Pisa, Artigiani in Vetrina

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paesaggistiche per rispondere e in- centivare ad una scelta di vita che possa essere valorizzata dalla con- vivenza con la natura meravigliosa della nostra Toscana. Le caratteristiche che oggi vengo- no richieste sempre più spesso dal commitente? Affidabilità e zero sprechi. Conse- gniamo il lavoro “chiavi in mano”, con garanzie decennali. Abbiamo una struttura aziendale che può supportare e affrontare tutta le fasi di lavorazione. Collaboriamo con i migliori tecnici specializzati e pro- fessionisti, studi di architettura e designers di interni. Senza dimen- ticare che anche le migliori società immobiliari di Lucca si rivolgono a noi per la costruzione. I punti di forza della società? La famiglia, l’esperienza, l’assoluta affidabilità. Come si è modificata negli anni? E’ cresciuta consolidandosi. Oggi contiamo quarantacinque dipen- denti, anche se l’indotto comples- sivo arriva a circa novanta persone tra operai, artigiani e professionisti. Negli anni abbiamo investito tanto in tecnologia e formazione per ab- bassare i costi e aumentare la quali- tà. Acquistare attrezzature, fare ag- giornamenti e vedere sempre un po’ più in là. Siamo cresciuti lavorando ogni giorno fin dall’alba, gestendo risorse e pianificando gli interventi, il tutto con un’attenzione meticolo- sa per la sicurezza sul lavoro, no- stro fiore all’occhiello. I nostri operai sono davvero la forza della “fami- glia”, e per ciascuno di loro si im- pone controllo e salvaguardia della propria incolumità. Quattro soci, quattro teste, un’unica famiglia. Come si fa dunque ad an- dare d’accordo così a lungo? Avere caratteri diversi l’uno dall’al- tro aiuta. Uno si integra con l’altro. Fondamentale poi è l’aver assunto ruoli specifici e complementari. An- che se il collante di tutto è la condi- visione sentita e autentica del valo- re del lavoro. Come buon auspicio per tutti, chie- diamo una riflessione sulle attuali gravi condizioni del mercato dell’e- dilizia. Cosa dà forza alla vostra na- vigazione in acque tanto brutte? Ramas srl. Via Alfredo Catalani, 3 PORCARI Tel: 0583 297545 Fax: 0583 211107 [email protected] In tanti anni abbiamo vissuto alti e bassi, ma una situazione critica a tal punto mai. Noi però crediamo nel sistema Pae- se, l’Italia tornerà a riemergere. Chi veramente merita non affonda cata- stroficamente. La forza, l’esperien- za e l’affidabilità dei professionisti e degli artigiani italiani avranno la meglio. Dobbiamo e vogliamo ve- dere una prospettiva positiva in una visione di negatività così diffusa, so- prattutto per seguire la miglior rotta possibile. L’interno del Pack Sevice Speciale Pisa Artigiani in vetrina I Tocchini, titolari Ramas 70 I I

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Lo speciale di Living 44 dedicato all'artigianato nella città di Pisa.

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paesaggistiche per rispondere e in-centivare ad una scelta di vita che possa essere valorizzata dalla con-vivenza con la natura meravigliosa della nostra Toscana.

Le caratteristiche che oggi vengo-no richieste sempre più spesso dal commitente?

Affidabilità e zero sprechi. Conse-gniamo il lavoro “chiavi in mano”, con garanzie decennali. Abbiamo una struttura aziendale che può supportare e affrontare tutta le fasi di lavorazione. Collaboriamo con i migliori tecnici specializzati e pro-fessionisti, studi di architettura e designers di interni. Senza dimen-ticare che anche le migliori società immobiliari di Lucca si rivolgono a noi per la costruzione.

I punti di forza della società?

La famiglia, l’esperienza, l’assoluta affidabilità.

Come si è modificata negli anni?

E’ cresciuta consolidandosi. Oggi contiamo quarantacinque dipen-denti, anche se l’indotto comples-sivo arriva a circa novanta persone tra operai, artigiani e professionisti. Negli anni abbiamo investito tanto in tecnologia e formazione per ab-bassare i costi e aumentare la quali-tà. Acquistare attrezzature, fare ag-giornamenti e vedere sempre un po’ più in là. Siamo cresciuti lavorando ogni giorno fin dall’alba, gestendo risorse e pianificando gli interventi, il tutto con un’attenzione meticolo-sa per la sicurezza sul lavoro, no-stro fiore all’occhiello. I nostri operai sono davvero la forza della “fami-glia”, e per ciascuno di loro si im-pone controllo e salvaguardia della propria incolumità.Quattro soci, quattro teste, un’unica famiglia. Come si fa dunque ad an-dare d’accordo così a lungo?

Avere caratteri diversi l’uno dall’al-tro aiuta. Uno si integra con l’altro. Fondamentale poi è l’aver assunto ruoli specifici e complementari. An-che se il collante di tutto è la condi-visione sentita e autentica del valo-re del lavoro.

Come buon auspicio per tutti, chie-diamo una riflessione sulle attuali gravi condizioni del mercato dell’e-dilizia. Cosa dà forza alla vostra na-vigazione in acque tanto brutte?

