Po(a)rtfolio

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Alessia Rossi graphic & visual designer portfolio

description

A little part of my works

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Alessia Rossigraphic & visual designer

portfolio

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Selvaggiamente poetico.Selvaggiamente poetico.Selvaggiamente poetico.

branding “Venditi il collega”

costruzione del brand in tutti gli aspetti, definizione della brand perception e lancio sul mercato di un prodotto o servizio, costruito sulle caratteristiche più peculiari della personalità del “collega”.

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Mozambicofocus

Il Mozambico (in portoghese “Moçambi-que”) è uno Stato dell’Africa Orientale. Ha una popolazione di circa 21 milioni di abi-tanti ed una superficie di 801.590 kmq. La capitale è Maputo. Il Mozambico è un’ex-colonia portoghese, indipendente dal 1975.Confina al nord con la Tanzania, il Malawi e lo Zambia, a est con il Canale di Mozambico (che lo divide dal Madagascar) a sud con il Sudafrica e a ovest con lo Zimbabwe e lo Swaziland. Il Mozambico è un paese in via di sviluppo e circa la metà della popolazione vive in povertà assoluta.

StoriaI primi abitanti del Mozambico furono pro-babilmente i San (boscimani), soppiantati fra il I e il IV secolo da popolazioni Bantu provenienti da nord. Gli Arabi fondarono sulle coste e sulle isole del Mozambico di-versi sultanati, convertendo gran parte del-la popolazione locale all’Islam. I portoghesi giunsero sulle coste del Mozambico alla fine del XV secolo, e nel secolo successivo co-struirono numerosi insediamenti come basi di scalo e rifornimento per le navi sulla rotta delle Indie Orientali. L’amministrazione por-toghese, comunque, mantenne un controllo piuttosto blando sul territorio, la cui ammi-nistrazione fu in gran parte affidata a pri-vati di diverse nazionalità. Dopo la seconda guerra mondiale, nel periodo della deco-lonizzazione, i gruppi indipendentisti del Mozambico si coalizzarono nel movimento armato FRELIMO (Fronte di Liberazione del Mozambico), che dopo dieci anni di guer-riglia con il potere coloniale portò il paese all’indipendenza nel 1975. Sotto la presiden-

za di Samora Machel, leader del FRELIMO, il paese si allineò politicamente all’Unione Sovietica, dando luogo a un’economia so-cialista e appoggiando politicamente gli altri movimenti indipendentisti dell’area, come l’African National Congress sudafricano. La collocazione politica del Mozambico co-stò al paese l’ostilità dei governi bianchi di Sudafrica e Rhodesia e persino degli Stati Uniti. Questi paesi furono fra i principali fi-nanziatori del RENAMO, un movimento ar-mato anti-comunista che negli anni ottanta trascinò il Mozambico in una guerra civile che ebbe conseguenze umane ed economi-che disastrose.

Storia recente, politica e attualitàNel 1990 venne aperto a Roma un tavolo di trattative di pace con la mediazione della Comunità di Sant’Egidio e del governo ita-liano. Nel 1992 FRELIMO e RENAMO firma-rono gli accordi di pace di Roma, definendo congiuntamente una nuova costituzione di stampo democratico. Nelle elezioni libere tenute negli anni successivi, il FRELIMO si confermò sempre primo partito dal Mozam-bico. Passata l’epoca della Guerra fredda, tuttavia, il FRELIMO ha ribaltato comple-tamente la propria linea politica in senso decisamente liberale. In politica estera ha intessuto solide alleanze con Stati Uniti, Gran Bretagna e Portogallo. Nel 1995 il pa-ese ha spontaneamente deciso di entrare nel Commonwealth. Il Mozambico è il primo paese non facente parte dell’Impero Britan-nico che accede a questa organizzazione. Nelle elezioni del 1994 Joaquim Chissano, al potere dal 1986, fu confermato Presidente

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ritratto cinesese fossi ...

una formauna stagione

un luogoun gustouna cittàun mese

un automobileun film

un emozioneun peccato

cerchioestate

parcodolce

Santa Marina Salinaagosto

Jeep Wrangler"into the Wild"

amorelussuria

una bevandauna paroladelle scarpeun animaleuna canzoneun elemento naturaleun gioielloun oggetto tecnologicoun materialeun colore

Franciacortamarepiedi nudi

cavallo"Cornamusa", Hevia

acquaanello con rubino / bracciale africano

macchina fotograficalegno naturale

verde90 91

W I L D adventureWild è più di ogni altra cosa un viaggio emotivo, un respiro dell’anima, un’avventura che regala forti ed intense emozioni.

