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Pisa, 24 Marzo 2007 Policitem ia vera Antonio Azzarà Divisione di Ematologia Dipartimento di Oncologia, dei Trapianti e delle Nuove Tecnologie in Medicina Università di Pisa

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Pisa, 24 Marzo 2007

Policitemia vera

Antonio Azzarà

Divisione di

Ematologia

Dipartimento di Oncologia, dei Trapianti e

delle Nuove Tecnologie in Medicina

Università di Pisa

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Malattie mieloproliferative croniche( WHO)

Policitemia vera

- Leucemia mieloide cronica

- Leucemia cronica neutrofilica

- Leucemia cronica eosinofilica

- Sindrome ipereosinofilica

- Sindromi mieloproliferative croniche (S.M.C.) Ph-

- Malattie mieloproliferative croniche non classificabili

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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S. M. C. Ph-

Policitemia vera

- Policitemia Vera (PV)

- Trombocitemia Essenziale (TE)

- Mielofibrosi Idiopatica con Metaplasia Mieloide (MFI)

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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S. M. C. Ph- : Disordini clonali?

Policitemia vera

Secondo un “dogma” di molti autori, PV, TE, MF “sarebbero” disordini clonali di cellule staminali emopoietiche multipotenti.

Tuttavia

Studi di clonalità (in donne doppio-eterozigoti x HUMARA) dimostrano che

- il 20-22% di PV e TE NON SONO DISORDINI CLONALI!

- il 20-30% di normali > 60 aa MOSTRA ASPETTI CLONALI!- in corso di PV c’è un incremento di HB pari al 20-30%, che può essere

causato da un piccolo clone con minor propensione alla apoptosi e maggior capacità alla produzione di G. R.

(Ferraris AM, Blood, Ottobre 2004)

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S. M. C. Ph-La diagnosi non è sempre facile

Policitemia vera

- Mimesi tra di esse e con patologie “non clonali”

- Mancanza di marcatori diagnostici specifici

- Basi molecolari ancora poco conosciute

- Sovrapposizione di aspetti clinici e laboratoristici

- La revisione di studi relativi a MFI ha dimostrato che il 10% sono PV

- La revisione di studi relativi a TE ha dimostrato molti casi di PV

- PV può presentare leucocitosi isolata o trombocitosi isolata

- MFI può presentare trombocitosi isolata

Tanto è vero che

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Cosa hanno in comune le S. M. C. Ph- ?

Policitemia vera

- Coinvolgimento di un progenitore emopoietico multipotente

- Dominanza del clone trasformato sugli altri progenitori

- Iperproduzione di elementi circolanti in assenza di stimoli identificabili

- Formazione di colonie in vitro in assenza di fattori di crescita

- Midollo ipercellulato

- Iperplasie e displasia megacariocitaria

- Anomalie cromosomiche (1,8,9,13,20)

- Diatesi trombotica ed emorragica

- Emopoiesi extramidollare

- Trasformazione in leucemia acuta

- Sviluppo di fibrosi midollare

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Possibili Marcatori nella Diagnosi differenziale in S. M. C. Ph-

Policitemia vera

1) Iperespressione di PRV-1

2) CD34+ circolanti (Barosi, Blood, 2000) - Incremento sicuramente accertato (> 15 x 106/L) in paz con MFI (x incremento delle

proteasi per degradazione di SDF-1 e CXCR4 e non PV e TE

3) Ipo-espressione di Mpl (recettore per la trombopoietina) - Rilevata inizialmente in PV, ma successivamente osservata anche in TE e MFI.

4) ricombinazione mitotica somatica del Cromosoma 9p - E’ presente in 1/3 di paz PV e 1/3 di paz con MFI.

- in corso in studio policentrico (Pavia, Basilea, Cambridge).

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Policitemia vera

PRV-1 (Policytemia Rubra Vera)-1 : alterazione di un gene che codifica per una proteina della membrana dei PMN con funzione recettoriale? proliferativa? di adesione?

