
7 MORELLI ADA
8 POMPA CANDIDA
9 SPALAZZESE ADRIANA
29
I PROGETTI del Circolo con esperti esterni
Progetto di Psicomotricità (Via Gobelli)
“Un Volo di farfalla”
Il bambino attraverso il suo corpo entra in contatto con il mondo, esplora e conosce.
Facendo esperienza diventa capace di misurarsi con la realtà e contemporaneamente
conosce se stesso.
Progetto costruttivo - manipolativo (con docenti interni)
“E se costruissimo?”
Promuovere le attività di manipolazione attraverso l’uso di materiali di vario genere. I
bambini dovranno costruire gli strumenti che utilizzeranno per i relativi progetti.
Progetto musicale
La “nostra”musica
Il progetto si pone l’obiettivo di favorire l’ascolto della musica e del folclore del nostro
territorio per porre le basi allo sviluppo di una lettura critica e consapevole delle proprie
tradizioni.
Progetto musicale
“Per le Vie della Città”
Per condurre i bambini al piacere dell’ascolto, del canto e del suono ed elaborare
pensieri attraverso le esperienze sonore in modo da potenziare e sviluppare le loro
capacità creative.
30
Le docenti hanno individuato nell’interdisciplinarita’ e nella ricerca le modalita’
privilegiate per il raggiungimento di una solida cultura di base.
Le discipline sono mezzi per arrivare ai saperi , non fini.
L’ IMPIANTO DISCIPLINARE
Area Storico, Geografica Area Matematico, Scientifico e Tecnologica
Italiano
Lingue comunitarie
Musica
Arte e immagine Corpo,
movimento e sport
Storia
Geografia
Cittadinanza e Costituzione
Matematica
Scienze
Tecnologia
31
Schema organizzativo Attività
Didattica
(SCUOLA PRIMARIA)
Attività Curricolari Arricchimento
dell’Offerta Formativa
Lingua italiana, storia,
geografia, arte e immagine,
musica e corpo, movimento e
sport.
Matematica, scienze e
tecnologia.
Lingua inglese
Religione Cattolica
Attività di
integrazione e
sostegno.
Attività di
recupero e
arricchimento.
Attività
alternativa
all’insegnamento
della religione
cattolica.
Progetti Multidisciplinari:
Ed. Alimentare
Ed. alla Salute
Ed. Affettività
Ed. alla Legalità
Ed. Ambientale
Ed. alla Cittadinanza
Laboratori: (orario curricolare
in presenza di esperti)
Musicale
Museale
Teatrale
Artistico
Corpo movimento e sport
Progetto “Vela”
Laboratori extra (con risorse interne)
Potenziamento – recupero
didattico.
Scrittura creativa: poesia.
Animazione alla lettura
Progetto aree a rischio:
Dispersione scolastica
Immigrazione (rivolto ad
alunni stranieri)
32
Verifica e valutazione La verifica del processo formativo, prevista dalla programmazione curricolare, sarà attuata con modalità diverse in differenti periodi dell’anno scolastico:in ingresso, in itinere, a conclusione. Con i test di ingresso, si tenderà ad accertare, per ogni singolo alunno/a, competenze, abilità e conoscenze trasversali a più discipline, quali prerequisiti indispensabili .per l’insegnamento/apprendimento delle singole discipline e ad individuare i bisogni formativi. Le verifiche in itinere, alla fine di ogni percorso didattico, accerteranno il processo di apprendimento degli alunni e la validità della programmazione definita; esse permetteranno, inoltre, di individuare eventuali condizioni di difficoltà o di eccellenza in relazione alle quali programmare attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Le verifiche attuate a conclusione dell’anno scolastico avranno il compito di accertare i risultati ottenuti dopo vari itinerari didattici:si confronterà, quindi , la situazione iniziale con quella a cui l’alunno/a è pervenuto. Nel valutare gli alunni/e si terrà conto:
dell’acquisizione di conoscenze e abilità;
dell’impegno dimostrato; del grado di partecipazione; del livello di socialità raggiunto; delle condizioni di partenza; delle difficoltà di natura personale o
sociale in cui si può trovare.
Metodologia
L’attività didattica terrà conto del diverso livello culturale e del ritmo di apprendimento di ogni alunno/a. Verrà privilegiata una metodologia di tipo operativo che consenta di coinvolgere attivamente gli allievi. Tale metodologia utilizzerà equilibratamente:
La lezione frontale, come necessario momento pre informativo e riepilogativo;
La conversazione spontanea e le discussioni guidate.
Il lavoro individuale e/o di gruppo volto a consolidare apprendimenti ed abilità acquisite;
Il tutoring tra pari; La libera espressività sia attraverso
il linguaggio verbale, orale e scritto, sia attraverso forme figurative, musicali e tecniche.
Attività ludiche, manipolative grafiche (volte all’acquisizione di concetti astratti, favorendo la formazione di atteggiamenti positivi verso le discipline)
33
Nell’anno scolastico 2011/2012, le Scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo1°, hanno, a
regime, rimodulato l’assetto organizzativo, in base agli articoli della Legge 169 del 30 ottobre
2008.
E’ stato adottato per tutte le classi un modello di 27 ore settimanali didattico, tenendo conto
anche dei chiarimenti del MIUR, della delibera n.12/2009 della Corte dei Conti e del D.L.G.S n.