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il segnomarchio

Colori

PANTONE COLOR BRIDGE 285 EC

C 90 %M 48 %Y 0 %K 0 %

R 0 %G 113 %B 185 %

H 203,35 %S 100 %B 72,55 %

PANTONE PASTEL COATED 9043 C

C 9,43 %M 8,27 %Y 12,09 %K 0 %

R 235 %G 231 %B 225 %

H 36 %S 4,26 %B 92,16 % opacizzato al 50%

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W I L D art hotelArte, cultura, conoscenza, valore. La nostra filo-sofia non ha bisogno di spiegazioni complesse, è semplice come la natura in cui si immerge.

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Selvaggiamente poetico.

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advspot_concept

Il bianco è lusso.Il bianco è delicatezza.Il bianco è ordine e pulizia.Bianco è il sale.Bianca è la pelle di Vittoria.Bianca è l’anima di Wild.Il bianco è un coacervo di colori nascosti, che rischiano di esplodere da un momento all’al-tro e diventare natura selvaggia. Bianco è un non colore, ma in realtà contiene tutti i colori dello spettro magnetico.Bianco è essenzialità, come è essenziale la natura e la naturalità di Wild.Bianco è la luce del sole che risplende sull’oceano.Bianca è l’acqua cristallina.Bianca è la sabbia di Medjumbe.Bianca è la schiuma che bagna le sue coste.Bianco è il legno naturale delle palme.Bianche sono le nuvole che sorvolano l’isola.Bianco è Wild....Il bianco contrasta fortemente con la selvati-chezza e rende corpo l’anima di Wild.

Un’airone nero (specie rara avvistabile dall’i-sola) che sorvolando Wild si immerge nel suo bianco, mutando colore.

La sabbia che si innalza coprendo il verde delle mangrovie e della foresta tropicale ed immergendolo nel bianco più totale.

Una stella marina perfettamente bianca e po-rosa che respira nella schiuma del mare sulla spiaggia.

Un leggerissimo velo bianco in cui dormire protetti sotto ad una palma.

In Wild c’è una qualcosa di forte e selvatico ed elegante e poetico come un cavallo bianco.Un bellissimo ed elegante cavallo bianco, che nasconde un cuore forte e selvatico.

Lo spot si apre con un primo piano sull’a-vanzare e ritirarsi dell’oceano spumoso sulla spiaggia bianca e fine. Un immagine satura di luce, eleganza e purezza. In forte contrasto il suono prepotente degli zoccoli in corsa di un cavallo selvaggio.

Cambio di scena nel fondale dell’oceano, dai colori intensi e profondi, con un bellissi-mo animale tropicale che fluttua delicato tra il colore intenso dei coralli con il sottofondo contrastante dell’avanzare forte e prepotente dell’animale che cresce sempre di più.

Ritorno in superficie con lo sfondo bianco dell’immensa distesa di spiaggia fine e puris-sima, su cui splende la luce bianca del sole spezzata dallo stesso rumore di fondo che cresce, quasi per “sfondare lo schermo” in fortissimo contrasto con il visual rilassante e paradisiaco.

Entrata prepotente in scena degli zoccoli dell’animale, che allarga l’inquadratura e che lo mostra interamente mentre corre libero sulla distesa di spiaggia bianca, in una scena di perfetto equilibrio tra “lusso” e “selvati-chezza” incarnata nell’animale. Nell’ascoltare si fondono il rumore intenso degli zoccoli a quello delicato dell’oceano sull’isola.

Chiusura del video con il segno di Wild che emerge dal centro del fondo bianco latte e...

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corporate identity “Nataly’s House”

progettazione dell’identità visiva completa di un B&B.

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Via Alessandro Santini, 90 - 00166 Roma www.natalyhouse.it [email protected] Tel./ fax +39 06 6693376 +39 339 1781228

Via Alessandro Santini, 90 - 00166 Roma

DestinatarioNome CognomeVia Roma, 000 - 00000 Roma

Via Alessandro Santini, 90 - 00166 RomaTel./ fax +39 06 6693376 +39 339 1781228

[email protected]

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corporate identity “Energes”

progettazione dell’identità visiva completa di un azienda che opera nel campo della produzione di energia fotovoltaica.