La sua overexpression correla con mutazione,rispetto a Wild Type JAK2, di

JAK2V617F

Tuttavia…JAK2V617F è positivo nel 50% delle Mielofibrosi ( range 35-95% con 20% omozigote)

JAK2V617F è obbligatorio nelle forme di Mielofibrosi evolute post PV:

mutaz eterozigote si associa a + alti livelli di Hb

mutaz omozigote si associa a + splenomegalia

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Possibili Marcatori nella Diagnosi differenziale in S. M. C. Ph-

Inizialmente ritenuto diagnostico (Temeric, Blood 2000; Klippel, Blood 2003; Cilloni, Blood 2004)

PRV-1

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Policitemia vera

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Possibili Marcatori nella Diagnosi differenziale in S. M. C. Ph-PRV-1 e JAK2V617F

Oggi NON ritenuto diagnostico (Passamonti, Brtitish Journal of Haematology, 2004)

- Valori medi in PMN periferico: 2.2 (range 0.03-41: distribuzione NON gaussiana)

- Distingue tra normale e Malattie mieloprol., ma con ampio overlapping della Deviazioni Standard

- Valori alti in: PV, TE, MFI, SMDS, LMC e stati FLOGISTICI /REATTIVI (reaz. Allerg.!!)

- La sua assenza NON esclude diagnosi di PV

- E’ un marcatore di attivazione? (ma allora più utile e più semplice F.A.L.)

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Definizione **

Policitemia vera

Malattia mieloproliferativa cronica caratterizzata da - un elevato rischio di complicanze vascolari- variabile incidenza di progressione verso

mielofibrosi - variabile incidenza di progressione verso

leucemia mieloide acuta

** Sessione Educazionale SIE, Ottobre 2003

** Educational Session ASH, Dicembre 2003

** Corso Residenziale SIE-SIES (Acc.Naz.Med.) Febbraio 2004

Non tiene conto della linea cellulare coinvolta, perché tutte e tre possono esserlo

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“Complicazioni” terminologiche

Policitemia vera

- Il termine “Policitemia” è inidoneo e impreciso se:

la proliferazione è solo a carico della linea rossa (il che rientra nei criteri diagnostici obbligatori!)

- Il termine “Policitemia Vera” è più idoneo se:

la proliferazione è anche a carico della linea granulocitaria e/o piastrinica (il che però non rientra nei criteri diagnostici obbligatori!)

- Il termine “Policitemia Rubra Vera” (vero incremento delle cellule della linea rossa ) è più idoneo ma :

descrive tutte le forme (anche secondarie) di ERITROCITOSI **

**N.B. ASSOLUTE (Escludendo le ERITROCITOSI RELATIVE, cioè le pseudo-eritrocitosi:

diuretici, emoconcentrazione da ipersudorazione, stress ecc.)

Mieloproliferazione cronica: quali linee?

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1) Eritrocitosi Secondaria

Policitemia vera

Congenita

- Emoglobina mutata, ad alta affinità per l’ossigeno

- Difetto congenito di 2,3-diphospoglycerato

- iperproduzione autonoma di EPO

Acquisita

- Ipossiemia arteriosa *(fumo, altitudine, cardiopatia cianogena, pneumopatie croniche)

* N.B. la saturazione arteriosa d’ossigeno può abbassarsi SOLO DI NOTTE (come documentato nel 20% di paz. con apnea notturna, in particolare se obesi)

- Patologie renali (neoplasie, idronefrosi, stenosi arteria renale, trapianto)

- Patologie endocrine (neoplasie surrenali)

- Altre neoplasie (cerebellare, bronchiale, uterina)

- Iatrogena (uso di androgeni anabolizzanti, “doping” con EPO )

- Epatopatie (epatoma, cirrosi, epatite)

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3) Eritrocitosi Idiopatica

Policitemia vera

2) Eritrocitosi Primitiva

Congenita

Mutaz. del recettore dell’EPO

Gruppo eterogeneo di pazienti che non hanno alcun criterio per essere inseriti nei casi di EP o ES

Pertanto

Se la proliferazione è solo a carico della linea rossa e sono state escluse forme secondarie

Il termine più corretto dovrebbe essere

ERITROCITOSI PRIMITIVA ACQUISITA

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Acquisita

Policitemia Vera

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Policitemia vera

PatogenesiIperpalsia generalizzata del midollo osseo, con espansione prevalente della linea eritroide

INDIPENDENTE dal fattore di crescita fisiologico (EPO).