Ramas srl.Via Alfredo Catalani, 3

PORCARITel: 0583 297545Fax: 0583 211107

[email protected]

In tanti anni abbiamo vissuto alti e bassi, ma una situazione critica a tal punto mai.Noi però crediamo nel sistema Pae-se, l’Italia tornerà a riemergere. Chi veramente merita non affonda cata-stroficamente. La forza, l’esperien-za e l’affidabilità dei professionisti e degli artigiani italiani avranno la meglio. Dobbiamo e vogliamo ve-dere una prospettiva positiva in una visione di negatività così diffusa, so-prattutto per seguire la miglior rotta possibile.

L’interno del Pack Sevice

Speciale PisaArtigiani in vetrina

I Tocchini, titolari Ramas

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Viviamo un periodo cupo, cer-to più del primo decennio di questo nuovo secolo. Pare-

vano anni migliori, in realtà si sta-vano preparando le difficoltà di oggi … ma non deve mancare l’orgoglio e la fiducia nel futuro, anche se i dati sono negativi. Solo in Toscana l’artigianato lo scorso anno (2011) perde lo 0,4%; gli organici azien-dali si sono ridotti di circa tremila addetti nel 2011 (-1,3%) e del 6,8% negli ultimi tre anni, con una punta del -11,8% nell’edilizia. Il paese non cresce. Si dovrebbe, secondo noi, rivitaliz-zare il circuito investimenti-export-occupazione, alzando il livello dei redditi interni (mai così impoveriti!) e iniettando liquidità nel sistema (di questa, davvero non c’è n’è più….). Su questo dovrebbe agire il Gover-no invece che perdere tempo impo-nendo una inutile (per non dire altro) discussione sull’art 18. Lavoro che non c’è per le imprese si traduce in

Progettazione, realizzazione, lu-cidatura e montaggio: Giemme dà forma alle esigenze di arredo

della propria clientela seguendo passo dopo passo ogni fase della creazione di soluzioni originali e su misura.

La Storia: passione ed esperienza

La Giemme nasce nel 1965 dalla pas-sione per il legno dei soci fondatori, e da subito si indirizza verso la produzione di mobili componibili, impostati su un de-sign di qualità e l’utilizzo di materiali pre-giati, destinati sia al mercato nazionale che estero. Il successo è immediato e viene particolarmente apprezzata sia per la flessibilità degli elementi prodotti, studiati appositamente per adattarsi il più possibile alla varie esigenze d’arre-damento, sia per la pulizia e l’eleganza delle linee proposte.

Come lavoriamo: ogni mobile, un pezzo unico

Insieme al cliente Giemme studia la so-luzione migliore relativamente alle sue esigenze, seguendo le sue richieste. Forte della sua pluriennale esperienza, Giemme è in grado di fornire consulen-za e consigli, ed effettuare sopralluoghi in loco per valutare insieme al cliente la migliore soluzione di arredo. Partendo poi dalla materia prima, il legno, con lavorazioni che uniscono artigianalità, passione ed innovazione, Giemme crea

più disoccupati: è un vuoto in cui ca-dono sempre più persone. Nel Rap-porto Eures pubblicato pochi giorni fa l’indice di rischio (suicidi per 100 mila abitanti) dimostra che sono i di-soccupati a presentare il valore più alto (17,2), seguiti dagli imprenditori e liberi professionisti (10 ogni 100 mila imprenditori e liberi professio-nisti); seguono lavoratori in proprio (5,5) e dipendenti (4,5). La CNA a Pisa ha deciso di organizzare lo sportello SOS Imprenditori (050 806 80 12 e [email protected] ) che presentiamo così: “Pen-sa che non sei solo, SOS imprendi-tori è la risposta che CNA ti mette a disposizione. Contattaci, condivi-deremo i tuoi problemi e troveremo un’altra possibilità. Vedrai, andare avanti si può”. Andare avanti. I dati non ci confor-tano ma in essi si può vedere come reagire e cosa fare adesso affinché nei prossimi anni ci siano condi-zioni migliori. Quella che si salva è l’economia della qualità, il Made in Italy/Tuscany realizzato a regola d’arte (e gli esempi in queste pagine sono giusti), l’innovazione e le nuo-ve tecnologie, le produzioni agricole di gamma elevata. Questa è la ricet-ta per uscire dalla crisi.Lo scorso anno, solo il 7,2% delle imprese artigiane in Toscana ha presentato incrementi di fatturato, a fronte del 18,7% del 2010. Nella provincia di Pisa (Osservatorio re-gionale sull’Artigianato) si è riscon-trato una perdita di fatturato per il comparto artigiano del -9,1% e per le microimprese del -7,1% . Ma è di rilevo notare chi, pure con la crisi, continua a crescere. Ci può dire molto circa le strategie da seguire, apprendere che le aziende espor-tatrici (con prodotti di qualità, inno-

vativi, ad alto valore aggiunto) han-no un migliore andamento rispetto a quelle non esportatrici e che le aziende, pur piccole ma più struttu-rate (nel settore manifatturiero e nei servizi le imprese artigiane con oltre dieci addetti) vedono calare i loro fatturati di solo lo 0,1% e riescono a far meglio delle microimprese fino a tre addetti le quali vedono calare il loro fatturato del-14,8% . Incentiva-re investimenti e accesso al credito è decisivo: su questo è indispensa-bile intervenire. In sintesi occorre far ripartire il circuito investimenti-credito-export-occupazione, e nel contempo migliorare il potere di acquisto dei redditi interni, iniettan-do liquidità nel sistema senza cre-are inflazione e adottando misure strutturali come ad esempio con la compensazione debiti/crediti nei confronti della pubblica amministra-zione.