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Via dei Mille, 5 - 24060 - Castelli Calepio (BG)| Italy | P. IVA 05510700965| Numero verde 800 912 973 | Tel. +39 035 4494303 | Fax. +39 035 19962530

e-mail: [email protected] | web: www.energes.it

Z ix yo n

www.energes.it

Via dei Mille, 5

24060 - Castelli Calepio (BG)|Italy

P. IVA 05510700965

Numero verde 800 912 973

Tel. +39 035 4494303

Fax. +39 035 19962530

Corso di Graphic Design UNO A.A. 2009 | 2010Docente: Gianmarco Longano LAB PG1Studente: Alessia Rossi

|06. Applicazione colore e riferimenti.La scelta del GIALLO è dovuta all’allusione del sole come fonte primaria di energia e di vita; la scelta del VERDE allude alla natura, ovvero all’energia rinnovabile e quindi pulita che la società produce.

COLORE CMYK:

C:0 M:0 Y:100 K:0

C:85 M:10 Y:100 K:0

COLORE RGB:

R:0 G:149 B:52

R:255 G:237 B:0

PANTONE:

Pantone Process Yellow PC

Pantone 355 PC

COLORE CMYK:

C:0 M:0 Y:0 K:100

COLORE RGB:

R:0 G:0 B:0

PANTONE:

Pantone DS Process Black C

Corso di Graphic Design UNO A.A. 2009 | 2010Docente: Gianmarco Longano LAB PG1Studente: Alessia Rossi

|07. Declinazioni.MODULISTICA DI BASE: Cartelllina portadocumenti Mock-up |Fustella, quote e riferimenti.

543,143 mm

Linea di taglio

Le misure sono espresse in millimetri.

Linea di piega

439,975 mm

219,988 mm

332,

182

mm

219,

789

mm

551,

971

mm

219,

789

mm

www.energes.it

Energia dal sole.

energes SrlVia dei Mille, 524060 Castelli Calepio (BG) - ItalyP. IVA 05510700965Tel. +39 035 4494303Fax +39 035 19962530e - mail: [email protected]

Presidente Ing. Alfonso Molletta

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advertising “Vedrai tutti i segreti del mondo.”

campagna stampa per il lancio di Rai5, nuovo canale del digitale terrestre.

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Vedrai tutti i segreti del mondo.Il nuovo canale Rai dedicato all’intrattenimento culturale che offrirà programmi all’insegna di Arte e spettacolo, viaggi e scoperte, musica e danza, moda e tendenze, costume e stili di vita, lirica e teatro, design e nuove tecnologie, documentari e film d’autore. programmi all’insegna di Arte e spettacolo, viaggi e scoperte, musica e danza, moda e tendenze, costume e stili di vita, lirica e teatro, design e nuove tecnologie, documentari e film d’autore.

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Vedrai tutti i segreti del mondo.Il nuovo canale Rai dedicato all’intrattenimento culturale che offrirà programmi all’insegna di Arte e spettacolo, viaggi e scoperte, musica e danza, moda e tendenze, costume e stili di vita, lirica e teatro, design e nuove tecnologie, documentari e film d’autore. programmi all’insegna di Arte e spettacolo, viaggi e scoperte, musica e danza, moda e tendenze, costume e stili di vita, lirica e teatro, design e nuove tecnologie, documentari e film d’autore.

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advertising “Difendi la tua terra.”

campagna stampa per Legambiente contro le ecomafie.

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censored

Difendi la tua terra.Ecomafia: abusivismo edilizio, speculazioni, scarichi abusivi, gestione illecità dei rifiuti.

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advertising “Se non vuoi vedere, a che serve una stella?”

spot per il Ministero per le Pari Opportunità per combattere la discriminazione razziale nei confronti delle popolazioni Rom, Sinte e Camminanti presenti in Italia.

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GCV 2Advertising

docente: Stefano Dianastudente: Alessia Rossi

Primo piano sullo sguardo della ragazza nomade, riconosci-bile dal velo, dalla noncuranza dell’aspetto e dal colorito leggermente olivastro della pelle, dai cui occhi emerge (at-traverso una zoomata in profondità) la seconda scena e la musica di sottofondo.

Danze sulla spiaggia, di notte, di fronte ad un grande falò accompagnati dalla musica che mostrano una piccola parte di quello che è il loro mondo.