Alcuni dati sperimentali dimostrano che:

1) i progenitori eritroidi sono ipersensibili ad altri fattori di crescita:

-GM-CSF

-IL-3, Insulin-like growth factor (IGF-1) che agisce in parte come soppressori di apoptosi,

-trombopoietina (TPO)

2) i precursori eritroidi esprimono intensamente la proteina anti-apoptotica bcl-xL

3) anche le cellule eritroidi più mature (che di norma non lo fanno) esprimono bcl-xL

PERTANTOLa patogenesi potrebbe essere identificata in una

Intrinseca “resistenza” cellulare ai fisiologici meccanismi di apoptosi

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Policitemia vera

Epidemiologia- INCIDENZA: In Europa e in USA: 2,3 per 100.000 per anno - ETA’ MEDIA: 60 aa - SESSO: Lieve prevalenza nei maschi rispetto alle femmine (1,2:1)

Sintomatologia- Prurito generalizzato (dopo bagno caldo) 46%- Episodi trombotici inusuali (vena porta, syndrome di Budd-Chiari ecc.) 10%- Eritromelalgia (acrocianosi,, eritema) 3%- Cefalea occ.- Disturbi neurologici e parestesie periferiche occ.- Disturbi visivi occ.

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Policitemia vera Criteri diagnostici - 1

Maggiori

- Massa eritrocitaria aumentata ( > 36 ml/Kg uomini, > 32 ml/Kg donne)

- Normale saturazione d’ossigeno arteriosa (> 92%)

- Splenomegalia

Minori

- Leucocitosi > 12 x 109/l

- Trombocitosi > 400 x 109/l

- Indice di F.A.L > 100

- Valori di Vit B12 > 900 pg/ml e di “unsatured B12 – binding capacity” > 2200 pg/ml

Diagnosi se 3 maggiori o, se non splenomegalia, 2 maggiori + 2 minori

Policythemia Vera Study Group (Br J Haematol, 1971; Semin Hematol, 1986; Clin Haematol, 1998)

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Maggiori

A1. Massa eritrocitaria aumentata : > 25% del valore medio normale atteso (rispetto a formule che tengono conto di peso e altezza, valide per il 98% dei maschi e per il 99% delle femmine. L’espressione in ml/Kg è inadeguata per i soggetti obesi, perché il tessuto adiposo non contribuisce in

modo proporzionale al volume ematico) o Ht > 60% per uomini e 56% per donne

A2. Assenza di cause di eritrocitosi secondaria

A3. Splenomegalia palpabile

A4. Marker di clonalità (ad es. anomalia cariotipica midollare)

Minori

B1. Trombocitosi > 400 x 109/l

B2. Leucocitosi neutrofila > 10 x 109/l ( > 12 x 109/l nei fumatori )

B3. Splenomegalia ecograficamente dimostrabile

B4. Caratteristica crescita delle BFU-E o ridotta EPO sierica

Diagnosi : A1+A2 (obbligatori) + uno degli altri due maggiori

Oppure : A1+A2 (obbligatori) + due dei criteri minori

Criteri “modificati” proposti per la diagnosi di PV (Pearson, 2000)

Policitemia vera Criteri diagnostici - 2

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Maggiori

A1. Massa eritrocitaria aumentata > 25% del valore normale (studio cui avviare con Hb >

18,5 gr% se maschi e > 16,5 gr% se femmine)

A2. Esclusione di eritrocitosi secondaria ( pertanto A2. = livelli di EPO NON elevati)

A3. Splenomegalia palpabile

A4. Anomalie genetiche : trisomia 1,8,9; delezione 13q e 20q (circa il 20% di PV alla diagnosi )

A5. Incremento della crescita di colonie eritroidi in vitro ( metodica complessa!! )

Minori

B1. Trombocitosi > 400 x 109/l

B2. Leucocitosi neutrofila > 10 x 109/l ( > 12 x 109/l nei fumatori )

B3. Biopsia ossea: “panmyelosis and preminent erythroid and megacaryocitic proliferation”