275/1999 (che lascia alle scuole la libertà si strutturare orari ed assetti didattico –
organizzativi, secondo la propria programmazione).
Il Collegio Docenti ha deliberato di utilizzare le eventuali ore eccedenti l’attività frontale, per
attivare due macro – progetti d’Istituto:
Attività di recupero,
consolidamento e
potenziamento
Insegnamento di
italiano L2 per alunni
stranieri.
34
Nel rispetto dei bisogni e delle vocazioni degli alunni e sulla base delle scelte pedagogiche dei docenti, sono state adottate le soluzioni organizzative più idonee al raggiungimento dei traguardi attesi. La scuola Primaria “De Amicis”, tenuto conto delle risorse interne e delle richieste dell’utenza, ha articolato l’orario delle lezioni con i due citati modelli organizzativi
DISCIPLINE
CLASSE 1^ A/B/C/ Ua/Ub
CLASSE 2^ A/B/C/U
CLASSE 3^ A/B/C/D/U
CLASSE 4^ A/B/C/U
CLASSE 5^ A/B/C/U
ITALIANO
8
8
7
7
7
MATEMATICA
6
6
6
6
6
SCIENZE
2
2
2
2
2
INGLESE
1
2
3
3
3
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
STORIA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
1
1
1
1
1
CORPO – MOVIMENTO - SPORT
2
1
1
1
1
MUSICA
1
1
1
1
1
ARTE - IMMAGINE
1
1
2
2
2
RELIGIONE
2
2
2
2
2
TOTALE
27
27
27
27
27
Le docenti svolgono da un minimo di 16 ore frontali ad un massimo di 21, con un modello
organizzativo che prevede per ognuna l’assegnazione su due classi con ambiti e discipline
diversi.
35
Secondo il D.P.R. 275 /99, nell’esercizio dell’autonomia didattica, le istituzioni scolastiche possono regolare i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più semplice adeguato al tipo di studi e sui ritmi di apprendimento degli alunni. A tal fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune e tra l’altro:
l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina ed attività;
la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione e l’utilizzazione, nell’ambito del curricolo obbligatorio di cui all’art. 8, degli spazi orari residui;
l’attivazione di percorsi didattici personalizzati, nel rispetto del principio generale
dell’integrazione degli alunni nel gruppo classe, anche in relazione agli alunni in situazione di handicap secondo quanto previsto dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Le insegnanti dell’ Istituto a tal fine progettano varie tipologie di attività laboratoriali che permettono raggruppamenti di alunni sia orizzontali (alunni classi parallele), che verticali (alunni di classi di età diversa).
Uno degli indicatori di qualità del P.O.F. è la Continuità orizzontale, in cui il rapporto scuola-famiglia riveste un ruolo fondamentale. L’ingresso a scuola dei genitori, introdotto dagli organi collegiali previsti dai Decreti Delegati e dall’Autonomia viene favorito e rafforzato nella sua validità ed efficacia dalla normativa della Riforma scolastica che attribuisce alla famiglia un ruolo di comprimarietà con la scuola, nel percorso formativo dell’alunno. Il nostro Circolo attribuisce molta importanza ai rapporti tra la scuola e le famiglie degli alunni, promuovendo la valorizzazione ed il corretto funzionamento degli organi collegiali attraverso:
Assemblee di Istituto in momenti di particolare rilevanza. Assemblee di sezione e di classe con docenti e genitori. Programmazione di colloqui individuali con cadenza periodica. Comunicazioni scuola – famiglia sull’organizzazione didattica e sull’andamento
scolastico. Programmazione di incontri tra le famiglie ed esperti di problematiche dell’infanzia. Disponibilità ad incontri extra per esigenze specifiche da concordare nella data e
nell’orario con le docenti oltre a quelli del calendario.
36
La scuola richiede alla famiglia di:
Rispettare le norme generali riguardanti orari, assenze, ritardi Collaborare con gli insegnanti per il raggiungimento degli obiettivi condivisi e per
l’attuazione di specifici progetti. Valorizzare la scuola in modo che il bambino ne avverta l’importanza. Comunicare direttamente agli insegnanti eventuali problemi. Non eccedere nel giustificare il mancato impegno dei figli.
37
Orario Curricolare con esperti esterni
L’Istituto Comprensivo 1°di Giulianova per quest’ anno scolastico è impegnato in diversi progetti didattici che sono rivolti ad ampliare l’offerta formativa e rispondere in modo incisivo ai bisogni nuovi e reali degli alunni che frequentano la scuola. I progetti curricolari che vedranno impegnate tutte le classi di scuola
Primaria, con obiettivi adeguati alla fascia d’età, saranno:
Mini-basket
Progetto
Attraverso diversi passaggi
(acquisizione di elementi di base, della
musica, ascolto e interpretazione dei
brani musicali, interazione dei canti ), si
arriva alla capacità del bambino di
percepire e comprendere la musicalità
insita in ognuno. La verifica finale si
effettuerà con una rappresentazione
conclusiva.