Primo piano sulla stella, che rappresenta metaforicamente la conoscenza del mondo e della cultura nomade immersa nella notte e nel vento (individuabile nelle fronte dell’albero che si muovono), che simboleggiano la loro essenza legata al culto degli esseri demoniaci, del fatalismo, della metem-psicosi, del sacro e del karma.

La musica si interrompe spezzando la scena precedente con l’entrata della scena finale, in cui la stessa ragazza no-made dell’inizio viene mostrata in mezzo alla strada mentre viene completamente ignorata dai passanti dello scenario cittadino quotidiano.

Spot| Campagna sociale contro la discriminazione di Rom/Sinti/Camminanti

“Se non vuoi vedere, a che serve una stella?”<< Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno le piccole cose che la vita ci offre e che gli altri uomini non sanno apprezzare:una mattina di sole, un bagno nella sorgente, lo sguardo di qualcuno che ci ama. É difficile capire queste cose, Zingari si nasce. >>

Storyboard

GCV 2Advertising

docente: Stefano Dianastudente: Alessia Rossi

Primo piano sullo sguardo della ragazza nomade, riconosci-bile dal velo, dalla noncuranza dell’aspetto e dal colorito leggermente olivastro della pelle, dai cui occhi emerge (at-traverso una zoomata in profondità) la seconda scena e la musica di sottofondo.

Danze sulla spiaggia, di notte, di fronte ad un grande falò accompagnati dalla musica che mostrano una piccola parte di quello che è il loro mondo.

Primo piano sulla stella, che rappresenta metaforicamente la conoscenza del mondo e della cultura nomade immersa nella notte e nel vento (individuabile nelle fronte dell’albero che si muovono), che simboleggiano la loro essenza legata al culto degli esseri demoniaci, del fatalismo, della metem-psicosi, del sacro e del karma.

La musica si interrompe spezzando la scena precedente con l’entrata della scena finale, in cui la stessa ragazza no-made dell’inizio viene mostrata in mezzo alla strada mentre viene completamente ignorata dai passanti dello scenario cittadino quotidiano.

Spot| Campagna sociale contro la discriminazione di Rom/Sinti/Camminanti

“Se non vuoi vedere, a che serve una stella?”<< Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno le piccole cose che la vita ci offre e che gli altri uomini non sanno apprezzare:una mattina di sole, un bagno nella sorgente, lo sguardo di qualcuno che ci ama. É difficile capire queste cose, Zingari si nasce. >>

Storyboard

GCV 2Advertising

docente: Stefano Dianastudente: Alessia Rossi

Primo piano sullo sguardo della ragazza nomade, riconosci-bile dal velo, dalla noncuranza dell’aspetto e dal colorito leggermente olivastro della pelle, dai cui occhi emerge (at-traverso una zoomata in profondità) la seconda scena e la musica di sottofondo.

Danze sulla spiaggia, di notte, di fronte ad un grande falò accompagnati dalla musica che mostrano una piccola parte di quello che è il loro mondo.

Primo piano sulla stella, che rappresenta metaforicamente la conoscenza del mondo e della cultura nomade immersa nella notte e nel vento (individuabile nelle fronte dell’albero che si muovono), che simboleggiano la loro essenza legata al culto degli esseri demoniaci, del fatalismo, della metem-psicosi, del sacro e del karma.

La musica si interrompe spezzando la scena precedente con l’entrata della scena finale, in cui la stessa ragazza no-made dell’inizio viene mostrata in mezzo alla strada mentre viene completamente ignorata dai passanti dello scenario cittadino quotidiano.

Spot| Campagna sociale contro la discriminazione di Rom/Sinti/Camminanti

“Se non vuoi vedere, a che serve una stella?”<< Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno le piccole cose che la vita ci offre e che gli altri uomini non sanno apprezzare:una mattina di sole, un bagno nella sorgente, lo sguardo di qualcuno che ci ama. É difficile capire queste cose, Zingari si nasce. >>

Storyboard

GCV 2Advertising

docente: Stefano Dianastudente: Alessia Rossi

Primo piano sullo sguardo della ragazza nomade, riconosci-bile dal velo, dalla noncuranza dell’aspetto e dal colorito leggermente olivastro della pelle, dai cui occhi emerge (at-traverso una zoomata in profondità) la seconda scena e la musica di sottofondo.

Danze sulla spiaggia, di notte, di fronte ad un grande falò accompagnati dalla musica che mostrano una piccola parte di quello che è il loro mondo.