B4. Ridotti livelli di EPO sierica

Diagnosi : A1+A2 (obbligatori) + uno degli altri tre maggiori

Oppure : A1+A2 (obbligatori) + due dei criteri minori

Criteri “modificati” dettagliati secondo WHO

Policitemia vera Criteri diagnostici - 3

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Se A1 e A2 : ERITROCITOSI IDIOPATICA

Questa è la condizione più frequente nella popolazione normale (Ruggeri, Ann Intern Med, 2003)

Su 10.000 soggetti (18-65 aa) (Vicenza Thrombophilia and Atherosclerosis project):

Prima valutazione: 88 eritrocitosi; 99 trombocitosi;

Seconda valutazione: 35 eritrocitosi; 8 trombocitosi;

Dopo 5 anni di osservazione: 11 eritrocitosi idiopatiche; 3 PV; 4 TE;

(Secondo criteri PVSG)

Considerazioni

Policitemia vera Criteri diagnostici - 4

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

B4: Ridotti livelli di EPO sierica

Solo in PV (a parte le rarissime forme di mutazione del recettore x EPO) i livelli di EPO sono ridotti)

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JAK2V617F detection and dosage of serum erythropoietin: first steps of the

diagnostic work-up for patients consulting for elevated hematocrit François Girodon, Eric Lippert, Pascal Mossuz, Irène Dobo, Nathalie Boiret-Dupré, Jean-François

Lesesve, Sylvie Hermouet, Vincent Praloran, Haematologica Marzo 2007; 92(03) 431-2

In 186 pz (con Ht >50 (m) e >48(f): applicati criteri diagnostici secondo PVSG, PVSG modif., WHO e correlati con JAK2V617F e livelli di Epo:

1. JAK2V617F + Epo bassa < 3.3 mU/ml

2. JAK2V617F + Epo normale > 3.3 mU/ml < 17.7 mU/ml

3. JAK2V617F - Epo bassa < 3.3 mU/ml

4. JAK2V617F - Epo normale > 3.3 mU/ml < 17.7 mU/ml

5. JAK2V617F - Epo alta > 17.7 mU/ml

Policitemia vera Criteri diagnostici - 5

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1. JAK2V617F + Epo bassa

2. JAK2V617F + Epo normale

3. JAK2V617F - Epo bassa

4. JAK2V617F - Epo normale

5. JAK2V617F - Epo alta

Policitemia vera Criteri diagnostici - 6

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JAK2V617F detection and dosage of serum erythropoietin: first steps of the

diagnostic work-up for patients consulting for elevated hematocrit F. Girodon et al. Haematologica Marzo 2007; 92(03) 431-2

Policitemia Vera

?

?

?

Eritrocitosi Secondaria

Solo per i gruppi 1 e 5 i due parametri hanno dimostrato di costituire valore predittivo positivo o negativo. Per tutti gli altri il valore predittivo positivo o negativo è stato fornito dalla esecuzione dello studio della massa eritrocitaria e dei test clonogenici “in vitro” (coltura delle colonie eritroidi endogene)

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Policitemia vera Criteri diagnostici - 7

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- Studio della massa eritrocitaria: di fatto, per lo più non eseguibile

Considerando che

- Test clonogenici “in vitro”: di difficile esecuzione e non routinari

*Mossuz P, Girodon F, Donnard M, Latger-Cannard V, Dobo I, Boiret N, et al. Diagnostic value of serum erythropoietin level in patients with absolute erythrocytosis. Haematologica 2004;89:1194-8.

- Dosaggio dell’EPO: i “cut off” indicati (< 3.3 mU/ml) sono ottenibili solo con un metodo sensibilissimo (ELISA)* capace di

discriminare il valore diagnostico di ogni singola mU/ml

I livelli di normalità dell’EPO: i valori di EPO forniti dai Laboratori

utilizzati routinariamente (8-21 mU/ml) NON sono in grado

di fornire alcun contributo diagnostico

La diagnosi di PV è tuttora gravata da notevoli difficoltà

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Non esistono linee guida ma raccomandazioni

SalassoAl fine di mantenere Ht < 45%

(< 46% nei maschi; < 42% nelle femmine)

Policitemia vera Terapia - 1

Diagnosi di PVCriteri PVSG o WHO

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Perché il primo provvedimento deve essere il Salasso

- Sopravvivenza (aa) 13,9 11,8 8,9- Evoluzione LA (%) 1,5** 10 13

**In quel 10% (13 pz!) che ha continuato con il solo salasso. 3,7% in tutti gli altri paz del braccio (134), che hanno nel tempo, inserito uso citostatici

ritenendo il salasso, dopo molti anni, insopportabile!! Luoghi comuni sfatati:

- Il salasso stimola ulteriore produzione di sangue? No!- Il salasso aumenta il rischio trombofilico, inducendo piastrinosi ? No!