Per tutte le
classi, dalla
prima alla quinta
della scuola De
Amicis e
Colleranesco
Il progetto ha come finalità lo sviluppo
delle abilità psicomotorie, attraverso
attività ludico – motorie. Sarà rivolto ad
infondere nei bambini il senso del
rispetto dell’altro e lo spirito di squadra.
A fine anno è previsto un saggio con la
partecipazione di tutti gli alunni
coinvolti.
Scuole
dell’Infanzia
Per le classi
prime, seconde,
terze del De
Amicis
Attività ludico motorie .Tali attività
sono dirette da maestri ed istruttori
della Federazione Italiana Basket. I
piccoli giocatori prenderanno
confidenza con spazi ed attrezzi
adeguati alla loro età, favorendo la
capacità di coordinamento e lo sviluppo
integrale della persona.
Per le classi
quarte e quinte
di De Amicis e
Colleranesco
38
Progetti Arte
A)“Da capo…lavoro
Classe 2°
Colleranesco
Classe 3° A
”De Amicis”
A)Alunni e
docenti delle
Scuola Primaria e
bambini e
docenti Scuole
dell’Infanzia.
Sono previsti incontri con le opere d’arte e
percorsi laboratoriali manipolativi che
prevedono “rivisitazioni” personali delle
opere osservate.
Il progetto mira all’incremento
dell’attivita’ fisica nella popolazione
infantile dai 6 ai 10 anni e prevede la
formazione dei docenti delle scuole
aderenti da parte di personale
specificamente formato dalle ASL e di
docenti delle Universita’ degli Studi di
Chieti e L’Aquila e avra’ una durata di 20
h. in piu’ incontri.
Il Progetto Didattico nazionale, proposto
dalla Federazione Italiana Vela, con
protocollo d’intesa CONI/MIUR, è inteso a
promuovere lo sviluppo di una sana
coscienza ambientale e di correnti modelli
sportivi.
Per le classi
terze e quarte
del De Amicis
40
(SCUOLA PRIMARIA)
I LABORATORI attivati in orario extra curricolare, in spazi strutturati o semi strutturati,
prevedono, per quanto possibile, attività per piccoli gruppi, in cui l’adulto organizzatore riesce
a porre un’attenzione ancora più mirata ai processi di apprendimento di ciascun alunno, nel
rispetto delle intelligenze multiple.
41
GRADUALITA’, vista come rispetto dei tempi;
BENESSERE, visto come lo stare bene insieme;
ATTENZIONE AL GIUSTO CONTESTO;
PROMOZIONE all’AUTONOMIA.
Mentre i laboratori in orario curricolare, sono prevalentemente svolti da esperti esterni, i
laboratori in orario extracurricolare, sono invece attivati da risorse interne.
“La formazione non è solo trasmissione di “saperi” ma attivazione di un processo di
“crescita” individuale che scaturisce dalla capacità di interagire e di dialogare. La scuola, così,
diventa un luogo propositivo di idee, di riflessioni, da scambi dove si collabora, si lavora insieme
per realizzare una fatica continuità educativa. Il processo formativo della continuità educativa,
ovviamente, non si conclude in una età prestabilita, ma è in continua evoluzione.”
42
Continuità: riflessioni
La continuità da noi ipotizzata non può essere solo una cerniera che si esaurisce in qualche
rituale di accoglienza ma come possibilità concreta di attuazione dell’obbligo di istruzione,
così come sancita dalla Carta costituzionale.
Ci riferiamo in particolare al Regolamento (D.M. 22 Agosto 2007, n. 139) e alle relative Linee
guida.
Per l’attuazione di un’effettiva continuità è necessaria l’attivazione della Comunità
professionale di docenti: tutti insegnano e tutti imparano (gruppi di docenti, consigli di classe,
dipartimenti, gruppi spontanei per affinità,…), al di fuori di ogni gerarchizzazione.
Una comunità può definirsi tale se si riferisce ad un contesto considerato nella sua richiesta di
risorse multiple e dislocate che vengono messe a disposizione di tutti.
Per noi, condizioni indispensabili per creare una comunità professionale sono: il senso di
appartenenza e la reciprocità.
43
Orizzontale
Famiglia
Scuola
Agenzie Extrascolastiche
Asilo Nido
Scuola
dell’Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola
Media
Enti Locali
Verticale
Progetto Continuità (in orario extra-
curricolare)
Rivolto agli alunni dell’ultimo anno della
scuola dell’Infanzia e ad alunni delle classi
prime della scuola Primaria; ad alunni delle
classi quinte della Scuola Primaria e delle
classi prime Scuola Secondaria Inferiore.
I docenti dei vari ordini di scuola, concordano
il percorso didattico che ha come obiettivo la
conoscenza approfondita degli alunni sia nel
loro percorso evolutivo che cognitivo.
44
LE SCELTE…” SENSIBILI”
Educazione Ambientale
Una scelta sostenibile:
Promosso dall’Assessorato all’Ambiente del Comune di Giulianova, in collaborazione con il centro “Educazione Ambientale”, il progetto didattico è rivolto, con percorsi distinti a tutte le classi della Scuola Primaria. L’educazione ambientale deve essere considerata come un progetto di apprendimento continuo al fine di fornire conoscenze, strumenti, capacità, abitudini, abilità e competenze che pongono l’allievo in condizione di considerarsi parte di un sistema in evoluzione, di acquisire una nuova sensibilità che lo porti a gestire un corretto rapporto con l’ambiente, pensando ed agendo in sua difesa e per la sua conservazione.