Primo piano sulla stella, che rappresenta metaforicamente la conoscenza del mondo e della cultura nomade immersa nella notte e nel vento (individuabile nelle fronte dell’albero che si muovono), che simboleggiano la loro essenza legata al culto degli esseri demoniaci, del fatalismo, della metem-psicosi, del sacro e del karma.

La musica si interrompe spezzando la scena precedente con l’entrata della scena finale, in cui la stessa ragazza no-made dell’inizio viene mostrata in mezzo alla strada mentre viene completamente ignorata dai passanti dello scenario cittadino quotidiano.

Spot| Campagna sociale contro la discriminazione di Rom/Sinti/Camminanti

“Se non vuoi vedere, a che serve una stella?”<< Il nostro segreto sta nel godere ogni giorno le piccole cose che la vita ci offre e che gli altri uomini non sanno apprezzare:una mattina di sole, un bagno nella sorgente, lo sguardo di qualcuno che ci ama. É difficile capire queste cose, Zingari si nasce. >>

Storyboard

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BillBernbach

insegnamento: Advertisingdocente: Stefano Diana

studenti: Vittoria Di Natale, Alessia Rossi, Szymon Kosieradzk i 22 23Bill Bernbach

come Reebok e Canon. Per far fronte alla si-tuazione di crisi economica dell’azienda, venne deciso di congelare temporaneamente il mer-cato: la DDB Needham scelse di concentrarsi solo ed esclusivamente sulla clientela esistente e di non accettare più nuovi contratti.

della Needham e legato ad una clientela più av-vezza ad un genere di pubblicità conservatrice, provò ad attrarre a sé nuovi talenti dalle altre agenzie nella speranza di poter rivitalizzare il proprio organico, vincere premi e diventare più appetibile rispetto alla concorrenza. Ma senza successo. Addirittura perse contratti importanti come quello con la Audi e l’American Dairy Association. Sta di fatto che per risollevare le sorti della DDB Needham, ma più in generale di tutta l’economia mondiale, si dovette aspettare

anni novanta. È infatti a partire dal 1994 che s’iniziò a recuperare utenti come Helene Curtis, S. C. Johnson & Son, Budweiser o Sony.

Tra i lavori più importanti di quest’epoca è pos-sibile citare le discusse yobbo advertising rea-lizzate per la Diesel (1994), oppure lo spot per

il Tabasco McIlhenny (1996 – In una calda sera d’estate un ragazzo seduto in veranda sta man-giando pizza con tabasco, molto tabasco.Ad un certo punto arriva una zanzara, che fa la sua puntura e riparte. Arrivata a mezz’aria, però, la povera bestiola esplode in una vampata di fuoco).

Il 30 aprile del 1998 la DDB Needham venne nominata da Advertising Age “Network glo-bale dell’anno”. Nel giugno del 1999 lo spot dello spazzaneve, realizzato nel 1963 per il Maggiolino della Volkswagen, venne nominato “miglior spot televisivo di tutti i tempi” al Festival internazionale della pubblicità di Cannes.

millennio e l’inizio del nuovo la DDB Needham cambiò il proprio nome in DDB Worldwide (1999).

Il 2000 si aprì col tormentone del «Whassup!!!», serie di spot demenziali per la birra Bud.Nel 2003 il Festival internazionale della pubbli-cità di Cannes, in occasione del suo cinquan-tesimo anniversario, riservò una menzione

14 15Bill Bernbach

La DDB (acronimo che sta per Doyle Dane Bernbach) è una tra le agenzie pubblicitarie più importanti del mondo. È stata fondata nel 1949, a New York, da James Edwin Doyle, Maxwell Dane e William Bernbach. Dal 1986 fa parte della multinazionale Omnicom Group Inc.

La DDB nacque principalmente ad opera di Bill Bernbach e Ned Doyle, già colleghi presso l’a-

degli anni quaranta. A loro si aggiunse poi Mac Dane. La Doyle Dane Bernbach aprì i battenti al numero 350 di Madison Avenue il 1º giugno del 1949, con tredici impiegati e un budget di partenza di 500.000 dollari. Doyle si occupò

della parte organizzativa e dell’amministrazione e Bernbach della direzione artistica e dell’effet-tiva produzione.

nuova ditta, e che poi diventòvero e proprio mar-chio di fabbrica, fù la creatività.