(non è stata mai dimostrata correlazione con numero di Ptls, bensì con Ht)

Policitemia vera Terapia - 2

PVSG-01, USA, (1986)431 paz follow-up 18 aa Salasso Salasso + 32P Salasso + alchilanti

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Salasso

Policitemia vera Terapia - 3

Diagnosi di PVCriteri PVSG o WHO

Se salassi non tollerati o eccessivi, o segni di progressione mieloproliferativa (splenomegalia, leucocitosi e trombocitosi) o alto rischio trombotico

Terapia citoriduttiva

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Come si computa il rischio trombotico?

Policitemia vera Terapia - 4

Stratificazione dei fattori di rischio per complicazioni trombo-emorragiche (Tefferi, Am J Med, 2000)

Stratificazione del rischio

età > 60 aa o storia di pregressa trombosi

Fattori di rischio cardiovascolare*

Trombocitosi estrema**

Basso No No

Intermedio No Sì

Alto Sì -

* Ipertensione, ipercolesterolemia, diabete, fumo, cardiopatia congestizia** N° di piastrine > 1,5 x 109/mL: è un fattore di rischio emorragico, mentre non è certo

che sia un fattore di rischio trombotico

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Quale terapia citoriduttiva

Policitemia vera Terapia - 5

- Hydroxiurea (HU)

- Busulfano

- Pipobromano (Vercyte)

- 32P Fosforo Radioattivo

- Alfa-Interferon

- Anagrelide

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Policitemia vera Terapia - 6

Incidenza di trasformazione leucemica riportata in letteratura in pazienti con PV trattati per lunghi periodi varia notevolmente!!! : da 1% (West, 1987) a 14% (Najean, 1997)

Conosciamo veramente il rischio leucemogeno?

Hydroxiurea (HU)

PVSG (1996) 51 paz follow-up 15,3 aa Salasso PVSG-01 Hydroxiurea Signif.

- Morti totali 55,2% 39,2% ns- Evoluzione MFI 12,7% 7,8% ns

- Evoluzione LA 3.7% 9.8% ns

Quale terapia citoriduttiva

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Policitemia vera Terapia - 7

Busulfano, 32P

EORTC (Br J Cancer,1981) 293 paz follow-up medio 8 aa

32P Busulfano Signif.

- Sopravvivenza a 10 aa 55% 70% 0.02

- Morti per causa vascolare 18% 5% nr

- Evoluzione LA 2% 1,4% n.s.

Quale terapia citoriduttiva

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Policitemia vera Terapia - 8

Najean (Blood 1997) 292 paz follow-up 16 aa Pipobromano Hydroxiurea Signif.

- Sopravvivenza a 14 aa 70% 70% ns- Evoluzione MFI 17% 2,1% 0.03- Evoluzione LA 10% 10% ns

Pipobromano (Vercyte)

Quale terapia citoriduttiva

Passamonti (Haematologica, 2003) 52 paz (< 50 aa) follow-up medio 15 aaTrattati con Pipobromano

- Sopravvivenza a10 aa: 91%; a 15 aa: 83%; a 20 aa: 62%- Evoluzione MFI a10 aa: 4%; a 15 aa: 10%; a 20 aa: 10%- Evoluzione LA a 10 aa: 0%; a 16 aa: 7% ; rischio cum. a 20 aa: 15%

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Policitemia vera Terapia - 9

Interferon- αSopprime la proliferazione dei progenitori emopoietici

Inibisce PDGF, TGF-β ed altre citochine coinvolte nello sviluppo di MFI.