L’ECONOMIA DELLA QUALITÀPER FAR RIPARTIRE L’ITALIA

LO sPAzIO A MIsURA DEI TUOI DEsIDERI

di Andrea Zavanella *

* Presidente CNA Pisa

Giemme SrlVia Toscana, 20

56035 Perignano (PI) tel: 0587 616152fax: 0587 617122

www.giemmespa.com [email protected]

quanto progettato, dando l’opportunità al cliente di personalizzare l’arredo sce-gliendo tra una vastissima gamma di laccature opache, lucide, patinate, legni coloriti o al naturale, colori a campione, verniciature particolari, oro, argento, pelle, stucco, cera …. La personaliz-zazione del prodotto ha raggiunto livelli altissimi: ad oggi è possibile realizzare mobili interamente su specifiche del cliente, che ha facoltà di scegliere linee e forme (moderne, classiche, di de-sign), misure, materiali tutti di altissima qualità e a basso impatto ambientale, impiallacciature (sono disponibili tutti i tipi di legni), finiture, accessori, ferra-menta e quant’altro.

La Struttura: produzione e vendita

Presso lo stabilimento, situato nella zona industriale di Perignano, a Pisa, si svolgono tutte le fasi della produzione ed è presente anche un piccolo show room dove possono essere visualizzate e toccate con mano alcune realizzazio-ni. Su richiesta, Giemme fornisce anche il servizio di trasporto e montaggio con personale interno e specializzato. I pro-dotti Giemme sono reperibili su tutto il territorio Italiano tramite un’ampia rete di rivenditori: per sapere dove trovare le soluzioni di arredo Giemme, quindi, non resta che contattare l’azienda o fare un salto a Perignano…..dove lo spazio prende forma, grazie alle creazioni Gi-emme!

La casa è l’uomo.“Tel le logis, tel le maître”,

ovvero “dimmi come abiti e ti dirò chi sei”.Mario Praz, La filosofia dell’arredamento, 1945

I I 7372 I I Pisa, artigiani in vetrinaPisa, artigiani in vetrina

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Luce e design ad hocspinelli illuminazione

A Pisa, dal 1946 “Da Tripoli”La gioia della dolcezza e lo sfizio del salato

Atelier Doré

Come si evolve una ditta che cresce, come guidarne la ge-stione e come rimanere com-petitivi?

Spinelli Illuminazione è un esem-pio che può aiutare la riflessio-ne. Dinamica, in crescita e at-

tenta al mercato, questa azienda, nata nel 1980, ha maturato un’esperienza stratificata adottando strategie efficaci che hanno concorso a sviluppare l’at-tività in un ampio spazio a Perignano di Lari. La crescita dell’attività è una delle ragioni che spingono Bruno Spi-nelli all’allestimento di un ambiente importante in termini di dimensioni, una scelta che si è rivelata fonte di soddisfazioni; Spinelli è cresciuto fino a diventare punto di riferimento nel settore dell’illuminazione della casa e del giardino. I metri quadri dei locali, inizialmente 300 circa, erano allestiti con un ampia scelta di corpi illumina-ti già allora, spaziando da classico a moderno. La strategia di Bruno Spi-nelli e della moglie Luana Meini si è rivelata vincente. In pochi anni l’azien-da è cresciuta a livello esponenziale con il perfezionamento dei prodotti selezionati presenti e della varietà dell’offerta oltre all’ampliamento dello spazio espositivo che raggiunge oggi i 1000 metri quadri. Quando i figli di Bruno e Luana, Alessio e Simona, en-trano effettivamente nella realtà Spi-nelli avviene un ulteriore salto in avan-ti. La ditta si specializza in interventi specifici approfondendo nel settore della progettazione illuminotecnica, elemento fondamentale nella struttu-

Il profumo del lievito che cuoce, del-le glasse e delle creme più delica-te. L’intensità dorata del pane e la

voglia giusta per il giusto pensiero di una ricorrenza, di una festa o di un giorno come un altro che diventa spe-ciale. Situata nel cuore di Pisa, poco distante dalla famosa torre pendente, la pasticceria Tripoli sforna prodotti di altissima qualità fin dal 1946. Le sue ricette sono tutte realizzate artigianalmente nel rispetto delle antiche tradizioni e non possono mancare sulla vostra tavola in occasione di compleanni o cerimonie.Che siate amanti delle dolcezze o preferiate il salato non importa, alla pasticceria panetteria ‘Da Tripoli’ tro-verete ogni genere di golosa tentazione. Particolarmen-te raccomandate le specialtà della casa: le torte tipiche pisane, dalla torta con i bischeri, alla torta mantovana e alla pisanina ( con il marzapane che la fa da padro-ne). E poi ancora salatini e meringhe, torte artistiche e salate, ‘da Tripoli’ è una tappa obbligata per chi passa da Pisa.