Obiettivi:
Fare acquisire agli alunni conoscenze di carattere ambientale. Trasmettere valori e atteggiamenti attenti all’ambiente quali la partecipazione e il
senso di comunità. Apprendere il rispetto del territorio e quindi di sé stessi e degli altri.
Tale iniziativa è parte integrante della campagna di sensibilizzazione ambientale in atto sul territorio che offre ai cittadini un’ adeguata informazione per una corretta e responsabile raccolta differenziata.
Educazione alla Salute
Progetto di Ricerca Interassociativa:
“L’epidemiologia dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)”
Lo studio prevede la partecipazione alla ricerca del riconoscimento di situazioni sospette di DSA,in particolare della prevalenza della Dislessia e Disortografia, in una popolazione scolastica non selezionata(bambini che frequentano la classe 4° della Scuola Primaria). Si somministreranno questionari a tre livelli di valutazione successivi coinvolgendo insegnanti,alunni e genitori. I dati epidemiologici, raccolti a livello nazionale,offriranno un quadro più affidabile dei DSA con conseguenti benefici dei pazienti che si avvalgono dei Servizi di Neuropsichiatria Infantile.
71
45
Educazione Alimentare per le Scuole Primarie.
Progetto Quadrifoglio
Il progetto nasce dall’impegno del MIUR per coordinare gli interventi in campo pubblico e privato a tutela della salute delle future generazioni. Tale progetto fa parte di un progetto più amplio riguardante anche la prevenzione del tabagismo e l’igiene orale e si prefigge di promuovere abitudini e atteggiamenti che favoriscono il benessere psico-fisico.
I destinatari del progetto sono:
Genitori e famiglie di ragazzi dai 7 ai 10 anni, Operatori scolastici Operatori Sanitari Associazioni sportive Enti locali.
Gli obiettivi da perseguire nelle scuole sono i seguenti:
Incrementare il consumo di frutta, verdura, legumi e pesce. Ridurre il consumo di alimenti ricchi di grassi saturi e di sale. Fare un’adeguata colazione. Favorire l’attività fisica. Acquisire conoscenze corrette sull’alimentazione. Saper decodificare le etichette.
Programma “Frutta nella Scuola”. Realizzato dal Ministero delle politiche agricole e forestali, condiviso con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, è finalizzato a sostenere il consumo dei prodotti ortofrutticoli, nell’ambito della prevenzione e dell’educazione alimentare. L’iniziativa mira a migliorare la salute dei bambini di oggi e a ridurre i fattori di rischio degli adulti di domani. Il programma nello specifico,si articolerà:
In attività di informazione e sensibilizzazione per docenti e genitori per far conoscere i prodotti ortofrutticoli e prolungare l’effetto di induzione al consumo;
Nella distribuzione di prodotti freschi,nel rispetto di stagionalità e di territorialità
previlegiando prodotti di qualità certificati (D.O.P.I.G.P.,Biologici).
PROGETTO PREVENZIONE COMPORTAMENTI ALIMENTARI SCORRETTI Il progetto mira alla prevenzione e modifica dei comportamenti alimentari scorretti in età scolare (6-10 anni)per contrastare il sovrappeso e l’obesità infantile. La formazione dei docenti sarà curata da operatori sanitari dei SIAN(servizio igiene alimenti nutrizione) delle ASL.
46
Servizio di logopedia. ( per bambini di 4,5,6 e 7 anni) con attività di diagnosi e riabilitazione condotta da una specialista con interventi settimanali sugli alunni.
Servizio di screening. (per alunni delle classi 2° della Scuola Primaria),per riconoscere ed individuare i casi sospetti di DSA.(L. 170 dell’8/10/2010).Tale attivita’ che non costituisce tuttavia una diagnosi, sarà curata da una pedagogista e da una psicologa, che comunicheranno alle famiglie interessate dalla problematica gli esiti dell’indagine.
Sportello genitori. Consulenza offerta alle famiglie che desiderano chiarimenti, informazioni, orientamento sui problemi dell’apprendimento. Tale servizio sarà curato dai membri dell’Associazione Italiana Dislessia (AID)
EDUCAZIONE ALL’ARTE
PROGETTO MUSEO D’ARTE DELLO SPLENDORE
“Da capo…lavoro” Proposta del Museo d’Arte dello Splendore che intende promuovere una serie di attività legate al mondo dell’arte come generatrice di sentimento e vissuto. Il percorso mira a mostrare come appunto il linguaggio dell’arte abbia modificato il modo e il senso stesso di fare arte. Si attuerà tale percorso attivando laboratori, visioni di opere d’arte e lavori grafico-pittorici.
PROGETTO “IL COLORE E LA FORMA” (Fondazione Malvina Menegaz)
Educazione all’Affettività
Progetto Scuola a Domicilio Il servizio di istruzione domiciliare viene attivato per gli studenti impediti alla frequenza scolastica per un periodo superiore a n.30 giorni, a causa della malattia, e sottoposti a cicli di cura periodici, ed è finalizzato ad assicurare il reinserimento dell’alunno nella classe di appartenenza.