- Non è leucemogeno e non è teratogeno- E’ in grado di ridurre l’ematocrito < 45% senza necessità di salassi in circa il

50% dei casi- E’ in grado di ridurre il volume splenico nel 77%- E’ in grado di ridurre il prurito in modo significativo- L’uso è gravato dagli effetti collaterali (flu-like syndrome, alopecia, anoressia)- 1 paziente su 5 (in alcuni studi 1 su 3) abbandona la terapia

- N.B. Ufficialmente non c’è “Indicazione” per la prescrizione

Non esistono studi controllati. Dati emergenti da una review su esperienze cumulative relativi a 279 paz in 16 studi. (Lengfelder, Ann Hematol, 2000)

Quale terapia citoriduttiva

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Policitemia vera Terapia - 10

AnagrelideInterferisce con la maturazione dei progenitori piastriniciInibisce l’aggregazione piastrinica, ma a dosaggi elevati

- Non è risultato leucemogeno e non ha indotto danno cromosomico- E’ in grado di ridurre il numero di piastrine nel 66%- E’ in grado di ridurre il volume splenico nel 32%- L’uso è gravato dagli effetti collaterali (cardiaci, circolatori)- NON prescrivibile in gravidanza- N.B. Ufficialmente non c’è “Indicazione” per la prescrizione

Non esistono studi controllati. Dati emergenti da un update su esperienze cumulative su: 113 paz con PV (Petitt, Sem Hematol, 1997); 684 su 1618 com mpc valutati x efficacia e 1379 su 2251 valutati x sicurezza (Fruchtman, Blood, 2002)

Quale terapia citoriduttiva

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Quale terapia citoriduttiva

Policitemia vera Terapia - 11

Su 1638 pazienti : 24 L.A.M (1.3%) con mediana 8 aa da diagnosi

Quali fattori sono risultati essere indice di rischio dopo 6 aa:

- Splenomegalia? : No- N° delle piastrine? No- Durata della malattia dalla diagnosi? No- Numero e frequenza dei salassi: No- Sesso? : Sì (femmine)- Età? : Sì > 70 aa- Livello di colesterolo: Sì (bassi livelli: ma è indicatore di patologia)- Terapia citoriduttiva effettuata: Sì (in relazione al tipo di terapia)

Che informazioni ha fornito lo studio ECLAP(European Collaboration on Low-dose Aspirin in Polycytemia)

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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ECLAP e terapia citoriduttiva

Policitemia vera Terapia - 12

Quali terapie citoriduttive sono risultate associate di rischio leucemico dopo 6 aa?

- Hydroxiurea : No (valutati 793 pazienti! = 48.4%)- Interferone : No (valutati 64 pazienti = 3.9%)- Vercyte : Si (valutati 106 pazienti = 6.5%)- Busulfano : Si (valutati 61 pazienti = 3.7%)- 32P : Si (valutati 44 pazienti = 2.7%)

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Policitemia vera Terapia - 13

Ma, attenzione!!

Hydroxiurea da sola non sembra aumentare il rischio(Considerando che il rischio evolutivo intrinseco NON è zero)

Il rischio è elevato se il paziente ha assunto il precedenza 32P (14%) (Najean, Blood, 1989, 461 pazienti, follow-up 16 aa )

Il rischio è decisamente evidente se il paziente ha assunto in precedenza Busulfano (fino al 30% !)

(Nielsen, Am j Hematol, 2003, 83 paz follow-up di 10,5 aa)

ECLAP e terapia citoriduttiva

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Terapia antiaggregante

Policitemia vera Terapia - 14

- Chiaro effetto protettivo per trombosi (p < 0.02 vs placebo)

- Chiaro effetto protettivo per embolia (p < 0.01 vs placebo)

- Nessun incremento del rischio emorragico (evidenziato da precedenti studi: PVSG-05, Semin Hematol, 1986), dove il dosaggio di ASA era di 900 mg/die! )

Che informazioni ha fornito lo studio ECLAP(European Collaboration on Low-dose Aspirin in Polycytemia)

Su 1638 pazienti, 518 randomizzati in 2 bracci (ASA 100 mg vs placebo) - escludendo chi aveva chiare controindicazioni (ulcera, sindromi emorragiche ecc.)- includendo, per motivi etici, chi aveva chiare indicazioni (pregresso ictus, IMA, tromb.)

