Più Europa ed opere pubbliche: dal fallimento al disastro

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  • 7/25/2019 Pi Europa ed opere pubbliche: dal fallimento al disastro

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    Allattenzione del

    Presidente Consiglio comunale di Scafati Pasquale Coppola

    Presidente della Commissione di garanzia Marco Cucurachi

    Presidente della Commissione LL.PP. Alfonso Carotenuto

    Collegio dei revisori dei contidel Comune di Scafati

    Presidente commissione Urbanistica e LL.PP. Regione Campania Luca Cascone

    Autorit di Audit PO Campania Maria Grazia Falciatore

    Responsabile Dipartimento politiche territoriali Regione Campania Antonio Marchiello

    Presidente Autorit nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone

    Oggetto: Lavori ed opere pubbli cheComune di Scafati

    La giunta comunale di scafati con delibera numero 346 del 30 Dicembre 2015 ha provveduto ad

    adottare un prezzario per lesecuzione dei lavori pubblici nel nostro Comune (sia in relazione al

    programma Pi Europache a qualunque altra opera pubblica) con il quale, ritenuta una media

    di ribasso per le gare indette dal Comune nel 2014 e nel 2015 pari al 36,5 % , si procede ad

    assumere come valore di riferimento per le future gare quello determinato dal prezzario

    regionale ridotto del 30%.

    Come noto i prezziari svolgono un ruolo fondamentale sia nella programmazione ed

    esecuzione delle opere pubbliche, che nello svolgersi delle dinamiche concorrenziali delle gare

    di appalto, anche allo scopo di impedire che le amministrazioni scendano al di sotto dei prezzi

    base stabiliti dai listini vigenti, e provochino cos una eccessiva corsa al ribasso.

    Nel nostro caso, in vigenza del prezzario regionale della regione Campania, la decisione del

    Comune di Scafati, potrebbe concorrere ad adulterare il costo dei progetti sul mercato, alterando

    i principi della concorrenza, della economicit e della pari opportunit tra imprese.

    E noto, inoltre, come in presenza di eccessivi ribassi vengano favorite le imprese che operano

    ben al di sotto della soglia della legalit e le imprese affiliate alla camorra.

    E chiaro infatti che alla decurtazione (del 30%) derivante dalla delibera comunale si

    aggiungerebbe ulteriore ribasso che le imprese propongono normalmente in sede di gara, con

    ovvie ripercussioni non solo sui principi della concorrenza, ma anche e soprattutto sulla qualit

    delle opere, e su tutti gli aspetti che riguardano lorganizzazione delle imprese ed i rapporti con

    i lavoratori del settore, dalla sicurezza alle retribuzioni.

    Appare pertanto opportuno e necessario che la suddetta delibera sia sottoposta a controllo

    dellANAC,al fine di verificarne la legittimit e se, ed entro quali limiti, possa essere

    eventualmente utilizzata.

    La delibera tra laltro si inserisce anche nel pi ampio contesto delle opere del Pi Europa.

    Le ultime vicende ci dicono che anche sullutilizzo dei fondi europei lamministrazione Aliberti

    rischia di passare dal fallimento al disastro: il progetto Pi Europa infatti oramai ridotto ad

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    un autentico colabrodo. Una delle grandi opportunit che la Citt aveva sin dal 2008 e che

    lattuale Sindaco ha ereditato dalla precedenti amministrazioni comunali e regionali, ha perso

    quasi completamente la sua identit ed la sua consistenza.

    Gi uno degli interventi fondamentalila riqualificazione dellex manifattura dei tabacchiera

    di fatto saltato, con le ulteriori risorse disperse in mille rivoli ed in opere pi utili alla

    propaganda elettorale che alla riorganizzazione ed al rilancio della Citt.

    Lultima notizia, quella relativa alimpossibilit di procedere alla realizzazione del polo

    scolastico, costituisce la sanzione definitiva di un fallimento che descrive il disastro politico e

    amministrativo ai danni della Citt, con buona pace delle roboanti dichiarazioni del Sindaco.

    Lo stesso stato della rendicontazione dellutilizzo dei fondi fin qui spesi presenta aspetti di

    grande opacit e scarsa chiarezza, ed alimenta serissimi dubbi sulla trasparenza e lefficacia di

    scelte e decisioni. A questo puto si impone la necessit di una verifica precisa sullo stato dei

    finanziamenti e delle opere, per evitare che la situazione di difficolt e incertezza divenga

    irreversibile. La vicenda dellarea Ex Del Gaizo degna solo del peggior Sindaco che la storia

    di Scafati ricordi, e lunica cosa che Aliberti dovrebbe fare, come da tempi gli chiediamo,

    quella di dimettersi, anzich continuare a raccontare frottole e spargere veleni nella citt.

    La sua stessa maggioranza dovrebbe oramai capire che giunto il momento di staccare la spina

    ad unesperienza che rischia di procurare danni incalcolabili alla nostra comunit.

    In ogni caso riteniamo non pi rinviabile, in sede locale e regionale, un accertamento concreto

    sulla reale condizione dei finanziamenti del Pi Europa,al fine di poter assumere decisioni

    che salvaguardino le risorse pubbliche ed il futuro della citt.

    Il consigliere comunale

    Michele Grimaldi