È in questo Atelier che dalle mani esperte di Martine il metallo prezioso prende forma.

Passione e creatività a disposizione dei sogni della clientela, per realizzare, secondo le antiche tecniche artigianali, i vostri gioielli più esclusivi.

Spinelli di Meini Luana & C. snc.via Livornese est, 53 - 56035 Perignano di Lari (PI)0587 616463 [email protected]

Pasticceria Da Tripoli Via Oberdan, 53 - Pisa (Pi) Tel. 050 579831 www.pasticceriadatripoli.com

Via Palestro 23, Pisatel. 050.544395www.atelierdoregioielli,com

Spinelli, attività e cura:• Progettazione illuminotecnica e light design.• Consulenza nella scelta del prodotto ideale• Riparazione gratuita (per i prodotti da noi acquistati)• Sostituzione dei prodotti non soddisfacenti• Migliaia di articoli pronta consegna.

razione di spazi abitativi e lavorativi. Spinelli realizza uno studio sull’am-biente in ogni caso che affronta per conoscerne i corretti livelli di illumi-nazione, per soddisfare al meglio le esigenze di chi vi abita o vi lavora. La professionalità che contraddistingue l’azienda e l’esperienza fa si che que-sto sia il posto ideale per conoscere le molte possibilità del Light Designing. Una strategia operativa, quella di Spinelli Illuminazione, che guarda al cliente nella sua unicità, che desidera conoscerne e soddisfarne esigenze e creatività. Da non perdere.

I I 7574 I I Pisa, artigiani in vetrinaPisa, artigiani in vetrina

Page 4: Pisa, Artigiani in Vetrina

Per le nostre case che devono essere pitturate e intonacate o quando l’investimento giu-

sto percorre la strada del restauro. Per il pregio indiscutibile della deco-razione, mossa dal talento artistico autentico, quello di un pittore che fin da ragazzo studia e pratica un me-stiere che è principalmente arte.La Decorart di Settimo Pedonesi poggia le sue fondamenta su que-sto talento. Al talento unisce anche la pragmaticità delle scelte dei ma-teriali di primo livello e delle tecni-che migliori per offrire al cliente un servizio globale, sicuro, che resiste nel tempo e che mostra un rapporto virtuoso tra qulità e costo. Insieme a Settimo, dal 1980 si aggiungono altri quattro artigiani, e oggi, la Decorart Global Service, diventa una squa-dra di operatori ulteriormente seria e professionale, pronta ad estende-re gli interventi là dove ci sono ville, palazzi storici, castelli. L’artigiana-lità di Settimo e dei suoi compagni è richiesta a gran voce, anche dove il piccolo privato o l’edilizia urbana necessitano l’operato strutturale, la Decorart non è mai fuori luogo. Se poi passate da Villa Bernardini a Co-selli, all’ex convento del Real Col-legio e di San Micheletto a Lucca, dalla Banca d’Italia, Villa Grabau, e da tanti altri palazzi fiorentini e ver-siliesi, riconoscerete il gusto e la maestrìa di Decorart.

Da più di 40 anni la tappezzeria artigiana Bacciardi è protagoni-

sta nel mondo dell’arredamento tes-sile da interno ed esterno offrendo la massima esperienza nel settore: tendaggi classici e moderni, tende da esterno, gazebo, trapunte, cusci-ni, copriletto, copridivani…..tutto su misura!Gli ambienti arredati rispecchiano con discrezione la personalità dei clienti, perché Federico, il titolare, riesce a dare la sua impronta senza mai sottovalutare le idee di chi a lui si affida.

Con quale spirito vi fondate?Con la passione e la voglia di dare un servizio sempre più competente e professionale, attento a tecnologie già sperimentate con l’esperienza acquisita in tanti anni di commissio-ni di ville e palazzi importanti. Siamo attivi da quarant’anni, da quando ho adeguato un mestiere ad una voca-zione: la pittura.Le vostre specializzazioni nell’edili-zia?Restauro murale, pulizie monumen-tali e civili, pitturazioni civili ed in-dustriali, restauro e verniciatura di porte, finestre, persiane. Strutture e costruzioni in cartongesso in manu-fatti cementizi. Cappotti termici certi-ficati, trattamenti di muffe ed alghe. Restauro murale, decorazioni di tutte le epoche, pavimentazioni colorate.Il target di riferimento?Professionisti, commercianti, im-prenditori, amministratori di alber-ghi, ospedali, cliniche, studi medici e professionali, appartamenti, ville, palazzi.Come sono cambiate le lavorazioni negli ultimi anni?Il cliente è diventato sempre più esi-gente, le committenze sono vertigi-nosamente diminuite a causa della crisi economica che la società con-temporanea sta attraversando. Si impone così una agguerrita lotta alla vendita, con poca professionalità e molta “chimica” improvvisata che fa da padrona.Le principali difficoltà dell’attività?

