Pisa e la street art

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Pisa, la capitale dellastreetart Il Comune regala 7 muri ai writers Dopo annidi multe e denunce, il nuovo corso Spazi anche in centro: "Siamo all'avanguardia" LAURA MONTANARI PROVE tecniche di pace, fra le città e i writers, fra i muri ur- bani e la street art. Dopo anni di battaglie e mani di vernice passate a cancellare lette- ring, tag e pitture a spray, do- po lemultee le denunce, gliin- seguimenti notturni, parte da Pisa il nuovo corso, quello della "legalizzazione". La città si inventa un "parco spezzatino" con un muro quie uno là, in tutto sette per com- plessivi 600 metri lineari. Ma è soltanto il primo passo. «Contiamo di ottenere il via li- bera dalla soprintendenza per altri sei muri vincolati - spiegal'assessore alla cultura Dario Danti - e poi ci piace- rebbe che anche i privati met- tessero a disposizione altri spazi per questi artisti». Co- me un foglio bianco, qualcosa su cui chiunque, senza chie- dere permesso, senza appar- tenere a questa o quella asso- ciazione, possa usare la bom- boletta spray. Niente è per ca- so. Pisaèlacittàche sividepla- nare venticinque anni fa Keith Haring e che consegnò all'artista americano il muro su cui ha poi creato "Tutto- mondo", restaurato lo scorso anno e sotto tutela della so- printendenza. «Sono felice che la proposta sia passata in giunta all'unanimità - pro- segue Danti -Pisa diventa in questo modo una città d'a- vanguardia a livello naziona- le enon solo, nell'aprire le por- te alle forme espres sive d' arte più nuove». A sancire l'impor- tanza di questo passo, i sette muri "regalati" ai writers e al- la street art non sono sperdu- ti nelle periferie, maqualcuno si trova pure nel centro stori- co: «Sarà un modo per valoriz- zare e riqualificare certi spazi urbani» spiega ancoral'asses- sore. A sottolineare l'impor- tanza di questa scelta politica della città, si terrà "Indoor outdoor. Arte urbana a Pisa" un progetto che si concretizza in due momenti: una mostra dedicata ad alcuni writers al Centro Espositivo Sms dal 13 giugno al 13luglio e un secon- do momento, dal 24 al 25 maggio in cui sei artisti sele- zionati (Francesco Barbieri, Lineapiatta, Aris, Etnik, Soap GLI AUTORI In alto, un murale di Bartocci Sopra, Barbieri The Wizard e Giorgio Bartoc- ci) avranno un proprio muro per creare un'opera site spe- cific che resterà alla città. Gli spazi sono vari, per lo più sot- topassi ferroviari e cavalca- via. «L'arte di strada è una frontiera della contempora- neità, è un'arte che vive den- tro la città e che ha senso pro- prio calata in quei territori» spiega Francesco Barbieri, lo street artist che sul muro che gli assegneranno dipingerà la skyline nera di una città im- maginaria o reale che vive di grandi cieli colorati. O RIPRODUZIONE RISERVATA

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Pisa, la capitaledellastreetartIl Comune regala7 muri ai writersDopo annidi multe e denunce, il nuovo corsoSpazi anche in centro: "Siamo all'avanguardia"

LAURA MONTANARI

PROVE tecniche di pace, fra lecittà e i writers, fra i muri ur-bani e la street art. Dopo annidi battaglie e mani di vernicepassate a cancellare lette-ring, tag e pitture a spray, do-po lemultee le denunce, gliin-seguimenti notturni, parteda Pisa il nuovo corso, quellodella "legalizzazione". Lacittà si inventa un "parcospezzatino" con un muro quieuno là, in tutto sette per com-plessivi 600 metri lineari. Maè soltanto il primo passo.«Contiamo di ottenere il via li-bera dalla soprintendenzaper altri sei muri vincolati -spiegal'assessore alla culturaDario Danti - e poi ci piace-rebbe che anche i privati met-tessero a disposizione altrispazi per questi artisti». Co-