“Gli uomini si liberano Insieme” Laboratorio di educazione ai diritti umani e all’intercultura Promosso dalla Caritas Diocesana di Teramo, si pone come finalità L’INCLUSIONE degli alunni rom. Prevede percorsi formativi per i docenti e operativi con gli esperti nelle classi in cui è presente tale etnia.
47
Educazione all’Interculturalità e all’integrazione
Progetto “Aree a Rischio”
Immigrazione Dispersione scolastica
Realizzati nell’ambito delle misure incentivanti per progetti relativi alle aree a forte processo immigratorio (art.9 CCNL, comparto scuola)
Educazione alla Cittadinanza
Educazione alla legalità e alla sicurezza
Il progetto ha già visto partecipare ,nell’anno scolastico 2011/2012, l’Istituto Comprensivo 1° di Giulianova, sia ai con percorsi per insegnanti, che alla fase concorsuale “Il poliziotto, un amico in più”, dove nella sezione “Arti Figurative” ha vinto per il terzo anno consecutivo per la Regione Abruzzo, rappresentando la Scuola alla fase nazionale presso il Ministero degli interni a Roma . Anche per l’anno scolastico 2012/2013 si riaccoglie l’iniziativa, concentrando l’attenzione sui percorsi didattici relativi a materie aggiornate sul piano normativo:
Bullismo. Regole contro la violenza nelle manifestazioni sportive. Alcool e droga. Stalking. Rispetto delle regole, leggi e istituzioni, Pubblica Amministrazione. Internet: rischi e sicurezza informatica. Educazione Stradale.
Progetto: “Gli uomini si liberano insieme”. Promosso dalla Caritas diocesana di Teramo si pone come finalità l’INCLUSIONE degli alunni ROM. Prevede percorsi formativi per i docenti e operatori nelle classi.
Attività e iniziative di solidarietà
Progetto di Beneficenza “Natale Missionario”.
48
Intende far crescere negli alunni della Scuola Primaria il senso di fratellanza e condivisione con i bambini e i ragazzi della città di Butembo (Repubblica Democratica del Congo). L’attività proposta è la decorazione di un biglietto natalizio e la riflessione sul tema della fratellanza e della solidarietà, con una raccolta libera di offerte. I proventi ricavati dall’acquisto da parte dei bambini di tale biglietto verranno inviati ai coetanei meno fortunati.
Raccolta fondi Natale 2012 a favore dell’ AISM
Il Primo circolo Didattico di Giulianova aderisce anche per l’anno scolastico 2012-13, all’iniziativa di raccolta fondi per Natale a favore dall’Associazione Italiana di Sclerosi Multipla.
Solidarietà per Telethon “Missione Possibile”
Il Primo Circolo Didattico di Giulianova accoglie la proposta di finanziare la ricerca per
trovare una cura alle malattie genetiche. Con una campagna di sensibilizzazione mirata da
parte delle docenti, gli alunni saranno invitati a sostenere con piccoli o grandi contributi la
Fondazione di Ricerca Biomedica, riconosciuta a livelli internazionale, attivando a scuola una
raccolta fondi e indicando inoltre ai bimbi e alle loro famiglie le altre vie per sostenere
Telethon. Le docenti realizzano questo progetto in collaborazione congiunti Progetti
Educativi, utilizzando nel percorso didattico un Kit contenente strumenti e materiali specifici.
49
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
Una scuola di tutti e di ciascuno “Particolare cura è riservata agli allievi disabili o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Tali scelte sono bene espresse in alcuni documenti di forte valore strategico per la scuola, quali “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilita’” del 2009 e “Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici d’apprendimento” del 2011, che sintetizzano i criteri che devono ispirare il lavoro quotidiano degli insegnanti”.
PER NOI DOCENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO 1° L’INTEGRAZIONE E’…
L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità è un processi irreversibile, e proprio per questo non può adagiarsi su pratiche disimpegnate che svuotano il senso pedagogico, culturale e sociale dell’integrazione trasformandola da un processo di crescita per gli alunni con disabilità e per i loro compagni a una procedura solamente attenta alla correttezza formale degli adempimenti burocratici. Crescere è un avvenimento individuale che affonda le sue radici nei rapporti con gli altri e non si può parlare di sviluppo del potenziale umano o di centralità della persona considerandola avulsa da un sistema di relazioni la cui qualità e la cui ricchezza è il patrimonio fondamentale della crescita di ognuno. La scuola è una comunità educante, che accoglie ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogiche tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere, ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle capacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione.
“ L’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità
della persona diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione,
nelle relazioni e nella socializzazione ” partendo da tale assunto, come cita la Legge 104/92, art. 12 c. 3, la progettazione educativa per gli alunni disabili dovrà essere costruita tenendo ben presente che …
“l'esercizio del diritto all'educazione e all'istruzione non può essere impedito
da difficoltà di apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle
disabilità connesse all'handicap” La progettazione educativa per gli alunni con disabilità deve, dunque, essere costruita tenendo ben presente questa priorità. L’Istituto Comprensivo 1°di Giulianova porta avanti una progettazione degli interventi che coinvolge tutti gli insegnanti, perché l’intera comunità scolastica è chiamata ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive, a gestire in modo alternativo le attività d’aula, a favorire e potenziare gli apprendimenti e ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni. Tutto ciò implica lavorare su tre direzioni:
50
1. Il clima della classe
Gli insegnanti assumono comportamenti non discriminatori, sono attenti ai bisogni di ciascuno, accettano le diversità presentate dagli alunni disabili e le valorizzano come arricchimento per l’intera classe, favoriscono la strutturazione del senso di appartenenza e costruiscono relazioni socio-affettive positive.