Il riuscire a trasmettere adeguata-mente la preparazioneprofessionale ai giovani. Così come è difficoltoso il contatto con il cliente, spesso dif-fidente e sempre più lontano. Infine, ma non ultima, le scarse disponibi-lità bancarie verso le nostre piccole aziende.Un progetto a cui tiene particolar-mente?Lavorare in Versilia. Quando sento il profumo del mare io sto bene...

Decorart:volere e non sapere

Il tessuto che arredaBacciardi Tendaggi

Bacciardi tendaggi mette a di-sposizione della sua clientela articoli, materiali e complementi d’arredo sempre aggiornati sul-le ultime tendenze e si affida a fornitori selezionati, sempre al passo con i tempi e in grado di fornire in tempi brevi tendaggi e tessuti di altissima qualità.All’interno del laboratorio di Ca-scina (Pi) troverete un’ampia varietà di tessuti e accessori per il montaggio (bastoni, guide....), dall’economico al pregiato, non-ché la più completa disponibilità ed onestà nel venire incontro al cliente.Bacciardi tendaggi recepisce le idee dei clienti, le elabora, le personalizza e poi le concretiz-za, così che il sogno si trasformi in realtà, senza trascurare l’a-spetto economico e garanten-do un ottimo rapporto qualità/prezzo. In tutta Italia e anche all’estero Bacciardi garantisce l’evasione dell’ordine con tem-pi di consegna che variano da 1 a 2 mesi dall’accettazione del preventivo.

BACCIARDI TENDAGGI Via Galilei, 53 – Cascina (Pi) Tel. 050 701639 [email protected]

DECORART GLOBAL SERVICESVia delle ville, 1948/BS.ss Annunziata Lucca (Lu) Tel. 0583 426238

I I 7776 I I Pisa, artigiani in vetrinaPisa, artigiani in vetrina

Page 5: Pisa, Artigiani in Vetrina

Restauro e cura a PisaL’importante attività

di una realtà del territorio

Affreschi, pitture murali, fresco su fresco, lapidei, monumen-ti e facciate di chiese, queste

alcune delle tipologie di lavorazioni che coinvolgono Arterestauro. L’a-zienda, aperta nel 1995, procede con una direzione giovane con i due soci Federico Gelli e Silvia Bar-talucci insieme ad un esperto team di cinque persone. Non manca, nell’organizzazione di Arterestauro, il direttore tecnico, diplomato Opifi-cio delle Pietre Dure di Firenze. Ep-pure, come afferma Silvia, la vera attività si concretizza sul campo, nei cantieri, dove ogni giorno lei e Fe-derico si recano per procedere nella realizzazione dei lavori. Gli impegni di Arterestauro si orientano tra pub-blico e privato. Tra le lavorazioni re-centi si ricordano anche alcuni noti monumenti, con il restauro dell’ope-ra in bronzo dedicata a Giuseppe Garibaldi a Pisa nell’omonima piaz-za e quello in onore di Giuseppe Mazzini, entrambi realizzati vincen-do una gara indetta dalla Presiden-za del Consiglio dei Ministri di Roma in riferimento ai 150 anni dell’unità d’Italia. Questa realtà copre, nella sua attività di restauro, un periodo ampio e realizza lavori su soggetti che variano dal 1300 con il periodo medioevale a inizio ‘900. A Pisa, sempre tramite bando, realizza per il Comune, alcuni restauri a Palazzo Gambacorti per la sala rossa, con i soffitti affrescati dai fratelli Melani e per la sala Baleari (sede attuale del Consiglio Comunale), di cui il restauro è ancora in corso.

Arterestauro di Gelli Federico e Bartalucci Silvia [email protected]. 347 8663398 Cell. 349 7772828

Il restauro di un’opera si struttura sull’integrazione di differenti profes-sionalità, grazie alle quali è possibi-le conoscere a fondo le specifiche del soggetto, il contesto fisico e il luogo dell’ambientazione, l’autore e il periodo di riferimento, la presen-za o meno, sotto la superficie, di un intonaco originale attraverso analisi stratigrafiche con prelievo con pun-ta di bisturi e la termografia realiz-zata dal fisico e la campagna saggi. Durante il restauro della facciata di Palazzo Blu a Pisa, realizzata pro-prio da Arterestauro, la scoperta del colore originario blu ha concorso a creare, nella struttura che oggi è un museo di arte contemporanea, un’immagine solida e unica che uni-sce istanze e stimoli contemporanei all’identità originale dell’edificio. Le difficoltà, quando si presentano, coinvolgono spesso l’apparato bu-rocratico, questioni in alcuni casi possono comportare ritardi. Arte-restauro affronta questi aspetti con determinazione, con il suo efficace team e l’operatività volta alla quali-tà.

78 I I Pisa, artigiani in vetrina

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L’artigianato che innova: la tessitura d’arte di Laura de CesareE’ in San Marco, storico quartiere alle porte di Pisa, che si trova lo studio/labo-ratorio di Laura de Cesare. Qui, attornia-ta da telai a mano di diversa competen-za,librieun’infinitàdicoloratibozzettiedisegni su carta quadrettata Laura pro-getta e crea i suoi lavori: tessuti d’arte, pezzi unici e piccole collezioni per arre-damento e abbigliamento.