me un foglio bianco, qualcosasu cui chiunque, senza chie-dere permesso, senza appar-tenere a questa o quella asso-ciazione, possa usare la bom-boletta spray. Niente è per ca-so. Pisaèlacittàche sividepla-nare venticinque anni faKeith Haring e che consegnòall'artista americano il murosu cui ha poi creato "Tutto-mondo", restaurato lo scorsoanno e sotto tutela della so-printendenza. «Sono feliceche la proposta sia passata ingiunta all'unanimità - pro-segue Danti -Pisa diventa inquesto modo una città d'a-vanguardia a livello naziona-le enon solo, nell'aprire le por-te alle forme espres sive d' artepiù nuove». A sancire l'impor-tanza di questo passo, i settemuri "regalati" ai writers e al-la street art non sono sperdu-

ti nelle periferie, maqualcunosi trova pure nel centro stori-co: «Sarà un modo per valoriz-zare e riqualificare certi spaziurbani» spiega ancoral'asses-sore. A sottolineare l'impor-tanza di questa scelta politicadella città, si terrà "Indooroutdoor. Arte urbana a Pisa"un progetto che si concretizzain due momenti: una mostradedicata ad alcuni writers alCentro Espositivo Sms dal 13giugno al 13luglio e un secon-do momento, dal 24 al 25maggio in cui sei artisti sele-zionati (Francesco Barbieri,Lineapiatta, Aris, Etnik, Soap

GLI AUTORIIn alto, un muraledi BartocciSopra, Barbieri

The Wizard e Giorgio Bartoc-ci) avranno un proprio muroper creare un'opera site spe-cific che resterà alla città. Glispazi sono vari, per lo più sot-topassi ferroviari e cavalca-via. «L'arte di strada è unafrontiera della contempora-neità, è un'arte che vive den-tro la città e che ha senso pro-prio calata in quei territori»spiega Francesco Barbieri, lostreet artist che sul muro chegli assegneranno dipingerà laskyline nera di una città im-maginaria o reale che vive digrandi cieli colorati.

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L'evoluzione delwritercosì i graffiti rendonopiù belle le nostre cittàDa Roma a Torino, gli street artist trasformano le periferie"Coinvolgiamo gli abitanti: questa è lavera arte pubblica"

ROMIALi abitanti delle casepopolari di San Basi-lio, borgata alla peri-feria Nord-Est dellacapitale, hanno già

applaudito E1 Renacer, il granderastrello, dipinto dallo spagnoloLiqen, che porta via vecchie au-to, detriti industriali, marmiclassici, per lasciare sbocciare ifiori dalla nuda terra metropoli-tana. Con le sue pareti di perife-ria dipinte, Roma sta diventan-do la Miami del Wynwood Walls.È come una grande muraglia cheunisce la capitale a Torino, a Mi-lano, a Bologna, a Bari, a Gaeta,inseguendo festival e mostre dimuralisti che lasciano sempre ilsegno. Sulle facciate dei palazzi.

Da oggi tocca ad Agostino Ia-curci, foggiano, classe 1986, farsognare gli inquilini dell'Ater divia Recalcati con le sue metafisi-che figure. Liqen e Iacurci sonogli artisti coinvolti dal progettoSanba, voluto dal team creativoWalls. Ma i veri protagonisti diquesti dipinti fatti con pittureacriliche, rullie carte industriali,sono i condomini delle case po-polari che, dopo estenuanti riu-nioni, hanno scelto i due streetartlst. Dimenticateviilwriter ar-mato di bombolette che imbrat-ta e scappa. Quella figura è mu-tata in un pittore in doppiopetto,maconlapagadaoperaio.Chela-vora per abbellire le periferie ur-bane. «Questa è la vera arte pub-blica», tuona Simone Pallotta,curatore di Sanba, «che rendepartecipanti attivi gli abitantite-nendoconto delle loro esigenze».