Primo cliente della neonata DDB fù il magazzino Ohrbach’s. Durante gli anni cinquanta la DDB

riuscì progressivamente a farsi un nome grazie al suo innovativo approccio alla pubblicità, e a crescere da un punto di vista aziendale.Nel 1954 fù nella condizione di espandersi sul versante occidentale degli Stati Uniti acqui-sendo l’agenzia pubblicitaria di Los Angeles Factor-Breyer. A partire da quest’ultima fù in grado di sviluppare, successivamente, una vera e propria divisione dell’agenzia madre (la DDB/West). Tra le pubblicità più importanti dell’epoca è possibile citare: gli annunci per la Polaroid, che impiegavano testimonial famosi come ad esem-pio Louis Armstrong (1955) e l’annuncio per la compagnia aerea El Al (1958). Tuttavia questi primi lavori sono decisamente minori se messi in rapporto con quelli successivi. È infatti sul

una pubblicità che ha fatto epoca e che segnò l’inizio di un sodalizio con un’azienda europea che dura tutt’oggi: nel 1959 uscì «Think small» per reclamizzare il Maggiolino della Volkswagen negli Stati Uniti. Questa compagna segnò l’inizio del periodo d’oro della pubblicità.

Durante gli anni sessanta la DDB conqui-stò alcuni tra i suoi clienti più importanti e

La Doyle Dane Bernbach

4 5Bill Bernbach

(New York, 13 agosto 1911 – New York, 2 otto-bre 1982),

William Berbach (conosciuto da tutti col nome di Bill Bernbach) è stato un pubblicitario statu-

-

e come una delle pietre miliari dell’advertising moderno. dei rivoluzionatori della creatività. Fu infatti tra i promotori della cosiddetta seconda rivoluzione creativa che si ebbe nella pubblicità americana tra gli anni ‘50 e ‘60.

Nacque nel Bronx, a New York, il 13 agosto 1911.

Nel 1932 entrò come fattorino presso le Distillerie Schenley. Oltre a consegnare la posta, Bill scrisse un annuncio per l’American Cream Whiskey, un prodotto delle Distillerie per le quali lavorava. L’annuncio apparve qualche tempo dopo, esattamente come l’aveva scritto, senza che il suo nome fosse citato in alcun modo. Il presidente dell’azienda, Lewis Resenstiel, ordinò che a Bill Bernbach fosse subito dato un lavoro nel reparto pubblicità.

Nel 1939 Bernbach lasciò le Distillerie Schenely. Prestò servizio per l’esercito durante la se-conda guerra mondiale e, tornato in patria, venne assunto dall’agenzia pubblicitaria Grey Advertising, come copywriter. Presto ne divenne direttore creativo. Il 15 maggio 1947, Bill inviò una lettera alla Grey, nella quale metteva in guardia dai pericoli che il successo dell’azienda stava portando con sé. Bernbach, in quello che è considerato il manifesto della rivoluzione cre-ativa, sottolineava l’importanza del ruolo della creatività. La Grey non rispose alla lettera con tanta sollecitudine e Bernbach si adoperò per creare una nuova agenzia.

Il primo giugno 1949 nacque la Doyle Dane Bernbach, l’agenzia che segnò il trionfo del ta-lento creativo di Bill Bernbach. Le sue campa-gne più famose, alla DDB, rimangono quelle per Ohrbach’s, per Levy’s, Avis, EI AI e Volkswagen.

In tutta la sua carriera alla DDB, Bill Bernbach

scienziati della pubblicità, in quanto sosteneva che la pubblicità è persuasione e la persuasione è un’arte, non una scienza ed è infatti per questo

William Bernbach

advertising “Bill Bernbach”

ricerca su Bill Bernabach, storia della pubblicità.

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16 17DESIGN/magazine | novembre duemiladieci 04.