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Policitemia vera Terapia - 15

- pazienti con età < 65 aa senza pregressa trombosi : Rischio basso

Che informazioni ha fornito lo studio ECLAP-1

- pazienti con età < 65 aa con pregressa trombosi : Rischio intermedio- pazienti con età > 65 aa senza pregressa trombosi : Rischio intermedio

- pazienti con età > 65 aa con pregressa trombosi : Rischio alto

(Barbui, ASH 2003)

Stratificazione dei fattori di rischio trombotico

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Policitemia vera Terapia - 16

Che informazioni ha fornito lo studio ECLAP-2

Mortalità totale: 164 pz (10%)

Eventi trombotici totali : 226 (13.8%)

Eventi trombotici maggiori : 145 (8.85%)

Eventi trombotici fatali : 67 (4,1%)

follow-up : 4393 persone-anno (mediana 2.8 anni)

Di Nisio M et al. (ECLAP investigators), The haematocrit and platelet target in polycythemia vera. Br J Haematol. 2007 Jan;136(2):249-59

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Policitemia vera Terapia - 17

Che informazioni ha fornito lo studio ECLAP-3

In analisi multivariata tempo-dipendente, l’ematocrito (valutato nel range of 40-55%) NON era associato con la comparsa di eventi trombotici, né a mortalità, né a progressione ematologica nella popolazione studiata.

Un elevato numero di piastrine era associato ad una più bassa frequenza di progressione in leucemia acuta o mielofibrosi, mentre NON è stata osservata alcuna correlazione significativa con gli eventi trombotici, o con la mortalità

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

Di Nisio M et al. (ECLAP investigators), The haematocrit and platelet target in polycythemia vera. Br J Haematol. 2007 Jan;136(2):249-59

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Policitemia vera Terapia - 18

Che informazioni ha fornito lo studio ECLAP-4

….I nostri risultati non indicano alcun impatto significativo dell’ ematocrito (<55%) e del numero delle piastrine (<600 x 109/l) sulla prognosi dei pazienti affetti da PV trattati con terapie convenzionali...

Di Nisio M et al. (ECLAP investigators), The haematocrit and platelet target in polycythemia vera. Br J Haematol. 2007 Jan;136(2):249-59

Quello che non ti aspetti….

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Policitemia vera Terapia - 19

Che informazioni ha fornito lo studio ECLAP-5

Soggetti ipertesi avevano un modesto non significativo aumento del rischio di trombosi arteriosa mentre questo rischio era significativamente aumentato dal fumo (P=0.0120)

Pazienti con leucocitosi oltre15000/mmc, comparati con quelli numero di leucociti inferiore a 10000/mmc, avevano un significativo aumento del rischio di trombosi (P=0.0171) principalmente derivante da un aumento del rischio di infarto del miocardio (P=0.0127).

Landolfi R., Leukocytosis as a major thrombotic risk factor in patients with Polycythemia Vera.

Blood. 2006 Nov 14

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Salasso (Ht target :< 45) + ASA low-dose

Policitemia vera Raccomandazioni Terapeutiche

Diagnosi di PVCriteri PVSG o WHO

Se salassi non tollerati o eccessivi, o segni di progressione mieloproliferativa

(splenomegalia, leucocitosi e trombocitosi) o alto rischio trombotico

Terapia citoriduttiva

Interferon-αIn pazienti con età < 50 aa

(indicazione?)

HydroxiureaIn paz con età > 50 e < 70 aa

Hu o Busulfano In pazienti con età > 70 aa

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Policitemia vera “Work in progress”

- ASA 100 mg/di : di base a tutti (salvo chiare controindicazioni)?- I test di aggregazione piastrinica hanno ancora un razionale?

1) A proposito della diagnosi

- Salassi : Quale target x Ht? 45,50, 55? Sideropenia e QoL?

- Nella “storia di trombosi” quali eventi indicano effettivamente alto rischio, e quindi impongono terapia ?

- Quale terapia nelle donne in età fertile o in gravidanza?

- Lo studio della massa deve essere derubricato?- Livelli di Ht + Livelli di CD34 + Dosaggio Epo sufficienti?