Ciò che distingue la tua produzione è l’attenzione alla ricerca: in che modo ap-profondisci le infinite possibilità offerte dagli intrecci tessili e dai materiali?

Ciò che più mi affascina degli intrecci tessili è il loro linguaggio tecnico, così essenziale, insieme alla loro tridimen-sionalità che, in alcune mie opere, quan-do posso, esaspero fino alla realizzazio-ne di vere e proprie sculture. Nelle mie produzioni, dalla biancheria per la tavola ai coordinati per la camera da letto o il salotto, così come quelle rivolte all’ab-bigliamento, metto in pratica il frutto delle mie ultime ricerche, oppure pren-do spunto dall’input che mi propone il cliente, il suo desiderio, ciò che cerca di realizzare attraverso la mia competen-za. In tutti i casi scelgo sempre materiali pregiati come lino, seta, cachemire e di qualità eccellente anche in casi in cui la scelta vada a materiali più comuni come il cotone o la lana, sempre di pri-ma qualità.

Nella progettazione di un tessuto, in che proporzione stanno tra loro tecnica ed estro?

E’ un tema antico. La fortuna di un pro-getto è frutto di una particolare alchi-mia data appunto da un’idea buona, da come la metti in opera, dalla qualità dei materiali scelti e soprattutto dalla com-petenza artigiana, ma ancora non si è

trovata la formula. In ogni caso, come dico sempre ai miei studenti, l’estro è una grande dote, ma da sola non regge, è fondamentale imparare il mestiere e in maniera eccellente. Sono felicissima anche quando ho l’occasione di collabo-rare con architetti e designer. Mi piace lavorare in gruppo, quando funziona è sempre un ‘importante occasione di cre-scita.

La tua è una tessitura d’arte: ti senti più artista o artigiana?

Amo il mio lavoro in tutti i suoi aspetti di-versi, dall’ispirazione alla messa in ope-ra. Non esiste artista senza l’abilità di un esperto artigiano. Tutto il resto sono solo illusioni.

Per sopravvivere, l’artigiano deve inno-vare: quello che sembra un ossimoro è in realtà una necessità. Tu in che modo/direzione lo fai?

Oggi gli artigiani devono puntare sull’in-novazione e la ricerca. Per quanto mi riguarda continuo a studiare gli intrecci tessili e le loro applicazioni, promuovo dove posso l’utilizzo di fibre derivate dal-la filiera corta, come la lana garfagnina, e nello stesso tempo sperimento mate-riali innovativi, frutto della più aggiornata ricerca chimica. Sempre, in tutti i casi bi-sogna puntare sull’eccellenza. L’artigia-no si deve aggiornare, ma ha il compito fondamentale di passare il suo sapere e la sua passione alle nuove generazioni: per questo motivo insegno dove posso, dalla scuola materna all’Università. Infi-ne, innovarsi, per l’artigiano oggi signifi-ca anche“fare rete”, allacciare relazioni

Laura de Cesare partecipa attivamente alla promozione del sapere artigiano attraverso la sua attività di insegnante nella scuola dell’obbligo e di docente all’Università di Firenze e l’impegno in prima persona come presidente dell’Artistico Artigianale della Cna di Pisa.

Laboratorio di Progettazione Tessile e Pratica della Tessitura

Via San Marco, 54 • 56121 - PisaTel. 328 3554303www.lauradecesare.it/[email protected]

Sono quattro fratelli, tre uomini ed una donna, il cuore pulsante di Charget, la nota realtà nel settore

dell’abbigliamento ed accessori femmi-nili a costi contenuti, con ormai 11 punti vendita fra il territorio toscano e quello ligure. La tipologia degli articoli venduti nei negozi Charget ha la caratteristica principale di essere un prodotto di as-soluta tendenza per quanto riguarda i modelli ed i colori, dinamico e veloce nella portabilità e nella vestibilità ed ancora e soprattutto con un ottimo rap-porto qualità prezzo. Tutte le collezioni di Charget si imperniano sulla maglieria che rappresenta l’assoluto punto di for-za dell’azienda, infatti è su tale settore che si focalizzano particolari attenzioni, anche in ambito internazionale studian-do ed elaborando modelli, materiali e colori. Fondamentale punto di forza dell’azienda sono anche la rapidità at-traverso la quale viene colta l’idea moda ed il tempismo organizzativo che per-mette l’arrivo del prodotto all’attenzione ed alla curiosità della clientela in poco più di due giorni. L’estrema varietà, la convenienza e l’ accurata attenzione alle tendenze fashion fanno sì che i negozi Charget siano visitati quotidianamente da migliaia di persone. L’avventura ini-zia nel 2001, quando Luca, anima com-merciale dell’azienda, apre un punto vendita nel centro storico di Pisa, la sua città, battezzandolo “Outlet Charget” , costituendo la società Charget Sas, che tuttora è alla guida delle attività. Nel 2002 apriranno nuovi spazi: uno, sem-pre in centro a Pisa e Pontedera. Con l’incremento dell’attività, a quel punto, l’azienda necessita per la sua gestione dell’intervento di Sergio e Alberto, che cominciano ad occuparsi insieme della conduzione del magazzino, della logisti-ca e della distribuzione di tutta la merce venduta nei negozi. Seguirà l’apertura di nuovi punti vendita a Cecina, a Sarza-na e La Spezia. Vista la spiccata dina-micità dell’azienda, con il conseguente aumento delle problematiche connesse alla gestione, il 2004 è anche l’anno in cui entra in scena Francesca che ap-porta il suo contributo nelle attività am-ministrative, soprattutto nell’area della gestione risorse umane, sfruttando tutta la ventennale esperienza maturata nelle sue precedenti attività. Il 2006 è la volta dell’apertura dei punti vendita di Livorno, Massa e Viareggio e il 2007 quello di un negozio più grande - uno spazio di 120 mq - in Corso Italia a Pisa, chiudendo il primo “Outlet Charget”. Sempre il 2007