2. Le strategie didattiche e gli strumenti
I docenti utilizzano strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.
3. L’apprendimento-insegnamento
L’alunno viene considerato protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti. Viene favorita, pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e “assecondando” i meccanismi di autoregolazione. Fondamentale la collaborazione con le famiglie che avviene in primo luogo mediante una serie di adempimenti previsti dalla legge art 12 comma 5 della Legge92, D.P.R. 567/96, Legge di riforma n. 53/2003, Art. 1, in secondo luogo attraverso un approccio relazionale costruttivo e collaborativo. La famiglia rappresenta infatti un punto di riferimento essenziale per la corretta inclusione scolastica dell’alunno con disabilità, sia in quanto fonte di informazioni preziose sia in quanto luogo in cui avviene la continuità fra educazione formale ed educazione informale.
51
DALLE NUOVE INDICAZIONI.: ”UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO”
“La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. La scuola consolida le pratiche inclusive nei confronti di bambini e ragazzi di cittadinanza non italiana promuovendone la piena integrazione. Favorisce inoltre, con specifiche strategie e percorsi personalizzati, la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica e del fallimento formativo precoce; a tal fine attiva risorse e iniziative mirate anche in collaborazione con gli enti locali e le altre agenzie educative del territorio.”
RIFLESSIONI DEI DOCENTI L’intercultura assume il significato di un paradigma per l’intero sistema-scuola. In questo senso, predisporre misure di sostegno ad una stabile integrazione ed i necessari interventi specifici da un punto di vista didattico, non significa concentrare l’attenzione sul recupero degli immigrati come “alunni- problema”, ma integrare questo sforzo in un più ampio programma di educazione interculturale, coinvolgente tutte le classi. Tale approccio interculturale è fondato su una concezione dinamica della cultura, espressa soprattutto nell’ambito delle relazioni tra l’insegnante e gli alunni e tra gli alunni stessi. Una scuola “ interculturale “ si presenta, in sintesi, come un luogo di scambio con l’esterno, uno spazio di costruzione identitaria di tutti gli alunni, ed in particolare di quelli immigrati, dove compito dell’insegnante sarà quello di favorire l’ascolto, il dialogo, la comprensione nel senso più profondo. Compiti e funzioni Attivare progetti relativi alle “AREE A RISCHIO” per stranieri e rom e alunni a rischio
dispersione Promuovere reti di scuole per la pianificazione e la realizzazione di attività
interculturali nel territorio. Promuovere, progettare e finanziare corsi di lingua italiana, come lingua seconda e
corsi di madre lingua, come lingua prima, per minori e adulti stranieri. Realizzare approfondimenti relativi alle società e alle culture degli stranieri presenti
nel territorio. Realizzare attività formative rivolte ai docenti sui temi dell’intercultura ed
all’insegnamento della lingua italiana come lingua 2.
52
Rilevare i bisogni del Territorio e impostare un dialogo continuo con i referenti degli Enti locali in merito all’accoglienza e all’integrazione degli alunni stranieri e delle loro famiglie.
Monitorare le esperienze svolte. Raccogliere la documentazione, diffondere le progettazioni e le attività di maggior
rilievo e valenza didattica.
Immigrazione (rivolto a bambini stranieri e rom) Dispersione scolastica (disturbi dell’apprendimento scolastico D.S.A) Realizzate nell’ambito delle misure incentivanti per progetti relativi alle aree a forte processo immigratorio (art. 9 CCNL Comparto Scuola)
IMMIGRAZIONE
L’Istituto Comprensivo 1°di Giulianova intende svolgere le attività di integrazione prevedendo
1. Il coinvolgimento attivo di quasi tutto il personale docente dell’Istituto con:
a) Progettazione partecipata; b) inserimento delle attività del POF; c) costituzione di gruppi di lavoro e supporto, attività di monitoraggio, valutazione,
orientamento; d) predisposizione di materiale documentativo.
2. Il coinvolgimento attivo delle famiglie degli stranieri e rom con:
a) Azioni informative, di supporto e consulenza orientamento individuale e/o di gruppo; b) partecipazione anche informale alla vita scolastica.
3. Il coinvolgimento di altri supporti:
a) Enti locali; b) Associazioni, volontariato; c) Altre istituzioni scolastiche.
4. La promozione di azioni volte alla costituzione di:
a) Reti di scuole; b) scuole polo.
53
DISPERSIONE SCOLASTICA
Il progetto nasce dall’esigenza di rimuovere il fenomeno della dispersione scolastica. Gli insegnanti trovano “a rischio” i seguenti indicatori: ripetenze, interruzioni, abbandoni; Nel bambino si preoccuperanno di rimuovere:
a) Difficoltà nella relazione; b) irrequietezza comportamentale; c) insuccesso scolastico; d) frequenza saltuaria; e) assenze numerose; f) scarsa motivazione alle attività educativo didattiche.