2) A proposito della terapia non citoriduttiva

3) A proposito della terapia citoriduttiva

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Pisa, 24 Marzo 2007

Policitemia vera

Antonio Azzarà

Divisione di

Ematologia

Dipartimento di Oncologia, dei Trapianti e

delle Nuove Tecnologie in Medicina

Università di Pisa

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Pisa, Novembre 2004

Pisa, la nevicata del 1985

Policitemia vera

Antonio Azzarà, Pontedera, Marzo 2007

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Paziente di sesso maschile, di anni 63, agricoltore. Valutato in altra sedeIn anamnesi: gastrectomia 17 prima per per ulcera peptica.

Due anni fa ricovero in ambito medico (dimesso con diagnosi di “stato sideropenico (sideremia 18; ferritina 6) in gastrectomizzato con insufficenza Repiratoria Cronica” . Discreto fumatore in passato (tuttora 10 sigarette/di.)

Caso Clinico

Antonio Azzarà, Pisa, Novembre 2004

Data G.R. Hb Ht (vn 50) VG MCH (27-33) GB PTLS

24/5/04 7.520.000 14,5 47 64 19 23.000 894.000

NON splenomegalia Assenza in circolo di

forme immature, eritroblasti, dacriociti

Conferma in altro laboratorio

26/5/04 7.370.000 13,6 49 67 18 23.800 836.000

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MieloaspiratoCellularità: iperplastca. Frustoli: presenti. Serie megacariocitica iperplastica con aspetti

displastici. Alcuni elementi iperdiploidi. Serie bianca granulosa normorappresentata senza alterazioni morfologiche degne di nota. Serie eritroide iperplastica senza alterzioni morfologiche degna di nota.

CONCLUSIONI: non conclusiva per quesito diagnostico. Si consiglia determinazione bilancio del ferro ed elettroforesi delle emoglobine

Caso Clinico

Antonio Azzarà, Pisa, Novembre 2004

Biopsia OsteomidollareCellularità 80%. Serie eritroide iperplastica, normomaturante.Serie mieloide normorappresentata, normomaturante.Serie megacariocitica notevolmente iperplastica, nella norma.Trama reticolinica nella norma. Riserve di ferro non apprezzabili. CONCLUSIONI: MIDOLLO CON IPERPLASIA ERITROIDE E MEGACARIOCITICA.

Confronto con i dati clinico-strumentali.

Cariotipo: 46 XY. negativa la ricerca del cr Philadelphia

Ricerca bcr/abl : amplificazione non riuscita

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LMC?: escludibile: (Ph-) , assenza di forme immature (ma considerare le rare forme di LMC a neutrofili maturi o LMC Ph-)

MIF?: escludibile: assenza di fibrosi, splenomegalia, forme immature, dacriociti, eritroblasti

PV?: No per Hb e Ht NEI LIMITI DELLA NORMA (ma Massa Eritrocitaria non eseguita, Epo non dosata) (PV mascherata da sideropenia?) ; No per assenza di splenomegalia.Sì per leucocitosi e piastrinosi, ma considerare leucocitosi reattiva (flogosi respiratoria cronica) e piastrinosi reattiva (flogosi respiratoria cronica) o secondaria (carenza marziale)

TE?: Sì per criterio di PTLS > 600.000 e per esclusione di PV, MFI, SMDS NO se non escludibile piastrinosi secondaria (una delle prime tra queste

è la carenza marziale!)

Caso Clinico

Antonio Azzarà, Pisa, Novembre 2004

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17/6/04 Intrapresa terapia con Oncocarbide 2 c/di

Caso Clinico

Antonio Azzarà, Pisa, Novembre 2004

Data G.R. Hb Ht (vn 50) VG MCH GB PTLS

1/7/04 7.060.000 13,7 45 64 19 16.000 760.000

13/7/04 7.180.000 14,5 48 67 20 18.400 152.000 ?

27/7/04 6.250.000 13,2 43 69 21 21.300 1263.000

17/8/04 6.170.000 13,4 45 73 22 16.600 533.000

18/9/04 5.440.000 13,4 44 81 25 16.800 872.000

17/10/04 5.280.000 14,3 47 88 27 19.800 1022.000

Oncocarbide 3 c/di

6/11/04 5.010.000 14,1 45 89 28 15.100 362.000