Charget, attività italiane che crescono

è l’anno di registrazione del marchio e dell’inaugurazione dei punti vendita di Montecatini e di Firenze. Due le caratte-ristiche principali che hanno consentito la crescita di questa realtà non solo to-scana. Gestione diretta con un’attenzio-ne capillare nei confronti del scelta pro-dotto offerto monitorando gli stimoli del mercato internazionali e le aziende pro-duttrice, sinergia di 4 professionalità e personalità, attività diffusa sul territorio e unità familiare; questi gli elementi di suc-cesso di Charget. Inoltre, lo spirito attivo e il senso per l’attività commerciale nel campo dell’abbigliamento femminile si respira nella famiglia Caricato da quan-do li quattro erano bambini, con l’attività artigianale di produzione di maglieria dei genitori negli anni ’70. Charget, una creativa rielaborazione del cognome Caricato, proprio grazie ai suoi ideatori-proprietari continua un felice periodo di crescita, ricevendo richieste di collabo-razioni e franchising da tutto il territorio nazionale ed anche da quello europeo.

CHARGET via G. Oberdan, 62 Pisa (PI)

P.zza Cavour, 5/6 Pontedera (PI)

Via Marconi,32 Sarzana (SP)

Via Prione, 277 La Spezia (SP)

Corso Matteotti 130 Cecina (LI)

Via Grande, 233 Livorno (LI)

Viale E. Chiesa, 56 Massa (MS)

Via Mazzini, 59 Viareggio (LU)

Corso Italia, 144 Pisa (PI)

Corso Roma 51/A Montecatini Terme (PT)

Sottopassaggio Stazione S.M. Novella Firenze (FI)

con altre realtà simili o complementari alla propria e con le istituzioni. Da qual-che anno, ad esempio, collaboro con Artex, l’ente che per la Regione Toscana si impegna a promuovere l’artigianato artistico.Ultimo lavoro, la“Poltrona Nomade” nata sotto l’egida della seconda edizione di “Scenari di Innovazione del Mobile e del complemento di arredo della Provincia di Pisa”, un progetto realizzato da Ar-tex e promosso dalla Provincia di Pisa di concerto con il Tavolo Provinciale del Mobile.

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Page 7: Pisa, Artigiani in Vetrina

Ferradini, da oltre mezzo secolole stampe sulla pelle

Animaliere,trecce,geometrici,floreali,rettili,cocchi.SonoalcunideidisegnichelaFerradinipuòstampareabasso-rilievosupel-li.Un’aziendachenegliannièdiventatailvantodituttalaToscana,grazieallasuaaffidabiletradizioneartigianaeall’innovazionetecnologica alla quale non ha rinunciato. Conta personale altamente specializzato, con il quale svolgere consulenza per lo studio elacreazionedistampipersonalizzati.Un’esperienzadioltrecinquant’anni,allaqualesièaffiancataunricambiogenerazionaleefficaceefierodelproprioimpegno.AdoggilaFerradinihaquattordicidipendenticonetàmediadi36anni.PatriziaFerradini,figliadiunodeiduefondatori,èlaloropresidente.LeparliamolungolastradacheportaaSantaCroceSull’Arno.

Nel 1959, i cugini Bruno e Terzilio, cosa realizzarono con la loro inventiva?

Diedero inizio all’attività di stampatu-ra delle pelli. Terzilio Pretini , nato nel 1932, neanche trentenne, lavorava già da alcuni anni, come operaio, in un’a-zienda di stampatura e stiratura pellami e parlava spesso con suo cugino Bru-no del proprio lavoro e delle prospettive che si stavano aprendo a Santa Croce sull’Arno.Bruno Ferradini, mio padre, nato nel 1920, contadino ed ex deportato dai campi di concentramento in Germania, intravedeva una valida prospettiva di sviluppo in quello che gli veniva raccon-tato, e non solo da suo cugino. Fu così che decisero di provare, insieme, a dare inizio a questo lavoro.

Perchè proprio la “stamperia”?

Perché non c’erano capitali a sufficienza per poter avviare una conceria e anche perché Terzilio conosceva già abbastan-za bene questo lavoro. Esistevano dav-vero poche realtà in questo settore e la

domanda era sempre crescente.