Nella famiglia:
a) Scarso dialogo con i docenti; b) mancanza di partecipazione alle convocazioni e alle iniziative promosse dalla scuola.
Il comune e concordato impegno di tutti gli operatori avrà quindi come finalità:
a) Prevenire il disagio giovanile; b) prevenire e recuperare la dispersione scolastica e l’insuccesso formativo; c) garantire il raggiungimento del successo scolastico; d) realizzare la piena integrazione sociale; e) garantire il diritto/dovere all’istruzione e alla formazione.
54
La scuola si impegna nei confronti di:
*Organizza spazi attrezzati per attività specifiche;
*Promuove l’ampliamento di una sezione specializzata della biblioteca scolastica
*Predispone ed attua piani personalizzati sulla base di profili dinamici funzionali elaborati in
collaborazione con la famiglia e con gli esperti;
*Mantiene rapporti fattivi con i centri di riabilitazione;
*Favorisce la continuità nel passaggio da un ordine di scuola all’altro;
*Attua in caso di necessità, metodi sperimentali concordati con la famiglia e con la collaborazione di
specialisti;
*Organizza moduli che contemplino il ricorso alla metodologia delle classi aperte e del lavoro per gruppi.
*Attiva uno sportello di consulenza didattica
*Struttura le attività in momenti laboratoriali per favorire l’integrazione
( musica-teatro-psicomotricità)
*Lavora in equipe coordinando gli interventi in un approccio integrato.
*Informa sulle risorse disponibili sull’organizzazione e sull’attività didattica;
*Favorisce il colloquio permanente per l’approfondimento delle problematiche e la definizione delle
strategie e degli obiettivi educativi e didattici;
*Promuove incontri collegiali con specialisti ed esperti sulle problematiche emergenti
*Promuove progetti di “ Scuola Aperta” in orario extrascolastico, potenziando i momenti di
aggregazione
*Attiva uno sportello di consulenza educativa
*Promuove corsi di formazione sulla funzione genitoriale.
*Si impegna ad attivare strategie rivolte all’individuazione precoce di alunni in situazione di handicap e / o
difficoltà di apprendimento ricorrendo alla consulenza di specialisti operanti stabilmente nell’Istituto.
*Promuove la collaborazione con i pediatri di base, le strutture socio sanitarie del territorio, le Associazioni
interessate, il volontariato, gli Enti locali, per:
approfondimento di tematiche generali e particolari,
utilizzo di mezzi e strutture adeguate
realizzazione di progetti. *Si rende disponibile per la realizzazione di attività extrascolastiche coincidenti con le finalità della scuola
55
(Caritas della Diocesi Teramo- Atri)
“Gli uomini si liberano insieme”
“Uguali ma diversi”
LìIstituto Comprensivo 1°di Giulianova ha accolto favorevolmente l’iniziativa promossa dalla Caritas
diocesana di Teramo Atri “Gli uomini si liberano insieme” per l’inclusione delle persone di etnia ROM
per il secondo anno consecutivo. Il percorso ha la finalità di sviluppare la cultura dell’integrazione e la
sensibilità alla diversità, sia attraverso momenti teorico – riflessivi ed esperienziali attraverso
laboratori teatrali ed espressivi diversi realizzati in classe.
I docenti saranno coinvolti dagli assistenti sociali, dagli psicologi e dai mediatori culturali nei percorsi
operativi pratici nelle classi, ma anche in preliminari processi di formazione atti ad acquisire strategie
metodologiche – didattiche e organizzative, centrate sull’idea della Scuola come Comunità Inclusiva.
Il progetto sarà presentato prima i genitori per la costruzione di una proficua rete sociale che sostenga
l’iniziativa in un contesto più ampio di quello scolastico.
I. Primo incontro “Conosco e riconosco i miei diritti di bambino”
II. Secondo incontro “L’altro, il diverso da me, le differenze personali e culturali – Storia del mondo”
III. Terzo incontro “Il conflitto, il rispetto della diversità e dei diritti dell’altro”
IV. Quarto incontro “In scena con i miei diritti”
56
Neuropsicologo
Età Evolutiva
Psicologo Sportello
Genitori
Screening per la
prevenzione dei
disturbi specifici di
apprendimento per
le classi 2°.
Consulenza sui
problemi specifici
di apprendimento.
Impostazione di
programmi didattici
per i DSA nelle
scuole dell’infanzia e
primaria.
Logopedista Sportello
A.I.D
Genitori
• Rendere i genitori
consapevoli
dell’importanza del
proprio ruolo e
fornire loro
strumenti per
supportare i figli
nella crescita.
• Creare un
ambiente
favorevole ad un
costruttivo
dialogo scuola-
famiglia.
• Rilevamento
dei disturbi
del
linguaggio
negli alunni
di: 4-5-6
anni.
• Attuazione
di
interventi
riabilitativi
• Sportello A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia) aperto a tutto il territorio.