Dodici ore di lavoro al giornoappeso su un braccio meccanicoche gli permetterà di scalare cin-que piani del p alazzone, Iacurci èparte di quel manipolo di artistinomadi tra i muri delle capitali

del mondo e che hanno trovato aRoma il centro di attrazione: dal-le pareti di San Lorenzo ai muridell'ex Snia nel quartiere Prene-stino, dai palazzi del Pigneto aimagazzini dell'Ostiense. Nel2011 proprio Iacurci ha realizza-to vicino al Porto fluviale un gi-gantesco, leggerissimo nuotato-re sulla facciata di una vecchiapescheria. E poco più avanti, dueanni dopo, è arrivato il bologne-se Blu - lo street artist più cele-bre e integralista della scena ita-liana - a coprire con variopintefacce aliene un fatiscente edifi-cio occupato. Non ci sono solo imovimenti per la casa, però, die-tro le azioni delle nuove leve del-la street art, ma commissionipubbliche sempre più struttura-te. Come nel caso di Sanba, dovea finanziare il tutto sono arrivatiFondazione Roma, il Comune,l'Ater, Zetema. O come l'Ataccon il palazzo di via Ostiense affi-dato quest'anno al rullo da im-bianchino del tedesco ClemensBehr.

"Muri ai pittori' urlavano ne-gli anni Trenta gli artisti italiani.E davvero bisognarisalire al Ven-tennio di un un Carrà affrescato-re al Tribunale di Milano odi unPrampolini mosaicista all'Eur,per ritrovare un impegno similenell'offrire pareti al pennellocreatore di segnie di sogni. Eredidella tradizione del muralismomessicano di Rivera, Orozco, Si-queiros, i giovani street artist siispirano al cinema (Blu) e ai fu-metti (Alice Pasquini ), ma cono-scono bene l'arte del passato.Metropoli e museo si fondononelle loro composizioni. Sten &Lex, ad esempio, rielaborano ilconcetto di collage per estese ap-plicazioni di poster: come nel ca-so dell'intervento del duo sul Pa-lazzo dell'Economia di Bari, vo-luto dal sindaco Emiliano, ogget-

to di polemiche perché creato suun edificio istituzionale e non suimmobili degradati. Altra cittàdi intenso fermento è Pisa, cheospita l'unico graffito italiano di

Nel quartiere San Basiliodella capitale, assembleecon i condominiper scegliere le opere

Keith Haring, recentemente re-staurato. L'assessore alla cultu-radellacittà toscana ha deciso diregalare sette pareti del centroagli artisti del muro. Oppure To-rino, dove TvBoy ha da poco rea-lizzato un ritratto di Nelson Man-dela in via Giachino dopo averesposto nella galleria Square 23.

PISAI l Comune hadeciso (ieri)di regalaresette muri"a scatola chiusa"che i writerpotranno dipingere

«Il legame galleria-murale ur-bano è sempre più stretto», spie-ga Sabina De Gregorio mentrelavora alla mostra della Pelandadi Roma che, curata da StefanoAntonelli, porterà dal? giugno aTest accia la meglio gioventù del-la street art di Italia e Francia.Già, il mercato: in galleria si pos-sono spendere anche 6.000 europer un dipinto su supporti mobi-li di Moneyless. Ma l'opera piùimportante di questo muralista-astrattista sono i disegni geome-trici nel sottopassaggio ferrovia-rio vicino apiazzadella Piramidea Roma. Prima che tag di writersabotatori rendessero i suoi la-voriillegibili. «Fa parte del gioco,io accetto che il mio lavoro possaessere vandalizzato dal tempo oda mani altrui», filosofeggia Ia-curci prima di salire sul bracciomobile a San Basilio.

BARI2013: il sindacoEmiliano affidaa Sten&Lex i muridel Palazzodell'Economiama seguonopolemiche

TORINO2014: lo streetartist TvBoyha da pocorealizzato unritratto di NelsonMandela in una viadel centro

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Spagnolo, 34anni,è statoinvitato a dipingere neipiù importanti festivaldi streetartdel mondo.Le sue opere siispirano "ai fumettiletti da bambino"

Stile sintetico, ironiae tonalità acceseper Agosti no lacurci,foggiano,classe 1986,tra gli esponenti piùin vista dell'arte"pubblica" italiana