Imaximaximus eliqui nia et alition rem apernatibus quam dollab inctium aut expliquas ne dessuntis aruptio co-rumque eos velendis aribusci debita cus id eat quodi to-tatur aut mil idis mil modia eicto entis utes dolorectem fugitata porempo ssequo mos dolorep taquatum alis ut ommo quost fugiti tes pori omnissunt vellab quam pos-sam nos. It que possimagniti ilitiam et inum alicae mo-lupta tionsere, volorum fugit, sitatectate recerem harume-nem volesciet, tota nimet plique quos erorum am harum adit qui delest volent dis solorerum nonsecu ptintore, oc-cum lab id et inis ipid que ma delitiati doluptatust ut eium excepudam, te possitat que volo sunti dendam delest laces dolupta quam labora. Ommo eumquame nonsequi od expliam everestibus, adipsame nis essi omnis dolup-tas dolorem porporum aut porro volupti nctotam fugitat esequiae volorep ercienia quo iliti sapit qui rectatibus res

-scias eum quias solupti sciisim inverferrum invelibusam

Cullaborae iscim dolupiet volestrum qui te volecae scidu-cil molorunderio ea velessum samus uptasitatur servut.

01. Didascalia immagine

sitatemquae experia nime;

02. Didascalia immagine

sitatemquae experia nime.

22 23DESIGN/magazine | novembre duemiladieci

Imaximaximus eliqui nia et alition rem apernatibus quam dollab inctium aut expliquas ne dessuntis aruptio co-rumque eos velendis aribusci debita cus id eat quodi to-tatur aut mil idis mil modia eicto entis utes dolorectem fugitata porempo ssequo mos dolorep taquatum alis ut ommo quost fugiti tes pori omnissunt vellab quam pos-sam nos. It que possimagniti ilitiam et inum alicae mo-lupta tionsere, volorum fugit, sitatectate recerem harume-nem volesciet, tota nimet plique quos erorum am harum adit qui delest volent dis solorerum nonsecu ptintore, oc-cum lab id et inis ipid que ma delitiati doluptatust ut eium excepudam, te possitat que volo sunti dendam delest laces dolupta quam labora. Ommo eumquame nonsequi od expliam everestibus, adipsame nis essi omnis dolup-tas dolorem porporum aut porro volupti nctotam fugitat esequiae volorep ercienia quo iliti sapit qui rectatibus res

-scias eum quias solupti sciisim inverferrum invelibusam

Cullaborae iscim dolupiet volestrum qui te volecae scidu-cil molorunderio ea velessum samus uptasitatur servut.

Imaximaximus eliqui nia et alition rem apernatibus quam dollab inctium aut expliquas ne dessuntis aruptio co-rumque eos velendis aribusci debita cus id eat quodi to-tatur aut mil idis mil modia eicto entis utes dolorectem fugitata porempo ssequo mos dolorep taquatum alis ut ommo quost fugiti tes pori omnissunt vellab quam pos-sam nos. It que possimagniti ilitiam et inum alicae mo-lupta tionsere, volorum fugit, sitatectate recerem harume-nem volesciet, tota nimet plique quos erorum am harum adit qui delest volent dis solorerum nonsecu ptintore, oc-cum lab id et inis ipid que ma delitiati doluptatust ut eium excepudam, te possitat que volo sunti dendam delest laces dolupta quam labora. Ommo eumquame nonsequi od expliam everestibus, adipsame nis essi omnis dolup-tas dolorem porporum aut porro volupti nctotam fugitat esequiae volorep ercienia quo iliti sapit qui rectatibus res

-scias eum quias solupti sciisim inverferrum invelibusam

Cullaborae iscim dolupiet volestrum qui te volecae scidu-cil molorunderio ea velessum samus uptasitatur servut.

05.

01. Didascalia immagine

sitatemquae experia nime.

2 3DESIGN/magazine | novembre duemiladieci

O4.

Ferate nis dolo eossit aut qui abore sandit quiatur ibusae numquam untur, il illesti nctecup taspici mam.

O5.

Ferate nis dolo eossit aut qui abore sandit quiatur ibusae numquam untur, il illesti nctecup taspici mam.

O6.AmbientiFerate nis dolo eossit aut qui abore sandit quiatur ibusae numquam untur, il illesti nctecup taspici mam.

O7.Disegno dei caratteriFerate nis dolo eossit aut qui abore sandit quiatur ibusae numquam untur, il illesti nctecup taspici mam.

Sommario

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O1.

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O2.EditoriaFerate nis dolo eossit aut qui abore sandit quiatur ibusae numquam untur, il illesti nctecup taspici mam.

O3.Internet, multimedia, videoFerate nis dolo eossit aut qui abore sandit quiatur ibusae numquamununtur il illesti nctecup taspici mam.

DESI

GN

DESIGN/magazine | novembre duemiladieci

/magazine

Alessia Ro

ssi

design per l’editoria “Design magazine”

progettazione completa di una rivista di Design.

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