57
La professionalità docente
Il vigente C.C.N.L. all’art. 24 precisa che “ la funzione docente realizza il processo di insegnamento – apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano e culturale, civile e professionale degli alunni, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici, definiti per i vari ordini e gradi di istruzione dalle Leggi dello Stato e da altri atti normativi”. I docenti “ elaborano, attuano e verificano per gli aspetti pedagogico – didattici il P.O.F., adeguandone l’articolazione alle diverse esigenze degli alunni, anche in relazione al contesto socioeconomico e culturale di riferimento “. “ Il profilo professionale dei docenti è costituito da competenze disciplinari, pedagogiche, metodologico – didattiche, organizzativo – relazionali e di ricerca, tra di loro correlate ed interagenti, che si sviluppano con l’esperienza didattica, l’autoaggiornamento, la formazione “. L’aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l’innovazione didattica, per affrontare in modo consapevole i problemi relazionali che nell’attuale società sono in continua evoluzione. Le tematiche fondamentali su cui i docenti sono impegnati riguardano in particolare le tecnologie dell’ informazione e della comunicazione. Le iniziative di formazione sono organizzate sia all’interno del Circolo, sia dall’Amministrazione centrale e periferica, sia da enti esterni qualificati e autorizzati.
Formazione a.s. 2012/2013
-
-Corso formazione in occasione della mostra “Il colore e la forma”(Incontri con l’opera d’arte)
dal titolo.”L’arte contemporanea come strumento educativo”
Promossa dalla Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture prevede la seguente
articolazione:
-Introduzione all’arte contemporanea
-Arte contemporanea e didattica
-Metodologie ed esperienze della fondazione M.M. per le arti e le culture
-Anteprima della mostra “Il colore e la forma” con dibattito finale
-Riproposta Corso di formazione Caritas Diocesana (per l’inclusione dei ROM)
58
Le uscite didattiche e i viaggi d'istruzione rappresentano un’occasione speciale di integrazione e scambio culturale e relazionale, uno strumento educativo di cui potranno beneficiare tutti gli alunni della scuola. Tali attività risponderanno alle molteplici esigenze didattiche e rientreranno pertanto nelle programmazioni curricolari. Prevederanno una precisa e adeguata programmazione predisposta dalla scuola fin dall’inizio dell’anno scolastico e si configureranno come esperienze di apprendimento e di crescita della personalità rientrando tra le attività integrative della scuola. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione avranno le seguenti finalità:
Sviluppo della socializzazione, integrazione-inserimento di alunni stranieri e/o portatori di handicap;
Acquisizione e verifica , attraverso il contatto con la realtà concreta - circostante, di abilità e competenze antropologiche, logico scientifiche e linguistico - educative prefissate nelle programmazioni annuali;
Promozione di attività esperienziali-culturali a completamento di quelle svolte nello spazio scuola.
Potranno essere organizzate visite guidate straordinarie qualora il territorio offra occasioni eccezionali con notevole significato pedagogico - didattico. Saranno utilizzati mezzi di trasporto conformi alla normativa vigente per gli alunni in età scolare. Saranno altresì possibili soggiorni di uno o più giorni in località che dispongano di apposite strutture. Per un' efficace modalità organizzativa è stabilito che la partecipazione sia per classe intera e comunque con un' adesione di almeno 2/3. Le visite guidate e i viaggi d’istruzione prevederanno:
Itinerari ambientali - naturalistici Itinerari storico-artistici visite a musei, mostre, fiere del libro, aziende del territorio, organismi istituzionali,
( Comune, Provincia, Regione ecc …)
59
DALLE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI
“La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari.Attiva le azioni da intraprendere,
regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine.Assume una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo.”
Le nostre riflessioni
Riappare nelle I.N. 2012 la valutazione formativa che consiste in una doverosa autointerrogazione da parte
dei docenti che, di fronte alla verifica del mancato successo degli allievi dovrebbero, prima di procedere ad
una valutazione sommativa, avviare l’autovalutazione del proprio repertorio di strategie d’insegnamento e
della propria competenza professionale a leggere il processo di apprendimento dei soggetti in difficolta’.
Contemporaneamente dovrebbero essere in grado di offrire una possibilita’ immediata di aiuto che
favorisca il superamento in itinere delle difficolta’, modificando o riformulando gli stimoli didattici,
diversificandoli e intervenendo pure nel contesto.
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Efficacia ed efficienza del Pof. Grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio. Indicatori di qualità del POF. Progetti speciali di ampliamento dell’Offerta Formativa.
Valutazione della qualità complessiva dell’offerta formativa della scuola.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
Diagnostica (iniziale) accertamento prerequisiti Formativa (in itinere) prove oggettive per classi parallele Sommativa nella scheda valutazione ( quadrimestrale,
annuale)
Valutazione delle conoscenze e delle abilità degli studenti all’inizio del primo e del secondo biennio
60
La stesura del POF ha visto impegnati il Dirigente Scolastico dott.ssa Berarda Ciccocelli, le insegnanti Albertina Minissa e Ciprietti Maria, designate con delibera del Collegio dei Docenti del 30 settembre 2011, quali Funzioni Strumentali responsabili dell’ Area 1 per l’a. s. 2012/2013 e la Commissione “Gestione POF”. Acquisita l’approvazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Circolo, il documento è reso pubblico attraverso l’affissione all’albo della scuola e la pubblicazione sul sito Web del 1° Circolo di Giulianova. Sono previste delle verifiche periodiche per accertare la necessità di eventuali correttivi e aggiornamenti.