Cosa esegue una stamperia e che ruolo ricopre nella grande industria artigiana della pelletteria?

La stampatrice esegue disegni su pelle in basso-rilievo a caldo e considerando che la qualità mondiale delle pelli è sem-pre più bassa, ecco che la stampatura assume un ruolo rilevante per la valoriz-zazione della qualità del pellame. Inol-tre la “stampa” è tendenza e soprattutto moda.

In che direzione procede il vostro svilup-po aziendale?

Artigianale sempre, ma anche neces-sariamente tecnologico. L’azienda è dotata di macchinari per stampare di ultimissima generazione. Tutte macchi-ne nuove in grado di rispondere alle ri-chieste più esigenti del mercato, inoltre collaboriamo con i nostri fornitori per personalizzare i macchinari allo scopo di una maggiore e crescente qualità. E’ stato investito tantissimo in macchinari e

nuovi disegni per stampare. Siamo all’a-vanguardia in questo settore, sia in Italia che in Europa con richieste sempre cre-scenti, perfino dalla Cina.

Come è strutturata oggi l’azienda?

L’azienda è stata guidata da Bruno e Terzilio fino al 1984, anno della morte improvvisa dell’ancor giovane signor Pretini Terzilio. Una grande disgrazia. A partire dal 1984 Bruno ha continuato da solo, affiancato da me, già in azienda dal 1972 e Ugo Vincenzo Melena, ope-raio diventato con il tempo responsabile tecnico. Vincenzo ha iniziato a lavorare in azienda nel 1970. Giovanissimo. Si dimostrò fin da subito – e continua a far-lo - un ragazzo molto intelligente, che ama profondamente questo lavoro. Oggi è la persona più esperta e qualificata in questo settore. Nel 2006, alla morte di di Bruno è entrato Luca, mio figlio. At-tualmente io sono la presidente della Società. Luca è la linfa ed il futuro del-la Ferradini Bruno srl. E’ il responsabile commerciale. Anche lui ama molto il suo lavoro. Luca, Vincenzo, io, in questo set-

tore siamo garanzia di professionalità e serietà. Alla morte di mio padre l’azienda non ha subito nessun sussulto ed il ri-cambio generazionale è stato indolore, anzi, con l’arrivo di Luca ha iniziato a crescere in maniera esponenziale per numero di clienti e logicamente di fat-turato.

Quali solo le vostre ec-cellenze?

Lo studio e la realiz-zazione di nuovi dise-gni sia a richiesta dei nostri clienti, sia come frutto della nostra fan-tasia derivante da uno studio accurato della tendenza moda.

Avete mai ricevuto ri-cheste davvero non praticabili?

Sì. Dalla Francia ci è stato richiesto la stam-patura su ante di le-gno per arredamento. Abbiamo provato, ma abbiamo incontrato dei limiti tecnici, al mo-mento insormontabili.

Un ricordo gratificante e il peggior momento...

Le più grandi soddi-sfazioni della nostra azienda sono stati i ricambi generazionali indolori. Il primo dopo la morte del Signor Pretini e la successiva divisione con gli ere-di. Il secondo dopo la morte di mio padre con l’insperato successo del ricambio. C’è inoltre un momento brutto in particolare: l’alluvione del 1966. L’azienda nel 1959 era ubicata in un locale in affitto situato in via Antonio Gramsci al numero 7, sempre a Santa Croce Sull’Arno. Nel 1963 fu trasferita nell’attuale sede in via Del Bosco in lo-cali di proprietà. Il trasferimento e l’am-pliamento indebitarono molto l’azienda che sopperiva lavorando giorno e notte. Ma l’alluvione del 1966 con l’acqua che arrivava al primo piano, vanificò e portò via tutto. Ripartimmo da zero. Con l’aiu-to delle banche e con l’aiuto di elettrici-sti, meccanici e operai riuscimmo, piano piano, a ripartire. Momenti durissimi, di notti insonni, di paura di non farcela, ma come per miracolo, tutta Santa Croce ri-nacque più forte di prima.

Che tipo di ambizioni o progetti tenete a cuore?

Specializzarsi e svilupparsi in più settori: pelletteria, arredamento e calzatura, ab-breviando i tempi diproduzione, migliorando la qualità della lavorazione e muovendoci anche su altri materiali che non sono pelle, quali tes-suti, sintetici, spalmati ecc. che richiedo-no tecniche diverse rispetto al pellame.E poi essere in grado di soddisfare qual-siasi richiesta dei nostri clienti.

Una riflessione sulla attuale situazione - in Toscana e in Italia - sull’artigianato di lusso...

L’attuale situazione politica ed economi-ca mette paura perché il governo ignora e penalizza le piccole aziende, ma inve-stimenti mirati, buoni artigiani, il Made in Italy e la rabbia di chi ha voglia di lavora-re e non mollare mai, salveranno l’Italia.

Ferradini Bruno s.r.l.Via del Bosco, 28856029 Santa Croce Sull’Arno (PI)

tel. 0571 32274fax 0571 30631 [email protected]@email.it

Vincenzo Melena, Patrizia Ferradini, il figlio Luca

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